Corso di Economia dei Mercati Finanziari · Perché studiare i mercati finanziari? •Questi...

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Corso di Economia dei Mercati Finanziari Prof. Claudia Cantabene a.a. 2017-2018

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Corso di Economia dei Mercati Finanziari

Prof. Claudia Cantabene

a.a. 2017-2018

Introduzione

• Spiegare il ruolo del sistema finanziario nell’ambito dell’economiareale, fornendo le basi concettuali per comprendere in modo organicoil funzionamento delle istituzioni e dei mercati finanziari.

• Fornire un primo generale inquadramento del sistema finanziario(mercati, intermediari e strumenti finanziari; sistema dei controlli).

• Spiegare l’articolazione dei mercati finanziari.

Economia dei Mercati Finanziari – a.a. 2017/2018 Prof. Claudia Cantabene

Perché studiare i mercati finanziari?

• Questi mercati sono cruciali nell’economia perché:

1. convogliano i fondi dai risparmiatori agli investitori, promuovendo perciòl’efficienza economica.

2. L’attività dei mercati ha un effetto diretto sul benessere personale, sulcomportamento delle imprese e sull’economia come sistema complessivo.

• Il funzionamento efficace dei mercati finanziari (come quelli obbligazionari,azionari e valutari) rappresenta un elemento chiave per una crescita economicaelevata.

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Perché studiare le istituzioni finanziarie?

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• Le istituzioni finanziarie, cioè le società, le organizzazioni e i network, fanno funzionare ilcosiddetto “mercato” e giocano un ruolo cruciale nel migliorare l’efficienza dell’economia.

1. Struttura del sistema finanziario (che aiuta a trasferire i fondi dai risparmiatori agliinvestitori).

2. Crisi finanziarie.

3. Banche centrali e gestione della politica monetaria (ruolo della BCE, della Fed e di analoghecontroparti internazionali nella gestione dei tassi di interesse e dell’offerta di moneta).

4. Sistema finanziario internazionale (impatto dei flussi di capitale fra paesi sulle economienazionali; comprensione dei tassi di cambio, dei controlli sui capitali e del ruolo di agenziecome il Fondo Monetario Internazionale).

5. Banche e altre istituzioni finanziarie.

6. Innovazione finanziaria (focalizzando l’attenzione sugli sviluppi della tecnologia informatica,che ha generato nuovi modi per fornire i prodotti finanziari).

Il sistema finanziario

• Il sistema finanziario si compone in modo semplificato di due circuiti per iltrasferimento delle risorse: uno diretto (mercati) e l’altro indiretto (intermediari).Questo consente di far incontrare due categorie di soggetti: i datori e i prenditoridi fondi.

• Funzione del sistema finanziario: trasferimento delle risorse finanziarie dallefamiglie o dalle imprese che non dispongono di opportunità di investimento(datori di fondi-unità in surplus) ai soggetti che ne hanno ma sono privi dirisorse per realizzarle (prenditori di fondi-unità in deficit)

• Il sistema finanziario consente di ottenere efficienza nell’allocazione dei capitalie sviluppo dell’intera economia.

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Datori e prenditori di fondi nei mercati finanziari

Creditori

1. Famiglie

2. Imprese

3. Amministrazione

pubblica

4. Soggetti esteri

Debitori

1. Imprese

2. Amministrazione pubblica

3. Famiglie

4. Soggetti esteri

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Segmenti dei mercati finanziari

1. Circuito diretto

• Le unità in deficit prendono a prestito i fondi direttamente dai risparmiatorinei mercati finanziari emettendo strumenti finanziari che rappresentano“diritti” sul reddito futuro o sulle attività del prenditore.

2. Circuito indiretto

• Le unità in deficit prendono a prestito i fondi indirettamente dai risparmiatoriattraverso gli intermediari finanziari (preposti a procurare sia fondi mutuabilisia opportunità di investimento) emettendo strumenti che rappresentano“diritti” sul reddito futuro o sulle attività del prenditore.

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I flussi del sistema finanziario

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La funzione dei mercati finanziari

• I mercati finanziari rappresentano il cosiddetto circuito diretto di trasferimento dellerisorse finanziarie nel sistema economico

• Rappresentano cioè il luogo dove avvengono gli scambi diretti (azioni, obbligazioni, ecc)tra datori di fondi (risparmiatori) e prenditori di fondi (imprese, istituzioni, ecc.)

• I mercati hanno quindi le funzioni di:

– consentire il finanziamento dei soggetti che investono (prenditori)

– consentire l’investimento ai soggetti in surplus (datori)

– fare il pricing (valutazione) degli strumenti scambiati

– rendere possibile la negoziazione degli strumenti in circolazione

• Vi sono poi mercati dedicati non al trasferimento dei fondi, ma alla negoziazione deirischi (mercati derivati)

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Importanza dei mercati finanziari

• La canalizzazione delle risorse finanziarie dai datori ai prenditori è importante perl’economia. Per esempio, se risparmiaste 1.000 euro ma non esistessero mercatifinanziari, non otterreste alcun rendimento da tale risparmio (sarebbe come metterequel denaro sotto il materasso).

• Tuttavia, se un muratore potesse impiegare quella somma di denaro per acquistareun nuovo macchinario (incrementando la sua produttività), potrebbe essere dispostoa corrispondervi una remunerazione (interesse) per l’uso dei fondi.

• I mercati finanziari sono fondamentali per realizzare un’efficiente allocazione delcapitale, consentendo il trasferimento delle risorse finanziarie dai soggetti che nonhanno opportunità di investimento produttive a quelli che dispongono di taliopportunità.

• I mercati finanziari accrescono anche il benessere dei consumatori, permettendo lorodi programmare meglio gli acquisti.

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La struttura dei mercati finanziari

•Mercato dei titoli di debito e mercato azionario

- titoli di debito: contratto in cui l’emittente si impegna acorrispondere al detentore importi fissi a intervalli regolari fino a una dataprefissata (scadenza). A breve (<1 anno), medio (1-10 anni), lungo (>10 anni)termine.

- titoli azionari: diritti su una quota dell’utile netto e su una quotadelle attività di un’impresa. Residual claimant

•Mercati creditizi e mobiliari: si differenziano per la trasferibilità dellostrumento. Maggiore è la personalizzazione minore è la trasferibilità (es.mutui).

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1. Mercati primari• Emissione di nuovi titoli collocati presso gli investitori iniziali

• Coinvolgono solitamente una banca di investimento che sottoscrive l’offerta

2. Mercati secondari• Vengono acquistati e venduti i titoli già in circolazione

• Esempi di tali mercati sono le borse valori come il NYSE e il NASDAQ (negli StatiUniti) e Borsa Italiana (in Italia)

• Coinvolgono sia i broker sia i dealer

• Anche se le imprese non ottengono nuove risorse finanziarie dai mercatisecondari, essi svolgono due importanti funzioni:

• forniscono liquidità, rendendo più agevole l’acquisto e la vendita dei titoli delle società

• definiscono il prezzo dei titoli

La struttura dei mercati finanziari

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I mercati secondari possono essere:

1. Regolamentati• Borse valori riconosciute dall’ordinamento, regolamentate e

oggetto di autorizzazione ad operare• gli scambi avvengono in sedi centralizzate (per esempio, il New

York Stock Exchange o la Borsa di Milano)2. Mercati OTC (Over-The-Counter)

• Gli operatori, posti in sedi differenti, acquistano e vendonotitoli

• Esempi di tali mercati sono quelli in cui avvengono gli scambi dicertificati di deposito negoziabili, accettazioni bancarie, swap

La struttura dei mercati finanziari

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• Mercati monetari e di capitali: strumenti con scadenza a breve termine(inferiore a 1 anno) nei primi; titoli a medio e lungo termine nei secondi.

•Mercati domestici e internazionali: l’integrazione progressiva ha reso ormaimolto meno marcata che in passato questa distinzione. Innovazione deimercati obbligazionari internazionali: eurobond e eurovalute.

•Mercati Cash e derivati: strumenti base e regolamento operazioni a pronti(3 gg) nei primi; componenti di uno strumento base oppure il diritto/obbligoa vendere/acquistare a termine un determinato strumento nei secondi.

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La struttura dei mercati finanziari

Gli intermediari finanziari: circuito indiretto• Il trasferimento delle risorse dai datori ai prenditori di fondi avviene grazie

all’intervento degli intermediari finanziari, che prendono a prestito risorse dalleunità in surplus e le utilizzano per concedere finanziamenti alle unità in deficit.

• Questo processo, chiamato intermediazione finanziaria, è il percorso primarioper le risorse finanziarie che si muovono dai datori ai prenditori di fondi.

• Gli intermediari finanziari sono la principale fonte di finanziamento delle impresee, anche se la loro importanza varia da paese a paese, hanno un ruolopreminente rispetto ai mercati mobiliari (come quelli azionari). Ad esempio, inGermania e in Giappone, i finanziamenti erogati dagli intermediari finanziari sonoquasi dieci volte superiori rispetto agli altri.

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Gli intermediari finanziari attraverso la loro attività svolgono alcune importantifunzioni:

1. Riduzione dei costi di transazione (tempo e denaro spesi per effettuareun’operazione finanziaria), grazie a esperienza e dimensioni che consentono disfruttare le economie di scala.

• I bassi costi di transazione dell’intermediario finanziario fanno sì che questipossa offrire alcuni servizi di liquidità, che agevolano l’esecuzione delletransazioni dei loro clienti.

i. Le banche offrono ai depositanti conti correnti che consentono loro di effettuare facilmente i pagamenti.

ii. I depositanti possono percepire interessi sui propri conti e utilizzarli per l’acquisto di beni e servizi

Gli intermediari finanziari: le funzioni fondamentali

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2. Un altro vantaggio dei bassi costi di transazione delle istituzioni finanziarie èche possono contribuire a ridurre l’esposizione degli investitori al rischio,tramite un processo chiamato redistribuzione del rischio.• Le istituzioni finanziarie emettono e vendono attività con bassa rischiosità a un determinato

segmento di investitori, acquistando poi altre attività con rischiosità maggiore da altrisoggetti. Rischio coerente con preferenze investitore.

• Questo processo è definito trasformazione delle attività finanziarie poiché comporta, in uncerto senso, la conversione di strumenti finanziari rischiosi in attività più sicure per gliinvestitori.

• Gli intermediari finanziari aiutano anche individui e imprese a diversificare leattività che detengono: i bassi costi di transazione consentono agliintermediari di acquistare una pluralità di attività e combinarle in unicoportafoglio, che può essere venduto ai singoli investitori.

Gli intermediari finanziari: le funzioni fondamentali

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Gli intermediari finanziari: le funzioni fondamentali

3. Riduzione delle asimmetrie informative (datori e prenditori di fondihanno informazioni diverse su rischio e rendimento dei progetti diinvestimento) e i connessi problemi di moral hazard e selezione avversa.

a) Selezione avversa (prima della transazione): i prenditori di fondi conmaggiore probabilità di insolvenza sono quelli che si adoperano di più perrichiedere un finanziamento e hanno maggiori probabilità di ottenerlo.

b) Moral hazard (dopo la transazione): il prenditore di fondi può compiereazioni indesiderabili che aumentano la sua probabilità di insolvenza.

4. Economie di scopo per molteplicità servizi offerti ma potenzialeconflitto di interessi.

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Gli intermediari finanziari

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La regolamentazione del sistema finanziario

• Il sistema finanziario è uno dei settori più regolamentatidell’economia. La sua regolamentazione o vigilanza ha due finalitàprincipali:

1. assicurare la stabilità degli intermediari finanziari con varie tipologiedi interventi;

2. aumentare le informazioni a disposizione degli investitori, in mododa ridurre i problemi di asimmetria informativa.

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Le autorità di vigilanza

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• L’asimmetria informativa nei mercati finanziari implica che gli investitori sianoesposti a problemi di selezione avversa e azzardo morale che possonoostacolare il funzionamento efficiente dei mercati stessi, inducendo quindi gliinvestitori a tenersi lontani dai mercati.

• Autorità come la CONSOB richiedono perciò alle società che emettono titoli difornire informazioni sullo stato di salute aziendale e sulle loro offerte alpubblico, vietando altresì le attività di insider trading.

• Gli interventi di regolamentazione e vigilanza possono ridurre i problemi diselezione avversa e azzardo morale nei mercati finanziari e aumentarnel’efficienza accrescendo la quantità di informazioni disponibili per gliinvestitori.

Aumentare le informazioni a disposizione degli investitori

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Assicurare la stabilità degli intermediari finanziari

• I prestatori di fondi non sempre sono in grado di valutare se l’intermediario acui hanno affidato le loro risorse sia capace di mantenere i propri impegni.

• Qualora avessero dubbi sulla solidità del complessivo sistema finanziario,potrebbero decidere di ritirare i propri fondi sia dalle istituzioni sane sia daquelle in difficoltà, col risultato di generare un panico finanziario.

• Un panico finanziario può causare ingenti perdite agli investitori edanneggiare seriamente l’economia.

• Per proteggere gli investitori e l’intero sistema economico dai panicifinanziari, le autorità di regolamentazione e vigilanza possono attuare varietipologie di interventi.

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Regolamentazione: restrizioni all’entrata

• Sono state predisposte regole molto rigide in merito alla possibilità di svolgerel’attività di intermediazione finanziaria.

• Gli individui o i gruppi che intendono costituire una nuova impresa diintermediazione finanziaria (come una banca o una compagnia assicurativa)devono ottenere un’autorizzazione dall’autorità di vigilanza competente.

• I requisiti da soddisfare riguardano in genere: forma societaria, disponibilità diun capitale minimo, onorabilità e professionalità per i soci e gliamministratori.

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Regolamentazione: informazione

• Esistono stringenti obblighi di informazione per gli intermediari finanziari. In particolare, i bilanci devono essere:

oredatti secondo determinati principi

omessi a disposizione del pubblico

osottoposti a revisione periodica

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Regolamentazione: controllo e contenimento dei rischi

• Esistono limitazioni sulle operazioni che gli intermediari finanziari possonoeffettuare e sulle attività che possono detenere.

• Prima di affidare i vostri fondi a una banca o a un’altra istituzione finanziaria,vorreste assicurarvi che tali fondi siano al sicuro e che l’intermediario riusciràad assolvere gli obblighi che ha contratto con voi.

• Un modo per avere questa certezza è impedire all’intermediario diintraprendere attività troppo rischiose.

• Un altro modo consiste nel richiedere che, a fronte dei rischi cui si espone,egli disponga di adeguati mezzi patrimoniali ai quali attingere in caso didifficoltà.

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Regolamentazione: assicurazione sui depositi

• Le autorità di regolamentazione possono istituire una forma diassicurazione che tuteli i depositanti presso un intermediariorispetto alle perdite dei loro fondi in caso di fallimentodell’intermediario stesso.

• In Italia, il FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) è unorganismo il cui scopo è garantire i depositanti delle bancheconsorziate, le quali si impegnano a fornire le risorse finanziarienecessarie per il perseguimento delle finalità del Fondo.

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Regolamentazione: limiti alla concorrenza e restrizioni sui tassi di interesse

• Sebbene non esistano prove chiare che una concorrenza sfrenata tra intermediarifavorisca i fallimenti (che provocano così tanti danni presso il pubblico), spesso leautorità di regolamentazione hanno imposto restrizioni all’apertura di nuove filialida parte delle banche.

• Nel passato, la concorrenza è stata limitata anche con regole che limitano ilpagamento di interessi sui depositi.

• Negli Stati Uniti, per esempio, per lungo tempo vi è stata la convinzione diffusa(oggi non più suffragata da ulteriori studi) che l’assenza di limiti concorrenzialiavesse favorito le crisi bancarie durante la Grande depressione.

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Regolamentazione del sistema finanziario a livello internazionale

• I paesi che hanno sistemi economici simili tendono aimplementare una normativa finanziaria analoga (riguardo, peresempio, agli obblighi di informazione pubblica per le società cheemettono titoli, all’autorizzazione allo svolgimento dell’attivitàdegli intermediari finanziari e al contenimento della loroesposizione al rischio).

• Restano comunque molte differenze tra le regolamentazionivigenti nei vari paesi a economia di mercato.

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