Corriere Cesenate 27-2015

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Giovedì 16 luglio 2015 anno XLVIII (nuova serie) numero 27 euro 1,20 27 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Longiano 16 Festa del patrono San Cristoforo e del Crocifisso Cesena 14 Diploma: l’elenco dei migliori studenti Cesenatico 15 Grande festa per la Capitaneria di porto Cesena 12 Dopo 100 anni viaggio sulla tomba del nonno soldato Percorsi di fede Editoriale Non smarrire l’orizzonte di Francesco Zanotti Zaino in spalla e via andare, alla ricerca di se stessi e di qualcosa d’Altro. Ci pensavano da tempo i due cesenati che il 29 giugno hanno portato a termine gli 800 chilometri dell’itinerario francese del Cammino di Santiago di Com- postela. Tanti chilometri tutti percorsi rigorosamente a piedi. Un’esperienza unica per il lungo percorso, per gli incontri personali, per il silenzio, la pre- ghiera, il rapporto ravvicinato con Dio e con persone di diversa umanità. Nel Primo piano di questa settimana riviviamo la loro avventura e illustriamo anche il “nostro” Cammino di San Vicinio, 320 chilometri immersi nel verde che toccano luoghi di intensa spiritualità, tra i quali Sarsina, Monte Sorbo, il Monte, La Verna e Camaldoli. Servizi alle pagg. 4 e 5 Dal Sud del mondo un deciso no all’esclusione America Latina 9 “I l tempo sembra sia giunto al termine”. Nel recente viaggio, papa Fran- cesco ha proposto la gioia del Vangelo Così le famiglie illumineranno il prossimo Sinodo Vita della Chiesa 8 L a “Lettera a chi crede nella famiglia” di don Paolo Gentili, direttore del- l’Ufficio Cei per la pastorale familiare GLI ZAINI DI DANIELE NERI E GIOVANNI PRACUCCI CHE, NELLE SCORSE SETTIMANE, HANNO PERCORSO GLI 800 CHILOMETRI DEL CAMMINO DI SANTIAGO S campato, per il momento, il pericolo Grecia. Siamo stati tutti con il fiato sospeso fino all’accordo raggiunto nella giornata di lunedì scorso. Si è arrivati a un’intesa che alcuni definiscono umiliante, mentre altri, più duri, affermano che non si poteva concedere di più a uno Stato che per anni ha falsificato i bilanci. L’Europa ha bisogno di ritrovare la sua anima. Con gli anni e con i nuovi statisti succedutisi nel tempo, lo spirito dei padri fondatori si è pian piano smarrito per strada. È verissimo che i debiti vanno onorati e pagati, ma è altrettanto vero che non si può domandare ciò che uno non può e non riesce a dare. La storia, anche recente, lo insegna: un Paese bistrattato non giova a nessuno. Ne esce consolidata l’opera di risanamento dei bilanci pubblici compiuta dall’Italia, dal governo Monti in qua. Con scenari diversi e senza i sacrifici imposti dal 2011, oggi potremmo esserci noi tra quelli con la cinghia da tirare fino all’impossibile. Abbiamo avviato qualche meccanismo virtuoso e tentato di eliminare distorsioni deleterie nelle pensioni e nell’amministrazione statale. Rimane ancora molto da realizzare, soprattutto in termini di efficienza della macchina pubblica. Con il Corriere ci avviamo a un periodo di sosta di quattro settimane. I lettori trovano, anche in questo numero (cfr pag. 11), un intervento sulla questione della consegna della posta che, ricordiamolo bene a tutti, non riguarda solo i giornali. Si tratta di una questione di giustizia, di collegamento, di attenzione alle periferie. La Rete da sola non basta, stante l’arretratezza italiana in questo campo, a compensare il mancato recapito a domicilio. E ne va anche della libertà di informare e di essere informati. Per gli amanti del web, rimarremo aggiornati sempre con il sito Internet e faremo due numeri digitali del giornale, giovedì 30 luglio e giovedì 13 agosto. Non staccheremo la linea con i nostri lettori, come capita già da diversi anni, anche se ci prendiamo una sosta dall’edizione cartacea. Manterremo i contatti dando voce, come sempre, al territorio, con occhio vigile anche a ciò che accade in Italia e nel mondo. Per il resto, auguriamo buone vacanze a chi ne può godere e buon lavoro a chi invece è impegnato in particolare nelle occupazioni stagionali. Per tutti vale il doppio richiamo di questa settimana, nel commento al Vangelo curato dai coniugi Del Vecchio (cfr pag. 6) e nell’esperienza sul Cammino di Santiago di Giovanni Pracucci e Daniele Neri (cfr pag. 5): ogni tanto occorre rallentare impegni e passo per non rischiare di smarrire l’orizzonte. Il Corriere Cesenate cartaceo si ferma per 4 settimane Tornerà in edicola e nelle case dei lettori giovedì 20 agosto Il 30 luglio e il 13 agosto usciranno due edizioni online Seguiteci su www.corrierecesenate.it per gli aggiornamenti quotidiani

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Corriere Cesenate di giovedì 16 luglio 2015

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  • Gioved 16 luglio 2015Gioved 16 luglio 2015anno XLVIII (nuova serie)numero 27 euro 1,20

    27Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

    Longiano 16Festa del patronoSan Cristoforoe del Crocifisso

    Cesena 14Diploma: lelencodei miglioristudenti

    Cesenatico 15Grande festaper la Capitaneriadi porto

    Cesena 12Dopo 100 anniviaggio sulla tombadel nonno soldato

    Percorsi di fedeEditorialeNon smarrire lorizzontedi Francesco Zanotti

    Zaino in spalla e via andare, alla ricerca di se stessi e di qualcosa dAltro. Cipensavano da tempo i due cesenati che il 29 giugno hanno portato a terminegli 800 chilometri dellitinerario francese del Cammino di Santiago di Com-postela. Tanti chilometri tutti percorsi rigorosamente a piedi. Unesperienzaunica per il lungo percorso, per gli incontri personali, per il silenzio, la pre-ghiera, il rapporto ravvicinato con Dio e con persone di diversa umanit.Nel Primo piano di questa settimana riviviamo la loro avventura e illustriamoanche il nostro Cammino di San Vicinio, 320 chilometri immersi nel verde chetoccano luoghi di intensa spiritualit, tra i quali Sarsina, Monte Sorbo, il Monte,La Verna e Camaldoli.

    Servizi alle pagg. 4 e 5

    Dal Sud del mondoun deciso noallesclusione

    America Latina 9

    Il tempo sembra siagiunto al termine. Nelrecente viaggio, papa Fran-cesco ha proposto la gioiadel Vangelo

    Cos le famiglieilluminerannoil prossimo Sinodo

    Vita della Chiesa 8

    La Lettera a chi credenella famiglia di donPaolo Gentili, direttore del-lUfficio Cei per la pastoralefamiliare

    GLI ZAINI DI DANIELE NERI E GIOVANNI PRACUCCI CHE, NELLE SCORSE SETTIMANE,HANNO PERCORSO GLI 800 CHILOMETRI DEL CAMMINO DI SANTIAGO

    Scampato, per il momento, il pericoloGrecia. Siamo stati tutti con il fiatosospeso fino allaccordo raggiunto nellagiornata di luned scorso. Si arrivati aunintesa che alcuni definiscono umiliante,mentre altri, pi duri, affermano che non sipoteva concedere di pi a uno Stato che peranni ha falsificato i bilanci.LEuropa ha bisogno di ritrovare la suaanima. Con gli anni e con i nuovi statistisuccedutisi nel tempo, lo spirito dei padrifondatori si pian piano smarrito per strada. verissimo che i debiti vanno onorati epagati, ma altrettanto vero che non si pudomandare ci che uno non pu e nonriesce a dare. La storia, anche recente, loinsegna: un Paese bistrattato non giova anessuno.Ne esce consolidata lopera di risanamentodei bilanci pubblici compiuta dallItalia, dalgoverno Monti in qua. Con scenari diversi esenza i sacrifici imposti dal 2011, oggipotremmo esserci noi tra quelli con lacinghia da tirare fino allimpossibile.Abbiamo avviato qualche meccanismovirtuoso e tentato di eliminare distorsionideleterie nelle pensioni enellamministrazione statale. Rimaneancora molto da realizzare, soprattutto intermini di efficienza della macchinapubblica.Con il Corriere ci avviamo a un periodo disosta di quattro settimane. I lettori trovano,anche in questo numero (cfr pag. 11), unintervento sulla questione della consegnadella posta che, ricordiamolo bene a tutti,non riguarda solo i giornali. Si tratta di unaquestione di giustizia, di collegamento, diattenzione alle periferie. La Rete da sola nonbasta, stante larretratezza italiana in questocampo, a compensare il mancato recapito adomicilio. E ne va anche della libert diinformare e di essere informati.Per gli amanti del web, rimarremo aggiornatisempre con il sito Internet e faremo duenumeri digitali del giornale, gioved 30 luglioe gioved 13 agosto. Non staccheremo lalinea con i nostri lettori, come capita gi dadiversi anni, anche se ci prendiamo unasosta dalledizione cartacea. Manterremo icontatti dando voce, come sempre, alterritorio, con occhio vigile anche a ci cheaccade in Italia e nel mondo. Per il resto, auguriamo buone vacanze a chine pu godere e buon lavoro a chi invece impegnato in particolare nelle occupazionistagionali. Per tutti vale il doppio richiamodi questa settimana, nel commento alVangelo curato dai coniugi Del Vecchio (cfrpag. 6) e nellesperienza sul Cammino diSantiago di Giovanni Pracucci e Daniele Neri(cfr pag. 5): ogni tanto occorre rallentareimpegni e passo per non rischiare dismarrire lorizzonte.

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    Torner in edicola e nelle case dei lettorigioved 20 agosto

    Il 30 luglio e il 13 agostousciranno due edizioni online

    Seguiteci su www.corrierecesenate.itper gli aggiornamenti quotidiani

  • Gioved 16 luglio 2015 3Opinioni

    Quei bambini soldatonon vi indignano?

    e ultime scioccanti immagini risalgono a poco pidi una settimana fa: tra le rovine del teatro del sitoarcheologico di Palmira, 25 soldati siriani vengonouccisi a colpi darma da fuoco da altrettanti

    bambini e adolescenti assoldati dallo Stato Islamico (Isis).Bambini assoldati, arruolati a forza, dal Califfato eaddestrati a uccidere, a compiere attentati kamikazecontro obiettivi militari e civili. forse la novit pidrammatica della guerra che sta devastando la Siria: lusodei minori in battaglia. Nessuna delle parti in lottasembrerebbe essere esente da questa infame pratica.Rendere i bambini protagonisti di video di violenzeimmani racconta il grado di spettacolarizzazioneraggiunto dalla guerra in Siria, in Iraq e non solo.Sono numerosi i Paesi in cui questa pratica viene condotta,tra questi, anche in Sud Sudan, Sierra Leone, nellaRepubblica Centrafricana, in Somalia, Afghanistan, standoalle denunce di organizzazioni internazionali comeHuman Rights Watch (Hrw). Si stima che 250mila bambinisiano coinvolti in conflitti in tutto il mondo. Sono usaticome combattenti, messaggeri, spie, facchini, cuochi, e leragazze, in particolare, sono costrette a prestare servizisessuali, privandole dei loro diritti e dellinfanzia. In Siria ein Iraq la propaganda passa attraverso minori cheuccidono, o nella migliore delle ipotesi, vestiti da jihadistiche agitano le bandiere nere dello Stato Islamico oinneggiano allo sgozzamento dellinfedele. Minoridesensibilizzati per rendere accettabile il crimine, mostratiquali protagonisti di azioni efferate con lintento di colpirelattenzione dei media internazionali e dellopinionepubblica occidentale.Ma come rispondono i media internazionali ma,soprattutto, dov oggi lindignazione dellopinionepubblica? In un recente passato la piaga dei bambinisoldato nei conflitti africani era stata affrontata conpassione e azione, anche a livello ecclesiale. Tanti i progettie gli interventi di prevenzione e recupero, di informazionee di monitoraggio della situazione per mostrare la gravitdelle violazioni commesse e per costringere chi colpisce,

    L

    Guai a toccare lIsis...

    della storia di Pinocchio, il primo libroche ricevette in regalo da piccolo, a setteanni. Per Biffi il racconto collodianoripercorre esattamente la storia dellasalvezza ed possibile interpretarnescene e personaggi in questa chiave,come eroi o antieroi della storia cristiana.A chi gli obiettava che Carlo Collodi eraun risorgimentista di fede mazziniana,rispondeva opponendo da un latologgettivit della storia di Pinocchio,dallaltro il fatto che la conformit di essaalla storia sacra era uninterpretazioneche spettava ai maestri della fede (cio ame, diceva) e non agli storici o ai criticiletterari.Scrittore, studioso e teologo fecondo,nelle sue opere emerge un nucleocostante: la centralit di Cristo e delcristianesimo come avvenimentoconcreto e storico: Approccio alcristocentrismo. Note storiche per untema eterno si intitola un suo lavoroteologico. Come tale tenne anche gliesercizi spirituali per la curia di Roma eper Benedetto XVI nel 2007. A propositodi papa Ratzinger, abbastanza noto lepisodio risalente al conclave dellaprile2005 in cui fu elevato al soglio. Durante iprimi giorni di votazioni inconcludentidei cardinali, Biffi continuava a ricevereogni volta un voto. La cosa fin conlirritarlo, tanto da fargli sperare discoprire chi fosse il suo misteriosoelettore per dargli uno schiaffo.Immaginiamo la sua espressione quandovenne a sapere che colui che continuavaa votarlo era lo stesso Josef Ratzinger, di la poco eletto Papa! Cos come era netto eperfino tagliente nei giudizi suilluminismo, modernismo ematerialismo, questo sapiente teologo epadre illuminato della Chiesa sapevaessere altrettanto chiaro con i suoi figli. Inlui era evidente che chi molto ama, moltocorregge, come sanno i vari esponentidelle parrocchie, delle associazioni e deimovimenti bolognesi che avevano undialogo proficuo, ma mai tranquillo conlui. In questo simile a papa Francesco,bacchettava anche e soprattutto quelli acui voleva bene. Non amava la tiepidezza:Non bisogna aver paura dei cattolici nonpraticanti, ma dei praticanti noncattolici unaltra delle sue frasicaratteristiche. Durante un consigliopastorale diocesano bolognese, ungiovane rappresentante diunassociazione cattolica cittadinaintervenne affermando che ilcristianesimo, secondo lui, era in crisi.Biffi lo interruppe subito: In crisi sar lei,giovanotto. Il cristianesimo un fatto, ecome tale non pu essere in crisi. I fattistorici non vanno in crisi. Aveva benchiaro probabilmente che la realt molto pi grande di quello che qualsiasimaterialista o illuminista di oggi crede disapere.

    Gianfranco Lauretano

    Il coraggio di andare contro le menzogne

    abusa o sfrutta i bambini a renderne conto. La stessa passione e aggiungiamo, lastessa indignazione, sembrano ora, non esserci davanti alle immagini - crudeliallo stesso modo - dei bambini usati nei conflitti di Siria e Iraq. Davanti alle lorotestimonianze, che non conoscono nazionalit, etnia e fede religiosa, passione eindignazione non possono essere di facciata.

    www.agensir.it

    L11 luglio morto il cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo emerito di Bologna.Il suo spirito pu essere riassunto nella scelto del motto cardinalizio Ubi fides,ibi libertas, dove c la fede, l c la libert. Famosa la sua definizione di saziae disperata per la citt in cui ha svolto il ministero episcopale per vent anni

    La fotografia

    Paraguay, 11 luglio: papa Francesco in visita allospedale p ediatrico NinosDe Acosta Nu, ad Asuncion. Dobbiamo imparare da voi, dalla vostra fidu-cia, gioia, tenerezza, ha detto il Pontefice: Dalla vostra capacit di lotta,dalla vostra fortezza. Dalla vostra imbattibile capacit di resistenza. Sonoveri lottatori! Vero mamme? Vero pap e nonni? Vedere voi, ci d forza, ci dforza per avere fiducia, per andare avanti. Mamme, pap, nonni, so chenon per niente facile stare qui, ha proseguito il Papa rivolgendosi ai fa-miliari dei bambini malati: Ci sono momenti di grande dolore, di incertez-za. Ci sono momenti di angoscia forte che opprime il cuore e ci sono mo-menti di grande gioia. I due sentimenti convivono, sono dentro di noi. Manon c miglior rimedio che la vostra tenerezza, la vostra vicinanza. Gessta vicino ai suoi figli, ha concluso il Papa: Sta bene vicino, nel cuore. Nonesitate a pregarlo, non esitate a parlare con Lui, a condividere le vostre do-mande, i dolori. Lui c sempre, ma sempre, e non vi lascer cadere. E di unacosa siamo sicuri e ancora una volta lo confermo. Dove c un bambino cla madre. Dove c Ges c Maria, la Vergine di Caacupe.

    i spento l11 luglio il cardinal Giacomo Biffi, nato nel 1928 e, dal 1984, dopo essere stato vescovoausiliare della diocesi di Milano, alla guida della chiesa bolognese fino al 2003, quando ha lasciatoallattuale cardinal Caffarra per sopraggiunti limiti di et la cattedra di San Petronio, del quale era ilcentodecino successore.

    Pu forse riassumere il suo spirito il motto scelto per lo stemma cardinalizio: Ubi fides, ibi libertas, dovec la Fede, l c libert. Con la stessa fede e la stessa libert richiamate fin dallinizio del suo incarico haguidato la sua Chiesa, insegnando, scrivendo, seguendo il suo popolo. Ha amato tenacemente la Chiesa,ha dichiarato papa Francesco alla notizia della morte di Biffi, una tenacia che si espressa spesso congiudizi netti e precisi sulla societ, sulla situazione della fede e della cultura moderna, sui suoi stessiconcittadini. Al suo arrivo nellarcidiocesi emiliana defin Bologna sazia e disperata, definizione sinteticapassata alla storia, che irrit non pochi di coloro che ancora non sono riusciti a confutarla. Non amava ilbuonismo, e quando glielo facevano notare rispondeva che anche i padri della Chiesa non erano buonisti:Contro le eresie, disse una volta in risposta a chi gliene domandava ragione, si intitola unopera di Ireneo, aintendere che bisogna saper andare con decisione contro le menzogne, antiche e contemporanee.Un suo volume molto conosciuto e anche tradotto allestero Contro Mastro Ciliegia, una lettura teologica

    S

    (FOTO L'OSSERVATORE ROMANO(WWW.PHOTO.VA) / SIR)

    ARCIVESCOVO DI BOLOGNA DAL1984 AL 2003, IRONICO E RAFFI-NATO, SI SPENTO NELLE PRIMEORE DI SABATO 11 LUGLIO NELLACASA DI CURA BOLOGNESE TO-NIOLO, DOVE DA TEMPO SI TRO-VAVA RICOVERATO PER UNA SEVERAFORMA DI CARDIOPATIA DILATATIVA.AVEVA 87 ANNI (FOTO SIR)

  • Gioved 16 luglio 20154 Primo piano

    PONTE ABBADESSE (Cesena): in posizione tranquilla su di un lotto di circa 320 mqcasa indipendente disposta su 2 livelli con proservizi esterni. DA RISTRUTTURARE. 230.000 / Rif. 1524

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    SANTA MARIA NUOVA: in posizione tranquilla e residenziale villetta angolare di nuovacostruzione con finiture extra capitolato e in ottime condizioni duso. Limmobile disposto su tre livelli ed composto da ingresso indipendente, ampio soggiorno conangolo cottura, 2 camere da letto mansardate e finestrate, 3 bagni, 3 balconi, tavernaaccessoriata di impianti, garage e posto auto di pertinenza. Completa la propriet ungiardino privato di oltre 65 mq. gi piantumato e recintato. 239.000 / Rif. 1507

    PIAZZA DELLA LIBERT (Cesena): al terzo piano servito di ascensore ampio bi-locale composto da soggiorno con angolo cottura, camera da letto matrimoniale,bagno, ripostiglio/lavanderia, balcone e cantina. Ottime finiture. NESSUNASPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONEROSO. 225.000 / Rif. 1448-1

    CESENA ZONA CENTRALE (adiacenze viale Mazzoni): in elegante palazzina di re-cente costruzione appartamento al primo piano composto da soggiorno con an-golo cottura, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi e garage. Ottime finiture.NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONE-ROSO. 325.000 / Rif. 1449-2

    VIGNE (Cesena): in condominio al terzo e ultimo piano servito di ascensore apparta-mento completamente ristrutturato con materiali e finiture di ottima qualit e scelta.Limmobile in zona tranquilla e residenziale, dotato di impianti a norma e di ri-scaldamento autonomo ed composto da soggiorno angolo cottura, 2 camere daletto, bagno con doccia, 2 balconi, garage. 195.000 / Rif. 1512

    PONTE PIETRA (Cesena): immersa nel verde e nella tranquillit casa indipen-dente di 140 mq. commerciali pi servizi e terreno agricolo di propriet di circa10.000 mq. La soluzione immobiliare necessita di lavori di ristrutturazione e sipu valutare di ampliare e/o mantenere gli spazi attuali personalizzando gli in-terni oppure demolendo il tutto per ricostruire un'abitazione con S.U.L. di 270mq. e unampia attrezzaia esterna. 260.000 / Rif. 1556

    Trekking e fede Lormai rinomato Cammino si snoda in Appennino, da Cesena finoalleremo di Camaldoli e a La Verna. Un itinerario per amanti della natura e della spiritualit

    Camminando sui passi di San VicinioMichela Mosconi

    e vero che viviamo inun tempo frenetico,sempre di corsa tralavoro, appuntamenti e

    agende piene di impegni daonorare, si sente, daltra parte,lesigenza di fermarsi un po,alla ricerca di quiete e silenzio.Se per anni parlare di Romagnaha significato turismo balneare,spiaggia rovente, bagni al mare,caos rivierasco, negli ultimitempi sono sempre di pi lepersone che intendono scoprirelentroterra, prediligendo untipo di vacanza diverso,allinsegna della natura e ditutto ci che il territoriocesenate pu offrire. E inquestottica che si pu leggerela richiesta, sempre piinsistente, di informazioni sulCammino di San Vicinio olintenzione di gruppi o singolidi percorrerlo tutto o una parte.Si tratta di un fiore allocchiellodel Cesenate, con il suo quartiergenerale a Sarsina dove nacquenel 2008 su felice intuizione delComitato per i mille anni dellaBasilica Cattedrale della cittplautina. Oggi questo percorsoad anello si sviluppa per 320chilometri, 14 tappe, duedeviazioni e sei collegamenti susentieri segnalati partendo dalcapoluogo plautino, con unpercorso che abbraccia tuttolAppennino romagnolo con lesue ricchezze culturali,enogastronomiche e dispiritualit e "dove contano -dice Michele Buldrinipresidente dellAssociazione ilCammino di San Vicinio - perraggiungere la meta, pi lemotivazioni personali che lapreparazione fisica". Perdivertimento, per svago, maanche per riscoprire le radicidella propria fede. Il Camminodi San Vicinio, ricordiamo, sisnoda per diverse localit in cuisono forti i segni di una fedeantica e che testimonia le radicicristiane dellEuropa: leremo diCamaldoli, quello della Verna edi SantAlberico. Toccando pievi

    S

    incantevoli come quella diMontesorbo o Bagno diRomagna o cattedrali millenariecome la Basilica di Sarsina. Unterritorio che invita al silenzio ealla preghiera, un cammino chenon solo attivit fisica ma cheinvita ad unintima riflessionepersonale e spirituale.Un giro alla portata di tutti,diventato un punto diriferimento importante per gliamanti del trekking e dellecamminate anche grazie agliimportanti miglioramenti per lasua valorizzazione.

    SEMPRE PIU FRUIBILE"Abbiamo superato le difficoltiniziali - spiega MicheleBuldrini -. Ora si tratta dilavorare per farlo conoscere dipi, valorizzandoloulteriormente grazie allesinergie con gli enti e i Comunisui quali il cammino passa".Dopo un periodo di collaudodurante il quale si sono resinecessari diversi interventi dimanutenzione della

    sentieristica in seguito ad attivandalici con cartelli divelti,saccheggi e altre azioni incivili,si lavorato per migliorare ilpercorso, renderlo sempre piattraente e fruibile. "Siamoentrati a far parte del progettoCammini dEuropa, su cui il GalLAltra Romagna sta lavorandodal 2012. Questo ci ha permessonon solo di entrare a far parte diun circuito pi grande, maanche di attivare una serie diazioni per dare maggiorevisibilit al nostro Camminoche si potuto dotare di unnuovo sito web, una cartina1:5000, una nuova brochure, deitotem che verranno distribuitinegli uffici turistici e in altripunti strategici. Il materialeverr diffuso a breve, nonappena ci sar lok dellaProvincia", spiega Buldrini.Attraverso la Rete di OperatoriLocali (Rol) e dopo aver vintoun bando apposito, PierluigiBazzocchi ha portato avanti unprezioso lavoro di mappatura emonitoraggio di b&b, ostelli,

    ristoranti e di tutte le strutturein grado di offrirepernottamento e ristoro a chicompie il tragitto, ma anchepunti vendita di prodotti legatial territorio. "Questo hapermesso anche un lavoro disensibilizzazione nei confrontidi albergatori e ristoratori. Chisar disponibile a garantireprezzi contenuti per i pellegrinie i camminatori avr lapossibilit di aver affisso ilsimbolo del Cammino nellapropria struttura".

    CAMMINATORI IN GRUPPILopera di sensibilizzazione quella su cui Michele Buldriniinsieme ai suoi collaboratori stapuntando molto. A Sarsina, peresempio, grazie alla presenza digruppi di camminatori, natauniniziativa, Itineraria (ilfestival del camminare lento),che ha proprio il Camminocome protagonista. "Il suoappeal verso le istituzioni e glienti, penso alle tante Pro Locosparse sul territorio, molto

    buono. Appoggio tutte leiniziative che da questiprovengono. Se ogni Comune oente si facesse promotore diiniziative, il Camminodispiegherebbe il massimo dellesue potenzialit elAssociazione che guidopotrebbe fungere anche dacoordinamento dei vari eventi".Che il Cammino di San Viciniosia unopportunit unica per ilterritorio lo hanno capito anchein pianura: il Comune di Cerviaha aderito allAssociazionetanto che al vaglio unavariante del tragitto fino adallungarlo alla localit dellesaline. Mentre si sta studiandounaltra deviazione al percorsoin modo da toccare il centrostorico di Mercato Saracenoattualmente tagliato fuori.Intanto sempre pi personedecidono di percorrerlo."Recentemente - svela Buldrini- un ragazzo di Cesena, benpreparato atleticamente, lhapercorso tutto in tre giorni e

    sappiamo di gruppi che sistanno preparando per laseconda decade di luglio". Unpaio di anni fa sono riuscitinellimpresa anche tre sarsinati,bravi camminatori, che lohanno percorso interamente inuna decina di giorni. Il grandelavoro dietro al percorsodedicato al Santo Protettore diSarsina e della diocesi si avvaleanche del prezioso contributodella sezione cesenate del Caiche, conclude Buldrini, "hacontribuito a mettere insicurezza i sentieri, testando ilpercorso e rendendolo pisicuro".

    Non sono esclusedelle integrazionie delle varianti,fino a Cervia e Mercato Saraceno

  • Gioved 16 luglio 2015 5Primo piano

    Ponte Giorgi

    Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novit e voglia di scoprire sapori particolari.

    Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

    Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

    Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

    Giovanni Pracucci e Daniele Neri hanno percorso gli 800 chilometri dellitinerario francese del Cammino di Santiago de Compostela. Un percorso scandito dalla fede e dagli incontri

    Con lo spirito dei pellegriniono tornati a casa conoltre 5.000 fotografie eunesperienza unica.Parliamo dei due padri

    di famiglia cesenati GiovanniPracucci e Daniele Neri chehanno percorso gli 800chilometri dellitinerariofrancese del Cammino diSantiago de Compostela. Sonopartiti il 27 maggio dallaRomagna per sbarcare aLourdes con laereo e da larrivare alla partenza dellaloro avventura, a Saint JeanPied de Port, alla base deiPirenei e a breve distanza dalconfine spagnolo.Il resto stato tutto unsusseguirsi di tappe di unatrentina di chilometri algiorno, fino al 29 giugno, festadei santi Pietro e Paolo,quando sono giunti nellagrande basilica e sono statiaccolti con tutti gli onori chevengono riservati ai pellegrini.In tasca le credenziali con itimbri del caso. Tantissimiquelli raccolti da Pracucci eNeri, lungo la strada verso lameta. Una meta che non solo quella dellarrivo altermine di unimpresasportiva, oggi purtroppoconsiderata da molti sottoquesto aspetto, ma ilcompimento di un percorsopersonale."Per quanto ho potuto vedere- dice Giovanni Pracucci - soloil 2-3 per cento deicamminatori marcia con lospirito originario dei pellegrinidi un tempo, quelli, perintenderci, che lopercorrevano come una sortadi conversione e di espiazionepersonale. In tutti i paesi cheabbiamo attraversato, moltidei quali piccolissimi,abbiamo sempre trovatochiese imponenti, costruiteapposta per accogliere iviandanti. Pochi oggifrequentano la Messa seralecon la benedizione ad hoc perchi in cammino".Lungo il tragitto i due cesenatihanno incontrato gente di

    S ogni nazionalit e di ogniestrazione sociale. "Ci siamoimbattuti in spagnoli,americani, brasiliani, italiani.E poi disoccupati, manager,insegnanti in pensione, figlialla ricerca del senso dellamorte del padre, adulti in crisiper motivi familiari.Unumanit alla ricerca diqualcosa di indefinito. Masenzaltro in ricerca".Gli incontri sono stati il datopi significativo del lungocamminare che ha avutomomenti di difficolt e anchedi nostalgia per laria di casa.Poche le emergenze fisiche,nonostante il breve periodo dipreparazione che non maisufficiente per affrontare tantichilometri tutti i giorni. "Nonserve fare uscite una volta allasettimana, anche con lo zainoin spalla. Per fortuna, ognitanto, appariva qualcuno checi forniva qualche genere diconforto e in cambiodomandava solo un"donativo" - spiega Pracucci -. Lungo il tragitto i parroci dellevarie localit pregano nellelingue pi diverse, per farsicomprendere da chi provieneda ogni angolo del globo. I duecesenati ogni giorno si sonodati appuntamento con lapreghiera dellAngelus e conloro hanno portato numeroseintenzioni consegnate datantissimi amici. "Le abbiamoconsegnate sulla tomba di sanGiacomo. Tutte. E stato unodei motivi del nostro viaggio -dicono insieme -. Oltre alleintenzioni personali, saputodel nostro desiderio dipercorrere il Cammino, tanti cihanno contattati per unaintercessione e una supplica.E cos che cambiato anche ilnostro approccio a questasfida".Numerosi gli aneddoti daraccontare. Dalle suoreclarisse che dicono un rosariodi sette misteri, al sacerdoteitaliano, don Fabio Pallotta(www.guanellianisantiago.it)che fa di tutto per mettersi in

    sintonia con chi marcia tutto ilgiorno. Per loro prepara unacatechesi alle 10 di ognimattina cui segue lacelebrazione della Messa.Prima e dopo don Fabio sempre a disposizione per leconfessioni. S, perch ci vuoleuna sosta in tuttoquellarrovellarsi fracamminare, mangiare,dormire, lavare e accudire lepoche cose personali checiascuno porta con s."Il rischio del gitone - osservaPracucci - dietro langolo pertutti. Ci si pu smarrirefacilmente, anche durante ilCammino. Pu esserescambiato per una vacanzalow cost, a 30 euro al giorno.Con 10 euro si trovanoovunque uova, becon,patatine fritte, insalata, tonnoe cipolla e si beve del vinotinto. E buonissimo quello siscopre attraversando laregione Rioja. Pu essere

    salutare, comunque, rimanerea volte un po indietro, da soli.Aiuta molto a ritrovare sestessi".Gli fa eco Neri che da tre annistava pensando allimpresaper rientrare da un difficilemomento legato alla perditadel lavoro. "E stato uncammino personale per unocome me che si definiscecercatore dinfinito. E statauna fortuna avere percorsotutta quella strada in due. Hogoduto del pellegrinaggio nelsenso pi pieno della parola.Mi sono aperto alla bellezzadel Creato e degli incontripersonali. Dopo questi quasi40 giorni uno esce con tutto sestesso. Diventa difficilerientrare nella normalit. Ora

    devo fare diventarelesperienza vissuta spiritoquotidiano perch nonrimanga solo una bellaavventura". "Alla nostra partenza ci eranostate affidate - conclude Neri -alcune persone che poi sonomorte durante la nostraassenza da Cesena. Abbiamopianto molto su chi abbiamoperso". Il silenzio e lasolitudine aiutano a leggere glieventi della vita, nessunoescluso. La consegna rimanesempre la stessa, quella dellabenedizione quotidiana delpellegrino, da non dimenticarepi, come ricordano i duecesenati: "Arrivare sani e salvia Santiago e a casa, conperenne allegria e pace".

    Nella foto a sinistra, Giovanni Pracucci (a destra)

    e Daniele Neri

    Qui, un tratto del cammino

    Sotto, alcuni dei tanti timbri raccolti

  • Gioved 16 luglio 20156 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale 7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo,

    Addolorata, Villachiaviche,Santa Maria della Speranza

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,SantEgidio, capp. cimitero,Santo Stefano, Case Finali,

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale17.00 Capp. ospedale (no sabato)18.00 Cattedrale, Madonna

    delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

    18.30 San Pietro, SantEgidio,Santa Maria dellaSperanza, Cappuccini,San Bartolo

    19.00 Tipano20.00 San Giovanni Bono,

    Torre del Moro, Gattolino20.30 Villachiaviche, San Pio X

    Sabato e vigilie15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)15.00 Formignano17.00 Cappella cimitero Cesena,

    Luzzena (1 sabato mese),Bora (2 sabato mese)

    17.30 Santuario del Suffragio18.00 Cattedrale, San Domenico,

    Santuario Addolorata,Convento Cappuccini,Osservanza, Santo Stefano,San Paolo, Diegaro, Madonna delle Rose, Torre del Moro, Borello,San Giorgio, San Vittore

    18.30 San Pietro, San Rocco,Case Finali, SantEgidio, Santa Maria della Sper.

    19.00 Osservanza, Villachiaviche,San Bartolo, Ponte Pietra

    19.30 Bulgarn20.00 San Giovanni Bono,

    Bulgaria, Ruffio, Pioppa,Pievesestina, Tipano,Gattolino

    20.30 San Pio X, Martorano,Calisese, San Mauro in V.

    Messe festive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine,Cappella dellospedaleBufalini, Calabrina,Ponte Pietra,Villachiaviche

    8.00 Basilica del Monte,San Pietro,San Pio X,Santa Maria della Sper.San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese,Torre del Moro,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Tipano, San Cristoforo, Gattolino, Roversano

    9.00 San Giuseppe (Cesenacorso Comandini),chiesa Benedettine,Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio

    9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

    Santuario dellAddolorata,Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,Montereale, San Tomaso

    9.45 Bulgarn10.00 Cattedrale,

    Case Finali, San Rocco,Santa Mariadella Speranza, Torre del Moro,Cappuccini, SantEgidio,San Pio X, Carpineta,SantAndrea in B.,

    10.30 Santuario del Suffragio, Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Santuario Addolorata,San Pietro, Santo Stefano,San Paolo, San Bartolo,Villachiaviche,

    San Giorgio,San Giovanni Bono, Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro in Valle,Martorano, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna

    delle Rose11.30 Cattedrale, San Pio X,

    Santa Maria dellaSperanza

    17.00 Cappella del cimiteroCappella dellospedale

    18.00 Cattedrale,San Domenico

    18.30 San Pietro, San Rocco,Cappuccini

    19.00 Osservanza20.00 San Bartolo, Villachiaviche

    Comuni delcomprensorioBagno di Romagna

    ore 20 (sabato);11,15 / 20San Piero in Bagno:chiesa parrocchialeore 18 (sabato);8 / 11 / 17 (al santuariodi Corzano, luglio-agosto).Chiesa San Francesco:10 / 15,30Ospedale Angioloni:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20,30 sabato);Acquapartita: 9Valgianna: 10

    BertinoroSanta Maria Nuova: 9, 11(19 sabato)

    Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina,

    Boschetto;17,30 Conv. Cappuccini;18 Gatteo Mare;18,30 San Giuseppe;19 Camping Cesenatico;

    20 Sala20,30 Villalta, Santa MariaGoretti20,45 Gatteo Mare21 San Giacomo,Boschetto, San Pietro

    Festivi: 7 San Giacomo, Gatteo M.7,30 San Giuseppe,8 Bagnarola, Santa MariaGoretti, Gatteo M.;8,30 Sala, Boschetto;9 San Giuseppe,Cappuccini, Gatteo M.;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Villalta, Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo,Boschetto, Gatteo M.,Santa Maria Goretti, Sala;11,15 Bagnarola;16 cimitero urbano;17,30 Cappuccini,San Giuseppe;18 Gatteo M.;18,30 San Giuseppe,Zadina (Park Hotel);20,45 Gatteo M.21 San Giacomo,Boschetto

    Civitella di RomagnaGiaggiolo: 9,30Civorio: 9

    Gambettolachiesa SantEgidio abate:20,30 (sabato); 8,30 /10,30 / 18. Consolata: 19(sabato); 7,30 / 9,30

    Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17SantAngelo: 20 (sabato);8, 45; Casa di riposo: 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare:festivi: 8 / 11,15

    LongianoSabato:18 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

    Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8,30 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;

    9,45 Balignano;10 Badia, Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

    Mercato Saraceno10.00; Ciola: 8,30Linaro: 11,15;Monastero di Valleripa: 9;Montecastello: 11Montejottone: 8.30Montepetra: 8.30Piavola: prefestiva sabatoore 18 (San Giuseppe);9,30 chiesa parrocchiale;Pieve di San Damiano11,30; San Romano: 11;Taibo: 10

    Montianoore 20,30 (sabato); 9.Montenovo:ore 18,30 (sabato), 10,30

    RoncofreddoSorrivoli: 11,15;Diolaguardia: 9;Gualdo: 18 (sabato), 11;Bacciolino: 9,30

    SarsinaConcattedrale: 7 / 9 /11 / 18; Casa di Riposo:ore 16 (sabato);Tavolicci: 10,30 (liturgiadella Parola con Eucar.);Ranchio: 20 (sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino in Appozzo: 9(liturgia della Parola conEucaristia); Quarto:10,30; Pieve di Rivoschio:15,30; Romagnano:11,15; Pagno: 16(seconda dom. del mese).

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaparrocchiale): 8,15 /11,15 / 18;eremo SantAlberico:16 (domenica);Montecoronaro: 9,45;Montecoronaro orat. Ville(al sabato): 16;Alfero: ore 17 (sabato);11,15; Riofreddo: 10Corneto: 11; Pereto: 10

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    Tiratura del numero 26 del 9 luglio 2015: 7.955 copieQuesto numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17,30 di marted 14 luglio 2015

    Domenica 19 luglioXVI Domenica del Tempo OrdinarioGer 23,1-6; Salmo 22;Ef 2,13-18;Mc 6,30-34

    Venite in disparte, voi soli,in un luogo deserto, eriposatevi un po.Com bella questa immaginedi Ges con i suoi apostoli intorno.Loro che raccontanoe parlano di tutto ci che hannofatto e lui che ascolta. Chetenerezza e che intimit sembra livoglia tutti per s, in disparte, ariposare con lui. necessario per ognuno di noiquesto momento di riposo e dideserto con Ges, perch propriol che mi accorgo che io sono pi diquello che faccio.Liperattivit potrebbe essere unmotivo per nascondere i desideriche non riesco a realizzare e i vuotiche mi porto dentro e che ho pauradi dire e di condividere con chi mista accanto.Fermarsi per un po in solitudine apregare, appartarsi, lasciarelaffanno quotidiano, mi aiuta asperimentare che il mondo noncrolla se manco io, e mi toglie ildelirio di essere indispensabile chespesso mi autoassegno. Il nostro

    vescovo direbbe: il mondo gistato salvato.Fermarsi, perch da lontano le cosesi vedono in modo diverso e mirendo conto meglio se il mio amoree la mia responsabilit sono capacidi rispettare la diversit e la libertdi chi incontro, evitando il rischiodi invadenza e di sfruttamento. Venite!. Ges stesso che cichiama, ci invita per stringere unrapporto pi intimo con Lui e perimparare qual latteggiamento neiriguardi della vita, delle persone edel tempo. proprio guardandocome guarda Ges, pensandosecondo lo spirito di Ges e vivendocon lo stesso stile di Ges chefacciamo lesperienza che davveroci rigenera e ci ristora.Anche noi sposi dobbiamoimparare a riunirci attorno a Gesogni giorno, per raccontare ci cheabbiamo vissuto e provato durantela giornata, per stare con Lui in unluogo deserto e affidargli le nostrefatiche, ringraziarlo per i numerosidoni, far riposare il nostro cuore ericaricarlo nel suo amore. vero Signore, per ascoltartibisogna imparare a tacere, amettersi in disparte, soli, con te.Chiamaci ancora Signore indisparte con te.

    Sabrina e Andrea Delvecchio

    IL GIORNO DEL SIGNOREFermiamoci un attimo, il mondo gi stato salvato

    luned 20 lugliosantApollinareEs 14,5-18;Cant. Es 15,1-6;Mt 12,38-42

    marted 21 san Lorenzo da BrindisiEs 14,21-31;Cant. Es 15,8-17;Mt 12,46-50

    mercoled 22santa MariaMaddalenaCt 3,1-4a; sal 62;Gv 20,1-2.11-18

    gioved 23santa Brigida,patrona dEuropaGal 2,19-20; Sal 33;Gv 15,1-8

    venerd 24santa Cristina verg.Es 20,1-17; Sal 18;Mt 13,18-23

    sabato 25san Giacomo2Cor 4,7-15; Sal 125;Mt 20,20-28

    La Parola di ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANOIncontro dei sacerdoti al Monte FumaioloMarted 4 agosto, festa del santo curato dArs, patrono dei parrociMarted 4 agosto alle 10 allalbergo MonteFumaiolo a Balze di Verghereto, si terr iltradizionale incontro estivo di tutti isacerdoti in occasione della festa del santocurato dArs (4 agosto), patrono dei parroci.Don Silvano Ridolfi proporr una riflessionesulla figura di don Aldo Casadei, sacerdotediocesano morto nel 2003, gi vicariogenerale, rettore del Seminario (inauguratonel 1963), direttore della Caritas e impegnato nella pastorale pergli italiani emigrati allestero.A conclusione, alle 12,30, pranzo insieme.

    CHIESA INFORMAGruppo di preghiera Padre Guglielmo GattianiIl prossimo aappuntamento mensile di preghiera promosso dalgruppo Padre Guglielmo Gattiani si terr sabato 15 agosto alConvento dei Cappuccini, a Cesena. Alle 21 recita del Rosario.

    Ai Cappuccini Alla scoperta di Francesco dAssisiProseguono gli incontri al convento dei frati Cappuccini, aCesena, "Alla scoperta di Francesco dAssisi, un santo dai moltivolti". Le riflessioni, proposte dal padre guardiano ProsperoRivi, si tengono nel giardino del convento in via Garampa, coninizio alle 21. Luned 20 luglio: "I volti di Francesco nellarte enel cinema"; luned 27 luglio e 3 agosto: "I volti di Francesconelle biografie antiche (XIII secolo)"; luned 10 e 17 agosto: "Ilvero volto di Francesco, quello che emerge dai suoi Scritti".

    Radio Maria in diretta dalla Basilica del MonteSabato 15 agosto alle 18 nella festa di Maria Assunta in cielo

    Lemittente radiofonica Radio Maria, in occasione dellaSolennit dellAssunzione della Beata Vergine Maria, sicollegher sabato 15 agosto alle 18 con labbazia di SantaMaria del Monte per trasmettere il PontificaledellAssunta, presieduto dal vescovo Douglas Regattieri.

  • Gioved 16 luglio 2015 7Vita della Diocesi

    Gazebo a Cesenatico | Radio Maria si presenta

    UN GAZEBO PER FARSI CONOSCERE E DIFFONDERE QUANTO DI BENE FA RADIO MARIA, IN ITALIAE NEL MONDO. In piazza Ciceruacchio (lato Biblioteca) sul portocanale di Cesenatico, ogni marted,mercoled e gioved dei mesi di luglio e agosto, dalle 20,30 alle 23, aperto un gazebo di Radio Ma-ria. Con questa iniziativa si vuol far conoscere Radio Maria nella sua promozione sociale (Radio Ma-ria Italia e la World Family of Radio Maria che ha 74 sedi nel mondo), con stampe, programmi, radio-line, adesivi, berretti, libri con tematiche religiose, preghiere per i carcerati. Il gazebo gestito da unaventina di volontari di Radio Maria delle parrocchie di Cesenatico Santa Maria Goretti e San Giacomo.Per i mesi estivi, inoltre, la cooperativa Bagnini di Cesenatico distribuir in tutti gli stabilimenti balnearicopie del giornalino di Radio Maria.

    Vieni e vedi!Una vita autentica possibile anche per te

    utto comincia con un incontro: questo stato iltema della vacanza estiva svoltasi dal 7 al 12luglio al Passo del Tonale (Trento) di 250 ragazzi

    delle scuole superiori di Giovent Studentesca di Cesena,San Piero in Bagno, Bologna e Ferrara. Abbiamoincontrato davvero tutta la realt: i nostri amici, personetestimoni di fede e la natura attorno a noi.Occorre stare dentro a una compagnia che ti guarda e tiabbraccia cos come sei: fin dal primo giorno, attraversola testimonianza di Enrico, padre di due gemelli disabili,siamo stati sfidati a non scappare dalla realt, ma aripartire dallo sguardo lieto di un amico che ti invita adandare avanti, rimanendo comunque consapevole che ilcammino tuo. E il cammino, non solo fisico, di questigiorni stato per noi il paradigma della vita: sicamminava insieme, sul passo del pi debole, aiutandochi si trovava in difficolt, con momenti di silenzio in cuilasciarci stupire dalla bellezza del paesaggio. Anche le serate sono stati momenti intensi, occasione diun divertimento non slegato dalla vita. In particolare,alcuni di noi hanno preparato un breve spettacolo sullafigura di Camille Claudel (scultrice e artista, sorella diPaul), il cui titolo Il tormento di unassenza, esprime ildramma della sua vita, profondamente difficoltosa,eppure perennemente segnata da un enorme grido edesiderio di felicit.Ogni momento di questa vacanza stato educativo ebello: il canto, il giocone a squadre, la preghiera comune,

    Tla degustazione di cibi tipici, la festa finale col contributodi tutti.Un altro gesto significativo preparato da alcuni ragazzi diBologna stato la presentazione della figura di Marta,morta di tumore a soli 23 anni nel 2010: sono state lettealcune sue lettere tratte dal libro Voglio tutto, in cui lasua domanda di felicit ci ha commossi: Io amo tuttodella mia vita, da quando sono nata fino ad adesso. Lavita gioia e dolore ed cos perch lha fatta cos Ges, per questo che dico s alla mia malattia.Il momento centrale della vacanza stata la serata digioved: abbiamo organizzato un evento pubblico a Pontedi Legno, distribuendo i volantini nei giorni precedenti,sul tema Cristiani perseguitati: una sfida alla nostra vita,in forma di dialogo con don Georges Jahola, nativo diQaraqos, sacerdote della diocesi Siro-antiochena cattolicadi Mosul, temporaneamente in Italia. Per via telefonicasiamo riusciti anche a parlare con Myriam, ragazzina di10 anni, di cui allinizio avevamo visto un breve ecommovente video(https://m.youtube.com/watch?v=nZ-yT1w5Cto#), in cui

    esprime la sua certezza incrollabile nella vicinanza di Dioe il suo perdono a chi li aveva minacciati di morte e fattifuggire dalla loro casa. Le parole di Myriam sono statesemplici e rivelatrici di una grande fede: Io sono fragile: lo Spirito Santo che parla in me e il suo consiglio stato:Abbiate speranza e vivete in Cristo: questo ci fa una cosasola in Lui. Io prego per voi, per qualsiasi intenzioneabbiate. Noi ci siamo sentiti immensamente grati aMyriam, ma incredibilmente era lei che ringraziava noi!Abbiamo salutato lei e la famiglia con uno scroscianteapplauso e abbiamo fatto una colletta per i nostri fratelliperseguitati, diventati cos vicini a noi anche attraversolintervento di don Giorgio che, con la stessa mitezza esperanza, ci aveva spiegato la loro difficile e complicatasituazione storico-politica.Al termine della vacanza, siamo ritornati nelle nostre cittnon tanto con dei bei ricordi, ma avendo scoperto piprofondamente noi stessi, col desiderio di spalancareogni giorno la porta al nostro vero e umano desiderio difelicit e di dire a ogni nostro compagno: Vieni e vedi!Una vita autentica possibile anche per te!.

    Testimonianza di ritorno dal campo di Gs al Passo del Tonale

    Vi hanno partecipato 250ragazzi delle scuole superioridi Giovent Studentesca diCesena, San Piero in Bagno,Bologna e Ferrara

    Festa dellAssunta, le celebrazioni al MonteNellabbazia benedettina di Cesena una novena, dal 5 al 14 agosto, prepara alla festa del 15 agosto

    abato 15 agosto tutta laChiesa celebra la festadellAssunzione della Beata

    Vergine Maria. A Cesena la solennittrova il suo particolare punto diriferimento alla Basilica dove siprega la Madonna del Monte, enellattiguo monastero animato daimonaci della congregazionebenedettina sublacense-cassinese.Durante la giornata, le Messesaranno celebrate a ogni ora, dalle 6alle 12. Alle 17 saranno recitati iVespri solenni. Alle 18 ci sar unaconcelebrazione eucaristicapresieduta dal vescovo DouglasRegattieri; i canti saranno eseguitidalla corale La Gregoriana direttada Pia Zanca). Lemittente

    S radiofonica Radio Maria trasmetter indiretta, a partire dalle 18, il pontificaledellAssunta presieduto dal vescovo.Nel giorno della festa, in cripta sarannodisponibili diversi sacerdoti per leconfessioni. La solennit sarpreceduta da una Novena, dal 5 al 14agosto: al termine della Messa ferialedelle 7,20 ci sar il canto delle Litanie,seguito dalla preghiera alla Madonnadel Monte.

    DUE MOSTRE NEL CHIOSTRONegli spazi del chiostro grande delmonastero del Monte, nei giorni dellafesta e fino all8 settembre, sono apertedue mostre. Larte poetica e figurativadi padre Venanzio Reali lesposizione che trova spazio

    allinterno della cappella di SanBenedetto: in mostra una Via Crucis ealtre opere di ispirazione mariana opere dipadre Venanzio Reali, frate cappuccinonativo di Montetiffi di Sogliano alRubicone, deceduto nel 1994. Frate mite,ospite per diversi anni del convento diCesena e responsabile dei frati dellaRegione, padre Reali stato autore diopere pittoriche e scultoree su temi sacri.Alcune sue poesie sono pubblicate anchein antologie scolastiche. A padre Venanzio dedicato, ogni anno, un convegno e unconcorso nazionale.In contemporanea, nel perimetro delchiostro, allestita la mostra cheraggruppa le opere di 22 artisti dellaSociet Amici del Monte, con temaCesena e il Monte.

    Pellegrinaggio | Il vescovo Douglas in Francia

    Dal 6 al 10 luglio il vescovo Douglas, insieme al diacono Luciano Veneri con la moglie Graziella,ha compiuto un pellegrinaggio in Francia, sulla tomba dei coniugi Zelia e Luigi Martin, genitori di San-ta Teresa di Lisieux, che saranno canonizzati da papa Francesco nel prossimo mese di ottobre. Nel-lanno pastorale diocesano dedicato alla famiglia, il vescovo Douglas ha desiderato portarsi in preghieranei luoghi in cui hanno vissuto i coniugi Martin: ad Annecy, nella Basilica della Visitazione, dove sonosepolti San Francesco di Sales e la fondatrice delle Visitandine. Qui il vescovo Douglas ha ricevuto lareliquia di San Francesco di Sales che sar inserita, assieme a quella di Santa Teresa e dei coniugiMartin, nel nuovo altare maggiore della Cattedrale di Cesena. Alla famiglia sar dedicato anche il pros-simo pellegrinaggio diocesano (38 i partecipanti) in Terra Santa, guidato dal vescovo Douglas, dal 6al 13 agosto.Nella foto, il vescovo in preghiera davanti allurna che custodisce i resti dei beati coniugi Zelia e LuigiMartin, nella cripta della Basilica di Santa Teresa, a Lisieux.

  • Gioved 16 luglio 20158 Vita della Chiesa

    ffettuare una ricerca tra migliaia di strutturereligiose e laiche denendo il proprio

    prolo, le proprie esigenze e ottenendo leinformazioni su quelle accoglienze checorrispondono esattamente alle proprienecessit. Sono le caratteristiche del progettoChiesa ospitale, presentato allUfficio

    E

    Turismo, lanciato il progettoChiesa ospitale

    nazionale Cei per la pastorale del tempolibero, turismo e sport e accolto nelCoordinamento nazionale delle Case perFerie con la sottoscrizione, insieme ad altreorganizzazioni del settore, della CartadellAccoglienza.Un progetto sfociato in questi giorni nellancio del nuovo portalewww.ospitalitareligiosa.it. Che siate laici oreligiosi, studenti o lavoratori, coppia ofamiglia, gruppi o scout - spiegano ipromotori - troverete la struttura idealeadatta al vostro prolo e pronta a ospitarvi.

    I numeri sono ancora in fase di espansione,ma sono gi oltre 4.800 le strutture censitee 30mila i posti letto disponibili in tuttaItalia nelle sedi aderenti. Per tutti lapossibilit di scegliere in base al periodo,alla zona, al motivo del soggiorno o allecaratteristiche della casa. Unevoluzioneimportante per parrocchie, diocesi,movimenti, scout e gruppi religiosi -concludono i responsabili del progetto - maanche per tutti quelli che cercano solo unluogo di vacanza con unaccoglienza diversada quella consueta commerciale.

    Un progetto presentatoallUfficio nazionale Cei per lapastorale del tempo libero, esfociato in questi giorni nellancio del nuovo portalewww.ospitalitareligiosa.it.

    Cos le famiglieilluminerannoil Sinododei vescoviAbbiamo una grande necessit di far vedere la bellezzadella famiglia che in Italia - ha dettomonsignor Nunzio Galantino - la nostra vera forza rimanere ancorati alla realt con la consapevolezzache la realt superiore allidea: e la realt la famiglia

    na Lettera a chi crede nella famiglia: ainviarla per chiedere di partecipare allaVeglia di preghiera per il Sinodo,organizzata dalla Chiesa italiana il 3

    ottobre prossimo, alla vigilia della fase conclusiva, lUfficio nazionale per la pastorale della famigliadella Cei. Lobiettivo chiamare a raccolta ilpopolo cattolico - e non solo - per rispondereallinvito fatto dal Papa nella lettera inviata allefamiglie alla vigilia della prima fase del Sinodo: Vichiedo di pregare intensamente lo Spirito Santo,affinch illumini i Padri Sinodali e li guidi nel loroimpegnativo compito.Per aderire alliniziativa - un anno dopo lanalogoappuntamento promosso dalla Cei nella stessapiazza - basta convergere il 3 ottobre in piazza sanPietro, dalle 18 alle 19,30, oppure accendere unapiccola luce sulla finestra della propria casa. Sulterritorio, intanto, si stanno preparando persettembre incontri di preghiera nello stile diEmmaus, tra associazioni e carismi differenti. Lefamiglie illuminano il Sinodo, lo slogan perpartecipare con la preghiera, il 3 ottobre, allesito diunassise che si annuncia gi storica per la Chiesa.A fare da sfondo, le catechesi di papa Francescosulla vita concreta e i miracoli delle famiglie, maanche la recente profezia sulla famigliapronunciata durante il viaggio in Ecuador: Il vinomigliore deve ancora venire. Basta una piccolaluce, per illuminare il buio che c.

    Il cielo chiamato a toccare la terra. Stiamoattraversando un momento di grazia speciale: perla Chiesa italiana, ma anche per tutto il mondo. Ne convinto don Paolo Gentili, direttore dellUfficioCei per la pastorale della famiglia (nella foto):Dopo la doppia consultazione popolare, che hanotevolmente arricchito tutta la riflessionesinodale, e dopo la prima fase del Sinodo siamogiunti al capolinea, al momento decisivodellAssemblea. In questo momento, la richiesta dipreghiera del Papa diventa ancora pi forte,decisiva per accompagnare la luce speciale delloSpirito: come se il cuore si allargasse fino agliestremi confini della terra, per portare linfa di

    U nuova grazia alla vita delle famiglie. Ilcielo chiamato a toccare la terra,tornando al principio della Creazione -una coppia di sposi - per aiutarci aconfrontarci con la Chiesa e con lasociet.

    Fiaccole e finestre accese. Fiaccoleaccese in piazza; finestre accese nellecase delle famiglie; gruppi ecclesiali chepregano insieme, molti anche conladorazione notturna. Come lo scorsoanno. questo lo specchio della bellezza

    della famiglia in Italia, dice Gentili: Questefiaccole, lungo questanno, hanno continuatoad essere accese e ora tornano ad accendersi, il3 ottobre. Cosa alimenta questa luce cosspeciale? La consapevolezza che non esisteuna famiglia perfetta, come ci ricordacontinuamente il Papa. Esiste la fatica che lefamiglie fanno continuamente per coniugare ilVangelo con la mancanza di lavoro, con laprecariet economica, con un lavoro chefagocita tutto il tempo e talora oscura lerelazioni familiari. Con la fatica di accogliere ilterzo e il quarto figlio in una societ chemanca di autentiche politiche a favore dellanatalit e che non vede la famiglia come undono prezioso. La fatica delle coppie di sposi arestare insieme o tornare insieme dopo lalacerazione degli affetti che sta incrinandosempre di pi la famiglia e le famiglie. La faticadelle famiglie che quotidianamente incarnanoil Vangelo, che sperimentano nella propriastoria molte cadute, ma anche la capacit dirialzarsi per forza della grazia: questo significascoprire che il matrimonio realmente unsacramento, un evento di grazia, e mostrare laforza di guarigione che scaturisce da esso.Una cosa, per il direttore dellUfficio Cei, sicura: Il matrimonio non per pochi o per imigliori: per coloro che chiedono lamoreper sempre, implorandolo come dono delcielo. Come accompagnare questo amore persempre la vera sfida, per il Sinodo.

    Una lettera a chi crede nellafamiglia di don PaoloGentili, direttore dellUfficioCei per la pastorale dellafamiglia.In questo momento, larichiesta di preghiera delPapa diventa ancora piforte, decisiva peraccompagnare la lucespeciale dello Spirito: comese il cuore si allargasse finoagli estremi confini dellaterra, per portare linfa dinuova grazia alla vita dellefamiglie. Il cielo chiamato atoccare la terra, tornando alprincipio della Creazione -una coppia di sposi - peraiutarci a confrontarci con laChiesa e con la societ

    Associazioni e movimenti che preganoinsieme. Il Sinodo, e la sua preparazione, anche un momento di comunione ecclesialeconcreta. Quello del 25 giugno scorso, in cui ilsegretario generale della Cei, monsignorNunzio Galantino, ha incontrato i responsabilinazionali dei movimenti, delle associazioni edei nuovi movimenti - oltre 130 - per Gentili stato un incontro storico: da loro, infatti,che venuta la proposta di dar vita a incontridi preghiera a settembre, sul territorio, traassociazioni e movimenti differenti, cheinsieme si mettono a pregare per le decisionidel Sinodo. Una mensa familiare, una sorta diantipasto al gustoso piatto che arriver almomento della celebrazione finale dellassisesinodale. Perch la preghiera non soltantoun dialogo con Dio, ma un modo in cui ci sirelaziona, ci si sente in comunione con ilpasso dellaltro, per aiutarsi a vicenda ericreare lo spirito della comunit delle origini,condividendo fatiche e gioie al di l di ogniappartenenza. Il 3 ottobre, la comunioneecclesiale concreta avr la sua espressionepi corale. Abbiamo una grande necessit difar vedere la bellezza della famiglia che inItalia, in unit, ha detto il 25 giugnoGalantino: La nostra vera forza rimanereancorati alla realt con la consapevolezza chela realt superiore allidea: e la realt lafamiglia.

    Il vino migliore deve ancora venire. DonGentili spiega la profezia ecuadoregna di papaFrancesco cos: Ormai la famiglia diventataun autentico soggetto, non solo destinatario,della pastorale familiare: sempre pi, verso diessa, stanno convergendo anche altri settoripastorali. Con il Sinodo, il Papa ci chiede difare della famiglia pi di unattenzione: cichiede di renderla una modalit con cui farrinascere lintera Chiesa. Da questo Sinodopu rinascere non solo la famiglia, ma laChiesa intera.

    M. Michela Nicolais

    LA VEGLIADEL 3 OTTOBRE

    FOTO SIR

    Versoil convegnodi Firenze

    a trasgurazione partecipare diuna grazia che dilata cos

    profondamente i conni del nostrocuore, da renderci capaci di cogliere chequesta realt, dono del Signore, ilsacramento di bellezza e di verit cheDio ci dona per incontrarlo e ritrovarlonelle tracce della storia. Lo affermadom Bernardo Gianni, prioredellAbbazia di San Miniato al Monte, nelvideo Trasgurare, realizzato dalCopercom come contributo per Firenze

    L 2015. Nel lmato, pubblicato nelMediacenter del sito e visibile sul canaleYouTube del Coordinamento, il monacoaffronta la quinta via del Convegnoecclesiale nazionale (9-13 novembre).Firenze, che si prepara ad accoglieregli ospiti e i delegati del Convegno- osserva - forse il modo pi bello perpartecipare in qualche misura allavisione trasgurata di san Benedetto:una bellezza che ci riporta a un cielo chesi riette sulla terra, perch luomo e la

    donna possano dire che bello stare quivicini al Signore e nel contempo volerscendere dalla montagna nel cuorestesso della nostra storia, pertestimoniare con gesti, parole edonazioni la verit e la bellezza delVangelo. La trasgurazione di Gessulla Croce, conclude, una deformitcapace di rendere noi nalmente dei-formi, partecipi di una bellezza cheniente e nessuno ci potr mai pitogliere.

  • Gioved 16 luglio 2015 9Vita della Chiesa

    IL PAPA IN AMERICA LATINA. Francesco sottolinea l'urgenza di un cambiamento perch, dice, il tempo sembra siagiunto al termine. Questo sistema non regge pi e ci sono cose che non vanno nel pianeta: contadini senza terra, famigliesenza casa, lavoratori senza diritti, persone ferite nella loro dignit, bambini sfruttati, guerre insensate, violenze fratricide.A tutti propone la semplicit e la gioia del Vangelo e invita a rispettare i diritti delle popolazioni indigene

    sviluppo integrale: iniquit che generaviolenza che nessuna polizia, militari oservizi segreti sono in grado di fermare. Cos ai rappresentanti della societ civile adAsuncion, in Paraguay, il Papa sottolinea lanecessit che fraternit, giustizia e pacesiano parole concrete, perch la societ deveessere inclusiva, non deve escluderenessuno. Il Paraguay il Paese dellereduciones dei gesuiti e un Papa figlio dellaCompagnia di Ges non poteva nonricordare lesperienza positiva di questoesperimento stroncato nel 1767 dallegoismodi alcune monarchie del vecchio continente.In queste realt il Vangelo era lanima e la vitadelle comunit, dove non cera fame,disoccupazione, analfabetismo, oppressione.Se stato possibile allora, perch non oggi?Per papa Francesco quanto mai necessarioaccogliere il grido dei poveri perch nessunosia escluso. La cosa peggiore per Bergoglio chequalcuno uscendo dallincontro possa noncapire che le cose dette riguardavano tutti,anche lui.

    Fabio Zavattaro

    celti per essereinviati. Si potrebbetitolare cos il passodel Vangelo di Marco

    di domenica scorsa: Geschiam i dodici edincominci a mandarli adue a due. Cos comesiamo sorpresi quando,aprendo una pagina deiVangeli, troviamo unriferimento utile persuperare il momento diincertezza in cui siamo,possiamo dire lo stesso percome queste parole siarmonizzino con il viaggiodi papa Francesco inAmerica Latina. Cosa sonostati tutti i suoi discorsi,quelli scritti e le paroleuscite dal suo cuore e nonsegnate nei fogli, se non uninvito ai credenti, ma anchealle donne e agli uomini delcontinente, a uscire dalproprio guscio per andareincontro agli altri, percostruire, nel benecomune, il futuro delcontinente? La sfida che Francescopropone quella di tornarealla radicalit e alla semplicit delVangelo, di offrire gesti dimisericordia e di gioia a tutti,specialmente alle personeabbandonate, in difficolt; a quantisono feriti nella loro dignit, o sitrovano in situazione di povert.Visita tre Paesi il Papa - Ecuador,Bolivia e Paraguay - che possiamoconsiderare tre periferie delcontinente latinoamericano. Trenazioni attorno allAmazzonia, ilgrande polmone verde ferito dallamano delluomo, e che Papa Bergogliodifende nella sua enciclica Laudatosi, cos come chiede, in Bolivia, difermare laggressione e di rispettare idiritti delle popolazioni indigene chevivono nella foresta. Monsignor Erwin Krautler il vescovodella prelatura di Xingu, Amazzoniabrasiliana, una diocesi pi estesadellItalia. Ci dice: Il nostro popolo in condizioni di vivere se sta nellapropria terra; se sono espulsi sia gliindios, sia i campesinos, quasiimpossibile che possano

    S

    sopravvivere. Arrivati in citt vannoad abitare in una baraccopoli. Ma nonvivono, vegetano. Si aspetta moltodalla visita del Papa, perch la lottaper la terra urgente; la terra undiritto non unelemosina. Diritto che negato a causa di unidea disviluppo che non del nostropopolo.Uno sviluppo che emargina, dicepapa Francesco, incontrando a SantaCruz della Sierra i partecipanti alsecondo incontro dei Movimentipopolari, il primo si tenuto inVaticano. Francesco lancia unmessaggio al continente, al Nordcome al Sud, alla vigilia del viaggioche in settembre lo porter prima aparlare al Congresso degli Stati Uniti aWashington, e poi ai rappresentantidelle nazioni al Palazzo di vetrodellOnu, a New York. Chiede, il Papa,che si mettano da parte gli interessipersonali, i tentativi di scartare unaparte della popolazione. Sottolinealurgenza di un cambiamento perch,

    dice, il tempo sembra sia giunto altermine. Questo sistema non reggepi e ci sono cose che non vanno nelpianeta: contadini senza terra,famiglie senza casa, lavoratori senzadiritti, persone ferite nella lorodignit, bambini sfruttati, guerreinsensate, violenze fratricide. C un sistema globale che haimposto la logica del profitto a ognicosto. Francesco si fa voce dei poveri edei popoli del mondo, degli esclusi. lambizione del denaro - lo sterco deldiavolo - che domina. Invece laglobalizzazione della speranza chedeve sostituire la globalizzazionedellindifferenza. Dice no papaFrancesco al colonialismo vecchio enuovo che riduce i Paesi poveri asemplici fornitori di materie prime emanodopera a basso costo; tuttoquesto genera violenza, povert,migrazioni forzate e tutti i mali cheabbiamo sotto i nostri occhi.Mettendo la periferia in funzione delcentro le si nega il diritto a uno

    Dal Sud del mondo il no allesclusionePARAGUAY, 12 LUGLIO:PAPA FRANCESCOHA VISITATO BAADO NORTE,QUARTIERE POVERO DI ASUNCIN(FOTO AFP/SIR)

    La sfida che Francesco propone quella di tornare alla radicalite alla semplicit del Vangelo,di offrire gesti di misericordiae di gioia a tutti, specialmentalle persone abbandonate,in difficolt; a quanti sono feritinella loro dignit, o si trovanoin situazione di povert.Visita Ecuador, Boliviae Paraguay , che possiamoconsiderare tre periferie delcontinente latinoamericano.Tre nazioni attornoallAmazzonia, il grandepolmone verde feritodalla mano delluomo

    VITA CONSACRATA,GIOVANI EVANGELONELLE PERIFERIE

    uando abbiamo iniziato aprogrammare gli eventi per lAnno

    della vita consacrata, i giovani sono stati ilprimo pensiero: non perch siano il futurodella vita consacrata, ma perch sono ilpresente. Parleremo di temi fondamentaliquali la consacrazione, la vita fraterna e lamissione. I giovani saranno chiamati araccontare gioie e speranze. Ne attendiamoalmeno 5mila da tutto il mondo. Lo affermamonsignor Jos Rodrguez Carballo (nellafoto Sir), segretario della Congregazioneper gli istituti di vita consacrata e le societdi vita apostolica, sullincontro mondiale

    per giovani consacrati e consacrate che siterr a Roma dal 15 al 19 settembre. Tra ledifficolt che incontrano i giovani chescelgono di consacrarsi c limpegno noalla morte, il per sempre, che non facileda comprendere: La famiglia la primarealt a soffrire di questa cultura dellatemporaneit. Bisogna capire che lavocazione alla vita consacrata esige unarisposta incondizionata e denitiva. C poiuna difficolt generazionale. In tantecomunit e istituti - spiega larcivescovo - lapiramide dellet rovesciata: pochi giovanie tanti anziani. Ma la Chiesa oggi chiede una

    fedelt creativa, e questo non possibilesenza lesperienza e la memoria deglianziani e la novit dei giovani. necessarioun dialogo esistenziale tra gli uni e gli altri.La maggioranza dei consacrati, inparticolare i giovani, vive la vocazione congioia, prosegue monsignor Carballo. Nonbisogna dimenticare, per, quello cheamava ripetere papa Benedetto XVI: Unalbero che cade fa pi rumore di tutto unbosco che cresce. C peccato e c infedeltnella vita consacrata, anche tra i giovani. Cisono abbandoni. Per guardiamo a quelliche si mantengono in piedi, che hanno

    grande generosit nel donarsi, che amano ilrischio di portare il Vangelo nelle periferiepi periferiche. I giovani consacrati oggi,anche se sono inferiori di numero, nonhanno meno signicativit evangelica. Perlarcivescovo, questo il momento dellasperanza. Non parlo di ottimismo perch lenostre forze come consacrati diminuiscono,dobbiamo lasciare presenze signicative eopere portate avanti con sacricio. Malottimismo non una virt evangelicamentre la speranza si fonda in Colui per ilquale nulla impossibile. I motivi persperare ci sono.

    Q

  • Gioved 16 luglio 201510 Attualit

    isto da Bruxelles,la parola-chiaveper comprenderelaccordo

    raggiunto allEurosummitper salvare la Grecia daldefault condizionalit.Ovvero si tende la manoad Atene con unsostanzioso e nuovo (ilterzo) pacchetto di aiutida oltre 80 miliardi, ma incambio si chiedonoriforme pesanti e lacreazione di un fondofiduciario - nel qualeconfluiranno assetpatrimoniali ellenici daprivatizzare per un valoredi 50 miliardi - a garanziadel rispetto degli accordi eper ripagare, col tempo, icreditori. Vista invece daaltre capitali, laconclusione cui sonogiunti i leader politicidelleurozona suona bendiversa: ad Atene si parladi ricatto e diimposizione; altrove - ititoli dei giornali lomostrano esplicitamente- si indica lacapitolazione di Tsipras,la rivincita del nordEuropa (e in particolaredella Germania dellaMerkel) oppure lavittoria delle regole Ue.

    Le prossime tappe. Standoalle dichiarazioni dei vari protagonistidelle trattative, da Juncker a Tusk, daHollande a Draghi, da Merkel aDijsselbloem, si salvato il salvabile: siconsente alla Grecia di restare nellareadella moneta unica pretendendo incambio riforme ambiziose, tagli erisparmi e una cura lacrime e sangueche secondo i falchi del nord Europaandavano realizzati da lungo tempo. Difatto il governo greco di Alexis Tsipras messo con le spalle al muro: prendere olasciare. E, concretamente, vienesmentito il risultato del referendum del 5luglio, con il quale il popolo greco avevadetto no alle imposizioni comunitarie.Ma le sette fitte pagine del testo siglato il13 luglio a Bruxelles rappresentano

    linizio, e non certo la fine, dellOdisseagreca. Al Parlamento di Atene sono staticoncessi due giorni (entro mercoled 15luglio, visto che laccordo statoraggiunto luned 13) per i passaggilegislativi interni necessari a mettere ilsigillo sullaccordo. Nel frattempo alcuniStati delleurozona devono ottenere il vialibera dai rispettivi parlamenti: vale perGermania, Paesi Bassi, Finlandia,Estonia. Dopo di che si tornaallEurogruppo per mettereufficialmente in moto il Fondo salva-Stati (Esm, European StabilityMechanism) che erogher una cifravicina agli 86 miliardi nellarco di treanni. Nel frattempo la Banca centraleeuropea interverrebbe con prestiti ponte

    ravvicinati per consentire di far frontealle prime scadenze. Si vocifera di 7miliardi a luglio, forse altri 5 ad agosto.Del resto il 20 luglio la Grecia deverimborsare proprio alla Bce 3,5 miliardidi prestiti precedenti.

    Privatizzazioni e riforme. La vera partitasi gioca intanto ad Atene. Perch ilgoverno Tsipras - che raccoglie ancora lafiducia dei suoi elettori, pur uscendooggettivamente mortificato dalletrattative in sede europea - dovrconvincere i greci a digerire ilpesantissimo pacchetto di riforme cherappresenta la condizioneimprescindibile per gli aiuti finanziari.Nel dettaglio, quindi, emerge anzitutto

    listituzione del fondofiduciario, basato adAtene ma controllato daesperti internazionali(Commissione Ue, Bce,Fmi, cio lex Troika),che rappresenta unasorta di ipoteca sui benie servizi pubblici, ancorada individuare e avviarea privatizzazione. Segueinoltre il lungo elencodelle riforme, volte arestituire col tempostabilit finanziaria alPaese mediterraneo e apredisporre prossimiinvestimenti e azioniintesi a favorire laripresa delleconomiareale.

    Un elenco infinito.Governo e parlamentogreci dovranno farsicarico della riforma delsistema previdenziale,innalzando letpensionabile; procederealla revisione dellIvaanche allargando la baseimponibile; tagliare laspesa, compresa quellaper mantenere lagigantesca Pubblicaamministrazione;avviare le privatizzazionidi alcuni settoristrategici come leforniture energetiche, i

    trasporti (traghetti), lefarmacie; varare al pi presto il Codice diprocedura penale per rafforzare esnellire la giustizia; eliminare i privilegifiscali, accordati ad esempio agliarmatori e alle isole dellEgeo. Inoltre gliistituti di credito (laccordo prevede 25miliardi per ricapitalizzare le banche)saranno posti sotto specifico controllo,mentre listituto nazionale di statisticaElstat dovr essere reso indipendente dalpotere esecutivo. Non dunque un casose il quotidiano tedesco Der Spiegelelenca le richieste dettate ad Atenetitolando Il catalogo delle crudelt. Egli altri Stati-cicala sono avvertiti: chivuol tenere in tasca la moneta unicadovr rispettare i patti.

    Gianni Borsa

    V

    Salvataggio di Atene.Si tende la mano con un sostanzioso e nuovo (il terzo) pacchetto di aiuti da oltre 80 miliardi,ma in cambio si chiedono riforme pesanti e la creazione di un fondo fiduciario

    La lista per la Grecia un avvertimentoa tutti gli Stati-cicala

    A cominciare dalla creazione di un fondo fiduciario (asset patrimoniali ellenicida privatizzare per un valore di 50 miliardi) a garanzia del rispetto degli accordi

    e per ripagare i creditori. Altre misure: innalzamento dellet pensionabile; revisionedellIva; taglio della spesa per la Pubblica amministrazione; avvio delle privatizzazioni;

    eliminazione dei privilegi fiscali (armatori e isole dellEgeo)

    ALEXIS TSIPRAS,PRIMO MINISTRODELLA GRECIA(FOTO AFP/SIR)

    Anziani.Proposta:casedi riposonegli istitutireligiosi

    e case di riposo, specialmente per lepersone anziane, sono necessarie? S, se

    non le realizza lo stato sociale, suggeriamoche lo facciano gli ordini religiosi. Lo scrive ilpresidente dellassociazione Cristiani perServire, Franco Previte, in una nota di luned13 luglio sullinvecchiamento dellapopolazione italiana e sulla carenza distrutture di assistenza per il numero semprecrescente di anziani.Dopo aver ricordato che, secondo i dati Istat,la popolazione italiana supera i 60 milioni e

    L uno su cinque over 65, mentre fra 10 annitale quota salir a uno su quattro, con igrandi vecchi (dagli 80 in su) al 6 per centodel totale, Previte rileva come il nostro Paesenon disponga di un numero adeguato di casedi riposo. Lauspicio sarebbe quindi che alivello nazionale si ampliassero gliinvestimenti in Rsa (Residenze sanitarieassistite) sia per anziani autosufficienti sianon. Il riferimento agli istituti religiosi vienepresentato come una possibilit pervalorizzare il patrimonio edilizio, a volte

    molto signicativo, di istituti che subiscono aloro volta leffetto dellinvecchiamento deipropri aderenti e del minor numero divocazioni. Pertanto si rendono liberi spazinotevoli che potrebbero essere adattati, conpochi adeguamenti strutturali, allo scopo diaccoglienza anziani. Tra laltro sirealizzerebbero economie gestionali evitandoagli anziani meno abbienti di dover pagarerette presso le strutture private che risultanospesso molto alte e per tanti pensionatiinarrivabili.

  • Gioved 16 luglio 2015 11Attualit

    Villaggio globaledi Ernesto Diaco

    IL BASTONE DI NARCISOE GLI UOMINI BAMBINIDi cartelli che vie-tano di fare ripresevideo o scattare fo-tografie, con osenza flash, ne hovisti tanti frequen-tando chiese,musei e altri luoghipubblici. Questoper non lavevoancora incontrato. La proibizione, in que-sto caso, ancora pi specifica: a non es-sere concessi sono i selfie, in particolarmodo quelli catturati con il gadget del mo-mento, ossia le aste allungabili di metalloche consentono di avere un buon auto-scatto quando il braccio non basta pi.Loperazione, naturalmente, non finiscecon il clic dello smartphone: limmagineva subito condivisa sui social network oinviata con un messaggio istantaneo.Si calcola che siano almeno un milione iselfie scattati ogni giorno nel nostro Paese.Il 55 per cento degli italiani dichiara inol-tre di aver scattato un selfie almeno unavolta al mese. Non so come siano stati ri-cavati questi dati, ma mi sembrano arro-tondati per difetto. Altro che Copernico, ha vinto Tolomeo,commentava di recente un acuto inter-prete delluniverso digitale. Al centro delmondo siamo tornati noi: Non quelloche guardi a contare scriveva RobertoCotroneo sei tu che prendi senso mentrestai accanto al quadro, allopera darte, allagrande architettura. Siamo preda di unnarcisismo patologico indotto e astuto,che ha reso un mondo di adulti in unuma-nit bambina e regredita. A cui facilevendere cose di cui non ha bisogno.Parallelamente al dilagare della modadegli autoscatti digitali, per, cresce ancheil movimento no selfie. Alla Galleria fio-rentina degli Uffizi, ad esempio, per-messo fare fotografie, ma non col bastone,che deve restare chiuso nella borsa. Allozoo di New York guai a usarlo per immor-talarsi con tigri e leoni. Anche alcuni hoteldi lusso hanno iniziato a bandirlo dai pro-pri spazi. Quello che secondo il Time unadelle 25 migliori invenzioni del 2014, negliStati Uniti stato addirittura ribattezzatonarcissistick: il bastone di Narciso.Un video ironico diffuso su YouTube dauna celebre catena americana elenca ipossibili rischi cui espongono i bastonitanto in voga, compreso quello di venirecolpiti da un fulmine. Su internet facileanche imbattersi in pagine che prendonodi mira gli scatti meno riusciti, soprattuttose ad opera delle celebrit, certamentenon latitanti in questo campo.Lumorismo la migliore arma di difesadavanti alle possibili esagerazioni. Siamocerti per che lo sconfinamento dallamania innocua alla patologia sia semprein agguato. Del resto qualcuno ha notatoche, cercando il proprio sguardo in una fo-tocamera, cessiamo di guardarci lun lal-tro.

    il Periscopio di ZetaLincredibile avventura di un rientro dalla CapitaleTanti gli sportelli chiusi in prima serata e prezzi salatissimi

    Stazione di Bologna off limits

    La stazione ferroviaria di Bologna come il Bronx. Con tutto il rispetto che,nonostante tutto, merita il quartiere di New York. Certo che alle 21,30 diuna normalissima giornata destate, la scorsa settimana, ho trovato unasituazione a dir poco allucinante. Prendo questo spazio per raccontarvi quantomi successo. Niente di straordinario, ma forse sta proprio qui la vera questione:ormai non ci fa pi caso nessuno.Arrivo alla stazione centrale di Bologna poco dopo le 21. Il Frecciargentoproveniente da Roma ha qualche minuto di ritardo, ma non da impensierirmiper andare alla coincidenza con un Regionale che mi deve portare fino inRomagna. Temo sempre un po nel cambio di linea. Linea che conosco benissimofin dai tempi in cui facevo il pendolare per studiare alluniversit quando ancoranon era Alma Mater. La conosco cos bene che mi fido poco. In trentanni non cambiata moltissimo la situazione. I convogli viaggiano in ritardo. Hannoguadagnato minuti negli orari pubblicati, ma spesso li perdono in puntualit.Torniamo alla scorsa settimana. Butto lo sguardo sui tabelloni dei treni in arrivo enoto subito che ce ne uno dato in partenza per Milano che viaggia con 200(duecento!) minuti di ritardo. Pazzesco, mi dico. Poi vedo subito il mio treno con40 minuti di ritardo. Vado al Freccia club (visto che viaggio tanto ho la tessera perentrare), ma dopo le 21 la biglietteria chiusa. Non posso fare il cambio del treno.Alle 22 ci sarebbe un Intercity per Cesena per il quale occorre la prenotazione

    anonima. Non so pi che fare. Sono stremato,stanco e affamato. Vado al bar per cercarequalcosa da mettere sotto i denti. Il banco vuoto. Solo due-tre toast. M rivolgo allacommessa, ma non faccio tempo ad accennarequalcosa che mi dice: Io sto chiudendo!.Azzardo un modesto: Ma cosa c questa sera aBologna, il coprifuoco?. Arriva un collega alquale ovviamente domando un panino tra queipochissimi rimasti. Il conto salatissimo: 4,10euro. Chi pagherebbe 8mila lire per un toast?Altra vergogna di una stazione abbandonata ase stessa. Finalmente il sandwich pronto. bollente, mi scotto, un po mi lamento, ma nonc spazio per nessuna replica.Vado a vedere la situazione dei treni. Il ritardodel Regionale aumentato da 40 a 50 minuti. Mireco lo stesso al binario dellIntercity che arriva10 minuti dopo il previsto. Una Frecciabiancatransita sul binario accanto, in ritardo di 25minuti, ma non ferma a Cesena. Avvisoil capotreno. Gli dico che io salgo lo stessosullIntercity, anche se non ho il bigliettogiusto. Mi fa un cenno si intesa. Lui ha capito.Mi basta. (891)

    obbligatoria, mentre io ho un biglietto per ilRegionale delle 21,35.La gentile signorina del Club mi invita ad andare inbiglietteria, ma subito mi avverte: Ci vorr un po dipazienza. Di solito c molta fila. Vado dove mi stato indicato. Non c troppa gente. Un solosportello aperto, ma noto con piacere che la codascorre. In breve scopro il motivo. Lunico addetto dqualche indicazione. Nulla di pi. Invita tutti adandare alle macchinette a fare i biglietti.Ci provo anchio, molto scettico. LIntercity non prenotabile, mi viene indicato da una scritta

    luralismo informativo, digitaldivide, nuovi sistemi dicomunicazione, serviziouniversale di Poste Italiane. Si

    parla anche di questo nella Relazioneannuale 2015 sullattivit svolta e suiprogrammi di lavoro presentata il 7luglio dal presidente dellAutorit per legaranzie nelle comunicazioni (Agcom),Angelo Marcello Cardani. Un testo chetratta soprattutto il tema delladigitalizzazione tenuto conto che ladiffusione della piattaforma Internetcome strumento di comunicazione,informazione e scambio rappresentafenomeni sempre pi pervasivinelleconomia e nella societ. Letto dunfiato, lontano dai centri di potere, il lungointervento pu sortire effetti diversi. Vistodalla periferia, saltano subito agli occhialcuni elementi particolari, soprattuttoquando si giunge al capitolo che attienealleditoria e ai servizi postali, tema a noicarissimo e fonte di notevolipreoccupazioni. Il paventato riordino delservizio universale con la consegna agiorni alterni per un quarto dellapopolazione italiana pone pi di undubbio sulleffettivo esercizio delpluralismo in campo informativo.LAgcom, nella sua relazione annuale, fariferimento alla Legge di Stabilit 2015,quella che avrebbe imposto il cosiddettoriordino a Poste Italiane. Poi aggiungeche ci si trova in un contesto dinecessario contenimento dellonere delservizio universale. Tuttavia, si leggeancora, lAutorit ha comunque tenutoconto della necessit di assicurare il

    presidio degli uffici in tutti i comuni edella loro presenza nelle aree geograficheisolate o a bassa densit di popolazione(zone rurali e montane e isole minori),non tralasciando lobiettivodellintegrazione e della coesionesociale. Fin qui non si pu non essere daccordo.Stupisce leggere, sempre dalla periferia diquesto Paese davvero strampalato, che stato avviato un tavolo di confronto conPoste italiane e gli Enti Locali conlobiettivo di individuare soluzioni disperimentazione nelle zone marginali diforme di invio e recapito digitalealternativo o complementare a quellofisico (). A una simile filosofiadovrebbero peraltro ispirarsi anche lesoluzioni intese ad assicurare il recapitogiornaliero dei quotidiani inabbonamento. A parte il fatto che definire il serviziouniversale unicamente come un onerepare davvero fuorviante quando si trattadi un servizio ai cittadini, tutti ugualialmeno per la consegna della posta, ma sul recapito a domicilio che davvero nonci siamo. qui che si scontra la distanzafra i grandi centri e la provincia italiana,quel territorio in cui vivono, abitano,lavorano, sperano e simpegnano 40milioni di cittadini. Onere o investimento? Questo il verodilemma. Dipende dal punto di vista.Certo, si potr dire, con la digitalizzazioneormai tutti sono collegati con la Rete.Peccato che proprio nelle localit in cuiverr recapitata la posta non solo a giornialterni (luned, mercoled e venerd), ma

    con un metodo a scacchiera oltremodopenalizzante (una settimana luned,mercoled e venerd, quella successivamarted e gioved) la presenza dellonlinesia ancora una chimera. Chiunque lo pu sperimentaremuovendosi in questo nostro Paese. Nonsolo la Rete poco presente, ma anchequella dei telefoni cellulari ballerinaquando ci si allontana dai maggioricentri. La stessa Autorit lo ammettenella sua Relazione quando afferma chelItalia conferma una posizione diarretratezza nellindicatore direalizzazione della banda larga. E alivello delle famiglie siamo al 51 per centocon la sottoscrizione di un abbonamento,rispetto al 70 per cento di media europeae una copertura della banda larga del 36per cento contro una media dei 28 PaesiUe del 68 per cento.Da una parte si auspica un evento (laconsegna digitale) che da unaltra parteviene escluso osservando la realt(larretratezza italiana nellonline). Pernon parlare della dimenticanza totale deiperiodici del territorio, i nostri compresi,veri e propri quotidiani che escono unavolta alla settimana. Non considerarequesto presenza e questo fortissimolegame con milioni di persone significavivere in un altro Paese. Un legame,ricordiamolo, fino a oggi assicurato grazieal servizio universale di Poste italiane.Costo o investimento, quindi?Chiediamolo agli interessati, a chi vive,conserva, custodisce le periferie pilontane.

    Francesco Zanotti

    P

    Linformazione dei territoriLa grande assente

    Dimenticanza totale dei periodici del territorio, i nostri compresi, veri e propri quotidiani che escono una voltaalla settimana. Non considerare questo presenza e questo fortissimo legame con milioni di persone significavivere in un altro Paese. Un legame, ricordiamolo, fino ad oggi assicurato grazie al servizio universale di Posteitaliane. Costo o investimento? Chi di dovere lo chieda agli interessati

    Sulla relazione dellAgcom

    (FOTO SIR)

  • Gioved 16 luglio 201512 Cesena

    LAUREA

    Venerd 10 luglioil dottor Loris DerniPsicologo/Psicotera-peuta ha conseguito

    la sua secondaLaurea Specialisticain Scienze Religiose

    presso l'Istitutodi Scienze ReligioseA.Marvelli di Rimini,

    conseguendola votazione

    di Magna cumLaude.

    Testimonianza della famiglia del soldato cesenate Aristide Baldacci

    A centanni dallinizio della Prima Guerra Mondiale,una ventina di discendenti della famigliadi San Vittore ha reso omaggio alla tombadel nonno a Sigmundsherberg, vicino a Praga

    l ricordo come un filo che intrecciaaffetti, racconti e interrogativi,capace di attraversare cento anni eportare ai nostri giorni la storia di

    una famiglia e del suo capostipiteAristide Baldacci di Cesena. Anzi, diSan Vittore di Cesena, come indicatonel registro del cimitero diSigmundsherberg, nel norddellAustria, a quaranta chilometri daPraga.Una vicenda che ha invitato - uninvito che sa di rappacificazione conla storia - una ventina di discendentidel soldato Baldacci a vivere unviaggio di tre giorni, dal 27 al 29giugno scorso, che li ha portati nelnord dellAustria. L dove ha trovatodegna sepoltura il soldato AristideBaldacci, partito da Cesena nelle filedei soldati italiani sul Piave. A SanVittore ad aspettarlo erano rimasti lamoglie Rosa Casalboni e i tre figlipiccoli Pia, Agostina e Guerrino.Lultima visita-licenza a casa delsoldato Aristide del 1917. Poi, unimpietoso silenzio e la triste sentenzadisperso ha sfumato la speranza inun dolore silente ma dignitoso dellavedova e dei figli.Mentre era al fronte, il soldato Aristidenon aveva inviato nessuna missiva escarse erano le informazioni perpoterne individuare la tomba. Tanti gliinterrogativi che hannoaccompagnato il desiderio diindividuare un luogo fisico al qualefare riferimento per portare un fiore e

    I Un viaggio nel cuoree nella storia

    poter recitare una preghiera: inanni recenti le ricerche in modoparticolare del nipote EugenioGianni Campana - che dabambino aveva vissuto con lanonna Rosa e che di pi neaveva respirato il dolore e la

    mancanza - con soddisfazione e pacehanno confermato la sepoltura diBaldacci in Austria.Una ventina tra nipoti e pronipoti diAristide Baldacci hanno partecipato, afine giugno, alla cerimonia dicommemorazione che, a cento annidallinizio della prima guerramondiale, la cittadina austriaca haorganizzato nel cimitero, con lacelebrazione di una Messa e dellafunzione civile. Sono oltre 2.300 letombe di soldati italiani custodite conrispettosa cura da volontari nelcimitero quasi nascosto nel boscodella cittadina di Sigmundsherberg, esono almeno altri due i soldati diCesena che qui hanno trovato riposo:Egisto Bettoli, classe 1896, decedutonel dicembre 1917, ed Eugenio Severi,classe 1892, deceduto nel settembredel 1918.Il calore della memoria non si maispento nella nostra famiglia - ritornacon commozione ai giorni del viaggiola nipote di Baldacci, Marina Mariani-.Essere presenti a quel momento stato per noi una grande emozione:nipoti settantenni, fino alla pigiovane partecipante pronipoteCaterina Foglieri (18 anni), insiemeper ricordare, pregare, tramandare. Loscambio della pace, tra italiani etedeschi, e il guardarci tutti con occhilucidi stato per noi un bellissimomessaggio di pace e fratellanza. Purnel ricordo doloroso di quel che fu.

    Sabrina Lucchi

    Stipulato un accordo strategico con Madrid per una fiera congiunta in Egitto

    Macfrut stringe unalleanza con i rivaliAccordo strategico Italia-Spagna: Cesena Fiera e laFiera di Madrid danno vita a Mac Fruit Attraction,nuovo marchio mondiale che mette insieme i dueprincipali paesi produttori ed esportatori nel settoreortofrutticolo, con lobiettivo di sviluppare eventi pro-fessionali di settore in mercati strategici.La prima edizione della fiera di Mac Fruit Attraction siterr al Cairo dal 4 al 7 maggio 2016, come parte delFood Africa a seguito di un accordo raggiunto con IFPGroup, il pi grande operatore fieristico nel VicinoOriente e che quindi interesser sia il Medio Orienteche il Nord Africa.Naturalmente si tratta di una fiera internazionale chesi aggiunge alle due gi esistenti, allo scopo di presi-diare un bacino, nel nord Africa e Medio Oriente, incontinuo sviluppo, mentre i due eventi in Italia e inSpagna continueranno a essere organizzati in manie-ra autonoma secondo le strategie di sviluppo dei dueenti fieristici.Gli organizzatori dei pi importanti eventi di settore,Fruit Attraction in Spagna e Macfrut in Italia, hanno

    creato una nuova piattaforma che favorir il posizio-namento e la rete professionale e internazionale diaziende ortofrutticole con accesso diretto a nuovimercati strategici. Questo permetter loro di contat-tare operatori locali e di raggiungere le aree di in-fluenza. In questo modo Mac Fruit Attraction diven-ter un marchio mondiale con un elevato potere diattrazione internazionale che potr rispondere alleparticolari esigenze di ogni singolo mercato.Con questo accordo nasce il pi grande network glo-bale per linternazionalizzazione del settore ortofrut-ticolo afferma Renzo Piraccini, presidente di Cese-na Fiera -. Macfrut e Fruit Attraction sono due piatta-forme che viaggiano con una visione globale al servi-zio della filiera ortofrutticola. La creazione di questonuovo progetto, Mac Fruit Attraction, nato dalla si-nergia tra i due leader mondiali nelle tecnologie diproduzione e di confezionamento e imballaggio, por-ter le aziende del settore verso nuovi mercati emer-genti: la zona del Golfo Persico, del Nord Africa, delSud America e dellAsia.

    DOMENICA 28 GIUGNO,CIMITERO DI SIGMUNDSHERBERG(AUSTRIA): I PARENTI DEL SOLDATOARISTIDE BALDACCI DAVANTIALLA TOMBA SULLA QUALEHANNO POTUTO INSERIREUNA STELE-RICORDO

  • Gioved 16 luglio 2015 13Cesena

    PassaggioDa Brc a Banca SviluppoSta procedendo come da previsioni il"passaggio di propriet" di BancaRomagna Cooperativa (Brc) a BancaSviluppo, realt della galassia del mondodel credito cooperativo che ha assorbito labanca in grave difficolt per ildeterioramento di molti crediti. Nel nesettimana, da venerd 17 a domenica 19compresa, i dipendenti sono chiamati allavoro per far s che il passaggio avvengasenza intoppi. Luned mattina, infatti,allapertura degli sportelli, i clienti nondovrebbero cogliere alcuna differenzasostanziale, mentre per i dipendenti icambiamenti saranno notevoli soprattuttodal punto di vista dei programmiinformatici e dei sistemi utilizzati da BancaSviluppo. Il passaggio di propriet nora hagarantito tutti i posti di lavoro: solo undipendente su 187 non ha rmatolaccordo, mentre tutti gli altri hannoaccettato la riduzione di stipendio (dal 5per cento al 18 per cento a seconda del

    livello) in maniera responsabile,consapevoli che, in un momento didifficolt, tutti devono essere disposti afare sacrici. Per quanto riguarda le quote versate daisoci a sostegno del capitale sociale, vi ancora un punto interrogativo. Non datosapere se il sistema delle Bcc sar in gradodi rimborsare, almeno in parte, le quotesociali (vedi articolo del Corriere Cesenatedel 2 luglio, a pagina 10). Lauspicio di tutti i dipendenti, che nelcorso di questi mesi sono stati chiamati aun impegno fuori dallordinario senza cheda Banca dItalia arrivasse alcun segnaleper rassicurare la clientela, che lunedmattina la parte informatica si avvii senzaintoppi per poter proseguire lattivit aservizio del territorio.

    Al giornalista Riciputi il premio dedicato alla Bella di C