Controlli automatici Proprietà strutturali · Controlli automatici L8 2/82 Proprietà strutturali...
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L8
Proprietà strutturali
Controlli automatici
L8 2/82
Proprietà strutturali
Modi propri e modi forzatiStabilitàControllo degli stati e controllabilitàOsservazione degli stati e osservabilità
L8
Modi propri e modi forzati
Proprietà strutturali
L8 4/82
Modi propri e modi forzati TC
)t(Du)t(Cx)t(y)t(Bu)t(Ax)t(x
L
)s(Du)s(Cx)s(y)s(Bu)s(Ax)0(x)s(sx
liberaevoluzione
1
forzata evoluzione
1
11
)0(x)AsI(C)s(uDB)AsI(C)s(y
)0(x)AsI()s(uB)AsI()s(x
L8 5/82
ubububub
yayayayay
012)m(
m
012)1n(
1n)n(
libera evoluzione
01n
0o
forzata evoluzione
01n
01m
m
001m
m
001n
asas)s(U)s(Y
)s(uasasbsbsb
)s(y
)s(U)s(ub)s(sub)s(usb
)s(Y)s(ya)s(sya)s(ys
Modi propri e modi forzati TC
L8 6/82
Per sistemi lineari invarianti la fdt G(s) èuna funzione razionale:
nm con asasbsbsb
)s(G
D)AsI(detB)AsI(adj C
DB)AsI(C)s(G
)t(yL)s(u)s(y
)s(G
01n
01m
m
1
,fnulle iniziali condizioni
s in polinomi sono )s(D e )s(N dove ,)s(D)s(N
)s(G
Funzione di trasferimento (fdt) in s
L8 7/82
• Il passaggio VS fdt è dato dalla relazione
nm conasasbsbsb
)AsI(det)AsI(detDB)AsI(adj C
D)AsI(detB)AsI(adj C
DB)AsI(C )s(G
01n
01m
m
1
Funzione di trasferimento (fdt) in s
L8 8/82
Analisi della dinamica TC
libera evoluzioneforzata evoluzione
11
)AsI(det)0(x)AsI(adjC
)s(u)AsI(det
D)AsI(detB)AsI(adjC)s(y
)0(x)AsI()s(Bu)AsI()s(x
libera evoluzione
01n
0o
forzata evoluzione
01n
01m
m
asas)s(U)s(Y
)s(uasasbsbsb
)s(y
Ipotesi semplificativa:)s(D)s(N
)s(uu
u
D(s)
N(s) N0(s)
L8 9/82
Ipotesi semplificativa: D(s) e Du(s) hanno radici distinte.
libera evoluzione
n
1i i
i0
forzata evoluzione
n
1i ui
uin
1i i
i
n
1iiuu
n
1ii
0
u
u
sr
sr
sr
)s(y
)s()s(D
)s()s(D
)s(D)s(N
)s(D)s(N
)s(D)s(N
)s(y
u
u
Analisi della dinamica TC
L8 10/82
L’evoluzione forzata è una combinazione lineare di modi propri e di modi forzatiL’evoluzione libera è una combinazione lineare di modi propriNel caso di poli complessi coniugati e/o multipli, i risultati assumono forma simile
liberaevoluzione
n
1i
ti0
forzata evoluzione
n
1i
tui
n
1i
ti
iu
uii ererer)t(y
L-1
forzatimodie
propri modi et
t
ui
i
Modi propri e modi forzati
L8 11/82
soluzione:
Calcolare la risposta nel tempo del sistema descritto dalla fdt G(s), per un ingresso a gradino ampio 5 eda condizioni iniziali Y0
11
)0(y)0(y
Y;s5
)s(u 5)t(u
)3s)(2s(12
)s(G
0
t0t3t2
lib. ev.
proprimodi
t3t2
forz. ev.
forz. modo
t0
proprimodi
t3t2
e10e21e32
e1e2e10e20e30)t(y
Esempio TC
L8 12/82
poli: radici del denominatorezeri: radici del numeratoreguadagno stazionario:
)s(D)s(N
)s(G fdt:
A autval.0)s(D i
i0)s(N
iintegrator di numero i con
,)s(GslimK i
0sst
Kaaccelerazione2
Kvvelocità1
Kpposizione0
simb.guadagno dii
Parametri della fdt in s
L8 13/82
Definite le grandezze precedenti, è possibile rappresentare la fdt in diversi modi; di volta in volta, in base al problema corrente, si potràscegliere la forma più conveniente.
costanti di tempo:
guadagno a
reali) poli(per 1
ii
)s(GslimK mn
s
con.) compl. poli reale parte( 1
ii
Parametri della fdt in s
L8 14/82
Forme canoniche della fdt in s
polinomiale:
fattorizzata:
frazioni parziali:
costanti di tempo:
casi particolari …
01n
01m
m
asasbsbsb
)s(G
)s()s()s()s(
K)s(Gn1
m1
sempl.) (poli s
rs
r)s(G
n
n
1
1
jj
ii
n1
m1st
1,
1 :con
s1s1s1s1
K)s(G
L8 15/82
Modi del primo ordine
Il modo del primo ordine corrisponde a un polo reale:
grafica forma Ke)t(g
sK
)s(g
t
L8 16/82
-1 -0.5 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 40
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1.4
1.6
1.8
2
Tempo t
Am
piez
ze
Modi propri del primo ordine: exp(lambda*t) con lambda=-2, -1, 0, 1
-2
-1
0
1
-1 -0.5 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 40
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1.4
1.6
1.8
2
Tempo t
Am
piez
ze
Modi propri del primo ordine: exp(lambda*t) con lambda=-2, -1, 0, 1
-2
-1
0
1lambda
Modi del primo ordine
L8 17/82
Risposta al gradino unitario 1° ordine
t
e1)t(y,s1
1)s(G
1e
L8 18/82
Modi del secondo ordine
1,
2T
grafica forma )t(sineK
)t(g
s2sK
)js)(js(K
a>b4
bassK
)s(g
oo
ot
o
2nn
2
oo
2
2
Modi del secondo ordine (coppia poli c.c.)
L8 19/82
n
jo
o
2o
2n
2no
n
atan
1
-jo
n
)sin(
Modi del secondo ordine (coppia poli c.c.)
L8 20/82
0 5 10 15 20 25-1.5
-1
-0.5
0
0.5
1
1.5
Tempo normalizzato wn*t
Am
pie
zze
Modi propri del secondo ordine: exp(-z*wn*t)*sin[wn*t*(1-z^2)^0.5] con z=0.9,
0.90.5
0.2
0.05
-0.05
0 5 10 15 20 25-1.5
-1
-0.5
0
0.5
1
1.5
Tempo normalizzato wn*t
Am
pie
zze
Modi propri del secondo ordine: exp(-z*wn*t)*sin[wn*t*(1-z^2)^0.5] con z=0.9, 0
0.90.5
0.2
0.05
-0.05
wn
z
n
L8 21/82
Risposta al gradino unitario (2° ordine)
oo
t
o
n
2n2t
2
2nn
2
2n
tanatsine1
11
tanat1sine1
11)t(y
,s2s
)s(G
n
il prodotto nt si può definire come nuova variabile
indipendente(tempo normalizzato)
L8 22/82
Risposta al gradino unitario (2° ordine)
2.o ordine: risposta al gradino unitario
0 5 10 15 200
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.7
0.8
0.9
1
1.1
1.2
1.3
1.4
Am
piez
za
s
st t
rt
t
t
L8 23/82
: sovraelongazione massima relativa;
: tempo corrispondente alla ;
ts : tempo di salita;
tr : tempo di salita 10%90%
t : tempo di assestamento a .
s
t s
Risposta al gradino unitario (2° ordine)
L8 24/82
Bolzern, Scattolini, Schiavoni: “Fondamenti di controlli automatici”, McGraw-Hill
Esempi di modi propri (poli singoli)
L8 25/82
Bolzern, Scattolini, Schiavoni: “Fondamenti di controlli automatici”, McGraw-Hill
Esempi di modi propri (poli doppi)
L8 26/82
Z)i(Du)i(Cx)i(y
)i(Bu)i(Ax)1i(x
)z(Du)z(Cx)z(y
)z(Bu)z(Ax)0(zx)z(zx
libera evoluzione
1
forzataevoluzione
11
111
)0(x)AzI(zC)z(uzDB)AzI(zC)z(y
)0(x)AIz(z)z(uzB)AzI(z)z(x
Si ricordi: u() è causale
Modi propri e modi forzati TD
L8 27/82
)i(ub)1i(ub)2i(ub)mi(ub
)i(ya)1i(ya)2i(ya)1ni(ya)ni(y
012m
0121n
libera evoluzione
01n
0o
forzata evoluzione
01n
01m
m
001m
m
001n
azaz)z(U)z(Y
)z(uazazbzbzb
)z(y
)z(U)z(ub)z(zub)z(uzb
)z(Y)z(ya)z(zya)z(yz
Modi propri e modi forzati TD
L8 28/82
Per sistemi lineari invarianti la fdt G(z) èuna funzione razionale:
01n
01m
m
1
,fnulle iniziali condizioni
azazbzbzb
)z(G
D)AzI(detB)AzI(adj C
DB)AzI(C)z(G
)i(yL)z(u)z(y
)z(G
z in polinomi sono )z(D e )z(N dove ,)z(D)z(N
)z(G
Funzione di trasferimento (fdt) in z
L8 29/82
• Il passaggio VS fdt è dato dalla relazione
nm conazazbzbzb
)AzI(det)AzI(detDB)AzI(adj C
D)AzI(detB)AzI(adj C
DB)AzI(C )z(G
01n
01m
m
1
Funzione di trasferimento (fdt) in z
L8 30/82
poli: radici del denominatorezeri: radici del numeratoreguadagno stazionario:
)z(D)z(N
)z(G fdt:
A autval.0)z(D i
i0)z(N
Kaaccelerazione2
Kvvelocità1
Kpposizione0
simb.guadagno dii
Parametri della fdt in z
iintegrator di numero i con
G(z)T
1zlimK
i
1zi
L8 31/82
Definite le grandezze precedenti, è possibile rappresentare la fdt in diversi modi; di volta in volta, in base al problema corrente, si potràscegliere la forma più conveniente.
costanti di tempo:
guadagno a
reali) poli(per 1
1
ii
)z(GzlimK mn
z
con.) compl. poli odulomr( r1
1i
Parametri della fdt in z
L8 32/82
Forme canoniche della fdt in z
polinomiale:
fattorizzata:
frazioni parziali:
costanti di tempo:
casi particolari …
01n
01m
m
azazbzbzb
)z(G
)z()z()z()z(
K)z(Gn1
m1
sempl.) (poli z
rz
r)z(G
n
n
1
1
jj
ii
n1
m1st
11
,1
1 :con
)1z(1)1z(1)1z(1)1z(1
K)z(G
L8 33/82
++u(i) x(i)x(i+1)
C
A
z-1
D
By(i)
L8 34/82
1
0
0
Bc
…..
1nn1n
0n0
'
abb
abb
Cc
……
..
01n
01n
n
aza...z
bzb...zbG(z)
nc bD
1n10
c
a...aa
1
10
A
……
..
y
+++ . . . .
. . . .
. . . .
bn
z-1
xn(i)
-an-1
bn-1
u
-a1
b1 b0
z-1 z-1
-a0
x2(i) x1(i)x3(i)
+
+++
L8 35/82
1
0
0
C'
0
…..
1nn1n
1n1
0n0
0
abb
abb
abb
B
…..
01n
01n
n
aza...z
bzb...zbG(z)
n0 bD
1n
1
0
0
a1
a1
a0
A ……
.. …..
. . . .
. . . .
. . . .
bn
z-1
xn-1(i)
-an-1
bn-1
u
-a1
b1b0
z-1z-1
-a0
x2(i)x1(i)
+++xn(i)
+y
L8 36/82
DDj
1jk
jk
j1
j
b
b
b
B
.….
…
1jk
jk
j1
'j
c
c
c
C
.….
…
kk
1
j
pq
10A
…
.…..
1j1j1 rc b
k1jk1jkjkjk sc b c b
D...qzpz
tzs...
z
rG(z)
kk2
kk
1
1
kkkjkk1jkjkjk1jk tp c b q c b c b
.….
.….
L8 37/82
y
. . .
.
-pk
-qk
xk(i)
sk
tku
r1
D
z-1
1
x1(i)
++
+
xk+1(i)= xk(i+1)
. . .
.
. . .
. . .
. .
. . .
. . .
. .
z-1
z-1
L8 38/82
Modi del 1° ordine (polo = ; || = r)
0 i
y(i) = ri
0 i
y(i) = ri
0 i
y(i) = ri
0 i
y(i) = 1
1
z1
x
1
z1
x
1
z1
x
1
z1
x
passi) di (n. tempo di costante 1
1
L8 39/82
1
z1
x
1
z1
x
1
z1
x
1
z1
x
0 iy(i) = (i)
0 i
y(i) = (-1)i
0 i
y(i) = (-1)i ri
0 i
y(i) = (-1)i ri
Modi del 1° ordine (polo = ; || = r)
L8 40/82
1
z1
x
1
z1
x
1
z1
x
T0
T0
T0
f
2 T0 = periodo oscillazioni (n.o di passi)
r11
costante di tempo (n.o di passi)
Modi del 2° ordine (polo = ; || = r; =f)
L8 41/82
T0
T0
T0
1
z1
x
1
z1
x
1
z1
x
f sin1
inviluppo iniziale valore
Modi del 2° ordine (polo = ; || = r; =f)
L8 42/82
Analisi di stabilità TC
Stabilità interna modi propri degli stati autovalori di AStabilità esterna modi propri dell’uscita poli della fdt Stabilità 1: se tutti i modi propri rimangono limitati per ogni t.Stabilità 2: se tutti gli stati rimangono limitati per ogni u(t) limitato e per ogni t.Stabilità 3: se l’uscita rimane limitata per ogni u(t) limitato e per ogni t.Stabilità 4: .....
L8 43/82
Criteri di stabilità TC
Dalle espressioni sopra riportate si deduce quanto segue:
modi propri semplici:
)t(sine e/o e ott
modi propri multipli:
)t(sinet e/o et otiti
modi propri e forz. semplici:
)t(sine e/o e ott
modi propri e forz. multipli:
)t(sinet e/o et otiti
L8 44/82
Stabilità TC
Un sistema è asintoticamente stabile se tutti i suoi poli (autovalori) sono reali negativi o complessi coniugati a parte reale negativa (stabilitàasintotica).Se il sistema possiede anche dei poli (autovalori) nulli o a parte reale nulla e semplici allora èsemplicemente stabile (stabilità semplice).Un sistema è instabile se possiede almeno un polo (autovalore) reale positivo ovvero almeno una coppia di poli (autovalori) complessi coniugati a parte reale positiva ovvero ancora poli multipli a parte reale nulla (instabilità).
L8 45/82
Stabilità BIBO TC
DefinizioneVale quanto già riportato, con l’eccezione che non sono stabili i poli a parte reale nulla. Infatti, un sistema con un polo nullo (o con coppia di poli complessi coniugati a parte reale nulla) eccitato con un ingresso caratterizzato da una trasformata con poli identici, presenterebbe un’uscita non limitata.Esempio 1: integratore eccitato da un gradino.Esempio 2: oscillatore ideale eccitato da una sinusoide di frequenza identica a quella propria del dispositivo.
L8 46/82
piano C
S t
a b
i l i
t
S t
a b
i l i
t
S t
a b
i l i
t àà à
I n
s t
a b
i l i
t
I n
s t
a b
i l i
t
I n
s t
a b
i l i
t àà à
Casi particolariCasi particolariCasi particolari
Im
Re
Stabilità TC
L8 47/82
Analisi di stabilità TC
Poli (autovalori) polinomio caratteristico calcolo delle radici problema: evitare il calcolo delle radici ovvero analisi della stabilità dai coefficienti del pol. caratteristico
Soluzione: criterio di Routh
L8 48/82
Criterio di Routh
dove i coefficienti b, c, ... , x sono cosìdeterminati:
D s s a s a s ann
n( )
11
1 0
1 0
0
0
0
0
0
2 4
1 3 5
1 2 3
1 2
1
a a
a a a
b b b
c c
x
n n
n n n
tabella di Routh
(monico)
L8 49/82
b
a
a a
ab
a
a a
ab
a
a a
a
c
a a
b b
bc
a a
b b
b
x
n
n n
n
n
n n
n
n
n n
n
n n n n
1
2
1 3
12
4
1 5
13
6
1 7
1
1
1 3
1 2
12
1 5
1 3
1
1
1 1 1
, , ,
, ,
Criterio di Routh
L8 50/82
Criterio di Routh: “Un sistema possiede tanti poli a parte reale positiva quante sono le variazioni di segno nella prima colonna della tabella di Routh”
“Un sistema è stabile (asintoticamente) se non ci sono variazioni di segno nella prima colonna della tabella di Routh”
Casi particolari: elemento/i della prima colonna = 0
Criterio di Routh
L8 51/82
Analisi di stabilità: criteri polinomiali TC
Condizione necessaria e sufficiente (CNS) perchètutti i poli siano strettamente nel semipiano di sinistra è che sia soddisfatto il criterio di Routh. Condizione solo necessaria (CN) perchè tutti i poli siano strettamente nel semipiano di sinistra è che i coefficienti del polinomio caratteristico (monico!) siano tutti positivi. N.B:
qualche coefficiente negativo implica certamente qualche polo nel semipiano di destra;tutti i coefficienti positivi non è detto che implichino tutti i poli nel semipiano di sinistra;se tutti i poli sono nel semipiano di sinistra allora tutti i coefficienti del polinomio caratteristico sono positivi.
L8 52/82
CNS per la stabilità TC: casi particolari
dca
ac
>b
0>d0>c0>a
dcsbsass)s(D
ac
>b
0>c0>a
cbsass)s(D
0>b0>a
bass)s(D
0>aas)s(D
234
23
2
a0
b
a
b
c/a1
a > 0c > 0
b
d
a/ca > 0c > 0
c/a
L8 53/82
La stabilità di un sistema (modello) TD dipende dalla posizione dei poli sul piano complesso z.
= zona di stabilità1
z1
stabilità
instabilità
casi partico
lari
Stabilità TD
L8 54/82
Un sistema discreto e’ stabile (asintoticamente) se tutti i suoi poli hanno modulo minore di uno.Un sistema discreto e’ stabile (asintoticamente) se tutti i suoi poli si trovano dentro la circonferenza di raggio unitario.Un sistema discreto e’ instabile se presenta almeno un polo fuori dalla circonferenza di raggio unitario.Poli sulla circonferenza di raggio unitario si considerano stabili se hanno molteplicita’ 1.
Stabilità TD
L8 55/82
Criterio di Jury (C.N.S.)
1
11
L8 56/82
01)F(1)( n
1
1n+1 costraintsn+1 costraints
Criterio di Jury (C.N.S.)
L8 57/82
Per i sistemi del 1o ordine è banale (C.N.&S.):
Per i sistemi del 2o ordine:
Criterio di Jury (as. stabilità)
1
,1
,1 2
ab
abbazz
b
1 aaz
1
1
-1
-1 2
b
a
1C.S.
1&2C.N.
ba
ba
a
-1 1
L8 58/82
Criterio di Jury (as. stabilità)
Per i sistemi del 3o ordine:
)1()1(
1
1
1
2
attivonon
2
23
cacbcac
cab
cab
ccbzazz
L8 59/82
Criterio di Jury (as. stabilità)
Per i sistemi del 3o ordine:
)1()1(
1
1
1
2
attivonon
2
23
cacbcac
cab
cab
ccbzazz
L8 60/82
a
b
asint. stabilitàall’interno del triangolo con
–1 < c < 1
cc 21,2
1, c
cc 21,2 cab 1
21 ccab
cab 1
Criterio di Jury (as. stabilità 3° ordine)
L8 61/82
Retroazione dagli stati
x
u y
d
S_
+
K
r
L8 62/82
rDDx
C
)DKC(yr
B
Bx
A
)BKA(x
KxruDuCxyBuAxx
cc
cc
)i(rDD)i(x
C
)DKC()i(y)i(r
B
B)i(x
A
)BKA()1i(x
)i(Kx)i(r)i(u)i(Du)i(Cx)i(y
)i(Bu)i(Ax)1i(x
cc
cc
Retroazione dagli stati
L8 63/82
Retroazione dagli stati: schema equivalente
Se il modello A,B,C,D è esatto, questo schema è algebricamente equivalente al precedente
BAsIK)s(D)s(N
,DBAsIC)s(D)s(N dove
1
P
K1
P
P
Sistemau y
x
+
–
r
P
K
NN
L8 64/82
Controllabilità: possibilità di trasferire lo stato in uno stato desiderato e prefissato (detto stato zero).Raggiungibilità: possibilità di raggiungere qualsiasi stato a partire da uno stato desiderato e prefissato (detto stato zero).Per sistemi lineari invarianti:
controllabilità raggiungibilità
Un sistema (lin. e inv.) è completamente controllabile se la matrice di controllabilità C è a rango pieno.
BABAABB Sia 1n2 CC
Controllabilità
L8 65/82
Guadagno stazionario in catena chiusa Kst,cc:
Polinomio in catena chiusa:)BKAsI(det=Dcc
Poli in catena chiusa cci noti e dati
n
1iccicc )s(D
Zeri in catena chiusa: coincidenti con quelli della catena aperta
n
1icci)s()BKAsIdet( :da K
In maniera identica per i sistemi TD BACDK 1
cccc,st
Retroazione dagli stati
L8 66/82
Retroazione dagli stati: specifiche
Poli in catena chiusa (possibilmente due complessi coniugati “dominanti” che impongano la banda): B n
Guadagno stazionario in catena chiusa: Kst,cc
L8 67/82
Es. 1: controllo di posizione di un motore cc
0D 010C
10
B 2.00
10A
Specifiche:• poli in catena chiusa:• guadagno stazionario:
8.0j1cc 1K cc,st
Verifiche: simulazioni (e verifica sperimentale)
L8 68/82
ilecontrollab compl. non
0D 10C
11
B 3120
A
Specifiche:• poli in catena chiusa: 2cc1cccc ,
Sistema di eq. risultante:
2cc1cc21
2cc1cc21
2kk
3kk
Sistema non invertibile in generale; invertibile se cc1= -1, per qualunque cc2)
Esempio 2
L8 69/82
Retroazione dagli stati ricostruiti
Problema: utilizzare i vantaggi della retroazione dagli stati evitando di misurare gli stessi.
Soluzione: ricostruire gli stati sulla base delle misure di ingresso e uscita.
Tecnica 1: ricostruzione istantanea.Tecnica 2: ricostruzione asintotica.
L8 70/82
)1n(T)1n(T
2n1n
2
uuuuU ;yyyyY
DCBCABBCA
DCBCABDCB
D
H ;
CA
CACAC
dove )HUY(x
O
O
O
O-1
Ricostruzione istantanea dello stato T.C.
da cui, derivando e sostituendo:Modello:
DuCxyBuAxx
Attenzione! O deve essere invertibileAttenzione! O deve essere invertibileO
L8 71/82
T1210 ,,,,con ns ssss
Sistemau y
– +
sH1O s1O
x
Ricostruzione istantanea dello stato T.C.
L8 72/82
e)LCA(e
xxe
e stima di errorel' definisce Si
LyuLDBx)LCA(x
)DuxCy(LBuxA)yy(LBuxAx
DuxCyx:oreRicostrutt
DuCxy BuAxx :Sistema
Ricostruzione asintotica dello stato T.C.
L8 73/82
L viene calcolato imponendo i poli del ricostruttore (autovalori di ALC).Attenzione! Anche in questo caso la matrice di osservabilità O deve essere invertibile
Ricostruzione asintotica dello stato T.C.
e)LCA(e
yu
LLDBx)LCA(x
LyuLDBx)LCA(x
L8 74/82
Ricostruzione asintotica dello stato T.C.
Sistemau y
D
L
CB 1AsI yx
eL
L8 75/82
)i(u)1i(u)2ni(u)1ni(uU
)i(y)1i(y)2ni(y)1ni(yY
:dove )HUY()n1i(x
T
T
OO-1
Ricostruzione istantanea dello stato T.D.
da cui:Modello:
)i(Du)i(Cx)i(y)i(Bu)i(Ax)1i(x
Attenzione! O deve essere invertibileAttenzione! O deve essere invertibileO
O e H sono definiti come per i sistemi TC
L8 76/82 T013n2n1n
s z,z,,z,z,z con
Sistemau(i) y(i)
– +
s1HO s
1O
x
Ricostruzione istantanea dello stato T.D.
L8 77/82
)i(e)LCA()1i(e
xxe
e stima di errorel' definisce Si
LyuLDBx)LCA()1i(x)DuxCy(LBuxA)yy(LBuxA)1i(x
DuxCyx:oreRicostrutt
)i(Du)i(Cx)i(y )i(Bu)i(Ax)1i(x :Sistema
Ricostruzione asintotica dello stato T.D.
L8 78/82
L viene calcolato imponendo i poli del ricostruttore (autovalori di ALC).Attenzione! Anche in questo caso la matrice di osservabilità O deve essere invertibile
Ricostruzione asintotica dello stato T.D.
)i(e)LCA()1i(e
)i(y)i(u
LLDB)i(x)LCA()1i(x
)i(Ly)i(uLDB)i(x)LCA()1i(x
L8 79/82
Ricostruzione asintotica dello stato T.D.
Sistemau y
D
L
CB 1AzI yx
eL
L8 80/82
Un sistema (lineare e invariante) ècompletamente osservabile (ricostruibile) se la matrice di osservabilità O è a rango pieno O è invertibile det(O)0
Un sistema (lineare e invariante) ècompletamente controllabile (raggiungibile) se la matrice di controllabilità C è a rango pieno C è invertibile det(C) 0
Ricostruibilità/Osservabilità dello stato
L8 81/82
Se un sistema non è completamente controllabile e/o non completamente osservabile allora alcuni autovalori saranno “cancellati” da altrettanti zeri, ovvero: i polinomi
avranno una o più radici in comuneSi ricordi che det(sIA) e Cadj(sIA)B+Ddet(sIA)sono rispettivamente numeratore e denominatore della funzione di trasferimentoNB: questa eventualità è stata già citata in L5
NOTA IMPORTANTE
)AsIdet(DB)AsI(adjC e )AsIdet(
L8 82/82
Retroazione dagli stati ricostruiti: schema
Ricostr.re
K
r
Sistemau y
x
+
-
x