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Contrattazione e produttività: un confronto tra Italia e Europa Pasquale Tridico Università Roma Tre

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Contrattazione e produttività: un confronto tra Italia e Europa

Pasquale Tridico

Università Roma Tre

Produttività e Contrattazione fino all’accordo di luglio del 93• L'Italia e quasi tutti i paesi europei hanno attraversato un periodo di

grande espansione di produttività con forte Contrattazione Collettiva Nazionale (CCN) fino al 1993.

• Crescita della manifattura, del welfare, della domanda e dello spazio comunitario hanno contribuito ad espandere endogenamente la produttività in base alla famosa legge Kaldor-Verdoorn

• Nello stesso periodo la crescita della popolazione è stata un’altra fonte di crescita della produttività

Produttività e Contrattazione nel post-fordismo 1990-presente• Esaurimento della crescita della popolazione

• Esaurimento degli spillover di crescita del welfare («welfare retrenchement»)

• Diminuzione dimensione media delle imprese (90% imprese <10)

• Aumento delle disuguaglianze come causa ed effetto della stagnazione della produttività

1) Ineq ostacola crescita della produttività (labour intensive, Sylos Labini, Webb/Kaldor effect)

2) Bassa crescita produttività aumenta Ineq via conflitto distributivo

• Consenso teorico e di policy: Produttività var esogena

Varietà di Capitalismo nella transizione

• Modello Corporativo (Germania)Manifattura, CCN, MdL duale, Flex contenuta, skills• Modello Liberale (UK)Finanza, contrattazione decentralizzata (CD), Flex e skilled+unskilled• Modello Mediterraneo (IT)Declino Manifattura, CCN e CD, Flex, TW, e unskilled• Modello Scandinavo (Swe)Servizi (public), CCN, Flexicurity, innovation, skilled• Modello PECO (Pol)Manifattura (low skilled), CD, Flex, unskilled

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livello di contrattazione salariale centralizzata

Tasso di occupazione e contrattazione centralizzata (2014)

Quale relazione tra occupazione e Contrattazione Centralizzata?

Quale relazione tra produttività e Contrattazione Centralizzata?

Austria

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Finland

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Greece

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Crescita produttività e Copertura CCN

Indice di partecipazione

ETU, 2014

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France Germany Italy United States Eu15 / Euroarea

OECD Total

average 1990-2000

average 2001-10

Average 1990-2010

Crescita della produttività: 1990-2010Modello Mediterraneo (IT)Declino Manifattura, CCN e CD, Flex, TW, e unskilled

Fonte: OCSE

Fonte: OCSE

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Austria Spain France Germany Italy

Deindustrializzazione, stagnazione w (fig a) & declino quota w (fig b)

Quota salari sul Pil

Germania e Italia, la differenza: Produttività (sx) e investimento ICT (dx)

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Italy growth rate of lab prod Germany growth rate of lab prod Italy ICT hourly investment Germany ICT hourly investment

Compensazione salari orari

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manufacturing wholesale and retail trade

accommodation and food services finance + real estate

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(d) UK, 2010 Pounds(c) Sweden, 2010 Kronas

(b) Germany, 2010 Euros

(b) Italy, 2010 Euros

Problema Italiano

Dal protocollo del 1993, Patto tripartito (…) :1. CCN (80%) e senza obiettivi di distribuzione di

produttività solo inflazione2. CD (poco diffusa) dovrebbe legare aumenti di salari a

aumenti di produttività3. Contratti Collettivi Nazionali (1°) «pirata» firmati da

parti sociali non rappresentativi (*) con l’obiettivo di tagliare salari & standard di lavoro e inserire deroghe (es.: CTD +20%, orari di lavoro, etc)

• Contrattazione di secondo livello incentivata (e non produttività!) da una diminuzione in tasse e contributi che collega parte della retribuzione alle performance delle imprese.

• ↑π↑w

Accordo produttività nov 2012

Nuova Proposta ponderata al secondo livello (Fadda, Ciccarone, Messori, Pini, Tridico)

Produttività programmata (ex ante) al 2° livello e Verifica ex post

• Aziende che aumentano la produttività avranno una diminuzione in tasse e contributi del salario di produttività prefissato in una quota dell’obiettivo programmato

• Aziende che non aumentano la produttività secondo gli obiettivi programmati non potranno accedere a defiscalizzazione e decontribuzione e perderanno la quota del salario variabile pre-stabilito nel 2° livello di contrattazione rispetto all’obiettivo programmato di produttività

Ob. ↑π↑w (de-tax)

Sanzione in caso no ↑π (↑w)

Patto di produttività programmata ex ante (2° liv)

• ∆𝜋 = 𝛼𝑝 + 1 − 𝛼 𝑅 R: obiettivo produttività, p: realizzato

𝑐𝑜𝑛 𝛼 < 1

• se R > p le imprese accumulano un residuo positivo da re-investire

• se R < p le imprese fanno perdite che si realizzano sotto forma di aumenti salariali comunque da elargire secondo la quota prefissata.