A.O. MONALDI

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UNITÁ DI TERAPIA INTENSIVA CARDIOCHIRURGICA Coordinatore: VETTOSI R. Infermieri: BONTEMPO Salvatore & SCOGNAMIGLIO Ciro

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A.O. MONALDI. UNITÁ DI TERAPIA INTENSIVA CARDIOCHIRURGICA Coordinatore: VETTOSI R. Infermieri: BONTEMPO Salvatore & SCOGNAMIGLIO Ciro. La DISSECAZIONE AORTICA. - PowerPoint PPT Presentation

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UNITÁ DI TERAPIA INTENSIVA

CARDIOCHIRURGICA

Coordinatore: VETTOSI R. Infermieri: BONTEMPO Salvatore & SCOGNAMIGLIO Ciro

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lacerazione intimale (detta INTIMAL TEAR) con relativa separazione della tunica media dell’aorta

dall’avventizia con formazione di un secondo flusso ematico (FALSO LUME). Può essere una

delle condizioni mediche più catastrofiche.

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Acuta: dissecazione diagnosticata entro 14gg dall’esordio dei primi sintomi

ELEMENTI PREDISPONENTI:SESSO MASCHILEIPERTENSIONECONNETTIVOPATIE (Marfan)TRAUMI SIFILIDEABUSO DI SOSTANZE STUPEFACENTIIABP

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L’ elemento essenziale di un sistema di classificazione della dissecazione aortica è il coinvolgimento dell’aorta

ascendente, indipendentemente dalla posizione della lacerazione

primaria intimale e dall’estensione distale del processo di dissecazione.

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CLASSIFICAZIONEClassificazione di StanfordClassificazione di Stanford

Tipo A : Tipo A : con coinvolgimento con coinvolgimento dell’aorta ascendentedell’aorta ascendente

Tipo B : Tipo B : senza coinvolgimento senza coinvolgimento dell’aorta ascendentedell’aorta ascendente

Classificazione di De Bakey

Tipo I : estesa all’aorta discendente

Tipo II : localizzata all’aorta ascendente

Tipo III : origina dopo l’art. succlavia sinistra

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TRONCHI SOVRAORTICI

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•rottura con tamponamento cardiaco •insufficienza cardiaca congestizia

•IMA•MALPERFUSION

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DIAGNOSI:

1. SEGNI E SINTOMI: DOLORE (improvviso ed intenso, riferito

come dolore mai provato) Alterazione dei 6 polsi

2. STRUMENTALE: ANGIOTAC ECO TRANSESOFAGEA (TEE) RM ANGIOGRAFIA AORTICA

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Quindi in base al tipo di dissecazione la terapia sarà:

TERAPIA

•Chirurgica, nella dissecazione acuta di tipo A

•Medica, nella dissecazione acuta di tipo B (controllo della P.A. con Nitroprussiato, β bloccanti, Urapidil)

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TERAPIARecenti studi hanno dimostrato una riduzione

della mortalità in dissezioni di Tipo B/III trattate con endoprotesi

L’intervento chirurgico è indicato in quei casi limitati di dissezioni di tipo B complicate: es. interessamento del Tripode Celiaco

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MALPERFUSIONManifestazioni neurologiche

(Stroke)Insufficienza renaleInfarto intestinalePlegia (ischemia del midollo

spinale)

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ARTERIE RENALI/TRIPODE CELIACO

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VASI MESENTERICI

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I NOSTRI NUMERIOvvero l’entità del problema assistenziale

che ci troviamo ad affrontare nella nostra realtà…..

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“PESO” DELLA PATOLOGIA NELLA NOSTRA REALTA’: dissezioni nel 2006NUMERO DEI CASI TOTALI 23Età media pazienti 60aa DONNE 6 UOMINI 17 TIPO A/I-II 19 TIPO B/III 4 DEGENZA MASSIMA:37 gg (TIPO A/I-II)DEGENZA MINIMA 1g (TIPO B/III)DEGENZA MEDIA:

GENERALE 8,35 ggTIPO A 10,06 ggTIPO B 1,5 gg

DECESSI IN S.O 3DECESSI IN RCCH 3

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INCIDENZASTATI UNITI:

10-20 CASI PER MILIONE DI ABITANTI/ANNO2/3 DI QUESTE STANFORD A

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DISTRIBUZIONE PER SESSORAPPORTO

UOMINI/DONNE 3:1Nella letteratura

scientifica 2:1

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FREQUENZA DELLA DISSEZIONE: ANNO 2006

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MORTALITÀ

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TASSO STRATIFICATO DI MORTALITà

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CASISTICA NON AMPIA ENDOPROTESI SU PAZIENTE

CON PREGRESSO TRAPIANTO CARDIACO E MOF IN ATTO

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MORTALITÀ IN LETTERATURA40% DEI PAZIENTI CON DISSEZIONE A/I-II

MUORE PRIMA O IMMEDIATAMENTE DOPO IL RICOVERO OSPEDALIERO

+ DEL 67% MUORE NELLE PRIME 24h

75% DISSEZ. B/III VIVO a un 1 MESE DALL’ESORDIO DEI SINTOMI

NEI MIGLIORI CENTRI APPROCCIO MEDICO E CHRIRURGICO OTTIMALE MORTALITÀ 5-30%

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DA TUTTO CIÒ DERIVA…OVVERO NURSING PRE-OPERATORIO:

Monitoraggio di base: ECG, saturimetria monitoraggio della funzione respiratoria con

eventuale supporto valutazione e controllo dello stato di

coscienza (Glasgow Coma Score) Rilevazione P.A. Raccolta dei dati anagrafici e clinici

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NURSING PRE-OPERATORIO Sedazione del dolore Reperimento vene periferiche Esecuzione esami ematochimici in regime

d’emergenza Eventuale predisposizione dei presidi atti alla

somministrazione dei farmaci vasoattivi

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NURSING PRE-OPERATORIO monitoraggio emodinamico, nell’ordine:1.Monitoraggio ECG da monitor ed esecuzione

ECG su carta: (occlusione dell’ostio coronarico e IMA)

2.Valutazione dei 6 polsi periferici: (radiali, pedidei, femorali)

3.P.A. cruenta (bilaterale/radiale)

o collaborazione al posizionamento CVC

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NURSING PRE-OPERATORIOvalutazione della diuresi con

cateterizzazione, esami ematochimici funzionalità renale(creatinina, azotemia etc)

ischemia splancnica con infarto intestinale: il pz riferisce dolore addominale, scomparsa peristalsi

Plegia (ischemia del midollo spinale): posizionare il paziente in posizione comoda e proteggerlo da eventuali danni dovuti ad insensibilità degli arti

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e…Collaborazione all’esecuzione di esami

diagnostici (TEE, TAC), controllo del dolore e dell’ansia;

Preparazione all’intervento (tricotomia con tricotomo, pulizia del cavo orale con clorexidina)

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E non dimentichiamo di…

Rassicurare il paziente e fornire le informazioni dovute….

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NURSING POST-OPERATORIO

SONO PRESENTI LE TIPICHE COMPLICANZE DELLA DISSEZIONE?

NO, ASSISTENZA INTENSIVA AL PAZIENTE CARDIOCHIRURGICO STANDARD;

Sì, applicazione di speciali competenze volte alla risoluzione di particolari problematiche.

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NURSING POST OPERATORIO: DECORSO COMPLICATO

1. APPLICAZIONE DI TERAPIA SOSTITUTIVA RENALE

2. LUNGODEGENZA: CORRETTO UTILIZZO DI PRESIDI ANTIDECUBITO, CURA DELLA CUTE E DELLE MUCOSE;

3. PROGRAMMA MULTIDISCIPLINARE DI RIABILITAZIONE RESPIRATORIA E MOTORIA;

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NURSING POST OPERATORIO: DECORSO COMPLICATO

4. SUPPORTO NUTRIZIONALE5. NECESSITÀ DI TRASPORTO

FREQUENTE PER L’EFFETTUAZIONE DI ESAMI RADIOLOGICI

6. CONTROLLO DELLA GLICEMIA

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NURSING POST-OPERATORIO7. SALVAGUARDIA DELL’EQUILIBRIO PSICHICO

8. UTILIZZO CATETERI PER MONITORAGGIO EMODINAMICO SPECIALE:

Controllo delle infezioni Adeguata conoscenza dei presidi Valutazione delle informazioni

L’infermiere deve essere esperto nell’utilizzo di tutte le apparecchiature e dei presidi medico-chirurgici presenti in area critica

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NURSING POST-OPERATORIOÈ nostra opinione che l’infermiere debba

essere in grado di valutare le informazioni fornite da tutte le apparecchiature, anche le più complesse (PICCO, SWAN-GANZ ETC). Non è più possibile nascondersi dietro improbabili attribuzioni di competenze alla figura medica: CLINICAL GOVERNANCE, TECHNOLOGY ASSESSMENT, responsabilizzazione della figura infermieristica

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NURSING POST-OPERATORIOLa CLINICAL GOVERNANCE “un sistema in

base al quale le organizzazioni del Servizio Sanitario Nazionale sono responsabili di migliorare continuamente la qualità dei propri servizi e garantire elevati standard di assistenza, grazie alla creazione di un ambiente nel quale l’eccellenza dell’assistenza clinica può prosperare”

 

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NURSING POST-OPERATORIO

uso sempre maggiore di tecnologie Oggigiorno per soddisfare i bisogni dei cittadini, oltre a prendere in considerazioni tutta una serie di fattori, bisogna considerare l'utilizzo delle tecnologie: una parte della C.G. è la technology assessment

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GRAZIEPER

L’ATTENZIONE…