Corriere Cesenate 40-2011

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  • 8/3/2019 Corriere Cesenate 40-2011

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    Una riflessione del vescovo di Cesena-Sarsina

    Quando la crisici tocca da vicino

    Gioved 10 novembre 2011 | anno XLIV (nuova serie) | numero 40 | euro 1,20 - contiene I.P.

    Van Gogh al LiceoImmacolatadi Cesena

    Domenica 13 no-vembre in semi-

    nario il Convegnodiocesano delle Fa-miglie

    Emergenza freddo

    alle porte: occorredare adeguato riparoai sempre pi biso-gnosi

    Mostra 15San Martino 13Inserto speciale I-IV

    Un percorso inte-rattivo sulla vita e

    lopera del pittore visitabile fino al 27novembre

    A Cornetouna comunitin festa

    Quattropagine dinoifamiglia.it

    La Caritassi rivolgeal sindaco Lucchi

    Un appello 14

    Alle 17,30 di venerd11 novembre mon-

    signor Regattieri cele-bra nella chiesetta vi-cino a Verghereto

    Informazioni e prenotazioni

    CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511www.viaggimanuzzi.it

    Poste italiane spa, sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forl

    S P EC I A LE P A RT EN Z E D I N O V EM BRE ZANZIBAR 9 giorni, 7 notti

    Villaggio Karafuu Beach*****trattamento all inclusive 1.012 euro

    KENYA 9 giorni, 7 nottiVillaggio Tclub The Sands At Chale****trattamento pensione completa con bevande

    890 euro

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    Volo da Bolognatrasferimenti in locoHotel New York Helmsley Park Lane

    995 euro

    Comunque si risolva la crisi politica cheattanaglia il nostro Paese e tuttolOccidente, urgente fare una sostaper cercare di capire quali sono le

    cause che stanno a monte di questa deriva.Una sosta che non fa riferimento soltantoallandamento dei mercati finanziari o airetroscena di quanto avviene a Roma neipalazzi del potere. Se lEuropa si basa solosulleconomia, se si affida alle manovre dellaBanca Centrale Europea, non avr futuro.Non ci sar futuro per i nostri giovani.Cosa avvenuto? accaduto lo scollamentodellazione politica e ancor pi dellaeconomia, con larroganza degli apprendististregoni della grande finanza di fare soldicoi soldi. Il progetto di una Europapacificata e unita che ha animato nei giornidella ricostruzione del secondo dopoguerra, ipadri fondatori Alcide De Gasperi, RobertSchumann e Konrad Adenaue, statocensurato quando si messo mano allaredazione del Trattato che avrebbe dovutocostituire la magna charta dellEuropa. Primaancora dellomissione delle radici cristiane, si commesso il gravissimo errore di avernegato il rapporto che ci deve essere tra ilnostro passato e il nostro futuro. In nome delpregiudizio anticristiano, questi maestriilluminati sono arrivati al punto di cancellarela nostra storia bimillenaria fingendo chelEuropa sia nata ieri, con lIlluminismo e laRivoluzione francese. Si fatto cos il deserto;si sono azzerati quei valori e quellefondamenta che luomo pu e deve coglierecon la ragione, ma che non pu avere lapretesa di definirli secondo i suoi pregiudizi.Di qui lattenuarsi della compagine politicadellUnione che, incapace di riconoscere laplurale e feconda tradizione che ha forgiatolidentit delle singole Nazioni si mostrata

    latitante vuoi nella politica estera (vedi peresempio la disattenzione di fronte agliavvenimenti della Primavera araba), vuoinella politica economica-finanziaria,favorendo pi i risultati dellapparire chedellessere. A chi ha le pi alte responsabilittocca il compito urgente di mettere mano aquelle riforme, in ascolto della voce delpopolo che li ha eletti, che possono arginarele derive scatenate dalla non politica. Questoa livello nazionale e a livello della Unioneeuropea. A tutti, limpegno a prenderecoscienza che stato un grave errore limitarsia imbastire un grande mercato per la monetaunica. Oltre lEuro, lEuropa vive e sar vitaleanche nel dialogo della globalizzazione, setorner a dare valore e solidit a quellerelazioni che devono intercorrere secondo ilprincipio di sussidiariet, tra i soggetti checompongono una societ; dal riconoscimento

    dei diritti fondamentali della persona e dellafamiglia, al riconoscimento della tradizioneche ha dato volto alle singole nazioni.

    Il mantello condiviso di San MartinoLettera di monsignor Douglas Regattieri sulla difficile situazione economica

    I l gesto di San Martino, vescovo di Tours, di tagliare il suomantello militare e di condividerlo con il mendicanteincontrato alle porte di Amiens, indicativo di quanto devefare ogni Chiesa, ogni comunit cristiana, ogni singolocristiano e direi anche ogni uomo e quindi ogni comunitcivile: condividere del proprio con chi vive in necessit. Dallatradizione e dallesempio di questo Santo ci viene lo stimoloper unintensificazione dellamore fraterno.

    Mai come in questo momento di grave crisi economicaglobale, siamo interpellati alla solidariet e alla carit. Nelgiorno della festa di san Martino, sono spinto a scriverequesta lettera dalle vicende che colpiscono diversi fratellidella nostra citt e della nostra diocesi, con la perdita dellavoro, la chiusura di rami dazienda, le riduzioni di orario,limpossibilit di far fronte al sostentamento proprio e della

    famiglia e al pagamento dei mutui contratti per lacquisto

    della casa, solo per citare alcune circostanze. Molti, pereffetto della grave situazione economica che ha colpitoanche le nostre aziende, si trovano a dover affrontare ilpresente e il futuro senza alcuna certezza.

    Per questi motivi dobbiamo essere tutti vicini ai lavoratoridellAsterCoop, dellEdilSpada, della CLAFC e di altre realtche sono interessate da licenziamenti e dal futuro incerto.Non essendo di mia competenza, non entro nel merito delleragioni dei licenziamenti occasionati dalla crisi economica enon solo. A tutti desidero esprimere la mia personalevicinanza e quella di tutta al Chiesa di Cesena-Sarsina e perciascuno assicuro la mia preghiera.La Chiesa - come pi volte ribadito dalla DottrinaSociale - non ha soluzioni da dare, ma deve richiamare tuttele parti sociali e imprenditoriali a unetica del lavoro

    continua a pag. 5

    EDITORIALE

    Per unEuropa miglioredi Piero Altieri

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    Gioved 10 novembre 2011 3Opinioni

    Tra taglio dei tassi e mercati impazzitilincognita: come salvaguardare i risparmi?

    ong live Draghi!. Con queste parole gioved scorso un notobroker americano ha commentato la decisione della Bce ditagliare i tassi di 25 punti, portandoli cos all1,25 per cento.Singolare peraltro che proprio un italiano - non un mistero

    che sono pochi gli italiani che in questi giorni godono della migliorereputazione su base internazionale - abbia avuto i l coraggio di una mossatanto inattesa per lEuropa, che ha subito spinto i mercati al rialzo.Immediata anche la reazione delleuro, che ha ripreso a correre contro ildollaro, e dello spread Btp/Bund che, poco dopo lannuncio, si portatosui minimi di seduta a 423 punti base. Una scelta forte, che, purtroppo, stata lunica nota positiva in una settimana - quella scorsa - di tempestasui mercati. Dopo il sollievo di gioved, infatti, Piazza Affari e le altre borse

    europee sono tornate a chiudere in calo nella giornata di venerd, in unaseduta dominata dalla volatilit. Le notizie in arrivo dal G20 di Canneshanno deluso gli investitori, visto che i leader mondiali non hanno decisocome aumentare la potenza di fuoco del Fondo monetario internazionale.Ancora peggio, se possibile, per lItalia: stato previsto un monitoraggiodello stato di avanzamento delle nostre riforme da parte del Fmi. Anche laCommissione Europea, a tal proposito, mander un team questasettimana per monitorare la situazione italiana. Tutte queste notiziehanno finito per spingere al r ialzo lo spread Btp/Bund, che ha raggiuntoquota 460 punti base (fino ai 490 punti di luned scorso), e per affossareleuro, tornato a scendere contro il dollaro. Un vero peccato,considerando anche che, fatta esclusione per la scelta controcorrente delnuovo numero uno della Bce, nel nostro Paese, fra una discussione sulwelfare e qualche scaramuccia fra dirigenti dello stesso partito, non solola finanza, ma anche leconomia reale in affanno. La ripresina diagosto, infatti, sembra essersi del tutto dissolta e al suo posto siamoripiombati nella dura realt, con un calo drastico della produzioneindustriale. Secondo i dati del Centro Studi Confindustria, a oggi laproduzione industriale italiana ancora al di sotto dei livelli massimi delmarzo 2008 ben del 17,6 per cento.

    Ma, tra istituzioni europee e studi di settore, il problema su cui forse sidovrebbe porre maggiore attenzione quello dei tanti piccolirisparmiatori che hanno messo da parte un gruzzoletto negli ultimi anni.Pensionati, ad esempio, o lavoratori che hanno accumulato un po dirisparmi in anni di bisin bisin. Ce ne sono tanti a Cesena. Per loro ogniscossone di Borsa si trasforma in un piccolo assalto alle coronarie e d ilvia ai dubbi amletici. Li lascio in banca o li investo in mattone? E come si

    L

    fa, con i prezzi che girano a Cesena gi tanto se ci compro ungarage. Investo acquistando unopera darte? E che ne capiscoio, mi serve un consulente che mi faccia fare una sceltasensata e finisce che i soldi li spendo tutti l. Corro acomperarmi delloro, il pi classico dei beni rifugio? Ma loro

    dove lo trovo, mica dal droghiere sotto casa! Basta, ho deciso,ho faticato una vita, ora me li spendo tutti in viaggi! E i mieifigli? Quesiti banali, forse anche buffi, ma di certo reali, chestanno turbando i sonni di chi, dopo una vita di lavoro esacrifici, vede i propri risparmi correre il rischio di valeresempre meno.

    ML

    Settimana terribilis in borsa La Vignetta

    a cronaca di questi giorni ci ha posto di fronte a immagini diverse, ma accomunate dal dolore,dallincredulit, dalle lacrime che si sono mescolate con la pioggia.Genova, la Liguria, la Toscana e, per altre diverse ma sempre tristi ragioni, Firenze.

    I media hanno raccontato e raccontano con una professionalit che, salvo qualche prevedibilesbavatura, merita gratitudine.Nella tragedia questo grande impegno del comunicare non un aspetto marginale.Tra i molti volti, ripresi in video o in pagina, alcuni in particolare meritano una sosta di riflessione. Sonocertamente quelli delle vittime, dei volontari e dei rappresentanti delle istituzioni locali.C il volto di un popolo solidale che dice che davvero, lItalia, un Paese sano e forte che come pu vincereunalluvione cos pu vincere una crisi.Un messaggio pieno di speranza e commovente, almeno per chi come il sottoscritto ha vissuto, prima davolontario e poi da giornalista, altre catastrofi.C il volto di una Chiesa che stringe in un abbraccio questo popolo, una Chiesa che limmagine dellatenerezza di Dio.

    L

    La presenza del cardinale Bagnascotra la sua gente profondamente ferita...Nel fango come tutti con la sua parola,la sua preghiera, il suo conforto

    Una Chiesa che piange le morti e ladistruzione ma che anche si sporca lemani nel fango e si butta nellaricostruzione materiale e spirituale.In tutte le chiese dItalia si pregato esi sono raccolti fondi per unimmediato intervento. E per prima laConferenza episcopale italiana ha dato

    lesempio con lo stanziamento di unmilione di euro che viene dallotto permille, cio dal gesto di fiducia chemolti cittadini hanno compiuto neisuoi confronti.Ci sono due volti che, nella Chiesa,riassumono tutti gli altri, quello delcardinale Angelo Bagnasco,arcivescovo di Genova, e di monsignorGiuseppe Betori, arcivescovo diFirenze.Il primo tra la sua genteprofondamente ferita, dentro lo straziodelle famiglie dei morti e delle vittime.Nel fango come tutti con la sua parola,la sua preghiera, il suo conforto. Unapresenza che come egli stesso harecentemente ricordato anche per altretestimonianze di solidariet in terraligure non straordinaria perchviene da un amore quotidiano e

    permanente per la gente. Le radici diquesto amore, che la cronaca forse nonriesce a cogliere del tutto anche perchquesto non un suo compito, sononella fede. Non in unastrattezza ma inuna Presenza.Accanto al suo, il volto dellarcivescovodi Firenze, monsignor Giuseppe Betori.Senza dimenticare quello del giovanesacerdote suo segretario. Lo abbiamovisto in tv monsignor Betori e ci tornata alla mente la suatestimonianza quando vennesottoposto a un delicato interventochirurgico che gli imped dipartecipare al convegno ecclesiale diVerona che aveva preparato con tantaintelligenza e tanta passione. Nel voltodi oggi la stessa serenit, nelle parole lastessa fiducia, nella commozione la

    tenerezza di chi perdona, di chi invita apensieri grandi anche di fronte a unatto brutale e sconvolgente. Pensieriche portano alle altezze di Dio.

    Paolo Bustaffa

    Genova e Firenze: in quei volti la speranza

    GENOVA, SCENE DEI GIORNI SUCCESSIVI LA GRANDE ALLUVIONEDI VENERD 4 NOVEMBRE (FOTO AFP/SIR)

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    Gioved 10 novembre 20114 Vita della Diocesi

    Domenica 13 novembre - Anno AXXXIII Domenica Tempo OrdinarioPr 31,10-13.19-20.30-31; Salmo 127;1Ts 5,1-6; Mt 25,14-30

    Siamo alla penultima domenicadellanno liturgico. La Chiesa ciprepara alla venuta del giorno delSignore. San Paolo nella seconda letturaricorda linsegnamento di Ges: nessunosa quando verr il giorno del Signore:verr come un ladro di notte. Ma poiincoraggia i suoi cristiani aggiungendoche essi non sono nelle tenebre e nonpossono essere sorpresi dal giorno delSignore, perch sono figli della luce. E inquanto tali non devono dormire, ma

    restare svegli e sobri. Ges nel Vangelo ciracconta la parabola dei talenti, dove unuomo parte per un viaggio e consegna aiservi dei talenti, a ciascuno secondo lesue capacit. Il talento rappresenta unasomma enorme. I primi due servi nonrestano oziosi, ma subito si danno dafare per impiegarli e moltiplicarli. Il terzoservo, invece, lo nasconde. Ha mancatodi fiducia nel padrone, ha avuto unideanegativa di lui, la paura lo penalizza.Verr definito servo malvagio.Applichiamo a noi questa parabola. Gesha consegnato a noi suoi servi dei talentio doni straordinari. Ce li ha affidati congrande fiducia perch continuassimo la

    sua missione. Ci ha affidato la SuaParola, il Suo Vangelo perch lomettessimo in pratica e lo facessimoconoscere a tutti. Ci ha consegnatolEucaristia, la Messa, sia per celebrarla,sia pi ancora perch la nostra vitadiventasse una donazione continua. Epoi ci ha consegnato il grandecomandamento dellamore, quale stile edistintivo del nostro essere suoidiscepoli. Che cosa ne abbiamo fatto diquesti doni o talenti? Lalbero si conoscedai frutti. Il cristiano si riconosce dallasua vita che incarna ogni giorno ilVangelo, oppure lo abbiamo nascosto.Riscopriamo il Vangelo che Gesstesso. Mettiamoci tutti alla ricerca diquesto prezioso tesoro e poi seguiamolo

    concretamente. E della Messa cosa neabbiamo fatto? Labbiamo ridotta a unapia pratica religiosa, senza che coinvolgail nostro cuore. Riscopriamo il significatoe il valore della Messa e mettiamola alcentro della nostra vita. E lamore chefine ha fatto? una parola sulla bocca ditutti, a volte lo confondiamo con quelloche pensiamo noi: lamore secondo me.Ges ci ha detto di amare come ha fattoLui, lavando i piedi, gratis, cercando gliultimi, condividendo, cambiando ilnostro stile di vita. Non sciupiamo questitalenti, ma diamoci da fare perchportino frutti al massimo.

    Sauro Rossi

    IL GIORNODELSIGNORE

    Beato chi teme il Signoreluned 14 novembresan Giocondo1Mac 1,10-15.41-43.54-57.62-64;Sal 118; Lc 18,35-43

    marted 15santAlberto Magno2Mac 6,18-31; Sal 3;Lc 19,1-10

    mercoled 16santa Margheritadi Scozia2Mac 7,1.20-31;Sal 16; Lc 19,11-28

    gioved 17santa ElisabettadUngheria1Mac 2,15-29; Sal 49;Lc 19,41-44

    venerd 18san Massimo1Mac 4,36-37.52-59;Cant 1Cron 29,10-12;Lc 19,45-48

    sabato 19san Fausto1Mac 6,1-13; Sal 9;Lc 20,27-40

    La Paroladi ogni giorno

    A MESSA DOVE

    Messe ferialia Cesena

    7.00 Cattedrale, San Rocco,Cappuccine, Cappelladellospedale;

    7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

    San Bartolo, San Paolo,Santuario dellAddolorata;

    8.30 Madonna delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Santo Stefano, CaseFinali, SantEgidio,Cappella cimitero;

    9.00 Suffragio, Addolorata;

    9.30 Boccaquattro, Osservanza10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dellospedale

    (no al sabato);18.00 Cattedrale, Madonna

    delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Osservanza, SantEgidio

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Bartolo, Cappuccini

    20.00 San Pio X, San GiovanniBono (Ponte Abbadesse)

    20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche)

    Messe festive

    7.00Cattedrale,

    San Rocco7,30 Santuario dellAddolorata,Cappuccine, Cappelladellospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro in

    Valle, Ponte Pietra,Macerone, San Giuseppe

    Artigiano8.00 San Pietro, Santa Maria

    della Speranza, SanGiorgio, Gattolino, SanPio X, San Giovanni Bono,SantEgidio, Basilica delMonte, Calisese, Torre delMoro, Capannaguzzo,Ronta, Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,

    Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,Ruffio, Roversano

    8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

    9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesaBenedettine, Santa MariaNuova, San Vittore,San Carlo, Macerone,Bulgaria, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

    Osservanza, Boccaquattro,SantEgidio,

    Villachiaviche, SantuariodellAddolorata,San Mauro in V., Bagnile,Casale

    9.45 Rio Marano, Bulgarn10.00 Cattedrale, Case Finali,

    San Rocco, Cappella delCimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Basilica delMonte, Istituto Lugaresi,SantAndrea in Bagnolo,Carpineta

    10.30 Santuario del Suffragio,Cappella del cimitero,Casalbono, Borello

    10.45 Ronta11.00 Santo Stefano, San Paolo,

    San Bartolo, San Giovanni

    Bono, Villachiaviche,Addolorata, SanDomenico, SantEgidio,Calabrina, Calisese,Capannaguzzo, Gattolino,Bulgaria, Madonna delFuoco, San Giorgio, SanDemetrio, San Mauro in

    V., Martorano,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Ruffio

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Osservanza,

    San Rocco, Santa Mariadella Speranza, SanPietro, Case Finali, SanPio X, Basilica del Monte,Istit. Lugaresi

    15.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San

    Domenico, Osservanza,San Rocco

    18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo

    Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

    Soggiorno)

    16.00 Formignano16.30 Istituto Lugaresi17.00 Luzzena (1 sabato ),

    Bora (2 sabato)17.30 Santuario del Suffragio,

    Santuario dellAddolorata,San Vittore

    18.00 Cattedrale, SanDomenico, Case Finali,San Rocco, Osservanza,Santo Stefano, Diegaro,Madonna delle Rose,SantEgidio, San Paolo,

    Torre del Moro, Borello18.30 San Pietro, Cappuccini,

    Santa Maria dellaSperanza, San Bartolo,Bulgarn

    19.00 San Giorgio19.30 Tipano

    20.00 San Pio X, Calisese,San Giovanni Bono,Villachiaviche, Bulgaria

    20.30 Ponte Pietra, Ruffio,Santa Maria Nuova,Pievesestina, Gattolino,San Cristoforo, Pioppa

    Comuni delcomprensorioCesenatico

    Sabato: ore 16 San Giuseppe;17 Gatteo a Mare;17,30 Santa MariaGoretti, Cappuccini diCesenatico;18 San Giacomo;

    20 Sala; 20,30 VillaltaFestivi: 8.00 Santa Maria Goretti,

    San Giacomo, Gatteo aMare; 8,30 Bagnarola,Sala, Boschetto; 9.00Cappuccini di Cesenatico;9.30 Villalta; 10 SanGiacomo, Valverde; 10,30Cappuccini di Cesenatico,San Giuseppe; 11.00Bagnarola, Santa MariaGoretti, Sala, Cannucceto;11.15 San Giacomo,Boschetto, Gatteo a Mare;17.30 Santa MariaGoretti, Cappuccinidi Cesenatico;18 San Giacomo

    Longiano

    Sabato:18.00 SantuarioSS. Crocifisso;20.00 Crocetta;20,30 Budrio

    Festivi:ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8.00 Budrio; 8.45Longiano-Parrocchia;9,30 Budrio, SantuarioSS. Crocifisso; 10.00Badia, Balignano; 10.15Montilgallo; 11.00Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzoin Scanno; 11.15Crocetta; 18. SantuarioSantissimo Crocifisso.

    Gatteoore 20.00 (sabato);9 / 11.15 / 18.00SantAngelo: 20.00(sabato); 8, 45 Casa diriposo, 9,30 - 11. Istitutodon Ghinelli: 18,30(sabato), 7,30. Gatteo aMare: ore 17.00(sabato); 8.00 / 11.15.

    Villamarina: 16.00(sabato), 10.

    Gambettolachiesa SantEgidio abate:8.30 / 10 / 11.15 / 17Consolata: 19.00(sabato); 7,30 / 9,30.

    Montianoore 20.00 (sabato); 9 /11. Montenovo: ore20.00 (sabato, chiesinadel castello), 8,30 / 11.

    Mercato Saraceno10.00; Cella: 8.30,11.00; San Damiano:11.30; San Romano:11.00; Taibo: 10.00;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11.00;Montepetra: 8.30;Linaro: 18.00 (sabato),11; Piavola: 17.00(sabato, chiesa SanGiuseppe), 10.00 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9.00 / 11.00 /17.00; Tavolicci: 16.00(sabato); Ranchio: 20,30

    (sabato), 8.00 / 11.00;9.30; Sorbano: 9.30;

    Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto:11.00; Pereto: 10

    Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato); 8.30 /11 / 17.00. Chiesa SanFrancesco: 7 / 10 / 15,30

    Bagno di Romagnaore 17.30 (sabato);11.15 / 17.30;Selvapiana: 11,15;

    Acquapartita: 16(sabato)

    Alferoore 18 (sabato); 11.15 /17.30;Riofreddo: 10.00

    Verghereto

    ore 15 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30;eremo di SantAlberico:16.00;Montecoronaro: 17(sabato), 10.30;

    Ville: 9.30;Trappola

    9.30; Capanne: 11.00

    Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812,www.corrierecesenate.it

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    Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

    Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

    AssociatoallUnioneStampaPeriodicaItaliana

    Tiratura del numero 39 del 3 novembre 2011: 8.500 copieQuesto numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di marted 8 novembre 2011

    Testata che fruisce dicontributi di cui allart. 3comma 3 della legge n. 250del 7/8/1990 Giornalelocale ROC (Registro deglioperatori di comunicazione)

    DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

    Gruppo di preghiera Padre GuglielmoMarted 15 novembre alle 21, presso il Convento deiCappuccini, a Cesena, si terr il consueto appuntamentomensile del gruppo di preghiera Padre Guglielmo.

    Incontro per gli animatori dei gruppi del Vangelo

    Mercoled 16 novembre alle 21 in Seminario a Cesena, siterr lincontro per gli animatori dei gruppi del Vangelo.Tema: Il cammino di Ges nel Vangelo di Marco; relatore:don Rudy Tonelli. Al termine verranno consegnato le schededi Avvento.

    Giornata sacerdotale del SeminarioIncontro per i presbiteri gioved 17 novembreTutti i sacerdoti sono invitati a partecipare alla Giornatasacerdotale del Seminario che si terr nella mattinata digioved 17 novembre alle 9,30, in Seminario a Cesena. Dondon Andrea Turchini, rettore del Seminario di Rimini, terruna riflessione su La pastorale vocazionale nel cammino diiniziazione cristiana. In seguito, il rettore don MarcelloPalazzi e leconomo don Ernesto Giorgi relazionerannosullandamento del Seminario diocesano. A conclusione,pranzo insieme.

    Diaconi permanenti, da 25 anni in diocesiMessa celebrata dal vescovo Douglas, sabato 19 novembre

    In Cattedrale a Cesena, sabato 19 novembre alle 18 il vescovoDouglas Regattieri presieder una concelebrazioneeucaristica nella quale si ricorder, in particolare, la presenzaventicinquennale del Diaconato permanente in diocesi.

    Riunione del Consiglio pastorale diocesanoDomenica 20 novembre in seminario a Cesena convocata per domenica 20 novembre alle 15, presso ilseminario di Cesena la riunione del Consiglio pastoralediocesano. Allincontro, Marco Castagnoli presenter la Notapastorale del vescovo Douglas Regattieri Per una Chiesadiocesana pi missionaria. Seguiranno laboratori,contributi vari e comunicazioni di monsignor WalterAmaducci sulle Unit pastorali. Alle 18,15 vespri econclusioni dei lavori.

    NOTIZIARIO DIOCESANO

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    Gioved 10 novembre 2011 5Vita della Diocesi

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    In breve

    Lorlo dei legamiSuore Sacra Famiglia, al viagli incontri al Cantiere 411

    Il tema messo sul telaio per gli incontri diquestanno riguarda i legami. Il legame unaspetto particolare della relazione tra duepersone. Si tesse quando si entra nellintimitdellaltro e lo si conose e riconosce comepersona; quando la sua identit percepitacome terreno sacro. Se le relazioni avvolgonola nostra vita, i legami la rendono preziosa,perch sono un tesoro. Eppure non acilefidarsi, abbandonarsi, condividere, darsi,accogliere, sprecare tempo, donare risorse.Non acile quando lesperienza chequotidianamente viviamo - al lavoro, inamiglia, con gli amici, con Dio - esperienzadi incomprensione, di non sentirsi accolti inquei desideri pi proondi e autentici.Gioved 17 novembre alle 20,45 il primo degliincontri mensili, la tavola rotonda Il mondodel lavoro: un mondo legato o un mondo dilegami?. Saranno presenti: AlessandroZampagna, direttore di Centuria; FabioPiraccini, amministratore delegato di OnitGroup; Steano Domeniconi, titolare diAntoniacci Trasporti; Steano Campana,direttore amministrativo e finanziario di Trevi.Moderatore: Leonardo Belli, imprenditore.

    Incontro l11 novembre

    Giornata del sollievoo delle cure palliative

    Venerd 11 novembre (estate di San Martino) siricorda la Giornata del sollievo o delle curepalliative. LUfcio diocesano di pastoraledella salute propone lincontro pubblico"Verso un diritto (o dovere) di morire?";lappuntamento per le 18 di venerd 11novembre presso la sala "Dradi Maraldi" dellaCassa di Risparmio di Cesena (via Tiberti, 5).Guider lincontro il proessor Luciano Eusebi,docente di Diritto penale presso lUniversitCattolica del Sacro Cuore (Milano). Le curepalliative, dal latino pallium-mantello(condividere il mantello come San Martino),

    significa orire a chi sore e ai suoi amiliari ilnecessario sostegno (medico, clinico,psicologico, umano e religioso) afnch siaalleviato il dolore e reso evidente il suosignificato salvifico.

    continua da pag. 1

    che non deve essere intesa soltanto insenso oggettivo e materiale, ma bisognatenere in debita considerazione anche lasua dimensione soggettiva, in quantoattivit che esprime sempre la persona.Oltre a essere un paradigma decisivodella vita sociale, il lavoro ha tutta ladignit di un ambito in cui deve trovarerealizzazione la vocazione naturale esoprannaturale della persona (cfr.Giovanni Paolo II, Lettera EnciclicaSollecitudo Rei Socialis).La Dottrina Sociale della Chiesa, a cui vogliamo fortementeancorare le nostre scelte, indica il principio del primato dellapersona. Dobbiamo con limpegno e la solidariet di ciascunotrovare la possibilit di un lavoro decoroso per tutti. Dobbiamoinvestire oltre che nelle forze anche nella creativit e nei talentidi cui ogni persona dotata. per questi motivi, che oltre alla

    giustizia e ai diritti di ciascuno al lavoro, dobbiamo impegnaretutte le risorse possibili per dare risposte alle richieste di aiutoche ci provengono dai nostri fratelli in difficolt. Non possiamopensare solo a noi stessi. La nostra Chiesa locale ha preso nelpassato - con il mio predecessore S.E. mons. Antonio Lanfranchi- e al presente iniziative per un Fondo di Solidariet a sostegnodei lavoratori e delle famiglie in difficolt. Questo strumentopurtroppo non basta pi: non possiamo e non dobbiamo farperdere la dignit e la speranza a questi fratelli e sorelle.Mi rivolgo agli Imprenditori, agli Istituti di Credito, alleOrganizzazioni Sindacali e ai Lavoratori tutti: dobbiamo faretutto il possibile per superare il grave momento e nonabbandonare la solidariet e il sostegno. Dobbiamo avere ilcoraggio di trasformare lattuale crisi economica in unaopportunit per riaffermare la centralit della persona umananelle relazioni lavorative; incoraggiare uno stile di vitaimprontato alla sobriet, alla solidariet e alla responsabilit;dobbiamo indirizzare tutte le attivit economiche al benecomune. Papa Benedetto XVI in una sua lettera al PrimoMinistro britannico Gordon Brown del 30 maggio 2009 scriveva

    che la crisi sar fermata se tutte le forze della societcercheranno di offrire sicurezza alle famiglie e stabilit ailavoratori e di ripristinare tramite opportune regole e controlli,letica della finanza.Occorre avere presente una giusta scala di valori e applicare

    regole e criteri che li traducano incomportamenti. In una precedente crisi,quella degli anni Ottanta, la Chiesaitaliana intervenne fornendo indicazioniche ritengo valide ancora oggi (Cei,Consiglio permanente, La Chiesaitaliana e le prospettive del Paese). Per unprogresso vero e orientato al benecomune bisogna - viene detto in queldocumento - innanzi tutto decidere diripartire dagli ultimi che sono il segnodrammatico della crisi attuale (n. 4) per

    recuperare un genere diverso di vita (n. 6). E per latrasformazione e rinnovamento della societ, in cui sonoimpegnati in prima persona i cristiani, occorre ispirarsi a treprincipi: il primato delluomo sul lavoro; il primato del lavoro sulcapitale; il primato della destinazione universale dei beni sullapropriet privata (n. 26). Criteri, come detto, ancora oggi validi.Vorrei che tutti quanti facessimo un serio esame di coscienza sui

    nostri stili di vita. Avere il coraggio di ritornare a maggioresobriet, a un pi convinto senso di solidariet verso i poveri, aunattenzione e una cura pi premurose verso chi in difficoltcambia la vita, ma cambia anche la societ rendendola pigiusta e solidale.Chiudo questa lettera con un riferimento al Vangelo. un branoche deve stamparsi nei nostri cuori a qualsiasi livello diresponsabilit ci troviamo. Qui siamo tutti coinvolti. Nessunopu tirarsi in dietro: e non solo noi cristiani credenti in GesCristo, ma ogni uomo di buona volont. Il vangelo di Matteo ciracconta che Ges parlando dellultimo giudizio ci mette davantia una serie di domande sulle quali verremo interpellati: Perchio ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e miavete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e miavete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti atrovarmi (Mt 25, 35-36). Ai giusti, il Signore dir loro: In veritvi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questimiei fratelli pi piccoli, lavete fatto a me (Mt 25, 40).Su tutti invoco lintercessione e la protezione della santaFamiglia di Nazaret: di san Giuseppe, il solerte falegname del

    paese, di Maria, la donna silenziosa e attenta alla cura della casae di Ges, il Figlio del falegname, il nostro Salvatore, loperaio emodello di ogni lavoratore.

    Douglas Regattierivescovo

    Lettera del vescovo Douglas sulla difficile situazione economica

    Il mantello condiviso di San Martino

    Dobbiamo avere il coraggiodi trasformare lattuale

    crisi economicain una opportunit

    per riaffermare la centralitdella persona umana

    nelle relazioni lavorative

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    Gioved 10 novembre 20116 Speciale

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    25-27 novembrea San Mauro Mare(Rn)

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    Pagina a cura diINCONTROMATRIMONIALECESENA

    Incontro

    MatrimonialePer relazioniautenticheRivolto a coppie di sposi e sacerdotiche desiderano vivere in profonditil sacramento del Matrimonioe dellOrdine, I.M. apertoanche a coniugi non credenti

    matevi come io ho amatovoi: questo il comando diGes ed anche lobiettivo diIncontro Matrimoniale,

    unesperienza a servizio della Chiesa, cheha al centro della propria essenza iSacramenti del Matrimonio e dellOrdine, idue Sacramenti della relazione pereccellenza.Troppe coppie e preti oggi sembrano spenti,perch appiattiti su un livello di amorebasso, che si accontenta del minimo,ognuno nel proprio ruolo, evitando gli screziper non soffrire. Ma cos si vive luno accantoallaltro e non luno per laltro.Incontro Matrimoniale intende offrire unaiuto concreto a chi non vuole rinunciare avivere nella pienezza e nella gioia la propriavita di sposi e di sacerdoti, in un cammino di

    relazione.

    A chi rivoltoIncontro Matrimoniale unesperienzacattolica, ma aperto anche a non credenti, iquali possono partecipare sulla base deipropri ideali e convinzioni. rivolta a tutte le coppie di sposi chevogliono rendere pi forte il loro amore e picoinvolgente la vita a due e anche alle coppiedi conviventi che pensano al matrimonio.Sono invitati a partecipare anche sacerdoti ereligiosi/e che vogliono vivere in modo piautentico la propria vocazione e progredirein quella maturit umana che permette diincarnare il comandamento del Signore:Amatevi come Io ho amato voi.

    La propostaSi parte con un fine settimana (Week End),

    durante il quale si sperimentaconcretamente un metodo dicomunicazione che permette di scoprire laricchezza di una profonda relazione dicoppia (per sacerdoti e religiosi con la

    Apropria comunit), facendo comprendere ilsignificato pi autentico dellamoresponsale.Spiritualit per gli sposi fare tutto ci cheserve per amarsi in modo sempre pi teneroe sincero; tornare a dirsi ogni giorno quels detto quando si celebrato ilsacramento; coltivare un dialogo aperto eresponsabile; cercare di ricrearecostantemente un clima di affetto,accoglienza reciproca e rispetto.Piccole e grandi scelte che fanno passare glisposi dal semplice accontentarsi di stareinsieme al dono di se stessi, che conducealla gioia. Un invito che Ges rivolge inmodo speciale agli sposi: Amatevi... perchla mia gioia sia in voi e la vostra gioia siapiena (Gv 15). Questa per gli sposi verastrada di santit.

    Come si svolge?Il week end non consiste in un corso teorico,n in una terapia di gruppo. di fatto molto concreto, potremmo direincarnato nella quotidianit della vita.Non fatto di prediche, n di conferenze,non ci sono dibattiti, n assemblee.Tre coppie di sposi e un sacerdote danno leloro testimonianze toccando, di volta involta, i vari aspetti del vivere quotidiano.Dopo la loro testimonianza le coppie sonoinvitate a scambiare le loro impressioni, nonin assemblea, ma solo al loro interno. Ilprete, a sua volta, con una coppia del team.Viene proposto un modo di dialogaresemplice ed efficace, che fa ritrovare lecoppie pi unite e coinvolte.Non si tratta di apprendere tecnicheparticolari, ma di avviare un dialogo,

    allinterno della coppia, che permetta diarrivare in profondit, in modo che gli sposipossano condividere la propria vita,prendere consapevolezza delle loropotenzialit e difficolt, di come stanno

    vivendo la loro relazione, per poi decidereinsieme i nuovi passi da fare.Incontro Matrimoniale unesperienza cheentra nel cuore di chi lha fatta, che d allavita della coppia unimpronta indelebiledonando forza, energia ed entusiasmo.Non una parentesi di gioia che si concludein breve tempo, ma, volendo, un cammino dicrescita assieme ad altre coppie nel quale ilvissuto e le ricchezze di ognuno diventanodono per tutti.Dopo il Fine Settimana, infatti, le coppie e isacerdoti possono proseguire attraversopercorsi formativi articolati in vari momentidi dialogo in cui aprirsi con fiducia, ascoltaree scoprire il piacere di confrontarsi con glialtri.

    Come mai a questo fine settimana sono

    invitati sia gli sposi che i preti?Il recente Magistero della Chiesa invita pretie sposi ad operare in sinergia.I due ministeri, pur essendo essenzialmentediversi, sono reciprocamentecomplementari.Lamore di coppia si fortifica e cresce anchegrazie al cammino condiviso con altrecoppie e con i loro parroci. Insieme, infatti,siamo chiamati, ognuno secondo il propriodono, a condividere le fatiche e lesoddisfazioni della pastorale.Significativo, a questo riguardo, stato laverriconosciuto come lesperienza di IncontroMatrimoniale sia un validissimo aiuto ariscoprire il valore dellappartenenza allaChiesa, alla parrocchia e ad acquisire unanuova sensibilit verso la pastorale familiare.Lavorare per aiutare le coppie e i preti avivere con gioia la loro relazione damore

    significa ridare gioia e bellezza alla famiglia ealla comunit cristiana.Testimoniare lamore, rivelarne tutta la suafecondit il servizio pi importante che lacoppia cristiana pu rendere.

    ITALO E PATRIZIA GIANNINI,RESPONSABILI I.M. DELLA ZONA DI CESENA,INSIEME A DON ALESSANDRO CRESCENTINI,SACERDOTE DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO

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    Gioved 10 novembre 2011 7Vita della Chiesa

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    Catholica di Stefano Salvi

    CATTOLICI E ORTODOSSIIN CONVEGNO A MILANODal 28 al 30 ottobre cattolici e ortodossi sisono ritrovati a Milano per il 15esimoconvegno della Fondazione Russia

    Cristiana, che questanno aveva come temaCrisi dellumano e desiderio della felicit.Che cosha da dire la Chiesa oggi. Il 28 primadellincontro inaugurale che si tenutoallUniversit Cattolica, avendo come relatoriAdriano DellAsta, direttore dellIstitutoitaliano di cultura a Mosca, Sergej Capnin,direttore della rivista del Patriarcato diMosca, la poetessa russa Olga Sedakova e ilgiornalista irlandese John Waters, insantAmbrogio sulla tomba del santo gliospiti ortodossi hanno voluto intonare uncanto assieme agli amici cattolici. Nei giorniseguenti il convegno si trasferito a Seriate,in provincia di Bergamo, dove si approfondita lorigine della coscienza deicristiani attraverso laffronto di che cosasignifichi seguire Cristo oggi, attraverso latestimonianza dei santi, dei padri dellaChiesa, dei martiri del XX secolo in Russia e

    di Benedetto XVI. Si sono inoltreapprofonditi i temi delleducazione e dellapresenza dei cristiani nel mondo.

    SIMPOSIO IN VATICANO SULLEULTIME FRONTIERE DELLA FISICALa Pontificia Accademia delle Scienze,presieduta dallo svizzero Werner Arber, diconfessione luterana, dal 30 ottobre al 2novembre ha affrontato il tema Fisicasubnucleare: passato, presente e futuro. Suquesta tematica si sono confrontati 56scienziati di 16 diverse nazionalit,provenienti dai maggiori centri di ricerca delmondo. Le conclusioni del convegno sonostate tratte dal professor Antonino Zichichi,che ha anche introdotto i lavori. Questosimposio rende evidente come la Chiesa -parlando di teoria delle stringhe, materiaoscura, neutrini, meccanica quantistica,quark, supermondo e buchi neri - sia aperta

    alle nuove frontiere della fisica moderna,portando un proprio contributo alla crescitareale dellumanit, ponendo un confrontoserio e responsabile fra gli scienziati chehanno messo a disposizione di tutti i risultatidella propria ricerca scientifica.

    IN GIAPPONE DIALOGOFRA CATTOLICI E BUDDISTIIl Meeting per lamicizia fra i popoli diRimini dal 27 al 31 ottobre ha organizzato inGiappone un incontro di dialogo culturalesul tema Tradizione e globalizzazione.Cristianesimo e Buddismo di fronte alla sfidadella modernit. Sono stati affrontati darelatori cattolici e buddisti, appartenenti alleScuole Shingon e Zen Soto, i seguenti temi:Rimini Monte Koya: itinerario diunamicizia; Il senso religioso e il cuoredelluomo; Luomo di fronte alla realt;

    La ricerca della bellezza; Il ruolo dellaformazione e dellistruzione. Alla luce dellalezione dei maestri; Lesperienzadellincontro. Il primo giorno sono stateeseguite danze Gagaku a cura dei monacidella Scuola Shingon e canti napoletani acura del Maestro Aoki.

    a vera giovinezza risiede e fiorisce in chi non sichiude alla vita. Essa testimoniata da chi non rifiutail suo dono - a volte misterioso e delicato - e da chi sidispone a esserne servitore e non padrone in se

    stesso e negli altri. Si apre con queste parole il messaggio delConsiglio episcopale permanente per la 34 Giornata nazionale perla vita, che verr celebrata il 5 febbraio 2012. Il titolo scelto daivescovi Giovani aperti alla vita, eproprio sui giovani si sviluppa ilmessaggio, laddove afferma: Educare igiovani a cercare la vera giovinezza, acompierne i desideri, i sogni, le esigenzein modo profondo, una sfida oggicentrale. Se non si educano i giovani alsenso e dunque al rispetto e allavalorizzazione della vita, si finisce perimpoverire lesistenza di tutti, si esponealla deriva la convivenza sociale e sifacilita lemarginazione di chi fa pi

    fatica. Come da tradizione nei messaggiprecedenti, anche in quello per laprossima Giornata nazionale i vescovifanno riferimento al tema centrale delladifesa della vita dal suo sorgere al suotramonto naturale. Affermano infatti chelaborto e leutanasia sono leconseguenze estreme e tremende di unamentalit che, svilendo la vita, finisce perfarli apparire come il male minore: inrealt, la vita un bene non negoziabile,perch qualsiasi compromesso apre lastrada alla prevaricazione su chi debolee indifeso.

    Offrire esempi e testimonianze. Le gravisituazioni di tensione e crisi sociale edeconomica che si registrano in questiultimi tempi sono considerate daivescovi che indicano alcuni aspetti

    particolari: In questi anni - scrivono nelmessaggio - non solo gli indicidemografici ma anche ripetutedrammatiche notizie sul rifiuto di vivereda parte di tanti ragazzi hanno

    L

    Il Messaggio della Cei per la 34esima Giornata nazionale per la vita

    Per educare i giovani alla vita occorronoadulti contenti del dono dellesistenza,nei quali non prevalga il cinismo,il calcolo o la ricerca del potere, dellacarriera o del divertimento fine a se stesso

    5febbraio2012

    angustiato lanimo di quanti provanorispetto e ammirazione per il donodellesistenza. Sono molte le situazioni ei problemi sociali a causa dei quali questodono vilipeso, avvilito, caricato difardelli spesso duri da sopportare.Educare i giovani alla vita - proseguono -significa offrire esempi, testimonianze ecultura che diano sostegno al desiderio diimpegno che in tanti di loro si accende

    appena trovano adulti disposti acondividerlo. Quale risposta al bisogno diesempi e di senso che sale dal mondogiovanile, i vescovi annotano: Pereducare i giovani alla vita occorronoadulti contenti del dono dellesistenza,nei quali non prevalga il cinismo, ilcalcolo o la r icerca del potere, dellacarriera o del divertimento fine a sestesso.

    Iniziative ammirevoli. Insegnare il valoredella vita non - secondo i vescovi - unqualcosa di semplice o astratto, ma esigecoerenza e valori solidi. Scrivono infattiche molti giovani, in ogni genere disituazione umana e sociale, nonaspettano altro che un adulto carico disimpatia per la vita che proponga lorosenza facili moralismi e senza ipocrisie

    una strada per sperimentarelaffascinante avventura della vita. Siafferma che una chiamata che laChiesa sente da sempre e da cui oggi silascia con forza interpellare e guidare. Per

    questo, la rilancia a tutti - adulti,istituzioni e corpi sociali -, perch chi amala vita avverta la propria responsabilitverso il futuro. Molte e ammirevoli sono leiniziative in difesa della vita, promosse dasingoli, associazioni e movimenti -annotano i vescovi -. un servizio spessosilenzioso e discreto, che per puottenere risultati prodigiosi. un esempiodellItalia migliore, pronta ad aiutare

    chiunque versa in difficolt.

    Non negare la difficolt. In conclusione ilmessaggio ricorda che chi ama la vitanon nega le difficolt: si impegna,piuttosto, a educare i giovani a scoprireche cosa rende pi aperti al manifestarsidel suo senso, a quella trascendenza a cuitutti anelano. La vera giovinezza simisura nella accoglienza al dono dellavita, in qualunque modo essa si presenticon il sigillo misterioso di Dio. La storiadella Giornata nazionale per la vita riccadi stimoli che vengono dai messaggi viavia proposti. Ad esempio, i temi degliultimi dieci anni sono stati rivolti aindirizzare verso un rispetto e unapromozione della vita nascente. Nel 2001tema era Ogni figlio parola; in seguitoDella vita non si fa mercato (2003),

    Senza figli non c futuro (2004), Amaree desiderare la vita (2007), La forza dellavita nella sofferenza (2009). Fino al temadello scorso anno, orientato al sociale Laforza della Vita nella povert.

    Giovani aperti alla vita

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    Gioved 10 novembre 20118 Attualit

    il Periscopio di Zeta

    Continua il balletto della politicanellottovolante del Belpaese

    Un motivo di speranza

    Silvio fai passo di lato. Questo un titoloapparso marted scorso in uno dei lancidellagenzia Ansa. Il riferimento alla

    situazione politica pi che evidente. C anche illato buffo della vicenda che serve persdrammatizzare un po le tensioni che si vivono inItalia da troppe settimane. S, perch un tempo siparlava di passo di danza, adesso si utilizza il passodi lato per dire con garbo al presidente delConsiglio che sarebbe meglio che se ne andasse.Siamo sullottovolante, in tutti i sensi.Le borse non accennano a terminare la loro altalenacon alti e bassi da brividi. Si sprecano i paroloni enon sono pochi quelli che si domandano cosa sia inrealt lo spread. Non da tutti, infatti, conoscere ilvocabolario degli addetti ai lavori, anche se ormaisono molti quelli che si interessano di tassi,percentuali, valute, Bund e Btp.Daltronde, con tutto ci che ogni giorno ci viene

    rovesciato addosso dalla Retee dalle televisioni non sempre facilenon farsi coinvolgere. Allora, anche i pirestii decidono che ci si deve adeguare.Ma torniamo da dove ho iniziato. il balletto dei partiti che in questi giorni

    si stanno giocando un pezzo della storiadel Belpaese cui voglio accennare. C chipassa da un polo allaltro come se nullafosse.C chi torna indietro e chi invece tieneduro, a tutti i costi. Sono i giorni dellevendette e delle ripicche, ma anche di chivuol vedere chi si mette fra i traditori echi invece resta fedele per sempre, nellabuona e nella cattiva sorte.Il cittadino, spesso incredulo, scruta, guarda, maspesso non comprende.Ascolta, certamente, ma poi faticanellorientarsi fra mille sigle nuove, fra vecchi e nuovicompagni di partito.Per non parlare del gruppo misto, ignoto ai pi, manel quale si rifugiano i transfughi che non hannoancora deciso dove accasarsi.In mezzo restiamo tutti noi, corresponsabili

    ( bene ribadirlo) di questa stato di cose. Non ci si puchiamare fuori e addossare tutta la colpa al prossimo.Ognuno di noi ha la sua quota di responsabilit. Larealt dipende da noi, anche in misura minima, manoi possiamo incidere su di essa. In questo sta lanostra fiducia nel futuro, nel fatto che in questa storiaciascuno lascia la sua traccia, nel bene e nel male. Daqui il motivo della nostra speranza. (722)

    MONTECITORIO (ROMA)

    SuperAbiledi Arianna Maroni

    LEGGE DI STABILIT,UN COLPO DI MANO PESANTEI tagli al welfare sono iniziati ben prima della

    crisi, cio quando il governo insisteva che lacrisi non ci avrebbe toccato. I tagli sono statifatti senza nessuna pistola puntata alla testa.I cittadini sono senza diritti, debbonousufruire del welfare per beneficenza. quanto ha affermato nei giorni scorsi PietroBarbieri, presidente della Federazioneitaliana superamento dellhandicap (Fish) inSenato alla presentazione del Libro Nero sullepolitiche sociali. A margine dellincontro,Barbieri ha espresso la preoccupazione per lalegge di stabilit finanziaria in cui sitemerebbe linserimento di alcune dellenorme previste dalla legge delega sullariforma fiscale e assistenziale. unipotesi dicui tutti ci preoccupiamo - ha dichiarato - lalegge di stabilit finanziaria deve essereapprovata entro il 31 dicembre e deve trovarecopertura a 20 miliardi di tagli, di cui 4 perlanno in corso e 16 per il prossimo. Temiamoche con un colpo di mano qualche norma diquella legge delega possa essere stralciata einfilata nella legge di stabilit, per esseremagari approvata con la fiducia nellultimogiorno utile. I fondi per le politiche socialisono stati ridotti al lumicino, o in alcuni casicancellati dai tagli. La riduzione complessiva dai 1594milioni di euro del 2007 ai 144milioni del 2013. Il fondo pi importante,quello per le politiche sociali, passerebbe daun miliardo a 45 milioni di euro. Il fondo perla famiglia da 220 milioni a 31. Azzerati ifondi per la non autosufficienza e perlinclusione degli immigrati. Passa da 130milioni del 2007 a soli 11 milioni del 2013quello per le politiche giovanili. Le pariopportunit passano nei cinque anni diriferimento da 50 a 17 milioni. Meno 4milioni al fondo per linfanzia eladolescenza.Lultima manovra ha ridotto di 7 miliardi l e

    risorse ai Comuni - ha continuato Barbieri -.Accanto a questo, la manovra prevede untaglio di almeno 20 miliardi su tre grandicapitoli di spesa che costituiscono lepensioni di reversibilit, le invalidit civili ele agevolazioni fiscali, introducendo ilcriterio di non concedere agevolazioni fiscaliin presenza di almeno un emolumento e conquesto si vogliono colpire le famiglie con gliassegni familiari. Il presidente Fish haparlato anche della riforma fiscale eassistenziale. La spesa annua per lepensioni di reversibilit e invalidit civiliassieme fa 55 miliardi, il taglio previsto dallalegge delega di 20 miliardi, per cui anchequi si tratta di un taglio di quasi un terzo - haspiegato. Laumento dellIva di un puntopercentuale ha gi fatto salire linfl azione.Con questo libro nero, abbiamo volutosfidare le modalit con le quali si compone

    lorientamento delle politiche sociali nellemanovre che si stanno facendo, partendoanche da dove si potrebbero reperire lerisorse: i centri di identificazione e diespulsione, le spese militari e lasperequazione delle convenzioni construtture sanitarie private.

    Rimodulare la sovranit degli Stati e rilanciare la solidariet

    I passi per uscire dalla crisiUnione Europea: negli ultimi anni sono stati coniati innumerevoli vocaboli, corrispondenti ad altrettante

    iniziative e contromisure atte a fronteggiare la recessione, a salvaguardare i bilanci statali, le imprese, i risparmi

    egli ultimi tre anni, corrispondenti alla fase acuta della crisieconomica mondiale, sono stati coniati nellUnione europeainnumerevoli vocaboli, corrispondenti ad altrettanteiniziative e contromisure atte a fronteggiare la recessione, a

    salvaguardare i bilanci statali, le imprese, i risparmi, a fornire rispostealla tragica situazione occupazionale. Si fa persino fatica ad orientarsiin questo "vocabolario della crisi", che va dal Patto euro plus alSemestre europeo, dallo European Financial Stability Facility adEuropa 2020, dalla Procedura per gli squilibri eccessivi ai Programminazionali di riforma, passando ancora dal Patto di stabilit, dagli

    N

    stress test sulle banche oppuredallAnalisi annuale della crescita.Qualche tempo fa, la Commissione Ue,

    nel tentativo di fornire un codiceinterpretativo di tale vocabolario, haprodotto un ampio documento (a suavolta da decifrare), che ad esempio allavoce Europa 2020 spiegava trattarsi di unpiano per andare oltre la fase recessiva,stimolando "la crescita intelligente,sostenibile e inclusiva" nel prossimodecennio. Europa 2020 " basata - silegge nello stesso testo - su unmeccanismo semplice ed efficace". Sullasua efficacia occorrer vigilare, mentresulla semplicit lecito qualche dubbiodato che tale strategia si fonda fra laltrosu 5 "obiettivi prioritari", 7 "iniziative dipunta" e ben 10 "impegni concreti" per ilsolo 2011. ovvio che leconomia, nella suacomplessit, abbia bisogno di terminispecifici, elementi tecnici, decisionioperative per lo pi incomprensibili alcittadino comune; ma altrettanto veroche essa, avendo effetti sulla vitaquotidiana delle persone e delle famiglie,ha bisogno a monte di un sistema dicontrollo democratico da ricondursi allapolitica, e a valle di una capacit di "farsicapire", cos che gli stessi cittadini non sisentano scavalcati o tanto meno vittimedi quanto succede nelle segrete stanzedelleconomia e della finanza.Quanto registrato in numerosi Paesi, conla protesta degli indignadose, conmaggior virulenza, nelle piazze greche,dovrebbe funzionare da monito. Anchealcuni esiti elettorali recenti, che hannoribaltato governi e maggioranze in Paesiduramente colpiti dalla crisi, comeavvenuto in Irlanda e Portogallo, deve farriflettere. E non si possono escluderealtre sorprese politiche: ad Atene il

    governo stato di fatto costretto adimettersi; in Italia la situazione dimassima allerta; in Spagna si attendelesito delle imminenti elezioni politicheche segneranno luscita di scena di

    Zapatero; Germania e Francia hanno giavuto modo di saggiare a pi riprese loscontento popolare verso governanti delcalibro di Angela Merkel e di NikolasSarkozy.

    Al punto in cui giunta la crisi, e tenendoconto di quanto lUnione europea,lEurogruppo (17 Paesi che adottano lamoneta unica) e i singoli Stati membrihanno cercato di realizzare per superarelimpasse, forse possibile individuare iprossimi passi. Schematicamente si puaffermare che lEuropa comunitariaintende o, se si preferisce, deve: salvare laGrecia (le azioni intraprese in tal sensosono molteplici e nuovi aiutigiungeranno con la formazione delnuovo governo di coalizione); evitarelestendersi del problema della stabilitdei conti nazionali ad altri Paesi, tenendosotto controllo, anche grazie al Fondomonetario internazionale, le situazionipi a rischio, come quella italiana;

    proseguire nel processo di rafforzamentoe regolazione del sistema finanziario ecreditizio europeo; dar corpo alla tantoinvocatagovernanceeconomica (prioritcomuni, mercato unico, competitivit

    verso lesterno); individuare lemodalit per rilanciare la crescita, che la vera risposta alla crisi, puntandosulleconomia reale, i commercimondiali, le strategie comuni nei campidellenergia, delle materie prime, delleinfrastrutture, della formazione e dellaricerca.Si impongono - se questi sono gli scenari- varie altre annotazioni, ma due su tutteappaiono lampanti. La prima riguarda ilfatto che, in un sistema economico comequello comunitario, di estremainterdipendenza tra Stati e mercati, ilcoordinamento delle decisioni (lagovernance, appunto) non potr checrescere, estendendosi probabilmenteanche a campi rimasti finora esenti,come quello della fiscalit. La seconda,connessa alla precedente: la sovranitdegli Stati in ambito economico dovrper forza di cose rimodularsi, pur nelrispetto degli interessi nazionali e del

    principio di sussidiariet. Rilanciando,per forza di cose, la solidariet, cherimane alla base del grande progettoeuropeo.

    Gianni Borsa

    Leconomia ha bisognodi termini specifici,

    elementi tecnici,decisioni operative perlo pi incomprensibilial cittadino comune;ma altrettanto veroche essa ha bisogno amonte di un sistema dicontrollo democraticoda ricondursi allapolitica, e a valledi una capacitdi farsi capire

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    Gioved 10 novembre 201110 Cesena

    Rotary Club

    Nodo editoriaLa riduzione dei ondi pubblici alleditoriauccide il pluralismo. Questo il messaggioche ha voluto lanciare Francesco Zanotti,presidente nazionale della FederazioneItaliana Settimanali Cattolici (Fisc) edirettore del Corriere Cesenate, nel suointervento alla conviviale del Rotary ClubCesena."Le risorse pubblicitarie sempre pi direttealle emittenti televisive nazionali - haspiegato Zanotti - e laumentoconsiderevole delle spese postali, a seguitodella soppressione delle tarife agevolate,hanno gi messo in grave dicolt il nostrosettore . Oggi la riduzione del sostegnopubblico, con la drastica e sistematicariduzione del ondo per leditoria, mette arischio di sopravvivenza decine e decine ditestate, e quindi centinaia di posti di lavoro.E vero, lattuale crisi economica impone atutti una proonda riflessione su come e achi destinare le poche risorse disponibili maquesto non giustifica gli interventi in corsodopera. Pur tenendo conto delle precariecondizioni legate alla crisi economica, una

    simile prospettiva significherebbe unimpoverimento del pluralismoinormativo". (Maurizio Cappellini)

    on Luigi Ciotti maestro etestimone. Per questo lo siascolta con attenzione.Perch, come disse Paolo

    VI, luomo contemporaneo ascolta pivolentieri i testimoni che i maestri, o seascolta i maestri lo fa perch sono deitestimoni". Cos il vescovo di Cesena-Sarsina, Douglas Regattieri, ha accoltoluned scorso il sacerdote fondatore delGruppo Abele in una chiesa diSantAgostino gremita in ogni ordine diposti per lapertura della settimaSettimana sociale diocesana.La prima serata del ciclo di incontriorganizzati dalla Commissionediocesana Gaudium et Spes, verteva sultema "Educare alla legalit". Unsoggetto che sembra calzare a pennello

    sulla figura di don Ciotti, impegnato daanni sul fronte antimafia con "Libera",rete che coordina oltre 1500associazioni e gruppi locali."Prima di parlare di giustizia e legalit -ha premesso don Ciotti - bisognaparlare di libert. Il primo compito checi affida la vita liberare chi libero non. Chi senza lavoro, o perde il lavoro,

    non una persona libera. Il cristiano,nel rispetto di tutti, deve battersi perdifendere la libert e la dignit diciascuno. Perch la speranza o di tuttio non speranza".In questo modo il concetto di libert sisalda a quello di giustizia. Giustizia che,a sua volta, si ritrova legata in unbinomio imprescindibile alla legalit. Lalegalit da sola, infatti, si ridurrebbe aformale rispetto delle regole, mentre lagiustizia senza leggi rischierebbe ditrasformarsi in esercizio arbitrario:"Non bisogna confondere la legalit conla giustizia - ha proseguito don Ciotti -pensando che siano sinonimi. Legalit la saldatura tra la giustizia e laresponsabilit individuale. Oggi lItaliavive in un coma etico, ma sarebbe

    sbagliato puntare tutto sulle regole. Ilfine ultimo resta quello della giustizia,realizzazione effettiva delluguaglianza.Le leggi sono solo un mezzo perrealizzarla".Un richiamo alla responsabilit eallimpegno personale, in nome dellagiustizia sociale, che deve toccare nelprofondo lanimo di ogni cristiano ed

    ogni cittadino: "Nessun cambiamentosar mai possibile se non partiamo danoi stessi. Il passo successivo quello dieducare alla responsabilit. In unasociet, quella di oggi, che comunicamolto ma si relaziona poco, lunit dimisura devessere quella dellascolto edella reciprocit. Ognuno deve sentire ilcompito di educare, per combattere ipeccati di superficialit, i tanti saperi diseconda mano che oggi imperversano".Una responsabilit personale che ilmagistrato Rosario Livatino, ucciso dallamafia nel 1990, aveva ben presentequando scriveva nel suo diario: "Allafine della vita nessuno ci verr achiedere quanto siamo stati credenti,ma quanto siamo stati credibili".Il prossimo appuntamento per la

    settimana sociale diocesana perluned 14 novembre alle 21. Nella salapinacoteca "Biagio Dradi Maraldi" dellaCassa di Risparmio di Cesena, in viaTiberti, si parler di "Giustizia e benecomune". Relatore don GianlucaGuerzoni, docente di Teologia Morale aBologna.

    Michelangelo Bucci

    D""Un maestro e un testimone"

    Settimana sociale: luned 14 incontro con don Gianluca Guerzoni

    DonCiotti

    Nozze doro

    Luciana e Paolo Bianchi

    festeggiano le nozze d'oro

    Auguri affettuosi da

    Andrea Sara Alice

    Christian Catia

    Sonia Giancarlo

    LUNED 7 NOVEMBRE,CHIESA DI SANTAGOSTINO GREMITA PER

    LINCONTRO CON DON LUIGI CIOTTI(FOTO ANTONIO GIANGRASSO)

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    Gioved 10 novembre 2011 ISpeciale

    noifamiglia.itnoifamiglia.itInserto a cura dellUfficio per la Pastorale della famiglia

    Domenica 13 novembre, in Seminario a Cesena, si tiene il convegno delle famiglie

    Lesortazione apostolicaFamiliaris consortio, dopotrentanni, mantiene intattiil suo valore e il suo spiritoprofetico che la rendonoancora attualissima

    ono trascorsi trentanni dalla

    pubblicazione della Familiarisconsortio . Pubblicata il 22novembre del 1981,

    lEsortazione apostolica post-sinodaledi Giovanni Paolo II , stato il testo cheha accompagnato nellestate del 1982la preparazione immediata al nostromatrimonio e poi di tante altre coppie.Dopo il corso diocesano (allora non sifacevano nelle zone pastorali) guidatodal carissimo don Adolfo Giorgini e daiconiugi Ceroni, abbiamo proseguito ilpercorso di preparazione sotto la guidadi padre Lino Ruscelli. Fu lui asuggerirci di prendere in manoquellautorevole documento da pocodonato alla Chiesa da papa Wojtyla,che da subito ha messo il matrimonio ela famiglia tra i punti fondamentali delsuo magistero e della sua azione

    pastorale (ricordiamo allinizio del suopontificato le catechesi del mercoledsulla "teologia del corpo"). Siamo staticos aiutati a intraprendere unaffascinante percorso di scoperta chela celebrazione del matrimonio non haaffatto interrotto, ma al contrario, conlaiuto della sua grazia sacramentale,ha spinto a continuare rendendolo piprezioso e fecondo.Ogni incontro si apriva con un intensomomento di preghiera per chiedere laluce e la forza dello Spirito Santo senzale quali ogni nostro sforzo dicomprensione sarebbe risultato vano.E soprattutto sulla parte secondadellEsortazione che ci siamo

    S

    A trentanni dalla

    Familiaris consortiosoffermati, quella che sviluppa gliaspetti pi teologici e dottrinali con iltitolo: "Il Disegno di Dio sulmatrimonio e sulla famiglia."Scorrendo gli appunti di alloraabbiamo visto su quali passaggifummo invitati a soffermarci conparticolare attenzione. Tra questi nevogliamo richiamare due.Il n. 13b dove si legge:" Gli sposi sonopertanto il richiamo permanente per laChiesa di ci che accaduto sullacroce", cio di quel mistero di salvezza

    di cui sono stati chiamati a far parte e a

    diffondere in virt del sacramentocelebrato.Poi il n. 16 dove si tratta di Matrimonioe verginit, tema molto caro a padreLino che non ha mai smesso di cercaremodi e forme perch i due stati di vitafossero di reciproco arricchimento abeneficio di tutta la Chiesa. "Laverginit e il celibato per il regno di Dionon solo non contraddicono la dignitdel matrimonio, ma la presuppongonoe la confermano. Il matrimonio e laverginit sono i due modi di esprimeree vivere lunico mistero dellalleanza diDio con il suo popolo." (n. 16a)

    A conclusione di questi brevi righe cisentiamo di fare una riflessione erivolgere un invito. I documenti dellaChiesa sono sempre una grandericchezza. La nostra difficolt o magari,

    qualche volta, la nostra pigrizia aleggerli non devono essere pretesto persvalutarli o semplicemente trascurarli.Lesortazione apostolica Familiarisconsortio, dopo trentanni, mantieneintatti il suo valore e il suo spiritoprofetico che la rendono ancoraattualissima.

    Vale la pena riprenderla in mano peruna rilettura diretta, senza lamediazione di tanti sussidi purapprezzabili e utili per lazionepastorale come abbiamo fatto in questianni, per andare alla fonte originaria ditanta ricchezza che ha gi prodottonella Chiesa tanti buoni frutti.

    Floriana e Ivan Bartoletti Stella

    Papa Giovanni Paolo II:

    famiglia, diventa ci che sei

    Lesortazione puntasulleducazionedei figli

    Valorizzala formazionea livello diocesano

    Conferisce agli sposiuna granderesponsabilit

    Il 22 novembre 1981 veniva pubblicata lesortazioneapostolica di Giovanni Paolo II "Familiarisconsortio", dedicata ai "compiti della famigliacristiana nel mondo di oggi", a conclusione delSinodo dei Vescovi tenutosi nellautunno 1980.Sviluppando gli insegnamenti del Concilio VaticanoII, la Familiaris consortio incentrata su "il disegnodi Dio sul matrimonio e sulla famiglia": Dio,chiamando luomo allesistenza "per amore, lhachiamato nello stesso tempo allamore Lamore ,pertanto, la fondamentale e nativa vocazione diogni essere umano". Un amore che ha in Ges loSposo che sulla croce dona se stesso per la Chiesasua sposa, il suo modello e la sua pienarealizzazione. Per questo "gli sposi sono il richiamopermanente per la Chiesa di ci che accadutosulla croce".Vogliamo riascoltare linvito del Papa: "Famiglia,diventa ci che sei!": "La famiglia riceve la missione

    di custodire, rivelare e comunicare lamore, qualeriflesso vivo e reale partecipazione dellamore di Dioper lumanit e dellamore di Cristo Signore per laChiesa sua sposa".Primi beneficiari di questa missione damore sono ifigli: "il frutto e il segno dellamore coniugale, latestimonianza viva della piena donazione reciprocadegli sposi", il compito educativo dei quali ha ladignit di "un vero e proprio ministero nella

    Chiesa".Questa missione damore riguarda anche la societ:la famiglia "collabora in modo originale e profondoalla costruzione del mondo, rendendo possibile unavita propriamente umana" in quanto "prima einsostituibile scuola di umanit".Pi ancora la famiglia cristiana partecipa alla vita ealla missione della Chiesa: "i coniugi cristiani nonsolo ricevono lamore di Cristo diventandocomunit salvata, ma sono anche chiamati atrasmettere ai fratelli il medesimo amore di Cristo,diventando cos comunit salvante... Nellamoreconiugale e familiare si esprime e si realizza lapartecipazione della famiglia cristiana alla missioneprofetica, sacerdotale e regale di Ges Cristo e dellasua Chiesa".Unattenzione particolare dedicata alla pastoraledella famiglia, "settore veramente prioritario, con lacertezza che levangelizzazione, in futuro, dipende

    in gran parte dalla chiesa domestica". Un compito,questo, che coinvolge in prima persona gli sposi:"soprattutto devessere riconosciuto il postosingolare che, in questo campo, spetta alla missionedei coniugi e delle famiglie cristiane, in forza dellagrazia ricevuta nel sacramento", per ledificazionedella Chiesa e la costruzione del Regno di Dio nellastoria.Parole delicate, e nello stesso tempo chiare, ha

    infine il beato Giovanni Paolo II per i "casi difficili" ele "situazioni irregolari". Nei confronti del coniugeseparato: "la comunit ecclesiale deve pi che maisostenerlo; prodigargli stima, solidariet,comprensione ed aiuto concreto in modo che gl i siapossibile conservare la fedelt anche nella difficilesituazione in cui si trova". Nei confronti deidivorziati risposati: anche se non possono essereammessi alla comunione eucaristica, "la Chiesanon pu abbandonare a se stessi coloro chehanno cercato di passare a nuove nozze. Perci sisforzer, senza stancarsi, di mettere a lorodisposizione i suoi mezzi di salvezza non siconsiderino separati dalla Chiesa, potendo e anzidovendo, in quanto battezzati, partecipare alla suavita".

    Il 13 novembre prossimo il nostro Convegnodiocesano delle Famiglie, a trentanni di distanza,

    far memoria di questo "dono", non tanto per unacelebrazione commemorativa quanto soprattuttoper accoglierlo di nuovo, perch continui a portarefrutto nella vita degli sposi e della Chiesa. Perchancora oggi, pi che mai, il sacramento delmatrimonio "tesoro e perla preziosa", capace distupire e arricchire la vita degli sposi, di tutta laChiesa e della societ civile.

    Virgilio Guidi

    Nel decreto sul culto liturgico per il beatoGiovanni Paolo II si dispone che, nellarcodellanno successivo, si possa celebrareuna Messa di ringraziamento a Dio in luoghie giorni significativi.Per la nostra diocesi questa celebrazione,presieduta dal vescovo Douglas, ci sardomenica 13 novembrea conclusionedel Convegno diocesano delle famiglie

    Fotoservizio Claudio Pagliarani

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    Gioved 10 novembre 2011II Speciale

    Cesenatico La testimonianza di una madre rimasta vedova da pochi mesi

    La malattia e la soffenza

    di Giovanni sono stati

    condivisi da tutta

    la comunit

    di San Giacomo

    i chiamo Giorgia, sono unacatechista della parrocchiaSan Giacomo di Cesenatico.Ho due figlie: Debora e Anna

    di 10 e 7 anni. Sono stata sposata conGiovanni fino allaprile di questanno,fino al giorno che Giovanni salito allacasa del Padre dopo una brutta malattiadurata circa due anni. Vorreiraccontarvi la mia esperienza, se puservire ad aiutare qualcun altro.Il nostro matrimonio, fino a quandoGiovanni si ammalato, stato moltonormale, come tanti preso a volte dallanoia e dalla routine.Ma dal giorno che ci hannodiagnosticato la leucemia tutto cambiato. La nostra vita cambiata intutti i sensi e anche la nostra famiglia.

    Abbiamo vissuto con tante paure perquello che poteva succedere, ma cisiamo affidati ogni giorno al Signorecon la preghiera. Devo dire che questidue anni di malattia sono stati i pi

    belli per noi come coppia, perchabbiamo capito veramente i veri valoriquali sono.Dopo un trapianto di midollo osseo checredevamo fosse riuscito, arrivata laricaduta della leucemia e Giovanni il 3aprile, dopo 12 giorni di ricovero moltodolorosi, deceduto. Ma in tutto questoGiovanni e io abbiamo ringraziato ilSignore per questa croce perch graziead essa ci siamo avvicinati tanto comecoppia e come famiglia. Il Signore d lecroci e le permette sempre per un benepi grande e noi lo abbiamo verificato,

    M Come superareun lutto

    tanto che Giovanni il giorno primadellultimo ricovero al nostro parrocoDon Gian Piero ha detto queste parole :"So cosa mi aspetta ora, ma sonocontento perch tutto questo haportato tanto bene alla nostrafamiglia".Ora che Giovanni non c pi con noi,per me molto difficile e sento tanto lasua mancanza ma, grazie alla comunitche abbiamo avuto sempre vicino dalgiorno della malattia e per questoringrazio, ci facciamo tanta forza. Con

    questa mia esperienza vorrei dire a tuttiquelli che ora stanno soffrendo per unacroce, che il Signore non lontano danoi come pu sembrare in questi

    momenti, ma molto pi vicino diprima e di continuare a fidarci di Lui.Giorgia

    Lesperienza di Giorgia e Giovanni stata per la nostra parrocchiaunesperienza di comunit. Findallinizio della malattia hanno volutocondividere con noi la loro sofferenza ehanno chiesto dei essere accompagnaticon la preghiera. Quando Giovannitornava dai ricoveri, e partecipava allaMessa, era tanta la gioia di rivederlo, diparlargli che a volte si doveva sottrarrealle nostre "effusioni". Giovanni servivaallaltare ogni domenica e nei momentiin cui era allospedale, pur sentendo lasua mancanza, ci sembrava dicontinuare a vederlo.In questo doloroso anno abbiamo

    vissuto cosa vuol dire "Parrocchia:famiglia di famiglie" dove ognuno si reso disponibile in tanti piccoli servizi,come ad esempio, accompagnare eandare a prendere tutti i giorni Giorgiain stazione, stare con le bambine neilunghi giorni dei ricovero e, soprattutto,i vari gruppi parrocchiali si sono unitiin un preghiera continua per laguarigione di Giovanni. Siamo certi cheper diversi parrocchiani stataloccasione per ricominciare a pregare equesto pensiamo sia gi un miracolo.

    La comunit di San Giacomo

    Il percorso di accompagnamento spi-rituale per chi vive un lutto, si ritrovadallanno scorso. Questanno il grup-po si dato il nome di Nain: nome diun luogo poco distante da Nazarethdove Ges, mosso a compassione, ri-porta in vita il figlio della vedova (Lu-ca 7,11). Nan il luogo dove lina-spettato e lincredibile accadono, illuogo dove la disperazione, lincredu-lit, il senso dellabbandono, la ribel-lione verso Dio e verso gli uomini ven-gono toccati e trasformati. una pic-

    cola finestra spalancata sulla possibi-lit di dare - anche se con grande fati-ca - un nuovo significato alla propriavita.Questo gruppo si incontra una voltaal mese presso lIstituto Suore dellaSacra famiglia seguendo un percorso

    di domande e di temi che possonoaiutare a passare dalla disperazionealla speranza. "Perch a me?" "DoveriDio?". Sono domande che chi vive lasofferenza si pone. Domande impos-sibili, risposte impossibili. Ma accet-tare di porsi domande impossibili si-gnifica gi accettare la vita, accettaredi mettersi in cammino. Accettarequeste domande, nel gruppo Nan, si-gnifica accettare di entrare in relazio-ne con coloro che hanno vissuto estanno vivendo la stessa esperienza di

    perdita, di dolore e di sofferenza, si-gnifica accettare di entrare in relazio-ne e in contatto con se stessi.Nan un gruppo di auto aiuto, fon-dato sullincontro reciproco. E unluogo dove si pu trovare compren-sione e ascolto, senza essere giudica-

    ti, dove si capiti da persone alla pa-ri, a cui non serve spiegare nulla. E ungruppo aperto, dove si pu entrare euscire con libert, dove si pu dare ericevere, come si vuole, con il ritmo dici che pi congeniale, un luogodove si pu fare un periodo di cam-mino insieme, dove ci deve essere ri-spetto e condivisione.Questo luogo, immerso nella frenesiadella citt, ma al tempo stesso oasi disilenzio e di pace, uno spazio rac-colto dove ci si pu ritrovare per par-

    lare, per incontrarci, per pregare, permeditare, per riposare dalla fatica, perritrovarsi.Per info: Giovanna e Marco Gianninitel 0547 91204 email: [email protected]

    Giovanna e Marco Giannini

    Dopo la perdita di una persona cara possono servire momenti di confronto e dialogo

    Nain, un gruppo per alleviare la sofferenza

    Si tratta di uniniziativa per parlare delle proprie difficolt

    Nasce lo SpazioAscolto FamigliaHa pochi giorni di vita il nuovo Spazio

    Ascolto Famiglia, un luogo pensato per

    essere compagni di viaggio di chi si tro-va in difficolt relazionali come perso-na, come coppia o come famiglia. Pro-prio a partire dal programma pastoraledel 2004-2005 nel quale si era avviato unpercorso di accompagnamento per se-parati e divorziati, da allora parsa sem-pre pi evidente la necessit di un luo-go per lascolto e lorientamento di per-sone o di coppie in difficolt, un luogodi consulenza familiare, di supporto eaffiancato ai gi esistenti consultori fa-miliari o centri di psicoterapia. Nato al-linterno dellUfficio diocesano di Pa-storale familiare, il nuovo centro ha so-prattutto la finalit di far emergere tut-te le risorse interiori della persona at-traverso un ascolto attento che permet-ta alla persona di esprimersi sentendosi

    accolta e compresa e di accompagnare,per un tratto, il percorso di ricerca di

    senso e di direzione della persona stes-sa o della coppia. Come in tutte le rela-zioni di aiuto, si ritiene fondamentaleun approccio empatico, accogliente,trasparente e non giudicante, capace disuscitare un rapporto di fiducia.Gli operatori sono dei consulenti fami-liari diplomati, volontari, che credononella famiglia, sono sensibili al suo be-nessere e alle problematiche del disagiofamiliare e relazionale; sono personecon un percorso di formazione al-lascolto, alla comprensione del disagiofamiliare, alla relazione daiuto e agliaspetti etico-religiosi. Un servizio di aiu-to volto a veder la crisi pi che come fe-rita, e lo certamente, come feritoia at-traverso la quale pu passare la luce diun progetto pi grande nella storia di

    ogni persona.Saf ha sede presso lIstituto Ancelle Sa-

    cro Cuore (di fianco alla Scuola Mater-na) via San Carlo, 316, San Carlo di Ce-sena.Il servizio offerto gratuitamente e so-lo su appuntamento nei giorni luned-gioved- venerd dalle 15 alle 18. Per ap-puntamenti, si ricevono le telefonatedal luned al venerd, dalle 10 alle 17 alcell.3463694421.Per info: www.noifamiglia.it; email: [email protected]

    Floriana Tappi

    E partito il percorso per separati e di-vorziati soli. Il prossimo appuntamentosi terr il 21 novembre presso la parroc-chia di San Vittore a Cesena, dalle 21 al-le 23. Per informazioni 388/6186867,[email protected]

    AllIstituto Lugaresi a Cesena

    Divorziati - risposatiriparte il camminoDopo la pausa estiva, ricominciato ilcammino spirituale per divorziati-risposati e

    separati-conviventi insieme a Padre MauroPeserico dellIstituto Lugaresi.Questo il calendario dei prossimi incontriche si svolgeranno allIstituto Lugaresi diCesena dalle 18,30 alle 20,00 e siconcluderanno con cena insiemecondividendo quello che ognuno porta.Sabato 3 dicembre, sabato 7 gennaio, sabato4 febbraio, sabato 31 marzo (celebrazionepenitenziale in preparazione alla Pasqua),sabato 5 maggioNuovi referenti:Andrea e Sabrina, tel. 338/1424377 [email protected] e Patrizia tell 333/1234038 [email protected]

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    Gioved 10 novembre 2011 IIISpeciale

    Catechesi agli adulti

    attraverso i bambiniuando due estati fa donDerno, venuto di buonmattino a casa nostra, ciha chiesto di

    accompagnare nel percorsocatechistico i genitori dei bambinidi seconda elementare, le primereazioni sono state lo smarrimento di fronte a quellanuova esperienza, iniziata nella nostra parrocchiasolo lanno prima e con tante difficolt, e il senso diinadeguatezza. Hanno poi prevalso lo spirito diservizio e la consapevolezza che oggi pi che mai lefamiglie vanno sostenute ed accompagnate nelcammino quotidiano, per superare le difficolt e le

    crisi sia di coppia che in ambito educativo. In fondoera quello che avevamo personalmente sperimentatoin tanti anni di gruppo famiglia.Dopo aver dato la nostra disponibilit, ci siamointerrogati sullopportunit o meno di far riferimentoal testo che don Derno ci aveva lasciato in visione:pur riconoscendo la validit dellesperienzacatechistica della Diocesi di Cremona, sentivamoforte in noi il richiamo a farci uno con le persone cheavremmo avuto di fronte, a partire da loro, da ci chepi stava loro a cuore.

    Volevamo far conoscere una parrocchia che accogliee non giudica, dove anche i "non regolari"sperimentassero unamicizia e sentissero che quel

    Qcammino era unopportunit per tutti.Ci siamo presentati al primo incontro non come unacoppia modello o su un gradino pi alto, ma incammino al loro fianco, grati per tutto quello cheavevamo gi ricevuto ma convinti di poter ricevereanche da loro. Pi che lobbligo del percorso neabbiamo sottolineato lopportunit, per una crescita

    sia come coppia che come genitori.Abbiamo avuto conferma che la strada intrapresa eraquella giusta perch i genitori, incontro dopoincontro, continuavano a frequentare e acoinvolgersi; anche chi era il nuovo compagno, manon il padre del bambino non mancava mai eraccontava la sua esperienza. Naturalmente anchenoi ci siamo messi in gioco, raccontando le fatiche, legioie e anche aneddoti divertenti sul nostro vivere infamiglia. Un commento riportato a don Derno statoche a questo incontro si ride anche molto.Nel corso del secondo anno, consapevoli che peressere buoni genitori occorre essere innanzituttocoppia, abbiamo affrontato temi come lascolto, la

    comunicazione dei sentimenti, il decidere insieme, ilconflitto. Lultimo argomento stato i l perdono,coinciso con la preparazione al sacramento dellariconciliazione dei figli: stato bello capire che lacapacit di dare e chiedere il perdono viene da un

    Amore pi grande di noi e delle nostre fragilit, Grazia di Dio, miracolo nella quotidianit delle

    nostre case.Durante lestate abbiamo pensato che il percorso diquestanno, in cui i bambini avrebbero ricevuto ilsacramento delleucarestia, sarebbe stata una letturadelle parti della messa in chiave coniugale. IlCongresso Eucaristico di Ancona ci ha tolto ognidubbio e confermato che possiamo cominciare adaffrontare questo tema anche se molti vengono amessa solo in occasione dellincontro.Il 23 ottobre, giorno della Prima Comunione, statoun momento di festa nella nostra comunit e lefamiglie hanno partecipato con una consapevolezzamaggiore al grande dono che i figli hanno ricevuto.

    Adele e Mauro

    Lesperienza della parrocchia di Gatteo a Mare

    Le famiglie vanno accompagnatefacendo capire che la parrocchiaaccoglie e non giudica

    "Si diventa ci che si ama", con questa frasesuor Tilli ha introdotto e concluso la nostraesperienza di preghiera e fraternit alla casa"La Roccia", la scorsa estate, presentandocilesperienza di San Francesco che a La Vernaha ricevuto sul corpo i segni del suo amoreper il Signore. Come coppia abbiamo decisodi partecipare a questa settimana per fami-glie proposta dallufficio famiglia della no-stra diocesi perch avevamo tanto bisognodi fermarci e stare con il Signore. Anche sedurante lestate sono tanti i momenti di sva-go in famiglia, mancava un momento in cuiDio fosse al centro delle nostre giornate enoi potessimo riscoprire lamore che lega ealimenta la nostra vita di coppia.Guidati da suor Tilli, il diacono Ivan e suamoglie Floriana abbiamo riscoperto, alla lu-

    ce della Parola di Dio, alcuni alimenti pre-senti ogni giorno sulla nostra tavola:1.il VINO: bevanda della festa, segno del-lamore di Dio riversato in noi con il matri-monio; 2. il SALE: ingrediente che dona sa-pore solo se usato in giuste dosi;3. lOLIO: alimento che ci ricorda la sapien-za delluomo e la sua fragilit; 4. il PANE:simbolo dellessenzialit della vita; 5. il LAT-TEe ilMIELE: alimenti base che richiamanoalla dolcezza e alla semplicit;6. il LIEVITO: ingrediente che d consape-volezza degli errori ma anche delle enormipotenzialit delluomo.Le nostre giornate sono state ricche di mo-menti di incontro, di condivisione in coppiae in gruppo, ma soprattutto sono state scan-dite dalla preghiera delle lodi e del vespro

    guidata dalle suore in cappellina, e dallaMessa celebrata nel Santuario ogni giorno.Sono stati davvero tanti i doni che il Signoreci ha fatto in questi giorni perch tante sonostate le occasioni per restare in ascolto nel-la preghiera e nel silenzio. Gioved, nella so-lennit di Santa Chiara, si unito a noi il ve-scovo Douglas per celebrare e vivere un mo-mento insieme che si concluso attorno alfal. Un altro grande regalo stato condivi-dere il momento del pasto, perch cucinare,mangiare e pulire insieme pi allegro e fa-cile, ed occasione per conoscere laltro. An-che la natura ci ha aiutato a lodare Dio per lestelle cadenti, i cinghiali e gli altri animaliselvatici, e per la bellezza del luogo attornoa noi. stata una settimana intensa e i motivi per

    lodare e ringraziare il Signore sono stati ve-ramente tanti; li semplifichiamo tutti in ungrande grazie a suor Tilli per lamore e len-tusiasmo con cui ha spezzato per noi la pa-rola di Dio, a sr Alessandra e Francesca chehanno accudito con pazienza e competenzai nostri bambini, a suor Daniela, sr Nadia esr Marta che hanno avuto per noi parole difraterna accoglienza e conforto. Per questo eper tanto altro che a parole difficile espri-mere sia lodato e ringraziato il Signore. E al-lora arrivederci alla prossima settimana dispiritualit, dall1 al 5 agosto 2012, sempre aChiusi della Verna (AR) per parlare di "Dallalba al tramonto, nella casa il tempo diDio"

    Claudia e Davide Casalbonicon Teresa, Giovanni e Tommaso

    La testimonianza di una coppia di sposi

    Amando si... diventa

    La formazione degli operatori battesimaliDa pi parti ci si interroga su come rendere ragionedella novit di vita che il battesimo produce nelbambino e quale deve essere il ruolo della comunit.Eondamentale che il Sacramento assuma neigenitori che lo chiedono tutto il significato di cui pieno.Un sacramento che accia nascere il desiderio di unariscoperta della propria ede e di unappartenenzaalla comunit soprattutto nei genitori.

    Chi sono gli operatori battesimali?Persone che, in accordo col sacerdote della parrocchiae in sinergia con lui organizzano momenti di incontro,nella casa o in parrocchia; persone disponibili aseguire chi chiede il battesimo per i propri figli,magari anche fin dalla gravidanza; persone dispostead entrare nelle case dei giovani sposi, per renderepi visibile laccoglienza piena da parte di tutta lacomunit.

    Anche il nostro ufcio amiglia ha messo in calendariodue appuntamenti su questo tema e precisamente:luned 12 marzo 2012 "Battesimo: occasione diincontro con le giovani coppie" e luned 19 marzo"Prospettive pastorali sulleducazione alla ede 0-6anni", in seminario alle 21. La trasmissione della ede un impegno per i genitori, ma anche un grandedono per la persona, per la coppia, per la amiglia eper lintera comunit ecclesiale.

  • 8/3/2019 Corriere Cesenate 40-2011

    14/24

    Gioved 10 novembre 2011IV Speciale

    Notizie flash

    Nuovi responsabiliIn questo nuovo anno pastorale, il vescovoDouglas ha nominato come nuova coppiaresponsabile dellUfcio Diocesano per la

    Pastorale