coordinamento di Andrea de Prisco - digitanto.it fileQuanta fatica cara e inutile su quei fogli...

4
coordinamento di Andrea de Prisco di Raffaello De Masi The Next Generation Desktop Digital Herbor L.e. 21 North State Street Lindon, UT 84042 USA TeI801-785-2115 http://www.dharbor.com Wav, un package . . sUlgenens Splendido esempio di come si possa, in un ambiente tanto esplorato come la videoscrittura, ancora avere idee originali e interessanti, Wav ha un unico compito figure ritagliate da fotostatiche e incolla- te in spazi accuratamente programmati) e qualche numero di pagina inavvertita- mente ripetuto o saltato. Le "o" e le pance delle "d", "p", "q" piene, per lo sporco che si accumulava all'interno dei caratteri, i grassetti ottenuti ribattendo due o tre volte la frase, il numero di righi mai eguali lasciano in bocca un sapore di trascorso, di mondo perduto, di speranze portate via da un treno che non torna, di vissuto che ha il sapore della gioia di ave- re vent'anni. Quanta fatica cara e inutile su quei fogli pazientemente ribattuti; og- gi il più stupido dei text editor fa cento volte meglio, ma cosa saprà risvegliare, tra trent'anni, un foglio così scritto in una persona che se lo ritroverà tra le mani? Beh, lasciamo perdere, altrimenti ci scappa la lacrima e cadiamo nella retori- ca; i lettori mi mandano quotidianamente e-mail dicendo che le mie introduzioni sono divertenti; vai a vedere che adesso li devo disilludere? Ma come sono arriva- to a dire questo? Ah, già, la tesi. Oggi si scrivono al minimo con MSWord, o i più originali e raffinati si affidano a Quark o PageMaker. Ma se vogliamo davvero es- sere raffinati, fare qualcosa di meglio di quello che fa un semplice WP, pur senza arrivare ad usare PM o Xpress (e i soldi per comprarli chi ce li dà? Fatalmente dobbiamo ricorrere a qualche copia pira- ta, ma rubare è proibito e si fa peccato mortale!), e dare un look professionale al nostro documento affrontando il word processing in una maniera inusitata ed elegante, eccoci a usare Wav, "the first Net-enabled component word proces- sor, that works the way you do". WAV sul foglio; hai voglia di cancellare! Bian- chino, manco a parlarne, anche perché mi era venuto il colpo di genio di battere su una carta avorio, tanto caruccia. E al- lora? Vi sfido a indovinare come risolsi il problema. Semplice, non feci proprio nulla. Am- maestrato dall'esperienza, aspettai una settimana, e un giorno in cui vidi il Valla- rio (poi divenuto uno dei miei più cari amici, speriamo che non mi legga l ) parti- colarmente indaffarato con altre perso- ne, mi introdussi con occhio languido e fare servile nella ressa dei postulanti e, praticamente a sua insaputa, gli feci fir- mare la tesi. E poi eravamo nel '68, e i professori ci pensavano due volte prima di essere arroganti con i miseri studenti! Ho ritrovata la mia tesi qualche setti- mana fa, rimettendo a posto libri e carte a casa di mio padre, visto che i miei geni- tori hanno ben pensato di andarsene pra- ticamente insieme, così come sono stati per tutta la vita. Oggi quella carta coperta di caratteri Pica fa sorridere, per la sua ingenuità stilistica (disegni fatti a mano, Ricordate le macchine da scrivere de- gli anni '60? Su una gloriosa Diaspron 80 mio padre batté la mia tesi di laurea, un lavoro di idrogeologia, poi anche pubbli- cato, sulla struttura idraulica di due mas- sicci dell'Appennino sannitico. Tesi speri- mentale, basata oltre tutto su una punti- gliosa serie di misure di portata, abbon- dava, ovviamente, di numeri e di sigle. Con una solerzia degna di ben altri fini mi accanii a scrivere tutto alla perfezione, e l'accanimento fu tanto che dotai di punto tutte le misure, come l, cm, kg e così via. Quando portai la tesi al professor Vallario, mio relatore, per la firma finale, ebbi la sgradita sorpresa di sentirmi dire che le sigle (quali effettivamente sono cm, km e così via) non vanno mai punta- te, proprio perché sono sigle e non ab- breviazioni. La firma, ovviamente, non l'ebbi e il prof. (stavolta il puntino ci vuo- le!) mi ordinò perentoriamente di cancel- lare tutti i punti non necessari. Facile a dirsi, ma a farsi ci corre una bella diffe- renza. Una macchina da scrivere non batte un punto, praticamente fa un foro 364 MCmicrocomputer n. 179 - dicembre 1997

Transcript of coordinamento di Andrea de Prisco - digitanto.it fileQuanta fatica cara e inutile su quei fogli...

Page 1: coordinamento di Andrea de Prisco - digitanto.it fileQuanta fatica cara e inutile su quei fogli pazientemente ribattuti; og- ... PageMaker. Ma se vogliamo davvero es-sere raffinati,

coordinamento di Andrea de Prisco

di Raffaello De Masi

The Next Generation DesktopDigital Herbor L.e.21 North State StreetLindon, UT 84042USATeI801-785-2115http://www.dharbor.com

Wav, un package. .sUlgenensSplendido esempio di come si possa,

in un ambiente tanto esplorato come lavideoscrittura, ancora avere idee originalie interessanti, Wav ha un unico compito

figure ritagliate da fotostatiche e incolla-te in spazi accuratamente programmati)e qualche numero di pagina inavvertita-mente ripetuto o saltato. Le "o" e lepance delle "d", "p", "q" piene, per losporco che si accumulava all'interno deicaratteri, i grassetti ottenuti ribattendodue o tre volte la frase, il numero di righimai eguali lasciano in bocca un sapore ditrascorso, di mondo perduto, di speranzeportate via da un treno che non torna, divissuto che ha il sapore della gioia di ave-re vent'anni. Quanta fatica cara e inutilesu quei fogli pazientemente ribattuti; og-gi il più stupido dei text editor fa centovolte meglio, ma cosa saprà risvegliare,tra trent'anni, un foglio così scritto in unapersona che se lo ritroverà tra le mani?

Beh, lasciamo perdere, altrimenti ciscappa la lacrima e cadiamo nella retori-ca; i lettori mi mandano quotidianamentee-mail dicendo che le mie introduzionisono divertenti; vai a vedere che adessoli devo disilludere? Ma come sono arriva-to a dire questo? Ah, già, la tesi. Oggi siscrivono al minimo con MSWord, o i piùoriginali e raffinati si affidano a Quark oPageMaker. Ma se vogliamo davvero es-sere raffinati, fare qualcosa di meglio diquello che fa un semplice WP, pur senzaarrivare ad usare PM o Xpress (e i soldiper comprarli chi ce li dà? Fatalmentedobbiamo ricorrere a qualche copia pira-ta, ma rubare è proibito e si fa peccatomortale!), e dare un look professionale alnostro documento affrontando il wordprocessing in una maniera inusitata edelegante, eccoci a usare Wav, "the firstNet-enabled component word proces-sor, that works the way you do".

WAV

sul foglio; hai voglia di cancellare! Bian-chino, manco a parlarne, anche perchémi era venuto il colpo di genio di batteresu una carta avorio, tanto caruccia. E al-lora? Vi sfido a indovinare come risolsi ilproblema.

Semplice, non feci proprio nulla. Am-maestrato dall'esperienza, aspettai unasettimana, e un giorno in cui vidi il Valla-rio (poi divenuto uno dei miei più cariamici, speriamo che non mi leggal) parti-colarmente indaffarato con altre perso-ne, mi introdussi con occhio languido efare servile nella ressa dei postulanti e,praticamente a sua insaputa, gli feci fir-mare la tesi. E poi eravamo nel '68, e iprofessori ci pensavano due volte primadi essere arroganti con i miseri studenti!

Ho ritrovata la mia tesi qualche setti-mana fa, rimettendo a posto libri e cartea casa di mio padre, visto che i miei geni-tori hanno ben pensato di andarsene pra-ticamente insieme, così come sono statiper tutta la vita. Oggi quella carta copertadi caratteri Pica fa sorridere, per la suaingenuità stilistica (disegni fatti a mano,

Ricordate le macchine da scrivere de-gli anni '60? Su una gloriosa Diaspron 80mio padre batté la mia tesi di laurea, unlavoro di idrogeologia, poi anche pubbli-cato, sulla struttura idraulica di due mas-sicci dell'Appennino sannitico. Tesi speri-mentale, basata oltre tutto su una punti-gliosa serie di misure di portata, abbon-dava, ovviamente, di numeri e di sigle.Con una solerzia degna di ben altri fini miaccanii a scrivere tutto alla perfezione, el'accanimento fu tanto che dotai di puntotutte le misure, come l, cm, kg e cosìvia. Quando portai la tesi al professorVallario, mio relatore, per la firma finale,ebbi la sgradita sorpresa di sentirmi direche le sigle (quali effettivamente sonocm, km e così via) non vanno mai punta-te, proprio perché sono sigle e non ab-breviazioni. La firma, ovviamente, nonl'ebbi e il prof. (stavolta il puntino ci vuo-le!) mi ordinò perentoriamente di cancel-lare tutti i punti non necessari. Facile adirsi, ma a farsi ci corre una bella diffe-renza. Una macchina da scrivere nonbatte un punto, praticamente fa un foro

364 MCmicrocomputer n. 179 - dicembre 1997

Page 2: coordinamento di Andrea de Prisco - digitanto.it fileQuanta fatica cara e inutile su quei fogli pazientemente ribattuti; og- ... PageMaker. Ma se vogliamo davvero es-sere raffinati,

•..•.Htlw&l VI 18 v p. r Il, ~

·2· .•. ! ... I •••••••• I ••• " •• I •••

T••• ,

.; Dotument (dI' Insert Tools Font Slze Style

WRURe IstraUon ~• 1:>2U9 1ID '

•• ·1 •• ·2.' '1" ·3·' .1" ••••• ·1 ••• , ••• 1 ••• i. .•. 1 •• ·7·" ••. 1••• '

•...•.;; 001umpnt [di! IR\('" t 10DI~ lont 'ilze ~h,l{I

U1AU l

DIGITAL HARBOR-111996~.l HIIf'bor.l.C.

"llRightt~

~Mtp Ibcrry4oybycoml

I.o.:z

~oln lhe Dlglta! Harbor Crewl

~~A~~~:s~o;:~=~~s~=~~bbYP=*'bJ yos tcowser D te bca1On: hUp 1M"''' ctl;Itx;r' rornMay ~

Yooan pmlaut re '*>wi'lg bm and tax il b 1.8)1·224·5183asend It D:~Hirba.LC.

167~=EhdQIllm. UT84058

"yoo hive any """,lons. pease <ootadus:•. "b~.oc.rn (e-maI)

: 1~~:~~::'~)

.,

.0.1

Reglstratlon Fonn VMiotl1.0.1

WAvfiln••.- ~:I I!l

Lo splashscreendi Wav con, inbackground, la fi-nestra principaledi editing.

Un esempio di docu-

Ma basta una occhiata neppure tantoattenta per farci accorgere di quanto nonsi vede in superficie. Tira un'aria strana,quasi rarefatta. Ci si rende conto subitoche non si è nel solito wp. anche se nonsi capisce ancora bene perché. Bastaperò, come è successo a me, fare unamanovra errata e ci si rende conto cheun ambiente come questo non l'aveva-mo ancora visto.

Proviamo a fare c1ick in un punto qual-siasi della pagina vuota. In ogni altro ca-so non sarebbe successo nulla, il curso-re sarebbe rimasto pervicace mente lam-peggiante alla prima riga e colonna. E in-vece no; sia muovendoci col mouse checon le freccette qui ci si sposta sulla pa-gina senza alcuna difficoltà; ho detto po-co prima che sembra di avere una pennain mano e un foglio bianco avanti. E ci sipuò spostare sul foglio in lungo e in lar-go, con una libertà che non avevamo maiavuto e che ci mancava proprio. Cambidi spaziatura di grandezza, di stile dei ca-

mega. Quando si lancia il programmamain esso non fa altro che ricavare daquesto file dati una serie di token, co-mandi, funzioni che poi gestiranno l'am-biente completo. Più 00 di così...!

Comunque, a dire come funziona si fapiù presto che a descrivere. Un doppioc1ick su Wav, che, tra l'altro, nella cartellaprincipale è presente come alias, e sia-mo quasi istantaneamente in ambiente(devo dire la verità, questo è tanto godi-bile che questo pezzo l'ho battuto pro-prio in Wav, anche se poi l'ho dovuto re-cuperare in Word, altrimenti Andrea chilo sente?). Siamo di fronte a una paginabianca, con un layout simile a quello diMacWrite prima maniera. Anche il menuè tanto old-style, con tre diverse voci(Font, Size e Style) che occupano lametà delle opzioni presenti. Sembra qua-si di essere tornati agli anni Ottanta,quando i più semplici text editor formatoMac facevano faville rispetto ai compli-catissimi wp del complicatissimo DOS.

.;. Ootument [dll Insel t 100b fonl 'iIZf' \1~1. 1II1i111. ':>3H3 1ID (\'l ~ al . mento Wav; SI noti.

UlRU Regl!lI' dtlOnben evidenziato, illinkdinamico.

lo'" •..•. ,

vIAv. .tong.og.: I us (ngll,h .•• 1 I LEXI !PY ••• 1 ·7· , ·I·, .•. ,wOnl:1 IReplac:e I(Replate Alt I ~bbY

I~ ~

~ l Stlp RII IQE] l Optlon., •. I

~ ( look Oli' I ( Nelp •.. 1 .,leHIOpUon$

soune.:1 us (ngllth .•• 1

~IS.s

Torget: I us (nglnh .•• 1~1.'.1

nllorlflCOtiOn Opllon.O Cheltk for double word$ Lo spefling checker diO ChHk for proper cetNtatiz.tioR Wav; a richiesta si pos-COrreeti.", Optlons sono ottenere numero-

C3;) EHtencied alte •.•• tlv. list si vocabolari aggiuntivi,

~O find (omb.ne" WonI$ tra cui addirittura il rus-O EHtended Seen:h

1"""OK"'"1so e il finlandese.

dichiarato, stampiglia-to anche sulla scato-la: "Focus on yourdocument - not yourapplication", che, in

altri termini si potrebbe tradurre "Le ap-plicazioni andrebbero fatte per essereusate, non per essere imparate". Wav èuna delle cose più vicine alla tecnica discrittura con penna e carta che abbia maivisto. Quando scrivete su un foglio comefate? Appoggiate la penna dove preferiteo dove capita, e scrivete. Dovete aggiun-gere una figura? Ritagliate l'immagine ela incollate dove vi pare, senza stare tan-to a badare a interlinee, allinea menti conil testo, margine bianco circostante. Beh,Wav funziona proprio così, e fa molte al-tre cose ancora; ad esempio, avete tro-vato qualcosa di interessante su una pa-gina Web che volete includere in unoscritto? Niente di più semplice; trascina-te tutto sul foglio Wav, proprio là dovedesiderate che compaia e il gioco è fat-to. Ma procediamo con ordine!

Wav viene fornito con un manualettodi un centinaio di pagine, che è proprioun "Getting Started" e null'altro. Il pezzoforte è rappresentato dal CD che lo ac-compagna, che contiene applicazioni se-parate per macchine 68X e ppc. L'instal-ler costruisce sul disco bersaglio una fit-ta schiera di documenti; ben quattro so-no le cartelle principali (ognuna corri-spondente alle quattro funzioni principalidel pacchetto) e, complessivamente, oc-cupano circa 12 Mb. Beh, una volta in-stallati, i pacchetti sono tanto integratitra loro che praticamente è impossibilesapere quale è quello principale.

Con una tecnica programmatoria chericorda molto da vicino il Forth di buonamemoria, Wav ha uno shell piccolo, anzipiccolissimo. Il programma principale èappena sedici cappa, ho detto sedici, maè supportato da un file dati di un paio di

MCmicrocomputer n. 179 - dicembre 1997 365

Page 3: coordinamento di Andrea de Prisco - digitanto.it fileQuanta fatica cara e inutile su quei fogli pazientemente ribattuti; og- ... PageMaker. Ma se vogliamo davvero es-sere raffinati,

• ~ Oorument [dlt lnsert Tool$ Font Slze StyleCJ Re5umé ,

5 POS1Uon It next to tb~ ~xt Il 1$ aSSOClate<1 W1th6 OpUOO3.uy you C3.n S91ect.a 'oord43'f for Ule drop cap by selectmg the

oemt>tddoed WAV part (command-<:I1Ck. on il) and tben chOO5mg partbOrders uDdoer tbe 1001$ m&nu

Your Namewm?'IDCY1. S'WM~.:......

condividere materiale prodotto da appli-cazioni diverse.

Wav, sfruttando pienamente il princi-pio animatore di OD, è basato sull'ideache se l'utente desidera qualcosa nelsuo documento, deve essere in gradodi trascinarlo su di esso, nel punto chegli interessa, senza troppe complicazio-ni o passaggi. Questo qualcosa può es-sere rappresentato da grafici, disegni,oggetti, filmati, suono, URL di Internet,e quanto altro può venirvi in mente. Adesempio, desiderate scrivere una bro-chure e includere una pagina Web; que-st'ultima occorrerà trascinarla sulla pa-gina, nella posizione voluta, e l'eventua-

100

.--<:4l'

Alcuni documenti Wav,tratti dalle librerie acclu-se.

WAV •. . ... . ,

Per renderei con-to dell'assoluta"utilizzabilità" di

Wav dobbiamo rifarei alle caratteristichedella tecnologia OpenDoc di Apple. SuOD, quando venne finalmente rilasciatoda Apple, furono scritti fiumi d'inchio-stro, e anche WWW è ricco di docu-mentazione in proposito. Detto in treparole possiamo affermare che Open-Doc è una tecnologia che permette di

ouçan pl&yaroundendcreate your o~

drop cep that retlectsyour personality. or thede$1cn orme doucment Hli we-i i.n Thil one V&!lcrwed by puttinC t'W

W o'W'_thuaneumpleo!a",dedropc-$p-.tllch (orce:

the te:n IOvrap eround ItThu one h.u. eolor.Notlce the:l thl$ one hanpOU!.into (he GOlumn.UI •••.

TIb""'"eumpleote«op cap ~lIchforus me texttowape:round

11 Thtt Me h&# e oolor.andaborder. YoueanchOlXe the torder (romthe Toou Menu. PartBorden above. You CM.1= set (he color for theborderty wml the color~hlp on the Text folder Inlol1erB$y

hu U 81) eutmr>leor a thr~ 1Ine drop

T huuannampleor. l.h"ee boe drOpC6P ","ch torCfl

the tn"t lO vrap W'OVtl." Il

Ohu 1$ en e:z:ampleorat'ivellnedrop cep "tuchforeesthetelttowet>et'OUIldlt

In ed1iuon the 4rop cap':colar hu been -:hanl-e1atld th.e P.everte ~ beenapplied (rom thoe SWlemenu A$Pe.ceve:~toeìtherrideoftheT TIle(on! sue Cor me tpecesvas seI to 12. lO lMY verenltJ'ro~

••• l •• ·2· ..•.• ·3· • , , .•.•.•. l ••• '5.•.

•. ~ Document [dit In,ert Tool$ font Slze Uyle

lJ Orop Cop EHomples ITf-l« Il«' P.-u .."

ratteri, tutto nella regola. Anche format-tazione su diverse colonne è cosa, altro-ve, di tutti i giorni. Altri piccoli particola-ri, come linee personalizzate e bordatu-re hanno un tocco di originalità ma nonfanno certo gridare al miracolo. Ma allo-ra, questa gran novità dov'è?

Cyberdog, ovvero quando Apple ci si metteAvete provato a usare l'ultima versione di Netscape CommunicatorProfessional Edition? E' come guidare una formula uno, che però èdotata di un cassone per il trasporto merci, di cingoli per viaggiaresullo sterrato, e magari di cassoni gonfiabili per navigare in mareaperto. Certo, fa tutto e lo fa anche bene, vi permette addirittura direalizzare una pagina Web senza scrivere una sola riga di HTML,ma a costo di cosa? Presto detto, una lentezza esasperante sumacchine debolucce, ad esempio sui 68xxx, un ingombrospaventoso sull'H D, un bombardamento a tappeto di applicazioni,INIT, preferenze, cartelle sparse un poco dappertutto. Per chi inizianon è certo incoraggiante, ed Explorer, anch'esso giunto alla quartaversione, certo è meno opprimente ed "espansivo", ma nonscherza neppure lui. Fatto sta che ambedue inghiottono i megabytecome se fossero savoiardi; che fare?Il problema sta nel fatto che ambedue i grandi browser sonoapplicazioni monolitiche; certo si tratta di applicazioni pregevoli, manon è detto che lo stesso risultato non si possa ottenere conapplicazioni ben più agili ed efficienti; in fondo, nel traffico si circolameglio in bicicletta che in Ferrari.Ben si intenda, Cyberdog non ha niente da invidiare ai più potentibrowser nominati. Apple, quando fa una cosa (e quando la porta acompimento), generalmente la fa al meglio. Ma è la filosofia diCyberdog che è pregevole. Vediamo perché.Sapete quanto è grande l'applicazione Cdog di lancio? 18.478 byte,ho detto byte, non kilobyte. Da qui si va a singole applicazioni,sempre piccole, ognuna specializzata in qualcosa.Tecnicamente, Cyberdog è una collezione di parti OpenDoc, piccoliframmenti di applicazioni ognuna destinata a una particolarefunzione corre lata a Internet. La piccola applicazione di cui abbiamoparlato non è altro che una radice, un punto di partenza perraggiungere le diverse funzioni Internet (surfing, mailing, news)intimamente corre late e sinergiche attraverso OpenDoc.Il principio su cui OpenDoc funziona è basato su una specie diportafoglio comune, che in gergo OD è definito container.Specificamente, il contenitore relativo al nostro browser ha il nomedi "Cyberdog DocBuilder Document Container". Esso ètrasparente non solo a CD ma a qualunque applicazione ODcompatibile; ma il meglio non sta qui; ogni applicazione OpenDoc-savvy e ogni documento con le stesse caratteristiche partecipano

tutti a un'arena comune, agganciandosi con una serie di cyberlinkche funzionano, per così dire, da passe-partout tra gli ambienti piùdiversi. Una specie di esperanto comune, una sorta di "migliore deimondi possibili" che permette, ad esempio, all'ultima versione diClarisWorks di "agganciare" un'URL da una pagina di wp o da unascheda di data base (è così che avviene il lancio delle URL da unfoglio di wp di Wav)Proprio perché CD è formato di tante piccole pièce, abbisogna di undenominatore comune da cui partire. Questo è CD Starting Point(quello da diciotto kappa, appunto) che apre una finestra checontiene una serie di cyberbutton predefiniti (notebook, che poisarebbe una tabella dei bookmark, search, discuss, e-mai!. log ecosì via), ma ovviamente altri se ne possono aggiungere (laversione 5.0 di ClarisWorks sarà OD compatibile). L'ambiente mailè dei più raffinati, paragonabile ai più bei pacchetti commerciali.L'ambiente di webbing dipende da due bottoni, Explore e Search,che aprono il primo la finestra principale di Cyberdog Explorer, ilsecondo una pagina personalizzata agganciata al motore di ricercaAltaVista Digital. Purtroppo, accanto alla compatibilità HTML 2 delbrowser, la utilizzabilità completa dei plug-in Netscape ed Explorercompatibili è ancora di là da venire. Ma il fatto che attraverso OD leapplicazioni più diverse mangiano allo stesso tavolo e si scambianotra loro i piatti (e CD è uno dei compri mari della compagnia) ètroppo entusiasmante per poter essere dimenticato.E dopo questa presentazione così entusiastica il lettore sichiederà: "Dov'è il trucco?". Ebbene la magagna c'è, e ci vuolepoco a scoprirla. Dopo tutta la fatica, le lacrime e il sangue spesida Apple per mettere a punto Cyberdog, mamma Mela ha deciso,in maniera non dissimile da tante altre occasioni, di mollare tutto,decretando morte prematura a un prodotto così raffinato edelegante. Apple, come ben sapete, ha adottato ufficialmentecome browser Microsoft Explorer; fortunatamente Cyberdog èancora disponibile attraverso il sito ufficiale e i numerosi "punti discarico" più volte citati su queste pagine. Vi consiglio direcuperare la vostra copia, gratuita, che è disponibile per ambeduele famiglie di processori; respirerete di nuovo quell'aria didistinzione che una volta era fiore all'occhiello dei macintoshiani eche una non ben comprensibile politica di appiattimento in bassoci ha quasi portato a dimenticare.

Page 4: coordinamento di Andrea de Prisco - digitanto.it fileQuanta fatica cara e inutile su quei fogli pazientemente ribattuti; og- ... PageMaker. Ma se vogliamo davvero es-sere raffinati,

t berdo Preferente$

[dit

UlfWIT4'xt; C\lo.r4of f"...u

~ :;.(1 ~ a~ ~_.:'_Not4Mot:: Sf..-m tv'orJ toWi { lM"t

• I~O&09 lID

[BOI

? ~.

[BO

on Il ••

a, worl. lA Il ••

1~~49 lID

~I__ I~=I_-_-_-~

Wav è un pacchetto insolito, ma chenon mi sento di definire specialistico. Ri-vede in maniera rivoluzionaria il concettodi wp, affrontando in maniera efficientee radicale il problema che altri ben piùfamosi pacchetti stanno solo cercandodi aggirare: l'integrazione dell'ambientedi editing con il mondo WWW. Inutile il-ludersi, i pacchetti di videoscrittura, pri-ma, e successivamente anche gli altri,dovranno al più presto affrontare questoostacolo in maniera diretta, senza passa-re attraverso arzigogolamenti fatti di ap-punti, archivi, conversioni e così via. Ilfatto che Wav abbia risolto in manieracosì semplice ed elegante il problema facapire, d'altro canto, come la tecnologiaOpenDoc di Apple la faccia da padrone,e come Apple stessa dovrebbe, forse,avere un po' di maggiore fiducia nei suoiprodotti.

Conclusioni

looking for ~ duktop apps. CIc.-isUork.sOffi~r-.cenU'J debuted wi in 230 ~ti •••j tv-boosting te.plotespl",,, Q fl...-rv of Il'lternQt ~t.s And Microsoft'lI'feot_~ed t1oc::Offi~ OB ilI'l'l't far bet'lind. tbc:~ Li:!: Erbysk h<Jshil7llight!J ..N5t c.licil.~.

Good bu5''''S$ softfllOr'e wlli 50Vl!: 'JOl.l t,.e *and+ ~,Tn. *05iut WGIJto -.01<. SUl"e."ou' •...• C}ett'09 the ~tpr"OCIl.Jct fQtl" ttloe ri9ht pr,ee 15 to tune lI'lto the ~tProodlJc:ts 0l0!Y0e1, •.•••.. e $oft~ .xpert$ st""" upnigM's MX't'Vlf'fg so I,JOUdon' t l'love to, SitrllQtl" Products

In Il "tI Ifflf 11M mf In~·_111~ ·Spedat Software Editlon:· Best Business RPP$ in the Wor1d

~ Ir~'W~dl ~ ~

---Speeial Rl!:por-t _f'RClOlX;T ~TCH: SfFEST UA\' la8lN BUSlNESS SOf"T~

ti Oocument [dit Cyberdog Mell/News Trays Messoge

.....•C ·lmk, th{" Ulo,.ld on IIne

~HC-tW.:.tt-.'<ftIrld(W'lhnt

Loo.t*,,(lRL): Ihttp://..,,'W'Wmetri:it/

• ii Oocument [dit Cyberdog Mail/New$ Trays Messoge TeKt

quello principale inuna cartellina appo-sita. Ovviamente,attraverso la tecno-logia Mac-ln-Talk, ifile possono esse-re letti, ahimè, co-me sapete, solo inlingua inglese Piùsofisticato di così I

Ma il vero capo-lavoro che fa cre-scere ancora di piùil valore di tutto ilpackage è, senzaombra di dubbio,Cyberdog, l' eccel-lente browser della Apple. Delle carat-teristiche di questo pregiato pezzo uni-co prodotto da mamma Mela parliamonel riquadro; vogliamo qui precisarel'estrema integrazione del "cane" conWav, tanto che elementi (figure, scritto,animazioni) presenti in una paginaWWW possono essere integrati diretta-mente nel nostro documento semplice-mente" dragandoli", o magari trasci-nando solo l'URL, che richiamerà Cy-berdog attraverso il semplice c1iccaggio.

Infine, Wav può essere integrato dauna serie di add-in speciali (nel packagedi base ci sono solo i dimostrativi, peral-tro non particolarmente limitati); si trat-ta di aggiunte specializzate ma utili allabisogna, che permettono di creare ta-belle, grafici, text-box più sofisticati diquelli ottenibili attraverso il pacchetto dibase. Corda Live Object. questo il no-me, sono scarica bili direttamente dal si-to Corda.

Alcune fasi di utilizzo diCvberdog Si notil'aspetto pulito ed ele-gante del browser,l'ambiente di e-mail do-tato di opzioni compie-te, e quello di newscon alcuni set già predi-sposti (ovviamente ri-guardanti Cvberdog).

Italiano

rori.~:

!teneno .• Il ISO Letin 1 "IItaliano .• Il ISO Lelin 1 .1

I documenti prodotti conVVav non possono essereesportati in altri formati an-che se possono essere lettida applicazioni che supporta-no la tecnologia OpenDoc.

Cvberdog in azione;il setup delle prefe-renze.

le testo già presen-te si preoccuperà,da buon ospite, difar posto per il

neoarrivato. Ancora, pensate di inserireun link dinamico o magari una intera pa-gina Web nella vostra lettera di presen-tazione di un prodotto; stesso procedi-mento. E così via. E lo stesso vale perqualunque oggetto OpenDoc. Usandol'opzione Paste AS potete specializzare,per così dire, l'incollaggio, trattandolocome parte del vostro testo o "inclu-dendolo" come parte separata (addirit-tura ho tentato di trascinare nel docu-mento un'applicazione come lo stessoMSWord e il programma, ubbidiente,l'ha trasformato in una icona schiaccian-do la quale si è aperto il wp di Micro-soft). E addirittura lo stesso Wav puòessere incorporato in un altro documen-to; che so, Excel. Infine i documenti in-clusi possono essere esclusi da quelloprincipale, ma presenti come "draft",vale a dire come elementi (generalmen-te visualizzati come icone) che indicaticol mouse si aprono come documentiseparati; e tutti gli allegati a un docu-mento possono essere trasportati da

0)0 + Package integrato di originaleI I : conceZione, estremamenteV 1:1: : intuitivo da utilizzare, rapido ea. : perfettamente integrato nella

: tecnologia OpenDoc.: Presenza, nel package,: dell'ottimo browser Cyber-

dog della Apple.Possibilità di integrare, nello stesso docu-mento, parti provenienti da applicazioniestremamente diverse.

MCmicrocomputer n. 179 - dicembre 1997 367