Corriere_20_04_2011

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Roma, Piazza Venezia 5 Tel. 06 688281 MERCOLEDÌ 20 APRILE 2011 ANNO 136 - N. 93 Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 6339 Servizio Clienti - Tel. 02 63797510 In Italia EURO 1,20 Fondato nel 1876 www.corriere.i Giannelli Coppa Italia Il record dell’oro La prima volta a 1.500 dollari di GIOVANNI STRINGA In Lombardia Su Sette Economia di RAFFAELLA POLATO Moratti: o io o lui. Ma il passo indietro è un giallo Fiat e ex Bertone: senza il sì Fiom l’impianto chiude Blitz a Gaza Muoiono i rapitori di Arrigoni L’aereo di Michelle sfiora una collisione I NUOVI POPULISMI EUROPEI La decisione dovrebbe far cadere il referendum, è polemica Nel ’91 assassinò i genitori. Era in semilibertà All’assessore Uno si è ucciso F. Monti, Ravelli, Valdiserri alle pagine 46 e 47 La first lady Usa di ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA Napoli, sospetti di gara truccata e costi gonfiati di Simona Ravizza a pagina 30 Multa per un sorpasso: torna in carcere Maso Domani in edicola con il Corriere «Possibile rivedere il Trattato di Schengen» La minaccia dei tassisti: tu come Biagi Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano 9 771120 498008 10 4 2 0> L’Inter vince a Roma La finale si avvicina P er quanto tempo ancora le classi di- rigenti europee adagiate nella vul- gata europeista reggeran- no alla pressione dei cam- biamenti sempre più im- petuosi che vanno manife- standosi tra le grandi mas- se dei loro Paesi? È questa la domanda che pongono le elezioni di domenica scorsa in Finlandia. La strepitosa affermazione del partito populista-an- tieuropeista dei «Veri Fin- landesi», balzato al terzo posto con il 20 per cento dei voti, è l’ultimo campa- nello d’allarme, infatti, dopo quelli già risuonati in Italia, in Olanda, in Da- nimarca, in Ungheria; mentre a Parigi il Front National di Marine Le Pen già arriva nei sondaggi a insidiare il presidente Sarkozy. L’Europa è oggi teatro di una grande, progressi- va frattura culturale tra i vertici e la base delle sue società. E il nuovo populi- smo, di cui tanti lamenta- no i successi, appare né più né meno che come una sorta di nemesi che si abbatte su classi dirigenti che hanno cessato da tem- po di essere «popolari», cioè di essere in sintonia con i sentimenti, gli umo- ri, le paure e le speranze delle grandi masse. Da tempo, infatti, tutte le éli- te europee — in testa gli intellettuali e incluse quel- le economiche — agisco- no e parlano come pietrifi- cate in una visione immo- bile del mondo, dominata da un pugno di principi guida: l’internazionali- smo, l’espansione illimita- ta dell’individualismo e dei suoi diritti, l’idolatria del proceduralismo con- sensualistico, l’idea che l’economia rappresenti il regolatore supremo delle collettività umane. È una visione del mon- do specialmente forte nel- l’Europa occidentale ma che agli occhi delle popo- lazioni europee appare or- mai sempre più incon- grua rispetto ai nuovi sce- nari interni e internaziona- li. Le oscure prospettive della crescita economica; il calo demografico e l’in- vecchiamento con il dub- bio futuro dei sistemi pen- sionistici; l’immigrazione; l’avvento di universi cultu- rali, come quello elettroni- co-telematico, inediti e pervadenti, profondamen- te spaesanti; la messa in crisi degli antichi paradig- mi della sessualità, della procreazione e della genitorialità: tutto contri- buisce a diffondere nella massa dei meno istruiti, dei più anziani, dei sogget- ti deboli — cioè nella mag- gioranza —, un clima di inquietudine, di timori oscuri, di ricerca non tan- to di sicurezza quanto di certezze, di valori stabili e riconosciuti. È, al fondo, un’indistin- ta ma fortissima domanda di politica che si leva dalle viscere delle società euro- pee. Una domanda di nuo- vi traguardi pratici, di nuo- ve mobilitazioni collettive e insieme di nuovi oriz- zonti ideali: che le élite sembrano però incapaci di intendere e ancor più di soddisfare. Queste non si rendono conto che ne- gli ultimi decenni, sia pu- re inavvertitamente, han- no privato le masse popo- lari della sola cultura che insieme al socialismo era valsa ad integrare le mas- se suddette nell’universo della modernità e nella prospettiva dell’emancipa- zione: la cultura della na- zione. Cioè la cultura che dopo la fine del sociali- smo/comunismo era l’uni- ca in cui quelle masse era- no abituate storicamente a riconoscersi. Le quali masse, adesso, sono sul punto, addirittura, di ve- dersi obbligate a rinuncia- re più o meno anche al Welfare. E dunque di re- stare davvero come inte- gralmente nude di fronte alla storia. CONTINUA A PAGINA 40 LA FRATTURA CULTURALE A PAGINA 34 Sotto inchiesta i lavori al teatro San Carlo di FIORENZA SARZANINI «Pochi camici bianchi No al numero chiuso» di LUIGI FERRARELLA e GIUSEPPE GUASTELLA Leonardo DiCaprio un uomo in green di DAVIDE FRATTINI di SERGIO RIZZO di GIANGIACOMO SCHIAVI di GUIDO OLIMPIO Milano, il candidato anti-pm chiede scusa a Napolitano «Mi dimetto dalla lista pdl» Saltano le norme per le nuove centrali. Di Pietro: trucco per impedire il quorum su giustizia e acqua Il governo rinuncia al nucleare L’Europa apre all’Italia sugli immigrati S barco record a Lampedusa: ieri, su un barcone arrugginito salpato dal porto libico di Zwara, sono arrivati 760 migranti (nella foto, i soccorsi). Per il ministro degli Esteri, Franco Frattini, è il segnale che «la ritorsione di Gheddafi» è cominciata. L’Europa apre all’Italia: possibile la revisione del Trattato di Schengen. Oggi il voto. A PAGINA 15 «L avoratori esasperati» che potrebbero «offrirgli la stessa sorte del compianto Marco Biagi», il giuslavorista ucciso nel 2002 dalle Br. La frase è apparsa in un volantino firmato Ugl, il sindacato vicino al centrodestra e rivolta a Raffaele Cattaneo, assessore lombardo, dopo una lunga trattativa con i tassisti milanesi. A PAGINA 24 A PAGINA 33 A PAGINA 17 PERCHÉ NESSUNO SI STRACCIA LE VESTI ORA LA CITTÀ PRIMA DI TUTTO A PAGINA 19 EMBLEMA / FRANCESCO MALAVOLTA / GUARDIA COSTIERA P er un’infrazione in un sorpasso azzardato, Pietro Maso torna in carce- re e rischia di perdere la semilibertà avuta dopo aver scontato 17 anni per l’omicidio del padre e della madre, uccisi vent’anni fa, prima di andare in discote- ca. Movente, l’eredità. A PAGINA 23 di LUIGI OFFEDDU e GOFFREDO BUCCINI di ANDREA SENESI Tremonti «Meno di altri» È accaduto esattamente ciò che si poteva immaginare. Nessuno scandalo, per come vanno le cose in Italia. Bisognerebbe solo avere il coraggio di ammetterlo, evitando il ricorso a formule ipocrite. Perché la scienza, qui, c’entra come i cavoli a merenda. A PAGINA 3 M ilano corre al voto strattonata dalla politica nazionale, tra il caso Ruby, la Minetti, le procure ostili, il processo Mills e Berlusconi che chiede di votare Letizia Moratti immaginando un referendum su di lui, perché il verdetto del 15 maggio 2011 sarà un test per il governo. E se Milano cominciasse a pensare anche a Milano? A PAGINA 40 Chiede scusa a Napolitano e annuncia: «Mi dimetto dalla lista del Pdl». Il candida- to anti-pm Roberto Lassini, che si è assun- to la responsabilità dei manifesti contro i giudici, ha scelto di farsi da parte dopo l’ul- timatum del sindaco di Milano, Letizia Mo- ratti. Ma sul passo indietro resta il giallo. ALLE PAGINE 5 E 6 Garibaldi, Giannattasio, Soglio L a Procura di Napoli in- daga sull’appalto da 55 milioni di euro per la ri- strutturazione del teatro San Carlo di Napoli, inseri- to nella lista dei «Grandi Eventi» per le celebrazio- ni del 150˚ dell’Unità d’Ita- lia. E accusa la commissio- ne aggiudicatrice di aver truccato la gara. A PAGINA 29 Il governo si ferma sul nucleare: sal- tano le norme per le nuove centrali. La decisione dovrebbe far cadere il refe- rendum: è polemica. «Un trucco per im- pedire il quorum sugli altri quesiti». ALLE PAGINE 2 E 3 Arachi, L. Salvia, Serra La correzione dei conti pubblici nel biennio 2013-2014 «va fatta», e dovrebbe essere da 15 miliardi di euro, lo 0,5% del Pil ciascun anno, ma questo «dipende da come andrà l’economia nel prossimo biennio». Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, disegna la rotta dei prossimi mesi. Ma aggiunge che la situazione italiana «è meno spiazzata» rispetto ad altri Paesi e la richiesta di correzione dei conti «è fra le più basse del mondo». E mentre, sostiene il ministro, si cerca di concordare le mosse più importanti con l’Europa, Tremonti afferma che dopo la crisi pensare a nuovi trattati sarà «un’ipotesi da prendere in considerazione». ALLE PAGINE 12 E 13 R. Bagnoli, Sensini, Taino «Conti pubblici da correggere nel 2013-2014»

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Roma, Piazza Venezia 5Tel. 06 688281

MERCOLEDÌ 20 APRILE 2011 ANNO 136 - N. 93

Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 6339Servizio Clienti - Tel. 02 63797510

In Italia EURO 1,20

Fondato nel 1876 www.corriere.i

Giannelli

Coppa Italia

Il record dell’oroLa prima voltaa 1.500 dollaridi GIOVANNI STRINGA

In Lombardia Su Sette

Economia

di RAFFAELLA POLATO

Moratti: o io o lui. Ma il passo indietro è un giallo

Fiat e ex Bertone:senza il sì Fioml’impianto chiude

Blitz a GazaMuoionoi rapitoridi Arrigoni

L’aereodi Michellesfiorauna collisione

I NUOVI POPULISMI EUROPEI

La decisione dovrebbe far cadere il referendum, è polemica

Nel ’91 assassinò i genitori. Era in semilibertà

All’assessore

Uno si è ucciso

F. Monti, Ravelli, Valdiserrialle pagine 46 e 47

La first lady Usa

di ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA

Napoli, sospetti di gara truccata e costi gonfiati

di Simona Ravizzaa pagina 30

Multa per un sorpasso:torna in carcere Maso

Domani in edicolacon il Corriere

«Possibile rivedere il Trattato di Schengen»

La minacciadei tassisti:tu come Biagi

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L’Inter vince a RomaLa finale si avvicina

P er quanto tempoancora le classi di-rigenti europeeadagiate nella vul-

gata europeista reggeran-no alla pressione dei cam-biamenti sempre più im-petuosi che vanno manife-standosi tra le grandi mas-se dei loro Paesi? È questala domanda che pongonole elezioni di domenicascorsa in Finlandia. Lastrepitosa affermazionedel partito populista-an-tieuropeista dei «Veri Fin-landesi», balzato al terzoposto con il 20 per centodei voti, è l’ultimo campa-nello d’allarme, infatti,dopo quelli già risuonatiin Italia, in Olanda, in Da-nimarca, in Ungheria;mentre a Parigi il FrontNational di Marine Le Pengià arriva nei sondaggi ainsidiare il presidenteSarkozy.

L’Europa è oggi teatrodi una grande, progressi-va frattura culturale tra ivertici e la base delle suesocietà. E il nuovo populi-smo, di cui tanti lamenta-no i successi, appare népiù né meno che comeuna sorta di nemesi che siabbatte su classi dirigentiche hanno cessato da tem-po di essere «popolari»,cioè di essere in sintoniacon i sentimenti, gli umo-ri, le paure e le speranzedelle grandi masse. Datempo, infatti, tutte le éli-te europee — in testa gliintellettuali e incluse quel-le economiche — agisco-no e parlano come pietrifi-cate in una visione immo-bile del mondo, dominatada un pugno di principiguida: l’internazionali-smo, l’espansione illimita-ta dell’individualismo edei suoi diritti, l’idolatriadel proceduralismo con-sensualistico, l’idea chel’economia rappresenti ilregolatore supremo dellecollettività umane.

È una visione del mon-do specialmente forte nel-l’Europa occidentale mache agli occhi delle popo-lazioni europee appare or-

mai sempre più incon-grua rispetto ai nuovi sce-nari interni e internaziona-li. Le oscure prospettivedella crescita economica;il calo demografico e l’in-vecchiamento con il dub-bio futuro dei sistemi pen-sionistici; l’immigrazione;l’avvento di universi cultu-rali, come quello elettroni-co-telematico, inediti epervadenti, profondamen-te spaesanti; la messa incrisi degli antichi paradig-mi della sessualità, dellaprocreazione e del lagenitorialità: tutto contri-buisce a diffondere nellamassa dei meno istruiti,dei più anziani, dei sogget-ti deboli — cioè nella mag-gioranza —, un clima diinquietudine, di timorioscuri, di ricerca non tan-to di sicurezza quanto dicertezze, di valori stabili ericonosciuti.

È, al fondo, un’indistin-ta ma fortissima domandadi politica che si leva dalleviscere delle società euro-pee. Una domanda di nuo-vi traguardi pratici, di nuo-ve mobilitazioni collettivee insieme di nuovi oriz-zonti ideali: che le élitesembrano però incapacidi intendere e ancor piùdi soddisfare. Queste nonsi rendono conto che ne-gli ultimi decenni, sia pu-re inavvertitamente, han-no privato le masse popo-lari della sola cultura cheinsieme al socialismo eravalsa ad integrare le mas-se suddette nell’universodella modernità e nellaprospettiva dell’emancipa-zione: la cultura della na-zione. Cioè la cultura chedopo la fine del sociali-smo/comunismo era l’uni-ca in cui quelle masse era-no abituate storicamentea riconoscersi. Le qualimasse, adesso, sono sulpunto, addirittura, di ve-dersi obbligate a rinuncia-re più o meno anche alWelfare. E dunque di re-stare davvero come inte-gralmente nude di frontealla storia.

CONTINUA A PAGINA 40

LA FRATTURACULTURALE

A PAGINA 34

Sotto inchiesta i lavorial teatro San Carlo

di FIORENZA SARZANINI

«Pochi camici bianchiNo al numero chiuso»

di LUIGI FERRARELLAe GIUSEPPE GUASTELLA

Leonardo DiCaprioun uomo in green

di DAVIDE FRATTINI

di SERGIO RIZZO

di GIANGIACOMO SCHIAVI

di GUIDO OLIMPIO

Milano, il candidato anti-pmchiede scusa a Napolitano«Mi dimetto dalla lista pdl»

Saltano le norme per le nuove centrali. Di Pietro: trucco per impedire il quorum su giustizia e acqua

Il governo rinuncia al nucleare

L’Europa apre all’Italia sugli immigrati

S barco record a Lampedusa: ieri, su un barcone arrugginito salpato dal porto libico diZwara, sono arrivati 760 migranti (nella foto, i soccorsi). Per il ministro degli Esteri,

Franco Frattini, è il segnale che «la ritorsione di Gheddafi» è cominciata. L’Europa apreall’Italia: possibile la revisione del Trattato di Schengen. Oggi il voto. A PAGINA 15

«L avoratoriesasperati» che

potrebbero «offrirgli lastessa sorte del compiantoMarco Biagi», ilgiuslavorista ucciso nel2002 dalle Br. La frase èapparsa in un volantinofirmato Ugl, il sindacatovicino al centrodestra erivolta a Raffaele Cattaneo,assessore lombardo,dopo una lunga trattativacon i tassisti milanesi.

A PAGINA 24

A PAGINA 33

A PAGINA 17

PERCHÉ NESSUNOSI STRACCIA LE VESTI

ORA LA CITTÀPRIMA DI TUTTO

A PAGINA 19

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P er un’infrazione in unsorpasso azzardato,

Pietro Maso torna in carce-re e rischia di perdere lasemilibertà avuta dopoaver scontato 17 anni perl’omicidio del padre e dellamadre, uccisi vent’anni fa,prima di andare in discote-ca. Movente, l’eredità.

A PAGINA 23

di LUIGI OFFEDDU e GOFFREDO BUCCINI

di ANDREA SENESI

Tremonti «Meno di altri»

È accaduto esattamente ciò che sipoteva immaginare. Nessuno

scandalo, per come vanno le cose inItalia. Bisognerebbe solo avere il coraggiodi ammetterlo, evitando il ricorsoa formule ipocrite. Perché la scienza,qui, c’entra come i cavoli a merenda.

A PAGINA 3

M ilano corre al voto strattonata dallapolitica nazionale, tra il caso Ruby,

la Minetti, le procure ostili, il processo Millse Berlusconi che chiede di votare LetiziaMoratti immaginando un referendum su dilui, perché il verdetto del 15 maggio 2011sarà un test per il governo. E se Milanocominciasse a pensare anche a Milano?

A PAGINA 40

Chiede scusa a Napolitano e annuncia:«Mi dimetto dalla lista del Pdl». Il candida-to anti-pm Roberto Lassini, che si è assun-to la responsabilità dei manifesti contro igiudici, ha scelto di farsi da parte dopo l’ul-timatum del sindaco di Milano, Letizia Mo-ratti. Ma sul passo indietro resta il giallo.

ALLE PAGINE 5 E 6

Garibaldi, Giannattasio, Soglio

L a Procura di Napoli in-daga sull’appalto da

55 milioni di euro per la ri-strutturazione del teatroSan Carlo di Napoli, inseri-to nella lista dei «GrandiEventi» per le celebrazio-ni del 150˚ dell’Unità d’Ita-lia. E accusa la commissio-ne aggiudicatrice di avertruccato la gara.

A PAGINA 29

Il governo si ferma sul nucleare: sal-tano le norme per le nuove centrali. Ladecisione dovrebbe far cadere il refe-rendum: è polemica. «Un trucco per im-pedire il quorum sugli altri quesiti».

ALLE PAGINE 2 E 3 Arachi, L. Salvia, Serra

La correzione dei conti pubblicinel biennio 2013-2014 «va fatta»,e dovrebbe essere da 15 miliardidi euro, lo 0,5% del Pil ciascunanno, ma questo «dipende dacome andrà l’economia nelprossimo biennio». Il ministrodell’Economia, Giulio Tremonti,disegna la rotta dei prossimimesi. Ma aggiunge che lasituazione italiana «è menospiazzata» rispetto ad altri Paesie la richiesta di correzione deiconti «è fra le più basse delmondo». E mentre, sostiene ilministro, si cerca di concordarele mosse più importanti conl’Europa, Tremonti afferma chedopo la crisi pensare a nuovitrattati sarà «un’ipotesi daprendere in considerazione».

ALLE PAGINE 12 E 13R. Bagnoli, Sensini, Taino

«Conti pubblicida correggerenel 2013-2014»

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2 Primo Piano Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera#

ROMA — Un piano di ricerca europeo per leenergie rinnovabili, come quella eolica e quellasolare, finanziato con gli eurobond, i titoli emessiin comune dagli Stati Ue. La proposta arriva dalministro dell’Economia Giulio Tremonti, nel corsodi un’audizione davanti alla commissione Affaricostituzionali del Parlamento europeo. «Credo siaarrivato il momento di investire in ricerchealternative — ha detto Tremonti — combinandoquesti piani con la nuova struttura geopolitica delMediterraneo». Il ministro propone di «finanziarequesti piani per investimenti in nuove energie,anche con gli eurobond», strumento finanziariosul quale gli Stati membri discutono da anni. Masecondo Tremonti «è il momento per un

passaggio storico»anche dopo ildisastro nucleare diFukushima, che«non è riducibilealla banalità di unincidente tecnico»ma è «molto piùrilevante in cifrastorica».

Critico Pier Luigi Bersani: «Tremonti ha la capacitàdi fare i titoli sui giornali — dice il segretario delPd — ma dovrebbe stare alla sostanza. Sullerinnovabili abbiamo un sistema sostenuto daincentivi ma si è sospeso tutto da un giornoall’altro e abbiamo più di 100 mila occupati cherischiano il posto. Se poi si vuole discutere unfondo europeo di sostegno siamo i primi a dirlo,sono 15 anni che lo diciamo». Anche i Verdicontro Tremonti: «Mentre lui afferma che ènecessario sostenere le rinnovabili — dice ilpresidente Angelo Bonelli — il governo al qualeappartiene fa esattamente l’opposto». Nella bozzadi decreto sulle rinnovabili si fissa un limite dispesa per gli aiuti a 6-7 miliardi di euro all’anno eun obiettivo di 23mila megawatt fino al 2016.«Un tetto alla potenza istallata incentivata —prosegue Bonelli — che è meno della metàrispetto a quello della Germania. Il governo hadeciso di affossare un settore che l’anno scorso hacreato occupazione quanto quattro stabilimenti diMirafiori». Per questo oggi i Verdimanifesteranno in piazza insieme ai lavoratori delsettore.

Lorenzo Salvia© RIPRODUZIONE RISERVATA

La ricerca sul nucleare va avanti comunque, indipendentementedalle scelte del Paese Stefania Prestigiacomo, ministro dell’Ambiente

Protestano i referendari: trucco per fermare anche gli altri quesiti

«Non sappiamoancora dovedepositare le scorie»

E Tremonti:energie rinnovabilicon gli eurobond

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Il passaggio

Salta il piano del governoper le nuove centrali nucleari

MILANO — Sullo stop del governoal nucleare non vuole commentare.«Non sono un politico». Marco Ricotti,docente di Impianti nucleari al Politec-nico di Milano e membro dell’Agenziaper la sicurezza nucleare italiana, puòinvece fare delle valutazioni da tecni-co. Dice: «A prescindere dalle decisionipolitiche prese, bisogna rendersi contoche abbiamo un carico di lavori tecnicidai quali non possiamo comunquescappare».

Le priorità da affrontare, secondo il

professore, sono tre. La prima è legataalla gestione di rifiuti radioattivi. «Sia-mo l’unico Paese al mondo a non avereancora un deposito. I rifiuti ad alta ra-dioattività finora li abbiamo mandatiin Francia e in Inghilterra per il ritratta-mento, e comunque ritorneranno nelgiro di dieci-dodici anni. Dove li mette-remo?». A questi bisogna aggiungerele scorie che arrivano dall’attività quo-tidiana di ospedali e fabbriche. «Peradesso le stocchiamo dentro contenito-ri e in luoghi che non sono ancora ildeposito unico che ci manca. E che sirenderà indispensabile anche per il de-commissioning, cioè per lo smantella-mento degli impianti nucleari che ab-biamo in Italia: a Caorso, Trino Vercel-lese, Garigliano e Latina».

Per Ricotti, la decisione del luogo e

della tecnologia di gestione dei rifiutidi «passato, presente e futuro» è il «pri-mo dovere». Il «secondo» è implicitonella stessa posizione geografica del-l’Italia. Spiega: «Ci sono centrali ai con-fini. Questo significa che dobbiamo es-sere assolutamente certi della loro sicu-rezza. E perché ciò sia possibile è neces-sario partecipare agli stress-test».

Ricotti non esclude poi di continua-re a riflettere sul nucleare. «In Europastanno costruendo reattori di terza ge-

nerazione e forse una valutazione ulte-riore sulla loro adeguatezza andrebbefatta».

Il docente insiste anche sull’impor-tanza di un lavoro culturale. All’obie-zione che le conseguenze di eventualiincidenti non sono calcolabili, comenel caso di Chernobyl, replica: «L’Un-scear, il comitato scientifico specializ-zato delle Nazioni Unite, di recente harivisto le stime di quel disastro, che al-tri basavano erroneamente sulla cosid-detta teoria lineare senza soglia. Molticonfondono ancora la dose collettivacon quella individuale: e invece non èdimostrato e non è dimostrabile cheuna piccolissima radiazione dia un dan-no certo».

Elvira Serra© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’esperto Marco Ricotti, docente di impianti nucleari al Politecnico di Milano

Nucleare L’Italia

ROMA — Un emendamentoa sorpresa al cosiddetto decre-to «Omnibus» in discussionein Senato. E le centrali nuclearisono sparite dalla geografia del-l’Italia. Almeno per adesso.Con molta probabilità, intanto,dovrebbe essere cancellato il re-ferendum sul nucleare previ-sto per giugno. E su questo lepolemiche sono arrivate, a va-langa: le opposizioni non han-no esitato a pensare che l’emen-damento sia stato un truccodel governo per far fallire an-che gli altri due quesiti referen-dari, quello sul legittimo impe-dimento in testa. I sondaggi diquesti giorni indicavano che ilnucleare avrebbe trascinato ol-tre il quorum anche gli altri re-ferendum e hanno preoccupa-to non poco Palazzo Chigi.

È successo ieri, verso l’ora dipranzo. A Palazzo Madama sistava per chiudere la sedutadel mattino e l’emendamentodel governo è arrivato a corre-do dell’articolo 5 del decreto,quello che, subito dopo la tra-gedia del Giappone, aveva giàprevisto una moratoria di unanno sul nucleare. L’emenda-mento nuovo dovrebbe invece

mettere sul nucleare una pietrasopra, per sempre.

«E adesso è importante anda-re avanti e guardare al futuroimpiegando le migliori tecnolo-gie disponibili sul mercato perla produzione di energia puli-ta», si è affrettato a dichiarareieri Paolo Romani, titolare deldicastero dello Sviluppo econo-mico che è l’autore dell’emen-damento, mentre Stefania Pre-stigiacomo, ministro per l’Am-

biente, ha preferito ribadire:«La ricerca sul nucleare vaavanti comunque, indipenden-temente dalle scelte del Paese».

Le opposizioni hanno schiu-mato rabbia. In testa Antoniodi Pietro, leader dell’Idv, il par-tito che ha presentato il testosul referendum: «È un golpe»,ha tuonato. E poi spiegato: «Seil governo avesse deciso di ri-nunciare al nucleare non po-tremmo che essere felici. Inve-

ce con questo emendamento siposticipa soltanto l’individua-zione delle località in cui realiz-zare le centrali. E si vuole farfallire la partita referendaria».Con Di Pietro anche l’indigna-zione del capogruppo a Monte-citorio, Massimo Donadi e diquello di Palazzo Madama, Feli-ce Belisario.

Era stato Giulio Tremonti,ministro dell’Economia, ad an-nunciare a Bruxelles questa

svolta dell’esecutivo. E da Ro-ma è stato invece il giovane mi-nistro Giorgia Meloni ad acca-rezzare l’iniziativa: «La sceltadel governo è la soluzione idea-le. L’uscita dal nucleare è se-gno di libertà e autonomia dal-le lobby».

Dai banchi del Senato si è le-vata alta la voce di FrancescoRutelli, leader dell’Api: «Siamocontenti che il governo abbiavoluto recepire un emenda-mento già presentato dal no-stro gruppo. Però sarà impor-tante ridiscutere tutto il decre-to "Omnibus", visto che questascelta sposta il discorso di circa30 miliardi». Il decreto «Omni-bus» dovrebbe essere approva-to definitivamente stamattina,in Senato. E per diventare leg-ge dovrà andare alla Camera.

Una legge che non convincegli Ecodem di Palazzo Mada-ma, guidati dai senatori PdFrancesco Ferrante e RobertoDella Seta: «Quella del governonon è altro che una legge truf-fa, ma considerando che tutti imaggiori Paesi si avviano aduscire dall’energia atomica que-sto trucco finirà per essere il de-finitivo harakiri dei nostri nu-clearisti».

Pier Luigi Bersani, segreta-rio del Pd, è convinto: «È conogni evidenza che il governosta scappando dalle proprie de-cisioni», dice infatti prima diannunciare un’interrogazioneal governo sulle energie rinno-vabili, un piano che molti dub-bi ha suscitato negli ambientali-sti, Wwf in prima linea.

Alessandra Arachi© RIPRODUZIONE RISERVATA

«La ricerca scientifica deve continuare»

La proposta

Protesta Una manifestazione contro il nucleare in Italia (Ansa/Guido Montani)

MesiÈ il tempo chei coreani e i giapponesiimpiegano per realizzaregli impianti nucleari. Perquel che riguarda il rientroeconomico, secondoalcuni studi economicisono sufficienti 10-12 anni

«È il momento di unpassaggio storico».I Verdi: ma con un decretosi limitano gli incentivi

Tecnico MarcoRicotti è membrodell’Agenziaper la sicurezzanucleare italiana

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3Primo PianoCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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I sardi voteranno comunque sul nucleare nel referendumconsultivo regionale di maggio Ugo Cappellacci, governatore della Sardegna❜❜

Conchigliad’acciaiosu Chernobyl

Il commento

Quella del governo non è altro che una legge truffa insalsa nucleare Roberto Della Seta, senatore del Partito democratico

La decisione finale alla Cassazione

Ecco il progetto: una«cappa» d’acciaio da20 mila tonnellate percoprire la centralenucleare di Chernobyl,in Ucraina (dal sitodel Guardian)

MA QUANTO CI COSTERÀQUESTA MARCIA INDIETRO?

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di SERGIO RIZZO

I tre quesitiNelle date del 12e 13 giugno,insieme alquesito sulnucleare, gliitaliani sarannochiamati adesprimersi suitemi dellaprivatizzazionedell’acqua edell’abrogazionedel legittimoimpedimento

Il decretoUn emendamentodel governo aldecreto«Omnibus»rimuove le normesul ritorno alnucleare. Iltimore di alcunisostenitori deireferendum èche, senza ilquesito sulnucleare,sarebbe piùdifficileraggiungere ilquorum per glialtri due

Le urne

D iciamo le cose come stanno: nel cen-trodestra nessuno si è stracciato levesti dopo che il governo ha archivia-

to un’avventura atomica mai cominciata dav-vero. Perché come era apparso sempre piùchiaro man mano che l’incidente di Fukushi-ma si manifestava in tutta la sua tragica di-mensione, il referendum di giugno si sareb-be rivelato un passaggio politicamente cata-strofico per l’attuale maggioranza. Non sol-tanto. Nel governo c’era pure qualcuno con-vinto che l’ondata emotiva abbattutasi dalGiappone su tutta l’Europa avrebbe espostoun centrodestra non antinuclearista a qual-che rischio anche alle prossime elezioni am-ministrative. Meglio allora mandare pietosa-mente in soffitta ogni progetto.

Dunque è accaduto esattamente ciò che sipoteva immaginare. Nessuno scandalo, percome vanno le cose in Italia. Bisognerebbesoltanto avere il coraggio di ammetterlo, evi-tando soprattutto il ricorso a formule ipocri-te come quella infilata nell’emendamentoche seppellisce per la seconda volta (e proba-bilmente in modo definitivo) le ambizioninucleariste del quarto governo Berlusconi,dove si giustifica lo stop a tutti i progetti «alfine di acquisire ulteriori evidenze scientifi-che». Perché la scienza, qui, c’entra come icavoli a merenda.

All’energia atomica si può essere favorevo-li o contrari, con argomentazioni valide perentrambe le posizioni. Il problema della sicu-rezza esiste ed è molto serio. Come quellodello smaltimento delle scorie radioattive,mai risolto. Qualche nuclearista convintissi-

mo, come l’ex ministro repubblicano dell’In-dustria Adolfo Battaglia, oggi si dice perfinopersuaso che tenendo conto di tutte le varia-bili in gioco il tanto sbandierato minor costodel nucleare rispetto alle altre fonti è una fa-vola.

Dall’altro lato, per contro, si afferma cheoltre a essere nettamente più a buon mercatol’energia atomica non ha emissioni nociveper l’atmosfera contrariamente ai combusti-bili fossili con i quali alimentiamo i nostri im-pianti. E che ci hanno reso schiavi dei Paesiproduttori di petrolio. Aggiungendo che la si-curezza ha fatto passi da gigante e che nonavrebbe senso opporsi alla costruzione dicentrali nucleari in un Paese che ne ha deci-ne a poca distanza dai propri confini, dallaFrancia alla Slovenia. Senza considerare cheuna scelta del genere contribuirebbe ad af-

francare l’Italia dalla sua notevole dipenden-za dall’estero anche in termini di importazio-ni: non vogliamo l’energia atomica ma necompriamo a rotta di collo dai francesi.

Ebbene, la decisione di fare marcia indie-tro non ha niente a che fare con la valutazio-ne ponderata di tutti questi fattori, unico ele-mento che avrebbe potuto giustificare unapresa di posizione seria. Certo, dopo il dram-ma di Fukushima si stanno riconsiderandoin tutta Europa i progetti nucleari. Sulle cen-trali di vecchia generazione è stato giusta-mente acceso un faro: e non potrebbe esserediversamente. Ma tutto questo sta avvenen-do sulla base di analisi e considerazioni tecni-che sulle quali si discute e si discuterà anco-ra a lungo. La scelta italiana invece apparedettata unicamente da motivazioni di caratte-re politico. Per giunta di breve respiro. Tantoda far sorgere il sospetto che anche nel rilan-cio del nucleare (ricordiamo che era statouno dei cavalli di battaglia del centrodestraalle ultime elezioni politiche) l’aspetto vera-mente importante fosse il possibile dividen-do politico.

Nei cinque anni consecutivi passati in pre-cedenza al governo, Silvio Berlusconi si eramostrato piuttosto tiepido verso l’eventuali-tà di un ritorno al nucleare. Ogni qualvoltal’ipotesi riaffiorava veniva rammentato co-

me in seguito al referendum del 1987 l’Italia(che pure era stata all’avanguardia in questocampo) aveva perduto progressivamente tut-te le proprie competenze. E che a quel puntosarebbe stato complicatissimo rimettere inmoto una macchina ferma da almeno tre lu-stri.

Poi, passati non più quindici, ma vent’an-ni, ecco l’inversione a U. Va detto che nemme-no dopo quel colpo di teatro il rilancio delnucleare è sembrato essere davvero in cimaai pensieri del governo. Basti considerareche le operazioni sono rimaste ferme per al-meno cinque mesi nel periodo intercorso frale dimissioni del ministro Claudio Scajola ela nomina del suo successore Paolo Romani.E che al varo della famosa agenzia per la sicu-rezza nucleare, per capirci quella che dovreb-be dire «dove» si faranno le centrali, si è arri-vati dopo un estenuante braccio di ferro sul-le persone da mettere a capo di quella struttu-ra. Rimasta per mesi, dopo la sua costituzio-ne, senza nemmeno una sede fisica.

Chiuso ora mestamente per la seconda vol-ta il capitolo nucleare, resta un’incognita.Che costo ha avuto finora, e avrà nei prossi-mi anni, questa decisione? Qualcuno al go-verno si è posto la domanda? E soprattutto,ha una risposta?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA — Alla fine, come sempresuccede per i referendum, sarà laCorte di Cassazione a decidere chefare. Ovvero se questo emendamen-to presentato ieri dal governo saràin grado di abolire, oppure no, laconsultazione referendaria sul nu-cleare, già fissata per il 12 e il 13 giu-gno prossimo.

C’è un ufficio apposta per questonella Corte di Cassazione: si chiamaufficio centrale per il referendum edè l o s t e s s o c h e v a g l i al’ammissibilità dei quesiti e la validi-tà delle firme. È l’ufficio che venneistituito con la legge che introdussei referendum nel nostro Paese (lanumero 352 del 1970) con l’articolo39.

Così, a braccio, le prime analisi dialcuni costituzionalisti sembrereb-bero optare per l’effettiva cancella-zione del quesito referendario. Ilpunto principale, infatti, è capire sel’emendamento presentato ieri mat-tina dal governo in Senato abrogatotalmente le disposizioni che han-no recentemente reintrodotto laproduzione di energia nucleare inItalia. Quelle disposizioni, cioè, chesono state messe in discussione conil referendum sul nucleare del pros-simo giugno.

È questa prima analisi che sem-brerebbe far dire che il referendumsul nucleare verrà alla fine abolito.L’emendamento del governo, infat-ti, riproduce quasi pedissequamen-te il testo del referendum. Le diffe-renze sarebbero poche e, soprattut-to, puramente formali.

Ma il condizionale è d’obbligo. Il

quesito promosso dall’Italia dei Va-lori di Antonio Di Pietro è ben arti-colato e chiede la cancellazione dicirca settanta norme contenute neiprovvedimenti varati di recente dalgoverno Berlusconi per il ritornodel nucleare in Italia.

«Ed è così che la Suprema Corteavrà il compito di stabilire se l’abro-gazione delle norme sulla realizza-zione di nuovi impianti nucleari siasufficiente nel senso richiesto daipromotori del referendum stesso»ha spiegato Piero Alberto Capotosti,presidente emerito della Corte Costi-tuzionale.

Potrebbe succedere che la Cortedi Cassazione valuti che l’emenda-mento del governo al cosiddetto de-creto «Omnibus» soddisfi soltantoin maniera parziale le richieste delcomitato promotore. Ed allora laconsultazione non verrebbe abolitama si terrebbe per un quesito «ri-stretto».

C’è un’altra ipotesi sollevata agran voce dalle opposizioni per farsalvare il referendum: ovvero il fat-to che nell’emendamento del gover-no si parli di una sorta di «rinvio»di dodici mesi per quel che riguardale scelte sulla politica nucleare delgoverno. Ma per i giuristi questaobiezione non sembra poter incide-re in alcuna maniera nella decisionedella Suprema Corte.

Infatti è implicito nel concettostesso di abrogazione di una normala possibilità di poterne presentareun’altra anche il giorno seguente.

Al. Ar.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il progetto

Abolizione del votoo quesito «ristretto»Ultima parola ai giudici

Il verdetto La consultazione prevista il 12 e 13 giugno

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4 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

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5Primo PianoCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

La vicenda

Le reazioni

Dopo una dura presa di posizione diGiorgio Napolitano, dopo quella delsindaco Letizia Moratti («O me olui»), dopo l’intervento delpresidente del Senato RenatoSchifani, ieri sera Roberto Lassini siè scusato del manifesto e haannunciato il ritiro della suacandidatura a consigliere comunaledi Milano nella lista del Pdl. Il ritirodi un concorrente è un fatto raro,che tuttavia ha un precedente: lo hascovato la stessa Letizia Moratti,anche se il Viminale ritiene il ritiro«tecnicamente» impossibile. Oltreall’ex sindaco di Turbigo, dimissionianche per Di Capua, che ha fatto unpasso indietro rispetto all’incaricocon Mantovani presso il ministerodei Trasporti, di cui il coordinatorelombardo si è rammaricato

Il fatto

Mi aspetto dal Pdl che prenda ufficialmente le distanze da questocandidato Renato Schifani, presidente del Senato

Dietro le quinte Il colloquio «chiarificatore»

Confronto con Berlusconi sui cartelloni anti giudici. Il primo cittadino: lista con 47 nomi invece di 48

48

MILANO — «Non ho bisogno di fare il sinda-co». È stata una telefonata lunga, tesa e complica-ta, quella che c’è stata ieri mattina fra il sindacoLetizia Moratti e il presidente Silvio Berlusconi. Ilpremier, avvertito dal coordinatore lombardoMantovani dell’intenzione del sindaco di dimet-tersi nel caso in cui fosse rimasto in lista per il PdlRoberto Lassini, ha cercato di convincerla ad atte-nuare i toni: «Letizia, pensaci bene». Ma la Morat-ti è stata risoluta come forse mai è stata in questicinque anni da sindaco. Berlusconi ha insistito alungo, cercando di spiegarle le implicazioni politi-che del suo aut-aut, difendendo non il contenuto

dei manifesti ma l’esasperazione di un uomoche è stato vittima della giustizia ingiusta eche ha dovuto restare 50 giorni in carcere easpettare cinque anni prima di venire ricono-sciuto innocente.

Ma la Moratti, pur ribadendo stima e fedeltàal «mio presidente», non è arretrata di un pas-so: «Silvio, questa cosa danneggia anche te». Eal premier che insisteva invitando ad una mag-giore cautela nella presa di posizioni, ancorauna volta: «Silvio, credimi, questa storia stadanneggiando anche te». Fino alla dichiarazio-ne che ha lasciato Berlusconi senza altri argo-

menti: «Non ho bisogno di fare il sindaco».Certo, in questa fase la Moratti ha un grandissi-

mo potere contrattuale: fuori lei dalla competizio-ne elettorale, il Pdl e il centrodestra resterebberoa piedi. E perderebbero la città su cui invece, co-me ha spiegato lo stesso presidente, domenicascorsa al Teatro Nuovo, «si farà un test naziona-le». Per questo Berlusconi ha dato l’obiettivo difar vincere la Moratti al primo turno e impedirealla sinistra la spallata al governo che vorrebbe da-re, cominciando proprio dalla roccaforte lombar-da.

In realtà, fra i due non si è misurata una provadi forza fine a se stessa. L’attacco alla magistratu-ra coinvolgendo le Br ha «offeso in modo indeco-roso e inaccettabile» le vittime del terrorismo. Ilsindaco ne ha fatta una questione di principio esu questa non tornerà indietro. E Berlusconi hascelto il male minore.

E. So.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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15/16Le prossimeelezioniamministrative sisvolgeranno il 15 eil 16 maggio, coneventualeballottaggio duesettimane piùtardi, il 29 e il 30maggio. I principalicomuni al votosono Milano,Bologna e Napoli

Le liste per leAmministrativedi Milano sicompongonodi 48 candidati.Il ritirodi Roberto Lassinicostringerebbeil Popolodella libertàa presentareuna lista con uncandidato in meno

Indagato

I manifesticontro i pm«brigatisti»Venerdì 15 aprile, sugli spazi perla propaganda elettoralecompaiono dei vistosi manifesti asfondo rosso con la scritta «Via leBr dalle procure». Le affissionisono firmate da un gruppo poconoto, l’associazione «Dalla partedella democrazia». Due giorni piùtardi, il 17 aprile, gli autori delmanifesto hanno un volto, quellodell’avvocato Roberto Lassini. Giàsindaco democristiano di Turbigo(Milano), 49 anni, con Mani pulitefinisce in carcere per 42 giorni pertentata concussione. Oltre cinqueanni più tardi, il proscioglimento.Oltre a Lassini, nell’inchiesta deipm Spataro, Pradella e Pomarici,finisce anche Giacomo Di Capua,30 anni. È il capo della segreteriadi Mario Mantovani, coordinatorepdl della Lombardia

Il sindaco chiama il premier«Questo danneggia anche te»

Il caso Milano Le scelte

MILANO — Alla fine, Rober-to Lassini si scusa e rinuncia al-la candidatura nella lista delPdl. Ed è proprio il suo riferi-mento politico, il senatore ecoordinatore del Pdl lombar-do Mario Mantovani, a doverchiedere il passo indietro al-l’avvocato che si è assunto laresponsabilità dei manifestianti-toghe. Anche perché ierimattina Letizia Moratti ha alza-to il tiro: «O io o lui», ha dettoil sindaco a Mantovani facen-do sapere di essere pronta a di-mettersi «perché la mia candi-datura è incompatibile conquella di Lassini». Concetto ri-badito, con altrettanta risolu-tezza, in una telefonata conBerlusconi.

Già il giorno prima la Morat-ti, dopo aver condannato ilcontenuto del manifesto («Viale Br dalla magistratura»), ave-va chiesto che il Pdl isolasseLassini ed era andata a pescareun precedente che aveva con-sentito, a un candidato, di riti-rarsi presentando la richiestaalla Commissione elettoralecircondariale. Un precedenteche fa giurisprudenza. «Avre-mo una lista con 47 nomi inve-ce di 48 — aveva tagliato cortoil sindaco a Mantovani — maalmeno avremo dato prova dichiarezza ai nostri elettori».

Così, Mantovani, dopo es-sersi consultato con il presi-dente del Consiglio, ha scrittola lettera a Lassini in cui, purriconoscendogli «il profondodisagio subito per aver subito,da innocente, una dolorosa

carcerazione preventiva»; purapprezzando «la sensibilità di-mostrata in questi giorni aven-do lei chiarito in numerose se-di il senso della sua iniziativaprovocatoria», arriva al punto:«Quella da lei intrapresa non èla strada giusta e la provocazio-ne da lei promossa, facendo ri-ferimento alle Br, risulta esse-

re inaccettabile e pertanto darespingere fermamente: noisiamo per la libertà e per il ri-spetto assoluto della personae riteniamo che sia il confron-to democratico l’unica sedeper far vincere le nostre idee erealizzare le nostre speranze».Per questo, ha concluso, «so-no a chiederle ufficialmente il

ritiro della sua candidaturapresso la Segreteria del Comu-ne di Milano».

A fare pressioni su Lassiniieri era arrivato anche il presi-dente del Senato, Renato Schi-fani: «Mi aspetto dal Pdl cheprenda ufficialmente le distan-ze da questo candidato Rober-to Lassini. Occorre far gesti

concreti perché si abbassino itoni e vengano condannatesenza se e senza ma queste ini-ziative». Pdl compatto, conl’opposizione impegnata achiamare in causa il premier:«Il presidente del Consiglio —accusa il portavoce nazionaledell’Idv, Leoluca Orlando — èl’ispiratore politico degli inde-gni manifesti contro i magi-strati milanesi: non si è maidissociato dal vilipendio con-tro i giudizi e è stato lui il pri-mo ad avere parlato di brigati-smo giudiziario». Il candidatosindaco del centrosinistra,Giuliano Pisapia, insiste: «Las-sini non è un isolato, c’è unastrategia politica incompatibi-le con la democrazia. È ormaievidente che non si tratta dell'iniziativa di un singolo ma diuna strategia che va avanti damesi, sono chiare le responsa-bilità politiche dei vertici delPdl locale e non per un mes-saggio rivolto a delegittimarela magistratura e avvelenare lacampagna elettorale».

Nel frattempo, anche il se-gretario particolare di Manto-vani Giacomo Di Capua, inda-gato insieme a Lassini e a untipografo per la stessa vicen-da, ha rinunciato all’incaricoal ministero dei Trasporti, do-ve il senatore è sottosegreta-rio. «Mi ha presentato le dimis-sioni — conferma Mantovani— e mi dispiace molto. Forseha esagerato, ha buttato il cuo-re oltre l'ostacolo».

Elisabetta Soglio© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il passo indietrodopo le critichedi Napolitano

Moratti: o io o lui. E il candidato: mi dimetto

Lascia anche Di Capua,il capo della segreteria diMantovani, coordinatorelombardo del Pdl: èindagato dalla Procura

Dal 2006LetiziaMoratti,61 anni,ex ministrodell’Istruzio-neEletta nel2006 asindaco diMilano, siricandida perilcentrodestraalle elezionidi maggio(Newpress)

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6 Primo Piano Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera#

Vincino

ROMA — A Giusi La Ganga hannofatto piacere le parole di Stefania Cra-xi su Berlusconi, quando la figlia diBettino, sottosegretario agli Esteri, di-ce che Berlusconi dovrebbe fare unpasso indietro per salvare la sua digni-tà. La Ganga è stato grande amico esodale di Craxi: «Entrambi siciliani diorigine, uno arrivato a Torino e uno aMilano, due terroni del Nord». La Gan-ga dice di essere assediato da sms,messaggi su Facebook, lettere da excompagni socialisti: «Mi sembra cheil nostro mondo si stia liberando dal-l’appoggio a Berlusconi, si sgretolaqualcosa».

La Ganga, classe 1948, riemerge allapolitica in questi giorni, candidato aTorino nella lista Pd, al fianco di PieroFassino, in corsa per diventare sinda-co. C’è stata una riunione tempestosacon i giovani del Pd, lo accusavano difar perdere voti. Perché La Ganga fuun simbolo di Tangentopoli. Ricevutimolteplici avvisi di garanzia, si spo-gliò dell’immunità parlamentare, pat-teggiò una condanna a 20 mesi e resti-tuì 500 milioni di «finanziamenti» alPsi. Poi, per 20 anni si è inabissato, so-lo che la politica è una malattia seria.«Non so — dice — se l’intervista diStefania sia l’inizio di una nuova stra-da politica per lei. Di certo la base so-cialista finita con Berlusconi si riavviaverso la sua naturale collocazione, nelcentrosinistra». Bettino sarebbe d’ac-cordo? «Lui è sempre stato anticomu-nista, ma era un uomo di sinistra». Per-ché gran parte dei dirigenti socialistiscelsero Berlusconi? «Per disperazio-ne, per rabbia, per rancore. Io sonouno dei pochissimi ex socialisti a nonessere entrato in Forza Italia. C’è volu-ta la mia pazienza per sopportare il cli-ma di quegli anni...».

Adesso a Milano c’è la storia di queimanifesti, «Via le Br dalle Procure», acura di quel candidato pdl, ex dc, arre-stato nel 1993 e poi prosciolto per ten-

tata concussione... «Sono scandalizza-to! La storia di Roberto Lassini mi pareun frutto avvelenato di questa politicaintesa come rissa da cortile. In un cli-ma così i meno avveduti perdono ilcontrollo delle proprie azioni. Certo, aforza di aizzare le parti come al Colos-seo o negli stadi, si arriva a questi risul-tati ed oltre. Il primo passo verso la vio-lenza sono sempre gli eccessi verbali».

La Ganga si sente vicino «mai comeoggi» al presidente Napolitano: «Inter-preta il sentimento della maggioranzadegli italiani». Ma Berlusconi è al ter-mine del suo percorso politico? «È po-liticamente finito, anche se ancora

non è decretata la fine formale. Sequalche frutto positivo poteva darlo,ormai può fare soltanto danni».

La Ganga fu segnato a vita da unavignetta di Forattini: c’era lui, alto,grosso e calvo come Craxi, con ma-scherina nera e mitra. La didascalia di-ceva: «Attenti, arriva la gang». Ora vain giro per Torino e dintorni e porta acena vecchi socialisti, per riavvicinarlialla sinistra, nella fattispecie al Pd diPiero Fassino: «Questa è la mia missio-ne: riportare a casa i socialisti. Sono ri-masti per troppo tempo in esilio». Po-trebbe fare l’assessore in una giuntaFassino? «Assolutamente no».

Andrea Garibaldi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Telefonata con il premier. Dubbi sull’uscita dalla lista

Colosseo

A furia diaizzare leparti come alColosseo, imeno avvedutitipo Lassiniperdono ilcontrollo delleproprie azioni

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«Io parte lesa?Sì, ma dai pm»

MILANO — «Dimissioni ir-revocabili» dalle liste del Pdl.Più una lettera di scuse al presi-dente della Repubblica, Gior-gio Napolitano e alle vittimedel terrorismo. Si conclude co-sì la giornata più difficile del-l’avvocato Roberto Lassini, il«patrocinatore» dei manifesti«Via le Br dalle procure», candi-dato nelle liste del Pdl alle am-ministrative milanesi. Ma la vi-cenda è destinata ad avere unseguito: perché ci sono moltidubbi legali sul fatto che Lassi-ni possa «dimettersi» dalle li-ste elettorali. E alla domandase in caso di elezioni «forzate»fosse comunque disposto a ri-nunciare al posto in Comune,Lassini non risponde. Si allon-tana dalla sala e si chiude inun’altra stanza.

Tutti lo cercano. Lui è chiu-so nel comitato elettorale di viaRugabella con i suoi fedelissi-mi. C’è anche Tiziana Maiolo.Per decidere cosa fare. Da unaparte le parole di Napolitano,ma soprattutto il diktat del sin-daco Letizia Moratti: «O io olui». Lassini non vuole molla-re. Non per l’aut aut del primo

cittadino. L’ex sindaco di Turbi-go parla anche con il premierSilvio Berlusconi. Mistero fittosulla conversazione. Anche seun alto dirigente del Pdl si la-scia scappare una frase signifi-cativa: «Se fosse stato per Berlu-sconi, Lassini avrebbe dovutoresistere». E lo stesso avvoca-to, qualche ora dopo, confermaquesta impressione: «È vero —dice ai microfoni della Zanza-ra — nei manifesti che ho fattoc’erano le stesse cose già detteda Berlusconi».

La svolta arriva con la telefo-nata del coordinatore regiona-le del Pdl Mario Mantovani,pressato a sua volta dalla Mo-ratti. Lassini si precipita in via-le Monza su una Smart. Il dadoè tratto. Dimissioni. Ma come?Si sentono pareri ed esperti le-gali. Fonti diverse dicono cosediverse. È possibile cancellarlodalle liste? È impossibile? C’èun precedente giuridico che vanel primo senso. Altri dicono ilcontrario. Tecnicamente, si ap-prende al Viminale, dopo la pre-sentazione ufficiale delle liste,non è possibile più cancellarsi.Alle 19 e 30, un Lassini nervo-

sissimo si presenta davanti alletelecamere. Legge la lettera aNapolitano. Si dice «amareggia-to e pentito». «Di questo chie-do pubblicamente scusa a Leiche rappresenta la nostra Re-pubblica e il popolo italiano».Ricorda il suo passato di «per-seguitato» della giustizia: «Mi

rendo conto che il messaggioespresso in quel manifesto, dame in qualche modo patrocina-to, tradiva una rabbia persona-le con cui ho convissuto per an-ni e non teneva in giusta consi-derazione il dolore di altri italia-ni e l’attacco non voluto alloStato». Ripete: «Ho sbagliato».

«Voglia accettare le mie scusepiù sentite che rivolgo anche, esoprattutto, a tutte le vittimedel terrorismo e ai loro familia-ri che con il dolore devono con-vivere».

È solo il primo atto. Il passag-gio più delicato arriva adesso.«Ho rassegnato le mie dimissio-

ni irrevocabili dalla lista eletto-rale del Pdl e le ho consegnatenelle mani di Mantovani, ma labattaglia per una giustizia giu-sta portata avanti da Berlusco-ni proseguirà. Abbiamo ricevu-to tante adesioni. Non abban-doneremo la battaglia». A chigli chiede se si sente un caproespiatorio non risponde. Stes-so silenzio alla domanda su chisia il mandante. Mantovaniconferma: «Lassini ha fatto ilsuo dovere. Ha chiesto scusaper un gesto inconsulto e inac-cettabile. Domani (oggi per chilegge, ndr) ci recheremo all’Uf-ficio elettorale per verificare lemodalità delle dimissioni». Maè sicuro che tutto filerà liscio?«I legali del sindaco Moratti mihanno dato assicurazioni inquesto senso». Nel frattempo ilcomitato elettorale di Lassinismobilita. Anche se i supporternon si danno per vinti e assicu-rano che di lui si sentirà parla-re per tutta la campagna eletto-rale. Solo a questo punto l’avvo-cato si lascia andare a una bat-tuta: «Chiedo scusa anche aigiudici, ma io sono piccolo pic-colo... pensate che quando eroin carcere mi chiamavano iltangentopolino, ero il sindacodel quinto raggio».

Maurizio Giannattasio© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’autore dei manifesti«Sono pentitoScuse a Napolitano»

Giusi La Ganga L’ex psi coinvolto in Tangentopoli sostiene Fassino

«Scandalizzato dai toni violentiStefania Craxi? Torni a sinistra»

Il caso Milano Il protagonista

Ruby su «Oggi»

MILANO — Ruby a ruotalibera in un’intervista sulnumero di «Oggi» inedicola. La giovanesmentisce di essere incinta,annuncia che il suotestimone di nozze sarà LeleMora e se la prende con imagistrati: «Ho deciso dinon costituirmi parte civileperché non mi sento partelesa. Anzi, mi sento partelesa. Parte lesa dai pm».

TorinesiPiero Fassino,allora giovanedirigente delPci insieme alsocialista GiusiLa Ganga inuna fotoscattata aTorino neglianni Settanta(Photonews).Oggi La Gangasostiene lacorsa a sindacodi Fassino

Il ritiroRobertoLassinilascia lasede del suocomitatoelettoralea Milanodopo laconferenzastampa concui haannunciatoil suo passoindietro(Fotogram-ma)

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7Corriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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Sfogo con i suoi: perché nessuno interviene quando insultano me?

MILANO — Ha letto i son-daggi, Calise? Le danno tra il4,8 e il 5,1 per cento. Megliodel Terzo Polo.

«Niente male, vero? Ancheperché rifiutiamo i rimborsielettorali, non possiamo per-metterci manifesti e spot in tv.Siamo giovani, concreti. Possia-mo solo crescere».

La silenziosa avanzata deigrillini nella roccaforte berlu-sconiana: ci credete?

«Caspita, se ci crediamo. ABologna, in un anno e mezzo,siamo saliti dallo 0,7 al 12 percento dei consensi. E sa per-ché? Il nostro unico consigliereè il più attivo di tutti: la mi-glior pubblicità elettorale è unnuovo modo difare politica».Mattia Calise, 20anni e 1.838 fansu Facebook, treesami alla laureain Scienze politi-che, è il candida-to sindaco perMilano del Movi-mento 5 stelle diBeppe Gri l lo .«Vogliamo 2-3consiglieri».

Ma studia dasindaco?

«Mi sto prepa-rando. Ieri ho af-frontato il Pianodel territorio,strumento potente, moderno,ma anche rischioso. La "Bat-ca-verna" di Moratti jr, per dire, èil primo effetto distorto di que-sto Pgt. Noi vogliamo salvareMilano dall’ennesima, tremen-da colata di cemento».

A chi si rivolge, Calise?«Ai non elettori. A chi dice:

non possiamo più appaltare ilnostro voto ai professionistidella politica, perché non civuole nulla a essere migliori diquesta classe politica».

Giovane, ambizioso e politi-camente scorretto.

«Gli altri sono partiti vecchi,fermi. Noi spenderemo menodi 10 mila euro per la campa-gna elettorale, contro i 6 milio-ni di Moratti e il milione di Pi-

sapia. Si può far politica solocon passione e volontariato».

È politica o antipolitica?«Gli iscritti di Milano al mo-

vimento sono 8 mila. Metà deinostri attivisti non sono eletto-ri, ma cittadini partecipativi: ègià una piccola rivoluzione de-mocratica. Siamo stufi di unaclasse politica autoreferenzia-le, lontana, isolata. Io non offroun pacchetto di promesse: maun progetto in cui non contanoné destra né sinistra».

A chi toglierà consensi, allo-ra: a destra o a sinistra?

«Spero a entrambi gli schie-ramenti, in uguale misura»

Nessuna preferenza?«Per la malapolitica? No».

Neanche al ballottaggio?«Noi non siamo un partito,

non diamo indicazioni di voto.I nostri elettori saranno liberidi scegliere il meno peggio».

A destra: Letizia Moratti.«In cinque anni ha risposto

solo a lobbysti e palazzinari. Iltraffico è asfissiante, la svendi-ta di Metroweb un paradigmadi inefficienza».

Di là, Giuliano Pisapia.«Risponde comunque alle lo-

giche di partito, così non sicambia. È vecchia politica».

E il sindaco ventenne?«Combatte l’emergenza am-

bientale, traffico e smog, e po-tenzia i mezzi pubblici».

Armando Stella© RIPRODUZIONE RISERVATA

In campo

Mattia Calise Il 20enne «ago della bilancia»

Mattia Calise, 20 anni, tre esami alla laureain Scienze politiche, è il candidato sindacoper Milano del Movimento Cinque stelle

Politica e giustizia Lo scontro

Le polemicheI rapporti tra Pdl e LegaNord nelle ultimesettimane volgono albrutto, complici leimminenti elezioniAmministrativeGiustiziaIl capogruppo delCarroccio alla Camera,Marco Reguzzoni, hadefinito la presa diposizione di GiorgioNapolitano un «monitodoveroso», visto che laLega vuole risolvere «iproblemi veri dellaGiustizia»AmministrativeMentre Letizia Morattiattende che UmbertoBossi partecipi almeno aun’iniziativa elettorale alsuo fianco, nel Pdl nonmancano i malumori perla corsa solitaria delCarroccio in molti piccoliComuni. Ma lepolemiche, nelle ultimesettimane, sono statenumerose: dalla gestionedell’emergenza immigratiai festeggiamenti per il150ennale dell’Unità

La soddisfazione di Berlusconi:abbiamo recuperato 4 punti

Anche Ferrara in tvha accusato il Quirinaledi doppio standardverso giudici e premier

Il «grillino» che vale il 5%«Punto sui non elettoriBallottaggio? Non scelgo»

In corsa

ROMA — «Abbiamo recu-perato quattro punti e questoè l’importante».

A Berlusconi le polemichepiacciono, e talvolta piaccio-no di più i risultati che produ-cono. Il primo frutto dei tonie dello scontro in materia digiustizia secondo il presiden-te del Consiglio è germoglia-to in queste ore, sotto formadi numeretti e grafici utiliper affrontare con successo ilvoto amministrativo.

Lo raccontava ieri a Palaz-zo Grazioli, al termine dell’in-contro con il leader dei ribel-li libici, un Cavaliere che nel-le vicenda dei manifesti, nel-la tensione con il Quirinale,nelle polemiche interne alPdl sul passo indietro di Las-sini, vedeva comunque il bic-

chiere mezzo pieno.Non potrà uscire dalla lista

elettorale, almeno tecnica-mente, ma se qualcuno nellostaff del premier pronosticaaddirittura una messe di votiper l’ex democristiano che hafatto infuriare Letizia Morattie il Quirinale, e provocatoun’onda di disapprovazionenel suo stesso partito, vuoledire che i conti ad Arcore sifanno con un altro metro.

Del resto il copyright del

manifesto incriminato, l’acco-stamento fra toghe e Brigaterosse, appartiene al presiden-te del Consiglio, che lo usa inmodo ormai disinvolto, inpubblico e in privato, alme-no da un mese. Ne ha parlatoanche nella cena della setti-mana scorsa con i corrispon-denti stranieri, addirittura ri-marcando la maggiore gravi-tà dei tratti eversivi dei magi-strati rispetto ai terroristi, es-sendo i primi dei pubblicifunzionari.

Ieri Berlusconi ha avuto daridire e non poco sulla deci-sione del sindaco di Milano(la telefonata ha avuto tonimolto accesi). Continua a re-gistrare le differenze che ierisera, dopo il Tg1, ha anche ri-marcato Giuliano Ferrara:

magistrati che fanno comizicontro il governo e nessunaistituzione che dice nulla, tan-tomeno il Colle; manifesti etalk show contro il premier,«in cui mi viene dato del ma-fioso», e nessuno dice nulla;intellettuali come Asor Rosache invocano un interventomilitare per neutralizzare ilgoverno e nessuno continuaa dire nulla; mentre un uomoche è stato in galera per 50giorni e assolto solo dopo cin-que anni, visto che è del Pdl,non ha diritto alla rabbia, al-lo sfogo.

Ieri Berlusconi ha ricono-sciuto che stampare quei ma-nifesti «è stato un errore»,ma nessuno ovviamente po-trà convincerlo che è un erro-re anche il messaggio che i

manifesti riportano, perchéquell’accostamento, lessical-mente e storicamente indige-ribile, riflette comunque lesue convinzioni sul ruolo cheuna parte della magistraturasvolge da alcuni anni, un ruo-lo che ritiene fuori dall’alveocostituzionale, tollerato trop-

po da troppe istituzioni, para-gonabile moralmente all’e-versione. Per questo ieri il Ca-valiere ha ingoiato un rospo,si è tappato la bocca e si èconsolato con i suoi sondag-gi.

Marco Galluzzo© RIPRODUZIONE RISERVATA

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8 Primo Piano Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera#

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9Primo PianoCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

#

N on è chiaro se abbiano influito più la missi-va indignata spedita lunedì da Giorgio Na-politano al vicepresidente del Csm, Michele

Vietti; oppure le pressioni della Lega sul Pdl, e la volontà diSilvio Berlusconi di chiudere un fronte scivoloso con la ma-gistratura. La lettera con la quale ieri Roberto Lassini, auto-re dei manifesti in cui chiedeva «via le Br dalle Procure», harinunciato alla candidatura a Milano, tende ad archiviareun episodio imbarazzante. Ma per il modo in cui si è svilup-pato, il caso lascia dietro di sé margini di ambiguità nellereazioni del centrodestra. Non risolve, né poteva, il conflit-to fra il capo del governo e i giudici che lo processano. Ecrea una piccola crepa nei rapporti fra Berlusconi e il parti-to di Umberto Bossi, schierato in modo netto con il Quirina-le.

Non è la prima volta che succede. Quando si discute digiustizia, e soprattutto quando sembra spuntare una tensio-ne con il capo dello Stato, la Lega entra in sofferenza; e chie-de a Berlusconi di abbassare i toni. Lo schema si è ripetutoanche ieri. Intanto, la Padania ha relegato il «caso Lassini»nelle pagine interne, quasi rimuovendolo: segno che nonvoleva dare risalto ad una vicenda che contrapponeva difatto la maggioranza a Napolitano. Poi è intervenuto MarcoReguzzoni, capogruppo alla Camera ed esegeta di Bossi,per dire che «il monito del Colle è doveroso». E per nonessere frainteso, Reguzzoni ha aggiunto che occorre «smor-zare i toni dello scontro di questi giorni»: uno smarcamen-to da palazzo Chigi.

Il passo indietro del candida-to milanese è arrivato pocheore dopo. Con scuse pubblicheal presidente della Repubblicaed ai familiari delle vittime delterrorismo; e con l’ammissio-ne di essere «amareggiato epentito» per il contenuto deipropri manifesti elettorali. D’al-tronde, per la piega che avevapreso la vicenda, era difficile fi-nisse diversamente: a meno diaprire un conflitto istituziona-le col capo dello Stato, oltre eprima che con la magistratura.

A neppure un mese dal voto amministrativo, con sondagginon proprio trionfali, e con una legge sul cosiddetto «pro-cesso breve» da approvare al Senato, il governo ha decisodi sacrificare Lassini per non trascinare ed aggravare il con-tenzioso.

Ma la sua «rinuncia irrevocabile» è arrivata senza unasola parola di Berlusconi sulla vicenda; e con la maggioran-za bersagliata dalle opposizioni per non essersi pronuncia-ta subito contro i manifesti definiti «ignobili» da Napolita-no: anche se il sindaco di Milano, Letizia Moratti, aveva de-finito «incompatibile» con la sua la candidatura dell’espo-nente del Pdl. Non solo: rimane da chiarire se la rinunciasia possibile dopo la scadenza dei termini. A sentire Anto-nio Di Pietro, leader dell’Idv, no; ma esistono precedentiche dicono il contrario. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersa-ni, sostiene che il Pdl «raccoglie quello che ha seminato: hadiffuso il degrado al di là di questo manifesto vergogno-so».

Al fondo, tra gli avversari rimane l’impressione che Lassi-ni abbia espresso in modo inaccettabile l’astio contro la Pro-cura di Milano, diffuso nel Pdl. Politicamente, è stato unautogoal. Da ammettere, però, per procedere ad una rifor-ma della giustizia circondata da polemiche. Il GuardasigilliAngelino Alfano annuncia che «l’obiettivo è di arrivare alprimo voto della riforma entro l’estate». In mezzo ci sonoaltre votazioni parlamentari; le amministrative in città co-me Milano, Torino, Napoli; e poi i referendum sulla priva-tizzazione dell’acqua, sul legittimo impedimento» e sul-l’energia nucleare: anche se quest’ultimo è depotenziatodalla rinuncia del governo al progetto di nuove centrali, do-po il disastro in Giappone. Si tratta di un percorso di guerrache Berlusconi è convinto di vincere. Salvo sorprese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Se si cancellano 15 mila processi per eliminarne due ci sono15 mila parti lese che non avranno giustizia Enrico Letta, Pd❜❜

ROMA — Avanti tutta sullagiustizia. Senza tentennamen-ti, senza ipocrisie, senza farsimettere i paletti tra le ruote danessuno. Che si chiami Anm,opposizione, o perfino GiorgioNapolitano.

Il diktat di Silvio Berlusconiai suoi è chiaro: sulla riforma

della giustizia il governosi gioca molta dellapropria credibilità,dopo oltre un decen-nio di promesse suu n c a m b i a m e n t o«epocale» che ancoranon si vede. Quando ecome poi alla riformacostituzionale verran-no affiancate tutte leleggi che hanno in qual-che modo a che farecon i processi del pre-mier (prima fra tuttequella sulla prescrizionebreve, che non dovrebbeessere varata dal Senatoprima delle Amministrati-ve, esattamente comequella sul cosiddetto «pro-cesso lungo»), si vedràforse già oggi in un verti-ce a Palazzo Grazioli. Per-ché essendo una questionedi opportunità politica,tempi e parole d’ordine van-no gestiti con accortezza, co-me predicano (anche al Ca-valiere) sia i suoi fedelissi-mi, sia gli imbarazzati alleatileghisti.

Decisamente significatival’uscita di ieri del capogruppodel Carroccio alla Camera,Marco Reguzzoni, che in que-

sti giorni di furiose polemichesulla giustizia sceglie di staredalla parte del capo dello Statoe del suo «monito doveroso,perché serve assolutamente

più pacatezza per poter risolve-re i veri nodi della giustizia».Quelli «veri» appunto, che inte-ressano da vicino i cittadini:«A noi della Lega — spiega Re-guzzoni — interessa portare atermine una riforma della giu-stizia che non renda più possi-bile che un assassino comeRuggero Jucker sia in libertàdopo pochi anni per aver usu-fruito di uno sconto di pena,grazie al rito abbreviato. Que-sto tipo di giustizia non ci pia-ce ed è nostro preciso dovere

riformarla».Il risultato di questo sostan-

ziale stop alle accelerazioni sueventuali leggi ad personam(l’emendamento al processobreve che bloccherebbe i pro-cessi in attesa di eventuali pro-nunce della Consulta deve an-cora essere messo a punto,«per ora — assicura MaurizioGasparri — lo leggo solo suigiornali...») si traduce subitoin un rilancio della riforma del-la giustizia, quella «alta», quel-la solennemente presentata daAngelino Alfano e ieri — dopo

un vertice di maggioranza traPdl, Responsabili e Lega — ri-messa in cima alle priorità.

«L’obiettivo — dice il mini-stro — è quello di arrivare alprimo voto della riforma entrol’estate. Intendiamo procederead un ampio confronto con tut-te le forze politiche». «Secondonoi — aggiunge il vicepresiden-te dei deputati Massimo Corsa-ro — bisogna assicurare la mas-sima disponibilità di tempi allecommissioni per approfondiretutti i temi, ma bisogna anchearrivare alla conclusione delprocesso riformatore, e ci sem-bra possibile terminare la pro-babile quinta lettura entro la fi-ne del 2012». «Sì, stavolta èquella giusta per farcela, speria-mo di riuscire ad ottenere il ri-sultato in un clima di dialogo»,ci crede Paolo Bonaiuti.

La riforma comincerà ad es-sere esaminata nelle commis-sioni congiunte Affari costitu-zionali e Giustizia a partire dal-la prossima settimana, ma il cli-ma non pare rasserenato, an-che se — appunto — l’approva-zione del processo breve slitte-rà sicuramente a dopo le Ammi-nistrative così come la legge,che pure è già incardinata al Se-nato, che prevede la possibilitàper un imputato di chiedereche vengano ascoltati tutti i te-stimoni presentati dalla pro-pria difesa e che provochereb-be di fatto l’estinzione per pre-scrizione del processo Mills.

Temi spinosissimi, che cer-to non spariscono dall’agenda.Ma che, con un voto delicato edifficile tra tre settimane, è me-glio che vengano precauzional-mente messi da parte.

Paola Di Caro© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministro: l’obiettivo è votare le modifiche alla Carta entro l’estateLa Nota

La sorpresa nell’uovo di Pasqua? Il federalismo. È il soggetto sceltoda Umberto Bossi per i suoi cartoncini d’auguri personali. Alla suadestra, nel disegno, Roberto Calderoli e, dietro di lui, Roberto Maroni

Consigli da alleati

Cautela elettorale

ROMA — Urso e Ronchicompiono quasi un miracolo.Nei saloni cupi di Palazzo Ru-spoli l’ex viceministro e l’exministro di Berlusconi, depu-tati di Fli, area moderata, met-tono seduti fianco a fianco ein vena di reciproche cortesieMatteoli e Gasparri e Italo Boc-chino. Vale a dire due degli excolonnelli di Fini rimasti fede-li a Berlusconi nel Pdl e il nuo-vo delfino di Fini, più volte fe-roce critico del presidente delConsiglio, dopo la separazio-ne. Ed era atteso un altro im-portante ex colonnello oraberlusconiano, Gianni Ale-manno, bloccato dagli impe-gni da sindaco di Roma. S’ag-girava per il Palazzo anche Lu-ca Barbareschi, passato dalPdl a Fli e poi uscito da Fli. Ac-colto anche lui con serenità,per dire il clima sorprendente-mente (viste le cronache de-gli ultimi mesi) privo di coltel-li.

Avveniva, tutto questo, inoccasione della nascita di Fa-reItalia. Una nuova associazio-ne politica presieduta da Urso«per far incontrare le diversecorrenti del centrodestra chesi ispirano al popolarismo eu-ropeo e vogliono ricostruire ilsistema politico italiano». Cisono dunque gli ospiti di no-

me, come Matteoli e Gasparri,che rispondono all’invito per-ché comunque prima o dopobisognerà allestire un dopoBerlusconi: «Sono qui — spie-ga il ministro Matteoli — per-ché nelle aule parlamentari or-mai non c’è più confronto, masolo scontro. Oggi la politicasi può fare solo nelle fondazio-ni e nelle associazioni...». C’èBocchino che partecipa per ac-quietare il climadentro Fli e inter-preta FareItalia co-sì: «È pur sempreun’associazionefiancheggiatrice diFli... Nasce dalla lo-gica di tenere Flinel centrodestra».A Urso queste paro-le apparirebbero ri-duttive e si vede an-che dall’elenco deisoci promotori ve-ri e propri: Versa-ce, Malgieri e Mo-les del Pdl, Baldas-sarri di Fli, Saia eMenardi di Coesio-ne nazionale (exFli), Centaro e Fleres di Forzadel Sud (Micciché), Poli Borto-ne di Io Sud e poi anche Ador-nato, Libè e Galletti dell’Udc.Ruolo di osservatrice per Lin-da Lanzillotta, mente econo-

mica dell’Api di Rutelli.Andrea Ronchi dice: «Ab-

biamo il sogno di ricostruireil centrodestra, non di distrug-gerlo. Vogliamo il Ppe italia-no, grande scommessa nonriuscita al Pdl. Questo non sifa scimmiottando la sinistra,si fa senza contrapposizioniné antiberlusconismo». Ron-chi strappa l’applauso quan-do chiede solidarietà per la

magistratura infangata daimanifesti di Milano.

In quale campo lavorerà Fa-reItalia? «Prepareremo propo-ste comuni sulle riforme ne-cessarie al Paese — dice Urso—. Riforme istituzionali, fede-ralismo, welfare, giovani, eco-nomia, ambiente». Per dareun’idea del lavoro futuro so-no state chiamate due perso-nalità esterne alla politica,

l’economista Marco Vitale el’avvocato Umberto Ambroso-li, figlio di Giorgio. Vitale si èrivolto soprattutto ai giovani,ha citato De Gasperi («Mette-tevi alla stanga e provate!»), eha aggiunto che la vera sfidaper la classe dirigente è decli-nare il futuro al plurale, nonal singolare. «La politica —ha aggiunto — nasce per eli-minare le paure, non per cre-

arle». Ambrosoliha insistito sui con-cetti di responsabi-lità e legalità, dafar fermentare inattesa di un’epocamigliore. Esempiodi responsabilità:la ferita del siste-ma giustizia va ad-debitata agli ultimi20 anni, non soloagli ultimi 4 mesi.

Il presidente del-la Camera Gian-franco Fini non siè affacciato a Palaz-zo Ruspoli. Quasicontemporanea-mente commemo-

rava Randolfo Pacciardi aMontecitorio: «Il suo presi-denzialismo non voleva direun uomo solo al comando».

Andrea Garibaldi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fli Urso e Ronchi lanciano «FareItalia»: tra gli ospiti Gasparri e Matteoli si scambiano cortesie con Bocchino

di Massimo Franco

«Buona Pasqua e buon federalismo»

Giustizia, la Lega elogia il QuirinaleAlfano: ora la riforma costituzionale

Imbarazzo leghistaper i tempi e le paroled’ordine del Cavaliere:serve più accortezza

Il voto al Senato suprescrizione breve eprocesso «lungo» slittaa dopo le Amministrative

Quando erano uniti

E per un giorno i colonnelli di An tornano insieme

Il Carroccio si ritagliaun ruolo di mediazionecon la magistratura

❜❜

Centrodestra Stop dei lumbard sulle leggi ad personam: no ad altri casi Jucker

Adolfo Urso e Andrea Ronchi, promotori di FareItalia, punto diriferimento dei finiani contrari ad alleanze con il Pd. A destra,i colonnelli di An al congresso di Rimini dell’aprile 2002:da sinistra Matteoli, Urso, La Russa, Fini, Alemanno e Gasparri

Riforme e GiustiziaI ministri Umberto Bossie Angelino Alfano

Regge l’asse conil Pdl ma sirafforza lasintonia con ilQuirinale

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10 Primo Piano Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

ROMA — Oggi in consiglio diamministrazione il direttoregenerale Mauro Masi (foto)annuncerà che la Rai indirà una«offerta multipla» con una basedi 180.000 euro per affidarel’incarico a una delle cinqueditte convocate per realizzare leproiezioni per le imminentielezioni amministrative. Non sututto il territorio nazionale manelle quattro principali città:Milano, Torino, Bologna eNapoli. Dovrebbe cosìconcludersi la durissimapolemica interna alla Rai, maanche tra Masi e ilcentrosinistra. Fino a ieri seranon c’era ancora alcunasicurezza materialesull’itinerario. I primi giorni dimarzo il vicedirettore generaleper il Palinsesto, AntonioMarano, aveva scritto a Masichiedendo delucidazioni propriosulle proiezioni delleamministrative. E qui le versionidivergono diametralmente. DiceBianca Berlinguer, direttore delTg3: «Se adesso l’aziendaintende correre ai riparidecidendo di trasmettere leproiezioni amministrative, saròla prima ad esserne felice e miauguro che sia proprio così. Sololunedì mi era stato assicurato ilcontrario. Avevo chiesto alvicedirettore Marano diconoscere l’orario delleproiezioni. Grande è stata la miasorpresa quando mi è statorisposto che non ci sarebberostate». Dalla direzione generalesi insiste sostenendo che la Raiavrebbe dovuto sostenere unagara europea per affidarel’incarico superiore ai 200 milaeuro: per questa ragione si èlimitata a quattro città,abbassando i costi. E sempre perquesta ragione, stando ancoraagli ambienti di Masi, non èstato possibile rinnovarel’incarico a Emg Ricerche diFabrizio Masia, titolare delleultime proiezioni, che nelfrattempo ha preso accordi colTg di La7 diretto da EnricoMentana. Proprio Mentanaavrebbe detto «no» all’ipotesiproposta dalla Rai dicondividere il lavoro (e i costi)di Emg Ricerche.Ma la polemica politicadivampa. Fabrizio Morri, Pd:«Impensabile che la Raifavorisca la concorrenzaprivando gli italiani dellamassima informazionenecessaria durante le elezioniamministrative anche attraversole proiezioni». Alessio Butti, Pdl:«Una tempesta in un bicchiered’acqua, siamo certi che almenonelle quattro grandi città la Raitrasmetterà le proiezioni»

P. Co.© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intervista Trent’anni fa al vertice de «L’Unità». «Penso a un giornale che stia nella tradizione riformista della sinistra italiana»

ROMA — Le invoca Rosy Bindi:«La cosa migliore per il Paese sareb-be andare al voto». Le evoca SilvioBerlusconi: «C’è da chiedersi senon gioverebbe andare a votare».Le elezioni — quelle politiche, nonle amministrative di maggio — tor-nano alla ribalta. E si profilano co-me un possibile sbocco autunnale.

Il presidente del Consiglio lasciaintendere ai fedelissimi che si po-trebbe andare alle urne tra ottobree novembre. Sarebbe un’ipotesi danon trascurare, a suo giudizio, nelcaso in cui «si vinca a Milano e Na-poli». La vittoria in quelle due città,è il ritornello che Berlusconi ripetein questi giorni ai suoi interlocuto-ri, «va ottenuta a tutti i costi» per-ché «metterebbe a tacere Fini, i ma-lumori della Lega e le fibrillazionidel Pdl». Non solo: «rappresente-rebbe una risposta» anche nei con-fronti di Giorgio Napolitano. Diquel Napolitano che vorrebbe anda-re fino in fondo sulle questioni sol-levate in questi giorni, perché delledue l’una: o il premier non ha dettoil vero quando ha sostenuto che unmagistrato gli ha riferito del pattosegreto tra il presidente della Came-ra e l’Anm, e la cosa non può nonavere conseguenze, o quel che ha af-fermato corrisponde alle realtà equindi toccherebbe a Fini pagarneil dazio.

Dunque, dopo un successo elet-torale a Milano e Napoli il centrode-stra potrebbe pensare ad andare al-le urne per sparigliare tutti i giochi.Speculare il ragionamento che vie-ne fatto nel Partito democratico.Massimo D’Alema si incarica di illu-

strarlo: «Se ci fosse un risultato cla-moroso alle amministrative, spe-cialmente al Nord, questo potrebbeaprire la crisi del governo». E porta-re alle elezioni politiche, che resta-no sullo sfondo anche per il Pd. Co-me dice esplicitamente il vice segre-tario Enrico Letta: «Noi vogliamo ilvoto anticipato». È «l’unica viad’uscita» — ribadisce il presidentedel Copasir. Anche il moderato PierFerdinando Casini, d’altra parte, lapensa così: «In una situazione co-me questa sarebbe doveroso resti-tuire la parola agli elettori». Pure IlFoglio di Giuliano Ferrara ieri, inprima pagina, adombrava la possi-

bilità di uno scioglimento anticipa-to della legislatura e titolava in que-sto modo: «Tira aria di elezioni».Tant’è vero che torna a rimbalzarenei palazzi della politica la voce se-condo cui il capo dello Stato, difronte a una situazione bloccata eall’impossibilità di mandare avantil’attività parlamentare in modo pro-ficuo, potrebbe accelerare sulloscioglimento. Voce, questa, che vie-ne smentita al Quirinale ma che,ciò nonostante, continua a circola-re: segno della difficoltà dell’attua-le frangente politico e dell’impazzi-mento della situazione.

Indiscrezioni, «rumors», espe-

dienti propagandistici o minacceche siano, le notizie che accredita-no la possibilità di un precipitaredegli eventi politici sono inevitabil-mente e indissolubilmente legateall’avvicinarsi del voto amministra-tivo di maggio. L’approssimarsi diquesta competizione elettorale ac-cende i toni e rende più aspro loscontro. Berlusconi si sta spenden-do in prima persona, ci ha messocome si suol dire la faccia, presen-tandosi come capolista sia a Mila-no che a Napoli, convinto com’èche politicizzare quel voto sia per ilcentrodestra un’arma vincente. IlPd ha fiutato la trappola e per que-sto motivo il segretario Pier LuigiBersani continua a ripetere chequelle elezioni «non saranno un re-ferendum su Berlusconi sì, Berlu-sconi no, ma rappresenteranno unascelta per le città e per il Paese, per-ché non se ne può più di parlaredei problemi del premier, è ora diparlare dei problemi della gente».Però la tentazione di mandare l’av-versario al tappeto è forte e il lea-der del Pd non riesce a sottrarsicompletamene alla sfida lanciatadal presidente del Consiglio: «Ber-lusconi dice che è un test naziona-le? Se ci cerca, ci trova. Sono ottimi-sta sulle amministrative, in partico-lare per Milano».

Già, perché il sogno del Partitodemocratico è quello di riuscire aespugnare una città roccaforte delcentrodestra e nel contempo far ca-dere il governo (la Lega ha già fattosapere che se si perde nel capoluo-go lombardo crolla tutto). QuindiBersani tenta di galvanizzare glielettori per mandarli a votare. Cer-to, così facendo c’è il rischio di ri-svegliare anche quelli di centrode-stra e di ridurre le sacche d’asten-sione da quella parte, ma evidente-mente secondo Bersani è un ri-schio che vale la pena di correre.

Maria Teresa Meli© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA — «E va bene, d’accordo... lafacciamo, questa intervista, la faccia-mo... però, prima, dobbiamo intender-ci, eh?».

Su cosa, direttore?«Dico: non è che il sottoscritto, Ema-

nuele Macaluso, è così imbecille da noncapire che la situazione è complessa, eche rimettermi a fare il direttore di ungiornale, nel caso specifico de Il Riformi-sta, a 87 anni, sarà una faticac-cia notevole...».

È anche un bella sfida. Gui-dasti «L’Unità» una trentinad’anni fa e...

«Senti: sarà anche, come di-ci tu con un po’ di retorica,una bella sfida. Ma vuoi la veri-tà? Beh, la verità è che per far ripartirequesto giornale, un po’ tutti, ad un cer-to punto, hanno concordato sul mio no-me. Io avrei voluto sfilarmi, ma quelli,niente: si sono impuntati».

Serviva...«Dai, è facile: gli serve uno in grado

di garantire, per un certo periodo, lineapolitica ed editoriale. Punto».

Gli Angelucci sono fuori.«Gli Angelucci sono usciti, accollan-

dosi tutti i debiti. Noi prendiamo la te-stata libera e pulita».

Noi chi?«Noi che siamo nella cooperativa de

Le ragioni del socialismo, la rivistache io già dirigo e che è semprestata titolare del finanzia-mento pubblico. Per adessosiamo soli in questa avventu-ra. Ma è chiaro che speriamopresto di essere in buona compa-gnia con altri finanziatori».

Il presidente della cooperativa èGianni Cervetti, 77 anni, altro ex gran-de dirigente comunista di area «mi-gliorista».

«E allora?».C’è curiosità sulla linea politica.«Io voglio fare un giornale libero, sen-

za partiti di riferimento. Anzi: io imma-gino che possa essere Il Riformista a de-terminare un po’ della politica italiana».

Mi stai dicendo che non avrai rap-porti con il Pd?

«Rapporti? Sentimi bene: io non so-no iscritto al Pd. E sai perché? Perché ioero contrario alla sua fondazione. Tantocontrario da scriverci su un libro: Al ca-polinea. Solo che alla fine il Pd ce lo ri-

troviamo ugualmente, e però lo vedi an-che tu cos’è, no? Non ha una base politi-co-culturale, non ha regole...».

Mi sa che vuoi dargli una mano.«Beh, senti cosa ti dico: io non gio-

cherò né allo sfascio del Pd, né insegui-rò le sue fortune. Cercherò invece di la-vorare per dargli un’amalgama».

Spiegati: a chi ti rivolgerai?«Io voglio un giornale che stia nella

tradizione riformista della sinistra italia-na, pensando alla sinistra cattolica e poial grande mondo dei sindacati, delle co-operative, del volontariato...».

Cosa pensi di Bersani?«Penso che eserciti il suo ruolo con

dignità e onestà. È la struttura del parti-to che non tiene. Ti sarai accorto chenon sono in grado di fare una battagliasul testamento biologico solo perchéc’è un pezzo di partito che sta lì, minac-cioso, con le valigie pronte».

Quanto pesa D’Alema?«D’Alema è una personalità del parti-

to, ma non è lui, se è questo chevuoi farmi dire, il problema. Il

guaio del Pd è l’assenza difondamenta. Per questonon riesce a darsi una lea-

dership».Immagino non ti piaccia Renzi, il

«rottamatore» dei vecchi.«Renzi dovrebbe capire che a casa ti

manda il popolo, il voto, gli iscritti timandano a casa, non uno che al matti-no s’è svegliato un po’ storto...».

Berlusconi.«Eh... Potremmo parlarne per ore,

ma voglio dirti una cosa a cui tengo:non mi piacciono i magistrati, come ilprocuratore aggiunto di Palermo In-groia, che salgono sul palco insieme aileader di partito a fare comizi sulla giu-stizia. I loro comizi, purtroppo, aiutanoBerlusconi a sostenere che la magistra-

tura fa politica».Da Antonio Polito erediti una reda-

zione irriverente, di talento.«Lo so, e questo mi conforta. Ho chie-

sto a Stefano Cappellini, che ha direttoil giornale nell’ultimo periodo, di restar-mi al fianco. Io mi porterò solo un altrovice».

Il primo editoriale, quando?«Forse il Primo Maggio, in omaggio

al mio passato da sindacalista».(Nella segreteria del Pci con Togliat-

ti, Longo e Berlinguer. Deputato e sena-tore. Amico personale del presidenteGiorgio Napolitano).

Fabrizio Roncone© RIPRODUZIONE RISERVATA

In una situazione come questa sarebbe doveroso restituirela parola agli elettori Pier Ferdinando Casini, Udc

Le legislature troncate

La testata

Il Pd: è l’unica via d’uscita. Per Ferrara c’è «aria di elezioni»

Rai, «giallo»sulle proiezioni«Si farannoper quattro città»

❜❜3

Milano e Napoli decisive

Ero contro la fondazionedel Pd, ma ora c’è. Nongiocherò allo sfascio nène inseguirò le fortune

Le urne Gli scenari

I casi dagli anni 90

Il RiformistaIl quotidiano arancionenasce nel 2002 daun’idea di ClaudioVelardi, Antonio Politoe Emanuele Macaluso

La svoltaMacaluso ne è appenadiventato direttoredopo l’uscita di scenadell’editore, la famigliaAngelucci. Presidentedella cooperativaeditrice è l’exparlamentarepci GianniCervetti

«Direttore a 87 anni? Sì. E orienterò la politica»

Comunali

❜❜

Direttore

Berlusconi pensa alle urne incaso di vittoria nelle due cittàBersani è ottimista su Milano

Dal premier ai DemocraticiIl partito del voto anticipato

Macaluso, ex pci, guiderà «Il Riformista»: sarà una faticaccia, volevo sfilarmi ma si sono impuntati

1994 Legislatura chiusa dopo 2 anni con il governo Ciampi, protagonistadell’accordo sulla concertazione (nella foto, il tavolo con le parti sociali)

1996 Dopo il primo governo Berlusconi, Dini (nella foto con Rainer Maserae Filippo Mancuso) guida l’esecutivo del «ribaltone» fino al voto anticipato

2008 Il governo Prodi sfiduciato al Senato dopo meno di due anni (nellafoto, il premier con Arturo Parisi e Francesco Rutelli). Si torna alle urne

A 87 anni,EmanueleMacaluso tornadirettore de «IlRiformista»: «Unabella fatica». Inrealtà, l’exesponenteriformista del Pci èsempre statodirettore dellarivista «Le ragionidel socialismo»

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11Primo PianoCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

Gelmini: a settembreistituti tecnici superioriper l’asse scuola-lavoro

Vogliono fare campagna elettorale sulla pelle dei malatie delle famiglie Benedetto Della Vedova, Fli

Fini: precedenza al Documento di economia e finanza. L’ira di Sacconi

Matteo Colaninno: il suo team è «rosso»

La lettera

La Lega sfida l’UdcIl leghista Reguzzoni:«L’Udc voleva accelerare,ora sta con l’opposizione».E Casini fa retromarcia:«Invertire ordine del giorno»

Il caso Eluanae le polemiche

MILANO — «Luca Cordero di Montezemolo è di sinistra,se scenderà in politica lo farà assieme al Pd». Il deputatodemocratico Matteo Colaninno immagina così la discesain campo del presidente della Ferrari durante latrasmissione di Radio2 Un giorno da pecora. Poi spiega:«Il mio è un auspicio. Lui non è di destra e non èberlusconiano, non si candiderà nel Pdl. E visto che è allaguida di un team dove il rosso è il colore dominante nondovrebbe essergli difficile entrare in politica con noi...».

«Montezemolo? Starà con il Pd»

Il Pd all’attaccoFranceschini (Pd): «Temida discutere in un clima diconfronto pacato. Portarliin Aula in campagnaelettorale fa orrore»

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I nodida sciogliere

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Polemicasul rinvio

La scheda

Il ddlsul fine vita

ROMA — Sul biotestamen-to scontro alla Camera tramaggioranza e opposizioni,con il governo che, per boccadi Maurizio Sacconi (mini-stro del Welfare), auspica «ilpiù tempestivo esame del di-segno di legge nella convin-zione che il Parlamento nonpossa abdicare al suo ruoloin favore del ruolo creativodei segmenti ideologizzatidella magistratura».

Il nuovo braccio di ferroscoppia in seguito alla deci-sione del presidente della Ca-mera, Gianfranco Fini, di con-fermare nella conferenza deicapigruppo il calendario del-la precedente riunione in ba-se al quale il disegno di leggesul fine vita era posto all’ulti-mo punto dell’ordine delgiorno, una decisione allaquale si è giunti in assenza diun accordo tra opposizione ePdl, Lega nord e Responsabi-li.

La maggioranza, invece,ha insistito nella richiesta dianticipare alla prossima setti-mana l’esame in Aula delprovvedimento. E così le nor-me che hanno già ottenuto ilvia del Senato all’indomanidell’emozione provocata dal-la morte di Eluana Englaro sa-ranno discusse soltanto ilprossimo mese di maggio.

Il motivo, secondo quantoè stato fatto trapelare dall’en-tourage di Fini, dipende dalladecisione del governo che ie-ri ha trasmesso il Documen-to di economia e finanza(Def) (ha precedenza assolu-ta dovendo essere votato en-tro la fine di aprile), costrin-gendo così il presidente dellaCamera a riunire subito laconferenza dei capigruppoper fissare i tempi della di-scussione.

In quel contesto Pdl, Lega

nord e Responsabili hannoproposto di esaminare nelcorso della prossima settima-na anche il biotestamento, co-sa che non è stata accolta dal-le opposizioni e così, man-cando l’unanimità, Fini haconfermato il calendario deilavori precedentemente fissa-to. «Ormai è cosa fatta — di-ce il capogruppo del Pd, Da-rio Franceschini —. Il Pdl e laLega nord vogliono solo farecampagna elettorale su temiche andrebbero discussi inun clima di confronto paca-to. Portarlo in Aula in campa-gna elettorale fa semplice-mente orrore». Gli fa eco Be-nedetto della Vedova (Futuroe libertà): «Vogliono fare

campagna elettorale sulla pel-le dei malati e delle fami-glie».

La scelta, però, irrita nonpoco i gruppi di maggioran-za al punto che Marco Reguz-zoni (Lega nord) obietta: «Unargomento del genere nonpuò stare fermo anni, ma ov-viamente Fini ha dato ragio-ne alle minoranze. E l’Udc,che in un primo momentocon Pier Ferdinando Casiniaveva chiesto di accelerare,oggi (ieri, ndr) si è schieratacon l’opposizione». Non so-lo. Reguzzoni coglie dietro l’e-scamotage tecnico-procedu-rale un risvolto politico e,proprio per questo, una sortadi contraddizione nel campodell’Udc. «C’è — argomenta— una volontà politica mani-festa di non fare approvare lalegge. Insomma, l’Udc diceuna cosa fuori e ne fa un’altranei palazzi».

Questa sottolineatura —come la presa di posizionedel ministro Sacconi che de-nuncia «gli evidenti tentatividi dilazionare sine die l’esa-me della legge» — fa scattareLuciano Galletti, che in unalettera a Fini annuncia la di-sponibilità dell’Udc a «lavora-re ad oltranza». E Casini, re-spingendo le obiezioni di Sac-coni e Reguzzoni, chiarisce:«Sul biotestamento non ac-cetto speculazioni da parte dinessuno, tantomeno da chiha presentato in ritardo ilDef, obbligando la Camera adanteporlo ad altri argomentiin discussione». E preannun-cia, venendo così incontro al-la pretesa della maggioranza,che «la prossima settimanachiederò l’inversione dell’or-dine del giorno alla Camera el’esame immediato di quellalegge».

Lorenzo Fuccaro© RIPRODUZIONE RISERVATA

Caro direttore,ancora una volta Dario Di Vico, sul Corrieredi ieri, interviene efficacemente sui temidell’integrazione tra scuola e lavoro e sulnesso causale tra sistema formativo ecompetitività del Paese. Condividopienamente le sue analisi e voglio ricordarequanto abbiamo detto e fatto in questadirezione. A settembre 2009 con i ministriMaurizio Sacconi e Giorgia Meloni abbiamoelaborato «Italia 2020: piano di azione perl’occupabilità dei giovani attraversol’integrazione tra apprendimento e lavoro».Già allora sostenevamo che occorrerecuperare il valore educativo e culturale dellavoro e superare il pregiudizio versol’istruzione tecnica e professionale. Questadiffidenza infatti per troppo tempo haallontanato i nostri giovani da prospettiveoccupazionali che consentono invece unastraordinaria realizzazione di sé e del benecomune. Abbiamo poi riformato l’istruzionetecnica e professionale e l’università.Abbiamo rilanciato l’apprendistato comecontratto di primo impiego, utile sia perl’assolvimento dell’obbligo di istruzione el’ottenimento di una qualifica professionale,sia per il conseguimento di titoli di studiouniversitari e di alta formazione, compresi idottorati. Sono sempre stata convinta che ilmiglior contributo della scuola contro la crisisia proprio il rilancio dell’istruzione tecnica eprofessionale; per questo la riforma l’haprofondamente rivalutata, proprio inconsiderazione delle grandi opportunitàlavorative che questa può offrire. A fronte diuna disoccupazione giovanile così elevata,non possiamo più accettare il paradosso,

rilevato periodicamentedall’indagine Excelsior diUnioncamere, per cui leimprese non riescono atrovare 130.000 tecnici acausa del disallineamento tral’offerta formativa dellascuola ed effettive esigenzedel mondo del lavoro. Asettembre partiranno anche i58 istituti tecnici superiori,che rappresentano il migliormodello di integrazione trascuola e lavoro. Sono infattigestiti da fondazioni di cui

devono necessariamente far parte un istitutotecnico o professionale, un’università e leimprese. Come prevede lo stesso decretoistitutivo, mi auguro che gli Its possanointegrarsi ulteriormente con il sistemaproduttivo. È importante anche che venganocoinvolti nelle politiche attive per il lavoro eche si raccordino con le associazioni datorialie i fondi interprofessionali. I giovani e le lorofamiglie devono poter scegliere con lamassima consapevolezza i percorsi di studio.Per questo abbiamo dato grande importanzaal tema dell’orientamento, fornendo tutte leinformazioni necessarie sulle scelte chedanno i migliori risultati occupazionali.Assieme al ministero del Lavoro stiamolavorando per migliorare i modi e i tempidella transizione tra scuola e lavoro. Ancheper questo abbiamo previsto che i curriculadei laureati e dei diplomati siano conferitidalle scuole e dalle università alla borsanazionale del lavoro. Rifuggendo ogniretorica, possiamo affermare che la nostraazione sta producendo risultati concreti. Idati delle iscrizioni alle scuole superiori per ilprossimo anno scolastico 2011/2012 hannofatto registrare un aumento dello 0,4% degliiscritti agli istituti tecnici, dato dalla sommaalgebrica della discesa dello 0,7% del settoreeconomico e dell’aumento dell’1,1% del settoretecnologico, così come si è registrata unacrescita dell’1,9% per il liceo tecnologico. Haquindi ragione Di Vico quando sostiene cheoccorre insistere pazientemente su questastrada, ricordando sempre che fasicuramente meno rumore la foresta checresce rispetto all’albero che cade.

Mariastella Gelminiministro dell’Istruzione

Etica e politica Il caso

ROMA — Doveva essere il ca-lumet della pace dopo anni dipolemiche. Il presidente del Co-pasir e il «filosofo dei movi-menti» allo stesso tavolo, inten-ti a cercare insieme la formulamagica «per liberare l’Italia daBerlusconi». Invece MassimoD’Alema e Paolo Flores d’Ar-cais se le sono date (pubblica-mente) di santa ragione. Tonidi voce garbati e niente fischi,ma il duello è stato di quelliche i titoli di stampa sono soliticonsegnare agli archivi come«rissa». E dire che nel bel mez-zo del dibattito, rivolto al mo-deratore Bruno Manfellotto,l’ex premier aveva provato asottrarsi: «Non mi va di litiga-re...».

Il teatro della fallita riconci-liazione è l’«Alpheus» di Ro-ma. In sala ci sono poco più dicento persone, tanti capellibianchi e diversi amici di Flo-res. D’altronde è stato lui a invi-tare il già segretario della Quer-cia, teorizzando che «prima opoi» bisognava tornare a parla-re con D’Alema. Ma l’esito del«colloquio» non sembra essereil migliore degli auspici per latanto invocata «unità delle op-posizioni». La premessa di Flo-res è che il governo Berlusconiè «un regime mostruosamente

forte, in stato di golpe perma-nente». E la colpa, sostiene il di-rettore di Micromega, è «delladebolezza dell’opposizione».Perché il Pd non ha lottato perapplicare la legge del ’57 cheavrebbe reso Berlusconi ineleg-

gibile? Perché non ha tappezza-to l’Italia di manifesti con Sil-vio che bacia la mano a Ghed-dafi? E perché non presenta unpacchetto di controproposte adifesa dei giudici?

D’Alema si chiude il viso trale mani e forse si morde la lin-gua. Poi contesta la «tattica da-gli effetti salvifici» di Flores:«La lista civica a cui lui vuoledare vita può fare questi mani-festi che cambierebbero l’umo-re dell’opinione pubblica...».Non che veda le liste civiche«come una minaccia», ma fiutail pericolo: «Stiamo attenti anon aprire la strada a qualchealtro avventuriero». Per lui lapriorità è costruire l’alleanzacostituente «più larga possibi-le», attorno «a un programmada dopoguerra». Perché lo «sce-nario inquietante» è che Berlu-sconi rivinca e conquisti il Col-

le: «Il bunga bunga al Quirinalesarebbe il disgregarsi della co-scienza civica degli italiani».Poi l’affondo: «Dire che Berlu-sconi ha retto tutti questi anniper la debolezza dell’opposizio-ne, è una forma logica tipicadello stalinismo. Flores non sioffenda...». Flores invece si of-fende e provoca l’alleato/avver-sario: «Stalinista io, che nel ’67sono stato espulso dal Pci? Fac-cio finta di non aver sentito.Berlusconi nel ’96 era un uomofinito, se è risorto è stato gra-zie a una cosa che non volevorichiamare... La Bicamerale! Lamadre di tutte le non-opposi-zioni». Potrebbe finire qui, conD’Alema che scuote la testa sec-cato e contesta l’«analisi sba-gliata» di Flores: «Non è veronulla. Malgrado tutto ho una ir-resistibile simpatia per Paolo,ma chi ritiene la Bicameraleuna concessione oscena a Ber-lusconi non sa spiegare perchélui votò contro». Invece il sipa-rio si chiude con l’ex premierche invoca «unità» tra partiti emovimenti, esce dalla sala e sitrova davanti una decina di gio-vani blogger vicini a Piero Ric-ca, tre dei quali gli gridano:«D’Alema, puzzi di muffa!».

Monica Guerzoni© RIPRODUZIONE RISERVATA

Presentatonell’ottobre del2008, il ddl sulle«Disposizioni atutela della vita nellafase terminale»aveva per primofirmatario RobertoCota (Lega). Ilrelatore oggiè DomenicoDi Virgilio (Pdl)

D’Alema-Flores, lite tra stalinismo e Bicamerale

Slitta l’esame del biotestamentoNuovo scontro alla Camera

La discussione deldisegno di leggearrivò nel momentoin cui più alte eranole polemiche sulcaso di EluanaEnglaro, la giovanein stato vegetativoda 17 anni che morìnel febbraio 2009.La discussione fusospesa

Gli aspetti del ddlche più dividonoriguardano l’obbligodi alimentazione eidratazione delpaziente, nonché ilruolo del medico,non obbligato aseguire leDichiarazionianticipate ditrattamento (Dat)

Il biotestamento saràdiscusso a maggio. Ilnuovo rinvio derivadal mancatoaccordo inparlamentosull’ordine dei lavori.Le opposizioniritengono che il temanon possa essereaffrontato incampagna elettorale

Il duello L’ex premier al direttore di Micromega: ragionamenti da regime. La replica: hai creato la non-opposizione

In Aula Maurizio Sacconi, ministro del Welfare (Milestone media)

Faccia a facciaIl dibattito tra PaoloFlores D’Arcais(a sinistra)e Massimo D’Alema,moderato da BrunoManfellotto (al centro)

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Il giudizio diffidente espresso da Confindustria diventerà nei prossimi giornipositivo non appena metteremo in campo atti concreti Maurizio Sacconi, ministro del Welfare

I dossier aperti

Galli (Confindustria): le misure per la crescita? Criteri troppo generali

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E aumentano le tariffe degli aeroporti

Troppo pocosull’efficienzaenergetica e sullariorganizzazione delsistema giudiziario.Già previsti i pianisui trasportie sulle infrastrutture

Crescita La ripresa

Il casoIndustriali

ROMA — Bene il rigore suiconti ma il programma nazio-nale di riforme (Pnr) presen-tato dal governo appare delu-dente e scarso di stimoli perla crescita. Secondo il diretto-re generale di ConfindustriaGiampaolo Galli la manovraannunciata dal ministro delTesoro Giulio Tremonti, paria 39 miliardi nel biennio, ri-schia «di essere più gravosadi quella voluta da Maastri-cht per entrare nell’euro»con forti tagli sugli investi-menti pubblici (11 miliardigià nel 2012) in grado di «de-primere l’economia». Per Re-te imprese Italia, il networkdei piccoli e dei servizi, sono«da condividere gli obiettividi pareggio ma manca la scos-sa». Insomma di quella fru-stata promessa dal premierSilvio Berlusconi una paio dimesi fa per rilanciare lo svi-luppo del Paese non c’è trac-cia. Così il mondo produtti-vo, davanti alle commissionicongiunte Bilancio di Came-ra e Senato, ha sostanzial-mente bocciato la ricetta eco-nomica approvata settimanascorsa dall’esecutivo e invia-ta a Bruxelles.

Il governo, da tempo pres-sato dalle critiche degli im-

prenditori (Marcegaglia in te-sta), non fa una piega. Il mini-stro del Lavoro Maurizio Sac-coni si dice sicuro che il giu-dizio «diffidente» espressoda Confindustria diventerà«nei prossimi giorni positivonon appena metteremo incampo atti concreti». E intan-to sembra contento di incas-sare il via libera alla linea delrigore «che di questi tempinon è poca cosa in un Paesecon un grande debito pubbli-co». Lungo e articolato l’inter-vento di Galli che da subito

ha evidenziato in modo criti-co che il «Pnr non indica leazioni concrete per la cresci-ta e la competitività del siste-ma». L’economista si è dettopreoccupato della cifra dellamanovra messa in campo nelperiodo 2010-2014 che am-monta a 5,3 punti di Pil con-tro i 4 del quadriennio prece-dente l’ingresso nell’euro.«Va dato atto al governo diaver assunto un quadro ma-croeconomico più realistico- continua Galli - per limita-re i contraccolpi del risana-

mento sulla ripresa sarebbeopportuno introdurre conmaggior decisione le riformeper liberare l’economia».

E qui l’elenco snocciolatoda Galli è abbastanza impie-toso. Bene il riferimento alprocesso civile «ma il Pnrnon fa accenno alla riorganiz-zazione del sistema giudizia-rio». Giusti gli interventi perinfrastrutture e trasporti«ma si tratta di risorse giàpreviste». Così sul fronte del-l’energia «mancano interven-ti per riorientare l’efficienzaenergetica». «Deludenti» glistrumenti per la ricerca e in-novazione, «significative ca-renze» per rafforzare la con-correnza, sulla riforma fisca-le «siamo ancora all’enuncia-zione di criteri troppo genera-li».

L’ex premier Romano Pro-di, che nei giorni scorsi ave-va condiviso il duello ideatoda Tremonti contro la Fran-cia nella pretesa di reciproci-tà, ieri si è schierato con l’al-larme-solitudine lanciato dal-la Marcegaglia. Per il Profes-sore la richiesta di Confindu-stria significa che «mancauna politica industriale e cheora bisogna farla».

Roberto Bagnoli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Imprese all’attacco sulle riforme:bene il rigore, scossa deludente

Confindustria,guidata da EmmaMarcegaglia (foto),dà un giudiziopositivo dell’azionedel governo nelcontrollo dei contipubblici ma esprimela sua insoddisfazioneper il programmadi riforme presentatodall’esecutivoa Bruxelles peraccelerare la crescita.SecondoConfindustriamancano azioniconcrete perla competitività

ROMA — È in «dirittura d'arrivo» lastipula del Contratto di programma trala società Aeroporti di Roma, l’Enac e ilgoverno, cui è legato lo sblocco delletariffe aeroportuali e il contestualepiano di investimenti nello scaloromano di Fiumicino.Lo ha detto ieri Fabrizio Palenzona,presidente di Gemina, la holding checontrolla Aeroporti di Roma. Ma alconvegno organizzato da Michele Meta(capogruppo del Partito democratica aiTrasporti della Camera), dov’erano

presenti ieri tutte le istituzioni locali, sirespirava ancora aria d’incertezza. «Latrattativa è in mano al governo: si stalavorando per avere un testo condiviso»si è limitato a confermare il presidentedell’Enac (l’Ente nazionale perl’aviazione civile), Vito Riggio.Il convitato di pietra continua a restareil ministero dell’Economia che sulritocco delle tariffe per il momento nonsi è ancora espresso.

A. Bac.© RIPRODUZIONE RISERVATA

12 Primo Piano Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera#

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La corsa per l’Eurotower

ROMA — Giulio Tremonti am-mette che tutto dipenderà dalla cre-scita dell’economia. Anzi, dice ilministro, «il nostro quadro econo-mico è tale per cui si pongonoobiettivi di necessaria maggiorecrescita». Senza un aumento delprodotto interno lordo più forte diquanto non si preveda oggi, pocopiù dell’1 per cento annuo, la ma-

novra di correzione dei conti che siprofila per il 2013 e 2014, a cavallodi fine legislatura, rischia di esserepesante.

Se il tasso di incremento del pro-dotto interno lordo resterà quelloche è, tra il 2013 e il 2014, ovveroper raggiungere il pareggio di bi-lancio per il quale il governo si èimpegnato con l’Europa, serviran-

no riduzioni del deficit ben più am-pie dello 0,5% annuo, che rappre-senta lo sforzo minimo di avvicina-mento all’obiettivo chiesto dal-l’Unione Europea ai paesi della zo-na euro, e al quale ha fatto riferi-mento ieri Tremonti.

Nella Decisione di Economia e Fi-nanza appena approvata dal Consi-glio dei ministri, pronta per essereconsegnata a Bruxelles, la dimen-sione dello sforzo necessario per ri-spettare il programma di riduzionedel deficit non è quantificata in ter-mini assoluti. Ma quelli relativi ren-dono comunque l’idea dei nuovi in-terventi sul bilancio della Repubbli-ca.

Tra fine 2012 e fine 2014 l’indebi-tamento netto dovrà scendere dal2,7% del pil allo 0,2%, un calo deldeficit di due punti e mezzo (dal3,9% del 2011 al 2,7%, poi all’1,5%ed infine allo 0,2% nel 2014). Tra-dotto in soldoni, come ricordava laBanca d’Italia nel bollettino statisti-

co pubblicato due giorni fa, sono30-35 miliardi di euro abbondantidi manovra. In due anni.

Si tratterebbe di una correzioneancor più pesante di quella in cor-so, che arriva a 24 miliardi di euro,ma che ha valenza triennale, per-ché copre il periodo dal 2010 al2012. Certo, se invece dell’1,3%, ilprodotto interno lordo salisse al2% annuo e oltre, tutto sarebbe piùsemplice, l’entità dello sforzo di ri-sanamento dei conti si ridurrebbedi parecchio. «La Banca d’Italia hadetto di aver tirato fuori i numeridai documenti del Tesoro. È la cor-rezione che dobbiamo fare non inquesto biennio, ma verso il prossi-mo. Come minimo lo 0,5% in un an-

no e lo 0,5% nell’altro. Ma tutto di-pende da come andrà l’economianel prossimo biennio», ha spiega-to il ministro ieri sera al Senato,ascoltato sugli ultimi documenti difinanza pubblica presentati dal go-verno. Ma è proprio l'andamentodell'economia l'incognita: in Italia«dobbiamo e possiamo fare moltodi più», ma i nostri conti non sono«spiazzati» rispetto a quelli degli al-tri paesi europei, ha spiegato il tito-lare dell’Economia.

Per il 2011 ed il 2012, in compen-so, non ci sono grandi difficoltànel far quadrare i conti della finan-za pubblica. Servirà, comunque,una «manutenzione» della legge diStabilità triennale varata alla fine

dell’anno scorso.Da qui alla fine di giugno biso-

gnerà far fronte al rifinanziamentodi alcune voci di spesa coperte soloper metà anno e tra queste quelleper le missioni di pace internazio-nali. A maggior ragione alla lucedella tendenza dei conti pubblici,si dovrà mettere mano anche auno o più provvedimenti che sti-molino lo sviluppo. La piena attua-zione delle riforme previste nel Pia-no Nazionale che accompagna laDecisione di Economia e Finanza(che in pratica sostituisce il vec-chio Dpef, il documento di pro-grammazione), secondo il gover-no, dovrebbe garantire da sola unaumento del prodotto interno lor-do dello 0,4% all’anno nel breve pe-riodo. Ed a questo si dedicherà ilgoverno nelle prossime settimane,mettendo a punto il nuovo PianoCasa, le nuove regole per le operepubbliche e per il credito d’impo-sta sulla ricerca scientifica. Magari,nel frattempo, pensando anche ablindare l’equilibrio di bilancio nel-la Costituzione.

Mario Sensini© RIPRODUZIONE RISERVATA

Manca una politica industriale: bisogna farla. È questione di capire lecaratteristiche del nostro sistema e spingerle in avanti Romano Prodi, ex premier

Crescita

Possiamo faredi piùLa crescitaperò è statadell'1,3%,come Londrama con la metàdel deficit

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

BERLINO — Un peso massimo delgoverno tedesco, il ministro delleFinanze Wolfgang Schäuble, èdisposto ad appoggiare lacandidatura di Mario Draghi allapresidenza della Banca centraleeuropea (Bce). Si tratta della primavolta che un esponente del

governo di Berlino apre laporta a «un uomo delSud» per occupare laposizione che in autunnosarà lasciata libera daJean-Claude Trichet.Non è ancora la Germaniache appoggia Draghi, maè uno sviluppo cheaumenta sensibilmente lesue chance di ottenere ilposto. L'ostacoloprincipale, ora, si chiama

Angela Merkel, che per ora pareancora scettica rispettoall'opportunità di dare la poltronadi zar finanziario europeo a unuomo proveniente da un Paese adalto debito pubblico. Un portavocedel ministero delle Finanze ieri hadetto che la posizione tedesca saràresa nota in giugno.Secondo il quotidiano finanziario

tedesco «Handesblatt», Schäuble«apprezza la buona reputazione diDraghi come banchiere centrale, lasua personalità e la sua integrità»e lo vedrebbe bene al vertice dellaBce.In effetti, l'italiano è di gran lungala scelta più ovvia — percompetenze, esperienza, profilomorale, prestigio — tra coloro chepossono aspirare a guidarel'istituzione finanziaria piùimportante d'Europa. Se non c'èancora stata una convergenza sulsuo nome è solo per ragionipolitiche e orgogli nazionali. Finoa qualche mese fa pareva certo cheBerlino volesse la presidenza dellaBce per Axel Weber, presidentedella Bundesbank, ma quandoquesti si è tirato indietro FrauMerkel si è trovata nella situazionedi non avere un'alternativa tedescada mettere sul tavolo. Ora si trattadi vedere se Schäuble riuscirà aconvincerla — come in questimesi ha fatto in molti passaggidecisivi nella gestione della crisifinanziaria in Europa — cheDraghi sarebbe ottimo anche perla Germania.

Danilo Taino© RIPRODUZIONE RISERVATA

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DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

BRUXELLES — La correzionedei conti pubblici «certo va fat-ta», e sarà «come minimo dello0,5% un anno e lo 0,5% l’altro an-no» ma questo «dipende da co-me andrà l’economia nel prossi-mo biennio». A tarda sera, davan-ti al Senato, il ministro dell’econo-mia Giulio Tremonti disegna cosìla rotta dei prossimi mesi. Quella«correzione» che si definisce oracome inevitabile, si può tradurrecon «manovra», parola di per sémai affascinante. Ma il ministro,fin da oggi, prova a mettere deipaletti: la situazione italiana «èmeno spiazzata» rispetto ad altriPaesi, la richiesta di correzionedei suoi conti «è fra le più bassedel mondo». Si attraverserannomari non calmissimi, questo losanno tutti. Mentre si cerca peròdi concordare le mosse più im-portanti con l’Europa, Tremontilancia dalla tolda un messaggioin bottiglia all’opposizione: ilDef, il Documento su conti pub-blici e riforme presentato dal go-verno e che dovrà poi essere «vi-stato» da Bruxelles, è «un gioco,un meccanismo che si apre a tut-te le proposte. Anche con l’inter-vento delle forze politiche, econo-miche e sociali». E dunque «sonoattesi i documenti dell’opposizio-ne. Ma le proposte devono esserescritte con metrica europea».

Subito dopo il «sì» del Parla-mento, il Def si tradurrà in fatti:«Le prime azioni riguarderannoil Meridione, le opere pubbliche,l’edilizia privata». Più in là, il ma-cigno: la riforma del fisco. Farla«non è semplice», ammette Tre-monti, e infatti «un solo Paese lasta mettendo in cantiere ed è ilRegno Unito. Noi ci stiamo lavo-rando con fortissimo impegno».Apprezzerà l’Europa? Questa è ladomanda che attende risposta.

Nel frattempo, Tremonti lanciaqualche scandaglio anche in quel-la direzione. Eccolo infatti, ierimattina, all’Europarlamento diBruxelles, dove raccoglie applau-si bipartisan. Il ministro parla del-la nuova Europa davanti alle cri-si, e dei principi di solidarietà.«Questo posto non è poi cosìbrutto», dice. E parla naturalmen-te di quell’aula, ma forse può es-serci una traduzione libera dellesue parole: anche l’Unione Euro-pea, come il suo Europarlamen-to, non è poi così brutta, né per ilministro né per l’Italia. Possibilidestinatari del messaggio: gli eu-roscettici, quelli che hanno pro-

posto di saltar fuori dalla Ue. Conun «caveat», però, un ulterioremonito aggiunto dal ministro:questa stessa Europa deve rinno-varsi perché davanti alle crisi geo-politiche è stata «drammatica-mente insufficiente» nell’applica-re i principi dei suoi Trattati(Schengen non viene nominato,

ma la sua ombrasembra affacciar-si dietro ogni pa-rola). Uscire daquegli stessiTrattati? «Credo

che sia un’ipote-si da prendere

in considerazione» anche perchéi Trattati «sono stati scritti primadella globalizzazione»; e forseproprio la crisi può essere la ra-gione «per pensare a una nuovaconvenzione spero ancora più in-tensa». Ma in questa cornice, èancora possibile portare avanti ilsogno europeo? «Credo di sì —dice il ministro — ma a certe con-dizioni». Ancora applausi trasver-sali.

Tremonti parla poi della crisidell’energia atomica. Lo farà an-che più tardi, a Roma, dicendoche «sul nucleare va fatta una pro-fonda riflessione anche dal latoeconomico. Io ho sottoscritto unprogramma che conteneva la pa-rola nucleare e avrei qualche diffi-coltà ad escluderla. Evidentemen-te un’incidenza sul Pil ce l’ha».Ma, aggiungerà il ministro, quan-do si ha il nucleare si può avere«un beneficio attuale in bollet-

ta» ma se poi c’è un problemaallora può diventare un «ma-leficio generale». Agli eurode-putati, ripropone invece il te-

ma delle energie alternative co-niugandolo a quello dei sommo-vimenti geopolitici: «È arrivato ilmomento» di investire in proget-ti sulle energie alternative «an-che con gli Eurobonds, e anche inPaesi che soffrono la paura e la fa-me». Ciò che accade nel Mediter-raneo ha già toccato noi e «toc-cherà anche l’Asia». Ma l’Europaè stata «missing in No action»,nell’applicare a tutto ciò i suoigrandi principi. Mentre per la cri-si economica ha dato «un’inter-pretazione molto ampia ma nonabbastanza» dei suoi stessi princi-pi. Basterà? «Speriamo». E se saràstato una «culpa», il modo in cuitutto è stato gestito, per Tremon-ti sarà stata comunque una «felixculpa».

Luigi [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono da condividere gli obiettivi di pareggio di bilancio ma mancala scossa per l’economia italiana Cesare Fumagalli, Rete Imprese Italia

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L’audizione

Bce, il primo sì da Berlino per DraghiSchäuble prova a convincere Merkel

2,7% 0,2%

CandidatoIl governatoredella Bancad’Italia MarioDraghi,candidato allaguida della Bce

Tremonti: dopo la crisi pensare a nuovi trattati in Europa

Il piano e le cifre

1,1%

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In linea con Bankitalia

Il disavanzo del bilanciopubblico italiano rispettoal prodotto lordo previstodal governo per il 2012,circa due punti sotto al 2010

L’obiettivo di deficit rispettoal Pil nel 2014 presentatodall’Italia a Bruxelles, sul quale ilgoverno si è impegnato con glialtri governi della zona dell’euro

«Conti, la correzione va fattama molto meno di altri»

Niente quest’anno, poi interventi a tappeper raggiungere il pareggio entro il 2014

Il tasso di crescita attesodal governo per il 2011,leggermente al di sotto dellestime precedenti e appena sottoal tasso registrato nel 2010

Il recente bollettino statisticodella Banca d’Italia ha datostime dell’entità della manovracorrettiva che sono in lineacon l’indicazione del ministro

Il ministro dell’Economia Giulio Tremontiha annunciato ieri durante la sua audizioneal Senato che la correzione dei contipubblici italiani sarà dello 0,5%del pil l’anno nel biennio 2013-2014

Camera L’aula di Montecitorio

La manovra L’audizione del ministro dell’Economia alla Camera

13Primo PianoCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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DAL NOSTRO INVIATO

LAMPEDUSA — Sotto il sole di metà mattina,Tahar trascina il trolley rosso, piccolo ma stracari-co: «Un pantalone, tre magliette, qualche camicia,alors!, voglio che mio fratello sia decente, monami, non siamo pezzenti tunisini, solo tunisini! Iopoi vengo da Lyon...». Siede sul guardrail dellastrada di Imbriacole, si massaggia le caviglie man-co si fosse fatto duemila chilometri a piedi, la met-te giù dura: «No autoroutes, qua al Sud, voi ita-liens, eh?... che schifò».

È sbarcato qui pure lui con un barcone, tre annifa, ma non gli è andata male: la Francia non facevaancora la faccia feroce, sicché è arrivato a Lionesenza problemi, ora ha un «commerce», si senteaddosso un po’ di «grandeur» ed è tornato conun’idea avventurosa: ripigliarsi il fratello Hamdi,uno dei tunisini altrimenti da rimpatriare male, infretta e furia e senza cavilli, come stiamo facendoda giorni, due voli al giorno. Se proprio non puòportarselo via, gli piacerebbe salutarlo, rivestirlo,insomma dargli una sistematina, la maman giù aTunisi si preoccupa. Accanto ha Helmi e Mouha-med, giovani come lui, benvestiti come lui, comelui indispettiti con noi italiens: ciascuno con unfratello chiuso — forse — qui nel centro ch’erad’accoglienza ed è diventato di detenzione. «Parla-

re, solo parlare con loro, est-il possible?», chiedo-no a due carabinieri di guardia. I carabinieri, duebravi figli, s’informano. Il caldo aumenta nel vallo-ne di Imbriacole. Lampedusa è una porta girevole.

In quel momento, in mezzo al mare, Vivian, ni-geriana, 23 anni, sballottata da sessanta ore su unbarcone partito da Tripoli con quasi ottocento po-veracci come lei, vede la salvezza, le motovedettedella nostra guardia costiera che la scortano sul-l’isola, ma sente anche le doglie, sa che sta per di-ventare mamma a minuti, suo marito è rimasto inLibia, lei si stringe nel giaccone nero, fa una smor-fia e prega il dio dei migranti perché le scacci lapaura. E siccome non è sempre questione di confi-ni e carte da bollo, quel dio concede un lungo gior-no alle famiglie, quaggiù: famiglie di migranti,che cercano altri migranti, o che tentano solo disopravvivere, o magari di dare la vita a chi migran-te non sarà più, domani.

In via Roma, al bar Mediterraneo della ciclonicaSilvana Lucà («Ho nascosto tunisini in casa e an-che dietro al cimitero»), staziona da due giorniuna mamma. Si chiama Amer, sta da trent’anni inItalia, ha un portafoglio di finto coccodrillo checontiene le foto di tutti i suoi ricordi e le copie ditutti i suoi (validissimi) permessi di soggiorno:«Guarda, ici, amigo». Parla l’esperanto dei randa-gi, quello di Salvatore, il monaco del Nome dellaRosa, ha tre figli da tre uomini diversi e nessuno

dei tre uomini è suo marito, un pescatore trapane-se che però dev’essere un buon diavolo, e le hadetto solo «vai». Dove? Ma qui a Lampedusa, sicapisce.

Sofien, 27 anni, il figlio grande di Amer, era rin-chiuso a Imbriacole quando hanno dato fuoco alcentro: è fuggito e per una settimana è rimasto na-scosto dalla Lampedusa underground, un’isolache non c’è, con ventenni convinti che la sfida piùimportante della vita non sia la marca dei prossi-

mi jeans da comprare. Poi s’è riconsegnato: dovescappi, qui? «Vogghio liberar luì, no problema detravajo, vado a ouvrir un Internet Point per luì, aTrapani», giura Amer. Sulla lunga strada di soffe-renza che unisce il corso di Lampedusa ai reticola-ti di Imbriacole, incontra così una seconda mam-ma tunisina, «ma cittadina francese», che all’oc-correnza racconta anche qualche balla per tirarefuori il suo figliolo: «È minorenne, ridatemelo»,dice al posto di guardia della stazione marittima,

prima che salti fuori il bluff. Qui ci si prova, pren-di i figli e scappa. Se sei minorenne ti salvi, se ha il«politico» (l’asilo politico, nella lingua di Amer) tisalvi, se poi scodelli un figlio è una bella fortuna,tutti ti coccolano, non può andar male. Questo de-ve pensare Vivian mentre le si rompono le acque ela stendono su una barella, ormai in salvo al portodi Lampedusa, tra telecamere, teli termici, biscotti-ni, braccia levate in segno di giubilo degli altri ot-tocento disperati come se avessero vinto la mara-tona.

«Italiani menteurs, bugiardi!», strilla inveceTahar davanti ai cancelli chiusi di Imbriacole. Unufficiale molto cortese è appena uscito fuori a dir-gli che suo fratello e gli altri due ragazzi sono «alCie di Modena da tre giorni». Ora, a parte che itunisini non vengono mandati da Lampedusa inItalia ma di nuovo in Tunisia, Tahar giura di avereparlato con suo fratello appena ventiquattro oreprima, sul cellulare che gli aveva dato un italiano:«Mi ha detto che stava qua, a Lampedusa», sbuffa,trascinando con stizza il trolley rosso che adessosobbalza su sassi aguzzi come un visto negato.

Il bar Mediterraneo diventa a fine mattinata ilporto delle lacrime per le famiglie tunisine. Tuttilì, allo stesso tavolo, le due mamme, i tre fratelli, aparlottare fitto e a cercare qualche avvocato dibuon cuore che dia una mano, o una notizia. Lanotizia arriva: «Oggi rim-patriano tutti i tunisinisbarcati a Lampedusa il13». Parte l’aereo delle duedi pomeriggio, Tahar alzagli occhi al cielo: «Mio fra-tello è arrivato il 13». Suquell’aereo i tunisini sonoventinove. Impossibileavere notizie certe e rapi-de sull’identità di quei ven-tinove, e anche questonon pare rassicurante.«Ma qua non scomparenessuno, stai sicuro!», cidice un poliziotto bravo,che s’è gestito l’emergenza dall’inizio. Eppure, alledue, Tahar crolla: «Li portano a Tunisi, tutti». Ledue mamme consolano i tre fratelli, il senso d’inu-tilità può mordere il cuore. È come con certi fax,piovuti in extremis a valanga al posto di poliziadell’aeroporto, «giuro sul mio onore che ThyssRiad è mio fratello e mi prenderò cura di lui appe-na arriva in Francia»: ci vuol altro a bloccare i rim-patri. I ragazzi del centro sociale Askavuza e i lorocompagni antirazzisti ci provano ingaggiando unasfida a rimpiattino con la polizia, vengono perqui-siti come fossero terroristi, la sfida ricomincia lasera dopo. Ma neanche questo basta.

Vivian una strada l’ha trovata, per sé e per labambina che ha poi partorito al poliambulatoriodi Lampedusa alle quattro del pomeriggio. Un me-dico della Croce Rossa prova a metterci il cappel-lo: «La piccola si chiamerà Angela, nome italia-no!». «Balle». Pietro Bartolo, direttore del poliam-bulatorio, taglia corto: «Quel medico non s’è nean-che avvicinato, Vivian ce lo dirà domani, il nome,quando avrà parlato col marito in Libia». Al primopiano, ginecologia, la bambina è un puffo scuro inuna coperta, tra giornalisti sciatti e volontari chesgomitano per un angolo di telecamera. Aspetta laprima poppata di vita e, francamente, se ne infi-schia.

Goffredo Buccini© RIPRODUZIONE RISERVATA

I migrantia bordo di unacarretta di ventimetri sbarcati ieria Lampedusa eprovenienti dallecoste libiche. Traloro c’erano 62donne e 17bambini

Oggi il primo voto. Maxi sbarco a Lampedusa

760

L’isola e i familiari già in Europa

In porto L’arrivo a Lampedusa della barca di venti metri con 760 persone a bordo (Seminara/Afp)

Dalla FranciaTahar è arrivato dallaFrancia per vedere ilfratello: «Ho un pantalonee qualche camicia, voglioche sia decente»

Amer e le altre mamme che cercano i figli appena sbarcati

Amer, da30 anni inItalia, aLampedusaper cercareil figlio Sofien(Capasso)

Immigrati Gli arrivi

Ricerca

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

BRUXELLES — Questa matti-na, la Commissione Europea inseduta collegiale discuterà e vo-terà sulla necessità di una revi-sione delle norme Schengen (ri-guardanti la circolazione dellepersone all’interno delle fron-tiere Ue); sull’opportunità di«rafforzare» i meccanismi cheportano alla ridistribuzione deimigranti fra i vari Paesi, mecca-

nismi affidati finora soltanto al-la solidarietà. E sulla necessitàdi introdurre altri meccanismi,definiti «di emergenza», quan-do un singolo Stato «non adem-pia ai suoi obblighi di controlla-re la sua sezione della frontieraesterna», cioè del confine dellaUe (nel caso dell’Italia, si tratte-rebbe per esempio della frontie-ra marina di Lampedusa).

Questi sono i punti elencatinella bozza di documento, di

cui il Corriere è venuto a cono-scenza, che verrà esaminata daicommissari Ue. Tutto questomentre ieri a Lampedusa c’è sta-to un maxisbarco: 760 migrantisu una imbarcazione provenien-te dalle coste libiche.

Le varie opzioni su cui discu-terà la Commissione europeasono elencate sotto forma di do-mande, rivolte ai componentidel collegio. La più importanteviene collegata al fatto che

«una pressione migratoria in-controllata possa generare rea-zioni non coordinate nel siste-ma Schengen» (Italia e Francianon vengono nominate, ma ilriferimento sembra scontato).La domanda retorica rivolta aicommissari è: «Siete d’accordosul fatto che sia necessaria unarevisione del sistema di gover-nance Schengen, e sull’istituzio-ne di 1) meccanismi di emer-genza quando uno Stato mem-

bro non adempia ai suoi obbli-ghi... 2) o quando una porzioneparticolare del confine esternosia sottoposta a una pressioneinaspettata dovuta a eventiesterni?». E ancora: (siete d’ac-cordo sul fatto che sia necessa-ria) «in situazioni realmente cri-tiche una reintroduzione coor-dinata e temporanea dei con-trolli a una o più sezioni dellafrontiera interna?».

Il documento della Commis-

sione chiarisce poi che l’emer-genza immigrazione ha avutoanche un «impatto politico»sui Paesi Ue. E che ne sono sca-turiti «dibattiti nazionali» chehanno condotto a «reazioni as-sai polarizzate e a tratti populi-ste». Ci sono «lezioni», dice Bru-xelles, da trarre da questa crisi,che ha «messo in luce dei suc-cessi, soprattutto perché sonostate evitate tragedie su largascala, ma anche alcune debolez-

ze». L’altro punto sensibile è laredistribuzione dei migranti. Fi-no a oggi i meccanismi «sponta-nei» non hanno funzionatogranché: a parte l’esempio as-sai limitato di Malta. La Com-missione prende perciò in esa-me la possibilità di «rafforzare»quegli stessi meccanismi, pursenza ipotizzare che un giornopossano divenire obbligatori.

Luigi Offeddu© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Ue apre all’Italia:possibile rivedereil trattato di Schengen

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15Primo PianoCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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L’emergenza

Richieste di aiutiper le città assediate

ROMA — Il ministro degliEsteri Franco Frattini ha attri-buito al «regime di Gheddafi»di aver messo in cantiere par-tenze come quella del pesche-reccio approdato ieri a Lampe-dusa con 760 persone. «Si so-no imbarcati dal porto di Zwa-ra», ha riferito il titolare dellaFarnesina su profughi e mi-granti alle commissioni Esterie Difesa di Senato e Camera. IlColonnello, ha sostenuto, pun-ta a usare questi viaggi «comestrumento di pressione su dinoi», ritorsioni per aver offer-to le basi alle incursioni aereedella Nato sulle sue forze cheattaccano gli insorti e i civilinelle zone liberate.

Secondo Frattini, il Consi-glio di transizione degli insor-ti libici darà «prove sull’orga-nizzazione di quel traffico daparte del regime di Gheddafi,che fortunatamente ha dovutoevacuare quell’area». Questainterpretazione dei fatti com-bacia con un’esigenza del mini-stro: spingere i leghisti, chedel contrasto ai flussi di mi-granti via mare dal Nord Afri-ca fanno una bandiera, a porremeno limiti alle operazioni mi-litari in Libia. Dopo l’allontana-mento di Gianfranco Fini dalPdl, la Lega è più vitale di pri-ma per il governo di Silvio Ber-lusconi. Frattini ha evitato

sempre di scontrarcisi in pub-blico, però ha dovuto fare iconti con i suoi alt su sollecita-zioni rivolte all’Italia dagli Usae altri alleati. E ieri il ministroha affermato: «E’ dimostrandofiducia nella transizione versola nuova Libia che ci garantia-mo un futuro di maggiore con-trollo migratorio». Dall’iniziodelle rivolte in Maghreb, ha ag-giunto, in Italia sono arrivati«non più di tremila profughi,rispetto ai 500 mila» andati indirezione di Egitto, Tunisia eAlgeria.

Consapevole del contestopolitico locale, cominciandoda Roma la sua prima visita in

Europa da quando presiede ilConsiglio di transizione libico,Mustafa Abdel Jalil, già mini-stro della Giustizia del Colon-nello, ha dichiarato: «Agiremoinsieme per chiudere i nostriconfini a questi flussi di africa-ni sfruttati da Muammar elGheddafi».

Ricevuto da Giorgio Napoli-tano, poi da Berlusconi assisti-to dal ministro della DifesaIgnazio La Russa e da Frattinicon l’amministratore delegatodell’Eni Paolo Scaroni, Jalil haincontrato anche Enel e altreaziende. Il Cavaliere si sarebbedefinito «dalla parte» degli in-sorti. Nel chiedere «maggiore

pressione militare» su Ghedda-fi, Jalil aveva spiegato che met-terà in testa all’elenco dei Pae-si ai quali essere grati i primiStati a riconoscere il Consi-glio: «Ci sarà cooperazione,amicizia forte con Italia, Qatar,Francia in primo luogo. Poitutti gli altri amici, Usa RegnoUnito, che ci hanno sostenuto,ma ciascuno a seconda diquanto sostegno ci ha dato og-gi».

La Gran Bretagna ha annun-ciato l’invio di consiglieri mili-tari in Libia. Sarebbero unadozzina. Il Guardian scriveche formeranno una squadracon altri della Francia per mi-gliorare le capacità bellichedei ribelli.

Frattini ha riferito che Jalilstima in 10 mila i morti, «vitti-me di un regime sanguina-rio». Musulmano che ha infronte il segno dovuto ai ripe-tuti contatti con il suolo perpregare, il capo del Consiglio èstato dalla Comunità di sant’E-gidio, cattolica, garantendo diesser lì «per un segnale almondo»: «Per dire che agiamoper la pace e che l’Islam non èla religione del terrorismo».Neanche uccidere il tiranno dacacciare, Gheddafi, è secondoJalil obiettivo del Consiglio.

Maurizio Caprara© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nella città sott’assedio ci sono decine di migliaiadi bambini in trappola James Elder, portavoce Unicef

Qualcuno venga a fermare la carneficina diMisurata, o moriremo Abdoullati, un leader degli insorti

I flussi dal Maghrebdall’inizio dell’anno

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Frattini incontra il capo dei ribelli Jalil. Londra annuncia l’invio di addestratori militari

Esteri

L’agenzia per gli aiutiumanitari dell’Onu(Ocha) afferma che inLibia ci sono«800.000 personeche hanno bisogno diaiuto, 330.000intrappolate nellecittà teatro dicombattimenti e oltre100.000 sfollate»

«Gheddafi usa i clandestini contro di noi»

Dalla Tunisia sonoarrivate 372imbarcazioni per untotale di 23.589migranti e dalla Libia18 barche con 4.061persone. Lo ha dettoAlfredo Mantovano,sottosegretarioall’Interno. Rimpatriatifinora 330 tunisini

Insieme Il capo del «Consiglio di transizione libico» dei ribelli, Mustafa Abdel Jalil (a sinistra), e il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini ieri a Roma (Reuters/Max Rossi)

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Libia Il leader di Bengasi, ricevuto da Napolitano, denuncia: 10 mila le vittime del regime di Tripoli. Berlusconi: sto dalla parte degli insorti

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16 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera#

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RapimentoVittorio Arrigoni, 36 anni,attivista filo-palestinese, èstato rapito giovedì scorso daun gruppo salafita a Gaza. Inun video (foto), i rapitoriminacciavano di ucciderlo seun leader salafita non fossestato liberato da HamasStrangolatoE’ stato ucciso poche oredopo, strangolato dai rapitoriprima dell’irruzione nel covodella polizia di HamasUltimo salutoLa salma, portata in Egitto (surichiesta della famiglia chenon voleva farla passare daIsraele), arriva oggi in ItaliaRicercatiDue dei salafiti ricercati sonomorti ieri nel blitz di Hamas,il terzo è stato catturato

DAL NOSTRO INVIATO

GERUSALEMME — I mini-stri hanno preso appunti co-me allievi diligenti. Senzaguardarlo negli occhi, senzaintervenire. E da studentihanno eseguito il compito as-segnato: il presidente BasharAssad lo aveva chiesto nel di-scorso di sabato e ieri sonostati presentati i tre progettiper abolire lo stato d’emer-genza in vigore da 48 anni.Adesso manca la sua firma.

La televisione di Stato al-

terna l’annuncio delle rifor-me alle notizie di «un com-plotto salafita» che vorrebbedestabilizzare la Siria. Sei mi-litari sarebbero stati uccisi aHoms, gli estremisti avrebbe-ro freddato tre bambini eavrebbero assaltato due sta-zioni di polizia. Anche l’oppo-sizione e le organizzazioniper i diritti umani racconta-no di sparatorie a Homs, levittime però sono i manife-stanti, almeno dieci sarebbe-ro stati ammazzati dalle squa-dre del regime. La polizia ha

arrestato il dissidente Mahm-moud Issa. E con un raid al-l’alba ha svuotato la piazzapiù grande della città indu-striale. Nell’assalto sarebbe-ro morti altri quattro dimo-stranti. Qui il movimentod’opposizione ha cercato direplicare la strategia adottatadagli egiziani in piazzaTahrir: creare uno spazio pro-tet to , dove mantenereun’adunata permanente.

La propaganda attorno al-la cospirazione salafita sem-bra voler preparare i siriani

alle leggi anti-terrorismoche dovrebbero essere intro-dotte «per assicurare la sicu-rezza dei cittadini e la stabili-tà della nazione». Il ministe-ro degli Interni ha minaccia-to chi scende in strada: «Vie-ne vietato ogni tipo di mani-festazione o raduno, qualun-que sia la causa per la qualesono organizzati». Uno deitre progetti di legge dovreb-be permettere «cortei pacifi-ci», ma solo dopo aver otte-nuto l’autorizzazione dallapolizia.

Il governo propone anchedi abolire la Corte supremaper la sicurezza dello Stato, iltribunale creato nel 1968 co-me strumento della repres-sione. Il terzo passaggio èl’abolizione dello statod’emergenza, che fa da giusti-ficazione alle norme speciali,agli arresti arbitrari e agliabusi contro gli oppositori.

I manifestanti chiedono dipiù: lo smantellamento degliapparati di sicurezza e l’aper-tura del sistema politico, dasempre esclusiva del Baath.Gli slogan ripetono: «Voglia-mo la caduta del regime». As-sad ha promesso di dare spa-zio ai sindacati e alle organiz-zazioni dei cittadini. Perchénascano nuove formazionideve cambiare l’articolo 8della Costituzione, quelloche garantisce l’esclusiva alpartito di regime. «La gentein strada sta su un pianeta —dice al New York Times l’atti-vista Wissam Tarif —, il pre-sidente e i suoi fedelissimisu un altro».

D.F.© RIPRODUZIONE RISERVATA

DAL NOSTRO INVIATO

GERUSALEMME — Questavolta il Giordano tiene inostaggio i suoi due complici.

I palestinesi sarebbe-ro pronti a trattare, anon dare ascolto allostraniero, a seguire ilrichiamo dei famiglia-ri e ad accogliere lamediazione di AbelWalid Al Maqdisi, losceicco che volevanofar liberare dalle car-ceri di Hamas. Comeper Vittorio Arrigoni,

ucciso prima che scadessel’ultimatum, il capo della ban-da non vuole trattare.

Il pomeriggio d’assedio fi-nisce, quando Abdel RahmanBereitz lancia una granata nel-la piccola stanza. Da ore sonorinchiusi nel capanno tiratosu nel campo rifugiati di Nus-seirat, circondati dai poliziot-ti di Hamas. La ricostruzioneè quella del ministero degliInterni e al governo fa giocomostrare il fanatismo dei sala-fiti. Dei tre ricercati, sopravvi-ve Mohammed Salfiti che nel-le foto diffuse da Hamas in-dossa il basco delle forze di si-curezza: lui e altri complicierano ancora stipendiati dalministero degli Interni. Bilalal Omari, l’altro palestinese, èmorto per le ferite e AbdelRahman si sarebbe sparato

dopo aver innescato la grana-ta.

Adesso il padre del Giorda-no, 22 anni, racconta all’agen-zia Ansa che il figlio aveva la-sciato Irbid, nel nord del Pae-se, e gli studi di ingegneriaper andare a Gaza e «appro-fondire la legge islamica»:

«Aiutava i bisognosi, nonpuò essere responsabiledell’omicidio». Gli uominidi Hamas sono convintiche sia stato lui a organiz-

zare il sequestro e a strangola-re Arrigoni con il fil di ferro.La foto segnaletica mostra unragazzo con la barba folta del-la devozione, il volantinoelenca i nomi che avrebbeusato per muoversi sotto fal-sa identità nella Striscia. Sa-rebbe entrato dal Sinai, dalconfine con l’Egitto, attraver-so i tunnel scavati sotto lasabbia dai contrabbandieri.

«L’assassinio di Vittorio havoluto dimostrare che il go-verno non può garantire la si-curezza — spiega all’agenziaReuters l’analista Hani Habib—. Hamas non ha risparmia-to sforzi per trovare ed elimi-nare questa cellula: volevaprendere i responsabili e vole-va farlo in fretta». Egidia Be-retta, madre di Arrigoni, chie-de che «i colpevoli paghinoma nel rispetto della vitaumana. So che a Gaza vige lapena di morte. Sono contra-ria e anche mio figlio lo era».

Hamas ha celebrato lunedì

i funerali solenni per l’attivi-sta italiano dell’InternationalSolidarity Movement, arriva-to nel 2008 con la prima flotti-glia di solidarietà che ha volu-to rompere dal mare l’embar-go israeliano. La bara avvoltanella bandiera italiana e inquella palestinese è stata co-perta di petali di rosa, i solda-ti hanno onorato il feretrocon il saluto militare. La sal-ma arriva oggi in Italia.

Davide Frattinimeridiano.corriere.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«I COLPEVOLI»Foto segnaletiche, diffusedalla polizia di Hamas, deipresunti assassini diArrigoni, contro i quali ieriè scattato il blitz1 Bilal al Omari: ucciso2 Il Giordano: «suicida»3 Muhammad Salfiti: ferito

Hamas: suicida la mente del sequestro, preso un complice

Concessioni

Siria La fine dello stato d’emergenza non basta alla rivolta

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Assad revoca le leggi specialiMa la polizia fa strage a Homs

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Arrigoni, finisce nel sangueil blitz nel covo degli assassini

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Leggi specialiIn vigore dal 1963, sono stateabolite ieri dal governo

ManifestazioniSì a proteste pacifiche, ma conl’ok del ministero degli Interni

Corte supremaAbolita la Corte suprema per lasicurezza dello Stato

Campo profughi Un soldato di Hamas davanti al covo dei presunti assassini ad Al Nusseirat, Gaza (Epa)

Gaza La madre di Vittorio: no alla pena di morte. Oggi la salma in Italia

La vicenda

17EsteriCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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18 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

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RevoluciónFidel e Raúl Castro guidanola rivoluzione contro il regimedi Batista, scoppiata nel1956 e conclusasi tre annidopo con la vittoria dei ribelli(nella foto i fratelli con il Che)

ComandoFidel è nominato premier delnuovo Stato nel 1959, perpoi diventarne presidente nel1976. Manterrà questacarica fino al 2008, quandopasserà il testimone alfratello Raúl, che da ieri èanche segretario del partito

Compagni

L'AVANA — E' l'immaginedell'eternità del potere, pittura-ta a fresco. I due fratelli sedutiuno al fianco dell'altro, Fidel insilenzio a prendere appunti, tu-ta sportiva Fila su camicia scoz-zese grigia; Raúl in guayaberabianca, tirato come in un ro-manzo di García Márquez, lo-quace e sorridente. Gli eterniCastro, senza più l'uniformeverde oliva che hanno vestitoper mezzo secolo: tanto era im-periosa sul corpo slanciato dellíder máximo, quanto apparivatruce nell'eterno numero due,capo dell'esercito dall'età di 29anni, il duro del regime.

Il cambio di look dei due ot-tuagenari non è casuale, vistoche assomiglia molto alla ricet-ta presentata per la Cuba deiprossimi anni: il sistema nonmuta, il socialismo è «irreversi-bile», ma ora è autorizzato a ve-stirsi di nuovo. Gli uomini del-la vecchia guardia restano tut-ti, fino a soluzione biologica, siteme, perché la ricerca di suc-cessori di valore non è finita.Fidel Castro lascia anche l'ulti-ma carica, quella di segretariodel partito comunista, ma re-sta padre nobile, «militantesemplice e soldato delle idee».Resta l'unico, naturalmente, astrappare il boato e le lacrimedelle delegate di provinciaquando appare a sorpresa allasessione finale del Congressodel Pcc, e poi alza il braccio del

fratello nel gran finale, mentrela platea canta l'Internazionale.Ma non dice una parola. Alleovazioni è abituato, muove leg-germente la testa, punta l'indi-ce sul mento barbuto, in unsuo gesto caratteristico. Ognitanto borbotta qualcosa al fra-tello, che annuisce. Non do-vrebbero, ma sembrano anco-ra ordini, come dal 1953 inpoi.

In mattinata, sul sito webdel regime, Fidel aveva messoil timbro definitivo, approvan-do le riforme proposte da Raúlal congresso. Soprattutto, scri-ve l'ex presidente, vedo conmolto interesse la proposta dilimitare a due mandati di cin-que anni le alte cariche delloStato e del partito. Riforma del-

la quale gli effetti sono riman-dati. Il numero due del partitodopo Raúl è José Machado Ven-tura, e poi viene Ramiro Val-dez, successione interna, senzaalcuna sorpresa. I due hanno ri-spettivamente 81 e 79 anni, ederano sulla Sierra Maestra con iCastro. Il Politburo (3 nominuovi su 15) e il comitato cen-trale restano zeppi di militari eanziani. Raúl ha ribadito che ilricambio avverrà nel prossimo

quinquennio, stesso tempo in-dicato per le riforme economi-che. Su queste Fidel Castro nonha speso una parola. Pare ade-guarsi. Quando, dopo la cadutadell'Urss e con i cubani alla fa-me, fu costretto ad aprire all'ini-ziativa privata lo fece male econtrovoglia. Ai piccoli risto-ranti e agli affittacamere venne-ro poste tali limitazioni che lamaggioranza chiuse in pochimesi. Qualcosa di simile avven-ne in molte joint-venture congli stranieri.

Raúl è sempre apparso piùconvinto e meno ideologicodel fratello, ma la frase chiavedella svolta di questi giorni pro-clama che «occorre aggiornareil modello economico al fine didichiarare il carattere irreversi-bile del socialismo». Gattopar-dismo tropicale? «Non possia-mo fare miracoli dall'oggi al do-mani, le riforme andranno alritmo che richiedono le circo-stanze oggettive», dice Raúl. E'ancora marxismo-leninismopuro nell'enunciato, così comenelle espressioni che parlanodi autocritica, critica costrutti-va e rettifica. Ai cubani che vo-gliono sapere quando potran-no comprare e vendere una ca-sa e soprattutto quando smette-ranno di guadagnare 15 euro almese, per poi arrangiarsi ille-galmente per mangiare e vestir-si, non sono arrivate risposte.Però il cambio del quadro nor-mativo è innegabile e può inne-scare di tutto. L'iniziativa priva-ta non è più l'eccezione, non èappena tollerata, ma diventaun braccio dell'economia a fian-co di quella statale. Sarannobenvenuti nuovi investimentidall’estero. Quanto e come sivedrà.

Rocco Cotroneo© RIPRODUZIONE RISERVATA

Paura per Michelle:l’aereo presidenzialeevita una collisione

di DAVIDE MONTELEONE*

Socialismo di mercato

Castro affida la «sua» Cuba al fratello Raúl

Sguardo

I tre vincitoriCarol Guzy (asin.). NikkiKahn, e Ricky

CariotiSu HaitiLavorano per ilWashinton Poste hanno vinto ilPulitzer per lacategoria dellefoto di cronaca

L’erede: «Avanti conle riforme, ma nonpermetterò maiil ritorno al capitalismo»

Il commento

Il Pulitzer a una fotografache è stata leale con Haiti

Questa foto di Carol Guzy è la piùevocativa della serie da lei realizzatacon i colleghi Nikki Kahn e Ricky Ca-rioti sul terremoto di Haiti e premia-ta con il Pulitzer per la categoria«breaking news photography». E’una foto che ha il pregio di riunire ildifficile lavoro di documentazionedi questo genere di avvenimenti conla forza emotivache l’ immaginestessa sa suggeri-re.

Sembrerebbe es-sere stata realizza-ta verso la fine del-la giornata, il con-troluce lo suggeri-sce, e ha in sé unasorta di rassegnazione e di stanchez-za, per la tragedia che si è consuma-ta, ma forse anche per quello che l’au-trice deve aver visto nella sua giorna-ta di lavoro. L’efficacia di un’immagi-ne dipende anche da questo: non so-lo da quello che accade intorno, maanche da quello che l’autore o l’autri-ce prova quando realizza la fotogra-

fia.Quest’immagine raccoglie sinteti-

camente tutti gli elementi narrativi:la devastazione, le rovine, la sofferen-za, ma allo stesso tempo c’è una cop-pia che cammina, mano nella mano,verso la luce. Una traccia di speranzacome è nella natura dell’uomo inqueste occasioni. L’autrice non ènuova ai Pulitzer, e in un periodo incui spesso le foto fatte da non profes-sionisti sono quelle che vediamo perprime — penso a quelle scattate coni cellulari e con sistemi di fortuna —è un pregio che ci si possa ancora sof-fermare sull’efficacia di immagini re-alizzate con professionalità ed etica.Nella foto di Carol Guzy c’è anchequesto, anche dal punto di vista tec-nico: non è stata ritoccata per nienteo molto poco, rispetto alle abitudinidi oggi, ed è giusto che sia così per lefotografie leali verso avvenimenti si-mili.

Trovo importante che ci siano pro-fessionisti che continuino a fare le fo-to di attualità sempre meglio, anchedal punto di vista estetico.

*Fotografo© RIPRODUZIONE RISERVATA

WASHINGTON — Un altro errore dei controllori del voloamericani. E questa volta poteva avere conseguenzedrammatiche per la first lady, Michelle Obama. Il suoaereo è stato costretto a interrompere la fase diatterraggio perché troppo vicino a un jet militare. Unavicinanza relativa – circa 3 miglia - che in certe situazionipuò creare dei rischi.Questa la ricostruzione dell’incidente, avvenuto lunedìalla base aera di Andrews, a sud est di Washington. UnBoeing 737 della flotta presidenziale è in rotta diavvicinamento alla pista. A bordo Michelle Obama e lamoglie del vice presidente, Jill Biden, che tornano daNew York dopo un evento tv. Al pilota viene datal’autorizzazione all’atterraggio. Ma dal centro di controllonon si sono accorti che «davanti» c’è un gigantesco C 17

dell’Us Air Force anch’esso indiscesa. Poco dopo i controlloricomprendono che i due aereisono troppo vicini, al di sottodella distanza di sicurezza delle 6miglia. Allora ordinano al jet dellafirst lady di eseguire una serie dimanovre a S per ritardarel’atterraggio e dare tempo al C 17di sgombrare la pista. Ma ivelivoli continuano ad esseretroppo vicini e i controlloritemono che il Boeing della first

lady possa entrare nella turbolenza provocata dalla sciadel jet militare. Decidono di annullare l’atterraggio. Il 737di Michelle riprende quota e compie un paio di giri sopraAndrews, quindi atterra. La storia – rivelata ieri dalWashington Post – ha costretto la Casa Bianca a emettereun comunicato: «Chi era a bordo si è accorto di quantostava accadendo e nessuno si è fatto male». L’episodiorende ancora più aspra la polemica sui controllori divolo. Nell’ultima settimana 6 sono stati sospesi perchésorpresi a dormire durante il turno notturno, mentrealtri sembra guardassero un film su un lettore DVD. Unoscandalo che ha spinto le autorità a rivedere gli orari dilavoro e a procedere a verifiche più severe sul personale.

Guido Olimpio© RIPRODUZIONE RISERVATA

Washington

Potere

L’addio (in tuta) di Fidel«Basta con i leader a vita»

Una foto di CarolGuzy scattatadopo ilterremotodi Haiti nelgennaio 2010.La fotografaè stata premiatainsiemea due colleghi.E’ la sua quartavolta

Fidel Castro(84 anni)in tuta daginnasticaalza il bracciodel fratelloRaúl (80) cheindossa latradizionaleguayabera(Reuters)

Premiati

Ultimo atto Lacrime e commozione al Congresso comunista

19EsteriCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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20 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

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La nuova CostituzioneProposta dal primo ministroconservatore Viktor Orbán e dalsuo partito di destra Fidesz èstata approvata lunedì dalParlamento

Potere La nuova Cartarestringe i poteri della CorteCostituzionale e allarga quellidell’esecutivo sulla magistraturaNazione Mischia la nazione«politica» e quella «etnica»,considerando parte dellanazione anche gli ungheresi chevivono oltreconfineAborto Sostiene che «la vitadel feto deve essere protetta dalsuo concepimento» aprendo lastrada al divieto dell’aborto

L’Europa a poco a poco sta diventando di nuovoun ricettacolo di fantasmi. Fantasmi nuovi e vecchi siaggirano per le nostre città, nelle nostre strade, nellenostre case. E anche nella nostra mente. Chi avrebbecreduto, fino a quindici, vent’anni fa di sentir risuo-nare vecchie marce che incitano all’odio, parole d’or-dine che toccano i toni del forsennato razzismo, delbecero disprezzo per gli altri, per chi non siamo noi?Chi noi? I membri della nostra Nazione, della nostraRegione, città, del nostro quartiere, pianerottolo.Non abbiamo forse visto un bambino ucciso perchéappartenente a una famiglia troppo rumorosa? C’èuna tendenza a esaltare tutte le forme di egoismo.

Tutto questo succede nel nostro Paese, sul nostroContinente. Su quel Continente, sul quale duemila-cinquecento anni fa è nata la democrazia. E anche secerti slogan che risuonano oggi in Ungheria come inFinlandia, simili a quelli di alcuni nostri Partiti, cheincitano al volgare disprezzo (föra di bal) possonosuonare soltanto come battute elettorali, pure fannosorgere dalla terra, dai soffitti delle case, dagli scanti-nati, vecchi fantasmi macabri, fantasmi di morte. InUngheria come da noi.

Chi, come me, in questi Paesi, ha visto la propriafamiglia sterminata dai nazisti tedeschi e anche daquelli casalinghi, a sentire il vocìo di questi fantasmi,non può restare indifferente. Le sfilate di guardie na-zionaliste, le mezze frasi antisemite buttate lì metto-no paura. C’è un partito che ha il 18% dei voti, chebasa i suoi programmi su atteggiamenti di questo ti-po. Un mio amico ha preferito trasferirsi a Berlino.Un altro in Israele. Nei Paesi dell’Europa centrale que-sti fantasmi si infilano dappertutto nelle case, come ifamosi «Poltergeist», delle favole e dei film d’orrore.

E ora nella civilissima Ungheria, nel Paese di diecimilioni di abitanti che può annoverare dieci premi

Nobel tra scienziati e scrittori, che ha dato i natali al-l’inventore dei computer, ai più grandi musicisti delsecolo passato come Liszt, Bartòk o Ligeti o Kurtàg, ainsigni psichiatri e medici, nelle pieghe della nuovaCostituzione varata in questi giorni dal Parlamentocon i due terzi dei voti, si insinuano le figure di que-sti fantasmi. La costituzione abolisce il nome di Re-pubblica Ungherese e conferisce quello di Paese Ma-giaro. (Magyarorszàg). Questo forse per ammonirecerte minoranze tra le quali zingari e ebrei?

Quella Costituzione è stata varata e progettata daun solo partito di nome Fidesz. La sinistra si è ritiratadall’aula, al momento della votazione. Ma i due terzierano della Fidesz.

Molti articoli vincolano i voti a venire ai due terzidella maggioranza. Quindi chissà quanto peserannosulla politica ungherese del futuro. I fondi delle pen-sioni sono proprietà dello stato. Le tasse (16%) sonouguali per tutti per i ricchi e per i poveri. C’è una leg-ge che inficia pesantemente la libertà dei mezzi di co-municazione. Tutto però entro un limite ambiguo enon sempre identificabile.

Durante la conversazione con un vecchio amicoavvocato civilista domando come la gente prende tut-to questo. «Con indifferenza. Sì, la settimana scorsaci sono state quattro manifestazioni, ma il resto è: in-differenza».

Come sappiamo l’indifferenza è un morbo terribi-

le. Può condurre a disastri. È possibile che il Paese incui sono cresciuto, dove ho imparato ad amare la let-teratura, la musica, dove tutti i bambini sapevano (emolti sanno ancora) suonare qualche strumento, do-ve avevo appreso e poi divulgato l’amore per l’Italia,è possibile che queste disgustose figure prendano vi-ta di nuovo?

«Il 57% degli ungheresi dichiarano che avrebberopreferito il referendum a questa sorta di appropriazio-ne», mi dice un amico scrittore. «Ma si vede che dor-mono. Se ne accorgeranno al risveglio». Molti chia-mano la Costituzione ungherese Costituzione di Pa-squa. Sarà firmata dal presidente infatti lunedì. La Re-surrezione dunque. Resurrezione della grande Unghe-ria (mire territoriali?).

Ma torniamo all’amore per l’Italia. A dire il veromolti affermano a Budapest che i consiglieri per lacomunicazione del premier ungherese siano gli stes-si del Primo Ministro italiano. Populismo dunque?Sì, c’è la promessa di un milione di nuovi posti dilavoro. Non abbiamo sentito per caso questa stessafrase qui da noi? Il lavoro secondo la Nuova Costitu-zione sarà obbligatorio per tutti (come sotto il regi-me di Stalin). Questo pare soddisfare coloro che affer-mano che i rom non amano il lavoro. E per questo, seè il caso, vanno puniti.

Da parte mia questo mi riporta a sessant’anni fa,quando, terminato il liceo davvero brillantemente,mi vidi negata la possibilità di accedere agli studi uni-versitari. Non ero figlio di operai, nè di contadini po-veri. Ma di un poverissimo piccolissimo borghese:autore di cruciverba, panettiere, garzone cartolaio,calciatore. Io andai a lavorare come panettiere. Poivenne il ’56 e la rivolta.

Cosa contrapporre allora oggi ai pericolosi fanta-smi del passato? Il sogno dell’Europa, per esempio.(La nuova costituzione ungherese decreta che la mo-neta ufficiale è il fiorino. Niente euro, dunque. Dueterzi dei voti per abolire questo). Il sogno dell’Euro-pa, senza mire di supremazia per puro populismo,per puro egoismo, pura indomabile, inesauribile avi-dità di ricchezza. Gli esempi positivi ci sono. (Guar-diamo al Nord). E se non ci fossero, bisognerebbeinventarli. Inventare è una delle principali facoltàdegli esseri umani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La nuova Carta magiara risveglia gli incubi del passato nazista e comunista

Quei fantasmi dell’intolleranzache si alzano dalla mia Ungheria

La Costituzione esalta la Nazione, rende obbligatorio il lavoro, limita la libertà d’informazione, impone le stesse tasse a ricchi e poveriIl caso

di GIORGIO PRESSBURGER

Ronde Attivisti ungheresi diestrema destra ostili allacomunità rom (Afp)

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21EsteriCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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22 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera#

«È malato, pena sospesa»Concutelli ora è liberoL’ex compagno di cella: lo stimo, starà con me a Ostia

Le reazioni

ROMA — Gli hanno sospesola pena per gravi motivi di salu-te, gli stessi che un anno fa l’ave-vano portato agli arresti domici-liari. E così la cronaca torna a oc-cuparsi di Pierluigi Concutelli,il killer neofascista che nel 1976uccise il pubblico ministero ro-mano Vittorio Occorsio, titolaredelle indagini sul suo gruppo diappartenenza, Ordine nuovo.Occorsio fa parte della lista deidieci magistrati ammazzati dal-le organizzazioni eversive tragli anni Settanta e Ottanta, a cuiil presidente della Repubblicaha deciso di dedicare la prossi-ma giornata della memoria del-le vittime del terrorismo, il 9maggio.

All’indomani dell’annunciodel Quirinale, il blog FascinAzio-ne del giornalista Ugo Maria Tas-sinari ha rivelato che da sabatoscorso l’assassino di uno diquei magistrati è praticamentelibero. Anche se temporanea-mente, fino al 2 marzo 2013, epotendosi muovere e parlandoa fatica. Pochi mesi dopo l’omi-cidio Occorsio, nel febbraio1977, Concutelli fu arrestato e ri-vendicò platealmente la sua mi-litanza neofascista, con tanto disaluto romano a favore di foto-

grafi. L’appartamento in cui fuammanettato era pieno di armie munizioni. In carcere eliminòaltre due persone, ErmannoBuzzi e Carmine Palladino, due«camerati» considerati spie,che potevano aiutare a fare lucesulla strage di Brescia (1974) ealtre trame occulte dell’estrema

destra; li strangolò per punire illoro «tradimento», guadagnan-do altri due ergastoli.

Con questo curriculum crimi-nale è rimasto in cella per 24 an-ni filati, fino al 2001, quando glifu concessa la semilibertà, per-messo di uscire al mattino perandare a lavorare e rientro la se-

ra. In prigione ave-va imparato il me-stiere di giardiniere,e s’era messo a cura-re le aiuole dei cimi-teri romani, Veranoe Prima Porta, fin-ché nel 2008 fu sor-preso con qualche«canna» che - disse- gli serviva per usoterapeutico. Ma tan-to bastò a revocare ipermessi e «richiu-derlo», come dico-no i detenuti, fino ai

ripetuti ictus che hanno sancitol’incompatibilità del suo statodi salute con il carcere. E cheora hanno determinato la so-spensione della pena.

Oggi Concutelli è dunque unsignore arrivato alla soglia dei67 anni, piuttosto malandato,ospite prima del fratello e a Por-togruaro, in provincia di Vene-

zia, e adesso a Ostia, sul litoraleromano, in una casa che gli haprocurato un ex compagno didetenzione e di ideologia: Ema-nuele «Lele» Macchi di Cellere,generazione successiva a quelladel killer di Occorsio, sedici an-ni trascorsi in carcere per asso-ciazione, sovversiva, banda ar-mata e attentati vari. Nessunomicidio, ma non è questo chefa la differenza tra chi è passatodalla lotta armata, è rimasto le-gato a quell’esperienza e nonrinnega il proprio passato. Co-me Concutelli, appunto, e comeLele Macchi. Il quale si sta occu-pando delle cure del suo amicoPierluigi e, senza enfasi ma conuna punta di orgoglio, spiega:«L’ho conosciuto in galera, e hoimparato a rispettarlo e stimar-lo. Concutelli è uno che non s’èpentito né dissociato a differen-za di tanti altri straccioni pro-strati alle regole imposte dallasocietà in cui viviamo. E ha scel-to di pagare in silenzio per unatto coraggioso e molto partico-lare».

Quell’atto è l’omicidio delsuo giudice, seguito da altri duedelitti commessi dietro le sbar-re. Che Macchi liquida come«azione insurrezionale», inseri-

ta in una particolarissima filoso-fia di vita (e di morte): «Io horispetto per tutte le vittime, mala vita è fatta anche della mortedegli altri. Compresi quelli am-mazzati nelle guerre dichiara-te o alimentate dai governi. Lamorte è una cosa orrenda, so-lo il Padreterno dovrebbe di-stribuirla, invece purtroppoè amministrata anche dagliuomini. C’è chi delega ai sol-dati o ai boia e chi agisce per-sonalmente, come ha fattoConcutelli. Che per questoha scontato una lunghissi-ma galera. Tra i responsabi-li delle morti di tanti nostriamici, invece, non ha paga-to nessuno».

Macchi si definisce un«anarchico», come s’è tante vol-te definito Concutelli, uno cheamava l’azione più che la teoria.«In quei giorni prima sparavo epoi pensavo», ha scritto nel li-bro Io, l’uomo nero, pubblicatotre anni fa. S’era ribellato alle re-gole della destra più istituziona-le e in quelle memorie ha svela-to che uno suo «camerata» erastato lì lì per ammazzare l’allorasegretario del Msi, Giorgio Almi-rante. Anche per questa sua au-ra ribelle, prima ancora che fa-scista, i giovanissimi dei Nucleiarmati rivoluzionari volevanofarlo evadere. Non ci riusciro-no, e finirono nelle sue stessecarceri speciali. Di cui Concutel-li, negli anni Novanta, scrisseuna sorta di Guida Michelin,per raccontarne condizioni di vi-ta, vitto e alloggio; invece dellestellette, distribuiva chiavi, ga-vette, sbarre e grate.

Giovanni Bianconi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cronache

Una foto di Pierluigi Concutellidurante la trasmissione suLa 7 «Niente di personale». Alterrorista era stata da pocorevocata la semilibertà

Il figliodella vittima:non si è scusatoIl nipote:pena di morte

2008

Processo Pierluigi Concutelliè rimasto in carcere per 24 anni

Terrorismo Il neofascista mai pentito: nel 1976 uccise il giudice Occorsio

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Di nuovo recluso dopo il lavoro all’esterno

Un sorpasso vietatoE Pietro Masoritorna in carcere

La condannaPietro Maso è statocondannato a 30 anniper l’assassinio deigenitori, il 17 aprile ’91

Il permessoDal 22 ottobre 2008Maso (nella foto con lafidanzata) era insemilibertà: lavorava inun’azienda di computere rientrava in carcerealle 22.30

Venti anni fa

L’agguatoIl giudice Occorsio(foto) fu ucciso daPierluigi Concutellia Roma la mattinadel 10 luglio 1976

La P2Ad aprile di quellostesso anno fu ilprimo magistratoa indagare sullaloggia P2

La scheda

MILANO — Vittorio Occorsio ha23 anni e porta lo stesso nome disuo nonno, il giudice ucciso nel1976 dal commando neofascista dicui faceva parte Pierluigi Concutel-li, il leader di Ordine Nuovo. «Nonparlo solo come nipote — premetteVittorio — ma perché credo chel’Italia da oggi sia un Paese meno si-curo con lui in libertà. Io — dicesenza mezzi termini — a Concutelliavrei dato la pena di morte».

Il padre Eugenio, il figlio del giu-dice assassinato, cerca di corregge-re il tiro di quell’affermazione:«Quel che ha detto mio figlio Vitto-rio riflette lo sconcerto e il doloredella nostra famiglia nell’apprende-re la notizia della liberazione di Con-cutelli — dice —. Però di pena dimorte non è il caso di parlarne per-

ché è estranea alla cultura della no-stra famiglia». E ancora: «È un mo-mento di profonda amarezza e gran-de dolore ma non vorrei che preva-lessero dichiarazioni estempora-nee, come quella improvvida e inop-portuna di mio figlio, che ha parla-to di pena di morte. Di pena di mor-te non è il caso di parlare perché èestranea alla civiltà democratica».La famiglia del magistrato uccisoesprime la rabbia per il mancatopentimento di Concutelli. «Siamodi fronte a un uomo — prosegue Eu-genio Occorsio — che ha scontatooltre 30 anni di carcere, una penaenorme. In tutti questi anni, però,come famiglia abbiamo aspettato in-vano una parola di pentimento e discuse».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il 10 luglio il giudice VittorioOccorsio viene ucciso a Roma(sotto la sua auto). L’annosuccessivo per l’omicidio vienearrestato Concutelli (a sinistra)

MILANO — Per un’infrazio-ne stradale in un sorpasso az-zardato, Pietro Maso torna incarcere e rischia di perdere lasemilibertà alla quale nel 2008era stato ammesso dopo averscontato in carcere 17 anni perl’omicidio nel 1991 del padre edella madre, uccisi a bastonateper l’eredità prima di andarein discoteca con gli amici. Nel-la valutazione del magistratodi sorveglianza Roberta Cossia— nelle cui carte Maso è ancheal centro di una denuncia perminacce e una controdenunciaper estorsione attorno a un pic-colo prestito di denaro —, il ri-tiro della patente è stato prov-vedimento amministrativo suf-ficiente a far scattare in via cau-telare la sospensione del bene-ficio a Maso, tornato dunquenel reparto semiliberi di Operasenza più poter uscire dal car-cere in attesa dell’udienza del5 maggio. Qui il Tribunale diSorveglianza (presidente Pa-squale Nobile De Santis, giudi-ce Maria Laura Fadda) valuteràsia se ridargli la semilibertà o

revocargliela del tutto, sia se af-fidarlo ai servizi sociali comeMaso aveva chiesto il 29 mar-zo scorso, in linea con quel per-corso di rieducazione evocatopersino dall’allora presidentedella Corte d’Appello GiuseppeGrechi all’inaugurazione del-l’anno giudiziario 2009.

Benché condannato nel1992 per l’assassinio dei geni-tori a 30 anni, Maso finirà in re-altà di scontare la sua pena traun anno e mezzo, grazie all’in-dulto e allo sconto della "libera-zione anticipata" che detrae 45giorni ogni 6 mesi di reclusio-ne, cioè 1 anno ogni 4. Dal 22ottobre 2008 Maso usufruivadel regime di semilibertà inconsiderazione di un positivopercorso di recupero socialemarcato da un diploma, un po-sto di lavoro, e una relazionesentimentale difesa dalla curio-sità dei media anche con il ri-fiuto di offerte di denaro perl’esclusiva sulle nozze. Alle7,30 di ogni mattina usciva dalcarcere di Opera per andare alavorare in un’azienda che as-

sembla computer e rientravain cella alle 22,30.

Tutto è filato liscio per dueanni e mezzo per il giovane diMontecchia di Crosara (Vero-na) che a luglio compirà 40 an-ni. Nei giorni scorsi, però, eccola leggerezza: sorpasso oltre ladoppia linea continua, contrav-venzione, multa e ritiro dellapatente. Una tegola aggiuntasi,nel fascicolo della Sorveglian-za, alla denuncia intentata aMaso da un uomo che affermadi essersi sentito apostrofare«ti ammazzo» nel corso di unalite sulla restituzione di un pre-stito di meno di duemila euro,ma che Maso ha a sua volta de-

nunciato per estor-sione, rappresen-tandosi parte debo-le esposta (a causadel suo terribile pas-sato) a strumenta-lizzazioni altrui.

«Questa personanon è stata in gra-do di produrre pro-ve o testi, ci sonosolo le sue parole»,spiega l’avvocato diMaso, Maria Pia Li-

cata, «fiduciosa nell’udienzadel 5 maggio. Maso chiariràtutto, è assurdo anche solopensare che a pochi giorni dal-la decisione sull’affidamentoin prova ai servizi sociali Masopossa essersi compromessoper un questione di soldi, dicui non ha bisogno e che nonsono il suo punto debole».

Luigi [email protected]

Giuseppe [email protected]

1976Milano Denunciato per minacce. Il legale: chiarirà

23CronacheCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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24 Cronache Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera#

MILANO — I pm Alfredo Robledo e NicolaPiacente chiedono di archiviare il presidentedi Pirelli, Marco Tronchetti Provera, l’exdirigente della sicurezza di Telecom,Giancarlo Valente, l’ex capo della SecurityGiuliano Tavaroli, l’investigatore privatoEmanuele Cipriani e il suo tecnico GiorgioVerzoletto per la finta microspia piazzatanell’agosto 2001 nell’auto dell’alloraamministratore delegato di Telecom EnricoBondi per favorire le dimissioni — secondol’iniziale ipotesi — degli allora segretariogenerale e capo della Security, Vittorio Nolae Piero Gallina. Pur rilevando che «restanosicuramente punti oscuri nella vicenda»,come il fatto che «la bonifica dell’auto diBondi fu affidata non alla Security diTelecom ma a quella di Pirelli e da questa aCipriani e Verzoletto», i pm concludono che«non vi sono elementi per ritenere» che lacimice sia stata collocata «dietro istigazioneo con compartecipazione a qualsiasi titolodei nuovi vertici» (Tronchetti all’epoca). Suipm ha pesato la testimonianza nel 2010 di

Bondi, che haspiegato come giàprima dellamicrospia avessedeciso d’eliminarela funzione di Nolae sostituire Gallinacon un propriouomo di fiduciacome Gallo

Modena: segno, per i pm, che «la microspia,se finalizzata a allontanare Gallina e Nola,può essere considerata (in parte) un’azioneillecita inutile, i cui responsabili eranoevidentemente ignari dei cambiamenti cheBondi intendeva apportare nei quadri dellafunzione security». Analoga considerazione«vale per la nuova proprietà di Telecom:Gallo Modena venne sostituito da Tavarolisenza che vi fosse la necessità di alcunespediente per permettere o accelerarnel’avvicendamento. Tronchetti, tra l’altro,nonostante Bondi non ne ravvisasse lanecessità, segnalò alla magistratura, con ladenuncia del 18 settembre 2001, ilrinvenimento della microspia».E l’articolo «Quella cimice di Bondi»pubblicato da Borsa e Finanza, che Nolainterpretò come teleguidato strumento dipressione di Telecom? «Non vi sono allostato prove che riconducono lapubblicazione a una precisa strategiaaziendale», dicono i pm, per i quali lanotizia arrivò al cronista da un manager Stetche nutriva rancore verso Nola perl’emarginazione aziendale di suo fratello.

Luigi [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO — «Lavoratoriesasperati» che in futuro po-trebbero «offrirgli la stessasorte del compianto MarcoBiagi», il giuslavorista uccisonel 2002 dalle Brigate Rosse.Un’intimidazione, forse unaminaccia. Sicuramente qual-cosa di stonato, forse davve-ro «roba da matti», come sug-geriscono gli altri sindacali-sti. La frase al cen-tro dello scandalo ènero su bianco inun volantino firma-to dall’Ugl, la siglastoricamente vici-na al centrodestra.Il personaggio nelmirino è invece Raf-faele Cattaneo, as-sessore lombardoai trasporti, «colpe-vole» di una serrata trattativasindacale coi tassisti milane-si.

Una questione di tariffeper le corse da e per Malpen-sa e Linate. Pochi centesimiche possono valere un avver-timento. E un diluvio di rea-zioni. Dell’Ugl, intanto, cheha deciso l’immediata so-spensione del delegato (e di-rigente provinciale nel setto-re trasporti) Antonio De Can-dia, l’autore materiale del vo-lantino. Un sindacalista-tassi-sta molto battagliero, raccon-tano i colleghi, spesso scon-

fessato dagli stessi vertici del-la segreteria. E che ieri davan-ti ai compagni di lavoroavrebbe abbozzato una spie-gazione: «Non volevo intimi-dire nessuno. È stata solo iso-lata una frase dal contesto».

Dal segretario nazionaledell’Ugl Trasporti, Fabio Mil-loch, è arrivata in ogni casola condanna più assoluta: «ACattaneo rivolgiamo le no-stre più sentite scuse per ungesto deprecabile e ignobileche lede gravemente non so-lo la sua dignità personale,ma anche la carica istituzio-

nale che ricopre e verso cuinutriamo il più profondo ri-spetto».

Un «segnale d’imbarbari-mento» osservano tutti, a co-minciare dallo stesso Catta-neo. In una città alle presecon la vicenda dello slogansui magistrati «brigatisti»,l’ennesimo richiamo al terro-rismo assume un suono anco-ra più macabro. L’assessoresotto minaccia giura però dinon essere «preoccupato perl’episodio»: «Temo piuttostoche questa vicenda sia il sin-tomo di un malessere più gra-

ve. E cioè della continua eprogressiva demonizzazionedell’avversario politico, vissu-to ormai come un nemico daannientare. E quel manifestosui magistrati esprime la stes-sa idea di fondo, ecco».

«Un delirio incivile che te-stimonia un clima teso e unindebolimento dei punti fer-mi del libero confronto de-mocratico», sottolinea preoc-cupato uno dei candidati del-la corsa a sindaco, il presiden-te finiano del Consiglio co-munale Manfredi Palmeri. So-lidarietà rigorosamente bi-partisan. «Una barbara ag-gressione», dice il presidentelombardo Roberto Formigo-ni: «Fa bene Cattaneo a sotto-lineare di voler continuare alavorare con serenità, ma cer-to non fanno bene alla demo-crazia esplosioni di violenzache giungono ai livelli più ag-gressivi e più vili». «Una fra-se delirante da condannarecon durezza assoluta», gli faeco il segretario regionale delPd Maurizio Martina.

Anche l’Italia dei Valoricondanna senza appello. Se-condo i consiglieri regionalidipietristi «si tratta di esaspe-razioni ingiustificabili chenon possono trovare spazioalcuno». E ancora: «Per quan-to aspro e difficile, il confron-to tra le diverse parti nonpuò mai varcare i confini del-la civiltà. Minacce di questotipo sono gravi e intollerabi-li».

Andrea Senesi© RIPRODUZIONE RISERVATA

PALERMO — A 19 anni didistanza si allunga la lista deicarnefici della strage di ViaD’Amelio. Ieri gli uomini dellaDia hanno fermato Fabio Tran-china, personaggio di secon-do piano della famiglia mafio-sa di Brancaccio. Il procurato-re di Caltanissetta Sergio Larie gli altri pm che coordinanol’inchiesta sull’attentato in cuifurono uccisi il giudice PaoloBorsellino e gli uomini dellascorta lo accusano di concor-so nella strage. Ma il fermo siè reso necessario per evitarela fuga o possibili ritorsioni,in quanto Fabio Tranchinaaveva già cominciato a colla-borare con i magistrati di Fi-renze. Tranne poi ritrattaretutto. A convincerlo a faremarcia indietro pare sia statala moglie che è sorella di Cesa-re Lupo, pezzo da novantasempre di Brancaccio. Tranchi-na è stato fermato ieri pome-riggio proprio al suo rientroda Firenze. A suo carico è sta-to emesso anche un secondoordine di cattura, questa voltadella procura di Palermo, perassociazione mafiosa. Imme-

diatamente interrogato si èper il momento avvalso dellafacoltà di non rispondere.

In ogni caso i magistrati diCaltanissetta, ma anche quellidi Palermo, attribuiscono mol-to importanza a questo fermoche potrebbe aggiungere tas-selli importanti non solo per

decifrare i retroscena sullastrage di Via D’Amelio, ma an-che alle indagini su eventualimandanti esterni e sulla pre-sunta trattativa Stato-Mafia.Per anni Fabio Tranchina è sta-to infatti uno degli uominipiù vicini al boss GiuseppeGraviano. Ne ha gestito la lati-

tanza e gli ha fatto anche daautista personale. Questo gliha permesso di acquisire noti-zie di prima mano sulla retedei rapporti del capo della fa-miglia Brancaccio a comincia-re da quelli col mondo politi-co. Inoltre avrebbe personal-mente partecipato ad alcune

fasi organizzative della stragedi Via D’Amelio. Proprio suquesto versante ai magistratidi Firenze avrebbe raccontatodi aver acquistato in un nego-zio di Palermo due telecoman-di. Uno dei quali, ha detto, po-trebbe essere stato utilizzatoper uccidere il giudice Borselli-no. Ma soprattutto ha raccon-tato di aver accompagnatoGiuseppe Graviano in un so-pralluogo nei pressi di Via D’A-melio nei giorni precedenti lastrage. Anche se successiva-mente si è rimangiato tuttoper i magistrati siciliani e fio-rentini si tratta comunque didichiarazioni importanti perricostruire i retroscena di tut-ta la stagione delle stragi del92-93. In più le procure di Pa-lermo e Caltanissetta speranoche possa raccontare anchequel che sicuramente è venu-to a sapere dei rapporti e dellarete di interessi dei fratelliGraviano.

L’avvio di collaborazione diTranchina si inserisce nel piùvasto quadro ridisegnato daGaspare Spatuzza sull’attenta-to di Via D’Amelio che ha por-

tato a ribaltare le conclusionidella prima inchiesta e dei re-lativi processi basati sulle di-chiarazioni del pentito Vincen-zo Scarantino. Proprio Spatuz-za alcuni mesi fa aveva chia-mato in causa Tranchina in ra-gione del suo rapporto di fidu-cia con i fratelli Graviano. E dilui si era incidentalmente par-lato anche nel processo Dell’U-tri. Tranchina era già stato ar-

restato una prima volta assie-me al cognato Cesare Lupo.Dopo aver scontato una penadi 4 anni e mezzo era tornatoin libertà ma avrebbe conti-nuato a mantenere rapporti,anche sulla piazza milanese,con la cosca dei fratelli Gravia-no

Alfio Sciacca© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’attentatoIl 19 luglio 1992 in viad’Amelio muoiono in unattentato PaoloBorsellino e gli uominidella sua scortaGli ergastoliIl processo di primogrado si conclude il 26settembre 1997 con gliergastoli a 24 bossProcesso bisNel 2002 la Corted’Assise d’appello diCaltanissetta infligge 13ergastoli ai mandanti edesecutori della strageLa revisioneA far riaprire le indaginile dichiarazioni delneo-pentito GaspareSpatuzza (2008) che siautoaccusa di averrubato la 126 utilizzatacome autobomba

Finta microspia«Tronchettiva prosciolto»

CATANZARO — Un gioco finitotragicamente o un vero pestaggio?Un bambino di sei anni è statopestato da alcuni coetanei Rom e sitrova ricoverato in condizionicritiche all’ospedale di Catanzaro.L’episodio è accaduto ieri mattinain un asilo a sud della città. Iragazzini stavano giocando quandoall’improvviso la maestra si ètrovata a sedare una rissa che avevacoinvolto un gruppetto di bimbi.Sembrava un semplice litigio evista l’età dei partecipanti nullafaceva immaginare una simileviolenza di colpi che alcuni

bambini avrebbero sferrato controun loro coetaneo. Le urla di doloredi uno di loro ha insospettito lemaestre che hanno dovutoutilizzare le maniere forti perriportare la calma. Sembrava tuttofinito tanto che gli studenti hannoripreso le lezioni. Lo stesso bimbocoinvolto nella rissa sembravaripresosi tanto da partecipareall’attività scolastica senzaparticolari disturbi. Poco primadello squillo della campanella,però, si è accasciato in classe,manifestando forti doloriall’addome e alla testa. Le

insegnanti hanno chiamato il 118 eil bambino è stato portato inospedale. I medici del prontosoccorso gli avrebberodiagnosticato un forte traumacranico e hanno disposto il suoricovero in chirurgia. Le suecondizioni sono gravi, ma nonsarebbe in pericolo di vita.I carabinieri hanno avviato leindagini e hanno sentito le maestredell’asilo. Si tenta di capire ilmotivo che abbia scatenato tantaviolenza nei confronti della vittima.

Carlo Macrì© R PRODUZIONE RISERVATA

Bimbopicchiatoa scuola«È grave»

Il documento

5.000

La vertenza

Volantino del sindacato Ugl: i lavoratori sono esasperati

Palermo In carcere Tranchina, vicino al boss Graviano. Aveva raccontato di aver comprato il telecomando usato per uccidere Borsellino

Le piste

Agosto 2001

Taxi, la minaccia all’assessore:«Rischi di fare la fine di Biagi»

Preso per la strage di via D’Amelio. Parla, poi ritratta

Per gli investigatoripotrebbe portare elementisui mandanti esterni esulla trattativa Stato-mafia

Dossier illegali, il pm

Catanzaro, aggredito da un gruppo di coetanei

Il 19 luglio 1992

Le licenzerilasciate dalComune di Milanoper il serviziotaxi in città

Il confrontoÈ in corso unconfronto fra laRegione Lombardia ei tassisti: riguardal’adeguamento dialcune tariffe

Lo scontroLe parti sono ai ferricorti sui pedaggi: itassisti lamentanoche dovrebberopagare di tasca loroalcuni adeguamenti

Il volantinoL’Ugl scrive in unvolantino: «Temiamoche qualcheesasperato possaoffrire all’assessoreCattaneo (foto) lastessa sorte di Biagi»

Il congegnovenne trovatonell’autodell’ex ad Bondi

Il volantino che l’Ugl hadistribuito ieri. In giallola frase sull’assessoreCattaneo

In alto, Paolo Borsellino; adestra, la strage di via D’Amelio.L’esplosione è avvenuta sullastrada, davanti all’abitazionedella madre del giudice

La vicenda

Milano I dirigenti della federazione trasporti: atto intimidatorio, sospeso l’autore

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it-is LIVING, COOKING AND RELAX design Simone Micheli R&S Euromobil

byGruppoEuromobil:Euromobilcucine,Zalfmobili,DésiréeDivani

Un sorprendente progetto dominato dalla scelta cromatica del “black & white”

it-is CONTEMPORARY

Una soluzione distributiva per

spazi di ampio respiro dove le

leggere ante scorrevoli Picà di

Zalf dividono gli ambienti cucina e sog-

giorno lasciando tra di loro libertà di dialo-

go. La cucina, contraddistinta dalle ampie

ante con gli angoli arrotondati, propone

tecnologie all’avanguardia e dettagli di

alta qualità costruttiva. Le colonne hanno

le ante centrali complanari, per un pratico

e immediato utilizzo, mentre il tavolo cur-

vato con spessore differenziato sottolinea

un design d’eccellenza. È proprio questa

caratteristica del sottile piano-lavoro in

pietra acrilica naturale, che ‘scende’ in

modo fluido, in un unico pezzo, sul piano-

tavolo, con uno spessore più importante,

che personalizza forte-

mente la cucina it-is.

Innovativi sistemi di illu-

minazione, con interes-

santi e scenografiche

soluzioni a led, danno

luce agli interni dei mo-

bili e sottolineano, con

elegante delicatezza,

alcuni particolari. Le fi-

niture delle ante delle

basi, dei pensili e dei

mobili sono in laccato

lucido nei colori bian-

co e nero, le maniglie

in cromo lucido. In evidenza nella zona

giorno-relax una chaise longue e una pol-

troncina a marchio Désirée e il tappeto

it-is che ripropone, quasi in modo ironico,

il disegno e i colori delle ante.

it-is Contemporary, un grande ambiente multifunzionale con accessori all’avanguardia e con una grande carica espressiva

GRANDE ENTUSIASMO IN TRIENNALEA MILANO“DESIGN-ARTE-CULTURA”UNA FORMULA DI SUCCESSO

“A ll’arte e design guardiamo per crescere e migliorarci. Convin-ti che arte e design, passato e

futurosianouniti dallamedesimaesigenza di arricchire l’animo e la vita dell’uomo”

Fratelli Lucchetta

Pubblico numeroso e ampi consensi alla presentazione inTrien-nale del progetto per la casa contemporanea “it-is, living, cooking and relax”, che ha messo ancora una volta in risalto la capacità del Gruppo Euromobil di coniugare design, arte e cultura. Ed ora “it-is” non può mancare l’appuntamento con il MilanoFuo-riSalone. Tre speciali eventi sicuramente in grado di esaltare ancora una volta questa nuova e rivoluzionaria icona domestica.“it-is” è il progetto di una cucina dalla grande carica espressiva che persegue l’originale filosofia Euromobil: “Living and Coo-king”. Un progetto nato dall’incontro tra i Fratelli Lucchetta e il designer Simone Micheli. Che così ci racconta: “Mi sfidarono, dicendomi che con tutte le curve e le geometrie fluide presenti nel mio dna espressivo, sarebbe stato improponibile per loro industrializzare un mio sogno progettuale”. Ma il senso di ri-voluzione di forme e contenuti presenti nell’insieme modulare proposto da Micheli ha invece presto convinto Euromobil. Vi-vere il vortice delle idee, dei progetti e delle emozioni suggerite dai designers e dagli artisti ha sempre assicurato creazioni d’eccellenza al Gruppo.

Un marchio, cinque stili di vitaCosì è nata it-is, “La cucina” perfetta per la casa contempora-nea, caratterizzata da differenti possibilità compositive e nume-rose varianti di colore e finiture, per andare incontro “alle nuove abitudini e ai rinnovati bisogni dell’uomo”, per soddisfare tutti gli stili di vita: dal sorprendente Contemporary al raffinato Fashion, dal creativo Urban all’armonico Natural, per finire con l’effer-vescente New Pop. Ma it-is non è solo cucina, è un progetto architettonico, 100% made in Italy, dedicato anche all’ambiente giorno ed in particolar modo alla zona relax e che, grazie alle linee armoniche e continue proposte anche dai divani e dalle sedute Désirée, si presenta come un nuovo “amico domestico” a cui poter chiedere un metaforico abbraccio.

“i t-is è un insieme contenutistico che evoca semplicità classica fusa alla leggera fluidità di cui

necessita il mondo contemporaneo”Simone Micheli

25Corriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

Page 26: Corriere_20_04_2011

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Ricchezza di materiali per una cucina elegante e raffinata

it-is FASHION

Un unico grande

ambiente al l ’ in-

segna del “Living

and Cooking”, dove gli ele-

menti della cucina entrano

elegantemente nella zona

giorno.

L’isola centrale, attrezzata

con piano cottura e lavello,

ha le basi con ante in fras-

sino “touch” laccato visone,

una particolare finitura per un’immagine

davvero raffinata. Anche la cappa diventa

un piacevole elemento d’arredo masche-

rando abilmente la sua funzione. Il piano

top, in pietra acrilica naturale color bianco,

si abbassa in modo sinuoso, per proseguire

armonicamente con il piano tavolo.

Particolari le sedie it-is abbinate, con seduta

e schienale che ripropongono il motivo delle

ante, così come l’originale tappeto disponi-

bile in differenti composizioni.

La cucina è completata dalle colonne, con

ante laccate grigio opaco e maniglie cromo

lucido.

Le librerie proposte fanno parte della colle-

zione it-is Living; il divano, la chaise longue

e le poltroncine portano la firma di Désirée.

Gli spazi industriali si trasfor-

mano in ambienti domesti-

ci e gli stili di vita si ade-

guano interpretando con creatività

le nuove situazioni. it-is, per questa

tipologia abitativa, suggerisce un

ampio spazio “cooking” separando

l’area “living” con una quinta.

La cucina riunisce nell’isola e nelle

colonne tutti i suoi indispensabili ac-

cessori e una scenografica doppia

cappa definisce la zona cottura. Il

piano top si modella in modo armo-

nico e sinuoso con il piano snack,

più alto e servito dai pratici sga-

belli it-is. Il colore più indicato per

quest’ambientazione è il frassino

“touch” laccato grigio perla, quasi a

voler ricordare il colore del cemento

industriale.

Spostandoci nella zona giorno trovia-

mo it-is Living, alla parete la compo-

sizione di mobili contenitori è propo-

sta nelle stesse tonalità degli elementi

della cucina, alternate al laccato terra

opaco.

Per il relax, Désirée propone il divano

it-is e le poltrone Lacoon, di Jai Jalan.

Uno spazio industriale, affascinante e creativo scenario di casa

it-is URBAN

it-is Fashion,incontro trala naturalitàdel legno ela raffinatezzadel laccato

it-is Urban, volumi sinuosi ed equilibrati per soddisfare la personalità e le esigenze dell’uomo contemporaneo

26 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

Page 27: Corriere_20_04_2011

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Cucine: Euromobil Via Circonvallazione 21 - 31020 Falzè di Piave (TV) Italy Tel. +39 0438 9861- www.euromobil.it

Mobili: Zalf Via Marosticana 9 - 31010 Maser (TV) ItalyTel. +39 0423 9255 - www.zalf.com

Divani: Désirée Via Piave 25 - 31028 Tezze di Piave (TV) ItalyTel. +39 0438 2817- www.divani-desiree.com

Armonia e naturalezza per un ambiente puro ed essenziale

it-is NATURAL

In un ambiente dominato prevalentemente

dalla luce, la cucina it-is viene proposta con

calde cromie, ispirate ai colori tenui della na-

tura. Un rigore stilistico che si traduce con legni

e segni chiari: il frassino “touch” laccato creta

per le basi e il laccato opaco canapa per i pensili

e per le colonne.

Per il top è previsto un piano in quarzo bru-

ghiera “sand” con la morbida finitura velluto. II

tavolo-snack in frassino “touch” laccato creta è

Un effervescente spazio multicolor dove le tinte si mescolano a piacere

abbinato a due sgabelli. In tutte le composizioni

delle cucina it-is lo spazio viene sempre organiz-

zato alla perfezione, con utili accessori e pratici

sistemi brevettati Euromobil per rendere la cucina

un’esclusiva compagna domestica.

La zona relax, progettata con l’inseparabile cami-

no, è qui caratterizzata dalla poltroncina in cuoio

intrecciato nella versione color naturale. Divano e

tappeto it-is, a marchio Désirée, trovano sempre

spazio nella zona “living”.

it-is New Pop, idee e soluzioni per un pubblico giovane e dinamico

it-is Natural, caldo abbinamento cromatico per uno stile d’ispirazione nordica

U na cucina-soggiorno che rievoca alla

memoria l’atmosfera che dominava negli

anni ’60-’70. La proposta è quella di una

soluzione compositiva super basic, con colori

vivaci e contrasti netti. I colori proposti sono il

laccato bianco del frassino “touch” per le basi, il

laccato rosa big bubble opaco per i pensili, men-

tre la colonna frigo è in versione laccato lavanda

opaco. Al centro dello spazio dominano il tavolo,

con gamba acciaio e le sedie it-is. Nell’area relax

it-is Living, con una divertente composizione alla

parete abbinata alle poltroncine in cuoio intrec-

ciato e all’immancabile divano it-is di Désirée.

it-is NEW POP

27Corriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

Page 28: Corriere_20_04_2011

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ABRUZZO ARREDO EMME MOBILI DI TIBERIO LIDIA VIA OSIMO, 110 - 62020 CASALBORDINO (CH) 0873/916146 [email protected] D’AMICO ARREDAMENTI S.R.L. VIA SELVA PIANA, 54 - 66043 CASOLI (CH) 0872981239 [email protected] DATAGRAPH S.R.L. CORSO EUROPA, 32- 66054 VASTO (CH) - 0873/363865 [email protected] MOBILI ZUGARO DI ZUGARO ANTONIO & C. SASSS. 17 KM. 44,300 - 67020 SAN GREGORIO (AQ) 0862/441343 [email protected] AMBROSINI FERRUCCIO & C. SNC VIA G. D’ANNUNZIO, 94 - 65010 VILLANOVA DI CEPAGATTI (PE) 085/9771159 [email protected] D1 INTERIOR DESIGN S.R.L.-UNIPERSONALE SS. 16 NORD, 275 - 64022 GIULIANOVA (TE) 0858028568 [email protected] BASILICATA CENTRO ARREDI DEI F.LLI CANARIO & C. SNC VIA EMILIO SALGARI, 7/23 - 75100 MA-TERA (MT) 0835/386312 [email protected] DIL MOBILI ARREDAMENTI S.R.L. CONTRADA VERNETA 85042 LAGONEGRO (PZ) - 0973/21902 [email protected] FRANCO VITO & C. SNC ZONA INDUSTRIALE - 85020 PIANO S.NICOLA (PZ) 0971/64183-4-5 [email protected] KREO ARR.TI DI CUTOLO ANTONIO VIA OFANTINA S.N.85029VENOSA (PZ) 0972/374689 [email protected] CALABRIA ABITARE ARR.TI DI MACRI & ROBERTO CORSO UMBERTO I, 205/207 - 88068 SOVERATO (CZ) 0967/521518 [email protected] AMBIENTI SOLUZIONI D’ARREDO DI PERRI F. VIA DEL PROGRESSO, 477 B - 88046 LAMEZIA TERME (CZ) 0968453875 [email protected] PULTRONE ARRE-DAMENTI SRL VIA NAZIONALE 150 - 88060 BADOLATO (CZ) 0967814138 [email protected] CASA DELL’ARREDAMENTO DUE DI MAZZEI S. VIA VERDI, 27 - 87036 RENDE (CS) 0984/404353 [email protected] LEONETTI G. & C. SAS ARREDAMENTI VIA CONA, 58 - 87050 CASOLE BRUZIO (CS) 0984/432023 [email protected] MIROMI SRL VIA DELL’AGRICOLTURA, 18 - 87060 CANTINELLA DI CORIGLIANO (CS) 098380580 [email protected] TURCO PER L’ARREDAMENTO SRL VIA EUROPA, 84 - 87030 CAMPORA SAN GIOVANNI (CS) 0982/46089 [email protected] AZZARÀ MOBILI & C. SASCORSO GARIBALDI 55789127 REGGIO CALABRIA (RC) 0965/892979 COSMARREDI SNC DI COSMA PASQUALE & C.VIA NAZIONALE, 182 - 89022 CITTANOVA (RC) 0966/653233 [email protected] EDIL CONDERA CUZZOLA S.R.L. V.REGGIO CAMPI II, TRONCO 216 - 89100 REGGIO CALABRIA (RC) 0965895432 [email protected] FORME NUOVE S.R.L. VIA NAZIONALE, 188/E - 89053 CATONA (RC) 0965600730 [email protected] MAGAZZÙ ANTONINO VIA BUOZZI 84 - 89015 PALMI STAZIONE (RC) 0966/23565 [email protected] VALENTI PER ARREDARE DI VALENTI P.&C.SAS VIA XXIV MAGGIO, 38 - 89040 BIVONGI (RC) 0964731067 [email protected] DIODATO GIOVANNI VIA SAN FRANCESCO 13 - 89814 FILADELFIA (VV) 0968724314 [email protected] VIOLA ARR.TI DI DELUCA ROCCO VIA NAZIONALE SS. 18 - 9689851 IONADI (VV) 0963263446 [email protected] CAMPANIA F.LLI IANNACE & C. SNC C.DA IANNASSI - 82010 S.NICOLA MANFREDI (BN) 0824778179 [email protected] NOVARREDO S.R.L. DEI F.LLI PIANTADOSI VIA APPIA 123 - 83016 TUFARA VALLE (BN) 0824840019 [email protected] FRANCHINO MARIO & C. SAS DI PAGLIARO G.VIA DOMITIANA, 249 - 81034 MONDRAGONE (CE) 0823/978185 [email protected] PETRILLO ARREDI S.R.L.PIAZZA MARCONI,20/21- 81100 CASERTA (CE) 0823/216901 [email protected] ARDIN SAS DI SELEZIONI D’INTERNI VIA DELLE PUGLIE, 51/52 - 80026 CASORIA (NA) 081/7590502 [email protected] BRANCACCIO S.R.L. CORSO A.DE GASPERI, 161 - 80053 CASTELLAMARE DI STABIA (NA) 0818711359 [email protected] DE LAURETIS GIOVANNI BATTISTA VIA G.TESTA 22/24 - 80124 NAPOLI (NA) 0817626269 [email protected] G.G.B. & C. SNC DI G. & G. BARILE CORSO EUROPA,244 - 80010 VILLARICCA (NA) 081/8941452 [email protected] IL MODULO DI LELLO GAR-GIULO S.R.L. VIA DEGLI ARANCI, 33/D - 80067 SORRENTO (NA) 081/8785697 [email protected] RINASCIMENTO MOBILI S.R.L. VIA FAMIGLIETTTI GALL.COMM. SEDICI CASA - 80040 VOLLA (NA) 0817731113 [email protected] UGLIANO S.R.L. VIA CUPA PIEDITERRA, 30 - 80044 OTTAVIANO (NA) 081/8278124 [email protected] ARR.TI EREDI DI FEZZA EMIDDIO SAS VIA MATTEOTTI, 12/48 - 84014 NOCERA INFERIORE (SA) 081/5177941 [email protected] ARR.TI MARTORELLI DI A.MARTORELLI &C.SAS VIA NAZIONALE, 517 - 84025 NOCERA SUPERIORE (SA) 081/933225 [email protected] CASA AMICA S.R.L. VIA XXV LUGLIO, 150 - 84013 CAVA DEI TIRRENI (SA) 089/444699 [email protected] MOBILIFICIO SALVATORE VIGNAPIANO S.R.L. VIA DEI GOTI, 165 - 84012 ANGRI (SA) 081949715 [email protected] TELESE ARREDO II S.R.L. VIA DELLE INDUSTRIE, 5 - 84092 BELLIZZI (SA) 0828/54062 [email protected] EMILIA ROMAGNA ACCORSI ARR.TI DI ACCORSI SANZIO & C.SNC VIA ALTEDO, 48 - 40018 SAN PIETRO IN CASALE (BO) 051818081 [email protected] INTERFORM S.R.L. VIA R.GRIECO,48/A - 40024 CASTEL S.PIETRO TERME (BO) 051/944868 [email protected] MACCAFERRI ARREDA DI MACCAFERRI D.& C.SNC VIA PONTE NUOVO, 23/A - 40066 PIEVE DI CENTO (BO) 051/974503 [email protected] MATTEUZZI S.R.L. VIA COLLAMARINI, 20 - 40138 BOLOGNA (BO) 051532142 [email protected] RAGGI SOLUZIONI D’INTERNI SNC VIA LIBERTÀ 340065 PIANORO (BO) 051/777654 [email protected] A3IDE BY ZANELLA DI MAURO ZANELLA &C.SAS VIA PRIMICELLO,89 - 44030 TAMARA (FE) 0532/866174 [email protected] 3 B ARR.TI DI BEZZI FLAVIO & C. S.A.S.PIAZZALE DEL LAVORO, 30/31- 47100 FORLÌ (FC) 0543/242113 [email protected] ANSALONI ARR.TI DI ANSALONI WALTER VIALE GRAMSCI, 133 - 40014 CREVALCORE (MO) 051/981514 [email protected] F.LLI BONETTI SNC V. CIRCONVALLAZIONE OVEST 1550 - 41054 MARANO SUL PANARO (MO) 059/793375 [email protected] LINEA ARR.TI DI STRUFALDI F. & C. SAS VIA VOLTA, 13 - 41013 CASTELFRANCO EMILIA (MO) 059/923027 [email protected] MODULARIS DI VANNA ZANOTTI VIALE XX SETTEMBRE,45/A - 41049 SASSUOLO (MO) [email protected] RIGHI AR-REDAMENTI PER INTERNI S.R.L.VIA TOSCANINI, 11 - 41019 SOLIERA (MO) 059567777 [email protected] S.VINCENZO28 S.R.L. VIA SAN VINCENZO, 28 - 41100 MODENA (MO) 059226425 [email protected] VACCARI S.R.L. VIA CARPI RAVARINO 1865 - 41019 SOZZIGALLI DI SOLIERA (MO) 059563813 [email protected] ARCO ARR.TI DI OPPICI & C. SNC VIA MATTEOTTI, 41/B - 43015 NOCETO (PR) 0521/628300 [email protected] LUCCA ARREDAMENTI DI LUCCA REMO GALLERIA POLIDORO, 4/C - 43100 PARMA (PR) 0521/284118 [email protected] ABITA S.R.L.VIA GORRA, 55 - 29122 PIACENZA (PC) 0523590361 [email protected] ARREDORAMA DI BERSANI & C. SNC VIA PIACENZA, 31/A 29016 CHIAVENNA LANDI - CORTEM. (PC) 0523836188 [email protected] OLIVIO PAGLIUGHI ARREDAMENTI VIA MILLO, 19 - 29100 PIACENZA (PC) 0523570344 [email protected] BAGGIONI ARREDAMENTI SRL VIA CAROLI 13 - 48020 REDA DI FAENZA (RA) 0546639295 [email protected] LENZI DESIGN S.R.L.VIA MODENA, 2 - 48024 MASSA LOMBARDA (RA) 0545/82123 [email protected] ARR.TI STEFANI DI STEFANI CARLO & C. SNC VIA GOTI, 50 - 42019VENTOSO DI SCANDIANO (RE) 0522/857997 [email protected] BELLI ARREDAMENTI S.R.L. VIA DANIELA DA TORRICELLA, 58 - 42100 REGGIO EMILIA (RE) 0522/333141 [email protected] SPAGGIARI MOBILI “NUOVA LINEA” SNC VIA ROMA NORD, 59/B - 42030 VEZZANO SUL CROSTOLO (RE) 0522/601500 [email protected] IL PRISMA DI BIAGETTI ALDO VIA NUOVA CIRCONVALLAZIONE 78 - 47900 RIMINI (RN) 0541771473 [email protected] VENEZIA GIULIA MOBILI VIVARELLI S.R.L. VIA PITTERI, 3 - 34170 GORIZIA (GO) 0481533042 [email protected] VISINTIN ARREDAMENTI DI VISINTIN LUIGI VIA L.ANCONETTA 8 - 34074 MONFALCONE (GO) 0481/481884 [email protected] ABITA S.R.L.VIA GHIRANO, 33 - 33080 VIL-LANOVA DI PRATA (PN) 0434/626159 [email protected] DE ZOTTI GIANNI & C. SNC VIA DIAZ,12/14 - 34124 TRIESTE (TS) 040/3220464 [email protected] LANZA ARREDAMENTI VIA STAZIONE PRO-SECCO, 13 - 34010 SGONICO (TS) 040225498 [email protected] B. & C. INTERNI S.R.L. VIA P. ZORUTTI,85 - 33030 CAMPOFORMIDO (UD) 0432662895 [email protected] DE ZOTTI GIANNI & C. SNC VIA PONTEBBANA, 10 - 33019 TRICESIMO (UD) 0432851157 [email protected] GALASSIA INTERIOR DESIGN S.R.L.VIALE EUROPA,122 - 33054 LIGNANO SABBIADORO (UD) 0431/428733 [email protected] LINEA DESIMON S.R.L. VIA DEI BOSCHI, 43 - 3040 PRADAMANO (UD) 0432/671107 [email protected] ROSON &COCCOLO ARREDAMENTI S.N.C. VIA MARITTIMA, 11 - 33058 S.GIORGIO DI NOGARO (UD) 0431/65649 [email protected] LAZIO GIGANTE ARREDAMENTI SRL VIA AUSONIA 03043 CASSINO (FR) 0823901057 [email protected] SEVI MOBILI S.R.L. S.P. S.CECILIA, 36 - 03010 TECCHIENA DI ALATRI (FR) 0775/409022 [email protected] ARR.TI CECCAROLI SAS VIA NERVA, 18 - 04011 APRILIA (LT) 06/9254007 [email protected] BENVENUTI ARREDAMENTI - FORME VIA PICASSO, CENTRO COMMERCIALE MORBELLA 04100 LATINA (LT) 0773601659 [email protected] BENVENUTI ARREDAMENTI - SPAZI VIA CROCEFISSO 104 - 04100 BORGO S.MARIA LATINA (LT) 0773/643015 [email protected] HOME DESIGN GALIMBERTI VIALE EUROPA 111 - 04019 TERRACINA (LT) 340-1009657 [email protected] LA MANNA LUIGI VIA VARIANTE, 99 - 04018 SEZZE (LT) 0773/888903 [email protected] PADOVANI S.R.L. VIA GARIBALDI, 6/C - 04024 GAETA (LT) 0771/741124 [email protected] ABITARE S.R.L. VIA COMUNALI, 41/B - 02100 RIETI (RI) 0746480372 [email protected] ACRONOS ARREDAMENTI VIA AURELIA 316 -00165 ROMA 06/6223900 [email protected] ADA S.R.L. VIA VINCENZO MONTI, 10 - 00034 COLLEFERRO (ROMA) 06-97235088 [email protected] ARREDARE BY FATTORINI VIA GASPERINA 10 - 00118 ROMA 06/72671095 [email protected] ARREDARE È S.R.L.VIA DI FONTANA CANDIDA, 65 - 00132 ROMA 0620766121 [email protected] BENEDETTI S.R.L. PIAZZA DELL’EMPORIO 19/31 - 00153 ROMA 065782554 [email protected] BINACCI ARR.TI S.R.L. VIA C. COLOMBO 440/F - 00145 ROMA 06/54602042 [email protected] BINACCI ARREDAMENTI S.R.L.VIATIBURTINA,440/446 - 00159 ROMA 06/4393130 [email protected] IMMAGINE DESIGN DI ROMONDINI P. & C. SNC VIA PRATI FISCALI, 315 - 00141 ROMA 06/8862373 [email protected] MOBILNOVO Architet-tura degli Interni VIA SICILIA, 267 - 00187 ROMA 06/42011545 [email protected] MOBILNOVO S.R.L. VIA ANASTASIO II,103 - 00165 ROMA 06/6381104 [email protected] STEFANO MALGARINI S.R.L.VIA GREGORIO VII, 11042 ROMA 06/6390650 [email protected] BOCCOLINI ARR.TI S.R.L.VIA CASSIA, KM.41,30 - 01036 NEPI (VT) 0761571137 [email protected] PACO ARREDI DI CORTESE TIZIANA VIA BELLUNO, 5/15 - 1100 VITERBO (VT) 0761/325326 [email protected] LIGURIA CROSETTI ARREDAMENTI SNC VIA L.VETRANO, 35/37R - 16152 GENOVA (GE) 0106507227 [email protected] F.LLI VIAGGI & FIGLI SNC VIA CENTURIONA, 15 R - 16139 GENOVA (GE) 0108393447/010876007 [email protected] I MOBILI DI CAMPORA ALESSANDRO & C.SNC VIA ISOCORTE, 21 R -16164 PONTEDECIMO (GE) 010714465 [email protected] PALMIE-RI ARCHITETTURA D’INTERNI SAS VIA MARAGLIANO, 12 -16038 SANTA MARGHERITA LIGURE (GE) 0185288474/ 0185285217 [email protected] SCHENONE ARR.TI DI SCHENONE GIANCARLO STRA-DONE S.AGOSTINO 11/R -16123 GENOVA (GE) 010/2477428 [email protected] G.T.C. SRL VIA

MANZONI, 63/69 -18038 SAN REMO (IM) 0184/500180 [email protected] PICCONALBICOCCO S.R.L. VIA VITTORIO EMANUELE, 190-18012 BORDIGHERA (IM) 0184/261432 [email protected] MOBILCEN-TRO SNC VIA AURELIA 136 - 19030 CASTELNUOVO MAGRA (SP) 0187/675473 [email protected] GANDOLFO PIERGIORGIO ARR.TI VIA ROMA, 109 - 19121 LA SPEZIA (SP) 0187737253 [email protected] MOBILIFICIO FIORIN SNC VIAAL PIEMONTE,1 REG.CARRÀ 17036 LECA D’ALBENGA (SV) 0182/20222 [email protected] BIARREDA S.R.L. VIA DELFINO 64 BIS - 17017 MILLESIMO (SV) 019/[email protected] LOMBARDIA AGAZZI ARREDA S.R.L. VIA VITTORIO VENETO, 1118 -24030 PRESEZZO (BG) 035/618110 [email protected] AL PORTICO S.R.L. VIA CESARE BATTISTI, 185 - 24025 GAZZANIGA (BG) 035/711520 - 347434 [email protected] ARREDAMENTI EPIS LEANDRO SNC VIA MONSIGNOR CROTTI, 23 - 24020 VILLA DI SERIO (BG) 035661312 [email protected] AR-REDAMENTI GIULIANI S.R.L.VIA DEI TERMINI 3 - 24040 OSIO SOPRA (BG) 035/501080 [email protected] ARREDI VALLI ENIO E MARCO E C. SNC VIALE ITALIA, 42 - 24060 VILLONGO (BG) 035927055 [email protected] BASSINI MOBILI S.R.L. VIA AL PONTE, 3 - 24050 GHISALBA (BG) 0363/92277 [email protected] HABITAT ARREDA S.R.L. VIA PROVINCIALE 23, PONTE SELVA 24020 PARRE (BG) 035/706138 [email protected] OASI DEL MOBILE DI ARIAZZI PROTASIO Via Mazzini,26 - 25020 BASSANO BRESCIANO (BS) 030/9935309 [email protected] BARBIERI ARREDI DI BARBIERI G. VIA DEI TIGLI, 14- 25027 QUINZANO D’OGLIO (BS) 030/9336400 [email protected] OIKOS MOBILI & DESIGN SNC F.LLI BIANCHI VIA BRESCIA, 134/B - 25018 MONTICHIARI (BS) 030/9658995 [email protected] TOSI MOBILI LIVING NOW VIA PASSEGGIATA, 1- 25010 POZZOLENGO (BS) 030/[email protected] LA VECCHIA FILANDA S.R.L. VIA DELLE GINESTRE,2/A - 22020 BIZZARONE (CO) 031/809298 [email protected] MOBILI BELINA SAS DI GIANMARIO BIANCHI & C VIA CESURA, 57/59 - 22070 VERTEMATE CON MINOPRIO (CO) 031901959 [email protected] NEXT S.R.L.VIAVALASSINA,30 - 22060AROSIO (CO) 031/761450 [email protected] RESTELLI ARREDAMENTI S.R.L. VIA COMO,43 - 22078TURATE (CO) 02/9688278 [email protected] SALA E TRAVELLA SNC ARR.TI V. MENAGGIO 37 - S.PIETRO SOVERA - 22010 CARLAZZO (CO) 0344/70476 [email protected] DOSSENA ARR.TI DI DOSSENA G.LUCA & C.SAS VIA D’ANDREA 13 - 26010 OMBRIANO DI CREMA (CR) 0373/230250 [email protected] ARCO DESIGN SAS DI COGLIATI MONICA & C.VIA TRIESTE, 11 - 23807 MERATE (LC) 0399902860 [email protected] MASSIMO MOLTENI S.A.S.VIA DE GASPERI, 8 ERBA-LECCO - 22030 CESANA BRIANZA (LC) 031/655803 [email protected] MCL CASA DEL MOBILE SRL VIA PROVINCIALE, 100/B - 23826 MANDELLO DEL LARIO (LC) 0341700194/0341735018 [email protected] RAIMONDI SNC DI RAIMONDI SERGIO & C.VIA GREPPI,5 - 22059 ROBBIATE (LC) 039/513552 [email protected] RIGAMONTI CASA VIA VOLTA 7/C - 23845 COSTA MASNAGA (LC) 031/855649 [email protected] GRANATA ARR.TI DI GRANATA ALBERTO & C.SNC VIA CODOGNINO,16 - 26854 CORNEGLIANO LAUDENSE (LO) 037169264 [email protected] EVERS S.R.L.VIA CREMONA, 36 - 46100 MANTOVA (MN) 0375200612 [email protected] PEDRAZZOLI ARR.TI DI PEDRAZZOLI N.& C.SAS VIA CANTONE, 128 - 46020 S.GIACOMO DELLE SEGNATE (MN) 0376616190 [email protected] ARREDAMENTI SARTOR S.R.L. VIA DELLA MECCANICA, 17 - 20026 NOVATE MILANESE (MI) 023561282 [email protected] CARIMATI ARR.TI SNC DI CARIMATI R. & C.CORSO SEMPIONE, 212 - 20025 LEGNANO(MI) 0331442018 [email protected] CENTRO CAMERETTE VIA ROMA, 27 - 20020 SOLARO (MI) 02/96793393 [email protected] CLM MILANO SNC VIALE MONTENERO, 32 - 20135 MILANO (MI) 02/5464229 [email protected] CLM ROZZANO SNC VIA LOMBARDIA,161 - 20089 ROZZANO (MI) 02/57514758 [email protected] DOFMA SNC DI DONGHI &C. VIA ROMA, 3 - 20099 SESTO SAN GIOVANNI (MI) 02/36532048 [email protected] DOFMA SNC DI DONGHI & C. VIALE MARELLI, 152 - 20099 SESTO SAN GIOVANNI (MI) 02/22474032 [email protected] GALBIATI ARREDA S.R.L. VIALE CERTOSA 21 - 20149 MILANO (MI) 02/33002617 [email protected] F.LLI PEDRAZZINI CENTRO ARR.TO S.R.L.VIA TOLSTOJ, 81 - 20098 SAN GIULIANO MILANESE (MI) 02/98260044 [email protected] PIAZZA DELLA VITTORIA S.R.L. VIA MARTIRI DELLA LIBERTÀ 53 - 20085 LOCATE DI TRIULZI (MI) 02/90733084 [email protected] SET-DESIGN VIA GUIDO DA VELATE, 9 - 20162 MILANO (MI) 02/6471650 [email protected] ELLEDUE CENTROCUCINE VIA INDIPENDENZA, 194 - 20036 MEDA (MB) 0362/340198 [email protected] I F.LLI MARIANI DI VIA MACALLÈ VIA MACALLÈ, 70 - 20038 SEREGNO (MB) 0362230643 [email protected] LA CAMERETTA IDEALE S.R.L.VIA CARDUCCI 96 - 20035 LISSONE (MB) 039/793946 [email protected] MARIANI MULTIPLI DI ARREDAMENTO SAS VIA G.PRATI, 53 - 20038 SEREGNO (MB) 0362/230547 [email protected] MOBILIA VIA VITTORIO EMANUE-LE, 79 - 20059 VIMERCATE (MB) 039/6082194 [email protected] REGONDI INTERIOR DESIGN VIA UMBERTO I, 155 - 20039 VAREDO (MB) 0362/580125 [email protected] SPINELLI GALLERIA DEL MOBILE SAS V.LE REPUBBLICA 1- 20035 LISSONE (MB) 039/481265-2459373 [email protected] ARREDAMENTI ROMANONI S.R.L.VIA MOLINO TRE MOLE, 1 - 27100 PAVIA (PV) 0382466548 [email protected] DOMU’S SRL CORSO TOGLIATTI, 41 - 27029 VIGEVANO (PV) 0381/311608 [email protected] SUARDI ARREDAMENTI S.R.L. VIA ADAMELLO, 2/A - 27010 SIZIANO (PV) 0382/617884 [email protected] G.F. DI FIORONI WALTER & C. SAS VIA SAMBUCO, 4 - 23011 ARDENNO (SO) 0342/662224 [email protected] MOBILIFICIO BOTACCHI S.R.L.VIA STELVIO, 45 - 23030 CHIURO (SO) 0342/[email protected] ARREDAMENTI ARIES DI ARIES LAURA VIA MILANO, 8 - 21023 BESOZZO (VA) 0332770809 [email protected] CASA DEL-LA CAMERETTA (BRIANCESCO) VIA TORRICELLI, 3 S.S.VARESINA - 21049 TRADATE (VA) 0331-840702 [email protected] CENTRO ARREDAMENTO TOSI SNC VIA G.FANTI 6 - 21050 BUSTOARSIZIO (VA) 0331/635110 [email protected] COLOMBO ARR.TI S.R.L. VIA EMILIA, 4 - 21013 GALLARATE (VA) 0331/790207 [email protected] IL MOBILE DI VARESE S.R.L. VIA DANDOLO, 55 - 21100 VARESE (VA) 0332/286510 [email protected] MOBILI SALA DI SALA MASSIMO & C. SAS VIA MANZONI, 40 - 21018 SESTO CALENDE (VA) 0331/924760 [email protected] RESTELLI ARREDAMENTI S.R.L. VIA G.P. CLERICI, 93/A - 21040 GERENZANO (VA) 02/96481154 [email protected] MARCHE MOBILEMME DEI F.LLI M.& G.MEZZELANI SNC VIA DELL’ARTIGIANATO, 10 - 60027 OSIMO (AN) 071-717600 [email protected] PARADISI ARR.TI DI PARADISI F. & C. SNC VIA SS.CROCEFISSO,25 - 60010 OSTRA VETERE (AN) 071965968 [email protected] STUDIO MAISON S.R.L.VIALE DELLA VITTORIA, 16 - 60030 JESI (AN) 073156880 [email protected] CONTEMPORANEO SNC VIA SEVERINO MEMÈ, 2 - 60030 SERRA DE’ CONTI (AN) 0731/879547 [email protected] EUSEBI ARREDAMENTI SRL VIA CAPO DI TERMINE 1 - 63038 RIPATRANSONE (AP) 0735753322 [email protected] PROPOSTE INTERNI S.R.L. VIA DEL COMMERCIO, 3 - 62010 MONTECASSIANO (MC) 0733/290047 [email protected] AGOSTINI ARR.TI SNC DI AGOSTINI F. & C.VIA ROMA, 87 - 61032 FANO (PU) 0721805073 [email protected] SPADONI ARREDAMENTI S.R.L. VIA FLAMINIA, 1 - 61032 FANO (PU) 0721/860945 [email protected] MOLISE D’URBANO ARR.TI S.R.L. VIA BARI, 61 - 86034 GUGLIONESI (CB) 0875/681013 [email protected] PIEMONTE ALLIEVI LUIGI & C. S.N.C.VIALE RIMEMBRANZA, 137- 15067 NOVI LIGURE (AL) 0143/322263 [email protected] IDEAL MOBILI SNC DI CANCELLIER & DRERA STRADA CASALE-VALENZA, 1/3 -15032 BORGO S.MARTINO (AL) 0142/429435 [email protected] GAREFFA GIANMARCO VIA MONTE RAINERO, 37/E - 14100 ASTI (AS) 0141598390 [email protected] PIA MOBILI DI PIA SERGIO E RO-BERTO SNC FRAZIONE REPERGO, 32 - 14057 ISOLA D’ASTI (AS) 0141/958767 [email protected] CENTRO CUCINE MONTEFERRARIO SNC VIA MILANO, 76 - 13856 VIGLIANO BIELLESE (BI) 015/510583 [email protected] MARTINA DESIGN PER ARREDARE SNC SS. LAGHI DI AVIGLIANA,163 - 12030 MANTA DI SALUZZO (CN) 0175/86313 [email protected] MOBILI PAROLA ANDREA & C.SNC VIA PO 1, SS. 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28 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

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DAL NOSTRO INVIATO

NAPOLI — Gara truccata perl’assegnazione dei lavori di ri-strutturazione del San Carlo diNapoli. Il sospetto, pesantissi-mo, emerge dall’inchiesta avvia-ta dai magistrati partenopei sui«Grandi eventi» che riguarda icriteri seguiti dalla «Struttura dimissione della Ferratella», dele-gata dal governo a gestire dellecommesse, che aveva inseritol’appalto da 55 milioni di euronell’elenco degli interventi pre-visti per le celebrazioni dell’Uni-tà d’Italia, anche tenendo contoche il teatro è parte del patrimo-nio mondiale dell’Unesco. E loaveva fatto lievitare fino a 75 mi-lioni. Le verifiche riguardanoanche l’attività del Consiglio diStato guidato da Pasquale De Li-se, visto che l’azienda esclusa epoi riammessa era assistita ingiudizio da suo genero, l’avvoca-to Patrizio Leozappa.

Nel fascicolo napoletano —trasmesso qualche settimana faper competenza ai colleghi diRoma — tornano dunque glistessi nomi e le stesse procedu-re già emerse nelle indagini deipubblici ministeri di Firenze ePerugia sull’affidamento delle«commesse» durante la gestio-

ne del provveditore Angelo Bal-ducci e dei funzionari che colla-boravano con lui. Basti pensareche il presidente della commis-sione aggiudicatrice per il SanCarlo era Claudio Rinaldi, ilcommissario dei Mondiali dinuoto accusato di corruzioneper i suoi rapporti con lo stessoBalducci e con l’imprenditoreDiego Anemone che gli avrebbedepositato soldi su un conto diSan Marino.

La procedura inizia nel luglio2008: si stabilisce lo stanziamen-to e si apre il bando. L’appaltoviene assegnato alla Cobar, ca-pofila di un’associazione tempo-ranea d’imprese, nonostante ilreclamo di una ditta concorren-te, la Pa.Co. Costruzioni, checontesta il rispetto del bando. Ildisciplinare di gara prevede,per «la partecipazione di asso-ciazioni o consorzi, che la fi-deiussione mediante la qualeviene costituita la cauzioneprovvisoria dovrà — a pena di

esclusione — essere necessaria-mente intestata a tutte le impre-se che costituiranno il raggrup-pamento», ma Cobar non ha ri-spettato la clausola.

Quanto accade in seguito vie-ne ricostruito nell’informativadella polizia che ha eseguito leverifiche per conto del sostitutoprocuratore Graziella Arlomede.«Nonostante la violazione — silegge nella relazione — la com-missione aggiudica l’appalto al-la Cobar, prima in via tempora-nea, come previsto dalle proce-dure, poi circa un mese dopo invia definitiva nonostante la ma-nifesta irregolarità proceduralee quindi in violazione della nor-mativa vigente». A questo pun-to la Pa.Co. presenta ricorso alTar. Il 17 dicembre 2008 ottieneragione. I giudici amministrati-vi «annullano gli atti di gara im-pugnati e condannano la presi-denza del Consiglio dei mini-stri-Struttura di missione al ri-sarcimento dei danni per oltreun milione di euro».

I lavori eseguiti dalla Cobarvanno avanti. Il restauro riguar-da l’intero teatro, dal foyer alpalcoscenico, dalla platea ai pal-chi, dai camerini agli scaloni.Salgono i costi, aumentano i su-bappalti. Intanto la stessa Cobarpresenta ricorso al Consiglio di

Stato. Che ribalta il verdetto.Scrivono gli investigatori nellaloro relazione: «È opportuno ri-marcare che gli interessi dellaCobar venivano tutelati dall’av-vocato Patrizio Leozappa, gene-ro del neopresidente del Consi-glio di Stato De Lise, soggettoestremamente chiacchieratoper aver emesso sentenze a favo-re delle parti assistite dal gene-ro, poi completamente ribaltateda altri tribunali». Per i magi-strati che hanno indagato sui«Grandi eventi» quello di Leo-zappa è un nome noto, vistoche proprio Balducci gli chiese

di assisterlo nelle cause ammini-strative che riguardavano le or-dinanze sui Mondiali di nuoto.Scelta condivisa da altri impren-ditori poi finiti nelle indagini su-gli appalti per il G8 e per le cele-brazioni dell’Unità d’Italia. «Poi-ché il provvedimento di esclu-sione dalla gara è vincolato allaviolazione di una clausola del di-sciplinare, è indubbio che la Co-bar doveva essere esclusa», evi-denziano gli investigatori. Ora imagistrati romani dovranno sta-bilire chi ha violato le norme.

Fiorenza Sarzanini© RIPRODUZ ONE RISERVATA

Il parente

Costi lievitati di 20 milioni di euro

Venezia, Sgarbinon diventeràsovrintendente

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Le ditte riammesse eranodifese dal legale Leozappa,genero del presidentedel Consiglio di Stato

ROMA — Con una scelta adottata intotale solitudine, come sottolineano isuoi collaboratori, ieri il ministro per iBeni culturali Giancarlo Galan ha scrittoa Vittorio Sgarbi, spiegandogli perchéha deciso che non sarà lui il nuovosovrintendente al polo museale specialedi Venezia e che la scelta cadrà su undirigente interno all’amministrazione.Dopo la sentenza della Corte dei Conti,Galan ha capito che non esistevano lecondizioni per affidare l’incarico al di làdei candidati concorrenti al bando e chehanno i titoli necessari secondo lalegge: Galan avrebbe dovuto affrontarenuovi ricorsi e probabili nuoviinvalidamenti, com’è avvenuto conl’ultima nomina di Sgarbi, dichiarataillegittima proprio dalla Corte dei Conti.In una lettera, Galan chiede a Sgarbi di

non aprire nuovicontenziosi: «Sonocerto che in cuortuo sai che la sceltacompiuta è l’unicapercorribile, se sivogliono evitareulteriori ritardi econtenziosi che inquesto momentonon gioverebbero a

nessuno». Quanto al suo incarico diresponsabile del padiglione Italia allaBiennale gli assicura massimacollaborazione: «Un obiettivo cui darò ilmio più convinto sostegno, trattandosidi un progetto di grande rilievo perl’edizione 2011 della storicamanifestazione... La mia e la tua lungaattività politica ci insegnano che nonsempre gli obiettivi si possonoperseguire attraverso le normaliprocedure amministrative».

Paolo Conti© RIPRODUZIONE RISERVATA

La decisione di Galan

Milioni di euroè il valore (lievitato) dell’appaltoper risistemare il teatro San Carlo

«Appalti truccatinei lavori di restaurodel teatro San Carlo»

Critico SgarbiRiaperturaL’inaugurazio-ne del TeatroSan Carlodi Napolidopo ilrestauro il 27gennaio 2010:andò in scena«La clemenzadi Tito»di Mozart

Napoli Inchiesta «Grandi eventi», verifiche su De Lise

29CronacheCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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Riciclaggio:3 indagatitra i clienti

La Lombardia vuole abolire lo sbarramento nelle facoltàNegli atenei

Incendioalla SagradaFamilia

Sanità Il capo dei presidi: «Pronti a aumentare le matricole»

Le previsioni

Parioli

Ospedali senza medici«Via il numero chiuso»

Il numero chiusoNelle facoltà di Medicina,il numero chiuso è statointrodotto alla fine degli anniNovanta, per regolamentareil boom di richieste.Il calo di numeri subentracon la specializzazione e lacarenza di borse di studio

Gli iscritti in aumentoNell’anno accademico2009/2010 gli iscritti allefacoltà di Medicina in tuttaItalia erano circa 9 mila,contro i quasi 7.000 di diecianni fa. Le aspiranti matricolenel settembre 2010 sonostate 90.000, ma i postia disposizione negli ateneierano soltanto 8.755

Barcellona

Più pensionamenti cheassunzioni. Nei prossimi5 anni mancherà il 40%dei dottori ora in corsia

ROMA — Salgono a tre gliiscritti nel registro degli indagaticon l’accusa di riciclaggionell’inchiesta sulla maxitruffa aiParioli. L’ipotesi è che i prodottifinanziari della Egp di GianfrancoLande siano serviti a riciclarecapitali sporchi e che, oltre aLande (e ai suoi soci), altrepersone se ne siano servite perripulire denaro della criminalitàorganizzata. Fra gli indagatisarebbero finiti un mediatore,Matteo Cosmi e GiuseppeGiuliani Ricci: gli ultimi dueavrebbero investito soldi del clandei Piromalli. Intanto SilviaVerdone, sorella di Carlo, il cuinome compare nella lista deitruffati smentisce e annunciaquerele: sostiene che si tratti diun’omonimia. Il chirurgo PietroBormioli puntualizza di non avermai avuto precedenti per frode.Come primario del reparto erastato indagato in seguito aun’ispezione dei Nase «puntualmente archiviato».

Il. Sa.© RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO — Stop al numerochiuso nelle facoltà di Medici-na. Con le iscrizioni all’Ordinedei medici in caduta libera, il ri-schio altrimenti è di essere co-stretti a importare giovani lau-reati dall’estero. Lo dice l’asses-sore alla Sanità della Lombar-dia, Luciano Bresciani (Lega).La provocazione arriva assiemealle tabelle che fotografanol’emorragia inesorabile di dotto-ri.

Nei prossimi cinque anni gliospedali sono destinati a svuo-tarsi: ci sono più pensionamen-ti che ingressi in corsia. Secon-do le previsioni in Lombardiamancheranno di qui al 2015 al-meno 7.600 camici bianchi (il40% di quelli attuali). «Presente-rò la proposta domani ai presi-di delle sei facoltà di Medicinalombarde — dice l’assessore Lu-ciano Bresciani —. La mia ideaè di studiare un progetto pilotaa livello regionale per aumenta-re gli iscritti a Medicina».

Il problema da risolvere èl’emergenza medici. Una que-stione che, come emerso piùvolte, non riguarda solo la Lom-bardia, ma tutt’Italia. Ovunque,infatti, le corsie si stanno spo-polando per l’ondata di pensio-namenti dovuti all’età mediaavanzata dei camici bianchi (56anni). Secondo il Piano sanita-rio 2011-2013, approvato a gen-naio dal Consiglio dei ministri,nel giro di cinque anni andran-no in pensione 17 mila dottori.E la crisi, per la Federazione na-zionale degli ordini dei medicichirurghi e degli odontoiatri(Fnomceo) guidata da AmedeoBianco, rischia di essere ancorapiù grave: dagli attuali 294.971camici bianchi (tra medici di fa-miglia, ospedalieri, pediatri dilibera scelta e professionisti del-la Guardia medica) si scenderàa 253.420 (41 mila 550 in me-no).

È necessario, quindi, correrein fretta ai ripari. Finora la ri-chiesta principale avanzata alministero dell’Istruzione, del-l’Università e della Ricerca(Miur) è stata quella di aumen-

tare il numero dei contratti fi-nanziati dallo Stato per le scuo-le di specializzazione. Ogni bor-sa di studio vale 30 mila euro.Le cinquemila di oggi, limitateanche per motivi economici, so-no considerate insufficienti. Èdi sabato scorso la protesta,sempre per restare in Lombar-dia, del governatore RobertoFormigoni: «Il numero di postidi specializzazione messi a di-sposizione non è sufficienteper coprire il fabbisogno di me-dici — denuncia Formigoni —.Abbiamo chiesto al Miur di ave-re 527 borse di studio in piùogni anno». È quanto ripete daa n n i i l p r e s i d e n t e d e l l aFnomceo, Amedeo Bianco: «Bi-sogna programmare corretta-mente la formazione in base alnumero di medici necessari ne-gli ospedali. È uno sforzo chenon può più essere rimanda-to».

Ma adesso l’assessore lom-bardo Luciano Bresciani va ol-tre. E, con la sua idea di abolirelo sbarramento per l’ingressonelle facoltà di Medicina, toccaun altro nervo scoperto. È quel-lo dei test d’ingresso, spessocontestati per la loro inadegua-tezza nella selezione dei candi-dati migliori. L’anno scorso li

hanno sostenuti 90 mila aspi-ranti dottori, per soli 8.755 po-sti a disposizione. Spiega Euge-nio Gaudio, alla guida dellaConferenza dei Presidi delle fa-coltà di Medicina e Chirurgia:«Il numero di matricole ammes-se va ritoccato all’insù del 20%.Con almeno duemila ammessiin più all’anno. Noi siamo pron-

ti a farlo, ma ci vuole il via libe-ra del Miur». E sul tavolo delministero di Mariastella Gelmi-ni resta aperta anche la sfida dimigliorare il questionario d’am-missione, che prevede 80 do-mande multiple, la metà di logi-ca e cultura generale, 18 di bio-logia, 11 di chimica e 11 di fisi-ca e matematica. «È allo studiol’ipotesi di prendere in conside-razione il voto di maturità —sottolinea Vincenzo Ziparo, pre-side di Medicina e Psicologiade La Sapienza di Roma —. Sa-rà analizzata anche l’introduzio-ne di una graduatoria unica na-zionale, considerata più equa,al posto di quella odierna, rea-lizzata ateneo per ateneo. Noigià da quest’anno ne sperimen-teremo una unica per le nostretre facoltà di Medicina».

Insomma, anche l’opportuni-tà di migliorare il test d’ingres-so è all’ordine del giorno. Lasua eliminazione tout-court ri-schia di scontrarsi, invece, conla capacità degli atenei di ospi-tare una pletora di studenti econ la drastica riduzione dei do-centi. È dello scorso luglio l’al-larme del preside di Medicinadella Statale di Milano, VirgilioFerruccio Ferrario. La «rottama-zione» dei prof che compiono70 anni ne manderà in pensio-ne, solo alla Statale, almeno 73entro il 2015. Quasi uno su due.Meno medici, ma anche menodocenti.

Simona [email protected]

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BARCELLONA — Momentidi paura ieri mattina allaSagrada Familia (foto), iltempio capolavoro diAntoni Gaudí consacratonel novembre scorso daBenedetto XVI, e messo inpericolo dall’incendioappiccato nella sacrestia daun uomo apparentementesquilibrato. Le fiammesono divampate nel localedistruggendo i paramenti ei mobili in legno edespandendosi nella cripta,nucleo originario dell’operadi Gaudí. Il presuntoincendiario, José Maria L.S., 65 anni, è stato bloccatoda un gruppo di fedeli.

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30 Cronache Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera#

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GENOVA — Quando gli agen-ti della Forestale di Arenzano sisono presentati alla porta G. èscoppiato a piangere e il padremuratore ha detto, sconsolato:«Siete qui per il fenicottero».Storia di Feny, il fenicottero ro-sa che dall’Africa si è fermato ariposare alla foce del torrenteLeira nel quartiere di Voltri,estremo ponente di Genova, enon ha più volato. «Qui è comeun paese, si conoscono tutti» di-ce la guardia forestale. Infattic’è voluto poco per identificareG., il tredicenne che sabato seraha preso a pietrate Feny. «Nonvolevo ucciderlo, ma solo ve-derlo volare» ha raccontato aigenitori e poi agli agenti. Ma co-sì è andata e adesso anche i fo-restali cercano di calmare glianimi dei voltresi inferociti peraver perso la mascotte, l’elegan-te, etereo fenicottero dalle sfu-mature rosa. Il ragazzino ha per-fino ricevuto minacce su Face-book («Ti faremo fare la stessafine», «Meriti di essere preso apietrate») e gli amici conferma-no: «Adesso ha un po’ di pau-ra». La mamma lo ha accompa-gnato a scuola temendo qual-

che brutto episodio. E non hatrovato conferma ma ha moltopreoccupato la notizia che unenergumeno si è presentato ar-mato di bastone nei pressi dellacasa del tredicenne.

Feny si è posato sul greto deltorrente di questa delegazioneindustriale che da mezzo seco-lo ha sacrificato il suo mare aitraffici portuali e ai container,giovedì scorso, portando consé il fascino di Paesi lontani e lafragilità di un animale raro. Ivoltresi sono andati a fotogra-farlo, la Lipu ha festeggiatol’evento e aggiornato le statisti-che (solo due fenicotteri rosa sisono fermati a Genova in quin-dici anni), un lettore ha manda-to la foto al Secolo XIX e Feny èdiventato una star.

Sabato sera G. è andato amangiare la pizza con quattrocoetanei, per festeggiare uncompleanno. Verso le 11 di serail gruppetto è andato a vedere ilfenicottero. G. ha raccolto unapietra dal greto del Leira e ha ti-rato con mira purtroppo infalli-bile: «Ho visto che faceva qual-che passo, poi è caduto», ha rac-contato. Qualcuno è intervenu-

to per fermare la sassaiola. Il tre-dicenne spaventato è tornato acasa e ha raccontato tutto in fa-miglia. «Non riesce a dormireda quella sera e piange — dicela mamma Gabriella —, è un

bravo ragazzino, è buono e amagli animali, non so cosa gli hapreso ma non voleva fare delmale. Non fatene un mostro».

La forestale è arrivata a suo-nare alla porta di G. attraverso

una ricerca su Facebook, dopoche diverse persone avevano se-gnalato via Internet la scompar-sa del fenicottero da domenicamattina: «Speriamo abbia ripre-so la migrazione», ma qualcu-no ha «postato» il racconto del-la sassaiola e indicato il respon-sabile. Ieri i forestali hanno cer-cato il corpo di Feny lungo tut-ta la costa, da Voltri a Arenza-no, ma non l’hanno trovato. Ladenuncia scattata nei confrontidel papà di G. per maltratta-mento di animali potrebbequindi essere più lieve: la provadella morte non c’è. «Chissà —dicono i voltresi — forse è solocaduto, si è ripreso ed è migra-to verso la Camargue».

Difficile, commenta Aldo Ver-ner della Lipu: «È una specie fra-gilissima, bella e rara, possonofacilmente essere feriti a mortecon una pietra». Una volontariadella Lipu, professoressa, sug-gerisce in una lettera aperta«un corso di ornitologia» per in-

segnare ai ragazzini che non sidistrugge così insensatamentela bellezza. «Questo timido ani-male — scrive la docente di Vol-tri — ci ha permesso di cono-scere un mondo che avremmocontinuato a ignorare. Ora par-liamo di Camargue, di Africa, diSardegna, di gamberetti comese non avessimo fatto altro nel-la vita». E forse la punizioneper il loro gesto sciocco, conclu-de, i ragazzini l’hanno già avuta«con la visione di un essere vi-vo che cade moribondo sbatten-do le ali».

Intanto la Forestale ha an-che controllato i negozi degliimbalsamatori per verificare sequalcuno abbia portato il pove-ro Feny per trasformarlo in tro-feo. In questo caso l’imbalsa-matore dovrebbe fare denun-cia perché i fenicotteri sonofauna protetta. Non dalle pie-tre dei ragazzini.

Erika Dellacasa© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il progetto di Londra

Una funicolare sul Tamigi

DiCapriodà lezionidi ecologia

Belli e fragili

Il fenicottero rosa colpito a morte da un ragazzino. Gli insulti su Facebook

Il falso mito dell’istinto

di DANILO MAINARDI

Non è vero che il gatto siacacciatore di topi per istinto:in casi particolari possonopersino adottarsi l’un l’altro

MILANO — Non amaessere definito un«imprenditore ecologico».Suo malgrado lo è. Bastipensare che il suo sitowww.leonardodicaprio.comè diventato il centro diaggregazione dei pionieridel verde perduto. Lui,lo straordinario interpretedi The Departed eRevolutionary Road, sidefinisce «un attivistaambientalista». Cosìsi racconta Leo DiCaprionel servizio di copertinadi Sette in edicola domani.Vive a Los Feliz, ilquartiere più «verde»di Los Angeles, guidaun’automobile ibrida, hainstallato pannelli solarinelle sue abitazioni.«Cerco di vivere green,as much as I can, più cheposso. Questo è il miomotto», spiega e va avanti.«Mi interessa da sempre ilrapporto tra mondo rurale

e aree urbane, tradisponibilità delle risorsee modelli di consumo.Sostengo i prodottibiologici contro il poteredell’uomo che mira adistruggere e a non salvarela natura. A cominciaredalle lampadine di usocomune, io lancio appelli.Non mi interessa lapolitica che strumentalizzal’ambiente, non vogliocariche e ruoli: il mio ruoloè quello di promuoveresempre più un impegno euna consapevolezza delletematiche ambientali».L’ultima campagna sullaquale ha voluto metterela faccia è quella rivoltaalla salvezza delle tigri:ha fatto stampare migliaiadi volantini ricordando atutti che un tempo le tigrierano 100.000 e oggi sonorimaste solo in 3.200. Orail suo sogno è una rete tvche 24 ore su 24 si occupidei problemi del pianeta.

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Su «Sette»

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KIKA

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Aldo Verner della Lipu:«Sono animali fragilissimi,belli e rari, bastapoco perché si possafar loro del male»

La foto

La favola (triste) del viaggio di Feny

LONDRA — Un nuovoponte sul Tamigi a unirele due sponde dellacapitale britannica.Ma sarà «sospeso» inaria: la prima funicolaredi Londra sarà lunga 1,1km e unirà la penisola diGreenwich con i RoyalDocks. Costo stimato:45 milioni di euro.Sarà completata per iGiochi olimpici del 2012.

Nel torrente Il fenicottero «Feny» alla foce del Leira, a Voltri, in provincia di Genova (Agostino Razore)

S e si considera che il gattoselvatico, migliaia di anni fa,venne addomesticato per lasua straordinaria abilità di

sterminare i topi, è fuor di dubbioche l’immagine che simpaticamenteora ce lo mostra divenuto amicoper la pelle del suo tradizionalenemico non può che riempirci distupore. Ma, al di là di tutto ciò,questa fotografia così peculiare ciribadisce pure una verità scientificaimportante: che gli istinti così comeuna volta concepiti, non esistono. Ecioè come un qualcosa di scrittodentro (ora si direbbe nel Dna) e ditotalmente indipendentedall’esperienza. Infatti orasappiamo che, perché un gatto

diventi un predatore di topi,occorre che mamma gatta gliimpartisca una serie di vere lezioni,accompagnate da esercitazionipratiche. L’assenza di questaspecialissima didattica, però, nonsarebbe sufficiente per trasformareun gatto in un vero amante deitopi. Senza una scuola, gli sicreerebbe semmai un po’ diconfusione mentale o, se vogliamo,un atteggiamento di totale

indifferenza nel confronto delle suetradizionali prede. Per far fare a ungatto il passo innaturale versol’amore murino occorre invecequalcosa in più e cioè far crescereinsieme fin da giovani nel fataleperiodo sensibile dell’imprinting lapreda e il predatore. A benpensarci, però potrebbe ancheesserci una strada alternativa, cioèquella di una mamma gatta che,precocemente, ha perso i suoigattini. La gatta sarebbe in questocaso così motivata all’adozione daaccontentarsi persino del fascinodiscreto dei segnali infantili murini.E lo stesso potrebbe accadere a unagatta, nell’evento non infrequente,che abbia appena terminato unostato di pseudogravidanza.

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Se Tom e Jerry diventano amici

Animali Arrivato in Liguria dall’Africa, era diventato la mascotte di Voltri. «Speravamo avesse ripreso la sua migrazione»

31CronacheCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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TRIBUNALE DI LATINAAVVISO DI VENDITA

L’Avv. Claudio Spinosa avvisa che per la E.I. n. 299/06 proce-derà alla vendita del seguente bene sito in Maenza, ContradaMonte Acuto: intera piena proprietà di immobile composto daingresso, wc, sala da pranzo, cucina, camera da letto, cantina,di complessivi mq. 66 circa,con circostante terreno di mq.7000 circa. Privo di alcune rifiniture e degli allacci. Libero. Lavendita SENZA INCANTO si terrà il 14/06/2011, ore 15.45presso lo studio del professionista delegato in Latina, via G.B.Vico n. 35 al prezzo base di euro 32.000,00, con offerte in au-mento,in caso di gara, non inferiori ad euro 600,00. In caso diasta deserta la vendita CON INCANTO si terrà, nel medesimoluogo ed alle medesime condizioni, il giorno 21/06/2011 alleore 15.45. Le offerte d’acquisto, munite di cauzione pari al10% del prezzo base, dovranno essere depositate entro le ore13.00 del giorno precedente la vendita presso lo studio delprofessionista. L’immobile potrà essere visionato, previo ac-cordo. Informazioni e visione perizia: Avv. Claudio Spinosa, viaG.B. Vico n. 35, Latina. Tel. e fax 0773/691579.

TRIBUNALE DI LATINAESECUZIONE IMMOBILIARE R.G.E.N. 194/06 AVVISODI VENDITA SENZA INCANTO E CON INCANTO IL NO-TAIO NICOLA RICCARDELLI Avvisa che il giorno 7 giu-gno 2011 alle ore 10,00 e seguenti procederà presso ilsuo studio in Latina, alla via Oberdan 24, alla venditasenza incanto del seguente immobile sito in Comune diCisterna di Latina (LT), Via C. Colombo numero 6 e pre-cisamente: - porzione di fabbricato per civile abitazionecon al piano seminterrato un ampio locale provvisto diangolo cottura, ripostiglio, disimpegno al vano scala dicollegamento al piano superiore e un bagno. Al pianorialzato tre camere, un locale disimpegno, ingresso, unbagno e un ampio balcone, con annessa area giardinataad uso esclusivo. L’immobile sarà posto alla vendita sen-za incanto in un unico lotto al prezzo base di asta rib. dieuro 138.000,00 ril. 2.760,00 AVVISA ALTRESI’ che incaso di asta deserta l’eventuale successivo incanto avràluogo presso lo studio del Notaio Nicola Riccardelli inLatina alla via Oberdan, 24, il giorno 5 luglio 2011 alleore 10,30 al prezzo rib. 138.000,00 ril. 5.000,00.Tribunale di Latina. E.I. 269/06 Il Notaio NicolaRiccardelli avvisa che il giorno 7 giugno 2011 alle ore10,00 e seguenti procederà presso il suo studio inLatina, alla via Oberdan 24, alla vendita senza incantodell’immobile sito in Comune di Latina (LT), Via MedardoRosso s.n.c. e precisamente: porzione di villetta a schie-ra per complessivi due piani fuori terra con annessa areagiardino di esclusiva proprietà. Detto immobile si com-pone di un piano interrato adibito a garage e rustico; pia-no terra con cucina, sala, e un bagno; piano primo contre camere da letto e piano sottotetto adibito a mansar-da. Prezzo base rib. IV incanto 302.250,00 ril.6.045,00. AVVISA ALTRESI’ che l’eventuale successivavendita con incanto avrà luogo presso lo studio delNotaio Nicola Riccardelli in Latina alla via Oberdan, 24, ilgiorno 5 luglio 2011 alle ore 10,00 al prezzo base rib.euro 302.250,00 rilancio 10.000,00.

SECONDA UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI NAPOLI

UFFICIO CONTRATTIESTRATTO DEL BANDO DI GARA

Questa Università intende procedere all’affida-mento del servizio trasporto studenti presso iPoli della SUN nel Territorio di Caserta e Provin-cia per la durata di anni 2, con opzione al rinnovoper un ulteriore anno, mediante proceduraaperta, ai sensi degli artt. 55 e 83 del D.Lgs.163/06 e s.m.i. secondo il sistema di aggiudica-zione dell’offerta economicamente più vantag-giosa. Importo complessivo presunto per ilbiennio: €. 883.592,88 oltre IVA al 20%. Data li-mite per il ricevimento delle offerte ore 12.00 delgiorno 18.05.2011. Il bando è pubblicato sul sitowww.unia2.it e potrà essere ritirato presso l’Uf-ficio Contratti sito in Caserta Viale Beneduce 10(tel. 0823/274967 fax 0823/274950).

IL DIRIGENTE RESPONSABILE(Dott. Raffaele LANOTTE)

AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA, PER TITOLI ED ESAMI, DI-RETTA ALLA COSTITUZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO ATEMPO DETERMINATOIn data 13 aprile 2011 l’Università degli Studi di Milano ha pub-blicato presso la Divisione Personale Via S. Antonio 12, Milanon. 1 bando di selezione pubblica per assunzioni di personale conrapporto di lavoro a tempo determinato. Il bando è inoltre pub-blicato sul sito Internet dell'Ateneo: http://www.unimi.it/.

IL CAPO DIVISIONE PERSONALE

L’AMIAT S.p.A. indice le seguenti gare:* [Rif. PA 9/11] - Servizio di raccolta e trasporto

rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi effet-tuato nell’ambito territoriale della Città di Torinoe della sua provincia. Importo a base di gara:€ 936.000,00 + IVA (compresi costi di sicurezza);

* [Rif. PA 10/11] - Fornitura di n. 7 veicoli con MTT26 t allestiti di attrezzature a “gancio unico centrale”per la movimentazione di carrozzerie scarrabili eservizio di manutenzione “Full Service”. Importo abase di gara: € 918.400,00 + IVA (compresi costidi sicurezza). La documentazione delle gare èdisponibile sul sito aziendale: http://www.amiat.it- Sezione “Appalti e Gare”. I bandi sono stati inviatialla G.U. della Comunità il 07/04/2011.

L’Amministratore DelegatoDott. Maurizio Magnabosco

AZIENDA ULSS N. 17 - REGIONE VENETOVIA MARCONI N.19

35043 MONSELICE (PD) - ITALIATelefono 0429/788431 - Telefax 0429/788228

ESTRATTO DEL BANDO DI GARAIndirizzo presso il quale è possibile ottenereulteriori informazioni: U.O.C. PROVVEDITORATO ELOGISTICA - DIPARTIMENTO TECNICO AMMINI-STRATIVO - Via Marconi n. 19 c/o Ospedale - 35043Monselice (PD) - Telefono 0429/788431 - Telefax0429/788228. Posta elettronica certificata (PEC) - [email protected]. Indirizzo In-ternet (URL) www.ulss17.it. Denominazione conferitaall’appalto dall’amministrazione: Procedura nego-ziata per il servizio di ristorazione N. Gara 171611 CIG1650784E09. Quantitativo o entità totale: Offerta inribasso sull’importo complessivo biennale a based’asta di € 3.600.000,00, IVA esclusa, a pena esclu-sione dalla gara. Non sono previsti oneri per la sicu-rezza legati al DUVRI. Durata dell’appalto o terminedi esecuzione: 24 (ventiquattro) mesi. Altre informa-zioni: Aggiudicazione all’offerta economicamente piùvantaggiosa, come previsto dalla lex specialis. Le mo-dalità di presentazione della domanda di partecipazionesono contenute nel bando integrale già trasmesso perla pubblicazione nella G.U.R.I., nella G.U.U.E, nel sitointernet aziendale, nonché sui siti informatici previstidalla normativa vigente per la pubblicazione. Sul sitowww.ulss17.it è scaricabile il modello di istanza dipartecipazione e la dichiarazione sostitutiva di atto dinotorietà, che si consiglia di utilizzare e che comprendetutte le dichiarazioni richieste per la partecipazione allaprocedura negoziata. Il termine perentorio per la pre-sentazione delle istanze di partecipazione è previstoper il 31 maggio 2011 alle ore 12,00.

Il Direttore Generale - Giovanni Pavesi

COMUNE DI CASSINEPiazza Vittorio Veneto n.1 15016 CASSINE (AL)Tel. (+39)0144.715151 - Fax (+39)0144.714258

ESTRATTO BANDO DI PROCEDURA APERTAE’ indetta per il giorno 17.05.2011, (martedì), ore14.00 una PROCEDURA APERTA PER L’APPALTODELLA FORNITURA MEDIANTE NOLEGGIO DI N. 2STRUMENTI FISSI PER LA DOCUMENTAZIONE DIGI-TALE DI EVENTUALI INFRAZIONI AL PASSAGGIOCON IL ROSSO (ART. 146 C.D.S) E SERVIZI COLLA-TERALI, PER ANNI CINQUE. Importo complessivo:€. 450.000,00= (IVA esclusa). Criterio di aggiudica-zione: offerta economicamente più vantaggiosa se-condo i criteri indicati nel Bando di gara. Termine dipresentazione dell’offerta: 16.05.2011, (martedì),2011 ore 12,00 (termine perentorio). Il Bando è statoinviato all’Ufficio Pubblicazioni Ufficiali della UE in data01.04.2011, (venerdì), e può essere scaricato, unita-mente alla restante documentazione di gara, dal sitoInternet www.comune.cassine.al.it, link “Appalti-Gare-Aste”.Cassine, lì 01.04.2011

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTOGeom. Gloria GIAVINO

ESTRATTO AVVISO ESITO GARAProcedura ristretta per l’affidamento di unServizio di sondaggio riguardante la rilevazionesulla condizione occupazionale dei laureatidegli atenei consorziati, indetta dal Consorzio In-teruniversitario AlmaLaurea, con sede in vialeMasini 36 - 40126 Bologna (tel 051/6088911, fax051/6088988, www.almalaurea.it), con bandopubblicato sulla GUCE n. 2010/S 232-355434 del30/11/2010 e sulla GURI, V serie speciale, n. 146del 20/12/2010 (CIG 0646491D3C). A conclu-sione della procedura si comunica che, in baseal criterio dell’offerta economicamente più van-taggiosa, il servizio è stato aggiudicato alla So-cietà SWG S.r.l., via San Francesco 24 - 34133Trieste, come da avviso pubblicato sulla GUCE n.GU/S S72 117243-2011-IT del 13/4/2011 e sullaGURI , V serie speciale, n. 46 del 18/4/2011.

Il Direttore del Consorzio InteruniversitarioALMALAUREA

Prof. Andrea Cammelli

PROVINCIA DI NAPOLIDIREZIONE GARE E CONTRATTI

Via Oberdan, n. 32(Palazzo BNL) IV piano - 80134 NapoliSito Web: http://www.provincia.napoli.it

e-mail address:[email protected]

Fax 081/5525763 - Tel. 081/7946250Oggetto: Lavori di manutenzione straor-dinaria presso l’ITC “Moscati” di Sant’An-timo - Importo complessivo lavori€ 974.196,88 oltre IVA al 20%. CIG:0559225F0D. Determinazione Dirigen-ziale di indizione di gara n. 10189 del13/10/2010. Sistema di aggiudicazione:Procedura aperta ai sensi dell’art. 82DLgs. 163/2006. Importo a base d’astaEuro 974.196,88, oltre IVA, inclusi glioneri non soggetti a ribasso. Sedutedi gara: 25/01/2011. Offerte pervenutenr. 257. Impresa aggiudicataria: CO-STRUZIONI GENERALI MAISTO, consede legale in VILLA DI BRIANO (CA-SERTA). Ribasso offerto 39,77409%. Du-rata dei lavori: 18 mesi. Direttore deilavori: arch. Sandro Leone. Determina-zione n. 2246 del 25/02/2011 di approva-zione del verbale di gara.

Il Dirigente - Dott. Carlo de Marino

PROVINCIA DI PISTOIAPiazza San Leone n. 1 tel. 0573/374258, fax 0573/374543

AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATOProcedura ristretta per l’appalto dei lavori a corpo denomi-nati: “Variante alla SR436 Francesca tra la località Pazzera ela SP 26 Camporcioni in località Biscolla - Lotto II°”. Impresaaggiudicataria: Vescovi Renzo s.p.a. Prezzo di aggiudicazione:€ 3.948.495,00 oltre € 100.000,00 per oneri della sicurezza.Il presente avviso è pubblicato sulla GURI 5 serie specialen. 47 del 20/04/2011 nonché sul profilo del committente.

Il Responsabile del Procedimento - Ing. Paolo Mazzoni

Ente aggiudicatore: Lombardia Informatica S.p.A. - con sede in Milano,Via Don G. Minzoni 24, tel. 02/39331.1, fax 02/39331.225.

AVVISO DI AGGIUDICAZIONE DI GARA

Procedura Aperta - Gara 4/2010/LI per la per la fornitura del servizio di FullService per la Comunicazione CRS-SISS.“Si rende noto che la gara 4/2010/LI, procedura aperta, pubblicata su GUUE2010/S153-236845 del 10/08/2010 per la fornitura del servizio di Full Serviceper la Comunicazione CRS-SISS”.E’ stata aggiudicata al concorrente:RTI: AB Comunicazioni S.r.l. (mandataria)Via Mestre, 15 - 20132 Milano e Gruppo Moccia S.p.A. (Mandante).Valore finale dell’appalto: € 3.000.000,00 (IVA esclusa)

Lombardia Informatica S.p.A.Il Responsabile Funzione Affari Legali e Contrattuali

Dr. Sandro Sisler

COMUNE DI PALAGONIAAVVISO DI GARA

Il pubblico incanto riguardante i lavori di In-tervento di adeguamento e miglioramentodella scuola media Don Milani (CUP:B56E10000760005 e CIG: 06606902A2)dell’importo a b.a. di € 270.659,85 oltre€ 8.370,92 per oneri di sicurezza (Categoriaprevalente OG1, Classifica II), esperito igiorni 19, 20, 21, 24, 25, 26, 27, 28 Gennaioe 10/03/2011 è stato aggiudicato all’impresaCavalli Salvatore, con sede in Milo (CT) viaG. Mazzini 13, con il ribasso del 20,9002%.Il verbale di aggiudicazione provvisoria èpubblicato integralmente all’Albo PretorioComunale mentre l’estratto delle risultanzedi gara sarà pubblicato sulla GURS.

Il Capo DipartimentoDott. Arch. Saverio Sinatra

COMUNE DI PALAGONIAAVVISO DI GARA

Il pubblico incanto riguardante i lavori di In-tervento di adeguamento e miglioramentodell’I.T.C. - V.E. Orlando - 1° stralcio aggior-namento prezzi. (CUP: B56E10000750005 eCIG: 0660993CAA), dell’importo a b.a. di €271.960,96 oltre € 6.340,02 per oneri di si-curezza (Categoria prevalente OG1, classificaII°) esperito i giorni 03, 14, 15, 16, 17, 18, 24,25, 28, Febbraio e 01, 02, 03, 04 e 16 Marzo2011 è stato aggiudicato all’impresa B.O.N.O.costruzioni s.r.l., con sede in Montelepre (PA),C.da Bonagrazia con il ribasso del 21,1744%.Il verbale di aggiudicazione provvisoria è pub-blicato integralmente all’Albo Pretorio Comu-nale mentre l’estratto delle risultanze di garasarà pubblicato sulla GURS.

Il Capo DipartimentoDott. Arch. Saverio Sinatra

COMUNE DI PALAGONIAAVVISO RISULTANZE DI GARA

Il pubblico incanto riguardante i lavori di In-tervento di adeguamento e miglioramentodella scuola media G. Ponte - 1° stralcio ag-giornamento prezzi (CUP: B56E10000770005e CIG: 0660239E71) dell’importo a b.a. €266.739,76 oltre € 8.349,03 per oneri di si-curezza (Categoria prevalente OG1, ClassificaII°), esperito i giorni 26 e 31 gennaio, 02, 04,07, 09, 10, 11, 14, febbraio e 15 Marzo 2011è stato aggiudicato all’impresa S.C.S. Costru-zioni edili s.r.l. con sede in Maletto (CT) via G.Verdi 21 con il ribasso del 21,0810%. Il ver-bale di aggiudicazione provvisoria è pubbli-cato integralmente all’Albo Pretorio Comunalementre l’estratto delle risultanze di gara saràpubblicato sulla GURS.

Il Capo DipartimentoDott. Arch. Saverio Sinatra

Estratto di bando di garaStazione appaltante / Informazioni / Documentazione: Galeria di Base del Brennero Brenner Basistunnel BBT SE, Dr.Johann Hager, Grabenweg 3, A-6020 Innsbruck, Tel.: +43/512/4030, Fax: +43/512/4030-110, E-mail: [email protected] e oggetto dell’appalto: AP105 (Finestra di Ampass), Innsbruck (Austria). Lavori per la realizza-zione del lotto preliminare V32, finestra di Ampass, comprendenti: realizzazione con metodo in tradizionale della fi-nestra di Ampass con sezioni di scavo comprese tra 32 m2 e 74 m2 (13 m scavo a cielo aperto, circa 300m avanza-mento nel materiale sciolto, circa 1045 m avanzamento nella roccia); realizzazione del deposito Ampass Sud; po-tenziamento della strada di cantiere Ampass con piazzola di manovra; realizzazione del raccordo autostradale Am-pass; realizzazione del raccordo autostradale Tulfes; spostamento della strada provinciale L283 (circa 500m), dellastrada comunale Halslweg (circa 190m) e potenziamento di strade rurali; spostamento del gasdotto ad alta pressio-ne (circa 765 m); realizzazione di un drenaggio sostitutivo della strada provinciale L283 nell'area di deposito.Procedura di affidamento: Procedura aperta.Documentazione d’appalto: Gli atti di gara sono disponibili solo su supporto digitale. Dopo aver richiesto gli atti digara, si invieranno i diritti di accesso al server FTP contenente tutti g i atti di gara.Termini per la presentazione delle offerte: Le offerte devono pervenire presso Galleria di Base del Brennero Bren-ner Basistunnel BBT SE, Grabenweg 3, A-6020 Innsbruck entro le ore 12:00 di lunedì 06.06.2011.Data di invio del bando alla Commissione: 15.04.2011.Per maggiori informazioni si prega di consultare i seguenti siti web: www.bbt-se.com e http://ted.europa.eu

Il Consiglio di gestioneIng. Konrad Bergmeister Ing. Raffaele Zurlo

AUTORITA’ PORTUALEDI PALERMO

ESITO DI GARASi rende noto che l’appalto deilavori di Riqualificazione edavanzamento del Molo S. Luciadel porto di Palermo (proceduraaperta) è stato aggiudicato conDecreto del Presidente n. 165del 11-03-2011 dalla costi-tuenda A.T.I. ADOR.MARE s.r.l.con sede in Palermo (Mandata-ria) e Research s.p.a. con sedein Bacoli (Napoli).IL SEGRETARIO GENERALE(Ing. Riccardo D’Amico)

PROVINCIA DI SONDRIOESITO DELLA GARA AVENTE LA FORMA DIPROCEDURA APERTA, ESPERITA PER LAREALIZZAZIONE DEI LAVORI DI SISTEMA-ZIONE COLLEGAMENTO S.S. N. 36 - S.P.N. 2 IN COMUNE DI NOVATE MEZZOLA - 1°STRALCIO DI COMPLETAMENTO - CUP:C16G10000140003- CIG: 0600521D97Con determinazione n. 435, in data 22 marzo2011, il dirigente del settore “Lavori pubblici,viabilità e trasporti” ha aggiudicato i lavori inoggetto alla ditta T.M.G. Scavi s.r.l. da Ber-benno di Valtellina (SO), che ha offerto il ri-basso del 30,346% sul prezzo a base di garadi € 1.123.171,75.=, inclusi € 34.500,00.=non soggetti a ribasso, in quanto oneri per lasicurezza. Alla procedura aperta hanno parte-cipato 11 concorrenti come risulta dagli atti.Sondrio, li 6 aprile 2011

IL DIRIGENTE - Quirino Gianoli

PIANO PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI NEL COMUNE DI SARNO, LOCALITA’ INGEGNOESTRATTO BANDO DI ASSEGNAZIONE LOTTI

PUBBLICATO IN DATA 20 APRILE 2011Agro Invest S.p.A., Società Mista di Trasformazione Urbana costituita ai sensi dell’art. 120 del Decreto Legislativo 18agosto 2000 n. 267.

AVVISAE’ INDETTO il bando per l’assegnazione dei lotti da concedere in diritto di proprietà ricadenti nell’ambito del P.I.P. delComune di Sarno in località Ingegno, per una superficie complessiva di circa mq. 44.224. Le imprese interessate do-vranno inoltrare la domanda e tutti i documenti ad AGRO INVEST S.p.A. - sede operativa via Michelangelo Buonarroti snc- 84012 Angri (SA), in busta chiusa e sigillata, entro il termine perentorio del 6 giugno 2011, a mezzo del Servizio Postaledi Stato con raccomandata A/R, corriere autorizzato oppure mediante consegna a mano all’indirizzo su indicato. Per iltermine ultimo di presentazione delle istanze farà fede il timbro dell’ufficio postale accettante per le spedite a mezzo racco-mandata A/R, mentre per le domande consegnate a mano farà fede la data ed il numero di protocollo rilasciato da AgroInvest S.p.A.. La consegna dovrà essere effettuata in orario di ufficio, dalla ore 9 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore17.30 di tutti i giorni feriali, sabato escluso. Il Bando integrale e tutti gli allegati previsti sono pubblicati sui siti internetwww.agroinvest.it e www.comune.sarno.it. Altre informazioni possono essere richieste all’indirizzo di Agro Invest S.p.A,alla via Michelangelo Buonarroti snc, Angri (Sa), telefono 081 5186671 - fax 081 5187326, e-mail: [email protected].

Il Sindaco L’Amministratore DelegatoAvv. Amilcare Mancusi Dott. Franco Annunziata

Comune di Sarno

Distribuzione dei Proventi Netti relativi a tre compartimentidel Fondo comune di investimento Fonditalia

Il Consiglio di Amministrazione di Fideuram Gestions S.A., sullabase del risultato netto al 31/03/2011, ha deliberato la distribu-zione dei Proventi Netti, secondo quanto indicato nell’art. 18 delRegolamento di Gestione del Fondo, a favore dei partecipanti deicompartimenti di seguito indicati:

• Fonditalia Euro Corporate Bond S: Euro 0,06• Fonditalia Euro Yield Plus S: Euro 0,03• Fonditalia Global Bond S: Euro 0,05

Il Provento Netto sarà distribuito per ogni quota in circolazionealla data del 15/04/2011.A partire dal valore netto d’inventario calcolato con riferimento al18/04/2011 la quotazione dei compartimenti indicati terrà contodello stacco della cedola.Tale provento sarà posto in pagamento a partire dal 21/04/2011.

Torino, Via Gramsci, 7 - Capitale sociale: Euro 156.209.463,00 i.v.Registro Imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 - Appartenente al Gruppo Bancario Veneto

Banca e soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Veneto Banca S.c.p.a.

Il bilancio dell’esercizio chiuso al 31.12.2010, approvato dall’Assembleadegli Azionisti del 19 aprile 2011 ed il bilancio consolidato alla stessadata sono a disposizione di chi ne faccia richiesta presso la sede socialee presso Borsa Italiana SpA.

La suddetta documentazione è inoltre disponibile sul sitowww.bancaintermobiliare.com – Sezione Corporate Governance.

Torino, 20 aprile 2011

Bilancio Individuale e Bilancio Consolidatoal 31.12.2010

32 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

Page 33: Corriere_20_04_2011

L a famiglia Obama,Barack e la moglie

Michelle, hanno versato453 mila e 770 dollarinelle casse del fiscoamericano, anno diriferimento 2010. Gliintroiti di «casaObama» hanno toccatoquota 1 milione e 700mila dollari, in nettadiscesa rispetto al 2009,quando raggiunsero i 5milioni e 500 miladollari (per uncorrispondente prelievofiscale di un milione e800 mila dollari), graziealla vendita dei libriscritti dal presidente.Ora Obama propone diaumentare le tasse per icontribuenti chesuperano la soglia di 250mila dollari e quindi, difatto, si iscrive nelnovero dei «milionari»cui chiedere un sacrificiosupplementare. Con duenotazioni. Nel 2010 ilpresidente ha alleggeritoil carico fiscale di 22.215dollari per ricavicollegati a dirittieditoriali maturatiall'estero. Nello stessotempo ha donato 245mila dollari a 36fondazioni benefiche. Acominciare dai 131 miladollari devoluti alla«Fisher HouseFoundation» che sioccupa delle spesemediche dei veterani diguerra. E proprio inquesti giorni Obamainsiste sulla necessità ditagliare il bilancio dellaDifesa. Come dire: farepolitica anche con ladichiarazione dei redditi.

Giuseppe Sarcina© RIPRODUZIONE RISERVATA

Giù le vendite in EuropaIl mercato auto in Europa è in calodel 4,7%, il gruppo del Lingottoscende del 20%. Recuperail marchio Alfa Romeo (+65%)

S embra ormai una classica never endingstory: anche ieri sul dossier Parmalat si sono

tenute delle importanti riunioni tra gli attoriprincipali della cordata italiana. I nodi restanosempre gli stessi: come amalgamare la questioneGranarolo nell’operazione di sistema? Qualestrada prendere per scalzare i francesi diLactalis dall’arrocco del 28,9% in cui si sonorintanati? Allearsi o andare al muro contromuro? Puntare sulla tattica o sulla strategia?Nel frattempo, però, l’unica certezza è che ipiccoli risparmiatori stanno a guardare. Queglistessi risparmiatori Parmalat che solo due giorni

fa hanno assistito attoniti alla sentenza diassoluzione per banche e banchieri nel processomilanese per aggiotaggio. I francesi sono rimastipoco sotto la soglia dell’Opa: mossa del tuttolegale, sia chiaro. Anche se si potrebbe discuteredel controllo effettivo di una società che primadell’interesse internazionale era una vera publiccompany con azionariato molto diffuso. Lacordata italiana dovrà valutare le proprie mosse.Ma, certo, se il risultato dovesse rimanere ancheper essa sotto il 30%, la bandiera italiana alposto di quella francese sarebbe una magraconsolazione per i piccoli azionisti.

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MILANO — Le posizioni nonsono cambiate di una virgola enessuno, per la verità, se l’aspet-tava. Ma il tempo ormai è scadu-to: questione di ore, pochi giornial massimo, e per le Officine Au-tomobilistiche di Grugliasco po-trebbe essere decretato non il ri-lancio ma la chiusura definitiva.Nessun investimento, nessunrientro al lavoro dei mille dipen-denti dopo sei anni di cassa inte-grazione. L’incontro tra SergioMarchionne e i vertici sindacalifinisce così, con questo crudo av-viso-ultimatum della Fiat allaFiom.

Sono gli uomini di MaurizioLandini che hanno la maggioran-za nella ex Bertone. Ed è Landinia ripetere (anche ieri) il netto noa qualsiasi accordo fuori dal con-tratto nazionale. In questo modoperò, ribadisce il Lingotto, «nonci sono le condizioni per l’inve-stimento, sarebbe impossibile re-alizzare gli obiettivi». E dunque,«se non ci sarà in tempi brevissi-mi una precisa e dichiarata ap-provazione, Fiat rinuncerà al pro-getto e avvierà la ricerca di unanuova allocazione per la nuovaMaserati». In altre parole: i 500milioni promessi andranno altro-ve. Peggio. A Torino, ieri, laFiom si è presentata fresca di ri-corso contro la newco di Pomi-gliano. Non una mossa distensi-va. E Marchionne non si è limita-to a questa battuta rivolta a Lan-dini: «Ci sono stati dei referen-dum. E voi ci fate causa? Non do-vrei nemmeno stare qui a discu-tere». Ci è rimasto, invece. Dopo-diché, altrettanto chiaro, ha invi-tato i metalmeccanici Cgil ad as-sumersi la responsabilità anchedi questa posizione. Dalle conse-guenze, potenzialmente, ancorapiù pesanti: il futuro di «Fabbri-ca Italia potrà essere condiziona-to dagli sviluppi delle azioni giu-diziarie promosse dalla Fiom».

È un’ipoteca pesante. E preve-dibile, visto il livello dello scon-tro. Dal vertice di ieri — giornodei dati di mercato in Europa:—4,7%, con Fiat che crolla del20% ma segna un +65% recordcon l’Alfa — nessuno si aspetta-va nulla perché tutti ci arrivava-no dalle posizioni di sempre. Raf-

faele Bonanni, Luigi Angeletti eRoberto Di Maulo restano al fian-co del Lingotto. Susanna Camus-so, al suo primo incontro conMarchionne, non può o non rie-sce a smarcare la Cgil dalla lineadura Fiom: alla fine, con Landi-ni, rinvia la decisione alle rappre-sentanze aziendali. Che infatti siriuniscono subito e convocanoassemblea e referendum per il 2maggio. Il «cerino» torna in fab-brica, insomma, e la domanda è:potrà la Fiom sconfessare se stes-sa? Non ci scommette la Fiat.Non ci scommettono gli altri sin-dacati. I quali comunque strappa-no a Marchionne una promessa:lui la nuova Maserati la portereb-be negli Usa, ma un «frontale»pure con Cisl, Uil e Fismic sareb-be devastante, per cui «si riservadi tenere in considerazione» laloro «richiesta di dare la prefe-renza a un sito italiano». Nel ca-so, potrebbe essere Mirafiori.Nel caso, ci sarebbe sempre il fu-turo a rischio per i 1.096 di Gru-gliasco. E forse, come teme Mau-rizio Sacconi, per lo stesso «futu-ro dell’auto a Torino e in Italia».Anche il ministro sembra peròpensare soprattutto alla Fiomquando avverte: «Il governo hasin qui operato per accompagna-re il consenso della maggioranzadei lavoratori. Non resterebbespettatore di fronte a una situa-zione critica».

Raffaella Polato© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchionne alla Fiom: «Decisione subito». Assemblea il 2 maggio

Pellicioli:le Generali?Autonome

Parmalat, la soglia del 30% e i risparmiatori isolati

Economia

di MASSIMO SIDERI

La lente

«Sì all’intesa o l’ex Bertone chiude»Generali

LE TASSEDEGLI OBAMA:450 MILA DOLLARIAL FISCO USA

Indici delle Borse CambiFTSE MIB La settimana Unipol La settimana

FTSE MIB 21.249,90 0,31% �

FTSE It.All Share 21.988,87 0,33% �

FTSE It.Star 12.084,66 0,97% �

Dow Jones 12.266,75 0,53% �

Nasdaq 2.744,97 0,35% �

Londra 5.896,87 0,46% �

Francoforte 7.039,31 0,18% �

Parigi (Cac40) 3.908,58 0,70% �

Hong Kong 23.520,62 -1,30% �

Tokio (Nikkei) 9.441,03 -1,21% �

1 euro 1,4302 dollari 0,18% �

1 euro 118,2300 yen -0,01% �

1 euro 0,8780 sterline 0,05% �

1 euro 1,2842 fr. sv. 0,16% �

1 euro 8,9210 cor.sve. -0,15% �

S&P 500 1.312,62 0,57% � Madrid 10.376,50 0,31% � 1 euro 1,3694 dol.can. -0,55% �

Titoli di Stato

Btp 99-01/11/10 - - -

Btp 01-01/08/11 5,250% 101,03 0,75

Btp 07-15/04/12 4,000% 101,77 1,64

Btp 02-01/02/13 4,750% 103,43 2,18Btp 04-15/09/14 2,150% 103,22 3,26

Btp 04-01/02/15 4,250% 102,15 3,13

Btp 02-01/08/17 5,250% 105,84 3,57Btp 08-01/08/18 4,500% 100,97 3,81Btp 08-15/09/19 2,350% 100,32 4,65

Btp 04-01/02/20 4,500% 99,92 3,98

Btp 07-15/09/23 2,600% 98,07 5,09

Btp 98-01/11/29 5,250% 99,29 4,70

Btp 02-01/02/33 5,750% 103,19 4,85Btp 03-01/08/34 5,000% 94,15 4,85Cct 04-01/05/11 0,750% 100,00 -

Cct 05-01/11/12 0,750% 99,71 1,82Cct 07-01/12/14 0,890% 97,62 2,33Ctz 09-31/03/11 - - -

Titolo Ced. Quot. Rend. eff.19-04 netto %

Titolo Ced. Quot. Rend. eff.19-04 netto %

Il confrontoSusannaCamusso,numero unodella Cgile, a sinistra,il ceo FiatSergioMarchionne

La vertenza L’incontro con Camusso, Bonanni e Angeletti. Sacconi: preoccupati per il futuro dell’auto

MILANO — Le Generali?«Una compagniaautonoma, comel’abbiamo sempreconosciuta». E non ci sonoesami da fare al group ceoGiovanni Perissinotto.Così ieri Lorenzo Pellicioli,amministratore delegatodi De Agostini (socio aTrieste con il 2,43%) econsigliere del Leone, ha«disegnato» a marginedell’assemblea di DeaCapital la compagniapost-Geronzi. Dice: «Oraabbiamo la governanceche abbiamo sempresostenuto». Sul topmanagement del Leone«Non c’è alcun esame dafare, solo la gestionenormale». «Noi siamoabbastanza soddisfattidella performance». E cosava fatto per far crescere iltitolo? «Lavorareseriamente, comesempre». Sul governosocietario Pelliciolisottolinea: «Abbiamolavorato per un modellocon un capo azienda e unchairman all’inglese». «Dal6 aprile», data delledimissioni di CesareGeronzi da presidente delLeone, «abbiamo lagovernance che avevamosempre progettato,proposto e sostenuto».

© RIPRODUZ ONE RISERVATA

33Corriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

Page 34: Corriere_20_04_2011

RR R«Le quotazioni dell’oro— aggiunge Foglia —

possono tornare a scendere finoa un terzo dei valori attuali,così come continuare a salirefino a 5.500 dollari l’oncia: unnumero giustificabile perché aquel prezzo il rapporto tra lostock totale di oro estratto e leattività finanziarie mondialitornerebbe ai livelli già vistidurante il picco del 1980».

«La corsa dei prezzi sitraduce in una bolla

quando la crescita dei valori èesponenziale — spiegaAntonio Foglia, consiglieredella Banca del Ceresio —;negli ultimi anni la crescita deiprezzi dell’oro è stata inveceordinata e non esplosiva comedurante la bolla tecnologica(anni 90) o della Borsagiapponese (anni 80)».

«L’oro è di per sé didifficilissima valutazione.

Il costo estrattivo dipende daglisbalzi dell’energia. Ma lequotazioni non rispondono tantoa un valore industriale quanto afattori emotivi: si compra perchéci si sente più sicuri, ma è quasiimpossibile vendere al massimo,quando massima è la paura».

G. Str.© RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO — «Sempre con noi» dice la scritta sopra la grandefoto che occupa tutta la home page del sito web italiano dellaFerrero il giorno dopo la scomparsa improvvisa di PietroFerrero, 48 anni. L’erede dell’impero della Nutella, di cui Pietroera amministratore delegato insieme al fratello Giovanni, èstato stroncato lunedì da un malore mentre pedalava in sellaalla sua amata bicicletta, durante una pausa di lavoro, a Cittadel Capo, dove ha casa.

Al vertice operativo dell’azienda, presieduta dal padreMichele, che a 85 anni conserva l’ultima parola sulle sceltestrategiche, adesso Giovanni resta solo. Finora il fratello, piùgiovane di appena un anno, si era occupato della partecommerciale, mentre Pietro si dedicava all’innovazione. «Toccaora al fratello Giovanni continuare a guidare il Gruppo Ferreroverso traguardi ancora più alti tenendo forti e vive l'ispirazionee la motivazione sociale, da Pietro sempre fermamente volute»,ha affermato ieri l'azienda in un comunicato, nel quale«ringrazia di cuore i moltissimi che hanno voluto associarsiall'immenso dolore della famiglia per la tragica e repentinascomparsa». Nella nota sono spiegate le ragioni della missionenel continente africano. Pietro Ferrero era in Sudafrica «per

dare un ulteriore slancioall'Impresa Sociale diJohannesburg». Si tratta diun’iniziativaimprenditoriale, «findall’inizio voluta e ispiratada Pietro», che si proponenon soltanto di creareposti di lavoro nelle zonemeno favorite del pianeta,

ma anche di devolvere una parte delle risorse generate allatutela della salute e alla crescita educativa dei bambini piùpoveri di quelle aree. Michele Ferrero, che accompagnava ilfiglio, è rientrato subito in Italia dal Sudafrica, per poiraggiungere Montecarlo, dove ormai risiede da anni. E nelPrincipato l’hanno raggiunto anche la moglie Maria FrancaFissola e l’altro figlio Giovanni, con la moglie Paola Rossi.

E’ invece volata in Sudafrica la moglie di Pietro, LuisaSturmia, la madre dei suoi tre figli ancora piccoli (Michael di 4anni, Marie Eder di 3 anni e John di un anno e mezzo), perseguire le procedure per il rientro della salma. Non si sa, però,quando verrà data l’autorizzazione, visto che dovrà essereeseguita l’autopsia. Marco Giungi, ministro consiglieredell'ambasciata italiana a Pretoria, ieri ha dichiarato che èprobabile che Ferrero sia morto per cause naturali,verosimilmente per un attacco di cuore. Ma il portavoce dellapolizia della città, Frederick van Wyk, ha reso noto che la causadella morte non è ancora stata confermata. E qualcuno oraricorda che il nonno di Pietro, Giovanni, fondatoredell’azienda, fu stroncato da un infarto a soli 51 anni.

Ad Alba, dove quasi ogni famiglia ha almeno uncomponente dipendente dell’azienda dolciaria, intanto ilsindaco Maurizio Marello ha annunciato che sarà dichiarato illutto cittadino il giorno dei funerali di Pietro Ferrero. La datanon è ancora stata fissata. E non è escluso che, al rientro inItalia, la salma sia composta in una camera ardente nella sededel gruppo.

Giuliana Ferraino© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il debito americano Dopo il monito di S&P sul rating

MILANO — Il nuovo recorddell’oro, arrivato ieri per la pri-ma volta sopra i 1.500 dollaril’oncia (1500,50 i «future intra-day» a New York) fa sorrideresoprattutto gli europei. Quelliche ci hanno investito, natural-mente. I risparmiatori che treanni fa, prima del patatrac del-le Borse e del crollo dei Pil,hanno venduto i propri europer comprare dollari, e quindiusato il biglietto verde per ac-quistare oro, oggi possono tor-nare dal metallo giallo alla mo-neta unica con un guadagnodel’84,3%. Mentre gli investito-ri a stelle e strisce, o comun-que quelli partiti direttamentecon un portafoglio in dollari,devono «accontentarsi» di unpiù 69% (+30% soltanto nel2010).

È l’effetto cambio, che ha vi-sto gli «europei» compraredollari quando l’euro era piùforte (tre anni fa valeva 1,56dollari, oggi 1,43) e oggi ven-dere biglietti verdi più «pesan-ti» rispetto ad allora. Passan-do naturalmente per un inve-stimento, quello nell’oro, chequasi non ha avuto eguali - al-meno per ora, almeno negli ul-timi anni - nel suo mix di soli-dità e rendimenti. Per capirlo,basta entrare in una grandebanca e salire nell’ufficio di untrader. Sulla scrivania i solitisei/otto schermi che lo accom-pagnano durante tutta la gior-nata, con le quotazioni - peresempio - di azioni, valute e

materie prime. Se si guarda al-l’andamento degli ultimi treanni - per intenderci, dalpre-grande recessione al cracLehman fino ai giorni nostri -le azioni sono oggi in molti ca-

si ancora lontane dai valori delpassato; le valute viaggianospesso sulle montagne russe;e il petrolio si è decisamente ri-preso ma dopo esser precipita-to a fine 2008; mentre l’oro -

in tutta questa tempesta - hasperimentato quasi indisturba-to una crescita sostanzialmen-te costante delle quotazioni(in dollari) che va avanti da an-ni. Premiato, come bene rifu-

gio per eccellenza, proprio datante crisi, dal credito alle Bor-se fino al debito pubblico. E«trascinando» anche l’argen-to, ai massimi da oltre trent’an-ni, a quota 43,9 dollari l’oncia.

E adesso? Continuerà la cor-sa del metallo giallo? I proble-mi del debito americano si fa-ranno sentire nei prossimi me-si/anni sul dollaro? O, magari,una stabilizzazione economicainternazionale tornerà a pre-miare con più decisione il ri-schio e meno la sicurezza?

Mentre molti analisti si pon-gono queste domande, il setti-manale transalpino Le Pointha rivelato che la zecca france-se (Monnaie de Paris) ha appe-na coniato una moneta d’oroda mille euro e un’altra in ar-gento da 100 euro: è la primavolta che un Paese dell’Eurozo-na lancia un’iniziativa di que-sto genere. E in Italia il nume-ro dei negozi «Compro oro» èpassato nel giro di un decen-nio da cinquemila a oltre 20mila.

Il punto è - sostengono nonpochi economisti - che alcuniriferimenti saldi del passato,dal dollaro «valuta rifugio» aititoli di Stato «a prova di terre-moto», non sembrano più of-frire quelle certezze che in mol-ti, soprattutto oggi, chiedono.Da qui, appunto, la spinta al-l’oro. A meno di altre, nuovesorprese.

Giovanni Stringa© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ira di Pechino su Geithner«Più serietà con noi creditori»

La famiglia

Tre domande a Antonio Foglia

In cassa

Rally dei contratti future a New York. In dodici mesi rialzo di oltre il 30%

DAL NOSTRO INVIATO

NEW YORK — Anche la Ci-na mette sotto pressione Ba-rack Obama. Letto il «report»di Standard & Poor’s, (giudizio«negativo» sulla tenuta del de-bito americano), il ministerodegli Esteri di Pechino ha mes-so in chiaro le sue preoccupa-zioni. «Ci auguriamo - è la di-chiarazione di Hong Lei, porta-voce del ministero - che il go-verno Usa adotti al più prestomisure responsabili per proteg-gere gli interessi degli investito-ri». E con questo l’aspro dibatti-to sul bilancio americano viene«promosso» (almeno quello) al

rango di «tema sensibile» nellapolitica internazionale.

Proprio ieri il presidente ame-ricano ha cominciato il «deficittour», di fatto una tre giorni disemi campagna elettorale, in-contrando gli studenti dell’uni-versità di Annandale, nel NordVirginia. Oggi visiterà il quar-tier generale di Facebook a Palo

Alto, in California, con tappa fi-nale, giovedì, a Reno, nel Neva-da. La scelta di tre Paesi strategi-ci in vista delle presidenziali del2012 conferma che, almeno fi-nora, gli sforzi del Presidente sisono concentrati sul versante in-terno, nel tentativo di arginareil revival liberista (servono dra-stici tagli alla spesa pubblica)lanciato dai repubblicani. Al lor-do di qualche sortita idiota, co-me quella di Marylin Da-venport, militante dei «Tea Par-ty», che, in un fotomontaggio,ha trasformato Obama in uncucciolo di scimpanzè.

Ben più insidioso il segnaledi avvertimento cinese che, ve-

rosimilmente, costringerà ilpresidente ad allargare il com-passo dei suoi ragionamenti.Stando ai dati ufficiali pubblica-ti dal Dipartimento del Tesoroamericano, a fine febbraio2011, il governo di Pechino cu-stodiva 1.154 miliardi di dolla-ri come controvalore di titolipubblici statunitensi. Più o me-no l’8% del totale, visto che lostesso Dipartimento del Tesorostima che il prossimo 16 mag-gio l’indebitamento raggiunge-rà il limite di 14 mila e 290 mi-liardi fissato per legge, comeprevede la regola cardine dellafinanza americana introdottanel 1939. A prima vista difficil-mente gli iper-pragmatici go-vernanti di Pechino si riterran-no soddisfatti dalle promesse edalle suggestioni offerte ieri daObama agli studenti della Virgi-nia. Come il richiamo alle «con-divisione delle responsabilità»rivolto «a milionari e miliarda-

ri»; oppure il rilancio della«scommessa sulla green eco-nomy». E ai «ragionieri» cinesipoco importa se l’attuale inqui-lino della Casa Bianca conti diuscirne tagliando le spese mili-tari, ma salvando la polpa dellariforma sanitaria. Dal punto divista cinese quello che ora con-ta è capire se Obama avrà laduttilità politica per trovare uncompromesso con i repubblica-ni su misure di pronto inter-vento, «responsabili» appunto.Non a caso, sempre ieri, GuanJianzhong, responsabile dellapiù grande agenzia di rating ci-nese, Dagong Global Credit, inun’intervista a Dow JonesNewswires notava: «Più si ac-cumulano titoli del Tesoro ame-ricano e più si devono metterein conto delle perdite: questo èdiventato un autentico mal ditesta per i dirigenti cinesi».

Giuseppe Sarcina© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il presidente MicheleFerrero rientratoieri a Montecarlodal Sudafrica

Continuerannoa salire i prezzi?

È in arrivouna nuova bolla?

È una protezioneefficace dei risparmi ?

A fine febbraio la Cinacustodiva 1.154 miliardidi dollari in titolipubblici statunitensi

L’oro sfonda quota 1.500 dollariIl dolore di Alba, sarà lutto cittadino

FratelliI duefratelliFerrero,Giovannie, asinistra,Pietro

Mercati Record nel corso della seduta per la corsa ai beni-rifugio. L’argento ai massimi da oltre 30 anni

L’impero della Ferrerosi affida a Giovanni«Pietro sempre con noi»

34 Economia Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

Page 35: Corriere_20_04_2011

Sogefi chiude il primo trimestre 2011 conricavi per 255,8 milioni in crescita del19,6% e un utile netto a quota 6,7 milioni(+76,6%). «In 30 anni siamo diventati unamultinazionale con testa in Italia che puntaa crescere ancora nei mercati emergenti, inparticolare Cina, India e America Latina» hadetto il presidente Rodolfo De Benedetti.

Carlo Bertazzo è il nuovoamministratore delegato di

Gemina: va a sostituireGuido Angiolinidimissionario. Il consiglioha anche deliberato iltrasferimento della sedelegale e operativa daMilano a Fiumicino, dalprimo agosto per «creare

sinergie con la propria controllataAeroporti di Roma» (nella foto il presidentedi Gemina Fabrizio Palenzona).

Chiesi Farmaceutici chiude il 2010 conun fatturato di 1,015 miliardi, +16,4%.

Dada cede Dada.net a Buongiorno per28,5 milioni. Dada riacquisterà il 13% delcapitale residuo da Sony MusicEntertainment per 7,2 milioni.

MILANO — Quelli della me-la morsicata non ci sono an-dati leggeri: il design, l’inter-faccia e anche lo stesso packa-ging usato da Samsung per losmartphone Galaxy «S» e peril tablet Galaxy «Tab» sono«spudoratamente copiati» daquelli dell’iPhone e dell’iPad.La Apple ha scatenato l’enne-sima guerra dei bre-vetti ieri: la causacontro la società co-reana è stata avvia-ta lo scorso venerdìcon il deposito del-l’azione legale pres-so la corte distret-tuale californiana. Ilfurto e la difesa del-le proprietà intellet-tuali sembra sem-pre di più la chiavedei rapporti tra lesocietà dell’econo-mia digitale. Tantoche Apple e Sam-sung sono anchedei partner commer-ciali importanti: ilgruppo di SteveJobs solo nel 2010 ha pagatoa l la soc ie tà guidata daGee-sung Choi circa 6 miliar-di di dollari per i microchipusati dal MacBook Pro e da al-tri suoi prodotti.

Nelle 38 pagine della docu-mentazione depositata, Ap-ple afferma che Samsungavrebbe «scelto di copiareIpad e iPhone invece di met-

tersi al lavoro per trovareuno stile proprio e delle solu-zioni tecnologiche alternati-ve». Inoltre, come riporta ilWall Street Journal, nella do-cumentazione ci sono le ela-borazioni grafiche e le imma-gini che mettono in evidenzala somiglianza dei dispositi-vi. Un portavoce della Sam-

sung ha detto che ilgruppo risponderàall'azione legale, pre-cisando che «i bre-vetti e la proprietàintel lettuale delgruppo sono unodei fattori del suocontinuo e crescen-te successo dei suoiprodotti». Peraltro iGalaxy usano la piat-taforma Androiddella Google, anta-gonista principaledella società di Cu-pertino. Secondo gliesperti la causa ri-corda molto da vici-no lo scontro legaleche aveva visto con-

trapposte Apple, Microsoft eXerox.

In effetti i prodotti Galaxysembrano essere riusciti aconquistare un proprio pub-blico attirato dalla tecnologiae dal design venduti spesso aun prezzo più ridotto rispettoai prodotti Apple.

Massimo Sideri© RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO — La Popolare diMilano «obbedisce» a Bankita-lia e si avvia ad approvare unaumento di capitale fino a 1,2miliardi. Il consiglio del 12maggio già in calendario sul-la trimestrale convocherà l’as-semblea straordinaria per fi-ne giugno con la ricapitalizza-zione all’ordine del giorno.L’operazione, che con l’accor-do di bancassurance firmatosempre ieri con i francesi diCovéa e che prevede la vendi-ta dell’81% di Bipiemme vita,porterà il core tier 1 all’8,6%,avrà per global coordinatorAkros e Mediobanca. Piazzet-ta Cuccia inoltre si impegna agarantire la sottoscrizione del-l’eventuale inoptato.

La lettera del GovernatoreMario Draghi, che ha «solleci-tato» il rafforzamento patri-moniale dopo che il board del-la Popolare aveva bocciatol’aumento da 600 milioni pro-posto dal presidente Massi-mo Ponzellini, ha dunque«convinto» il consiglio Bpmche si è espresso all’unanimi-tà. Non solo. Il board, al qualePonzellini ha riproposto ierila ricapitalizzazione «rivista»sulla base delle valutazioniespresse da Via Nazionale an-che al termine degli accerta-menti ispettivi, conclusi conun giudizio «parzialmente sfa-vorevole», ha deciso di inte-grare il piano industriale conalcune proposte che andran-no a ridisegnare il perimetrodel gruppo bancario.

Oltre all’aumento di capita-le, la Bpm cambierà lo statutoper portare da due a cinque ledeleghe di voto per ciascun

socio, incremento dunque su-periore a quello già in proget-to (3) e che porterà la Milanoa condividere con il Creval il«record» nel settore. Sarà inol-tre avviata la radicale semplifi-cazione del gruppo che avràluogo probabilmente con gliaccorpamenti delle banche diLegnano, Alessandria e Man-tova. La razionalizzazione erada tempo nell’agenda del di-rettore generale Fiorenzo Da-lu, verso il quale si era perciò

focalizzato un certo malcon-tento che sembrava potessesfociare con la sua uscita: conl’ok il tema del vertice operati-vo sembra ora sospeso.

Fra le altre misure di rilie-

vo sulla quale Bankitalia appa-re molto sensibile ci sono poi,oltre ad azioni sui costi e sulsistema informatico, la di-smissione di partecipazioninon strategiche e la ridefini-zione delle politiche di remu-nerazione e incentivazione an-che alla luce delle indicazionicontenute nel verbale ispetti-vo.

Come si legge nella nota fi-nale, Bpm auspica che gli in-terventi e le misure organizza-tive (che saranno oggetto diapprofondimento in un consi-glio straordinario intermedioche potrebbe tenersi il 3 mag-gio) possano «far venir menoi penalizzanti requisiti patri-moniali indicati come misuraprudenziale temporanea dallaBanca d’Italia». Con l’aumen-to e la «rimozione» di tali re-quisiti, la banca prevede chenel 2013 potrà disporre di uncore tier 1 del 9,8%, incluso ilrimborso dei Tremonti Bond.

Sergio Bocconi© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Vigilanza impone una «radicale semplificazione e riorganizzazione»

Battaglie legali

Più ricavi per Sogefiutili a 6,7 milioni«Ora è multinazionale»

Stipendi e cessioni

Steve Jobs

Gee-sung Choi

Apple contro Samsung«Copie spudoratedi iPhone e iPad»

Panorama

Via alle cessioni. Via Nazionale chiedela ridefinizione delle politichedi remunerazione e incentivazione

Draghi piega Bpm, aumento da 1,2 miliardi

MassimoPonzellini

Il riassetto Assemblea a fine giugno. Cambia lo statuto: fino a cinque deleghe per ogni socio

35EconomiaCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

Page 36: Corriere_20_04_2011

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.

AcomeA SGR - numero di tel. [email protected]

AcomeA America 15/04 EUR 11,884 11,876AcomeA Bilanciato 15/04 EUR 3,672 3,673AcomeA Eurobbligazionario 15/04 EUR 12,688 12,717AcomeA Europa 15/04 EUR 10,695 10,691AcomeA FdF Pacifico 15/04 EUR 3,342 3,349AcomeA FdF Paesi Emergenti 15/04 EUR 6,455 6,461AcomeA Globale 15/04 EUR 8,490 8,482AcomeA Italia 15/04 EUR 17,763 17,768AcomeA Liquidità 15/04 EUR 11,626 11,633AcomeA Multi Fd Linea Aggressiva 15/04 EUR 3,634 3,642AcomeA Multi Fd Linea Dinamica 15/04 EUR 4,508 4,523AcomeA Multi Fd Linea Prudente 15/04 EUR 5,002 5,016AcomeA Obbligazionario Corporate 15/04 EUR 6,644 6,661AcomeA Obbligaz. Internazionale 15/04 EUR 7,893 7,907AcomeA Performance 15/04 EUR 17,532 17,564

AKROS ABSOLUTE RETURN 28/02 EUR 507343,447 503543,224AKROS DYNAMIC 28/02 EUR 491404,844 487969,545AKROS MARKET NEUTRAL 28/02 EUR 499512,222 496645,495AKROS LONG/SHORT EQUITY 31/03 EUR 505332,415 508337,101

www.albertinisyz.itTel 02 30306.1

Albertini Syz Multistrategy Cl.A 28/02 EUR 653260,860 648256,215Albertini Syz Multistrategy Cl.B 28/02 EUR 468353,331 464538,843Albertini Syz Innovation Cl.A 28/02 EUR 644377,364 639692,295Albertini Syz Innovation Cl.B 28/02 EUR 488153,470 484360,137

Amundi Absolute 12/04 EUR 5,336 5,349Amundi Azioni QEuro 15/04 EUR 13,243 13,232Amundi Breve Termine 15/04 EUR 7,407 7,414Amundi Corporate 3 anni 12/04 EUR 97,168 97,279Amundi Corporate Giugno 2012 12/04 EUR 4,951 4,952Amundi Dynamic Allocation 15/04 EUR 5,379 5,384Amundi EONIA 25/02 EUR 101,967 101,970Amundi Equipe 1 15/04 EUR 5,260 5,259Amundi Equipe 2 15/04 EUR 5,213 5,213Amundi Equipe 3 15/04 EUR 5,209 5,208Amundi Equipe 4 15/04 EUR 4,917 4,914Amundi Eureka BRIC Ripresa 2014 12/04 EUR 5,504 5,529Amundi Eureka China Double Win 12/04 EUR 5,834 5,862Amundi Eureka Cina Ripresa 2015 12/04 EUR 5,184 5,225Amundi Eureka Doppia Opp 2014 12/04 EUR 5,248 5,324Amundi Eureka Double Call 12/04 EUR 5,317 5,342Amundi Eureka Double Win 12/04 EUR 5,766 5,786Amundi Eureka Double Win 2013 12/04 EUR 5,065 5,072Amundi Eureka Dragon 12/04 EUR 6,290 6,276Amundi Eureka Oriente 2015 12/04 EUR 4,960 4,981Amundi Eureka Ripresa 2014 12/04 EUR 5,394 5,409Amundi Eureka Ripresa Due 2014 12/04 EUR 5,105 5,129Amundi Eureka Settori 2016 12/04 EUR 4,734 4,734Amundi Eureka USA 2015 12/04 EUR 5,052 5,083Amundi Europe Equity 15/04 EUR 4,513 4,506Amundi For. E. Eq. Op. 2013 12/04 EUR 4,588 4,600Amundi For. E. Eq. Op. Due 2013 12/04 EUR 4,594 4,609Amundi For. Em.MktEq.R.2014 12/04 EUR 5,101 5,127Amundi For. Gar. Hi. Div. 2014 12/04 EUR 4,749 4,759Amundi Form Gar.E.Mk.Eq.R 2013 12/04 EUR 5,012 5,015Amundi Form Gar.Eq.R.DUE 2013 12/04 EUR 4,783 4,785Amundi Form Gar.Eq.Recall 2013 12/04 EUR 4,750 4,754Amundi Form Gar.Mer.Emergenti 12/04 EUR 5,689 5,689Amundi Form Garantita 2012 12/04 EUR 5,020 5,022Amundi Form Garantita 2013 12/04 EUR 4,888 4,889Amundi Form Garantita Due 2013 12/04 EUR 4,850 4,853Amundi Form Priv.Div.Opportunity 12/04 EUR 4,940 4,941Amundi Global Emerging Equity 15/04 EUR 5,279 5,285Amundi Global Equity 15/04 EUR 4,529 4,516Amundi Liquidità 15/04 EUR 8,988 8,988Amundi Obbligazionario Euro 15/04 EUR 5,387 5,386Amundi Pacific Equity 15/04 EUR 4,674 4,672Amundi Più 15/04 EUR 5,664 5,664Amundi Premium Power 15/04 EUR 5,272 5,270Amundi Private Alfa 2007 12/04 EUR 4,904 4,913Amundi QBalanced 15/04 EUR 8,561 8,561Amundi QReturn 15/04 EUR 5,737 5,724Amundi USA Equity 15/04 EUR 4,854 4,837Unibanca Plus 15/04 EUR 5,293 5,293

Numero Verde 800 [email protected] - www.animasgr.it

Anima America 18/04 EUR 4,403 4,438Anima Asia 18/04 EUR 6,217 6,219Anima Convertibile 18/04 EUR 6,338 6,360Anima Emerging Markets 18/04 EUR 10,694 10,651Anima Europa 18/04 EUR 4,342 4,411Anima Fondattivo 18/04 EUR 14,415 14,479Anima Fondimpiego 18/04 EUR 19,445 19,483Anima Fondo Trading 18/04 EUR 13,572 13,734Anima Liquidità 18/04 EUR 6,690 6,691Anima Obbligaz Euro 18/04 EUR 7,171 7,180Anima Obiettivo Rend. 18/04 EUR 5,943 5,948Americhe 18/04 EUR 9,232 9,199Corporate Bd 18/04 EUR 7,528 7,529Emerging Markets Bd 18/04 EUR 6,420 6,412Emerging Markets Eq 18/04 EUR 7,448 7,455Europa 18/04 EUR 13,423 13,631Iniziativa Europa 18/04 EUR 7,414 7,501Italia 18/04 EUR 15,611 15,953Monetario 18/04 EUR 12,191 12,201Pacifico 18/04 EUR 4,927 4,871Pianeta 18/04 EUR 9,690 9,571Risparmio 18/04 EUR 7,542 7,541Sforzesco 18/04 EUR 10,177 10,185Tesoreria 18/04 EUR 6,943 6,946Valore Globale 18/04 EUR 20,509 20,567Visconteo 18/04 EUR 35,397 35,527Capitale Piu' C.Azionario 18/04 EUR 4,858 4,888Capitale Piu' C.Bilanc. 15 18/04 EUR 5,344 5,359Capitale Piu' C.Bilanc. 30 18/04 EUR 5,165 5,186Capitale Piu' C.Obbligaz. 18/04 EUR 5,482 5,481

AZIMUT SGR - tel.02.88981www.azimut.it - [email protected]

Azimut Bilanciato 15/04 EUR 24,151 24,144Azimut Formula 1 Alp +20 15/04 EUR 6,317 6,316Azimut Formula 1 Conserv 15/04 EUR 6,383 6,380Azimut Formula 1 Hi. Risk 15/04 EUR 6,910 6,909Azimut Formula 1 Low Risk 15/04 EUR 6,616 6,615Azimut Formula 1 Risk 15/04 EUR 6,605 6,605Azimut Garanzia 15/04 EUR 12,345 12,355Azimut Prev. Com. Crescita 15/04 EUR 9,727 9,729Azimut Prev. Com. Equilibrato 15/04 EUR 10,901 10,904Azimut Prev. Com. Garantito 15/04 EUR 9,821 9,822Azimut Prev. Com. Protetto 15/04 EUR 11,472 11,476Azimut Scudo 15/04 EUR 7,588 7,584Azimut Reddito Euro 15/04 EUR 15,528 15,539Azimut Reddito Usa 15/04 EUR 5,547 5,515Azimut Solidity 15/04 EUR 7,868 7,876Azimut Strategic Trend 15/04 EUR 5,277 5,269

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.

Azimut Trend America 15/04 EUR 9,720 9,667Azimut Trend Europa 15/04 EUR 12,395 12,398Azimut Trend Italia 15/04 EUR 15,566 15,585Azimut Trend Pacifico 15/04 EUR 6,262 6,264Azimut Trend Tassi 15/04 EUR 8,845 8,851Azimut Trend 15/04 EUR 20,440 20,405

AZ FUND MANAGEMENT SAAZ F. Active Selection 15/04 EUR 4,967 4,972AZ F. Active Strategy 15/04 EUR 4,903 4,912AZ F. Alpha Man. Credit 15/04 EUR 5,099 5,101AZ F. Alpha Man. Equity 15/04 EUR 4,516 4,508AZ F. Alpha Man. Them. 15/04 EUR 3,666 3,652AZ F. American Trend 15/04 EUR 2,506 2,490AZ F. Asset Plus 15/04 EUR 5,282 5,277AZ F. Asset Power 15/04 EUR 5,107 5,098AZ F. Best Bond 15/04 EUR 4,959 4,949AZ F. Best Equity 15/04 EUR 5,088 5,076AZ F. Bond Trend 15/04 EUR 5,337 5,337AZ F. Bot Plus 15/04 EUR 5,189 5,193AZ F. Commodity Trading 15/04 EUR 5,180 5,173AZ F. Conservative 15/04 EUR 5,607 5,602AZ F. Corporate Premium 15/04 EUR 4,996 4,991AZ F. Dividend Premium 15/04 EUR 5,175 5,171AZ F. Emer. Mkt Asia 15/04 EUR 6,113 6,103AZ F. Emer. Mkt Europe 15/04 EUR 4,679 4,664AZ F. Emer. Mkt Lat. Am. 15/04 EUR 6,760 6,713AZ F. European Dynamic 15/04 EUR 4,768 4,766AZ F. European Trend 15/04 EUR 3,079 3,079AZ F. Formula 1 Absolute 15/04 EUR 4,797 4,796AZ F. Formula 1 Alpha Plus 31/03 EUR 5,337 5,329AZ F. Formula 1 Alpha Plus 20 15/04 EUR 4,475 4,474AZ F. Formula 1 Conserv. 15/04 EUR 4,745 4,742AZ F. Formula 1 Dynamic Trading 15/04 EUR 5,455 5,453AZ F. Income 15/04 EUR 5,551 5,550AZ F. Institutional Target 15/04 EUR 5,024 5,027AZ F. Italian Trend 15/04 EUR 3,220 3,225AZ F. Opportunities 15/04 EUR 4,547 4,539AZ F. Pacific Trend 15/04 EUR 3,669 3,671AZ F. Qbond 15/04 EUR 5,001 5,002AZ F. QProtection 15/04 EUR 4,790 4,791AZ F. Qtrend 15/04 EUR 5,330 5,314AZ F. Reserve Short Term 15/04 EUR 6,087 6,090AZ F. Solidity 15/04 EUR 5,347 5,352AZ F. Strategic Trend 15/04 EUR 4,837 4,828AZ F. Trend 15/04 EUR 4,535 4,525AZ F. US Income 15/04 EUR 5,501 5,468

Carige Azionario Europa 15/04 EUR 5,690 5,679Carige Azionario Internazionale 15/04 EUR 6,872 6,877Carige Azionario Italia 15/04 EUR 5,348 5,350Carige Bilanciato 10 15/04 EUR 5,577 5,575Carige Bilanciato 30 15/04 EUR 5,354 5,351Carige Bilanciato 50 15/04 EUR 6,100 6,094Carige Corporate Euro 15/04 EUR 6,664 6,656Carige Total Return 1 15/04 EUR 5,199 5,197Carige Total Return 2 15/04 EUR 4,456 4,454Carige Liquidita Euro 15/04 EUR 6,383 6,384Carige Monetario Euro 15/04 EUR 11,756 11,758Carige Obblig Euro 15/04 EUR 10,809 10,804Carige Obblig Euro Lungo Termine 15/04 EUR 5,557 5,549Carige Obblig Globale 15/04 EUR 6,069 6,078

Fondo Pensione Aperto CarigeDifesa Classe A 31/03 EUR 13,517 13,552Difesa 31/03 EUR 13,342 13,380Obiettivo TFR Classe A 31/03 EUR 11,109 11,125Obiettivo TFR 31/03 EUR 10,980 10,999Rivalutazione Classe A 31/03 EUR 10,603 10,760Rivalutazione 31/03 EUR 10,291 10,451Valorizzazione Classe A 31/03 EUR 12,589 12,706Valorizzazione 31/03 EUR 12,343 12,463

Num tel: 178 311 01 00www.compamfund.com - [email protected]

Bluesky Global Strategy A 15/04 USD 1327,097 1326,363Bond Euro A 15/04 EUR 1156,681 1156,336Bond Euro B 15/04 EUR 1130,636 1130,311Bond Risk A 13/04 EUR 1251,259 1248,707Bond Risk B 13/04 EUR 1217,471 1215,091CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. A 13/04 EUR 1418,641 1419,179CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. B 13/04 EUR 1382,660 1383,289European Equity A 15/04 EUR 1230,274 1228,389European Equity B 15/04 EUR 1184,026 1182,041Multiman. Bal. A 14/04 EUR 110,668 110,754Multiman. Bal. M 14/04 EUR 112,052 112,134Multiman. Eq. Afr. & Mid. East A 13/04 EUR 78,599 78,844Multiman. Eq. Afr. & Mid. East M 13/04 EUR 80,109 80,347Multiman.Target Alpha A 13/04 EUR 109,476 109,121

DB PlatinumAgriculture Euro R1C A 15/04 EUR 89,500 89,550Comm Euro R1C A 18/04 EUR 170,730 172,930Comm Harvest R3C E 15/04 EUR 98,960 98,980Croci Germany R1C A - EUR - -Currency Returns Plus R1C 18/04 EUR 983,570 987,930Dyn Aktien Pl R1C A 18/04 EUR 118,220 119,890Liq Alpha Euro4TotRet R1C A 18/04 EUR 91,260 91,540

DB Platinum IVCroci Euro R1C B 18/04 EUR 92,800 94,560Croci Japan R1C B 18/04 JPY 6342,270 6366,420Croci US R1C B 18/04 USD 113,540 114,940Dyn. Bd Stabilität Plus R1C A 18/04 EUR 95,420 95,510Dyn. Cash R1C A 18/04 EUR 101,110 101,110Dyn. ETF Selector 3 R1C A 15/04 EUR 98,870 98,760Dyn. ETF Selector 6 R1C A 15/04 EUR 86,400 86,270Dyn. ETF Selector 8 R1C A 15/04 EUR 103,050 102,910Sovereign Plus R1C A 18/04 EUR 105,930 105,730Systematic Alpha Index R1C A 13/04 EUR 10037,510 10068,160

Tel. 02/88219.1 - [email protected]

Duemme SicavAsian Equities C 18/04 JPY 6161,000 6155,000Bond Euro Area C 18/04 EUR 138,170 138,090Bond Inflation Linked C 18/04 EUR 100,170 100,180Corporate Bond Euro C 18/04 EUR 120,320 120,110Dynamic Allocation 18/04 EUR 94,190 94,150Efficient 18/04 EUR 100,520 100,450Equity Opportunity C 18/04 EUR 114,400 114,530Euro Equities C 18/04 EUR 98,020 98,720Euro Investments C 18/04 EUR 104,530 104,720Flexible Strategies C 18/04 EUR 94,000 94,220Global Allocation C 18/04 EUR 100,330 100,150Global Convertible Plus 18/04 EUR 99,740 99,570Gov Bond Euro Medium Term C 18/04 EUR 115,960 115,980Italian Stocks 18/04 EUR 74,280 74,400Money Market C 18/04 EUR 105,800 105,850Private Equity Strategies C 18/04 EUR 91,060 90,780Revenues C 18/04 EUR 100,640 100,450Sector Investments 18/04 EUR 94,370 94,370Strategic Portfolio C 18/04 EUR 102,210 102,900Trading 18/04 EUR 110,680 110,410US Equities C 18/04 USD 112,170 111,660Usa Short Term C 18/04 USD 111,970 111,960

Duemme SgrDuemme Hedge Dynamic 31/01 EUR 419442,360 421596,810Duemme Hedge Performance 31/01 EUR 571185,351 572206,696Duemme Hedge Protection 31/01 EUR 566276,292 567485,995

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.

www.eurizoncapital.ittel. 02 88101

Eurizon Az Alto Divid Eur 15/04 EUR 26,382 26,397Eurizon Az Asia Nuove Econom. 15/04 EUR 11,261 11,274Eurizon Az Energie Mat Pr 15/04 EUR 9,891 9,854Eurizon Az Europa Multiman 15/04 EUR 5,900 5,887Eurizon Az Italia 130/30 15/04 EUR 17,508 17,513Eurizon Az Mondo Multiman 15/04 EUR 3,460 3,451Eurizon Az Salute E Amb 15/04 EUR 15,051 14,925Eurizon Az Teconol Avanz 15/04 EUR 3,971 3,980Eurizon Azioni Finanza 15/04 EUR 17,525 17,559Eurizon Azioni PMI America 15/04 EUR 23,034 22,791Eurizon Azioni PMI Italia 15/04 EUR 4,854 4,859Eurizon Azioni PMI Europa 15/04 EUR 9,331 9,311Eurizon Bilanc Euro Multiman 15/04 EUR 36,267 36,269Eurizon Diversificato Etico 15/04 EUR 7,951 7,955Eurizon Focus Az America 15/04 EUR 9,140 9,091Eurizon Focus Az Europa 15/04 EUR 8,685 8,664Eurizon Focus Az Internaz 15/04 EUR 7,521 7,498Eurizon Focus Az Italia 15/04 EUR 12,512 12,514Eurizon Focus Az Paesi Em 15/04 EUR 9,603 9,586Eurizon Focus Azioni Euro 15/04 EUR 13,890 13,882Eurizon Focus Azioni Pacifico 15/04 EUR 3,981 3,993Eurizon Focus Cap Protetto 12/2014 15/04 EUR 4,946 4,954Eurizon Focus Far I T 07 15/04 EUR 5,156 5,157Eurizon Focus Gar 06/2012 15/04 EUR 5,113 5,119Eurizon Focus Gar 09/2012 15/04 EUR 5,083 5,089Eurizon Focus Gar 12/2012 15/04 EUR 5,091 5,097Eurizon Focus Gar 03/2013 15/04 EUR 5,116 5,125Eurizon Focus Gar I Sem 06 15/04 EUR 5,256 5,259Eurizon Focus Gar II Sem 06 15/04 EUR 5,239 5,240Eurizon Focus Gar II T 07 15/04 EUR 5,120 5,121Eurizon Focus Gar III T 07 15/04 EUR 4,940 4,942Eurizon Focus Gar IV T 07 15/04 EUR 5,185 5,187Eurizon Focus Ob Eur Corp 15/04 EUR 5,681 5,673Eurizon Focus Obbl Cedola 15/04 EUR 6,085 6,086Eurizon Focus Obbl Emerg 15/04 EUR 11,782 11,768Eurizon Focus Obbl Euro 15/04 EUR 14,013 14,010Eurizon Focus Obbl Euro BT 15/04 EUR 15,071 15,078Eurizon Focus Obbl Euro HY 15/04 EUR 7,701 7,697Eurizon Focus Pr Dinamico 15/04 EUR 5,438 5,433Eurizon Focus Pr Moderato 15/04 EUR 5,432 5,430Eurizon Focus Pr Prudente 15/04 EUR 5,503 5,503Eurizon Focus Rend As 2 A 15/04 EUR 5,278 5,278Eurizon Focus Rend As 3 A 15/04 EUR 5,525 5,526Eurizon Focus Tesoreria Dollar 15/04 EUR 11,572 11,543Eurizon Focus Tesoreria Dollar 15/04 USD 16,685 16,691Eurizon Focus Tesoreria Euro A 15/04 EUR 7,693 7,696Eurizon Focus Tesoreria Euro B 15/04 EUR 7,753 7,755Eurizon Liquidita' A 15/04 EUR 7,298 7,301Eurizon Liquidita' B 15/04 EUR 7,491 7,494Eurizon Obbl Etico 15/04 EUR 5,314 5,309Eurizon Obbl Euro Corp BT 15/04 EUR 7,623 7,620Eurizon Obbl Internazionali 15/04 EUR 8,323 8,304Eurizon Obiettivo Rendimento 15/04 EUR 8,156 8,163Eurizon Rendita 15/04 EUR 6,000 6,002Eurizon Soluzione 10 15/04 EUR 6,874 6,874Eurizon Soluzione 40 15/04 EUR 6,167 6,161Eurizon Soluzione 60 15/04 EUR 24,273 24,234Eurizon Team 1 15/04 EUR 5,996 5,996Eurizon Team 2 15/04 EUR 5,711 5,712Eurizon Team 3 15/04 EUR 4,818 4,819Eurizon Team 4 15/04 EUR 4,114 4,108Eurizon Team 5 15/04 EUR 4,014 4,007Intesa Cass Centro Prot Din 15/04 EUR 5,752 5,756Passadore Monetario 15/04 EUR 7,126 7,130Teodorico Monetario 15/04 EUR 7,474 7,478Unibanca Azionario Europa 15/04 EUR 6,388 6,378Unibanca Monetario 15/04 EUR 5,736 5,740Unibanca Obbligaz Euro 15/04 EUR 5,748 5,749

EQUITY- I 28/02 EUR 560460,701 555891,249ABS- I 28/02 EUR 7324,832 7037,408

Tel: 848 58 58 20Sito web: www.ingdirect.it

Dividendo Arancio 18/04 EUR 39,130 39,130Convertibile Arancio 18/04 EUR 51,390 51,030Euro Arancio 18/04 EUR 53,540 53,460Bilancio Arancio 01/03 EUR 48,380 48,320Borsa Protetta Agosto 13/04 EUR 54,090 54,080Borsa Protetta Febbraio 13/04 EUR 52,210 52,250Borsa Protetta Maggio 13/04 EUR 55,530 55,540Borsa Protetta Novembre 13/04 EUR 53,740 53,780Inflazione Più Arancio 18/04 EUR 49,870 49,760Mattone Arancio 18/04 EUR 38,060 38,440Profilo Dinamico Arancio 18/04 EUR 56,050 55,760Profilo Equilibrato Arancio 18/04 EUR 53,820 53,630Profilo Moderato Arancio 18/04 EUR 51,230 51,130Top Italia Arancio 18/04 EUR 48,520 49,860

La lista completa dei comparti Invesco autorizzati in Italiaè disponibile sul sito www.invesco.it

Invesco FundsAsia Balanced Fund 19/04 USD 9,950 10,050Asia Consumer Demand 19/04 USD 9,830 9,930Asia Consumer Demand E 19/04 EUR 8,760 8,800Asia Infrastructure 19/04 USD 9,870 9,990Asia Infrastructure E 19/04 EUR 10,880 10,950Balanced-Risk Allocation 19/04 EUR 10,000 10,010Balanced-Risk Allocation E 19/04 EUR 11,960 11,970Em. Local Cur. Debt 19/04 USD 10,012 10,069Em. Local Cur. Debt E 19/04 EUR 10,322 10,332Em. Local Cur. Debt A-Distr.M 19/04 USD 11,270 11,333Energy Fund 19/04 USD 9,360 9,480Euro Corp. Bond 19/04 EUR 10,047 10,053Euro Corp. Bond 19/04 EUR 10,047 10,053Euro Corp. Bond E 19/04 EUR 13,246 13,254Euro Corp. Bond A-Distr. M 19/04 EUR 11,204 11,210Euro Inflation-Linked Bond 19/04 EUR 9,994 9,983Global Total Return (EUR) Bond 19/04 EUR 10,026 10,030Gold & Precious Metals 19/04 USD 9,630 9,750Gold & Precious Metals E 19/04 EUR 8,570 8,630Greater China Eq. 19/04 USD 9,830 9,930Greater China Eq. E 19/04 EUR 24,620 24,750Pan European Eq. 19/04 EUR 9,820 9,900Pan European Eq. E 19/04 EUR 11,230 11,310Pan European Structured Eq. 19/04 EUR 9,990 10,030Pan European Structured Eq. E 19/04 EUR 8,730 8,770

Invesco Funds IIGlobal Small Cap Value R 18/04 USD 35,820 36,390Global Value Eq. R 18/04 USD 35,220 35,730Japanese Eq. Advantage R 18/04 JPY 1602,000 1634,000Japanese Value Eq. R 18/04 JPY 619,000 632,000US Small Cap Growth R 18/04 USD 39,800 40,150US Value Eq. R 18/04 USD 18,820 19,120

Invesco SticEuro Liquidity 19/04 EUR 1,121 1,120US Dollar Liquidity 18/04 USD 1,665 1,665US Dollar Treasury 18/04 USD 1,000 1,000

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Dynamic US Market 18/04 EUR 6,261 6,250Dynamic US Market 18/04 USD 8,894 9,012EQQQ 18/04 EUR 39,655 39,329EQQQ 18/04 USD 56,330 56,705

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.

EuroMTS Cash 3 Months 18/04 EUR 101,607 101,605FTSE RAFI Asia Pacific Ex-Jap 18/04 EUR 5,620 5,546FTSE RAFI Asia Pacific Ex-Jap 18/04 USD 7,983 7,996FTSE RAFI Dev. 1000 Fund 18/04 EUR 8,992 9,034FTSE RAFI Dev. Europe Mid-Sm 18/04 EUR 9,378 9,507FTSE RAFI Emerging Mkts 18/04 EUR 7,371 7,418FTSE RAFI Emerging Mkts 18/04 USD 10,470 10,695FTSE RAFI Europe 18/04 EUR 7,492 7,642FTSE RAFI Hong Kong China 18/04 EUR 15,094 14,920FTSE RAFI Italy 30 18/04 EUR 5,584 5,748FTSE RAFI Switzerland 18/04 EUR 7,349 7,409FTSE RAFI US 1000 18/04 EUR 6,802 6,783FTSE RAFI US 1000 18/04 USD 9,663 9,780Global Agriculture NASDAQ OMX 18/04 EUR 9,054 9,054Global Agriculture NASDAQ OMX 18/04 USD 12,861 13,054Global Clean Energy 18/04 EUR 4,972 5,001Global Listed Private Eq. 18/04 EUR 6,277 6,310MENA NASDAQ OMX 18/04 EUR 8,501 8,502MENA NASDAQ OMX 18/04 USD 12,076 12,259Palisades Global Water 18/04 EUR 7,787 7,782

Tel: 02 77718.1www.kairospartners.com

KAIROS PARTNERS SGRKairos Div. + I 28/02 EUR 543822,945 535292,148Kairos Div. + P 28/02 EUR 539116,180 539844,374Kairos Equity A 28/02 EUR 761906,760 756200,137Kairos Fix. Inc. A 28/02 EUR 579494,235 574363,786Kairos Fix. Inc. I 28/02 EUR 515342,703 510793,739Kairos Italia A 31/03 EUR 560573,950 557600,477Kairos Low Vol. A 28/02 EUR 744521,566 740399,229Kairos Low Vol. B 28/02 EUR 510476,274 507811,244Kairos Low Vol. I 28/02 EUR 518262,542 515396,939Kairos Medium Term A 28/02 EUR 559839,201 555610,485Kairos Medium Term B - EUR - -Kairos Multi-Str. A 28/02 EUR 801616,101 794638,735Kairos Multi-Str. B 28/02 EUR 574415,422 569677,411Kairos Multi-Str. I 28/02 EUR 533350,880 528601,575Kairos Global 15/04 EUR 5,918 5,897Kairos Income 15/04 EUR 6,739 6,740Kairos Small Cap 15/04 EUR 9,662 9,621

KAIROS INTERNATIONAL SICAVKIS - Ambiente A 15/04 EUR 104,720 104,690KIS - Ambiente I 15/04 EUR 104,760 104,720KIS - America A 08/04 EUR 152,130 151,940KIS - Asia A 15/04 EUR 131,860 131,930KIS - Bond A 15/04 EUR 107,720 107,850KIS - Bond I 15/04 EUR 107,930 108,050KIS - Dynamic A 15/04 EUR 115,630 115,540KIS - Dynamic D 15/04 EUR 114,580 114,500KIS - Dynamic I 15/04 EUR 115,780 115,690KIS - Dynamic X 15/04 EUR 116,450 116,360KIS - Global A 15/04 EUR 82,120 81,840KIS - Global D 15/04 EUR 79,670 79,400KIS - Global I 15/04 EUR 82,160 81,890KIS - Global X 15/04 EUR 83,030 82,760KIS - Income A 15/04 EUR 106,340 106,390KIS - Income D 15/04 EUR 104,510 104,560KIS - Income I 15/04 EUR 107,170 107,220KIS - Income X 21/06 EUR 107,500 107,500KIS - Long - Short A 15/04 EUR 110,690 110,780KIS - Long - Short D 15/04 EUR 109,670 109,770KIS - Long - Short I 15/04 EUR 110,760 110,850KIS - Long - Short X 15/04 EUR 111,510 111,590KIS - Sm. Cap A 15/04 EUR 91,390 90,940KIS - Sm. Cap D 15/04 EUR 90,780 90,330KIS - Sm. Cap I 15/04 EUR 91,580 91,130KIS - Sm. Cap X 15/04 EUR 92,530 92,070KIS - Target 2014 X 15/04 EUR 106,410 106,330KIS - Trading A 15/04 EUR 107,740 107,820KIS - Trading D 15/04 EUR 106,550 106,630KIS - Trading I 15/04 EUR 107,940 108,020KIS - Trading X 15/04 EUR 108,540 108,630KIS - Trend I 15/04 EUR 99,560 100,700

ASIAN OPP CAP RET EUR 18/04 EUR 8,317 8,261DYNAMIC GROWTH RET EUR 18/04 EUR 815,601 851,554EUROPEAN BOND CAP INST 18/04 EUR 902,819 902,695FLEX DUR CAP RET EUR A 18/04 EUR 1115,184 1116,374FLEX QUANTITATIVE HR6 A EUR 18/04 EUR 99,071 98,939FLEX STRATEGY RET EUR 18/04 EUR 102,889 103,282HIGH GRWTH CAP RET EUR 18/04 EUR 79,068 81,256ITALY CAP RET A EUR 18/04 EUR 21,619 21,983

www.newmillenniumsicav.comDistributore Principale: Banca Finnat Euramerica - Tel: 06/69933475

NM Augustum Beatrice Eq Fd A 18/04 EUR 121,160 122,750NM Augustum Corp Bd A 18/04 EUR 165,110 165,160NM Augustum High Qual Bd A 18/04 EUR 132,830 132,920NM Augustum Pan European Eq A 18/04 EUR 85,220 86,960NM Euro Bonds Short Term A 18/04 EUR 129,780 130,010NM Euro Equities A 18/04 EUR 39,530 40,460NM Global Equities A 18/04 EUR 55,440 55,930NM Inflation Linked Bond Europe A 18/04 EUR 104,190 104,000NM Large Europe Corp A 18/04 EUR 115,980 115,760NM Previra World Cons A 18/04 EUR 122,480 122,690NM Q7 Active Eq. Int. A 18/04 EUR 79,170 79,850NM Q7 Alpha Balanced A 18/04 EUR 96,710 96,350NM Q7 Globalflex A 15/04 EUR 107,340 107,380NM Total Return Flexible A 15/04 EUR 115,120 115,280

Numero verde 800 [email protected]

Nextam Bilanciato 18/04 EUR 6,171 6,213Nextam Flessibile 18/04 EUR 4,790 4,831Nextam Obblig. Misto 18/04 EUR 6,041 6,050

NEXTAM PARTNERS SICAVAAM Pro Select A 19/04 EUR 4,823 4,854AAM Pro Select I 19/04 EUR 4,869 4,900BInver International A - EUR - -BInver International I - EUR - -Citic Securities China A - EUR - -Citic Securities China I 25/11 EUR 5,016 -Fidela A 18/04 EUR 4,964 4,973Fidela I 18/04 EUR 5,287 5,296Income A 19/04 EUR 5,378 5,371Income I 19/04 EUR 5,387 5,381International Equity A 19/04 EUR 5,399 5,412International Equity I 19/04 EUR 5,401 5,413Italian Selection A 19/04 EUR 5,564 5,676Italian Selection I 19/04 EUR 5,601 5,714Liquidity A 19/04 EUR 5,290 5,291Liquidity I 19/04 EUR 5,330 5,331Multimanager American Eq.A 19/04 EUR 3,628 3,594Multimanager American Eq.I 19/04 EUR 3,743 3,707Multimanager Asia Pacific Eq.A 19/04 EUR 4,452 4,425Multimanager Asia Pacific Eq.I 19/04 EUR 4,573 4,545Multimanager Emerg.Mkts Eq.A 19/04 EUR 4,557 4,539Multimanager Emerg.Mkts Eq.I 19/04 EUR 4,653 4,635Multimanager European Eq.A 19/04 EUR 3,752 3,766Multimanager European Eq.I 19/04 EUR 3,853 3,867Strategic A 19/04 EUR 4,941 4,975Strategic I 19/04 EUR 5,063 5,098

www.oysterfunds.comAbsolute Return EUR2 15/04 EUR 149,370 149,290Absolute Return Italy 15/04 EUR 162,650 162,680

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.

Asia Opportunities EUR2 15/04 EUR 176,610 176,830Asia Opportunities USD2 15/04 USD 179,800 180,050Credit Opportunities EUR2 15/04 EUR 164,580 164,580Diversified EUR 15/04 EUR 230,000 229,680Emerg. Mkts Dynamic EUR2 15/04 EUR 122,160 122,180Emerg. Mkts Dynamic USD2 15/04 USD 129,620 129,660Euro Liquidity 15/04 EUR 150,908 150,903European Corporate Bonds 15/04 EUR 201,870 201,610European Fixed Income 15/04 EUR 189,190 189,010European Opportunit EUR 15/04 EUR 296,220 295,580European Opportunit EUR2 15/04 EUR 166,500 166,140European Small Cap EUR 15/04 EUR 287,530 286,950ForExtra Yield EUR 15/04 EUR 160,220 160,210Global Convertibles EUR 15/04 EUR 202,530 202,100Global Convertibles USD 15/04 USD 200,720 200,340Italian Opportunities EUR 15/04 EUR 30,500 30,500Italian Value EUR 15/04 EUR 217,330 217,510Japan Opportunities EUR 15/04 EUR 118,430 119,090Japan Opportunities JPY 15/04 JPY 11487,000 11552,000Latam Opportunities EUR2 15/04 EUR 174,720 173,530Latam Opportunities USD2 15/04 USD 177,280 176,090Market Neutral EUR 15/04 EUR 150,970 151,110US Dollar Bonds 15/04 USD 310,880 310,170US Dynamic EUR 15/04 EUR 107,460 107,210US Dynamic USD 15/04 USD 111,880 111,630US Small Cap USD 15/04 USD 199,130 197,160US Value EUR 15/04 EUR 148,310 147,600US Value USD 15/04 USD 149,800 149,120World Opportunities EUR 15/04 EUR 141,980 141,230World Opportunities USD 15/04 USD 294,300 292,8303A Dynamic UCITS Fund EUR 13/04 EUR 1009,610 1012,740

Tel: 0041916403780www.pharusfunds.com [email protected]

PS - Absolute Return 19/04 EUR 97,590 97,530PS - Absolute Return B 19/04 EUR 102,610 102,550PS - Aliseo A 19/04 EUR 98,610 99,460PS - Best Global Managers A 12/04 EUR 102,610 102,410PS - Best Global Managers B 12/04 EUR 103,520 103,310PS - Bond Opportunities 19/04 EUR 141,410 141,320PS - Bond Opportunities B 19/04 EUR 104,570 104,500PS - Inter. Equity Quant A 19/04 EUR 116,250 117,780PS - Inter. Equity Quant B 19/04 EUR 116,370 117,860PS - Liquidity 18/04 EUR 118,460 118,450PS - Market Neutral 19/04 EUR 90,740 90,470PS - Market Neutral B 19/04 EUR 86,080 85,830PS - Opportunistic Growth 19/04 EUR 96,480 96,770PS - Podium Flex A 18/04 EUR 98,880 98,630PS - Podium Flex C 31/12 USD 100,000 -PS - Soprarno Global Macro A 19/04 EUR 98,720 98,340PS - Soprarno Global Macro B 19/04 EUR 98,940 98,560PS - Soprarno Relative Value A 19/04 EUR 98,890 98,410PS - Soprarno Relative Value B 19/04 EUR 98,720 98,240PS - Strategic Colibrì 18/04 EUR 87,010 86,850PS - Titan Aggressive 12/04 EUR 104,960 104,740PS - Titan Conservative 19/04 EUR 98,630 98,710PS - Valeur Income 19/04 EUR 101,480 101,470PS - Value 19/04 EUR 97,240 97,860PS - Value B 19/04 EUR 98,580 99,200

Strategic Trend Inst. C 15/04 EUR 103,840 104,060Strategic Trend Retail C 15/04 EUR 103,550 103,790

Numero Verde 800-533377 - www.schroders.itSchroder International Selection Fund SICAV

Asia Pacific Property Sec. A 18/04 USD 122,340 123,660Asian Bond Abs.Re. A 18/04 USD 12,190 12,170Asian Convertible Bd A 18/04 USD 112,940 113,440Asian Convertible Bd A Hd 18/04 EUR 113,410 113,920Asian Equity Yield A 18/04 USD 20,850 20,840Asian Smaller Companies A 18/04 USD 186,010 186,480BRIC (BR,RU,IN,CH) A 18/04 EUR 153,160 152,510BRIC (BR,RU,IN,CH) A 18/04 USD 218,590 219,830China Opportunities A 18/04 USD 259,470 260,150Em. Eur. Dbt Abs. Ret. A 18/04 EUR 17,850 17,840Em. Mkts Dbt Ab.Ret.EUR Hdg A 18/04 EUR 28,400 28,480Emerging Asia A 18/04 EUR 17,630 17,550Emerging Asia A 18/04 USD 25,170 25,310Emerging Europe A 18/04 EUR 24,290 24,170Emerging Markets A 18/04 EUR 9,850 9,810Emerging Markets A 18/04 USD 14,100 14,170Emerging Mkts Dbt Abs Ret A 18/04 USD 26,390 26,460EURO Active Value A 18/04 EUR 27,750 28,060EURO Bond A 18/04 EUR 15,370 15,340EURO Corporate Bond A 18/04 EUR 16,330 16,330EURO Dynamic Growth A 18/04 EUR 3,110 3,160EURO Equity A 18/04 EUR 21,070 21,330EURO Government Bond A 18/04 EUR 8,440 8,430EURO Liquidity A 18/04 EUR 121,580 121,570EURO Short Term Bond A 18/04 EUR 6,680 6,670European Allocation A 18/04 EUR 18,590 18,690European Defensive A* 18/04 EUR 9,800 9,860European Dividend Max. A 18/04 EUR 74,810 75,130European Dividend Max. A 18/04 EUR 56,340 56,580European Equity Alpha A 18/04 EUR 40,250 40,510European Equity Yield A 18/04 EUR 11,620 11,720European Large Cap A 18/04 EUR 160,930 162,340European Smaller Comp A 18/04 EUR 21,780 21,910European Special Sit A 18/04 EUR 104,190 104,690Glb Emer Mkt Opps A 18/04 USD 15,760 15,880Glb Emer Mkt Opps EUR A 18/04 EUR 14,270 14,230Global Bond A 18/04 USD 11,020 11,030Global Convertible Bd A 18/04 USD 110,870 110,960Global Convertible Bd A Hd 18/04 EUR 109,440 109,530Global Corp B Eur Hedge A 18/04 EUR 128,460 128,270Global Clim.ChgeEq.A hdg 18/04 EUR 8,690 8,690Global Clim.ChgeEq.A 18/04 USD 9,490 9,540Global Corporate A 18/04 USD 8,690 8,670Global Credit Duration A 18/04 EUR 109,550 109,660Global Div.Maximiser A 18/04 USD 7,700 7,770Global Div.Maximiser A 18/04 USD 5,700 5,750Global Energy A 18/04 USD 42,910 42,920Global Equity A 18/04 USD 15,740 15,890Global Equity Alpha A 18/04 EUR 92,390 92,410Global Equity Alpha A 18/04 USD 132,030 133,380Global Equity Yield A 18/04 EUR 81,080 80,990Global Equity Yield A 18/04 USD 115,740 116,760Global High Yield A 18/04 USD 32,160 32,170Global HYield EUR Hedge A 18/04 EUR 30,620 30,620Global Infl L B USD Hed A 18/04 USD 25,890 25,830Global Infl Linked Bond A 18/04 EUR 25,370 25,310Global Prop Securities A 18/04 USD 119,490 119,370Global Prop. Sec. EUR Hdgd A 18/04 EUR 112,950 112,830Global Smal Companies A 18/04 USD 129,690 130,550Greater China A 18/04 USD 39,230 39,390Indian Equity A 18/04 USD 133,050 135,470Italian Equity A 18/04 EUR 22,820 23,060Japanese Equity A 18/04 JPY 537,000 540,760Japanese Equity EUR Hdgd A 18/04 EUR 55,070 55,470Japanese Large Cap A 18/04 JPY 734,060 740,720Japanese Smal Companies A 18/04 JPY 50,460 50,420Latin American Fund A 18/04 EUR 39,150 38,620Latin American Fund A 18/04 USD 56,210 56,020Middle East A 18/04 USD 8,980 9,050Pacific Equity A 18/04 EUR 8,030 7,990Pacific Equity A 18/04 USD 11,480 11,550QEP Global Quant Act Val A 18/04 EUR 102,810 102,620QEP Global Quant Act Val A 18/04 USD 147,990 149,200Strategic B Euro Hedged A 18/04 EUR 128,880 128,930Strategic Bond A 18/04 USD 135,210 135,250Swiss Equity A 18/04 CHF 28,250 28,390Swiss Equity Opps A 18/04 CHF 121,760 121,140Swiss Small & Mid Cap A 18/04 CHF 24,710 24,730UK Equity A 18/04 GBP 3,160 3,180

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.

US All Cap A 18/04 USD 107,330 107,750US Dollar Bond A hdg 18/04 EUR 127,020 126,800US Dollar Bond A 18/04 USD 18,670 18,640US Dollar Liquidity A 18/04 USD 105,200 105,200US Large Cap A 18/04 EUR 50,100 49,850US Large Cap A 18/04 USD 71,620 71,990US Large Cap EUR hedged A 18/04 EUR 95,180 95,670US Small & Mid-Cap Equ A 18/04 EUR 112,980 111,950US Small & Mid-Cap Equ A 18/04 USD 162,190 162,330US Smaller Companies A 18/04 USD 81,120 81,060

*I LIVELLI DI PROTEZIONE RELATIVI AI FONDI DEFENSIVESONO CONSULTABILI SUL SITO INTERNET WWW.SCHRODERS.IT

www.sorgentegroup.com

Fondo Donatello-Michelangelo Due 30/06 EUR 56242,509 53356,770Fondo Donatello-Tulipano 30/06 EUR 50282,489 49261,948Fondo Donatello-Margherita 30/06 EUR 27332,950 26502,119Fondo Donatello-David 30/06 EUR 57301,183 55927,623Fondo Donatello-Puglia Uno - EUR - -Caravaggio di Sorgente SGR 30/06 EUR 3083,178 3175,541

Si tratta di Fondi Immobiliari chiusi

Tel: 800/614614Bim Az. Small Cap Italia 18/04 EUR 7,263 7,367Bim Azionario Europa 18/04 EUR 10,001 10,165Bim Azionario Globale 18/04 EUR 4,071 4,121Bim Azionario Italia 18/04 EUR 7,031 7,175Bim Azionario USA 18/04 EUR 6,351 6,366Bim Bilanciato 18/04 EUR 22,475 22,648Bim Corporate Mix 18/04 EUR 5,588 5,574Bim Flessibile 18/04 EUR 3,859 3,884Bim Obblig. Breve Term. 18/04 EUR 6,550 6,553Bim Obblig. Globale 18/04 EUR 5,837 5,801Bim Obbligazionario Euro 18/04 EUR 6,878 6,866Sicav Asia Flessibile 18/04 EUR 6,229 6,239Sicav Azionario Euro 18/04 EUR 5,808 5,934Sicav Azionario Italia 18/04 EUR 10,754 10,977Sicav Bil.Equ. Italia 18/04 EUR 5,416 5,453Sicav Fortissimo 18/04 EUR 2,817 2,845Sicav Europa Flessibile 18/04 EUR 5,114 5,160Sicav Monetario 18/04 EUR 7,471 7,473Sicav Obblig. Area Europa 18/04 EUR 9,527 9,514Sicav Patrimonio Globale 18/04 EUR 5,210 5,252Sicav Patrimonio G. Reddito 18/04 EUR 7,143 7,149Synergia Azionario Europa 18/04 EUR 6,249 6,353Synergia Azionario Globale 18/04 EUR 6,331 6,411Synergia Azionario Italia 18/04 EUR 5,859 5,983Synergia Az. Small Cap Italia 18/04 EUR 5,743 5,828Synergia Azionario USA 18/04 EUR 6,604 6,624Synergia Bilanciato 15 18/04 EUR 5,278 5,288Synergia Bilanciato 30 18/04 EUR 5,463 5,489Synergia Bilanciato 50 18/04 EUR 5,668 5,716Synergia Monetaria 18/04 EUR 5,028 5,031Synergia Obbl. Corporate 18/04 EUR 5,459 5,446Synergia Obbl. Euro B.T. 18/04 EUR 5,067 5,068Synergia Obbl. Euro M.T. 18/04 EUR 5,168 5,161Synergia Tesoreria 18/04 EUR 5,065 5,066Synergia Total Return 18/04 EUR 5,288 5,297Symphonia MS Adagio 18/04 EUR 5,906 5,899Symphonia MS America 18/04 EUR 4,074 4,061Symphonia MS Asia 18/04 EUR 5,353 5,359Symphonia MS Europa 18/04 EUR 5,723 5,761Symphonia MS Largo 18/04 EUR 5,769 5,773Symphonia MS P. Emer. 18/04 EUR 13,707 13,695Symphonia MS Vivace 18/04 EUR 5,405 5,416

Tel. 02 - 430241www.ubipramerica.it

UBI Pr. Active Beta 18/04 EUR 4,693 4,705UBI Pr. Active Duration 18/04 EUR 5,662 5,657UBI Pr. Alpha Equity 18/04 EUR 5,046 5,055UBI Pr. Azionario Etico 18/04 EUR 5,052 5,153UBI Pr. Azioni Euro 18/04 EUR 5,792 5,900UBI Pr. Azioni Europa 18/04 EUR 5,974 6,062UBI Pr. Azioni Globali 18/04 EUR 4,571 4,577UBI Pr. Azioni Italia 18/04 EUR 5,039 5,130UBI Pr. Azioni Mercati Emerg. 18/04 EUR 11,435 11,418UBI Pr. Azioni Pacifico 18/04 EUR 6,652 6,569UBI Pr. Azioni USA 18/04 EUR 4,180 4,165UBI Pr. Bilanc. Euro Rischio Cont. 18/04 EUR 5,889 5,927UBI Pr. Euro B.T. 18/04 EUR 6,788 6,791UBI Pr. Euro Cash 18/04 EUR 7,319 7,324UBI Pr. Euro Corporate 18/04 EUR 7,912 7,891UBI Pr. Euro Medio/Lungo Ter. 18/04 EUR 6,933 6,920UBI Pr. Obblig. Dollari 18/04 EUR 4,933 4,864UBI Pr. Obblig. Glob. Alto Rend. 18/04 EUR 9,529 9,531UBI Pr. Obblig. Globali 18/04 EUR 5,698 5,636UBI Pr. Obblig. Globali Corp. 18/04 EUR 7,015 6,996UBI Pr. Portafoglio Aggressivo 18/04 EUR 5,316 5,351UBI Pr. Portafoglio Dinamico 18/04 EUR 5,589 5,596UBI Pr. Portafoglio Moderato 18/04 EUR 5,897 5,887UBI Pr. Portafoglio Prudente 18/04 EUR 6,079 6,066UBI Pr. Privilege 1 18/04 EUR 5,592 5,593UBI Pr. Privilege 2 18/04 EUR 5,634 5,638UBI Pr. Privilege 3 18/04 EUR 5,561 5,568UBI Pr. Privilege 4 18/04 EUR 5,355 5,374UBI Pr. Privilege 5 18/04 EUR 5,154 5,180UBI Pr. Tot. Ret. Mod. A 18/04 EUR 5,097 5,093UBI Pr. Tot. Ret. Mod. B 18/04 EUR 5,122 5,118UBI Pr. Tot.Ret. Dinamico 18/04 EUR 4,964 4,975UBI Pr. Total Return Prudente 18/04 EUR 10,532 10,523

www.vitruviussicav.comAsian Equity B 18/04 EUR 78,440 78,290Asian Equity B 18/04 USD 108,830 108,690Capital Opportunities 18/04 USD 96,540 97,900Capital Opportunities Hdg 18/04 EUR 90,600 91,850Emerg Mkts Equity 18/04 USD 476,350 481,450Emerg Mkts Equity Hdg 18/04 EUR 471,450 476,410European Equity 18/04 EUR 219,900 222,910Greater China Equity 18/04 EUR 90,730 90,750Greater China Equity 18/04 USD 128,820 128,960Growth Opportunities 18/04 USD 54,790 55,350Growth Opportunities Hdg 18/04 EUR 60,970 61,580Italian Equity 18/04 EUR 88,790 90,580Japanese Equity 18/04 JPY 91,560 92,210Japanese Equity Hdg 18/04 EUR 120,510 121,380Reserve Liquidity 18/04 EUR 118,130 118,130Swiss Equity 18/04 CHF 111,460 112,740Swiss Equity Hdg 18/04 EUR 84,410 85,340US Equity 18/04 USD 115,540 117,030US Equity Hdg 18/04 EUR 129,640 131,330

Tel 0332 251411www.ottoapiu.it

8a+ Eiger 18/04 EUR 4,923 5,0278a+ Gran Paradiso 18/04 EUR 5,432 5,4388a+ Latemar 18/04 EUR 5,227 5,2608a+ Matterhorn 08/04 EUR 640438,425 628879,4098a+ Monviso 18/04 EUR 5,172 5,162

Legenda: Quota/pre. = Quota precedente; Quota/od. = Quota odierna 132DC53B

36 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

Page 37: Corriere_20_04_2011

Piazza AffariRIMBALZO CON PIRELLILUXOTTICA E TOD’S

M odesto rimbalzo per le Borseeuropee dopo il tonfo della

vigilia, nonostante lepreoccupazioni per i debiti sovranidi alcuni Paesi, come dimostral'exploit dei rendimenti all'asta diieri dei titoli greci. A Piazza Affari

l'indice Ftse-Mib ha recuperato lo 0,31%, in linea conil resto dei listini del Vecchio Continente, alla vigiliadella campagna dividendi delle principali quotate,oggi al via con Saipem e Fiat spa, mentre domanisarà la volta di Fiat Industrial e Snam. Ieri le miglioriperformance, nell'ambito dei 40 titoli principali,hanno riguardato nell'ordine Pirelli (+2,99%),Luxottica (+2,42%) e Tod's (+2,38%), che hannopartecipato al rally di tutto il comparto del lusso.Significativi anche i rialzi di Snam (+2,03%) e Fiat(+1,78%), che potrebbe abbandonare il rilancio deglistabilimenti ex Bertone se la Fiom non cambierà lapropria linea di opposizione. Ha ripreso inoltre acorrere, nel segmento Star, Poltrona Frau, che ieri hatoccato il nuovo massimo dell'anno grazie a un balzodel 6,26%. In calo invece Telecom (-2,26%) fra leblue-chips e, fra i minori, Dada (-6,9%) che haceduto a Buongiorno la propria controllata Dada.net.

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A.S. Roma .....................(ASR) 0,817 -11,25 -22,61 0,817 1,249 116,5A2A.......................................(A2A) 1,151 +0,52 +9,83 1,001 1,181 3605,3Acea......................................(ACE) 8,485 +1,92 -3,03 7,770 8,750 1801,7Acegas-Aps...........................(AEG) 4,062 +0,54 +11,98 3,628 4,138 221,4Acotel Group * ......................(ACO) 38,980 +0,59 -11,39 38,200 44,140 162,5Acque Potabili .......................(ACP) 1,432 -0,35 -0,21 1,350 1,477 50,9Acsm ....................................(ACS) 1,133 +2,16 +4,62 1,040 1,133 85,8AdF-Aerop.Firenze ..................(AFI) 12,050 -0,17 +11,27 10,830 12,500 108,9Aedes * ...................................(AE) 0,180 +1,35 -6,54 0,178 0,231 131,8Aedes 14w *.....................(WAE14) 0,039 +4,34 -8,11 0,036 0,049 —Aeffe * ...................................(AEF) 0,819 +1,55 +61,12 0,477 0,980 87,0Aicon * ...................................(AIC) 0,199 -1,68 +12,72 0,158 0,281 21,9Alerion ..................................(ARN) 0,561 +0,36 +6,15 0,478 0,582 246,3Amplifon...............................(AMP) 4,112 +3,37 +8,78 3,598 4,372 893,1Ansaldo Sts *.........................(STS) 10,120 +0,10 -5,51 9,700 11,200 1217,0Antichi Pell ..............................(AP) 0,565 +1,16 +19,72 0,472 0,596 25,3Apulia Pront...........................(APP) 0,303 +2,23 -14,28 0,296 0,384 70,9Arena ....................................(ARE) 0,025 +0,40 -2,34 0,025 0,029 31,7Arkimedica ...........................(AKM) 0,300 +1,76 -33,66 0,295 0,453 25,9Ascopiave *...........................(ASC) 1,677 -0,24 +6,07 1,527 1,685 392,0Astaldi * ................................(AST) 5,565 +1,64 +12,31 4,670 5,960 546,6Atlantia ..................................(ATL) 15,810 -0,38 +2,13 15,270 16,900 9536,3Autogrill ................................(AGL) 9,490 -0,58 -10,89 9,255 10,970 2421,1Autostrada To-Mi .....................(AT) 11,220 +3,89 +9,89 9,600 11,220 985,1Autostrade Mer. ................(AUTME) 22,390 +0,77 -1,80 21,750 24,380 97,8Azimut..................................(AZM) 8,085 +0,37 +17,34 6,745 8,475 1161,1

B&C Speakers ...............(BEC) 3,846 +1,75 +2,29 3,710 4,080 41,6Banca Generali .....................(BGN) 10,920 +0,37 +19,21 8,955 11,490 1221,8Banca Ifis * ...............................(IF) 5,245 +0,48 -0,85 4,940 5,585 280,4Banca Pop. Emilia R. .............(BPE) 8,515 +0,12 -10,37 8,500 9,895 2164,7Banca Pop. Sondrio.............(BPSO) 5,830 +1,66 -5,97 5,735 6,600 1781,2Banco Popolare .......................(BP) 1,976 +0,97 -19,84 1,957 2,753 3490,1Banco Popolare w10.........(WBP10) — — — — — —Basicnet................................(BAN) 2,686 -0,44 -4,07 2,478 3,100 161,5Bastogi......................................(B) 1,531 -0,07 -0,26 1,480 1,660 27,2BB Biotech *............................(BB) 48,750 -0,53 +0,31 47,680 50,850 —Bca Carige ............................(CRG) 1,620 +1,00 +3,18 1,470 1,812 2627,9Bca Carige r........................(CRGR) 2,670 +1,83 -3,78 2,590 2,780 465,4Bca Finnat * ..........................(BFE) 0,478 +1,60 -3,63 0,470 0,522 172,7Bca Intermobiliare .................(BIM) 4,220 +0,48 +0,96 4,175 4,250 658,1Bca Pop.Etruria e Lazio * .......(PEL) 2,860 -0,56 -6,23 2,860 3,210 215,1Bca Pop.Milano......................(PMI) 2,526 -0,08 -5,22 2,493 3,163 1044,2Bca Pop.Milano 13w .......(WPMI13) 0,660 -5,65 -45,00 0,671 1,254 —Bca Pop.Spoleto ....................(SPO) 3,100 -0,13 -10,01 3,082 3,455 91,7Bca Profilo ............................(PRO) 0,360 — -18,18 0,360 0,440 242,4Bco Desio-Brianza ................(BDB) 3,714 +0,38 -8,30 3,700 4,120 436,8Bco Desio-Brianza rnc ........(BDBR) 3,698 — -0,39 3,562 3,750 48,6Bco Santander ....................(SANT) 8,105 +0,31 +2,86 7,400 9,300 —Bco Sardegna rnc ...............(BSRP) 9,400 +1,35 -0,53 8,710 9,950 62,1Bee Team ..............................(BET) 0,445 +2,06 +10,83 0,380 0,505 30,8Beghelli ...................................(BE) 0,673 +1,36 -2,04 0,653 0,732 134,4Benetton Group .....................(BEN) 5,125 +0,69 +2,50 4,600 5,350 936,3Beni Stabili ...........................(BNS) 0,730 +0,62 +13,88 0,633 0,754 1400,6Best Union Co......................(BEST) 1,410 +0,71 +2,17 1,330 1,450 13,0Bialetti Industrie *...................(BIA) 0,389 +2,15 +9,94 0,351 0,425 28,9Biancamano *.......................(BCM) 1,811 +4,38 +37,20 1,286 1,811 60,8Biesse * ................................(BSS) 7,640 +3,24 +42,01 5,010 7,810 207,5Bioera.....................................(BIE) — — — — — —Boero Bart.............................(BOE) — — — — — —Bolzoni *................................(BLZ) 2,156 -1,10 +1,10 2,100 2,280 55,4Bon.Ferraresi ...........................(BF) 28,400 +0,21 -3,50 28,340 31,430 159,7Borgosesia ..............................(BO) 1,245 -0,72 -3,56 1,237 1,349 55,1Borgosesia rnc......................(BOR) — — — — — —Brembo * ..............................(BRE) 9,015 +1,35 +14,91 7,725 9,085 600,7Brioschi..................................(BRI) 0,151 -0,66 +8,40 0,135 0,173 119,0Bulgari ..................................(BUL) 12,270 +0,08 +50,18 7,280 12,270 3709,8Buone Società .......................(LBS) 0,331 — -15,13 0,331 0,409 3,6Buongiorno *.........................(BNG) 1,398 +2,72 +20,10 1,053 1,409 148,2Buzzi Unicem ........................(BZU) 9,465 +0,53 +8,98 7,960 10,760 1562,2Buzzi Unicem rnc ................(BZUR) 5,425 — -0,46 4,902 6,090 219,9

Cad It *..........................(CAD) 3,820 -2,55 -6,72 3,780 4,447 34,7Cairo Comm. *........................(CAI) 3,236 +1,13 +19,30 2,685 3,250 251,8Caleffi....................................(CLF) 1,213 +1,85 +4,84 1,120 1,399 15,2Caltagirone ..........................(CALT) 2,040 — +15,32 1,749 2,118 245,0Caltagirone Ed.......................(CED) 1,680 +0,60 -2,27 1,655 1,945 207,6Camfin .................................(CMF) 0,375 +2,49 +0,40 0,329 0,390 252,6Camfin 09-11 w ............(WCMF11) 0,065 +4,50 -1,66 0,056 0,070 —Campari ................................(CPR) 4,770 +1,02 -2,15 4,438 4,945 2771,4Cape Live ................................(CL) 0,249 +5,96 -0,99 0,232 0,411 11,7Carraro ...............................(CARR) 3,790 +0,64 -2,51 3,723 4,468 176,7Cattolica As.........................(CASS) 18,380 -0,49 -4,02 17,760 20,310 1003,9CDC ......................................(CDC) 1,657 +1,72 +0,98 1,450 1,750 20,4Cell Therap...........................(CTIC) 0,276 +11,52 +0,88 0,157 0,322 —Cembre * .............................(CMB) 7,365 +1,45 +18,60 5,965 7,420 124,2Cementir *............................(CEM) 2,150 +0,56 +1,78 2,030 2,340 340,7Cent. Latte Torino * ................(CLT) 2,862 -1,31 +16,82 2,400 4,100 28,6Ceram. Ricchetti .....................(RIC) 0,270 -1,14 +6,89 0,253 0,305 22,0CHL.......................................(CHL) 0,121 -0,50 -8,88 0,121 0,150 19,0CIA .........................................(CIA) 0,269 +3,11 -9,26 0,261 0,296 24,2Ciccolella ................................(CC) 0,671 -0,59 +3,07 0,651 0,777 121,6Cir..........................................(CIR) 1,644 +1,29 +19,74 1,337 1,671 1304,5Class Editori ..........................(CLE) 0,440 -1,12 -2,44 0,425 0,520 45,9Cobra * .................................(COB) 1,220 +0,25 -8,06 1,194 1,440 25,9Cofide ...................................(COF) 0,730 +1,74 +8,39 0,647 0,730 522,8Cogeme Set ..........................(COG) 0,260 -0,42 -29,49 0,248 0,371 16,2Conafi Prestito' .....................(CNP) 1,027 -0,29 +2,91 0,949 1,069 47,6Cred. Artigiano ......................(CRA) 1,437 +1,41 +10,71 1,279 1,461 406,9Cred. Bergamasco...................(CB) 23,250 -0,47 +12,97 20,300 23,940 1433,3Cred. Emiliano .........................(CE) 4,548 +1,16 -2,66 4,263 5,505 1511,5

Cred. Valtellinese .................(CVAL) 3,302 -0,78 -0,32 3,063 3,695 784,4Cred. Valtellinese 10w ....(WCVA10) — — — — — —Cred. Valtellinese 14w ....(WCVA14) 0,227 -3,36 +0,49 0,223 0,281 —Crespi ...................................(CRE) 0,081 -0,12 -16,75 0,081 0,161 12,7Csp .......................................(CSP) 1,230 -1,84 +14,31 1,052 1,295 40,9

D'Amico * ........................(DIS) 0,923 -0,32 -6,63 0,906 1,000 138,9Dada * ....................................(DA) 3,640 -6,91 -25,56 3,640 5,020 63,1Damiani *.............................(DMN) 0,975 +0,88 +16,07 0,819 1,111 80,7Danieli ..................................(DAN) 20,840 +2,96 -13,88 20,240 24,580 856,1Danieli rnc ..........................(DANR) 11,720 +3,26 -11,01 10,990 13,690 469,7Datalogic * ............................(DAL) 5,890 -1,01 -2,89 5,705 6,540 345,8De'Longhi .............................(DLG) 8,165 +2,96 +39,81 5,820 8,165 1219,0Dea Capital *.........................(DEA) 1,530 +0,59 +33,04 1,125 1,600 471,2Diasorin * ...............................(DIA) 32,000 -0,19 +1,43 30,170 36,090 1785,7Digital Bros *..........................(DIB) 1,186 +3,13 -22,48 1,150 1,573 16,5Dmail Group * ......................(DMA) 2,448 -3,62 -16,02 2,442 3,265 19,1DMT * ..................................(DMT) 21,320 +1,28 +38,62 15,040 22,380 238,7

Edison ............................(EDN) 0,756 -0,13 -12,66 0,736 0,907 3926,2Edison r ..............................(EDNR) 1,110 +0,91 -9,09 1,100 1,287 122,8EEMS * ...............................(EEMS) 1,325 +0,38 +0,53 1,285 1,539 57,9El.En. * ..................................(ELN) 14,160 -2,28 +11,85 12,410 15,140 68,6Elica * ...................................(ELC) 1,606 +0,82 +11,53 1,435 1,768 101,8Emak * ...................................(EM) 4,260 -0,47 -3,51 4,220 4,515 118,2Enel.....................................(ENEL) 4,526 +0,31 +19,89 3,692 4,640 42513,5Enel Green Pw....................(EGPW) 1,944 +0,31 +23,66 1,563 2,048 9675,5Enervit ..................................(ENV) 1,310 -1,50 +5,31 1,217 1,377 23,3Engineering * ........................(ENG) 23,900 +1,49 +11,21 21,140 24,090 295,4Eni .........................................(ENI) 16,840 -0,06 +2,56 16,340 18,420 67573,2Erg........................................(ERG) 9,710 +0,36 -6,18 9,620 10,440 1460,1Erg Renew ............................(EGR) 0,969 +0,21 +0,73 0,960 0,973 91,8Ergy Capital...........................(ECA) 0,438 +1,53 -9,98 0,432 0,498 41,0Ergy Capital 11w................(WECA) 0,022 +6,93 -26,78 0,021 0,029 —Ergy Capital 16w............(WECA16) 0,112 -6,67 -15,79 0,112 0,143 —Esprinet * ..............................(PRT) 5,800 +4,88 +2,47 5,390 6,275 299,2Eurotech * .............................(ETH) 2,232 -1,06 +19,36 1,860 2,400 78,9Eutelia ...................................(EUT) — — — — — —

Exor ......................................(EXO) 22,230 +1,41 -10,83 19,060 25,760 3548,3Exor prv.................................(EXP) 18,660 +0,32 -0,74 15,390 19,870 1431,2Exor risp................................(EXR) 17,290 +2,98 -7,54 13,880 18,940 156,7Exprivia *...............................(XPR) 1,015 +0,30 +6,45 0,948 1,155 52,8

Falck Renewables * ........(FKR) 1,520 +0,86 -9,25 1,200 1,758 448,1Fiat............................................(F) 6,285 +1,78 -10,53 5,870 8,050 6787,2Fiat Ind. priv............................(FIP) 6,050 -0,82 -3,20 5,750 7,415 628,9Fiat Ind. risp ...........................(FIR) 6,120 -0,41 -0,97 5,745 7,395 492,2Fiat Industr................................(FI) 9,995 +0,86 +11,06 8,685 10,660 10885,6Fiat prv....................................(FP) 5,090 +2,41 -3,78 4,720 6,385 517,9Fiat rnc....................................(FR) 5,025 +1,56 -4,92 4,710 6,375 398,9Fidia * ...................................(FDA) 3,720 +2,71 +0,88 3,495 4,140 18,9Fiera Milano * .........................(FM) 4,232 -1,12 -2,71 4,100 4,500 178,7Finarte C.Aste .......................(FCD) — — — — — —Finmeccanica........................(FNC) 8,780 +0,57 +1,97 8,500 9,865 5080,6FNM .....................................(FNM) 0,480 +2,17 -4,99 0,470 0,515 119,3Fondiaria-Sai .........................(FSA) 6,090 -1,22 -3,79 5,805 7,565 759,4Fondiaria-Sai rnc.................(FSAR) 3,622 -0,33 -9,34 3,466 4,560 154,9Fullsix....................................(FUL) 2,400 +9,29+118,18 1,071 2,400 25,0

Gabetti Pro.S. .................(GAB) 0,130 +1,41 -41,13 0,128 0,245 32,8Gabetti Pro.S. 13w .........(WGAB13) 0,036 — -63,85 0,035 0,098 —Gas Plus................................(GSP) 3,842 — -2,73 3,800 4,160 175,0Gefran * ..................................(GE) 4,744 +0,89 +5,89 4,230 5,250 68,2Gemina ................................(GEM) 0,690 -0,86 +27,78 0,532 0,706 1012,3Gemina rnc ........................(GEMR) 1,032 +2,99 +8,63 0,925 1,170 3,9Generali ....................................(G) 15,050 +0,27 +4,51 13,810 16,990 23502,9Geox .....................................(GEO) 4,474 +3,09 +29,96 3,377 4,504 1149,5Gewiss .................................(GEW) 5,065 — +25,84 3,940 5,065 607,8Greenvision ............................(VIS) 4,358 -0,82 -7,23 4,340 4,835 25,3Gruppo Coin..........................(GCN) 6,630 -1,49 -14,78 6,630 7,870 923,0Gruppo Edit. L'Espresso...........(ES) 1,980 +3,99 +15,72 1,615 2,054 806,5Gruppo Minerali M...............(GMM) 3,930 — -12,08 3,930 4,490 23,3

Hera...............................(HER) 1,658 +0,48 +6,97 1,528 1,702 1843,9I Grandi Viaggi .................(IGV) 0,980 +6,47 +19,52 0,776 0,980 41,6

IGD * ......................................(IGD) 1,549 +0,26 +5,37 1,445 1,575 479,3

Il Sole 24 Ore ........................(S24) 1,340 +1,28 -3,94 1,300 1,510 59,1Ima * .....................................(IMA) 14,510 — -3,07 13,850 15,200 533,9Immsi ....................................(IMS) 0,862 +0,12 +3,86 0,780 0,910 296,0Impregilo................................(IPG) 2,224 +0,36 +3,68 2,047 2,462 895,1Impregilo rnc........................(IPGR) 8,200 +1,23 +5,81 7,355 8,200 13,1Indesit....................................(IND) 8,340 +1,96 +1,77 7,700 8,720 945,5Indesit rnc ...........................(INDR) 6,910 -1,00 +0,36 6,640 7,220 3,6Intek.......................................(ITK) 0,497 +0,40 +26,30 0,394 0,520 64,9Intek 11w ..........................(WIT11) 0,024 +5,26 -4,00 0,022 0,029 —Intek r ................................(ITKRP) 0,748 +0,20 +9,20 0,660 0,815 4,3Interpump * ..............................(IP) 5,915 +1,02 +3,14 5,360 6,175 577,7Interpump 12 w * ..............(WIP12) 0,774 +1,51 +15,97 0,630 0,874 —Intesa Sanpaolo ......................(ISP) 2,092 +1,06 +1,80 1,891 2,590 24793,5Intesa Sanpaolo rnc..............(ISPR) 1,823 +0,61 +1,05 1,695 2,245 1704,3Invest e Sviluppo ....................(IES) 0,014 -0,72 +11,29 0,012 0,019 17,5Invest e Sviluppo 09w......(WIES12) 0,006 — +89,66 0,002 0,007 —Irce *......................................(IRC) 2,140 -2,28 +34,68 1,528 2,190 63,3Iren ........................................(IRE) 1,350 +1,89 +7,48 1,184 1,391 1586,3Isagro * ..................................(ISG) 3,550 -0,28 +2,08 3,368 3,853 63,0IT WAY * ................................(ITW) 1,922 +5,37 -25,33 1,824 2,764 8,4Italcementi................................(IT) 6,935 +0,73 +5,08 5,895 7,650 1225,1Italcementi rnc .......................(ITR) 3,540 -0,34 -2,95 3,350 3,886 376,2Italmobiliare...........................(ITM) 29,060 +1,08 +12,90 25,100 29,230 644,4Italmobiliare rnc...................(ITMR) 18,290 +0,22 +2,24 17,290 19,730 297,0Italy 1 Invest w ...................(WIT1) 0,700 — — 0,510 0,700 —Italy 1 Invest. ..........................(IT1) 9,550 +0,42 — 8,768 9,950 143,1

Juventus FC * ...............(JUVE) 0,836 +0,12 -12,41 0,780 0,986 168,4K.R.Energy......................(KRE) 0,060 +2,92 -13,17 0,058 0,074 57,6

K.R.Energy 12w..............(WKRE12) — — — — — —Kerself ..................................(KRS) 2,678 +0,68 -22,99 2,660 3,700 46,9Kinexia..................................(KNX) 1,881 +4,50 -11,90 1,800 2,135 38,9KME Group ...........................(KME) 0,363 +1,11 +9,83 0,325 0,391 160,5KME Group 09w.............(WKME09) 0,010 -11,93 -45,76 0,010 0,021 —KME Group 11w.............(WKME11) 0,010 -1,92 -28,17 0,008 0,017 —KME Group rnc ...................(KMER) 0,710 +1,43 +22,10 0,576 0,724 30,8

La Doria * ..........................(LD) 1,920 +0,26 +2,56 1,849 2,068 60,1Landi Renzo *..........................(LR) 2,410 +1,35 -19,20 2,112 3,015 271,3Lazio .....................................(SSL) 0,585 +1,74 -23,19 0,459 0,761 39,9Lottomatica ...........................(LTO) 14,030 — +49,10 8,925 14,240 2416,7Luxottica ...............................(LUX) 22,400 +2,42 -2,23 21,310 23,490 10409,6

Maire Tecnimont ..............(MT) 2,820 -0,14 -16,26 2,650 3,638 914,2Management e C. .................(MEC) 0,213 -0,98 -0,56 0,208 0,221 101,9Marcolin ...............................(MCL) 4,326 +3,69 -5,29 4,084 4,795 266,4MARR * ..............................(MARR) 8,800 +1,03 +0,69 8,080 8,930 585,2Mediacontech ......................(MCH) 2,156 -2,00 -8,26 2,156 2,470 40,0Mediaset ................................(MS) 4,296 +0,37 -5,48 4,280 4,923 5087,1Mediobanca............................(MB) 7,385 -0,61 +9,25 6,555 8,010 6384,5Mediolanum .........................(MED) 3,750 +0,16 +19,90 3,092 4,084 2757,3Meridiana Fly ........................(MEF) 0,076 -1,69 +67,26 0,043 0,092 105,4Meridie ...................................(ME) 0,261 -2,10 -23,63 0,261 0,358 13,4Meridie 11w ....................(WME11) 0,011 — -38,55 0,009 0,018 —Mid Industry Cap ...................(MIC) 10,450 — +4,50 9,365 10,450 39,6Milano Ass...............................(MI) 0,938 +0,32 -21,44 0,902 1,405 525,5Milano Ass. rnc......................(MIR) 1,107 -0,81 -17,14 1,075 1,487 34,1Mirato * ................................(MRT) — — — — — —Mittel .....................................(MIT) 2,700 +0,30 -12,05 2,530 3,197 191,5MolMed ...............................(MLM) 0,590 -1,42 +43,96 0,381 0,623 126,4Mondadori..............................(MN) 2,756 +1,62 +2,26 2,376 2,862 706,9Mondo HE.............................(MHE) 0,685 +10,49+331,59 0,157 0,720 13,5Mondo Tv * ...........................(MTV) 6,540 -0,38 +38,49 4,690 7,200 28,5Monrif ..................................(MON) 0,424 -0,28 +5,55 0,399 0,460 64,2Monte Paschi Si. ................(BMPS) 0,881 +0,51 +2,62 0,794 1,016 4817,9Montefibre ..............................(MF) 0,135 -3,77 -10,47 0,135 0,170 18,0Montefibre rnc....................(MFNC) 0,290 +0,03 -1,66 0,279 0,321 7,5Monti Ascensori....................(MSA) 0,661 -2,58 -22,05 0,660 0,848 8,8Mutuionline *........................(MOL) 5,590 +2,76 +13,16 4,806 5,590 218,2

Nice *............................(NICE) 2,860 -1,38 -6,00 2,860 3,400 334,3Noemalife .............................(NOE) 6,060 +0,83 -5,16 5,890 6,390 26,2Novare ....................................(NR) — — — — — —

Olidata ............................(OLI) 0,550 -0,99 -9,09 0,530 0,670 18,7

Panariagroup * ..............(PAN) 1,422 +0,14 -7,36 1,420 1,622 64,5Parmalat ................................(PLT) 2,262 +0,53 +9,28 2,035 2,600 3931,2Parmalat 15w ................(WPLT15) 1,219 -0,25 +15,33 1,035 1,554 —Piaggio ...................................(PIA) 2,576 +0,94 +6,34 2,260 2,686 958,3Pierrel ...................................(PRL) 3,060 -1,10 -7,76 3,040 3,813 45,9Pierrel 12w.....................(WPRL12) 0,150 — -31,51 0,144 0,245 —Pininfarina ............................(PINF) 5,120 -1,54 +32,99 3,538 7,100 156,2Piquadro .................................(PQ) 2,570 +5,76 +33,16 1,878 2,570 128,5Pirelli & C. ...............................(PC) 6,545 +2,99 +6,68 5,580 6,650 3099,9Pirelli & C. rnc .......................(PCP) 5,975 +2,14 +4,82 5,250 6,050 72,8Poligr. S.Faustino *.................(PSF) 8,860 -0,34 -2,48 8,565 10,110 10,6Poligrafici Editoriale...............(POL) 0,440 — -10,11 0,433 0,490 57,0Poltrona Frau.........................(PFG) 1,222 +6,26 +26,17 0,892 1,222 170,3Pop Emilia 01/07.............(BPER15) — — — — — —Pramac .................................(PRA) 1,077 +1,13 +3,56 0,967 1,205 32,5Prelios...................................(PRS) 0,518 -1,05 +13,72 0,429 0,593 440,9Premafin Finanziaria ................(PF) 0,566 -2,92 -26,01 0,527 0,792 235,8Premuda .................................(PR) 0,716 +1,13 -4,85 0,677 0,766 134,3Prima Industrie * ....................(PRI) 8,540 +0,23 +17,79 6,965 9,400 74,1Prima Industrie 13w *......(WPRI13) 2,378 +3,21 +50,60 1,200 2,957 —Prysmian ...............................(PRY) 15,330 +0,33 +18,84 12,750 15,950 3284,6

R. De Medici * .................(RM) 0,225 +1,67 -5,11 0,221 0,248 83,9R. Ginori 1735.........................(RG) 0,048 +0,42 +4,81 0,044 0,058 22,0R. Ginori 1735 11w ..........(WRG11) 0,011 — -18,52 0,011 0,019 —Ratti ......................................(RAT) 0,172 +1,00 -7,93 0,162 0,188 46,9RCF.......................................(RCF) 0,850 +0,18 +0,41 0,824 0,887 27,1RCS Mediagroup ...................(RCS) 1,354 +2,97 +29,20 1,017 1,354 982,1RCS Mediagroup risp ..........(RCSR) 0,798 -0,06 +9,92 0,717 0,880 23,5RDB * ...................................(RDB) 1,694 +0,53 -16,55 1,685 2,078 77,6Realty Vailog............................(IIN) 2,634 -2,44 +9,07 2,300 2,758 62,9Recordati * ............................(REC) 6,975 +1,75 -1,62 6,605 7,240 1438,5Reply * ..................................(REY) 20,340 +0,59 +2,88 19,100 21,490 185,2Retelit .....................................(LIT) 0,506 +1,77 +42,54 0,344 0,607 82,2Retelit 11w ......................(WLIT11) 0,092 +12,20+109,09 0,031 0,183 —Risanamento...........................(RN) 0,243 -0,65 +10,09 0,211 0,293 200,0Rosss....................................(ROS) 1,286 +1,58 -7,61 1,080 1,392 14,4

Sabaf S.p.a. * .................(SAB) 22,600 +0,13 -10,64 21,420 25,300 259,4Sadi .......................................(SSI) 0,400 +9,59 +21,03 0,313 0,400 35,9Saes * .....................................(SG) 7,735 -0,13 +13,75 6,795 8,500 114,0Saes rnc *.............................(SGR) 5,395 — +8,99 4,925 6,180 39,5Safilo Group...........................(SFL) 12,670 +1,85 -7,65 11,600 13,720 720,8Saipem.................................(SPM) 36,860 +0,22 -2,18 33,560 38,520 16168,1Saipem risp........................(SPMR) 39,250 — +7,53 35,010 39,250 5,5Saras ....................................(SRS) 1,649 -0,36 +3,06 1,575 2,022 1560,1Sat ........................................(SAT) 9,880 -3,61 -1,40 9,750 10,700 99,3Save....................................(SAVE) 7,725 -0,26 +2,05 7,210 7,745 433,0Screen Service......................(SSB) 0,564 +2,55 -11,39 0,499 0,640 76,5Seat PG...................................(PG) 0,082 +4,33 +0,49 0,069 0,095 160,9Seat PG r ..............................(PGR) 0,997 +0,20 +21,59 0,725 0,997 0,7Servizi Italia * .........................(SRI) 7,040 +0,28 +18,32 5,750 7,340 114,0Seteco International * ............(STC) — — — — — —SIAS .......................................(SIS) 8,495 +2,16 +17,01 7,060 8,495 1926,3Snai ......................................(SNA) 2,430 +0,41 -8,13 2,378 2,773 283,4Snam Gas .............................(SRG) 4,124 +2,03 +10,93 3,668 4,124 14641,4Socotherm.............................(SCT) — — — — — —Sogefi *...................................(SO) 2,838 +4,65 +13,29 2,263 2,950 324,9Sol ........................................(SOL) 5,680 +0,35 +14,75 4,930 5,770 516,5Sopaf.....................................(SPF) 0,077 -0,39 +0,26 0,071 0,096 32,2Sorin.....................................(SRN) 1,938 +0,52 +13,00 1,675 2,016 915,3Stefanel * ............................(STEF) 0,510 +3,97 +4,18 0,468 0,573 44,2Stefanel risp * ...................(STEFR) — — — — — —STMicroelectr. ......................(STM) 7,905 -1,62 -1,68 7,865 9,645 —

Tamburi ...........................(TIP) 1,474 +0,27 +4,99 1,400 1,590 196,7Tamburi 13w ...................(WTIP13) 0,226 -7,80 +2,68 0,195 0,473 —TAS .......................................(TAS) 0,517 -4,26 -24,25 0,493 0,720 21,6Telecom IT ..............................(TIT) 0,973 -2,26 -0,87 0,967 1,144 13201,5Telecom IT Media .................(TME) 0,198 +1,07 -17,05 0,179 0,239 284,2Telecom IT Media rnc .........(TMER) 0,400 -0,03 +24,00 0,280 0,400 2,2Telecom IT rnc......................(TITR) 0,844 -0,53 +2,74 0,812 1,025 5115,0Tenaris ..................................(TEN) 16,940 +1,56 -8,43 15,700 18,510 —Terna ....................................(TRN) 3,334 +0,85 +4,51 3,100 3,418 6672,3TerniEnergia *........................(TER) 3,568 +1,88 -2,25 3,490 3,780 99,2Tesmec * ...............................(TES) 0,621 +0,16 -4,09 0,614 0,712 66,8Tiscali.....................................(TIS) 0,079 +1,55 -2,00 0,071 0,090 145,9Tiscali 14w ......................(WTIS14) 0,002 — -8,70 0,002 0,003 —Tod's.....................................(TOD) 86,000 +2,38 +16,42 71,950 87,500 2636,2Toscana Fin .............................(TF) 1,495 — +4,11 1,436 1,495 45,7Trevi Fin.Ind. ...........................(TFI) 10,330 -0,19 -4,88 8,710 11,340 656,7TXT e-solution *.....................(TXT) 8,745 +1,22 +61,94 5,360 9,395 23,0

UBI Banca .......................(UBI) 5,790 +0,78 -12,80 5,745 7,875 3713,8UBI Banca 11w................(WUBI11) 0,001 — -83,87 0,000 0,003 —Uni Land ...............................(UNL) — — — — — —Unicredit ...............................(UCG) 1,634 -0,12 +3,16 1,474 1,997 31748,5Unicredit risp ......................(UCGR) 2,058 +2,39 +7,47 1,790 2,150 49,6Unipol ....................................(UNI) 0,510 -0,20 +8,86 0,458 0,543 1082,7Unipol 13w......................(WUNI13) 0,020 — -15,25 0,019 0,024 —Unipol prv ............................(UNIP) 0,387 -0,08 +6,91 0,354 0,412 505,7Unipol prv 13w...............(WUNP13) 0,021 -0,95 -9,57 0,020 0,025 —

Valsoia............................(VLS) 4,576 +0,48 +9,54 4,140 4,756 46,9Viaggi Ventaglio .....................(VVE) — — — — — —Vianini Industria......................(VIN) 1,399 -0,07 +6,47 1,281 1,520 41,7Vianini Lavori .........................(VLA) 4,300 -0,46 +7,50 3,980 4,498 186,4Vittoria Ass. *.........................(VAS) 3,970 +0,05 +10,74 3,513 4,064 266,1

Yoox *...........................(YOOX) 11,460 +5,91 +15,64 8,150 11,460 591,6Yorkville Bhn ...........................(BY) 3,080 -4,11 -42,43 2,830 5,350 3,1

Zignago Vetro * .................(ZV) 5,200 +0,19 +7,49 4,780 5,360 415,0Zucchi ...................................(ZUC) 0,786 +4,73 +70,21 0,445 0,831 19,1Zucchi rnc...........................(ZUCR) 0,710 +0,78 +40,04 0,469 0,785 2,4

B.O.T.

Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max CapitalizRif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni

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Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max CapitalizRif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni

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Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max CapitalizRif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni

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Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max CapitalizRif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni

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15.03.11 - - -15.04.11 - - -16.05.11 25 99,927 -15.06.11 55 99,828 0,9715.07.11 85 99,719 1,0315.08.11 116 99,506 1,38

15.09.11 147 99,430 1,2414.10.11 176 99,258 1,3715.11.11 208 99,060 1,4415.12.11 238 98,919 1,4216.01.12 270 98,693 1,5315.02.12 300 98,432 1,70

Borsa Italiana Quotazioni in diretta sul telefonino: invia QUOTA <sigla titolo>, ad esempio: QUOTA ACE al numero 482242. Costo 0,5 Euro per SMS ricevuto. Info su www.corriere.it/economia

Valuta al 21-04-11 Monete auree19 apr Denaro Lettera

Sterlina (v.c) 231,89 252,03Sterlina (n.c) 231,89 252,03Sterlina (post.74) 231,89 252,03Krugerrand 965,77 1.058,74Marengo Italiano 180,40 204Marengo Svizzero 180,30 202,97Marengo Francese 180,30 202,97

Oro19 apr Mattino SeraOro Milano (Euro/gr.) 34,12 33,84

Oro Londra (usd/oncia) 1.495,00 1.490,50

Argento Milano (Euro/kg.) —1.021,67

Platino Milano (Euro/gr.) — 42,08

Palladio Milano (Euro/gr.) — 17,42

1 sett. 1,157 1,1731 mese 1,172 1,1882 mesi 1,216 1,2333 mesi 1,343 1,3624 mesi 1,443 1,4635 mesi 1,538 1,5596 mesi 1,639 1,662

7 mesi 1,716 1,7408 mesi 1,791 1,8169 mesi 1,883 1,90910 mesi 1,955 1,98211 mesi 2,026 2,05412 mesi 2,108 2,137

EuriborPeriodo T. 360 T. 365 Periodo T.360 T.365

Tassi

Italia 1,25 1,25Area Euro 1,25 1,25Canada 0,99 0,00Danimarca 1,00 1,00Finlandia 1,25 1,25

Francia 1,25 1,25Giappone 0,30 0,10G.B. 0,00 0,50USA 0,75 0,25Svezia 1,50 1,50

Sconto Interv Sconto IntervScadenza Giorni Pr.Netto Rend. Scadenza Giorni Pr.Netto Rend.

* Titolo appartenente al segmento Star.

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Dati a cura dell’agenzia giornalistica Radiocor. Monete Auree: ConFinvest F.L. Milano

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(f.d.r.) È l’uomo delle missioni se non impossibili cer-tamente difficili. Molto difficili. Gli era stata affidata laCirio dopo il crac. E poi la Roma nella transizione tra lagestione Sensi e quella dell’accoppiata Unicredit-Tom Di-benedetto. Ora per il supercommissario Attilio Zimatoreè arrivato un nuovo incarico: il Ministero dell’Economialo ha nominato commissario straordinario di BancaUbae, l’istituto controllato al 67% dalla Lybian ForeignBank.

Dopo lo scoppio della guerra e la decisione dell’Onu dicongelare i beni di Gheddafi all’estero la Banca d’Italiaaveva messo Ubae in gestione provvisoria. Forse nellasperanza che il conflitto si sarebbe risolto rapidamente.Ma non è successo e così Palazzo Koch ha deciso di antici-pare i tempi e chiedere subito a Via XX Settembre di scio-gliere gli organi amministrativi dell’istituto italo-libico edichiarare l’amministrazione straordinaria. Zimatore la-vorerà fianco a fianco dell’altro commissario, Corrado Ca-salino, e dovrà verificare che l’attività della banca avven-ga rispettando le sanzioni internazionali. Il ministero haanche nominato il consiglio di sorveglianza composto daRaffaele Lener, Oliviero Pesce e Maurizio Losavio, que-st’ultimo già incaricato da Bankitalia di seguire la gestio-ne provvisoria di Ubae dopo lo scoppio del conflitto. Orala conferma per dare continuità al lavoro svolto in questesettimane.

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Da Mosca a Algeri, GE fa i conti a chispreca il gas

(a.jac.) General Electric fa i conti del gas sprecato. Se-condo uno studio della multinazionale statunitense (Fla-re gas reduction: recent global trends and policy conside-rations) durante l’estrazione del petrolio ogni anno ven-gono sprecati nel mondo 150 miliardi di metri cubi di gasnaturale: una quantità pari al 5% della produzione mon-diale. Senza contare l’impatto devastante sull’ambiente.Il gas proviene dai giacimenti petroliferi e fuoriesce insie-me al greggio ma poiché non è conveniente recuperarlo,viene regolarmente bruciato a cielo aperto (gas-flaring).Solo per fare un esempio la quantità di gas bruciato senzaprodurre calore o elettricità corrisponde al 30% del fabbi-sogno annuo di gas dell’Unione Europea e al 23% di quel-lo Usa, mentre nell’atmosfera vengono rilasciate 400 mi-lioni di tonnellate di anidride carbonica (quanto prodot-to da 77 milioni di auto). Eppure secondo il rapporto diGE si potrebbe catturare il gas e riutilizzarlo per produrreenergia, oppure re-iniettarlo nel sottosuolo per incremen-tare l’estrazione di petrolio. Con un recupero di circa 20miliardi di dollari a vantaggio delle economie dei Paesiproduttori. In cima alla classifica dei Paesi «spreconi» laRussia ma anche Kazakistan, Iran, Iraq, Libia e Algerianon sono da meno. Tra i «virtuosi» la Nigeria che ha ridot-to le emissioni da flare gas del 28% dal 2000, Norvegia,Indonesia e Angola. E per il curatore del rapporto, Micha-

el Farina con una maggiore attenzione globale il fenome-no «potrebbe essere diffusamente eliminato in cinque an-ni».

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Venini e quelle voci sulla fornace invendita

(fr. bas.) L’amministratore delegato Giancarlo Chimen-to taglia corto: «Ogni volta che c’è il Salone del mobile aMilano torna la voce che io stia vendendo Venini, ma nonè così. Sennò cosa farei dopo?». In effetti nell’ambientedel design i rumors raccontavano di un Chimento interes-sato a cedere il marchio storico che ha reso famoso il ve-tro soffiato di Murano nel mondo. L’azienda, che que-st’anno festeggia i 90 anni, è stata rilevata dal gruppo Ita-lian Luxury Industries di Chimento insieme alla 2G Inve-stimenti di Giuliano e Guglielmo Tabacchi nel 2001 (nel1998 era finita in mano a Royal Scandinavia, ceduta dallafamiglia Gardini). È iniziata così la nuova vita della forna-ce. Ma la recente crisi economica ha colpito anche il lussoe Venini ha registrato nel 2009 un calo del fatturato del32%. Il 2010 ha visto una timida ripresa, complicata da unrischio cassa integrazione evitato grazie a contratti di soli-darietà. I piani di Chimento prevedono di andare avantisulla strada del rilancio. «Ho da poco preso un nuovo di-rettore generale», mette le mani avanti l’amministratoredelegato, che aggiunge: «Io comunque parlo con tutti.Hanno preso contatti con me dei fondi. Poi se si tratta diun’offerta di quelle che non si possono rifiutare...».

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di GIACOMO FERRARI

Sussurri & Grida

indici

MERCATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19-04 var.%Amsterdam (Aex) . . . . . . . . . . . . . 353,17 +0,14Brent Index . . . . . . . . . . . . . . . . . 121,51 -1,46Bruxelles-Bel 20 . . . . . . . . . . . . 2692,45 +0,64DJ Stoxx Euro . . . . . . . . . . . . . . . 279,83 +0,45DJ Stoxx Euro50 . . . . . . . . . . . . 2857,61 +0,34DJ Stoxx UE . . . . . . . . . . . . . . . . 274,42 +0,50DJ Stoxx UE50. . . . . . . . . . . . . . 2570,45 +0,32FTSE Eurotr.100. . . . . . . . . . . . . 2313,67 +0,33Hong Kong HS . . . . . . . . . . . . . 23520,62 -1,30Johannesburg . . . . . . . . . . . . . 27084,93 +0,50Londra(FTSE100) . . . . . . . . . . . . 5896,87 +0,46Madrid Ibex35 . . . . . . . . . . . . . 10376,50 +0,31Oslo Top 25. . . . . . . . . . . . . . . . . 398,22 +1,19Singapore ST. . . . . . . . . . . . . . . 3125,37 -0,60Sydney (All Ords) . . . . . . . . . . . . 4874,31 -1,44Toronto(300Comp) . . . . . . . . . . 13736,83 +0,25Vienna (Atx). . . . . . . . . . . . . . . . 2793,38 +0,36Zurigo (SMI) . . . . . . . . . . . . . . . 6326,65 +1,31

selezione

FRANCOFORTE. . . . . . . . . . . . . . . 19-04 var.%Allianz . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98,92 +0,56Bayer Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54,02 -0,79Beiersdorf . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44,05 +0,61Bmw . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58,79 +2,76Commerzbank Ag . . . . . . . . . . . . . . 4,25 +1,53Deutsche Bank n . . . . . . . . . . . . . . 40,00 -Deutsche Post . . . . . . . . . . . . . . . . 12,57 -0,32Deutsche Telekom n . . . . . . . . . . . 11,00 -0,99Dt Lufthansa Ag. . . . . . . . . . . . . . . 14,70 +0,14Hugo Boss Ag . . . . . . . . . . . . . . . . 56,82 +1,00Metro Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46,88 -0,46Porsche Vz . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42,68 +0,71Siemens n . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92,35 -0,09Volkswagen Ag . . . . . . . . . . . . . . 104,65 +1,60

PARIGI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19-04 var.%Air France . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,23 +0,13Air Liquide . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93,63 +0,19Alstom . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42,03 +0,14Axa SA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14,63 +1,28Bnp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50,13 -0,99Cap Gemini . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40,34 +0,02Carrefour . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,01 +0,22Casino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67,41 -0,01Ciments Francais. . . . . . . . . . . . . . 71,20 -0,08Crédit Agricole. . . . . . . . . . . . . . . . 10,65 -0,51Danone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48,59 +1,16France Télécom. . . . . . . . . . . . . . . 15,32 -0,33Havas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3,75 -0,58L'Oréal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83,20 +1,75Michelin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60,88 +2,01Peugeot S.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,17 +2,63Renault . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36,32 +0,08Saint-Gobain . . . . . . . . . . . . . . . . . 44,09 +1,03Sanofi-Synthelab . . . . . . . . . . . . . . 51,19 +0,81Société Générale . . . . . . . . . . . . . . 43,71 +0,55Sodexho Alliance . . . . . . . . . . . . . . 51,87 +0,17Total . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40,54 -0,30

NEW YORK. . . . . . . . . . . . . . . . . . 19-04 var.%Amazon Com. . . . . . . . . . . . . . . . 178,82 +0,27American Express . . . . . . . . . . . . . 46,64 +1,26Apple Comp Inc . . . . . . . . . . . . . . 337,86 +1,81At&T. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,31 -Bank of America . . . . . . . . . . . . . . 12,34 -0,64Boeing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73,15 +0,49Carnival . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38,01 +1,23Caterpillar Inc . . . . . . . . . . . . . . . 106,10 +2,12Cisco Systems. . . . . . . . . . . . . . . . 16,61 -0,72Citigroup Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4,53 +2,49Coca-Cola Co . . . . . . . . . . . . . . . . 67,07 -0,36Colgate Palmolive . . . . . . . . . . . . . 81,42 +0,09Dow Chemical. . . . . . . . . . . . . . . . 37,70 +1,86DuPont . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54,67 +1,62Exxon Mobil . . . . . . . . . . . . . . . . . 83,80 +0,84Ford Motor . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14,66 +0,27General Electric . . . . . . . . . . . . . . . 20,26 +1,40General Motors . . . . . . . . . . . . . . . 29,59 -1,27Goldman Sachs . . . . . . . . . . . . . . 151,89 -1,23Hewlett-Packard . . . . . . . . . . . . . . 39,99 +0,60Honeywell . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57,46 +0,61Ibm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 165,40 -0,33Industrie Natuzzi Sp. . . . . . . . . . . . . 4,21 -1,86Intel Corp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19,86 +1,22Johnson & Johnson . . . . . . . . . . . . 62,69 +3,69JP Morgan . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44,66 +1,59Lockheed Martin . . . . . . . . . . . . . . 77,01 +0,14Luxottica Grp Spa . . . . . . . . . . . . . 32,18 +2,35McDonald's. . . . . . . . . . . . . . . . . . 76,60 -0,52Merck & Co. . . . . . . . . . . . . . . . . . 33,76 -0,50Microsoft . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25,15 +0,28Monsanto Co. . . . . . . . . . . . . . . . . 66,85 +1,01Morgan Stanley . . . . . . . . . . . . . . . 26,10 -1,69Nike Inc. Cl. B . . . . . . . . . . . . . . . . 78,73 +0,19Occidental Pet . . . . . . . . . . . . . . . . 98,71 +1,70Pfizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20,53 +0,64Procter & Gamble . . . . . . . . . . . . . 63,86 -0,22Texas Instruments . . . . . . . . . . . . . 34,54 -0,72Unilever NV . . . . . . . . . . . . . . . . . 32,54 +1,62Us Steel Corp. . . . . . . . . . . . . . . . . 52,74 +4,46Walt Disney. . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,35 +0,36Whirlpool . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86,10 +1,44Xerox . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,55 -1,12Yahoo Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16,12 -1,38

LONDRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19-04 var.%3i Group . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 260,50 -0,53Anglo American . . . . . . . . . . . . . 3053,00 +2,35AstraZeneca . . . . . . . . . . . . . . . 2970,27 +0,60B Sky B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 834,56 +0,43Barclays Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 290,55 -0,05BP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 452,50 +0,19British Airways . . . . . . . . . . . . . . 276,46 -2,14British Telecom . . . . . . . . . . . . . . 188,70 -0,42Burberry Group . . . . . . . . . . . . . 1222,38 +6,66Glaxosmithkline . . . . . . . . . . . . . 1243,31 +0,19Marks & Spencer. . . . . . . . . . . . . 376,81 +1,62Pearson Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 1104,84 +1,27Prudential . . . . . . . . . . . . . . . . . . 726,27 +1,51Rolls Royce . . . . . . . . . . . . . . . . . 629,56 +0,57Royal & Sun All . . . . . . . . . . . . . . 132,00 +1,85Royal Bk of Scot . . . . . . . . . . . . . . 41,51 -0,72Schroders Plc . . . . . . . . . . . . . . 1797,07 +0,85Unilever Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 1949,04 +1,41Vodafone Group. . . . . . . . . . . . . . 174,60 -

ZURIGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19-04 var.%Nestlé. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53,15 +1,82Novartis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50,30 +3,46Ubs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16,20 +0,56

Borse EstereA New York valori espressi in dollari, a Londrain pence, a Zurigo in franchi svizzeri

L’ex commissario Cirio per l’Unione delle banche arabe

37Economia/Mercati FinanziariCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

Page 38: Corriere_20_04_2011

Giovanni Greco, 40 anni, attore, regista e traduttore romano di originicalabresi, ha vinto il premio Calvino 2011 con Malacrianza, un romanzosull’infanzia perseguitata. La giuria del riconoscimento, dedicato agliesordienti, ha voluto premiare «la temeraria impresa di narrare l’infanziadelle periferie del mondo globale, da Napoli al Brasile ai Paesi dell’Est».

U na relazione clande-stina colta nel suomomento di massi-mo rigoglio, quan-

do sembra schiudersi per lacoppia di amanti una nuova in-timità e gli incontri furtivi incui la passione detta le sue sem-plici regole non bastano più.Ma l’intimità è difficile da co-struire, avverte Giorgio Monte-foschi nel suo nuovo romanzoEva, in uscita oggi per Rizzoli(pp. 276, e 18.50), da cui è trat-to il brano che pubblichiamo

in questa pagina.Così Giovanni, il protagoni-

sta maschile, che pure vive almassimo grado di intensità larelazione con Eva («Perché ioti amo più di ogni altra cosa almondo»), via via nel procederedel romanzo non sa vedere onon riesce a interpretare i pic-coli segnali, i silenzi, i malesse-ri e la strana stanchezza delladonna («tolse le mani; si giròancora e, rannicchiandosi inposizione fetale, scoppiò in unpianto dirotto»). Non bastache Giovanni viva quasi soloper lei e ne sia davvero innamo-rato, al punto che la sua esi-stenza fuori dai loro incontriappare insignificante, quasiscandita in modo meccanico,come il ticchettio di un orolo-gio che misura l’attesa di lei (illavoro al giornale, i pochi gestiquotidiani, il caffè, la letturadei giornali), reso da Montefo-

schi con uno stile scabro ed es-senziale all’estremo. Il protago-nista non riuscirà, nel susse-guirsi delle stagioni di una Ro-ma bellissima e mutevole, adandare oltre il fugace «posses-so» fisico e una serenità trop-po delicata per durare: forsegià placato o rassicurato com’èdalla presenza di lei, forse con-vinto che tutto stia andandonel migliore dei modi («Eva —lo vedevo — era rapita dal-l’esplosione della primavera.Le piaceva tutto»). O forse ine-vitabilmente estraneo, incapa-ce di creare il senso di calore edi rifugio di una famiglia.

Qui l’autore di romanzi co-me La casa del padre (PremioStrega nel 1994), Il segreto del-l’estrema felicità, L’idea di per-dersi e Le due ragazze con gliocchi verdi sembra dar corpoin Eva a una delle «donne se-grete» dei suoi libri, presenza«leggerissima» tra i due uomi-ni che se la contendono. Il ma-rito Fabrizio e l’amante Giovan-ni alla fine appariranno a Eva,nei fatti, incuranti della sua so-litudine e fragilità, l’uno peregoismo e per una grave malat-tia, l’altro per il suo amore fa-melico ma cieco («Tu sei un uo-mo incapace di amare»).

Non basterà la vicenda diGiorgio, l’amico altrettanto fra-gile e solo, che vive in attesadella sua donna perennementein viaggio per lavoro ed è pros-simo a un cedimento inattesoe fatale. Non basterà il senso disolitudine e di incompletezzache lo stesso Giovanni prova,ad aprirgli gli occhi sulla crisi esulla malattia che si avvicina-no. E toccherà a tutti i protago-nisti cercare altre vie per com-prendere le istanze più profon-de, più spirituali di ciascuno, edell’amore.

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Con un documento inedito pubblicato sull’«OsservatoreRomano», il prefetto dell’Archivio segreto vaticano, SergioPagano, torna sulla confessione resa da Camillo di Cavour(nel ritratto) in punto di morte, nel giugno 1861. Lo statistafu assolto dal francescano Giacomo da Poirino, benchéfosse stato scomunicato per l’annessione al Regno d’Italiadi territori dello Stato pontificio. Secondo le disposizionidel papa Pio IX, Cavour non avrebbe potuto ricevere i

sacramenti senza una pubblica ritrattazione di quell’atto.Ma frate Giacomo non la chiese e fu chiamato a rendereconto a Roma. Dopo un colloquio con Pio IX, in cui avevaipotizzato che la ritrattazione si potesse considerareimplicita, il francescano scrisse al Pontefice una lettera,scoperta da poco e ora pubblicata dall’«Osservatore», incui sosteneva di aver compiuto il proprio dovere, machiedeva scusa nel caso il Papa «lo tenesse per

manchevole». Nonostante questo, scrive Pagano, il fratevenne punito con la proibizione di udire confessioni, lasospensione dall’amministrazione della sua parrocchia ela sospensione a divinis. Solo molti anni dopo, nel 1882,frate Giacomo avrebbe ammesso il suo errore, ottenendo ilritiro della censura da parte del nuovo Papa, Leone XIII.

Antonio Carioti© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le scuse del frateche confessò Cavourin punto di morte

L’incipit

Aveva una manosotto il cuscino; gliocchi, spalancatiin direzione delsoffitto. Era ilprimo pomeriggiodi un giovedì dellametà di giugno

Eva, non basta credere di amareIl nuovo romanzo di Giorgio Montefoschi: la passione e la solitudine

Il brano

Vorrei che fosse sempre primavera

Cultura

C’è il possesso fisico,ma c’è anche l’incapacitàdi creare il sensodi rifugio di una famiglia

LETTERA INEDITA SULL’«OSSERVATORE»

Il premio Calvino a Giovanni Greco

E va — lo vedevo — era rapitadall’esplosione della primave-ra. Le piaceva tutto: l’aria tie-pida, il colore tenero del cie-

lo, il profumo dei fiori.Una sera, mentre eravamo sul diva-

no — aveva allungato le gambe, mipoggiava la testa sui ginocchi — sus-surrò: «Se fosse per me, vorrei che fos-se sempre primavera».

«Sempre primavera?», dissi.«Sì, sempre primavera», ripeté. «E

pensa che, da ragazza, a quindici, sedi-ci anni, era una stagione che non mipiaceva affatto».

«Perché?».

«Perché mi faceva sentire fragi-le...».

«Fragile, hai detto?».«Fragile, sì... Tutto quello sboccia-

re, quel crescere, i germogli, l’erba neiprati e ovunque; non lo so: avevo l’im-pressione che fosse eccessivo, trop-po... E che, passandomi dentro, ren-desse fragile me. Era una specie di feb-bre senza febbre. Che rifiutavo, infatti:aspettavo solo che se ne andasse. Ora,invece, è il contrario: vorrei che nonfinisse mai la primavera...».

S’era girata, intanto.«Che dici?», domandò, tirandosi su

e puntando un gomito al bracciolo.«Dico» risposi, «che mi sarebbe pia-

ciuto conoscerti da ragazza».

«Figurati», sorrise. «Non ti sei per-so niente».

La strinsi contro il petto. Intuivoche aveva bisogno di essere cullata, dismarrirsi; che ancora la insidiava que-sta fragilità simile a una febbre senzafebbre che un tempo le passava den-tro, provocata dal risveglio della natu-ra; che, essendone inconsapevole leistessa, prendendolo da molto lonta-no, affrontava un discorso oscuro. Co-sì, le carezzai i capelli e dissi: «Avanti,spiegami per quale motivo non mi sa-rei perso niente, secondo te».

«Per il semplice motivo», mi resti-tuì la carezza alla cieca sulla faccia,«che ero magrolina... non ero un gran-ché».

«Eri magrolina?».«Sì. La tipica ragazzetta insignifican-

te».«Non ci credo».«Ti sbagli. Solo verso i vent’anni ho

cominciato a vedermi appena più de-cente allo specchio».

«Non eri più magrolina».«Meno».M’aveva messo un braccio dietro al

collo.Dalla strada non veniva alcun rumo-

re.«Tu hai sonno?» disse, al termine

d’un paio di minuti durante i quali nonparlammo.

«No», dissi.«Io, un po’».«Vuoi andare a letto?».Col capo fece cenno di sì.Spegnemmo le luci, quindi; attraver-

sammo il corridoio; in bagno, riem-pimmo i bicchieri vuoti che avevamosul comodino; ci spogliammo; entram-mo sotto le lenzuola.

«Stanotte» disse, venendo dalla par-te mia, «dormiamo».

«Va bene, dormiamo» dissi, aderen-do — poiché mi dava le spalle — colcorpo al suo.

Di lì a poco, ci addormentammo.Alle sette, il suono netto di due paro-

le pronunciate nell’incoscienza mi sve-gliò.

«No!» aveva detto a voce alta, comeper scongiurare qualcosa. «Aiuto...».Adesso, la testa rigida sollevata dai cu-scini, fissava la parete di fronte.

«Sognavi?», dissi piano.«Sì» rispose, adagiandosi.«Era un sogno brutto?».«Bruttissimo. Cadevo all’indietro».«Da dove?».«Da una scala. Nel vuoto...».«Eri sola?».«Mi pare di sì. Comunque, non è la

prima volta che mi succede di farloquesto sogno che cado all’indietro. Ate non succede mai?».

«Sì» dissi, «qualche volta l’ho fattoanch’io».

«E cosa può voler dire?».«Credo — mi pare di averlo letto in

un articolo di giornale — che sia la pa-ura per qualcosa che ci spaventa e in-sieme ci attrae».

Ci alzammo.Era una giornata bellissima: un’altra

giornata bellissima della seconda metàd’aprile.

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di IDA BOZZI

Fragilità

di GIORGIO MONTEFOSCHI

❜❜

Anticipazioni La storia di una relazione incompleta tra una donna e il suo amante. In libreria da oggi per Rizzoli

Jack Vettriano («The tourist trap», olio su tela, particolare). In alto a destra: Giorgio Montefoschi

38 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

Page 39: Corriere_20_04_2011

M anlio Cancognilo conosciamosoprattutto co-m e g e n i a l e

scrittore, fin dalle paginedi Una parigina (1960), Lalinea del Tomori (’66), Il ri-torno (’71) o anche l’intimoPerfidi inganni, appenauscito da Elliot. Ma con lastoria degli anarchici italia-ni da Pisacane ai circoli diCarrara, che ci riproponenel volume Gli angeli neri(Mursia, pp. 144, e 14), Can-cogni — «oggi allegramen-te oltre i novanta» (comeprecisa Beppe Benvenutonella prefazione) — ci of-fre un singolare, vivacissi-mo viaggio fra i personag-gi chiave e gli episodi piùeloquenti, che hanno carat-terizzato il movimento li-bertario di casa nostra. E lofa cominciando da Carlo Pi-sacane, pronto a solidariz-zare anche con i detenutidel penitenziario di Ponza,perché — se erano diventa-

ti «ladri, rapinatori, assassi-ni» — la colpa andava pursempre «alla società» checon le sue ingiustizie avevanegato loro «i più elemen-tari diritti alla vita».

Importa poco che poi Pi-sacane finisse — come sap-piamo fin dai banchi discuola — con la sfortunataspedizione di Sapri. A Can-cogni interessa molto dipiù condurci a ripercorrerele vicende di questi «ange-li neri», che non coinvolge-vano solo volti dai nomiben noti (come Carlo Cafie-ro o Amilcare Cipriani,Francesco Saverio Merlinoo Pietro Gori, Gino Lucettio Errico Malatesta) ma tro-vavano consensi in settoridiversi dell’opinione pub-blica, anche se spesso —sottolinea Cancogni — cer-te loro proteste sfociavano«nel comico e nel pittore-sco», perché malgrado gliarresti, le evasioni, gli spa-ri, a prevalere troppe volte

erano «i toni minacciosi, icappellacci e i ferraioli ne-ri, i fiocchi anch’essi neri,le barbe e i pizzi mefistofe-lici».

Intendiamoci bene: conla sua prosa avvincente Can-cogni è capace di suscitarela nostra spontanea, quasiimmediata simpatia, appe-na ci mette davanti, peresempio, la figura di Baku-nin «gigantesco, barbuto,gonfio» con quegli «occhipiccoli di scoiattolo» che siaccendevano «di ammic-canti scintille», oppure cispiega che Bresci, l’assassi-no di Umberto I nel lugliodel 1900, non era affattoquel «povero squilibrato»,come avevano fatto crederele cronache di allora, maera «un uomo sano, intelli-gente, soddisfatto», benconsapevole del gesto (purriprovevole) che aveva com-piuto. Né il discorso cam-bia, appena incontriamo,nell’estate del 1914, la famo-sa «Settimana Rossa», conepicentro fra Ancona e Bo-logna, che aveva visto mani-festazioni «sovversive» diun’ampiezza senza prece-denti.

Il problema vero, però, èun altro. Questo continuoaut aut fra autorità e liber-tà, destinato a costituire «ildilemma ispiratore deglieroici furori anarchici» (co-me non esita a definirli sen-za cautelosi eufemismi), di-venta per Cancogni un’occa-sione propizia — direi, «pe-dagogica» — per indurre illettore non solo ad appas-sionarsi di certi aneddoti,ma soprattutto a riflettereche al giorno d’oggi, anzi-ché riconoscere qualche va-lore, ancora attuale, al-l’anarchia e ai suoi miti li-bertari, dobbiamo renderciconto del ruolo, della fun-zione, dell’importanza spet-tante allo Stato, a ogni Sta-to. Senza dimenticare chese nella nostra realtà con-temporanea sono cresciuti,addirittura troppo, certi in-vasivi poteri statali, adessoabbiamo un bisogno enor-me di recuperare quel sen-so di autorità, soprattuttose espressa «dal basso»,che ci sottragga alle sugge-stioni dei cattivi maestri eci insegni il difficile compi-to di un autentico vivere de-mocratico.

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BOLOGNA — Nel racconto di Luigi Pe-drazzi, classe 1927, presidente dell’Asso-ciazione il Mulino, la nascita della rivi-sta da cui scaturì la casa editrice, l’Istitu-to Carlo Cattaneo, insomma una dellegrandi realtà della cultura e della politi-ca del Novecento italiano, è legata aun’immagine gioiosa nel tempo cupodella guerra. «C’erano i bombardamen-ti, le scuole erano chiuse e molti di noi,studenti del liceo Galvani, eravamo sfol-lati sulle colline. Io, che avevo una for-mazione più cattolica, stavo a Gaibola eNicola Matteucci, che già allora si defini-va laico, a Roncrio. Verso il tramonto cilanciavamo in bici per incontrarci escambiare dei libri».

Può essere questa la scena primordia-le dell’incontro tra laici e cattolici che èuno dei refrain quando si parla di «Muli-no», la rivista nata il 25 apri-le di sessant’anni fa da quelgruppo di ragazzi del liceoGalvani che intanto avevanosuperato la maturità e si era-no laureati: «C’erano FabioLuca Cavazza, Federico Man-cini, Antonio Santucci, Nico-la Matteucci, tutti laici chesarebbero diventati professo-ri universitari. Poi il gruppet-to dei cattolici: cioè il sotto-scritto, Gian Luigi DegliEsposti e Pier Luigi Contessiche formavamo il nucleo dei cattolici. Siaggiunse quindi un assistente universi-tario che ci colpiva perché era infinita-mente più colto e più povero di noi,Ezio Raimondi». Il miracolo della nasci-ta di una rivista affidata a un gruppo digiovani dotati soltanto di cultura fuoridella norma e di tanto entusiasmo av-venne grazie a Cavazza, «che convinsel’avvocato Giorgio Barbieri, presidentedell’associazione industriali di Bolognae della società Poligrafici che pubblica-va "Il Resto del Carlino", a metterci a di-sposizione carta e tipografia».

Nacque così un quindicinale che asso-migliava al «Mondo» che nel novembre1951 si trasformò in mensile per ospita-

re articoli più lunghi sui vari aspetti del-la società, della cultura e della politica.Nel 1954 quella rivista fatta da ragazzinon ancora trentenni vinse il premioViareggio e ciò spinse Barbieri a dare ifinanziamenti per una casa editrice, cheavrebbe pubblicato una decina scarsa divolumi all’anno. Contemporaneamentevenne fondata l’Associazione degli ami-ci del Mulino e nel 1956, dopo un viag-gio negli Stati Uniti di Pedrazzi e altricolleghi, arrivarono i finanziamenti delTwentieth Century Fund all’Associazio-ne (non ancora Istituto) Carlo Cattaneo.A mano a mano che l’impresa crescevaaumentavano le adesioni: «Ingaggiava-mo i giovani che ci sembravano più pro-mettenti: dal milanese Giorgio Galli,che avrebbe sviluppato con noi le tesisul bipartitismo imperfetto al giuslavori-sta genovese Gino Giugni o allo storicoromano Pietro Scoppola».

Nel colorito e lucido racconto di Pe-drazzi, che nel 1964 investì l’eredità del-lo zio Emilio per rilevare le quote da Bar-bieri, le varie tappe sono legate all’incon-tro con figure storiche: «Un giorno bus-sò alla porta della nostra stanzetta Gaeta-no Salvemini: "Com’è che siete così pro-grammisti? Avete per caso letto i miei li-bri?". Una volta venne Giuseppe Dossettie ci disse che gli piacevamo perché il no-stro liberalismo non sfociava nel liberi-smo, alcuni di noi erano cattolici manon clericali, altri socialisti non filoco-munisti. E ancora prima ci fu l’incontrocon Benedetto Croce, quindi il dialogocon Aldo Moro più che con AmintoreFanfani». Fu quella del Mulino la fucinain cui venne elaborata culturalmentel’esperienza del centrosinistra. Alcuni«amici» dell’Associazione molti anni do-po furono protagonisti di un’altra gran-de esperienza politica, quella dell’Ulivo:due nomi su tutti, Romano Prodi e Artu-ro Parisi.

Sessant’anni dopo il testimone diquei ragazzi che scelsero il nome per laloro rivista in base alla passione che ave-vano avuto per Il mulino del Po di Riccar-do Bacchelli è passato nelle mani di Pie-ro Ignazi, professore di Scienze politi-che all’Università di Bologna. La direzio-

ne di Ignazi, succeduto alla lunga condu-zione di Edmondo Berselli, ha coincisocon un periodo di radicale trasformazio-ne, a cominciare dal formato più grandee da una presenza sempre più convintasul web: interventi quotidiani che ren-dono davvero movimentata la vita di unbimestrale.

«Del rapporto tra riviste di cultura eweb — dice Ignazi — discuteremo in unconvegno a Bologna il 10 e l’11 giugno. Ladomanda è se le riviste cartacee siano an-cora valide portatrici di un pensiero lun-go nell’era della rete. Quel che abbiamocercato di fare in questi due anni e mez-zo è analizzare a fondo i fenomeni nazio-nali e internazionali continuando lagrande tradizione di valorizzazione dellescienze sociali empiriche cara al "Muli-no". Ci siamo concentrati su alcuni aspet-ti nazionali (per esempio la scuola, l’inte-grazione degli immigrati, il lavoro) e sui

fatti emergenti a livello internazionale,utilizzando sul sito online un gruppo dicirca settanta collaboratori che ci aggior-nano sulle aree cruciali del mondo».Ignazi ritiene che il dialogo tra le culturelaica e cattolica sia ormai un dato acqui-sito e che esistano nuove frontiere su cui«il Mulino» si debba impegnare: «Sia-mo convinti — continua Ignazi — di vi-vere in Italia la fase finale di un populi-smo che ha esaurito la sua carica distrut-tiva. Tuttavia c’è ancora difficoltà a con-frontarsi con le componenti che hannocreduto nel populismo italiano. Su que-sto terreno il nostro lavoro può esseremolto utile. Credo, infine, che nel prossi-mo futuro della rivista si aprirà una fasepiù propositiva».

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di STEFANO BUCCI

C on il buio i led del nuovoimpianto di illuminazio-ne valorizzano al meglio

l’air side che Aldo Rossi avevaprogettato e realizzato (tra il 1991e il 1993) per l’aeroporto di Lina-te. E che ora torna all’anticosplendore grazie ad un interven-to di restyling (da 771 mila euro)che il «Corriere» ha potuto visita-re in esclusiva. La facciata sulpiazzale degli aerei dell’«EnricoForlanini» ha finalmente riacqui-stato i caratteri tipici di un’operadi Aldo Rossi nascosti da anni dismog. A cominciare dai colori:verde, giallo, bianco mixati aimarmi di Candoglia (quello delDuomo) e Baveno. Dunque Mila-no ritrova il suo Aldo Rossi: l’ar-chitetto milanese (1931-1997) pre-miato con il Priztker nel 1990. In

particolare a Linate ci si può con-frontare con il Rossi capace disposare hi-tech e gusto vernacola-re, che rende il Forlanini similead altri aeroporti di archistar, daquello di Londra Stansted di Nor-man Foster a quello di SivigliaSan Paolo di Rafael Moneo.

Tutto sembra essere nato percaso: «Parlavamo un anno fa conil presidente della Sea GiuseppeBonomi — dice Davide Rampel-lo, presidente della Triennale —e ci chiedevamo cosa fare per va-lorizzare Linate. Ci è venuta inmente la facciata di Rossi». Tecni-camente si parla di un’idropulitu-ra a pressione controllata con so-luzioni in acqua di sali speciali edi materiali protettivi per recupe-rare le torri e le pareti in marmolocale. E di interventi di riverni-ciatura: il verde delle travi di coro-namento, dei correnti e dei mon-

tanti delle vetrate, delle pen-siline; il bianco delle colon-ne cilindriche laterali (tipica-mente «rossiane»); il giallodei pontili di imbarco. E diuna nuova illuminazione«con led dai fasci di luci con-centrati e radenti per dare par-ticolare risalto agli elementidi Aldo Rossi», ritrovando adesempio quel suo piacere perla cultura metafisica, per l’irre-ale, per un’architettura fatta dipochi elementi compositivi. Aquesto si è aggiunto il recuperodel corpo basso a est, risalenteagli anni Ottanta, dove sono sta-ti invece sostituiti pavimenti erivestimenti. Mentre Bonomisottolinea le difficoltà di un re-

stauro «al buio», lavorando sol-tanto di notte «per motivi di traf-fico e di sicurezza». Questo re-stauro è l’anticipazione di un pro-

getto più radicale: il concorso in-ternazionale per ristrutturare lafacciata di Linate su viale Forlani-ni (anche se i lavori potranno co-minciare solo quando sarà termi-nata la nuova linea di metropoli-tana che dovrebbe arrivare a Lina-te). E forse, si potrebbe persino ri-portare qui il tanto contestatomonumento a Pertini, quel Cu-bo, ciclicamente messo in discus-sione per la sua collocazione trop-po centrale e compressa. Moltopiù «vicino» nel tempo è inveceil nuovo logo di Linate che saràfirmato da Pier Luigi Cerri.

Purtroppo, i passeggeri in tran-sito sono per ora gli unici fortuna-ti che possono gustarsi il restau-ro. Tanto che viene da chiedersi:perché non organizzare a Linateuna bella mostra, magari riunen-do le fotografie, le piantine e ibellissimi disegni di Rossi, ununiverso di aerei dai tanti colori,attualmente rinchiuso nella Palaz-zina Sea affacciata sull’Idroscalo?

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Il volume di Manlio Cancogni

La rivista che ha privilegiato l’analisi alle ideologie

Elzeviro

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I protagonisti

L’avventura cominciò sottole bombe della guerradall’amicizia di un gruppodi studenti del liceo Galvani

dal nostro inviato DINO MESSINA

AppuntamentiIl 60˚ anniversario della rivista vienericordato nel nuovo numero con uneditoriale firmato dal caporedattoreBruno Simili. Inoltre con una serie diarticoli nella versione online, da domanial 26 aprile richiamata anche sul sitodel «Corriere della Sera»:www.rivistailmulino.it. Interventi etestimonianze di: Luigi Pedrazzi, EzioRaimondi, Piero Ignazi, Bruno Simili,Carlo Galli, Alberto Casadei, GuidoFormigoni, Pier Virgilio Dastoli e RobertoSantaniello. Due i convegni previsti: il13 maggio alle 18 al Salone del libro diTorino; il 10 e 11 giugno a Bologna

Restauri La facciata verso la pista restituita al disegno originario realizzato vent’anni fa. Le suggestioni del nuovo impianto di luci

L’aeroporto di Linate come lo aveva colorato Aldo Rossi

di ARTURO COLOMBO

Pisacane e i circolidi Carrara, Bakunine Bresci: la storiadel movimentolibertario

DirettoriSopra: Luigi Pedrazzi, presidente dell’As-sociazione il Mulino e direttore dellarivista dal ’61 al ’65 e, a destra, l’attualedirettore Piero Ignazi. Sotto: il primoconvegno del 1954. Da sinistra: Pedrazzi,Felice Battaglia, Nicola Matteucci,Antonio Santucci, Pier Luigi Contessi

Le origini

GLI ANGELI NERIDELL’ANARCHIA

Sotto: il primo numero de «ilMulino», quindicinale, il 25aprile 1951. A lato: il nuovonumero della rivista, oggibimestrale. A sinistra: altrecopertine del «Mulino» che hacambiato spesso periodicità

Anniversari Il 25 aprile 1951 usciva il primo numero. I ricordi di Luigi Pedrazzi, i programmi di Piero Ignazi

I 60 anni del Mulinoda Dossetti a Internet

In alto a sinistra un disegnodi Aldo Rossi per Linate.Sopra e accanto, learchitetture restaurate

39Terza PaginaCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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Il popolo italiano a breve (nel caso

di elezioni anticipate) o allascadenza naturale della legislatura(2013) dovrà pronunziarsi su qualesarà la nuova coalizione di governo,

il nuovo presidente del Consiglio. Il chespinge subito il pensiero a divagare su unaquestione fondamentale (ma lasciataancora nell’ombra del non detto): qualetipo di uomo politico si vorrebbe alla guidadel Paese? Quali le qualità auspicabili dellasua leadership? Le indicazioni al riguardosono difficile da reperire. Da un lato, l’odioe la delegittimazione imperanti neiconfronti di Silvio Berlusconi sono tali dadiffondere (è questo uno dei motivi checausano l’inconsistenza programmaticadell’opposizione) un’aspettativa salvifica;per la quale basta sconfiggere l’attualepresidente del Consiglio, e il vincitore delcentrosinistra sarà il grande toccasana, ilrimedio di tutti i mali d’Italia. Dall’altro,Berlusconi ha dato al suo ruolo di reggitoredel governo italiano l’impronta di unapersonalità dirompente (nel bene e nelmale), colorata da una varietà diincarnazioni e aspetti: imprenditore disuccesso, elogiatore del fare con diligenza,attore politico creativo e anticonformista,ma anche fautore dide-istituzionalizzazione del ruolopresidenziale, privo di tatto e di ritegno,innovatore del linguaggio politico rivoltoora all’uomo comune, amante dellebarzellette volgari, audace e insiemeingenuo, smanioso della popolarità elibertino, attento ai colpi di scena, e viaelencando. Tutto ciò crea ovviamente ilproblema di chi possa mai essere il suosuccessore nel centrodestra (qualepersonalità?).

In effetti, il panorama è pocoentusiasmante in entrambi glischieramenti; e sarebbe facile gioco farenomi e puntare gli spilli della debolezza sucapi e capetti di una classe politica che,con l’eccezione di qualche elementomigliore, è senza bussola, afflitta dademagogia, ideologismi, incolta, illiberale,e specchio di un Paese realmente indeclino e alla ricerca di se stesso.

E allora: apriamo il libro dei sogni. Ilfuturo leader in Italia deve assolutamenteporre in primo piano senza infingimenti ilproblema del senso dello Stato,dell’assolutezza della forza delle istituzionipolitiche. Lo Stato deve contare, senzaresidui, più della propria parte. A questo si

arriva non con la retorica, ma conl’allontanarsi dalla trappola deldemocraticismo malinteso che ci affligge:l’ossessione dei sondaggi; le battute adeffetto mirate solo a stimolare l’emotività,il dire sempre al pubblico ciò che essodesidera sentire, giocare sulla suaseducibilità. Per contro, il nuovopresidente del Consiglio dovrebbe coltivareuna sorta di sofisticatezza politica,conoscere cioè il carattere complicato deiproblemi e dei fatti di potere. Il chesignifica, tra l’altro, far tesorodell’esperienza politica, ossia valutare conargomentazioni aperte e precise i meritidei suoi predecessori e gli errori da lorocommessi, facendo sempre i conti con ilprincipio di realtà, con il problemafondamentale delle società aperte (ilpluralismo dei valori e l’incompatibilità deivalori da perseguire). È consistente l’azionedi un capo politico che scopre le carte eriesce a far capire alle masse le ragioni percui sono ben guidate e lo saranno infuturo. Questo significa che lapreoccupazione principale vada alla postain gioco, non alla seduzione del pubblico.Donde la necessità della esplicitazione diuna meta da raggiungere (è solo in vista diuna meta esplicita e appassionata — una«causa» — che l’oratoria di un capo muovele menti e i cuori). E questo quasi

inevitabilmente comporta nonl’infiorettatura dell’operato del governo,bensì la presa di decisioni impopolari. Ilche rinvia alla qualità essenziale di un verocapo politico: la lungimiranza (connessacon una visione dei fini pubblici, e lacommisurazione dei mezzi in rapporto aifini). Politico lungimirante, stante lasituazione di grave crisi e in varie sfere(economia, politica interna, arenainternazionale), è chi dice le cose nellospirito delle «lacrime e sangue» e dell’eticadella responsabilità. Secondo questa etica,che per Max Weber è l’etica specificamentepolitica, l’azione è buona se, e solo se, sonobuone le sue conseguenze. Le quali neiloro risvolti positivi (valutati in base ainteressi generali riguardanti la comunitàconsiderata nel suo insieme) sidispiegheranno sul lungo periodo, per cuiè necessario al presente sopportare il pesonegativo delle decisioni. Di tutto questo io,capo politico decidente, mi assumo laresponsabilità.

Resta il problema di chi potrà essere ilprobabile candidato a divenire l’«uomo diStato». Il Paese ne ha bisogno. Se nonfosse così, avremmo la (weberiana)«maledizione della nullità» che incombesempre sull’agire dei politici e sulla vanitàdei potenti.

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Uomini di Stato da «lacrime e sangue»Ecco cosa serve alla nostra politica

Tra manifesti indecenti e piazze ur-lanti, Milano corre verso il votostrattonata dalla politica naziona-le, e il caso Ruby, e la Minetti, Mo-ra, Fede e le Procure ostili, le to-

ghe rosse, le intercettazioni, il processo Mil-ls e via così fino a Berlusconi che chiede divotare Letizia Moratti immaginando un re-ferendum su di lui, perché il verdetto del 15maggio 2011 sarà un test per il governo: simette la scheda nell’urna del Lorenteggio odella Barona, ma si manda un segnale al Pa-ese e al suo premier.

E se Milano cominciasse a pensare anche aMilano? Al disordine del suo traffico, agli ora-ri dei bus, ai marciapiedi intasati, ai parcheg-gi incompiuti, alle periferie sinistrate, alle ca-se per i giovani e a dare continuità al fermen-to culturale che si incrocia tra il Museo delNovecento e la Triennale, ma si perde fuoridalla cerchia dei Navigli dove non basta ri-spondere con il coprifuoco alle richieste divivibilità e sicurezza? Ci sarebbe tanto da chie-dere ai candidati alla poltrona di sindaco, male domande in questi giorni sembrano sepol-te dal caos mediatico di una partita che paregiocarsi altrove. Eppure Milano si muove, ri-bolle con le sue energie creative, cerca nuovestrade per uscire dalla crisi che ne ha rallenta-to il passo: c’è il design, la moda, la ricercamedica, l’eccellenza sanitaria, il polo delle tec-nologia, ci sono le università con duecentomi-

la studenti, c’è il futuro da disegnare per gliscali ferroviari dismessi, la cucitura tra vecchie nuovi quartieri, la gestione del piano di go-verno territoriale con le sue novità e le possi-bili distorsioni. E c’è l’Expo sullo sfondo, chedisincagliato dalla zavorra degli interessi edelle aree può diventare una grande occasio-ne, di sviluppo e di opportunità. Un capitale,che insieme al volontariato e alla cultura, puòamalgamare il nuovo corso se verranno attuti-te certe contrapposizioni, garantita l’acco-glienza, il riconoscimento del merito e la soli-darietà. Di tutto questo si parla troppo poco,e sottovoce, perché fino ad oggi sono stati ec-cessivi gli strepiti, le ingiurie, le offese anchevergognose apparse sui cartelloni elettorali:un’ombra sulle attese che suscita una campa-gna elettorale tra persone di qualità, come so-no oggi i candidati a Palazzo Marino.

Bene ha fatto dunque il sindaco LetiziaMoratti a rompere il clima di rischiosa condi-visione che sembrava intrappolare la sua cor-sa elettorale nella guerra infinita tra il pre-mier e la Procura: il suo aut aut di ieri, sugge-rito dall’intervento di Umberto Ambrosolisul Corriere, è stato efficace e liberatorio.Mettendosi in gioco nella sua alleanza dicentrodestra, Letizia Moratti ha dato unasterzata netta ad una campagna che sembra-va aggirare, per una sorta di ragion di Stato,la questione locale. E invece è questo il terre-no sul quale si devono dare risposte, è qui

che Milano deve discutere con il senso altodella politica le questioni del futuro, che so-no locali e nazionali, e passano sempre attra-verso la partecipazione responsabile dei cit-tadini. Dietro i tanti slogan c’è molto da capi-re e da verificare, per esempio quali sarannole scelte dei candidati per alleggerire il disa-gio dei quartieri più periferici, quelli che ri-cevono promesse ad ogni tornata elettoralee poi si ritrovano a combattere le solite batta-glie: spaccio, occupazioni abusive, traffico,mancanza di luoghi di ritrovo per i giovani,dove le famiglie non hanno la possibilità dievasione nel weekend, perché mancano isoldi. Un impoverimento che tocca anche ilComune, con 2 miliardi e mezzo di euro nelbilancio annuale, ma alle prese con i tagliorizzontali del Tesoro che rischiano di met-tere in crisi manutenzioni stradali e scuoleciviche, ma anche la nascita della grande Bre-ra e la continuità di gestione dei musei, co-me quello di Scienze naturali. Se il sindacouscente punta a far conoscere quel che dibuono ha fatto, Giuliano Pisapia e ManfrediPalmeri, gli sfidanti di centrosinistra e TerzoPolo, cercano di dimostrare quel che a Mila-no manca. I cittadini vogliono conoscere, sa-pere. E chiedere. Sapendo che a Milano, ilbuono, il bello, il giusto sono apprezzati, daogni parte vengano.

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE E TEST NAZIONALI

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di GIORGIO FEDEL

✒ Una delle prime regole che i ve-terani insegnavano ai giovani

giornalisti era evitare di usare più volte lastessa parola in un articolo. Ho provato afare la stessa raccomandazione ai mieistudenti (insegno in un corso di scienzedella comunicazione), ma ogni volta checorreggo una prova scritta verifico che èfatica sprecata: il loro lessico è così pove-ro che, se devono scriveresenza l’aiuto del software,non ce la fanno. Ma c’è dipeggio: i testi sono infarci-ti di errori di grammatica edi sintassi che, qualche de-cennio fa, sarebbero costa-ti un quattro a uno studen-te delle elementari.

L’altro giorno Alessan-dro Schiesaro — ordinariodi Letteratura latina alla Sa-pienza di Roma e consigliere del mini-stro Gelmini —, riflettendo sul So-le24Ore in merito all’analfabetismo di ri-torno che minaccia la generazione Inter-net, scriveva che non si può accusare larete di avere ridotto il tempo dedicato aleggere e scrivere, visto che, al contrariodei precedenti media audiovisivi, ha favo-rito un’evidente rivincita del testo (anchese quella degli sms e dei post su Face-book è una testualità sui generis). Ag-giungeva che i test Invalsi (che fra qual-

che settimana coinvolgeranno milioni diragazzi italiani in migliaia di scuole per ilterzo anno consecutivo) servono anche amisurare le dimensioni dell’handicap e afarci capire come restituire ai giovani ilgusto della lettura «lenta», più adatta aformare soggetti dotati di consapevolez-za critica delle frenetiche abbuffate di da-ti. A ragionare e fare connessioni, insom-

ma. Condivido l’obiettivo,ma temo che i test servanoa scoprire una cosa forsescontata, per quanto misu-rata: i digital natives nonsanno l’italiano. I media di-gitali plasmano i cervelli,modificando il modo di ra-gionare prima che di legge-re e scrivere, né possiamolimitarci a dire che questoè già successo con l’intro-

duzione della stampa e della tv. Per tra-sformare i ragazzi in utenti consapevolidei nuovi media, servono investimentiper formare i docenti. Perché senza buo-ni insegnanti la scuola serve ben a poco.Se poi si riuscisse ad abbassare il nume-ro degli studenti per classe e adeguare leinfrastrutture scolastiche sarebbe buonacosa. I test in fondo sono solo una misu-ra non la soluzione.

Carlo Formenti© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA FRATTURA CULTURALE EUROPEALEVATRICE DEI NUOVI POPULISMI

di GIANGIACOMO SCHIAVI

✒ Conferma tutto, tranne l’appel-lo (paradossale e provocato-

rio, par di capire) a polizia e carabinieri.Alberto Asor Rosa replica sul manifestoalla valanga di attacchi che gli sonopiombati addosso quando era sembra-to che avesse invocato un golpe demo-cratico per difendere l’Italia dai golpistiantidemocratici. Niente golpe, per cari-tà. Abbiamo frainteso. Siamo caduti nel-l’equivoco. Lui voleva dire che il golpelo sta già facendo Berlusconi, e tutti noiabbiamo letto come se il golpe lo voles-se fare Asor Rosa. Ma se tutti (o la stra-grande maggioranza) cadono nello stes-so equivoco, la colpa è delle menti otte-nebrate che interpretano male, o di chinon si era fatto capire?

L’effetto finale, il primo a sorridernedovrebbe essere proprio Asor Rosa, uo-mo di spirito e capace di autoironia, èstato simile a chi, dopo aver raccontatomale una barzelletta, si accorge chel’uditorio è rimasto impassibile. Fossesolo un incidente, però, si potrebbechiudere qui la controversia. E inveceda questo colossale fraintendimento sene può ricavare una lezione politica:mai maneggiare in modo inaccurato

concetti esplosivi come «emergenza de-mocratica», «dittatura», «golpe», «regi-me». Mai scambiare i propri fantasmicon la realtà. E i fantasmi sono quelli diuna sinistra incapace di comprenderele ragioni delle sue molteplici e reitera-te sconfitte e dunque di arginare l’offen-siva berlusconiana nell’unico modo effi-cace consentito nelle democrazie: vin-cendo le elezioni e cercando di governa-re passabilmente per confermare il con-senso elettorale democraticamente ac-quisito. Perdura invece nella sinistra laconvinzione assunta come dogma chele sue sconfitte siano dovute alla cattive-ria del Nemico o addirittura alla deca-denza antropologica di un elettorato ir-retito dalle magie di un grande ciarlata-no. Una spiegazione puerile. Una spiega-zione autoassolutoria, consolante, sem-plicistica. Nelle cui pieghe si annida latentazione per soluzioni più sbrigative,alimentata da una sempre più accentua-ta sfiducia nelle virtù del voto. Ecco laradice dell’equivoco che Asor Rosa con-ferma con un’analisi apocalittica dellarealtà italiana. Ma senza golpe, almeno.

Pierluigi Battista© RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera SMS

IL LIBRO DEI SOGNI SULLA FUTURA LEADERSHIP

Milano adesso pensi a se stessa

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INTERNET E ANALFABETISMOLA SALVEZZA È UNA SCUOLA MIGLIORE

SEGUE DALLA PRIMA

Non è un caso se è l’Europa l’ambitodove la frattura culturale tra masse edélite si manifesta più clamorosamente.Tutta la costruzione europea è stata por-tata avanti, infatti, sulla base di unadrammatica sottovalutazione della poli-tica; sulla base della convinzione chel’economia rappresentasse la dimensio-ne decisiva, che l’economia fosse in gra-do di produrre la politica. Laddove, sequalcosa aveva dimostrato il Novecen-to, era esattamente il contrario, e cioèche deve essere la politica a comandare.Per la salvezza della stessa economia.

Così come è sempre la costruzioneeuropea l’ambito dove il democratismoeconomicistico post-nazionale delle éli-te del vecchio continente ha avuto e hamodo, logicamente, di dispiegarsi conmaggiore ampiezza. E dunque è natura-le che sia regolarmente l’Unione euro-pea quella chiamata a pagare oggi ilprezzo più alto per le scelte delle élitedi cui sopra. Perché mai gli elettori fin-

landesi o quelli di qualunque altro Pae-se dovrebbero mostrarsi solidali con ledisastrate finanze di Grecia o Portogal-lo? Si può essere solidali davvero solocon coloro a cui ci sentiamo legati davincoli di comune appartenenza, neiconfronti dei quali esiste la convinzio-ne di «stare nella stessa barca» dal mo-mento che condividiamo con essiun’origine e un destino: e cioè, peresempio, perché siamo abitanti di unastessa patria politica. Avere una medesi-ma moneta, invece, è tutt’altra faccen-da e di ben minore valore: in nome del-la quale si può al massimo rinunciare aqualche vantaggio, non già fare sacrifi-ci realmente tali. E se qualcuno si met-te in testa d’imporli, come meravigliar-si se allora la terra comincia a tremaresotto i piedi, se dovunque prendono acrescere i partiti dell’atavismo, dellachiusura nel comunitarismo, nel caldodella «Heimat», e infine dell’esclusio-ne e dell’odio?

Ernesto Galli della Loggia© RIPRODUZIONE RISERVATA

ASOR ROSA, I FANTASMI DELLA SINISTRAE L’USO DELLE PAROLE ESPLOSIVE

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li separati: lun. Corse a + CorrierEconomia del CorMez. e 0,80 + e 0,40; m/m/v/d Corse a + CorMez.e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera + Set e + CorMez. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna +CorMez. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. In Veneto, non acquis abili separati: m/m/v/d Corsera + CorVen.e 0,80 + e 0,40; gio. Corse a + Set e + CorVen. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna +CorVen. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. In Trentino Alto Adige, non acquis abili separati: m/m/v/dCorsera + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera + Set e + CorT ent. o CorAltoAd. e0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna + CorTrent. o CorAl oAd. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. ABologna e prov. non acquis abili separati: m/m/v/d Corsera + CorBo e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera +Set e + CorBo e 0,53 + e 0,30 + e 0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorBo e 0,53 + e 0,30 + e 0,67. AFirenze e prov. non acquis abili separati: l/m/m/v/d Corse a + CorFi e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera +Set e + CorFi e 0,53 + e 0,30 + e 0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorFi e 0,53 + e 0,30 + e 0,67.

ISSN 1120-4982 - Certificato ADS n. 7100 del 21-12-2010

La tiratura di martedì 19 aprile è stata di 629.428 copie

S.p.A.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPRESIDENTEPiergaetano MarchettiCONSIGLIERIGiovanni Bazoli, Luca Cordero di Montezemolo,Diego Della Valle, Cesare Geronzi, Antonello Perricone,Giampiero Pesenti e Marco Tronchetti ProveraDIRETTORE GENERALE SETTORE QUOTIDIANI ITALIAGiulio Lattanzi

Impegnato com’era a scegliere cravattine alla texana egiacche fucsia o giallo paglierino con cui rompere l’ano-nimato, l’eurodeputato Francesco Speroni, la cui attivi-tà è ricordata più che altro per l’assunzione come porta-borse al Parlamento europeo (12.750 euro al mese) di

Riccardo Bossi, il figlio maggiore dell’amico Umberto, non hamai trovato il tempo per leggere libri sull’emigrazione italia-na.

Ne avesse letti, non avrebbe osato dire le parole indecentidell’altro giorno: «Noi siamo invasi, c’è gente che viene in Ita-lia senza permesso, violando tutte le regole. A questo puntovanno usati tutti i mezzi per respingerli, eventualmente anchele armi». E se fossero in fuga da persecuzioni, guerre, genoci-di? Sempre clandestini sono! «Non ce l’hanno certo scritto infronte se sono profughi!». Come a dire: intanto spariamo, poisi vedrà. E se fossero cristiani sudanesi o nigeriani in fuga daimacellai dell’Islam fanatico? Amen. I «nuovi crociati» che mar-cano il territorio affiggendo il crocifisso alla parete non posso-no curarsi di questi dettagli.

Se avesse letto il reportage di Egisto Corradi che nell’invernodel 1947 attraversò il Piccolo SanBernardo con i clandestini «no-stri», l’ignaro Speroni saprebbeche solo lì col bel tempo «passa-vano centinaia e centinaia di emi-granti per notte: una volta ne pas-sarono mille in poco più di venti-quattr’ore, con nidiate intere dibambini. Tra gli ultimi passatiuna donna incinta, percossa dal-la straordinaria fatica, partorìdue settimane fa, mentre scende-va il versante francese».

Se avesse letto Il cammino della speranza di Sandro Rinau-ro sarebbe stato seppellito da migliaia di citazioni di docu-menti ufficiali che dimostrano che «gli italiani hanno detenu-to a lungo il primato dell’esodo clandestino». Un esempio?Citiamo fra i tanti il direttore della Manodopera straniera delministero del Lavoro francese Alfred Rosier, secondo cui allafine del 1948 (Speroni era già nato) «dei 15.000 italiani presen-ti nel dipartimento agricolo del Gers, ben il 95% era irregolareo clandestino».

Se avesse letto il bellissimo Addio patria di Ulderico Bernar-di o lo struggente New Italy di Floriano Volpato, conoscerebbela storia di quei circa trecento trevigiani che nell’aprile 1880,imbrogliati da un marchese francese che prometteva di fonda-re una «Nouvelle France» papalina al di là del Borneo, passaro-no clandestinamente il confine con la Francia e clandestina-mente quello con la Spagna per imbarcarsi sul piroscafo Indiadiretto verso l’estremo oriente per arrivare infine a Sydney,stremati e pazzi di dolore per avere perduto lungo il viaggiotantissimi bambini e tantissimi vecchi, 368 giorni dopo la par-tenza. Ma certo, conoscere quelle e tante altre storie di emigra-zione disperata e illegale italiana, lo imbarazzerebbe poi al mo-mento di sparare sciocchezze sulla nostra «diversità». Meglionon sapere, giusto? Meglio fingere di non sapere...

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PER I REFERENDUMTempi sbagliatiCaro Romano, forsepotremmo essere chiamati aesprimerci nuovamente sulnucleare. Già l’abbiamo fattonel 1987 all’indomani dellasciagura di Chernobyl. Orasiamo all’indomani di unanuova disgrazia, quella diFukushima. Non è difficileimmaginare come i cittadinisi esprimeranno: l'unicaincognita riguarda ilraggiungimento del quorum. Ireferendum celebrati, loromalgrado, a ridosso di eventidi cronaca che li riguardano,non andrebbero sospesi? Masoprattutto, la politicaenergetica di un Paeseandrebbe sottratta allematerie referendarie, allastregua del fisco. Perché, inqueste condizioni, equivale aesprimersi su un quesitofiscale all'indomani di uninasprimento delle tasse.

Luca [email protected]

Sono d’accordo e al suoesempio ne aggiungo un altro.Sarebbe saggio indire un refe-rendum propositivo sulla pe-na di morte dopo un efferato

delitto che ha fortemente tur-bato la pubblica opinione?Non so se sia legalmente possi-bile, ma mi piacerebbe chemaggioranza e opposizione siaccordassero per rinviare diun anno il referendum sul nu-cleare e giustificassero il rin-vio con la necessità di un di-battito nazionale destinato achiarire tutti i termini dellaquestione.

ILLECITI ELETTORALIVotanti in buona fedeOgni volta che si scopronoilleciti, soprattutto elettorali,gli interessati sostengono chenon debbono rassegnare ledimissioni perché è stato ilpopolo a eleggerli. È vero, mal’elettore pensava che tuttofosse regolare e non fosserostate compiute gravi illegalità

da parte dei candidati o deipresentatori delle liste.

Giovannino GliozziReggio Calabria

DDL MINISTRO MELONICalare non solo l’etàIl ministro della GioventùGiorgia Meloni ha presentatoun ddl per abbassare a 18anni l'età per essere eletti aMontecitorio e a 25 per ilSenato. Mi scuserà ilministro: pensavo che fossepiù urgente una legge perabbassarne il numero, e nonl’età dei prossimi eletti.

Silvano [email protected]

PER L’IDENTIFICAZIONELe tessere elettronicheÈ motivo di orgoglio vedereche le autorità rilasciano unatessera elettronica, con foto echip, agli immigrati; tuttavianoi, nonostante le leggi inmateria, disponiamo ancoradi documenti cartacei che avolte suscitano l'ilarità deiconcittadini europei. Che nepensa il ministro Brunetta?

Aldo [email protected]

AUMENTI COSTO DENARORimedi sbagliati?Continuano i ritocchi inaumento del costo del denaro,il primo già attuato e isuccessivi annunciati pergiugno e dicembre comecorrettivi all’aumento dei

prezzi energetici e alimentariin quanto alimentatori diinflazione. Il rimedio, secondome, è peggiore del male: se sisovrappone all’aumento deiprezzi quello del costo deldenaro, inevitabilmenteseguirà quello del costo dellavoro. Non solo non ci saràsbarramento, ma totale vialibera a ogni ulterioreaumento del costo della vita edell’inflazione.

Giovanni Bertei, La Spezia

DIFESA DELLA VITARispetto o disinteresse?Una testimone di Geova èstata lasciata morirenonostante l'appello disperatodel figlio ai medici dieffettuarle la trasfusione chelei rifiutava e che le avrebbesalvato la vita. Mi chiedocome ciò si possa tollerare,salvo poi rifiutarsi di alleviarele sofferenze di persone che daanni sono immobilizzatiquasi completamente e lochiedono espressamente.Forse più che un rispetto perla vita e della persona misembra un totale disinteresse.

Ardengo [email protected]

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Risposte alle 19 di ieri

LE PROFESSIONI LIBERALIE IL MANDATO PARLAMENTARE

E-mail: [email protected]: www.corriere.itoppure: [email protected]

Sergio Romanodi Gian Antonio Stella

Tremonti: un grandeprogetto europeoper le fonti rinnovabilie la ricerca di energiealternative. Ha ragione?

Non condivido quanto da leiaffermato sul Corriere dell’11aprile: «È arrivato ilmomento di stabilire chel’esercizio di una qualsiasiprofessione privata non ècompatibile con il mandatoparlamentare». Ma qualeprofessionista affermatorinuncerebbe al suo lavoroper diventare parlamentare?Forse lei auspica unparlamento popolato dinetturbini in aspettativa?!Quanto al conflitto diinteressi, se la moglie delnetturbino è un avvocato cheassiste il presidente delConsiglio a difendersi con leleggi, dalle azioni giudiziarieche lo concernono, comerisolviamo il caso? Forseeliminando dal Parlamentoanche i netturbini? Sarebbeora di finirla con questepatetiche discussioni. I

conflitti di interesse sonodiffusissimi in ogni campo.Pensi a quanti magistratihanno sposato avvocati. Èvero che non possonolavorare nello stessotribunale, ma si conosconotutti e hanno tutticonsapevolezza dellasituazione.

Maria Teresa [email protected]

Cara Signora,

N elle maggiori demo-crazie gli avvocati inPar lamento sono

sempre stati numerosi e laloro presenza, insieme aquella dei membri di altreprofessioni liberali, garanti-va alle istituzioni il continuocontributo della società civi-le. Anch’io sono convintoche la burocratizzazione deipartiti e la professionalizza-

zione della politica rendanoi parlamenti meno liberi e idibattiti più prevedibili. Madagli anni in cui i rappresen-tanti delle professioni arric-chivano il dibattito politico,vi sono stati almeno due im-portanti cambiamenti. In pri-mo luogo le condizioni eco-nomiche del parlamentaresono cambiate. Era giustoche fosse autorizzato a eser-citare la sua professionequando aveva diritto, tutt’alpiù, a una modesta indenni-tà. È meno comprensibileche possa continuare a fareil suo mestiere quando gliviene assicurata, per rappre-sentare il suo collegio, una

larga gamma di benefici: sa-lario, indennità per i collabo-ratori, rimborso di alcunespese, pensione.

In secondo luogo i parla-menti, negli ultimi decenni,hanno enormemente estesol’area dei loro interventi.Non vi è ormai materia, dal-l’edilizia alla sanità, dagli al-bi professionali ai contrattiagricoli, dalla sicurezza nellefabbriche al traffico stradalee ferroviario, dall’insegna-mento alla formazione tecni-ca, in cui l’esecutivo e il legi-slativo non siano chiamati aintervenire con norme inevi-tabilmente destinate a limita-re alcuni diritti individuali, acreare aspettative e a finire,prima o dopo, nelle aule deitribunali. Sono materie cheinteressano, in un modo onell’altro, avvocati, notai, in-gegneri, professori universi-

tari, architetti, pubblicisti eperiti di varie competenze.In uno Stato corporativo que-sti sarebbero in parlamentoquali rappresentanti delle lo-ro associazioni professiona-li. In una democrazia parla-mentare devono rappresen-tare i loro elettori, non i loroclienti.

Sono queste, cara Signora,le ragioni per cui l’eserciziodella professione dovrebbe,a mio avviso, essere sospesoper la durata del mandato.Lei ha ragione quando osser-va che il conflitto d’interessipuò manifestarsi anche attra-verso i legami familiari. Mail fatto che una legge nonpossa evitare tutti i conflittid’interesse non dovrebbe im-pedirci dal cercare di evita-re, per quanto possibile,quelli più gravi e visibili.

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Onorevole Speronilegga questi libri

@

*Con "Sette"e 2,70; con "Io Donna" e 2,70; con "Style Magazine" e 3,20; con "Corriere Enigmistica" e 2,50; con "Economia&Famiglia"e 2,00; con "Storia d’Italia"e 9,10; con "La Cucina del Corriere della Sera" e 6,10; con "I Classici dell’Arte" e 8,10; con "L’Europeo"e 9,10; con "La storia universale Disney"e 9,19; con "Guidare sicuri"e 2,20; con "Capolavori delle grandi Civiltà"e 11,19; con "L’Accademia" e 11,19; con "Roma e Grecia" e 11,19; con "Paolo Conte" e 5,10; con "Venditti Remastered" e 11,19; con "Tutto Dante" e 11,10; con "Dentro Faber" e 12,10; con "Io scrivo" e 14,10; con "Bob Dylan" e 14,10; con "Il Mondo" e 4,00

La domandadi oggi

Le lettere, firmate con nome, cognome e città, vanno inviate a:«Lettere al Corriere» Corriere della Seravia Solferino, 28 20121 Milano - Fax al numero: 02-62.82.75.79

Le spese per gli uffici dei senatoriAbbiamo letto l’articolo di Sergio Rizzodal titolo «Ottantun milioni spesi in 14anni. Il conto salato per gli uffici deisenatori» (Corriere, 17 aprile). Purapprezzando l’intento di rigore che lo haispirato e pur non volendo e nonpotendo entrare nel merito dell’interavicenda, che deve farsi risalire — comeda Rizzo ben specificato — a un periodoin cui ogni nostra responsabilità nellaAmministrazione del Senato era venutaa cessare, desideriamo integrare le sueinformazioni con alcune precisazioni. Ilcontratto di locazione dell'ex albergoBologna risale a un'epoca moltoanteriore a quella in cui è collocatonell’articolo, che, invece, fa riferimento,piuttosto, alla vicenda del rinnovo delsuddetto contratto. In quell’occasione,

cioè nel 1997, si trattava di negoziare ilrinnovo medesimo a fronte di unarichiesta da parte del locatore di unaumento di circa il 100% del canone finoad allora corrisposto. Dopo una lunga edura trattativa, che fu condottaprincipalmente per merito dell'alloravicepresidente sen. avv. Contestabile edei senatori questori, si riuscì amantenere inalterato il canone previstodall’originario contratto e in più siottenne che il locatore inserisse nelnuovo contratto un’opzione di acquistoa favore del Senato, che è poi quella cuifa riferimento l’articolo e che hasuccessivamente consentitoall'amministrazione alcuni importantirisparmi di spesa. Quella trattativa siinquadrava in una generale politica dicontenimento della spesa per il

funzionamento dell'assemblea diPalazzo Madama, di cui Rizzo ci ha datoatto in altre sue precedenti inchiestegiornalistiche.

Nicola Mancino e Damiano Nocilla

L’immagine dell’Italia all’esteroHo letto l’articolo di Antonio Politoapparso sul Corriere del 18 aprile. Vivoall’estero da alcuni anni e ritengoinsopportabile il continuo «puntare ildito» contro l’Italia. Credo che in partesia dovuto all’invidia, in parte (maggiore)al fatto che ce la cerchiamo. Concomportamenti inadeguati di chi cirappresenta, con un insensato «cupiodissolvi» che si riflette altresì in unaclasse politica pronta a distruggere la(debole) reputazione del Paese e delle

istituzioni, pur di sconfiggerel’avversario. Difendo come posso unPaese a cui rimango profondamentelegato. Chi punta il dito spessonasconde molto di più. C’è tantobisogno in Italia di un giornale come ilCorriere che difenda il Paese e che siafedele al rispetto di tutte le posizioni.

Michele Sacco, [email protected]

Pavia: il preside di Scienze politicheRingrazio il collega prof. GiuseppeVecchio, per le precisazioni avanzate, sucui concordo (Corriere di ieri). Aggiungosolo che il preside della Facoltà discienze politiche di Pavia, non è ilsottoscritto, ma il prof. Fabio Rugge,valido condottiero.

Giorgio Fedel

❜❜Eviterà cosìdi ripeterele cose indecentiche dice sugliemigranti

41Corriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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MILANO — Sono stati amanti, adesso sonoamici. Anzi, complici. Legati dal più inestricabi-le dei vincoli, quello di chi ha commesso insie-me le peggiori nefandezze. Lei è la marchesa diMerteuil, lui il visconte di Valmont. Due aristo-cratici ricchi e libertini, usi a giocare con le vitedegli altri, a manovrarli secondo il loro piacere.Così abili da riuscire addirittura a manipolare illoro stesso autore, Choderlos de Laclos, che nel1782 scrisse «Les liaisons dangereuses» comemonito contro il vuoto morale di una classe so-ciale al tramonto. Invano. «Sfuggitigli» di pen-na, Merteuil e Valmont hanno trasformato conil loro amorale cinismo quel romanzo epistola-re in un capolavoro della seduzione, della per-versione, della vendetta.

Proibito dalla censura, adorato dai lettorid’ogni tempo, più volte trasposto al cinema (Lerelazioni pericolose di Stephen Frears nel 1988,Valmont di Milos Forman nel 1989) cent’annidopo dalla sua nascita, nel 1982, riscritto per ilteatro dal drammaturgo tedesco HeinerMüller. Titolo emblematico, Quartett. I quattroprotagonisti della vicenda: Isabelle de Mer-teuil, Sebastién de Valmont e le loro vittime, lagiovane Volanges e madame de Tourvel, ogget-ti del desiderio di lui e del divertimento di lei.Una piéce breve, crudele, violentissima, cheBob Wilson trasformò in uno spettacolo memo-rabile con Isabelle Huppert.

Ora Quartett diventa opera lirica. La prima il26 aprile alla Scala, che l’ha commissionata aLuca Francesconi, autore della musica e del li-bretto, scritto in inglese «perché lingua piùadatta al mélange di pop folk jazz della mia mu-sica», come spiega l’autore. Singolare fin dallalocandina, l’opera vede nel cast non uno madue direttori: Susanna Mälkki e Jean-MichaëlLavoie. Non una ma due orchestre: la prima, dacamera, in buca, la seconda, grande formazio-ne più coro, nascosta da qualche parte in tea-tro, impegnata a suonare dal vivo ma invisibile.Altrettanto audace si annuncia la messa in sce-na di Alex Ollé, catalano, leader dei Fura delsBaus.

«Si parte da una stanza sospesa nel vuoto —racconta Francesconi, 55 anni, milanese, com-positore e direttore della Biennale Musica di Ve-nezia —. Una stanza illuminata dentro uno spa-zio tutto nero. Dentro la marchesa e il visconte.Fuori noi, il pubblico che li spiamo in ogni lorointimità. Una dimensione voyeuristica, da peepshow».

Ma i due non sono mai soli. «Interpretanoanche gli altri personaggi. Laclos faceva accade-re tutto attraverso lo scambio delle lettere, qui

invece si scambiano le parti. Si travestono, sicalano nei ruoli. Lei diventa la vergine Volan-ges, lui l’integerrima Tourvel... E viceversa. Uncontinuo gioco di coppie e di ruoli, di masche-re che si mettono e si levano nel tentativo dieccitarsi. Ma i due non fanno mai sesso, se loraccontano».

Un tour de force non indifferente per gli in-terpreti veri, Allison Cook (Merteuil) — allaquale darà il cambio Sinead Mulhern nella reci-ta del 3 maggio — e Robin Adams (Valmont),impegnati in una ardua polifonia di voci, incontinue variazioni di tonalità. E se sdoppiarsinon basta, ci pensa Ollè. «Da enormi placentenasceranno tre Valmont e tre Merteuil — antici-pa Francesconi —. La moltiplicazione cellularedi una coppia sterile. Tante altre vite uguali alleloro, come loro ossessivamente impegnate inun teatrino privato da ripetere in infinite va-rianti». Piroette d’identità, minuetti scandalosidanzati sull’orlo dell’abisso. Finché arriva l’ulti-ma recita. «Il tempo scorre e il corpo decade.

Un passaggio inaccettabile per chi tutto ha pun-tato sull’immagine. Per chi ha bandito il senti-mento. «L’amore è un sentimento per domesti-ci», sostiene lei. Quando la marchesa scopreche il complice ha rotto la regola, si è innamo-rato della Tourvel, scatta la furia, il possesso.Valmont è suo, di nessun’altra. Se il loro gioconon può continuare, lui deve morire. «Valmontlo capisce, ha paura. L’intimità di quelle muranon protegge più, anzi minaccia. Lei gli porgeil bicchiere di vino avvelenato, lui lo mandagiù».

«Quella coppia che si scanna dentro la suaroccaforte è una metafora di sconcertante at-tualità del nostro mondo di occidentali pasciu-ti, annoiati. Noi che pensiamo che quattro mu-ra possano salvarci, separarci dal temibile suddel mondo. Noi che siamo il 15% del pianeta ene consumiamo l’80% d’energia. Una civiltà ste-rile, che si avvita su se stessa, che al sacro hapreferito la technè, che pensa di poter control-lare tutto, persino la natura».

Alla fine, a spazzar via quei manichini, Fran-cesconi farà arrivare lo tsunami. «La musica di-venta una pulsazione primordiale, avverte chele masse sono in marcia, si avvicinano sempredi più. Niente potrà fermarli. Noi saremo spaz-zati via. A meno che...». A meno che qualcunonon osi l’inosabile. «Sarà la donna, rimasta so-la, a spezzare la gabbia. Alla donna, la più forte,la sfida di affacciarsi al mondo».

Giuseppina Manin© RIPRODUZIONE RISERVATA

Luca Francesconi: un’opera su seduzione e cinismo

È morto Sarrazinstar con Jane Fonda

Due i direttori

Il pubblico spierà i protagonistinella loro intimità,collocati in una stanza sospesanel vuoto: proprio comein una dimensione voyeuristica

Spettacoli

MONTREAL — L’attorecanadese MichaelSarrazin, l’interpretedagli indimenticabiliocchi scuri di Non siuccidono così anche icavalli?, nel quale èaccanto a Jane Fonda(nella foto, i due nel

film), è morto domenica sera in un ospedaledi Montréal all'età di 70 anni dopo unalunga malattia. Nato a Québec City (Canada)il 22 maggio 1940, si fece conoscere comespalla briosa di George C. Scott nellacommedia Carta che vince carta che perde(1967) e poi si affermò come star di ruolidrammatici di disperata intensità grazie alfilm di Sydney Pollack che conquistò novenomination all’Oscar. Ruoli drammatici cheSarrazin recitò con estremo vigore anche inSfida senza paura e Usanze di allora.

L’anticipazione Il compositoreal Piermarini con la scandalosa«Quartett» tratta da de Laclos

«Reinvento alla Scalale relazioni pericolose»

Aveva 70 anni

L’opera vede nel cast non unoma due direttori: Jean-MichaëlLavoie (foto a sinistra)e Susanna Mälkki; inoltre,sono impegnate due orchestre:la prima, da camera, in buca,la seconda, grande formazionepiù coro, nascosta in teatro

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Sul palcoAllison Cook;sopra Close,

Malkoviche Pfeiffer

AutoreLuca Francesconi, autore della musica e dellibretto di «Quartett»: la prima il 26 aprile alla Scala

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«A teatro con il fascino androgino dell’Orlando di Virginia Woolf»

L’attrice è la protagonista della pellicola «Il primo incarico» di Giorgia Cecere, nei cinema dal 6 maggio

Isabella Ragonese: è irresistibile«sgusciare» da un ruolo all’altro

Il personaggio

Sul David

La candidaturaal Daviddi Donatelloper il film «Lanostra vita»?È la primavolta e speronon sia l’ultima

«Happy Days», il castdenuncia la Cbs

Una statua di ceraper Susan Boyle

Brevi

Quattro dei protagonisti di«Happy days» hannodenunciato la Paramount-Cbsaccusandola di aver sfruttato iloro diritti di immagine senzaversare loro un dollaro. Ladenuncia è stata presentata daAnson Williams (Potsie), DonMost (Ralph Malph), MarionRoss (Marion Cunnigham)e Erin Moran (Joanie).

Una statua di cera cheriproduce le sembianze diSusan Boyle è stata svelata alMadame Tussauds diBlackpool, in Inghilterra.«Sono entusiasta — ha dettola cantante — hanno fattoun fantastico lavoro». AlMadame Tussauds, tra le starmusicali, sono immortalatianche Justin Bieber, LadyGaga e Taylor Swift.

ROMA — «L’abito che dovevo in-dossare aveva una targhetta appesacon su scritto Stefania Sandrelli. Eraquello in Sedotta e abbandonatadi Germi, una vestaglietta sicilia-na», dice Isabella Ragonese. Il6 maggio esce Il primo incari-co di Giorgia Cecere, storia diuna maestrina nell’Italia deglianni 50 e del suo trasferimen-to in un paesino sperduto delSud, tra studenti ingoverna-bili e una natura ostile.

«È un film d’epocama non lo abbiamo af-frontato in questo modo,potrebbe essere una ragaz-za di oggi la cui vita cam-bia completamente» di-ce Isabella. Per la re-gista, è «un westerndei sentimenti».«Perché è una storiadi viaggi, passaggi,conquiste — ripren-de la Ragonese —. Ame la Cecere diceva:sei il mio John Wayne.Ma gli abiti che indos-so, la vita stretta, il reg-giseno a punta, esalta-no l’aspetto femminile».

Quest’attrice è candidata alDavid di Donatello per La nostravita di Luchetti: «È la prima volta espero non sia l’ultima». Isabella, chedeve fare ancora 30 anni, tocca spes-so le corde estreme racchiuse in uncorpo di donna: lesbica al cinema in

Viola di mare, a teatro (debutto agennaio al Manzoni di Milano poi latournée) dovrà vedersela col fasci-no androgino di Orlando, dal ro-manzo di Virginia Woolf. Sarà unagrossa produzione con la regia diEmanuela Giordano. «Orlando rac-chiude la parte maschile e quellafemminile di noi tutti, perché la ri-cerca della felicità ci riguarda allostesso modo» dice la regista che haintitolato lo spettacolo La comme-dia di Orlando.

Isabella: «Dici Virginia Woolf epensi al suicidio. Invece il nostro sa-rà un inno alla gioia e alla vita. Or-lando in realtà mantiene la sua iden-tità in una continua scoperta, chegli permette di vivere un’eterna pri-ma volta». Non vuole scimmiottare

gli illustri precedenti, il film con Til-da Swinton, il teatro a Parigi con Isa-belle Huppert. «Cercherò di coglie-re l’essenza dell’adolescenza, quelmomento in cui non si capisce cosìbene se si è uomo o donna. Mi piace-rebbe una platea di giovani, questastoria parla un po’ di loro, quando sitorna a casa scombussolati dopoaver dato il primo bacio». A lei piacel’ambiguità? «Ho bisogno di chiarez-

za, sono una da bian-co o nero, cresciuta inun’epoca in cui le pa-role si usano in modosbagliato e vengonomanipolate. Però ilmio mestiere è basatosull’ambiguità.

«Orlando l’ho scel-to perché non mi pia-ceva l’idea di un even-tuale monologo, l’as-solo che dimostri chevengo dal teatro. È daquattro anni che nonlo faccio. Volevo ritro-varmi in una compa-gnia. Sia al teatro cheal cinema ho interpre-tato personaggi molto

diversi fra loro. Ho fatto delle rinun-ce e non è facile, mi proposero nonso quante precarie dopo Tutta la vi-ta davanti di Virzì, anche se una ra-gazza col posto fisso alla mia età sa-rebbe un film di fantascienza. Quan-do ho cominciato mi dicevano chenon potevo fare la sensualona o lacaratterista, che ero una via di mez-zo. Normali non si è mai se si sce-glie questo mestiere. Ma c’è l’anoni-mato nel senso buono del termine,la gente non mi riconosce perchénon ho tratti fisici evidenti. Io sgu-scio da un personaggio all’altro. Pen-so di essere sfuggente, nel fisico enel carattere». Come il «suo» Orlan-do.

Valerio Cappelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli attori Jude Law e UmaThurman, ma anche il registafrancese Olivier Assayas, sonotra i membri della giuria,presieduta da De Niro, della64ª edizione del Festival diCannes, che si terrà dall'11 al22 maggio. Tra gli altricomponenti della giuria,l’attrice e produttriceargentina Martina Gusman e ilproduttore cinese Nansun Shi.

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«NON CI PAGANO I DIRITTI»

IsabellaRagonese, 29anni; sopra,in «Il primoincarico»

DA MADAME TUSSAUDS

Law e Uma Thurmangiurati a Cannes

IL FESTIVAL

44 Spettacoli Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

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MILANO — Un film «complesso e segnato dasuperficialità». È questo il giudizio, che ha la forma delparadosso, della Commissione nazionale valutazione filmdella Cei, la Conferenza episcopale italiana, in una schedasu Habemus Papam, il nuovo film di Nanni Moretti cheimmagina un papa (interpretato da Michel Piccoli)paralizzato dal compito che lo attende e bisognoso delsostegno di uno psicoanalista (Nanni Moretti). «Sulla crisidi identità che attanaglia il neoeletto pontefice — si leggenella nota della Commissione Cei di valutazione dei film— il regista getta uno sguardo di comprensione ampia egenerosa, la radiografia di una "repulsione" improvvisa,che non trova origine né lascia intravedere soluzioni».«Una parabola sulla rinuncia — sottolinea la nota — che ilmestiere furbo e esperto di Moretti lega anche ecomunque alla cassa di risonanza massmediatica che la

scelta del mondo vaticano comporta. Dal distacco tra loscenario scelto e l’approccio un po’ elementare neldescriverlo, deriva che il film, dal punto di vista pastorale,è da valutare come complesso e segnato da superficialità».Anche Avvenire — che nei giorni scorsi aveva ospitato lalettera aperta del vaticanista Salvatore Izzo che avevainvitato a boicottare il film — ieri è tornatosull’argomento, nel forum delle lettere a cui risponde ildirettore Marco Tarquinio. «I nostri lettori che stupidi nonsono — scrive Tarquinio — hanno deciso, o decideranno,in tutta libertà che cosa farsene di questa storia dicelluloide. Io avrei ancora intenzione di andare a vederla(da cronista vado sempre alla "fonte"), ma se continuacosì mi faranno passare la voglia...». La critica diTarquinio è soprattutto rivolta a Fabio Fazio (con cui haun conto aperto sui temi bioetici), che a «Che tempo chefa» domenica scorsa, presente Moretti, ha trasformato lalettera di Izzo ad Avvenire in un «editoriale di Avvenire»,come se l’invito a boicottare il film fosse del quotidianodei vescovi.

Renato Franco© RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO — Il promoterClaudio Trotta è statonuovamente assolto altermine dell’udienza disecondo grado nelprocesso penale che lovedeva imputato per i22 minuti oltre il limiteorario «sforati» nelconcerto che BruceSpringsteen (foto)tenne il 25 giugno 2008allo stadio di San Siro.La Corte appello deltribunale di Milano ha

confermato la sentenzadi primo grado: il fattonon costituisce reato.Lo ha fatto sapere,tramite un comunicato,la Barley Arts, di cuiTrotta è titolare,spiegando che «lemotivazioni dellasentenza, che ha datonuovamente torto al pme all’avvocato di partecivile del Comitato SanSiro Vivibile, sarannodepositate e rese noteentro il 20 maggio2011». Trotta si èdichiarato «22 voltemoderatamentesoddisfatto».

Andrea CoccoVincitore un po’ a sorpresa, l’italo-giapponese è cosìperfetto da sembrare finto: bello, educato, istruito, abile incucina. La sua affermazione testimonia forse che il realitynon è più specchio del peggio della società, anzi. Dopoqualche settimana nell’ombra ha trovato le luci della ribaltagrazie alla scoperta del tradimento della fidanzata: piangemolto e poi trova consolazione tra le braccia di Margherita.Accusato di «azzerbinarsi». Come gli altri protagonisti delreality è un perfetto personaggio da Comédie humaine.

Guendalina TavassiRomana verace, mean girl in tutto e per tutto, hapartecipato al Grande fratello in cerca di un futuromigliore per la figlia avuta in età adolescenziale conRemo, che ha rincontrato sotto l’occhio del GF. Ed èstata subito soap opera di bassa lega: abbracci,insulti, test di gravidanza esibiti come trofei. A giochifatti, si è fatta riconoscere più per la sua risatamefistofelica e per le ripicche nei confronti degli examici che per altro.

Ferdinando GiordanoEra il vincitore annunciato o come lo ha anche definitoAlfonso Signorini il «vincitore morale» di questaundicesima edizione. Ancor prima di entrare nellacasa del Grande fratello, gli era stato assegnato ilruolo del «cercatore di riscatto»: da un passatodifficile, dal padre implicato in tristi vicende dicamorra, dai complicati rapporti con la sua stessafamiglia. In realtà poi nella casa è stato forse il più«normale» di tutti, smentendo i pronostici della primaora

6

Le pagelle

7

Davide BaronciniSegni particolari: gli improbabili abbinamenti dicolore nel look e il culto per il Teorema di MarcoFerrandini, che ha applicato alla lettera ad almenodue delle sue tre conquiste femminili all’interno delGF. Prendi una donna, trattala male... Intelligente earrogante quanto basta, molto amato e molto odiatoin casa e fuori, è uno di quelli che nel corso del GFhanno dichiarato di aver compiuto il famigerato«percorso».

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Margherita ZanattaLa varesina dalle urla facili, in perenne stato disovreccitazione, unica donna ad arrivare infinale, è figlia della gloria del basket MarinoZanatta, o daddy come lo chiama lei, a cui lesue intemperanze hanno causato non pochiimbarazzi: prima fra tutte l’improbabile liaisoncon il «coatto» Nando, finita a insulti eparolacce. Ha ripiegato poi sul più presentabileAndrea Cocco, accompagnandolo così verso lavittoria.

Nando ColelliChiaro esempio di come il passaggio dall’anonimatoalla celebrità possa avere esiti perversi. Esce dallacasa e tempo due giorni molla Margherita viaregistrazione video, finendo poi «vittima», non si saquanto complice, di un’imboscata di quelli de «Leiene» che gli fanno confessare, tra le altre cose, diaver sedotto la varesina per strategia di gioco.L’impressione è che la «macchina del reality» abbia aun certo punto trovato in lui il capro espiatorioperfetto.

4

di ALDO GRASSO

6,5

5,5

LEGGI a pagina 55la rubrica di Aldo Grasso «A FIL DI RETE»sulla conclusione dell’undicesima edizione del «Grande Fratello»

Marcuzzi: è un romanzo popolare pieno di normali storie d’amore

I vescovi su Moretti:complesso e superficiale

Springsteen:assoltoil promoter

Grande fratello, record con Andreail «bravo ragazzo» controcorrente

MILANO — Difficile stabili-re se sia più sorprendente cheil «Grande fratello», giunto al-l’undicesima edizione, ancoraabbia la forza di trattenere da-vanti al video 6.622.000 spetta-tori (32.79% di share); o che lareplica del «Commissario Mon-talbano» superi il GF in termi-ni assoluti grazie ai 6.947.000spettatori (share del 24.91%)che non hanno voluto perder-si, ancora una volta, il giallo diAndrea Camilleri.

Dunque da una parte l’Italiadi Zingaretti, dall’altra quellache vuol conoscere il vincitore

dei «reclusi» da sei mesi.E il vincitore è stato Andrea

Cocco, 33 anni, italo-giappone-se, pr e modello, che ora sognail cinema. Un ragazzo garbato,dai modi gentili: una moscabianca in un reality show (enon solo). Lo ammette anchela conduttrice Alessia Marcuz-zi, ora che il gioco è finito: «An-drea era il mio favorito. Nonho mai incontrato un ragazzocosì educato. Ma anche Ferdi-nando (l’altro finalista, il figliodel camorrista, ndr) è una per-sona deliziosa. Loro due sonola dimostrazione che non è ve-

ro che il Gf è trash e che litiga-re non paga. Sono due ragazzisensibili, rispettosi delle don-ne, galanti. E questo è un bellis-simo messaggio per i giovani».Il motivo del successo? «Il GF èun grande romanzo popolarepieno di storie d’amore Storienormali, di ragazzi normali».

Proprio come Andrea. Checommenta: «Mi dispiace perFerdinando, anche lui merita-va di vincere. Sono rimasto dav-vero molto sorpreso dalla miavittoria. Ancora sono frastorna-to, incredulo». Un ragazzo raffi-nato, colto e di grande sensibi-

lità. Nella casa si è innamoratodi Margherita (terza classifica-ta) che ha ceduto alla sua corteserrata. «Con questi 300 milaeuro vorrei iniziare un'attivitàtutta mia — dice Andrea — emagari anche aprire un mutuoper la casa e andare a vivercicon Margherita». La quale com-menta con la consueta esube-ranza: «Essere usciti insieme èancora più figo, perché da que-sto momento possiamo vivereinsieme tutte le emozioni checi aspettano».

Ed è già tutto molto belloper Paolo Bassetti, presidentee ad di Endemol Italia «GF hadimostrato di avere ancora unatenuta straordinaria. Il mio gra-zie va ad Alessia, a Mediaset e aPier Silvio Berlusconi che que-st’anno ha convinto tutti noi afare un’edizione così lunga». Elui, il vicepresidente Mediaset,replica così: «Mai, un reality èstato acceso con successo persei mesi, 24 ore su 24. ConGrande Fratello 11, Mediaset havinto una sfida molto diffici-le». E conclude: «Ora Alessiaha cose ancora più importantida fare (è in dolce attesa, ndr),ma la aspettiamo tutti per laprossima edizione». Lei ringra-zia per la fiducia e dice: «Ci sa-rò».

Maria Volpe© RIPRODUZIONE RISERVATA

Edizione superL’undicesimastagione è statala più lungama è riuscita apremiare ancorail reality di puntadi Canale 5

«Habemus Papam»

Verdetto d’appello

AbbraccioFerdinando abbraccia il vincitore

Andrea (con la giacca scura)Nel tondo Alessia Marcuzzi

Davantial PonteficeNanni Morettiin una scenadi «HabemusPapam» doveinterpreta unopsicoanalista

che ha in curail Papa in crisi

45SpettacoliCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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Le pagelle Inter

Le pagelle Roma

Lucio è sempre infallibile

Vucinic da licenziamento

6 JULIO CESAR Ringrazia Vucinic per averlograziato al 9’ e poi deve parare il primo tiro nellospecchio (Taddei) al 90’.6 MAICON Sbaglia troppi appoggi ma non fa maimancare la spinta. Serata tranquilla contro Vuciniccon le scarpe al contrario.

7,5 LUCIO Gigantesco. Non sbaglia unintervento, chiude su tutti, litiga con amici(Julio Cesar) e nemici (Juan). E, oltre agliavversari, marca bene anche l’incertoRanocchia di ieri sera.

5 RANOCCHIA Soffre ogni volta che è preso invelocità e perde due palloni uscendo dalla difesa. ARoma direbbero: a ridatece Samuel.6 NAGATOMO Mette in crisi Cassetti con la suavelocità. Peccato che, arrivato sul fondo, non trovimai il cross giusto.7 STANKOVIC È il giocatore che fa la fortuna degliallenatori. Rizzoli gli toglie un primo gol con un fischiomolto dubbio, ma il secondo è una perla. Contro laRoma trova sempre una motivazione in più.6,5 CAMBIASSO Davanti alla difesa, dovepreferisce giocare. Leonardo ha spesso scelto ThiagoMotta, in quel ruolo, ma non è facile capire il perché.6 J. ZANETTI A scartamento ridotto, ma con laRoma attuale basta e avanza la sua esperienza.6,5 SNEIJDER Vivo e nel gioco, anche se il toccomagico della stagione scorsa non c’è più. Prova il tirocon continuità, senza fortuna.5 MILITO Un fantasma. Anticipato spesso, non tiramai in porta. Stagione da dimenticare.6 PANDEV Largo a sinistra obbedisce al piano diLeonardo. Niente di speciale, ma utile.5,5 PAZZINI Per Milito nell’ultimo quarto d’ora,sbaglia un gol solo davanti a Doni. Appannato.

6,5 LEONARDO Tra due squadre malate non ècerto la sua quella che esce con le ossa rotte. Saràun premio di consolazione, forse, ma la Coppa Italiaè sempre meglio che niente.

l.v.© R PRODUZIONE RISERVATA

5 DONI Travolge Juan ma l’arbitro lo grazia. Il tirodi Stankovic è velenoso, ma lui parte comunquein ritardo. Siamo ai titoli di coda.5 CASSETTI La pubalgia lo costringe ad allenarsipoco e per uno solo fisico come lui è un guaio.Sostituito da Rosi che fa pure peggio.

6 N. BURDISSO Fa il suo contro il fantasmadi Milito e prova a dare la sveglia a unasquadra senza un briciolo della sua grinta.

5,5 JUAN Partecipa al pasticcio iniziale, poi se lacava con l’anticipo contro i poveri resti di Milito.Non dà mai la sensazione di completa sicurezza.5 RIISE Duello a scartamento ridotto con Zanetti.Sale male e concede a Pazzini la palla che potevacostare lo 0-2.6 PIZARRO Prova a cucire il gioco di unasquadra già in vacanza. Senso del dovereammirevole, risultati scarsi non per colpa sua.5 DE ROSSI Né carne né pesce. In ritardo piùvolte su Stankovic, rischia un rigore per fallo dimano che Rizzoli, ieri fuori forma, non vede.6 TADDEI Il meno peggio. Guadagnerebbe unrigore (fallo di Stankovic), ma anche in questocaso Rizzoli sbaglia la valutazione.5 PERROTTA Senza Totti davanti giocadimezzato. Non è più l’incursore dei tempi diSpalletti e la tecnica non è certo migliorata.3 VUCINIC Un gioco a premi impazza a Roma:era più facile segnare il gol a porta vuota colPalermo o quello a un metro da Julio Cesar?Dicono che voglia andare via, ma è la Roma chedeve cacciarlo.5,5 BORRIELLO A secco dal 2 febbraio ha ilmerito dell’assist che Vucinic spreca in manieraincomprensibile. Esce dopo una botta alla testa.5 MÉNEZ Mezz’ora senza dare nulla.

5 MONTELLA Terza sconfitta casalingaconsecutiva. La Roma si è squagliata, come lesue speranze di restare anche nella prossimastagione.

Luca Valdiserri© RIPRODUZIONE RISERVATA

3

Quanti errori

Marcatore: Stankovic 45’ p.t.

ROMA (4-2-3-1): Doni 5;Cassetti 5 (Rosi s.v. 33’ s.t.),N. Burdisso 6, Juan 5,5, Riise 5;Pizarro 6, De Rossi 5; Taddei 6,Perrotta 5 (Simplicio s.v.28’ s.t.), Vucinic 3;Borriello 5,5 (Ménez 5 18’ s.t.).All.: Montella 5

INTER (4-3-1-2): Julio Cesar 6;Maicon 6, Lucio 7,5, Ranocchia5, Nagatomo 6; J. Zanetti 6,Cambiasso 6,5, Stankovic 7(Mariga s.v. 49’ s.t.); Sneijder6,5; Milito 5 (Pazzini 5,5 30’ s.t.),Pandev 6 (Obi s.v. 37’ s.t.).All.: Leonardo 6,5

Arbitro: Rizzoli 4Ammoniti: Taddei, Maicon,N. Burdisso, Ranocchia, SneijderRecuperi: 1’ più 4’30’’

Leonardo: «Grande prova di maturità»

vittoriein questastagioneper l’Inter sullaRoma: unain Supercoppa(3-1), unain campionato(5-3) e unain Coppa Italia(1-0).Una vittoriaper igiallorossi (1-0in campionato)

0Inter

Sport Murdochpunta alla F1di Ecclestone

ROMA — Come un anno fa.L’Inter vince ancora all’Olimpi-co contro la Roma, in Coppa Ita-lia e con lo stesso punteggio(1-0). Il 5 maggio 2010, avevadeciso un gol di Diego Milito,nella finale, che aveva coincisocon l’avvio del triplete; stavolta,ha deciso un tiro maligno diDejan Stankovic, prima dell’in-tervallo: i giochi, viste le abitu-dini e il momento delle duesquadre, restano aperti pensan-do alla semifinale di ritorno diSan Siro (11 maggio). Di certo inerazzurri partono davanti e ilsuccesso, senza subire gol,evento capitato soltanto controil Chievo nelle precedenti cin-que partite, segna un progressoglobale nella condizione dei ne-razzurri. Non sono ancora guari-ti, ma qualche miglioramentoc’è stato.

I giallorossi, invece, non so-no riusciti a invertire la tenden-za delle gare in casa, rimedian-do la terza sconfitta consecuti-va dopo quelle con la Juve e ilPalermo e hanno fatto veramen-te poco per mettere sotto pres-

sione l’avversario: un tiro inporta, quello di Taddei al 45’della ripresa, riassume bene ledifficoltà della squadra di Mon-tella, spesso contestata dal pub-blico, proprio per la mancanzadi idee e di energie che hannomesso in vetrina, in uno stadioben lontano dall’esaurito di unanno fa (appena 23.979 pagan-ti) e che non ha nemmenoascoltato in silenzio l’inno pri-ma di iniziare.

L’Inter ha approfittato del rit-mo basso della Roma per tene-re in mano il gioco già nel pri-mo tempo, anche se la pal-la-gol più clamorosa di tutto ilmatch, prima della rete di

Stankovic, è capitata sul piededi Vucinic, che da un metro e insolitudine è riuscito a calciare ilpallone a lato (9’). Un’occasioneche Montella, quando giocava,avrebbe trasformato, anchecon gli occhi bendati. Dopo120’’, era stata l’Inter ad andarein gol, sull’errore congiunto diJuan e Doni, che metteva

Stankovic nella condizione disegnare a porta vuota, ma Rizzo-li ha annullato la rete per unaleggera spinta del serbo, appar-sa del tutto ininfluente. Non èstato, questo, l’unico errore diquello che dovrebbe essere ilmiglior arbitro italiano, vistoche ha ignorato un mani in areadi De Rossi (17’) e un contattoduro sempre in area di Stanko-vic su Taddei (32’), sbagliandoanche altro. Nessun disegnoparticolare, ma l’ennesima di-mostrazione del modesto livel-lo dei fischietti di casa, che nonazzeccano nemmeno le decisio-ni più semplici, nonostante lebelle parole che pronuncia ogni

LONDRA — La News Corp di Rupert Murdoch starebbe formando unconsorzio per lanciare un’offerta su tutta la F1 controllato da BernieEcclestone. Lo scrive Mark Kleinmann, giornalista di Sky News, tv diproprietà di Murdoch: «News Corp ha avuto contatti con alcune personecollegate ad almeno uno dei team della F1 oltre che con Carlos Slim,miliardario messicano che passa per essere l’uomo più ricco del mondo».News Corp si starebbe muovendo con la consulenza della Jp Morgan.

Partita costellatadi errori, la formazionedi Montella al terzo k.o.consecutivo in casa

ROMA — L’Inter riparte. E Leonardosa quanto sia importante spezzare iltrend negativo: «Sì, bisognavabloccare questa sequenza negativa:sembra facile ma non lo era per unaserie di fattori che ti fanno perdere latranquillità. Era un momentodifficile da gestire ma la squadra hadimostrato grande maturità: vincereall’Olimpico non era per nullascontato». Leo si concentra poi sulfuturo, quello immediato ma nonsolo: «Io non ho nessunapreoccupazione: vivo oggi e nonpenso tanto avanti, ma alla partita disabato. Devo solo trovare adesso lesoluzioni perché la squadra continuia vincere e sia costante. Dobbiamoriprendere il ritmo e restare lucidi ecalmi in questo finale di stagione.Per il resto con la società ho unrapporto apertissimo e senza alcunproblema». Diverso l’approccio di

Vincenzo Montella, ancora sconfittoin casa: «Non sono d’accordo con chidice che l’Inter ha meritato ilsuccesso — premette il tecnico dellaRoma — abbiamo creato molto mapurtroppo abbiamo sbagliato golfacili: se avessimo segnato con

Vucinic la partita avrebbe presoun’altra piega. Anche perchéabbiamo finito in crescendo, anchedal punto di vista atletico. Non credoassolutamente a una crisi fisica: ci sisofferma solo sul risultato, ma nonsiamo sulle gambe». Certo che daquando c’è stato il cambio di società,molte cose in campo nonfunzionano al meglio: «È probabileche qualcuno si faccia condizionare,anche se non dovrebbe accadere. Manon si può entrare del tutto nellatesta dei giocatori. Comunque noi cicrediamo ancora: siamo convinti dipoter ribaltare il risultato». ConBorriello, abile e arruolato:l’attaccante dopo il brutto colpo allatesta è stato sottoposto a una Tac,che ha escluso complicazioni. PerBorriello 24 ore di riposo.

a. rav.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Botta alla testa per Borriello, paura rientrata

L’InterRoma

1

Tecnico Leonardo soddisfatto (Epa)

si consola

La semifinale Pur non brillando, la squadradi Leonardo si aggiudica la gara d’andata. I giallorossiriescono a tirare in porta soltanto una volta

46 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera#

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«Sono felice, ma con la Roma non è mai finita»

Juve-DelneriDipenderàdal finale

Samp: i tifosicontro CavasinRissa sfiorata

settimana il presidente (e desi-gnatore-ombra) dell’Aia, Nic-chi. La partita è stata costellatada una serie impressionante dierrori, soprattutto nel primotempo, segno della condizioneimperfetta dei giocatori e dellapaura di sbagliare. Al contrariodi Vucinic, Stankovic ha trova-to uno dei suoi colpi preferiti, e

ha sfruttato il miglior lavorodei nerazzurri, che sono entratiin campo concentrati e decisi anon perdere l’occasione di arri-vare in finale. Si sono viste azio-ni interessanti, anche se è man-cata la lucidità negli ultimi ven-ti metri, una caratteristica co-mune anche al secondo tempo,quando i nerazzurri si sono tro-vati nella condizione miglioreper colpire in contropiede, mahanno sempre sbagliato qualco-sa al momento di chiudere. Paz-zini, entrato al posto di Militonell’ultimo quarto d’ora, ha avu-to la palla del 2-0 al 45’, ma lasua conclusione è stata respin-ta da Doni.

La Roma ha sempre stentato,incapace di dare velocità al gio-co per sorprendere i nerazzurri,che per una volta hanno gioca-to con le linee di difesa e di cen-trocampo vicine, soffocandoqualsiasi iniziativa avversaria,sotto la guida di Lucio e Cam-biasso, che hanno tenuto cucitala squadra come ai vecchi tem-pi. Adesso la Roma deve com-piere l’impresa a San Siro per in-seguire la finale che i nuovi pro-prietari made in Usa voglionofortissimamente, ma l’Inter,sebbene incerottata, non vuoleperdere la grande occasione.

Fabio Monti© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA — È un pallone par-tito a San Siro il 5 aprile, alle20.45 e 23 secondi, clamoro-samente dentro la porta delloSchalke da cinquanta metri,quando ancora tutto sembra-va possibile; ribattuto a Par-ma da trenta metri e finitocontro la traversa, quandoquasi tutto era già compro-messo; atterrato ieri sera sul-l’esterno destro dello scarpi-no di Dejan Stankovic per infi-larsi nell’angolo alla destra diun (colpevole) Doni.

«Dico la verità, quandol’ho calciata ho iniziato a esul-tare mezzo secondo prima:ero sicuro che fosse gol». Manon c’è niente di casuale neltiro che mette Leo in buonaposizione per non leggere i ti-tuli di coda e l'Inter per ripar-tire, il prossimo anno, conqualcosa da rimirare in bache-ca (solo in buona posizione,sia chiaro, perché, come ricor-da Stankovic, «non è finita,basta rivedere le partite cheabbiamo giocato con la Romaper sapere che hanno spessoavuto risultati strani»).

Non c'è niente di casuale,perché in momenti cupi co-me questi, ci si può interroga-re su come faccia Mirko Vuci-nic a sbagliare gol così (il se-condo in tre giorni, dopo l’ha-rakiri con il Palermo, «e sa-rebbe stata un'altra partita»,ammette Deki), fermarsi apensare a com’era bello Mili-to quando era Milito e non l’o-logramma che c’è in campo,accendere un cero nel ricordodegli assenti, Mourinho e Ra-nieri e le loro dispute verbali,farsi prendere dalla malinco-nia perché non ci sono Eto’oe Totti, con il loro carico digol e classe, oppure si può«pedalare», ritararsi in frettasui nuovi obiettivi, rendersiconto che per quest’anno i so-

gni di grandezza sono finiti,rivoltare il cappotto vecchio etenere duro.

Non c’è niente di casualenel fatto che a risolvere la sfi-da tra le deluse sia stato (l’exlaziale) Stankovic, il più lestonell’affrontare il cambio diprospettiva, il primo a capirequanto sia essenziale avereun trofeo cui aggrapparsi eimpedire il crollo: «Sono sem-pre realista, io. Conquistarelo scudetto è pressoché im-possibile, ma se andiamo inChampions e portiamo a casaun trofeo sarà comunque unastagione positiva. Quindi no,

non sono deluso per com’èandata: c’è un po’ di rammari-co perché abbiamo fatto unosforzo enorme per rimanerelì vicini al Milan, ma io sonosempre orgoglioso di questasquadra».

Stankovic fa parte della vec-chia guardia, quella che nonci sta a farsi dare per finita equella che non ha apprezzatocerti sbandamenti nello spo-gliatoio. E quella che si ricor-da da dove è venuta e quandoè iniziato il ciclo magico: «Ri-cordiamoci che cinque annifa per l’Inter la Coppa Italiaera come la Champions e ilMondiale per club assieme —ride Deki —. Comunque que-sta è stata una vittoria impor-tante, veniamo da un momen-to difficile e la risposta dellasquadra è stata eccezionale.In questo modo abbassiamola tensione che era cresciutaattorno a noi. Adesso conti-nuiamo così, con Leo: serveun’Inter umile, attenta, com-patta, con tanto gioco».

Non c’è niente di casualeche abbia risolto Stankovicperché nelle ultime cinquepartite e relative quattro scon-fitte lui era uno dei pochi ri-masti sopra la linea di galleg-giamento, ancora voglioso ditentare l’impossibile e con an-cora qualche energia da spen-dere. E, ieri sera, dopo due mi-nuti, proprio a Deki è stato an-nullato un gol regolare: Cam-biasso lo lancia e lui si trovalì, pronto al pallonetto, Juan eDoni vanno in cortocircuitoda soli, l’arbitro fischia un fal-lo. Ma forse era troppo sem-plice. «Già, i gol banali nonfanno per me. mai una vol-ta che il portiere respinga eio metta dentro da due pas-si. Ma va bene così».

Arianna Ravelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

La sfida A Valencia la finale di Coppa del Re fra polemiche e le accuse di difensivismo a Mou

L’attacco di José«Una vergogna giocarecome l’Inter? Chiedeteai tifosi nerazzurri se sivergognano di tutti i titoli»

GENOVA — (e.d.) Una cosa mai vista all’allenamento dellaSampdoria. Dopo l’assalto al pullman della squadra, ieri è toccato altecnico Alberto Cavasin essere duramente contestato. «Tira fuori i c...e dimettiti!», gli hanno gridato. «Ho perso sette chili!», la replica. Poi laminaccia: «Ti aspetto sotto casa» e qui anche Cavasin ha alzato lavoce, solo l'intervento della polizia ha evitato la rissa. AmareggiatoRiccardo Garrone: «Queste sono cose da teppisti».

Abbracci

MILANO — La Juventus prende tempo. Beppe Marotta (che ha scatenatopiù di un’illazione incontrandosi col procuratore di Roberto Mancini,Giorgio De Giorgis, al Forum milanese per ds) ha parlato di due, tre innesti,senza rivoluzioni. Su Delneri è stato vago. «La società giudica sull’opera ela professionalità nell’arco della stagione. Non siamo fermi: Delneri ha uncontratto biennale, alla fine valuteremo». La Juve vorrebbe tenerlo, ancheper mancanza di alternative, ma spera in un finale scoppiettante.

Protagonista Stankovic decisivo: «Non segno mai in modo banale»

Dejan, nulla di casualenel gol capolavoro«Ho festeggiato in anticipo»

Atto secondo, primo tito-lo. Stasera non c’è domani,perché in fondo a Barcello-na-Real Madrid (ore 21.30,Mediaset Premium Calcio)c’è una Coppa del Re da alza-re. E allora nella bolgia delMestalla (perfetto stadio daCorrida calcistica, con le suetribune a picco sul prato)

aspettiamoci di tutto.Il primo atto del QuadriCla-

sico sabato nella Liga ha confer-mato che questa non sarà mai

una partita qualsiasi. Per strappa-re l’1-1 e scalfire alcune certezzedel super Barça Mourinho haschierato uno stopper a centro-campo, attirando accuse anchedai puristi di Madrid, fra cui Al-fredo Di Stefano. A lui José ha ri-sposto ieri: «È una leggenda e lorispetto, ma l’allenatore sono

io». Poi, a chi gli chiedeva comemai in Spagna considerino unamezza vergogna giocare comel’Inter l’anno scorso, ha replicatoin tipico Mourinho style: «Chie-dete ai tifosi dell’Inter se si vergo-gnano del fatto che sulla maglianon hanno più spazio per le coc-carde... Se perdiamo? La vita con-tinua. Io vado per la mia strada.Nella vita ho avuto contro sem-pre persone piccole e mediocri».

Insieme a questa, ci sono poivarie altre polemiche più futili.La prima riguarda l’erba: al Berna-beu, impedendo di tagliarla e irri-garla, Mou ha offerto al Barçauna foresta secca nemica del suogioco rasoterra. Per oggi il Barcel-lona ha ottenuto che al Mestalla ifili d’erba non superino i 25 milli-metri, il limite massimo nelle par-tite internazionali, e che se non

pioverà — come da previsioni— il campo verrà irrigato. Un al-tro argomento caldo è la paurache i tifosi catalani fischino l’in-no spagnolo. Per coprire l’even-tuale sacrilegio ai Reali in tribu-na, è stato approntato un impian-to da 100 mila watt, ma i mediciammoniscono: si arriverà a 120decibel, si rischia la salute. Con-corda la Società di cardiologiache, scoprendo oggi ciò che ognitifoso sa dalla nascita, aggiunge:«Attenzione. Il Clasico accelera i

battiti». Ma va?Un altro bell’argomento è il do-

popartita di sabato con gli sputidi Pepe ai barcellonisti e Piquéche avrebbe detto ai madridisti:«Mercoledì vinceremo la Coppadel vostro re». Senza contare chela Uefa oggi potrebbe punire Inie-sta, colpevole di essersi fatto am-monire apposta nell’andata deiquarti di Champions in modo dasaltare il ritorno e giocare in se-mifinale con il Real. Il Madrid fupunito per aver fatto lo stessocon Ramos e Alonso control’Ajax e chiede giustizia.

E il match? Se il pressing sel-vaggio del Real riesce a togliereossigeno al Barça, tutto può suc-cedere. Sabato è andato in legge-ra confusione persino Messi, chea un certo punto ha scaraventatoil pallone con rabbia in tribuna.

Ieri Guardiola si è scu-sato per Leo e ha spiega-to: «Non penso che il Re-al ci affronti come unaprovinciale, penso solo alnostro gioco, che non cam-bierà». Può essere un limitee Mourinho lo ha già sma-scherato con l’Inter.

In tutto ciò, claro che nonpoteva mancare neanche unnuovo polpo profeta, tal Iker,erede del compianto Paul. Il cefa-lopode spagnolo — che si chia-ma come il portiere del Real, Ca-sillas, e vive e guarda le partite inun acquario vicino a Malaga —ha pescato la sardina del Real. Di-cono sia uno serio perché ha giàindovinato l’1-1 di sabato. Stase-ra si gioca la faccia anche lui.

Alessandro Pasini© RIPRODUZIONE RISERVATA

Barça e Real inseguono un titolo al veleno

Dejan Stankovicfesteggiato da Pandeve Cambiasso.Sotto, a sinistraPep Guardiolacon il nuovo look,a destra José Mourinho(Ipp, Afp, Ap)

ProdezzaIl gran gol di Dejan Stankovic

(Gmt/Di Stasi)

Dopo i dispiaceri in campionatoe in Champions, i nerazzurribattono la Roma con Stankovic

47SportCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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48 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

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49SportCorriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

Milan Palermo

Tempo reale: www.corriere.itTv: ore 20.45 RaiunoArbitro: DE MARCO di Chiavari

Milano, ore 20.45

Battesimo Oggi assemblea dei soci

Esordio di Barbaranel cda societario

4-3-1-21 Amelia

17 Oddo15 Sokratis33 Thiago Silva77 Antonini16 Flamini10 Seedorf21 Pirlo27 Boateng11 Ibrahimovic99 Cassano

4-3-2-146 Sirigu16 Cassani3 Goian6 Bovo

42 Balzaretti8 Migliaccio

21 Bacinovic23 Nocerino27 Pastore10 Miccoli51 Pinilla

50 milioni di perdita

Allegri: «Concentrati per andare in finale»MILANO — Dall’esonero

ad opera del vulcanico Celli-no alla possibilità di replicaredall’altra parte del Naviglio legesta di un eroe milanese co-me José Mourinho. Tutto indodici mesi.

È piena di sorprese la vitaper Massimiliano Allegri, iltecnico definito da AdrianoGalliani «un vero fuoriclas-se», l’allenatore che in questomovimentato finale di stagio-ne ha la possibilità di ottene-re il double italico. Ovveroscudetto e Coppa Italia, unbottino pieno che alle latitudi-ni rossonere nessun allenato-re è mai riuscito a ottenere.

«L’accoppiata non è soloun traguardo storico» — os-serva Allegri. «Tutti abbiamoil dovere di concentrarci peraffrontare il Palermo nel mi-gliore dei modi. Ho vinto laCoppa Italia di C con il Livor-no nel 1987, mi piacerebbeandare in finale. Del restoquesta competizione all’ini-zio non conta molto, ma sta-volta sono arrivate in fondole prime della serie A. Sareb-be bello che pure in Italia po-tesse rivestire la stessa impor-tanza che la coppa ha in In-ghilterra oppure in Spagna».

Ecco perché il tecnico mila-nista non cederà alla tentazio-ne di effettuare un massiccioturnover. In attacco però si ri-vedrà Ibrahimovic, con unagrande voglia di rivalsa dopole tante giornate di riposo for-zato. «Ultimamente ha gioca-to poco, penso che farà unagrande partita» — commentail tecnico.

Quando lo svedese scende-rà in campo, la corte di giusti-zia federale si sarà già espres-sa sul ricorso che l’avvocatoCantamessa andrà a discute-re a Roma. Il legale rossoneroha chiesto la riduzione di unagiornata alle tre complessiva-mente comminate dal giudi-ce sportivo al centravanti sve-dese per le offese rivolte alguardalinee durante Fiorenti-na-Milan.

Vero è che il giocatore dasubito, ovvero nell’immedia-to dopo gara di Firenze, haspecificato che gli insulti era-no rivolti a se stesso e non al-l’assistente dell’arbitro.

Su questo punto e sul fattoche il «vaffa» sia entrato nellinguaggio comune così da es-sere ricondotto a un compor-tamento irriguardoso e noningiurioso verterà il ricorsodell’avvocato della societàrossonera.

Ma prima c’è la Coppa Ita-lia e uno Scudetto da conqui-stare. «Sapete cosa mi dà fa-stidio? Che si parli di campio-nato già vinto quando la ma-tematica ci dà torto. Cadereora è più facile rispetto ad unaltro momento. Ci mancanonove punti, di certo la partitadi sabato con il Brescia è deci-siva per lo scudetto. Non pos-siamo assolutamente giocarecon sufficienza».

Stasera giocheranno dalprimo minuto Pirlo (l’ultimavolta da titolare fu sempre inCoppa Italia, Milan-Bari, 20gennaio) e pure Seedorf cheil 28 aprile prossimo a Romasarà nominato Cavaliere del-l’ordine di Orange Nassauper i meriti sportivi e l’impe-gno sociale.

Per conto della Regina Bea-trice dei Paesi Bassi, l’amba-sciatore S.E. Alphonsus Stoe-linga consegnerà al centro-campista del Milan l’onorifi-cenza con le relative insegne.Saranno presenti Adriano Gal-liani e il presidente Silvio Ber-lusconi che terrà un discorso.Uomo in più per il Milan inquesto finale di stagione, See-dorf sta dimostrando sul cam-po di potersi meritare il rinno-vo del contratto (in scaden-za).

Ariedo Braida ha rimanda-to alla prossima settimana ilviaggio in Sudamerica per se-guire da vicino la vicendaGanso. Il talento del Santos è(quasi) a un passo.

Monica Colombo© RIPRODUZIONE RISERVATA

Trentino, subito KlodenFreccia, c’è Contador

Gara 5 dei quartitra Monza e Modena

Toronto boccia BargnaniSiena ospita Brindisi

Fotofinish

Giro del Trentino: nella cronodi apertura Riva delGarda-Arco (13.4 km) vittoriadel tedesco Kloden, a 1’’Malori. Nibali è 4˚ a 10’’. InBelgio si corre la 75ªFreccia-Vallone, 201 km daCharleroi al muro di Huy: ifavoriti sono Contador,Rodriguez, i fratelli Schleck,Gilbert. Cunego, Basso e DiLuca ci provano (diretta suEurosport e RaiSport2 ore 14).

Stasera alle 20.30 al PalaIperdi Monza gara 5, la bella deiquarti di finale dei playoffscudetto tra Paradiso Monzae Casa Modena (diretta tvRaisport 1), che sono sul2-2: chi vince va insemifinale, dove adattendere c’è la qualificataItas Diatec Trentino. Domanialle 20.30 gara 5 tra LubeMacerata e Sisley Treviso(diretta Raisport 1).

Bryan Colangelo, presidentee gm dei Toronto Raptors,scarica senza mezzi terminiAndrea Bargnani: «Èl’enigma di tutti gli enigmi.Ha limiti mentali. Non hafatto le cose che avremmovoluto da lui: nessuno èincedibile». Serie A: laMontepaschi Siena recuperastasera (ore 20.30) ospitandoin un testacoda l’EnelBrindisi ultima in classifica.

Conclusa ieri a Napoli la fasedibattimentale del processoCalciopoli. Dal 3 maggio,cominceranno le arringhe,con la requisitoria dell’accusa.Sul prosieguo del processoincombe però l’istanza diricusazione del presidenteTeresa Casoria avanzata daipm. La sentenza della Corted’appello (chiamata adecidere in materia) è attesaper il 20 maggio.

CICLISMO

VOLLEY

Indiscrezioni parlanodi un bilancio con ricaviper 250 milioni e una perditadi circa 50 milioni di euro

Il Milan non è sazio«La Coppa Italiaci piace eccome...»

BASKET

Calciopoli, chiusala fase dibattimentale

MILANO — Ha iniziato a farsi vede-re sempre più spesso in tribuna a SanSiro. Sì, certo, poi si è capito anche per-ché. In campo c’era un osservato spe-ciale: Pato. Ma è anche vero che il Mi-lan è la squadra di casa, un amore dilungo corso, che va oltre le simpatiepersonali di Barbara Berlusconi. Laquale, dopo aver conquistato un po-sto nel consiglio d’amministrazionedella Fininvest, adesso ha scelto Mila-nello per proseguire la sua scalata casa-linga.

Oggi la terzogenita del premier faràil suo ingresso nella «stanza dei botto-ni» del club rossonero. L’appuntamen-to è per le 16 in via Paleocapa, quartiergenerale della Fininvest. In program-ma c’è l’assemblea dei soci dell’Ac Mi-lan convocata per l’approvazione delbilancio 2010 che si sarebbe chiusocon una perdita di una cinquantina dimilioni, superiore a quella dell’annoscorso quando la maxi-plusvalenza di74 milioni incassata con la cessione diKakà aveva addolcito il rosso. Ma inprogramma c’è soprattutto la nominadel nuovo consiglio d’amministrazio-ne e quindi l’esordio di Barbara Berlu-sconi.

Ventisei anni, due figli, una laurea

in filosofia con 110 e lode all’Universi-tà Vita-Salute San Raffaele, tesi su eti-ca ed economia nel pensiero di Amart-ya Sen, la giovane Berlusconi ha leidee chiare sul suo futuro. Anche se fi-no a qualche tempo fa non contempla-va il mondo del calcio. Chissà se il flirtcon Pato c’entra qualcosa. Pubblica-mente l’erede del premier ha sempredetto di essere interessata all’editoria,al mondo dei media, alla comunicazio-ne. Al lavoro della sorella Marina, in-somma, che dal ponte di comando diSegrate gestisce l’impero Mondadori.

Ma le è toccato il Milan. Poco male.Barbara l’ha presa comunque sul se-rio. A San Siro è diventata ormai unapresenza fissa (lo sarà anche adessoche Pato è stato costretto allo stop?) ealla fine dell’anno scorso la giovaneerede si è fatta vedere spesso negli uffi-ci di via Turati a curiosare e chiedere,

dando l’impressione che non volesselimitare il suo impegno alle riunionidel board ma assumere anche un ruo-lo più operativo. Adriano Galliani spie-gò che al momento non c’era nulla dipreciso in programma: «Prima vuoleconoscere bene la realtà societaria ros-sonera». E il dossier, come si dice, Bar-bara lo sta studiando da tempo.

Da oggi avrà modo di studiare anco-ra più da vicino il club. E di dare unsuo contributo, qualcuno dice nelmarketing, settore mai troppo svilup-pato dalle squadre italiane ma chepuò diventare una grande fonte di pro-fitto. Non che i conti del Milan vadanomale. In via Turati hanno la consegnadel silenzio, ma secondo alcune indi-screzioni il bilancio 2010 del club ros-sonero si sarebbe chiuso con ricaviper 250 milioni, in calo rispetto al2009 ma stabili rispetto al passatoquando non c’erano state maxi-plu-svalenze da cessione, e con una perdi-ta di una cinquantina di milioni. CheSilvio ripianerà, pare rinunciando adalcuni crediti vantati dalla Fininvest. Ecosì il fair play finanziario della Uefa èsalvo.

Federico De Rosa© RIPRODUZIONE RISERVATA

RitornoZlatan Ibrahimovic titolarenell’attacco del Milanin Coppa Italiadopo la doppia espulsionee la doppia squalificain campionato; nel tondo,Barbara Berlusconi,che oggi debutta nelconsiglio d’amministrazionedella società rossonera(Richiardi, Olycom)

Doppio Ibra su due fronti: contro il Palermo e la squalifica

CALCIO

Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24all'indirizzo internet:

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BOLOGNA (40126): via San Donato 85/a,telefono 051/42.01.711, fax051/42.01.028 dal lunedì al venerdì 9-13/14-18.

FIRENZE (50122): Lungarno Delle Grazie22, tel. 055/55.23.41, fax055/55.23.42.34, dal lunedì al venerdì9.00 — 13.00 / 14.00 — 17.30.

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Page 50: Corriere_20_04_2011

Durante una missione di lavoro in Sud Africa,è improvvisamente mancato all'immenso affettodei suoi cari il

dottor

Pietro FerreroAffranti dal dolore ne danno l'annuncio la moglieLuisa con i piccoli Michael, Marie Eder e John, ilpapà Michele e la mamma Maria Franca che in-tensamente lo adoravano, il fratello Giovanni conla moglie Paola e i figli Michele e Bernardo.- Delcaro Pietro rimangono indelebili nel nostro cuorel'infinita bontà, il nobile spirito umanitario e l'altacoscienza professionale che vogliamo ricordarecon una commossa preghiera.- La data dei fune-rali verrà resa nota al rientro della salma in Italia.- Monaco, 19 aprile 2011.

L'Ambasciatore Francesco Paolo e Claris Fulci,con i loro figli, partecipano con profonda com-mozione allo straziante dolore della moglie Luisae figli, di papà Michele e mamma Maria Franca,di Giovanni e Paola Ferrero e figli per l'improv-visa, tragica scomparsa dell'amatissimo

Pietro- Monaco, 19 aprile 2011.

Le società del Gruppo Ferrero InternationalS.A., i loro amministratori, dirigenti e personaletutto partecipano con profondo cordoglio al gra-ve lutto della famiglia per la improvvisa scompar-sa del

dottor

Pietro Ferreroindimenticabile e amatissimo Chief Executive Of-ficer del Gruppo.- Lussemburgo, 19 aprile 2011.

La Ferrero S.p.A., il Consiglio di Amministra-zione, il Collegio Sindacale, i dirigenti ed il per-sonale tutto esprimono sentimenti di profondocordoglio e partecipano al dolore della famigliaper la improvvisa scomparsa del Presidente

dottor

Pietro Ferreroricordandone le grandi qualità professionali, ilsenso del dovere e la sua visione di sviluppo so-stenibile e responsabile dell'impresa.- Alba, 19 aprile 2011.

La Fondazione Piera Pietro e Giovanni Ferrero,il Consiglio di Amministrazione, il Collegio deiRevisori dei Conti ed i collaboratori tutti esprimo-no sentimenti di profondo cordoglio e partecipa-no al lutto della famiglia per la scomparsa del

dottor

Pietro Ferrerogrande sostenitore della missione della fondazio-ne e dei suoi valori sociali e culturali.- Alba, 19 aprile 2011.

Le società del Gruppo Ferrero Middle & EasternEurope G.m.b.H., i loro amministratori, i dirigentie personale tutto partecipano con profonda com-mozione al grande dolore della famiglia per laimprovvisa scomparsa del Vice Presidente

dottor

Pietro Ferreroricordandone con stima la sua grande umanità ecapacità imprenditoriale.- Francoforte, 19 aprile 2011.

La società Ferrero France SA, il Consiglio diAmministrazione, i dirigenti ed il personale tuttoesprimono sentimenti di profondo cordoglio epartecipano al grave lutto della famiglia per laimprovvisa scomparsa del

dottor

Pietro Ferreroper molti anni amministratore di alto profilo dellasocietà. - Mont Saint Aignan, 19 aprile 2011.

Le società Ferrero Ardennes S.A., Ferrero SA/NV e Soremartec S.A. si uniscono al grande do-lore della famiglia per la improvvisa scomparsadel loro Presidente

dottor

Pietro Ferreroricordandone la grande capacità imprenditoria-le. - Bruxelles, 19 aprile 2011.

La società Soremartec SAM, il Consiglio di Am-ministrazione, i dirigenti ed il personale tutto par-tecipano al grave lutto della famiglia per la im-provvisa scomparsa del suo Presidente eAmministratore Delegato

dottor

Pietro Ferreroed esprimono il loro profondo cordoglio.- Monaco, 19 aprile 2011.

Il Presidente Flavio Biondi, l'AmministratoreDelegato Raimondo Zanaboni e i dirigenti di RCSPubblicità partecipano sentitamente al cordogliodella famiglia per l'improvvisa scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Andrea Monti, la Direzione e le Redazioni deLa Gazzetta dello Sport sono vicini alla famigliae partecipano al suo dolore per l'improvvisa per-dita di

Pietro Ferreroimprenditore di qualità, uomo di sport e grandeamico del nostro giornale.- Milano, 19 aprile 2011.

Marco Tronchetti Provera partecipa con amici-zia al dolore della famiglia per l'improvvisa scom-parsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Gian Marco e Letizia Moratti si stringono conmolto affetto alla famiglia Ferrero e piangono lascomparsa di

Pietro- Milano, 19 aprile 2011.

Carissima Luisa, ci stringiamo in silenzio a te eai bambini, increduli e profondamente addolora-ti, per salutare

Pietronostro caro amico.- Luigi e Stefania con i ragazzi.- Milano, 19 aprile 2011.

La famiglia di Mike Bongiorno è vicina alla fa-miglia di

Pietro Ferrerocon l'affetto di sempre.- Milano, 20 aprile 2011.

Giorgio e Giulia Passarella sono vicini all'im-menso dolore di Luisa e famiglia per la sconvol-gente perdita di

Pietro- Rapallo, 19 aprile 2011.

Paolo e Silvia Vagnone commossi partecipanoal dolore della famiglia per la scomparsadell'amico

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Pietro FerreroIn questo momento di grande dolore abbraccia-mo i signori Maria Franca e Michele Ferrero efamiglia con l'affetto di sempre.- Elena e StefanoFabrucci Randone. - Milano, 19 aprile 2011.

Mariolina sgomenta è vicina con tutto il suo af-fetto a Maria Franca per la tragica scomparsa delfiglio

Pietro- Milano, 19 aprile 2011.

Sgomenti e addolorati alla notizia dell'improv-visa scomparsa del

Dott. Pietro FerreroLinda Gobbi e Francesco Morace esprimono lepiù sentite condoglianze a tutta la famiglia.- Milano, 19 aprile 2011.

Future Concept Lab partecipa, commossa, alcordoglio di Soremartec Italia e del Gruppo Fer-rero per l'incredibile scomparsa dell'Amministra-tore Delegato

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Giovanni Li Calzi, nel ricordo degli anni disport, abbraccia

Pietro Ferrerogrande uomo, imprenditore e sportivo.- Milano, 19 aprile 2011.

Paolo Radici si unisce al dolore della perditadella famiglia Ferrero per la scomparsa dell'ami-co

Pietro- Leffe, 20 aprile 2011.

Roberto e Maria Rita Bertazzoni addolorati, sistringono con affetto a Luisa ed ai famigliari, inquesto difficile momento di dolore per la perditadel caro

Pietro- Parma, 19 aprile 2011.

Delio Fabbri partecipa con profonda tristezzaall'immenso dolore della famiglia per la perditadel

Dott. Pietro Ferrerodi cui ricorda l'acume, l'intelligenza e la profes-sionalità. - Milano, 19 aprile 2011.

Giancarlo e Simona De Bona sono vicini a tuttala famiglia di Michele e Maria Franca Ferrero peril gravissimo lutto che li ha colpiti con la perditaimprovvisa e tragica del dottor

Pietro- Milano, 19 aprile 2011.

Enrico Massimo e Marco Giovanni Carle sonoaffettuosamente vicini alla famiglia Ferrero perla scomparsa del carissimo

Pietro- Milano, 19 aprile 2011.

Mario e Giovanna Greco partecipano affrantiall'immenso dolore della famiglia per l'improvvi-sa scomparsa di

Pietrodi cui ricorderanno sempre la gentilezza, l'amici-zia e la grande passione sportiva insieme alle ec-cezionali doti imprenditoriali e manageriali.- Milano, 19 aprile 2011.

Francesco Rotondi partecipa al lutto dei fami-gliari per la perdita del carissimo

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Giorgio Armani partecipa commosso al doloredei familiari per la scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

La Giorgio Armani S.p.A. e consociate parteci-pano al lutto della famiglia per la scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Antonio Bulgheroni e famiglia partecipanocommossi all'immenso dolore del signor Michelee famiglia per la tragica immatura scomparsa delfiglio

Pietro Ferrero- Varese, 19 aprile 2011.

Gerardo Braggiotti partecipa al lutto della fa-miglia per la prematura scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Luigi e Tina Cremonini insieme ai figli Claudia,Vincenzo, Serafino e Augusto, profondamenteaddolorati, si stringono alla famiglia Ferrero perl'improvvisa e prematura perdita del caro

Pietro FerreroIl mondo intero piange oggi la scomparsa di ungrande imprenditore, erede di una famiglia cheha conferito prestigio all'economia del nostroPaese in tutto il mondo, coniugando valori fon-damentali come l'onore, l'onestà e il lavoro.- Castelvetro di Modena, 19 aprile 2011.

Ci uniamo con profonda tristezza e affetto algrande dolore della famiglia Ferrero per la per-dita del

Dott. PietroMarco Costaguta e famiglia.- Milano, 19 aprile 2011.

Tutta Bain & Company partecipa al grande do-lore della famiglia Ferrero per l'improvvisa scom-parsa del

Dott. Pietro- Milano, 19 aprile 2011.

Gabriele ed Evelina Galateri di Genola sonoaffettuosamente vicini alla famiglia Ferrero perla scomparsa del carissimo amico

Pietro- Torino, 20 aprile 2011.

Caro

Pietrote ne sei andato lasciandoci un vuoto incolmabi-le.- Non potrò mai dimenticare questi tre annivissuti intensamente nelle nostre sfide quotidia-ne.- Daniele Bondì. - Alba, 20 aprile 2011.

Giorgio, Augusto Perfetti e famiglia esprimonoprofondo cordoglio e sentita partecipazione allafamiglia Ferrero per la tragica perdita del caro

Dott. Pietro Ferrero- Bioggio, 19 aprile 2011.

Profondamente addolorati, il Chief ExecutiveOfficer Ubaldo Traldi, il Consiglio di Amministra-zione, i dirigenti e i dipendenti tutti del GruppoPerfetti Van Melle partecipano al grave lutto dellafamiglia Ferrero per l'improvvisa e prematurascomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Lainate, 19 aprile 2011.

Ferdinando Brachetti Peretti è vicino alla mo-glie Luisa e a tutta la sua famiglia per l'improvvisascomparsa del caro amico

Pietro- Roma, 19 aprile 2011.

Fabrizio ed Elisabetta Di Amato sono vicini congrande affetto alla famiglia Ferrero per l'improv-visa perdita del caro amico

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Il Presidente Fabrizio Di Amato, il Consiglio diAmministrazione e il Collegio Sindacale del grup-po Maire Tecnimont partecipano al dolore dellafamiglia Ferrero per la scomparsa del caro

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Bernardo Caprotti costernato si unisce a tuttala grande famiglia Ferrero nell'immenso incol-mabile dolore per l'ingiusta repentina perdita del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Esselunga S.p.A. partecipa con profondo cor-doglio al lutto per l'improvvisa prematura scom-parsa dell'amministratore delegato del GruppoFerrero

Dott. Pietro Ferreroe porge le più sentite profonde condoglianze.- Limito, 19 aprile 2011.

Carlo ed Isabelle Clavarino con Elena, Luca eGiulia profondamente addolorati si stringono congrande affetto a Luisa, Michail, Maria Eder, Johne a tutta la famiglia Ferrero per la prematurascomparsa del caro

Pietro- Milano, 19 aprile 2011.

Lorenzo Boglione, con i figli Enrico e Marco,profondamente commosso partecipa al grandedolore della famiglia per l'improvvisa e prematu-ra scomparsa del carissimo figlio

dott. Pietro Ferreropersona di straordinarie doti umane e capacitàprofessionali, che rimarrà sempre vivo nel ricor-do di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.- Torino, 19 aprile 2011.

Il Presidente Enrico Boglione, l'AmministratoreDelegato Carlo Clavarino e tutto il Consiglio diAmministrazione di Aon SpA partecipano al luttodella famiglia Ferrero per la prematura scompar-sa del caro

dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Pietro FerreroVicino alla famiglia in questo momento di grandedolore.- Andrea Caremoli.- Monza, 20 aprile 2011.

Pietro FerreroUniti nel dolore per la prematura scomparsa.-Caremoli S.p.A. - Monza, 20 aprile 2011.

Guidalberto Guidi partecipa commosso al do-lore della famiglia Ferrero per la scomparsa delcarissimo

Pietro- Milano, 20 aprile 2011.

Beppe e Fernanda Cattaneo si stringono conaffetto a Luisa, ai bimbi e a tutti i familiari per lascomparsa di

PietroLo ricorderemo sempre per la sua grande uma-nità e per la riservatezza e la passione che mo-strava nell'affrontare le sfide della sua vita.- Roma, 19 aprile 2011.

Giorgio Gandola con la sorella Maria Claudiae Cid Barbuti è vicino al signor Michele e alla suafamiglia per l'improvvisa, immatura perdita delfiglio

Pietro Ferreroe partecipa con commozione e profondo cordo-glio al grave lutto.- Ponte San Marco, 19 aprile 2011.

Cristina Rossello piange l'amico

Pietro Ferreroe ricorda la serietà, la probità e l'impegno deisuoi primi passi nel mondo del capitalismo italia-no. - Milano, 19 aprile 2011.

I membri, i collaboratori e i dipendenti delloStudio dell'Avvocato Cristina Rossello già Studiodell'Avvocato Professor Ariberto Mignoli e Asso-ciato si stringono vicini alla famiglia del dottor

Pietro Ferreroricordando i momenti di studio e di lavoro tra-scorsi insieme. - Milano, 19 aprile 2011.

Guido, Luca Paolo ed Emanuela Barilla ricor-dano con affetto

Pietroamico sportivo e leale, imprenditore serio e pre-parato. - Parma, 19 aprile 2011.

Il Gruppo Barilla con tutto il Consiglio di Am-ministrazione è raccolto intorno alla famiglia Fer-rero nel tristissimo momento della scomparsa di

Pietroimprenditore di talento.- Parma, 19 aprile 2011.

Enrico Cucchiani è affettuosamente vicino aifamiliari e partecipa al loro dolore per la prema-tura e improvvisa scomparsa di

Pietro- Monaco di Baviera, 18 aprile 2011.

Enrico Cucchiani, presidente di Allianz S.p.A.,si unisce al cordoglio dei familiari per la perditadel

dott. Pietro Ferreroper anni apprezzato Consigliere di Amministra-zione della società. - Milano, 18 aprile 2011.

Partecipano al lutto:� Enrico Cucchiani.� Michael Diekmann.� Giuseppe Vita.

Nerio e Stefania Alessandri sono vicini alla fa-miglia Ferrero e partecipano con profondo cor-doglio alla scomparsa del caro

PietroLa sincerità della sua amicizia, l'integrità dellapersona e la sua riservatezza rimarranno indele-bili nella nostra memoria.- Cesena, 18 aprile 2011.

Paolo e Francesca Scaroni sono vicini alla fa-miglia tutta nel dolore per la scomparsa di

Pietro- Milano, 19 aprile 2011.

Dott. Pietro FerreroNiccolò Chiusano stringe commosso in un forteabbraccio Michele e Maria Franca in questo tri-stissimo e tragico momento.- Torino, 19 aprile 2011.

Luca di Montezemolo partecipa commosso aldolore di Michele e di tutta la famiglia Ferreroper la tragica scomparsa di

Pietroimprenditore di valore e capacità, e grande spor-tivo. - Maranello, 19 aprile 2011.

Francesco Micheli, tramortito, partecipa al do-lore dei famigliari per la scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Bruno Ermolli, profondamente colpito, parteci-pa con profondo cordoglio al grave lutto dellafamiglia per la tragica scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Angelo e Cristiana Benessia ricordano con af-fetto e indicibile rimpianto la gioia di vivere e ildolce sguardo del carissimo

Pietroe abbracciano la sua sposa Luisa, il papà Michelee la mamma Maria Franca, il fratello Giovanni etutti i loro cari, unendosi ad essi nella preghieraconsolatrice. - Torino, 19 aprile 2011.

Gli avvocati e i collaboratori dello studio legaleBenessia Maccagno partecipano commossi al ter-ribile dolore del signor Michele Ferrero, della si-gnora Maria Franca e di tutta la famiglia per laimprovvisa scomparsa del

Dott. Pietro Ferreroricordandone le impareggiabili doti umane eprofessionali profuse nella sapiente guida delGruppo Ferrero. - Torino, 19 aprile 2011.

Il presidente Marina Berlusconi, l'amministra-tore delegato Pasquale Cannatelli, il direttore ge-nerale Danilo Pellegrino, i dipendenti e i colla-boratori di Fininvest partecipano al gravissimolutto per l'improvvisa scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Marina Berlusconi si unisce con profonda com-mozione al dolore della moglie Luisa, dei figli edi tutti i familiari per la prematura scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Mina Gregori e Maria Cristina Bandera unita-mente al Consiglio della Fondazione RobertoLonghi partecipano commosse al grande doloredella famiglia nel ricordo di

Pietro Ferrero- Firenze, 19 aprile 2011.

La Presidente di Confindustria EmmaMarcega-glia, i Vice Presidenti, il Consiglio Direttivo, laGiunta e la Direzione Generale partecipano pro-fondamente commossi al dolore della famigliaper la scomparsa di

Pietro Ferreroimprenditore che con il suo impegno ha saputoportare avanti con successo la tradizione di fami-glia accompagnando con lungimiranza il percor-so innovativo dell'azienda.- Roma, 20 aprile 2011.

Agugiaro e Figna con il Presidente GiorgioAgugiaro e l'Amministratore Delegato Alberto Fi-gna partecipano con dolore al grave lutto che hacolpito l'azienda e la famiglia Ferrero per la pre-matura scomparsa del

dott. Pietro Ferrero- Collecchio, 20 aprile 2011.

Giovanni Puoti con Gerardo Longobardi, Chri-stian Bianchi e tutti i colleghi dello Studio parte-cipa con grande commozione al dolore della fa-miglia e delle aziende del Gruppo Ferrero perl'improvvisa scomparsa di

Pietro Ferreroricordando le sue elevatissime doti di intelligenzae umanità. - Roma, 19 aprile 2011.

Attilio Maseri e Aldo Pietro Maggioni, a nomedella Fondazione Per il Tuo Cuore e di tutti i di-pendenti, partecipano con profonda commozio-ne e cordoglio al dolore della famiglia Ferrero,che tanto generosamente ha contribuito alla ri-cerca, per la prematura scomparsa di

Pietro Ferrero- Firenze, 19 aprile 2011.

Il Presidente del Comitato Leonardo, Luisa To-dini, il Consiglio Direttivo ed i soci tutti parteci-pano con profonda commozione al dolore dei fa-miliari per la tragica scomparsa del caro amico

Dott. Pietro Ferreromanager brillante, uomo di rara sensibilità e pro-fonda umanità. - Roma, 18 aprile 2011.

Il presidente Luca Garavoglia e il consiglio diamministrazione del Gruppo Campari partecipa-no con profondo cordoglio al lutto della famigliaper la scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Roberto e Patrizia Calvi con tutti i dipendentidella E. Calvi partecipano commossi al doloredella famiglia Ferrero per l'improvvisa scomparsadel

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Young & Rubicam Brands partecipa al doloredella famiglia Ferrero per la improvvisa scompar-sa di

Pietro- Milano, 19 aprile 2011.

Il Gruppo WPP partecipa al dolore della fami-glia Ferrero per la improvvisa scomparsa del

Dott. Pietro- Milano, 19 aprile 2011.

Angelo Colussi, la dirigenza e le maestranzetutte del Gruppo Colussi esprimono profondocordoglio alla famiglia per l'improvvisa ed imma-tura scomparsa di

Pietro Ferreronel ricordo del suo tratto umano e delle sue ele-vate capacità manageriali ed imprenditoriali.- Milano, 18 aprile 2011.

I soci e i dipendenti di PricewaterhouseCoopersesprimono il loro profondo cordoglio per la pre-matura scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Carlo Bindella, Alessandro Lualdi, GiuseppePanzera e tutti i soci dello Studio Tributario e So-cietario - Deloitte, partecipano con cordoglio algrande dolore della famiglia per l'improvvisascomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 18 aprile 2011.

La Molini Lario S.p.A. di Alzate Brianza (CO)prende parte al lutto della famiglia Ferrero perla tragica scomparsa di

Pietro Ferrero- Alzate Brianza, 19 aprile 2011.

Partecipano al lutto:� Franco Castelli.� Alessandro Castelli.

I collaboratori di Primo Piano - Studio MilanoCinque, con dispiacere sincero, porgono le pro-prie sentite condoglianze alla famiglia Ferrero eda tutti coloro che sono stati colpiti dalla tragediadella scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Ab System e Pspsystem si stringono attorno allafamiglia Ferrero per la perdita del

Dott. Pietroabilissimo manager e uomo di grandi valori.- Treviglio, 19 aprile 2011.

Sgomenti per la morte di

PietroClaudio, Carl e tutto lo studio Lazzarini Pickeringabbracciano Luisa e i bambini in questo terribilemomento. - Roma, 20 aprile 2011.

Goldman Sachs International partecipa conprofondo cordoglio al dolore della famiglia perla scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Carlo Salvatori e Lazard Italia partecipanocommossi al dolore della famiglia per l'improvvi-sa scomparsa del Dottor

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Massimo D'Aiuto, Amministratore Delegato Si-mest S.p.A., profondamente colpito, esprime ilproprio commosso cordoglio alla famiglia perl'improvvisa scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Roma, 19 aprile 2011.

Il Presidente Giancarlo Lanna, l'Amministrato-re Delegato Massimo D'Aiuto, i Consiglieri di Am-ministrazione ed i Dirigenti della Simest SpA, par-tecipano al grande dolore della famiglia per laprematura scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Roma, 19 aprile 2011.

La Presidenza e la Direzione di Italdesign Giu-giaro partecipano con profondo cordoglio al do-lore della famiglia Ferrero per l'improvvisa scom-parsa di

Pietro Ferreroeccezionale erede e prosecutore di un marchiostorico che ha promosso il genio italiano nelmondo. - Moncalieri, 19 aprile 2011.

Giorgetto e Maria Teresa Giugiaro partecipanocommossi al grave lutto che ha colpito la famigliaFerrero per l'improvvisa scomparsa di

Pietro Ferreroun uomo che con concretezza, singolare sensibi-lità, grande dedizione e capacità ha seguito conattenzione l'evoluzione del marchio di famigliarendendolo uno dei più importanti del nostroPaese. - Moncalieri, 19 aprile 2011.

I dipendenti tutti della Nomura partecipanosentitamente al lutto della famiglia Ferrero perl'improvvisa scomparsa del dottor

Pietro- Milano - Roma - Londra, 19 aprile 2011.

Nando Pagnoncelli e Ipsos Italia esprimono leloro più sentite condoglianze e sono vicini in que-sto momento di grande dolore alla famiglia Fer-rero per la prematura scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Partecipano al lutto:� Enrico Billi.� Federico Galimberti.� Marta Pavan.� Jennifer Hubber.

Pietro FerreroIl Board di Mec Italia profondamente colpito dallagrave perdita, partecipa al lutto della famigliaFerrero. - Milano, 20 aprile 2011.

Il presidente Carlo Magri, i vicepresidenti Fran-cesco Apostoli e Luciano Cecchi, il segretario ge-nerale Alberto Rabiti, il Consiglio Federale e tuttala Federazione Italiana Pallavolo partecipanocommossi al dolore della famiglia per l'immaturascomparsa di

Pietro Ferreroaffermato imprenditore e grande sportivo.- Roma, 19 aprile 2011.

Pietro FerreroFerdinando e Anna Castellano unitamente ai col-laboratori di Schema partecipano al lutto dellafamiglia e dell'azienda.- Torino, 19 aprile 2011.

Catalina Marketing partecipa al dolore dellafamiglia e dell'azienda per la scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Didier Truchot, Jean-Marc Lech e il Gruppo Ip-sos partecipano al dolore della famiglia Ferreroper l'improvvisa scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Parigi, 19 aprile 2011.

Le maestranze, i dirigenti e tutti i collaboratoridella Cellografica Gerosa SpA partecipano al lut-to che ha colpito tutti i dipendenti della societàFerrero per la scomparsa improvvisa del loro Am-ministratore Delegato

Pietro Ferrero- Inverigo, 19 aprile 2011.

Le famiglie Gerosa, profondamente colpitedalla improvvisa scomparsa del

sig. Pietro Ferreropartecipano al lutto dei familiari. Ruggero Gero-sa, Maria Rosa, Claudio, Angelo, Luca, Fabrizio,Carolina, Elia, Federico.- Inverigo, 19 aprile 2011.

Il Presidente Valerio Di Natale ed i membri delConsiglio di Amministrazione di Kraft Foods Italiasono vicini alla famiglia Ferrero per l'improvvisae prematura scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Il Presidente dell'UPA - Utenti Pubblicità Asso-ciati - Lorenzo Sassoli de Bianchi, il Direttore Ge-nerale Giovanna Maggioni e il Consiglio Diretti-vo partecipano con grande affetto al dolore dellafamiglia per l'improvvisa scomparsa del carissimo

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

La A. De Robertis & Figli S.p.A partecipa al do-lore della famiglia per la scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Putignano, 19 aprile 2011.

Il Board di TNS Italia e tutti i dipendenti parte-cipano all'immenso dolore della famiglia Ferreroper l'improvvisa e prematura scomparsa del

dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Il Presidente signor Urs Bühler, l'Amministrato-re Delegato Calvin Grieder, la dirigenza e tutti icollaboratori del gruppo Bühler, sono vicini allafamiglia in questo tragico momento per la perdi-ta del

Dott. Pietro Ferrero- Segrate, 19 aprile 2011.

L'Amministratore Delegato Marzio Perrelli e laDirezione di HSBC Italia partecipano al lutto del-la famiglia e del Gruppo Ferrero per la prema-tura scomparsa del

dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Citigroup partecipa al lutto dei familiari per latragica perdita del loro caro

dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Il Presidente Cavaliere Giovanni Pomarico, icomponenti del Consiglio di Amministrazione, ititolari del Gruppo Selex con i dirigenti della Cen-trale Nazionale, esprimono il più profondo cor-doglio per la prematura scomparsa del

dott. Pietro Ferrerovaloroso rappresentante dell'imprenditoria italia-na. - Trezzano sul Naviglio, 19 aprile 2011.

Giuliano ed Alberto Berno e tutti i componentidella SPS Promotion sono vicini con affetto allafamiglia Ferrero per l'improvvisa scomparsa delgrande

PietroGiuliano Berno - SPS Promotion.- Milano, 19 aprile 2011.

Profondamente colpiti dalla prematura scom-parsa di

Pietro Ferrerole Maestranze, gli impiegati ed i Dirigenti dellaBormioli Rocco e Figlio esprimono il loro profon-do cordoglio.- Alla famiglia, la condivisione delloro grande dolore.- Francesco De Bartolomeis.- Fidenza, 19 aprile 2011.

Monica Fabris e i collaboratori di GPF esprimo-no il loro sentito cordoglio per la scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Pietro FerreroEnrico Montangero e tutta l'agenzia sono vicinialla famiglia e ai vertici aziendali del Gruppo Fer-rero in questo tragico momento.- Milano, 19 aprile 2011.

Il Presidente AIIPA, Cesare Ponti, i Vice Presi-denti e il Direttore anche a nome degli associatie dei dipendenti dell'Associazione Italiana Indu-strie Prodotti Alimentari, partecipano con profon-da commozione al lutto dei familiari per la tragi-ca scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 20 aprile 2011.

La famiglia Anghileri ed i collaboratori dellaNovacart SpA sono vicini alla famiglia Ferrero perla prematura scomparsa del

Dott. Pietro- Garbagnate Monastero, 19 aprile 2011.

Maurizio Travaglini, Alberto Gennari e tutti icollaboratori di Architects of Group Genius sonovicini alla famiglia e a tutte le persone dell'azien-da per la dolorosa scomparsa del dottor

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

IFF International Flavors & Fragrances parteci-pa al lutto che ha colpito la famiglia Ferrero perla prematura scomparsa del figlio

Pietro- Trezzano sul Naviglio, 19 aprile 2011.

Il Presidente Enrico Zoppas e l'AmministratoreDelegato Pierluigi Tosato, a nome del gruppo SanBenedetto, partecipano al dolore che ha colpitola famiglia, la società Ferrero e l'imprenditoriaitaliana per la tragica scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Scorzè (Ve), 19 aprile 2011.

Partecipano al lutto:� Matteo Zoppas e Tullio Versace.

Il Presidente di Brembo S.p.A. Ingegnere Alber-to Bombassei partecipa con profondo cordoglioal dolore della famiglia per l'improvvisa scompar-sa del

Dott. Pietro Ferreroimprenditore di successo e uomo di rara sensibi-lità, simbolo dell'eccellenza imprenditoriale ita-liana all'estero. - Bergamo, 19 aprile 2011.

La Federazione Italiana dell'Industria Alimen-tare (Federalimentare), la sua Presidenza, la Di-rezione, il Gruppo dei Giovani, il sistema asso-ciativo con tutti gli imprenditori, partecipano conprofonda commozione al grave lutto che ha col-pito la famiglia Ferrero per l'improvvisa e prema-tura scomparsa del carissimo figlio, amico e col-lega

Pietro Ferrero- Roma, 20 aprile 2011.

Il Presidente di INDICAM Carlo Guglielmi coni Vice Presidenti Carlo Alberto Demichelis e Do-menico de Simone, i Consiglieri Giuseppe Ale-mani, Riccardo Castiglioni, Daniela Della Rosa,Francesca di Carrobio, Andrea Di Paolo, MarcoFrancetti, Giovanni Antonio Grippiotti, MonicaImovilli, Gianantonio Peretti, Elena Pigozzi, Ulis-se Vivarelli e il Segretario Generale Silvio Paschipartecipano al grave lutto della società Ferreroper l'improvvisa e tragica scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

La Carle & Montanari SpA, la Direzione Gene-rale, i dirigenti e le maestranze si uniscono al lut-to della famiglia per la perdita del

Dott. Pietro Ferrero- Rozzano, 19 aprile 2011.

Il Presidente Giuseppe Brambilla di Civesio, ilDirettore Generale Bruno Aceto, il Consiglio Di-rettivo di Indicod-Ecr profondamente commossipartecipano al grande dolore della famiglia edell'azienda per la prematura scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

SymphonyIRI Group partecipa al dolore dellafamiglia e dell'azienda Ferrero per l'improvvisamorte del suo Chief Executive Officer

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Il presidente del consiglio di sorveglianza Cor-rado Faissola, il presidente del consiglio di ge-stione Emilio Zanetti, il consigliere delegato Vic-tor Massiah, il direttore generale GrazianoCaldiani, anche a nome degli altri componentidegli organi collegiali di UBI Banca, partecipanocon profondo cordoglio al lutto che ha colpito lafamiglia Ferrero per l'improvvisa prematurascomparsa del

dott. Pietro Ferrero- Bergamo, 19 aprile 2011.

J.P.Morgan partecipa con vivissima commozio-ne e profondo cordoglio alla prematura scom-parsa del dottor

Pietro Ferreroprofessionista di grandissima levatura e personadi indiscusse doti umane e morali.- Milano, 19 aprile 2011.

Patrick Smith, Chief Executive Officer Future-Brand Worldwide, e Susanna Bellandi, Chief Exe-cutive Officer FutureBrand Milano e Parigi, par-tecipano con profondo cordoglio al lutto dellafamiglia Ferrero e dell'azienda tutta per l'improv-visa scomparsa del suo amministratore delegato

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Forchets S.p.A. si unisce al dolore della fami-glia per la scomparsa del

dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

La società Giusto Faravelli S.p.A. partecipa aldolore della famiglia Ferrero per la prematurascomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Il Presidente, il Consiglio di Amministrazione ela Direzione Acquisti di Bennet SpA partecipanoal grande dolore della famiglia Ferrero per laprematura scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Montano Lucino (CO), 19 aprile 2011.

Alberto Grando, a nome della SDA BocconiSchool of Management, desidera esprimere sen-tite condoglianze alla famiglia e al Managementdi Ferrero per l'improvvisa scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Hans Thoenes e tutti i colleghi della Eric Sal-mon & Partners partecipano con profonda com-mozione al dolore dei familiari per la tragicascomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Alfredo Ambrosetti, Valerio De Molli, i partnere i colleghi di The European House-Ambrosettipiangono l'improvvisa e prematura scomparsadel

Dott. Pietro Ferreroe partecipano, con profonda commozione, algrande dolore della famiglia e del Gruppo Fer-rero. - Milano, 20 aprile 2011.

La direzione e il personale di ZenithOptimediaGroup partecipano con profondo cordoglio al lut-to della famiglia per la scomparsa del

dott. Pietro Ferrero- Torino, 19 aprile 2011.

Il Presidente di Cargill Italia Silvio Ferrari, pro-fondamente colpito dalla scomparsa del

dott. Pietro Ferreroesprime a nome di tutta l'azienda il più sentitocordoglio alla famiglia.- Milano, 19 aprile 2011.

Robert Bosch GmbH Packaging Technology ela Rappresentanza Italia Guarnerio & MantelliS.r.l. esprimendo commosso cordoglio partecipa-no al lutto dei familiari per la scomparsa del dot-tor

Pietro Ferrero- Waiblingen - Milano, 19 aprile 2011.

Partecipiamo commossi al grande dolore dellafamiglia per la scomparsa di

PietroSentite condoglianze, Grey Milano.- Milano, 19 aprile 2011.

Il Presidente di Confindustria Ancma CorradoCapelli ed il Direttore Generale Pier FrancescoCaliari, partecipano al lutto della famiglia Ferre-ro per l'improvvisa scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Il Presidente Maurizio Sella, i membri del Con-siglio Direttivo, gli associati, i collaboratoridell'Associazione Italiana delle Aziende Familiariprofondamente commossi si uniscono al doloredella famiglia Ferrero per l'improvvisa e tragicascomparsa del

Dott. Pietro Ferrerouomo di grandi doti umane e professionali, im-pegnato nella vita economica e sociale del nostropaese. - Milano, 19 aprile 2011.

Leo Wencel, capo mercato del gruppo Nestléin Italia esprime, a nome di tutto il gruppo, il suopiù profondo cordoglio alla famiglia Ferrero perl'improvvisa e irreparabile perdita di

Pietro- Milano, 20 aprile 2011.

Giovanni Ghelardi, Sandro Gorra e i colleghidi Republic sono vicini alla famiglia e all'aziendaper la scomparsa di

Pietro Ferreroamministratore delegato del Gruppo Ferrero.- Milano, 19 aprile 2011.

Remo Lucchi, Giuseppe Minoia, Silvio Silipran-di, con tutta GfK Eurisko, partecipano con pro-fondo cordoglio al lutto della famiglia e dell'im-prenditoria ital iana per la scomparsadell'amministratore delegato del Gruppo Ferrero

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Il Presidente Barbara Zucchi Frua e il DirettoreGenerale Marella Caramazza della FondazioneIstud si uniscono al dolore della famiglia Ferreroper la prematura scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Stresa, 19 aprile 2011.

La Fondazione Istud porge le più sentite con-doglianze alla famiglia Ferrero per l'improvvisa edolorosa scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Stresa, 19 aprile 2011.

Il Presidente Luigi Abete, la Giunta e il Consi-glio Direttivo, il Direttore Generale Stefano Mi-cossi e i dipendenti tutti di Assonime partecipanoal dolore della moglie e della famiglia tutta, edin particolare del papà Michele e del fratello Gio-vanni per la scomparsa del

Dott. Pietro Ferrerocomponente delle Giunta di Assonime, impren-ditore lungimirante, innovativo, solidale che hasviluppato e consolidato nel mondo la leadershipdi una grande impresa italiana.- Roma, 19 aprile 2011.

Pietro FerreroJWT/RMG Connect tutta si stringe attorno alla fa-miglia Ferrero per l'improvvisa scomparsa del ca-ro Pietro. - Milano, 19 aprile 2011.

Il Presidente Giulio Tremonti, i Presidenti Ono-rari Cesare Romiti e Carlo Scognamiglio, i VicePresidenti John Elkann, Enrico Letta, Paolo Savo-na e Lucio Stanca, il Segretario Generale AngeloMaria Petroni, il Comitato Esecutivo, i DirettoriGenerali Marta Dassù e Giovanna Launo, lo staffdi Aspen Institute Italia partecipano al grave eimprovviso lutto che ha colpito la famiglia Ferreroper la scomparsa del

Dott. Pietro Ferreromembro del Comitato Esecutivo di Aspen Institu-te Italia. - Roma, 20 aprile 2011.

L'avvocato Giorgio Mondini unitamente ai socie collaboratori dello studio legale Mondini Ru-sconi partecipa al lutto della famiglia e del Grup-po Ferrero per la tragica scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Il presidente Luigi Bordoni, i vicepresidentiFrancesco Averna, Giorgina Gallo e Valerio DiNatale, i consiglieri, le aziende associate e tutti idipendenti di Centromarca partecipano con pro-fonda commozione al lutto della famiglia e dellasocietà Ferrero per la tragica, prematura scom-parsa di

Pietro FerreroL Industria di Marca perde un imprenditore aper-to, innovativo e di grande rigore morale.- Milano, 19 aprile 2011.

Partecipano al lutto:� Alberto Bauli.� Edwin Botterman.� Antonio Bulgheroni.� Stefano Clini.� Angelo Colussi.� Marina Deserti.� Jean Jacques Dubau.� Sami Kahale.� Stefano Leonangeli.� Gaetano Mele.� Filippo Meroni.� Carlo Nardello.� Debora Paglieri.� Umberto Pasqua.� Massimo Potenza.� Mario Preve.� Giovanni Rana.� Manuela Soffientini.� Lamberto Vallarino Gancia.� Antonio Vanoli.� Leo Wencel.� Roberto Bucaneve.� Ivo Ferrario.� Renato Schiava.

Il presidente Aldo Sutter, il vicepresidente Fi-lippo Meroni, il consiglio direttivo e tutte le azien-de associate a IBC - Associazione Industrie deiBeni di Consumo - esprimono il loro commossocordoglio alla famiglia per l'improvvisa e prema-tura scomparsa di

Pietro Ferreroimprenditore dalle grandi capacità umane e pro-fessionali. - Milano, 19 aprile 2011.

Dario Righetti e tutti i soci del network di De-loitte in Italia partecipano con profondo cordo-glio al dolore della famiglia per la prematurascomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 20 aprile 2011.

Dario Righetti, profondamente colpito, parteci-pa con commozione al dolore della signora Lui-sa, dei figli e dei familiari per la tragica scompar-sa del loro caro

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 20 aprile 2011.

Il Presidente di Assolombarda Alberto Meo-martini, il Direttore Generale Antonio Colombo,la Giunta e tutte le imprese associate, partecipa-no al dolore del Dottor Michele Ferrero e dellasua famiglia per l'improvvisa scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Stefano Fabrucci, Fabrizio Bernasconi e tutta laRBA Design si uniscono al profondo dolore dellafamiglia Ferrero e di tutti i collaboratoridell'azienda per la prematura scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Il Consiglio di Amministrazione, i Dirigenti edil personale di Azelis Italia partecipano al gravelutto dei familiari per la tragica scomparsa deldottor

Pietro Ferrero- Trezzano sul Naviglio, 19 aprile 2011.

La società Symrise e l'Amministratore DelegatoItalia Daniele Sardi sono vicini alla famiglia Fer-rero e ai suoi collaboratori per l'improvvisa scom-parsa del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 20 aprile 2011.

Il Presidente Urbano Cairo con l'Amministrato-re Delegato Uberto Fornara, tutti i Consiglieri diAmministrazione, i Sindaci, i Dirigenti, i dipen-denti e i collaboratori della Cairo Communica-tion partecipa sentitamente al dolore della fami-glia Ferrero per l'improvvisa scomparsa del

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

La Kerry Ingredients & Flavours Italia partecipacommossa al dolore della famiglia per l'improv-visa scomparsa del

dott. Pietro Ferrero- Torino, 19 aprile 2011.

Il Presidente e i professionisti del Gruppo ISMOsono vicini ai famigliari e agli amici della Ferreroper l'improvvisa scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

L'Amministratore Delegato Giuseppe Brambil-la di Civesio e tutti i collaboratori del Gruppo Car-refour Italia, partecipano al dolore della famigliaper l'improvvisa e prematura scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Il gruppo Ogilvy & Mather partecipa al doloredella famiglia Ferrero per la prematura scompar-sa del

Dott. Pietro- Milano, 19 aprile 2011.

Alberto Merlati, con tutta l'agenzia La Fabbrica,partecipa al lutto per la prematura scomparsa di

Pietro Ferrerodi cui desidera ricordare non solo il grande ta-lento di imprenditore, ma anche la costante epreziosa attività dedicata alla crescita della terradi Langa da entrambi tanto amata.- Milano, 19 aprile 2011.

Il Presidente, l'Amministratore Delegato, ilConsiglio di Amministrazione, la Direzione e ilCollegio Sindacale di Mediobanca ricordano iltratto umano, la capacità e la visione imprendi-toriali, il prezioso contributo professionale assi-curato costantemente negli anni della sua parte-cipazione agli organi sociali dell'istituto dal

Dott. Pietro Ferreroe si stringono con commozione alla moglie Luisa,ai tre figli, al fratello Giovanni, ai genitori e aifamigliari tutti in questo triste momento.- Milano, 19 aprile 2011.

Il Presidente e i partecipanti al patto di sinda-cato di Mediobanca partecipano al grande dolo-re della famiglia Ferrero per la prematura scom-parsa di

Pietro Ferreroricordandone le straordinarie qualità imprendi-toriali e umane. - Milano, 19 aprile 2011.

Renato Pagliaro ricorda con commozione l'ani-mo gentile accompagnato dal talento imprendi-toriale del

Dott. Pietro Ferreroe partecipa con grande tristezza al dolore dei fa-migliari. - Milano, 19 aprile 2011.

Roberta e Alberto Nagel si stringono forte aLuisa, Michael, Marie Eder e John nell'affettuosoricordo di

Pietroun amico speciale, sensibile e generoso cheman-cherà moltissimo. - Milano, 19 aprile 2011.

PietroCaro Giovanni ti sono molto vicino in questo tri-stissimo momento nella certezza che i saldi prin-cipi tuoi e della tua famiglia sapranno esserti diguida.- Alberto Nagel.- Milano, 19 aprile 2011.

L'amministratore delegato di The Nielsen Com-pany Italia, Roberto Pedretti, esprime il propriocordoglio e quello di tutta l'azienda per l'improv-visa scomparsa di

Pietro Ferrero- Corsico (MI), 19 aprile 2011.

L'ingegner Luca Montrone, a nome del GruppoNorba, esprime sentite condoglianze alla fami-glia Ferrero per l'incolmabile perdita del

Dott. Pietro- Conversano, 19 aprile 2011.

Il Presidente, i Vice Presidenti, l'AmministratoreDelegato, il Direttore Generale di UniCredit, an-che a nome del Consiglio di Amministrazione, delCollegio Sindacale e della Direzione Generalepartecipano con profondo cordoglio al grave lut-to del Cavaliere del Lavoro Michele Ferrero e deifamigliari tutti per la tragica scomparsa del figlio

Dott. Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

I collaboratori tutti della società Fedesa Samesprimono il proprio profondo dolore per l'im-provvisa e prematura scomparsa del

dott. Pietro Ferreroe si stringono affettuosamente ai membri dellafamiglia partecipando al loro grande dolore.- Monaco, 19 aprile 2011.

Gilda Bojardi e le redazioni di Interni e GCasapartecipano al lutto della famiglia per l'improvvi-sa e tragica scomparsa di

Pietro Ferrero- Milano, 18 aprile 2011.

50 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

Page 51: Corriere_20_04_2011

Casa Italia a Londra, bella e strategica

Pass per disabili in uso ai giocatori del Bologna

Addio Waitzla donnamaratona

Dotto: «Ho scoperto lo stile libero per caso, ora voglio l’Olimpiade»MILANO — Più pisolo che

Dotto. Luca Dotto ride malgra-do la piattezza della battuta. Lasua avventura di nuotatore si èavviata con un andamento len-to. «Devo ringraziare i miei ge-nitori Guglielmina e Fabrizioche mi hanno spinto in pisci-na. Io, per natura, sono pigro.Anche quando ho cominciato avincere le prime gare non misono entusiasmato. Ci ho mes-so un po’, ho dovuto passare airegionali. Sono veramente pro-fessionista da due anni, daquando sono a Roma».

Gli estremi, nello sport, sisintetizzano: il bambino pigroè diventato il ragazzo più velo-ce dell’acqua azzurra. A 21 an-ni compiuti l’altro ieri, con ilquarto tempo mondiale sui100 sl (48’’58) e il quinto sui 50sl (22’’04), oltre a qualificarsiper i Mondiali di Shanghai(15-31 luglio), ha puntellato diragioni il suo sogno. «Non mihanno sorpreso le prestazioniai campionati italiani. ConClaudio Rossetto e AlessandroMencarelli, i miei tecnici, vole-vamo farci sentire. Punto allefinali ai Mondiali. Il progetto èdi arrivare competitivo a Lon-dra, di cercare l’oro, anche senon sarà facile. Stiamo inizian-do un percorso».

Quello di Luca Dotto comin-cia a Camposampiero, in pro-vincia di Padova. «Ma lì ci so-no solo nato, attenzione, paren-ti e amici si risentono quandoviene fuori ‘‘Dotto di Campo-sampiero’’. Io sono di Tombo-lo». Terza gloria sportiva localedopo il ciclista (oro olimpiconel tandem, 1960) Giuseppe Be-ghetto e il calciatore Dino Bag-gio. La sua è una strada fatta alrovescio: Luca nuotava a dor-

so. La svolta nel 2005, campio-nato italiani giovanili a Impe-ria. «Dovevo gareggiare nellamia specialità, però avevo iltempo anche per i 50 stile. Lagara era la prima del primogiorno. Ho nuotato nella batte-ria più scarsa, eppure ho vinto,con il tempo migliore. E mi so-no trovato campione italiano».Via dal dorso, senza suggerito-ri: «Me ne sono accorto io, sce-gliendo la gara per sfizio».

Quando pensa a punti di rife-rimento, fa i nomi dei numi (tu-telari) Alexander Popov e MattBiondi. «Ma non imito nessu-no, penso a essere me stesso.Sono Luca Dotto e basta, uniconel mio genere». È anche figliounico, buona forchetta, golosodei manicaretti di mamma Gu-

glielmina, dalla pasta con il su-go d’anatra al tiramisu. «Comeil suo non ne esiste un altro almondo». Soprattutto quandouno arriva dalla mensa del Co-ni. Si allena a Roma, con Filip-po Magnini. E come va? «Me-glio di così non potrebbe anda-re. In questi due anni si è crea-ta una buona amicizia, anchese, da quando ho cominciato abatterlo, qualcuno semina ziz-zania. Certo essere battuti nonfa piacere». Infatti. «Un anno fami dava molti più consigli,adesso meno, ma fa sempre iltifo per me, quando non c’è luinella stessa batteria».

Legge thriller e biografie sto-riche, ha paura dei film horror(«Mai e poi mai»), ascolta mu-sica per rilassarsi, sempre sulbus che lo porta dall’albergo al-la piscina («senza sarei divora-to dalla tensione, il mio preferi-to è Jason Mraz»). Ma la suagrande passione è lo sport, a360 gradi, dal calcio (Juve) albasket (Boston Celtics). «Hosempre seguito tutto, anche iltamburello». E quindi la sua fi-danzata non poteva che essereuna sportiva, la spadista catane-se Rossella Fiamingo. Galeottafu la caserma del Corpo Foresta-le dello Stato. «Non è facile in-crociarci, ci riusciamo due vol-te al mese».

Era pigro, ora va veloce. Con-servando, però, la giusta lentez-za nei rapporti umani. «Ho ami-ci e buoni rapporti anche congli avversari». Chi? «Cesar Cie-lo: ci sentiamo e dopo gli Euro-pei di Eindhoven mi ha fatto icomplimenti». Il prossimo pas-so è ottenerli dopo averlo battu-to. A Londra, magari.

Roberto Perrone© RIPRODUZIONE RISERVATA

Da Di Vaio a Viviano

Giochi 2012

Interrogati otto giocatori

Lutto

I sogni d’oro dell’ex dorsista pigro

La difesa dei calciatori rossoblù:«La persona titolare delpermesso fornisce servizi allasocietà e ha bisogno di aiuto»

ROMA — A un anno e cento giornidalla cerimonia di apertura dei GiochiOlimpici di Londra (27 luglio-12agosto 2012), il presidente del Coni,Gianni Petrucci e il segretarioRaffaele Pagnozzi hanno presentatola sede di casa Italia, che per la primavolta sarà anche la casa del ComitatoParalimpico (i Giochi paralimpicisono in programma dal 29 agosto al 9settembre 2012), come ha ricordatoLuca Pancalli. Dopo un’analisiche ha coinvolto 15 sedi, alla fineè stato scelto il Queen Elizabeth IIConference Centre, situato fra imonumenti storici di Londra:l’abbazia di Westminster, il Big Bene il Parlamento. Una posizione

strategica, per una struttura di seipiani (e 6.000 metri quadrati), convista sulle bellezze della capitaleinglese, ma facilmente raggiungibiledalla zona del villaggio olimpico edegli impianti di gara. Questa voltala sede di casa Italia, la più bella daquando è stato deciso di allestirequeste strutture, avrà un’importanzafondamentale, perché l’Olimpiadeche torna a Londra dopo 64 anni saràl’occasione decisiva per lanciare edare forza alla candidatura di Roma,visto che i membri del Cio dovrannoscegliere la sede per l’edizione 2020il 7 settembre 2013 a Buenos Aires.

f. mo© RIPRODUZ ONE RISERVATA

BOLOGNA — Le targhe di otto giocatoridel Bologna associate a un pass invalidiper poter entrare in centro liberamentee senza doversi preoccupare di multe,occhi elettronici, blocchi del trafficoe divieti della zona a traffico limitato.Tocca anche i calciatori rossoblùl’inchiesta, coordinata dal procuratoreaggiunto Valter Giovannini, sui permessihandicap concessi a Bologna a chinon ne aveva diritto. Ieri quattro vigilisi sono presentati al centro tecnico diCasteldebole per controllare la posizionedi alcuni calciatori. Nessuno è indagato,

ma dopo l’allenamento sono stati sentitiin otto: Di Vaio, Mudingayi, Portanova,Viviano, Mutarelli, Moras, Morleo,Esposito. La polizia municipale ha volutoaccertare perché le loro auto, tuttedi grossa cilindrata, erano associatea un permesso handicap regolarmenterilasciato dal Comune. I giocatoriavrebbero spiegato ai vigili che lapersona titolare del pass fornisce servizialla società e di tanto in tanto ha bisognodi essere aiutata e prelevata. Sotto le DueTorri a ogni permesso possono essereassociate un massimo di dieci targhe, ma

i frequenti cattivi utilizzi hanno spinto laProcura ad aprire un’indagine che ha giàportato all’iscrizione di quattro personenel registro degli indagati. I controlli suigiocatori del Bologna sono arrivati quasi

casualmente dopo un incrocio sui datidegli accessi in centro. Dalla societàfanno sapere: «È una cosa perfettamentelecita in qualità dei servizi che questapersona rende ai giocatori». Nessunodei calciatori espone il pass invalidisulla propria auto, ma grazie alla targasmarcata gli otto (tutti residenti incentro e ovviamente sanissimi) possonomuoversi con una certa libertà. Ora saràla Procura ad accertare se ci sonoeventuali irregolarità.

Isabella Lami© RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO — Dopo averlottato per sei lunghi annicontro il cancro, si è spentaad Oslo, a 57 anni, lanorvegese Grete Waitz (fotoAp), una delle più grandifondiste di tutti i tempi.Ottima mezzofondista,primatista mondiale dei3.000 nel 1976 con 8’31’’75,formidabile crossista,5 volte iridata di specialità,la Waitz rimane nella storiacome l’atleta che ha fattodecollare la maratonafemminile a livellomondiale. In un’epoca incui sembrava pura follia peruna donna una gara di 42km e 195 metri. Vannoricordati i suoi 9 successi aNew York a partire dal 1978quando vinse in 2.32’30’’con 9’ di vantaggio sullaseconda. Nel suo palmarèsanche le due vittorie aLondra dove nell’83 ottenneil personale con 2.25’29’’.Nello stesso anno a Helsinkisi laureò campionessamondiale, mentre nel 1984ai Giochi di Los Angelesdovette accontentarsidell’argento dietrol’americana Joan Benoit.

Giorgio Rondelli© RIPRODUZ ONE RISERVATA

Capitano Il bolognese Marco Di Vaio (LaPresse)

Rivelazione Luca Dotto, 21 anni, oro agli assoluti nei 50 e nei 100 stile libero (LaPresse)

Personaggio Il nome nuovo dell’acqua azzurra: si allena con Magnini, ha conosciuto la fidanzata in caserma

La base Casa Italia: sei piani (6 mila metriquadrati), con vista sulle bellezze londinesie vicino agli impianti sportivi

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predetta finalità, alle Società del Gruppo RCS Mediagroup, oltre che a società che svolgono per nostro conto compiti di natura tecnica od organizzativa strumentali alla fornitura del servizio richiesto, e che sono stati nominati Responsabili del Trattamento Lei ha diritto di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati e comeessi sono utilizzati Ha anche il diritto di farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamentoRicordiamo che questi diritti sono previsti dal Art 7 del D Lgs 196/2003 Per ogni informazione riguardo ai diritti può rivolgersi, a tal fine, alResponsabile del trattamento dei dati personali di RCS Pubblicità S p A scrivendo allo stesso c/o RCS Pubblicità S p A via Rizzoli 8 20132 Milano

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Luis Manuel Martins Dos Reis, Southern Euro-pean Cluster Leader e amministratore delegatoHay Group in Italia partecipa commosso allascomparsa del

Dott. Pietro Ferreromanager e imprenditore di grande valore rico-nosciuto e stimato a livello internazionale.- Milano, 18 aprile 2011.

Claudia Scandroglio, Michele Stasi e i colleghiinternazionali di Hay Group sono vicini alla fa-miglia ed ai collaboratori del gruppo Ferrero perla scomparsa del

Dott. Pietroe porgono sentite condoglianze.- Milano, 18 aprile 2011.

Bank of America Merrill Lynch è vicina alla fa-miglia Ferrero per la scomparsa del Dottor

Pietro Ferrero- Milano, 19 aprile 2011.

Il Presidente Franco Goglio e l'intero gruppoGoglio partecipano con profondo cordoglio allutto della famiglia Ferrero e del Gruppo Ferreroper la dolorosa e improvvisa scomparsa dell'Am-ministratore Delegato

Pietro Ferrero- Daverio, 19 aprile 2011.

Deutsche Bank si unisce al dolore della fami-glia e dei dipendenti del Gruppo Ferrero per lascomparsa del

Dott. Pietro FerreroAmministratore Delegato Gruppo Ferrero, aven-done apprezzato le grandi qualità umane e pro-fessionali nei lunghi anni di conoscenza e colla-borazione. - Milano, 19 aprile 2011.

L'Amministratore Delegato, il Direttore Gene-rale, il Direttore Commerciale e la Direzione tuttadi Conad partecipano con profonda commozioneal lutto della famiglia per l'improvvisa scomparsadi

Pietro Ferreroe ne ricordano le grandi doti umane e imprendi-toriali. - Bologna, 20 aprile 2011.

Carissimo Dino, sono molto vicino a te, Andreae Ruggero, con infinita tristezza per la perditadella vostra cara

Daniela Tabusso Bonasiadopo una lunga e dolorosa sofferenza.- Il tuoamico Vittorio e famiglia.- Milano, 19 aprile 2011.

Partecipano al lutto:� Lucilla e Oreste Lazzari.� Anna e Giorgio Manfredini.� Betta e Lillo Massione.

Walter Anedda, Luca Bicocchi, Simone Donatti,Giuseppe Grazia, Renzo Guffanti, Giuseppe Put-tini, Monica Vecchiati, Ugo Menziani, SusannaZeller, Concetta Ferrari, Barbara Siclari, RobertoAlessandrini, Giovanni Battista Furno, Monica Pe-trella, Maurizio Redeghieri, il Direttore Generale,l'Assemblea dei Delegati e tutti i dipendenti, conprofondo e immenso dolore si stringono a Lella,Edoardo ed Elena, per la scomparsa del caro ami-co

Ettore CavoStimatissimo collega e sempre apprezzato com-ponente del Consiglio di Amministrazione dellaCassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a fa-vore dei Dottori Commercialisti, vero esempio diintegrità e competenza professionale.- Roma, 19 aprile 2011.

Il Presidente, i Vice Presidenti il Consiglio diAmministrazione, il Collegio Sindacale e tutti icollaboratori del gruppo Coeclerici partecipanoal dolore della signora Graziella e di tutta la fa-miglia per la scomparsa del

Dott. Ettore Cavoper lunghi anni stimato membro del Collegio Sin-dacale delle società del gruppo.- Milano, 19 aprile 2011.

I collaboratori della ditta Mec & Gregory's par-tecipano commossi al dolore della signora Giu-liana, figli e nipoti per la scomparsa del carissimo

Cavaliere

Giuseppe Finomaestro per tutti noi di umanità e professionalità.- Milano, 20 aprile 2011.

La moglie Franca con i figli Caterina e Lorenzo,annunciano con immenso dolore la scomparsadel caro

Juan José "Pepe" FabianiZignago

I funerali avranno luogo mercoledì 20 aprile2011 alle ore 15 nella chiesa di San Fedele, par-rocchia di Santa Maria della Scala in San Fedelepiazza San Fedele 2 Milano.- Arona, 18 aprile 2011.

Ciao

Pepete ne sei andato troppo presto.- Sei sempre statoe resterai per sempre nei nostri cuori.- Chela, Ro-berto, Mayura, Maya. - Roma, 20 aprile 2011.

PepePiù che uno zio... un padre, un amico, una gui-da.- Mi mancherai tanto.- Con amore la tuaMayetta con Alessandro, Leonardo e Lorenzo.- Roma, 20 aprile 2011.

Ciao

Pepeti ricordo con affetto.- Amelia Caracino.- Milano, 19 aprile 2011.

"Ancora qui sono, caro fratello, ancoraqui, sempre con te, con la tua gioia,con il tuo dolore.- Ancora qui".

Ancora e per sempre amici Lidio Paolo Simo-netta Tiziana Giacomo Jacopo Federica France-sca Bruna Angelo distrutti dal dolore per la per-dita dell'amico

Pepesi stringono con un forte abbraccio a Franca Ca-terina e Lorenzo. - Milano, 19 aprile 2011.

Ciao

Pepegrazie di tutto.- Con tanta tristezza nel cuore ab-bracciamo Franca Caterina e Lorenzo.- Sarah,Marta e Gigi, Barbara e Patrick, Luca e Eugenia,Rosy e Gianfri. - Milano, 19 aprile 2011.

Ciao

PepeTe tendremos siempre en nuestros corazones.-Alberto Manrique y Elsa Villaescusa.- Verona, 19 aprile 2011.

PepeUn abrazo y un beso grande!- Alberto, Elsa y tusamigos de la peña criolla.- Verona, 19 aprile 2011.

Siamo tutti vicini a Franca, Caterina e Lorenzoper la prematura scomparsa di

PepeRödl & Partner. - Milano, 18 aprile 2011.

Profondamente colpiti per la scomparsa di

Pepe Fabianiuomo di grande personalità professionale edumana che mancherà a tutti noi, ci uniamo nelricordo con immenso affetto alla signora Francae ai figli.- Dalia, Alessandra, Carola, Giorgia,Francesco, Arianna, Betta, Matteo e tutta la Goi-gest. - Milano, 19 aprile 2011.

Siamo vicini a Franca e ai suoi splendidi figliper la scomparsa del grande

PepePersona onesta, unica che stimeremo sempremoltissimo.- Quando ci ritroviamo, caro Pepe,abbiamo un sacco di cose da fare.- E noi saremosempre vicini a te e alla meravigliosa DonnaFranca.- Dalia, Ombretta e famiglia.- Milano, 19 aprile 2011.

Lo staff di Latinoamericando è accanto alla mo-glie Franca e ai figli Caterina e Lorenzo in questomomento di profondo dolore per la perdita di

Pepeamatissimo marito, padre e nostro Direttore.- Arona, 18 aprile 2011.

Il Presidente di Assomusica Associazione Ales-sandro Bellucci e i soci tutti, partecipano al doloredella famiglia Fabiani - De Gasperi per la pre-matura scomparsa del caro amico e socio

Pepe- Roma, 19 aprile 2011.

Etnocom Etnomktg Srl si stringe intorno alla fa-miglia di

Juan José Fabiani- Roma, 20 aprile 2011.

MoneyGram International si unisce al doloredella famiglia di

Juan José Fabianivincitore del MoneyGram Award 2009.- Roma, 20 aprile 2011.

Natalino Irti è vicino al dolore della famigliaper la scomparsa dell'

Avv.Michele Capodannocolto gentiluomo e avvocato insigne.- Roma, 19 aprile 2011.

Alessandro Pedersoli profondamente commos-so partecipa al dolore di Gigliola per la scompar-sa dell'

Avv.Michele Capodannocarissimo amico e illustre collega.- Milano, 19 aprile 2011.

Partecipano al lutto:� Studio Pedersoli e Associati.

Alberto e Baby Santa Maria partecipano al do-lore di Gigliola per la scomparsa dell'amico

Michele Capodannoricordandone le eccezionali doti di professionali-tà e umanità. - Milano, 20 aprile 2011.

Pasquale Lèbano con profondo rimpianto ricor-da l'

Avv.Michele Capodannoed è accanto ai familiari ed ai colleghi dello stu-dio in questo triste momento.- Milano, 19 aprile 2011.

Partecipano al lutto:� Il Notaio Anna Napoli.� Le collaboratrici e i collaboratori dello Studio

Lèbano.

Peppino e Valentina Sbisà partecipano conprofonda commozione al dolore di Gigliola e deifamiliari per la perdita del caro

avv.Michele Capodannogeneroso amico e illustre esempio di non comunidoti intellettuali ed umane.- Milano, 19 aprile 2011.

L'Ordine degli Avvocati di Milano sentitamentepartecipa al lutto dei familiari per la scomparsadell'

Avv.Michele Capodanno- Milano, 19 aprile 2011.

Si è spento ieri l'ingegnere

Pasquale La FicaraLa moglie Elena, i figli Maria Rosaria con Fran-cesco Saverio, Edoardo con Tiziana, i nipoti Ele-na, Marina, Vittoria, Tommaso Paolo e GiuseppePasquale lo ricorderanno sempre con amore egratitudine.- I funerali si svolgeranno oggi alle15.30 nella chiesa di San Tommaso Moro via deiMarrucini 1. - Roma, 19 aprile 2011.

Gun Riario Sforza, Rosa Monticelli, Giorgio eLoredana Alessio con Herbert e Giovanni, Gio-vanni e Teresa Giuffrè con Lina, Adele e Cateri-na, si stringono accanto ad Elena, Maria Rosaria,Francesco, Edoardo e Tiziana costernati per la di-partita dell'amico

Ing. Pasquale La FicaraGalantuomo di cui ricorderanno sempre le gran-di doti di umanità e professionalità.- Roma, 19 aprile 2011.

Ieri ha concluso la sua vita terrena

GiancarloMartinelliLo annuncia con grande dolore Viviana insiemea Paola e Luigi, Gigi e Luisa, Andrea e agli ado-rati nipoti Camilla, Silvia, Micol e Giacomo.- Lamessa sarà celebrata oggi nella parrocchia diSanta Maria Segreta, in via Mascheroni, alle ore15. - Milano, 20 aprile 2011.

Increduli e affranti Vittorio e Chicca Tarellapiangono la scomparsa della

Prof.ssa AncillaNicoliniTarella

moglie e mamma meravigliosa, adorata impa-reggiabile.- Il suo immenso amore unito ad unagrande forza ci ha prottetti e guidati per affron-tare ogni accadimento della vita rendendola perquanto possible felice.- Addio al tuo dolce sorrisocaro amore nostro.- Un particolare ringrazia-mento al dottor Alberto Volonterio, alla signoraBattistina Bassu, al personale tutto del reparto dineurologia dell'Ospedale Niguarda, diretto daldottor Roberto Sterzi, per le amorevoli cure.- Leesequie presso parrocchia di San Gioachimo gio-vedì 21 aprile ore 9. - Milano, 19 aprile 2011.

Partecipano al lutto:� La famiglia Goldstein.� Enrico e Lucia Ghislandi.� Elena e Massimo De Lucia.

La cugina Elsa con Vittoria e famiglia è vicinaa Vittorio e Chicca per la scomparsa di

Ancilla- Milano, 19 aprile 2011.

Nel grande dolore per la perdita della carissi-ma

Prof.ssa AncillaNicoliniTarella

Valeria Montani con i figli: Giovanna, Luisa conChiara, Massimo con Monica, Davide e Giulia sistringono con tanto affetto a Chicca e papà.- Sozzago, 19 aprile 2011.

Lilia, Franca, Angelo, Isabella e Cristiana sistringono a Vittorio e Chicca nel ricordo della ca-rissima

Ancilla- Milano, 19 aprile 2011.

Cara

Ancillasei stata per me una grande amica.- Ti ho avutosempre al fianco nelle ore felici come in quelledel dolore.- Il vuoto che mi lasci è immenso.- Mistringo a Vittorio e a Chicca per questa struggen-te perdita con tutto il mio affetto.- Lella Persico.- Milano, 20 aprile 2011.

Paola con le figlie, Marco con Paola e le figliericordano con tanto affetto la professionalità el'amicizia della "zia"

Ancillae sono vicini a Vittorio e Chicca nel loro grandedolore. - Milano, 20 aprile 2011.

Cara Chicca ricorderemo sempre con affettotua mamma

Prof.ssa AncillaNicolinie ti siamo vicini in questo momento doloroso perte, per tuo papà e per noi tutti.- Carla e Gigi,Anna e Luciano, Serena e Sandro, Lella.- Milano, 19 aprile 2011.

Porteremo sempre nei nostri cuori il ricordodella

Prof.ssa AncillaNicoliniche ci fu vicina nei momenti difficili e partecipia-mo con tanto affetto al dolore di Chicca e di suopadre.- Ida Gallori, Lella, Gianluca e Allison, Co-rinna, Lorenzo. - Milano, 19 aprile 2011.

Rosetta e Gigi si stringono con affetto a Chiccanel grande dolore per la perdita della sua

mamma- Milano, 19 aprile 2011.

Stringendoci a Vittorio e Chicca ricorderemosempre la nostra

Ancillache ci ha lasciati nella memoria del suo affetto edei suoi insegnamenti.- Alberto, Cristina, Ange-lo, Chiara. - Milano, 19 aprile 2011.

Partecipa al lutto:� La famiglia Locatelli.

Pino e Uli Cislaghi Fundarò abbracciano affet-tuosamente Vittorio e Chicca ricordando com-mossi la Professoressa

AncillaNicolini Tarellaamica carissima e amorevole.- Milano, 19 aprile 2011.

Si è spenta la

Prof.ssa AncillaNicoliniraro esempio di professionalità e umanità nelruolo di Primario Pediatra, ricoperto per tanti an-ni presso la divisione Mariani dell'Ospedale Ni-guarda Ca' Granda.- La ricordano con affetto egratitudine i suoi allievi, collaboratori e il perso-nale infermieristico. - Milano, 19 aprile 2011.

È mancato il 18 aprile, all'affetto dei suoi cari

CesareAnticouomo retto, vissuto per la propria famiglia e spi-rato serenamente tra le braccia della moglie, ingrazia di Dio e con tutti i conforti spirituali.- Nedanno l'annuncio, con indicibile dolore, i figliAmanda, Lavinia, Olindo, la moglie Nadia e ilgenero Massimiliano Lecce.- I funerali seguiran-no mercoledì 20 aprile alle ore 14.45, nella chie-sa della Santissima Trinità in via Giusti 25 a Mi-lano.- Indi si proseguirà per il cimitero diBareggio ove avverrà la tumulazione nella cap-pella di famiglia. - Milano, 19 aprile 2011.

La sorella Marisa con Vito, i figli Elena Andreae Federico piange la scomparsa di

Cesare- Milano, 18 aprile 2011.

Carissima Amanda, il tuo indimenticabile papà

Cesareresta nei nostri cuori e nei ricordi di una vita.-Abbraccio te, Lavinia, Olindo e la cara Nadia.-Chicca con Cinzia e famiglia.- Milano, 19 aprile 2011.

Il ragioniere Enrico Panigada e collaboratori distudio partecipano commossi al dolore dei fami-liari per la scomparsa del carissimo signor

CesareAntico- Milano, 19 aprile 2011.

Martedì 19 aprile è venuta a mancare a SanPaolo del Brasile

SuaAltezza SerenissimaPrincipessa

Cecilia CzartoryskaRostworowska

Ne danno il triste annuncio la figlia Margherita,il marito Carlo e la figlia Maria Clotilde.- Roma, 19 aprile 2011.

Giancarlo, Anna Fiorio profondamente addo-lorati sono vicini ad Alfredo e Roberta per la mor-te di

MarinaAntonietti- Milano, 19 aprile 2011.

È mancato all'affetto dei suoi cari

Gabriele SacchettiLa moglie Anna, Alberto con Ulrike, Lorenzo eGiovanni lo ricordano con amore.- Si ringrazianoVidas e l'amico Claudio per il grande aiuto.- Milano, 19 aprile 2011.

Partecipa al lutto:� La famiglia Piccoli.

Baby e Patrick si stringono con affetto ad Anna,Alberto, Ulrike, Lorenzo e Giovanni per la perditadi

Gabriele- Milano, 20 aprile 2011.

Margherita Marzatico con Marco e Paola ab-braccia con affetto Anna, Alberto e la famigliatutta in questo doloroso momento per la scom-parsa del

Dott. Gabriele Sacchetticaro amico di una vita.- Milano, 19 aprile 2011.

È mancata al nostro affetto

Rosella BattagliaCara Lella, tutti noi ti ricorderemo sempre.- I fu-nerali si svolgeranno presso la chiesa di piazzadel Rosario mercoledì 20 aprile alle 11.- La fa-miglia Battaglia ringrazia Rosy per l'affetto e lecure prestate. - Milano, 19 aprile 2011.

Ricordiamo con affetto

DonGiovanni Saldarinigià parroco di Carate Brianza, che ha seguito inostri primi passi, insegnandoci, nella stima alcarisma del movimento, ad amare Cristo e la suaChiesa.- Comunione e Liberazione Carate Brian-za. - Carate Brianza, 19 aprile 2011.

Gisella con Maurizio e Rosanna annuncia lascomparsa della carissima mamma

Bruna ParodiWeilI funerali si svolgeranno nella parrocchia di Pan-tigliate mercoledì 20 aprile alle ore 11.- Indi aStaglieno. - Pantigliate, 18 aprile 2011.

È serenamente tornata in Cielo

Cornelia SequiCiao Nene ti porteremo sempre nel cuore.- I ni-poti Carlo, Chiara, Barbara, Lorenza e famiglie.-I funerali oggi alle ore 11 parrocchia San Gottar-do Ticinese. - Milano, 19 aprile 2011.

2000 - 2011Averti avuto accanto è stato un grande dono

Dott. Emanuele LanzaGrazie, mio amato Lele per la vita straordinariache mi hai regalato.- Mi manchi tanto.- Tua mo-glie Marisa. - Milano, 20 aprile 2011.

2000 - 2011Forse un giorno scopriremo che non ci siamo

mai perduti e che tutta quella tristezza in realtànon è mai esistita

Dott. Emanuele LanzaRicordarti è vivere i migliori anni della mia vita.-Caro papà, continuo a volerti molto bene.- Latanto affezionata nuora Barbarella con i bimbiEmanuele e Francesco sentono la mancanza diun nonno che sarebbe stato meraviglioso.- Milano, 20 aprile 2011.

2000 - 2011

Dott. Emanuele LanzaCaro papà Lele mi sei sempre stato vicino, e vi-cino continuo ancora a sentirti.- Ti voglio bene.-Massimo con Claudia, Cristina ed Emanuele.- Milano, 20 aprile 2011.

2000 - 2011

Dott. Emanuele LanzaIl vuoto che mi hai lasciato è incolmabile sentomolto la tua mancanza.- Restami vicino, ho tantobisogno di te.- Ti voglio bene.- Gianluca.- Milano, 20 aprile 2011.

2004 - 2011

Elisabetta CampiglioPoppy, il tuo sorriso, la tua gioia e la tua serenitàillumineranno sempre la nostra vita.- Con infinitoaffetto mamma e papà.- Milano, 20 aprile 2011.

20 aprile 2009 - 20 aprile 2011

Dott. Bruno FelizianiSei sempre con me e nel cuore di chi ti ha cono-sciuto.- Con amore Lorenza.- Milano, 20 aprile 2011.

Avv. Giorgio FugaGiogi, il tempo passa ma la tua lumino Cesira tisente sempre vicino.- Ti ricordano i tuoi figli ge-neri nipoti e pronipoti.- Milano, 20 aprile 2011.

52 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

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10eLotto I numeri vincentiLottoEstrazioni di martedì 19 aprile 2011

SuperenalottoCombinazione vincente

Ai 5 stella: nessunoAi 4 stella: 26.554,00Ai 3 stella: 1.500,00Ai 2 stella: 100,00Agli 1 stella: 10,00Agli 0 stella: 5,00

Ai 6: nessuno

Ai 5+: 588.446,18

Ai 5: 33.948,82

Ai 4: 265,54

Ai 3: 15,00

70 Numero SuperStar1 Numero Jolly

Jackpot indicativo prossimo concorso: 44.900.000,00

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Il caso

Concutelli: il ritrattoIl commento-audiodi Giovanni Bianconi sull’exterrorista nero tornato in libertà.

La coppiaLa «prima» alla ScalaBarbara Berlusconi e il bomberdel Milan Pato a teatro per laTurandot: guarda le immagini.

Ambiente

Il pianeta in festaLa Giornata della Terra: tutte leiniziative in programma in Italia.

64

Video / 1Il meglio del basketPallacanestro: le migliori azionidell’undicesima giornatadi ritorno della serie A.

Video / 2

Alemanno in romanescoIl sindaco sfodera il dialettoper frenare alcuni contestatori.

Gara tra biciIl «Giretto d’Italia»Sfida tra i Comuni per vederechi usa più due ruote.I lettori scrivono le loro «tappe».

3421

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Giochi e pronostici

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Il servizio è gratuito salvo i costi di connessione internet previsti dal piano tariffario del proprio operatoreMaggiori informazioni su www.corriere.it/mobile

Ogni giorno le PREVISIONI della tua città sempre con teDigita: mobile.corriere.it nel browser del telefoninoIl Tempo

Oggi su www.corriere.itSudoku Difficile

www.corriere.it/giochiepronostici

SpotlightCome si giocaBisogna riempire la grigliain modo che ogni riga,colonna e riquadrocontengano una sola volta inumeri da 1 a 9

Altri giochi su www.corriere.it

14 20 21 22 24 31 32 36 38 3940 41 47 51 54 56 77 82 84 89

La Angiolinie il cinema:«Primaprostitutacon Battiston,poi sposadi Picone».

BARI 41 47 52 11 33CAGLIARI 77 31 54 71 12FIRENZE 51 20 63 84 75GENOVA 21 32 20 5 85MILANO 14 38 59 19 78NAPOLI 40 36 70 53 90PALERMO 54 39 55 70 33ROMA 24 84 37 58 38TORINO 22 82 78 48 12VENEZIA 89 56 80 82 35NAZIONALE 8 64 30 69 3

LA SOLUZIONE DI IERI

5Pu

zzle

sby

Papp

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Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia Debole Moderato Forte Molto forte Calmo Mosso Agitato

MAREVENTO

Alta Pressione

Bassa Pressione

Fronte Caldo

FronteFreddo

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Nuova Ultimo quartoPrimo quarto PienaSorge alleTramonta alleOGGI

LE PREVISIONIa cura del Centro Epson Meteo

IL SOLE LA LUNA

LE TEMPERATURE DI OGGI

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IN EUROPA

ASIA AUSTRALIA

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ChicagoSan Francisco

New YorkLos Angeles

Città del Messico

Buenos AiresSantiago

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Berlino

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Barcellona Roma

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TunisiAlgeri

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LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA

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3 Maggio 10 Maggio 17 Maggio 25 Aprile

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6.18

20.03

Tempo stabile e so-leggiato grazie all’altapressione su gran partedell’Europa centro-orientale, mentre unaperturbazione investela Penisola Iberica,con piogge soprattuttoin Portogallo e nellaSpagna occidentale.Altri sistemi nuvolosi simuovono ad alte latitu-dini attraverso Scozia,Nord dell’Irlanda eScandinavia. Ancorainstabile in Turchia e,al mattino, anche inGrecia e Bulgaria.

Tempo ancora bello in gran parte d’Italia, per la presenza di una zona di alta pressione che estende la sua influenza a quasi tutta l’Europa centro-orientale e chetende ad allungarsi anche verso il Mediterraneo Centrale. Qualche nuvola potrà formarsi nelle ore centrali del giorno solo sulla fascia alpina, prealpina, sull’Appenninocentro-meridionale e in Sicilia, con qualche locale piovasco sui rilievi lucani e siciliani. Temperature in ulteriore lieve aumento, con valori fino a 22, 23 gradi.

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Ambra

53Corriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

Page 54: Corriere_20_04_2011

Teleraccomando

Ennesima inchiesta davveroscioccante. Luigi Pelazzamostra come avviene allaluce del sole lo spaccio didroghe pesanti in un bosconel Gallaratese (nei pressidi Varese). Un ragazzo extossicodipendente haaccompagnato le Iene inquesto bosco in cui ungruppo di spacciatori vendediversi tipi di droga. Lui e ilcomplice delle Iene riesconoa oltrepassare i controlli e ariprendere con unatelecamera nascosta cosadavvero accade in quelposto. Ma alla fine vengonoscoperti e rincorsi da unenergumeno con unmachete.

PER RIFLETTERE

di Maria Volpe

Le Iene showItalia 1, ore 21.10

Inchiesta chocsulla droga

Federica Sciarellie i casi Claps e Shepp

Film documentario inomaggio all'arte e allamusica di uno dei piùgrandi cantanti italiani:Domenico Modugno (foto).Nel docufilm, la vitaartistica e umana delcantore di «Volare» vieneripercorsa attraverso ilricordo di artisti e amici: daMassimo Ranieri adAdriano Aragozzini, GigliolaCinquetti, Franco Migliacci,Enrica Bonaccorti, GiulianoSangiorgi dei Negramaro ealtri ancora. Le immaginiraccontano i luoghi dove ènato e vissuto l’artista:un'occasione perripercorrere la straordinariacarriera di Modugno.

PER DISTRARSI

Ilaria D’Amicoe il voto nelle città

Matt Damonin missione in Iraq

Federica Sciarelli racconta lastoria di Patrizia, scomparsa asoli 19 anni: è stato il padre afarla sparire. Inoltre ultimiaggiornamenti sul caso Claps esulle gemelline Shepp.Chi l’ha visto?Raitre, ore 21.05

Domenico Modugno -Il grande volo, Raidue, 21.05

RicordandoModugno

Bagdad, 2003. Roy Miller (MattDamon, foto) e la sua squadraricevono dai loro comandantil’incarico di scovare nel desertodell’Iraq i depositi dove si supponesiano custodite armi di distruzionedi massa. Ma scoprirà di esserecoinvolto in un’altra operazione.Green ZonePremium Cinema, ore 21D

igita

leT

erre

stre

Film e programmi

Pam Grier hostessdel denaro sporco

Chi è l’eversivo? Il voto nellecittà e lo scontro tra poteri. Inprimo piano nel programma diIlaria D’Amico l’Italia divisa trail voto imminente e lo scontroistituzionale.ExitLa7, ore 21.10

Jackie Brown (Pam Grier, foto)lavora come hostess in una piccolacompagnia aerea e come secondolavoro porta denaro sporco per ilcontrabbandiere d’armi Ordell(Samuel L. Jackson). Quando lapolizia la ferma, deve sceglierecosa fare. Dirige Tarantino.Jackie BrownIris, ore 21

Single e ricco, Will (Hugh Grant,foto) cerca solo rapportisuperficiali. Ma il suo stile di vitaentra in crisi quando incontra ildodicenne Marcus che invade ilsuo ménage quotidiano.About a boyRetequattro, ore 23.25

Sesta puntata della fiction cheracconta il suo sogno d’amoree di quello del ballo di Giorgia(Katy Saunders, foto). Oggiscopre di avere una sorellina esi confida con Lorenzo.Non smettere di sognareCanale 5, ore 21.10

Programmi Tv

Hugh Grantplayboy in crisi

La scopertadi Katy Saunders

Rai1rai.it

Rai2rai.it

Rai3rai.it

Rete4mediaset.it/rete4

Italia1mediaset.it/italia1

Canale5mediaset.it/canale5

La7la7.it

MTvmtv.it

6.10 ASPETTANDOUNOMATTINA.Attualità

6.30 TG 1.6.45 UNOMATTINA.

Attualità. ConMicheleCucuzza,EleonoraDaniele

10.00 VERDETTO FINALE.Attualità. ConVeronica Maya

10.50 APPUNTAMENTO ALCINEMA. AttualitàCHE TEMPO FA.

11.00 TG 1.11.05 OCCHIO ALLA SPESA.

Attualità. ConAlessandro Di Pietro

12.00 LA PROVA DELCUOCO. Varietà. ConAntonella Clerici

13.30 TELEGIORNALE.14.00 TG 1 ECONOMIA.

AttualitàTG1 FOCUS. Attualità

14.10 SE... A CASA DIPAOLA. Talk show.Con Paola Perego

16.10 LA VITA IN DIRETTA.Attualità. ConLamberto Sposini,Mara Venier. Nelprogramma: Tg 1;Che tempo fa

18.50 L’EREDITÀ. Quiz

20.00 TELEGIORNALE.20.30 QUI RADIO LONDRA.

Attualità.Con GiulianoFerrara

20.35 TIM CUP:Semifinale: Milan -Palermo, andata.CalcioTG 1 60 SECONDI.

23.10 PORTA A PORTA.Attualità. Con BrunoVespa

0.45 TG 1 - NOTTE.TG1 FOCUS. Attualità

1.15 CHE TEMPO FA.

7.00 CARTOON FLAKES.Ragazzi

9.45 CRASH - FILES.Attualità

10.00 TG2PUNTO.IT.Attualità

11.00 I FATTI VOSTRI.Attualità. ConGiancarlo Magalli,Adriana Volpe,Marcello Cirillo

13.00 TG 2 GIORNO.13.30 TG 2 COSTUME E

SOCIETÀ. Attualità13.50 MEDICINA 33.

Rubrica di attualitàmedica

14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità. ConCaterina Balivo,Milo Infante

15.00 QUESTION TIME.Attualità

15.45 CRAZY PARADE16.10 LA SIGNORA IN

GIALLO. Telefilm17.00 TOP SECRET.

Telefilm17.45 TG 2 FLASH L.I.S.

METEO 2.17.50 RAI TG SPORT.18.15 TG 2.18.45 MAURIZIO COSTANZO

TALK. Talk show19.40 L’ISOLA DEI FAMOSI.

Reality

20.30 TG 2 20.30.21.05 DOMENICO

MODUGNO - ILGRANDE VOLO.Varietà

23.10 TG 2.23.25 CLOSE TO HOME.

Telefilm. ConJennifer Finnigan,Kimberly Elise

0.10 RAI 150 ANNI. LASTORIA SIAMO NOI.Attualità. ConGiovanni Minoli

1.00 TG PARLAMENTO.Attualità

7.00 TGR BUONGIORNOITALIA. Attualità

7.30 TGR BUONGIORNOREGIONE. Attualità

8.00 RAI 150 ANNI. LASTORIA SIAMO NOI.Attualità

9.00 DIECI MINUTI DI...PROGRAMMIDELL’ACCESSO. Att.

9.10 AGORÀ. Attualità.11.00 APPRESCINDERE.

Talk show12.00 TG 3. SPORT NOTIZIE.

METEO 3.12.25 TG 3 FUORI TG.

Attualità12.45 LE STORIE - DIARIO

ITALIANO. Attualità13.10 LA STRADA PER LA

FELICITÀ. Telefilm14.00 TGR. TGR METEO.14.20 TG 3. METEO 3.14.50 TGR LEONARDO.

Attualità15.00 TG 3 L.I.S.15.05 WIND AT MY BACK.

Telefilm15.50 GT RAGAZZI.16.00 COSE DELL’ALTRO

GEO. Varietà. ConMassimiliano Ossini

17.40 GEO & GEO.Documenti

19.00 TG 3.19.30 TGR. TGR METEO.

20.00 BLOB. Attualità20.10 COTTI E MANGIATI.

Serie. Con FlavioInsinna, MarinaMassironi

20.35 UN POSTO AL SOLE.Soap

21.05 CHI L’HA VISTO?Attualità. ConFederica Sciarelli

23.15 PARLA CON ME. Talkshow. Con SerenaDandini

24.00 TG3 LINEA NOTTE.Nel programma: TGRegione; Meteo 3

6.55 ZORRO. Telefilm7.55 NASH BRIDGES I.

Telefilm8.50 THE SENTINEL.

Telefilm10.15 CARABINIERI.

Telefilm11.25 ANTEPRIMA TG 4.11.30 TG 4 -

TELEGIORNALE. Nelprogramma: Meteo;Vie d’Italia

12.00 WOLFF - UNPOLIZIOTTO ABERLINO. Telefilm

12.50 DISTRETTO DIPOLIZIA. Telefilm

13.50 IL TRIBUNALE DIFORUM -ANTEPRIMA.Attualità

14.05 IL TRIBUNALE DIFORUM. Attualità.Con Rita DallaChiesa

15.10 FLIKKEN COPPIA INGIALLO. Telefilm

16.15 FILM OCEANOROSSO. (Dramm.,Usa, 1955). Regia diWilliam A. Wellman.Con John Wayne,Lauren Bacal

18.55 TG 4 - METEO.19.35 TEMPESTA D’AMORE.

Soap Opera

20.30 WALKER TEXASRANGER. Telefilm

21.10 LE INDAGINI DIPADRE CASTELL.Telefilm. ConFrancis Fulton-Smith, ChristineDöring, Hans PeterHallwachs

23.20 I BELLISSIMI DI RETE 4.

23.25 FILM ABOUT A BOY -UN RAGAZZO.(Commedia, Usa,2002). Di PaulWeitz, Chris Weitz.Con Hugh Grant

6.00 TG 5 PRIMA PAGINA.Attualità. Nelprogramma:Traffico; Meteo 5;Borse e Monete

8.00 TG 5 MATTINA.8.40 MATTINO CINQUE.

Varietà. ConFederica Panicucci,Paolo Del Debbio.Nel programma: Tg5 Ore 10

11.00 FORUM. Attualità.Con Rita Dalla Chiesa

13.00 TG 5. Nelprogramma:Meteo 5

13.40 BEAUTIFUL.Soap Opera

14.10 CENTOVETRINE.Soap

14.45 UOMINI E DONNE.Talk show. ConMaria De Filippi

16.15 POMERIGGIOCINQUE. Varietà.Con BarbaraD’Urso.Nel programma: Tg5 minuti

18.50 CHI VUOL ESSEREMILIONARIO. Quiz.Con Gerry Scotti.Nel programma: Tg5 - Anticipazione

20.00 TG 5. METEO 5.20.30 STRISCIA LA

NOTIZIA. Tg Satirico21.10 NON SMETTERE DI

SOGNARE. Telefilm.Con Katy Saunders,Roberto Farnesi,Giuliana De Sio

23.45 MATRIX. Attualità.Con Alessio Vinci

1.30 TG 5 NOTTE. METEO 5.2.00 STRISCIA LA

NOTIZIA. Tg Satirico2.30 SQUADRA MED - IL

CORAGGIO DELLEDONNE. Telefilm

6.15 UNA PUPA INLIBRERIA. Serie

6.55 CARTONI ANIMATI8.45 PLASTIK -

ULTRABELLEZZA.Varietà. Con ElenaSantarelli

12.15 COTTO E MANGIATO -IL MENÙ DELGIORNO.

12.25 STUDIO APERTO. Nelprogramma: Meteo

13.00 STUDIO SPORT.13.40 I SIMPSON. Cartoni14.35 FUTURAMA. Cartoni14.55 E ALLA FINE ARRIVA

MAMMA! Serie15.25 ZACK E CODY SUL

PONTE DI COMANDO.Serie

16.25 ZEKE E LUTHER.Telefilm

16.50 CAMERA CAFÉ. Serie17.25 CAMERA CAFÉ

RISTRETTO. Serie17.35 LOVE BUGS. Serie18.10 COTTO E MANGIATO -

IL MENÙ DELGIORNO.

18.30 STUDIO APERTO. Nelprogramma: MeteoSTUDIO SPORT -ANTICIPAZIONI.

19.00 STUDIO SPORT.19.30 C.S.I. MIAMI.

Telefilm

20.30 TRASFORMAT. Quiz.Con Enrico Papi

21.10 LE IENE. Varietà. ConLuca Bizzarri, PaoloKessisoglu, IlaryBlasi

24.00 SATURDAY NIGHTLIVE. Varietà

1.25 POKER1MANIA.Varietà

2.15 STUDIO APERTO - LAGIORNATA.

2.30 BEVERLY HILLS90210. Telefilm

3.25 BEVERLY HILLS90210. Telefilm

6.00 TG LA7. Nelprogramma: Meteo;Oroscopo; Traffico

6.55 MOVIE FLASH.Attualità

7.00 OMNIBUS. Attualità 9.40 COFFEE BREAK.

Attualità. ConTiziana Panella

10.30 (AH)IPIROSO.Attualità. ConAntonello Piroso

11.25 L’ISPETTORE TIBBS.Telefilm

12.30 DUE SOUTH - DUEPOLIZIOTTI ACHICAGO. Telefilm.

13.30 TG LA7.13.55 FILM IL RAGAZZO

SUL DELFINO.(Avventura, Usa,1957). Regia diJean Negulesco.Con Sophia Loren,Alan Ladd, CliftonWebb.

15.55 ATLANTIDE - STORIEDI UOMINI E DIMONDI.Documentario

17.35 MOVIE FLASH.Attualità

17.40 LEVERAGE. Telefilm 18.40 JAG - AVVOCATI IN

DIVISA. Telefilm 19.40 G DAY. Tg Satirico

20.00 TG LA7.20.30 OTTO E MEZZO.

Attualità.Con Lilli Gruber

21.10 EXIT - USCITA DISICUREZZA. Talkshow. Con Ilaria D’Amico

24.00 TG LA7.0.10 MOVIE FLASH. Att.

0.15 STORIA PROIBITADEL ‘900 ITALIANO.Documentario

1.05 PROSSIMAFERMATA. Attualità.Con F. Guiglia

15.00 MTV NEWS.15.05 JERSEY SHORE.

Telefilm16.00 MADE. Varietà17.00 DISASTER DATE.

Varietà17.30 DISASTER DATE.

Varietà18.00 TRL THE BATTLE.

Musica19.00 MTV NEWS.19.05 I SOLITI IDIOTI.

Varietà19.30 I SOLITI IDIOTI.

Varietà20.00 NINAS MAL. Telefilm21.00 TRL AWARDS 2011.

Musica24.00 SPECIALE MTV NEWS.0.30 I SOLITI IDIOTI.

Varietà

SERA

12.00 DEEJAY HITS.Musicale

13.30 THE CLUB. Musicale13.55 DEEJAY TG.14.00 LOREM IPSUM.

Musicale14.15 MOTHERBOARD.

Musica15.00 THE FLOW. Musicale16.00 DVJ POP. Musicale17.00 ROCK DEEJAY.

Musicale18.00 DEEJAY NEWS BEAT.

Musicale18.55 DEEJAY TG.19.00 UOMINI CHE

STUDIANO LEDONNE. Attualità

20.00 LOREM IPSUM.Musicale

20.15 MOTHERBOARD.Musica

21.00 R.U.F.U.S. Musicale22.00 DEEJAY CHIAMA

ITALIA. Varietà23.30 TRIN TRUN TRAN.

Musicale

Deejay TV

PREMIUM GALLERY

14.15 HOLLYWOOD COLLECTION.Rubrica Studio Universal

14.18 DR. HOUSE - MEDICALDIVISION IV. Telefilm JOI

14.45 FRANCIS ALL’ACCADEMIA.Film Studio Universal

14.46 THE O.C. I. Telefilm MYA14.55 MALCOLM V. Telefilm STEEL15.09 FUORI CONTROLLO. Film

Premium Cinema15.20 MALCOLM VI. Telefilm STEEL15.36 UNA MAMMA PER AMICA I.

Telefilm MYA15.50 SMALLVILLE VII. Telefilm

STEEL15.59 MONK VI. Telefilm JOI16.48 THE EVENT. Telefilm JOI16.50 THE LAST DAYS OF DISCO.

Film Studio Universal16.59 JERSEY GIRL. Film MYA17.12 THE EASTWOOD FACTOR. Film

Tv Premium Cinema17.39 THE EVENT. Telefilm JOI18.25 HAMBURG DISTRETTO 21 III.

Telefilm STEEL18.49 LA PAPESSA. Film Premium

Cinema

18.50 LA SCALA A CHIOCCIOLA. FilmStudio Universal

19.08 MYA MAG. Rubrica MYA19.15 HAMBURG DISTRETTO 21 III.

Telefilm STEEL19.21 DR. HOUSE - MEDICAL

DIVISION III. Telefilm JOI19.23 ONE TREE HILL V. Telefilm MYA20.05 VISITORS I. Miniserie STEEL20.09 THE PHILANTROPIST. Telefilm

JOI20.25 UNDER THE INFLUENCE. Show

Studio Universal21.00 GREEN ZONE. Film Premium

Cinema21.00 DR. HOUSE - MEDICAL

DIVISION IV. Telefilm JOI21.00 UGLY BETTY I. Telefilm MYA21.00 PAURA D’AMARE. Film Studio

Universal21.50 UGLY BETTY I. Telefilm MYA21.50 TRAUMA I. Telefilm STEEL21.51 DR. HOUSE - MEDICAL

DIVISION IV. Telefilm JOI22.40 THE TUDORS III. Telefilm MYA22.40 BATMAN. Film STEEL22.50 THE MENTALIST III. Telefilm

RAI 4

CIELO

14.00 L’ISOLA DEI FAMOSI - INSIDESTORY. Reality

14.50 FLASHPOINT. Serie15.40 WAREHOUSE 13 II. Serie16.25 BEING ERICA. Serie17.10 STREGHE VIII. Serie18.00 THE LOST WORLD II. Serie18.45 DOCTOR WHO. Serie19.30 WAREHOUSE 13 II. Serie20.20 FLASHPOINT. Serie21.10 RUSH HOUR 3 - MISSIONE

PARIGI. Film22.45 ROME. Serie

16.55 ITALIA’S NEXT TOP MODELCOLLECTION. Varietà

18.05 PROJECT RUNWAY - TAGLIA,CUCI E.. Varietà

19.00 CIELO TG24 SERA.19.30 GLI SGOMMATI. Varietà19.35 BORIS. Telefilm20.10 TOP CHEF. Varietà21.05 HELL’S KITCHEN - IL DIAVOLO IN

CUCINA. Varietà22.00 PROJECT RUNWAY - TAGLIA,

CUCI E.. Varietà

54 Mercoledì 20 Aprile 2011 Corriere della Sera

Page 55: Corriere_20_04_2011

Dopo undici stagioni e un numero imprecisa-to di concorrenti, resta ancora qualcosa dadire sul «Grande fratello», il reality che hasegnato un punto di non ritorno, una lineadi demarcazione tra due diverse età della tv?

Con una puntata interminabile e sfiancante, in un trion-fo di rvm riepilogativi, parenti in lacrime, grida isteriche(soprattutto dell’ultima donna in gara, Margherita Zanat-

ta) e confronti tra i protagoni-sti guidati dalla conduzionezuccherosa di Alessia Marcuz-zi, si è chiusa l’edizione piùlunga del reality, durata seimesi, iniziata tra le polemi-che sull’uso disinvolto dellabestemmia da parte dei parte-cipanti e conclusasi con iltrionfo di Andrea Cocco, l’ita-lo giapponese dai modi edu-cati.

Dalla prima, memorabileedizione, molto è cambiato,per molti versi la sperimenta-zione si è fatta maniera: laprincipale trasformazione hacoinvolto i modi di innescarele interazioni tra i concorren-ti. Si sa che il reality è una for-midabile «macchina narrati-va», che deve il suo successoprincipalmente alla riuscitadel processo di selezione deipartecipanti: se il cast è azzec-cato, è fatta, basta aspettareche le personalità emergano,che i caratteri si scontrino nel-lo spazio auto-concluso dellacasa. Mai come in questa edi-zione, però, è stato il confron-to con il mondo esterno a in-nervare il racconto del reali-ty, a generare discorso e com-

mento: dallo svelamento del tradimento subito da An-drea e Margherita, al passato difficile di Ferdinando.

La dilatazione dei tempi del programma, dovuta a ra-gioni aziendali, ha avuto in realtà anche un curioso effet-to stilistico, oltre alla necessità di un continuo «ricam-bio» del cast: per chi è rimasto più a lungo sotto l’occhiodelle telecamere, sono alla fine cadute tutte le mascheredi prevedibilità dei comportamenti.

Proprio in questo sottile margine di imprevedibilitàsta forse il fascino del format, la sua ragione di vita cato-dica dopo più di un decennio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

A fil di rete

Dal Satellite

LaBeouf e MonaghanUn ricatto misterioso

Jerry e Rachel (Shia LaBeouf eMichelle Monaghan, foto) non siconoscono, ma le loro strade siuniscono quando una misteriosadonna inizia a ricattarli e aimpartire ordini a entrambi.Eagle EyeSky Cinema Hits, ore 21.10

Gerard Butler ribellein un videogame

Tom Hanks guidauna banda di ladri

TinaAnselmi Raitresuperata daLa7: «La

Grande Storia» di Raitrefa parlare GiulianoVassalli e Tina Anselmi.Per 1.079.000spettatori che seguonoil programma insovrapposizione, 3,8%di share

L’imprevedibilitàdel Grande fratello

di Aldo Grasso

MelGibsonLa Passionebatte laStoria. Nella

settimana di Pasqua,La7 mette in onda «LaPassione» di MelGibson, incorniciata daldibattito con EnricoMentana: gli spettatori,nella sovrapposizione,sono 1.704.000, 6% dishare

2034: i detenuti di un carceresono manovrati dai giocatori di unvideogame online che li costringonoa combattere fra loro. Ma Kable(Gerard Butler, foto), campione da27 incontri, decide di ribellarsi.GamerSky Cinema 1, ore 23

Per arrivare al forziere di un casinò,una sgangherata banda di ladriguidata da un professore (TomHanks, foto) affitta la cantina diun’anziana vedova. Che scopre ilpiano. Regia dei fratelli Coen.LadykillersSky Cinema Comedy, ore 21

16.45 LA BELLA SOCIETÀ 20 anni distoria italiana (1960-80) nella storiadi due fratelli siciliani che a Torinoconoscono una presunta terrorista.Sky Cinema 1 HD

17.10 IL SIGNOR ROBINSON -MOSTRUOSA STORIA D’AMORE ED’AVVENTURE Durante una crocieraun e timido turista (P. Villaggio) fanaufragio in un’isola tropicale. Quiconosce un’indigena esotica eaffascinante... Sky Cinema Classics

17.15 L’ODORE DELLA NOTTE Roma, fineanni ‘70. Un poliziotto è il capo di unabanda di rapinatori, detta dell’AranciaMeccanica. Con V. Mastandrea e G.Tirabassi. Sky Cinema Hits HD

17.35 BROTHERS La vita del soldato SamCahill è sconvolta dalla guerra inAfghanistan. Al suo ritorno, lafamiglia ne subirà le conseguenze.Sky Cinema Passion HD

17.40 L’ERA GLACIALE 3 - L’ALBA DEIDINOSAURI Stavolta Manny, Diego,Sid se la vedranno con i dinosauri. Laghianda dà ancora filo da torcere allosfortunato Scrat. Sky Cinema Family

17.55 2012 DOOMSDAY Il fatidico 2012,Giorno del Giudizio, coglie 4 stranieriin pellegrinaggio ai piedi di un anticoTempio Maya. Sky Cinema Max HD

18.35 CARLITO’S WAY A. Pacino è CarlitoBrigante, un uomo che tentainutilmente di uscire dal mondo dellamalavita. Irriconoscibile e perfetto S.Penn. Sky Cinema 1 HD

11.00 BILIARDO: GIORNO 5 Campionatodel Mondo. Diretta Eurosport

14.00 CICLISMO: FRECCIA VALLONEDiretta Eurosport

14.45 CALCIO: PARTITA INAUGURALETorneo internazionale “Città di Rieti”.Diretta RaiSport 1

16.30 BILIARDO: GIORNO 5 Campionatodel Mondo. Diretta Eurosport

16.45 CALCIO: PELÉ 1958, 1962, 1966,1970 FIFA World Cup Classic PlayersESPN

16.50 CALCIO: COPPA DEI CAMPIONI:AMBURGO - JUVENTUS 1983 TuttoCoppe ESPN

16.55 BILIARDO: A BAR LUCIANA - LESJEUS SONT FAIT Campionato asquadre - Serie A RaiSport 1

17.00 RUGBY: NORTHAMPTON SAINTS -ULSTER Heineken Cup Sky Sport 2 HDCALCIO: SPARTAK MOSCA -PORTO Europa League Sport Italia

17.45 CALCIO: 2006 GERMANIA FIFAMini World Cups ESPN

18.00 AUTOMOBILISMO: EP. 15 GrandPrix Story ESPNBASKET: BRINDISI - TERAMOSerie A Sky Sport 2 HD

18.25 CALCIO: SAMPDORIA - LECCESerie A. Diretta RaiSport 1

18.30 AUTOMOBILISMO: EP. 16 GrandPrix Story ESPNTENNIS: GIORNO 3 Torneo WTA diStoccarda. Diretta Eurosport

19.00 CALCIO: COPPA DEI CAMPIONI:PORTO - BAYERN MONACO 1987Tutto Coppe ESPNWRESTLING: EP. 42 WWESuperstars Sky Sport 2 HD

20.00 MOTOCICLISMO: 2004 PHILLIPISLAND (MOTOGP) Top 10 ValentinoRossi ESPNTENNIS: FINALE ATP World Tour 1000Masters Montecarlo Sky Sport 2 HD

20.15 BILIARDO: GIORNO 5 Campionatodel Mondo. Diretta Eurosport

20.30 PALLAVOLO: QUARTI DI FINALECampionato Italiano. DirettaRaiSport 1

20.40 CALCIO: TOTTENHAM HOTSPUR -ARSENAL Premier League. DirettaSky Sport 1 HD

21.00 CALCIO: INTERNACIONAL -EMELEC Copa Libertadores SportItalia

22.00 PUGILATO: MUHAMMAD ALI - LALEGGENDA ESPN Boxing ESPN

22.15 BASKET: DALLAS - PORTLANDNBA Sky Sport 2 HD

22.30 ARTI MARZIALI: TROFEO CARIPRARaiSport 1

23.00 CALCIO: CHIEVO - ROMA15/05/10 Serie A Roma ESPNCICLISMO: FRECCIA VALLONEEurosportCALCIO: CHELSEA - BIRMINGHAMCITY Premier League Sky Sport 1 HD

24.00 PUGILATO: JOHN H. STRACEYESPN Boxing ESPN

Cinema Sport

14.05 NINÌ Disney Channel15.10 I-CARLY Nickelodeon16.55 I SIMPSON Fox HD17.50 SONNY TRA LE STELLE

Disney Channel18.05 WILL & GRACE Fox Life19.15 GRANI DI PEPE III Rai Gulp19.20 BIG TIME RUSH Nickelodeon20.50 HANNAH MONTANA Disney Channel21.00 C.S.I. MIAMI Fox Crime HD22.00 LIFE BITES Disney Channel22.10 BATMAN Nickelodeon22.45 WHITE COLLAR Fox HD22.55 INCINTA PER CASO Fox Life23.10 SPARTACUS: SANGUE E SABBIA

Sky Uno23.45 N.C.I.S. ANTHOLOGY Fox Crime HD0.40 C.S.I. MIAMI Fox Crime HD0.45 I GRIFFIN Fox HD

14.15 ALLA CASA CI PENSA LUI LEI15.15 THE RACHEL ZOE PROJECT E!15.20 CHEF PER UN GIORNO LEI16.15 TELENOVELLIAMO LEI17.00 TOUGH LOVE E!

S.O.S. TATA Fox Life18.20 TOP CHEF - SOLO DESSERTS LEI18.25 GLI SGOMMATI Sky Uno19.05 THE RACHEL ZOE PROJECT E!19.15 CHEF PER UN GIORNO LEI20.10 TOP CHEF LEI20.45 DANCE TIME Disney Channel21.00 BRIDALPLASTY E!

GLI SGOMMATI Sky Uno22.00 THE REAL L WORD E!22.15 WIPEOUT - PRONTI A TUTTO K223.00 GLI SGOMMATI Sky Uno23.50 VIVA VIVALDI! Classica23.55 I ROBINSON K2

18.40 SIAMO FATTI COSÌ DeAkids18.45 TOM & JERRY TALES Boomerang19.20 A TUTTO REALITY: IL TOUR! K219.30 BEN 10 Cartoon Network20.00 LA PANTERA ROSA Boomerang20.10 DUE FANTAGENITORI K221.15 LA FORESTA DEI SOGNI

Boomerang21.20 LE NUOVE AVVENTURE DI

SCOOBY-DOO Cartoon NetworkI PINGUINI DI MADAGASCARNickelodeon

21.25 FREESTYLE DeAkidsA TUTTO REALITY: IL TOUR! K2

21.45 ROBOTBOY Cartoon NetworkDUE FANTAGENITORI Nickelodeon

21.50 TOOT & PUDDLE BoomerangA TUTTO REALITY: IL TOUR! K2FARHAT Rai Gulp

13.10 TOP MACHINE Discovery Science14.05 MEGA WORLD Discovery Science14.20 ESPN FILMS ESPN15.05 COME È FATTO Discovery Science16.20 LA NUOVA CASA DEI SOGNI LEI17.30 L’UOMO DEI LEONI Sky Uno18.05 TOP MACHINE Discovery Science19.05 GADGET SHOW Discovery Science

MITI A MOTORE NationalGeographic

21.05 COME È FATTO Discovery Science21.10 SCIENZA DELL’INCREDIBILE

National Geographic21.25 IL MEDITERRANEO DI FRANCESCO

Yacht & Sail21.55 IL GIRO DEL MONDO IN 80 ISOLE

Yacht & Sail22.00 ANIMAL ARMAGEDDON

Discovery Channel HD

Serie Tv Intrattenimento Ragazzi Documentari

19.00 I DIABOLICI Due donne si unisconocontro l’uomo che entrambe amanouccidendolo. Simuleranno unincidente in piscina... Sky CinemaClassics

19.15 THE ITALIAN JOB Remake di “Uncolpo all’italiana”, diretto nel 1973da P. Collinson; ora con M. Wahlberg,C. Theron, D. Sutherland ed E.Norton. Sky Cinema Hits HD

19.20 MIMZY - IL SEGRETODELL’UNIVERSO Le peripezie di dueintraprendenti bambini che trovanouna strana scatola con alcuni oggetticuriosi... Pellicola del 2007. SkyCinema Family

20.55 CORSE A PERDICUORE A Trieste,un giovanotto timido trova finalmenteuna ragazza che fa per lui. Con A.Luotto e M. D’Angelo. MGM

21.00 ELF Un ragazzino allevato dagli elfi,da grande (W. Ferrell) decide diritrovare suo papà. Divertente favola.Sky Cinema Family

21.10 PANDORUM - L’UNIVERSOPARALLELO Due astronauti sirisvegliano nella loro navicella senzanessun ricordo riguardo la loromissione. Li sveglia un rumoreinquietante... Sky Cinema 1 HD

22.35 RIFLESSI IN UNO SPECCHIOSCURO Il sergente Johnson (S.Connery) deve fermare un killer chesevizia delle bambine. Tratto daun’opera teatrale di John Hopkins,diretto da S. Lumet. MGM

Thriller fotograficocon Robin Williams

Forum «Televisioni»: www.corriere.it/grassoVideorubrica «Televisioni»: www.corriere.tv

Vincitori e vinti

Il film che segna l’esordio in vestedi cattivo di Robin Williams, quiossessivo persecutore di unafamiglia che non corrisponde piùall’immagine da lui costruitasviluppandone le foto.One hour photoSky Cinema Hits, ore 23.20

Filme programmi

RADIO 1 rai.it RADIO 2 rai.it RADIO 3 rai.it RMC radiomontecarlo.net RADIO 105 105.net VIRGIN RADIO virginradioitaly.it

Radio

13.35 ATTENTI A PUPO.14.05 CON PAROLE MIE.14.45 NO COMMENT.15.35 BAOBAB - L’ALBERO DELLE NOTIZIE.17.20 IL COMUNICATTIVO.17.40 TORNANDO A CASA.19.20 RADIOUNO SPORT.19.30 LA MEDICINA.19.35 ASCOLTA, SI FA SERA.

13.35 ITALIA150. BAZ.13.40 UN GIORNO DA PECORA.15.00 COSÌ PARLÒ ZAP MANGUSTA.15.15 OTTOVOLANTE.16.00 BRAVE RAGAZZE.17.00 610 (SEI UNO ZERO).18.00 CATERPILLAR.19.50 MARINAI, PROFETI E BALENE.20.00 DECANTER.

13.00 LA BARCACCIA.14.00 TRE COLORI.14.30 ALZA IL VOLUME.15.00 FAHRENHEIT.16.00 AD ALTA VOCE.18.00 SEI GRADI. UNA MUSICA DOPO L’ALTRA.19.00 HOLLYWOOD PARTY.19.50 RADIO 3 SUITE.20.30 IL CARTELLONE.

7.00 SI SALVI CHI PUÒ DESI,LUISELLA RAPHAEL.9.00 ALFONSO SIGNORINI SHOW.

10.00 IN TEMPO REALE FARCHETTO, VENEGONI.11.00 TEO TEOCOLI G. MANCINI.13.00 IN THE MUSIC BRAGATTO.15.00 IN THE MUSIC DI MAGGIO.18.00 ANTEPRIMA NEWS M. VALLI.20.00 MARCO PORTICELLI.22.00 MONTE CARLO NIGHTS NICK NIGHTFLY.

7.00 TUTTO ESAURITO GALLI, PIZZA.10.00 105 FRIENDS TONY, ROSS.13.00 105 ALL’UNA CATTELAN.14.00 LO ZOO DI 105 M. MAZZOLI.16.00 MUSIC & CARS ALVIN, DJ GIUSEPPE.19.00 105 NON STOP YLENIA, BRIGANTE,

LEONE DI LERNIA.21.00 105 NIGHT EXPRESS SPADA, FABIOLA.23.00 LO ZOO DI 105 M. MAZZOLI.

7.00 BUONGIORNO DR FEELGOOD.9.30 VIRGIN ROCK LIVE ANDREA ROCK.

10.30 THE ROCKET MARCO BIONDI.12.30 MUSIC HISTORY PAOLA MAUGERI.13.30 VIRGIN INVESTIGATION BUREAU.14.00 REVOLVER RINGO.18.00 VIRGIN GENERATION.19.30 VIRGIN INVESTIGATION BUREAU.20.30 VIRGIN ROCK LIVE.

55Corriere della Sera Mercoledì 20 Aprile 2011

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