Cop 9499 SCS - leonardocanducci.org · L’utente per accendere una ... BTicino si possono...
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Sistema SCSAutomazione e Gestione Energia
Generalità
Caratteristichedell’impiantoa BUS
Dall’impiantotradizionaleall’impiantoa BUS
Oggi l’abitazione e gli ambienti di lavoro presentanoesigenze di comando e gestione energia che implicanola realizzazione di impianti indipendenti, molto diversitra loro per caratteristiche e funzionalità.Il risultato è quindi un insieme di cablaggi la cui realiz-zazione comporta un notevole dispendio di tempo e dimateriale, rendendo inoltre difficile eventuali interventiper ampliamenti e modifiche.La soluzione ai problemi impiantistici descritti è rap-presentato dalle nuove tecnologie digitali con le quali
Un impianto a BUS è caratterizzato da dispositiviintelligenti collegati fra loro mediante una linea disegnale (BUS) dedicata sia allo scambio delle informa-zioni che al trasporto della tensione di alimentazione.Il supporto fisico che presiede alla connessione e al-l’ alimentazione è costituito generalmente da un cavo
a coppie intrecciate e non schermato al quale sonoconnessi in parallelo tutti i dispositivi del sistema aBUS. I dispositivi attuatori, preposti al controllo deicarichi, sono connessi oltre che alla linea BUS, anchealla linea di potenza 230V a.c. per l’alimentazione deicarichi stessi.
il dispositivo tradizionale viene sostituito da un dispo-sitivo intelligente in grado di elaborare le informazionie di comunicare con altri dispositivi simili.In luogo del cablaggio tradizionale il nuovo sistemautilizza quale mezzo di comunicazione tra i dispositiviun doppino telefonico denominato BUS al quale ven-gono connessi in parallelo tutti i dispositivi, opportuna-mente programmati per definire chi è nel sistema equale funzione deve svolgere.
Impianto a BUSImpianto tradizionale
La nostra Società si riserva di variare in qualsiasi momento, le caratteristiche dei prodotti illustrati nel presente stampato.
IlluminazioneVentilazione
230V a.c.
Apparecchidi comando
SELVCavo SCS
Alimentatore
Serrandeelettriche
Attuatori
BUS SCS
R
3
GeneralitàCaratteristichedell’impiantoa BUS
I vantaggidell’impiantoa BUS
230VN
L
0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0
AttuatoreComando
BUS SCS
informazione
Ogni dispositivo connesso al sistema è dotato di uncircuito di interfaccia e di una propria intelligenza(costituita da un microprocessore programmato) permezzo del quale il dispositivo è in grado di riconoscerel’informazione a lui destinata ed elaborarla per realiz-zare la funzione desiderata. Dal punto di vista fisico e
funzionale però i dispositivi a BUS non si differenzianodai dispositivi tradizionali. L’utente per accendere unalampada dovrà agire sempre su un tasto che, nel casodi un dispositivo a BUS, predispone il dispositivo dicomando all’invio di un segnale digitale direttoall’attuatore connesso alla lampada.
I vantaggi dell’installazione a BUS sono evidenti:
Flessibilità di impiegoIn qualsiasi momento è possibile modificare la funzio-nalità dell’impianto semplicemente variando la pro-grammazione dei dispositivi collegati a solo 2 fili.
Continuità di esercizioLa sostituzione di un dispositivo a BUS difettoso noninterrompe la funzionalità dell’intero sistema.
Maggiore sicurezza nell’ impiegoL’utente agisce su dispositivi di comando alimentaticon bassissima tensione di sicurezza (in genere contensioni SELV di 20÷30V d.c.).
Semplicità di cablaggioUn unico cavo non polarizzato per la connessione inparallelo di tutti i dispositivi, senza alcun errore di cablaggio.La stesura di un solo cavo evita l’impiego di numerosiconduttori con evidente riduzione della manodopera.
230V a.c.
27V d.c.bassissimatensione disicurezza
doppino telefonico
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Sistema SCSAutomazione e Gestione Energia
M
LN
ART.F411/2
1 2 3 41 2 3 4
M
Comandisingoli
Comandidi gruppo
Centralinascenari
InterfacciaRS232 per PC
Attuatoremini
Attuatoredoppio
AttuatoreDIN
Attuatoresingolo
230V
Linea di potenza230V a.c.
BUS SCS
Il sistema a BUSI sistemia BUSBTicino
Gli apparecchi che compongono il sistema a BUSBTicino si possono suddividere in tre sistemi funzionali.Ogni sistema è stato sviluppato per poter funzionare inmaniera completamente autonoma dagli altri, pur con-dividendo in un edificio lo stesso mezzo di trasmissio-ne delle informazioni (cavo SCS).E’ comunque possibile integrare alcuni componentidel sistema Antifurto ai componenti del sistema Auto-mazione per estenderne le prestazioni.AutomazionePer il controllo/comando evoluto degli impianti elettrici
(illuminazione, carichi generali, motori di automazioneserrande, infissi etc.).Gestione EnergiaPer il controllo dei carichi collegati ed evitare lasconnessione dovuta all’intervento del limitatore ENELper sovraccarico sulla linea di distribuzione 230V a.c..AntifurtoPer la protezione personale e dei beni in abitazioni euffici nei confronti di un’intrusione o da allarmi tecnici(fughe di gas, etc.).
230V a.c.
Attuatore conpresa comandata
Attuatore conpresa comandata
Attuatore conpresa comandata
ContatoreENEL
Pannello di visualizzazione e controlloper cambiare le priorità
230V
Priorità 1 Priorità 3Priorità 2Carico semprealimentato
BUS SCS
SCSAutomazione
SCSGestioneEnergia
centrale4 zone
sirenaesterna
IR snodato
IR fisso
interfacciacontatti
linea telefonica per chiamatedi allarme e telecontrollo
combinatoretelefonico
parzializzatorecontrollo zone
sirena interna
alimentatoreSELV 27V
1 2 3
4 5 6
7 8 9
0
ok ann
BUS SCS
SCSAntifurto
(per informazioni consultare la documentazione specifica)
R
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Descrizione del sistema SCS AutomazioneGeneralità Il sistema Automazione realizzato da BTicino può ge-
stire impianti di:- illuminazione- azionamento serrande, ventilatori e aspiratori- condizionamento e riscaldamento- comandi a infrarossi.A questi si aggiungono funzioni particolari, come lapossibilità di richiamare con un solo comando, unoscenario personalizzato (accensione simultanea di piùlampade, serrande, etc.).
Tutti i dispositivi sono connessi in parallelo, mediantemorsetti estraibili, ad un cavo SCS fornito da BTicino,appositamente realizzato, con grado di isolamento300/500V, per poter condividere le condutture e lescatole di derivazione previste per l’impianto energia.
Il sistema si articola in due componenti base:- dispositivi di comando, assimilabili ai tradizionali
interruttori, pulsanti, deviatori etc.- dispositivi attuatori, assimilabili a relè tradizionali,
per il comando dei carichi connessi.Alla prima categoria si aggiungono dei dispositivi diinterfaccia per l’integrazione nel sistema a BUS didispositivi previsti per il cablaggio tradizionale o dipiattaforme PC per la supervisione del sistema.
Comando
All’interno delle scatole la separazione dai dispositivi a230V a.c. è assicurata dall’impiego del coperchio diprotezione. Gli attuatori devono essere collegati, oltreche al cavo per il BUS, anche alla linea di alimentazionedel carico comandato.
Attuatore
M
L
N
M
Comandi
Alimentazione
230V a.c.
cavo SCS
Carichiutilizzatori
Attuatori
230V a.c.LN
cavo SCS odoppino telefonico
coperchiodi protezione
configuratore
morsetto diconnessione BUS
linea di alimentazione del carico
cavo SCS odoppino telefonico
morsetto diconnessione BUS
coperchiodi protezione
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Sistema SCSAutomazione e Gestione Energia
P L
PLA
G1G2
25
25
A= 2PL=5
A= 2PL=5
PLA
MSPEAUX
mittente destinatario
comando
informazione
alimentatore
230V a.c.
attuatore
Configurazione dei dispositivi SCS Automazione
Livelli dicomando
Generalità Affinché ciascun dispositivo in un sistema a BUSsvolga correttamente la funzione preposta, esso deveessere opportunamente programmato assegnando ilrispettivo identificativo e modalità di funzionamento.Questa procedura, denominata configurazione, sieffettua inserendo in apposite sedi dei dispositivi adinnesto denominati configuratori, differenziati pernumero, lettera, colore o grafismo stampigliato sulcorpo stesso.Con la configurazione si assegna l'indirizzo di desti-nazione o sorgente del comando all'interno del siste-ma, quindi il legame fra comando e attuatore, e lamodalità di funzionamento del dispositivo (accen-sione/spegnimento o regolazione di un carico).
Impiego dei configuratori per la definizione degliindirizzi e delle modalità di funzionamento
I dispositivi di comando (mittenti) permettono di atti-vare gli attuatori (destinatari) con più livelli di raggrup-pamento, in funzione della configurazione (indirizza-mento).
Comando punto-punto
Comando diretto ad un soloattuatore identificato da un "nu-mero di ambiente" e da un "nu-mero di punto luce".
Dispositivo di comando:A = n* PL = n*
Attuatore:A = n* PL =n*
E’ il comando per un carico sin-golo (lampada, ventilatore,tapparella, ecc.)
Ambiente 1
A = 1PL = 1
A = 1PL = 2
A = 1PL = 3
A = 2PL = 1
A = 2PL = 2
A = 2PL = 3
AttuatoriA = 2PL = 1
A = 2PL = 3
A = 2PL = 2
A = 1PL = 1
A = 1PL = 2
A = 1PL = 3
Ambiente 2
Comandipunto-punto
* nota: n = qualsiasi configuratore numerico da 1 a 9
configuratore
sede deiconfiguratori
descrizione delle sedidei configuratori
utensile per inserimentodel configuratore
R
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A = 2PL = 1
A = 2PL = 3
A = 2PL = 2
A = 1PL = 1
A = 1PL = 2
A = 1PL = 3
Ambiente 1 Ambiente 2
A = 1PL = 1
A = 1PL = 2
A = 1PL = 3
A = AMBPL = 1
A = AMBPL = 2
A = 2PL = 1
A = 2PL = 2
A = 2PL = 3Comandi
punto-punto
Attuatori
ComandoAmbiente 2
ComandoAmbiente 1
Configurazione dei dispositivi SCS AutomazioneComando di ambiente
Comando diretto a tutti gliattuatori identificati dal numerodi ambiente.
Dispositivo di comando:A = AMB PL = n*
Attuatore:A = n * PL =n*
Esempio: comando per tutti gliinfissi di un locale
Comando di gruppo
Comando diretto a tutti gliattuatori che svolgono particolarifunzioni anche se appartengonoad ambienti diversi e sono iden-tificati dallo stesso “numero digruppo”.
Dispositivo di comando:A = GR PL = n*
Attuatore:A = n* PL =n* G = n*
Esempio: comando di tutti gli in-fissi di un piano, del lato Norddell’edificio.
Comando generale
Diretto a tutti gli attuatori del si-stema.
Dispositivo di comando:A = GEN PL = /
Attuatore:A = n* PL =n* G = n*
Esempio: comando generale diapertura/chiusura di tutti gli infis-si dell’edificio.
Ambiente 1 Ambiente 2
A = GRPL = 1
A = GRPL = 2
A = GENPL =
A = 1PL = 1
A = 1PL = 2
A = 1PL = 3
A = 2PL = 1
A = 2PL = 2
A = 2PL = 3Comandi
Attuatori
ComandoGruppo 1
ComandoGruppo 2
ComandoGenerale
A = 1PL = 1G = 1
A = 1PL = 2G = 1 G = 2
A = 1PL = 3
A = 2PL = 1G = 2
A = 2PL = 2G = 1
PL = 3A = 2
G = 1
Attuatori
ComandoAmbiente 2
ComandoAmbiente 1
A = AMBPL = 1
A = AMBPL = 2
Ambiente 1 Ambiente 2
A = GRPL = 1
A = GRPL = 2
A = 1PL = 1
A = 1PL = 2
A = 1PL = 3
A = AMBPL = 1
A = 2PL = 1
A = 2PL = 2
A = 2PL = 3
Comandipunto-punto
Attuatori
ComandoAmbiente 2
ComandoAmbiente 1
ComandoGruppo 1
ComandoGruppo 2
A = 1PL = 1G = 1
A = 1PL = 2G = 1 G = 2
A = 1PL = 3
A = 2PL = 1G = 2
A = 2PL = 2G = 1
PL = 3A = 2
G = 1
A = AMBPL = 2
* nota: n = qualsiasi configuratore numerico da 1 a 9
* nota: n = qualsiasi configuratore numerico da 1 a 9
* nota: n = qualsiasi configuratore numerico da 1 a 9
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Sistema SCSAutomazione e Gestione Energia
I dispositivi di comando del sistema SCS Automazione
Dispositividi comandoper funzionievolute
Dispositivi dicomando perfunzioni base
Questi apparecchi permettono di controllare lo statodegli attuatori, eseguendo funzioni differenti: ON, OFF,temporizzazione etc. dipendenti dalla modalità di fun-zionamento loro assegnata tramite una opportunaconfigurazione.La parte elettronica di questi apparecchi è separata da
quella meccanica di azionamento in modo da lasciarelibera la scelta del tipo, numero e dimensioni dei tastidi comando.Il dispositivo risulta così componibile per poter rispon-dere alle diverse esigenze installative ed alle diversefunzioni richieste dall’utente.I tasti e i copritasti utilizzabili sono di due tipologie:- copritasto singolo, ad uno o due moduli Living
International, Light e Kristall (trasparente) da abbina-re al tasto di comando di colore grigio e rosso;
- copritasto doppio, ad uno o due moduli LivingInternational, Light e Kristall da abbinare al tasto dicomando di colore nero e arancio.
A questa categoria appartengono dispositivi che con-sentono di realizzare anche funzioni particolari edevolute.Un esempio è rappresentato dall’accensione di unalampada e dal successivo spegnimento ritardato, op-pure dalla possibilità di regolare la luminosità di unalampada, di memorizzare più comandi e attivarli con lapressione di un solo tasto o di effettuare il controllo ditutti i carichi mediante PC.I dispositivi di comando in grado di realizzare questefunzioni sono i seguenti:
- ricevitore IR art. L/N4654 per telecomando;- centralina scenari art. N4681;- interfaccia RS 232 art. L4686 per PC;- interfaccia art. L/N4688 per connessioni con
dispositivi tradizionali.Centralina scenari art. N4681
Ricevitore IR art. L/N4654 per telecomando
parte elettronica
tasto dicomando
copritastodoppio2 moduli
copritastosingolo
1 modulo
copritastodoppio1 modulo
copritastosingolo2 moduli
R
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Gli attuatori del sistema SCS AutomazioneGeneralità
Esempio di installazione dell'attuatore mini nelbicchiere del lampadario
Esempio di installazione dell'attuatore per ilcomando delle tapparelle
Gli attuatori sono dispositivi che eseguono i comandia loro indirizzati e controllano il carico connesso, inmaniera analoga ad un relè di tipo elettromeccanico.Per questo motivo, oltre ad essere collegati al cavoSCS tramite i morsetti estraibili, devono essere con-nessi alla linea 230V a.c. di alimentazione del carico.Esistono diverse tipologie di attuatori che differiscono,oltre che per la potenza controllata, anche per forma,dimensione e caratteristiche di installazione.La gamma prevede:
- attuatori a 1 e 2 moduli Living International e Light- attuatori modulari DIN.
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa a aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa a aaaaaaaaaaa a aa aaaaa aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa230V a.c.
BUSSCS
M
Attuatori da incasso a due moduliLiving International/LightSono disponibili nelle versioni da 1 e 2 relè inter-bloccati, rispettivamente per il comando di 1 caricosingolo (lampada o motore) o 1 carico doppio (motoreper serrande).Questi attuatori possono essere vantaggiosamenteutilizzati come punto di comando, essendo dotati nellaparte frontale di pulsanti di comando azionati dacopritasti delle serie Living International, Light e Kristall.
Attuatori ad 1 relè ad un moduloLiving International/LightSono caratterizzati dalla ridotta dimensione e destinatiall’installazione ad incasso accanto a dispositivi tradi-zionali (prese energia, connettori etc.) oppure all’inter-no del carico da controllare (per esempio nel bicchieredi un lampadario, nella struttura di una lampada a stelo,etc.).Questi attuatori sono dotati di micropulsante per effet-tuare il test di funzionamento.
conduttoredi fase 230V a.c.
cavo SCSo doppinotelefonico
morsettodi connessione
micropulsanteper test
solo30 mm
pulsantedi comandodel carico
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Sistema SCSAutomazione e Gestione Energia
Gli attuatori del sistema SCS AutomazioneGeneralità Attuatore DIN - per installazione in centralini
morsettidi connessionedel carico
pulsantedi comandodel carico
Attuatori per l'installazione centralizzata in quadri ecentralini (ingombro 2 moduli DIN)Disponibili nelle versioni da 1, 2 e 4 relè per il comandodi carichi singoli o carichi doppi (motori per serrande),anche questi dispositivi sono dotati di tasti di comandodel carico per effettuare la prova di funzionamento.Questi attuatori sono caratterizzati dal vantaggio dipoter rimuovere l'adattatore DIN posteriore e il frontaleanteriore per ridurne l’ingombro e permetterne quindil’installazione in canalizzazioni, in scatole di derivazio-ne, in controsoffittature, in cassonetti per tapparelle,ecc.Nelle installazioni centralizzate (per esempio centraliniDIN serie E215/... oppure Multibox) l'adattatore DIN eil frontale consentono di allineare il profilo dell'attuatorea quello degli altri dispositivi modulari DIN.
Installazione in scatola di derivazione
Installazione in canale
Esempiinstallativi
adattatore rimovibileper installazione suguida DIN in centralini
frontale rimovibile
solo 20 mm
canaleInterlink
attuatore
R
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Caratteristiche
Descrizione del sistema Gestione EnergiaLa presenza sempre più massiccia di elettrodome-stici nelle abitazioni richiede una gestione “intelli-gente” dell’energia.E’ noto infatti che l’accensione contemporanea dipiù carichi utilizzatori provoca sovente il fastidiosointervento per sovraccarico dell’ interruttorelimitatore presente nel contatore ENEL, con conse-guente disagio per l’utente.Per risolvere il problema menzionato, BTicino harealizzato il sistema Gestione Energia, compostoda una centrale di controllo e da una serie di attuatoricaratterizzati dalla flessibilità installativa offerta dallaconnessione a BUS.Il funzionamento del sistema è assai semplice; lacentrale art. F421, realizzata per montaggio incentralizzazioni DIN, provvede al controllo costantedella potenza assorbita dall’impianto ed attiva incaso di raggiungimento di una soglia programmata,dei dispositivi attuatori art. L/N4672 e art. F412, perla sconnessione dei carichi connessi.Per particolari esigenze è comunque possibile ripri-stinare il carico sconnesso agendo su un appositotasto del relativo attuatore.La sequenza di sconnessione è definita in fase diinstallazione mediante appositi configuratori nu-merati da applicare ad ogni attuatore; il valore limitedella potenza viene invece impostato medianteselettori presenti nella centrale di controllo.Qualora si desideri centralizzare i comandi e leindicazioni circa lo stato degli attuatori, è possibileintegrare nel sistema un pannello di visualizzazioneart. N4682.Oltre al controllo per sovraccarico, la centrale puòessere abilitata per effettuare la gestione dei carichisecondo un piano di temporizzazione predisposto.
Centrale di controllo
Attuatori
L/N4672
F412
F421
I d
230V a.c.
BUS
Priorità 3 Priorità 1Priorità 2
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Sistema SCSAutomazione e Gestione Energia
M~
M~
M~
M~
M~
M~
Ambienteresidenziale
Applicazione del sistema SCS Automazione
Grazie alle ridotte dimensioni, gli attuatori da un modu-lo possono facilmente essere integrati in scatole diderivazione, posizionati in prossimità o all’interno deicorpi illuminanti.
Nella sala da pranzo o nel soggiorno, può essereinserita una centralina scenari art. N4681 che permettedi personalizzare, a piacimento dell’utente, più coman-di legati a particolari momenti della giornata (visionedella TV, chiusura delle tapparelle della zona notte,accensione sottofondo musicale e illuminazione con-fortevole per la lettura di un libro etc.).
In un ambiente residenziale l’applicazione del sistemaAutomazione permette di accrescere il confort e lasicurezza semplificando al massimo il cablaggio del-l’impianto.
R
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M~
M~
M~
M~
La connessione in parallelo sul BUS di tutti gli attuatoridegli infissi permette di realizzare, oltre a comandisingoli, anche comandi estesi a più attuatori (infissi diun locale, di un piano o di tutta l’abitazione) modificabiliin qualsiasi momento senza alcun intervento sul rispet-tivo cablaggio.
Esempio di comandi generali posti in prossimità del-l’uscita, configurati per lo spegnimento di tutte le lucie la chiusura degli infissi dell’abitazione.linea BUS 27V d.c.
linea energia 230V a.c.
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Sistema SCSAutomazione e Gestione Energia
M~
M~
M~
M~
M~
M~
M~
Applicazione del sistema SCS AutomazioneAmbienteterziario
Nel terziario (uffici, scuole, laboratori) sovente è richie-sto una elevata flessibilità dell’impianto elettrico per farfronte alle rapide modifiche delle strutture organizzative.Intervenendo sulla configurazione dei dispositivi, ognimodifica funzionale dell’impianto a seguito di sposta-mento di pareti, mobili e scrivanie, non comporta alcunintervento sul cablaggio.
Attuatore per comando locale delle tapparelle linea BUS 27V d.c.
linea energia 230V a.c.
R
15
M~
M~
Le apparecchiature di illuminazione, disposte entrocanalizzazioni a soffitto, sono controllabili tramiteattuatori con modularità DIN previsti per montaggi incentralizzazioni, in controsoffitti o all’interno dei canali,in prossimità del punto luce.
Comandi generali per l’illuminazione e la chiusuradegli infissi.
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Sistema SCSAutomazione e Gestione Energia
Recuperodegli ambientistorici
Applicazione del sistema SCS AutomazioneIl sistema Automazione permette di applicare le pre-scrizioni previste dalla Norma CEI 64-15 per la realiz-zazione e l’adeguamento degli impianti elettrici in am-bienti storici e di pregio (musei, ville d’epoca, ambientidi culto ecc.).In questi ambienti infatti, per i quali vige il vincoloartistico su pareti, pavimento e soffitto, l’impiego di undoppino telefonico quale elemento di connessione trai dispositivi, consente di “alleggerire” l’impianto elettri-co per adeguamento a norma, mantenendo inalteratele caratteristiche architettoniche del periodo storico direalizzazione dell’edificio.
Gli apparecchi per l’illuminazione delle opere d’artesono controllati da attuatori posizionati nei cornicionidelle pareti o, in alternativa, in eleganti canalizzazioni inmateriale plastico, quale il sistema Interlink office, cheben si integra con l’architettura dell’ambiente.
R
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Impiegando dispositivi di interfaccia per la connessio-ne al BUS è possibile mantenere in servizio, in pienasicurezza, apparecchi di comando antichi e di pregionon più utilizzabili con cablaggi di tipo tradizionale.
Nel locale adibito al controllo generale del museo sipossono raggruppare, in centralizzazioni Multibox, tuttii dispositivi di comando configurati per gestire l’accen-sione e lo spegnimento dell’illuminazione di tutto l’edi-ficio, nonché la gestione dell’illuminazione di ognisingola sala espositiva.A questi dispositivi è possibile affiancare delle spie perla conferma ottica dello stato dei diversi attuatori.
Grazie alle ridotte dimensioni del cavo SCS è possibilerealizzare impianti elettrici con minimo impattoarchitettonico, riducendo sensibilmente gli interventimurali.
linea BUS 27V d.c.
linea energia 230V a.c.
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Sistema SCSAutomazione e Gestione Energia
Applicazione del sistema Gestione EnergiaControllo deisovraccarichi
A2
A1
Nell’ambito domestico il sistema Gestione Energiapermette di controllare la potenza assorbita dagli elet-trodomestici, prevenendo l’intervento dell’ interruttorenel contatore ENEL.In caso di superamento della potenza massima dispo-nibile, il sistema scollega, in base ad una prioritàimpostabile e stabilita dall’utente, i vari apparecchi(lavatrice, lavastoviglie, boiler etc.) collegati alle rispet-tive prese mediante attuatori.
Legenda
A1÷A3 = attuatore controllo carichi art. L/N4672A4 = attuatore controllo carichi art. F412C = centrale di controllo art. F421
Tutti gli attuatori della serie Living International/Lightart. L/N4672 sono installati con la rispettiva presacomandata in prossimità del carico da controllare.
linea BUS 27V d.c. elinea energia 230V a.c.
R
19
A3
A4C
L’attuatore per il controllo del boiler può essere sceltonella versione modulare DIN art. F412 ed installato conla centrale di comando, nello stesso centralino impie-gato per i dispositivi DIN di protezione e sezionamento.
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Sistema SCSAutomazione e Gestione Energia
Panoramica dei dispositivi SCS AutomazioneAlimentatoree accessorivari dicablaggio
E46ADCN230V a.c./27V d.c.
Dispositividi comando
L4651/2comandoper funzionispeciali
L4652/2comandoper carichisingoli e doppi
L4652/3comandoper carichisingoli e doppi
L4654ricevitore IR
N4681centralinascenari
Interfacce
L4688interfacciaa 2 ingressi
L4686interfaccia RS232
L4669cavo SCScon isolamento300/500V
3515morsettoestraibiledi ricambio(confezione10 pezzi)
3501A - 3501B - 3501C3501D - 3501E - 3501Fconfiguratori
N4688interfacciaa 2 ingressi
336982 *connettore8 contattiper L4686
336983 *connettore8 contattiper L4686
L4610rivelatore IRcon lente fissa
L4611rivelatore IRcon lentesnodata
* Per questo articolo consultare il Catalogo generale Terraneo
N4610rivelatore IRcon lente fissa
N4654ricevitore IR
N4611rivelatore IRcon lentesnodata
Configuratori
3501A set di configuratori dal n° 5 al n° 9 (5 pezzi per ogni numero)
3501B set di configuratori dal n° 1 al n° 4 (10 pezzi per in n° 1 e per iln° 2 - 5 pezzi per il n° 3 e per il n° 4)
3501C set di configuratori AUX, GEN, GR (5 pezzi) e AMB (10 pezzi)
3501D set di configuratori ON, OFF (10 pezzi) e O/I, PUL (5 pezzi)
3501E set di configuratori , M (10 pezzi)
3501F set di configuratori SLA e CEN (10 pezzi)
▲ ▲ ▲ ▲
R
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Dispositiviattuatori
L4671/1attuatorea 1 relé6 A
L4671/2attuatorea 2 reléinterbloccati6 A
L4674attuatoredimmer
L4675attuatoreminia 1 relé2 A
F411/1attuatoreDINa 1 relé6 A
F411/2attuatoreDINa 2 relé6 A
F411/4attuatoreDINa 4 relé6 A
Copritastisenzaserigrafia
Copritasti a 1 funzione Copritasti a 2 funzioni
L4915 L4915/2
N4915 N4915/2
L4911 L4911/2
N4911 N4911/2
CartoncinipersonalizzabilipercopritastiKristall
L4932Cper modulocomandoSCScoloregrigioLiving
L4932C/2per modulocomando eattuatoreSCScoloregrigio Living
N4932Cper modulocomandoSCScolorebiancoLight
N4932C/2per modulocomando eattuatoreSCScolorebianco Light
L4672attuatorea 1 reléper controllocarichi 16A
F411/1FLattuatore DINa 1 reléper lampadefluorescenti500W
F412attuatorea 1 reléper controllocarichi16A
Panoramica dei dispositivi SCS Automazione
Copritasti trasparentiKristall a 1 e 2 funzioni
N4932
N4932/2
N4672attuatorea 1 reléper controllocarichi 16A
N4675attuatoreminia 1 relé2 A
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Sistema SCSAutomazione e Gestione Energia
OFF ON GEN
ALARM
Copritasticonserigrafia
Copritasti a 1 funzione
L4915... L4915/2...
Panoramica dei dispositivi SCS Automazione
BA BB BC BD
BH
ABAA
BFBE BG
N4915... N4915/2...
AC AD
Copritasti a 2 funzioni
L4911AF L4911AG L4911AIL4911AH N4911AF N4911AG N4911AIN4911AH
L4911/2AF L4911/2AG
L4911/2AH L4911/2AI
N4911/2AF N4911/2AG
N4911/2AH N4911/2AI
L4911... L4911/2... N4911... N4911/2...
BCBA BE BCBA BE
N.B. - Completare il codice articolo dei copritasti con simbologia con la lettera di riferimento
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OFF ON GEN
ALARM
BA BB BC BD
BH
ABAA
BFBE BG
AC AD
R
23
Panoramica dei dispositivi Gestione EnergiaCentrale
F421230V a.c./27V d.c.con trasformatore T.A.
Dispositiviattuatori
L4672attuatorecontrollocarichi16A
F412attuatorecontrollocarichi16A
Dispositivodi controllo
N4682pannello di visualizzazione e controllocompleto di cartoncinibianco Light e grigio Living
N4672attuatorecontrollocarichi16A
R
BTicino s.p.a.Via Messina, 3820154 Milano - ItalyCall Center “Servizio Clienti” [email protected]
CERTIFICAZIONE DEI SISTEMIQUALITÀ DELLE AZIENDE
UNI - EN - ISO 9000
C
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D
QUA
L IT Y S Y S
TEM