Contabilità e Bilancio delle Aziende Pubbliche - unikore.it · Appunti delle lezioni N.4...
Transcript of Contabilità e Bilancio delle Aziende Pubbliche - unikore.it · Appunti delle lezioni N.4...
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 1
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
1
AppuntidellelezioniN.4
ContabilitàeBilanciodelleAziendePubbliche
Prof. Roberto Agnello – Università “Kore” di Enna, anno accademico 2017/2018
ì L’articolazioneorganizzativachealivelloterritorialeèincaricatadigestirelatutelasanitariaèl’AziendaSanitarialocaleoprovinciale(ASLoASP).
ì L’articolazioneorganizzativadestinataall’assistenzasanitariadeicittadini,adeguatamenteattrezzatoperilricovero,ilmantenimentoelecure,siaclinichesiachirurgiche,diammalatioferitièl’AziendaOspedaliera (AO– AOP– ARNAS- IRCCS).
ì Queste“aziende”sonoEntiPubbliciEconomiciconpropriasoggettività,nonpiùsemplicementeentistrumentalidelleregionimadotatidipersonalitàgiuridicapubblica,autonomiaorganizzativa,amministrativa,patrimoniale,contabile,gestionalee
tecnica.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
2
GlossarioASL– aziendasanitarialocaleASP– aziendasanitariaprovincialeAO– aziendaospedalieraAOP– aziendaops.policlinicouniv.ARNAS– aziendadirilievonazionaleealtaspecializzazioneIRCCS– istitutodiricoveroecuraacaratterescientifico
AZIENDE DEL SSN
Pubblica Amministrazione
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 2
LE AZIENDE DEL SERVIZIO SANITARIO
N°1
Principicontabiligeneralieapplicatiperilsettore
sanitario
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
3
I principi contabili, generali e applicati, per il settore sanitario
Titolo II del d.lgs. 118/2011 - art. 19 - 35, art. 80 (comma 1)
GlientidestinataridelledisposizionidelTitoloIIdeld.lgs.118/2011sono:
ì leRegioni,perlapartedelbilancioregionalecheriguardailfinanziamentoelaspesadelrelativoserviziosanitario,rilevataattraversoscritturedicontabilitafinanziaria;
ì leRegioni:1. perlapartedelfinanziamentodelserviziosanitario,regionaledirettamentegestito,rilevata
attraversoscritturedicontabilitaeconomicopatrimoniale,qualoralesingoleRegioniesercitinolasceltadigestiredirettamentepressolaRegioneunaquotadelfinanziamentodelproprioserviziosanitario(gestionesanitariaaccentratapressolaRegione);
2. perilconsolidamentodeicontideglientisanitarie,sepresenti,dellagestionesanitariaaccentratapressolaRegione;
ì glientisanitari(aziendesanitarielocali,aziendeospedaliere,istitutidiricoveroecuraacaratterescientificopubblici,anchesetrasformatiinfondazioni,aziendeospedaliereuniversitarieintegrateconilServiziosanitarionazionale);
ì gliistitutizooprofilattici.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
4
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 3
Modalità omogenee di redazione e di consolidamento
I principi contabili, generali e applicati, per il settore sanitario
ì TRASPARENZA DEI CONTI SANITARI
Nell'ambito del bilancio regionale, le Regioni garantiscono una esatta perimetrazionedelle entrate e delle uscite relative al finanziamento del proprio servizio sanitarioregionale, al fine di consentire:
§ il confronto immediato fra le entrate e le spese sanitarie iscritte nel bilancioregionale e le risorse indicate negli atti di determinazione del fabbisognosanitario regionale standard e di individuazione delle fonti di finanziamento,
§ la verifica delle ulteriori risorse rese disponibili dalle Regioni per ilfinanziamento del servizio sanitario regionale per l’esercizio in corso.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
5
Perimetrazione delle entrate e delle uscite del servizio sanitario
ENTRATE
§ finanziamento sanitario ordinariocorrente: fabbisogno sanitario regionalestandardefontidifinanziamentoprocuratedallastessaRegione;
§ finanziamento sanitario aggiuntivocorrente: eventuali a\ regionali diincremento di aliquote fiscali per ilfinanziamento della sanità regionale, degliautomatismi fiscali intervenuti in base allalegislazione vigente per la copertura deidisavanzi sanitari, da altri atti difinanziamentoregionaleaggiuntivo;
§ finanziamento regionale del disavanzosanitariopregresso;
§ finanziamento per investimenti in ambitosanitario
USCITE
§ spesa sanitaria corrente per ilfinanziamento dei LEA;
§ spesa sanitaria aggiuntiva per ilfinanziamento di livelli di assistenza sanitariasuperiori ai LEA;
§ spesa sanitaria per il finanziamento deldisavanzo sanitario pregresso;
§ spesa per investimenti in ambito sanitario(con evidenza separata degli interventi perl’edilizia sanitaria).
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
6
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 4
Modalità omogenee di redazione e di consolidamento
I principi contabili, generali e applicati, per il settore sanitario
ì ACCENSIONED ICONTID ITESORER IA IN TESTATIA LLA SAN ITÀ
Pergarantiretrasparenzaeconfrontabilitadeiflussidicassarelativialfinanziamentodelfabbisognosanitarioregionalestandard:
§ le risorse destinate al finanziamento del fabbisogno sanitario regionalestandard che affluiscono nei conti della tesoreria unica intestati alle singoleRegioni e a titolo di trasferimento dal Bilancio dello Stato e di anticipazionemensile di tesoreria sono versate in conti di tesoreria unica appositamenteistituitiperilfinanziamentodelserviziosanitarionazionale;
§ le ulteriori risorsedestinate al finanziamentodel servizio sanitarionazionalederivan:dalge\tofiscale,sonoversatemensilmenteinapposi:con:corren:intesta:allasanitàpressoitesorieridelleRegioni.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
7
ì GESTIONESAN ITAR IA ACCENTRATA (GSA)
Le regioni che scelgono di gestire direttamente una quota del finanziamento delproprio servizio sanitario (anzichè trasferire interamente tale finanziamento alleaziende) individuare uno specifico centro di responsabilità (GSA) deputato allatenuta di una contabilità di tipo economico-patrimoniale allo scopodi rilevare leoperazioniriconducibiliallaRegione.
IlresponsabiledellagesXonesanitariaaccentratapressolaRegionecheètenuto:
§ elaborazioneeall’adozionedelbilanciodieserciziodellaGSA;
§ alla compilazione dei modelli ministeriali conto economico (CE) e statopatrimoniale(SP);
§ alla redazionedel bilancio sanitario consolidatomediante il consolidamentodeicontidellagestioneaccentratastessaedeicontideglientidel serviziosanitarioregionale.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
8
Modalità omogenee di redazione e di consolidamento
I principi contabili, generali e applicati, per il settore sanitario
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 5
ì APPROVAZIONEECONSOLIDAM ENTO DEIB ILANCIDELSERV IZ IO SAN ITAR IO
LaGiuntaregionaleapprova(edentro60gg.pubblicanelpropriositoistituzionale):
§ entroil31dicembredell’annoprecedente:§ bilancipreventivieconomiciannualidelleRegioniagestionesanitariaaccentrataedegli
entisanitarilocali;
§ bilancio economico annuale consolidato a quello cui i bilanci economici preventivi siriferiscono.
§ entro il 31 maggio dell’anno successivo a quello di riferimento: i bilancid’esercizio delle Regioni a gsa e degli enti sanitari locali. (ed entro n.60 g.g. lipubblicaintegralmentenelproprositoistituzionale)
§ entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento: il bilancioconsolidato (ed entro n.60 g.g. li pubblica integralmente nel propro sitoistituzionale).
Ilpatrimonionettoconsolidatoèdeterminatodallasommadeivaloridipatrimonionettodeglienticonsolidati.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
9
Modalità omogenee di redazione e di consolidamento
I principi contabili, generali e applicati, per il settore sanitario
ì BILANCIO PREVENTIVO ECONOMICO ANNUALE
Le Regioni in gestione sanitaria accentrata presso la Regione e le aziende sanitarielocali predispongono un bilancio preventivo economico annuale, in coerenza con laprogrammazione sanitaria e con la programmazione economico-finanziario dellaRegione.
Il bilancio preventivo economico annuale include:
§ un conto economico preventivo e un piano dei flussi di cassa prospettici;
§ una nota illustrativa, che esplicita i criteri impiegati nell'elaborazione del bilancio
§ una relazione, redatta dal direttore generale per gli enti e dal responsabile dellaGSA, che evidenzia i collegamenti con gli altri atti di programmazione aziendaliregionali;
§ la relazione del collegio sindacale.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
10
Modalità omogenee di redazione e di consolidamento
I principi contabili, generali e applicati, per il settore sanitario
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 6
Quadro di riferimento contabile del bilancio di esercizio degli Enti del SSR e della GSA
QUADRO DITIFERIMENTOACARATTEREGENERALE
(amenodideroghe)
§ CodiceCivile§ PrincipicontabiliOIC
QUADRODIRIFERIMENTOSPECIFICOPERGLIENTIDELSSN
§ D.Lgs. 118/2011es.m.i.§ LineeguidamodelliSPeCE§ Casisticaapplicava
QUADRODIRIFERIMENTOSPECIFICOPERGLIENTIDELSSN
(nonincontrastoconilquadrodiriferimentoacarattere
generaleeconilquadrodiriferimentospecificoperglientidelssn)
§ Indicazionidicarattereregionale§ IstruzionidelResponsabiledella
GSAperilconsolidato
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
11
ìBilancio di esercizio e schemi di bilancio degli enti del SSNQUADRODIRIFERIMENTONORMATIVO
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
12
Il bilancio d’esercizio degli en: sanitari locali è redatto con riferimento all’anno solare e sicomponedi:
§ statopatrimoniale;§ contoeconomico;
§ rendicontofinanziario;
§ notaintegrativa.
Ilbilanciod’eserciziodeglientisanitarilocaliècorredatoda:
§ unarelazionesullagestionesottoscrittadaldirettoregeneraleperglientisanitariregionaliepergliistitutiprofilatticiedalresponsabiledellagsapressolaRegione.Talerelazionedevecontenereanche:
i.ilmodellodirilevazioneLA(costiperlivellodiassistenza)perl’esercizioinchiusuraeperl’esercizioprecedente;ii.un’analisideicostisostenutiperl’erogazionedeiservizisanitari,distintiperciascunlivelloessenzialediassistenza.
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 7
ìTermini di adozione del bilancio d’esercizio delle aziende del ssn e tassonomia QUADRODIRIFERIMENTONORMATIVO
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
13
§ LeRegioniagestionesanitariaaccentrataeleaziendedelserviziosanitarioadottanoetrasmettonoilbilanciod’esercizio(corredatodallarelazionedelcollegiosindacale)entroil30apriledell’annosuccessivoaquellodiriferimento.
§ Tassonomiaperglienti incontabilita civilistica: la riclassificazionedeidaticontabilidelle Regioni a gestione sanitaria accentrata e degli enti sanitari locali è operataattraversolarilevazioneSIOPE:
§ Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici: sistema di rilevazione
telematicaditutteleamministrazionipubblichechenascedallacollaborazionetrala
RagioneriaGeneraledelloStato,laBancad'Italiael'ISTAT,inattuazionedall'articolo
28 della legge n. 289/2002, disciplinato dall’articolo 14, commi dal 6 all’11, della
leggen.196del2009.
ìPiano dei conti delle aziende del ssnQUADRODIRIFERIMENTONORMATIVO
Piano dei conti - al fine di soddisfare le esigenze di standardizzazione, ciascuna vocedel piano dei conti degli enti del SSN deve essere univocamente riconducibile ad unasola voce dei Modelli ministeriali CE e SP di cui al Decreto Ministeriale 13 novembre2007 e s.m.i..
§ Gli enti possono dettagliare il proprio piano dei conti inserendo ulteriori sottovocirispetto a quelle previste dai Modelli CE e SP che quindi fungono da piano dei continazionale.
§ Tali modelli sono stati successivamente modificati per effetto del Decreto delMinistro della Salute di concerto con il Ministro delle Finanze del 15 giugno 2012.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
14
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 8
ì
QUADRODIRIFERIMENTONORMATIVO
§ Norme generali di riferimento - per la redazione del bilancio d’esercizio gli enti delssn applicano gli articoli da 2423 a 2428 del codice civile, fatto salvo quantodiversamente disposto nel successivo art. 29 (deroghe).
§ Principi di valutazione specifici del settore sanitario - al fine di soddisfare ilprincipio generale di chiarezza e di rappresentazione veritiera e corretta, nonchè digarantire l’omogeneità, la confrontabilità ed il consolidamento dei bilanci degli entidel ssn, sono individuate delle deroghe di rappresentazione (e valutazione di postedi bilancio) di alcune specifiche fattispecie.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
15
Principi contabili e di valutazione delle poste di bilancio
ìCasistica applicava QUADRODIRIFERIMENTONORMATIVO
§ LaCasisticaapplicativa,approvatacondecretodelMinistrodellaSaluteedelMinistrodell’EconomiaedelleFinanzedel17settembre2012,specificaisingoliistitutidefinitinell’ordinamento(atitoloesemplificativo:trattamentocontabile,sistemadicontrollointerno, criteri di valutazione, etc.) ed identifica i corretti adempimenti in coerenzaconleindicazionigeneralideipostulati.
§ Tale inizia:va si è resa necessaria laddove la natura della normativa istitutiva o laparticolaritàdelsettorediapplicazionenonfossediimmediatadeduzionedaiprincipicontabiligenerali.
§ I bilanci delle aziende del SSR dovranno essere redatti in conformita della suddettaCasistica applicativa. L’utilizzo della Casistica nella redazione del bilancio sara,pertanto,nonsuscettibilediinterpretazioniestensiveadaltrevocidibilancio,senonnell’ambitodellastessapostaacuilaCasisticafariferimento.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
16
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 9
Similitudini e differenze tra il D.Lgs.118/2011 e il Codice Civile
Costo delle rimanenze di beni fungibili
Codicecivile/principicontabiliOIC
L'art.2426delCodicecivileprecisa:«Ilcostodeibenifungibilipuoesserecalcolatocolmetododellamediaponderataoconquelli«primoentrato,primouscito»;o«ul:moentrato,primouscito»;seilvalorecosìottenutodifferisceinmisuraapprezzabiledaicosticorrentiallachiusuradell'esercizio,ladifferenzadeveessereindicata,percategoriadibeni,nellanotaintegrativa».
AdattamentidelD.Lgs.118/2011– TitoloII-Art.29
Ilcostodellerimanenzedeibenifungibilideveesserecalcolatoconilmetododellamediaponderata.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
17
Similitudini e differenze tra il D.Lgs.118/2011 e il Codice Civile
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali
Codicecivile/principicontabiliOIC
Art.2426ilcostodelleimmobilizzazionilacuiu:lizzazioneèlimitataneltempodeveesseresistematicamenteammortizzatoinogniesercizioinrelazioneconlalororesiduapossibilitàdiutilizzazione.
L’OICn.16en.24dichiarachequelloaquotecostan:èilmetodopreferibileperilcalcolodell’ammortamento.Èaccettabileusareperalcuneclassidibeniilmetodoaquotedecrescenti…
AdattamentidelD.Lgs.118/2011– TitoloII-Art.29
L’ammortamentosieffettuaperquotecostanti(secondodefinitealiquoteindicatedalDecretooaliquotepiùelevateautorizzatedallasingoleRegioni).
Icespitiacquistaticoncontributiincontoesercizio devonoessereinteramenteammortizzatinell’eserciziodiacquisizione.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
18
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 10
Similitudini e differenze tra il D.Lgs.118/2011 e il Codice Civile
Contributi in conto capitale
Codicecivile/principicontabiliOIC
L’OICn.16escludelapossibilitadiaccreditareicontribu:pubblicidiremamentealpatrimonionemo,inaltritermininonèprevistalalorocontabilizzazionesecondoil«sistemapatrimoniale».
AdattamentidelD.Lgs.118/2011– TitoloII-Art.29
I contributisonoiscrittiinun’appositavocedipatrimonio.
Seutilizzatiperl’acquisizionedicespitiammortizzabili,icontributivengonosuccessivamentestornatiaproventiconuncriteriosistematico,commisuratoall’ammortamentodeicespiticuisiriferiscono,producendolasterilizzazionedell’ammortamentostesso.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
19
Similitudini e differenze tra il D.Lgs.118/2011 e il Codice Civile
Contributi per ripiano perdite
Codicecivile/principicontabiliOIC
Iprincipidell’OICnonprevedonounappositoprincipiopertalefattispecie.
AdattamentidelD.Lgs.118/2011– TitoloII-Art.29
Sonorilevatiinun’appositavocedipatrimonionetto.
Almomentodell’incassoilcontributovienestornatoeportatoadirettariduzionedellaperditaall’internodellavoce“utilieperditeportateanuovo”.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
20
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 11
Similitudini e differenze tra il D.Lgs.118/2011 e il Codice Civile
Contributi di parte corrente
Codicecivile/principicontabiliOIC
Vincolati:devonoesserecommisuratiaicostisostenuti(quindiriscontati).
Indistinti:devonoesserematuratiedesigibili.
AdattamentidelD.Lgs.118/2011– TitoloII-Art.29
Vincolatienonutilizzatenelcorsodell’esercizio:sonoaccantonatiperinteronelmedesimoesercizioinunappositofondospeseperessereresedisponibilinegliesercizisuccessividieffettivoutilizzo.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
21
Similitudini e differenze tra il D.Lgs.118/2011 e il Codice Civile
Rischi aziendali
Codicecivile/principicontabiliOIC
L’OIC19prevedel’obbligodistanziamentoinbilanciodeifondirischieonerisussistesoltantoseleinformazionidisponibilialmomentodellaredazionedelbilanciofaccianoritenereprobabileilverificarsideglieventicomportantiilsorgerediunapassivitaeconsentanolapossibilitadistimarel’onereconsufficienteragionevolezza.
AdattamentidelD.Lgs.118/2011– TitoloII-Art.29
LostatodeirischiaziendalièvalutatodallaRegione,cheverifical’adeguatezzadegliaccantonamentiaifondirischieoneriiscrittineibilancidieserciziodeglienti.
Ilcollegiosindacaledeisuddettientiattestal’avvenutorispettodegliadempimentinecessariperprocedereall’iscrizionedeifondirischiedoneriedalrelativoutilizzo.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
22
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 12
ìLa disciplina speciale del bilancio della GSAQUADRODIRIFERIMENTOSPECIFICOPERGLIENTIDELSSN
§ l Decreto, qualifica la Gestione Sanitaria Accentrata quale autonomo centro diresponsabilita e prevede che lo stesso assuma la valenza di “autonomo centro dirilevazionecontabile”perilqualesirichiedelatenutadiunapropriacontabilitaelapredisposizionediunbilanciodiesercizio.
§ Il bilancio della GSA si compone di poche fondamentali voci: crediti, disponibilitaliquide, patrimonio netto, fondi rischi ed oneri, debiti, assumendo che la GSA nonpossaaverenelpropriobilancioimmobilizzazioni.
§ La finalità che si vuole attribuire al bilancio della GSA è di rilevare la posizionefinanziaria della gestione sanitaria rispetto al bilancio regionale e viceversa,rappresentandounostrumentodimonitoraggiodei flussidicassache interessano latesoreria sanitaria e garantendo una riconciliazione tra le posizioni finanziariereciprochedelbilancioregionaleedellagestionesanitaria.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
23
ìLa disciplina speciale del bilancio della GSAQUADRODIRIFERIMENTOSPECIFICOPERGLIENTIDELSSN
NelcasodisussistenzadiunaGestioneSanitariaAccentratapressolaRegione,individuaduenuovefigure:
§ ilResponsabiledellaGSAdeputatotral’altroallaimplementazioneeallatenutadellacontabilitadellagestionesanitariaaccentrata,allaelaborazioneedallaadozionedelrelativobilanciodieserciziononcheallaredazionedelbilanciosanitarioconsolidato;
§ il Terzo Certificatore della GSA tenuto tra l’altro alla certificazione della regolaretenutadellacontabilitadellaGSAnonchedellacorrispondenzadelbilanciodiesercizioallerisultanzedellacontabilita.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
24
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 13
LE AZIENDE DEL SERVIZIO SANITARIO
N°2
Sistemiestrumentidicontrollointerno
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
25
ìDefinizioneSISTEMADICONTROLLOINTERNO
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è costituito dall’insieme delleregole, delle procedure e delle strutture organizzative adottate dagli Enti per ilraggiungimento degli obiettivi di:
§ attendibilità dell’informativa economico-finanziaria,§ efficacia e l’efficienza della gestione§ rispetto della normativa applicabile al settore in cui opera l’Ente.
Il SCI e gestione dei rischi è strutturato per consentire l’identificazione, la misurazione, lagestione e il monitoraggio dei principali rischi.
Il SCI in sanità è stato potenziato, nei più generali assetti organizzativi e di governo, daimodelli standard di riferimento imposti dal PAC (Percorso Attuativo di Certificabilità).
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
26
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 14
Percorso evolutivo dei modelli di controlli nella P.A.
9
1.2. ll percorso evolutivo dei controlli interni nella PA
Prima di descrivere il sistema di controllo interno oggi, è necessario riepilogare il percorso
evolutivo dei modelli di controllo nella PA (vedi figura n. 1).
Figura 1
Responsabilizza-zione su obiettivi e risultati coerenti con le politiche
Adempimento sulle azioni
Rispetto formale delle norme
Controllo formale (conformità e legittimità) su adempimenti
Prescrittivo(Modelli PPC)
Autocontrollo(Modelli PeC)
Burocratico
Focus dei sistemi di controllo
Focu
sdei
mod
elli
gest
iona
li
Controllo sulle attività e sulle risorse assegnate
Controllo sostanziale/ manageriale sui risultati
Sull’asse verticale sono indicate le modalità con le quali la struttura organizzativa articola
il rapporto fra i vari livelli gerarchici; l’asse orizzontale individua il sistema dei controlli.
Lo stadio di partenza del controllo burocratico è basato sul controllo formale degli
adempimenti e sul rispetto formale delle norme.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
27
ìModello prescrittivo – Programmazione Pianificazione e Controllo DLgs 30 luglio 1999, n. 286, all’art.1
EVOLOZIONEDELSISTEMADEICONTROLLIDELLAP.A.
Le pubbliche amministrazioni, nell'ambito della rispettiva autonomia, si dotano distrumentiadeguatia:§ garantirelalegittimita,regolaritaecorrettezzadell'azioneamministrativa(controllodi
regolaritaamministrativaecontabile);
§ verificare l'efficacia, efficienza ed economicita dell'azione amministrativa al fine diottimizzare,anchemediantetempestiviinterventidicorrezione,ilrapportotracostierisultati(controllodigestione);
§ valutare le prestazioni del personale con qualifica dirigenziale (valutazione delladirigenza);
§ valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani,programmi ed altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini dicongruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti (valutazione e controllostrategico).
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
28
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 15
ìModello autocontrollo – Programmazione e Controllo DLgs 27/10/09, n. 150 – 30/06/11, n. 123
EVOLOZIONEDELSISTEMADEICONTROLLIDELLAP.A.
SidelineanotreaspettifondamentaliperfavorireilcontrollointernonellaP.A.
§ laseparazionetradirezionepoliticaedirigenzapubblica;§ istituzionediorganismiindipendentidivalutazionedellaperformance;§ istituzionedellaCommissioneperlavalutazione,latrasparenzael’integritàdelle
amministrazionipubbliche(Civit oggiANAC).
Sidefinisconoisoggettiinterniacuicompetonolefunzionidicontrollo:
§ lafunzionedicontrollodellagestione;§ lafunzionedicontrollodeidirigenti;§ lafunzionedell’internal auditing;§ ilcollegiosindacale
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
29
ìPilastri su cui si fonda il SCISISTEMADEICONTROLLIPERILSETTORESANITARIO
Obiettivi Principi Componenti
§ Salvaguardiadelpatrimonioaziendale
§ Conformitàaleggieregolamenti
§ Attendibilitàdelleinformazioni
§ Efficaciaedefficienzaoperazionigestionali
§ Separazionedellefunzioni (ruolieresponsabilità)
§ Accountability
§ Oggettivazionedellescelte
§ Tracciabilitàdelleinformazioni
§ Ambientedicontrollo
§ Valutazionedelrischio
§ Attivitàdicontrollo
§ Informazioneecomunicazione
§ Monitoraggio
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
30
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 16
Lecomponentidelsistemadicontrollointerno
AmbientediControlloInsiemedivalori,competenze,stiledidirezione,assegnazionediautorità,risorseincampo,ecc.
Sirealizzaattraversoiprincipi,lelineeguidael’organizzazionedell’Ente,checostituisconolefondamentadituttiglialtricomponentidelcontrollointernoedeterminaillivellodisensibilitàdelpersonaleallanecessitàdicontrollo.
ValutazionedelRischioAttivitàvoltaagarantirelarealizzazionediobiettivieprocedureattuativeaziendaliattraversol’individuazioneel’analisideifattorichepossonopregiudicareilraggiungimentodeglistessiobiettivi.
Lavalutazionedelrischiohailfinedideterminarecomequestirischidovrannoesseregestiti.
16/6/2016 coso-i-cube1.png (603×537)
https://topcontrol.files.wordpress.com/2010/03/coso-i-cube1.png 1/1
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
31
Lecomponentidelsistemadicontrollointernosegue
AttivitàdiControlloAttivitàvolteadindividuareedanalizzareifattorichepossonopregiudicareilraggiungimentodegliobiettivi.
L’Entesvolgeleattivitàdicontrolloattraversol’applicazionedipoliticheedelleprocedureperiprincipaliprocessi,oppureprassi,chegarantisconoalmanagementchelesuedirettivesianoattuate.
MonitoraggioAttivitàvoltaadassicurarecheilsistemadicontrollointernosiasempreaggiornatoeadattoalledimensionidellaazienda.
Ilmonitoraggioèsvoltoattraversol’attivitàdisupervisionecontinua,invalutazioniperiodicheoppurecombinazionedeiduemetodiedattraversolavalutazionedelleperformancedeisistemidicontrollo.
16/6/2016 coso-i-cube1.png (603×537)
https://topcontrol.files.wordpress.com/2010/03/coso-i-cube1.png 1/1
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
32
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 17
Lecomponentidelsistemadicontrollointernosegue
InformazioneecomunicazioneAttivitàdidiffusionedelleinformazionidinaturacontabile,sull’attivitàoperativaesull’ambienteincuioperal’Azienda.
Taleattivitàèsvoltaattraversolapredisposizionedicanaliinformativiaziendalicheconsentanol’adempimentodelleproprieresponsabilitàecheproducanorapporticontenentidatioperativi,contabilierelativialrispettodegliobblighilegalieregolamentari,chepermettonodigestireecontrollarel’attivitàaziendale.
Sistemainformativoaziendale:insiemedeglistrumenti,risorse
eprocedurecheconsentonola
gestioneottimaledelle
informazioniaziendali.
16/6/2016 coso-i-cube1.png (603×537)
https://topcontrol.files.wordpress.com/2010/03/coso-i-cube1.png 1/1
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
33
ìPercorso Attuativo di CertificabilitàPOTENZIAMENTODELSISTEMADEICONTROLLIPERILSETTORESANITARIO
I Decreti Interministeriale del 17 settembre 2012 e 1 marzo 2013, si obbligano tutti gliEnti del ssn a “garantire, sotto la responsabilità ed il coordinamento delle Regioni diappartenenza, la certificabilità dei propri dati e dei propri bilanci”.
Per certificabilità si intende: l’applicazione di una regolamentazione della materiacontabile e di un sistema di procedure amministrativo-contabili che ponga gli enti sanitarinella condizione, in ogni momento, di sottoporsi con esito positivo alle verifiche ed allerevisioni contabili stabilite nel medesimo decreto.
§ IMinisterihannodefinitogliobiettivicomuni:standardorganizzativi,contabilieprocedurali(declinatiperrequisitigenerali,cicloattivo,ciclopassivoenetto)checiascunEnte,GSAeconsolidatoregionaledevonoraggiudere.
§ LeRegionihannodefinitoeimpostoalssr leazionidaporreinessereperilconseguimentodiciascunobiettivoMinisteriale
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
34
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 18
ìPercorso Attuativo di CertificabilitàPOTENZIAMENTODELSISTEMADEICONTROLLIPERILSETTORESANITARIO
La novità apportata dall’articolo è duplice.
§ Da una parte, infatti, esso sposta l’attenzione dalla realtà aziendale a quella delleRegioni, cui viene affidata la responsabilità di condurre il sistema verso il nuovo statusdi “certificabile”. Questa scelta risponde alla nuova chiave di lettura del sistema dicontrollo della spesa sanitaria, orientato a favorire la verifica della “tenuta” finanziariadei sistemi regionali prima che delle singole aziende.
§ Dall’altra, si assiste allo spostamento dell’attenzione dal sistema di controllo esterno(la certificazione) ai presupposti necessari al suo raggiungimento interno (il sistemanormativo e di procedure interne), definito dalla norma “Certificabilità”. Alla luce diquesti nuovi presupposti viene delineato il nuovo modello di controllo interno, bendistinguendo tra fase a regime e periodo necessario a garantire la transizione deidiversi sistemi regionali.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
35
Il principio della separazione delle funzioniFondamentosucuisibasanotuttigliobiettiviministerialiperl’implementazionediunadeguato(efficaceedefficiente)SCIstandardinsanità
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
36
L’applicazione del principio di separazione delle funzioni (SoD - Segregation of Duties):
§ costituisce l’elemento portante del SCI progettato dal percorso attuativo dicertificabilità per aziende del ssn e imposto dai ministeri affiancanti;
§ viene perseguito attraverso una chiara, efficace, ripercorribile e monitoratasuddivisione delle attività/responsabilità, relative ad un determinato processoaziendale, tra differenti funzioni/individui;
§ impone alla Direzione strategica di darne evidenza, in modo chiaro e ripercorribile, infase di stesura (o ri-stesura) delle procedure interne conformi al PAC;
§ haqualeobiettivoprimariolaprevenzionediazionifraudolenteel’insorgeredierrori.
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 19
Il principio della separazione delle funzioniMatriceelementaredipotenzialiincompatibilitàà (X)
FUNZIONE/ATTIVITA’ Operativa Contabile Custodia Autorizzazione
Operativa:individuichiamatiasvolgereazioni
dinaturagestionalesuprocessiaziendaliX X
Contabile: individuichiamatiasvolgereazioni
dirilevazione,nelsistemadicontabilità,di
eventigestionali
X X
Custodia:individuichiamati asvolgereazioni
diconservazionedelpatrimonioaziendaleX X
Autorizzazione:individuichiamatialrilascio,
preventivoosuccessivo,diapprovazionesu
eventi dinaturagestionale e/ocontabile
X X
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
37
Obiettivi PAC – Decreto “Certificabilità” 1° marzo 2013
Requisiti comuni “Aziende”
A1) Prevenire ed identificare eventuali comportamenti non conformi a leggi eregolamenticheabbianoimpattosignificativoinbilancio.
A2)Programmare,gestireesuccessivamentecontrollare,subaseperiodicaed inmodosistemico, le operazioni aziendali allo scopo di raggiungere gli obiettivi di gestioneprefissati.
A3)Disporredisistemiinformativicheconsentanolagestioneottimaledeidaticontabiliediformazionedellevocidibilancio.
A4)Analizzareidaticontabiliegestionaliperareediresponsabilita.
A5)Monitorare le azioni intraprese a seguito di rilievi/suggerimenti della Regione, delCollegioSindacaleeovepresentedelRevisoreEsterno.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
38
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 20
Obiettivi PAC – Decreto “Certificabilità” 1° marzo 2013
Requisiti comuni “Area Immobilizzazioni”
D1)Separareleresponsabilitànellefasidigestione,autorizzazione,esecuzioneecontabilizzazionedelletransazioni.
D2) Realizzareinventarifisiciperiodici.
D3) Proteggereesalvaguardareibeni.
D4)Predisporre,concadenzaalmenoannuale,unpianodegliinvestimenti.
D5)Individuareseparatamenteicespitiacquisiticoncontributiincontoconferimenti,ilasciti,ledonazioni.
D6)Accertarel’esistenzadeirequisitiprevistiperlacapitalizzazioneinbilanciodellemanutenzionistraordinarie.
D7)Riconciliare,concadenzaperiodica,lerisultanzedellibrocespiticonquelledellacontabilitàgenerale.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
39
Obiettivi PAC – Decreto “Certificabilità” 1° marzo 2013
Requisiti comuni “Area Rimanenze”
E1)Dimostrarel’effettivaesistenzafisica(magazzini–reparti/servizi–terzi)dellescorte.
E2) Individuareimovimentiinentrataedinuscitaeilmomentoeffettivoditrasferimentodeltitolodiproprietadellescorte.
E3) Rilevare gli aspetti gestionali e contabili delle scorte garantendo un adeguato livello dicorrelazionetraiduesistemi.
E4) Definire ruoli e responsabilita connessi al processo di rilevazione inventariale delle scorte(magazzini–reparti/servizi-terzi)al31dicembrediognianno.
E5) Calcolareilturnoverdellescorteinmagazzinoedellescorteobsolete
E6) Disporrediunsistemacontabile/gestionaleperlarilevazioneeclassificazionedellescortecheconsenta, tra l’altro, di correlare: documenti d’entrata e fatture da ricevere; scarichi e prestazioniattive.
E7)Gestireimagazziniinmododagarantire:laseparazionetrafunzionidicontabilitadimagazzinoedi contabilita generale; la verifica tra merci ricevute e quantita ordinate; la rilevazione e latracciabilitadegli scarichidimagazzinoedei trasferimential reparto; la riconciliazione traquantitainventariateequantitarilevateevalorizzateincontabilitagenerale.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
40
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 21
Obiettivi PAC – Decreto “Certificabilità” 1° marzo 2013
Requisiti comuni “Area Crediti e Ricavi”
F1)Separareadeguatamentecompitieresponsabilitanellefasidiacquisizione,rilevazioneegestionedeicrediti(edeicorrelatiricavi).
F2)Realizzareriscontriperiodicitralerisultanzecontabiliinterneall’aziendaequelleesterne,provenientidaidebitori.
F3)Realizzareanalisicomparateperiodichedegliammontaridicreditiericavidelperiodocorrente,dell’annoprecedenteedelbilanciodiprevisione.
F4) Garantirecheognioperazionesuscettibiledioriginare,modificareoestinguereicreditisiaaccompagnatadaappositidocumenti,controllatiedapprovatiprimadellalorotrasmissioneaterzierilevazionecontabile.
F5) Valutareicreditieiricavi,tenendocontodituttiifattichepossonoinfluiresulvaloredeglistessi,qualiadesempio:ilrischiodiinesigibilitael’eventualitadirettifiche.
F6) Rilevarelacompetenzadiperiododelleoperazionichehannogeneratocreditiericavi.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
41
Obiettivi PAC – Decreto “Certificabilità” 1° marzo 2013
Requisiti comuni “Area Debiti e Costi”
II) Disciplinare gli approvvigionamenti di beni e servizi sanitari e non sanitari:documentando e formalizzando il flusso informativo e le fasi della procedura diacquisizionedeibenieservizisanitarienonsanitari.
I2) Impiegaredocumentiidoneiedapprovati,lasciandotracciadeicontrollisvolti:ognioperazione suscettibile di originare, modificare o estinguere i debiti deve esserecomprovata da appositi documenti che siano controllati ed approvati prima della lororilevazionecontabile.
I3) Dareevidenzadeicontrollieffettuaticonparticolareriguardo:allacomparazionediordini - offerte richieste ai fornitori - bolle di entrata della merce in magazzino; allaverifica delle fatture dei fornitori (intestazione, bolla-fattura, bolla-ordine, calcoliaritmetici,adempimentifiscali,autorizzazionealpagamento).
I4) Fornireidoneielementidistimaediprevisionedeidebitidicuisiconoscel’esistenzama non l’ammontare:merci acquisite o servizi ricevuti senza che sia stata ricevuta econtabilizzatalarelativafattura;debitialungotermine,comprensividegliinteressi,periquali sussistono particolari problemi di valutazione; debiti sui quali siano maturatiinteressiopenalitadainserireinbilancio;rischiconcretizzatiindebiticerti.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
42
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 22
Obiettivi PAC – Decreto “Certificabilità” 1° marzo 2013
Requisiti comuni “Area Debiti e Costi”
I5)Formalizzareiflussiinformativieconsentirelapercorribilitadeicontrollisulcorrettotrattamentoeconomicodelpersonaledipendente,personaleassimilatoadipendenteedeimedicidellamedicina convenzionatadibase, secondo la regolazionegiuslavoristaeprevidenziale.
I6) Separare adeguatamente compiti e responsabilita nelle fasi di acquisizione,rilevazioneegestionedeidebito(edeicorrelaticosti).
I7) Realizzare riscontri periodici tra le risultanze contabili interne all’azienda e quelleesterne,provenientidaicreditori.
I8) Realizzareanalisicomparateperiodichedegliammontarididebitiecosti,delperiodocorrente,dell’annoprecedenteedelbilanciodiprevisione.
I9) Effettuareattivitadi riconciliazione tra idebitiverso leAziende, iscrittinelbilanciodella G.S.A., i residui passivi iscritti nei capitoli di bilancio regionale e i crediti verso laRegionerilevatineibilancidelleaziende.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
43
La funzione INTERNAL AUDIT
N.1
L’inquadramentodellafunzioneInternal Auditnelsistemadeicontrollidelle
aziendedelserviziosanitariodellaRegioneSiciliana
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
44
Fonte - AssessoratodellaSalutedellaRegioneSiciliana,Servizion.2DPSnotaprot.65013del02-08.2016.
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 23
La funzione I.A. nel sistema delle aziende del ssr
La Regione Siciliana nell’ambito del recepimento della normativanazionale del Percorso Attuativo di Certificabilità dei dati e dei bilancidelle aziende del servizio sanitario nazionale (“PAC”) ha imposto (con letre azioni di seguito elencate) l’istituzione della funzione Internal Audit.
ì “Istituzione di una funzione d'internal audit indipendente ed
obiettiva, finalizzata al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza
dell'organizzazione amministrativo-contabile aziendale”
ì “Individuazione dell'unità responsabile e delle azioni di controllo da
espletare per garantire il corretto, completo e tempestivo
raggiungimento dell'obiettivo”
ì “Verifica di corretta esecuzione della procedura…”
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
45
La funzione I.A. nel sistema delle aziende del ssr
ì Svolge un’attività di verifica indipendente, operante all’interno delleAziende del SSR e al loro sevizio, con la finalità di esaminarne evalutarne i processi amministrativo-contabili e gestionali.
ì Ha come l’obiettivo di fornire un supporto alla Direzione per uncostante miglioramento di gestione, e a tutti i componentidell’organizzazione per un corretto adempimento delle lororesponsabilità.
ì Ha un ruolo consultivo/propositivo rivolto a favorire l’individuazionedi opportunità di miglioramento in coerenze con obiettivi e azionipreviste dal Percorso Attuativo di Certificabilità della Regione.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
46
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 24
La funzione I.A. nel sistema delle aziende del ssr
ì Adotta la metodologia di lavoro basata sull’analisi dei processi, deirelativi rischi e dei controlli previsti per ridurne l’impatto.
ì Assiste la Direzione nel valutare l’adeguatezza del sistema deicontrolli interni e la risposta ai requisiti minimi definiti dallenormative.
ì Verifica la conformità dei comportamenti alle procedure operativedefinite, identifica e valuta le aree operative maggiormente espostea rischi e implementa misure idonee per ridurli.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
47
La funzione I.A. nel sistema delle aziende del ssr
ì E’ un’attività esclusiva e indipendente, pertanto la relativa funzioneaziendale, per svolgere il proprio compito in modo obiettivo, dovràgodere della necessaria autonomia, libera da condizionamenti, qualipotrebbero essere conflitti d’interesse individuali, limitazione delcampo d’azione, restrizioni nell’accesso a informazioni, rapporto diindipendenza gerarchica nei confronti di coloro che verifica odifficoltà analoghe.
ì Deve essere assegnata ad un Dirigente/Funzionario con adeguatecompetenze (in materia di internal audit, indicatori di frode, sistemidi prevenzione della corruzione; sistemi informativi aziendali),posizionato nell’organizzazione in staff al Direttore Generale e solo aquest’ultimo dovrà relazionare e rispondere per le proprie attività.”
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
48
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 25
Le direttive regionali
Da una lettura tecnica delle disposizioni contenute nel PAC e nella nota prot.65013 del02/08/2016 dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, appare evidentel’intendimento la volontà regionale di:
ì Inquadrare sul piano normativo, connotazione e prestazioni della funzioni IA delleaziende del ssr, nell’alveo degli standard internazionali di riferimento.
ì Prevedere, nelle procedure PAC, una espressa attribuzione delle “azioni di controlloda espletare per garantire il corretto, completo e tempestivo raggiungimento
dell'obiettivo” alla unità operativa IA.
ì Incardinare, in termini organizzativo/funzionali, la funzione IA in staff ed a direttosupporto del Direttore Generale
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
49
IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
N°1
Inquadramentodell’organizzazionedelservizio
sanitarionazionale
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
50
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 26
L’organizzazione del servizio sanitario
ì Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è stato istituito con la legge n.833 del dicembre 1978.
ì La sintetica sigla di SSN sottintende il complesso di funzioni,strutture, servizi e attività che lo Stato garantisce a tutti i cittadini,senza alcuna distinzione, per il mantenimento e il recupero dellasalute fisica e psichica, nonché l'attuazione di sistemi di tutela dellastessa, come vuole la Costituzione italiana.
Art.32 Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come
fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e
garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato
a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di
legge”.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
51
L’organizzazione del servizio sanitario
ì 1958: viene istituito il Ministero della Sanità con il compito diprovvedere alla tutela della salute pubblica (Legge 13 marzo 1958, n.296).Lalegge317/2001gliattribuisce«lefunzionispe_an`alloStatoinmateria di tutela della salute umana, di coordinamento del Sistemasanitarionazionale,disanitàveterinaria,dituteladellasaluteneiluoghidilavoro,diigieneesicurezzadeglialimenti».
ì 1968:nasconogliospedalieriel’assistenzaospedaliera,Entipubblicicheistituzionalmenteprovvedonoalricoveroedallacuradegliinfermi(L.12febbraio1968,n.132).Ciascunenteospedaliero comprendeunoopiùospedali, quali stabilimenti dotati di servizi sanitari funzionalmenteautonomi,anchesesituatiinregionidiversequandositrattidiospedaliclimaticispecializzati.
ì 1970:vengonoistituiteleRegioniaStatutoordinario.
ì 1977: termina il trasferimento delle funzioni e competenze dallo StatoalleRegioni.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
52
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 27
Ministero della Salute
ì IlMinistero della Salute ha il compito di provvedere alla salute pubblica, rappresental'organo principale del Servizio Sanitario Nazionale.
ì Attraverso il Piano Sanitario Nazionale (PSN) approvato dal Parlamento, il ministerodefinisce degli obiettivi generali da raggiungere per la salute pubblica, l'importo delfondo sanitario, il metodo di ripartizione di tale fondo alle Regioni che, medianteuna rete di Aziende Sanitarie (ASL o ASP; AO; AOU), intese come il complesso deipresidi di ricovero, cura e riabilitazione, degli uffici e dei servizi dei comuni (singoli oassociati) e delle comunità montane, garantiscono l'attività dei servizi sanitari.
ì Il Ministero definisce inoltre i criteri generali per l'erogazione di tali servizi, le lineeguida per la formazione e l'aggiornamento di medici, infermieri e tecnici, nonché isistemi di controllo e verifica dei risultati raggiunti.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
53
Ministero della Salutesegue
ì Oggi il Ministero della Salute costituisce l’organo centrale del Servizio sanitarionazionaleconilcompitodi:
§ garantire a tutti l’equità del sistema sanitario, la qualità, l’efficienza e latrasparenza,anchemedianteunacomunicazionecorrettaeadeguata;
§ evidenziare le disuguaglianze e le iniquità, promuovendo le relative azionicorrettiveemigliorative;
§ collaborare con le Regioni nella valutazione e nel miglioramento delle realtàsanitarie;
§ tracciare le linee dell’innovazione e del cambiamento e fronteggiare i grandipericolicheminaccianolasalutepubblica.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
54
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 28
Organi e istituti alle dipendenze del Ministero
ì IstitutoSuperiorediSanità (ISS)rappresental'organotecnico-scientificodiriferimentodelSSNelavoraallestrettedipendenzedelministero.
ì ConsiglioSuperioredellaSanità,compostodamembridesignatidalministero,espertitecnico-scientificieduemagistrati,esaminagliinterventinelcampodell'igieneedellasalutepubblica,dandopoiilsuoparereagliorganidecisionali.
ì AgenziaItalianadelFarmaco,unificaleproblematichedelfarmacoerappresentaunsistemadiregistrazionedeimedicinaliintempibrevi.
ì Istitutoperlaprevenzioneelasicurezzadellavoro tutelalasaluteelasicurezzaneiluoghidilavoro;questoorganotecnico-scientificocollaboradirettamenteconentipubblicieprivati.
ì IstitutiZooprofilatticiSperimentali,rappresentanoglistrumentigrazieaiqualileRegionieleProvinciepossonocondurrericercheinmeritoall'igieneeallaconformitàdegliallevamentiedelleproduzionizootecnichee,ingenerale,sullasanitàveterinaria.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
55
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano
ì LaConferenzaStato-Regionioperanell’ambitodellacomunitànazionaleperfavorirelacooperazionetral’attivitàdelloStatoequelladelleRegionieleProvinceAutonome,costituendola"sedeprivilegiata"dellanegoziazionepoliticatraleAmministrazionicentralieilsistemadelleautonomieregionali.
ì LaconferenzaStato-Regioni:
ì èlasededoveilGovernoacquisiscel’avvisodelleRegionisuipiùimportantiattiamministrativienormatividiinteresseregionale;
ì perseguel’obiettivodirealizzarelalealecollaborazionetraAmministrazionicentraleeregionali;
ì siriunisceinunaappositasessionecomunitariaperlatrattazionedituttigliaspettidellapoliticacomunitariachesonoanchediinteresseregionaleeprovinciale.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
56
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 29
Il processo di regionalizzazione e aziendalizzazione
ì Modifiche introdotte dalla riforma attuata con il DLgs 30 dicembre 1992, n. 502, poimodificato dal Dlgs 7 dicembre 1993, n. 517:
§ attribuzione allo Stato di compiti di pianificazione in materia sanitaria (PSN);
§ individuazione, da parte dello Stato, dei LEA «livelli essenziali di assistenza»sanitaria obbligatoriamente garantiti;
§ attribuzione alle Regioni di rilevanti funzioni in materia di programmazionesanitaria, finanziamento e controllo delle attività sanitarie;
§ trasformazione delle USL (unità sanitarie locali) da semplici strumenti operativi deiComuni (singoli o associati) in aziende regionali con propria personalità giuridica eautonomia organizzativa, amministrativa e patrimoniale;
§ creazione di un nuovo sistema di finanziamento dell’assistenza sanitaria basatosulla remunerazione delle prestazioni effettuate, con tariffe predeterminate dalleRegioni.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
57
Il processo di regionalizzazione e aziendalizzazionesegue
ì Il percorso innovativo dell’intero comparto fu poi completato con una terza riformasanitaria sancita dal Dgs 19 giugno 1999, n. 229 (recante Norme per la
razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale, a norma dell’articolo 1 della legge
30 novembre 1998, n. 419), meglio conosciuto come «decreto Bindi» con il quale siprovvedeva a:
§ rafforzare la natura “aziendale” degli Enti pubblici sanitari;
§ introdurre il concetto di autonomia imprenditoriale delle Aziende Sanitarie (ASLo ASP) e delle Aziende Ospedaliere (AO), costituite con personalità giuridicapubblica (Enti pubblici), attraverso un atto aziendale di diritto privato che nedisciplinava l’organizzazione e il funzionamento;
§ rafforzare l’introduzione di sistemi di responsabilizzazione sui risultati.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
58
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 30
IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
N°2
Inquadramentodelruolodelleregioninell’assistenzasanitariaeospedaliera
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
59
Il Servizio Sanitario Regionale
ì Ogni Regione è tenuta, subito dopo lo Stato, ad attuare i servizi in materia diassistenzasanitariaeospedaliera,svolgendocompitilegislativieamministrativichesonodinaturaprogrammatoria,organizzativa,divigilanza,nonchédifinanziamentodelleAziendetramiteladivisionedelFondosanitarioregionale.
ì L’art.2delDlgs502/1992,dopoaverstabilitoalcomma1che:
«Spettano alle Regioni e alle Province autonome, nel rispetto dei principi stabiliti dalle leggi
nazionali, le funzioni legislative ed amministrative in materia di assistenza sanitaria ed
ospedaliera»,precisaal comma2 che«Spettano inparticolarealleRegioni ladeterminazione
dei principi sull’organizzazione dei servizi e sull’advità des`nata alla tutela della salute e dei
criteri di finanziamento delle Unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, le advità di
indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confron` delle prede_eUnità sanitarie locali ed
aziende, anche in relazione al controllo di gestione e alla valutazione della qualità delle
prestazionisanitarie».
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
60
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 31
Il Servizio Sanitario Regionalesegue
ì La Costituzione (Titolo V), reca distinte disposizioni concernenti la sanità pubblica:ì allo Stato - art. 117, co. 2, lett. m) - riserva la competenza legislativa in materia di
“determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali chedevono essere garantiti su tutto il territorio nazionale”;
ì alle Regioni - art. 117, comma 3 - attribuisce alla competenza concorrente la materia“tutela della salute” e “ricerca scientifica” (quest’ultima naturalmente collegata alle finalitàdi tutela della salute)
ì Tuttavia la Corte Costituzionale, nelle sentenze susseguitesi nel tempo, tende asalvaguardare la centralità dell’intervento programmatorio statale (anche quandonon è limitato a dettare i princìpi fondamentali della materia), muovendo dallamassima che la tutela della salute “non può non darsi in condizioni di fondamentaleuguaglianza su tutto il territorio”.
ì Pertanto oggi alle Regioni, di fatto residua la sola possibilità di integrazione delledisposizioni statali, specie in tema di organizzazione degli organi e degli entidell’amministrazione sanitaria.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
61
Assetto del SS della Regione Siciliana - L.5/2009
ì Vengono istituite le Aziende sanitarie provinciali (N°9 ASP), le Aziende ospedaliere diriferimento regionale (N°3 AO), congiuntamente alle Aziende ospedaliere di rilievonazionale e di alta specializzazione (N°1 ARNAS), alle Aziende ospedaliereuniversitarie (N°3 AOPU) e gli Istituti di ricerca e cura a carattere scientifico (N°1IRCCS).
ì Le costituite ASP e AO subentrano nelle funzioni, nelle attività e nelle competenzedelle Aziende soppresse e succedono in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi diqualunque genere nonché nel patrimonio già di titolarità delle soppresse Aziende,secondo le corrispondenze sopra stabilite.
ì Con decreti del Presidente della Regione, sono stati individuati i beni immobili daricondurre al patrimonio delle costituite Aziende sanitarie provinciali e Aziendeospedaliere; tali decreti costituiscono titolo per la trascrizione nei pubbliciregistri.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
62
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 32
Assetto del SS della Regione Siciliana - L.5/2009
Aziende di Rilievo Regionale
Territorio
AG
CL
TP
RG
SR
9 ASP
ASP 201ASL101AO908AO917
ASP 202 ASL102AO904AO911
EN ASP 204 ASL104AO910
ASP 207 ASL107AO914
ASP208 ASL108AO915
ASP 209 ASL109AO916
3 AZ OSPED 2 ARNAS 3 AOUP
CT ASP 203 AO 922 AO 905 AO 922 AO 905 AOUP 923 AO 903Pol 940
1 IRCCS
ME ASP 205 AO 924 AO 906AO 912
AOUP 925 Pol 930 IRCSS 960
PA ASP 206 AO 926
PO Casa del sole(ex asl PA)
AO 907AO 913
AO 927 AO 901 AOUP 928 Pol 920PO Villa Ginestre(ex 907)
I presidii ospedalieri Casa del Sole appartenente all’ASL di Palermo e Villa delle Ginestre appartenente all’AO Villa Sofia vengono assegnati con le loro dotazioni di personale e di beni.
!!
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
63
Regione Siciliana
Assessorato della Salute – DPS
ì FunzionidelDipartimentoperlaPianificazioneStrategica(conunorganicodin°122dipendenti di cui n°22 Dirigenti - circa il 18%): Piano di rientro e POCS;predisposizione Piano Sanitario Regionale; relazioni sanitarie annuali; verifiche diconformitadeiprogrammiaziendalialPianoSanitario.
§ La Regione, avendo registrato nel 2006 una situazione di disequilibrio economico-finanziario del ssr per oltre 800 milioni di euro, aveva sottoscritto con i Ministeridell’EconomiaedellaSalute,indata31/7/2007,unaccordoperl’approvazionedelPianodicontenimentoeriqualificazionedelsistemasanitarioregionale2007-2009(cosiddettoPianodirientro).
§ Alterminedeltriennio,laRegione,puravendoraggiuntisignificativirisultati,haritenutoopportunorichiederelaprosecuzionedelpiano(Programmaoperativodiconsolidamentoesviluppo-pocs)peritrienni2010/2012;2013/2015e2016/2018.
§ GliadempimentodelPOCSsonooggettodimonitoraggioeverificadapartedeiMinisteriaffiancanti.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
64
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 33
Regione Siciliana
Assessorato della Salute – DASOE
ì Funzioni del Dipartimento per le Attività Sanitarie Osservatorio Epidemiologico(conunorganicodin°96dipendentidicuin°25Dirigenti-circail26%):monitoraggioobiettividelPianoNazionalediPrevenzione
§ Alcunimacrointerventi2016:
§ ridurreilcaricodimortalitaedisabilitàderivantedallemalattiecronichenontrasmissibili;
§ promuovereilbenesserementaleneibambini,adolescentiegiovani;
§ prevenireledipendenzedasostanze;preveniregliinfortunielemalattieprofessionali;
§ ridurreleesposizioniambientalipotenzialmentedannoseperlasalute;
§ rafforzareleattivitadiprevenzioneinsicurezzaalimentareesanitàpubblicaveterinaria.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
65
IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
N°3
Inquadramentodell’assettoistituzionaledelleAziendedel
ServizioSanitario
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
66
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 34
Gli Organi AziendaliDIRETTORE GENERALE
ì Al vertice dell’azienda sanitaria, sul modello del management privato, sta l’organomonocratico del Direttore Generale, con poteri di rappresentanza e di governodell’azienda, «con tutti i poteri di gestione» (art. 3, comma 6, del d.Lgs. n. 502 del1992), al quale spetta la responsabilità della direzione aziendale e l’adozione degliatti aziendali di diritto privato.
ì E’ designato dalla Giunta di Governo regionale
ì Nomina un direttore sanitario e un direttore amministrativo, che lo coadiuvano,ciascuno per il settore di competenza, e che insieme con lo stesso direttoregenerale costituiscono la Direzione aziendale (o Direzione strategica).
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
67
Gli Organi AziendaliDIRETTORE SANITARIO E AMMINISTRATIVO
ì Il Direttore Sanitario, con almeno cinque anni qualificata attività di direzione tecnico-sanitaria, dirige i servizi sanitari dell'Azienda a fini organizzativi e igienico-sanitario.Svolge attività di indirizzo, coordinamento, supporto, verifica nei confronti deiresponsabili dei servizi sanitari e promuove l’integrazione dei servizi stessi;nell’esercizio di tali funzioni è sovraordinato ai responsabili dei servizi sanitari.
ì Il Direttore Amministrativo, laureato in discipline giuridiche o economiche che abbiasvolto per almeno cinque anni una qualificata attività di direzione tecnica oamministrativa, dirige e coordina l’attività delle strutture organizzative professionalie funzionali rientranti nelle aree funzionali amministrativa, professionale e tecnicadell’Azienda.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
68
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 35
Gli Organi AziendaliCOLLEGIO E UFFICIO DI DIREZIONE – CONF. SINDACI
ì Il Collegio di Direzione è organo dell’Azienda con particolari compiti riferiti al governodelle attività cliniche ed all’appropriatezza dei percorsi diagnostico-assistenziali,all’innovazione e valorizzazione delle risorse umane e professionali degli operatori,all’organizzazione ed allo sviluppo dei servizi e delle attività di ricerca.
ì L’Ufficio di Direzione è un tavolo di coordinamento tra dell’Area Territoriale e iDistretti Ospedalieri, ordinariamente costituito dalla Direzione Strategica daiDirettori dei Dipartimenti che operano in modo rilevante e continuativotrasversalmente rispetto alle strutture ospedaliere e a quelle territoriali; dai Direttoridei Distretti sanitari; dai Direttori delle UOC di Direzione Sanitaria degli Ospedaliriuniti.
ì La “Conferenza dei Sindaci” dei Comuni della provincia è l’organismo rappresentativodelle Autonomie Locali cui spetta il diritto-dovere di esprimere i bisogni socio-sanitaridelle comunità amministrate.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
69
Gli Organi AziendaliCONSIGLIO DEI SANITARI – OIV – COLLEGI TECNICI
ì Il Consiglio dei Sanitari è organismo elettivo dell’Azienda con funzioni di consulenzatecnico-sanitaria ed è presieduto dal Direttore Sanitario. Il Consiglio fornisce parereobbligatorio al Direttore Generale per le attività tecnico-sanitarie anche sotto ilprofilo organizzativo, e per gli investimenti ad esse attinenti.
ì L'Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) a cui compete il monitoraggio delfunzionamento complessivo del sistema della valutazione della prestazioneorganizzativa e individuale, e della trasparenza.
ì I Collegi Tecnici sono organi collegiali perfetti, le cui competenze sono quelle previstedai vigenti C.C.N.L., e ciascuno è composto normalmente da tre membri di cui unocon funzioni di presidente, e formato ordinariamente da dirigenti in servizio pressopubbliche amministrazioni. Il numero dei Collegi Tecnici è stabilito con appositoprovvedimento dal Direttore Generale, in relazione alle esigenze aziendali.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
70
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 36
Gli Organi AziendaliCONSIGLIO DEI SANITARI – OIV – COLLEGI TECNICI
ì Il Comitato Etico è l'organo di riferimento istituzionale dell'azienda in cui sussiste edelle altre aziende dello stesso accorpamento (aziende afferenti) ha cui vengonoattribuite le competenze in merito di:
§ sperimentazioni cliniche sui medicinali e i dispositivi medici;
§ funzioni consultive in relazione a questioni etiche connesse alle attività scientifiche eassistenziali;
§ iniziative di formazione in ambito bioetico dandone previa comunicazione al ComitatoRegionale di Bioetica (COREB)
ì Il Comitato consultivo, esprime pareri non vincolanti e formula proposte al DirettoreGenerale in ordine agli atti di programmazione dell'Azienda, all'elaborazione dei Pianidi educazione sanitaria, alla verifica della funzionalità dei servizi aziendali nonché allaloro rispondenza alle finalità del Servizio sanitario regionale ed agli obiettivi previstidai Piani sanitari nazionale e regionale, redigendo ogni anno una relazionesull'attività dell'Azienda.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
71
Gli Organi AziendaliCOLLEGIO SINDACALE
ì Il Collegio Sindacale dura in carica tre anni ed è composto da tre membri, di cui unodesignato dal Presidente della giunta regionale, uno dal Ministro dell'Economia edalle Finanze ed uno dal Ministro della Salute.
ì Il Collegio sindacale:
§ verifica l'amministrazione dell'Azienda sotto il profilo della gestione economica;
§ vigila sull'osservanza della legge;
§ accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze deilibri e delle scritture contabili ed effettua periodicamente verifiche di cassa;
§ riferisce all'Assessorato regionale della sanità, anche su richiesta di quest'ultima suirisultati del riscontro eseguito, denunciando immediatamente i fatti se vi è il fondatosospetto di gravi irregolarità;
§ trasmette periodicamente una propria relazione sull'andamento dell'attività della Aziendaalla Conferenza dei sindaci;
§ svolge altre funzioni al medesimo attribuite dalla legge nazionale e regionale.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
72
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 37
La struttura organizzativa delle Aziende Sanitarie
ì Le Unità Operativa sono strutture organizzative aziendali Complesse (UOC), checoordinano processi professionali ad elevata complessità ed integrazionetrasversalmente rispetto a molteplici settori dell'Azienda o Semplici (UOS) cheassicurano attività riconducibili ad una linea di produzione chiaramente individuabilenell'ambito di quella della struttura complessa di riferimento.
ì I Dipartimento sono strutture di coordinamento e direzione per la produzione ederogazione di prestazioni e servizi omogenei e all'organizzazione e gestione dellerisorse assegnate che raggruppano unità operative, complesse e semplici.
I Dipartimenti si distinguono in:§ amministrativi/tecnici;
§ sanitari territoriali;
§ sanitari integrati (ospedale/territorio);
§ ospedalieri (intraospedalieri e interospedalieri);
§ interaziendali.nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
73
La struttura organizzativa delle Aziende Sanitariesegue
L’Area Territoriale comprende le funzioni (igiene, sanità pubblica, l'assistenza sanitaria
collettiva in ambienti di vita e di lavoro, l'assistenza sanitaria di base, specialistica e
riabilitativa, la medicina fiscale e legale, la farmaceutica, la salute mentale e le
tossicodipendenze, la sanità pubblica veterinaria) erogate nell'ambito dei distretti sanitarisia attraverso servizi direttamente gestiti, sia attraverso servizi forniti da altre articolazioniorganizzative, che si coordinano con i distretti per definire le modalità di erogazione piùidonee.
§ Il Distretto Sanitario costituisce l'articolazione di una ASP all'interno della quale sonoerogate le prestazioni in materia di prevenzione individuale o collettiva, diagnosi, cura,riabilitazione ed educazione sanitaria della popolazione che devono essere garantite inmaniera diffusa ed omogenea sul territorio.
§ Il Distretto Ospedaliero costituisce l’articolazione di una ASP all’interno della quale sonoerogate le prestazioni di ricovero e specialistiche ambulatoriali, intra ed extraospedaliere, al di fuori delle unità territoriali del distretto;
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
74
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 38
IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
N°4
Lalegislazione2016relativaallefunzionidellaCortedeiconti:controllo,giurisdizione
econsultiva
! !
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
"#$%&'%!(%)'%*#!+#(!,-!(#.%&'#!"%/%,%-'-!%'!"#0#!0%!/&'*(&,,&!
"%'*#"%!0#,,-!(#,-$%&'#!
!"),!(#'0%/&'*&!.#'#(-,#!0#,,-!(#.%&'#!"%/%,%-'-!!
#"#(/%$%&!1%'-'$%-(%&!2345!
Palermo, 30 giugno 2017
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
75
ìGiudizio di parificazione della Corte dei Conti SETTORESANITA’– BILANCIOANNO2016
§ La spesa relativa alla Tutela della Salute (Missione 13 del rendiconto generale)ammontaa9.494milionidieuro.
§ Il Fondo Sanitario Regionale indistinto, per l’anno 2016, risulta determinatonell’importodi8.905milionidieuroconlacompartecipazionedellaRegioneperunaquota pari a 4.373milioni, mentre l’entita dei finanziamen: vincola: è pari a 142milionidieuro.
§ Il totale degli impegni afferenti al settore sanitario ha costituito il 57% della spesacomplessivadellaRegione.
§ IlpersonaledelServizioSanitario(personalemedico,paramedicoedamministrativo)al31dicembre2016siattestavaa45.304,unitàdicui41.734atempoindeterminatoe3.570atempodeterminato.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
76
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 39
La spesa per l’assistenza ospedaliera convenzionata
Nel 2016 è stata di 689.777 milioni di euro (così come rilevato dai modelli CE al IVtrimestre2016),che-postaaconfrontoconildatoconsuntivo2015paria688milioni333milaeuro-faregistrareunincrementodello0,21%.
24
SANITÀ
La spesa relativa alla Tutela della Salute (Missione 13 del rendiconto generale)
ammonta a 9.494 milioni di euro.
A seguito dell’adozione della contabilità armonizzata, la spesa sanitaria deve
essere calcolata con riferimento alla perimetrazione disposta dall’art. 20 del d.lgs n.
118/2011; pertanto il totale degli impegni afferenti al settore sanitario ha costituito il
57% della spesa complessiva della Regione.
Il personale del Servizio Sanitario (personale medico, paramedico ed
amministrativo) al 31 dicembre 2016 si attestava a 45.304, unità di cui 41.734 a tempo
indeterminato e 3.570 a tempo determinato.
La spesa per l’assistenza ospedaliera convenzionata nel 2016 è stata di 689
milioni 777 mila euro (così come rilevato dai modelli CE al IV trimestre 2016), che -
posta a confronto con il dato consuntivo 2015 pari a 688 milioni 333 mila euro - fa
registrare un incremento dello 0,21%.
Gestione ASP Gestione diretta
regionale Extra Regione Totale CE scostamento
CE 2015 Consuntivo (in mgl)
€ 492.643 € 185.169 € 10.521 € 688.333
CE al IV trimestre 2016 (in mgl)
€ 494.000 € 184.685 € 11.092 € 689.777 0,21%
Fonte: Assessorato della Salute – Regione Siciliana
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
77
25
In dettaglio i dati relativi ai costi per singola struttura risultano i seguenti (in
mgl):
CE 2015 Cons CE al IV trimestre 2016
Fondazione G.Giglio di
Cefalù
€ 51.167 € 50.148
Ospedale Classificato
Buccheri La Ferla
€ 49.700 € 47.821
IRCCS Is.Me.T.T. € 84.302 € 86.716
CE000 (totale) € 185.169 € 184.685
IRCSS OASI € 30.790 € 31.000
CASE di cura € 461.853 € 463.000
CE ASP (totale) € 492.643 € 494.000
TOTALE (CE000+CEASP)
€ 677.812 € 678.685
EXTRA Regione € 10.521 €11.092
Totale complessivo € 688.333 € 689.777
Fonte: Assessorato della Salute - Regione Siciliana
L’Assessorato della Salute riferisce che l’incremento di costo tra il dato rilevato
dai Modelli CE al IV trimestre 2016, posto a confronto con il dato consuntivo 2015,
per complessivi euro 1,4 milioni, afferisce principalmente al riconoscimento di
maggiori somme, nell’ambito dell’aggregato di spesa per l’assistenza ospedaliera da
privato, all’IRCCS IS.Me.T.T. di Palermo. Tale incremento si determina per l’effetto
dell’applicazione dei commi 607 e 608 dell’art. 1 della L.n.190/2014 nonché
dell’Accordo Quadro 2015-2017, stipulato in data 16/6/2015, tra l’Assessorato per la
Salute, UPMC Internationl Holdings Inc e UPMC Italy srl con l’intervento di
Is.Me.T.T. srl e l’Azienda ARNAS Civico Di Cristina e Benfratelli di Palermo.
Per quanto riguarda il dato esposto dalle ASP, lo stesso corrisponde al tetto di
spesa fissato dalla Regione per le Case di cura e all’accordo contrattuale 2016-2018
sottoscritto in data 23 settembre 2016 tra l’Assessorato della Salute, l’Assessorato
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
78
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 40
La spesa per l’assistenza specialistica convenzionata
Nel2016,cosìcomerilevatodaimodelliCEalIVtrimestre2016,èstatadi438.773milionidi euro che, posto a confronto con il dato consuntivo 2015, registra un incrementodel2,76%rispettoailivellidell’anno2015.
Ilcorrela:vovaloreècompostoda418.098milionidieuroperl’attivitaspecialisticadellestrutture gestite dalle ASP e per 17.534 milioni di euro per l’attivita specialistica dellestruttureagestioneaccentrata,oltreallaspesaperassistenzaextraRegioneparia3.141milionidieuro.
26
della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro e l’IRCCS Associazione Oasi Maria
SS. Di Troina.
La spesa per l’assistenza specialistica convenzionata nel 2016, così come
rilevato dai modelli CE al IV trimestre 2016, è stata di 438 milioni 773 mila euro che,
posto a confronto con il dato consuntivo 2015, pari ad € 427 milioni 4 mila euro,
registra un incremento del 2,76% rispetto ai livelli dell’anno 2015.
Il correlativo valore è composto da 418 milioni 98 mila euro per l’attività
specialistica delle strutture gestite dalle ASP e per 17 milioni 534 mila euro per
l’attività specialistica delle strutture a gestione accentrata, oltre alla spesa per
assistenza extra Regione pari a 3 milioni 141 mila euro.
In dettaglio, i dati relativi ai costi riportati risultano i seguenti (in mgl):
CE
Cons. 2015
CE IV
trimestre 2016
ASP € 408.154 € 418.098
Gestione accentrata € 15.863 € 17.534
Extra Regione € 2.987 € 3.141
TOTALE € 427.004 € 438.773
Fonte: Assessorato della Salute - Regione Siciliana
La spesa per le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), sia pubbliche sia
convenzionate, che si occupano di lungo - degenze, ammonta a quasi 65 milioni di euro
(così come rilevato dai modelli CE al IV trimestre 2016) e, pertanto, è aumentata
rispetto all’anno precedente, in cui ammontava a quasi 61 milioni di euro, con un
incremento del 6,33%, pari a circa 3,9 milioni in valore assoluto.
Costo RSA Var % Cons. 2015
Precons. 2016
CE Cons. 2015 (in mgl €61.707
CE al IV trimestre 2016 (in mgl) € 65.613 6,33%
Fonte: Assessorato della Salute – Regione Siciliana
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
79
La spesa per le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA)
Nel 2016, ammonta a quasi 65 milioni di euro (così come rilevato dai modelli CE al IVtrimestre2016)e,pertanto,èaumentatarispettoall’annoprecedente,incuiammontavaaquasi61milionidieuro,conunincrementodel6,33%,pariacirca3,9milioniinvaloreassoluto.
Taleincrementosièmanifestatopereffettodell’implementazionedeipostidiRSA,qualeconseguenza dell’obiettivo di potenziamento dell’assistenza territoriale riconducibileall’azione3.2.5.2.
26
della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro e l’IRCCS Associazione Oasi Maria
SS. Di Troina.
La spesa per l’assistenza specialistica convenzionata nel 2016, così come
rilevato dai modelli CE al IV trimestre 2016, è stata di 438 milioni 773 mila euro che,
posto a confronto con il dato consuntivo 2015, pari ad € 427 milioni 4 mila euro,
registra un incremento del 2,76% rispetto ai livelli dell’anno 2015.
Il correlativo valore è composto da 418 milioni 98 mila euro per l’attività
specialistica delle strutture gestite dalle ASP e per 17 milioni 534 mila euro per
l’attività specialistica delle strutture a gestione accentrata, oltre alla spesa per
assistenza extra Regione pari a 3 milioni 141 mila euro.
In dettaglio, i dati relativi ai costi riportati risultano i seguenti (in mgl):
CE
Cons. 2015
CE IV
trimestre 2016
ASP € 408.154 € 418.098
Gestione accentrata € 15.863 € 17.534
Extra Regione € 2.987 € 3.141
TOTALE € 427.004 € 438.773
Fonte: Assessorato della Salute - Regione Siciliana
La spesa per le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), sia pubbliche sia
convenzionate, che si occupano di lungo - degenze, ammonta a quasi 65 milioni di euro
(così come rilevato dai modelli CE al IV trimestre 2016) e, pertanto, è aumentata
rispetto all’anno precedente, in cui ammontava a quasi 61 milioni di euro, con un
incremento del 6,33%, pari a circa 3,9 milioni in valore assoluto.
Costo RSA Var % Cons. 2015
Precons. 2016
CE Cons. 2015 (in mgl €61.707
CE al IV trimestre 2016 (in mgl) € 65.613 6,33%
Fonte: Assessorato della Salute – Regione Siciliana
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
80
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 41
Consulenti (sia sanitari che non sanitari) e collaboratori
27
L’Assessorato alla Salute riferisce che tale incremento si è manifestato per effetto
dell’implementazione dei posti di RSA, quale conseguenza dell’obiettivo di potenziamento
dell’assistenza territoriale riconducibile all’azione 3.2.5.2. “Implementazione dell’assistenza
residenziale per soggetti non autosufficienti” del programma operativo di consolidamento e
sviluppo delle misure strutturali e di innalzamento dei livelli di qualità del sistema sanitario
regionale per il triennio 2013-2015.
Il numero dei consulenti (sia sanitari che non sanitari) e dei collaboratori
esterni (co.co.co., lavoro interinale ed altre forme di collaborazione) nominati dalle
AA.SS.PP. e dalle Aziende Ospedaliere nel 2016 è stato di n. 1.897.
La spesa complessiva, da preconsuntivo, è stata pari a 33 milioni e 256 mila euro.
ASP Consulenze e Collaborazioni
Agrigento 28
Caltanissetta 60
Catania 125
Enna 52
Messina 219
Palermo 289
Ragusa 231
Siracusa 62
Trapani 23
Aziende Ospedaliere e Universitarie e IRCCS Bonino Pulejo
808
TOTALE 1897
Fonte: Assessorato della Salute - Regione Siciliana
La spesa farmaceutica regionale (somma di quella diretta e di quella
convenzionata) è stata di circa 1.548 milioni di euro (conto economico al IV trimestre
La spesa complessiva, dei consulenti (siasanitari che non sanitari) e deicollaboratori esterni (co.co.co., lavorointerinale ed altre forme dicollaborazione) nominati dalle AA.SS.PP.edalleAziendeOspedaliere,è stataparia33.256milionidieuro.
Il numero dei consulenti e collaboratorinominatièstatodin.1.897
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
81
Spesa farmaceutica
La spesa farmaceutica regionale (direttae convenzionata) è stata di circa 1.548milioni di euro, mentre nel 2015 erastatadicirca1.527milionidieuro,conunincremento pari a circa 22 milioni dieuro.
La spesa farmaceu:ca convenzionata èstatadicirca702milionidieuro,mentrenel2015erastatadi circa726milionidieuro, con una diminuzione di circa 24milioni.
28
2016), mentre nel 2015 era stata di circa 1.527 milioni di euro (consuntivo 2015), con
un incremento pari a circa 22 milioni di euro.
La spesa farmaceutica convenzionata è stata di circa 702 milioni di euro (conto
economico al IV trimestre 2016), mentre nel 2015 era stata di circa 726 milioni di euro
(consuntivo 2015), con una diminuzione di circa 24 milioni.
CONTO ECONOMICO
Valori CE Costo prodotti farmaceutici,
emoderivati ed ossigeno
Valori CE Costo
farmaceutica convenzionata
TOTALE
CE 2015 Consuntivo (in mgl)
800.796 725.902 (comprensivo anche dei costi per contributi destinati alle farmacie rurali e degli oneri relativi alle ritenute ENPAF)
1.526.698
Conto economico al IV trimestre 2016 (in mgl)
846.540 701.817 1.548.357
Fonte: Assessorato della Salute - Regione Siciliana
Emerge, così, un decremento della spesa farmaceutica convenzionata, rilevato
per effetto della prosecuzione del sistema di distribuzione “per conto” e da specifici
provvedimenti (adottati nel corso dell’anno 2016) finalizzati all’utilizzo dei medicinali
più vantaggiosi economicamente in specifiche aree terapeutiche, che è riuscito a
compensare l’incremento registrato nella voce CE relativa all’acquisto di prodotti
farmaceutici.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
82
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 42
Criticità rilevate dalla Corte dei Conti
Armonizzazionecontabileì L’applicazioneinSiciliadelle
disposizionicontenutenelTitoloIIdeldecretolegislativon.118del2011elaconseguenteadozionediunacontabilitàditipoeconomico– patrimonialeperlagestionesanitariaaccentrataeperglientidelserviziosanitarioregionalepresentanoancorarilevanticriticità.
GSAì Solonelmesedigiugno2017la
RegionehatrasmessoladeliberadiadozionedelbilanciodellaGSAedelBilancioConsolidato relativiall’esercizio2015.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
83
Criticità rilevate dalla Corte dei Conti
Mancato rispetto da parte della Regione della soglia minima relativa ai trasferimentidelle risorse per il finanziamento del ssr.
ì Nell’esercizio 2016 risulta il trasferimento delle risorse incassate dallo Stato e diquelle poste a carico della Regione nella misura del 92% (circa 700 milioni di minoritrasferimenti), in presenza di una soglia minima attesa del 95%: e la predetta quotapeggiora peraltro il dato dell’esercizio precedente nel quale si era registratal’erogazione di risorse in misura pari al 94% di quanto incassato.
ì I crediti delle aziende al 31 dicembre 2016 risultano di importo complessivo pari a3.907 milioni di euro con un lieve incremento rispetto all’ammontare quantificato altermine dell’esercizio precedente (+125 milioni).
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
84
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 43
Criticità rilevate dalla Corte dei Conti
Tempestivitàpagamentiì Il41%deipagamentieffettuati
dallaRegionenelcorsodel2016(paria4.056milionidieuro)nonrispettaiterminiprevisti dalDPCMdel22settembre2014.
Notaesplicativasull’indicatore
L'indicatoreditempestivitàdeipagamentiè
calcolatocomelasomma deigiornieffettiviintercorrentitraladatadiscadenzadellafattura orichiestaequivalentedi pagamentoeladatadipagamentoaifornitorimoltiplicataperl'importodovuto,rapportataallasommadegliimportipagati
nelperiododiriferimento.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
85
Criticità rilevate dalla Corte dei Conti
Mancatacentralizzazioneeproroghedegliacquistidibenieservizi
ì Lamaggiorpartedegliacquistidellesingoleaziendesanitarie,vieneeffettuatainmodoautonomosenzailricorsoalleprocedurecentralizzate.
ì Suunnumerototaledelleprocedurediacquistodibenieservizi,cheammontanoa4.998milioni,oltrelametàdellestesse,paria2.758milionidieuro,vieneeffettuatadalleaziendeinmodoautonomo.
ì Nell’esercizio2015risultanocomplessivamente237contralperiqualièstatostabilitoilrinnovoolaprorogasenzal’indizionediunanuovaproceduraadevidenzapubblicaperl’individuazionedellamiglioreofferta.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
86
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 44
Criticità rilevate dalla Corte dei Conti
Riorganizzazionedellareteospedaliera
ì Nel corso dell’anno 2016 i posti letto attivi erano in numero inferiore a quantoprogrammato: al 01/01/2017 i posti letto attivi erano complessivamenten. 15.978conunoscartoancoranegativodi2.073rispettoaquantoprevistodalnuovoD.A.n.629/2017
ì Consideratoillivellodioccupazionemediodeipostiletto,parial79,4%,lamancatadefinizione, nel corso del 2016, degli adempimenti connessi all’applicazione deicriteri eparametri previsti,nonha consentito l'erogazionediprestazioni sanitariepern.590.343giornatedidegenza,relativeaipostilettononattivati.
ì La rete ospedaliera approvata, se dovesse trovare piena e compiuta attuazione,determinerebbenonunrisparmiomaun’impennatafortementeespansivadeicostidella sanita le cui fon: di finanziamento non è dato al momento di potereindividuare e la cui realizzazionepotrebbe avereunnotevole impattonegativo suifuturiesercizi.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
87
Criticità rilevate dalla Corte dei Conti
FondazioneG.GigliodiCefalù
ì Lafondazionenonsvolgepiualcunaformadisperimentazionepubblico-privato
ì Oggi isoci fondatoridellaFondazionesono la:RegioneSiciliana,ComunediCefalu,Asp di Palermo, a cui si aggiungo i nuovi ARNASCivicoG.Di Cristina Benfratelli diPalermoel'AziendaOspedalieraOspedaliriunitiVillaSofia-CervellodiPalermo.
ì La Fondazione è considerata dalla Corte “un centro di costo fuori dal perimetronormativo e privo di effettivi controlli da parte della Regione e dell’ASP, comeammesso in sede di audizione sia dall’Assessore alla salute, sia dal DirettoreGeneraledell’ASPdiPalermo.”
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
88
Prof.RobertoAgnelloa.a.2017/2018 novembre2017
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 45
Criticità rilevate dalla Corte dei Conti
PIANOOPERATICADICONSOLIDAMENTOESVILUPPO2013-2015
ì Sussistono alcuni adempimenti non ancora attuati nel corso del 2016: processo diriorganizzazione e di razionalizzazione della rete laboratoristica; attivita dicontrattualizzazioneperl’acquistodiprestazionidaprivatodiassistenzaambulatorialeeallasottoscrizionedegliaccordicontrattualiconlestruttureFondazioneGiglio,OspedaleBuccheriLaFerlaeIRCCSOasidiTroinaalfinedellanecessariaquantificazionedeirelativibudget.
ì Rela:vamenteall’ISMETT si èposto inevidenza il grave ritardonell’elaborazionediunanuova bozza di piano triennale che avrebbe dovuto essere predisposta entro il 31dicembre2016.
ì Perl'ISMETTdiPalermo,acuisiapplicasinoal31dicembre2017unadisciplinaspecialedivalorizzazionedeiDRG(art.1,commi607e608L.23/12/2014,n.190)risultadidifficilecomprensioneilmotivopercuiunidenticointerventomedico,seroutinario,debbaessereremuneratoinmododifferenteasecondadellastrutturaovevienepraticato.
nov-17Prof.RobertoAgnello- annoacc.2017/2018
89