Copia COMUNE DI JESI...Copia COMUNE DI JESI Provincia di Ancona DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE...

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Copia COMUNE DI JESI Provincia di Ancona DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Numero: 146 Data: 28/09/2018 OGGETTO: APPROVAZIONE VERBALI DELLE DELIBERAZIONI DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 21.06.2018 ________________________________________________________________________________ Il giorno 28 Settembre 2018, alle ore 09:28, nella Sala del Consiglio, in Jesi, si è riunito il Consiglio Comunale, convocato nelle forme e nei termini di legge. Risultano presenti: NOMINATIVO PRESENTE/ ASSENTE NOMINATIVO PRESENTE/ ASSENTE ANGELETTI SANDRO P GREGORI SILVIA A ANIMALI SAMUELE P GULLACE GIUSEPPE P BACCI MASSIMO P LANCIONI CLAUDIA A BALEANI MATTEO P LOMBARDI MARTINO P BARCHIESI MAURIZIO P MARGUCCIO EMANUELA P BINCI ANDREA P MASSACCESI DANIELE P CAIMMI MICHELE P PIERANTONELLI GIANNINA P CATANI GIANCARLO A PIRANI OSVALDO P CIONCOLINI TOMMASO P SANTARELLI AGNESE P COLTORTI FRANCESCO P ELEZI LINDITA P FANTINI LORENZA P FILONZI NICOLA P FIORDELMONDO LORENZO P GAROFOLI MARIA CHIARA P GIAMPAOLETTI MARCO P Presenti n. 22 Assenti n. 3 Sono inoltre presenti i seguenti assessori: / / / / / / / Il consigliere straniero aggiunto ISLAM KAZI FOKHRUL risulta Assente Partecipa il SEGRETARIO GENERALE ALBANO LUIGI il quale provvede alla redazione del presente verbale Accertata la validità della seduta, il PRESIDENTE MASSACCESI DANIELE assume la presidenza. Scrutatori: / . Il Consiglio prende in esame l’oggetto sopraindicato. IRIDE Doc.ID 1844789 C.C. n. 146 del 28/09/2018

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  • Copia

    COMUNE DI JESIProvincia di Ancona

    DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

    Numero: 146 Data: 28/09/2018

    OGGETTO: APPROVAZIONE VERBALI DELLE DELIBERAZIONI DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 21.06.2018

    ________________________________________________________________________________

    Il giorno 28 Settembre 2018, alle ore 09:28, nella Sala del Consiglio, in Jesi, si è riunito il Consiglio Comunale, convocato nelle forme e nei termini di legge.

    Risultano presenti:NOMINATIVO PRESENTE/

    ASSENTENOMINATIVO PRESENTE/

    ASSENTEANGELETTI SANDRO P GREGORI SILVIA AANIMALI SAMUELE P GULLACE GIUSEPPE PBACCI MASSIMO P LANCIONI CLAUDIA ABALEANI MATTEO P LOMBARDI MARTINO PBARCHIESI MAURIZIO P MARGUCCIO EMANUELA PBINCI ANDREA P MASSACCESI DANIELE PCAIMMI MICHELE P PIERANTONELLI GIANNINA PCATANI GIANCARLO A PIRANI OSVALDO PCIONCOLINI TOMMASO P SANTARELLI AGNESE PCOLTORTI FRANCESCO PELEZI LINDITA PFANTINI LORENZA PFILONZI NICOLA PFIORDELMONDO LORENZO PGAROFOLI MARIA CHIARA PGIAMPAOLETTI MARCO P

    Presenti n. 22 Assenti n. 3

    Sono inoltre presenti i seguenti assessori: / / / / / / / Il consigliere straniero aggiunto ISLAM KAZI FOKHRUL risulta AssentePartecipa il SEGRETARIO GENERALE ALBANO LUIGI il quale provvede alla redazione del presente verbaleAccertata la validità della seduta, il PRESIDENTE MASSACCESI DANIELE assume la presidenza.Scrutatori: / .

    Il Consiglio prende in esame l’oggetto sopraindicato.

    IRIDE Doc.ID 1844789 C.C. n. 146 del 28/09/2018

  • Si dà atto che all'inizio della discussione del presente argomento esce la Consigliera Lancioni Claudia. Sono presenti in aula n.22 componenti

    APPROVAZIONE VERBALI DELLE DELIBERAZIONI DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 21.06.2018

    IL CONSIGLIO COMUNALE

    VISTI gli artt. 87 e 88 del regolamento del Consiglio Comunale;

    RITENUTO di dover procedere all'approvazione degli allegati verbali delle deliberazioni della seduta consiliare del 21.06.2018;

    VISTO l'art.42 del T.U.E.L. n.267 del 18.08.2000;

    ACQUISITO il parere favorevole di cui all'art.49 comma 1 della medesima legge in ordine alla regolarità tecnica che si allega alla presente a formarne parte integrante e sostanziale;

    CON VOTAZIONE resa con il sistema di voto elettronico che ha fornito il seguente risultato come accertato dal Segretario Generale e proclamato dal Presidente:

    PRESENTI N.22VOTANTI N.22ASTENUTI N.00FAVOREVOLI N.22CONTRARI N.00

    DELIBERA

    1) la premessa narrativa rappresenta parte integrante e sostanziale del presente atto e si intende qui richiamata ed approvata;

    2) di approvare i verbali delle deliberazioni della seduta consiliare del 21.06.2018.

  • Comune di JesiProvincia di Ancona

    VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALESEDUTA DEL 21.06.2018

  • Alle ore 10.00 inizia la seduta consiliare.

    PUNTO N.1 – DELIBERA DI C.C. N.95 DEL 21.06.2018

    INTERROGAZIONE PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA GREGORI SILVIA, AD OGGETTO: RIFACIMENTO STRADALE E DEI MARCIAPIEDI

    Sono presenti in aula n.21 componenti

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Signori, iniziamo, buongiorno. Prego i consiglieri di prendere posto. Iniziamo questo Consiglio comunale del 21 giugno 2018. Prima della parte ordinaria, iniziamo con lo spazio dedicato a interrogazioni e interpellanze. La prima è “Interrogazione presentata dalla consigliera Gregori Silvia, ad oggetto: rifacimento stradale e dei marciapiedi”. Prego, consigliera Gregori.

    GREGORI SILVIA – CONSIGLIERA COMUNALE: Buongiorno a tutti, buongiorno Presidente, signor Sindaco. Quella che io presento è un’interrogazione che mio malgrado è un po’ datata, nel senso che sarebbe dovuta essere presentata tempo fa; riguarda la situazione di degrado, che impegna i nostri marciapiedi e alcune strade, quindi parliamo non solo del manto stradale ma anche di quelli che sono i marciapiedi; perché è importante sottolineare, secondo me, questo stato di degrado? Anche perché obiettivamente alla luce di un periodo, in cui si spera che vedrà protagonista nella città di Jesi anche il turismo, non credo che questa sia una buona cartolina da visita; obiettivamente, poi, c’è da sottolineare il fatto che quando si parla di trascuratezza dello stato dei marciapiedi, si investe anche il problema della sicurezza, che non è da non rimarcare, in quanto molto spesso è accaduto, soprattutto alcuni cittadini mi hanno segnalato alcune zone precise della città, è accaduto che molte persone abbiano accusato distorsioni alle caviglie o addirittura siano proprio cadute, perché magari camminando non si sono accorte di alcune piccola voragini, concedetemi questo termine; quindi, che cosa significa questo? Che a mio avviso l’amministrazione comunale dovrebbe prendere in seria considerazione di elargire quanto più possibile per la sistemazione dei marciapiedi, quindi non solo per un fattore di estetica, ma per un fattore di sicurezza, anche perché molto spesso le persone, pur di non camminare, se hanno le carrozzine, se hanno i passeggini o se sono disabili, preferiscono affrontare magari la carreggiata a livello marginale del marciapiede per non camminare sopra. Io ho fatto anche delle riflessioni molto stringate, ma anche, secondo me, molto attuali; quando abbiamo affrontato, da parte mia con grande entusiasmo, il discorso della pianificazione dei PEBA, sono venuti fuori questi 170 metri di marciapiedi, che non sono sicuramente praticabili; ma allora, io mi chiedo questo, ovvero come si fa a costruire un progetto come quello dei PEBA se non si parte dalle basi; il manto stradale, i marciapiedi sono, secondo me, oltre che “dei diritti sindacali”, anche perché un cittadino, nell’usufruire dei servizi, questi sono quelli essenziali, ovvero avere la possibilità e la libertà di camminare serenamente sopra un marciapiede credo che sia una questione basilare; in questi giorni ho visto che si stanno chiudendo le buche, quelle che si erano create con la neve di marzo, perché nel mese di marzo si sono aperte delle buche, piccole, medie o grandi buche, che si sono create e sono state occluse in questi giorni proprio perché effettivamente sono dei lavori che vanno fatti in determinati periodi, non è che si possono fare a caso quando è freddo o quando piove. Dei cittadini mi hanno segnalato, in particolare, la situazione di via Giacomo Acqua, dove oltre a un grande disfacimento, hanno detto che comunque questa cosa, questo intervento da parte del Comune era stato richiesto e chiesto più volte. Quindi, io mi chiedo questo, se sia possibile dare ascolto adesso, non nel dire che è previsto, che lo farete, che verrà fatto, cioè senza usare termini che implichino il futuro semplice o forse il condizionale; parliamo al presente, diamo delle risposte concrete e vediamo di risolvere questi problemi. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliera Gregori. Risponde l’assessore Renzi.

  • RENZI ROBERTO – ASSESSORE: Grazie, Presidente. Rispondo volentieri, perché l’interrogazione della consigliera va a toccare un argomento per noi di massima attenzione, sicuramente delicato; siamo ben consapevoli della situazione delle pavimentazioni stradali e anche dei marciapiedi, come la consigliera diceva, ed effettivamente la situazione è veramente problematica e dobbiamo assolutamente intervenire, questo lo sappiamo benissimo. Abbiamo finalmente avuto di recente la concretizzazione di un finanziamento per un intervento di 300 milioni di euro di asfaltatura e, come diceva la consigliera, stiamo portando avanti un programma di interventi con il nostro personale interno, interventi che si sono ulteriormente aggravati con la recente nevicata dei mesi scorsi. Il problema è sicuramente aggravato dal fatto che le risorse finanziarie per interventi di questo genere sono difficoltose da reperire, perché chiaramente nessuna istituzione, nessun organo superiore va a finanziare interventi di manutenzione più o meno ordinaria di questo tipo, per cui buona parte degli interventi debbono cadere per forza sulle risorse del personale interno estremamente limitato nel numero. Sicuramente il PEBA, che abbiamo di recente approvato, come la consigliera accennava, ci dovrebbe dare la possibilità, questo sì, di arrivare a finanziamenti dedicati, proprio per far fronte alle esigenze dei disabili e potrebbe essere effettivamente un canale di finanziamento importante e prioritario; comunque, una risposta, come la consigliera dice, al cittadino va data, però non possiamo fare altro che dire che registriamo tutte le segnalazioni e tutte le richieste, che pervengono agli uffici, le mettiamo in un programma e con le tempistiche, purtroppo dettate dalle risorse umane ed economiche, pian piano cerchiamo di darne risposta e dare soluzione.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, assessore. Prego, consigliera Gregori, per dichiararsi soddisfatta o insoddisfatta.

    GREGORI SILVIA – CONSIGLIERE COMUNALE: Io mi dichiaro parzialmente soddisfatta, perché ormai questa risposta l’ho sentita tante, troppe volte e spero che si traduca in fatti concreti, adesso che c’è la possibilità, come si dice, del finanziamento agevolato con il discorso del PEBA. Una sottolineatura, lei si riferiva a 300 mila euro, non 300 milioni di euro, perché con 300 milioni di euro avremmo sistemato tutto. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliera Gregori. Sì, con 300 milioni di euro forse sarebbero cambiate le cose. Per quanto riguarda l’interrogazione iscritta al punto 2: “Interrogazione presentata dal consigliere Francesco Coltorti del gruppo consiliare Jesi in Comune-Laboratorio Sinistra, ha per oggetto: situazione lampioni in viale del Lavoro e via san Giuseppe”, viene rinviata al prossimo Consiglio, perché stamattina il consigliere è assente, credo che verrà nel pomeriggio. Passiamo all’interrogazione iscritta al punto 3 all’ordine del giorno: “Interrogazione presentata dal consigliere Marco Giampaoletti del gruppo consiliare Insieme Civico, ha per oggetto: centralina per il rilevamenti dati pm 10”.

  • PUNTO N.3 – DELIBERA DI C.C. N.96 DEL 21.06.2018

    INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE GIAMPAOLETTI MARCO DEL GRUPPO CONSILIARE INSIEME CIVICO, AD OGGETTO: CENTRALINA PER RILEVAMENTO DATI PM 10

    Entra: Islam Kazi Fokhrul – Consigliere Straniero AggiuntoSono presenti in aula n.21 componenti

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Prego, consigliere Giampaoletti, a lei la parola.

    GIAMPAOLETTI DANIELE – CONSIGLIERE INSIEME CIVICO: Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Questa interrogazione è molto semplice; tutti quanti noi cittadini jesini conosciamo la situazione di questa vecchissima centralina, che da più di vent’anni è situata all’incrocio tra via Garibaldi e via del Lavoro; prima era funzionante, mi ricordo, poi, quando esisteva il Comitato tutela per l’ambiente e altri comitati avevamo preso i coefficienti, che avevano presentato le precedenti amministrazioni per fare delle riunioni o altro, per l’inquinamento veicolare, quello che io chiedo è che, visto e considerato che nel 1998 è stata posizionata un’altra centralina, perché quella a mio avviso, ma anche a parere di altre persone, era problematica, perché era proprio situata al semaforo di via del Lavoro e creava anche un po’ di scompigli sui dati, perché le macchine stanno abbastanza ferme, è stata spostata a 50 metri da via del Lavoro, davanti al negozio di abbigliamento. Credo che sia opportuno, però, visto e considerato che sono passati tanti anni, e visto che non è del Comune, ma della Provincia di Ancona, che poi la Provincia è un punto di domanda, perché non si sa se esiste, se non esiste e via dicendo, sia opportuno spostarla, perché nello stesso tempo io ho messo anche l’ampliamento del parcheggio, ma poi visionando lo stato attuale e sentendo anche quello che ha detto prima l’assessore Renzi in merito ai finanziamenti per sistemare i marciapiedi, io nel 2012 avevo addirittura detto di fare 100 chilometri di marciapiedi, sul PEBA ce ne sono 17 da fare; comunque, chiedo a quest’amministrazione, soprattutto all’assessore, se è possibile contattare la Provincia, spostare questa cosa al limite e riqualificare quel terreno, quel pezzo di verde per poi dare anche un’immagine di pulizia a quell’incrocio. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Giampaoletti. Risponde l’assessore Napolitano.

    NAPOLITANO CINZIA – ASSESSORE: Buongiorno. Già qualche anno fa c’eravamo informati, praticamente quando c’è stato il passaggio della gestione delle centraline dalla Provincia alla Regione, due o tre anni fa tutta la rete delle centraline è stata presa in carico proprio dalla Regione Marche e quindi la proprietà è della Regione, mentre la gestione è dell’Arpam, per cui avevamo già chiesto all’Arpam come si poteva fare e un funzionario ci aveva assicurato che nell’ambito di questa riorganizzazione, loro l’avrebbero tolta; poi, in effetti non è successo, perché è ancora là, per cui adesso abbiamo chiesto alla Regione Marche, perché la Provincia di Ancona non le gestisce più né le possiede, per cui abbiamo contattato il funzionario, che di nuovo ci ha rassicurato sul fatto che si tratta di una cosa che loro dovrebbero fare, per cui faremo una richiesta scritta per sollecitare il fatto che la centralina sia smantellata del tutto. A quel punto, valutiamo la riqualificazione di quell’aiuola, perché in effetti rimarrebbe un pezzo di aiuola da riqualificare. Quindi, noi sicuramente faremo la richiesta, motivi ostativi non ce ne sono, poi dipende dalla risposta della Regione e dai tempi che hanno loro per lo smontaggio, ma naturalmente li solleciteremo.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, assessore. Il consigliere Giampaoletti per dichiararsi soddisfatto o meno. Prego.

  • GIAMPAOLETTI MARCO – CONSIGLIERE INSIEME CIVICO: Grazie, Presidente. Sì, mi ritengo soddisfatto, ringrazio l’assessore, spero però vivamente che non passino altri vent’anni, ma che si faccia nel giro di pochissimo tempo, perché in quel caso non è un lavoro molto complicato, ma basta una gru che tiri su la centralina e la porti via; la base di cemento può rimanere e si toglie nel momento in cui si risistema il verde, ma le chiedo gentilmente di accelerare i tempi, perché ormai è di vecchia data, come diceva lei. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Giampaoletti. Passiamo ora all’interpellanza iscritta al punto 4 all’ordine del giorno: “Interpellanza presentata dal consigliere Binci Andrea del gruppo consiliare Partito Democratico, ad oggetto: modifica dell’intervento Telecom Italia S.p.A. via Mazzoleni”.

  • PUNTO N.4 – DELIBERA DI C.C. N.97 DEL 21.06.2018

    INTERPELLANZA PRESENTATA DAL CONSIGLIERE BINCI ANDREA DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO, AD OGGETTO: MODIFICA DELL’INTERVENTO TELECOM ITALIA S.P.A. VIA MAZZOLENI

    Sono presenti in aula n.21 componenti e Islam Kazi Fokhrul

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Prego, consigliere Binci.

    BINCI ANDREA – CONSIGLIERE PARTITO DEMOCRATICO: Grazie, Presidente. Questa interpellanza è il proseguo di una interrogazione precedente, che avevo presentato relativamente a una delibera di aprile della Giunta comunale, per la quale si autorizzava Telecom Italia a intervenire su via Mazzoleni in alternativa, quindi in sostituzione di tutta una serie di interventi su una serie di vie. In quella delibera di Giunta, comunque rimaneva sempre il fatto che i tempi di intervento per rattoppare gli asfalti, che venivano lasciati dalla Telecom nel corso degli anni, non è che avevano una tempistica definita. Successivamente, con la delibera di Giunta di giugno, la Giunta comunale decideva di cambiare questo intervento in via Mazzoleni, definendo discrete le condizioni dell’asfaltatura di questa via e quindi intervenire su questa soltanto per 120 metri quadrati, portando quindi l’intervento della Telecom non su via Mazzoleni, ma su altre due vie, cioè in un tratto di via Pupetta e un tratto di via Santa Maria del Piano. Ora, fermo restando che sia via Pupetta sia Santa Maria del Piano sono vie che necessitano sicuramente di interventi di asfaltatura, su questo non c’è dubbio, quello che ci si chiedeva è come mai, nell’arco di nemmeno un paio di mesi, si sia cambiato tanto il giudizio sull’intervento in via Mazzoleni, che in un primo momento era importante intervenire, salvo successivamente, per un intervento anche limitato di Italgas all’imbocco di via Mazzoleni per il tratto che dà su via Marconi, si è definito discreto l’asfalto e la situazione di tale via, per cui si chiedevano un po’ le ragioni di questa variazione.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Binci. Risponde l’assessore Renzi. Prego.

    RENZI ROBERTO – ASSESSORE: È vero, come dice il consigliere, che le tempistiche che emergono dagli atti lasciano pensare effettivamente che questa modifica sia avvenuta in un arco di tempo molto limitato. Prima parlavamo, però, di una programmazione degli interventi sulle strade e sui marciapiedi, che va aggiornata, direi, quasi quotidianamente, se non settimanalmente. La previsione di intervento su via Mazzoleni, pur se prevista nell’atto, di cui si parla nell’atto di aprile, faceva parte di una programmazione fin dall’agosto 2017, in occasione di interventi su quella strada fatti anche da Italgas; nel frattempo, poi, su quel tratto di strada gli interventi di ripristino sono stati effettuati, per cui abbiamo provveduto ad aggiornare e modificare la programmazione e abbiamo mantenuto il carattere prioritario soltanto di una parte di via Mazzoleni, che sarebbe la parte terminale verso via Marconi, quindi è sopravvenuta una situazione, per cui la parte iniziale poteva al momento non essere più prioritaria rispetto ad altri interventi; quindi, questo ci ha dettato la motivazione per andare a fare un aggiornamento della previsione.

    PRESIDENTE MASSACCESI: Grazie, assessore Renzi. Prego, consigliere Binci, per dichiararsi soddisfatto o insoddisfatto della risposta.

    BINCI ANDREA – CONSIGLIERE PARTITO DEMOCRATICO: Grazie, Presidente. Non è che sono molto soddisfatto della risposta, in quanto penso che va bene la programmazione, ma allora la programmazione doveva essere fatta sin dall’inizio, cioè, se l’Italgas, diciamo così, asfaltando via Marconi, è intervenuto per una porzione che poi, se andiamo a vedere, è anche minima, su via Mazzoleni, allora, visto che le strade, su cui intervenire per la situazione dell’asfalto sono tante, forse sarebbe il caso di guardarle prima piuttosto che andare a definire una strada, che forse per 1.800 metri quadrati era tanto quanto gli interventi che la Telecom doveva fare negli ultimi tre anni; quindi, forse è mancata una programmazione agli uffici comunali nell’individuare sin da subito, piuttosto che via Mazzoleni, che, per carità, avrà bisogno di alcuni interventi,

  • ma non è che sia disastrata come tante, infatti via Santa Maria, se vogliamo, ma anche via Pupetta sicuramente hanno maggiori necessità di intervento; quindi, magari prossimamente, anche quando si fanno queste modifiche, questi interventi della Telecom o della Italgas, magari una ricognizione anche preventiva per capire quali sono, dove intervenire, fermo restando che a mio giudizio, quando si fanno quelle delibere di spostamento di questi interventi, va sempre comunque indicato che per i mancati interventi nelle vie, dove doveva intervenire la Telecom, ci deve essere una tempistica, entro cui il Comune deve effettuare i lavori, altrimenti ci troviamo con molte strade tagliate, sbucate, perché magari la Telecom non è intervenuta e il Comune successivamente non è intervenuto ugualmente.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Binci. Passiamo ora all’interpellanza iscritta al punto 5 all’ordine del giorno: “Interpellanza presentata dal consigliere Samuele Animali del gruppo consiliare Jesi in Comune-Laboratorio Sinistra, ha per oggetto: implementazione videosorveglianza e studio sulla sicurezza cittadina”.

  • PUNTO N.5 – DELIBERA DI C.C. N.98 DEL 21.06.2018

    INTERPELLANZA PRESENTATA DAL CONSIGLIERE ANIMALI SAMUELE DEL GRUPPO CONSILIARE JESI IN COMUNE-LABORATORIO SINISTRA, AD OGGETTO: IMPLEMENTAZIONE VIDEOSORVEGLIANZA E STUDIO SULLA SICUREZZA CITTADINA

    Sono presenti in aula n.21 componenti e Islam Kazi Fokhrul

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Prego, consigliere Animali.

    ANIMALI SAMUELE – CONSIGLIERE JESI IN COMUNE-LABORATORIO SINISTRA: Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Come illustra il titolo, l’interpellanza riguarda il discorso delle telecamere, che vengono messe in giro per la città per motivi di prevenzione e di ordine pubblico soprattutto. Tuttavia, in questa sede almeno, non è in discussione l’opportunità o meno della videosorveglianza, ma abbiamo semplicemente letto la delibera di Giunta numero 207 del 09 ottobre 2013, con la quale si decide di installare questi strumenti di videosorveglianza e quindi abbiamo formulato due quesiti; il primo fa riferimento all’esistenza o meno di studi specifici, sia fatti prima di installare le videocamere, quindi anche adesso, in occasione dell’installazione di nuove videocamere, sia durante l’installazione delle videocamere per vedere, insomma, di capire che effetti hanno avuto queste videocamere, quindi parliamo di studi anche a carattere statistico o comunque studi di carattere scientifico in senso lato. Il secondo quesito, invece, riguarda, se possibile, di specificare quali sono i numeri e soprattutto i costi di questa operazione, ivi compresi i costi di esercizio.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Animali. Risponde il Sindaco.

    BACCI MASSIMO – SINDACO: Grazie, buongiorno a tutti. Cerco di dare risposte di tipo esaustivo, partendo da un dato oggettivo e cioè che uno studio è stato fatto, è stato fatto anche in maniera, ritengo, molto approfondita da Tim, che attraverso un contratto nazionale della Consip, era stato indicato come il soggetto attuatore della videosorveglianza su tutto il territorio nazionale. Non so se lo sapete, io non lo sapevo, ma poi l’ho imparato stando qua, facendo l’amministratore del Comune di Jesi, facendo il Sindaco, facendo questa attività; Consip, nel momento in cui viene l’operatore, scelto attraverso una gara pubblica, nel momento in cui viene ad operare relativamente a una tipologia di intervento che l’amministrazione pubblica vuole fare, produce un preliminare, dunque, uno studio approfondito, senza che l’amministrazione pubblica sostenga costi. Dunque, noi abbiamo un preliminare, direi anche di dettaglio, su tutta la città per la realizzazione di una videosorveglianza capillare su tutto il territorio, studiato da Tim, che non è costato nulla alla comunità. Quando abbiamo visto che c’era l’opportunità, e questo attraverso gli uffici interni, in particolare voglio ringraziare il Segretario Generale, che ci ha indicato questa opportunità, quando abbiamo visto l’opportunità di partecipare del bando del Ministero dell’Interno, avendo già uno studio approfondito con un preliminare fatto da Tim, abbiamo scelto la tipologia di intervento da fare, sulla base di un contatto, che è stato assiduo con le forze dell’ordine, e in particolare con il Commissariato, che è l’organo preposto a queste problematiche, si è deciso di partecipare al bando, tra l’altro l’avrei detto nelle comunicazioni, ne approfitto per dirlo adesso, il bando consisteva nell’individuazione di alcune zone della città da coprire con videosorveglianza, lo abbiamo fatto, poi dirò quali sono state le zone individuate e dicevo che proprio ieri abbiamo firmato un protocollo con la Prefettura assieme ad altri dieci Sindaci della provincia di Ancona e devo dire che c’è stato riconosciuto da parte dello stesso Prefetto, un grande impegno, perché abbiamo fatto il tutto in tempi molto veloci e stretti. Stavo dicendo che abbiamo partecipato a questo bando, l’investimento è di 900 mila euro e la parte preponderante dell’investimento è l’infrastruttura della fibra ottica, una dorsale molto importante, che attraverserebbe la città e che permetterebbe, di fatto, di poter implementare la stessa videosorveglianza con costi che potete immaginare, ovviamente molto ridotti rispetto all’investimento iniziale. Stavo dicendo che l’investimento complessivo è di 900 mila euro, interessa intanto tutti gli accessi della città, con una modalità con delle videocamere, che permettono di individuare in tempo reale le targhe delle auto che attraversano quei punti della città, sono tutti i punti di accesso, e in tempo reale se risulta un

  • auto con una targa rubata, con un’auto rubata, la segnalazione viene data immediatamente al Commissariato, che in tempo reale sa che in città è entrata un’auto rubata e le forze dell’ordine possono intervenire. Dunque, tutti gli accessi della città verrebbero dotati di queste videocamere e queste sono state tutte richieste fatte dal Commissariato; inoltre, verrebbero installate telecamere nella zona del Campo Boario, nella zona di San Giuseppe e nel Parco del Vallato, questo su indicazione delle forze dell’ordine. Spero di aver risposto alle domande che mi sono state fatte. (Intervento fuori microfono). Si chiedeva, inoltre, quale era l’investimento che il Comune aveva previsto; siccome il bando è un bando, le cui risorse verranno assegnate su una base di un’attività di verifica di un punteggio che si ottiene secondo alcune caratteristiche del bando stesso, una parte preponderante, significativa e quella che speriamo ci permetterà di essere competitivi rispetto agli altri Comuni è quella del co-finanziamento; considerando quello che vi dicevo all’inizio, cioè che viene fatta questa infrastruttura in fibra ottica, che di fatto ci permetterà di allargare la videosorveglianza a tutta la città, nei punti dove le forze dell’ordine riterranno più opportuno che vengano installate queste telecamere, abbiamo pensato di proporre un co-finanziamento di importo rilevante del 35%, che ammonta complessivamente a 315 mila euro. Dunque, l’intervento che il Comune fa su questa iniziativa è di 315 mila euro, mentre l’appalto dovrebbe essere di 900 mila euro complessivi.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, signor Sindaco. Prego, consigliere Animali per dichiararsi soddisfatto o insoddisfatto della risposta.

    ANIMALI SAMUELE – CONSIGLIERE JESI IN COMUNE-LABORATORIO SINISTRA: Ringrazio il Sindaco per la risposta. Sapere che lo studio è stato fatto da Tim non è che mi tranquillizza, perché è come chiedere all’oste se il vino è buono ovviamente e comunque mi riferivo a uno studio dettagliato sul territorio, che non tanto dal punto di vista economico, quindi non un preventivo, ma uno studio sugli effetti delle telecamere, cosa che evidentemente non mi sembra sia stata fatta in questi termini. Le domande sui costi erano più specifiche, per cui mi riservo di ripetere l’interrogazione magari a risposta scritta per avere questi dati più specifici.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Animali. Passiamo ora all’interpellanza iscritta al punto numero 6 all’ordine del giorno: “Interpellanza presentata dal consigliere Samuele Animali del gruppo consiliare Jesi in Comune-Laboratorio Sinistra, ad oggetto: gestione piscina”.

  • PUNTO N.6 – DELIBERA DI C.C. N.99 DEL 21.06.2018

    INTERPELLANZA PRESENTATA DAL CONSIGLIERE ANIMALI SAMUELE DEL GRUPPO CONSILIARE JESI IN COMUNE-LABORATORIO SINISTRA, AD OGGETTO: GESTIONE PISCINA

    Entra: BaleaniSono presenti in aula n.22 componenti e Islam Kazi Fokhrul

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Prego, consigliere Animali, a lei la parola.

    ANIMALI SAMUELE – CONSIGLIERE JESI IN COMUNE –LABORATORIO SINISTRA: Questa è un’interpellanza, che riguarda la questione della piscina. Prende le mosse da un altro atto a nostra iniziativa, che era stato fatto in un precedente Consiglio, perché in quell’occasione, oltre a essere emerse delle criticità per quanto riguarda la qualità dell’acqua, poi sentendo le persone, perché avevamo parlato con diverse persone, è emerso anche che c’era stato un problema relativamente all’assicurazione, cioè che il gestore non aveva fatto l’assicurazione, o meglio, l’ha fatta, ma soltanto in ritardo; questa è una notizia, che ho potuto verificare mediante un accesso ai documenti e mediante altra documentazione che ho raccolto. Quindi, l’interpellanza riguarda due profili; il primo, appunto, quello già affrontato in precedenza, se a fronte di questi problemi, almeno in parte attribuibili alla gestione, si sia deciso di prendere qualche provvedimento o nei confronti dell’attuale gestore o comunque, visto che, salvo errori, la gestione dovrà essere rinnovata in vista di un nuovo bando. Il secondo, più specifico, riguarda appunto questo profilo dell’assicurazione mancante.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Animali. Risponde l’assessore Coltorti.

    COLTORTI UGO – ASSESSORE: Grazie, Presidente. Prima di rispondere al consigliere Animali, approfitto, perché quando succedono queste cose sono talmente belle che non posso non fare gli auguri a nome di tutti al dottor Butini, che da ieri è diventato nonno.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Posso rimproverarla?

    COLTORTI UGO – ASSESSORE: Perché?

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Volevo farlo io, aspettavo il momento giusto, va bene, niente, perdonato.

    COLTORTI UGO – ASSESSORE: Mi scusi, Presidente, pagherò pegno. Per rispondere, invece, al consigliere Animali, ho qui una lunghissima nota fatta dagli uffici, ma iniziamo con il saldo errori, non ci sono errori nella sua esternazione, nel senso che a febbraio la gestione della piscina andrà in scadenza, per cui sarà necessario rifare il bando, a cui noi stiamo già predisponendo gli atti. Tornando a quello che è capitato, che ha menzionato, per ricapitolare la tempistica, il 19 novembre 2013 abbiamo indetto la procedura di gara per l’affidamento in concessione della piscina Bocchini. Con determinazione dirigenziale del 20 dicembre 2013, si è proceduto all’aggiudicazione provvisoria della gara d’appalto a favore della Nuova Sportiva di Ferrara. Siccome ci sono i tempi tecnici per verificare la validità e i requisiti della nuova assegnazione, si è provveduto a fare un affidamento transitorio della piscina in oggetto per il periodo gennaio-febbraio. In questo periodo, è capitato, non so se si riferisce a quello, credo di sì, è capitato un incidente in piscina, dove immediatamente l’utente, che era un frequentatore abituale della piscina, ha provato a denunciare prima il Comune e l’assicurazione dell’amministrazione ha ritenuto che non fosse necessario il pagamento; poi, non contento, ha denunciato penalmente anche il gestore della piscina; con la sentenza del 19 marzo 2018, il giudice di pace accertava che il fatto in oggetto non costituisce reato, e c’è già stato tutto un percorso; di questa cosa noi eravamo consapevoli, ne eravamo a conoscenza e

  • dell’assegnazione della piscina, della stipula dell’assicurazione della piscina, parlando anche con un gestore nel periodo in cui è stato fatto l’affidamento, il tecnicismo che siccome era provvisorio, non è che l’ha scoperta né il gestore né l’impianto, era tutto a posto, solo che non figurava, fino a quando non aveva la gestione fattiva, non è stata fatta a 360 gradi dalla Nuova Sportiva di Ferrara. Quindi, non c’è stato un momento, in cui non c’era copertura assicurativa, assolutamente no, per cui noi non abbiamo ritenuto, ovvero non è stata ravvisata la sussistenza di alcun elemento, tale da determinare sanzioni a carico del concessionario, tanto più in presenza di un pronunciamento da parte dell’autorità giudiziaria e questo lo leggo da parte del mio dirigente. Nel corso del periodo, poi, si sono verificate quelle situazioni, che abbiamo già discusso in Consiglio il 30 gennaio 2018, quando si parlava della questione cloro e credo che anche in quel caso siano state fornite le giustificazioni, perché comunque è l’ASUR che controlla, è l’ASUR che ha controllato e non è risultato niente di particolarmente grave o perlomeno grave, quando l’ASUR non è intervenuta. Quando lei dice che il gestore lamenta la vetustà dell’impianto, non è un lamento né da parte del gestore né da parte di chi frequenta, è un dato oggettivo, l’impianto è in funzione dal 1973 e necessita sicuramente di interventi manutentivi; fortunatamente, il 7 marzo 2018 abbiamo partecipato a un bando per la riqualificazione energetica dell’impianto di via del Mulino e la Regione ci ha concesso un co-finanziamento per un importo di 569 mila euro; grazie a questo contributo, noi andremo a migliorare tutto quello che è fattibile con quel denaro, il nostro contributo sarà della metà del finanziamento e io credo che in questo percorso andremo a migliorare qualitativamente quell’impianto. Mi auguro che questo denaro possa servire per migliorarlo definitivamente, perlomeno per i prossimi quindici anni, sperando che questa cosa possa non fare altro che aumentare la tranquillità e la sicurezza degli utenti. A febbraio 2019, come dicevo prima, finirà la gestione dell’impianto con il vecchio affidatario, mi auguro che il prossimo abbia le stesse competenze e la stessa capacità professionale che ha dimostrato in questi cinque anni la Nuova Sportiva e questa è una mia considerazione personale. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, assessore. Prego, consigliere Animali per dichiararsi soddisfatto o insoddisfatto della risposta.

    ANIMALI SAMUELE – CONSIGLIERE JESI IN COMUNE-LABORATORIO SINISTRA: Sono contento che l’assessore abbia ben presenti le questioni, visto che il rinnovo è imminente. Ad essere sincero, non ho ben capito alcuni profili della risposta, in particolare quelli dell’assicurazione, ma sarà perché nella vita faccio l’avvocato, per cui certi tecnicismi nella risposta mi sfuggivano, quindi magari chiederò al dirigente ulteriori approfondimenti, visto che comunque è già stato interessato anche dall’assessore. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Animali. Passiamo ora all’interpellanza iscritta al punto 7 all’ordine del giorno: “Interpellanza presentata dalla consigliera Marguccio Emanuela del gruppo consiliare Partito Democratico, ad oggetto: modifiche necessario per lo statuto della Fondazione Pergolesi Spontini”.

  • PUNTO N.7 – DELIBERA DI C.C. N.100 DEL 21.06.2018

    INTERPELLANZA PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA MARGUCCIO EMANUELA DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO, AD OGGETTO: MODIFICHE NECESSARIE PER LO STATUTO DELLA FONDAZIONE PERGOLESI SPONTINI

    Sono presenti in aula n.22 componenti e Islam Kazi Fokhrul

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Prego, consigliera Marguccio.

    MARGUCCIO EMANUELA – CONSIGLIERA PARTITO DEMOCRATICO: Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. In questo anno di consiliatura abbiamo parlato moltissimo della Fondazione Pergolesi Spontini e non a caso, le difficoltà economico-finanziarie della Fondazione hanno costretto alla rinuncia della 50esima stagione lirica, nonché all’intervento straordinario e urgente dell’amministrazione comunale, che ha destinato un cospicuo contributo per il risanamento dei conti. Durante la Commissione pubblica del 28 febbraio scorso, il Sindaco Bacci, anche e soprattutto in qualità di Presidente della Fondazione, ha ribadito e confermato la volontà di modificare l’organigramma e non prevedere più la figura dell’amministratore delegato, che nello statuto è una figura di rilievo e svolge numerose funzioni. Non solo, nel mese di maggio, con mio piacere, la Fondazione Pergolesi Spontini ha presentato una proposta articolata per rilanciare la sua azione culturale in città, il cui percorso può e deve essere rafforzato anche da modifiche del suo statuto e delle sue fondamenta ordinamentali. Per questo motivo, io chiedo quando e quali saranno le modalità con cui si procederà alla modifica dello statuto della Fondazione Pergolesi Spontini, considerando anche, e lo voglio ricordare, che sempre in quella Commissione del 28 febbraio, il Sindaco diceva che ci sarebbe stato anche un contributo di questo Consiglio. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliera Marguccio. Risponde l’assessore Butini.

    BUTINI LUCA – ASSESSORE: Grazie, Presidente. Buongiorno. Grazie per l’applauso di prima, è una sensazione molto bella e auguro a chiunque di avere la possibilità di viverla. Relativamente all’interrogazione, una piccola sottolineatura, ovvero non è stata cancellata la stagione lirica, è vero che è stato cancellato un titolo, che non sarà riproposto nella continuazione della stagione lirica, perché è stata modificata la composizione qualitativa, ma la stagione lirica è stata iniziata a cavallo tra l’anno precedente e l’anno attuale e verrà ripresa e conclusa, riportandola, come nella tradizione, nel periodo autunnale. Colgo l’occasione, ne abbiamo parlato anche in Commissione controllo alcuni giorni fa, per sottolineare che pur non essendo all’interno della stagione lirica, ma all’interno del Festival Pergolesi Spontini, perché settembre è tempo di festival, ma quest’anno l’opera lirica tornerà a essere rappresentata al teatro Pergolesi il giorno di San Settimio, e anche questo costituisce un riprendere un’antica tradizione che c’è anche in altre città della lirica. Relativamente allo statuto, un’altra considerazione, ovvero è vero, lo statuto è in corso di modifica, ma l’azione, e l’ha sottolineato la consigliera Marguccio, e l’attività della Fondazione Pergolesi Spontini in questi primi mesi del 2018 testimoniano che il dinamismo e la capacità di progettazione e di relazione locali, nazionali e internazionali della Fondazione non sono state minimamente intaccate dalla vicende per così dire societarie, che sono ben note e sono avvenute a cavallo tra la fine dell’anno scorso e l’inizio di quest’anno. Lo statuto è in corso di modifica, nel senso che esiste un gruppo di lavoro, che è composto da funzionari dell’amministrazione comunale e funzionari della Fondazione Pergolesi Spontini, che si è incontrato due o forse tre volte, sicuramente almeno due volte e una delle due volte ero presente anch’io, cercando di sottolineare quelle che sono le necessità di rinnovamento dello statuto, una naturalmente riguarda, come ricordava, la mancata riproposizione della figura dell’amministratore delegato, ma non solo, lo statuto dovrà tenere conto di quello che è cambiato nel contesto di questi ultimi anni, per primo il ruolo dei soci privati, che erano quelli che avevano portato, diciassette o diciotto anni fa, alla creazione della Fondazione con quello statuto, la compagine dei soci privati progressivamente si è impoverita, di fatto ne è rimasto uno solo, il nuovo statuto dovrà, al tempo stesso contemperare questa realtà attuale e valutare anche, credo che sia

  • importante, cercare di tornare a essere propositivi nei confronti della partecipazione di altri soci privati o pubblici alla Fondazione stessa. Le funzioni che sono state dell’amministratore delegato fino a quando è stato in carica, questo con piena pubblicità, sono state attribuite temporaneamente a una persona, che è la dottoressa Chiatti, che ricopriva la funzione di direttore amministrativo fino all’attuale organigramma, che sta dimostrando grande capacità e grande sensibilità, come d’altra parte è avvenuto per tutte le persone che lavorano per la Fondazione, perché spesso accade che quando c’è bisogno di guardarsi in faccia e di mettere sul piatto le proprie capacità all’interno di un’organizzazione, ognuno dà il meglio di sé e credo che questo stia avvenendo attualmente all’interno della Fondazione Pergolesi Spontini, per cui siamo fiduciosi che anche il percorso che porterà alla proposta di un nuovo statuto, che senz’altro verrà sottoposto alla valutazione del Consiglio comunale, credo che sia un percorso che sarà senz’altro virtuoso. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, assessore. Prego, consigliera Marguccio per dichiararsi soddisfatta o insoddisfatta della risposta.

    MARGUCCIO EMANUELA – CONSIGLIERA PARTITO DEMOCRATICO: Io ringrazio l’assessore, perché è stato esaustivo; certo, la mancanza delle opere in questo periodo si è fatta sentire, la stagione lirica a Jesi è molto importante. Sono soddisfatta del fatto che sia già iniziato il percorso della modifica statutaria e mi auguro, quindi sono parzialmente soddisfatta, e vorrei vedere all’interno dello statuto anche quello che si era detto in quella famosa Commissione del 28 febbraio, nella quale io avevo chiesto la massima trasparenza anche del bilancio della Fondazione, che potrebbe passare anche da questo Consiglio in modo tale che non ci siano, poi, le richieste successive per valutarlo e per verificarlo. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliera Marguccio. Passiamo ora all’interpellanza iscritta al punto 8: “Interpellanza presentata dal consigliere Binci Andrea del gruppo consilire Partito Democratico, ad oggetto: mancato adeguamento sismico della scuola Martiri della Libertà”.

  • PUNTO N.8 – DELIBERA DI C.C. N.101 DEL 21.06.2018

    INTERPELLANZA PRESENTATA DAL CONSIGLIERE BINCI ANDREA DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO, AD OGGETTO: MANCATO ADEGUAMENTO SISMICO DELLA SCUOLA MARTIRI DELLA LIBERTA’

    Sono presenti in aula n.22 componenti e Islam Kazi Fokhrul

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Prego, consigliere, a lei la parola.

    BINCI ANDREA – CONSIGLIERE PARTITO DEMOCRATICO: Grazie, Presidente. A febbraio 2017, il Comune incaricava una società di redigere il progetto definito ed esecutivo di adeguamento sismico e antincendio della scuola “Martiri della Libertà”. Poi, questo intervento è stato successivamente inserito nel Piano delle opere pubbliche, poi modificato, ma comunque questo intervento è sempre rimasto; successivamente, questa ristrutturazione e adeguamento sismico della scuola Martiri della Libertà è riuscito anche ad avere un finanziamento pubblico da parte del MIUR, per cui il valore dell’intervento che diventava, a questo punto, molto consistente su questa scuola, di 670 mila euro, di cui 530 mila era il contributo del Ministero. Nella delibera della Giunta, la numero 140, si approvava il progetto definitivo e nel documento istruttorio si diceva che il progettista, di concerto con l’amministrazione comunale, ha preferito un progetto di miglioramento sismico piuttosto che uno di adeguamento sismico; considerando che l’intervento che riguarderà la scuola “Martiri della libertà” è un intervento molto importante e leggendo gli atti della delibera di Giunta si passa da una situazione, dal punto di vista sismico, molto bassa a un miglioramento notevole, il coefficiente di sicurezza, come si legge in delibera, si prevede che arriverà allo 0,8 o 0,85, ma questo sarebbe comunque inferiore al valore di 1, che praticamente determinerebbe o potrebbe determinare un intervento un po’ più profondo di adeguamento sismico. Ora, la domanda che sorge spontanea è, visto che andiamo a mettere mano alla scuola “Martiri della libertà” con un finanziamento che abbiamo ricevuto, perché non fare un intervento di maggiore completezza dal punto di vista sismico, anche in considerazione del fatto che in tutte le delibere di Consiglio comunale che sono passate qua, si è sempre parlato di ristrutturazione e di adeguamento sismico della scuola? Questa era un po’ la domanda.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere. Prego, assessore Renzi.

    RENZI ROBERTO – ASSESSORE: Grazie. Rispondo volentieri a questa interrogazione, cercando di fare chiarezza, perché bisogna assolutamente non dare motivi di ambiguità nella confusione tra adeguamento e miglioramento sismico. L’interrogazione non deve creare, da questo punto di vista, un allarme, perché l’intervento è sicuramente quello previsto, è sicuramente rispondente a normative tecniche in materia di ingegneria sismica; il miglioramento sismico, va detto, non è assolutamente una situazione di carenza della struttura una volta fatto l’intervento rispetto all’intervento di miglioramento. Le due alternative sono consentite dalla normativa, perché entrambe possono assicurare condizioni di sicurezza per l’immobile adeguata all’uso e nel caso della scuola, sicuramente questa sicurezza deve essere massima. La differenza tra l’adeguamento e il miglioramento viene valutata in termini di fattibilità economica; perché non viene scelto l’adeguamento rispetto al miglioramento? Sicuramente l’intervento previsto in circa 670 mila euro andrebbe non dico a raddoppiarsi, ma forse a triplicarsi rispetto al miglioramento, perché l’intervento di adeguamento sismico vuol dire intervenire sulla scuola vecchia come se fosse costruita oggi; nella maggior parte dei casi, l’intervento di adeguamento si rende quasi inutile ed è preferibile la demolizione e la totale ricostruzione ex novo dell’edificio; il miglioramento raggiunge, come diceva il consigliere, condizioni di sicurezza pari anche all’85%, il che vuol dire condizioni di sicurezza, che paragonate al patrimonio edilizio esistente, sicuramente è enormemente superiore, quindi l’obiettivo del miglioramento, e per questo la legge lo consente, è quello di dare comunque condizioni di sicurezza tranquille e certe per l’immobile scolastico. In una ricognizione, che è facile fare, sul territorio non solo nostro, si può constatare che la stragrande maggioranza di interventi su

  • strutture esistenti, sono interventi di miglioramento sismico, perché l’adeguamento sismico solo in caso molto particolari diventa economicamente sostenibile rispetto alla totale ricostruzione.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, assessore Renzi. Prego, consigliere Binci per dichiararsi soddisfatto o insoddisfatto della risposta.

    BINCI ANDREA – CONSIGLIERE PARTITO DEMOCRATICO: Grazie, Presidente. Non è che si voleva sollevare nessun allarme, anche perché come io stesso ho indicato nell’interpellanza, rispetto alla situazione attuale, dove il coefficiente di sicurezza, se vado sa memoria, era lo 0,03 passare a uno 0,8 o 0,85 sicuramente è un bel salto in avanti. Quello che rimaneva è che, visto che andiamo a fare un lavoro importante su questa scuola, arrivare a una situazione di adeguamento sismico sarebbe consentito di arrivare a un totale intervento di sicurezza di questa struttura. Come diceva l’assessore, si tratta di questioni di fattibilità economica, quindi ovviamente su questo si è voluto arrivare di concerto, come vedo, con il progettista, quindi è un intervento leggermente inferiore anche per ragioni di tipo economico, fermo restando che ovviamente, rispetto alla situazione attuale, sarà, dal punto di vista della sicurezza, migliorato di molto, però ovviamente l’adeguamento sismico sarebbe stata un’altra cosa.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Binci. Passiamo ora all’ultima interpellanza: “Interpellanza presentata dal consigliere Lorenzo Fiordelmondo del gruppo consiliare Partito Democratico, ad oggetto: intervento manutenzione via Paradiso”.

  • PUNTO N.9 – DELIBERA DI C.C. N.102 DEL 21.06.2018

    INTERPELLANZA PRESENTATA DAL CONSIGLIERE FIORDELMONDO LORENZO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO, AD OGGETTO: INTERVENTO MANUTENZIONE VIA PARADISO

    Sono presenti in aula n.22 componenti e Islam Kazi Fokhrul

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Prego, consigliere Fiordelmondo, a lei la parola.

    FIORDELMONDO LORENZO – CONSIGLIERE PARTITO DEMOCRATICO: Grazie, Presidente. Innanzitutto, un saluto a lei, al signor Sindaco, alla Giunta e a tutti i colleghi in Consiglio comunale. Questa interpellanza prende le mosse da una situazione di tutta evidenza, che riguarda, come indica l’oggetto, via Paradiso, una via che presenta una peculiarità, sostanzialmente è una via che prevede due sedi stradali, l’una a un livello più basso dell’altra, una, che è quella più ampia è quella di larga percorrenza, che sostanzialmente permette l’ingresso e l’uscita dalla città; l’altra è riservata più alla zona residenziale, perché si affacciano in prossimità di quella sede tutti gli edifici residenziali. In quella porzione, ovvero nella porzione di strada destinata ai residenti, è presente un cordolo sin dall’inizio della via, più o meno, che percorre quasi tutta la via in uscita dalla città, che attualmente presenta una situazione manutentiva scarsa; ci sono dei veri e propri pezzi di cordolo, che nella sostanza anche un muro, che sono rotti, che sono pendenti, che rischiano di invadere la sede stradale e quindi avrebbero necessitato di una manutenzione più attiva. Lo dico, e l’interpellanza muove anche da questo presupposto, perché poi in prossimità dell’incrocio, quindi dell’inizio della via, percorrendola verso l’alto, sono stati fatti degli interventi di messa in sicurezza, dei rattoppi lungo la sede stradale, quindi la prima domanda che rivolgo è quella riferita al perché in presenza di quegli interventi non si è avuta l’occasione anche di procedere all’intervento su quella che è la messa in sicurezza della sede stradale, perché, ripeto, ci sono pezzi di muro rotti e pendenti e l’altra domanda, se risponde al vero che vista la situazione, sarà messo in essere un intervento manutentivo per la rimessa in pristino del muretto e del cordolo, soprattutto nei tratti, dove, come indicavo prima, sono presenti le situazioni più delicate. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Fiordelmondo. Risponde l’assessore Renzi.

    RENZI ROBERTO – ASSESSORE: Rispondo per rassicurare, direi, perché dopo accertamenti fatti dagli uffici, anche precedenti all’interpellanza del consigliere, è stato possibile riscontrare che non esistono effettivamente problemi di sicurezza o problemi per le persone che in qualsiasi maniera possano percorrere quel tratto di strada, perché stiamo parlando di un muretto di sostegno in calcestruzzo sovrastato da una copertina in mattoni; il muretto di calcestruzzo non desta problemi di stabilità, salvo alcune situazioni di degrado del calcestruzzo, che però non ne mette in dubbio la tenuta; invece, in stato precario, con i tratti la parte soprastante il muro di sostegno, ovvero la copertina in laterizio, perché in alcuni tratti, probabilmente per effetto di qualche urto da mezzi in transito, si è staccata dal muro sottostante e quindi sicuramente non dà alla vista un bell’aspetto, per cui merita chiaramente un intervento di ripristino, se non altro per una questione di decoro. Riteniamo che non sia un intervento comunque di priorità per gli aspetti riguardanti la sicurezza, come dicevo, però terremo in considerazione sicuramente il fatto di mettere in programma un adeguamento e un intervento per assicurare almeno un decoro del muro e di questa copertina, che sicuramente oggi appare come un qualcosa di abbandonato e di non adeguatamente tenuto in manutenzione.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, assessore. Prego, consigliere Fiordelmondo per dichiararsi soddisfatto o insoddisfatto della risposta.

  • FIORDELMONDO LORENZO – CONSIGLIERE PARTITO DEMOCRATICO: Grazie, Presidente. Divido la risposta in due parti; mi dichiaro soddisfatto di due cose; la prima è che ci sia stato un intervento immediato, disposto dopo la presentazione dell’interpellanza, una cosa che apprezzo, perché in qualche modo si riesce a instaurare quel minimo di contraddittorio che serve poi per verificare le situazioni e lo stato dell’arte. Quindi, ringrazio per l’intervento. Mi dichiaro soddisfatto dell’impegno, seppure generico, relativo all’aspetto del decoro, nel senso all’intervento che verrà predisposto per sanare in qualche modo la situazione dal punto di vista del decoro; non condivido l’idea dal punto di vista della pericolosità per due motivi, perché io ho anche allegato la documentazione fotografica e si vede che ci sono dei veri e propri pezzi di copertura, che giacciono sul lato della strada; ora, è chiaro che da soli non si muovono, però potrebbero finire per ragioni varie anche nel mezzo della sede stradale, quindi se non altro un intervento per toglierli da lì sarebbe indicato. Anche relativamente al calcestruzzo, io non ho alcuna competenza tecnica, quindi mi limito a ciò che vedo ed è documentato, però siccome sono andato sul posto insieme a dei residenti, mi hanno fatto vedere che ci sono dei tratti, soprattutto nella parte superiore, quella più in alto, dove anche il calcestruzzo sembra eroso, quindi che stia in qualche modo cedendo; rispetto a questo, nel momento in cui si dovesse intervenire per il decoro, sarebbe opportuno, ovviamente, intervenire anche per dare una risistemata in termini strutturali, mi auguro che le tempistiche possano essere le più brevi possibili, perché, seppure non è un intervento di priorità, posso dirle che sono quelle piccole cose, che per chi abita nella zona diventano cose importanti. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Fiordelmondo. Abbiamo finito in tempo l’ora dedicata a interpellanze e interrogazioni. Quindi, finiamo la fase dedicate alle stesse e iniziamo la parte ordinaria del Consiglio comunale. Procediamo all’appello.

  • Alle ore 11.03 si procede con l’appello

    Sono presenti in aula n.21 componenti

    Dopo l’appello e prima dell’Inno entra: EleziSono presenti in aula n.22 componenti

    Inno nazionale suonato dalla Banda Città di Jesi e cantato dalla Corale Brunella Maggiori

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie. Do ora la parola al Sindaco per le comunicazioni.

    PUNTO N.10 – DELIBERA DI C.C. N.103 DEL 21.06.2018

    COMUNICAZIONI DEL SINDACO

    BACCI MASSIMO – SINDACO: Grazie, Presidente. Del contratto sottoscritto ieri in Prefettura, ho già fatto cenno prima, rispondendo a un’interrogazione del consigliere Animali; vorrei solo rappresentarvi e comunicarvi che due giorni fa abbiamo avuto un incontro con il Sovrintendente e la dottoressa Ciuccarelli che lo ha accompagnato, della Sovrintendenza, con i quali abbiamo parlato delle due piazze cittadine, cioè piazza Colocci e piazza Pergolesi. Per piazza Colocci, il Sovrintendente ci ha confermato che i rilievi sono finalmente terminati e che presto ci daranno il nullaosta per ricoprire la piazza. Abbiamo chiesto i tempi di esecuzione agli uffici e molto probabilmente il tutto, speravamo di definire prima, terminerà tra ottobre e novembre di quest’anno. Mentre, invece, per piazza Pergolesi, abbiamo di nuovo approfondito le questioni inerenti la piazza stessa e abbiamo parlato pure dell’immobile delle ex Giuseppine. Abbiamo letto, poi, sul giornale delle notizie che un po’ ci hanno lasciato interdetti, nel senso che nessuno ci ha detto che era possibile abbattere le Giuseppine, ci è stato detto di presentare un progetto anche per quella struttura, ma come potete immaginare non si è parlato assolutamente di abbattimento dell’immobile e pertanto c’è una disponibilità della Sovrintendenza di verificare anche quella tipologia di progetto, di iniziativa, vorremmo liberare il chiostro, ovvero lo spazio che c’è all’interno delle Giuseppine, ma ovviamente la Sovrintendenza si pronuncerà solo su un progetto che dovremmo presentare. Grazie, Presidente.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, signor Sindaco. Sulle comunicazioni del Sindaco, potete prenotarvi, un componente per gruppo consiliare. Prego, consigliere Catani.

    CATANI GIANCARLO – CONSIGLIERE PATTO PER JESI: Grazie, Presidente. Velocissimamente sui punti rappresentati dal Sindaco. Su piazza Colocci, evidentemente, sarebbe opportuno che si chiudessero gli scavi, perché oramai è ora, direi; tra l’altro, consideriamo che il rinvio a ottobre o novembre ci sottopone nuovamente al rischio che se il tempo peggiora e quindi piove, cambia il tempo, si rinvia ulteriormente; io, onestamente, riterrei opportuno di farlo il prima possibile, anche a settembre, magari accelerare (Intervento fuori microfono). Per quanto riguarda, invece, piazza Pergolesi, sapevamo che c’era questa problematica, più che altro con la proprietà, penso, probabilmente non basta il progetto, ma bisogna che ci sia dall’altra parte una proprietà sensibile; ad ogni modo, prendiamo atto con soddisfazione che almeno queste due situazioni vanno in qualche modo affrontate e speriamo concluse nel più breve tempo possibile. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Catani. Prego, consigliere Pirani.

  • PIRANI OSVALDO – CONSIGLIERE PARTITO DEMOCRATICO: Grazie, Presidente. È una domanda, che non ho anticipato, perché mi è venuta in mente adesso, quindi non so se il Sindaco sarà in grado di rispondermi, comunque gliela faccio lo stesso, poi lei vedrà se eventualmente potrà darmi informazioni. Riguardo alla questione del distributore, lei ha preso contatti epistolari con il responsabile della Coop, abbiamo visto anche la risposta della Coop, volevo sapere a che punto era questa questione. Grazie.

    Entra in aula il Consigliere Straniero Aggiunto: Islam Kazi Fokhrul

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Per regolarità, eventuali richieste dovrebbero essere fatte prima in modo tale da dare la possibilità al Sindaco di rispondere. Se il Sindaco vuole rispondere, altrimenti sarebbe una sorta di question time diverso; quindi, in altre occasioni, magari, me le fate in Conferenza dei capigruppo e io le giro al Sindaco, altrimenti dovrei renderle inammissibili e sarebbe antipatico. Prego, Sindaco.

    BACCI MASSIMO – SINDACO: Rispondo volentieri e ne approfitto per dare un’altra notizia al Consiglio che prima non ho dato. Per quanto riguarda la questione del distributore, siamo a questo punto; noi abbiamo riparlato con il legale che ci ha difeso al TAR, che è l’avvocato Mastri; lo abbiamo incontrato, ci siamo fatti illustrare un po’ quella che è la situazione; oggi stesso l’avrei chiamato, perché l’ho sentito ieri, poi non ho avuto tempo di chiamarlo, perché credo che sia opportuno che lui venga più che in Consiglio, che partecipi a una Commissione o che comunque tutti i consiglieri che hanno interesse siano presenti e sentano dall’avvocato Mastri un po’ quella che è la situazione dal punto di vista degli aspetti legali. Rimango del parere che l’appello vada presentato, andranno fatte un po’ tutte quelle azioni, che mitigheranno eventualmente l’impatto di un eventuale, che spero non ci sia mai, risarcimento danni. Con il Presidente della Coop ci siamo sentiti, mi ha dato la disponibilità, lui verrà a Jesi, ancora non abbiamo fissato il giorno e mi ha detto che è disponibile a valutare la situazione. Con questo credo di aver risposto. Quanto, invece, alla notizia che non vi ho dato e che mi ero scordato di darvi, con ieri siamo giunti allo scioglimento di Arcafelice; credo che anche perché ci sono delle posizioni, che, come è ovvio che sia, critiche rispetto a tutta la procedura che abbiamo seguito; io credo che su Arcafelice, lo chiedo al Presidente della Commissione interessata, è giusto, quando si chiude una società partecipata dal Comune, fare un excursus di tutto quello che è stato quella società, delle motivazioni, per cui si è chiusa, alcune sono di tipo legale e potremmo chiuderla direttamente, dicendo che non essendo una società strategica andava comunque sciolta per legge, ma a me piacerebbe approfondire tutto quello che è stato il percorso, le motivazioni che ci hanno portato a questa decisione e pertanto credo che sia opportuno, anche in questo caso, analizzare il tutto in un paio di ore di Commissione, quello che serve; ad ogni modo, credo che sia importante farlo e la stessa cosa, visto che siamo vicini allo scioglimento della società di trasformazione urbana, credo che anche per la società di trasformazione urbana è bene che si conosca il percorso e la città sappia, poi ognuno farà le proprie valutazioni e le proprie considerazioni.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, signor Sindaco. Prego, consigliere Animali.

    ANIMALI SAMUELE – CONSIGLIERE JESI IN COMUNE-LABORATORIO SINISTRA: Grazie, Presidente. In effetti, il discorso di approfondire in Commissione la questione, chiamiamola del benzinaio, per essere brevi, tanto sappiamo tutti a cosa ci riferiamo, sembra più che opportuna, ivi compresa l’intervento del legale. Come gruppo abbiamo un solo dubbio e cioè il fatto della necessità del coinvolgimento della società Scavi e condotte, che in ogni caso è la società non dico in Commissione, ma comunque in tutta la vicenda, non dimentichiamoci che la società, a cui il Comune eventualmente, facciamo le corna, dovrà pagare il risarcimento, non è la Coop, ma è la società Scavi e Condotte, la quale difficilmente, sempre facendo le corna, vincendo in giudizio rinuncerà al proprio risarcimento. Quindi, sicuramente la trattativa va fatta anche nei confronti di questa società. Sono contento, e il Sindaco lo sa bene, per il fatto di fare una Commissione su Arcafelice, in quanto, come ben sa il Sindaco e come ben sanno i consiglieri è una questione, sulla quale abbiamo anche combattuto un pochino per quanto riguarda le diverse posizioni e quindi un chiarimento a conclusione di questa vicenda, che è andata come è andata, sarà sicuramente

  • qualcosa che contribuirà anche a rivedere le posizioni rispettive su questo discorso. Su Pergolesi e Colocci siamo contenti che verranno chiusi gli scavi, probabilmente era prevedibile che sarebbe andata molto più per le lunghe rispetto a quanto era previsto inizialmente. Stesso discorso fatto su Arcafelice, forse anche maggiore quanto a dimensione della questione, quello sulla STU, ben venga una Commissione, alla quale speriamo di poter portare anche il nostro contributo in base agli studi che abbiamo fatto in questo periodo e alle posizioni che abbiamo espresso.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Animali. Non ci sono altre prenotazioni. Quindi, termina qui la fase delle comunicazioni del Sindaco. Dieci secondi di sospensione per motivi tecnici, non vi allontanate. (La seduta è momentaneamente sospesa). Riprendiamo i lavori del Consiglio. Passiamo alla pratica iscritta al punto 11 all’ordine del giorno: “Comunicazioni del Presidente del Consiglio comunale”.

  • PUNTO N.11 – DELIBERA DI C.C. N.104 DEL 21.06.2018

    COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

    Sono presenti in aula n.22 componenti e Islam Kazi Fokhrul

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Come sapete dall’ordine del giorno, una parte sarà dedicata all’intervento del dottor Curatola, previsto per le ore 15.00. In questa fase, volevo chiarire una volta per tutte una posizione, perché vengono richiesti sempre chiarimenti, delucidazioni in merito a un fatto legato alla posizione della consigliera Silvia Gregori, già consigliera comunale iscritta al gruppo Lega Nord, poi Lega. Come sapete tutti, l’ho detto nel precedente Consiglio, la consigliera Gregori ha comunicato di non fare più parte della Lega, quindi è uscita dal partito Lega e quindi il gruppo consiliare Lega Nord, poi Lega, di fatto non esiste più. Ricordo che ai sensi dell’articolo 10 del nostro regolamento, in modo particolare il comma 3 dice: “Il consigliere che si distacca dal gruppo, in cui è stato eletto e non aderisce ad altri gruppi, non acquisisce le prerogative spettanti a un gruppo consiliare; qualora almeno due consiglieri vengano a trovarsi nella predetta condizione, si forma il Gruppo Misto o un diverso gruppo. In ogni caso, è ammessa la costituzione di un nuovo gruppo, anche costituito da un singolo consigliere, qualora a tale gruppo corrisponda una formazione politica presente nel Consiglio della Regione Marche, ovvero nel Parlamento della Repubblica italiana”. Silvia Gregori non ha aderito a nessuno di questi gruppi, quindi non ha comunicato di appartenere o di costituire un gruppo consiliare aderente a un partito o a un gruppo esistente nel Parlamento italiano o nella Regione Marche, quindi rimane a tutti gli effetti come consigliera comunale. Silvia Gregori, punto, non acquisisce le prerogative di gruppo consiliare, tant’è che Silvia Gregori fino a che non mutano le condizioni, non potendo neanche aderire al Gruppo Misto, perché è possibile, in base all’attuale regolamento, solo del Gruppo Misto fanno parte almeno due consiglieri, non viene più invitata alle riunioni dei capigruppo né formalmente, ma ne viene a conoscenza, ovviamente perché viene inviato a lei, come a tutti i consiglieri, la partecipazione, come gruppo consiliare, alle Commissioni. All’ultima Commissione, perché in precedenza era stata assente, Silvia Gregori è intervenuta, io credo che per una sorta di bon ton istituzionale, ma forse anche personale, non dobbiamo considerare, credo che nessuno di noi lo possa fare nei confronti di nessuno, una persona che decide liberamente, fa una scelta politica e personale, possiamo considerare quella persona quasi una reietta, quindi da escludere o da allontanare. Devo dire che in questi giorni ho molto apprezzato il bon ton istituzionale, il garbo personale del consigliere Animali, che, Presidente della Commissione Controllo e garanzia, che vede come Vicepresidente Silvia Gregori, me lo ha anche chiesto ma abbiamo convenuto di non prendere tempo, perché la Gregori sostanzialmente ha detto che prenderà delle decisioni a partire da settembre, comunque sono sue decisioni, e di non provvedere per ora ad alcuna sostituzione o altra decisione e questo credo che sia, dal punto di vista personale, apprezzabilissimo. Detto questo, io credo che a tutti gli effetti Silvia Gregori partecipa ai lavori del Consiglio comunale, alle Commissioni sostanzialmente da esterna, ovviamente può intervenire, purché autorizzata a intervenire e prendere la parola, ovviamente, purché autorizzata dai presidenti; lì finisce in qualche modo la possibilità del mio intervento, perché la responsabilità e la gestione delle commissioni, ovviamente, appartengono ai presidenti delle stesse. Non ho altro da dire, penso di essere stato abbastanza chiaro. Prego, consigliera Gregori.

    GREGORI SILVIA – CONSIGLIERA COMUNALE: Grazie, Presidente. Io vorrei cogliere l’occasione per ringraziare, infatti, tutti i colleghi consiglieri, che si sono dimostrati, come il consigliere Animali, persone che non hanno mosso giudizi repentini, ma hanno saputo in qualche maniera interpretare la situazione. Capisco che agli occhi della maggior parte di voi, vedere un consigliere, che scende dal carro dei vincitori, quando tutti vorrebbero salire, può sicuramente dare adito ad alcune domande. Io non voglio aggiungere nessuna cosa al riguardo, dico solo che vorrei invitarvi a fare delle riflessioni e a capire da soli quali motivazioni possono spingere una persona, che ha creato e riportato da zero un partito a Jesi, a fare una scelta di questo tipo. Per quello che riguarda le mie decisioni che verranno prese nel tempo, io vorrei aggiungere proprio che queste decisioni verranno prese nel tempo, perché sono una persona obiettivamente concreta, razionale, non cambio bandiera come cambiassi un indumento, quindi in questo momento io

  • partecipo alle Commissioni, come ho fatto ieri, perché è vero che il mio è un voto di coscienza, ma deve essere preso con la massima serietà, quindi io sono intervenuta anche per capire sostanzialmente quali sarebbero stati gli argomenti da affrontare in Consiglio comunale e avere una visione globale, molto più adatta a fare un voto. Quindi, il mio intervento alla Commissione era solamente questo, non era un volere in qualche maniera arrogarmi diritti che non ho; ho partecipato come esterno, la mia presenza continuerà a esserci, nonostante non c’è il gettone di presenza, nonostante non ci sono alcuni diritti acquisiti, proprio perché la mia volontà è quella di fare una politica proprio per il desiderio di metterla in pratica, aldilà di qualsiasi convenzione, aldilà di qualsiasi retribuzione. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliera Gregori. La consigliera Garofoli.

    GAROFOLI MARIA CHIARA – CONSIGLIERA JESINSIEME: Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Proprio in merito a questo, perché il fatto poi è accaduto nella Commissione congiunta, che io presiedevo, devo dire che innanzitutto da parte mia la consigliera Gregori ha chiesto il permesso, ha chiesto la facoltà di poter intervenire e io non le ho rifiutato questo, come ho fatto anche in altre occasioni, quando ci sono state commissioni nella passata consiliatura, ci sono state persone esterne che hanno chiesto di intervenire e io ho sempre concesso la facoltà di parola, perché per me è importante dare libertà, la libertà di parola e quindi di espressione, anche perché non c’è nulla da temere, siede qui in Consiglio comunale, e oltretutto fa anche parte di un’educazione, di lasciar parlare, lei correttamente e cortesemente me lo ha chiesto, io gliel’ho concessa e lo farei di nuovo, assolutamente; rispetto la sua scelta, perché avrà certamente le sue motivazioni, quindi nulla da eccepire; quindi, da parte mia mi sentivo di dirlo, perché siccome non l’ho fatto in Commissione, ma veramente pensavo che fosse implicito, è una questione anche di educazione e di bon ton, come ha detto il Presidente, però sottolineo che la consigliera Gregori ha chiesto l’autorizzazione e io gliel’ho concessa.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliera Garofoli. Prego, consigliere Fiordelmondo.

    FIORDELMONDO LORENZO – CONSIGLIERE PARTITO DEMOCRATICO: Grazie, Presidente. Sarò velocissimo. Io sono d’accordo su tutta la linea che lei ha rappresentato, quindi da parte mia e da parte del mio gruppo non c’è alcun problema, anzi credo e crediamo che sia importante che chi è stato eletto e quindi rappresenta i cittadini possa partecipare a tutti gli effetti, seppure in carenza di dato formale, alle attività del Consiglio. Se posso aggiungere di mio, ho avuto modo di riflettere tra me e me, perché questa malattia politica in qualche modo me la coltivo dentro, su quali potevano essere le ragioni che l’avevano indotta a questo tipo di scelta; ovviamente, la risposta non ce l’ho, ma devo dire che ho apprezzato, dal punto di vista meramente etico e politico, il fatto di scendere dal carro dei vincitori nel momento in cui si rappresenta una situazione difficile, quindi da quel punto di vista capisco quale possa essere stata la difficoltà e in qualche modo penso di poterla apprezzare. Un unico elemento, ovvero mi sembra di aver capito che per superare tutto questo empasse formale, sia sufficiente che il regolamento venga modificato laddove è possibile costituire un Gruppo Misto alla presenza di un solo consigliere, visto che il gruppo è in piedi, adesso non c’è il consigliere Cioncolini, che ne è il Presidente, ma se riusciamo a sistemare quel dato formale in tempi rapidi, credo che risolviamo tutta la situazione dal punto di vista formale. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Fiordelmondo. Mi stava dicendo il Segretario che è in programma la convocazione di una prossima riunione, perché credo che oltre al fatto di appartenere a un gruppo che già esiste in Parlamento e alla Regione, l’altra soluzione pratica, ma tecnicamente valida, quindi non solo pratica, potrebbe essere quella della costituzione del Gruppo Misto anche con un solo rappresentante. Prego, consigliere Catani.

  • CATANI GIANCARLO – CONSIGLIERE PATTO PER JESI: Grazie, Presidente. Sostanzialmente, mi rifaccio a quello che è già stato detto ed è una cosa scontata, cioè, la consigliera Gregori è stata legittimamente eletta, ha il suo consenso e legittimamente esprime le sue riflessioni in maniera puntuale; dobbiamo solo dare atto del “coraggio”, di cui lei ha parlato e che noi riconosciamo, perché in questo momento, che tutti salgono sul carro del vincitore, lei ha avuto il coraggio di uscirne, quindi a maggior ragione dobbiamo rispettare la nostra scelta e per quanto riguarda la mia Commissione, non ci saranno problemi, chiedo l’autorizzazione a intervenire e per noi è a posto; mi riporto anche a quello che diceva il consigliere Fiordelmondo, peraltro il Segretario ci ha ricordato che il regolamento probabilmente andrà adeguato a situazioni del genere, perché l’altra volta mi ricordo che Santinelli è uscito, ma si era rifatto a una forza politica presente a livello nazionale, ma che ci sia necessità per forza di aggregarsi a qualcuno per dire la propria, mi pare oggettivamente un po’ antidemocratico, per cui è opportuno che il regolamento preveda anche questo tipo di soluzioni. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Catani. Non ci sono altre prenotazioni, altri interventi, quindi sospendo la fase delle comunicazioni del Presidente del Consiglio comunale, che riprenderà alle ore 15. Iniziamo ora la fase dedicata alle mozioni e gli ordini del giorno. Sono due ore. Iniziamo con la mozione iscritta al punto 12 all’ordine del giorno: “Mozione presentata dal consigliere Lorenzo Fiordelmondo, del gruppo consiliare Partito Democratico, ad oggetto: Fonte Tornabrocco, intervento di bonifica, ed eventuale recupero”.

  • PUNTO N.12 – DELIBERA DI C.C. N.105 DEL 21.06.2018

    MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE FIORDELMONDO LORENZO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO, AD OGGETTO: FONTE TORNABROCCO – INTERVENTO DI BONIFICA ED EVENTUALE RECUPERO – RESPINTA –

    Sono presenti in aula n.22 componenti e Islam Kazi Fokhrul

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Prego, consigliere Fiordelmondo, a lei la parola.

    FIORDELMONDO LORENZO – CONSIGLIERE PARTITO DEMOCRATICO: Grazie, Presidente. La mozione prende lo spunto da una situazione, che riguarda un bene che è parte del patrimonio artistico e architettonico della nostra città, che è la Fonte Tornabrocco. Sostanzialmente, parliamo di un luogo, nel quale si è consumata un pezzo di vita sociale della nostra città, un luogo che già in epoca passata versava in condizioni di abbandono, rispetto al quale nel 2007 era già stato effettuato un intervento, anche di importo considerevole, credo 36 mila euro per rimetterla a posto e che però si trova attualmente, perlomeno da quello che ho potuto verificare io, in condizioni non ottimale; questo è un peccato, perché oltre al valore proprio che ha, rappresenta in qualche modo anche un luogo, in cui una parte di questa città, soprattutto in tempi recenti, ma anche in tempo passati, ha consumato la propria parte della vita all’interno della nostra comunità. Ci tengo a sottolineare che questa mozione è nata, perché mi è stata segnalata da una cittadina addirittura sul social network, quindi si è attivato anche un dibattito all’interno di quel contesto e ho potuto registrare, questo lo dico fuori dal contesto formale della mozione, un interesse quasi inaspettato, nel senso che ho visto che attorno a quel luogo c’è stata un interesse partecipato per conto dei cittadini, che non mi aspettavo così importante. Quindi, rispetto a queste cose, si chiede un impegno al Sindaco e alla Giunta all’immediata verifica dello stato dell’arte, in cui versa la Fonte, dove è ubicato il lavatoio; a provvedere, laddove necessario, ai dovuti interventi di bonifica e recupero della struttura storico-architettonica e a vagliare la possibilità di attrezzare l’area con panchine al fine di un suo completo utilizzo come piccola area di verde urbano. Questo è un suggerimento che mi è arrivato sempre da chi ha partecipato a quel piccolo momento di condivisione social; aggiungo una cosa, non l’ho scritta, ma la rivolgo e la butto sul piatto come elemento in più; ovviamente, questo non è l’unico lavatoio che si trova nella città di Jesi, credo che ce ne siano altri otto o nove e sono luoghi, dove è passata un pezzo importante di vita della città, non solamente occasionalmente, ma si è costruita, soprattutto in riferimento alla dimensione del ruolo della donna nella nostra città, perché quelli erano luoghi adibiti a un certo tipo di attività, dove si è costruita e consumata una socialità, che ha a che fare con l’elemento dell’acqua, che è di per sé un elemento di genere e che genera e anche con l’architettura, che è sostanzialmente lo studio dello spazio della vita; e, considerato che esiste un sistema di questi beni all’interno della città, si potrebbe pensare, la lancio come ulteriore proposta al di fuori del dato formale della mozione, una sorta di museo itinerante, nel senso di attrezzare queste aree come un vero luogo, in cui chi viene in questa città ma anche chi abita in questa città, possa riscoprire una parte della propria storia civica e sociale, quindi questo intervento su questo piccolo spazio, potrebbe rappresentare il primo di altri, laddove siano necessari, che possano portare poi ad attrezzare anche quel tipo di attività culturale più sistemica rispetto all’intervento spot su quel piccolo spazio. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Fiordelmondo. Potete intervenire. Prego, assessore Renzi.

    RENZI ROBERTO – ASSESSORE: Grazie, Presidente. Ho avuto, qualche giorno fa, l’occasione di andare a fare un sopralluogo presso la Fonte del Tornabrocco, che era un luogo che non vedevo da tempo. Condivido sicuramente il ruolo e l’importanza di questa come di altre situazioni analoghe presenti sul nostro territorio; ho dato l’input agli uffici che sicuramente si rende necessario un intervento di pulizia, perché le erbe infestanti, la vegetazione è arrivata a situazioni tali, per cui addirittura nasconde in qualche caso la visione della fonte stessa. La pulizia dovrebbe andare a toccare anche le innumerevoli scritte di varia natura sulla muratura, che denotano, come sempre, una carente educazione di alcuni cittadini per la conservazione di

  • queste strutture e non solo. Quindi, provvederemo necessariamente a un intervento di ripulitura in questo senso. Sinceramente, devo dire che siamo in difficoltà per considerare prioritari altri interventi, considerate le necessità che dobbiamo affrontare giorno per giorno, quindi l’aspetto relativo a ulteriori interventi di risanamento panchine del luogo per renderlo diversamente fruibile e via dicendo, credo che devo manifestare i miei dubbi rispetto alla totalità di interventi che la città ci chiede. Questo è quello che volevo rappresentare.

    Esce dall’aula il Consigliere Straniero Aggiunto: Islam Kazi Fokhrul

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, assessore. Prego, consigliere Filonzi.

    FILONZI NICOLA – CONSIGLIERE JESIAMO: Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Della mozione del collega Fiordelmondo apprezzo molto l’ultima parte, che è quella che riguarda i lavatoi presenti a Jesi, rispetto ai quali forse si potrebbe studiare anche qualcosa di turistico-culturale, ma anche per la città di Jesi, aldilà di chi li verrà a visitare. Per quanto riguarda, invece, la mozione in genere, non nello specifico, ma per la tipologia di mozione, dico che siamo alla prima mozione che trattiamo e credo che l’assessore Renzi sia già al sesto o settimo intervento; tutti gli interventi sono più o meno della stessa tipologia, ovvero manca un pezzetto qui, manca un pezzetto là, bisogna fare questo o quello; io sulla tipologia di mozione penso che mi sono già espresso nello scorso Consiglio comunale, sono mozioni, cioè, che in qualche maniera, secondo me, non danno adito a un preciso confronto, perché manca, secondo me, la parte, che è quella che sembra che ai cittadini non interessi, ma è la parte preponderante, ovvero quella del Comune, cioè l’amministrazione si è data delle priorità, siamo intervenuti su delle scuole, su altri assi viari; per tutto il resto, insomma, la necessità è sempre quella, ovvero quella di reperire i fondi o, perlomeno, di dirottare i fondi disponibili a vari interventi che vengono chiesti, per esempio, manca un pezzo di marciapiede, manca un pezzo di lampione e via dicendo; questa è la situazione, bisogna prenderne coscienza con tutti, però invito chi vuole fare le mozioni, perché è libero di farle, di completarle con un’idea di costo della mozione e dell’intervento e, soprattutto, all’interno del bilancio del Comune e delle risorse che il Comune mette a disposizione di questi interventi, quale intervento non è, per la parte proponente, prioritario da togliere quell’intervento e adoperarsi per un altro intervento, perché, come ho detto l’altra volta, così diventa tutto troppo facile, si viene qua, l’assessore Renzi è già intervenuto sette volte su sette richieste; questo denota, secondo me, anche un aspetto, che purtroppo, potremmo riscontrare anche in altre mozioni, ovvero c’è un aspetto, secondo il quale si chiede la partecipazione delle forze politiche della città, ma non c’è il confronto e una partecipazione indiretta della città verso le istituzioni, perché qui non si parla di problemi o di interventi che riguardano tutta la cittadinanza, ma si alza solamente il dito per dire che serve una panchina, un pezzo di marciapiede o qualcos’altro; poi, come diceva anche l’assessore Renzi e come diceva anche il consigliere Fiordelmondo, interveniamo, perché su quella fonte sono già stati spesi dei soldi, dobbiamo ripulire quella fonte, perché sono anni che non la ripuliamo, ma dobbiamo ripulirla anche dalle scritte, abbiamo letto anche nei giorni scorsi di un atto vandalico nei pressi dei giardini pubblici, per cui l’amministrazione mette soldi, ma penso che il problema principale sia che c’è una parte della cittadinanza, che va educata; se noi partiamo dal concetto che nel 2018 l’amministrazione comunale deve affiggere i cartelli per dire di non buttare le cicche per terra, o di andare con il cane in area attrezzata, vuol dire che siamo parecchio distanti dal punto di dire che facciamo le richieste e dobbiamo per forza ottenere delle risposte; bisogna che anche dall’altra parte ci siano non solo richieste, ma anche risposte su come inserirsi in un concetto più esteso di essere cittadini e fare parte di una comunità; io rinnovo l’invito, perché poi ovviamente è libertà di tutte le forze di opposizione il fatto di far presente quali sono le criticità della città, che sono comunque non all’attenzione, ma alla stra-attenzione dell’amministrazione, perché ho sentito prima degli interventi, uno parlava del PEBA, l’altro della “Martiri della Libertà”, ricordo che sono due interventi fermi, credo da più di trent’anni, perché alla “Martiri della Libertà” non è mai stata fatta oggetto di manutenzione, il PEBA doveva partire nell’82, per cui parliamo di interventi, dei quali quest’amministrazione ha ben coscienza e ha ben presente le priorità, nelle quali intervenire; allora, ripeto, benissimo le mozioni che vengono presentate, però vanno integrate con un capitolo di spesa e, soprattutto, visto che le risorse sono quelle, va anche indicato con quale intervento vanno sostituite. Tutto qui.

  • MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliere Filonzi. Prego, consigliera Gregori.

    GREGORI SILVIA – CONSIGLIERA COMUNALE: Io volevo solo aggiungere che tutte le mozioni che riguardano in qualche maniera il recupero archeologico o il recupero storico, di siti importanti, perché comunque il consigliere Fiordelmondo ha sottolineato un sito, che a mio avviso se rimesso in sesto, potrebbe essere comunque uno dei tesori di Jesi che oltre alla loro storia, hanno anche un interesse, secondo me, turistico. L’unica cosa che mi viene in mente, perché effettivamente tutti facciamo i conti con i soldi, perché alla base dei finanziamenti ci sono i soldi, perché non utilizzare gli sponsor; sarebbe, secondo me, opportuno, io lo lancio come consiglio, come idea, poter utilizzare il recupero di alcuni siti attraverso gli sponsor; capisco che non è una cosa che si usa sovente, perché magari è più difficile realizzarla nel dettaglio, però ci sono delle realtà, soprattutto a livello di grandi settori bancari, assicurativi e quant’altro, che potrebbero essere interessati a “pubblicizzarsi” ma anche attraverso il recupero di questi siti; quindi, ci sarebbe un doppio vantaggio, il vantaggio di aver recuperato questi pezzi di storia, in ogni caso, a costo quasi minimo. Grazie.

    MASSACCESI DANIELE – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Grazie, consigliera Gregori. Prego, consigliera Santarelli.

    SANTARELLI AGNESE – CONSIGLIERA JESI IN COMUNE-LABORATORIO SINISTRA: Grazie, Presidente. Non si arrabbi, ma non entrerò nel merito della questione, ma rispondo al consigliere Filonzi, che fa il difensore d’ufficio permanente delle scelte dell’amministrazione comunale. Non è la prima volta che il consigliere Filonzi solleva questa questione e non è la prima volta che comunque dai banchi della maggioranza, secondo me, si fa confus