Corso di formazione ANMCO: Dalla Prevenzione alla Riabilitazione delle Malattie Cardiovascolari...
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Corso di formazione ANMCO: Dalla Prevenzione alla Riabilitazione delle Malattie
CardiovascolariCaserta, A.O. San Sebastiano, 18.10.2005
LA PECULIARITA’ DELL’INTERVENTO RIABILITATIVO IN PAZIENTI ANZIANI
Prof. CARLO VIGORITO
DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA, SCIENZE CARDIOVASCOLARI ED IMMUNOLOGICHE
UNIVERSITA’ DI NAPOLI FEDERICO II
4
6
8
10
12
14
16
18
20
1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2020
0-19 anni
60 anni e +
0
100
200
300
400
500
600
700
1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2020
0-19 anni
20-59 anni
60-79 anni
>80 anni
Modificata da fonte ONU, 1993
Popolazione giovane ed anziana in Italia (milioni)
1950-2020
Evoluzione della popolazione italiana per classi di età 1950=100
20 30 40 50 60 70 80 90
Pathologic Aging: A Complex Clinical Condition
From Vulnerability to Frailty
Years
PathologicAging
100
50
Per
form
ance
(%
)
Usual Aging
Successful Aging
Ippocrate, vissuto 83 anni, dal 460 al 377 a.C
““I vecchi hanno bisogno di meno nutrimento I vecchi hanno bisogno di meno nutrimento dei giovani. Soffrono di difficoltà respiratorie, dei giovani. Soffrono di difficoltà respiratorie, di catarri che provocano accessi di tosse, di di catarri che provocano accessi di tosse, di disuria, di dolori alle articolazioni, di malattie disuria, di dolori alle articolazioni, di malattie dei reni, di vertigini, di apoplessia, di dei reni, di vertigini, di apoplessia, di cachessia, di prurito diffuso, di torpori. La cachessia, di prurito diffuso, di torpori. La vista e l’udito si abbassano." vista e l’udito si abbassano."
Incidence of Chronic Disease by Incidence of Chronic Disease by AgeAge
30
35
43
49
57
20
30
40
50
60
35-44 45-54 55-64 65-74 75+
Age-Group
Ra
te p
er
10
00
National Center for Health Statistics,Public Health Service 1990
Prevalenza (%) di patologie croniche associatee di limitazioni psico-fisiche negli anziani
>85 a.Patologie croniche 65-74 a. 75-84 a.
79.0
12.2
23.3
37.6
15.8
52.4
43.7
Ipertensione
Scompenso cardiaco
Arteriopatie periferiche
Malattie respiratorie
Malattie neurologiche
Parkinsonismo
Gonartrosi
72.9
7.1
8.3
34.5
11.3
14.9
27.4
82.0
12.5
14.5
44.6
15.2
29.5
34.1
Cacciatore F, Arch Gerontol. Ger 1998
MMSE (<24)
Disabilità (ADL)
GDS (punteggio)
19.2
4.5
9.8
24.5
13.9
12.2
34.4
25.7
13.1
Mesi
36322824201612840
Sop
ravv
iven
za c
umul
ata
1.0
.9
.8
.7
.6
.5
Charlson “1-2”
Charlson “3-4”Charlson “5+”
P=0.025
Comorbilità e Sopravvivenza in Pazienti Anziani con Cardiopatia Ischemica
CHF Italian Study
PREVALENZA ETA’-CORRELATA PREVALENZA ETA’-CORRELATA DELLA CORONAROPATIA NEGLI DELLA CORONAROPATIA NEGLI
USAUSA
0
5
10
15
20
25
40-49 50-59 60-69 70-79 80+
Età (aa)
%FemmineMaschi
0%
5%
10%
15%
20%
25-44 45-54 55-64 65-74 75+
M F
Prevalenza di IMA Prevalenza di IMA anni 1988-1991anni 1988-1991
Prevalenza di Malattia Coronarica Prevalenza di Malattia Coronarica anni 1988-94anni 1988-94
National Health and Nutrition Examination Survey
Età (aa)
Mortality during Hospitalization
0
10
20
30
40
<=4041
-45
46-5
0
51-5
5
56-6
0
61-6
5
66-7
0
71-7
5
76-8
0>80
Age (yr)
Mo
rta
lity
(%)
Mortality from Discharge to 6 Months
0
5
10
15
AGE-RELATED INCREASE IN MORTALITY AMONG PATIENTS WITH FIRST MI TREATED WITH
THROMBOLYSIS
(Maggioni AP et al. N Engl J Med 1993)
0
10
20
30
40
<40 40-49 50-59 60-69 70-79 >800
10
20
30
40
<40 40-49 50-59 60-69 70-79 >80
30-day mortalityor disabling stroke
30-day mortality, disabling strokeor reinfarction
Age Decile Age Decile
PTCA t-PA
Effect of Age on Outcome with Primary Angioplasty vs Thrombolysis (GUSTO-IIb)
PTCA t-PA
Holmes DR et al. JACC 1999
SIGNIFICATO SIGNIFICATO PROGNOSTICO DELL’ETA’PROGNOSTICO DELL’ETA’
NELL’IMANELL’IMA
maggiore frequenza di coronaropatia maggiore frequenza di coronaropatia multivasalemultivasale
ritardo nell'ospedalizzazioneritardo nell'ospedalizzazione maggiore probabilità di pregresso IMA e di maggiore probabilità di pregresso IMA e di
disfunzione ventricolaredisfunzione ventricolare minore accesso al trattamento tromboliticominore accesso al trattamento trombolitico maggiore frequenza di ictus cerebrale maggiore frequenza di ictus cerebrale
emorragico come complicanza del trattamento emorragico come complicanza del trattamento tromboliticotrombolitico
DECESSI ENTRO 1 ANNO DECESSI ENTRO 1 ANNO
DALL’IMADALL’IMA
(Kannel WB. Leiden Press 1973)
0
10
20
30
40
50
35-64 aa 65-94 aa 35-94 aa
MaschiFemmine
Significant increase Significant increase
in the prevalence of in the prevalence of
elderly patients elderly patients
undergoing isolated undergoing isolated
CABG at The Toronto CABG at The Toronto
Hospital between Hospital between
1982 and 1996.1982 and 1996.
The temporal change The temporal change
was significant was significant
(p>.001) for those (p>.001) for those
aged 70 to 74 years aged 70 to 74 years
and those aged and those aged 75 75
yearsyears
Ivanov J et al. Circulation 1998; 97: 673
AUMENTO DEGLI INTERVENTI DI BPAC NEGLI ANZIANI
50
55
60
65
70
75
80
85
65-69 70-74 75-79 80-84
%Prevalence of Hypertension
“Italian Longitudinal Study on Aging”
years
Male
Female
0
10
20
65-69 70-74 75-79 80-84 >84
%
menwomen
Rengo F, Bonow RO, Gheorghiade M. Heart Failure in the Elderly. Maugeri Found Book 2000
CHF Prevalence
“CHF Italian Study”
(yr)
0102030405060708090
100
65-69 70-74 75-79 80-84
Dementia
Cognitive Impairment
Normal
Italian Longitudinal Study on Aging (ILSA)Prevalence of cognitive impairment and
dementia in older people
AGE
% P
reva
len
ce
Di Carlo A. et al., JAGS 2000
Deficit cognitivoCHFDeficit visivoDeficit uditivoMCVDiabeteIpertensioneCADBPCOCancroArtrosi
0.50 1.0 2.0 3.0 4.0 5.0 6.0 7.0
“Osservatorio Geriatrico Campano”
Ruolo delle differenti condizioni di malattia
sulla disabilità valutata mediante BADL
Odds ratio
Aumento del rischioRiduzione del rischio
Cosa si intende oggi per Cardiologia Riabilitativa e Preventiva
L’insieme degli L’insieme degli interventi coordinati e strutturati cheinterventi coordinati e strutturati checonsentono di perseguire una continuità clinico-consentono di perseguire una continuità clinico-assistenzialeassistenziale nella fase post-acuta e cronicanella fase post-acuta e cronica con conun vantaggioso rapporto costo-beneficioun vantaggioso rapporto costo-beneficio Somma degli interventi richiesti per garantire lemigliori condizioni fisiche, psicologiche e sociali in modo che i pazienti con cardiopatia cronica epost-acuta possano conservare o riprendereil proprio ruolo nella società
I contenuti dei programmi di Riabilitazione Cardiologica
Stratificazione prognosticaidentificazione dei pz ad altorischio di eventi- mortalità
Stratificazione prognosticaidentificazione dei pz ad altorischio di eventi- mortalità
Supportopsico-comportamentaleSupportopsico-comportamentale
Educazione sanitaria per il controllo dei singoli fattori di rischio identificazione dei pz ad alto identificazione dei pz ad alto rischio di progressionerischio di progressionedella malattia coronaricadella malattia coronarica
Educazione sanitaria per il controllo dei singoli fattori di rischio identificazione dei pz ad alto identificazione dei pz ad alto rischio di progressionerischio di progressionedella malattia coronaricadella malattia coronarica
Gestione delle comorbiditàe delle complicanze
Gestione delle comorbiditàe delle complicanze
Training fisicoTraining fisico(endurance-resistenza-misto(endurance-resistenza-mistospecifico per masse muscolari)specifico per masse muscolari)
Stabilizzazione clinica
Follow up clinico e strumentaleper una efficace prevenzione secondaria
La riabilitazione cardiaca: quali le evidenze scientifiche?
Livello ALivello A miglioramento tolleranza all’eserciziomiglioramento tolleranza all’esercizio
Livello BLivello B miglioramento sintomi, riduzione di miglioramento sintomi, riduzione di
farmaci, benessere psico-socialefarmaci, benessere psico-sociale riduzione stress, fattori di rischioriduzione stress, fattori di rischio riduzione mortalità cardiaca e riduzione mortalità cardiaca e
globale (#)globale (#)
# meta-analisi# meta-analisi
La maggior parte di queste conclusioni è fondata su risultati ottenuti in pazienti di età <65 anni. Per gli anziani, esistono solo limitate osservazioni
Rischio di morte in soggetti normali e cardiopatici MYERS NEJM 2002
70-79 yr (n=15.856)
1.00
0.93
0.860.75
0.64
1.0
0.5
0.0
lowest highest
Quintile of total MET scoreP for trend <.001R
elat
ive
Ris
k o
f C
ard
iova
scu
lar
Dis
ease
Relative Risk of Cardiovascular Disease in Women according to Quintile of Total Physical Activity Score
Manson JE, N Engl J Med 2002; 347:716
1.00
0.79
0.63
0.560.50
1.00
0.680.63
0.54
0.45
60-69 yr (n=32.127)50-59 yr (n=24.803)
La Riabilitazione Cardiologica negli anzianiQuali sono i problemi?
• Esclusione dalle casistiche dei pazienti più compromessi funzionalmente, in particolare dei pazienti di età >75 anni
• Assenza di studi prospettici, controllati e/o randomizzati sui
risultati della Riabilitazione Cardiologica nell’anziano, in particolare ultrasettantacinquenne
• Valutazione limitata solo ad alcuni aspetti, in prevalenza capacità funzionale cardiovascolare
• Mancanza di studi a lungo termine
• Assenza di certezze scientifiche e di protocolli standardizzati
Differenze tra giovani ed anziani in R.C.
Patologia cardiaca più severaRiduzione riserve funzionaliDecondizionamento fisicoComorbilitàPolifarmacoterapiaStato socio-ambientale criticoDisabilitàStato psicoumorale compromessoDeterioramento cognitivo
Patologia cardiaca più severaRiduzione riserve funzionaliDecondizionamento fisicoComorbilitàPolifarmacoterapiaStato socio-ambientale criticoDisabilitàStato psicoumorale compromessoDeterioramento cognitivo
Patologia cardiacaprevalente
Patologia cardiacaprevalente
GIOVANI ANZIANI
Ridotto reclutamentonei programmi di R.C.Ridotto reclutamentonei programmi di R.C.
Necessità di individuare specifiche strategie di R.C.
Elderly patients in Elderly patients in rehabilitation programsrehabilitation programs
> 65 yrs
Women
7 %7 %
3 %3 %
O’ Connor GT, Circulation 1983O’ Connor GT, Circulation 1983
n=7784n=7784
7,10
9,60
11,00
14,60
16,9016,10
18,20 18,40
23,10
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003
9,4
15,914,9
22,2
27,0
23,2
27,5
25,8
36,7
6,26,8
9,5
11,6
1314,6
13,1
15,817,1
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003
femmine maschi
Percentuale di anziani (>75 Percentuale di anziani (>75 anni)anni)
Cardio-operati reclutati in Cardio-operati reclutati in R.C.R.C.
Database VerunoDatabase Veruno
EVIDENZA DEGLI EFFETTI FAVOREVOLI DELLA EVIDENZA DEGLI EFFETTI FAVOREVOLI DELLA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA NEL PAZIENTE RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA NEL PAZIENTE
MOLTO ANZIANOMOLTO ANZIANO
END-POINTEND-POINT
Capacita’ funzionale Capacita’ funzionale
Qualita’ di vitaQualita’ di vita Miglioramento dei sintomi Miglioramento dei sintomi
Stato psicologicoStato psicologico Profilo lipidicoProfilo lipidico Mortalita’-morbidita’ Mortalita’-morbidita’ Costo-beneficioCosto-beneficio Progressione Cardiopatia Progressione Cardiopatia
IschemicaIschemica DisabilitàDisabilità Stato cognitivoStato cognitivo
LIVELLO DI EVIDENZA
AABBBCC???
Cardiovascular mortality
All-cause mortality
inactive light moderate vigorous
Physical Activity
Age adjusted mortality rates/1000 person-yrs in 772 men (age >65 yrs; follow-up 5 yrs) with Coronary Heart Disease
20
40
60
Wannamethee S. Circulation 2000; 102
Ag
e-a
dju
ste
d m
ort
alit
y/1
000
Le evidenze scientifiche dell’esercizio fisicoLe evidenze scientifiche dell’esercizio fisico
Tolleranza all’esercizio in condizioni di base e dopo riabilitazione, in coronaropatici giovani ed anziani
Basale
0
10
20
30
VO
2p
icco
(m
l/K
g/m
in)
Dopo riabilitazione
0
10
20
30
V
O2p
icco
(%
) Giovani; n = 37età media 52 anni
Anziani; n = 22età media 68 anni
Ades , Am Heart J 1990
p <0.001
+ 23%
+ 27%
“..Elderly patients have exercise trainability comparable to that ofyounger patients participating in similar exercise rehabilitation..”
Clinical Practice Guidelines no. 17: Cardiac Rehabilitation AHCPR Publication No. 96-0672, 1995
Vo
2ml/k
g/m
in
medication exercise combination
Mean aerobic capacity after 16 weeks of treatment
Ha
milt
on
rat
ing
Sca
les
medication exercise combination
Mean depression scores before and after treatment
Effects of exercise training on older patients with major depression
before vs after p<.001post-treatment NS
Exerc. & combin vsmedication p<.001
Blumenthal, Arch Intern Med 1999; 159:2349
Giorni di ospedalizzazione dopo riabilitazionecardiaca in anziani ( > 65 anni) con infarto miocardico
Bondestam, Am J Cardiol 1995
gio
rni
riabilitaticontrolli
03 12
mesi
2
n.s.
4
6
8
p<.005
45-65 anni(p per tempo e trattamento = 0.002)
0
2500
5000
7500
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
p<0.001 p=0.004 ns
##§
# § §
TW
C (
Kg
.m)
66-75 anni(p per tempo e trattamento < 0.001)
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
p<0.001 p<0.001 ns
# #
* *
76-85 anni(p per tempo e trattamento = ns)
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
p<0.001 ns ns
# * * *
#: p<0.001
§: p<0.01* : p<0.05Fasi della valutazione
1 = Base2 = Fine trattamento (8 settimane)
3 = Follow-up - 6 mesi
4 = Follow-up - 12 mesi
Tempo TempoTempo
Capacità di lavoro totale (TWC) per gruppi di età e di trattamento
ospedale
domicilio
controlli
Marchionni N. et al: Circulation 2003;107:2201-2206
45-65 anni(p per tempo e trattamento = 0.035)
0
3
6
9
12
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
p=0.002 p=0.001 p=0.01
#
##§
##
§* *
SIP
(p
un
teg
gio
to
tale
)
66-75anni(p per tempo e trattamento = 0.828)
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
p<0.001 p<0.001 p=0.001
# §#
#
§
#
# §#
76-85 anni(p per tempo e trattamento = 0.149)
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
p=0.01 p=0.03 ns
§ §§
§ § §
Tempo TempoTempo
Percezione soggettiva della qualità della vita(Sickness Impact Profile - punteggio totale)
#: p<0.001
§: p<0.01
* : p<0.05
Fasi della valutazione
1 = Base2 = Fine trattamento (8 settimane)3 = Follow-up - 6 mesi4 = Follow-up - 12 mesi
ospedale
domicilio
controlli
Marchionni N.et al : Circulation 2003;107:2201-2206
PREVENTING FUNCTIONAL DECLINE IN FRAIL ELDERLY PERSONS
Gill TM et al, NEJM 2002;347:1068
Differenze tra giovani ed anziani in R.C.
Patologia cardiaca più severaRiduzione riserve funzionaliDecondizionamento fisicoComorbiditàPolifarmacoterapiaStato socio-ambientale criticoDisabilitàStato psicoumorale compromessoDeterioramento cognitivo
Patologia cardiaca più severaRiduzione riserve funzionaliDecondizionamento fisicoComorbiditàPolifarmacoterapiaStato socio-ambientale criticoDisabilitàStato psicoumorale compromessoDeterioramento cognitivo
Patologia cardiacaprevalente
Patologia cardiacaprevalente
GIOVANI ANZIANI
Ridotto reclutamentonei programmi di R.C.Ridotto reclutamentonei programmi di R.C.
Necessità di individuare specifiche strategie di R.C.
Necessità di individuare specifiche strategie di riabilitazione cardiologica nei pazienti
anziani
obiettivi terapeutici
metodi di valutazione
modalità di prevenzione secondaria
protocolli di trattamento
obiettivi terapeutici
metodi di valutazione
modalità di prevenzione secondaria
protocolli di trattamento
Incrementare il reclutamentoEstendere al maggior
numero possibile di pazienti i benefici della RC
Obiettivi generali della Riabilitazione CardiologicaObiettivi generali della Riabilitazione CardiologicaObiettivi generali della Riabilitazione CardiologicaObiettivi generali della Riabilitazione Cardiologica
• Stabilizzazione clinica ed ottimizzazione della terapia farmacologica
• Miglioramento dei sintomi• Miglioramento della capacità funzionale c.v.• Miglioramento dello stato psicologico• Miglioramento del profilo di rischio coronarico
• Prevenzione e riduzione disabilità
• Miglioramento della qualità di vita
• Riduzione morbilità-mortalità
Prolungata nel cardiopatico anziano per:Prolungata nel cardiopatico anziano per: Maggiore severità della cardiopatia (ischemia Maggiore severità della cardiopatia (ischemia
residua, aritmie, bassa FEVS, scompenso residua, aritmie, bassa FEVS, scompenso cardiaco)cardiaco)
Comorbilità (insufficienza renale, BPCO, ecc…)Comorbilità (insufficienza renale, BPCO, ecc…) Polifarmacoterapia e aumentato rischio Polifarmacoterapia e aumentato rischio
iatrogenoiatrogeno Sindrome da immobilizzazioneSindrome da immobilizzazione Infezioni (respiratorie, vie urinarie)Infezioni (respiratorie, vie urinarie) Versamento pleurico (dopo CCH)Versamento pleurico (dopo CCH) Fibrillazione atrialeFibrillazione atriale AnemiaAnemia
LA STABILIZZAZIONE CLINICA
00
2525
5050
7575
100100
22 44 88
Numero di FarmaciNumero di Farmaci
Pro
bab
ilità
di
Inte
razi
on
e (
%)
Pro
bab
ilità
di
Inte
razi
on
e (
%)
18%18%
50%50%
90%90%
Williams et al. Ir J Med Sci. 1999.Weideman et al. Hosp Pharm. 1998;33:835-840.Williams et al. Ir J Med Sci. 1999.Weideman et al. Hosp Pharm. 1998;33:835-840.
Politerapia in Età Avanzata: Politerapia in Età Avanzata: Potenziale di Interazioni Potenziale di Interazioni
FarmacologicheFarmacologiche
Politerapia in Età Avanzata: Politerapia in Età Avanzata: Potenziale di Interazioni Potenziale di Interazioni
FarmacologicheFarmacologiche
Predittori di Predittori di interazione:interazione:
-- EtàEtà 47% pazienti >75 47% pazienti >75
anni prendono anni prendono 5 5 farmacifarmaci
Severità della Severità della patologiapatologia
Malattie cronicheMalattie croniche
Predittori di Predittori di interazione:interazione:
-- EtàEtà 47% pazienti >75 47% pazienti >75
anni prendono anni prendono 5 5 farmacifarmaci
Severità della Severità della patologiapatologia
Malattie cronicheMalattie croniche
1
10
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
AD
Rs
%Incidenza di ADRs durante ricovero
ospedaliero
Carbonin PU et al., JAGS, 1991
No. di farmaci
p<.001
Fattori che contribuiscono all’incremento del rischio nel trattamento farmacologico dell’anziano
• Polifarmacoterapia• Ridotto volume intravascolare• Sensibilità all’ipokaliemia• Ridotta funzione renale ed epatica• Ridotta attività barocettoriale• Alterazioni dell’SNC• Ipotensione ortostatica• Disidratazione• Aritmie• Depressione, confusione• Interazioni farmacologiche
Kaplan NM Am J Med Sci 1993
Comorbilità e problematiche del paziente anziano in Riabilitazione Cardiologica
Condizione Problematica B.P.C.O.
Alterazioni neuro-cognitive
Depressione
Ridotta funzione VS
Ipotensione ortostatica
Aritmie
Arteriopatia periferica
Diabete mellito
Complicanze respiratorieDifficoltà della valutazione funzionale e prognosticaDifficoltà del training aerobico
Interferenza con la interpretazione dei sintomi, l’alimentazione, la assunzione dei farmaciDifficoltà di applicazione dei programmi di training
Interferenze farmacologicheRidotte motivazioni alla adesione al trainingLimita la esecuzione dei test (ecg da sforzo, spirometria, test psicometrici)
Rallenta la ripresa funzionaleRitarda l’inizio delle attività di training
Complica la terapia farmacologicaLimita la ripresa funzionale
Complicano la valutazione funzionale e prognosticaLimitano i programmi di training
Limita la valutazione funzionale e prognostica
Rallenta la guarigione delle ferite chirurgiche
Necessità di individuare specifiche strategie di riabilitazione cardiologica nei pazienti
anziani
obiettivi terapeutici
metodi di valutazione
modalità di prevenzione secondaria
protocolli di trattamento
CardiologoGeriatra
NeurologoPsicologo
Terapista riabilitazioneAltri specialisti
La specificità della valutazione del paziente anziano in Riabilitazione
Cardiologica
Stato cognitivo
Polifarmacoterapia
ComorbilitàDecondizionamento
fisico
Qualità di vita Stato nutrizionaleAbitudini alimentari
Autonomia FunzionaleDisabilità
Supportosocio-familiare
EquilibrioStato
psico-umorale
Valutazione multidimensionale
Strumenti di valutazione specifica
ComorbilitàComorbilità Composizione Composizione
corporeacorporea Attività fisicaAttività fisica Stato cognitivoStato cognitivo Stato psicologicoStato psicologico DisabilitàDisabilità Qualità di vitaQualità di vita MalnutrizioneMalnutrizione Valutazione funzionaleValutazione funzionale
e prognosticae prognostica
CIRS, CharlsonCIRS, Charlson ImpedenziometriaImpedenziometria Scala PASEScala PASE MMSE, MDB, RayMMSE, MDB, Ray GDS, CES-D, STAI YI e YIIGDS, CES-D, STAI YI e YII BADL, IADLBADL, IADL SF 36, S.I.P.SF 36, S.I.P. Valutazione antropometricaValutazione antropometrica Test del cammino dei 6 Test del cammino dei 6
minutiminuti
Principali indicatori di Principali indicatori di malnutrizionemalnutrizione
Valutazione Valutazione clinicaclinica
Parametri Parametri bioumoralibioumorali
Antropometria e Antropometria e composizione composizione
corporeacorporeaCalo ponderaleCalo ponderale Linfociti sierici Linfociti sierici
<1200 cell/mm3<1200 cell/mm3IMC < 20IMC < 20
Aspetto emaciatoAspetto emaciato Albumina <3.5 Albumina <3.5 g/dlg/dl
Perdita di peso > Perdita di peso > 10% in 6 mesi10% in 6 mesi
Pallore cutaneoPallore cutaneo Prealbumina Prealbumina <20mg/dl<20mg/dl
Plica tricipitale < Plica tricipitale < 10 mm10 mm
Secchezza della Secchezza della cutecute
Trasferrina Trasferrina <200mg/dl<200mg/dl
Circonf. braccio Circonf. braccio <20 cm <20 cm
Ipotrofia Ipotrofia muscolaremuscolare
Circonf. polp. <31 Circonf. polp. <31 cm cm
EdemiEdemi
Rallentamento Rallentamento psico-motoriopsico-motorio
Le scale di valutazione del paziente geriatrico
• La sfera mentale valuta gli aspetti psichici che guidano
il soggetto nei comportamenti e quindi le risorse cognitive, emotive e comportamentali (MMSE – GDS)
• La sfera fisica indaga gli aspetti funzionali che presiedono alle attività corporee e della vita quotidiana (BADL - IADL)
• La sfera sociale riguarda l’apertura verso l’esterno, le relazioni con gli altri, le interazioni con l’ambiente, gli eventi della vita, l’adattamento,la socialità e la qualità di vita (SF36 – SIP)
Dimensioni indagate
La valutazione della capacitàLa valutazione della capacitàfunzionale cardiovascolarefunzionale cardiovascolare
La valutazione della capacitàLa valutazione della capacitàfunzionale cardiovascolarefunzionale cardiovascolare
• Decondizionamento fisico• B.P.C.O.• Arteriopatie periferiche• Osteoartropatie…..
• Ecg da sforzo - cyclette - tappeto• Ergospirometria
Test del camminodei 6 minuti
Test cardiopolmonare nello scompenso Test cardiopolmonare nello scompenso cardiaco cronicocardiaco cronico
Donna di 70 anni 14 ml /Kg/min
70%
Uomo di 20 anni 14 ml/Kg/min
30%
peak VO2 % VO2maxEtà/sesso
Test del cammino dei 6 minutiSignificato della capacità di percorrere 120 m al ricovero
Test del cammino dei 6 minutiSignificato della capacità di percorrere 120 m al ricovero
00
5050
100100
250250
00
11
22
33
44
55
**
**
Distanza percorsaal 6 WT alla
dimissione (m)
Distanza percorsaal 6 WT alla
dimissione (m)
Autopercezionestato di salute
al ricovero
Autopercezionestato di salute
al ricovero
Indice bisogniassistenziali (n.)Indice bisogni
assistenziali (n.)Complicanze (n.)Complicanze (n.)
****
****<120 m<120 m
>120 m>120 m
* p<0.01
** p<0.0001
* p<0.01
** p<0.0001
De Feo S et alMonaldi Arch Chest Dis 2003De Feo S et alMonaldi Arch Chest Dis 2003
Necessità di individuare specifiche strategie di riabilitazione cardiologica nei pazienti
anziani
obiettivi terapeutici
metodi di valutazione
modalità di prevenzione secondaria
protocolli di trattamento
AHA Scientific Statement
Secondary Prevention of Coronary Heart Disease in the Elderly (With Emphasis on Patients > 75 Years of Age)
Circulation 2002;105:1735-1743
Smoking cessation YES
Treatment of hypertension YES
Lipid Lowering Therapy YES
Weight Loss ?
Diabetes YES (exercise and diet)
Depression YES
Social isolation YES
Physical Activity YES
Effectiveness of intervention in older patients
10,1%
12,2%
0%
5%
10%
15%
10,1%
12,2%
0%
5%
10%
15%
3,3%
4,2%
0%
2%
4%
6%
3,3%
4,2%
0%
2%
4%
6%
14,1%
16,2%
0%
5%
10%
15%
20%
14,1%
16,2%
0%
5%
10%
15%
20%
P=0.014P=0.014
PROSPER: Clinical PROSPER: Clinical Events*Events*
StrokeStrokeP=0.006P=0.006
PravastatinPravastatinPlaceboPlacebo
4,7%4,5%
0%
2%
4%
6%
4,7%4,5%
0%
2%
4%
6%P=0.047P=0.047P=0.043P=0.043
CV Death / MI / StrokeCV Death / MI / Stroke CV Death / MICV Death / MI
* Mean follow-up = 3.2 years* Mean follow-up = 3.2 years Lancet 2002; 360: 1623–30Lancet 2002; 360: 1623–30
CV DeathCV Death
PravastatinPravastatinPlaceboPlacebo PravastatinPravastatinPlaceboPlacebo PravastatinPravastatinPlaceboPlacebo
Necessità di individuare specifiche strategie di riabilitazione cardiologica nei pazienti
anziani
obiettivi terapeutici
metodi di valutazione
modalità di prevenzione secondaria
protocolli di trattamento
Programmazione del training fisico nel cardiopatico anziano
Criteri generali
Ridotta intensità iniziale del carico (50-60% della capacità funzionale max)
Prolungamento della la durata complessiva del programma (oltre le 8-12 settimane)
Durata della singola seduta al cicloergometro ridotta
Interval training in soggetti con tolleranza allo sforzo molto limitata Esercizi a corpo libero semplificati e selezionati sulla base delle
comorbilità
Evitare esercizi che comportano brusche variazioni di postura Affiancare un programma di rafforzamento muscolare e di flessibilità
Programmi di Training fisico nel cardiopatico anzianoProgrammi di Training fisico nel cardiopatico anziano
• Endurance training
• Interval training
• Ginnastica respiratoria e
calistenica
• Potenziamento muscolare
• Flessibilità articolare
• Endurance training
• Interval training
• Ginnastica respiratoria e
calistenica
• Potenziamento muscolare
• Flessibilità articolare
Individualizzazione dei protocolli di training
Quale protocollo per quale paziente?
6 MIN. WALK TEST.
TEST DA SFORZO, oTEST ERGOSPIROMETRICO, o 6 MIN. WALK TEST.
Intervento educazionale sui FDRIntervento psico-comportamentale
PREVALENTE COMPROMISSIONE EXTRACARDIOLOGICAPERCORSO ALTERNATIVO
BPCO Riabilitazione respiratoriaARTERIOPATIA PERIF. Specifico training al tappetoORTOPEDICA Riabilitazione fisiatricaDECADIM. COGNITIVO Supporto neuro-psicologicoDENUTRIZIONE Trattamento SarcopeniaESITI CEREBROVASC Riabilitazione neuromotoria
Percorso riabilitativo per cardiopatici ultrasettantacinquenniVALUTAZIONE GENERALE + VALUTAZIONE SPECIFICA
ComorbilitàFattori di rischioStato funzionale
DisabilitàStato psico-comportamentaleComposizione corporeaStato nutrizionaleLivelli cognitivi
RIVALUTAZIONE GENERALE/SPECIFICA TEST SFORZO o 6 MIN WALK
FASE ESTENSIVA/MANTENIMENTOFOLLOW-UP
Cardiologica
ENDURANCE TRAINING STRENGHT TRAINING FLEXIBILITY
I pazienti anziani presentano caratteristiche cliniche e
funzionali peculiari che impongono strategie riabilitative e
strumenti di valutazione specifici che devono entrare a far
parte del bagaglio culturale di tutti gli operatori della
Cardiologia Riabilitativa
CONCLUSIONI 1
Domande ancora aperte
• Quale frequenza, intensità e durata del training nell’anziano ?• Come integrare training aerobico e esercizi di potenziamento
muscolare ?• Quali fattori di rischio modificare negli ultrasettantenni ?• La R.C. può migliorare la sopravvivenza del paziente anziano ?• La R.C. può ridurre o prevenire la disabilità ?• La R.C. può migliorare la evoluzione del deterioramento
cognitivo ?• La R.C. può ridurre la recidiva di ricovero ospedaliero?
CONCLUSIONI 2
Fine Fine presentazionepresentazione
La riabilitazione cardiaca: quali le evidenze scientifiche?
Livello ALivello A miglioramento tolleranza all’eserciziomiglioramento tolleranza all’esercizio
Livello BLivello B miglioramento sintomi, riduzione di miglioramento sintomi, riduzione di
farmaci, benessere psico-socialefarmaci, benessere psico-sociale riduzione stress, fattori di rischioriduzione stress, fattori di rischio riduzione mortalità cardiaca e riduzione mortalità cardiaca e
globale (#)globale (#)
# meta-analisi# meta-analisi
La maggior parte di queste conclusioni è fondata su risultati ottenuti in pazienti di età <65 anni. Per gli anziani, esistono solo limitate osservazioni
0 10 20 30 40
BPCO
Malattiecardiache
Malattieneurologiche
Scompensocardiaco
Diabete
Comorbilità
Assente
Presente
Prevalenza di disabilità in diverse condizioni di malattia
“Osservatorio Geriatrico Campano”
Cacciatore F et al., Arch Geront Geriatr, 1997
50
55
60
65
70
75
80
85
65-69 70-74 75-79 80-84
%Prevalence of Hypertension
“Italian Longitudinal Study on Aging”
years
Male
Female
Principi di valutazione del paziente molto anziano preliminare alla riabilitazione.
Ambito valutazione
Metodica Note
Capacità funzionale
Test ergometrico Di semplice esecuzione, permette la corretta valutazione della maggior parte dei cardiopatici.
Test ergospirometrico
Strumentazione più ampia rispetto al test ergometrico ed è indicato quando sussistano dubbi sull’origine (cardiaca? respiratoria? muscolare?) della limitazione funzionale.
Test del cammino per 6 minuti
Semplice e affidabile, sostituisce il test ergometrico quando il paziente non collabori, o vi sia marcata limitazione funzionale.
Misure forza muscolare
Dinamometro E’ un indice importante nella valutazione dello scompenso cardiaco
Funzione respiratoria
Spirometria Il coesistere di BPCO implica un’ottimale terapia broncodilatatrice ed eventuale FKT respiratoria
Emogasanalisi Va fatta solo se la spirometria è patologica o il paziente non è in grado di collaborare.
Dispnea Scale numeriche (es. Borg)
Sebbene la scala di Borg sia usata più spesso, non esiste una chiara dimostrazione di maggiore validità e affidabilità nel soggetto anziano.
Composizione corporea
Indice di Massa Corporea
E’ importante per l’eventuale impostazione della terapia dietetica.
PlicometriaImpedenziometria
Permette una affidabile definizione della massa grassaPuò essere utile in casi particolari.
Impedenziometria
Principi di valutazione del paziente molto anziano preliminare alla riabilitazione
Ambito valutazione
Metodica Note
Qualità di vita Questionari specifici per cardiopatici (LHF Minnesota; CHF Questionnaire)
Sono più sensibili alle variazioni nel tempo.
Questionari generici (es. SF-36, Sickness Impact Profile)
Permettono la comparazione con malati non cardiologici.
Stato cognitivo
Test di screening (es. Mini Mental State Examination)
Va fatto sistematicamente
Test di II livello (es. Mental Deterioration Battery)
Va fatto solo in presenza di un deficit evidenziato dallo screening
Test di memoria: test delle 15 parole di Rey.
Può rappresentare un’alternativa allo screening, data l’alta prevalenza di deficit mnesico nel cardiopatico anziano.
Stato affettivo
Scale per la depressione (es. GDS, CES-D)
La valutazione dello stato affettivo è fondamentale anche nella prospettiva di eventuali interventi di supporto e condizionamento psicologico, ad esempio per modificare il “coping behaviour”.
Scale per l’ansia (es. STAI Y1 e Y2)
Autonomia sociale
Attività strumentali della vita quotidiana (IADL)
Vanno sempre rilevate: limitazioni possono sussistere malgrado una buona performance al test ergometrico
Autonomia fisica
Attività di base della vita quotidiana (ADL)
Da non rilevare se v’è completa autonomia nelle IADL.
ESERCIZIO FISICO
<15
15-22
>22
PROGNOSTIC SIGNIFICANCE OF PEAK VO2PROGNOSTIC SIGNIFICANCE OF PEAK VO2IN CARDIAC PTS REFERRED FOR REHABIN CARDIAC PTS REFERRED FOR REHAB
Kavanagh T, et al, Circulation 2002
N = 12,169 men
Cardiovascular mortality
All-cause mortality
inactive light moderate vigorous
Physical Activity
Age adjusted mortality rates/1000 person-yrs in 772 men (age >65 yrs; follow-up 5 yrs) with Coronary Heart Disease
20
40
60
Wannamethee S. Circulation 2000; 102
Ag
e-a
dju
ste
d m
ort
alit
y/1
000
Isoproterenol
-11 -10 -9 -8 -70.4
0.8
1.2
Log M
Fo
ld o
f 10
-6M
PE
*
Isoproterenol + LNMA
-11 -10 -9 -8 -70.4
0.8
1.2
Log MF
old
of
10-6
M P
E
Acetylcholine
-9 -8 -7 -60.4
0.8
1.2
*
Log M
Fo
ld o
f 10
-6M
PE
UK,14-304
-10 -9 -8 -7 -6 -50.0
0.4
0.8
1.2
*,§
Log M
Fo
ld o
f 10
-6M
PE
Nitroprusside
-9 -8 -7 -6 -5 -40.0
0.4
0.8
1.2
Log M
Fo
ld o
f 10
-6M
PE
Effects of Aging and Training on Vasorelaxant Responses of Rat Carotids
○ Young ● Untrained Old
● Trained Old
* P <0.0001 § p <0.05 Am J Physiol, 2003
RhodopsinUntra
ined Old
Trained O
ld
YoungUntra
ined Old
Beta Binding
Young Untrained Old Trained Old0
10
20
fmo
l/mg
*
ARK Activity
Young Untrained Old Trained Old0
2500
5000
7500
10000
Arb
itra
ry U
nit
s
*
Effects of Aging and Training on Vascular AR Signalling Components of Rat Carotids
Am J Physiol, 2003* P <0.01
Old, Sedentary
Old, Trained
Young, Sedentary
βARK Localization in Left Ventricle Cell Membranes
βARK
Possibile percorso riabilitativo per cardiopatici ultrasettantacinquenni
Intervento educazionale sui FDRIntervento psico-comportamentale
6 MIN. WALK TEST.
TEST DA SFORZO, oTEST ERGOSPIROMETRICO, o 6 MIN. WALK TEST.
PREVALENTE COMPROMISSIONE EXTRACARDIOLOGICA
PERCORSO ALTERNATIVO
BPCO Riabilitazione respiratoriaARTERIOPATIA PERIF. Specifico training al tappetoORTOPEDICA Riabilitazione fisiatricaDECADIM. COGNITIVO Supporto neuro-psicologicoDENUTRIZIONE Trattamento SarcopeniaESITI CEREBROVASC. Riabilitazione neuromotoria
VALUTAZIONE GENERALE + VALUTAZIONE SPECIFICA
ComorbilitàFattori di rischioStato funzionale
DisabilitàStato psico-comportamentaleComposizione corporeaStato nutrizionaleLivelli cognitivi
RIVALUTAZIONE GENERALE/SPECIFICA TEST SFORZO o 6 MIN WALK
FASE ESTENSIVA/MANTENIMENTOFOLLOW-UP
Cardiologica
ENDURANCE TRAINING STRENGHT TRAINING FLEXIBILITY
C.Vigorito et al.Monaldi Arch Chest Dis2003;60:1,25-39
Disease
INVECCHIAMENTO
Aging Life style
Improved physical fitness and quality of lifeImproved physical fitness and quality of lifefollowing training of elderly [65-84, m. 71 yrs.] following training of elderly [65-84, m. 71 yrs.]
patients after acute coronary eventspatients after acute coronary events
Stahle , Eur Heart J 1999
60
80
100
120
140
160
B 3 12
Training (n = 50)
Control (n= 51)
month
Wat
t
p<.001 vs. B
p<.05 vs. B
NS NS
The future role of cardiac rehabilitation for the elderly
Controversies:
What frequency and intensity of exercise?Whether and how to combine aerobic and resistance training?Whether CR should occur at a specific site or at home?Which risk factors are worthwhile and cost-effective to modify among adults aged in their 70s,80s,90s?
Forman D, Clin Ger Med 2000
E inoltre:
Ha effetti sulla prognosi?Quale effetto sul rischio di disabilità?Quali risultati nello scompenso?
Autonomo Autonomo Parzialmautonomo
Dipendente
Test diValutazioneeseguibili
Test diValutazioneeseguibili
Test diValutazionenon eseguibili
Test diValutazionenon eseguibili
Esercizi ingruppo si
Esercizi ingruppo no
Esercizi ingruppo no
Riattivazionesu obiettivispecifici
Riattivazionesu specificiobiettivi
ProgrammaStandard
RivalutazioneProgrammaindividuale
No trainingfisico
Programma Riabilitativo: percorsi per il training fisico
Differenze tra giovani ed anziani in R.C.
Patologia cardiaca più severaRiduzione riserve funzionaliDecondizionamento fisicoComorbiditàPolifarmacoterapiaStato socio-ambientale criticoDisabilitàStato psicoumorale compromessoDeterioramento cognitivo
Patologia cardiaca più severaRiduzione riserve funzionaliDecondizionamento fisicoComorbiditàPolifarmacoterapiaStato socio-ambientale criticoDisabilitàStato psicoumorale compromessoDeterioramento cognitivo
Patologia cardiacaprevalente
Patologia cardiacaprevalente
GIOVANI ANZIANI
Ridotto reclutamentonei programmi di R.C.Ridotto reclutamentonei programmi di R.C.
Necessità di individuare specifiche strategie di R.C.
COSTO PER ANNO DI VITA GUADAGNATO IN COSTO PER ANNO DI VITA GUADAGNATO IN PAZIENTI CON CARDIOPATIA CORONARICA PAZIENTI CON CARDIOPATIA CORONARICA
TRATTATI CON SIMVASTATINA (4S).TRATTATI CON SIMVASTATINA (4S).
35 59 70
COSTO ($)
6.000
4.000
2.000
RISPARMIO
ANNI
ColesteroloBasale:
213
261
309
(Johannesson M. et al. N Engl J Med 1997;336:332-6)
LA CAPACITA’ FUNZIONALE LA CAPACITA’ FUNZIONALE CARDIOVASCOLARE NEI CARDIOVASCOLARE NEI
PAZIENTI MOLTO ANZIANIPAZIENTI MOLTO ANZIANI
Riduzione dei Watt Riduzione dei Watt massimalimassimali
Riduzione della Riduzione della durata durata dell’eserciziodell’esercizio
Riduzione della FC Riduzione della FC massimalemassimale
Riduzione del D.P. Riduzione del D.P. massimale massimale
Riduzione del V02 Riduzione del V02 di piccodi picco
Riduzione della Riduzione della soglia anaerobicasoglia anaerobica
Aumento di Aumento di VE/VC02VE/VC02
Ecg da sforzo Test cardiopolmonare
Autonomo Autonomo Parzialmautonomo
Dipendente
Test diValutazioneeseguibili
Test diValutazioneeseguibili
Test diValutazionenon eseguibili
Test diValutazionenon eseguibili
Esercizi ingruppo si
Esercizi ingruppo no
Esercizi ingruppo no
Riattivazionesu obiettivispecifici
Riattivazionesu specificiobiettivi
ProgrammaStandard
RivalutazioneProgrammaindividuale
No trainingfisico
Programma Riabilitativo: percorsi per il training fisico
Exercise prescription according to the characteristics of the patients
Ades P. CARDIAC REHABILITATION AND SECONDARY PREVENTION OF CORONARY HEART DISEASE
N Engl J Med 2001;345:892902
Characteristic Training Intensity Exercise Frequency Duration
Age < 65 yrs High intensity 75-85% HR cycling-jogging 3-4 /week 30-45 min
aerobic
Age > 65 yrs Low intensity 65-75% HR walking-cycling 3-4 /week 30 min
aerobic
Overweight Aerobic 65-80% HR walking 5-6 /week 45-60 min
Age > 65 yrs Resistance 50-75% HR weight training 2-3 /week 10-20 min
disabled or
overweight
CR-AGE: Disegno sperimentale CR-AGE: Disegno sperimentale
Criteri di esclusione?- MMSE <21 o disabilità (1/6 BADL)- Angina/aritmie/CHF non controllati- LVEF <35% (eco o 99mTC)- m. croniche controindicano esercizio- Motivi logistici/rifiuto
Pazienti eleggibili:IM (4-6 settimane)
età 45-85 anni
No
Follow-up (8 settimane; 6, 12, 24 mesi):- Anamnesi, esame fisico & laboratorio- Questionario attività fisica- Test ergospirometrico (CLT; VO2picco)- Antropometria- WAIS-R, STAI, CES-D, SIP
Valutazione di base:- Anamnesi, esame fisico & laboratorio- Questionario attività fisica- Test ergospirometrico (CLT; VO2picco)- Antropometria- WAIS-R, STAI, CES-D, SIP
Esclusione
Sì
Ischemia miocardicaa basso carico?
RCD
NoArruolamento & randomizzazione
RCDH C
Sì
Fattirolli Aging Clin Exp Res 1998;10:368-376
CR-AGE: Casistica per sesso ed etàCR-AGE: Casistica per sesso ed età
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
45-65 66-75 76-85
uominidonne
%
Classi di età
40% 19%
0
50
100 men
women
Stahle , Eur Heart J 1999
R C D H(8 settimane)
R C D(8 settimane)
C(8 settimane)
Trattamento Training fisico 3 sedute/sett
Esercizi calistenici 2 sedute/sett
4-8 sessioni di educa-zione al training
Training fisico & eser-cizi calistenici comenel gruppo RCDH
Nessuna prescrizionedopo la valutazionebasale
Educazionesanitaria
Educazione su rischioCV 2/sett
Riunioni di supportodi gruppo 2/sett
Educazione su rischioCV a ogni sessione dieducazione al training
Riunioni di supporto digruppo
Singola sessione dieducazione su rischioCV
Responsabilità& gestionedei pazienti
Staff clinicodel day-hospital
Controlli a domicilio(sett. alterne) damembri dello staff
Medico di famiglia
CR-AGE: Programmi di trattamentoCR-AGE: Programmi di trattamento
Fattirolli Aging Clin Exp Res 1998;10:368-376
Programma di trainingDOMICILIARE
in fase intensiva
in ospedale
durata max 8 giorni
tecnica “advised
-supervised”
in ospedale
verifica esecuzione
autocontrollo
griglie di valutazione
training a domicilio
controlli telefonici per aderenza
controlli in ospedale ogni 2 sett.
educazione valutazione
autogestionemantenimento
consigli sul programma
assenza di controlli
follow-up annuali
Fattirolli Aging Clin Exp Res 1998;10:368-376
CR-AGE: ArruolamentoCR-AGE: Arruolamento
Età (anni)
Pazienti Totale 45-65 66-75 76-85 p =
Eleggibili (n) 773 225 222 324
Arruolati (n) 270 90 90 89
Esclusi (n) (%)
503(65.1)
135(60.0)
132(59.5 )
235(72.4) .002
Esclusi/Eleggibili (%) per:- cause cardiologiche 36.2 39.2 32.9 37.4 .965- comorbilità 15.0 8.0 15.3 19.6 .001- MMSE<21/disabilità 3.9 0.4 2.7 7.1 .001- motivi logistici / rifiuto 10.0 13.3 8.6 8.9 .061
Effetti sulla sintomatologia depressiva, per classi di età
HBCR
CES-D score
# : p< 0.01
45-65 years ns
0
5
10
15
20
25
# #
66-75 years
0
5
10
15
20
25
#ns
ns
OCR HBCR UCB 8w B 8w B 8w
76-85 years
0
5
10
15
20
25
OCR UCB 8w B 8w B 8w
# nsns
OCRHBCRUC
8w0
10
20
30
40
50
B
Pre
vale
nce
(%
) #ns
# p<.01
XXVI World Congress of Sport Medicine 1998
HBCR
LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE
ULTRASETTANTACINQUENNE IN RIABILITAZIONE
CARDIOLOGICA
Prof. CARLO VIGORITO
LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE
ULTRASETTANTACINQUENNE IN RIABILITAZIONE
CARDIOLOGICA
Prof. CARLO VIGORITO
DIPARTIMENTO DIMEDICINA CLINICA,
SCIENZE CARDIOVASCOLARI ED IMMUNOLOGICHE
UNIVERSITA’ DI NAPOLI FEDERICO II
DIPARTIMENTO DIMEDICINA CLINICA,
SCIENZE CARDIOVASCOLARI ED IMMUNOLOGICHE
UNIVERSITA’ DI NAPOLI FEDERICO II
Fattori condizionanti la mortalità a 6 anni di follow-up“Osservatorio Geriatrico Campano”
Deficit cognitivo
BPCO
Disabilità
CHF
Depressione
Diabete
Scarsi rapporti sociali
Età
Malattie neurologiche
Sesso femminile
Deficit cognitivo
BPCO
Disabilità
CHF
Depressione
Diabete
Scarsi rapporti sociali
Età
Malattie neurologiche
Sesso femminile
0.75 1.0 1.25 1.50 1.75 2.0 2.25 0.75 1.0 1.25 1.50 1.75 2.0 2.25Odds ratioOdds ratio
Riduzione del rischioRiduzione del rischio Aumento del rischioAumento del rischio
Cacciatore F et al., Giorn Gerontol, 2000Cacciatore F et al., Giorn Gerontol, 2000
Caratteristiche individuali
amplificazione dei sintomi valori e preferenze
personalità
Wilson I.B., et al. JAMA 1995
Struttura della Qualità della Vita legata allo stato di salute (HRQL)
Caratteristiche ambientali
Supporto psicologico supporto economico supporto
sociale
Fattori non medici
Variabili biologiche efisiologiche
SintomiStato funzionale
Percezione stato di salute
Qualità della vita
Percorso riabilitativo del pz Percorso riabilitativo del pz
dopo IMA non complicatodopo IMA non complicato
3 - 7
GR
•Intensiva precoce
TEsm
Giorni
-MP TEmax Training fisico IMA
60-90
•Estensiva a lungo termine ...
Fasi
MA Dim
30 4-6 sett.
UO di Cardiologia Riabilitativa - AO CASERTA
•Intensiva •intermedia
Percorso riabilitativo del pz Percorso riabilitativo del pz
dopo IMA non complicatodopo IMA non complicato
3 - 7
GR
•Intensiva precoce
TEsm
•Intensiva•Intermedia
Giorni
-MP TEmx TFIMA
60-90
•Estensiva a lungo termine ...
Fasi
MA Dim
30 4-6 sett.
UO di Cardiologia Riabilitativa - AO CASERTA
Riabilitazione estensiva a Riabilitazione estensiva a lungo terminelungo termine
Riabilitazione estensiva a Riabilitazione estensiva a lungo terminelungo termine
AttivitàAttività::• programmi concordati di cyclette (30-60’ al programmi concordati di cyclette (30-60’ al
70-80% della FCmax) e di ginnastica 70-80% della FCmax) e di ginnastica calistenicacalistenica
ProgrammaProgramma• di educazione sanitariadi educazione sanitaria• psicomportamentalepsicomportamentale• valutazione occupazionalevalutazione occupazionale
Follow upFollow up• verifica dei risultati in termini di effetto verifica dei risultati in termini di effetto
training e di acquisizione di corretto stile di training e di acquisizione di corretto stile di vitavita
• rapporti con il medico curanterapporti con il medico curante Controlli periodiciControlli periodici UO Cardiologia Riabilitativa – AO CASERTAUO Cardiologia Riabilitativa – AO CASERTA
70-79 yr (n=15.856)
1.00
0.93
0.860.75
0.64
1.0
0.5
0.0
lowest highest
Quintile of total MET scoreP for trend <.001R
elat
ive
Ris
k o
f C
ard
iova
scu
lar
Dis
ease
Relative Risk of Cardiovascular Disease in Women according to Quintile of Total Physical Activity Score
Manson JE, N Engl J Med 2002; 347:716
1.00
0.79
0.63
0.560.50
1.00
0.680.63
0.54
0.45
60-69 yr (n=32.127)50-59 yr (n=24.803)
La RC in Italia dall’analisi La RC in Italia dall’analisi delle SDO relative al 1998delle SDO relative al 1998
n. pz % trattati instrutture di CR
Dimessi vivi per IMA 65.757 17
PTCA 24.915 6
BAC 19.698 76
CCH valvolare 10.581 51
EUROASPIRE-II: EUROASPIRE-II: cardiopatici trattati con cardiopatici trattati con procedure riabilitativeprocedure riabilitative
% pz trattatiin Italia
% pz trattatiin Europa
IMA 17 49
PTCA 6 35
CCH 63 67
Eur Heart J, Vol 22 - April 2001Eur Heart J, Vol 22 - April 2001
50
60
70
80
<60 61-70 >70Age (yr)
Pe
ak
CK
(%)
OR = 4,12 (3,67 - 4,62)
0
20
40
<60 61-70 >70
LV
dy
sfu
nc
tio
n(%
)
AGE-RELATED INCREASE IN MORTALITY AMONG PATIENTS WITH FIRST MI TREATED
WITH THROMBOLYSIS
(Maggioni AP et Al. N Engl J Med 1993)
FSM - Telese IRCCS
0
10
20
30
40
50
0 - 40 41 - 56 57 - 90 > 90
p for trend < 0.001
(%)
Abete P et al., JACC2001
In-hospital outcomes of elderly patients with AMI according to the quartiles of physical activity
PASE
0
10
20
30
40
50
0 - 40 41 - 56 57 - 90 > 90
p for trend < 0.001
(%)
PASE
DEATH DEATH + CARDIOGENICSHOCK
Protective role of physical activity on in-hospital outcome of elderly pts with AMI
OR 95%CI
0.90 0.95 0.99 1.0 1.05 1.10
Death 1.04 1.0-1.08
Shock 1.06 1.02-1.10
*p<0.05
Increased risk
Abete P et al., JACC 2001
Death+ 1.04 1.01-1.08Shock
Age
Death 1.04 1.0-1.08
Shock 1.06 1.02-1.10
Death+ 1.04 1.01-1.08Shock
Death 1.04 1.0-1.08
Shock 1.06 1.02-1.10
Death+ 1.04 1.01-1.08Shock
Physical activity
Decreased risk
05
1015202530
0-40 41-90 90-120 >120
p for trend < 0.005
(%)
Leosco D et al., JACC in press
In-hospital outcomes of elderly patients with AMI undergone primary PTCA according to the
quartiles of physical activity
PASE
05
1015202530
0 - 40 41-90 90-120 >120
p for trend < 0.005
(%)
PASE
DEATH MACE
Protective role of physical activity on in-hospital outcome of elderly pts with AMI undergone primary
PTCA
OR 95%CI
0.70 0.80 0.99 1.0 1.15 1.30
Death 1.04 1.0-1.08
MACE 1.08 1.01-1.15
*p<0.05
Increased risk
AgeDeath 1.10 1.0-1.27
Physical activity
Decreased risk
MACE 0.75 0.70-0.90
Death 0.80 0.74-0.87
Leosco D et al., JACC in press
DECESSI ENTRO 1 ANNO DECESSI ENTRO 1 ANNO
DALL’IMADALL’IMA
(Kannel WB. Leiden Press 1973)
0
10
20
30
40
50
35-64 aa 65-94 aa 35-94 aa
MaschiFemmine
FSM - Telese IRCCS
Principali indicatori di Principali indicatori di malnutrizionemalnutrizione
Valutazione Valutazione clinicaclinica
Parametri Parametri bioumoralibioumorali
Antropometria e Antropometria e composizione composizione
corporeacorporeaCalo ponderaleCalo ponderale Linfociti sierici Linfociti sierici
<1200 cell/mm3<1200 cell/mm3IMC < 20IMC < 20
Aspetto emaciatoAspetto emaciato Albumina <3.5 Albumina <3.5 g/dlg/dl
Perdita di peso > Perdita di peso > 10% in 6 mesi10% in 6 mesi
Pallore cutaneoPallore cutaneo Prealbumina Prealbumina <20mg/dl<20mg/dl
Plica tricipitale < Plica tricipitale < 10 mm10 mm
Secchezza della Secchezza della cutecute
Trasferrina Trasferrina <200mg/dl<200mg/dl
Circonf. braccio Circonf. braccio <20 cm <20 cm
Ipotrofia Ipotrofia muscolaremuscolare
Circonf. polp. <31 Circonf. polp. <31 cm cm
EdemiEdemi
Rallentamento Rallentamento psico-motoriopsico-motorio
Stratificazione Stratificazione prognosticaprognosticaPost-IMA
ad 1 mese
Asintomatici Sintomi dubbi Sintomi tipici
ECO - EcgS CORO
T.medica
PTCABAC
Riabilitazione
Neg Pos
UO di Cardiologia Riabilitativa - AO CASERTA
Percorso riabilitativo Percorso riabilitativo standard dopo IMAstandard dopo IMA
3 - 7
•Intensiva precoce
TE sl
•Intensiva•Intermedia
Giorni
MP TE max Training Fisico
IMA
60-90
•Estensiva a lungo termine ...
Fasi
MA Dim
30 4-6 sett.
ISYDEISYDEItalian SurveY on carDiacItalian SurveY on carDiac
Percorso IMA – CICLO RIABILITATIVO
ISYDEItalian SurveY on carDiacrEhabilitation
9,9
47,3
59,554,2
30,538,2
010
2030
405060
7080
90100
nessuna età Gravità IMA
comorbilitàresidenza risultatiraggiunti
(%)
Variabili che condizionano la duratadel ciclo
37 (range 25 37 (range 25 –– 50) 50)
30 (range 20 30 (range 20 –– 38) 38)
21 (range 15 21 (range 15 –– 42) 42)
durata media deldurata media delciclo riabilitativo (gg)ciclo riabilitativo (gg)
Percorsi inPercorsi inCardiologia RiabilitativaCardiologia Riabilitativa
19 (range 15 19 (range 15 –– 40) 40)AmbulatorioAmbulatorio
21 (range 14 21 (range 14 –– 44) 44)Day HospitalDay Hospital
11 (range 7 11 (range 7 –– 28) 28)DegenzaDegenza
giorno medio di giorno medio di arruolamento arruolamento
Tipologia Tipologia dell’intervento dell’intervento
riabilitativoriabilitativo Riabilitazione intensivaRiabilitazione intensiva, caratterizzata da , caratterizzata da
interventi valutativi e terapeutici a pz a rischio interventi valutativi e terapeutici a pz a rischio medio-alto nella fase acuta della malattia, o in medio-alto nella fase acuta della malattia, o in quella post-acuta in caso di riacutizzazionequella post-acuta in caso di riacutizzazione
Riabilitazione intermediaRiabilitazione intermedia, , rivolta a pz a rischio rivolta a pz a rischio medio-basso nella fase post-acuta, nonché alla medio-basso nella fase post-acuta, nonché alla periodica rivalutazione a lungo termine di pz a periodica rivalutazione a lungo termine di pz a medio-alto rischio medio-alto rischio
Riabilitazione estensivaRiabilitazione estensiva, , con interventi mirati al con interventi mirati al mantenimento dei risultati ottenutimantenimento dei risultati ottenuti
Elevato rischio di disabilità per cardiopatie nella popolazione anziana.
55-69 yrs 70-88 yrs
% with disability
No CHDwomen 25 49
men 9 27
CHD67 79
49 49
CHF
80 88
43 57
women
women
men
men
Framingham Disability Studywomen and men with disability
by CHD and CHF
Pinsky, Am J Public Health 1990
-35
-50-55
-60
- 81-100
-80
-60
-40
-20
0A B C D E
A
B
E
D
C
Diabete
Artrite
BPCO
Angina pectoris
Scompenso cardiaco
HRQL
McMurray et al., Eur Heart J 1998
%
Deterioramento della Qualità della Vita in differenti patologie croniche
Il programma deve essere individualizzato:ogni componente ha un peso diverso nel singolo
pzStratificazione prognosticaidentificazione dei pz ad altorischio di eventi- mortalità
Stratificazione prognosticaidentificazione dei pz ad altorischio di eventi- mortalità
Supportopsico-comportamentaleSupportopsico-comportamentale
Educazione sanitaria per il controllo dei singoli fattori di rischio identificazione dei pz ad alto identificazione dei pz ad alto rischio di progressionerischio di progressionedella malattia coronaricadella malattia coronarica
Educazione sanitaria per il controllo dei singoli fattori di rischio identificazione dei pz ad alto identificazione dei pz ad alto rischio di progressionerischio di progressionedella malattia coronaricadella malattia coronarica
Gestione delle comorbiditàe delle complicanze
Gestione delle comorbiditàe delle complicanze
Training fisicoTraining fisico(endurance-resistenza-misto(endurance-resistenza-mistospecifico per masse muscolari)specifico per masse muscolari)
Stabilizzazione clinica
Follow up clinico e strumentaleper una efficace prevenzione secondaria
Valutazione del Valutazione del rischio di cattiva rischio di cattiva
qualità di vitaqualità di vita la percezione soggettiva della gravità la percezione soggettiva della gravità
della malattiadella malattia l’atteggiamento psicologico del l’atteggiamento psicologico del
pazientepaziente la possibilità reale di riprendere la possibilità reale di riprendere
l’attività lavorativa o più in generale l’attività lavorativa o più in generale le attività sociali e ricreative le attività sociali e ricreative consueteconsuete
00
2525
5050
7575
100100
22 44 88
Numero di FarmaciNumero di Farmaci
Pro
bab
ilità
di
Inte
razi
on
e (
%)
Pro
bab
ilità
di
Inte
razi
on
e (
%)
18%18%
50%50%
90%90%
Williams et al. Ir J Med Sci. 1999.Weideman et al. Hosp Pharm. 1998;33:835-840.Williams et al. Ir J Med Sci. 1999.Weideman et al. Hosp Pharm. 1998;33:835-840.
Politerapia in Età Avanzata: Politerapia in Età Avanzata: Potenziale di Interazioni Potenziale di Interazioni
FarmacologicheFarmacologiche
Politerapia in Età Avanzata: Politerapia in Età Avanzata: Potenziale di Interazioni Potenziale di Interazioni
FarmacologicheFarmacologiche
Predittori di Predittori di interazione:interazione:
-- EtàEtà 47% pazienti >75 47% pazienti >75
anni prendono anni prendono 5 5 farmacifarmaci
Severità della Severità della patologiapatologia
Malattie cronicheMalattie croniche
Predittori di Predittori di interazione:interazione:
-- EtàEtà 47% pazienti >75 47% pazienti >75
anni prendono anni prendono 5 5 farmacifarmaci
Severità della Severità della patologiapatologia
Malattie cronicheMalattie croniche
1
10
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
AD
Rs
%Incidenza di ADRs durante ricovero
ospedaliero
Carbonin PU et al., JAGS, 1991
No. di farmaci
p<.001
Aspettigenerali
Valutazione in fase intensiva precoce del paziente anziano in Riabilitazione Cardiologica
Terapiafarmacologica
Stabilizzazioneclinica
Stratificazioneprognostica
Valutazione funzionale cardiovascolare
TEMPI E GRADUALITA’ TEMPI E GRADUALITA’ PER LA PER LA
MOBILIZZAZIONEMOBILIZZAZIONE Inizia 24 h dopo il ricovero, nell’IMA Inizia 24 h dopo il ricovero, nell’IMA
non complicato, o 24 h dopo la non complicato, o 24 h dopo la risoluzione delle complicanze maggiori:risoluzione delle complicanze maggiori:• shock cardiogenoshock cardiogeno• scompenso cardiaco congestizio gravescompenso cardiaco congestizio grave• persistenza di dolore toracico di tipo ischemicopersistenza di dolore toracico di tipo ischemico• aritmie ventricolari graviaritmie ventricolari gravi• iperpiressia grave >39° C iperpiressia grave >39° C
Deve essere graduale e correlata con Deve essere graduale e correlata con l’andamento clinico l’andamento clinico
UO di Cardiologia Riabilitativa - AO CASERTA
SCOPO DELLA MOBILIZZAZIONE PRECOCE
Ridurre gli effetti deleteri di un prolungato Ridurre gli effetti deleteri di un prolungato allettamento, quali :allettamento, quali :• complicanze trombo-embolichecomplicanze trombo-emboliche• ipotrofia muscolare con riduzione del 10-ipotrofia muscolare con riduzione del 10-
15 % della massa muscolare e 15 % della massa muscolare e diminuzione della forza contrattilediminuzione della forza contrattile
• ipotensione ortostatica con tachicardia ipotensione ortostatica con tachicardia per la non utilizzazione del riflesso per la non utilizzazione del riflesso posturale vaso motorioposturale vaso motorio
UO di Cardiologia Riabilitativa - AO CASERTA
Stratificazione Stratificazione prognosticaprognostica
• Individuazione di fattori predittivi di possibili Individuazione di fattori predittivi di possibili eventi cardiacieventi cardiaci
• valutazione del rischio di progressione della valutazione del rischio di progressione della malattia coronaricamalattia coronarica
• valutazione del rischio di cattiva qualità di vitavalutazione del rischio di cattiva qualità di vita• valutazione della ischemia residua, della valutazione della ischemia residua, della
funzione residua del VS, e della instabilità funzione residua del VS, e della instabilità elettricaelettrica
• valutazione della capacità fisicavalutazione della capacità fisicacon il ricorso ad indagini cliniche e strumentali con il ricorso ad indagini cliniche e strumentali
(T.E., ECO, test provocativi, Holter, telemetria, (T.E., ECO, test provocativi, Holter, telemetria, Rx torace…)Rx torace…)
Aspettigenerali
Valutazione del paziente anziano >75 anniin R.C.
Terapiafarmacologica
Stabilizzazioneclinica
Stratificazioneprognostica
Valutazione funzionale cardiovascolare
00
2020
4040
6060
8080
Specificità del sottoslivellamento dell’ST da sforzo in pazienti con BPCO
Specificità del sottoslivellamento dell’ST da sforzo in pazienti con BPCO
CADCADBPCOBPCO
Hirotani A et al - J Nucl Med 2003Hirotani A et al - J Nucl Med 2003
% p
osi
tivi
tà a
lla
SP
EC
T%
po
siti
vità
all
a S
PE
CT
Test del cammino dei 6 minutiTest del cammino dei 6 minutiApplicabilità nei pazienti molto Applicabilità nei pazienti molto
anzianianziani
Età (anni)Età (anni) 74+/- 474+/- 4 87+/- 587+/- 5
Donne Donne 44%44% 63%63%
Giorni di degenza in Giorni di degenza in cardiochirurgiacardiochirurgia
12.3+/-512.3+/-5 14.9+/-914.9+/-9
Complicanze in fase Complicanze in fase acuta (n)acuta (n)
1.1+/-2.11.1+/-2.1 1.4+/-0.51.4+/-0.5
Giorni di degenza in R.C.Giorni di degenza in R.C. 19+/- 719+/- 7 26+/- 1326+/- 13
>1 complicanza in R.C. >1 complicanza in R.C. 55%55% 88%88%
Indice di Qol in Indice di Qol in dimissionedimissione
75.8+/-1975.8+/-19 59.7+/-1159.7+/-11
Pazienti che hannoEseguito il test (93%)
Pazienti che non hannoEseguito il test (7%)
da: De Feo S. et al. Monaldi Arch Chest Dis 2003
Test del cammino dei 6 minutiTest del cammino dei 6 minutiSignificato della applicabilità Significato della applicabilità
entro 4 giornientro 4 giorni
Complicanze (n)Complicanze (n) 1.7+/-1.51.7+/-1.5 3.7+/-1.43.7+/-1.4 <0.0001<0.0001
Giorni di degenza in Giorni di degenza in CCHCCH
11.8+/-4.311.8+/-4.3 17+/-8.917+/-8.9 <0.0001<0.0001
Giorni di degenza totaliGiorni di degenza totali 30.9+/-8.530.9+/-8.5 37.1+/-1637.1+/-16 <0.01<0.01
Indice dei bisogni Indice dei bisogni assistenziali (n)assistenziali (n)
0.9+/-10.9+/-1 2.9+/-1.92.9+/-1.9 <0.0001<0.0001
Auto-percezione stato di Auto-percezione stato di salute al ricoverosalute al ricovero
49.9+/-2049.9+/-20 34.5+/-2334.5+/-23 <0.01<0.01
Distanza percorsa al Distanza percorsa al 6WT alla dimissione (m)6WT alla dimissione (m)
297+/-103297+/-103 182+/-83182+/-83 <0.0001<0.0001
< 4 giorni (9%) > 4 giorni (91%) p
da: De Feo S. et al. Monaldi Arch Chest Dis 2003
0102030405060708090
100
65-69 70-74 75-79 80-84
Dementia
Cognitive Impairment
Normal
Italian Longitudinal Study on Aging (ILSA)Prevalence of cognitive impairment and
dementia in older people
AGE
% P
reva
len
ce
Di Carlo A. et al., JAGS 2000
0 10 20 30 40
BPCO
Malattiecardiache
Malattieneurologiche
Scompensocardiaco
Diabete
Comorbilità
Assente
Presente
Prevalenza di disabilità in diverse condizioni di malattia
“Osservatorio Geriatrico Campano”
Cacciatore F et al., Arch Geront Geriatr, 1997
Fattori che contribuiscono all’incremento del rischio nel trattamento farmacologico dell’anziano
• Polifarmacoterapia• Ridotto volume intravascolare• Sensibilità all’ipokaliemia• Ridotta funzione renale ed epatica• Ridotta attività barocettoriale• Alterazioni dell’SNC• Ipotensione ortostatica• Disidratazione• Aritmie• Depressione, confusione• Interazioni farmacologiche
Kaplan NM Am J Med Sci 1993
La valutazione clinica generale in R.C.La valutazione clinica generale in R.C.La valutazione clinica generale in R.C.La valutazione clinica generale in R.C.
• Valutazione multidimensionale
• Valutazione multidimensionale
• Cardiologo• Geriatra• Neurologo• Psicologo• Terapista riabilitazione• Altri specialisti
• Cardiologo• Geriatra• Neurologo• Psicologo• Terapista riabilitazione• Altri specialisti
• Cardiologo• Cardiologo
GIOVANI ANZIANI
• La Riabilitazione Cardiologica è La Riabilitazione Cardiologica è efficace nelefficace nel la mortalità dopo IMAla mortalità dopo IMA
Evidenza di tipo BEvidenza di tipo B
• La Riabilitazione Cardiologica è La Riabilitazione Cardiologica è efficace nelefficace nel la mortalità dopo IMAla mortalità dopo IMA
Evidenza di tipo BEvidenza di tipo B
MortalitàMortalità
• Riduzione = B-Blok, Aag,StatineRiduzione = B-Blok, Aag,Statine
• ““Peso” Training Fisico: 15%Peso” Training Fisico: 15%
• ““Peso” Educazione /supporto P-C: 26%Peso” Educazione /supporto P-C: 26%
• Riduzione = B-Blok, Aag,StatineRiduzione = B-Blok, Aag,Statine
• ““Peso” Training Fisico: 15%Peso” Training Fisico: 15%
• ““Peso” Educazione /supporto P-C: 26%Peso” Educazione /supporto P-C: 26%
O’Connor GT et al., Circulation 1989;80:234O’Connor GT et al., Circulation 1989;80:234O’Connor GT et al., Circulation 1989;80:234O’Connor GT et al., Circulation 1989;80:234
Meta-analisi di O’Connor22 RCTs per 4554 paz post-IMA
Meta-analisi di O’Connor22 RCTs per 4554 paz post-IMA
0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,1 1,2 1,3 1,4 1,50,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5
Mortalità totale a 3 anniMortalità totale a 3 anni
Mortalità cardiovascolare a 3 anniMortalità cardiovascolare a 3 anni
Morte improvvisa a 1 annoMorte improvvisa a 1 anno
RC miglioreRC migliore Controllo miglioreControllo migliore
O.R.O.R.
Reinfarto non fataleReinfarto non fatale
Morte improvvisa a 3 anniMorte improvvisa a 3 anni
Quasi tutti i trial controllati randomizzati sulla riabilitazione Quasi tutti i trial controllati randomizzati sulla riabilitazione cardiaca (RC) dopo IM hanno adottato specifici criteri di cardiaca (RC) dopo IM hanno adottato specifici criteri di esclusione per età.esclusione per età.
Dei 4300 pazienti inclusi nelle due metanalisi sugli effetti della Dei 4300 pazienti inclusi nelle due metanalisi sugli effetti della RC dopo IM (RC dopo IM (Oldridge NB et al, JAMA 1988; O’Connor GT et al, Circulation 1989)Oldridge NB et al, JAMA 1988; O’Connor GT et al, Circulation 1989)
93% erano di età < 65 anni93% erano di età < 65 anni nessuno aveva età > 71 anninessuno aveva età > 71 anni
Riabilitazione cardiaca e prognosi nell’età Riabilitazione cardiaca e prognosi nell’età avanzataavanzata
LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE
ULTRASETTANTACINQUENNE IN RIABILITAZIONE
CARDIOLOGICA
Prof. CARLO VIGORITO
LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE
ULTRASETTANTACINQUENNE IN RIABILITAZIONE
CARDIOLOGICA
Prof. CARLO VIGORITO
DIPARTIMENTO DIMEDICINA CLINICA,
SCIENZE CARDIOVASCOLARI ED IMMUNOLOGICHE
UNIVERSITA’ DI NAPOLI FEDERICO II
DIPARTIMENTO DIMEDICINA CLINICA,
SCIENZE CARDIOVASCOLARI ED IMMUNOLOGICHE
UNIVERSITA’ DI NAPOLI FEDERICO II
Trial randomizzati-controllati e solo controllati Trial randomizzati-controllati e solo controllati sulla RC con pazienti di età >65 anni, sulla RC con pazienti di età >65 anni,
pubblicati tra il 1994 e il 1999pubblicati tra il 1994 e il 1999
Autore, annoAutore, anno InterventoIntervento Outcome primarioOutcome primario EtàEtà AnalisiAnalisi per etàper età
1.1. Heller, ‘95Heller, ‘95 Supporto socialeSupporto sociale Benessere soggettivoBenessere soggettivo <75<75 NONO
2.2. Oldenburg, ‘95Oldenburg, ‘95 Educazione sanitaria & Educazione sanitaria &
esercizioesercizio Benessere soggettivoBenessere soggettivo 59 (<70)59 (<70) NONO
3.3. Turner, ‘95Turner, ‘95 Gestione stressGestione stress Benessere soggettivoBenessere soggettivo 56 (456 (4 33--73)73) NONO
4.4. Jones, ‘96Jones, ‘96 Trattamento psicolTrattamento psicol Benessere soggettivoBenessere soggettivo tutte le etàtutte le età NONO
5.5. Trzcieniecka, ‘96Trzcieniecka, ‘96 Gestione stressGestione stress Benessere soggettivoBenessere soggettivo 60 (<70)60 (<70) NONO
6.6. Blumenthal, ‘97Blumenthal, ‘97 Esercizio vs. riduzione Esercizio vs. riduzione
stressstress Nuovi eventi; ExTolNuovi eventi; ExTol 59 (3659 (36 --74)74) NONO
7.7. Carlsson, ‘97Carlsson, ‘97 EducazionEducazion e sanitariae sanitaria Stile di vitaStile di vita 62 (5062 (50 --70)70) NONO
8.8. FrasureFrasure --Smith, ‘97Smith, ‘97 Supporto telefonicoSupporto telefonico Benessere soggettivoBenessere soggettivo 5959 NONO
9.9. Taylor, ‘97Taylor, ‘97 RC multifattorialeRC multifattoriale Benessere soggettivoBenessere soggettivo 57 (<70)57 (<70) NONO
10.10. Oldridge, ‘98Oldridge, ‘98 RC multifattorialeRC multifattoriale Benessere soggettivoBenessere soggettivo 53 (<73)53 (<73) NONO
11.11. Stahle, ‘99Stahle, ‘99 EserEserciziocizio ExTol & HRQLExTol & HRQL >65 (71)>65 (71) NONO
12.12. Kavanagh, ‘96Kavanagh, ‘96 EsercizioEsercizio ExTol & benessere sogExTol & benessere sog
62 (4962 (49 -- 71) 71) NONO
13.13. Marchionni, ‘94Marchionni, ‘94 EsercizioEsercizio ExTolExTol <65<65 ((5252););>>6565((6969)) SISI
ExTol: tolleranza all’esercizio; HRQL: qualità della vitaExTol: tolleranza all’esercizio; HRQL: qualità della vita
OspedaleDomicilioControllo
Trattamento
DH vs C – p= 0.010H vs C – p= 0.06
DH vs C – p= nsH vs C – p= 0.03
Visite mediche durante il follow-up per gruppo di età e di trattamento
*
0
2
4
6
8
76-85 66-75 46-65
Vis
ite
med
ich
e (N
)
DH H C DH H C DH H C
Follow-up a 6 mesi
per trattamento p= 0.02per gruppo di età p= 0.03
46-65 vs 76-85 – p= 0.0366-75 vs 76-85 – p= ns
* *
#
*#
#
#
76-85 66-75 46-65
DH H C DH H C DH H C
Follow-up a 12 mesi
per trattamento = nsper gruppo di età = ns
46-65 vs 76-85 – p= ns66-75 vs 76-85 – p= 0.009
anni
##
#
#
Relationship between psycologic variables and the physical function score in older coronary patients
Ph
ysic
al F
un
ctio
n S
core
Depression Score
R= -0.60 p<.0001
Ades P. Am Heart J 2002;143:151-6
Test cardiopolmonareTest cardiopolmonareConsumo di O2 in pazienti con Consumo di O2 in pazienti con
scompenso cardiacoscompenso cardiaco
0
5
10
15
20
pVO2 VO2-AT
Cyclette
Tappeto
Il tappeto è più adatto a Il tappeto è più adatto a determinare il VO2 di determinare il VO2 di picco nei pazienti con picco nei pazienti con scompenso cardiaco. scompenso cardiaco. L’incremento del L’incremento del consumo di O2 è consumo di O2 è peraltro più graduale peraltro più graduale con la cyclette.con la cyclette.
E. Page, Chest 1994ml/kg/min.
Modalità dell’esercizioModalità dell’esercizio
Test cardiopolmonare nello scompenso Test cardiopolmonare nello scompenso cardiaco cronicocardiaco cronico
Donna di 70 anni 14 ml /Kg/min
70%
Uomo di 20 anni 14 ml/Kg/min
30%
peak VO2 % pVO2Età/sesso
Percorsi inPercorsi inCardiologia RiabilitativaCardiologia Riabilitativa
TIPOLOGIA PAZIENTI RIABILITATITIPOLOGIA PAZIENTI RIABILITATI
ISYDE ISYDE Italian SurveY on carDiac Italian SurveY on carDiac rEhabilitationrEhabilitation
39,4
15,3
21,6
9,6
4,41,9 0,9 0,6
6,4
40
15
30
84 3
0
10
20
30
40
50
60
postBPAC
postCCH
VALV
postIMA
CHF postPTCA
anginastabile
postCH
VASC
postTRAP
altro
(%)
2000
1996
*
n = 131
INFARTO DEL MIOCARDIO IN ITALIA (Nuovi casi/anno)
160.000 (1 ogni 3 minuti)
PREVALENZA DI IMA NEGLI USAPREVALENZA DI IMA NEGLI USA1988-19911988-1991
(National Health and Nutrition Survey )
0
5
10
15
20
25
40-49 50-59 60-69 70-79 80+
Età (aa)
%FemmineMaschi
Mortality during Hospitalization
0
10
20
30
40
<=4041
-45
46-5
0
51-5
5
56-6
0
61-6
5
66-7
0
71-7
5
76-8
0>80
Age (yr)
Mo
rta
lity
(%)
Mortality from Discharge to 6 Months
0
5
10
15
AGE-RELATED INCREASE IN MORTALITY AMONG PATIENTS WITH FIRST MI TREATED WITH
THROMBOLYSIS
(Maggioni AP et al. N Engl J Med 1993)
SIGNIFICATO SIGNIFICATO PROGNOSTICO DELL’ETA’PROGNOSTICO DELL’ETA’
NELL’IMANELL’IMA
maggiore frequenza di coronaropatia maggiore frequenza di coronaropatia multivasalemultivasale
ritardo nell'ospedalizzazioneritardo nell'ospedalizzazione maggiore probabilità di pregresso IMA e di maggiore probabilità di pregresso IMA e di
disfunzione ventricolaredisfunzione ventricolare minore accesso al trattamento tromboliticominore accesso al trattamento trombolitico maggiore frequenza di ictus cerebrale maggiore frequenza di ictus cerebrale
emorragico come complicanza del trattamento emorragico come complicanza del trattamento tromboliticotrombolitico
Relazione tra Qualità della Vita (SIP) e capacità funzionale cardiovascolare (CLT)
60
40
20
010 30 50
CLT (Kg.m/100)
SIP
To
tale
(p
un
teg
gio
)
Marchionni N. et al. J Am Geriatr Soc 2000
PREVALENZA ETA’-CORRELATA PREVALENZA ETA’-CORRELATA DELLA CORONAROPATIA NEGLI DELLA CORONAROPATIA NEGLI
USAUSA
0
5
10
15
20
25
40-49 50-59 60-69 70-79 80+
Età (aa)
%FemmineMaschi
0%
5%
10%
15%
20%
25-44 45-54 55-64 65-74 75+
M F
Prevalenza di IMA Prevalenza di IMA anni 1988-1991anni 1988-1991
Prevalenza di Malattia Coronarica Prevalenza di Malattia Coronarica anni 1988-94anni 1988-94
National Health and Nutrition Examination Survey
Età (aa)
Prevalenza (%) di patologie cronichee di limitazioni fisiche negli anziani
>85 a.Patologie croniche 65-74 a. 75-84 a.
79.012.223.337.615.852.443.7
IpertensioneScompenso cardiacoArteriopatie perifericheMalattie respiratorieMalattie neurologicheParkinsonismoGonartrosi
72.97.18.3
34.511.314.927.4
82.012.514.544.615.229.534.1
Limitazioni fisiche
23.0
50.1
37.7
Incapacità disalire 1 piano di scale
Incapacità di camminare0.8 Km
Riduzione del visus
8.8
15.7
7.2
16.6
29.4
13.0
Gill JA, JAMA 2000; Cacciatore F, Arch Gerontol. Ger 1998
Caratteristiche demografiche, sociali e clinichedegli anziani
Variabile 65-75 a 75-84 a. 85 a.
Sesso (F) 53.5 % 55.8 % 72.4 %
Scolarità 3.61.4 3.11.5 3.01.6
Supporto sociale 12.62.5 13.92.6 14.82.9
MMSE (<24) 19.2 24.5 34.4
Disabilità (ADL) 4.5 13.9 25.7
GDS (punteggio) 9.86.3 12.26.0 13.16.4
Mortalità a 6-anni 16.1 36.6 60.0
Osservatorio Geriatrico CampanoF. Cacciatore et al, Giorn Gerontol 2000
0%
20%
40%
60%
80%
100%
0 1 2 3 4 >4
disabili
autonomi
Malattie cronico-degenerative e disabilità
“Studio di Dicomano”P
reva
len
za (
%)
n. malattie
Marchionni N et al., Giorn Geront, 2000
0%
20%
40%
60%
80%
100%
65-74 75-84 >84
>1
1
0
Età
Deficit cognitivoCHFDeficit visivoDeficit uditivoMCVDiabeteIpertensioneCADBPCOCancroArtrosi
0.50 1.0 2.0 3.0 4.0 5.0 6.0 7.0
“Osservatorio Geriatrico Campano”
Ruolo delle differenti condizioni di malattia
sulla disabilità valutata mediante BADL
Odds ratio
Aumento del rischioRiduzione del rischio
Disease in the Frail Elderly
PathologicAging
20 30 40 50 60 70 80 90 Years
100
50
Per
form
ance
(%
)
Oldest-Old “Vulnerability”
Multiple RiskFactors
PolipharmancyADRs
Disability Comorbidity
Critical SocialStatus
FRAILTY20% ultra-65enni
50-60% ultra-80enni
Exercise-based rehabilitation for coronary Exercise-based rehabilitation for coronary
heart disease heart disease (Cochrane Review)(Cochrane Review)
Data Base (fino al 31.12.98): 7.683 pts Data Base (fino al 31.12.98): 7.683 pts (M e F, di tutte l’età, IMA, CABG, PTCA, no VHD- (M e F, di tutte l’età, IMA, CABG, PTCA, no VHD-
SCC)SCC)
Mortalità Totale: - 13 27% OD 0.54-1.05
Mortalità CV: - 26 31% OD 0.51-0.96
Jolliffe JA, Rees K, Taylor RS et al
Cochrane Database Syst Rev 2000;
(4):CD001800
Riabilitazione cardiaca: quali evidenze scientifiche applicabili alla popolazione anziana?
Livello ALivello A miglioramento tolleranza miglioramento tolleranza
all’esercizioall’esercizio
Livello BLivello B miglioramento sintomi, profilo miglioramento sintomi, profilo
lipidico, benessere psicosocialelipidico, benessere psicosociale riduzione stress, fattori di rischioriduzione stress, fattori di rischio riduzione mortalità cardiaca e riduzione mortalità cardiaca e
globale (#)globale (#)
# meta-analisi# meta-analisi
70-79 yr (n=15.856)
1.00
0.93
0.860.75
0.64
1.0
0.5
0.0
lowest highest
Quintile of total MET scoreP for trend <.001R
elat
ive
Ris
k o
f C
ard
iova
scu
lar
Dis
ease
Relative Risk of Cardiovascular Disease in Women according to Quintile of Total Physical Activity Score
Manson JE, N Engl J Med 2002; 347:716
1.00
0.79
0.63
0.560.50
1.00
0.680.63
0.54
0.45
60-69 yr (n=32.127)50-59 yr (n=24.803)
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1
10 20 30 40 50 60 70 80 90
Kaplan-Meyer curves of survival without hospital readmission
trained
untrained
Time (days)
Ev
ent-
fre
e s
urv
iva
l (%
)
Log rank=5.78
Belardinelli R et al., Circulation 1999
1
0.9
0.8
0.7
0.6
0.5 0 1 2 3 4 5
Years
Su
rviv
al
Cardiac rehabilitation
Controls
Whellan DJ et al. Duke University
Am Heart J 2001;142: 160-6
Aging is Associated with a Reduced eNOS Vascular Expressionand Alterations of in Vivo Cell Proliferation after Carotid Ballon
Injury in Rats
Effects of Aging on Neointimal Proliferation after Carotid Ballon Angioplasty in Rats
Physical Training Increases eNOS Vascular Expression andActivity and Reduces Restenosis After Balloon Angioplasty in Rats
Circ Res, 2002
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
80,00
Young Old Sedentary Old Trained
Rat
e of
cA
MP
pro
duct
ion
(pm
ol/m
g/m
in)
Left Ventricular Adenylyl Cyclase Activity in Young, Sedentary and Trained Old Rats
10μM Iso + 100 μM GTP
100 μM Fluoride ion
No additions
*
* P < 0.01 vs young and old trained
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
LV
dP
/dt
max (
mm
Hg/s
)
-9000
-8000
-7000
-6000
-5000
-4000
-3000
-2000
-1000
0basal ISO1 ISO2 ISO3
LV
dP
/dt
min
(m
mH
g/s
)
Untrained Young Untrained Old Trained Old
p< 0.01*† p< 0.001
* *
*†
† *
Changes in Cardiac Function Parameters induced by Training in Old Animals
EVALUATION OF PHYSICAL ACTIVITY IN THE ELDERLY
(PASE, Physical Activity Scale for the Elderly; Schuit AJ et al., J Clin Epidemiol, 1997)
ACTIVITY PERFORMANCE ITEM WEIGHT
Walking and bycicling hour/day 20
Light SRA hour/day 21
Moderate SRA hour/day 23
Heavy SRA hour/day 23
Muscle strenght/endurance hour/day 30
Paid/unpaid work Yes/no 21
Light housework Yes/no 25
Heavy housework Yes/no 25
Home repairs Yes/no 30
Lawn work Yes/no 36
Gardening Yes/no 20
Caring for others Yes/no 35
Legend: SRA = Sport and recreational activities.
Lee TM et al., Circulation 2002
Loss of preconditioning by attenuated activation of myocardial ATP-sensitive potassium channels
in elderly patients undergoing coronary angioplasty.
*p<0.05 vs adult
0
1
2
3
4
5
6
7
Cardiac pain
*
Inflation 1 Inflation 2
Adult Elderly
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
ST
*
Inflation 1 Inflation 2
mV
0
20
40
60
80
100
120
LACTATE
*
Inflation 1 Inflation 2%
Physical Activity and Short-term Outcomes in Elderly Patients with AMI Undergone to Primary PTCA
23,8
8,56,9
20
5
10
15
20
25
%
0-42 43-105 105-145 > 145
PASE score
In-hospital Mortality
31
21,3 20,7
15
0
5
10
15
20
25
30
35
%
0-42 43-105 105-145 > 145
PASE score
In-hospital MACE
P for trend <0.01 P for trend <0.04
14,312,8
6,9
4,8
02468
10121416
%
0-42 43-105 105-145 > 145
PASE score
12-months Mortality
35,7
23,4
10,3 9,5
05
10152025303540
%
0-42 43-105 105-145 > 145
PASE score
12-months MACE
Physical Activity and Long-term Outcomes in Elderly Patients with AMI Undergone to Primary PTCA
P for trend =NS P for trend <0.03
Dipendenza Fisica e Sopravvivenza in Pazienti Anziani con Cardiopatia Ischemica
Mesi
36322824201612840
Sop
ravv
iven
za c
umul
ata
1.0
.9
.8
.7
.6
.5
.4
Nessuna ADL Persa
1-2 ADL Perse
3+ ADL Perse
P<0.0001
(CHF Italian Study)
Dipendenza Sociale e Sopravvivenza in Pazienti Anziani con Cardiopatia Ischemica
Mesi
36322824201612840
Sop
ravv
iven
za c
umul
ata
1.0
.9
.8
.7
.6
.5
.4
Indipendente
Dipendenza Parziale
Dipendenza Totale
P<0.0001
(CHF Italian Study)
Relative risk of CHD Relative risk of CHD according to perceived according to perceived
exercise intensityexercise intensity Intensity Intensity of of exerciseexercise
MultivariMultivariate ate relative relative risk*risk*
95% CI95% CI
Nothing Nothing to weakto weak
1.001.00 ——
ModeratModeratee
0.860.86 0.66–1.130.66–1.13
SomewhSomewhat strongat strong
0.690.69 0.51–0.940.51–0.94
Strong Strong to to maximalmaximal
0.720.72 0.52–1.000.52–1.00
*p value for trend=0.02; adjusted for BMI, history of hypertension, high cholesterol, and diabetes
Lee I-M et al. Circulation [DOI: 10.1161/01.CIR.0000052626.63602.58]. 2003.
-35
-50-55
-60
- 81-100
-80
-60
-40
-20
0A B C D E
A
B
E
D
C
Diabete
Artrite
BPCO
Angina pectoris
Scompenso cardiaco
HRQL
McMurray et al., Eur Heart J 1998
%
Deterioramento della Qualità della Vita in differenti patologie croniche
Alcune problematiche valutative nei pazienti >75 anni in Riabilitazione Cardiologica
Condizione Problematica valutativaB.P.C.O.
Alterazioni neuro-cognitive
Depressione
Ipotensione posturale
Polifarmacoterapia
Basso livello di scolarità
Difficile finestra ecocardiograficaDifficile interpretazione della dispnea
Interferiscono con la raccolta e la interpretazionedei sintomi, con la alimentazione e la dieta, con l’assunzione dei farmaci
Interferenze farmacologiche; scarsa motivazione nell’inizio delle attività fisiche e nella esecuzione deitest (ecg da sforzo, spirometria, test psicometrici)
Complica la terapia farmacologica
Complica l’assunzione dei farmaci, aumenta ilrischio iatrogeno
Interferisce con i test di valutazione cognitiva
Assessment of CAD severity Assessment of CAD severity and LV and LV
function by age category function by age category post-AMI post-AMI
(192,311 pts (192,311 pts 65Y)65Y)
Alexander K et al. Am Heart J 2001;142:37-42
00
1010
2020
3030
4040
CathCath Stress TestStress Test Revasc.Revasc. EchoEcho
65-69 70-74 > 8075-79
%
Osteoartropatie severe Osteoartropatie severe Arteriopatia ostruttiva arti inferioriArteriopatia ostruttiva arti inferiori Ipotensione ortostaticaIpotensione ortostatica Decondizionamento fisicoDecondizionamento fisico BPCO severaBPCO severa Aritmie ventricolari complesseAritmie ventricolari complesse Compromissione psico-cognitiva severaCompromissione psico-cognitiva severa Esiti di accidenti cerebrovascolariEsiti di accidenti cerebrovascolari Recente scompenso cardiacoRecente scompenso cardiaco ParkinsonismoParkinsonismo Incapacità di coordinazione e di equilibrioIncapacità di coordinazione e di equilibrio
Fattori limitanti la esecuzione di un test da sforzo Fattori limitanti la esecuzione di un test da sforzo negli anzianinegli anziani
STRATIFICAZIONE PROGNOSTICA
B.B.S.C. B.B.S.C. Altri disturbi della conduzione Altri disturbi della conduzione
intraventricolareintraventricolare Fibrillazione atrialeFibrillazione atriale Alterazioni della ripolarizzazione all’ecg di Alterazioni della ripolarizzazione all’ecg di
basebase Ritmo da P.M.Ritmo da P.M. B.P.C.O.B.P.C.O.
STRATIFICAZIONE PROGNOSTICA
Fattori limitanti la interpretazione di un ecg da sforzoFattori limitanti la interpretazione di un ecg da sforzonei cardiopatici anziani nei cardiopatici anziani
Eco-dipiridamoloEco-dipiridamolo
Eco-dobutaminaEco-dobutamina
Scintigrafia da sforzoScintigrafia da sforzo
Severa ipertensione Severa ipertensione polmonarepolmonare
Cattiva finestra Cattiva finestra ecocardiograficaecocardiografica
Cattiva finestra Cattiva finestra ecocardiografica ecocardiografica
aritmiearitmie
Vedi ecg da sforzoVedi ecg da sforzo
STRATIFICAZIONE PROGNOSTICA
Fattori limitanti la utilizzazione di altri test Fattori limitanti la utilizzazione di altri test strumentali nel cardiopatico anzianostrumentali nel cardiopatico anziano
Minori necessità di Minori necessità di coordinazione neuro-coordinazione neuro-motoriamotoria
Più facile rilievo di PA Più facile rilievo di PA e FCe FC
Coinvolgimento di Coinvolgimento di minori masse minori masse muscolarimuscolari
Più basso valore di Più basso valore di picco V02picco V02
Problemi di “sella”Problemi di “sella”
Esercizio più fisiologicoEsercizio più fisiologico Maggiore Maggiore
coinvolgimento di masse coinvolgimento di masse muscolarimuscolari
Più alti valori di V02 di Più alti valori di V02 di piccopicco
Più adatto nella Più adatto nella arteriopatie periferichearteriopatie periferiche
Rilievo di PA e FC più Rilievo di PA e FC più complesso complesso
Difficoltà di Difficoltà di coordinazione neuro-coordinazione neuro-motoriamotoria
CYCLETTE TAPPETO
LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITA’ FUNZIONALE LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITA’ FUNZIONALE CARDIOVASCOLARECARDIOVASCOLARE
NEL CARDIOPATICO ANZIANONEL CARDIOPATICO ANZIANO
Test del cammino dei 6 minutiTest del cammino dei 6 minutiSignificato della applicabilità Significato della applicabilità
entro 4 giornientro 4 giorni
Complicanze (n)Complicanze (n) 1.7+/-1.51.7+/-1.5 3.7+/-1.43.7+/-1.4 <0.0001<0.0001
Giorni di degenza in Giorni di degenza in CCHCCH
11.8+/-4.311.8+/-4.3 17+/-8.917+/-8.9 <0.0001<0.0001
Giorni di degenza totaliGiorni di degenza totali 30.9+/-8.530.9+/-8.5 37.1+/-1637.1+/-16 <0.01<0.01
Indice dei bisogni Indice dei bisogni assistenziali (n)assistenziali (n)
0.9+/-10.9+/-1 2.9+/-1.92.9+/-1.9 <0.0001<0.0001
Auto-percezione stato di Auto-percezione stato di salute al ricoverosalute al ricovero
49.9+/-2049.9+/-20 34.5+/-2334.5+/-23 <0.01<0.01
Distanza percorsa al Distanza percorsa al 6WT alla dimissione (m)6WT alla dimissione (m)
297+/-103297+/-103 182+/-83182+/-83 <0.0001<0.0001
< 4 giorni (9%) > 4 giorni (91%) p
da: De Feo S. et al. Monaldi Arch Chest Dis 2003
0
2
4
6
8
10
12
level 1 level 2 level 3 level 4
Mortality decreases as performance on the 6-min walk test increases
Bittner V et al., JAMA 1993
Mo
rta
lity,
%
Distance walked stratified by performance level
p < 0.02 for trend
Scandinavian Simvastatin Survival Study Group
Simvastatinameglio
Placebomeglio
Età
Sesso
Fumo
Ipertensione
Diabete
<60 a.60–70 a.
UominiDonne
SiNo
SiNo
SiNo
0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 1.2
P <0.0001P <0.0001
P <0.00001P=0.01
P=0.00105P=0.00009
P=0.00006P <0.00001
P <0.00169P <0.000001
Rischio relativo (95% IC)
Riduzione degli eventi coronariciRiduzione degli eventi coronarici
0
30
60
90
A
dre
ner
gic
Rec
epto
r D
ensi
ty
(fm
ol/m
g) *
0
10
20
30
40
50
60
Hig
h A
ffin
ity
(% o
f to
tal r
ecep
tor
nu
mb
er)
*
Young, Sedentary
Old, Sedentary
Old, Trained
•p<0,05 vs Young
and Old Sedentary
Effects of Exercise on Left Ventricular βAR Density and Binding Affinity
PASE OR 95%CI
0.0 0.25 0.5 0.75 1.0 1.5 3.0
0-40 1.4 0.4-4.8
41-56 0.8 0.2-2.6
57-90 0.7 0.2-2.5
> 90 0.1 0.0-0.6*
*p<0.05Abete P et al., JACC 2001
Increased riskReduced risk
Role of preinfarction angina on MORTALITY in elderly patients stratified for level of physical activity
Percentage change from Percentage change from baseline in control, low-baseline in control, low-
intensity, and high-intensity intensity, and high-intensity groupsgroups
OutcomOutcomee
ControlControlss
Low-Low-intensity intensity
groupgroup
High-High-intensity intensity
groupgroup
p p value**value**
Total Total muscle muscle strengtstrengthh
-1.1%-1.1% 17.2%17.2% 17.8%17.8% 0.050.05
Aerobic Aerobic capacitycapacity
no no changechange
23.5%23.5% 20.1%20.1% 0.050.05
TTTE*TTTE* 6.2%6.2% 26.4%26.4% 23.3%23.3% 0.050.05
Weight training in elderly 3/29/02
Vincent et al. Arch Intern Med 2002;162(6):673-8.
*TTTE=treadmill time to exhaustion; **p values were similar for both the low-intensity and high-intensity groups, compared with controls
Prolungata nel cardiopatico anziano per:Prolungata nel cardiopatico anziano per:
Maggiore severità della cardiopatia (ischemia Maggiore severità della cardiopatia (ischemia residua, aritmie, bassa FEVS, scompenso residua, aritmie, bassa FEVS, scompenso cardiaco)cardiaco)
Comorbidità (insufficienza renale, BPCO, ecc…)Comorbidità (insufficienza renale, BPCO, ecc…) Polifarmacoterapia e aumentato rischio Polifarmacoterapia e aumentato rischio
iatrogenoiatrogeno Sindrome da immobilizzazioneSindrome da immobilizzazione Infezioni (respiratorie, vie urinarie)Infezioni (respiratorie, vie urinarie) Versamento pleuricoVersamento pleurico Fibrillazione atrialeFibrillazione atriale AnemiaAnemia
LA STABILIZZAZIONE CLINICA
AustEWPHESTOPSHEP pilotSHEP finalMRCOA-DiurMRCOA-VA CoopHTN CoopKuramoto et al.Coope and WarrenderSummary HQSummary All
0 0.5 1 1.5 2
Treatment better Treatment worseMurlow CD , JAMA 1994
5631
6168
5-y NN
TCoronary artery disease morbidity and
mortality in the hypertensive elderly patients
Randomized trials