CONTRO IL NUOVO COLONIALISMO - aclitrentine.it TRENTINE... · I giovani a lezione di lavoro MONDO...

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Acli trentine n. 10 - Luglio Agosto 2009 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Trento - Iscritto n. 74 Trib. TN - Contiene I.P. - Taxe payée / Tassa riscossa Tn-CPO Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani - Mensile di riflessione, attualità e informazione 13 Babysitter qualificate per le famiglie trentine 20 I giovani a lezione di lavoro PAGINA PAGINA 07 2009 AMERICA LATINA CONTRO IL NUOVO COLONIALISMO FREI BETTO A TRENTO

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Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani - Mensile di riflessione, attualità e informazione

13 Babysitter qualifi cate

per le famiglie trentine

20 I giovani a lezione di lavoro

P A G I N A

P A G I N A

07 2009

AMERICA LATINA

CONTRO IL NUOVO COLONIALISMO

FREI BETTO A TRENTO

La copertina di questo numero di Acli trentine vuole essere uno sguardo sul mondo nel tempo della crisi econo-mica. È quello che abbiamo bisogno per guardare al dissesto fi nanziario dei grandi del pianeta, i G8 celebra-ti a L’Aquila, come ad una grande occasione per tornare alla realtà. Per misurarci con i problemi imposti dai limiti dello sviluppo e della crescita e per porre mano al nostro modello di consumo e ai nostri stili di vita.Tutto questo non dovrebbe spa-ventarci in quanto abbiamo molto da guadagnare dalla misura, dalla semplicità, dal ritorno ad un equilibrio ecologico ed economico.Un recente rapporto della Fao ci spiega che un abitante su sei della Terra soff re il problema della fame. Oltre un miliar-do di persone sono denutrite, cento milioni in più rispetto ad un anno fa. È un problema enorme tanto più se si pensa che la fame sta interessando, per la prima volta dal dopoguerra, anche i paesi cosiddetti sviluppati.Già, lo sviluppo. Anche questa è una parola che risulta vuota di signifi -

cato se pensiamo che al largo degli Stati Uniti, nel bel mezzo dell’oceano Pacifi co, si è formata in questi ultimi decenni un’isola dalle proporzioni sconfi nate piena di rifi uti in plastica che minacciano gli ecosistemi marini. Di esempi di questo tipo sono piene le statistiche ambientali di questi ultimi anni: dal ddt delle calotte polari alle nubi di smog sopra la Cina e l’In-dia, dalla desertifi cazione galoppante alla scomparsa dei ghiacciai.Per mettere mano all’economia è, dunque, necessario rimediare all’ecolo-gia. Ma si tratta poi di convincere l’Asia a non seguire il nostro modello di sviluppo, posizionandosi invece sulla green economy. Sul versante africano è quindi necessario articolare veri pro-getti di cooperazione per convincere quei popoli che il nostro non è il paese di Bengodi. Le nuove parole d’ordine contro questa crisi dovrebbero essere allora quelle che superano il concetto di "sviluppo sostenibile", in quanto rap-presenta un controsenso, per aprirsi con convinzione ai temi della convi-venza, della cooperazione, dell’inte-

editoriale

LA SCELTA D ELLA SEMPLICITÀ 2 min

grazione e della conversione ecologi-ca. È necessario comprendere il limite della crescita e ragionare nel senso di un "equilibrio nella proporzione", vale a dire fermarsi prima che le autostrade si intasino e prima che l’edifi cazione cancelli la vivibilità dei luoghi.Per questo la scelta che proponiamo, anche nel linguaggio della politica, è quella della semplicità.Semplifi care signifi ca comunicare solo l’essenziale, il vero, ciò che è utile alla persona e alla società.Da questo punto di vista anche la politica può diventare l’arte dell’es-senziale, non più l’arte del possibile.Il politico del futuro sarà quello che riuscirà a lasciare un segno tangibile nel cambiamento e nella crescita, anche spirituale, delle persone. Assumiamo quindi questa crisi come l’occasione per cambiare la nostra economia, la politica e in fondo anche noi stessi.

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13

Arrigo DalfovoPresidente Acli [email protected]

SOMMARIOEDITORIALE

3 La scelta della semplicità

OPINIONI4 Il mantice -Esiste un’altra Europa

La Terra vista dalla Luna

Il vecchio mare

5 Il Picchio - Protagonismo ma senza targa

Spiritualità

Le vere responsabilità della crisi

ATTUALITÀ6 Il Trentino è più solo

Tre amici "morti sul lavoro"

8 America Latina

Contro il nuovo colonialismo

11 Africa - La bandiera del Burundi

sul colle di Miravalle

12 Asia, Bangladesh

Le donne contro la crisi

Trentini per il mondo

È il tempo della riconoscenza

13 Presentato il progetto Mary Poppins

Babysitter qualifi cate per le famiglie

tren tine

FORMAZIONE14 Enaip - Infortuni, non abbassiamo

la guardia

Enaip Riva del Garda

Cristian Bertol all’alberghiero

16 Enaip Arco - Grande successo per una

giornata in centro

17 Enaip Tione - Terremoto e solidarietà

NOTIZIE UTILI18 Caf Acli - Le novità dell’ICEF

19 Casa e territorio - Lavori e risarcimenti

NUOVA ECONOMIA20 Casa Sociale e del Lavoro

I giovani a lezione di lavoro

MONDO ACLI22 Fap Acli - Anziani al computer

23 Giovani delle Acli - Capire la crisi

analizzando la realtà locale

VITA ASSOCIATIVA25 Circolo di San Giuseppe San Pio X

Circolo di San Bartolomeo

26 Circolo di Lizzana

29 Circolo di Sopramonte

Circolo Alta Val di Cembra

P A G I N A

3ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009

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4 ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009P A G I N A

opinioni

ESISTE UN’ALTRA EUROPA

“Un tempo un europeo qualunque, un individuo che non aveva nella propria società una posizione particolarmente elevata, una volta approdato in Tan-zania o in Malesia diventava di colpo “signore”. Questo è fi nito. Oggi tutti i Paesi hanno una propria élite istruita e non si aspettano che gli europei possa-no apportare qualcosa di nuovo nella risoluzione dei problemi con cui si confrontano. Kapuscinski notò che un tempo gli europei trattavano il resto del mondo come un parco giochi; oggi ovunque vedono invece il pericolo”. Con queste parole Zygmunt Bauman

Piergiorgio CattaniRedattore Acli [email protected]

coglie perfettamente il mutamento di paradigma che ha investito l’autocom-prensione dell’Europa nei confronti con il resto del mondo: oggi non è più l’Europa ad essere l’indiscussa padrona ma si trova a competere sullo stesso piano non solo con il Nord America ma anche con l’Asia e presto con alcuni paesi africani. Questo fenomeno, inco-minciato a fi ne Ottocento, accentuatosi nel secondo dopoguerra, si è dipanato in tutta la sua evidenza con il processo di globalizzazione. La crisi economica non fa altro che confermare un dato di fatto acquisito che pone l’Europa, nel bene o nel male, ai margini dei cambia-menti globali: negli Stati Uniti la crisi è cominciata e da lì fi nirà.È sorprendente notare come la risposta della politica americana nei tempi di recessione è opposta a quella europea: dopo la crisi del ’29 in America cominciò

...ci sarebbe anche un'altra Europa, quella in cui i popoli convivono pacifi camente e si arric-chiscono a vicenda...

Il mantice

La Terra vista dalla Luna

comprensione che separa l' Occidente ed il mondo arabo - musulmano.Il Processo di Barcellona è il nome con cui si indica la strategia comune dell’Eu-ropa per la regione mediterranea. Tale strategia si articola in tre obiettivi:• obiettivo politico - La creazione

di una politica per garantire la sicurezza e la stabilità della regione mediterranea, anche attraverso la scrittura di una Carta per la stabilità e la sicurezza del Mediterraneo;

• obbiettivo economico - Favorire lo sviluppo economico della regione mediterranea, anche mediante la fi rma di appositi accordi bilaterali fra l'Unione Europea e ciascuno dei partner con l'obbiettivo a medio termine di istituire una zona di

Il "vecchio" Mediterraneo è ancora al centro delle grandi "contraddizioni" di questo nuovo secolo. Attorno a questo mare si gioca la delicatissima partita dell’immigrazione dall’Africa verso l’Europa, la grande questione medio-rientale, il "presunto” confl itto religioso tra l’Islam e l’Occidente, la lotta alle di-suguaglianze economiche che vedono da una parte la ricca Europa e dall’altra la "nera" povertà dell’Africa.Se guardiamo alla cronaca spicciola delle ultime settimane ci accorgiamo come Italia e Grecia abbiano violato i diritti fondamentali dei migranti. Toc-ca alla politica, all’Europa, all’associa-zionismo, alle Chiese, alle università e alle forze economiche porre in atto scelte per porre fi ne alla crescente in-

libero scambio nel 2010; • obbiettivo culturale - La creazione

di un scambio culturale costante e forte fra le società civili dei paesi membri. Implicitamente in questo punto si fa ricadere la promozione della conoscenza e del rispetto del-le culture reciproche (con particola-re riguardo ai diritti civili e politici).

La sensazione, o meglio la certezza, è che gli obiettivi siano sicuramente giu-sti quanto ambiziosi, ma se poi guar-diamo al procedere di queste politiche avvertiamo come i "grandi” d’Europa siano più impegnati a controllarsi tra loro che a porre in essere una strategia comune. Intanto la complessità dei problemi cresce e le speranze incon-trano sempre maggiori ostacoli.

2 min

IL VECCHIO MARE .2 min

Luciano [email protected]

il “New deal” di Roosevelt mentre in Eu-ropa si virò verso le dittature totalitarie; nel mezzo di questa crisi viene eletto Barack Obama mentre alle recenti ele-zioni europee avanzano l’astensionismo e i partiti xenofobi di estrema destra. La nostra è la risposta della paura, della chiusura alle nuove opportunità, del tentativo di dare la colpa a stranieri e immigrati che per questo vanno respin-ti fuori dalla “fortezza Europa” e lasciati in balia del proprio destino. Eppure ci sarebbe anche un'altra Europa, quella in cui convivono paci-fi camente e si arricchiscono a vicenda popoli e nazioni diverse per lingua, tradizioni, stili di vita, anche per con-fessione religiosa. E questa capacità di convivere insieme oggi non può più essere limitata alle frontiere europee ma deve saper favorire l’inclusione di altre diversità.

ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009P A G I N A

opinioni

5P A G I N A

Il picchio

nascosto il loro "disagio ecclesiale".Esattamente nove giorni dopo e cioè il 25 maggio le Acli hanno presentato a Roma la nuova fondazione "Achille Grandi - Per il bene comune" con la quale intendono scendere decisa-mente in campo politico. Benissimo. Senonchè a fare da padrini al battesi-

mo della neonata fondazione c’erano il ministro degli Esteri Franco Frattini e il presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, mons. Arrigo Miglio.Forse è acqua fredda, anzi rinfrescante che favorisce il risveglio da quell’"at-tendismo" al quale il presidente nazionale Andrea Olivero attribuisce

Succede che quando ci si è scottati con l’acqua calda si abbia paura anche di quella fredda. La scottatura in campo ecclesiale è stata denunciata a Firenze il 16 maggio scorso al sorprendente, per-ché inatteso, convegno di laici cattolici di varia estrazione. Ed è stata ravvisata nel fatto che i laici negli ultimi tempi sono ridotti a passivo "uditorio". Perché a parlare, anche in campi riconosciuti dal Concilio come propri dei laici, anzi defi niti "luoghi teologici" della loro san-tifi cazione, è la sola gerarchia ecclesia-stica. Opera di supplenza perché i laici sono colpiti dalla sindrome dell’afasia? Può darsi e allora è opera meritoria. Ma se fosse invece che la gerarchia se ne arroga l’esclusiva? Il convegno di Firen-ze propende per la seconda ipotesi e pur rifi utando di essere classifi cati come laici del dissenso, quei laici non hanno

"l'indebolimento in questi ultimi anni della presenza dei cattolici nel dibattito pubblico". Il modo però con cui è avve-nuto il battesimo e i collateralismi che, magari strumentalmente, vi si sono rav-visati fanno sorgere il timore che le Acli siano indotte ad abbandonare il motto "Liberamente schierati" che è stata la

loro bandiera negli ultimi decenni. Per lasciarsi appioppare una targa.Che sia necessaria una ripresa di prota-gonismo da parte dei laici cattolici è fuori dubbio, anzi è un’esigenza che nasce dagli stessi segni dei tempi, uno su tutti: la globalizzazione. Ed è pure l’istanza del convegno di Firenze. Deve essere però un protagonismo senza targa.

LE VERE RESPONSABILITÀ DELLA CRISI

Serve ricordarlo: l’ennesima crisi eco-nomica che stiamo vivendo è il frutto di una crisi di valori, di identità della persona e di una incapacità di percepi-

re la dimensione di un’umanità legata da un percorso comune in quanto legata da una comune dignità. Questa crisi è frutto di una cecità davanti al bisogno di sviluppare tutti gli uomini e tutto l’uomo. Il nostro sistema eco-nomico ha voluto arricchire solo parte dell’umanità e solo parte della perso-na; non è stato capace di guardare alla persona nella sua completezza e si è limitato solo alla dimensione materiale

di essa. Ciò ha portato ad una riduzio-ne della persona umana e quindi a non poter operare per la sua realizzazione e felicità.

Come aclisti abbiamo oggi il compito di ricordare che "il fi ne ultimo e fonda-mentale di tale sviluppo non consiste nel solo aumento dei beni prodotti, né nella sola ricerca del profi tto o del predominio economico, bensì nel servizio dell'uomo: dell'uomo integralmente considerato, tenendo cioè conto della gerarchia dei suoi bisogni materiali e delle esigenze della sua vita intellettuale, morale,

Don Rodolfo PizzolliAccompagnatore spirituale Acli [email protected]

spirituale e religiosa; di ogni uomo, diciamo, e di ogni gruppo umano, di qualsiasi razza o continente. Pertan-to l'attività economica deve essere condotta secondo le leggi e i metodi propri dell'economia, ma nell'ambito dell'ordine morale, in modo che così risponda al disegno di Dio sull'uomo" (Gaudium et spes, n. 64).Per uscire da questa crisi non sono suf-fi cienti i programmi di rinnovamento economico od il reperimento di nuove risorse fi nanziarie, ma è indispensabile un lavoro culturale che veda da un lato una visone integrale della persona e dall’altra la convinzione che tutti gli esseri umani hanno la stessa dignità: lo stesso diritto di avere ciò di cui hanno bisogno per realizzare la propria vita ed il dovere di realizzare questo.

Spiritualità 2 min

PROTAGONISMO MA SENZA TARGA .2 min

...che sia necessaria una ripresa di protagoni-smo da parte dei laici cattolici è fuori dubbio...

...l'attività economica deve essere condotta se-condo le leggi e i metodi propri dell'economia, ma nell'ambito dell'ordine morale...

ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009

attualità

Sono davvero morti sul lavoro Luigi Zortea, Rino Zandonai e Giovanni Bat-tista Lenzi i tre amici trentini scomparsi nel tragico volo che dal Brasile doveva condurli nella terra d’origine.Questa terra, il Trentino, che da quel momento si sente ancora più solo, senza la presenza e la testimonianza di tre fi gli impegnati nei diversi livelli e nei diversi settori della solidarietà concreta.Si. Sono eff ettivamente morti sul lavoro in quanto la loro missione era quella di portare agli emigranti trentini e ai loro discendenti quella testimonianza ope-rativa fatta di progetti, azioni, proposte che sono il vero motore dello sviluppo territoriale.Motore che proprio in questo numero abbiamo voluto rappresentare con alcuni servizi che dedichiamo ai diversi continenti in un momento alquanto soff erto per l’economia mondiale.In questa prospettiva il ricordo di Luigi, Rino e Giovanni Battista ci sembra anco-ra più signifi cativo, ancora più concreta la loro testimonianza, ancora più tangibi-le la loro biografi a di trentini impegnati nel sociale.Ci preme in queste righe sottolineare la vicinanza delle Acli alla Trentini nel Mon-

do che da sempre ci vede insieme, uniti in una comune visione della solidarietà e della vicinanza con i nostri emigranti. Luigi Zortea, storico aclista del Vanoi, rappresentava l’anima ed il simbolo di questa vicinanza, di questo modo di guardare al Trentino e ai Trentini di qua e di là dagli oceani e dai confi ni.Nel corso della sua commemorazione, nella chiesa di Canal San Bovo comune nel quale era sindaco, il Presidente delle Acli ha voluto ricordare la sua esperienza umana con questa parole:<Luigi Zortea ha saputo off rire la testi-monianza che una persona si realizza più facilmente sul piano umano se riesce a farsi coinvolgere da un valore partico-lare, da una passione che coaguli le sue forze così da divenire capace di azioni importanti che fi niscono per contraddi-stinguere la sua esistenza e lasciare un segno nella comunità in cui vive. Fin da giovanissimo ha intuito che chi si lasciava prendere da qualcosa di grande, avrebbe potuto evitare il rischio di una vita banale e scontata. Le ACLI sono state

P A G I N A

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per lui una passione, la forza scatenante del suo molteplice impegno tanto da me-ritarsi il soprannome “Luigi delle ACLI”>. A Rino Zandonai, direttore della Trentino nel Mondo fi n dal 1990, ci legava un rapporto di sincera condivisione di un’azione sociale che si concretizza al di fuori dai recinti ideologici e formali. Per questo nel suo operare si è contraddi-stinto per l’immediatezza e sincerità, per la disponibilità che creava con il nostro movimento una simultanea intesa.Gianbattista Lenzi era infi ne un politico buono. Di quelle fi gure introvabili che rendono la sua scomparsa ancora più in-credibile. Il suo sguardo sempre attento a tutto e a tutti era l’immagine del modo di guardare al lavoro istituzionale come ad un vero servizio per la comunità.È in base a questa semplice considera-zioni che le Acli trentine si associano a tutta la nostra comunità in un momento di preghiera che intende assumere i tratti di un impegno nei confronti dei più umili che continuerà nella nostra azione quotidiana.

La [email protected]

TRE AMICI "MORTI SUL LAVORO" Il Trentino è più solo

2,5 min

In alto: Rino Zandonai, Luigi Zortea, Giovanni Battista Lenzi

8 ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009P A G I N A

attualità

"Quello che stiamo vivendo oggi nel mondo non è globalizzazione, è globo-colonizzazione: è cioè l’imposizione al pianeta del modello anglosassone di società". Così Frei Betto, il noto teologo, scrittore e giornalista brasiliano, ha introdotto la sua relazione mercoledì 27 maggio a Trento, in una Sala 3 del Centro

S. Chiara talmente gremita che non tutti hanno potuto entrare. Frei Betto, uno dei personaggi più noti della teologia della liberazione, autore di numerosi libri di successo e apprezzato editorialista di quotidiani e riviste in tutto il mondo, è stato invitato a Trento da numerose associazioni, tra cui le Acli Trentine.

Per il teologo domenicano, la crisi fi nanziaria mondiale ci pone davanti a una scelta drastica: o salviamo il sistema fi nanziario o salviamo l’umanità. Sono due cose molto diverse. "Si è parlato tanto del fallimento del socialismo in Europa" ha spiegato Frei Betto "ma ci siamo dimenticati che il capitalismo ha

Frei Betto a Trento

CONTRO IL NUOVO COLONIALISMO

America Latina

Nell'immagine: il tavolo dei relatori e Frei Betto

4,5 min

9ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009P A G I N A

attualità

9P A G I N AP A G I N A

fallito per due terzi dell’umanità. Quattro miliardi di persone non hanno accesso ai benefi ci del capitalismo, ma ne sono vittime. E tutti noi che siamo qui in questa sala siamo i vincitori della "Lotteria Biologica": nessuno di noi ha scelto la sua famiglia o la classe sociale in cui nascere. È ingiusto che esista questa

Lotteria. E questo premio non deve rappresentare nella nostra mente un privilegio, ma un debito sociale".Frei Betto ha analizzato la storia degli ultimi 40 anni dell’America Latina, che oggi sta vivendo una primavera democratica, un momento di grande speranza ma anche di fragilità. E anche l’elezione di Obama alla Casa Bianca è motivo di speranza per tutto il mondo."Negli ultimi 40 anni l’America Latina ha vissuto tre grandi fasi politiche: la prima fu quella delle dittature militari, che hanno causato grandi soff erenze

e portato al tracollo economico. Il secondo ciclo è stato quello dei governi neoliberisti degli anni ‘80 e ‘90 (Collor in Brasile, Menem in Argentina, Fujimori in Perù e altri). Anche questo ciclo è stato un disastro. Ha aumentato le disuguaglianze e privatizzato i beni pubblici, con il consenso di Washington. Adesso stiamo vivendo un terzo ciclo, che defi niamo "Primavera democratica", qualcosa di completamente nuovo. Per la prima volta i popoli dell’America Latina votano governi popolari; per la prima volta i movimenti sociali riescono a presentare dei candidati presidenti che poi vengono eletti. In questo momento in America Latina si vive una grande speranza. L’elezione di Lula in Brasile, di Morales in Bolivia e gli altri, l’ultimo, Mauricio Funes, in Salvador, ha rappresentato un avanzamento del processo democratico, ma è ancora molto fragile"."I movimento sociali sono giustamente critici verso Lula, che non ha realizzato tutte le promesse

fatte, in particolare la riforma agraria, ma sanno benissimo che è meglio Lula che i suoi oppositori". Per Frei Betto l’unica strada per uscire dall’impasse è la riforma delle strutture attraverso una via pacifi ca e democratica. Oggi in America Latina solo due settori hanno interesse alla lotta armata: l’estrema destra, alla quale piacerebbe molto tornare alla dittatura, e i fabbricanti di armi. Quindi il desiderio di costruire un altro mondo possibile deve essere attuato attraverso il raff orzamento delle democrazie popolari e questo

succederà solo se si raff orzano i movimenti sociali. Ad una domanda sul ruolo della Chiesa cattolica in America Latina, Frei Betto ha risposto che "c’è stata una strategia di Giovanni Paolo II per "vaticanizzare" la chiesa brasiliana, attraverso la nomina di vescovi fedeli alla tradizione vaticana. Ma in America Latina esiste una chiesa dentro la Chiesa, una chiesa popolare, viva, delle comunità di base, che convive con la chiesa tradizionale. È curioso perché non c’è stata una rottura, non abbiamo creato un’altra chiesa, la chiesa delle comunità di base è la stessa che riconosce Benedetto XVI come Papa, solo che facciamo una lettura del Vangelo a partire dai più poveri e questa è la matrice della teologia della liberazione. Noi non dobbiamo importare la teologia dall’Europa, che va bene per l’Europa ma non per l’America Latina". In America Latina, ha concluso, c’è un modo di dire: "noi siamo vicini a Dio e lontani da Roma".

...quattro miliardi di persone non hanno acces-so ai benefi ci del capitalismo, ma ne sono vit-time. E tutti noi che siamo qui in questa sala siamo i vincitori della "Lotteria Biologica"...

Fulvio [email protected]

11ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009P A G I N A

attualità

Da domenica 17 maggio la bandiera del Burundi sventola sul colle di Miravalle di Rovereto. Le repubblica africana ha infatti aderito alla Fondazione Opera Campana dei Caduti sottoscrivendo l’impegno comune ed universale sui temi della pace, della nonviolenza e della solidarietà."Si è trattato" ha aff ermato il Reggente dell’Opera Alberto Robol "di un percorso che ha visto il Burundi impegnato concretamente in un processo di pace dopo anni di guerra civile e confl itti etnici".L’iniziativa si deve all’impegno portato avanti in questi decenni da padre Gabriele Ferrari, roveretano, formatore e missionario saveriano in Africa, e dall’Associazione degli amici del Senatore Spagnolli che proprio in Burundi ha realizzato una serie di opere fra le quali ricordiamo la scuola "Città di Rovereto" di Gatumba, un centro interreligioso per i giovani, un centro di accoglienza per bambini ed un centro per le giovani vittime della guerra e dell’AIDS.

LA BANDIERA DEL BURUNDI . SUL COLLE DI MIRAVALLE

Africa

Nelle immagini: la Campana della Pace di Rovereto e Padre Gabriele Ferrari

In margine alla cerimonia ne abbiamo approfi ttato per scambiare alcune considerazioni con don Ferrari.Stiamo parlando dell’Africa, ovvero del continente dimenticato. Come vive questo paese la crisi economica in atto a livello globale?"La crisi alimentare e la crisi economica si fanno sentire in maniera drammatica con l’aumento vertiginoso delle già scarse materie prime".Come potremmo defi nire il problema dello sviluppo in Africa oggi?"Il problema è innanzitutto di autenticità. Lo sviluppo deve nascere dentro l’Africa con la collaborazione dell’Europa e non viceversa. L’Europa non dovrebbe cioè inseguire i propri interessi ma occuparsi dell’Africa in forma maieutica nel senso di dire "ti aiuto a nascere e a crescere".Invece si continua a operare nella forma dello sfruttamento e l’Africa risponde copiando i brutti esempi del Nord. Per questo abbiamo un livello di corruzione tale da togliere la speranza in un futuro migliore".

Questa crisi mette in discussione il dogma della crescita dell’occidente. Cosa possiamo imparare da questo?"Quello che dobbiamo imparare da questa crisi è che lo sviluppo dovrà essere nel segno del noi, inglobando i paesi poveri in un destino comune. Altrimenti non ci sarà speranza. Per questo credo che la lezione da apprendere sia quella della sobrietà: imparare il senso della misura. Quello che dobbiamo apprendere è che quello che fa male a me fa male anche all’altro. Per questo è necessario fermare la corsa al superfl uo. Per noi e per loro".Come valuta la proposta della decrescita, vale a dire di quel movimento che ci invita a consumare meno e meglio partendo dai nostri stili di vita?"Credo che dobbiamo evitare di farci il cappio attorno al collo da soli inseguendo uno sviluppo e un modello di crescita che ci sta portando al tracollo economico, sociale ed ambientale. Dobbiamo uscire dal modello illuministico per comprendere che non siamo gli unici abitanti della terra".Guadando al Vangelo, quale altra lezione da apprendere?"Se guardiamo a questa crisi in senso evangelico allora dico che siamo di fronte ad una crisi pasquale che ci porta ad uscire da un mondo per passare in un altro. È l’esodo verso un altrove dove governerà il noi al posto dell’io egoista. Tutto questo rappresenta una conversione che assume i tratti di una vera rivoluzione secondo i principi evangelici che porta ad una rivoluzione politica nel segno della gratuità. Ecco allora che la fi losofi a del dono rappresenta per l’occidente anche una svolta contro la crisi della politica e la deriva della partecipazione".

Walter [email protected]

Intervista a padre Gabriele Ferrari. L’Africa e la crisi: è il tempo della decrescita

3,5 min

12 ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009P A G I N A

attualità

Nell'immagine: l'Africa sarà al centro di una serie di iniziative promosse dall'IPSIA

C’è una ricetta contro la crisi dei paesi impoveriti ed è quella del protagoni-smo delle donne.Un’esperienza che è stata recentemen-te portata alla luce dall’Associazione Microfi nanza e Sviluppo che è diven-tata partner dell’organizzazione non governativa The Fazlullah Foundation, promotrice di attività in favore delle donne di una decina di villaggi colloca-ti nella fascia costiera di questo paese.La formazione verte sulla gestione delle piccole attività economiche au-tonome che per le donne del Bangla-

Il mondo si fa sempre più piccolo. Il "non rientro" di Giovanni, Rino e Luigi ce l’ha ricordato. Sono stati oltreocea-no per trovare i trentini che anche con le loro fatiche e rimesse hanno reso ricco di opportunità la nostra terra. La scomparsa dei tre amici c’invita a "guardare avanti". A non dimenticare i molti trentini oltremare che operano in situazioni non sempre facili. Spesso soli. Le Acli trentine, che stanno costi-tuendo Ipsia (Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli), vedono con favore l’iniziativa promossa dalla Provincia Autonoma ed il Centro Missionario. A partire dal 2009 verrà organizzata una serie d’incontri tra e con i missio-nari trentini nel mondo. Gli incontri avranno cadenza annuale e saranno programmati su base continentale. Un continente all’anno, con questa cadenza: Africa il primo anno, Asia/Oceania il secondo ed America Latina il terzo.

LE DONNE CONTRO LA CRISI

È IL TEMPO DELLA RICONOSCENZA

Asia, Bangladesh

Trentini per il mondo

desh sono le uniche fonti di reddito.La fondazione, diretta da Mohammad Saiful Alam, svolge da tempo questa attività di formazione e di promozione delle microimprese. Le disastrose allu-vioni del maggio -settembre 2007 ed il ciclone Sidr del novembre 2007 hanno sconvolto il programma di formazione in corso. Microfi nanza e sviluppo si è attivata per aiuti di emergenza per un totale di circa 16 mila euro.Successivamente le attività sono ripre-se. Oltre un centinaio di donne impren-ditrici provenienti da diversi villaggi

dove vivono circa 10 mila persone, hanno seguito a gruppi circa 200 ore di lezione su valutazione e gestione delle emergenza per calamità naturale e ge-stione e sviluppo della microimpresa, in particolare nei settori dell’artigianato e dell’allevamento.

Microfi nanza e Sviluppo raccoglie contributi per il progetto della Fazlullah Foundation sul conto corrente bancario n. 000015319508 presso la Cassa rurale di Trento, fi liale di Cognola, CIN K ABI 08304 CAB 01815 IBAN IT92 K083 0401 8150 0001 5319 508Causale: progetto microimprese Bangladesh

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L’iniziativa ha una valenza duplice. Da un lato ha lo scopo di facilitare la conoscenza e lo scambio di esperien-ze di sostegno allo sviluppo sociale tra i missionari religiosi e laici che operano in contesti e che aff rontano problematiche simili tra loro. Ciò ser-ve a condividere e diff ondere metodi di lavoro e buone pratiche attraverso lo scambio di idee. Inoltre si vuole rinsaldare ulteriormente il legame tra i missionari e la loro terra d’origine sensibilizzando la popolazione trenti-na alle tematiche della mondialità. Da lunedì 28 settembre sino a dome-nica 4 ottobre avrà quindi luogo il pri-

mo incontro con un fi tto programma di attività aperte al pubblico da svol-gersi principalmente presso il Centro Servizi Santa Chiara di Trento. Nel Fo-yer vi sarà lo stand delle associazioni che supportano i missionari e presso Palazzo Festi una mostra fotografi ca dal titolo Donna Africa. Il periodo coincide con l’apertura delle scuole e verrà facilitato l’incontro tra le diverse generosità. In futuro verrà divulgato il programma defi nitivo anche presso le sedi Acli. Una data per il momento è certa. Sabato 3 ottobre, alle ore 19.00, vi sarà la Veglia Missionaria in Duomo alla quale siamo tutti invitati.

Fabio Pipinato Redattore Acli [email protected]

ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009

attualità

Nell'immagine: Luisa Masera e Silvia Xodo

Enti partnerPat, uffi cio per le politiche di pari opportunità, Punto famiglie ascolto e promozione (comune di Trento e Associazione AMA), Forum trentino delle associazioni per la famiglia, Istituto regionale di studi e ricerca sociale, Koiné (Cooperativa progetto 92), Comunità Murialdo, Federazione provinciale scuole materne.

InformazioniAcli trentine Tel 0461 277277 / 277242www.aclitrentine.it

Con il progetto Mary Poppins si intende facilitare la conoscenza fra babysitter qualifi cate e famiglie.I ritmi e le esigenze lavorative di oggi impediscono spesso ai genitori di occuparsi direttamente dei fi gli, facendo emergere la necessità di servizi innovativi e risposte sempre più fl essibili, con soluzioni personalizzate.

"Il progetto intende quindi facilitare l’individuazione di babysitter qualifi cate in risposta alle esigenze delle singole famiglie" hanno aff ermato Luisa Masera, referente delle Acli per il progetto e Silvia Xodo, responsabile del progetto.Mary Poppins prevede la selezioni di babysitter attraverso percorsi formativi dedicati e consente

BABYSITTER QUALIFICATE PER LE FAMIGLIE TRENTINE

Presentato il progetto Mary Poppins

la conoscenza delle esigenze delle famiglie e la disponibilità di babysitter qualifi cate. Off re inoltre la supervisione pedagogica al lavoro di babysitting e l’integrazione di relazioni sociali attraverso un’ampia rete di associazioni ed enti che operano a livello sociale.Le destinatarie del progetto sono le famiglie con bambini da 0 a 10

anni residenti nel comune di Trento che potranno aderire al progetto per l’individuazione di babysitter qualifi cate nel momento della necessità e secondo le esigenze di vita. Sono inoltre previsti incontri a livello psicopedagogico per garantire un rapporto equilibrato con i bambini che potranno vedere nella babysitter una fi gura rassicurante, stabile,

propositiva e qualifi cata.Oltre al primo percorso formativo, le giovani interessate a svolgere questi tipo di professione avranno la possibilità di usufruire dei voucher Inps come per i lavoratori stagionali o altri contratti di lavoro che ogni famiglia, privatamente, potrà concordare con le interessate.Il progetto si affi anca ed intende raccordarsi in modo complementare ai servizi integrativi per l’infanzia e per la famiglia già esistenti, pubblici e del privato sociale.

13P A G I N A

...il progetto intende quindi facilitare l’individuazione di babysitter qualifi cate in risposta alle esigenze delle singole famiglie...

2 min

14 ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009P A G I N A

formazione

È proprio il caso di dire che la notorietà non gli ha certo "dato alla testa". Il noto chef televisivo Cristian Bertol ha fatto visita al Centro di

Infortuni sul lavoro il trend è in calo, in Trentino, come nel resto d’Italia, ma se da noi la situazione è favorevole, non vuol dire che è buona davanti alle cifre dei 9 morti del 2008 e dei 12.318 infortunati del 2007 registrati nella nostra provincia. Non c’è quindi da abbassare la guardia, ma va diff usa con costanza ed a tutti i livelli la cultura della sicurezza attraverso la formazione e l’informazione nel mon-do del lavoro. Del tema Sicurezza sul La-voro, “Testo Unico (81-1) un anno dopo” si è parlato, sabato 13 giugno, all’Enaip di Villazzano, per l’Organizzazione dell’ENAIP e del Comitato Interprofes-sionale delle professioni tecniche in un incontro che ha visto intervenire esperti del mondo dell’industria, dell’artigianato, del sindacato, le vittime degli infortuni sul lavoro, l’organo di controllo l’Azienda

CRISTIAN BERTOL ALL’ALBERGHIERO

INFORTUNI, NON ABBASSIAMO LA GUARDIA

Enaip Riva del Garda

Enaip

Nella foto: Cristian Bertol con gli allievi e il direttore Massimo Malossini

Formazione Professionale alberghiero di Riva del Garda dove qualche anno fa ha mosso i primi passi nel mondo della ristorazione.

Qualifi catosi nel 1989 Bertol ha iniziato da subito un percorso stimolante che lo ha visto impiegato dapprima nei migliori ristoranti stellati italiani per poi approdare a numerose esperienze all’estero. Da tre anni è inoltre ospite fi sso della nota trasmissione televisiva "La prova del cuoco" su RAI 1, nell’ambito della quale nell’anno in corso ha vinto anche il prestigioso concorso dell’"Uovo d’oro". Durante la visita al CFP di Riva Cristian Bertol ha rivisto con grande simpatia ed aff etto i suoi vecchi insegnanti ricordando gli anni trascorsi presso il Centro. Il noto chef, accompagnato dal Direttore del Centro Massimo Malossini, dallo chef Marcello Colò e dal Presidente del Ceiis Ilos Parisi, ha incontrato poi gli studenti nelle classi raccontando il suo percorso lavorativo e spiegando i segreti del suo successo.

Ugo MerloInsegnante e giornalista

1,5 min

2 min

sanitaria ed i periti industriali.Cristina Bridi, direttrice provinciale dell’ente, ha ricordato come ENAIP Trentino con 800 dipendenti e 9 unità operative sia un’azienda, dedica alla for-mazione dei futuri lavoratori, ma anche di apprendisti e che fa formazione con-tinua. Tra questi servizi l’insegnamento della sicurezza, come metodo do lavoro è ai primi posti. Per Andrea Feller, del direttivo dell’An-mil trentina l’associazione che raggrup-pa gli infortunati sul lavoro che conta 4000 iscritti, il Testo Unico è complicato e frammentato, di diffi c ile interpretazio-ne andrebbe semplifi cato. Anche Franco Menestrina degli indu-striali trentini 850 aziende con 33 mila dipendenti concorda sulla necessita di semplifi care il Testo Unico ed ha so-

stenuto che le sanzioni ed i formalismi, non aiutano a riordinare la materia. Per Franco Ischia del sindacato CGIL gli infortuni sul lavoro sono un problema sociale . Bene il trend in calo destinato probabilmente a calare ulteriormente a seguito della crisi che riduce le ore di lavoro, ma le organizzazioni sindacali pensano che la riduzione degli infor-tuni dovrebbe essere più consistente. Ha concluso i lavori Angelo dell’Osso consigliere nazionale dei periti indu-striali, che ha sottolineato il ruolo delle professioni legittimate ad operare nell’ambito della sicurezza, che è per la categoria dei Periti Industriali da anni un cavallo di battaglia.

16 ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009P A G I N A

formazione

In questa pagina: alcuni momenti dell'intensa mattinata all'Enaip di ArcoNella pagina a fi anco: i danni del terremoto e l'intervento del Cfp Enaip di Tione

Giuseppe TorresaniDirettore CFP Enaip Arco

È stata una giornata speciale per il Cfp Enaip di Arco e per la comunità Alto Garda Ledro; in palestra e nel parco della scuola, dove sono stati esposti diversi stand e dove i Nuvola hanno allestito il grande tendone con tavoli e panche per gustare il lauto e ricco buff et off erto dal Cfp Enaip alberghiero del Varone di Riva del Garda.Le oltre trecento persone convenute sono rimaste colpite dall’evento teatrale dei ragazzi del verde applaudendo i movimenti e le scene simboliche; le arti marziali hanno suscitato ammirazione per l’abilità dei protagonisti, fra i quali anche studenti del centro.Veramente toccante si è rivelato il racconto dei volontari dei VV.FF di Arco e dei NUVOLA dell’Alto Garda - Ledro sulla loro esperienza in mezzo alla popolazione delle zone terremotate d’Abruzzo; hanno richiamato alla responsabilità di chi assume e fa un’opera, perché, hanno aff ermato, di sicuro taluni, nella costruzione di certi edifi ci crollati con

numerose vittime, non hanno fatto il loro dovere.Molta attenzione è stata data anche alla presentazione del progetto Conoscere e simulare un’impresa, premiato dall’assessorato all’industria e promosso dall’Associazione

GRANDE SUCCESSO PER UNA GIORNATA IN CENTROEnaip Arco

provinciale degli artigiani.Ma il vero clou della manifestazione è stata la presentazione della

Centrale energetica eco - sostenibile realizzata dalla Cooperativa scolastica ENACOOP. Usufruisce dell’energia solare, fotovoltaica e eolica e sarà donata ad un ospedale di una regione poverissima dell’Etiopia per alimentare i dispositivi della sala

3 min

operatoria soggetta ad improvvisi blackout.La mattinata si è conclusa con l’esibizione alla tastiera veramente toccante e da applausi scroscianti di Oscar Fresch : Mamma di Cherubini - Bixio, Yesterday di J.Lennon Mc Cartney - Il Cielo di Renato Zero. La band "Laghel D" con i ragazzi della scuola ha scatenato i giovani e le loro amiche che hanno trascorso una mattinata in allegria con al "Centro" la persona. Il buff et del cfp Alberghiero del Varone di Riva del Garda è stato altamente apprezzato per la presentazione e la qualità; ha "sfamato" più dei 300 convitati comodamente seduti che hanno veramente fatto onore a chef e allievi.

...le oltre trecento persone convenute sono rimaste colpite dall’evento teatrale dei ragazzi del verde applaudendo i movimenti e le scene simboliche; le arti marziali hanno suscitato ammirazione per l’abilità dei protagonisti, fra i quali anche studenti del centro...

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mondo acli

P A G I N A

TERREMOTO E SOLIDARIETÀEnaip Tione

1 min

La scuola alberghiera ENAIP di Tione di Trento ha aderito all’invito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su richiesta del dipartimento della Protezione Civile e dell’Arcivescovado dell’Aquila, di predisporre il pranzo per i cresimandi d’ Abruzzo ed i loro famigliari.La cerimonia si è svolta all’Aquila - Coppito domenica 31 maggio.La scuola con gli studenti della formazione iniziale, del quarto anno e dell’Alta formazione, insegnanti ed alcuni volontari della Federazione Cuochi Italiani, hanno curato l’organizzazione e la preparazione del pranzo e della cena per i cresimandi ed i loro famigliari (circa 1600 persone).Oltre a questo sono stati preparati 200 pasti che la protezione civile trentina ha distribuito agli sfollati del contro storico dell’Aquila.Signifi cativa la presenza dell’Arcivescovo dell’Aquila Monsignor Giuseppe Molinari e del capo della protezione civile Guido Bertolaso.Al termine dell’intensa giornata il direttore dell’ente, Emilio Salvaterra, ha aff ermato: "la situazione della città dell’Aquila e dei suoi abitanti ha colpito profondamente tutti noi: una realtà molto più pesante di quanto ci si possa immaginare".

...studenti, insegnanti e volontari della Federazione Cuochi Italiani, hanno curato l’organizzazione e la preparazione del pranzo e della cena...

P A G I N A

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notizie utili

ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009

Angelo ParolariPresidente Federazione Coltivatori Trentini

La Provincia Autonoma di Trento ha recentemente modifi cato l’Indicatore della Condizione Economica Familiare, meglio conosciuto come ICEF, che è da alcuni anni utilizzato per la concessione di agevolazioni e contributi (edilizia abitativa, diritto allo studio, assegno regionale per il nucleo familiare, ecc.). Le modifi che, che entreranno in vigore dal 1° luglio 2009, sono state introdotte per favorire le famiglie numerose e a basso reddito, ma anche per migliorare il sistema dei controlli. Ecco le principali novità.

Valutazione del redditoSono esclusi, oltre alle tipologie di reddito già previste, anche i contributi per il mantenimento dei minori affi dati e delle persone accolte sulla base di provvedimenti amministrativi e dell’autorità giudiziaria; le pensioni

di guerra; gli assegni per sostenere le spese di istruzione (esenti dalle imposte).

Deduzioni dal redditoSi introducono deduzioni forfettarie in sostituzione della maggiorazione della scala di equivalenza. Per nuclei familiari con un solo genitore o con entrambi i genitori lavoratori la deduzione è di 2.500; per i fi gli minori a partire dal terzo fi glio: 2.000 per il terzo, 1.500 per il quarto ed 1.000 per i fi gli dal quinto in poi. La deduzione per i componenti del nucleo familiare non autosuffi cienti varia da 1.350 ad 10.800 in base al bisogno di assistenza, con possibilità di dedurre la spesa eff ettivamente sostenuta entro il limite massimo di 10.800.

Valutazione del patrimonioÈ prevista una franchigia di non dichiarabilità per i terreni agricoli se il reddito dominicale è inferiore a Ł 50. Non sarà più valutata la consistenza del conto corrente al 31 dicembre, ma verrà invece considerata la giacenza media dell’anno. Sono esclusi dalla valutazione gli indennizzi assicurativi vincolati a favore dei minori ed è escluso uno degli immobili di cui si

LE NOVITÀ DELL’ICEF CAF ACLI

INFORMAZIONI . CAF ACLI

Acli Servizi Trentino S.r.l.Galleria Tirrena, 1038122 Trento

Per verifi care i requisiti e per mag-giori informazioni ed appuntamenti, rivolgiti al CAF Acli telefonando alNumero Unico 199 199 730*

Tel 0461 274911Fax 0461 [email protected]

Orario di apertura Da lunedì a giovedì 8.00 - 12.00 e 14.00 - 18.00 Venerdì 8.00 - 12.00 e 14.00 - 17.00

è nudi proprietari se utilizzato quale abitazione da parte degli usufruttuari.

Altre disposizioniÈ previsto che le politiche di settore possono individuare: il nucleo familiare da valutare, le franchigie da applicare al patrimonio immobiliare e mobiliare e le aliquote di conversione del patrimonio in reddito a seconda delle fi nalità dell’intervento.

2,5 min

È APERTA LA CAMPAGNA DI PRENOTAZIONI PER IL RINNOVO DELL’ASSEGNO REGIONALE AL NUCLEO FAMILIARE.

Per informazioni ed appuntamenti chiama il Numero Unico 199 199 730*

*Costo da telefono fi sso: euro 0,1188/min. fascia di punta, euro 0,0465 fascia ridotta. Costo da cellulare: dipende da operatore.

ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009P A G I N A

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notizie utili

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LAVORI E RISARCIMENTI CASA E TERRITORIO

Luca OliverSegretario provinciale del Sicet

INVIATE LE VOSTRE DOMANDE A: [email protected]

INFORMAZIONI . SICET - SINDACATO INQUILINI CASA E TERRITORIO

Acli Trentovia Roma, 57 38100 Trento

Tel 0461 277260www.aclitrentine.it

Orario di aperturaMercoledì 9.00 - 12.00 e 15.00 - 18.00Giovedì 9.00 - 12.00 e 15.00 - 17.00Venerdì 9.00 - 11.00

D. Buongiorno, vi scrivo per sottoporvi quanto mi sta capitando. Sono inquilino da vent’anni in un appartamento. Il prossimo anno il mio contratto scadrà ed il proprietario mi ha comunicato la disdetta. In questi ultimi anni ho eff ettuato diversi lavori nell’appartamento, in quanto avevo avuto garanzie sul rinnovo futuro della locazione. Complessivamente ho speso più di trentamila euro per sistemare il bagno e per sostituire i pavimenti. Una volta appresa la volontà di mandarmi via ho chiesto al proprietario un risarcimento per i lavori da me eseguiti in quanto gli stessi resteranno a benefi cio del proprietario. La risposta è stata che nulla è dovuto. Chiedo a voi un aiuto.

D. Nel condominio dove viviamo stiamo eseguendo dei lavori per il rifacimento delle facciate. L’amministratore ci ha presentato una richiesta di compenso straordinario per aver seguito l’iter di tali lavori. È corretto?

R. Pur comprendendo la buona fede del nostro lettore, il quale ha eseguito lavori di sistemazione dell’appartamento dallo stesso condotto in locazione confi dando nel fatto che la sua permanenza nello stesso fosse garantita, la risposta alla sua richiesta di chiarimento non è favorevole.Il diritto del conduttore all'indennità per i miglioramenti della cosa locata presuppone, ex art 1592 c.c., che le relative opere siano state eseguite con il consenso del locatore. Una recente sentenza della Corte di

R. Il diritto dell'amministratore a percepire un compenso extra per l'attività prestata per eff ettuare tutti gli adempimenti prescritti dalla legge, in occasione dell’esecuzione di interventi straordinari sullo stabile

Cassazione, 30 gennaio 2009 n. 2494, ha sottolineato come il consenso all’esecuzione dei lavori non può essere considerato implicito o desumersi da atti di tolleranza, ma deve risultare da una manifestazione esplicita ed inequivocabile di volontà. Non è quindi suffi ciente che il proprietario non abbia manifestato una contrarietà ai lavori eseguiti o che lo stesso sia a conoscenza degli stessi, il conduttore per poter pretendere un indennizzo deve avere in mano una dichiarazione sottoscritta dal

proprietario dalla quale emerge un chiaro consenso all’esecuzione.In ogni caso un’ulteriore verifi ca va fatta anche sul contratto di locazione. Sullo stesso potrebbe infatti essere stata inserita una clausola che regola l’esecuzione delle migliorie o delle modifi che apportate dal conduttore all’appartamento. È evidente che in presenza di tale clausola sarà necessario attenersi a quanto in essa previsto. Generalmente però nei contratti viene escluso l’obbligo di indennizzo da parte del proprietario.

3 min

19P A G I N A

Risponde Luca Oliver

condominiale, sussiste solo quando sia stato deliberato dall'assemblea. È quindi necessario che il nostro lettore verifi chi l’esistenza di tale delibera ed il preciso contenuto della stessa.

20 ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009P A G I N A

nuova economia

Dopo il buon esito del progetto "Giovani e Lavoro" svolto nelle classi terze del Centro Enaip di Villazzano, nel mese di maggio si è svolto lo stesso progetto presso l’Istituto Tambosi di Trento. Il progetto prevedeva degli incontri in classe con gli studenti, in cui venivano aff rontate le tematiche relative all’entrata nel mondo del lavoro. Le classi quinte incontrate sono state cinque per un totale di sessantacinque alunni. Si sono svolti tre incontri di due ore ciascuno (in due incontri sono state accorpate due classi), nei quali sono state aff rontate le tematiche relative alla ricerca attiva del lavoro (stesura curricula, lettere di

presentazione, canali di ricerca lavoro) e concetti relativi alla contrattazione in Italia (legge 30/2003). Gli interventi sono stati improntati sul dialogo e sull’interazione tra studenti e relatore (Maddalena Marcolini - Casa Sociale e del Lavoro), il quale

ha cercato di creare una situazione che potesse stimolare i ragazzi a porre domande. In particolare sono stati posti molti quesiti riguardanti le forme contrattuali atipiche, come "contratto a progetto", "contratto di somministrazione", "collaborazioni".

I GIOVANI A LEZIONE Casa Sociale e del Lavoro

VALUTAZIONE RELATORE

21ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009P A G I N A

nuova economia

21P A G I N A

3 min

Luca OliverSegretario provinciale del Sicet

DI LAVORO

Si è inoltre riscontrato un buon grado di attenzione da parte degli studenti durante tutti gli incontri; ciò signifi ca che le tematiche trattate relative al mondo del lavoro sono state ritenute interessanti.Come per gli studenti del Centro

Enaip di Villazzano, anche alle classi dell’Istituto Tambosi è stato somministrato un questionario di gradimento del progetto. Ai ragazzi è stato chiesto di valutare l’esposizione dei contenuti (comprensibilità, completezza, preparazione) e il

relatore (professionalità, effi c ienza, disponibilità, interazione con la classe), basandosi su una scala di voti che vedeva 5 (= insuffi c iente) come voto minimo, e 10 (= ottimo) come voto massimo. Rielaborando il suddetto questionario si è potuto rilevare che "Giovani e Lavoro" ha avuto buon esito. Nello specifi co si può notare che la valutazione dell’esposizione del contenuti in generale è considerata molto buona, alla stessa stregua della comprensibilità, della completezza e della professionalità (vedi grafi ci sottostanti).

Prendendo in considerazione la valutazione del relatore, anche in questo caso si può notare una buona valutazione data dai ragazzi. I grafi ci sottostanti segnalano come la professionalità, l’effi cienz a, la disponibilità e l’interazione con

la classe del relatore siano state giudicate positivamente.Questi dati possono signifi care che la scelta di impostare l’intervento sul dialogo con i ragazzi, facendoli partecipare, si sia rivelata la giusta via da seguire per sostenere incontri di questo tipo. Si è cercato di seguire il più possibile gli spunti che arrivavano dai ragazzi, così da aff rontare temi da loro reputati interessanti e utili.Visto il buon esito del primo anno di sperimentazione, "Giovani e lavoro" verrà riproposto anche per l’anno scolastico 2009/2010, cercando di coinvolgere più istituti e scuole.

...il progetto prevedeva degli incontri in classe con gli studenti, in cui venivano affrontate le tematiche relative all’entrata nel mondo del la-voro. Le classi quinte incontrate sono state 5...

4,5 min

22 ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009

mondo acli

P A G I N AP A G I N A

22

ANZIANI AL COMPUTER Con una simpatica cerimonia conviviale si è concluso il percorso di alfabetizzazione informatica per pensionati ed anziani, organizzato dalla FAP - Acli di Trento.Il gruppo dei Giovani delle Acli ha fatto apprendere ad un nutrito gruppo di pensionati/anziani i nuovi servizi off erti dal web, facendo sperimentare loro nella pratica il Social Network "Facebook".Da parte di questi "giovani" utenti, è arrivata la forte richiesta di costruire questo dialogo e di proseguire in autunno con nuove sperimentazioni.Presso il ristorante Forst di Trento è stata off erta a tutti i partecipanti

FAP ACLI

al corso di Facebook una pizza per vivere assieme un momento di amicizia e convivialità, il Vice Presidente delle Acli Trentine Joseph Valer ed il Segretario FAP Livio Trepin hanno consegnato una pergamena quale attestato di partecipazione al progetto.Il segretario Trepin, dopo aver particolarmente ringraziato i Giovani delle Acli che hanno curato e gestito il corso, ha fortemente auspicato che tra i venti partecipanti al progetto, che hanno ritirato l’attestato, possano maturare impegni di volontariato all’interno del vasto mondo aclista e nello specifi co di poter contare su

delle disponibilità di accompagnatori e tutor per i prossimi corsi di alfabetizzazione informatica per adulto/anziani che riprenderanno nel prossimo autunno.

Nell'immagine: la consegna dei "Diplomi"

INFORMAZIONI FAP - FEDERAZIONE NAZIONALE ANZIANI E PENSIONATI

FAP Acli - Sede Provinciale Via Roma, 57 38122 Trento

Tel 0461 277240Fax 0461 277228e-mail: [email protected] www.aclitrentine.it

Orario di apertura8.30 - 12.00 da lunedì a venerdì

2 min

23ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009

mondo acli

P A G I N A

CAPIRE LA CRISI ANALIZZANDO LA REALTÀ LOCALE

Martedì 26 maggio presso la sala Mons. Pizzoli di Via Roma, i Giovani delle Acli hanno promosso una serata dal titolo: "Comunità e crisi sociale, modelli di welfare”.Lo scopo dell’incontro, che ha registrato una buona partecipazione di cittadini, era quello di discutere, in un’atmosfera molto informale, alcuni dei temi che sono stati poi trattati durante la quarta edizione del Festival dell’economia tenutosi a Trento tra il 29 maggio ed il primo giugno.Abbiamo deciso di sottotitolare l’incontro Antipasto al festival; in quanto è nostra intenzione fare di questa iniziativa un appuntamento fi sso da ripetersi di anno in anno.Riteniamo sia fondamentale infatti, calare ogni tema nella realtà del nostro quotidiano, analizzare con attenzione il tessuto sociale in cui viviamo la nostra quotidianità, ponendo domande ma cercando di dare e darci, ove possibile, anche alcune risposte concrete.E proprio su conoscenza e responsabilizzazione del singolo nella vita di ogni giorno si è sviluppata la relazione del Professor Giovanni Gillini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, protagonista

GIOVANI ACLI

Fabio PizziSegretario provinciale Giovani delle Acli trentine

assieme al mediatore, il giornalista e direttore dell’Adige, Dott. Pierangelo Giovannetti, di un interessante viaggio riguardante lo scenario di welfare in cui italiani e trentini cercano di muoversi.Partendo da una serie di immagini,

utili ad evocare sensazioni e pensieri, è stato più volte chiesto ai partecipanti di ragionare riguardo a temi complessi, quali le dinamiche di bisogno-domanda-off erta, il ruolo della politica e dei servizi socio-assistenziali, il compito delle associazioni specifi che, come le Acli, e ancora, l’analisi delle

2,5 min

...riteniamo sia fondamentale infatti, calare ogni tema nella realtà del nostro quotidiano, analizzare con attenzione il tessuto sociale in cui viviamo...

INFORMAZIONI . GA - GIOVANI DELLE ACLI

Acli TrentoVia Roma 57 38100 Trento

Tel 0461 277277Blog http://it.groups.yahoo.com/group/ga_trento

Orario di apertura8.30 - 12.30 e 15.00 - 19.00da lunedì a venerdì

società e l’importanza dell’attivazione di nuove reti per fare emergere le potenzialità presenti in ogni comunità.La conferenza-dialogo si è poi conclusa con un invito che subito noi giovani abbiamo fatto nostro ed estendiamo a tutti i lettori di Acli

Trentine: a tutta la società ed ai giovani in modo speciale chiediamo di essere corresponsabili, di fare la propria parte, solo chi è corresponsabile infatti può dipingere un mondo più colorato e può essere guida di una comunità che fronteggia e supera i momenti e le situazioni di crisi.

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Fabio PizziSegretario Provinciale Giovani delle Acli

25ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009P A G I N A

vita associativa

PRESENZA VIVA NEL QUARTIERE

TESTIMONI DELL'AZIONE SOCIALE

"Una presenza viva nel quartiere" è questo lo slogan scelto per presentare la nuova sede ed i nuovi servizi inaugurati recentemente in via Vittorio Veneto.Il numero civico è sempre lo stesso, ma i nuovi uffi ci sono ora collocati al pian terreno, facili da raggiungere ed in bella vista per il pubblico.Il Circolo Acli San Giuseppe San Pio X è attivo da sessant’anni ed ha raggiunto i 240 soci ed un ottimo intervento sul versante dei servizi.La nuova sede è stata organizzata su due locali di circa 30 metri quadrati destinati ai servizi fi scali ai quali si affi ancheranno, questa la novità, il patronato e il Cta."Siamo emersi del seminterrato dopo quasi 25 anni - ha aff ermato il presidente del Circolo Francesco

Nell’ ambito del progetto LiveMemories, fi nanziato dalla Prov. Aut. di Trento, coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler in collaborazione con le Università di Trento e di Southampton, siamo stati interpellati, come realtà Acli attiva del nostro quartiere di San Bartolomeo, in qualità di testimoni della vita sociale, passata e attuale, all’interno della realtà locale.

Circolo di San Giuseppe San Pio X

Circolo di San Bartolomeo

Trentini al quotidiano il Trentino - e ora siamo una presenza viva nel quartiere".Ma quello su cui puntano le Acli è dare un segnale di vicinanza alla gente. "Vogliamo off rire un servizio alla persona, ma soprattutto saperle ascoltare - aff erma Arrigo Dalfovo, presidente provinciale delle Acli".La nuova struttura è stata realizzata grazie alla collaborazione con la parrocchia del quartiere con la quale le Acli hanno sempre mantenuto un rapporto di concreta collaborazione come è stato testimoniato dall’intervento del parroco di San Giuseppe don Elio Bragagna.L’inaugurazione si è conclusa con l’appassionato intervento di Giorgio Cappelletti Vice Presidente del Circolo e dirigente provinciale delle Acli.

Il progetto citato ha come fi nalità proprio la raccolta e la conservazione di testimonianze reali e, in tale ambito siamo stati contattati con un primo incontro nel quale, Davide Ondertoller, ideatore, insieme a Sara Maino, del progetto, è venuto nel nostro circolo e ha intervistato personalmente il Sergio Bragagna, come Presidente del Circolo, il consigliere per le attività culturali Giuseppe Carmeci e il consigliere Ettore

Bendinelli, come testimone oculare dei fatti dei primi anni del quartiere.È stata l’occasione anche per fornire il materiale usato per la realizzazione della pubblicazione relativa al 50° del Circolo Acli San Bartolomeo.La prima sperimentazione di raccolta collettiva della memoria ha come tema proprio la zona di San Bartolameo: il quartiere, nato negli anni Cinquanta e oggi sottoposto a radicali cambiamenti edilizi e sociali, è ora vissuto da moltissimi giovani universitari, che abitano il nuovo studentato dell’Opera Universitaria e tutto è stato presentato nel giorno 19 maggio, in uno speciale evento cui è stata invitata una nostra delegazione, proprio a testimonianza di questa collaborazione che si auspica da più parti possa durare e svilupparsi nel tempo.Nelle foto la nostra delegazione ospite della serata e il Presidente Bragagna con Davide Ondertoller intervistati da Samba Radio.

Nella foto: il taglio del nastro per la nuova sede Acli

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vita associativa

GRAZIE, GIANVITOCircolo di Lizzana

Nelle foto: la benedizione della sala, il presidente del circolo Armando Vicentini

Sabato 23 maggio si è svolta a Lizzana, presso la sede del Circolo Acli, una cerimonia in ricordo di Gianvito Simoncelli, storica fi gura roveretana dell’impegno associazionistico, politico e sindacale, scomparso prematuramente qualche anno fa.Di seguito pubblichiamo l’intervento del Presidente del Circolo di Lizzana, Armando Vicentini, al quale è seguita la scopertura della targa dedicata a Gianvito. Al suo nome è stata dedicata la sala riunioni della sede in modo tale che la sua memoria non venga mai meno, specie nei confronti dei giovani.

"L’occasione dell’intitolazione di questa sala ci permette di ricordare un comune amico e compagno di strada nella vita e nell’impegno sociale.Tante sono le cose che Gianvito ha dato a Lizzana e a Rovereto e oggi vorrei evitare di rifare un elenco che sarebbe lungo e magari ripetitivo. Mi piace invece l’idea di condividere con voi il mio ricordo personale di Gianvito per sottolinearne la profonda umanità, la disponibilità e la voglia di fare per gli altri e con gli altri. Quella di Gianvito, infatti, è stata una presenza preziosa il cui ricordo non deve abbandonarci

ma che deve accompagnare noi e soprattutto i più giovani nella disponibilità alla partecipazione disinteressata alla vita della comunità.Se vado indietro con la memoria mi viene in mente quando, all’epoca io ero delegato sindacale alla Bianchi e impegnato nelle Acli di Rovereto, Gianvito mi aveva avvicinato proponendomi di entrare a far parte del Circolo del paese. Erano gli inizi degli anni ‘70, gli anni della occupazione massiccia nelle fabbriche della nostra zona e del primo benessere diff uso, a cui seguirono purtroppo le numerose chiusure e la lunga crisi degli anni ‘80.I temi del lavoro e della solidarietà tra lavoratori erano costantemente in primo piano.Quante discussioni, quante assemblee, quanta strada percorsa assieme, fi anco a fi anco, durante le manifestazioni cittadine, provinciali e nazionali. Ricordo, poi, quando Gianvito, fi no ad allora Presidente del Circolo, decise di lasciare la carica e mi propose di prendere il suo posto. In tutti questi anni alla guida del Circolo di Lizzana i suoi insegnamenti e i suoi consigli mi sono sempre stati di prezioso aiuto e mi hanno accompagnato nel mio impegno nel movimento aclista.Ricordo ancora con nostalgia gli anni de "Il Notes, notizie e commenti su e

per Lizzana" il periodico che abbiamo pubblicato per oltre un decennio per informare sulle vicende del nostro paese ma non solo. Gli incontri del Comitato di redazione a casa sua, mia e degli altri amici. Le discussioni, i dibattiti, le serate di informazione organizzate all’Oratorio. La disponibilità a mettersi al servizio della comunità lo hanno portato poi ad impegnarsi come Presidente della Circoscrizione, come Consigliere Comunale e come Presidente della Cassa Rurale. Anche se il tempo a disposizione tra il lavoro e i suoi mille impegni era sempre poco, Gianvito non si è mai dimenticato delle Acli e ci ha sempre seguito con attenzione e passione. Ma oltre al lato pubblico, mi piace ricordare infi ne anche il lato umano di Gianvito, il suo attaccamento alla famiglia a Rosarita, Chiara e Lorenza. Le visite per un caff è e per due chiacchiere che mi faceva, sempre in bicicletta, con Chiara prima e Lorenza poi. Con quella sua sigaretta stretta nel suo viso sorridente e quel saluto "ciao Sior!" che mi accompagnerà per sempre.La foto che esponiamo oggi e l’intitolazione di questa sala ci permette, a distanza di qualche anno dalla sua troppo rapida scomparsa, di dirgli un piccolo "grazie", di sentirlo ancora tra noi e non dimenticarlo".

ESTATE INSIEMEgiovani, adulti e famiglie insieme!20° edizione della Festa Provinciale delle Acli trentine

DOMENICA 2 AGOSTO 2009

ad IMER di Primiero - "Località Sieghe"

PROGRAMMA

ore 9.30 Ritrovo partecipanti e drink di benvenuto

ore 10.00 Spettacolo di intrattenimento

ore 11.30 Santa Messa celebrata da Mons. Lauro Tisi, Vicario Gen. Arcidiocesi di Trento, Saluto di Arrigo Dalfovo, Presidente Provinciale Acli

ore 12.30 Pranzo in compagnia

ore 13.45 La festa continua con musica e balli, lotteria ed intrattenimenti vari (gara di briscola e gara di ballo) per chi lo desidera, possibilità di visite guidate a Fiera di Primiero e in Vanoi

ore 18.30 Arrivederci ad Autunno Insieme

La Presidenza Provinciale Acli, i Circoli Acli di Besenello, Fornace, Lavis, Molina di Fiemme e Ravina, la Presidenza di Zona Acli Primiero - Vanoi - Mis e l‘Unione Sportiva Acli invitano soci e simpatizzanti a

SERVIZIO PULLMANPer chi non è in grado di raggiungere Imer con i propri mezzi, è stato organizzato un servizio pullman con partenze da:

NB su richiesta e per un congruo numero di prenotazioni si potranno programmare altri punti di fermata o luoghi di partenza diversi da quelli sopra defi niti.

Il menù del pranzo è tipico della tradizione trentina e comprende primo e secondo, frutta, caff è, acqua e vino. Durante la festa sarà allestito inoltre un fornitissimo banco ristoro. Per partecipare al pranzo e per usufruire del servizio pullman È OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE da eff ettuarsi presso i Circoli Acli o presso la Segreteria Provinciale Acli a Trento in Via Roma 57 - Tel 0461 277277 entro venerdì 24 luglio. La festa si farà anche in caso di maltempo.

Trento - Piazza Dante ore 8.00 Davanti alla Regione

Ravina ore 7.30 Piazza Chiesa

Trento - San Bartolomeo ore 7.45 Davanti Distretto Militare

Trento - San Giuseppe ore 8.00 Chiesa San Giuseppe

Mezzolombardo ore 7.30 Piazza Pio XII

Mezzocorona ore 7.45 Piazza fermata tram

Lavis ore 8.00 Fermata corriere Cantina Lavis

Cembra ore 7.30 Davanti Cantina Sociale

Ceola ore 7.40 Fermata autocorriere

Verla di Giovo ore 7.50 Fermata autocorriere

Rovereto ore 7.30 Piazzale FS

Volano ore 7.40 Fermata autocorriere sulla statale

Calliano ore 7.50 Fermata autocorriere sulla statale

Besenello ore 8.00 Piazza della Chiesa

QUOTA ADULTI

Solo Pranzo Ł 12,00

Pranzo + Servizio Pullmann Ł 22,00

QUOTA JUNIOR (fi no ai 17 anni)

Solo Pranzo Ł 6,00

Pranzo + Pullmann Ł 16,00

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

29ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009P A G I N A

vita associativa

FESTA DEL TESSERAMENTO

UNA PRIMAVERA INTENSA

Lo scorso 31 maggio si è tenuta a Sopramonte presso la rinnovata Sala Pluriuso, la tradizionale Festa di chiusura del Tesseramento con cena sociale, all’interno della quale è stata convocata l’Assemblea dei Soci del Circolo. Davanti ad una folta platea di soci e famigliari, oltre 140 persone tra cui il Parroco don Ruggero Fattor, il Presidente del Circolo Mauro Segata ha ricordato le attività svolte nel corso dell’anno: tre serate informative su temi di attualità e di interesse per la popolazione e una gita sociale sul Lago Maggiore, con visita ai luoghi Rosminiani, a coronamento di un interessante percorso formativo sulla fi gura di Antonio Rosmini, tenuto da don Lamberto Agostini. È stato quindi presentato il bilancio 2008, sottolineando la prospettiva di passare ad un’autogestione della mescita grazie alla disponibilità

Circolo di Sopramonte

Circolo di Alta Val di Cembra

di alcuni soci volontari. Infi ne è intervenuto il Presidente Provinciale Arrigo Dalfovo portando una rifl essione sulla crisi ed i suoi infl ussi sulla vita quotidiana ed illustrando le linee programmatiche delle Acli Trentine. Al termine dell’Assemblea

Il neonato Circolo Acli Valle di Cembra prosegue nella sua attività: nel corso della primavera, infatti sono stati proposti cinque incontri per fornire informazioni e opportunità di confronto alle varie comunità interessate, su tematiche di attualità e utilità sociale. A fi ne febbraio è stato proposto un incontro tenuto dalla Responsabile di Acli Servizi

Trentino per informare i cittadini sulle opportunità dei bonus per le famiglie, bonus energia e sulle detrazioni e agevolazioni per la dichiarazione dei redditi 2009; in aprile sono stati organizzati ben tre incontri: uno sul tema "casa in proprietà, casa in affi tto e politiche abitative pubbliche" in cui il dott. Oliver, responsabile della Presidenza Provinciale per le

politiche abitative, ha illustrato la normativa e le varie agevolazioni; uno in cui si è approfondito il tema della crisi fi nanziaria con l’aiuto del dott. Galliani di Cassa Centrale Banca, ed uno per informare i cittadini sul ruolo ed il funzionamento della nuova Comunità di Valle, compito espletato egregiamente dai Funzionari della Provincia Dott.ssa Elena Garbari e Dott. Giuseppe Sartori. Infi ne in maggio l’ultimo incontro organizzato in collaborazione con il CRTCU di Trento, durante il quale il Dott. Carlo Biasior ha spiegato come difendersi, come tutelarsi o agire in caso di truff e telefoniche e internet. Una primavera intensa, che culminerà con una gita in estate e la partecipazione del direttivo e dei soci del Circolo alla festa provinciale Estate Insieme ad agosto.

la festa è proseguita con l’ottima cena preparata dall’ex cuoco dell’Enaip Arnaldo Cainelli, servita a tutti i presenti dai volontari del Circolo e con un momento di allegria con una ricca lotteria allestita dal Gruppo Giovani.

30 ACLI trentine LUGLIO AGOSTO 2009P A G I N A

vita associativa

CopertinaSintesi grafi ca di immediata comprensione

ricavata creativamente da una citazione di Kant.

Realizzata da Palma & Associati.

Acli trentinePeriodico mensile di rifl essione, attualità e

informazione.

N° 10, luglio agosto 2009 - Anno 43°

Direzione e redazioneTrento, Via Roma, 57

Tel 0461.277277 - Fax 0461.277 278

www.aclitrentine.it - [email protected]

Direttore editoriale Arrigo Dalfovo

Direttore responsabile Walter Nicoletti

RedazioneMaria Cristina Bridi, Piergiorgio Cattani,

Vittorio Cristelli, Arrigo Dalfovo,

Marta Fontanari, Fausto Gardumi,

Michele Mariotto, Luisa Masera, Walter Mosna,

Walter Nicoletti, Lorenzo Nardelli, Luca Oliver,

Fabio Pipinato, Nicola Preti, Livio Trepin,

Joseph Valer

Hanno collaboratoLuciano Azzolini, Rodolfo Pizzolli,

Fulvio Gardumi, Ugo Merlo, Fabio Pizzi,

Giuseppe Torresani

Concept and layout Palma & Associati

Fotografi eArchivio Acli trentine, archivi Palma & Associati

Stampa Tipografi caTipografi a Alcione

AbbonamentiSpedizione in abbonamento postale

a tutti i soci delle Acli trentine

Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 74Registro stampa data 17 febbraio 1998 N° 06182

Il giornale è consultabile sul sito internet:

www.aclitrentine.it

UN’OPPORTUNITÀ PER I SOCI ACLI

VISITA GUIDATA RISERVATA AI SOCI ACLI e CTA - 22 ottobre ore 16:00con il solo costo del biglietto di ingresso ridotto del 50%Prenotazioni presso il CTA: via Roma 6, Tel 0461 1920133

EGITTO MAI VISTOCollezioni inedite dal Museo Egizio di Torino e dal Castello del Buonconsiglio di Trento.

Castello del BuonconsiglioTrento 30 maggio - 8 novembre 2009

In anteprima mondiale, a oltre cento anni dalle scoperte, l’esposizione "Egitto Mai Visto" permetterà di ammirare due sorprendenti collezioni mai esposte al pubblico.

All’importante raccolta egizia conservata fi no ad oggi nei depositi del Castello del Buonconsiglio di Trento, verranno infatti affi a ncate straordinarie scoperte dovute agli scavi condotti da Ernesto Schiaparelli fra il 1905 e il 1920 nelle necropoli di Gebelein e Assiut e custodite al Museo Egizio di Torino.

L’esposizione permetterà di ammirare oltre 800 aff ascinanti ritrovamenti mai visti che, insieme a suggestive ricostruzioni scenografi che, sveleranno segreti della vita quotidiana e dell’Aldilà nell’Antico Egitto.

Sulle orme degli esploratori che fra l’Ottocento e gli inizi del Novecento portarono alla luce queste testimonianze di civiltà sepolte, rapiti dal loro fascino misterioso, i visitatori potranno rivivere l’emozione delle scoperte.

La Mostra è visitabile presso il Castello del Buonconsiglio a Trento, dal 30 maggio all’8 novembre 2009.

Per i Soci Acli ingresso a tariff a ridotta del 50% presentando la Tessera Acli in biglietteria.