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Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004, n°46 - art.1, comma 1) - Torino - Euro 0.30 «Turismo e Commercio N ews » è all’interno della rivista Norme: le nuove regole sui sacchetti di plastica Inail: due bandi a sostegno della sicurezza sul lavoro Ristrutturazioni: tutti i bonus fiscali del 2018 Fiere: da maggio assegnazione contributi per gli artigiani Alimentare: la Regione aumenta le tutele sul pane fresco Start up: alla Hotblack Robotics il Premio Cambiamenti Design: Torino si confronta con il tema dell’Heritage Storie: l’arte del ferro secondo Guarini e Rossero Benessere in oncologia, al via la formazione Ai nastri di partenza il corso voluto da centri estetici e acconciatori per prendersi cura dei clienti in terapia Siae, adempimenti per le imprese entro il 28 febbraio Per musica d’ambiente e riproduzioni in fotocopisteria www.corriereartigiano.it Media partner: Seguici su: Gianna Tuninetti, «É inverno», 2015, tempera, cm. 50x60, www.giannatuninetti.it w w w . c n a - t o . i t Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria ANNO 72 - N. 1 - GENNAIO-FEBBRAIO 2018 Fondato nel 1946

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Spedizione in

a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004, n°46 - a

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ro 0.30

«TurismoeCommercioNews» è all’interno della rivista

Norme: le nuove regole sui sacchetti di plasticaInail: due bandi a sostegno della sicurezza sul lavoroRistrutturazioni: tutti i bonus fiscali del 2018Fiere: da maggio assegnazione contributi per gli artigianiAlimentare: la Regione aumenta le tutele sul pane frescoStart up: alla Hotblack Robotics il Premio CambiamentiDesign: Torino si confronta con il tema dell’HeritageStorie: l’arte del ferro secondo Guarini e Rossero

Benessere in oncologia, al via la formazioneAi nastri di partenza il corso voluto da centri esteticie acconciatori per prendersi cura dei clienti in terapia

Siae, adempimenti per le imprese entro il 28 febbraioPer musica d’ambiente e riproduzioni in fotocopisteria

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Gianna Tuninetti, «É inverno», 2015, tempera, cm. 50x60, www.giannatuninetti.it

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Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria ANNO 72 - N. 1 - GENNAIO-FEBBRAIO 2018

Fondato nel 1946

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Sommario3

AttualitàMeccanica, le aziende torinesi sono leader

AttualitàBonus fiscali in edilizia, la situazione 2018

AttualitàL’Inail a sostegno della sicurezza sul lavoroPiemonte, a breve il bando voucher fiere

AttualitàPer non dimenticare l’Olocausto nazista

Aggregazioni dei mestieri• Siae, adempimenti per le fotocopisterie• Nasce CNA Cinema e Audiovisivo• La Regione aumenta le tutele sul pane fresco• Benessere in oncologia, al via la formazione• Design: il 2018 sarà l’anno dell’Heritage• A Chieri la CNA inaugura i nuovi uffici• Start up: Hotblack Robotics sugli scudi• A Castellamonte un patto per la ceramica• Sacchetti di plastica, le nuove regole• Torna la fiera A&T sulla robotica italiana

InformazioneLa carta come strumento di marketing

IntervistaL’arte del ferro secondo Guarini e Rossero

Cultura e arteFilippo de Pisis al Museo Fico

TurismoeCommercioNewsInserto al centro della rivista

Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948

Direttore responsabile Vitaliano Alessio Stefanoni

Collaboratori:Manuela PicaSergio Enrietto

EditoreCNA Editrice Srl

ImpaginazioneDue di 2 di Francesco Pavia

StampaGraf Art - Officine Grafiche Artistiche Srl

Venaria Reale (To)

Redazionevia Millio, 26 - 10141 - Torino

tel. 011.1967.2152-2121 - fax [email protected] - [email protected]

Tiratura10.500 copie

Chiuso in tipografia il 5 febbraio 2018

Tutti i diritti sono riservati. I testi, le fotografie e l’impaginazione di questo numero non possono essere riprodotti, neppure

parzialmente, in nessuna forma senza l’autorizzazione dell’Editore.

Editoriale

La Legge di Bilancio 2018approvata a fine dicembre,per le imprese artigiane e lepiccole imprese rappresentauna manovra con luci e om-

bre. Solo alcune delle proposte avanzate dallaCNA e dalle altre rappresentanze del mondodei piccoli sono state recepite in sede finale. Lenote positive possono essere così sintetizzate:

• l’eliminazione degli aumenti Iva che sareb-bero scattati dal 1° gennaio 2018;

• la trasmissione dei dati delle fatture emessenel 2018 passa da 4 invii trimestrali a dueinvii semestrali, inoltre sono state eliminatele sanzioni per gli errori commessi nell’inviodei dati relativi al primo semestre 2017 purché corretti entro febbraio 2018;

• lo slittamento di alcune procedure tipo(invio spesometro, dichiarazione dei redditie Irap, modello 770 ecc);

• la proroga dei termini per la rivalutazionedi partecipazioni e terreni da parte delle per-sone fisiche;

• il blocco dell’aumento dei tributi locali;

• la cessione dei crediti relativi a detrazioniper interventi energetici;

• la conferma della detrazione Irpef del 65% fino al 31 dicembre 2018 perspese di riqualificazione energetica di singole unità abitative;

• la conferma della detrazione Irpef del 65%per la sostituzione di impianti di climatizza-zioni invernali con sistemi più efficienti;

• la proroga fino al 31 dicembre 2018 delladetrazione fiscale del 50% per gli interventidi ristrutturazione edilizia;

• incentivi per l’occupazione giovanile;

• incentivi alle imprese per la formazionecollega a “Impresa 4.0”;

• il rinvio al 1° gennaio 2019 dell’obbli-go di trasmissione telematica del LibroUnico del Lavoro;

• la proroga dell’iper ammortamento;

• il rifinanziamento della Nuova Sabatini;

• il rifinanziamento del fondo di garanziaper le Pmi.

Il giudizio negativo, invece, CNA lo espri-me in quanto non sono state accolte le se-guenti proposte:

• dal 1° gennaio 2019 imprese e professioni-sti devono emettere obbligatoriamente solofatture elettroniche, sono stati esonerati solocoloro che adottano il regime dei minimi e forfettari (si era chiesto un avvio gradualeper le piccole imprese);

• per il 2017 le imprese personali non pos-sono beneficiare della possibilità di tassare al 24%, come le società di capitali, gli utililasciati in azienda;

• non è stata prevista una norma transitoriaper le imprese che hanno ridotto gli aumen-ti sull’Iri precedentemente prevista;

• l’abrogazione di 70 studi di settore su 193viene rinviata dal 2017 al 2018;

• è istituita una imposta del 3% sulle transa-zioni digitali effettuate nei confronti di impre-se e professionisti residenti in Italia, esclusiforfettari e minimi aumentando la pressionefiscale e gli oneri amministrativi sulle imprese;

• è stata rinviata la nuova modalità di calco-lo della Tari che rischia di determinare l’applicazione di una tariffa più alta diquanto effettivamente dovuto.

Nell’insieme possiamo affermare che lamanovra è positiva per quanto riguarda iprovvedimenti riconducibili al sostegnoalle imprese e agli incentivi per il lavoro,mentre non risponde pienamente alle im-mediate esigenze delle imprese che da an-ni attendono misure concrete tese a ri-durre il livello di tassazione, che nel no-stro Paese, tra impostenazionali e locali, sfiorail 60%, e a semplificarei rapporti con la pub-blica amministrazione

«Legge di Bilancio 2018, CNA delusaMolte nostre proposte non recepitePer artigiani e piccole imprese manovra con luci e ombre

«.

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n°1 - gennaio-febbraio 2018

Sono 8283 le imprese dellameccanica che hanno sede

nei comuni della Città metropoli-tana di Torino e sono circa 123mila gli addetti occupati nel terri-torio: il settore è caratterizzato daaziende longeve di piccole dimen-sioni, orientate verso il mercatodomestico, ma anche all’estero.Rappresentano solo il 4% delleimprese del territorio, ma la loroquota di export vale il 76% deltotale dell’export del Torinese.Buono l’andamento del fatturato,in crescita per il 41% degli inter-vistati. In estrema sintesi, sonoquesti i dati più significativi del-l’indagine sul settore della mecca-nica promosso dalla Camera dicommercio di Torino e presentataai primi di gennaio dal PresidenteVincenzo Ilotte che ha evidenzia-to come si tratti della «prima vol-ta» in cui è stata posta «la lente diingrandimento su un classico set-tore della nostra economia, che,nonostante piccole dimensioni emodelli gestionali tradizionali, simostra in salute, con prospettivefuture di crescita». Un settore di-namico anche dal punto di vistatecnologico, nel quale oltre il20% delle imprese investe nelletecnologie del futuro di Industria4.0. La meccanica, settore strate-gico per l’economia nazionale,racchiude al suo interno un insie-me di attività produttive che spa-ziano dai prodotti in metallo allameccanica strumentale, dallameccatronica alla fabbricazione dielettrodomestici ai mezzi di tra-sporto. A fine 2016 in Italia il set-tore coinvolgeva oltre 155 milaimprese, impiegando oltre 1.5milioni di addetti. Con 16.3 mi-liardi di euro di prodotti vendutiall’estero nel 2016, la Città me-tropolitana di Torino risulta laprima esportatrice del settoremeccanico (il 9.2% dell’exportnazionale del comparto), davantia Milano (8.7%) e a Bologna(5%). Dal 2009 si registra una

crescita sostenuta delle esporta-zioni pari al +51%, maggiore diquella realizzata a livello italiano(+41.2%). Delle 340 imprese to-rinesi che hanno risposto all’inda-gine, il 48% è impegnato nel set-tore della fabbricazione di mac-chinari e apparecchiature, il 25%nella produzione di apparecchia-ture elettriche e non elettriche peruso domestico, il 18% nella pro-duzione di pc e prodotti elettroni-ci e il restante 9% nel trattamentodei metalli e lavorazioni. L’attivitàproduttiva è concentrata nel Tori-nese per l’88% dei casi, mentre il12% ha anche sedi operative nel

resto d’Italia e all’estero. Sitratta in generale di impreselongeve: il 41% ha avviatola sua attività fra il 1980 e il2000 e il 27% è stato costi-tuito prima del 1980 (datoin controtendenza rispettoalle imprese torinesi di altrisettori, dove solo il 5% è na-to prima del 1980). Pocopiù di un’impresa su dieci sipuò considerare «giovane»essendo nata dopo il 2010.Per l’89% dei casi si tratta diimprese micro o piccole,mentre le grandi impreserappresentano poco meno

4 Attualità

Poco più di 8 mila, valgono il 76% dell’export: l’89% sono micro e piccole, il 2% grandi

Meccanica, imprese torinesi sono leaderNella foto della Camera di commercio prevale la gestione famigliare; solo l’8% usa manager esterni

La meccanica torinese in sintesi

Export, Piemonte primo della classe Nei primi 9 mesi del 2017 +8.9%, contro media Italia +7.3%

Nei primi nove mesi del 2017il valore delle esportazioni

piemontesi si è attestato a 35.6miliardi di euro, registrando unacrescita dell’8.9% rispetto al datoevidenziato nello stesso periododel 2016. La brillante performan-ce manifestata dalle esportazioniregionali e fotografata da Union-camere Piemonte è risultata supe-riore a quella realizzata a livellomedio nazionale, realtà per laquale il valore delle esportazioniha segnato un aumento del 7.3%rispetto al periodo gennaio-set-tembre 2016. La dinamica ten-denziale dell’export nazionale neiprimi nove mesi dell’anno è scatu-rita da andamenti differenziati,registrati nei diversi territori dellapenisola. In particolare incremen-ti delle vendite oltre confine sonostati registrati dall’Italia insulare(+33,8%), dall’Italia centrale(+8.2%), da quella nord-occiden-tale (+8%) e, con intensità più ri-dotta, dalla ripartizione nord-orientale (+5.5%). Si rileva, inve-ce, una sostanziale stabilità per le

esportazioni delle regioni dell’areameridionale (-0.1%). Grazie al-l’ottimo risultato registrato nelperiodo gennaio-settembre 2017,il Piemonte si è confermato, laquarta regione esportatrice, conuna quota del 10.8% delle espor-tazioni complessive nazionali(nello stesso periodo del 2016 erail 10.6%). Tra le principali regioniesportatrici, il Piemonte ha realiz-zato il risultato migliore. La Lom-bardia ha segnato una crescitatendenziale del 7.3%, analoga aquella media nazionale, mentrel’Emilia Romagna e il Venetohanno manifestato un incremen-to delle esportazioni rispettiva-mente pari a +5.8% e +5.1%. Leesportazioni piemontesi hannoevidenziato una crescita in quasitutti i principali comparti di spe-cializzazione della regione. In par-ticolare, l’incremento più rilevan-te è stato realizzato dal compartodella meccanica, secondo settoreper peso sulle esportazioni regio-nali (19.1%), che, grazie alla cre-scita delle vendite oltre confine

delle macchine di impiego gene-rale, ha registrato una variazionetendenziale positiva dell’11.2%. Imezzi di trasporto, che da soli ge-nerano poco meno di un quartodelle esportazioni regionali, han-no segnato uno sviluppo dell’ex-port dell’89%, dovuto principal-mente alla crescita delle venditeall’estero di autovetture e compo-nenti autoveicolari. Brillante è ap-parsa anche la performance delferrotranviario, mentre in calo èrisultato l’export dell’aerospazio.L’industria alimentare, con unacrescita del 9.4%, ha manifestatoun incremento superiore al datomedio regionale, seguita dal com-parto dei metalli (+9%). Moltopositivo anche il trend della chi-mica (+14.4%). Meno intensi gliaumenti generati da gomma pla-stica (+3.5%) e tessile (+1.4%).Per quanto riguarda i mercati disbocco, il bacino dell’Ue-28 haattratto il 57.7% dell’export re-gionale, un peso inferiore rispet-to all’analogo periodo del 2016(58.4%).

SEGUE A PAG. 118

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La Legge di Bilancio 2018 haapportato una serie di no-

vità ai cosiddetti bonus fiscaliapplicabili al settore dell’ediliziadi cui possono godere unica-mente cittadini privati e condo-mini. Queste novità hanno resoil quadro più articolato e com-plesso rispetto alla situazioneprecedente. Tra proroghe, modi-fiche e novità, la Legge di Bilan-cio 2018 delinea il restyling piùprofondo da quando, nel 1997,fu introdotto il 36% sulle ri-strutturazioni. I proprietari dicasa interessati a sfruttare i bo-nus fiscali sugli interventi edilizioggi devono fare i conti con unsistema su due livelli. Il primolivello è rappresentato dalla de-trazione Irpef del 50%, proroga-ta fino al 31 dicembre 2018(farà fede la data del bonifico).Si applica su una spesa massimadi 96 mila euro per i lavori indi-cati dall’art. 16 bis del Tuir. Laburocrazia è ridotta al minimo.Di fatto, basta pagare con boni-fico «parlante» e conservare lafattura, oltre a curare la praticaedilizia, se necessaria. Non c’èda stupirsi che nelle dichiarazio-ni dei redditi del 2016 oltre 8.2milioni di contribuenti abbianousato la detrazione base sul recu-pero edilizio. A questa agevola-zione, tra l’altro, anche nel 2018sarà possibile agganciare il bo-nus mobili, lo sconto del 50%su una spesa massima di 10 milaeuro, per l’acquisto di arredi edelettrodomestici. Ma solo se i la-vori sono iniziati nel 2017. Il se-condo livello creato dalla mano-vra, invece, è tutta un’altra sto-ria. Bonus potenzialmente piùricchi, ma regole più complica-te: a) Ecobonus per il rispar-mio energetico: resta al 65% ladetrazione sugli interventi di ri-qualificazione energetica globaleo coibentazioni e che migliora-no di almeno il 20% il fabbiso-gno annuo di energia primaria

rispetto ai requisiti del Dm 11marzo 2008; del 65% anche ladetrazione per l’acquisto e posain opera di micro-cogeneratoriin sostituzione di impianti esi-stenti che migliorano di almenoil 20% il fabbisogno annuo dienergia primaria; del 65% anchela detrazione per l’acquisto e po-sa in opera di pannelli solari perl’acqua calda e per la sostituzio-ne di scaldacqua tradizionalicon scaldacqua a pompa di calo-re; del 65% anche la detrazioneper l’acquisto, installazione emessa in opera di dispositivimultimediali per il controllo daremoto di impianti di riscalda-mento, acqua calda e climatizza-zione (domotica) su singoleunità immobiliari, ma sale al70% per i condomini nel caso dioperazioni che interessino piùdel 25% della superficie o del75% se si migliora la prestazioneenergetica invernale ed estiva;per quanto riguarda le caldaie acondensazione invece resta ladetrazione al 65% per la sostitu-zione degli impianti esistenticon caldaia in classe A, scende al50% per caldaia sotto la classeA; scende al 50% anche la detra-zione sull’acquisto e posa inopera di finestre comprensive diinfissi che rispettano i requisitidel Dm 11 marzo 2008, genera-tori a biomasse (es. stufe a pel-let), tende solari. Scadenza sin-

gole unità: 31 dicembre2018. Scadenza parti co-muni: 31 dicembre 2021;b) Sismabonus restaidentico fino al 31 dicem-bre 2021 per abitazioni ededifici produttivi in zonasismica 1, 2 e 3. La detra-zione è del 50%, aumen-tata al 70% se si miglioradi una classe di rischio si-smico e all’80% se si mi-gliora di due classi; c) In-terventi combinati. E’stata introdotta una nuo-

va ipotesi di detrazione maggio-rata per gli interventi sulle particomuni degli edifici condomi-niali che puntino insieme alla ri-duzione del rischio sismico e allariqualificazione energetica nellezone sismiche 1, 2 e 3. La detra-zione è dell’80% se si miglioradi una classe il rischio sismico,dell’85% se si migliora di dueclassi; d) Bonus giardino. E’stata introdotta una detrazioneIrpef del 36% per la sistemazio-ne a verde di terrazzi e balconi oper la realizzazione di coperturee giardini pensili su una spesamassima di 10 mila euro. Infine,con la Legge regionale 9 del 28giugno 2017, la Regione Pie-monte ha prorogato il Piano Ca-sa fino al 30 giugno 2018. An-cora un anno di validità, dun-que, per la normativa regionaleche permette di apportare mo-difiche edilizie di piccola entitàagli edifici, in deroga ai Piani re-golatori dei Comuni: amplia-mento con premio volumetricodel 20% fino a 70 mq (in casodi demolizione e ricostruzione ilpremio arriva fino al 35% se mi-gliora il rendimento energeti-co); recupero dei sottotetti negliedifici anche solo in parte resi-denziali, realizzati legittima-mente entro il 31 dicembre2012, in aree con urbanizzazio-ni primarie; possibilità di aprirelucernai e finestre.

n°1 - gennaio-febbraio 2018

Attualità 5

Bonus fiscali in edilizia, conferme e novitàTutti i vantaggi per i privati e i condominiDisciplinati dalla Legge di Bilancio; prosegue la detrazione Irpef del 50% sulle ristrutturazioni

Scende al 50% la detrazione sull’acquistoe posa di generatori a biomasse come peresempio le stufe a pellet (foto, stufa in ce-ramica esposta a Palazzo Botton, nel 2017,a Castellamonte, archivio CNA)

TORNA EXPOCASA all’Oval-Lingotto Fiere di Torino,dal 24 febbraio al 4 marzo,con tariffe agevolate per iSoci CNA. Per gli associati,infatti, il costo di partecipa-zione viene abbattuto del30%, sconto a cui si aggiun-ge un’ulteriore agevolazionevisto che la Regione Pie-monte sostiene la partecipa-zione delle imprese artigianepiemontesi con un voucherdi importo fino a 800 euro.Lo stand base di 12 mq cheha un costo di 1930 europiù Iva, grazie allo scontoCNA va a costare 1496 europiù Iva, importo che scendea soli 696 euro più Iva con ilcontributo della Regione.La manifestazione, giuntaalla cinquantacinquesimaedizione, offre alle aziendel’opportunità di entrare incontatto con un vasto pub-blico fortemente interessatoalla ristrutturazione e all’ar-redo della casa. Nel 2017,infatti, oltre il 90% delleimprese ha ricevuto richie-ste di preventivi da parte deivisitatori. Nella scorsa edi-zione Expocasa ha fatto re-gistrare 40 mila visitatori eha visto la partecipazione di400 espositori, distribuiti su20 mila mq di superficieespositiva. La partecipazioneè riservata alle aziende deisettori: lavorazioni del le-gno, del ferro, del vetro, del-la pietra, tessile, tendaggi,decorazione artistica, restau-ro, legno-arredo e piccole ri-strutturazioni. Le iscrizionisono aperte, per informa-zioni: Giovanni Brancati-sano, tel. 011.1967.2102-2228, gbrancatisano@cna-

Fiere

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n°1 - gennaio-febbraio 2018

Attualità6

Con il nuovo bando Isi2017 l’Inail mette a dispo-

sizione delle imprese italiane249 milioni di euro per la pre-venzione degli infortuni. Lenovità principali dell’ottavaedizione del bando, che porta acirca 1.8 miliardi l’importocomplessivo dei contributi afondo perduto stanziati a parti-re dal 2010, sono l’inserimentodel settore agricoltura nel ban-do unico annuale e l’aperturaalla partecipazione degli entidel terzo settore per interventidi riduzione del rischio da mo-vimentazione manuale dei cari-chi. Le imprese interessate po-tranno inserire on-line i propriprogetti a partire dal 19 aprile efino alle ore 18 del 31 maggio.Gli incentivi, ripartiti su baseregionale, verranno come diconsueto assegnati fino ad

esaurimento, in base all’ordinecronologico di ricezione delledomande. I fondi sono suddivi-si in cinque assi di finanzia-mento, differenziati in base aidestinatari e alla tipologia deiprogetti che saranno realizzati:progetti di investimento e perl’adozione di modelli organiz-zativi e di responsabilità sociale(100 milioni di euro), progettiper la riduzione del rischio damovimentazione manuale deicarichi (44.406.358 euro), pro-getti di bonifica da materialicontenenti amianto (60 milionidi euro), progetti per micro epiccole imprese operanti neisettori legno e ceramica (10 mi-lioni di euro) e progetti per lemicro e piccole imprese cheoperano nel settore della pro-duzione agricola primaria deiprodotti agricoli (35 milioni di

euro). Il contributo per ogniprogetto sarà erogato in contocapitale e varia in base all’assedi finanziamento, sulla base deiparametri e degli importi mini-mi e massimi finanziabili speci-ficati nel bando. Con il nuovobando Isi si allarga anche la pla-tea dei destinatari degli incenti-vi. Oltre alle imprese, anche in-dividuali, iscritte alle Cameradi commercio, l’asse di finan-ziamento dedicato alla riduzio-ne del rischio dovuto alla movi-mentazione dei carichi è apertoai progetti presentati dagli entidel terzo settore, anche noniscritti al registro delle impresema censiti negli albi e registrinazionali, regionali e delle Pro-vince autonome. Per informa-zioni: tel. 011.1967.2611,email [email protected]

Dal 19 aprile possibile presentare le domande, in via telematica; stanziati 249 milioni di euro

Inail, ottavo bando per la sicurezza lavoroPossono partecipare società e ditte individuali, anche dell’agricoltura, ed enti del terzo settore

DLGS 81/08, INCONTRI

SULLA SICUREZZA NEGLI

AMBIENTI DI LAVORO. AsqAmbiente e Sicurezza Srl,società creata da CNA Tori-no, organizza due serateinformative sulla sicurezzanei luoghi di lavoro e la sa-lute dei lavoratori. L’obietti-vo è quello di migliorare laconoscenza legislativa inmateria per gestire al megliola propria azienda nel rispet-to delle norme vigenti. Perchi desidera partecipare, gliincontri si terranno: a) il 27febbraio a Rivoli, pressol’Oratorio Don Bosco in viaStupinigi 1, ore 21; b) il 20marzo ad Avigliana, pressola Sala Consiliare in pizzaConte Rosso 7, ore 21. Ade-sioni gratuite previa prenota-zione: [email protected] op-pure upolito@ cna-to.it

AMBIENTE, IMPORTANTI SCA-DENZE PER LE IMPRESE: a)Scarico acque reflue, tuttigli utenti titolari di uno sca-rico acque devono presentareall’ente preposto una denun-cia delle quantità delle acqueprelevate e delle quantità equalità delle acque scaricatenell’anno precedente, entroil 31 marzo 2018; b) Rifiuti,Mud, i produttori, i gestori,i trasportatori e gli interme-diari di rifiuti speciali devo-no annualmente presentareentro il 30 aprile alle Cameredi commercio competenti ilModello unico di dichiara-zione ambientale (Mud), re-cante i dati quali-quantitatividei flussi dei suddetti rifiutirelativi all’anno precedente.Info: email [email protected]

Lavoro

Fiere, nuovi contributi agli artigianiAperto da maggio a ottobre il bando regionale per i «voucher»

Dal 2 maggio al 15 ottobre2018 possono essere pre-

sentate le domande per concor-rere all’assegnazione dei «vou-cher fiere» previsti dal bando re-gionale per l’attribuzione dicontributi alle imprese artigianepiemontesi che hanno parteci-pato o parteciperanno a manife-stazioni fieristiche ed esposizio-ni di carattere nazionale o inter-nazionale sul territorio italianonel periodo dal 1° ottobre 2017al 30 settembre 2018. L’agevola-zione consiste in un contributoa fondo perduto (voucher): a) diimporto massimo fino a 1500euro, e comunque non superioreall’importo della spesa sostenutae documentata, per ogni parte-cipazione a fiere di carattere in-ternazionale; b) di importo mas-

simo fino a 800 euro, e comun-que non superiore all’importodella spesa sostenuta e docu-mentata, per ogni partecipazio-ne a fiere di carattere nazionale.Possono presentare domanda leimprese artigiane piemontesiche al momento della partecipa-zione all’evento abbiano i se-guenti requisiti: annotazionedella qualifica di impresa arti-giana nel registro imprese delleCamere di commercio del Pie-monte con sede operativa attivain Piemonte; svolgano attivitàprevalente (codice Ateco 2007)in tutti i settori ammessi dal re-golamento de minimis e nonrientrante pertanto nelle attivitàeconomiche escluse o ammessecon limitazioni in base al Rego-lamento (Ce) n°1407/2013 de

minimis; non siano soggette aprocedure concorsuali e non sia-no in stato di insolvenza dichia-rato secondo le norme di legge;siano in regola con i versamenticontributivi e previdenziali(Durc); abbiano sostenuto laspesa relativa alla partecipazionead un evento fieristico-espositivoindicato nel calendario approva-to dalla Conferenza delle Regio-ni e delle Province autonome nelperiodo previsto. E’ possibilescaricare il bando dal seguenteindirizzo web: www.regione.pie-monte.it/artigianato. La doman-da, in bollo, va inoltrata esclusi-vamente da pec a pec, all’indi-rizzo: [email protected] - Per ulterioriinformazioni: Stefano Busi,tel. 011.1967.2103.

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n°1 - gennaio-febbraio 2018

7Attualità

Bilancio anagrafico ancoranegativo per le imprese

piemontesi che per il sestoanno consecutivo ha visto ces-sare più aziende di quante sene siano costituite. Nel 2017,in Piemonte, hanno infattiaperto 25.011 aziende a fron-te delle 26.447 del 2016. E alnetto delle 25.976 cessazioni,il saldo 2017 appare negativoper 965 unità. A fine dicem-bre 2017 presso il Registroimprese delle Camere di com-mercio piemontesi risultava-no così 436.043 unità, con-fermando il Piemonte in setti-ma posizione tra le regioniitaliane, con oltre il 7.2%delle imprese nazionali. Ilbilancio tra nuove iscrizioni ecessazioni si traduce in untasso di crescita del -0.22%,in linea rispetto al dato regi-

strato nel 2016 (-0.12%), maancora in controtendenzarispetto alla media nazionaledove è tornato il segno più,sia pure di misura (+0.75%).Al netto di Piemonte, Emilia-Romagna (-0.14%) e FriuliVenezia Giulia (-0.42%) tuttele altre regioni hanno chiusoil 2017 con un bilancio ana-grafico positivo. I risultatimigliori sono stati registrati inLazio (+1.65%), Campania(+1.64%) e Sicilia (+1.65%).Il dato regionale scaturiscedagli andamenti negativi rile-vati nella maggior parte dellerealtà territoriali. SoloNovara (+0.41%) e Torino(+0.11%) evidenziano nel2017 un timido tasso di cre-scita. Il risultato meno bril-lante è stato registrato adAlessandria che nel periodo

considerato ha manifestatoun -0.92%, seguita da Biella(-0.84%) e Cuneo (-0.81%).Meno intensa la flessioneregistrata dalle imprese ver-cellesi (-0.63%) e da quelleastigiane (-0.34%). Si regi-stra, infine, una sostanzialetenuta nel Verbano-Cusio-Ossola (-0.13%). Dall’analisiper classe di natura giuridica,si osserva come le società dicapitale (+3.34%) continui-no a evidenziare dinamichepositive, mentre risultanoancora negativi gli anda-menti delle imprese indivi-duali (-0.75%) e dellesocietà di persone (-1.61%).Tra i settori di attività, sidistingue positivamente ilturismo (+1.18%). Negativo,invece, lo stock delle impresecommerciali (-0.62%).

Piemonte: nel 2017 nate 25 mila aziende,ma il saldo con le cessazioni è negativoLo stock di imprese in attività scende a 436 mila unità; dato in controtendenza rispetto all’Italia

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Turismo

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n°1 - gennaio-febbraio 2018

Attualità8

Cinquemilaottocento chilo-metri percorsi in auto

dall’8 al 20 agosto 2016 tra To-rino e Majdanek, in Polonia,verso il confine con l’Ucraina,passando da Norimberga e Flos-senbürg, Buchenwald, Terezin,Varsavia e Auschwitz-Birkenauper raccontare l’orrore dell’Olo-causto nazista. Al termine diquel lungo viaggio, intrapresoda Nicola Iacovone, imprendi-tore rivolese Socio CNA, attivonella progettazione automotivee nella manualistica per l’edito-ria tecnica, titolare della OnlyCad Studio Srl, e dalla sua com-pagna, Daniela Zidaru, infer-miera professionale all’ospedaledi Rivoli con la passione per la

fotografia, è nata una mostrastruggente che con la forza deldocumentario testimonia inmodo immediato e potente lostrazio delle vittime e la folliadei carnefici. Una mostra chedopo due istituti superiori a Ri-voli e Torino è stata allestitaquest’anno, per la Giornata del-la memoria (il 27 gennaio, desi-gnata nel 2005 dall’Assembleagenerale delle Nazioni unite,ndd), nella biblioteca civica diBorgo San Dalmazzo, provinciadi Cuneo, cittadina dove, comepochi sanno, fu attivo dall’8 set-tembre 1943 al febbraio 1944uno dei campi di concentra-mento italiani in cui furono ra-dunati centinaia di ebrei in atte-sa di deportazione. Racconta Ia-covone: «Questo viaggio nasce

per caso, sotto la spinta di unmoto d’animo, non essendo ioné uno studioso né un giornali-sta». Tutto è cominciato con lamorte di Elie Wiesel, il 2 luglio2016. «Da questa notizia hoiniziato ad approfondire la miaconoscenza dell’Olocausto leg-gendo i classici di Primo Levi,‘Se questo è un uomo’ e ‘La tre-gua’, il ‘Diario di Anna Frank’ esoprattutto ‘La Notte’ di ElieWiesel che è stato per me un ve-ro e proprio squarcio di luce».«Cominciai subito a delinearenella mia mente l’idea di unprogetto di ‘ricerca e documen-tazione’ che si è poi tradotto incirca duemila immagini raccoltedurante il nostro viaggio a ritro-so nel tempo, immagini che aloro volta sono diventate unamostra con una trentina di fotoselezionate e arricchite di testi,impaginate su 18 pannelli». Lamostra non fa riferimento anessuna vittima in modo parti-colare, ma intende riportare ilvisitatore al tragico percorsocompiuto dai deportati, inizian-do dalla propaganda nazista perarrivare all’arresto a casa o neiluoghi di lavoro, al massacranteviaggio in treno fino alla reclu-sione nei campi di sterminioprogettati e costruiti dal nazi-smo, per concludersi con la lun-ga e dolorosa detenzione e losterminio di massa. La mostra siintitola «Jedem das seine» che in

tedesco significa «Aciascuno il suo»: è lascritta che, impressasul cancello in ferro,accoglieva sinistra-mente le vittime alloro ingresso nelcampo di Bu-chenwald, per ricor-dare loro la presentacolpa da espiare, mache oggi paradossal-mente fa rifletteresull’onta tremenda

che graverà in eterno sui carne-fici. «La fotografia è una formadi linguaggio con cui ho dime-stichezza sin da giovanissimo,quando ho cominciato a ma-neggiare le prime pellicole e fo-tocamere ‘analogiche’, come di-remmo oggi con l’avvento deldigitale, linguaggio ripreso dal2006 anche per la mia azienda.Quanto alla mia compagna, leiha un istinto incredibile nel-l’immortalare con le sue foto at-timi di vita e suo, in particolare,è lo scatto dell’ultimo pannellodella mostra che ritrae di spalleun ebreo che si lascia alle spalle,sconsolato, il campo di concen-tramento di Auschwitz dopoaverlo visitato. E’ una foto tri-ste, ma anche un messaggio disperanza e di fiducia nel futu-ro». «Ancora oggi in quei luoghisi sente odore di morte», ricordaIacovone che ha impressi negliocchi i corvi che volteggiano sulcampo di concentramento diMajdanek: «Formano una cap-pa nera e rumorosa nel cielo.Sembra che avvertano la presen-za di qualcuno o qualcosa che anoi non è dato vedere». «La gra-tificazione di tanto impegno so-no gli sguardi dei ragazzi a cuiabbiamo portato il nostro pro-getto», conclude soddisfatto Ia-covone: «All’inizio, non com-prendono fino in fondo, comeforse è successo anche a noi allaloro età. Anagraficamente que-

sti fatti sono molto lontani, mastuzzicati dalle immagini e dagliinsegnanti il loro approcciocambia d’improvviso. Li vedodiventare attenti e informati. Lafotografia è uno strumento pe-dagogico potentissimo per nar-rare la storia e per lasciare unatraccia indelebile nella memo-ria». I testimoni diretti di quan-to è accaduto in quel terribilebuco nero della storia europeache è stato l’Olocausto sono delresto sempre meno e certamen-te, questa mostra e l’impegno diIacovone e Zidaru hanno il no-bile fine di contribuire a tenereviva la memoria di ciò che è ac-caduto, affinché non accadamai più (al.st).

Un viaggio nel tempo, per immagini, raccontato dall’imprenditore rivolese Nicola Iacovone

L’Olocausto, ovvero la notte della ragioneUna mostra itinerante nata da 2 mila fotografie porta nelle scuole un messaggio di speranza

RIDUZIONE PREMI INAIL AN-NO 2018. Presso Asq Am-biente e Sicurezza Srl è atti-vo il servizio di consulenzaper predisporre la documen-tazione per ottenere la ridu-zione dei premi Inail per il2018 grazie al bando Ot24.La riduzione è calcolata inbase al numero di lavoratori-anno, fino ad un massimodel 28%. Il bando è rivoltoalle aziende che hanno svol-to interventi migliorativi inmateria di salute e sicurezzanei luoghi di lavoro nel2017. Prerequisiti per leaziende: a) attive da almenoun biennio; b) regolare posi-zione contributiva; c) in rego-la con gli adempimenti sullasicurezza luoghi di lavoro; d)rispetto dei contratti collettivinazionali di lavoro. Presenta-zione domande entro il 28febbraio. Info e appunta-menti: tel. 011.1967.2611,email [email protected]

Tariffe Inail

Nicola Iacovone e Daniela Zidaru davanti al pan-nello che chiude la loro mostra fotografica

Una foto del campo di concentra-mento di Birkenau, in Polonia

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9Aggregazioni dei mestieri

Aseguito del rinnovo auto-matico dell’accordo, sigla-

to il 4 gennaio 2011 dalle Asso-ciazioni di categoria dell’Artigia-nato con la Siae, sul diritto d’au-tore per l’attività di reprografiaper i punti di riproduzione, sicomunicano di seguito i com-pensi dovuti per l’anno 2018(adeguati al tasso di inflazione rea-le del mese di ottobre 2017 pub-blicato sull’Istat, pari a +9%). Sirammenta che sono tenute alpagamento di tali importi solole attività che effettuano diretta-mente o consentono ai propriclienti la riproduzione di operedell’ingegno mediante fotoco-pia, xerocopia o sistema analo-go, nel limite massimo del 15%di ciascun volume o fascicolo diperiodico, come previsto dallenormative vigenti (ex art.68 del-

la legge 22 aprile 1941, n°633).Gli importi sono dovuti in ra-gione del possesso e non giàdell’effettivo utilizzo delle mac-chine per la riproduzione pre-senti all’interno dei locali dell’a-zienda e direttamente accessibilial pubblico (quindi si paga ancheper le macchine eventualmentenon utilizzate o guaste che sono avista nel punto commerciale, incaso contrario vanno rimosse ocollocate in spazi non accessibilial pubblico, ndd). Gli importi dapagare alla Siae per l’anno 2018a titolo di anticipo forfettariosui diritti d’autore per opere cheverranno riprodotte sono, neldettaglio: a) una macchina, 221euro; b) due macchine, 716 eu-ro; c) tre macchine, 1428 euro;d) quattro macchine, 2424 eu-ro; e) cinque o più macchine,

2868; f) per le attività che effet-tuano la fotocopiatura occasio-nale (tabaccherie, cartolerie,etc.) e sono in possesso di unasola macchina, l’importo forfet-tario da pagare per biennio è pa-ri ad euro 164. Si ricorda che ladata ultima per il pagamento èfissata, come di consueto, entroe non oltre mercoledì 28 feb-braio 2018. Per essere in regolaed essere esonerati dall’onere delversamento dei diritti Siae, le at-tività che non effettuano alcunariproduzione di opere dell’inge-gno devono apporre a vista deiclienti un cartello con scritto:«In questo esercizio non si effet-tuano riproduzioni di opere del-l’ingegno». Per informazioni:Vitaliano Alessio Stefanoni,tel. 011.1967.2152, [email protected]

Siae, entro il 28 febbraio il versamentodegli importi dovuti dalle fotocopisterieI compensi vanno pagati come anticipo sui diritti d’autore per le opere riprodotte nel 2018

Suap, al servizio di 127 Comuni torinesiNel 2017 hanno ricevuto e gestito 8 mila pratiche delle imprese

Comincia bene il 2018 per laCamera di commercio di

Torino che incrementa di ben 14Suap, gli Sportelli Unici per leAttività Produttive, la propriapiattaforma digitale di supportoai Comuni, arrivando a coprirneben 127, con un aumento del12%. Si avvarranno, infatti, deiservizi camerali i Suap dei Co-muni aderenti all’Unione mon-tana delle Valli Chisone e Ger-manasca: Porte, San GermanoChisone, Pramollo, Villar Pero-sa, Pinasca, Inverso Pinasca, Pe-rosa Argentina, Pomaretto, Per-rero, Salza di Pinerolo, Massello,Prali, Roure e Fenestrelle. IlSuap è lo sportello esclusivamen-te telematico a cui l’imprendito-re (o il suo consulente) accedeper presentare qualunque praticarelativa alla sua attività, indipen-

dentemente da quale sia la pub-blica amministrazione destinata-ria finale (Comune, Asl, Vigilidel Fuoco, Arpa, Questura, Pre-fettura, Ministeri, etc). Quindi,la pratica presentata telematica-mente al Suap verrà trasmessa asua volta alle varie amministra-zioni competenti senza ulterioriincombenze per l’imprenditore.Il Suap può essere gestito diretta-mente da ogni Comune, oppureil Comune nella gestione delSuap può avvalersi del supportoe della piattaforma della Cameradi commercio. «Continua adiffondersi sul nostro territoriol’apprezzamento dei servizi per ilSuap, forniti dalla nostra Came-ra di commercio: con 127 Co-muni arriviamo al 40% dell’areametropolitana, per un bacino diutenza di oltre 683 mila abitanti

che nel solo 2017 ha portato allaricezione di oltre 8 mila prati-che», ha commentato VincenzoIlotte, Presidente dell’ente came-rale. Tra i Suap presenti nellapiattaforma della Camera dicommercio torinese vi sono mol-te realtà importanti per numerodi abitanti e densità imprendito-riale, come Moncalieri, Rivoli,Nichelino, Settimo Torinese, Ve-naria Reale e Ivrea. A livello na-zionale, il programma del siste-ma camerale è utilizzato dal45% dei Suap e risulta pertantoil più diffuso in Italia: ad oggisono già 3618 i comuni, che gra-zie alle Camere di commerciohanno gestito nel 2017 oltre 348mila pratiche esclusivamente te-lematiche. Per informazioni:www.impresainungiorno.gov.it e www.to.camcom.it

CONTRAFFAZIONE. Secondouna stima del Censis, ilmercato del sommerso ge-nera un giro d’affari di oltre7 miliardi di euro e sottraeall’erario almeno 1.7 miliar-di di euro. Fondamentale èsviluppare azioni di sensibi-lizzazione e informazioneverso i consumatori conparticolare attenzione allegiovani generazioni.

AUTOSTRADE, PEDAGGI IN-SOSTENIBILI. «Chiediamo alGoverno di revocare imme-diatamente gli aumenti delletariffe autostradali ricono-sciuti ai concessionari comeogni inizio d’anno». Così ilPresidente nazionale di CNAFita, Patrizio Ricci. Nei costidi un’azienda di autotraspor-to merci conto terzi, i pedag-gi autostradali, con un im-patto di circa il 10%, rappre-sentano la terza voce di costodopo personale e carburante.Un vettore che esegue tra-sporti di linea nazionali effet-tua oltre il 70 per cento dellapercorrenza annua su auto-strade a pedaggio.

VACANZE DI NATALE DA RE-CORD. Vale 1.6 miliardi il tu-rismo bianco in Italia tra Na-tale, Capodanno e l’Epifania,con un milione e 850 milapresenze - 120 mila in piùdello scorso anno - un’im-pennata del 7.5% e un mi-liardo e 600 milioni d’incassi(+7.7%). Lo rivela un’indagi-ne dell’Ufficio Studi dellaCNA che stima in 10.6 mi-liardi il fatturato delle impre-se del turismo per l’interastagione sulla neve 2017-2018, marzo incluso.

Brevi

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Martedì 23 gennaio, pressoil Circolo del Design di

Torino, in via Giolitti 26/a, hapreso il via la mostra «I LoveIT_Porte aperte al design», vo-

luta da CNA Torino per la pro-mozione del made in Italy indi-pendente espressione del saper

fare dell’artigianato e del designpiemontese. L’intenzione èquella di dare continuità allamostra «I Love IT - Nel segnodel design», svoltasi presso l’Of-

ficina della Scrittura(Museo del Segno e del-la Scrittura) nell’autun-no 2017, nell’ambitodegli eventi di TorinoDesign of the City, maquesta volta con una di-chiarata vocazionecommerciale in pienocentro storico a Torino.La prima parte dell’e-sposizione si concluderàil 15 marzo per ripren-

dere dallo stesso giorno fino al30 aprile con una rinnovata pre-senza di imprese e prodotti. E’prevista anche una serata aperi-tivo per conoscere i produttorimercoledì 21 febbraio. Le azien-

de espositrici appartengono aiseguenti settori: moda e accesso-ri, illuminazione e piccoli og-getti di arredo o per la casa ingenere, packaging. Ideato dal-l’Associazione Torino DesignWeek, il Circolo del Design èstato inaugurato il 4 dicembre2015 presso il Centro congressiTorino Incontra, Azienda Spe-ciale della Camera di commer-cio di Torino in via Giolitti26/a. Il Circolo del Design vuo-le rappresentare il polo culturalee di riferimento del sistema deldesign territoriale torinese e pie-montese, con il principaleobiettivo di costituire un hubdedicato agli attori, che sul ter-ritorio operano nell’ambito deldesign e della creatività: istitu-zioni ed enti locali, istituti diformazione, associazioni di im-prese, studi professionali, azien-

de e distributori. Il Circolo delDesign è una piattaforma apertaa tutti gli attori cittadini del set-tore, promossa e sostenuta daCamera di commercio, Compa-gnia di San Paolo, CNA Torino eUnione Industriali di Torino.Elenco degli espositori fino al 15marzo: Atelier Nina Tauro, cap-pelli artigianali, Torino; AtelierPatrizia Sartorio, abbigliamentofemminile, Torino; Atelier Regi-na Guasco, confezione abiti disartoria, Virle Piemonte (To);Camurria by Aura, borse e acces-sori moda, Torino; Laura Cera-bona, interior design, SettimoTorinese (To); Lisa Loren, pittri-ce, Elizaveta Velikanova, Bran-dizzo (To); Miss Little C, luxurybrand in edizione limitata, Tori-no; Stefania Mairano, creazioniin ceramica, Torino. Info:www.circolodeldesign.it

10 Aggregazioni dei mestieri

Fino al 30 aprile è in corso la mostra dedicata all’artigianato innovativo al Circolo del Design

Porte aperte alla creatività con I Love ITL’esposizione verrà rinnovata il 15 marzo; il 21 febbraio in programma una serata aperitivo

Uno scorcio dell’esposizione alCircolo del Design (foto Ardy)

• gestione spedizioni e pratiche doganali con l’estero, nei trasporti internazionali marittimi e aerei

• servizi di logistica e distribuzione

• divisione fashion (trasporto, distribuzione, rappresentanza fiscale, ordini picking e packing, intrastat, spedizioni Cod, incasso vs fatture)

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Dopo una sperimentazionedi oltre quattro anni su di-

versi territori, a metà gennaioCNA ha presentato ufficialmen-te a Roma «CNA Cinema e Au-diovisivo», un progetto speciale

finalizzato a rappresentare, soste-nere e accompagnare lo sviluppodelle imprese che operano nelcomparto del cinema e dell’au-diovisivo. Il Tavolo costituenteha nominato come Portavocenazionale il produttore romano

Gianluca Curti (Roma, 20 otto-bre 1963) produttore cinemato-grafico, sceneggiatore ed editoreitaliano. Negli anni, la carriera diCurti è stata costellata di successiottenuti in vari festival per la suaopera di conservazione e restau-ro di molti capolavori del cine-ma mondiale. «CNA è consape-vole del valore industriale diquesto comparto - si legge inuna nota della Confederazione -e delle forti aspettative in termi-ni di sviluppo, innovazione edinternazionalizzazione. Il proget-to avrà un approccio fortementeorientato alla filiera, con presiditematici verticali su produzione,distribuzione nazionale e inter-nazionale, post produzione e in-dustrie tecniche, esercizi cinema-tografici, ed orizzontali per losviluppo di servizi ad hoc per il

settore, internazionalizzazione,formazione, festival, eventi enetworking, innovazione e pro-getti strategici. In questo percor-so l’elemento della contamina-zione con altri settori, in partico-lare quelli che esprimono al me-glio i valori del made in Italy co-me turismo, enogastronomia,moda e comunicazione, saràparticolarmente valorizzato».Tra i principali interlocutori diCNA Cinema e Audiovisivo visono Anica (Associazione nazio-nale industrie cinematograficheaudiovisive e multimediali),Anec (Associazione nazionaleesercenti cinema), Anac (Asso-ciazione nazionale autori cine-matografici), Agis (Associazionegenerale italiana dello spettaco-lo), Apt (Associazione produtto-ri televisivi).

Si è costituita CNA Cinema e AudiovisivoIl Portavoce nazionale è Gianluca CurtiDopo 4 anni di incubazione decolla il progetto speciale per rappresentare e sostenere il settore

11Aggregazioni dei mestieri

Il cinema, un altro volto dell’eccel-lenza del made in Italy

del 2%. Vista la dimensione azien-dale, il 44% fattura meno di unmilione di euro l’anno e il 18% da1 a 2 milioni di euro; le impresecon un fatturato superiore ai 10milioni sono solo l’11%. Legato al-le piccole dimensioni anche il mo-dello gestionale: per il 68% delleimprese si tratta di una gestione fa-miliare, mentre la presenza di ma-nager esterni alla proprietà riguar-da solo l’8% dei casi. Oltre 1 im-presa su 4 ha affrontato di recente osarà chiamata ad affrontare nelbreve-medio termine, un processodi passaggio generazionale. Perquanto riguarda l’occupazione,quasi il 75% dei rispondenti uti-lizza esclusivamente lavoratori di-pendenti e il 44% dichiara di nonavere laureati in organico. La mec-canica torinese è un settore in salu-te: il 41% degli intervistati ha fat-turati in crescita (il 24% in flessio-ne). Il comparto che ha evidenziatoi risultati migliori è quello del trat-tamento e rivestimento metalli.All’opposto, più debole è risultata laperformance per le attività di fab-

bricazione di apparecchiature elet-triche e non elettriche per uso do-mestico. In generale, le performancemigliori in termini di fatturato so-no state registrate dalle imprese chediversificano di più la clientela:quando il fatturato generato daiprimi tre clienti è inferiore al 20%,l’incremento del giro d’affari coin-volge il 52% delle imprese, a frontedi una media del campione pari al41%. Oltre il 50% delle aziendeproduce o assembla prodotti finiti,percentuale che sale al 61% per leimprese che fabbricano apparec-chiature per uso domestico. Maquali sono i settori di destinazionedei prodotti? Per il 62% dei rispon-denti (risposte multiple) i mezzi ditrasporto, soprattutto automotive, aseguire domotica (27%), meccani-ca (12%) e chimica-plastica(11%). Nell’ultimo triennio le im-prese della meccanica hanno avvia-to delle collaborazioni, soprattuttodi tipo verticale, cliente (l’82% del-le rispondenti) e fornitori (il 53%);bassa invece la percentuale di im-prese che hanno avviato collabora-

zioni con Università-Politecnico(9%) e altri Centri di ricerca(4%). Il 56% delle imprese rispon-denti all’indagine ha dichiarato diesportare i propri prodotti all’estero,attività che riguarda principal-mente le grandi aziende e quellepiù innovative.Questo permette direalizzare sui mer-cati internazionaliuna buona partedel fatturato: inEuropa il 27% enel resto del mondo il 21%. Lavendita diretta, senza filiali all’e-stero, è la modalità preferita dal78% delle imprese. L’Europa siconferma il principale mercato didestinazione, soprattutto Francia(16%), Germania (13%) e Polo-nia (8%). Gli Usa (7%) si colloca-no al quarto posto, ma è la Cina ilmercato ritenuto in maggiore evolu-zione. In questi ultimi anni gli in-vestimenti delle imprese della mec-canica si sono concentrati sui benistrumentali (in primis, macchinarie attrezzature, 72%), mentre solo il

28% ha destinato risorse economi-che per attività di ricerca e innova-zione. Il 14% delle imprese investein R&S più del 10% del fatturato.Il 20% delle imprese ha già realiz-zato investimenti negli ambiti tec-nologici dell’Industria 4.0 e di que-

ste, la metà prevede ulteriori inve-stimenti entro il 2018; un altro18% non ha ancora effettuato taliinvestimenti, ma intende realizzar-li nel 2018. Gli ambiti su cui si ri-scontra maggior interesse sono robo-tica (22%), simulazioni di processo(13%), additive manufacturing(12%) e Internet of Things (11%).Un’ultima annotazione: il climanel comparto della meccanica tori-nese, dopo gli anni duri della crisi,sembra essere tornato positivo, conoltre il 70% delle rispondenti che sidice moderatamente ottimista.

SEGUE DA PAG. 48

Crescono anche gli investimenti in innovazione

MEETING DEGLI INSTALLATO-RI AL MIRAFIORI MOTOR

VILLAGE. Per fare chiarezzasulla norma Uni 7129/2015 diriferimento per gli impianti agas per uso domestico e simila-re alimentati da rete di distri-buzione, CNA Installazione eImpianti, in collaborazionecon Idrocentro Spa, organizzail 19 febbraio presso il Mirafio-ri Motor Village di Torino uncorso tecnico gratuito a curadei docenti del Cig (ComitatoItaliano Gas) Emilio Bianchi eAngelo Comi rivolto agli im-piantisti termo gas idraulici.Info: tel. 011.1967.2201-2228, [email protected]

Installazione

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n°1 - gennaio-febbraio 2018

I l Piemonte ha un nuovo re-golamento sulla panificazio-ne. Ad approvarlo, il 1° dicem-bre scorso è stata la Giunta re-gionale che punta a tutelare laproduzione di eccellenza di unalimento sempre presente nelletavole, ma del quale non si è ingrado di verificare pregi e di-fetti qualitativi al momentodell’acquisto. Frutto di un lun-go lavoro di confronto tra gliuffici regionali e le Associazio-ni di categoria, la disciplinapermette così di realizzarequelle indispensabili distinzio-ni sul prodotto finale capaci dieliminare la asimmetria infor-mativa tra chi vende e chicompra a tutela della qualitàdei produttori e dei consuma-tori. Secondo le nuove disposi-zioni, è da considerare panefresco quello messo in venditaentro e non oltre la giornata incui è stato concluso il processoproduttivo e che deve essereesposto in scaffali distinti e se-parati rispetto alle altre tipolo-gie. In altri scaffali deve essereesposto il pane conservato,venduto cioè in un giorno di-verso da quello di produzione,che va confezionato con l’indi-

cazione della data e la diciturache ne evidenzi stato e metododi conservazione, nonché leeventuali modalità di consu-mo. Le imprese che procedonoalla cottura o doratura finale diimpasti intermedi, crudi o pre-cotti, devono poi esporre unapposito avviso al consumatoreche chiarisca come il loro lavo-ro nella fase di panificazioneconsista solo nell’ultima fasedel passaggio in forno. Inoltre,la Regione si impegna per assi-curare un’offerta formativaadeguata alle differenti esigen-ze del settore, dalla formazionedi giovani alla specializzazione

degli adulti e alla riqualifica-zione per il reinserimento lavo-rativo. Presentando il regola-mento, l’assessore regionale al-le Attività produttive, Giusep-pina De Santis, ha messo in lu-ce che ci si è mossi «in un qua-dro normativo complesso, conimplicazioni soprattutto co-munitarie, ma crediamo diaver individuato delle soluzio-ni ragionevoli per accogliere lelegittime richieste delle Asso-ciazioni dei panificatori. Ilprossimo passaggio potrà esse-re la revisione del disciplinareper l’eccellenza dell’impresa ar-tigiana della panificazione,nell’ambito della quale ragio-nare su possibili forme di so-stegno». L’assessore regionaleall’Agricoltura, Giorgio Ferre-ro, ha sostenuto che si tratta di«un passo importante per latrasparenza, in attesa del panepiemontese certificato, su cuistiamo lavorando da tempocon tutta la filiera. Inoltre, ilregolamento permetterà final-mente al consumatore di di-stinguere tra il pane fresco equello realizzato su una basesemilavorata o surgelata, chespesso proviene da fuori Ita-lia». In Piemonte sono oltre2500 gli artigiani panificatorie, ad oggi, 345 tra loro sono inpossesso del marchio Eccellen-za Artigiana, facendo registrarela presenza più consistente ditutto il settore alimentare.Info: [email protected]

12 Aggregazioni dei mestieri

Più trasparenza verso il consumatore con il nuovo regolamento regionale sulla panificazione

Il pane fresco quotidiano sarà più protettoIn Piemonte sono 2500 gli artigiani produttori e 345 hanno il marchio «Eccellenza Artigiana»

Il consumatore deve imparare a ri-conoscere e a premiare con il pro-prio acquisto il pane di qualità

BOLOGNA, IMPRENDITORI INFIERA AL COSMOPROF. An-che quest’anno CNA Benes-sere organizza gratuitamenteil viaggio in bus a Bolognaper visitare la cinquantunesi-ma edizione del Cosmoprof(Bologna Fiere, 15-19 mar-zo) e permettere la perma-nenza in fiera per due giorni.Cosmoprof è l’evento inter-nazionale più importante peri professionisti della bellezzanonché osservatorio leadermondiale sulle tendenze le-gate alla cosmetica e al mon-do del beauty. L’offerta pre-vede: viaggio, pernottamen-to, cena (acqua e vino inclu-si) e prima colazione in ho-tel. Programma: partenza daTorino (sede direzionaleCNA, via Millio 26) dome-nica 18 marzo, ore 6; arrivo aBologna Fiere, ore 10, conpermanenza fino alle ore 18;ore 18.15, partenza per Ric-cione, arrivo presso l’HotelEliseo, ore 20.30 cena convi-viale; lunedì 19 marzo, ore 8,colazione e partenza per Bo-logna Fiere con permanenzafino alle ore 14-15; riparten-za per Torino con arrivo inprima serata. Costo: 37 euroa persona con menù carne,42 euro con menù pesce, tas-sa di soggiorno 1.50 eurogiorno. Il Cosmoprof è dedi-cato ai diversi settori dell’in-dustria cosmetica: Perfumeryand Cosmetics, Natural Pro-ducts, Packaging, Machi-nery, Contract Manufactu-ring and Raw Materials,Beauty and Spa, Hair andNails. Informazioni e adesio-ni: Davide Padroni, tel.011.1967.2108-2228-2111,[email protected]

Benessere

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n°1 - gennaio-febbraio 2018

Aggregazioni dei mestieri 13

R iportiamo di seguito l’inter-vento dell’architetto Luigi

Ferrando su «Il design e le specielegnose» alla tavola rotonda svol-tasi al Salone Restructura ve-nerdì 17 novembre scorso, pressolo stand «Casa passiva del Cana-vese» proposta dalla rete di im-presa di Artespazio Srl di Gian-battista Pomatto, portavoce delSettore Legno di CNA Torino,della Segheria Valle Sacra diGianni Tarello e AlessandroMossano.

«L’utilizzo del legno in edilizia,nell’arredamento, negli oggettidella vita quotidiana, non ri-sponde solo ad esigenze di tipotecnico e pratico. Si può ritene-re altrettanto pratica una sediadi materiale plastico che una dilegno di frassino. Dal punto divista meramente oggettivo sitratta sempre dello stesso pro-dotto. La trafila produttiva diun oggetto in legno massello ètuttavia molto diversa da quelladi qualunque altro materiale. Sitratta di materia viva, rinnova-bile, in grado di comunicareall’utente qualcosa di piùprofondo, di durare nel tempomutando la sua superficie, non

solo quindi oggetto pratico maanche oggetto carico di simboli-smi e suggestioni. Acero, frassi-no, faggio, castagno, robinia,salice, quercia, noce, etc. sonomoltissimi i legni di provenien-za nazionale e locale che potreb-

bero essere impiegati nel designdel prodotto e per l’impiegostrutturale in edilizia. Questodarebbe nuovo impulso alla fi-liera forestale, alle segherie, allepiccole produzioni industrialiche paiono per lo più concen-trate sull’impiego dei pannellitruciolari e in fibra di legno.Tuttavia, il design con faticaconcepisce l’impiego del legnomassello. Saranno forse le sueprestazioni, mai perfettamenteidentiche, la sua colorazionespesso variabile anche per una

specifica tipologia, saranno ledimensioni esigue rispetto aquelle dei legni compositi o for-se la sua contrazione e dilatazio-ne in base alle condizioni atmo-sferiche? Spesso viene preferitoil solo aspetto estetico del legno,

che, tagliato in sottilifogli, fungerà da stratosuperficiale ad un pan-nello composito. Qua-si sempre alle finiturenaturali, che esaltereb-bero il colore, il profu-mo, la mano del legno,si preferiscono robu-stissime ma sterili ver-nici sintetiche. Le pre-stazioni tecnologiche

della materia prima sono omo-logate dall’impiego principal-mente esteriore. Non vi è alcu-na differenza tecnologica tra ilfrassino e il pioppo, se essi, inspessori inferiori al millimetro,sono incollati ad un pannello everniciati. Di conseguenza, perun pubblico sempre meno av-vezzo alla materialità delle cose,vi è anche poca differenza traun laminato stampato tipo le-gno in composito ed un legnovero. E’ quindi il legno massellocosì inadatto ad essere conside-rato un materiale moderno, isuoi limiti sono così evidenti?Tutt’altro. Si tratta però di mu-tare considerevolmente la no-stra opinione nei suoi confron-ti, valutandone gli aspetti criti-ci, ma considerandone pure igrandi, profondi, aspetti positi-vi, culturali, formali, estetici,ecologici. Riportare il legno diprovenienza locale ad avere unruolo importante nella nostraeconomia è processo di prima-ria importanza, fonte di auto-nomia e percorso virtuoso versouna migliore conoscenza delmondo che ci circonda. Il desi-gn che si confronterà con que-sto tema sarà certamente un de-sign coraggioso».

Il design e la seduzione del legno massello:creatività e funzionalità verso nuovi stimoliPomatto, architetto: «Non è per niente inadatto ad essere considerato un materiale moderno»

Particolarmente interessanti per i progettistisono le filiere locali del legno a km zero, contutto il loro potere evocativo

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n°1 - gennaio-febbraio 2018

I l turismo e il commercio daqui al 2022 come saranno? Selo è chiesta la CNA per elabo-

rare il piano di lavoro sul turismo ecommercio dei prossimi anni.Questo è, infatti, l’orizzonte tem-porale del Piano strategico per ilturismo adottato dal Consiglio deiMinistri nel febbraio 2017. E CNA èentrata ufficialmente a far partedel tavolo tecnico permanentepresso il Mibact (ministero dei Be-ni culturali e del turismo), al qualeha presentato il proprio piano d’a-zione che punta essenzialmentesul turismo esperienziale e sulconnubio tra turismo tradizionale,commercio ed artigianato. CNArappresenta da sempre i mestiericreatori di quei prodotti che con-tribuiscono alla definizione dellabrand reputation e della brandidentity del nostro Paese, ma an-che le strutture ricettive, la guideturistiche, le spa, gli stabilimentibalneari, le imprese della sommi-nistrazione e della ristorazione, leattività di vicinato. Il valore ag-giunto complessivo generato dalturismo in Italia nel 2016 è pari a171 miliardi di euro, che rappre-senta con effetti diretti, indiretti eindotti l’11.8% del Pil nazionale e il12.8% dell’occupazione con 3.1milioni di unità di lavoro. La spesatotale degli stranieri in Italia nel2016 è stata pari a 36.7 miliardi dieuro. Nel 2016 le entrate da turi-smo internazionale dell’Italia inpercentuale del Pil (2.2%) sonostate inferiori, nel confronto tra iquattro maggiori paesi dell’areadell’euro, solo a quelle della Spa-gna. L’Italia con oltre 50 milioni diarrivi internazionali nel 2016 èperò solo al 5° posto per arrivi e al7° per introiti da turismo stranie-ro. Il turismo straniero continueràa crescere e si stima raggiungerà i60 milioni di arrivi nel 2022. Nelnostro Paese i turisti stranieri peril 52% provengono da Paesi euro-pei, per il 23% da Asia e Pacifico eper il 16% dagli Stati Uniti. Le me-

te più apprezzate continuerannoad essere le città d’arte Roma, Ve-nezia, Milano, Firenze, Torino eNapoli; si confermerà quindi lacrescita del turismo culturale ac-canto al cosiddetto turismo verde.Stabile invece il mare, un prodottoturistico già sfruttato e maturo. Ilmetodo di acquisto sarà per oltreil 50% l’online. L’e-commerce inci-de pesantemente anche sul com-mercio ed è sempre più probabileche il futuro sia caratterizzato dauna fase di concorrenza fra le va-rie reti distributive: grande distri-buzione, distribuzione tradiziona-le e commercio online. Il commer-cio tradizionale registra, tra il 2011e il 2016, una riduzione di quasi il10% del valore delle vendite pari acirca 7 miliardi, con perdite rile-vanti sia sul fronte dei beni ali-mentari che su quello del no food

(fonte Istat). Si è ridotta ulterior-mente la quota di mercato degliesercizi di minori dimensioni, or-mai pari a circa il 27% sul totale eal 17% nel comparto del largo con-sumo. La grande distribuzione li-mita il calo delle vendite comples-sive, grazie alle vendite alimentarinei discount, ma riscontra unacontrazione rilevante delle vendi-te di prodotti non alimentari. I

consumatori italiani, sembranoaver tagliato tutti i possibili acqui-sti nei negozi. I picchi profonda-mente negativi si riscontrano per iprodotti dell’abbigliamento. I datirelativi al commercio nei centri cit-tadini evidenziano che tra il 2008e il 2016 il numero di negozi in se-de fissa è sceso nelle città italia-ne, con dati più rilevanti nei centristorici rispetto alle periferie (m.p).

14

Il turismo del futuro è digitale e stranieroAnche il commercio è sempre più onlineLo afferma un’indagine nazionale, basata su dati Istat, che propone un piano d’azione

Il valore aggiunto del turismo nel 2016

Organizzare un’iniziativache si svolga in luogopubblico è sempre più

difficile, complesso e di conse-guenza costoso. Il terrorismo in-ternazionale ha cambiato radical-mente tutti i parametri fin qui uti-lizzati. Oggi, per organizzare unevento occorre una rigida appli-cazione dell’Ordinanza del Mini-stero dell’Interno e della circolareGabrielli (dal nome del Capo dellaPolizia). Nulla può essere lasciatoall’improvvisazione ed al caso.Quindi, ogni evento deve esserepianificato con la stesura di unprogetto che deve essere vagliatodalla Commissione per i pubblicispettacoli. Il progetto, deve pre-vedere dati sull’ipotesi di affluen-za, gli spazi utilizzati per la realiz-zazione dell’evento, i controllipredisposti, gli accessi e le vie di

fuga, il personale addetto ai con-trolli, le informazioni da dare aglispettatori ed i divieti da far ri-spettare. Molto delicato è l’aspet-to relativo ai flussi ed al numeromassimo di spettatori previsti. Glispettatori dovranno transitare at-traverso varchi che dovranno es-sere controllati da personale abi-litato, ed il numero di spettatoridovrà essere calcolato con preci-sione, mantenendo all’internodello spazio in cui si svolge l’e-vento il numero programmato, te-nendo ovviamente conto di chientra e di esce. Naturalmente, ivarchi di accesso alla manifesta-zione dovranno essere sorveglia-ti, ma non da semplici volontari.Gli addetti dovranno essere spe-cializzati attraverso un corso pro-fessionale ed iscritti in un apposi-to registro. Permangono, come

per il passato, i divieti relativi alconsumo di alcol ed all’uso dicontenitori in vetro. Le conse-guenze? La Città di Torino anche acausa del tragico evento di piazzaSan Carlo ha cancellato diversieventi ed anche il Salone del Gu-sto, che si è svolto l’anno scorsoper la prima volta all’aperto, tor-nerà molto probabilmente in unluogo chiuso. Altre manifestazio-ni sono in forse o subiranno pe-santi limitazioni in tutta la Cittàmetropolitana come quelle legateal Carnevale. Ed allora, se è veroche l’obiettivo del terrorismo eraanche quello di farci vivere nellapaura e costringerci a modificarei nostri comportamenti e stili divita, fino a che punto vale davve-ro la pena di rinunciare a quotecrescenti della nostra libertà perle ragioni della sicurezza? (s.e).

Eventi in piazza dopo la circolare Gabrielli Le nuove regole cambiano anche le sfilate di Carnevale: vale la pena?

3,7 volte il valore aggiunto dell’alimentare

4,2 volte il valore aggiuntodel comparto“Moda”

Il 60% del valore aggiuntodel commercio

TurismoeCommercioNews

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Soffrono abbigliamento e calzature, scompaiono mercerie e ferramenta, cresce la ristorazione

Tutti i numeri della crisi del commercioLi ha forniti l’Ente camerale: più colpita Torino città rispetto all’Area metropolitana

La crisi ha colpito fortemen-te il settore commercio, conla chiusura di 3300 realtà

tra il 2012 e il 2017. La fotografiadella Camera di commercio di To-rino, presentata lo scorso 29 gen-naio, tuttavia, mostra «un quadroin chiaro scuro, che vede da un la-to la contrazione di alcune cate-gorie di esercizi tradizionali,dall’altro la crescita di nuove im-prese, come nel settore ristora-zione» dichiara il Presidente Vin-cenzo Ilotte. Con 55.821 sedi diimpresa, a cui si aggiungono15.092 unità locali, per un totaledi 70.913 localizzazioni registra-te, il commercio è il primo settoredel tessuto imprenditoriale tori-nese con più di un quarto delleattività complessive (26.1%); sitratta soprattutto di ditte indivi-duali (56.6%), con meno di 10 di-pendenti (il 96%) concentrate inTorino città (il 47.7%). Più sog-getta alla crisi è stata la città diTorino che ha perso ben 2600 at-tività commerciali (-7.5%). Nell’a-rea metropolitana, in particolare,il comune di Settimo Torinese habeneficiato dell’apertura di unoutlet commerciale (+79). Mag-giormente penalizzato è stato ilcommercio al dettaglio (il 55.2%del comparto all’interno del qua-le considera anche il commercioall’ingrosso e il commercio di au-toveicoli e motocicli) con la chiu-sura di oltre 2550 attività ed inparticolare il commercio in sedefissa (il 72% del commercio aldettaglio): sono poco meno di1600 le attività commerciali persedi cui 934 nella sola città di Tori-no. In generale, quasi tutte le ca-tegorie registrano una flessione,ma ci sono alcune eccezioni: cre-scono i negozi di vendita specia-lizzati in prodotti alimentari(+359), le tabaccherie (+80), lefarmacie e gli articoli medicali(+43). A registrare più chiusure,invece, i negozi di abbigliamento(-537), che rappresentano la

componente più numerosa delsettore (14.7%), e quelli di calza-ture e pelletteria (-142). Tessile,arredamento e altri prodotti perla casa (il 14.5% del comparto)

registrano 485 chiusure: mobilifi-ci (-122), ferramenta (-131) e mer-cerie (-57). Diminuiscono forte-mente anche edicole (-146) e car-tolerie (-79) e i negozi di compu-ter, elettronica e telecomunica-zioni (-96), mentre aumentanoquelli di apparecchi di telefonia(+94). Infine, a registrare le chiu-sure più consistenti sono state leimprese femminili (-2600) e le im-

prese under 35 (-1370). Positivo,invece, l’andamento delle impre-se straniere incrementate di oltre300 unità e ancora di più nella ri-storazione (+467). La ristorazio-ne, che rappresenta il 7.8% deltessuto imprenditoriale, è unodei settori più dinamici del terri-torio: con 14.691 sedi e 3807unità locali, ha realizzato una cre-scita del +5.1% rispetto al 2012(+892 esercizi). Anche qui la pro-vincia fa meglio di Torino: +13.3%contro +3.1%. Aumentano soprat-tutto i ristoranti (+1064) e la pre-parazione di cibi da asporto(+322), mentre calano i bar (-369esercizi). Infine, chiudono soprat-tutto le imprese femminili (-2600)e quelle degli under 35 (-1370),crescono, invece, di 300 e 467unità i negozi e i ristoranti a tito-larità straniera (m.p).

Sono state confermate an-che per il 2018 le tariffeconvenzionate della Siae

per le imprese associate allaCNA in relazione alla diffusionedi musica d’ambiente in negozi epubblici esercizi, intrattenimentimusicali senza ballo (concerti-ni), intrattenimenti danzanti,centri fitness, autotrasporto per-sone. Sconto del 40% da appli-care per chi ha un’attività di tra-sporto, del 25% per gli esercizicommerciali e artigiani, del 15%per i bar, ristoranti, alberghi evillaggi turistici, campeggi e peril settore pubblici esercizi in sta-bilimenti balneari. Mentre i cen-tri fitness e i trattenimenti musi-cali senza ballo hanno diritto auna riduzione del 10%. Il paga-mento dei diritti Siae deve esse-re effettuato dalle imprese arti-

gianali e commerciali associateinteressate entro il 28 febbraioutilizzando esclusivamente lamodulistica CNA-Siae disponibi-le presso la sede direzionale del-la CNA Torino, in via Millio 26 aTorino. Le tariffe per i pubbliciesercizi vengono determinatesulla base di due soli parametri,la superficie del locale e la tipo-logia di apparecchi utilizzati.Tutti i dettagli riguardanti la con-venzione e le tabelle delle tariffepossono essere richiesti pressola sede della CNA Torino. Si ricor-da che per utilizzare legalmenteradio e TV nei luoghi di lavoro,nei luoghi pubblici, negli esercizicommerciali ed artigianali occor-re oltre al pagamento dei dirittiSiae, pagare la tassa di conces-sione governativa; il canonespeciale Rai e il diritto Scf Italia,

la società che rappresenta i co-struttori degli apparecchi fono-grafici utilizzati per la riprodu-zione della musica. In virtù del-l’accordo siglato nel 2011, i SociCNA hanno diritto ad una ridu-zione del 15% anche sui dirittidella Scf. Il versamento dei dirit-ti Scf dovrà essere effettuato en-tro il 30 aprile 2018 per gli eser-cizi commerciali ed artigianali.Pubblici esercizi, strutture ricet-tive ed alberghiere avranno inve-ce tempo fino al 31 maggio 2018(tramite Siae). Gli associati CNAche si trovassero nelle condizio-ni di pagare per la prima volta laScf possono richiedere in asso-ciazione le licenze d’uso. Infor-mazioni e ritiro modulisticaCNA-Siae e Scf: CNA Torino, Da-vide Padroni, tel. 011.1967.2108,[email protected]

Musica d’ambiente, tariffe Siae e Scf 2018Versamenti entro il 28 febbraio per usufruire dello sconto del 15%

AMT SUD 10,4% -114

AMT NORD

5,6% +121

PINEROLESE4,7% -132

CHIERESE -CARMAGNOLESE4,5% -59

CIRIACESE3,7% -66

VALLE DI SUSA E SANGONE3,8% -107

CHIVASSESE3,5% -17

EPOREDIESE3,4% -155

CANAVESEOCCIDENTALE3,2% -73

AMT OVEST 9,6%-135

Torino47,7%-2.605

Primi 10 comuni(escluso Torino città)1° Moncalieri (2,8%; -45)2° Rivoli (2,4%; -56)3° Settimo T.se (2,0%;+79) 4° Collegno (1,8%; -6)5° Grugliasco (1,6%; +30)6° Pinerolo (1,6%; -48)7° Nichelino (1,5%; -45)8° Chieri (1,4%; -1)9° Venaria Reale (1,2%; -53)

10° Ivrea (1,2%; -65)

Localizzazioni del settore com-mercio: distribuzione sul territo-rio al III trimestre 2017 e saldo ri-spetto al 2012, (fonte: elabora-zioni Camera di commercio di To-rino su dati InfoCamere)

TurismoeCommercioNews

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Aggregazioni dei mestieri16

Benessere in oncologia: po-trebbe già partire a marzo il

primo corso di specializzazionerivolto agli operatori dei centriestetici e dei saloni di acconcia-tura piemontesi. Il progetto for-mativo, sperimentale, nasce do-po due anni di gestazione nel-l’ambito del Comitato di coor-dinamento delle Confederazioniartigiane del Piemonte, su im-pulso degli operatori del settorebellezza e benessere che semprepiù si trovano a doversi occupa-re della cura della persona diclienti che stanno subendo trat-tamenti oncologici di varia gra-vità. La presentazione alla stam-pa e agli operatori è avvenutagiovedì 11 gennaio nella sala Vi-glione del Consiglio Regionaledel Piemonte dove il 10 ottobre2016 era stato presentato in an-teprima assoluta nel corso di unconvegno la primissima bozzadel progetto formativo. Il corsogode tra l’altro del patrociniodel Consiglio regionale del Pie-monte e della Rete oncologicaPiemonte e Valle d’Aosta checoordina le Asl delle due Regio-ni e che fa capo al dipartimentoguidato dal dottor Oscar Bertet-to. Il corso, sin dalla sua proget-

tazione, ha rappresentato e rap-presenta anche un importantelaboratorio di confronto tra isettori dell’estetica e dell’accon-ciatura e la medicina oncologicadove il dialogo e la comprensio-ne reciproca iniziano dalla con-divisione di un nuovo vocabola-rio partendo dalla comprensio-ne delle terminologie mediche edei singoli trattamenti estetici.L’evento ha visto la partecipazio-ne, tra gli altri, del vice Presi-dente del Consiglio Regionale edell’assessore regionale alla For-

mazione, del Segretario dellaCNA Piemonte Filippo Proven-zano che ha aperto i lavori, delSegretario di Casartigiani Pie-monte Delio Zanzottera, delDirettore del Dipartimento in-teraziendale interregionale dellaRete Oncologica di Piemonte eValle d’Aosta Oscar Bertetto,della Presidente delle Estetiste diCNA Piemonte Monica Percelsie del Presidente di CNA Benes-sere e Sanità Piemonte GiuseppeSciarrino. Come ha spiegatoOscar Bertetto, oggi in Piemon-te «una donna su dodici è colpi-ta dal tumore al seno», una dellepatologie oncologiche più diffu-se in assoluto. Oltre l’85% dellepazienti però guarisce e puòproseguire con una certa sere-nità la propria vita e in questosenso continuare a prendersi cu-ra di sé durante la malattia e leterapie ha una forte valenza psi-cologica sulla paziente di cui an-che i medici devono tenere con-to. Le terapie hanno però unimpatto sulla cute, sui capelli,sui bulbi piliferi, sulla circola-zione sanguigna, sulle sopracci-glia. E l’uso di certi cosmetici ealcuni trattamenti sul corpo esui capelli devono necessaria-mente tenere conto del fatto chela cliente-paziente può averereazioni diverse da quelle di unapersona sana. Alcuni trattamen-ti diventano persino dannosi opericolosi. Ecco, quindi, l’im-portanza della formazione che

come ha spiegato Bertetto, «hamesso insieme le migliori pro-fessionalità mediche». L’esteti-sta, in particolare, può addirit-tura diventare, per questa via,un «promotore di stili di vita sa-ni e quindi contribuire alla pre-venzione dei tumori» e questoha detto Bertetto, potrebbe di-ventare l’oggetto del prossimopercorso di formazione realizza-to in collaborazione tra il Comi-tato di coordinamento delleConfederazioni artigiane e laRete oncologica (al.st).

Il corso e la sua struttura. Sitratta di un percorso di forma-zione di 148 ore per i titolari deicentri estetici e di 36 ore per gliacconciatori, pensato per affron-tare tutti gli aspetti connessi altrattamento estetico alla lucedelle conseguenze delle cure suimalati oncologici. I piani di stu-dio prevedono l’analisi dellacondizione della cute e del cuoiocapelluto dopo la chemiotera-pia, affrontano la conoscenzadelle principali patologie onco-logiche e approfondiscono le ne-cessarie condizioni di igiene daseguire durante i trattamenti,analizzano gli aspetti psicologiciche coinvolgono sia i pazienti siagli operatori. Questa attività for-mativa si propone quindi comeapproccio etico e sinergico con iprotocolli medici per migliorareil benessere del paziente e svol-gere l’attività in sicurezza. Te-nendo conto delle differenti ma-terie trattate, i due percorsi for-mativi hanno durata diversa ediverse modalità di sommini-strazione: entrambi i corsi si ter-ranno nella giornata di lunedì,ma per i centri estetici prosegui-ranno anche il martedì in orariopreserale dalle 18 alle 21. Infor-mazioni e adesioni: CNA Be-nessere, Davide Padroni, tel.011.1967.2108, email [email protected]

Il benessere in oncologia: salute e bellezzaal centro del nuovo percorso di formazionePresentato il corso per estetiste e acconciatori voluto dalle Confederazioni artigiane piemontesi

L’intervento introduttivo di FilippoProvenzano, Segretario CNA Pie-monte, alla presentazione del per-corso formativo nella Sala Viglionedi Palazzo Lascaris a Torino

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Dopo «To Make To Move»,sarà l’Heritage - il patri-

monio, inteso come insieme dibeni tangibili e intangibili - ilgrande tema della settimana to-rinese del design prevista per perla metà di ottobre 2018. Date eprogrammi sono ancora tutti dacostruire, ma l’anticipazione delleitmotiv che terrà insieme le va-rie iniziative è stata fatta nel cor-so di due incontri preliminariche si sono svolti il 13 dicembree il 12 gennaio su invito dell’as-sessore alla Cultura della Cittàdi Torino Francesca Leon cheinsieme al dirigente FrancescoDe Biase hanno convocato il Ta-volo del Design anche per fare ilpunto sui risultati dell’edizione2017 di Torino Design of theCity. Il 2018 sarà l’Anno euro-peo del Patrimonio e questopermetterebbe a Torino di accre-ditarsi a livello nazionale comeluogo privilegiato in cui svilup-pare dibattiti, mostre e iniziativesu un tema sui cu potrebberoconvergere risorse economicheanche da Governo italiano eUnione europea. Il tema del Pa-trimonio è del resto un macrote-ma nel quale possono rientrareargomenti come l’ambiente e la

sostenibilità, il disagio economi-co, la disabilità e l’inclusione so-ciale anche con riferimento alledifferenti modalità di fruizionedella cultura. Come ha eviden-ziato la neo Presidente dellaWorld Design Organization(Wdo), la biellese Luisa Boc-chietto, eletta proprio a Torinolo scorso anno, «il design po-trebbe essere letto come uno de-gli strumenti per la promozionedell’heritage». Per molti dei sog-

getti che fanno par-te del Tavolo delDesign (associazio-ni di rappresentan-za datoriale comeCNA e Unione in-dustriale, scuole didesign, Politecnicodi Torino e Accade-mia di Belle Arti,Circolo del Design,associazioni, etc),occorre tuttavia cheTorino si impegni afar diventare la set-timana del designuno dei grandieventi culturali del-la città, alla pari delTorino Film Festi-val. Un evento atte-

so e desiderato dai cittadini,adeguatamente comunicato neimesi precedenti al suo reale svol-gimento, e che faccia parlare diTorino fuori da Torino comecittà creativa tutto l’anno. Lasettimana del design, insomma,ha un senso se contribuisce acreare più lavoro, più opportu-nità e a far nascere nuove azien-de creative. Da parte sua, CNATorino ha chiesto più program-mazione e più comunicazione el’impegno a declinare il temadella settimana del design a mi-sura di artigianato e di piccolaimpresa, proponendo un temasuggestivo che ha incontratol’interesse dell’assessore Leon:«Il saper fare degli artigiani co-me risorsa e patrimonio di co-noscenze da custodire e traman-dare» (al.st).

Il report di Torino Design ofThe City 2017. La settimana dieventi, workshop, meeting emostre Torino Design of theCity, tenutasi dal 10 al 16 otto-bre 2017, ha fatto registrare nu-meri molto interessanti, sia dalpunto di vista delle proposte chedella partecipazione, con 113

appuntamenti; 80 tra associa-zioni, enti e istituzioni pubbli-che e private che hanno collabo-rato; 53 location diffuse nellacittà; 60 relatori da 40 Paesi delmondo; 170 delegati di WorldDesign Organization (Wdo) eoltre 14 mila partecipanti, maanche più di 400 giornalisticoinvolti per 180 testate locali,nazionali, specializzate e genera-liste e un totale di 418 uscitestampa. Significativi anche i ri-sultati ottenuti sui socialnetwork: 25.714 visualizzazionie 4758 utenti unici del sito webtorinodesigncity.it dal 10 al 15ottobre, 1300 follower di Face-book in 30 giorni e 196 milapersone raggiunte attraverso Fa-cebook, 53.700 persone rag-giunte attraverso Twitter. Quasidieci anni fa Torino veniva no-minata World Design Capitalda Icsid e nel 2014 riceveva il ti-tolo di Creative City Unesco peril design, unica città italiana.

Prime anticipazioni sul tema della settimana Unesco della creatività nell’autunno 2018

A Torino il design promuoverà l’HeritageUna delle declinazioni sarà «Il saper fare degli artigiani» come risorsa del territorio

17Aggregazioni dei mestieri

RECORD DI PASSEGGERI PER

L’AEROPORTO DI TORINO.L’aeroporto di Torino ha bat-tuto il record storico di pas-seggeri, superando la barrieradei 4 milioni e il precedenterecord annuale del 2016, tra-sportando nel corso del 2017ben 4.176.556 passeggeri,con una crescita dell’aviazio-ne commerciale di linea echarter del 5.8% rispetto al2016. Il traffico di linea na-zionale è cresciuto del 6.1%,mentre quello di linea inter-nazionale è cresciuto del3.8%. Negli ultimi quattroanni il traffico di linea inter-nazionale è passato dal 40% al47% del totale e la percentua-le di traffico di linea low costè aumentata dal 25% al 58%.

Aeroporto

La guida agli eventi di Torino Design of The City 2017

Osteria Rabezzana

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Aggregazioni dei mestieri18

La Sede territoriale dellaCNA di Chieri ha aperto uf-

ficialmente i battenti sabato 16dicembre nei nuovi uffici di viaRiva 1, a ridosso di piazza Euro-pa, in presenza del Sindaco Clau-dio Martano e del Presidente della

Camera di commercio di Torino,Vincenzo Ilotte, che peraltro è unimprenditore di area essendo tito-lare delle fonderie 2A Spa di San-tena. Il trasferimento dalla vec-chia sede di via Cesare Battisti do-ve la CNA era presente sin dal1996 - anche se l’operatività dellaCNA a Chieri è storica e affondale sue radici negli anni Settanta -era già avvenuto nei mesi prece-denti, ma mancavano ancora il ta-glio del nastro e la grande festa diinaugurazione. CNA non ha co-munque mai fatto mancare lacontinuità del servizio alle impre-se e oggi si presenta ai suoi Sociimprenditori e clienti di CNAServizi Srl in uno spazio più acco-gliente e facile da raggiungere, inun’area di nuova espansione dellacittà. Sono stati in tanti, autorità eimprenditori ad accogliere l’invitoall’inaugurazione della nuova sedeCNA: quasi centocinquanta perso-ne. Per CNA erano presenti il Pre-sidente provinciale Nicola Scarla-telli e il Segretario Paolo Alberti, ilPresidente della Sede di ChieriClaudio Campagnolo e la respon-sabile Luciana Lampis, ma anche ilPresidente nazionale dei Giovaniimprenditori Marco Vicentini, ti-tolare della Gv Filtri industriali Stldi Baldissero Torinese. Tra le auto-rità, oltre al Sindaco, erano presen-ti il consigliere comunale RacheleSacco, don Eligio Caprioglio, il co-mandante della Polizia municipaledi Chieri Federico Battel.

Chieri, adesso CNA è operativa in via Riva:Ilotte e Campagnolo inaugurano nuova sedePresenti anche il Sindaco Martano e il Presidente Scarlatelli, una grande festa per le imprese

Ventimila euro alla Hotblack RoboticsIl Premio Cambiamenti se lo è aggiudicato una start up torinese

Una startup torinese ha vintola finalissima di Roma, il 30

novembre scorso, del Premio na-zionale Cambiamenti di CNA: sitratta della Hotblack Robotics Srl.Il premio è stato consegnato daMarco Vicentini, Presidente na-zionale di CNA Giovani impren-ditori, insieme al Segretario gene-rale CNA Sergio Silvestrini e alPresidente nazionale CNA Danie-le Vaccarino. Cambiamenti è unvero e proprio riconoscimento almerito rivolto alle migliori impre-se italiane nate negli ultimi tre an-ni che hanno saputo riscoprire letradizioni, promuovere il proprioterritorio e la comunità, innovareprodotti e processi e costruire ilfuturo dell’Italia. La HotblackRobotics Srl di Gabriele Ermaco-

ra e Ludovico Russo ha superatole altre 24 startup finaliste e si èaggiudicata un premio di 20 milaeuro e un giorno di consulenze aDublino presso le sedi di Google eFacebook, oltre a incontri, stru-menti e servizi di CNA. HotblackRobotics utilizza la cloud robotics- tecnologia nata da cloud com-puting e IoT - come abilitatoredella robotica di servizio, ovverola robotica non necessariamenteindustriale, ma che opera nellanostra quotidianità per svolgereun servizio utile all’uomo. Il valo-re della piattaforma di cloud ro-botics non è solo tecnologico: sitratta di community open sourcedi «robot developers» che crea,condivide e migliora progetti dirobotica, attualmente concentrata

nel settore dell’education (scuolesuperiori tecniche e licei scientifi-ci) e dei makers (artigiani digitali,creativi e hobbisti). «Due collabo-razioni attive - spiegano i fonda-tori della start up - ci aiutano a farcrescere rapidamente la commu-nity: una partnership con Olivettinel settore education grazie allaquale venderemo il nostro kit ro-botico ‘O-Robot 101’ in tutta Ita-lia e l’altra con Comau nel proget-to e.DO orientato al segmentomakers». Al secondo posto delPremio Cambiamenti si è posizio-nata la Vegea di Rovereto di Fran-cesco Merlino e al terzo posto laM3 Datek di Parma di Lisa Elviri.Al Premio Cambiamenti 2017 sisono candidate 711 imprese ope-ranti in 345 comuni italiani.

Nella fotografia, al centro, Gabriele Ermacora della HotblackRobotics (ha il premio in mano) con il socio Ludovico Russo in-sieme ai rappresentanti delle aziende seconda (Francesco Mer-lino della Vegea) e terza classificata (Lisa Elviri della M3 Datek).A sinistra, nella foto, il Segretario generale CNA Sergio Silvestri-ni e a destra il Presidente nazionale CNA Daniele Vaccarino

Nelle immagini, alcuni momenti dell’i-naugurazione della nuova sede dellaCNA a Chieri: il taglio del nastro con leautorità e della torta celebrativa per-sonalizzata con il logo dell’Associazio-ne; il numeroso pubblico intervenuto

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Un patto per il rilancio diCastellamonte e della Mo-

stra della ceramica: è quello san-cito lo scorso 6 dicembre nellasala consigliare tra CNA, Ammi-nistrazione comunale e produt-tori artigiani locali. Su invito del-la CNA, la Confederazione na-zionale dell’artigianato, da sem-pre attiva per la promozione del-la ceramica in Canavese si è svol-to un incontro di riflessione sulfuturo della Mostra della cerami-ca, in presenza del Segretario del-la CNA Paolo Alberti e del Presi-dente della Sede territoriale dellaCNA di Ivrea Nicola Ziano, delSindaco Pasquale Mazza, delConsigliere delegato alla CulturaClaudio Bethaz e del neo Consi-gliere delegato alle Attività pro-duttive Alberto Pautasso. All’in-contro sono stati invitati solo iproduttori di ceramica con parti-ta Iva, espressione di una capa-cità produttiva locale che generaricchezza e la redistribuisce attra-verso investimenti in tecnologiae creatività e la creazione e ilmantenimento di posti di lavoro.Erano presenti quasi tutti i pro-duttori di ceramica di Castella-monte: Corrado Camerlo (rap-presentato da un famigliare),Maria Teresa Rosa, CeramicheCastellamonte di Elisa Giampie-tro, La Castellamonte di RobertoPerino e Silvana Neri, DanieleChechi di Ceramiche Cielle edue artigiane che pur non essen-do di Castellamonte partecipanoda anni alla Mostra della Cera-mica attraverso la Mostra delgioiello ceramico organizzata daCNA, Elena Imberti e StefaniaMairano. A tutti i presenti, CNAe Sindaco hanno consegnato unattestato di partecipazione alla57esima edizione della Mostradella Ceramica che si è svolta dal9 al 24 settembre scorsi. Conl’incontro del 6 dicembre ha pre-so il via un percorso di ascolto edi progettazione della prossima

edizione della mostra, un percor-so che vuole essere condiviso coni produttori e l’Amministrazionecomunale alla quale CNA rico-nosce il merito di aver dimostra-to sin da quest’anno la volontà diimpegnarsi per il rilancio dellaMostra e la promozione dei pro-duttori locali. CNA invita da su-bito i produttori artigiani a ma-nifestare suggerimenti e proposte

in vista di un pros-simo incontro percostruire insiemeprogetti utili allavalorizzazione del-la manifattura lo-cale, partendo dal-le stufe, prodottosimbolo della cittàda ben due secoli.CNA sostiene dasempre da un pun-to di vista econo-mico l’organizza-zione della Mostradella Ceramica enegli anni si è im-pegnata per orga-

nizzare eventi che hanno arric-chito l’offerta culturale di Castel-lamonte in occasione della mo-stra: dalle sfilate di moda a Palaz-zo Botton alla Mostra del gioielloceramico giunta quest’anno allasettima edizione, fino alla colla-borazione con l’Adi (Associazio-ne per il disegno industriale dicui CNA è socio) che nel 2011ha permesso l’incontro di un pro-

duttore locale di stufe con i desi-gner Davide e Gabriele Adriano ela nascita delle innovative stufeStack, premiate con la Menzioned’onore al Compasso d’Oro nel2014. «La produzione di cerami-ca - dichiara il Presidente diCNA Torino, Nicola Scarlatelli -rappresenta a livello regionale enazionale un’eccellenza del madein Italy, sia dal punto di vista del-la creatività che della capacitàproduttiva. Un settore che espri-me talento, competenze, capacitàdi ricerca e di innovazione delprodotto e che merita un cre-scente sostegno da parte delleistituzioni locali. E forte è la vo-lontà della CNA di operare alfianco delle imprese produttriciper favorire il rilancio economicodi questo settore, stabilendo nuo-ve connessioni tra Castellamontee le altre città della ceramica emettendo in rete i produttori lo-cali con un sistema nazionale dirappresentanza datoriale che puòcontare su oltre 600 mila impreseassociate in tutta Italia» (al.st).

Siglato il 6 dicembre in Municipio tra Amministrazione comunale e imprenditori artigiani

Castellamonte, un patto per la ceramicaObiettivo: rilanciare la Mostra e promuovere la produzione delle stufe, eccellenza del territorio

19Aggregazioni dei mestieri

Sacchetti di plastica, le nuove regoleSolo biodegradabili o compostabili, vanno venduti al cliente

Dal primo gennaio 2018 è invigore in Italia la nuova

normativa europea sulle buste diplastica per contenere prodottialimentari e non. Facciamo ilpunto sulle nuove regole che nenormano l’utilizzo e sugli obbli-ghi in carico delle imprese: a) leuniche tipologie di borse in pla-stica commercializzabili sono leborse biodegradabili e composta-bili, tra cui le ultraleggere mo-nouso per frutta e verdura e quel-le leggere riutilizzabili con carat-teristiche diverse, di spessore ecomponente riciclata, a secondadella forma e dell’uso; b) tutte le

borse di plastica fornite allaclientela, per il trasporto dei pro-dotti acquistati, devono essere apagamento, non è possibile innessun modo omaggiarle; posso-no tuttavia essere vendute sotto-costo per non gravare troppo sulcliente e per mandare un messag-gio positivo al consumatore (es:siamo obbligati a farvele pagare,ma ci sobbarchiamo una partedel costo); il costo della borsa diplastica deve risultare dallo scon-trino-fattura e l’Iva applicata albene è pari al 22%; le sanzionisono elevate (da 2500 a 25 milaeuro); c) al momento, sulle even-

tuali giacenze di magazzino diborse in plastica con caratteristi-che diverse da quelle commercia-lizzabili, l’indicazione è che nonsiano in alcun modo utilizzabiliper la vendita. CNA Torino sug-gerisce alle imprese, laddove pos-sibile, l’utilizzo di borse o sac-chetti in carta. Questo vale parti-colarmente per le aziende dei set-tori moda, accessori, acconciatu-ra, estetica. Sul www.cna-to.it èdisponibile il cartello informati-vo per gli utenti da esporre nelpunto vendita (può anche essererichiesto in via Millio). Info:[email protected]

Foto di gruppo dopo la consegna agli artigiani degliattestati di partecipazione alla Mostra della Cera-mica con a sinistra il consigliere delegato alla Cul-tura di Castellamonte Claudio Bethaz e il SindacoPasquale Mazza; a destra, il Presidente della SedeCNA di Ivrea Nicola Ziano e il Segretario CNA TorinoPaolo Alberti

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Aggregazioni dei mestieri20

Tra intrattenitori, maghi etrucca bimbi c’era anche una

bellissima Casa di Babbo Natale dimanifattura artigiana alla secondaedizione di «Natale è Reale», il ric-co mercatino al coperto allestitonella Palazzina di Caccia di Stupi-nigi dal 1° al 10 dicembre scorsi. Arealizzare la casetta, che è stata par-ticolarmente amata dal grandepubblico, è stato un team di pro-fessionisti e artigiani coordinatodal responsabile di CNA Produ-zione Torino, Stefano Busi: nehanno fatto parte le aziende Arte-spazio Srl, Ormea Franco Snc, Fa-legnameria Marchetti Snc e CuciCrea di Lia Guagliardo. La casettaha offerto un contesto unico peruna foto con Babbo Natale incompagnia di tutta laclasse o della famigliae per curiosare nellaquotidianità di SantaClaus. Ogni particola-re è stato curato neiminimi dettagli, ini-ziando dall’uso di le-gni a filiera corta del-l’area del Canavese perarrivare ai tendaggi eai mobili. Per il 2018 ègià in programma una riedizionedella Casa di Babbo Natale firma-ta dagli artigiani della CNA cheverrà ingrandita e migliorata annodopo anno. La seconda edizione di«Natale è Reale» ha chiuso i bat-tenti con quasi 70 mila visitatorida ogni parte di Italia. Il magicomondo di Natale creato alla Palaz-zina di Caccia di Stupinigi da Edi-tori Il Risveglio con il patrociniodi Regione Piemonte, Città Me-tropolitana di Torino e Città diNichelino ha saputo anche que-st’anno coinvolgere il pubblicocon un’ampia offerta culturale: imercatini natalizi al coperto sonoinoltre raddoppiati rispetto al2016 e sono stati allestiti su un’a-rea di 3500 mq in entrambe le Ci-troniere. Il ricco calendario dieventi in dieci giorni ha attirato

centinaia di spettatori nelle 60 re-pliche dei tre spettacoli teatrali perbambini, quasi 2000 alunni in gitascolastica e tantissimi ospiti a tavo-la alla Corte del Gusto. Fra culturae attrazioni, curiosità e solidarietà,la formula di «Natale è Reale» con-vince e piace, con grande soddisfa-zione dei circa 70 espositori datutta Italia e degli organizzatori.Un ringraziamento speciale va aSat (Società Assicuratrice Torine-se) che ha reso felici migliaia dibambini omaggiando il libro «Pic-coli Gusti» e al Centro Vitality cheha promosso l’area Family Corner,molto apprezzata dalle famigliecon neonati (comfort per il cam-bio del pannolino e allattamentoin tranquillità). Gli organizzatori,Alberto e Angelo Di Caso com-mentano: «Siamo felici di aver rin-

novato e fatto crescere una mani-festazione così suggestiva. Abbia-mo voluto dedicare ai bambini ealle famiglie eventi speciali, labo-ratori, spettacoli, un presepe arti-stico, regali e tanti intrattenimentilegati alla festività immaginandoNatale è Reale non solo come unakermesse, ma come un vero innoalla creatività, dove i visitatori vi-vono in prima persona la magiadel Natale. Stiamo già pensando acome emozionare e far divertiretutti i nostri visitatori di Natale èReale 2018». Soddisfazione è stataespressa anche dalla CNA Torinoche ha rinnovato la propria fiduciaagli organizzatori in vista dellaprossima edizione a dicembre2018. Per ulteriori informazionisulla prossima edizione di Nata-le è Reale: [email protected]

Artespazio, Franco Ormea, Falegnameria Marchetti, Cuci Crea realizzano una casetta in legno

A Stupinigi gli artigiani per Babbo NataleLa seconda edizione della kermesse «Reale» ha registato 70 mila ingressi con 70 espositori

In alto, un interno della «Casa di Bab-bo Natale»; sotto, «Christmas Love», illancio di palloncini colorati con i mes-saggi a Babbo Natale andato in scenaper la Festa dell’Immacolata; accan-to, da sinistra, Loredana Tursi dellaEditori il Risveglio, il Sindaco di Ni-chelino Giampiero Tolardo e la diret-trice della Fondazione Ordine Mauri-ziano Marta Fusi alla conferenzastampa di lancio di «Natale è Reale»

SEMINARIO INFORMATIVO

PER LE IMPRESE SUL BANDO

«MARCHI +3». Martedì 20febbraio alle ore 14, presso ilcentro congressi Torino In-contra, in via Nino Costa 8a Torino, si terrà un work-shop di presentazione ed ap-profondimento sul nuovobando «Marchi +3», pro-mosso dal ministero delloSviluppo Economico. Ilbando intende supportare lePmi nella tutela dei marchiall’estero attraverso alcunemisure agevolative che mira-no a sostenere la capacità in-novativa e la competitivitàdelle imprese, promuovendol’estensione del proprio mar-chio nazionale a livello co-munitario ed internazionale.Le agevolazioni previste so-no dirette a favorire la regi-strazione di: a) marchidell’Unione europea pressoEuipo (Ufficio dell’Unioneeuropea per la Proprietà in-tellettuale); b) marchi inter-nazionali presso Ompi (Or-ganizzazione Mondiale perla Proprietà Intellettuale). Lerisorse disponibili ammon-tano a 3.8 milioni di euro.Le domande potranno esserepresentate a partire dal 7marzo prossimo. Il work-shop consentirà di scoprireinsieme ai tecnici che esami-neranno le domande di par-tecipazione al bando come lestesse andranno compilate equale strategia d’azienda do-vrà essere attuata per poterpartecipare all’iniziativa.Sarà presente anche un’a-zienda che ha partecipato aibandi precedenti: la PastiglieLeone di Torino. Iscrizioni:[email protected]

Marchi

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Dopo undici edizioni in con-tinua crescita, la fiera A&T

in programma all’Oval-Lingottodal 18 al 20 aprile prossimi, co-niuga perfettamente due mondiindustriali tra loro sinergici: la ro-botica e il testing. A&T nasce nel2007 come fiera dedicata alle pro-ve e misure con l’obiettivo di con-tribuire alla diffusione della cultu-ra dell’innovazione, rivolgendosiin particolar modo ad un pubblicoindustriale e scientifico. Attual-mente, è diventata la manifesta-zione di riferimento in Italia perquesto specifico settore. Nel 2015,su indicazione dei costruttori dirobot, A&T si è evoluta e ha datovita a Robotic World, la Fiera del-la Robotica. L’obiettivo di creareun evento sinergico fra robotica etesting ha riscontrato un notevolesuccesso in termini di incrementonel numero sia dei visitatori(+32% nell’edizione 2017) sia de-gli espositori (+27%). La forte cre-scita della manifestazione ha fattonascere l’esigenza di uno spaziotemporale ed espositivo più am-pio. A partire dall’edizione 2017,l’Oval Lingotto Fiere, un presti-gioso padiglione di 20 mila metri

quadri, è diventato la sede dellafiera che, nel contempo, ha ancheaumentato la sua durata passandoda due a tre giornate di esposizio-ne. In un’ottica di continua evolu-zione e innovazione, A&T ha scel-to di rinnovare la propria brandidentity dando vita a un logo chesposasse al meglio le due animedella fiera, il mondo della roboticae il mondo della misurazione diprecisione. A&T, Automation &Testing rappresenta l’essenza dellafiera che riunisce il meglio dellatecnologia per l’automazione dellaproduzione e per la verifica accu-rata dei prodotti: a) RoboticWorld - La Fiera della Robotica.

E’ la componente «automation»della manifestazione che includerobotica e tecnologie innovative diproduzione: voluta dai costruttoridi robot industriali e patrocinatada Siri per gli aspetti culturali, col-labora con Monaco Fiere-Auto-matica; b) Affidabilità e Tecno-logie- La Fiere delle Prove e Mi-sure. E’ la componente «testing»della manifestazione che include ilgrande mondo della strumenta-zione e dei servizi per misure, pro-ve e processi industriali ed è patro-cinata da Accredia che organizza ilsuo annuale convegno dei centridi misura e prove. CNA Torinosarà presente, come di consueto,con una esposizione collettiva diaziende associate in un’area di 200mq circa con l’obiettivo di presen-tare le innovazioni e gli ambiti tec-nologici dell’Industria 4.0 nell’ot-tica delle micro e piccole imprese(costo del plateatico, 150 euro almq; costo base di allestimento, 62euro al mq). Trattandosi di unafiera a carattere internazionale, gliartigiani presenti possono presen-tare domanda per usufruire delcontributo previsto dal bando re-gionale voucher fiere per un im-porto massimo di 1500 euro e co-munque non superiore all’impor-to della spesa effettivamente soste-nuta e documentata. Le aziendeinteressate, sono invitate a contat-tare urgentemente: Stefano Busi,email [email protected], telefono011.1967.2103-2111.

A&T è la vetrina della robotica italiana,promuovere la cultura dell’innovazioneAppuntamento all’Oval-Lingotto di Torino dal 18 al 20 aprile; possibile usare il voucher fiere

21Aggregazioni dei mestieri

Un’immagine dello stand collettivo allestito dalle imprese associate CNA al-l’edizione 2017 della fiera A&T (foto: Archivio CNA)

I.P. - ortodonzIa InvISIBILe

«traSParente» con InvISaLIGn.

L’ortodonzia è una specia-lizzazione dell’odontoiatriache si occupa di diagnosti-care, prevenire e trattare leirregolarità facciali e dentali.L’obiettivo dell’ortodonziaconsiste nel raggiungere unbuon allineamento dentale eun corretto rapporto tra i dentisuperiori e quelli inferiori; gui-dando e correggendo la den-tatura si migliorano non solol’estetica, la masticazione, larespirazione, ma anche tuttii problemi funzionali correlati.Le soluzioni oggi disponibilisono due: l’uso del metodotradizionale o l’utilizzo di quelliinvisibili; Invisalign è oggi ilpiù affidabile e leader mon-diale di questa metodologia.Si utilizzano in questo metodouna serie di mascherine cheallineano i denti avvalendosidi una serie di guide perso-nalizzate per ciascun pazientechiamate allineatori, masche-rine che spostano i denti se-guendo il piano terapeuticostabilito. Questo trattamentopermette a ogni paziente dimantenere invariate le proprieabitudini sia fonetiche chealimentari. Ogni coppia di al-lineatori deve essere portataper circa due settimane poiviene sostituita con la coppiasuccessiva, fino alla fine dellaterapia. Gruppo Azzurro è unCentro Autorizzato Invisalign.Gruppo Azzurro S.C. - Centro

medico odontoiatrico con-

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Salute

Il Mise invita le imprese al rispetto in toto della legge di settore

Lavanderie, no ai falsi self serviceDal ministero dello Sviluppo economico (Mise) arriva un po’ dichiarezza per il settore delle tintolavanderie in materia di impiantiself service e questo avviene nella direzione indicata da anni dallaCNA che si batte per contrastare la concorrenza sleale di quelle la-vanderie a gettoni che, pur non avendo un responsabile tecnico, ero-gano servizi professionali tipici delle lavanderie tradizionali. Una no-ta del Mise riafferma il principio secondo cui l’esercizio di ciascunadelle singole attività previste dalla legge di settore impone l’applica-zione in toto della legge. L’esclusione dell’obbligo di designazionedel responsabile tecnico è, quindi, riservata solo alle lavanderie dota-te esclusivamente di lavatrici ad acqua ed essiccatori destinati ad es-sere usati direttamente dalla clientela con appositi gettoni. «Le lavan-derie self service - spiega il portavoce nazionale di CNA Tintolavan-derie Francesco Lopedota - se erogano anche solo uno dei servizi pre-visti dalla normativa di settore saranno soggette all’intera disciplinae quindi anche alla designazione del responsabile tecnico».

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Informazione22

Ipackaging a basso impattoambientale sarebbero in gra-do di «guidare» gli acquisti, ge-nerando nei consumatori uncoinvolgimento emotivo. Main che modo un pack può su-scitare un coinvolgimento emo-tivo, indirizzando le scelte diconsumo? La risposta arriva dalClub Carta e Cartoni di Co-mieco che ha focalizzato la sestasua convention annuale sultema «Il potere del neuromarke-ting applicato agli imballaggi».Un appuntamento coinvolgentee ricco di spunti che ha vistola partecipazione del professorVincenzo Russo, docente diPsicologia dei consumi e neu-romarketing presso l’UniversitàIulm di Milano che con il suoteam ha mostrato come questainnovativa disciplina possa in-fluenzare la progettazione dipack e la loro sostenibilità.«Non siamo macchine pensantiche si emozionano, ma mac-chine emotive che pensano»:ecco una delle linee guida delneuromarketing. Per fare inmodo che un prodotto colpiscanel segno, dunque, bisogna farleva sulla sua capacità di susci-tare emozioni nel consumatore.

Gli studi sul neuromarketingfanno proprio questo: valutanol’efficacia comunicativa di unprodotto, misurando reazioniemotive indipendenti dalla ra-zionalità e da ciò che le personedichiarano. E in questo fran-gente, in cui la scelta del con-sumatore sembra essere dettatada logiche ben diverse rispetto

a quelle studiate sui libri dimarketing «tradizionale», i packin carta e cartone riscuotonoun notevole successo. L’analisidell’Università Iulm di Milanoha in particolare messo in luceil fatto che il pack in carta ecartone riesce a suscitare emo-zioni positive che spingono ilconsumatore a una scelta irra-zionale, generando un coinvol-

gimento emotivo. Nel dettaglio,chi si trova davanti a uno scaffaledi prodotti confezionati conimballaggi cellulosici (o consi-derati tali) percepisce di trovarsidi fronte a una confezione so-stenibile: ma a fare la forza delpack in carta e cartone è anchela sua capacità di evocare nelcompratore un’idea di natura-

lezza e genuinità delprodotto, trasmettendouna percezione di cura,qualità, ridotto impattoambientale che sembra-no far attivare nel cer-vello aree legate a sen-sazioni di benessere.L’importanza del packa-ging per suscitare unabuona «prima impres-sione» sul consumatoreera già nota, ma con

l’ingresso in campo del neuro-marketing il suo peso diventaanche maggiore. Ancor di piùse si pensa che una scienzaaffine al neuromarketing, la ga-strofisica, afferma che il packa-ging di un prodotto può arrivarea modificare persino la perce-zione del gusto. Ad esempio:lo stesso cioccolato, preparatocon medesima ricetta e ingre-dienti, presentato in un packa-ging rosso e in uno marronescuro verrà percepito nel primocaso molto più dolce rispettoal secondo. Questo perché iconsumatori associano a unpackaging dal colore rosso unprodotto più dolce rispetto aglialtri. In questo panorama, incui la scelta del consumatoresembra essere dettata da logicheben diverse da quelle studiatesui libri di marketing «tradi-zionale» e in cui la prima im-pressione di un prodotto sembracontare più del prodotto stesso,i pack in carta e cartone ri-scuotono un notevole successo.Informazioni: www.clubcar-taecartoni.org

Il neuromarketing aiuta le imprese a capire i meccanismi che fanno scattare l’acquisto nel cliente

Il potere «emozionale» di carta e cartoneUn convegno del Club Carta e Cartoni di Comieco fa luce sull’appeal del packaging riciclabile

Gli studi sul neuromarketing valutano l’effi-cacia comunicativa di un prodotto

NASCE L’OSSERVATORIO RE-GIONALE SULL’ENDOME-TRIOSI. La Regione Piemon-te ha istituito l’Osservatorioregionale sull’endometriosi,un nuovo organismo che sioccuperà in modo specificodella prevenzione e della cu-ra di questa malattia che col-pisce l’apparato genitalefemminile. Si stima che inItalia il numero di donnecon endometriosi è vicino al10% di quelle in età ripro-duttiva. Approssimativa-mente, dal 30% a 40% delledonne affette da endome-triosi è sterile, la malattia èinfatti una delle prime trecause di sterilità femminile.L’Osservatorio avrà il com-pito di predisporre linee gui-da per il percorso diagnosti-co e terapeutico e per il con-trollo periodico delle pa-zienti, di elaborare program-mi per la formazione e l’ag-giornamento del personalemedico, di proporre campa-gne di sensibilizzazione ededucazione sanitaria, di in-dividuare iniziative di pre-venzione delle complicazio-ni legate alla malattia. Saràcomposto da esperti, medi-ci, psicologi e rappresentantidelle associazioni impegnatenel sostegno alle donne af-fette da endometriosi. Sitratta di un passo concretonell’applicazione della leggesull’endometriosi approvatadurante il 2017 dal Consi-glio regionale. La Giunta,insieme all’Osservatorio, sioccuperà ora della stesuradel Piano di azione e dell’i-stituzione della Rete regio-nale per la prevenzione e lacura dell’endometriosi.

Salute

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Pony Zero, la startup che ha ri-voluzionato il mercato del

delivery ultimo miglio, e Scloby,con il sistema che sostituisce i clas-sici registratori di cassa e softwaregestionali, sono le vincitrici ex-ae-quo del riconoscimento «Startupdell’anno I3p» assegnato dall’in-cubatore I3p del Politecnico diTorino alle startup che si sonocontraddistinte per i risultati otte-nuti dopo tre anni di incubazione.Il premio è stato consegnato du-rante l’evento annuale «Festa delleStartup I3P» che è stata occasioneper presentare case history, pro-dotti e servizi innovativi dellenuove startup e di quelle che si so-no «laureate» e sono pronte ad af-frontare il mercato. Pony Zero è lastartup che fornisce oggi il più ve-loce ed efficace servizio di conse-gne urbane a impatto ambientalezero, garantendo una media di 90mila consegne al mese, con alme-no 3 mila pacchi al giorno conse-gnati, oltre la gestione di picchiimprovvisi di spedizioni. Con ilsoftware sviluppato da Pony Zero,inoltre, è possibile ottenere il cal-colo della Co2 risparmiata ad ogniconsegna ed inserire questo valorenel bilancio sociale aziendale.«Pony Zero, pur entrando in unmercato consolidato come quellodelle spedizioni, è riuscito a fare ladifferenza, offrendo ai grandiplayer del settore la flessibilità chemanca loro nelle consegne urbane:ha identificato una nicchia dimercato della logistica, l’ultimomiglio dei centri urbani, all’inter-no della quale, attraverso una piat-taforma tecnologica innovativa eproprietaria per la gestione del di-spaccio e dell’instradamento deicorrieri, ha saputo portare effi-cienza e qualità con le consegne inbicicletta», spiega MassimilianoCeaglio, Direttore Operativo I3p.«Dalla sua nascita, Pony Zero haregistrato una crescita importante,imponendosi come leader a livellonazionale nel settore delle spedi-

zioni, arrivando ad impiegare 300risorse tra dipendenti e collabora-tori e a coprire 7 grandi città qualiRoma, Torino, Milano, Bologna,Firenze, Genova e Bari. Inoltre,nel solo 2017 ha sviluppato unfatturato di 5 milioni di euro».Scloby è invece la startup che haideato il sistema che sostituisce iclassici registratori di cassa e

software gestionali con tablet esmartphone. Grazie a Scloby icommercianti possono inviare viamail ai propri clienti copia discontrini, fatture e note di credito.Scloby rappresenta il punto cassache per primo in Italia permettel’invio della copia ricevuta viaemail al cliente ed è tra i primi adinviare anche fatture. «La startup

si è affacciata per prima sul merca-to retail e della ristorazione conuna mission molto ambiziosa:portare in cloud i loro dati», sotto-linea Massimiliano Ceaglio. «Do-po i primi tre anni di sviluppo e ditesting finalmente nel 2017 la star-tup ha portato sul mercato unapiattaforma altamente performan-te che le ha permesso di iniziare asviluppare un fatturato significati-vo e sta abilitando nuovi modellidi business che stanno attirandol’attenzione di grossi player del set-tore». L’Incubatore ha inoltre trac-ciato il bilancio aggiornato dellapropria attività: ad oggi l’incuba-tore ha favorito la nascita di 221imprese, che hanno ottenuto capi-tale di rischio per circa 56 milionidi euro e generato più di 1700 po-sti di lavoro diretti e un giro d’af-fari di più di 124 milioni di euronel 2016. Info: www.i3p.it

Pony Zero è start up dell’anno secondo I3p:il nuovo postino a impatto ambientale zeroServizio attivo in sette grandi città, compresa Torino; consegnati 3 mila pacchi ogni giorno

23Informazione

La premiazione dei fondatori della start up, incubata da I3p, da parte delPresidente di I3p Aldo Tommasin

Ottanta scatti per i primi 40 anni del CsiLa mostra aperta fino al 28 febbraio racconta l’attività dell’ente

Quarant’anni di storia infor-matica e servizi pubblici in-

novativi per cittadini e imprese, digrandi eventi e progetti che hannocambiato il volto della pubblicaamministrazione piemontese. IlCsi Piemonte ha compiuto 40 an-ni nel 2017 e ha deciso di celebrar-li con una mostra fotografica dedi-cata ai suoi primi quattro decennidi attività. La mostra «CSI 40° -Storia Persone Futuro», inaugura-ta il 18 dicembre scorso e visitabilefino al 28 febbraio, ripercorre at-traverso 80 fotografie la nascita diquesta realtà industriale dell’Ict e illavoro delle persone che hannocontribuito al suo sviluppo dal1977 a oggi. Il percorso parte dalsopralluogo del 1978 all’edificio«Poveri Vecchi», futura sede delCsi, e prosegue fino ai primi mi-

crocomputer con i quali il Con-sorzio elabora in modo automatiz-zato gli stipendi dei dipendentipubblici, arrivando ai grandi cal-colatori e ai nastri magnetici chediventano i protagonisti dei primiuffici negli anni ‘80. C’è poi unaparte dedicata al grande progettodi informatizzazione degli entipiemontesi intrapreso dal Csi ametà degli anni ‘80. Numerose so-no le fotografie dell’inaugurazionedei centri di elaborazione dei datisul territorio: il nuovo Centro dicalcolo del Comune di Torino, in-titolato al vice Sindaco Sergio Bor-gogno, quelli del Comune di Cu-neo, dell’Ospedale Molinette emolti altri. È rappresentato ancheil super calcolatore Cray, capace dioltre 300 milioni di operazioni alsecondo, installato nel 1991 e in-

tegrato con le strutture di calcolodi Politecnico e Università. Grazieal Csi Torino diventa così sede diuno dei pochi centri di supercalco-lo in Italia. Competenze, progettiinnovativi, eventi e servizi semprepiù vicini ai cittadini: questo pro-pone la mostra ai visitatori. Oggi ilCsi Piemonte è una realtà con 125Consorziati piemontesi, un valoredella produzione di 126 milioni dieuro (bilancio 2016), 1077 dipen-denti e 4 sedi operative in Pie-monte, a Torino, Alessandria, Cu-neo, a Novara, più 1 branch in Al-bania, a Tirana. La mostra è gra-tuita e aperta in orario 9.30-12.30e 15-17.30 presso la sede del Csiin corso Unione Sovietica 216 aTorino previa prenotazione: [email protected] - La mostra èanche on-line su 40.csi.it

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Intervista24

Mec Arte, ovvero Meccani-ca e Arte insieme al servi-

zio delle imprese, ma anche deiprofessionisti e degli amanti del-le cose belle e uniche: è questo ilnome, che è tutto un program-ma, dell’azienda famigliare asso-ciata alla CNA Torino, con sedea Carmagnola, fondata a no-vembre 2011 da Ivana Guarini eValter Rossero. L’azienda capita-lizza la lunga esperienza profes-sionale dei due titolari, che nellavita sono marito e moglie, e na-sce per occuparsi di meccanicaindustriale e riparazioni di mac-chinari speciali (per fornaci dimattoni, fabbriche di vernici,aziende che riciclano plastica erecuperano metalli), ma ancheper effettuare piccoli lavori dicarpenteria in ferro: cancellate,ringhiere e gazebo ma solo conun taglio artistico, progettateinsieme al cliente o trasformatepartendo da manufatti storiciesistenti in presenza di un com-mittente dai gusti ricercati. «Dilavorazioni standard in ferro -spiega Rossero - se ne fanno giàabbastanza e non desideriamoentrare in questo mercato». Ed èproprio a partire da queste lavo-razioni che inizialmente occu-

pavano una parte marginale delfatturato complessivo dell’azien-da che è nata la recente derivaartistica della Mec Arte, una de-riva di fatto fortemente antici-pata nel nome stesso e che hapreso forma dall’incontro di dueanime creative dotate di abilitàdifferenti e complementari. Maprocediamo per gradi. Attual-mente la Mec Arte lavora in uncontesto esclusivamente regio-

nale, anche se neglianni passati erano fre-quenti le trasferte ingiro per l’Italia al ser-vizio di clienti certa-mente più grandi mache si sono anche rive-lati cattivi pagatori eche sono stati poco al-la volta allontanati, inmodo non sempre in-dolore. Di fatto, laMec Arte ha preso vitasull’esperienza di unaprecedente azienda dimanutenzioni mecca-niche nata negli anniOttanta su iniziativadi Valter e che lavora-va molto nell’indottoFiat per la depurazio-ne delle acque utiliz-

zate nei cicli di lavorazione in-dustriali. «Impianti da me pro-gettati sono finiti persino inRussia e in Vietnam», rivendicacon orgoglio Rossero che è unex allievo Fiat con la qualifica didisegnatore progettista e ha ini-ziato a lavorare in proprio a par-tire dagli anni Settanta dopouna parentesi da operaio specia-lizzato in valle di Susa. Rosseroha persino avuto un passato davenditore di estintori, attivitàche ha svolto come secondo la-voro essendo compatibile conquella da operaio. Il mercatodella sicurezza antincendio stavanascendo e c’erano ampi spazidi crescita: «I miei clienti fortifurono gli istituti di suore e leAsl: li rifornivo degli estintori emi occupavo della manutenzio-ne semestrale. Le suore, in asso-luto, erano le clienti migliori.Pagavano sempre alla conse-gna». Ivana, invece, si è occupa-ta per molto tempo di recuperoe rigenerazione di materie pla-stiche al fianco del padre che èstato uno dei pionieri del settorea livello piemontese. «Mio papà,Bruno Guarini, faceva l’autotra-

sportatore», racconta. «Lavoravaa Chieri per la Arco Plastica eper molte tessiture. Ad un certopunto iniziò a ragionare sul fat-to che trasportando alcune tipo-logie di prodotti si ritrovava agestire molti scarti di materieplastiche che per conto delleaziende clienti doveva poi con-ferire presso alcune aziende diMilano che si occupavano di ri-ciclo. Capì così che raccoglieregli scarti plastici per conto delleaziende torinesi poteva essere unlavoro molto remunerativo, so-prattutto se la raccolta e il tra-sporto venivano studiati nei mi-nimi dettagli per ottimizzare ilcarico del camion. Allora preseun capannone in affitto per sud-dividere gli scarti per tipologia e

iniziò a macinarli con dellemacchine speciali per ridurre ivolumi: quel materiale, selezio-nato e sfarinato, era prezioso epoteva essere facilmente mesco-lato alla plastica nuova per lostampo di paraurti per le auto-mobili e altri oggetti di produ-zione industriale, con una forteriduzione dei costi dei prodottifiniti. Era nata la Europlastic

L’arte del ferro secondo Guarini e RosseroDalle riparazioni meccaniche alle scultureMec Arte, nata nel 2011, sta crescendo nel mondo della creatività grazie a numerose mostre

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Ivana Guarini e Valter Rossero in posa tra leopere d’arte esposte nello show room dellaMec Arte, a Carmagnola

Una rosa in ferro smaltata, uno dei simbolidell’espressione artistica di Ivana Guarini

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che ancora oggi viene gestita damio fratello. Bruno Guarini fu,tra l’altro, uno dei primi Socidella Sede territoriale dellaCNA di Chieri: Ivana ricordaancora quando, nel 1967, diedeuna mano a sistemare i nuoviuffici (Bruno è mancato 19 annifa, esattamente il 16 gennaio,giorno in cui è stata rilasciataquesta intervista, ndd). Dopoaver mosso i suoi passi nel mon-do del riciclo, Ivana Guariniscopre di avere una vena artisti-ca a metà anni ‘90 dopo l’incon-tro con Valter. «La Mec Arte an-cora non esisteva - racconta Iva-na - e Valter si ritrovò a fare in

sequenza alcuni lavori di manu-tenzione molto particolari sullacancellata di un castello di Ni-chelino e per la villa di un archi-tetto a San Secondo di Pinerolo.Quando vidi il risultato miemozionai a tal punto che ini-ziai anche io a cimentarmi conle lavorazioni artistiche in me-tallo». E Valter, sorridendo, ag-giunge: «Ivana è molto brava adisegnare e riesce a proporre alcliente un progetto che può es-sere modificato e implementatosulla carta prima della sua realiz-zazione finale e questo aiuta asviluppare idee più interessantidelle mie». Ivana spiega che larosa è uno degli elementi stilisti-ci che più caratterizza le suecreazioni e precisa che Mec Arteè anche la risposta diciamo «ge-nerazionale» di chi è innamora-to del metallo come materiale

da lavorare, ma ha la consapevo-lezza che gli anni passano e cheprogressivamente certe lavora-zioni «non saremo più in gradodi eseguirle perché troppo fati-cose». Insomma, Mec Arte sta«incubando» passo dopo passoun vero e proprio ramo d’azien-da mentre le manutenzioni in-dustriali ancora rappresentanocore business dell’azienda». Maquando Mec Arte si occupa diarte cosa accade? «Le nostre tec-niche di lavorazione - raccontaIvana - sono quelle tipiche delferro battuto, eseguite intera-mente a mano, talvolta con l’au-silio di piccoli utensili: il ferroviene scaldato e battuto, poi sifanno delle saldature per legiunzioni e si eseguono lavora-zioni di finitura come la mola-tura e la lucidatura». Negli ulti-mi tempi la «coppia di ferro» sista concentrando sui comple-menti d’arredo e sulle piccoleopere d’arte come l’abito-scul-tura in metallo recentementeesposto con CNA alla mostra ILove IT presso la manifatturaAurora in occasione di TorinoCity of Design e ContemporaryArt. La prima esposizione arti-

stica Mec Arte l’ha fatta in occa-sione del Natale a Lusiglié nel2012: «Avevamo esposto un ta-volo in ferro e vetro, delle lam-pade, degli Alberi di Natale inferro e il ritratto in ferro di unpoeta crepuscolare piemontese»dice Ivana. E’ stato l’inizio diuna lunghissima serie. Nel2014, l’azienda era al Castellodegli Acaja a Fossano alla mostra«Il libro e la rosa» ed ha realizza-to la griglia in ferro da carpente-ria per il Muretto della Culturadi Fossano (2015) che cresce an-no dopo anno come quello diAlassio. Con CNA, Mec Arte hapoi esposto a tutte e tre le edi-zioni della Fiera dell’Artigianatopresso l’Industrial Village diCnh a Torino (2015-2016-2017). A primavera dello scorsoanno, Ivana e Valter erano inve-ce stati ospiti a Padova al Mag(Mediolanum Artist Gallery): ilPresidente della giuria era Vitto-rio Sgarbi e il curatore della mo-stra lo storico e critico d’arteGiorgio Grasso. A luglio hanno,invece, partecipato al Premio in-ternazionale d’arte contempora-nea «Arte senza confini» pressoil Castello della Valle di Fiume-

freddo Bruzio (Co-senza). A settembreerano a Livorno, al ra-duno nazionale delleBmw Z3 (le mitichespider della casa diStoccarda) organizza-to dal club «Z3men-di» a cui sono associa-ti: Valter possiede, in-fatti, una Bmw Z3 del1997. E in quell’occa-sione la coppia ha do-nato una borsa in fer-ro rivestita in pellecon il logo del club

Z3mendi ad un’associazione li-vornese che assicura un ricoveroai genitori di bambini affetti dapatologie che richiedono curelontano da casa. Dal 2 al 30 giu-gno, Mec Arte sarà invece ospitealla «Collettiva internazionaled’arte a Mezzojuso» in provinciadi Palermo, su invito di un’asso-ciazione culturale. Chi sono, og-gi, i clienti della Mec Arte? «Pri-vati amanti dell’arte contempo-ranea, ma cerchiamo al contem-po di instaurare rapporti di col-laborazione con architetti e pro-gettisti per raggiungere attraver-so di loro clienti sofisticati conuna elevata capacità di spesa»conclude Ivana, evidenziandoche vorrebbe anche esporre lesue opere presso selezionati ne-gozi di elementi d’arredo di de-sign e affittare le sue grandi scul-ture in ferro per feste e manife-stazioni: e in questo caso i clien-ti potrebbero essere alberghi, vil-le padronali, location per matri-moni (al.st). Si invitano i Socidella CNA Torino a racconta-re la propria esperienza im-prenditoriale a Corriere Arti-giano: tel. 011.1967.2152-2121, [email protected]

Intervista 25

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In alto, Ivana Guarini vicino al «Trono di Sa-ra» durante l’esposizione all’Industrial Villa-ge di Torino nell’ottobre scorso; accanto, lalavorazione finale della seduta da parte diValter Rossero. A destra, due grandi sculturein ferro spazzolato nate nell’atelier Mec Ar-te: la lampada pesce e il leone

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Cultura e arte26

Fino al prossimo 22 aprile ilMuseo Ettore Fico dedica

una affasciante retrospettiva aLuigi Filippo Tibertelli, in arteFilippo de Pisis (Ferrara, 1896 -Milano, 1956). La mostra inten-de porre in luce il rapporto alungo intercorso tra Filippo dePisis e le fonti pittoriche delpresente e del passato. L’ap-proccio alla pittura da parte

dell’artista nasce grazie all’a-more e alla passione per la sto-ria dell’arte, il culto per la tradi-zione ferrarese del Costa e delFrancia, e si sviluppa nell’arcodi un trentennio secondo variepassioni di volta in volta inse-guite, percorse, collezionate eritrovate. De Pisis, visitando estudiando le opere nei musei,ritrova le proprie radici legateal naturalismo e alla pitturafrancese, scopre se stesso e lapropria ispirazione. Dal con-fronto con i contemporanei deChirico, Savinio e Carrà, in gio-ventù egli focalizza la propriaattitudine a collezionare ilmondo come pratica coscientedi riflessione metaforica e me-tastorica, in senso metafisico.Dall’incontro con la passionepittorica di Soutine, con il pa-stello rapido di Toulouse-Lau-trec, riceve a Parigi lo stimoloper svincolarsi dalla lezione diManet, pittore a lungo amatoin gioventù e da sempre ritenu-to un modello, e per approdareal libero segno sulla tela, a

quella libertà espressiva chenegli anni Trenta preannunciagli esiti di certa pittura informa-le. Il dialogo con le fonti artisti-che, la frequentazione dei mu-sei europei, la pittura dei con-temporanei, lo portano ad ela-borare un personale approccioalla tela che rimarrà negli anniinconfondibile, come una cifraindelebile nella storia dell’arteitaliana del Novecento. La mo-stra, che raduna circa 150 ope-re tra dipinti e disegni, intendeporre l’attenzione sul comples-so mondo che caratterizza lepassioni d’arte e la culturadell’artista: l’inclinazione poeti-ca (fu grande amico di EugenioMontale), la passione antiqua-ria e collezionistica, il mondomusicale della lirica, l’indole delbotanico naturalista e l’amoreper il museo e le civiltà del pas-sato. Il Museo Ettore Fico è aTorino in via Francesco Cigna114, www.museofico.it - Il mu-seo è aperto da mercoledì a ve-nerdì, ore 14-19; sabato e do-menica, ore 11-19.

Filippo de Pisis in mostra al Museo Fico:quasi 150 opere esposte fino al 22 aprileLa sua pittura fu influenzata dai suoi «amori»: musica, teatro, poesia, botanica, storia dell’arte

L’OCCHIO MAGICO DI CARLOMOL-LINO. Nuova mostra a Camera,il Centro italiano per la foto-grafia: «L’occhio magico diCarlo Mollino. Fotografie1934-1973», a cura di France-sco Zanot. La mostra attraver-sa l’intera produzione foto-grafica di Carlo Mollino, in unpercorso di oltre 500 immagi-ni tratte dall’archivio del Poli-tecnico di Torino. La mostrasarà visitabile fino al 13 mag-gio in via delle Rosine 18, sededi Camera. Tra i più noti e ce-lebrati architetti del Novecen-to, Carlo Mollino ha da sem-pre riservato alla fotografia unruolo privilegiato, utilizzando-la sia come mezzo espressivo,sia come fondamentale stru-mento di documentazione earchiviazione del proprio la-voro e del proprio quotidiano.Questa esposizione, la piùgrande e completa mai realiz-zata sul tema, indaga il rap-porto tra Mollino e la fotogra-fia evidenziandone l’unicità ele caratteristiche ricorrenti, apartire dalle prime immaginid’architettura realizzate neglianni Trenta fino alle Polaroiddegli ultimi anni della sua vita.Sulle orme del padre Eugenio,ingegnere e appassionato fo-tografo, Carlo Mollino si è av-vicinato a questo linguaggioespressivo fin dalla gioventù,sviluppando non soltanto unvasto corpus di immagini ametà tra il canone della tradi-zione, di cui aveva consape-volezza profonda, e lo slanciodella sperimentazione, maanche una peculiare coscien-za critica che lo ha condotto apubblicare nel 1949 «Il mes-saggio dalla camera oscura».Info: www.camera.to

Fotografia

Una delle opere esposte di Filippode Pisis: «La grande conchiglia»,1927, olio su tela, cm. 53 x 41

Hit Parade: Paratissima torna al MuautoIn mostra le opere dei giovani creativi che progettano il futuro

Prorogata fino a domenica 4marzo «Hit Parade 2016-

2017», la seconda edizione del-la mostra organizzata dal Mu-seo nazionale dell’automobilein collaborazione con Paratissi-ma che raccoglie le opere dei33 artisti più rappresentativiche hanno animato le due ulti-

me edizioni della vetrina tori-nese dedicata ai talenti emer-genti dell’arte, della moda e deldesign. Trentatré autori espri-mono il loro talento attraversoaltrettante forme che dialoga-no con la collezione permanen-te del Museo, a sua volta orga-nizzata per raccontare la storia

della creatività applicata allamobilità e al Car Design. La mo-stra è stata arricchita da unaspeciale sezione dedicata allesculture più significative delletante edizioni di Paratissima edalle opere di due ospiti inter-nazionali: la Chiangrai Ferraridell’artista tailandese Anon Pai-rot e le stravaganti illustrazionidell’artista giapponese To-mohiro Todoroki. Ingresso ri-dotto per i Soci CNA. Info:www.museoauto.it

Uno degli allestimenti al Muauto

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Page 27: Copertina marzo 05 - corriereartigiano.it · n°1 - gennaio-febbraio 2018 Sono 8283 le imprese della meccanica che hanno sede nei comuni della Città metropoli-tana di Torino e sono

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Page 28: Copertina marzo 05 - corriereartigiano.it · n°1 - gennaio-febbraio 2018 Sono 8283 le imprese della meccanica che hanno sede nei comuni della Città metropoli-tana di Torino e sono

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