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CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA X LEGISLATURA 145 a SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO STENOGRAFICO martedì 28 gennaio 2020 Presidenza del Presidente LOIZZO indi del Vicepresidente LONGO INDICE Presidente pag. 3 Processo verbale » 3 Congedi » 8 Comunicazioni al Consiglio » 8 Interrogazioni presentate » 8 Ordine del giorno » 9 Mozione a firma dei consiglieri Ventola, Zullo, Manca, De Leonar- dis “Sostegno alla Fondazione Ar- cheologica Canosina ONLUS” Presidente » 11 Prosieguo esame proposta di legge Barone, Bozzetti, Conca, Casili, Di Bari, Galante, Laricchia, Trevisi “Istituzione dell'Unità regionale per l’acquisto di energia elettrica e gas (URAE)” Presidente pag. 12,13,14,15,16 Aloisi » 15 Barone » 16 DDL n. 15 del 21/02/2019 “Norme sul controllo del randagismo, ana- grafe canina e protezione degli animali da affezione. Abrogazione della legge regionale 3 aprile 1995, n. 12 ‘Interventi per la tutela degli

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CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

X LEGISLATURA

145a

SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

martedì 28 gennaio 2020

Presidenza del Presidente LOIZZO indi del Vicepresidente LONGO

INDICE

Presidente pag. 3 Processo verbale » 3 Congedi » 8 Comunicazioni al Consiglio » 8 Interrogazioni presentate » 8 Ordine del giorno » 9 Mozione a firma dei consiglieri Ventola, Zullo, Manca, De Leonar-dis “Sostegno alla Fondazione Ar-cheologica Canosina ONLUS” Presidente » 11 Prosieguo esame proposta di legge

Barone, Bozzetti, Conca, Casili, Di Bari, Galante, Laricchia, Trevisi “Istituzione dell'Unità regionale per l’acquisto di energia elettrica e gas (URAE)” Presidente pag. 12,13,14,15,16 Aloisi » 15 Barone » 16 DDL n. 15 del 21/02/2019 “Norme sul controllo del randagismo, ana-grafe canina e protezione degli animali da affezione. Abrogazione della legge regionale 3 aprile 1995, n. 12 ‘Interventi per la tutela degli

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Atti consiliari della Regione Puglia – 2 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020

animali d’affezione e prevenzione del randagismo’” Presidente pag. 16 Romano Giuseppe, relatore » 16

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LONGO

Esame articolato Presidente » 17 e passim Franzoso » 25,54,83 Emiliano, Presidente della Giunta regionale » 26 e passim

Colonna pag. 30,39 Bozzetti » 30 e passim Marmo » 30,36,46,56, 67,88 Zullo » 33,36,43,45 Santorsola » 35 Pellegrino » 37 Galante » 38 Barone » 39 Aloisi » 40 Amati » 42 Liviano D’Arcangelo » 79 Zinni » 79 Romano Giuseppe, relatore » 81,82 Damascelli » 86,94

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Atti consiliari della Regione Puglia – 3 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LOIZZO

PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore

13.22). (Segue inno nazionale)

Processo verbale PRESIDENTE. Do lettura del processo

verbale della seduta n. 144 del 21 gennaio 2020:

Martedì 21 gennaio 2020

Nel giorno 21 gennaio 2020 in Bari – nell’Aula consiliare di Via Gentile n. 52 – sot-to la presidenza del presidente Mario Cosimo Loizzo, dei vice presidenti Giuseppe Longo e Giacomo Diego Gatta, con l’assistenza dei consiglieri segretari Giuseppe Turco e Luigi Morgante, si riunisce, in seduta pubblica, il Consiglio regionale come da convocazione inviata nel termine legale ai singoli consiglieri e al presidente della Giunta regionale, prot. n. 20200001201 del 16 gennaio 2020.

Il presidente Loizzo alle ore 12.38 dichiara aperta la seduta con l’ascolto dell’inno nazio-nale.

Preliminarmente, il presidente Loizzo ri-volge un affettuoso saluto da parte di tutto il Consiglio, agli alunni e agli insegnanti pre-senti in Aula dell’istituto Don Milani Maiora-no di Manfredonia.

Dà per approvato il verbale n. 143 del 14 gennaio 2020.

A norma dell’articolo 30 del regolamento interno del Consiglio regionale, il presidente comunica quanto segue: i consiglieri Abate-russo, Amati, Zullo e l’assessore Leo hanno chiesto congedo mentre il consigliere Cera è as-sente; è pervenuta risposta scritta alla interroga-zione presentata dal cons. Trevisi su: messa in sicurezza intersezione S.P. 93 Surbo-Torre Rinalda con strada comunale via G. Monticel-li – comune di Lecce. Il Governo nazionale

nella seduta del 17 gennaio 2020 ha deliberato di non impugnare le seguenti leggi regionali:

n. 49 del 18/11/2019, recante “Integrazioni alla legge regionale 24 luglio 1997, n. 19 (Norme per l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette nella Regione Puglia)”;

n. 50 del 22/11/2019, recante “Riconosci-mento di debiti fuori bilancio ai sensi dell'ar-ticolo 73, comma 1, lettere a) ed e), del decre-to legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126”.

Il presidente Loizzo prosegue con la lettura delle interrogazioni e mozioni pervenute, quali:

Interrogazioni - Laricchia, Bozzetti, Di Bari: Stato degli

uffici periferici della Regione; - Aloisi: L. 431/1998, Art. 11 – Sostegno

all’accesso alle abitazioni in locazione, anno 2017;

- Liviano: Ricostruzione e stabilizzazione di via Matrice nel comune di Ginosa (Ta) in seguito agli eventi calamitosi del 21 gennaio 2014.

Mozioni - Bozzetti: Impegno della Regione a sup-

portare e promuovere, presso il Consiglio d’Europa, la candidatura del Nuovo Itinerario Culturale ‘La rotta di Enea’ Istituzione di un tavolo tecnico;

- Bozzetti: Superamento dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle attività cir-censi;

- Bozzetti: Istituzione del registro, attività formativa, attivazione di protocolli aziendali e predisposizione in tutti gli ospedali, almeno di II livello, di un ambiente apposito a tutela dei pazienti affetti da Fibromialgia (FM), Encefa-lomielite mialgica benigna (ME/CFS) e Sen-sibilità chimica multipla (MCS);

- Bozzetti: Impegno della regione a stipula-re un protocollo regionale di intesa, per inseri-re i pedagogisti nei percorsi di orientamento nel mondo del lavoro anche in supporto agli operatori del settore;

- Di Bari, Laricchia, Galante: Applicazione

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Atti consiliari della Regione Puglia – 4 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

dell’ecotassa maggiorata per gli scarti e i sov-valli di impianti di selezione automatica. Rimborso delle maggiori somme versate dai comuni;

- Di Bari, Barone, Laricchia: Adozione protocollo di mediazione tra la Regione Pu-glia e gli istituti di credito che hanno erogato risorse in favore delle aziende beneficiarie dei finanziamenti del PSR 2014-2020.

Secondo il criterio della competenza per materia, a norma dell’art. 12 del regolamento interno del Consiglio regionale, il presidente Loizzo informa dell’avvenuta assegnazione dei seguenti provvedimenti alle sotto riportate Commissioni:

I Commissione Consiliare permanente 1) Disegno di legge n. 233 del 19/12/2019

“Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. a), del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i. – Liquidazio-ne acconto in favore del CTU p.a. Nicola Co-lucci, giusta provvedimento reso all’udienza del 23/09/2019 dal Tribunale di Taranto nella causa civile iscritta al n. 1887/2016 R.G. – Masi Alessandro c/Regione Puglia”;

2) Disegno di legge n. 234 del 19/12/2019 “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. a), del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i. – Liquidazione saldo in favore del CTU prof. Dott. Agr. Angelo Giorgio Mutinati, giusta decreto di liquidazione del 21/10/2019 (cronol. n. 19637/2019) emesso dal Tribunale di Brindisi nella causa civile iscritta al n. 5447/2017 R.G. – Vinci Giovanni c/Regione Puglia”;

3) Disegno di legge n. 235 del 19/12/2019 “Riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. a), del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118. Regolarizzazione car-te contabili in favore del Tesoriere Regionale Banco di Napoli Intesa S. Paolo – mese di marzo 2019. Sezione Competitività delle filie-re Agroalimentari”;

4) Disegno di legge n. 236 del 19/12/2019 “Riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. a) del d.lgs.

23 giugno 2011, n. 118 s.m.i. N. 105 provvi-sori di uscita emessi dal Tesoriere Regionale Intesa Sanpaolo s.p.a. per il mese di settembre 2019. Sezione Competitività delle filiere Agroalimentari”;

5) Disegno di legge n. 237 del 19/12/2019 “Riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. a), del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118. N. 70 provvisori di uscita emessi dal Tesoriere regionale Intesa Sanpaolo s.p.a. per il mese di luglio 2019. Se-zione Competitività delle filiere Agroalimen-tari”;

6) Disegno di legge n. 239 del 19/12/2019 “Riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. a), del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118. Regolarizzazione del-le carte contabili in favore del Tesoriere Re-gionale Intesa Sanpaolo spa per i mesi da Gennaio a Marzo e Agosto 2019. Sezione Competitività delle filiere Agroalimentari”;

7) Disegno di legge n. 240 del 19/12/2019 “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sen-si dell’articolo 73 comma 1 lettera a) del decre-to legislativo 23 giugno 2011 n. 118 e s.m.i. – Ordinanza del 13/10/2019 – Tribunale di Taran-to – R.G. n. 8624/2015 – Compenso CTU”;

8) Disegno di legge n. 241 del 19/12/2019 “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. e), del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i. Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari: onorari di causa cont. n. 495/03 - FM”;

9) Disegno dì legge n. 242 del 19/12/2019 “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 73 comma 1 lett. a) del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i. Cont. 701/16/SH. Tribunale di Brindisi R.G. 3004/2016. Decre-to di liquidazione compensi n. 9328/2019 del 07/05/2019”;

10) Disegno di legge n. 243 del 19/12/2019 “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a), del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118, derivante dalla sentenza del Tribunale di Bari n. 2667/2019”;

11) Disegno di legge n. 244 del 19/12/2019

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Atti consiliari della Regione Puglia – 5 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

“Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a), del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118, sentenza del tribunale di Bari – sezione lavoro n. 3901/2019”;

12) Disegno di legge n. 245 del 19/12/2019 “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a), del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118, derivante da sentenza del tribunale di Bari n. 3639/2019”;

13) Disegno di legge n. 246 del 19/12/2019 “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a), del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118, derivante da sentenza del tribunale di Trani n. 1615/2019”;

14) Disegno di legge n. 247 del 19/12/2019 “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a), del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118, derivante da sentenza del tribunale di Trani n. 1962/2019”;

15) Disegno di legge n. 248 del 19/12/2019 “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a), del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118, derivante da precetto sulla d’appello sentenza del tribunale di Trani n. 2704/2017”;

16) Disegno di legge n. 249 del 19/12/2019 “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi ex articolo 73, comma 1, lettera a) del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118, sentenza del tribunale di Bari – sezione lavoro n. 3531/2019”;

17) Disegno di legge n. 250 del 19/12/2019 “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a), del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118, pignoramento presso terzi R.G.E. 460472017 derivante dalla Sentenza del Tribunale di Bari, terza Sezione Civile, n.5437/2016, pubblicata il 24.10.2016, R.G. 15822/2013 – regolarizzazione P.U. n. 1130/2019”;

18) Disegno di legge n. 251 del 19/12/2019 “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. a), del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118. Esecuzione sent. 2751 del Tribunale di Bari, pubbl. il 25.07.2019. Cont. n.

1269/13/FO Trib. Bari Sez. Lavoro. Dipen-dente cod. R.P. 65308 c/Regione Puglia”;

19) Disegno di legge n. 252 del 19/12/2019 “Riconoscimento del debito fuori bilancio de-rivante dall’esecuzione della Sentenza emessa dal Tribunale di Brindisi n. 833/2019 del 23/5/2019”;

20) Disegno di legge n. 253 del 19/12/2019 “Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. a), del d.lgs. n. 118/2011. A) Decreto di liquida-zione 21.10.2014 del TRAP presso la Corte d’Appello di Napoli, R.G. n. 9009/2012, e successiva ordinanza di assegnazione del 25.01.2019, R.G.E. n. 2598/2018, Tribunale di Bari, sezione mobiliare (Regolarizzazione Carte contabili-Sospesi di Tesoreria)”;

21) Disegno di legge n. 254 del 19/12/2019 “Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. a), del d.lgs. n. 118/2011. A) Melillo D. c/R.P. (Regolarizzazione Carte contabili-Sospesi di Tesoreria-provvisori di uscita nn.560, 561, 563 e 564 del 07.05.2019) B) Moreno C. c/R.P., ordinanza di assegnazione, R.G.E. n. 1783/2019, del Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Bari e P.U”;

22) Disegno di legge n. 255 del 19/12/2019 “Riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. a), del d.lgs. n. 118/2011, necessario alla liquidazione delle spese di lite riconosciute in favore della socie-tà Skywind s.r.l. a seguito della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale – Lecce – Sezione Seconda – n. 1792 del 2018”;

23) Disegno di legge n. 256 del 19/12/2019 “Riconoscimento del debito fuori bilancio de-rivante dall’esecuzione della sentenza emessa dal Tribunale di Lecce n. 3103 del 08.10.2019”;

24) Disegno di legge n. 257 del 19/12/2019 “Riconoscimento del debito fuori bilancio de-rivante da provvedimento di liquidazione per Consulenza tecnica d’Ufficio (C.T.U.) per procedura esecutiva immobiliare n. 791/2018 R.G.E. Tribunale di Bari”;

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Atti consiliari della Regione Puglia – 6 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

25) Disegno di legge n. 258 del 19/12/2019 “Riconoscimento del debito fuori bilancio de-rivante dall’esecuzione della sentenza n. 438 del 24.09.2019 della Corte di Appello di Lec-ce – Sezione Staccata di Taranto”;

26) Disegno di legge n. 259 del 19/12/2019 “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, c.1, lett. a), d. lgs. 23.06.2011, n. 118 s.m.i. – Decreto ingiuntivo n. 842/2018 del 01.03.2018, r.g. n. 19348/2017 emesso dal Tribunale di Bari e atto di Pignoramento pres-so terzi n. 2019/0000470 – codice r.g.e. 000780/2019 – Giuseppe Armenise c/Regione Puglia”;

27) Disegno di legge n. 260 del 19/12/2019 “Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio”;

28) Disegno di legge n. 261 del 19/12/2019 “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. a) del d.lgs. 23 giugno 2011 n. 118 – ordinanza del 20.11.2017 Trib. Bari (RGE n. 2189/2017). Regolarizzazione provvisorio di uscita n. 714 del 06.06.2019 (Sezione Formazione Profes-sionale n. 6)”.

III Commissione Consiliare permanente 1) Richiesta parere deliberazione della

Giunta regionale n. 2445 del 30/12/2019 “Schema di regolamento regionale 8 luglio 2016, n. 9 ‘Rete assistenziale territoriale sani-taria e sociosanitaria per i Disturbi dello spet-tro autistico. Definizione del fabbisogno e dei requisiti organizzativi, tecnologici e struttura-li’. Modifiche e integrazioni”;

2) Richiesta parere deliberazione della Giun-ta regionale n. 2447 del 30/12/2019 “Appro-vazione schema di regolamento regionale ‘At-tuazione della l.r. n. 9/2017 e s.m.i. Indivi-duazione delle prestazioni erogabili negli stu-di e negli ambulatori odontoiatrici e defini-zione dei requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici’. Revoca della deliberazione di Giunta regionale n. 841/2019”.

V Commissione Consiliare permanente 1) Proposta di legge a firma del consigliere

Santorsola “Modifiche alla Legge regionale

30 luglio 2009, n. 14 (Misure straordinarie e urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale)”;

2) Richiesta parere deliberazione della Giunta regionale n. 2421 del 19/12/2019 “Approvazione schema di regolamento regio-nale ‘Regolamento per la costituzione dell'e-lenco regionale degli istruttori e dei periti de-legati tecnici. Conferimento incarichi, reda-zione perizie, compensi spettanti’. Abroga-zione del regolamento regionale 3 maggio 2001”.

Il presidente Loizzo, al termine delle co-municazioni di rito, considerato che per il Governo è presente in Aula il vice presidente Nunziante, passa alla trattazione delle interro-gazioni n. 1593 e 1587 presentate rispettiva-mente dai consiglieri Trevisi e Conca.

n. 1593 “Richiesta stato di emergenza re-gionale e di calamità naturale per gli eccezio-nali eventi meteorologici verificatisi in data 12/11/2019 nel Salento”.

n. 1587 “Applicazione art.1 - L.r. 47/2014”. Entrambe le interrogazioni, alle quali sono

state già fornite le connesse risposte scritte, decadono in assenza dei rispettivi presentato-ri.

Il presidente Loizzo prima di proseguire con le altre interrogazioni, informa l'Assemblea che, in sede di Conferenza dei presidenti, è stato concordato di porre all’esame della seduta odierna la mozione “Applicazione dell'ecotas-sa maggiorata per gli scarti e i sovvalli, gli impianti di selezione automatica, il rimborso delle maggiori somme versate dai comuni”, firmata dai consiglieri Di Bari, Marmo e Gatta, con l’accordo anche degli altri Capigruppo.

La richiamata mozione viene distribuita a ciascun consigliere.

La cons. Di Bari, prima firmataria, illustra la mozione.

Il presidente Loizzo, pur riconoscendo il buon proposito dell’obiettivo, evidenzia che la questione comporta un onere finanziario importate.

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Atti consiliari della Regione Puglia – 7 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

La cons. Dì Bari chiarisce che sarà la Giunta regionale a valutare la possibilità o meno; quindi è soltanto un impegno da parte del Consiglio regionale nei confronti del pre-sidente e della Giunta regionale.

Sull’argomento prendono la parola i consi-glieri Marmo e Aloisi.

In assenza di altre richieste di interventi il presidente Loizzo pone in votazione, per alza-ta di mano, la mozione.

Si astengono dal voto il presidente della G.R. Emiliano e i consiglieri Vizzino, Roma-no Giuseppe e Pellegrino.

La mozione è approvata a maggioranza dei presenti.

Il presidente Loizzo prosegue con le inter-rogazioni.

n. 1412 “Monitoraggio di prevenzione am-bientale e cura della salute dei cittadini del territorio tarantino” presentata dal cons. Pen-tassuglia.

Il cons. Pentassuglia riferisce di aver già ricevuto la relativa risposta scritta. L'interro-gazione è svolta.

n. 1414 “Personale ASL/TA impiegato nel-le attività di screening del carcinoma della cervice uterina” presentata dai consiglieri La-ricchia e Galante.

La cons. Laricchia dichiara di essere soddi-sfatta della fornita risposta scritta. L'interroga-zione è svolta.

n. 1431 “Risorse da destinare per l'adozio-ne delle procedure per l’istituzione e la ge-stione del SITO INDENNE da Xylella Fasti-diosa’ presentata dalla cons. Laricchia.

Alla interrogazione sopra richiamata è stata già fornita risposta scritta.

L’interrogazione è svolta. n. 1437 “Protocollo ASL e USR per la

somministrazione di farmaci in orario e ambi-to scolastico”. La presentatrice cons. Laric-chia la illustra e dichiara di non aver ricevuto risposta scritta. Il presidente Loizzo fa presen-te che il presidente Emiliano ha una risposta scritta, datata settembre del 2019, quella che la cons. Laricchia ritiene di non aver ricevuto.

La cons. Laricchia, con riferimento alla rispo-sta dichiara di essere insoddisfatta.

Il presidente della G.r. Emiliano riferisce di essere disponibile a fornire alla consigliera degli aggiornamenti, rispetto alla risposta da-tata settembre 2019, nella prossima seduta consiliare.

L’interrogazione è svolta. n. 1464 L’interrogazione “Danni alle pro-

duzioni agricole in seguito alla grandinata del 6 maggio 2019 nel territorio dei Comuni di Guagnano, Campi e Salice Salentino. Propo-sta di declaratoria di eccezionalità dell’evento atmosferico” presentata dal cons. Casili è su-perata.

n. 1466 L’interrogazione “Danni alle pro-duzioni agricole in seguito alla grandinata del 12/05/2019 nel territorio di Taranto. Proposta di declaratoria di eccezionalità dell’evento atmosferico” presentata dal cons. Galante è superata.

n. 1518 L’interrogazione “Richiesta stato di emergenza regionale e di calamità naturale per gli eccezionali eventi meteorologici veri-ficatisi in data 10/07/2019 nel territorio della Provincia di Brindisi” presentata dal cons. Bozzetti è superata.

n.1522 L’interrogazione “Adesione al pro-getto denominato Camper for assistance” pre-sentata dal cons. Perrini decade.

n. 1523 L’interrogazione “Mancata pubbli-cazione, nei tempi previsti dalla normativa, del bando di concorso per l’accesso al CFSMG” presentata dai consiglieri Galante e Conca è superata.

n. 1526 L’interrogazione “Deliberazione della G.r. 29 maggio 2019, n. 940 – Piano Faunistico venatorio regionale 2018-2023: adozione nuova proposta. Modifica dell’Oasi di protezione Bosco Serra dei Cianci nei terri-tori dei Comuni di Specchia e Alessano” pre-sentata dal cons. Casili è superata.

n. 1573 “Esatto ammontare dei Fondi FEAMP utilizzati dalla Regione”. La presentatri-ce cons. Laricchia chiede degli aggiornamenti.

L’interrogazione è svolta.

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Il presidente Loizzo riferisce che in sede di Conferenza dei presidenti è stato deciso che le Interrogazioni e le Interpellanze urgenti e or-dinarie, nonché le mozioni risalenti al 2018 sono di intendersi tutte decadute con riguardo a quanto disposto dall’art. 61 del regolamento interno. Saranno invece discusse, in una pros-sima seduta, quelle più recenti.

Non essendoci altre interrogazioni da af-frontare, il presidente aggiorna i lavori a mar-tedì 28 gennaio p.v., dove al primo punto all’ordine del giorno sarà iscritto il prosieguo dell’esame della proposta di legge su “Istitu-zione dell’Unità regionale per l’acquisto di energia elettrica e gas (URAE)” su cui venne meno il numero legale nella precedente seduta consiliare, e poi il DDL relativo alle “Norme sul controllo del randagismo”.

La seduta è tolta alle ore 14.02. I singoli interventi sono trascritti nel reso-

conto dei lavori d’Aula pubblicati sul sito isti-tuzionale del Consiglio regionale.

Non essendovi osservazioni, il processo

verbale si intende approvato.

Congedi PRESIDENTE. Ha chiesto congedo i con-

siglieri Abaterusso e Ventola. Non essendovi osservazioni, i congedi si

intendono concessi. Risulta assente il consigliere Cera.

Comunicazioni al Consiglio PRESIDENTE. Il Governo nazionale nella

seduta del 23 gennaio 2020 ha deliberato di impugnare la seguente legge regionale:

- n. 52 del 30/11/2019, recante “Assesta-

mento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2019 e pluriennale 2019 – 2021, in quanto una norma riguardante

le procedure concorsuali per l’assunzione del personale dirigente sanitario contrasta con l’articolo 117, secondo comma, lett. l) della Costituzione, sotto il profilo dell’ordinamento civile e 117, terzo comma, sotto il profilo del-la tutela della salute; un’altra norma relativa alla ricostituzione dell’attività agricola nelle aree colpite da Xylella invade la competenza riservata allo Stato in materia di tutela dei be-ni culturali e del paesaggio, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lett. s) del-la Costituzione; un’altra norma ancora intro-duce previsioni per gli specialisti ambulatoria-li che violano l’art. 117, secondo comma. lett. l), della Costituzione, sotto il profilo dell’ l’ordinamento civile; altre disposizioni in ma-teria di pianificazione paesaggistica invadono la competenza statale in materia di tutela dei beni culturali e del paesaggio, in violazione dell’art. 117, secondo comma, lett. s) della Costituzione; un’altra norma prevede un livel-lo ulteriore di assistenza sanitaria che si pone in contrasto con il piano di rientro, in viola-zione dei principi di coordinamento della fi-nanza pubblica di cui all’art. 117, terzo com-ma, della Costituzione; un’ultima norma infi-ne riguardante l’accreditamento delle strutture sanitarie deroga ai principi fondamentali posti dalla legge statale in materia di tutela della sa-lute, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione;

e di non impugnare la legge regionale: - n. 51 del 29/11/2019, recante “Rendicon-

to generale della Regione Puglia per l'eserci-zio finanziario 2018”.

Interrogazioni presentate

PRESIDENTE. Sono state presentate le

seguenti interrogazioni: - Marmo (con richiesta di risposta scritta):

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

“Chiarimenti in merito alla gara ponte di due anni relativa al servizio di raccolta rifiuti del Comune di Andria”;

- Marmo (con richiesta di risposta scritta): “Situazione CUP della provincia di BAT in merito alle modalità di pagamento”;

- Trevisi (con richiesta di risposta scritta): “Discarica abusiva in una cava abbandonata nel territorio comunale di Surbo”;

- Marmo (con richiesta di risposta scritta): “Degrado edilizia sociale quartiere UNRRA CASAS di Trinitapoli”.

Ordine del giorno

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca i

seguenti argomenti: 1) Prosieguo esame proposta di legge Ba-

rone, Bozzetti, Conca, Casili, Di Bari, Galan-te, Laricchia, Trevisi “Istituzione dell’Unità regionale per l’acquisto di energia elettrica e gas (URAE)” (rel. cons. Pentassuglia);

2) DDL n. 15 del 21/02/2019 “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione. Abro-gazione della legge regionale 3 aprile 1995, n. 12 ‘Interventi per la tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo’” (rel. cons. Romano G.);

3) Proposta di legge Pellegrino P. “Norme per il sostegno del caregiver familiare” (rel. cons. Romano G.);

4) Proposta di legge Pentassuglia “Modifiche alla legge regionale 3 febbraio 2017, n. 1 (Nor-me straordinarie in materia di Consorzi di boni-fica commissariati)” (rel. cons. Pentassuglia);

5) DDL n. 157 del 02/08/2018 “Sistema dell’emergenza-urgenza della Regione Puglia. Istituzione dell’Azienda regionale dell'emer-genza - urgenza della Regione Puglia” (rel. cons. Romano G.);

6) DDL n. 253 del 14/11/2017 “Norme contro le discriminazioni e le violenze deter-minate dall’orientamento sessuale o dell'iden-tità di genere” (rel. cons. Romano G.);

7) Proposta di legge Trevisi, Barone, Boz-zetti, Casili, Conca, Di Bari, Galante, Laric-chia “Verso un’economia circolare a rifiuti zero” (rel. cons. Vizzino);

8) Proposta di legge Amati, Zinni, Blasi, Damascelli, Franzoso, Marmo, Mazzarano, Pentassuglia, Mennea, Cera, Campo, Pisic-chio, Caracciolo “Disposizioni per l'esecuzio-ne degli obblighi di vaccinazione dei minori” (iscritta all’ordine del giorno ai sensi dell’art. 17 del regolamento interno del Consiglio);

9) DDL n. 100 del 05/06/2018 “Modifiche alla legge regionale del 2 novembre 2017, n. 41, recante ‘Legge di riordino dell’Agenzia regionale per la mobilità nella regione Puglia (AREM): istituzione dell’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio (ASSET)’” (rel. cons. Vizzino);

10) Proposta di legge Trevisi, Barone, Bozzetti, Casili, Conca, Di Bari, Galante, La-ricchia “Promozione della mobilità condivisa e sostenibile nei comuni pugliesi” (rel. cons. Vizzino);

11) Proposta di legge Caracciolo “Modifi-che alla legge regionale 17 dicembre 2018, n. 56 (Norme per l’accesso alle spiagge degli animali da affezione)” (rel. cons. Caracciolo);

12) DDL n. 59 del 09/04/2019 “Modifiche alla legge regionale 18 luglio 2014. n. 23 – Disciplina delle cooperative di Comunità” (rel. cons. Santorsola);

13) Proposta di legge Bozzetti, Laricchia, Galante, Di Bari, Casili, Barone, Conca, Tre-visi “Modifica del titolo III, ‘Unità regionale di pedagogia e formazione del personale della scuola’, della legge regionale 2009, n. 3, Norme regionali per l’esercizio del diritto all’istruzione e alla formazione” (rel. cons. Santorsola);

14) Proposta di legge Trevisi, Barone, Bozzetti, Conca, Casili, Di Bari, Galante, La-ricchia “Politiche regionali di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici” (rel. cons. Vizzino);

15) Proposta di legge Liviano D'Arcange-lo, Ventola “Interventi regionali di tutela e va-

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lorizzazione processioni della settimana santa: le settimane sante pugliesi patrimonio imma-teriale della Regione” (rel. cons. Pentassu-glia);

16) Proposta di legge Laricchia, Trevisi, Barone, Bozzetti, Casili, Conca, Di Bari, Ga-lante “Censimento e mappatura degli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili a servizio degli edifici pubblici” (rel. cons. Pentassuglia);

17) Proposta di legge Conca, Romano G., Galante, Marmo N., Manca, Pellegrino P., Santorsola “Istituzione dell’elenco regionale degli operatori sociosanitari e degli enti ac-creditati per la formazione” (rel. cons. Roma-no G.);

18) Proposta di legge Maurodinoia “Pro-mozione e valorizzazione delle sagre di quali-tà” (rel. cons. Pentassuglia);

19) Proposta di legge Blasi “Modifiche e integrazioni alla L.R. 20/12/1973, n. 27 (Norme sul referendum abrogativo e consulti-vo) e alla L.r. 01/08/2014, n. 34 (Disciplina dell’esercizio associato delle funzioni comu-nali)” (rel. cons. Congedo);

20) DDL n. 298 del 21/12/2017 “Modifi-cazioni alla legge regionale 30 settembre 2004 n. 15, recante ‘Riforma delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza (IPAB) e disciplina delle aziende pubbliche dei servi-zi alle persone’” (rel. cons. Romano G.);

21) Proposta di legge Laricchia, Barone, Bozzetti, Di Bari “Istituzione commissione di studio e inchiesta ‘Investimenti in Acquedotto pugliese’” (rel. cons. Congedo);

22) Proposta di legge Blasi, Campo, Pentas-suglia “Modifiche ed integrazioni all'articolo 8 della legge regionale 14 dicembre 2011, n. 37 (Ordinamento della polizia locale)” (rel. cons. Caracciolo);

23) DDL n. 152 del 02/08/2019 “Integra-zioni alla legge regionale 19 dicembre 2008, n. 36” (rel. cons. Caracciolo);

24) DDL n. 192 dell’11/11/2019 “Ricono-scimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a), del d.lgs.

23 giugno 2011 n. 118, sentenza del tribunale di Bari, sezione lavoro, n. 3214/2019” (nel te-sto emendato in I commissione con assorbi-mento e decadenza dei ddl aventi pari finalità, 192, 193, 195, 197, 198, 199, 200, 201, 202, 203 e 208/2019, afferenti articolo 73, comma 1, lettera a), del d.lgs. 118/2011 e 194, 196, 206 e 207/2019, afferenti articolo 73, comma 1, lettera e), del d.lgs. 118/2011) (rel. cons. Amati);

25) DDL n. 61 del 09/04/2019 “Modifica della legge regionale 26 aprile 1995 n. 27 ‘Di-sciplina del demanio e patrimonio regionale’” (rel. cons. Caracciolo);

26) Proposta di legge Laricchia, Bozzetti, Galante “Norme in materia di nomine e desi-gnazioni di competenza della Regione” (rel. cons. Caracciolo);

27) Proposta di legge Liviano D’Arcangelo “Valorizzazione antropologica - storica - cul-turale Mar Piccolo di Taranto” (rel. cons. Santorsola);

28) Proposta di legge Colonna “Promozio-ne e sostegno alle attività di valorizzazione dei luoghi della memoria del novecento e de-gli archivi storici della Puglia” (rel. cons. Santorsola);

29) Proposta di legge Marmo N. “Modifi-che e integrazione alla legge regionale n. 8 del 23 marzo 2015 e ss.mm.ii. (Disciplina della coltivazione, ricerca, raccolta, conservazione e commercializzazione dei tartufi freschi o conservati nel territorio della Regione Pu-glia)” (rel. cons. Pentassuglia);

30) Proposta di legge Amati, Mazzarano, Zinni, Zullo, Cera “Integrazioni all’art. 1 del-lo Statuto della Regione Puglia” (in prima let-tura ai sensi dell’art. 123 della Cost.) ‒ (rel. cons. Congedo);

31) Proposta di legge Marmo N., Dama-scelli, Gatta, De Leonardis, Stea, Cera “Modi-fiche agli artt. 1, 3, 5 e 10 dello Statuto delle Regione Puglia” (in prima lettura ai sensi dell’art. 123 della Cost.) ‒ (rel. cons. Conge-do);

32) Proposta di legge Barone, Bozzetti, Di

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Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Bari, Laricchia “Modifica della legge regiona-le 12 maggio 2004, n. 7 (Statuto della Regio-ne Puglia)” (in prima lettura ai sensi dell’art. 123 della Cost.) ‒ (rel. cons. Congedo);

33) DDL n. 25 del 20/03/2018 “Modifica all’art. 2 della legge regionale del 12 maggio 2004, n. 7. Statuto della Regione Puglia” (in prima lettura ai sensi dell’art. 123 della Cost.) ‒ (rel. cons. Congedo);

34) Proposta di legge Conca “Modifica alla L.R. n. 7 del 12 maggio 2004 (Statuto della Regione Puglia)” (in prima lettura ai sensi dell’art. 123 della Cost.) ‒ (rel. cons. Conge-do);

35) Petizione Mastronuzzi Giuseppe del 15/12/2016 “Diritto all’acqua potabile e alla depurazione per i cittadini di Pulsano (Ta)” (rel. cons. Vizzino);

36) Petizione Mastronuzzi Giuseppe del 27/04/2017 “Contrasto all’inquinamento acu-stico nella Regione Puglia” (rel. cons. Vizzi-no);

37) Petizione Mastronuzzi Giuseppe del 08/09/2017 “Contenimento dell’inquinamento luminoso e per il risparmio energetico nella Regione Puglia” (rel. cons. Vizzino);

38) Petizione Angiuli Rocco del 29/04/2019 “Pericolo di disimpegno sociale ed economico di un servizio pubblico delegato” (rel. cons. Pentassuglia);

39) Osservatorio regionale per la parteci-pazione dei cittadini ‒ elezione:

a) cinque Consiglieri regionali, di cui tre proposti dalla maggioranza e due dalle forze dell’opposizione;

b) Presidente (L.r. 13 luglio 2017, n. 28 - articolo 11 (r.r. 10 settembre 2018, n. 13 - ar-ticolo 5)).

Mozione a firma dei consiglieri Ventola,

Zullo, Manca, De Leonardis “Sostegno alla Fondazione Archeologica Canosina ON-LUS”

PRESIDENTE. È stata presentata, a firma

del consigliere Ventola, Zullo, Manca, De

Leonardis, una mozione “Sostegno della Re-gione Puglia alla Fondazione Archeologica Canosina”, della quale do lettura:

«La Fondazione Archeologica Canosina onlus fu costituita il 25 marzo 1993 da 17 cit-tadini di Canosa “visionari” con l’obiettivo di valorizzare l’enorme patrimonio culturale-artistico-archeologico, favorendone la crescita di una coscienza civile ed il confronto e la col-laborazione con Enti ed Istituzioni locali, regio-nali, nazionali ed internazionali. “Il fine princi-pale è quello dì promuovere ogni opportuna ini-ziativa perché la città sia dotata di un’adeguata struttura museale a carattere nazionale”.

Nel maggio del 1994 la FAC e la Soprin-tendenza per i Beni Archeologici della Puglia (autorizzata dai Ministero dei Beni Culturali) hanno sottoscritto una convenzione, con la quale la Soprintendenza ha acquisito la dispo-nibilità dell’uso gratuito di Palazzo Sinesi (per una superficie complessiva di 700 mq.) per uffici periferici, sale espositive, laborato-rio per il restauro e magazzini di materiale ar-cheologico. Oggi sede del Museo Archeologi-co Nazionale Canosino!

Nel 2002 il Comune di Canosa di Puglia ha deliberato all’unanimità in Consiglio Comu-nale l’adesione alla FAC, costituendo le basi per l’affidamento alla stessa della gestione delle aree archeologiche di proprietà comuna-le e riconoscendo con tale atto la valenza del-la stessa dimostrata in quasi dieci anni di col-laborazione.

Il 24 maggio 2007 la FAC ha sottoscritto il Contratto di Servizio per la manutenzione, la fruizione e la promozione delle aree archeo-logiche comunali. Il 24 aprile 2009 la FAC ha siglato, con il Ministero per i Beni e le Attivi-tà Culturali, la Soprintendenza ai Beni archeo-logici della Puglia e il Comune di Canosa, il “Protocollo d’intesa” per la gestione di tutte le aree archeologiche del territorio di Canosa.

La Fondazione Archeologica Canosina on-lus è sostenuta, tra gli altri, da oltre 1000 soci! Possiede un patrimonio di beni culturali dona-ti da soggetti privati.

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Unico esempio in Puglia virtuoso di una sana e proficua collaborazione pubblico-privata in tema di valorizzazione di beni, re-perti e scavi archeologici, così come dimo-strato anche dalla “Carta dei Servizi”, allegata alla presente mozione.

Per questi motivi il Consiglio Regionale, IMPEGNA

il Presidente della Giunta dott. Michele Emiliano, gli assessori e le strutture tecniche regionali competenti, a porre in essere gli atti ufficiali necessari, sostenere la Fondazione Archeologica Canosina onlus, così come già fatto con le Fondazioni di altro genere della nostra Puglia».

La pongo ai voti. È approvata. Prosieguo esame proposta di legge Ba-

rone, Bozzetti, Conca, Casili, Di Bari, Galan-te, Laricchia, Trevisi “Istituzione dell'Unità regionale per l’acquisto di energia elettrica e gas (URAE)”

PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al

punto n. 1), reca: «Prosieguo esame proposta di legge Barone, Bozzetti, Conca, Casili, Di Bari, Galante, Laricchia, Trevisi “Istituzione dell’Unità regionale per l’acquisto di energia elettrica e gas (URAE)”».

Ricordo che, per mancanza del numero le-gale, abbiamo interrotto l’esame della propo-sta di legge all’articolo 3.

Indìco nuovamente la votazione mediante procedimento elettronico dell’articolo 3.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Barone, Blasi, Bozzetti, Campo, Colonna, Conca, Di Bari,

Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pentassuglia, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 26 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 26 L’articolo è approvato.

art. 4 (Funzioni dell’Unità regionale per l’acquisto di energia elettrica

e gas naturale - URAE) 1. L’URAE si adopera per acquisire

l’adesione di eventuali clienti finali interessati alla costituzione di gruppi con il fine di svol-gere attività di acquisto collettivo di servizi di fornitura di energia elettrica e/o di gas natura-le, attraverso una adeguata azione di informa-zione presso gli enti pubblici presenti sul ter-ritorio regionale, i soggetti privati, le associa-zioni di categoria e i cittadini.

2. Reperite le adesioni, I’URAE si avvale di InnovaPuglia, soggetto aggregatore della Regione Puglia ai sensi dell’articolo 20 della legge regionale 1 agosto 2014, n. 37 (Asse-stamento e prima variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014) che nella sua qualità di stazione unica appal-tante attiva le procedure di evidenza pubblica per l’individuazione del venditore, in base ai requisiti riportati nell’articolo 2 e ad eventuali ulteriori requisiti concordati preventivamente con i clienti finali. Nel bando sono individuati

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

meccanismi premiali per favorire i consuma-tori meno energivori.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Barone, Blasi, Bozzetti, Campo, Colonna, Conca, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pisicchio, Romano Giuseppe, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 24 Consiglieri votanti 24 Hanno votato «sì» 24 Essendo presenti 24 consiglieri, il Consi-

glio non è nel numero legale. Ho chiesto alle forze dell’ordine di reperire

i consiglieri, ma mi hanno risposto che non ne hanno il potere.

Ci aggiorniamo, come da Regolamento, tra un’ora, salvo che non si verifichino situazioni utili, e in tal caso potremmo anche cominciare prima.

Non posso fare diversamente. (La seduta, sospesa alle ore 13.29, ripren-

de alle ore 14.40)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori. Indìco nuovamente la votazione mediante

procedimento elettronico dell’articolo 4. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Blasi, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Damascelli, Di Bari, Di Gioia, Emiliano, Galante, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 29 Hanno votato «sì» 29 L’articolo è approvato.

art. 5 (Tavolo tecnico di indirizzo

e sviluppo dell’URAE) 1. Presso la Giunta regionale è costituito

un tavolo tecnico di indirizzo e sviluppo dell’URAE, composto da rappresentanti degli enti pubblici, dei soggetti privati e delle asso-ciazioni di categoria dei consumatori e am-bientaliste che possono avvalersi delle attività svolte dall’URAE.

2. Il tavolo tecnico svolge, in particolare,

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attività di supporto alla definizione delle stra-tegie per la realizzazione e la gestione delle attività dell’URAE.

3. La partecipazione al tavolo tecnico è a titolo gratuito.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Blasi, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Damascelli, Di Bari, Emiliano, Galante, Leo, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pentassuglia, Pie-montese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 30 Consiglieri votanti 30 Hanno votato «sì» 30 L’articolo è approvato.

art. 6 (Funzioni della Giunta regionale)

1. Entro centoventi giorni dalla data di en-trata in vigore delle presenti norme, previo parere della Commissione consiliare compe-

tente, la Giunta regionale con proprio provve-dimento:

a) adotta le opportune determinazioni per l’istituzione e le modalità di organizzazione e funzionamento dell’URAE;

b) disciplina l’istituzione e le modalità di co-stituzione e di funzionamento del tavolo tecnico di indirizzo e sviluppo previsto all'articolo 5;

c) stabilisce le modalità per lo svolgimento delle procedure di evidenza pubblica previste dalle presenti disposizioni;

d) realizza e aggiorna sul proprio sito isti-tuzionale un apposito spazio riservato all'U-RAE, al fine di favorire la massima informa-zione delle funzioni svolte dalla stessa.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Campo, Casili, Colonna, Di Bari, Di Gioia, Emiliano, Galante, Leo, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pentassuglia, Pie-montese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 29

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Hanno votato «sì» 29 L’articolo è approvato.

art. 7 (Clausola valutativa)

1. La Giunta regionale, entro un anno dall’entrata in vigore delle presenti disposi-zioni e, successivamente, con cadenza bienna-le, trasmette alla Commissione consiliare competente una relazione sullo stato di attua-zione e sull’efficacia delle presenti norme. In particolare, la relazione contiene dati e infor-mazioni relativi:

a) alle iniziative attuate per lo sviluppo ed il consolidamento dell’URAE;

b) alle attività svolte dal tavolo tecnico di cui all’articolo 5;

c) alla diffusione delle iniziative volte alla promozione della costituzione di gruppi di clienti finali;

d) al numero, incremento e copertura terri-toriale dei gruppi di acquisto di clienti finali che si sono costituiti per il tramite dell'URAE;

e) all’incremento nell’utilizzo finale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili;

f) alle iniziative attuate dalla Regione per la diffusione e la conoscenza delle attività dell’URAE;

g) a una stima dei risparmi ottenuti dai soggetti aderenti alle iniziative di acquisto collettivo di energia elettrica o di gas naturale.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Barone, Blasi, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Di Bari,

Emiliano, Galante, Leo, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pentassuglia, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 30 Consiglieri votanti 30 Hanno votato «sì» 30 L’articolo è approvato. Passiamo alla votazione finale. ALOISI. Domando di parlare per dichiara-

zione di voto. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ALOISI. Intervengo, Presidente e colleghi,

per esprimere voto contrario e per offrirvi una riflessione. La legge nazionale, il sistema na-zionale delle liberalizzazioni nasce per creare una sorta di concorrenza che elimini sostan-zialmente tutte le intermediazioni.

Nel momento in cui noi, come Consiglio regionale, poniamo un sistema di intermedia-zione, anche se con spirito nobile, nel senso di guidare il processo di conoscenza dei cittadini a scelte responsabili, mi sembra che comun-que questo vada obiettivamente contro il pro-cesso di liberalizzazione. Non possiamo ac-cettare l’idea che si liberalizzi, ovvero si crei-no le condizioni a che le scelte siano comple-tamente libere e che i processi di competizio-ne siano regolati da un livello nazionale, e noi, come Consiglio regionale, realizziamo

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una legge che crea una fascia di controllo e di intermediazione. È contro lo spirito delle libe-ralizzazioni.

La legge può anche essere approvata, ma io ritengo che verrà impugnata perché va con-tro i princìpi fondamentali del percorso che ha portato a questo processo di liberalizzazione.

Pur riconoscendo che nella legge ci sono elementi di positività, laddove si tende a crea-re supporto ai cittadini, tuttavia, per come è stata formulata e per le conseguenze che pro-durrà, sicuramente la legge sarà impugnata e non potrà realizzare alcun risultato, proprio perché viene meno ai processi nazionali che hanno individuato e realizzato in maniera puntuale questo sistema di liberalizzazione.

Grazie. BARONE. Domando di parlare per dichia-

razione di voto. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. BARONE. Nel ringraziare chi ha votato a

favore, voglio ricordare che la stessa proposta di legge è già stata approvata dalla Regione Marche e non è stata impugnata.

Ad oggi, dunque, non è stato impugnato questo stesso tipo di principio, che garantisce e tutela tutti coloro che entreranno nel libero mercato, che quindi potranno trovarsi in un mercato particolarmente aggressivo, abba-stanza particolare, e che invece noi cerchere-mo di tutelare come Regione. Grazie.

PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico della propo-sta di legge nel suo complesso.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti,

Campo, Casili, Colonna, Damascelli, Emiliano, Leo, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Santorsola, Stea, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. Ha votato «no» il consigliere: Aloisi. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 28 Hanno votato «sì» 27 Hanno votato «no» 1 La proposta di legge è approvata. DDL n. 15 del 21/02/2019 “Norme sul

controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione. Abrogazione della legge regionale 3 aprile 1995, n. 12 ‘Interventi per la tutela degli animali d’affezione e prevenzione del ran-dagismo’”

PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al

punto n. 2), reca: «DDL n. 15 del 21/02/2019 “Norme sul controllo del randagismo, anagra-fe canina e protezione degli animali da affe-zione. Abrogazione della legge regionale 3 aprile 1995, n. 12 ‘Interventi per la tutela de-gli animali d’affezione e prevenzione del ran-dagismo’”».

Ha facoltà di parlare il relatore. ROMANO Giuseppe, relatore. Signor Pre-

sidente, colleghi consiglieri, la presente pro-

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posta di legge, recante “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione. Abrogazione della legge regionale 3 aprile 1995, n. 12 ‘Interven-ti per la tutela degli animali d’affezione e pre-venzione del randagismo’”, rappresenta il punto di arrivo di un lungo e impegnativo percorso di lavoro avviatosi a gennaio 2014, in conseguenza della sempre più incalzante esigenza, avvertita su tutto il territorio puglie-se, di aggiornare e superare il contenuto nor-mativo dell’ormai obsoleta legge regionale n. 12 del 1995 per la tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo, stante l’impellente necessità di adeguare la normativa consolidando l’approccio culturale del benessere animale e mettendolo fortemen-te in relazione agli aspetti legati all’affettività e alla vivibilità degli animali d’affezione.

La III Commissione consiliare ha iscritto all’ordine del giorno e discusso la pdl nelle sedute del 21 marzo, 2 maggio, 16 maggio, 30 maggio, 13 giugno, 20 giugno e 11 luglio 2019. Al termine del confronto e dell’esame, a cui ha partecipato anche il consigliere Zullo, presentando propri emendamenti, nella seduta dell’11 luglio 2019 la III Commissione ha espresso, all’unanimità, parere favorevole alla proposta di legge che si sottopone all'appro-vazione di questa Assemblea. Grazie.

PRESIDENZA DEL

VICEPRESIDENTE LONGO Esame articolato PRESIDENTE. Passiamo all’esame dell'ar-

ticolato. Do lettura dell’articolo 1:

TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

art.1

Finalità 1. La Regione, in attuazione di quanto di-

sposto dalla legge 14 agosto 1991, n. 281 (Legge quadro in materia di animali di affe-zione e prevenzione del randagismo), al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute, il benessere e l’ambiente, promuove la prevenzione del ran-dagismo, la protezione e la tutela degli animali di affezione e ne sancisce il diritto alla dignità di esseri viventi e il rispetto delle loro esigenze fi-siologiche ed etologiche, condannando ogni ti-po di maltrattamento, compreso l’abbandono.

2. Le disposizioni della presente legge val-gono, inoltre, in quanto applicabili, alle specie animali riportate nell’allegato I, parte B, del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016, re-lativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sa-nità animale.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Barone, Blasi, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Damascelli, Di Bari, Emiliano, Galante, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Longo, Maurodinoia, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni.

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PRESIDENTE. Comunico il risultato della votazione:

Consiglieri presenti 30 Consiglieri votanti 30 Hanno votato «sì» 30 L’articolo è approvato. Do lettura degli articoli successivi:

art. 2 Definizioni

1. Ai fini della presente legge s’intendono: a) per animale d’affezione, ogni animale

tenuto o destinato a essere tenuto dall’uomo per compagnia o affezione, senza fini produt-tivi o alimentari, compresi quelli che svolgo-no attività utili per l’uomo;

b) per canile sanitario: struttura sanitaria pubblica registrata in anagrafe canina finaliz-zata alla custodia temporanea e al controllo della popolazione canina vagante;

c) per canile rifugio: struttura in cui ven-gono custoditi i cani, a pagamento o pubblici, registrata in anagrafe canina che abbiano su-perato l’osservazione sanitaria e che non sia-no stati restituiti al proprietario o adottati du-rante la permanenza nel canile sanitario o cani di proprietà restituiti. Tali strutture hanno la finalità prioritaria dell’adozione;

d) per anagrafe canina regionale: sistema informatizzato regionale di registrazione dei cani, gatti e furetti;

e) per affido: la consegna temporanea ad un affidatario, che ne diventa custode, di un cane ricoverato in un canile sanitario;

f) per adozione: assegnazione di animali da affezione, oggetti di intervento pubblico, a soggetti privati che ne assumono la proprietà dando idonee garanzie di buon trattamento;

g) per adottante: soggetto privato cui viene trasferita la proprietà dell’animale d'affezione;

h) per cane vagante: qualunque cane libero sul territorio;

i) per gatto libero: animale che vive in libertà;

i) per colonia felina: gruppo di gatti che vivono in libertà e frequentano abitualmente lo stesso luogo;

k) per habitat di colonia felina: qualsiasi territorio urbano o porzione di esso, pubblico o privato, edificato e no, nel quale vive sta-bilmente una colonia di gatti liberi, indipen-dentemente dal numero di soggetti che la compongono e dal fatto che sia o meno accu-dita dai cittadini.

l) per detentore: qualunque persona fisica responsabile a qualsiasi titolo, anche tempo-raneamente, di un animale d’affezione;

m) per responsabile di colonia felina: per-sona fisica che si occupa della cura e dell’alimentazione della colonia felina senza assumere le vesti di proprietario;

n) associazione protezionista o animalista: associazione di cittadini formalmente costitui-ta e senza scopo di lucro, avente per obiettivo la promozione della cultura del rispetto degli animali e la loro protezione, nonché la colla-borazione con gli altri Enti individuati dalla presente legge, ai fini del raggiungimento del controllo del randagismo e protezione degli animali di affezione. Le suddette associazioni devono essere iscritte nell’Albo Regionale di cui all’art. 19 e/o nel Registro Unico Naziona-le del Terzo Settore di cui al D. Lgs 117/2017, non appena sarà attivato;

o) attività economiche con animali d'affe-zione: qualsiasi attività che coinvolga animali, dalla quale si ricavi un vantaggio economico o commerciale, anche se praticata tramite in-ternet.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Bozzetti,

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Campo, Casili, Colonna, Congedo, Damascelli, Di Bari, Galante, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Longo, Maurodinoia, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pentassuglia, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. Ha votato «no» il consigliere: Franzoso. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 29 Hanno votato «sì» 28 Hanno votato «no» 1 L’articolo è approvato.

TITOLO II COMPETENZE

art. 3

Competenze della Regione

1. La Regione: a) individua le modalità di organizzazione,

funzionamento e gestione dell’anagrafe degli animali d’affezione prevedendo la sua interre-lazione con un sistema informatico nazionale;

b) definisce i criteri strutturali e igienico sanitari per il risanamento e/o la costruzione dei canili sanitari e per la costruzione di rifugi per animali;

c) redige un piano regionale annuale per la prevenzione del randagismo, sentita la Com-missione regionale di cui all’articolo 18;

d) costituisce la Commissione regionale di cui all’articolo 18;

e) promuove, con la collaborazione dei servizi veterinari delle aziende sanitarie locali (ASL), degli Ordini professionali dei veteri-nari, delle associazioni per la protezione degli animali di cui all’articolo 19 nonché delle competenti autorità scolastiche, programmi di informazione ed educazione al rispetto degli animali e alla tutela della loro salute al fine di realizzare sul territorio un corretto rapporto uomo-animale-ambiente.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Aloisi, Barone, Blasi, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Damascelli, Di Bari, Emiliano, Galante, Laricchia, Liviano D’Arcangelo, Longo, Maurodinoia, Mennea, Nunziante, Pendinelli, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. Si è astenuto il consigliere: Congedo. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 27

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Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Hanno votato «sì» 27 Consiglieri astenuti 1 L’articolo è approvato.

art. 4 Competenze dei comuni

1. Ai comuni, singoli od associati, compe-tono:

a) la costruzione o la ristrutturazione dei canili sanitari e dei canili rifugio;

b) la gestione dei canili sanitari e dei rifugi di cui agli articoli 5 e 6;

c) la vigilanza sul rispetto delle leggi e dei regolamenti relativi alla tutela e al benessere degli animali presenti sul proprio territorio, anche se detenuti dai privati, predisponendo le necessarie azioni amministrative, attraverso l’ausilio della Polizia locale e ove necessario, promuovendo l’azione penale;

d) in collaborazione con l’azienda sanitaria locale (ASL), la realizzazione di campagne informative sugli obiettivi della presente leg-ge e sulle modalità di attuazione, anche avva-lendosi della collaborazione delle associazioni di protezione iscritte all’albo regionale o delle associazioni animaliste di cui all’articolo 2 comma 1 lettera n) e di medici veterinari libe-ri professionisti;

e) la stipula di convenzioni o accordi di collaborazione, di intesa con servizi veterinari della ASL, con le associazioni iscritte all’albo regionale e delle associazioni protezioniste o animaliste di cui all’articolo 2 comma 1 lette-ra n), per il censimento dei cani liberi su terri-torio, ai fini anche della sterilizzazione, della loro temporanea custodia e della re-immissione sul territorio e per l’adozione dei cani comunali;

f) l’adozione o l’affido, in collaborazione con le associazioni protezioniste o animaliste, degli animali per i quali non è possibile la re-stituzione ai legittimi proprietari;

g) i trattamenti sanitari per gli animali d’affezione vaganti recuperati, compresi gli interventi di pronto soccorso, e che non rien-

trano nelle competenze dei servizi veterinari della ASL, da effettuarsi tramite convenzioni con strutture veterinarie;

h) l’organizzazione e gestione dell’attività di accalappiamento dei cani vaganti;

i) l’erogazione degli indennizzi per le perdite di capi di bestiame causate da cani randagi o inselvatichiti ed accertate dai servizi veterinari della ASL competente per territorio.

È stato presentato un emendamento (pag.

01) a firma del Presidente Loizzo, del quale do lettura: «La lett. a) dell’articolo 4 del DDL n. 15/2019 è sostituita dalla seguente: “dotarsi dei canili sanitari e dei canili rifugio».

Indìco la votazione mediante procedimento elettronico dell’emendamento.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Campo, Colonna, Emiliano, Leo, Longo, Maurodinoia, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Barone, Bozzetti, Casili, Congedo, Di Bari, Galante, Laricchia, Trevisi.

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PRESIDENTE. Comunico il risultato della votazione:

Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 20 Hanno votato «sì» 20 Consiglieri astenuti 8 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

1) a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «All’art. 4, lettera c, dopo le parole “Polizia locale”, aggiungere “o Guardie zoofi-le riconosciute con decreto prefettizio”.».

Indìco la votazione mediante procedimento elettronico dell’emendamento.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli astenuti si comporteranno di conseguen-za.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Colonna, Damascelli, Di Bari, Emiliano, Galante, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Longo, Maurodinoia, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pentassuglia, Pie-montese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 30 Consiglieri votanti 30

Hanno votato «sì» 30 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

2) a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «L’art. 4, lettera h), viene soppres-sa».

Indìco la votazione mediante procedimento elettronico dell’emendamento.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Bozzetti, Casili, Colonna, Damascelli, Emiliano, Galante, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Longo, Maurodinoia, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Borraccino, Congedo. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 27 Hanno votato «sì» 27 Consiglieri astenuti 2 L’emendamento è approvato.

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Atti consiliari della Regione Puglia – 22 – X Legislatura

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Comunico che l’emendamento a pag. 3 è decaduto.

È stato presentato un emendamento (pag. 4) a firma dei consiglieri Galante e Bozzetti, del quale do lettura: «Dopo la lettera i) del comma 1 dell’articolo 4 è aggiunta la seguen-te lettera: l) la nomina di un referente comu-nale in materia di prevenzione e lotta al ran-dagismo».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Damascelli, Emiliano, Galante, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Longo, Maurodinoia, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 28 Hanno votato «sì» 28 L’emendamento è approvato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 4, nel testo emendato.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Damascelli, Emiliano, Galante, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Mennea, Nunziante, Pendinelli, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. Si è astenuto il consigliere: Congedo. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 26 Consiglieri astenuti 1 L’articolo è approvato.

art. 5 Canili sanitari

1. I comuni, singoli o associati provvedono alla costruzione o al risanamento dei canili sanitari esistenti.

2. I canili sanitari rappresentano la struttura nella quale trovano accoglienza i cani recupe-rati in quanto vaganti. Presso tali strutture i servizi veterinari della ASL provvederanno a erogare le prestazioni previste all’articolo 15.

3. Presso i canili sanitari i cani stazione-

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ranno per un periodo massimo di sessanta giorni in attesa di restituzione al proprietario o affidamento o adozione a norma del prece-dente articolo 4.

4. I comuni gestiscono direttamente i canili sanitari o possono affidarne la gestione, pre-via formale convenzione, alle associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all’albo regionale depositato presso l’Assessorato alle politiche della salute o a soggetti privati che garantiscano la presenza nella struttura di vo-lontari delle associazioni animaliste iscritte all’Albo regionale delle associazioni di cui all’articolo 19.

5. Nel canile sanitario deve essere presente un registro degli animali presenti individuati tramite identificativo elettronico e provenien-za, aggiornato con la banca dati dell’anagrafe canina regionale informatizzata.

6. I comuni prevedono nel proprio bilancio stanziamenti sufficienti per la manutenzione dei canili sanitari e il sostentamento dei cani ricoverati.

È stato presentato un emendamento (pag.

5) a firma dei consiglieri Galante e Bozzetti, del quale do lettura: «Il comma 4 dell’articolo 5 è sostituito dal seguente:

“I Comuni gestiscono direttamente i canili sanitari o possono affidarne la gestione, pre-via formale convenzione, alle associazioni di cui alla lettera n) dell’art. 2 della presente legge, o a soggetti privati che garantiscano necessariamente la presenza nella struttura di volontari delle associazioni animaliste”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti,

Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Longo, Maurodinoia, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 28 Hanno votato «sì» 28 L’emendamento è approvato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 5, nel testo emendato. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Emiliano, Galante, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Longo, Maurodinoia, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Trevisi, Turco, Vizzino,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 24 – X Legislatura

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Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 29 Hanno votato «sì» 29 L’articolo è approvato.

art. 6 Canili rifugi

1. Il canile rifugio è la struttura pubblica o privata convenzionata finalizzata alla custodia e all’adozione cui afferiscono i cani già iden-tificati e sterilizzati al termine del periodo di cui all’articolo 5 comma 2 che non siano stati restituiti al legittimo proprietario, ceduti in adozione o reimmessi sul territorio.

2. Il canile rifugio riceve, inoltre, i cani sottoposti a provvedimento di sequestro da parte dell’Autorità amministrativa e giudizia-ria, bisognosi di custodia temporanea.

3. Presso il canile rifugio è garantita l'assi-stenza sanitaria svolta da un veterinario libero professionista e deve esser presente il registro di cui all’articolo 5, comma 5.

4. Nel caso in cui un comune intenda ospi-tare nel canile rifugio cani di proprietà a pa-gamento, deve costruire reparti a ciò esclusi-vamente adibiti fissando con proprio regola-mento le tariffe.

5. L’approvazione dei progetti relativi alla costruzione dei canili rifugio costituisce di-chiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dell’opera.

6. Ogni rifugio deve essere dotato di uno spazio adeguato dove far socializzare i singoli cani con i cittadini che abbiano fatto richiesta dì adozione.

7. I comuni gestiscono direttamente i rifugi o possono affidarne la gestione, previa forma-le convenzione, alle associazioni protezionisti-che o animaliste iscritte all’albo regionale di cui all’articolo 19 o a soggetti privati che garanti-

scano la presenza nella struttura di volontari delle associazioni animaliste e iscritti all’Albo regionale di cui al medesimo articolo 19.

8. Qualora un comune sia sprovvisto di propria struttura o di disponibilità di posti in altri canili rifugio può affidare a soggetti pri-vati il servizio di mantenimento e ricovero dei cani riconducibili al territorio di competenza attraverso gare d’appalto espletate a norma del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici), secondo me-todologie tali da consentire di individuare con unico parametro numerico finale l’offerta più vantaggiosa. L’elemento relativo al costo de-ve assumere la forma di un prezzo o costo fis-so non negoziabile, determinato periodica-mente dalla Giunta regionale, sicché gli ope-ratori economici competeranno solo in base a criteri qualitativi. I soggetti interessati al man-tenimento e ricovero dei cani dovranno di-sporre di struttura in possesso, non solo dei requisiti strutturali minimi di cui all’articolo 7, ma anche di requisiti ulteriori stabiliti nella gara di appalto, al fine di garantire un livello ottimale di benessere animale, nelle more dell’espletamento delle procedure di gara, re-stano validi gli affidamenti in essere.

9. I soggetti privati aggiudicatari delle pro-cedure di gara devono garantire all’interno della struttura la presenza di volontari di asso-ciazioni iscritte all’Albo regionale ai finì della gestione delle adozioni e degli affidamenti dei cani e di un veterinario per l’assistenza sanita-ria dei cani custoditi. In caso di inadempimen-to le amministrazioni appaltanti dispongo la revoca della aggiudicazione entro trenta giorni dall’accertamento dell’inadempimento stesso.

10. Il pagamento della retta per la gestione dei cani ricoverati è consentito esclusivamen-te per i cani sterilizzati e iscritti in anagrafe canina informatizzata regionale.

11. Il comune appaltante si impegna ad eseguire almeno tre controlli ispettivi per an-no.

È stato presentato un emendamento (pag.

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

6) a firma del consigliere Bozzetti, del quale do lettura: «Al comma 1 dell’articolo 6 le pa-role “o privata convenzionata” sono soppres-se».

Il Governo esprime parere contrario. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Bozzetti, Casili, Di Bari, Galante, Laricchia, Trevisi, Turco. Hanno votato «no» i consiglieri: Amati, Blasi, Campo, Colonna, Emiliano, Leo, Longo, Maurodinoia, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Vizzino, Zinni. Si è astenuto il consigliere: Liviano D’Arcangelo. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 28 Hanno votato «sì» 8 Hanno votato «no» 20

Consiglieri astenuti 1 L’emendamento non è approvato. Comunico che l’emendamento a pag. 7 a

firma dei consiglieri Galante e Bozzetti, sul quale il Governo esprime parere contrario, è stato ritirato.

È stato presentato un emendamento (pag. 8) a firma dei consiglieri Galante e Bozzetti, del quale do lettura: «Il comma 5 dell’art. 6 è soppresso».

FRANZOSO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. FRANZOSO. Signor Presidente, ho biso-

gno di un chiarimento. Mi sto astenendo dal votare in Aula, perché penso che questa sia l’ennesima legge bandiera del Governo Emi-liano. Non so chi abbia scritto questa legge, comunque a chiunque l’abbia fatto rivolgo una domanda: vorrei capire, quando parlate di tutte queste cose meravigliose, della costru-zione dei canili, del rimborso delle spese sani-tarie quando una famiglia prende un cane dai canili, del rimborso delle spese alimentari (i croccantini li paga la Regione!), dove sono i soldi per tutto questo.

Siccome viviamo all’interno dei nostri Comuni di appartenenza, sappiamo perfetta-mente che la stragrande maggioranza di tutti gli interventi che oggi vengono fatti nel mon-do animalista proviene dalle associazioni di volontariato. La stragrande maggioranza dei Comuni non ha risorse a disposizione per fare tutte queste cose encomiabili che avete scritto in questa legge.

Pertanto, non riesco a capire con quali sol-di finanziate queste iniziative, con quali soldi i Comuni costruiscono i canili, con quali soldi pagate i veterinari, con quali soldi pagate gli alimenti per gli animali. Non c’è la norma fi-nanziaria, ovviamente, però probabilmente ci sono altre risorse.

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Atti consiliari della Regione Puglia – 26 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Se qualcuno mi spiega dove sono le risor-se, forse potrei anche orientare diversamente il mio voto.

Grazie. PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il

Presidente Emiliano. EMILIANO, Presidente della Giunta re-

gionale. Non so a quale emendamento la con-sigliera si riferisca. Noi stavamo discutendo, avendo peraltro espresso parere contrario, del comma 5 dell’articolo 6, che recita “l'appro-vazione dei progetti relativi alla costruzione dei canili rifugio costituisce dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dell'o-pera”.

Voglio ricordare, proprio perché non c’è questo spirito di mero ossequio alle associa-zioni o alle altre forze politiche, che siccome la Corte costituzionale ha ritenuto di cassare proprio la norma che prevedeva questa ipote-si, onestamente, pur essendo tendenzialmente favorevoli a queste opzioni dei canili rifugio, che sono una cosa diversa dai canili sanitari e via dicendo, siamo stati costretti a esprimere parere contrario per questa ragione.

Capisco che la consigliera fa riferimento alla legge nel suo complesso, però l'intervento è inappropriato con riferimento alla norma che è in discussione in questo momento. Non credo di dover andare oltre. Poi, alla fine, nel-la discussione generale se ne prenderà atto. Grazie.

PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico dell'emenda-mento a pag. 8.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Bozzetti,

Conca, Di Bari, Galante, Laricchia, Mennea, Trevisi. Hanno votato «no» i consiglieri: Amati, Blasi, Borraccino, Emiliano, Leo, Liviano D’Arcangelo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si è astenuto il consigliere: Colonna. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 8 Hanno votato «no» 18 Consiglieri astenuti 1 L’emendamento non è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

9) a firma dei consiglieri Galante e Bozzetti, del quale do lettura: «All’art. 6 sono apportate le seguenti modifiche:

a) il comma 7 è sostituito dal seguente “I comuni gestiscono direttamente i rifugi o pos-sono affidarne la gestione, previa formale convenzione, alle associazioni protezionisti-che o animaliste di cui alla lettera n) dell’art. 2 della presente legge o a soggetti privati che garantiscano la presenza nella struttura di vo-

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Atti consiliari della Regione Puglia – 27 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

lontari delle associazioni animaliste di cui in-nanzi”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Longo, Maurodinoia, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. Si è astenuto il consigliere: Colonna. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 30 Consiglieri votanti 29 Hanno votato «sì» 29 Consiglieri astenuti 1 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

10) a firma del consigliere Bozzetti, del quale do lettura: «Il comma 8 dell’articolo 6 è sosti-tuito dal seguente: “Qualora un comune sia sprovvisto di propria struttura o di disponibili-

tà di posti in altri canili rifugio può affidare ad altri soggetti privati il servizio di manteni-mento e ricovero dei cani riconducibili al ter-ritorio di competenza attraverso gare d'appalto espletate a norma dell’articolo 95 del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici). L’elemento relativo al co-sto deve assumere la forma di un prezzo o co-sto fisso invariabile, determinato periodica-mente dalla Giunta regionale, sicché gli ope-ratori economici competeranno solo in base a criteri qualitativi. I soggetti interessati al man-tenimento e ricovero dei cani dovranno di-sporre di struttura in possesso, non solo dei requisiti strutturali minimi di cui all’articolo 7, ma anche di requisiti ulteriori stabiliti nella gara di appalto, al fine di garantire un livello ottimale di benessere animale”.»

Ha facoltà di parlare il Presidente Emilia-no.

EMILIANO, Presidente della Giunta re-

gionale. Il parere del Governo è contrario perché l’emendamento eliminerebbe il rigo “nelle more dell’espletamento delle procedure di gara restano validi gli affidamenti in esse-re”. Questa circostanza non consente e non disciplina il periodo transitorio necessario per adeguare il servizio di affidamento alla nor-mativa vigente.

PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico dell'emenda-mento a pag. 10.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Bozzetti, Casili, Conca, Di Bari, Galante, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo,

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Maurodinoia, Mennea, Trevisi. Hanno votato «no» i consiglieri: Amati, Blasi, Campo, Colonna, Emiliano, Longo, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 30 Consiglieri votanti 30 Hanno votato «sì» 11 Hanno votato «no» 19 L’emendamento non è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

11) a firma dei consiglieri Galante e Bozzetti, del quale do lettura: «Al comma 8 dell'artico-lo 6 le parole “nelle more dell’espletamento delle procedure di gara, restano validi gli affi-damenti in essere” sono soppresse».

Ha facoltà di parlare il Presidente Emilia-no.

EMILIANO, Presidente della Giunta re-

gionale. Il parere del Governo è contrario, per le stesse ragioni di cui al precedente emenda-mento.

PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico dell'emenda-mento a pag. 11.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Bozzetti, Casili, Conca, Di Bari, Galante, Laricchia, Trevisi. Hanno votato «no» i consiglieri: Amati, Blasi, Borraccino, Campo, Colonna, Emiliano, Leo, Liviano D’Arcangelo, Longo, Maurodinoia, Mennea, Nunziante, Pendinelli, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 30 Consiglieri votanti 30 Hanno votato «sì» 8 Hanno votato «no» 22 L’emendamento non è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

12) a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «All’art 6, comma 8, dopo le paro-le “essere”, prima del punto, aggiungere “per un periodo massimo di dodici mesi dall'ap-provazione della presente legge”».

Ha facoltà di parlare il Presidente Emiliano.

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EMILIANO, Presidente della Giunta re-gionale. È un emendamento del Governo, il parere è favorevole.

PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico dell'emenda-mento a pag. 12.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Bozzetti, Campo, Colonna, Di Bari, Emiliano, Galante, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Lon-go, Maurodinoia, Mazzarano, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si è astenuto il consigliere: Congedo. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 27 Hanno votato «sì» 27 Consiglieri astenuti 1 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

13) a firma del Presidente Emiliano, del quale

do lettura: «All’art 6, dopo il comma 8, ag-giungere il seguente comma:

“8-bis Tutte le stazioni appaltanti dovranno attenersi al modello di bando di gara allegato al regolamento emanato in esecuzione della presente legge”».

Indìco la votazione mediante procedimento elettronico dell’emendamento.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 31 Consiglieri votanti 31 Hanno votato «sì» 31 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

14) a firma dei consiglieri Galante e Bozzetti, del quale do lettura: «All’art. 6 sono apportate le seguenti modifiche:

b) al comma 9 dopo “devono garantire all’interno della struttura la presenza di volon-

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Atti consiliari della Regione Puglia – 30 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

tari” le parole “di associazioni iscritte all'Albo regionale” sono sostituite dalle seguenti “di associazioni animaliste di cui alla lettera n) dell’art. 2 della presente legge”».

Il Governo esprime parere favorevole. COLONNA. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. COLONNA. Signor Presidente, vorrei

comprendere meglio il significato dell'emen-damento dai colleghi che l’hanno proposto. Questo emendamento fa il paio con quello approvato precedentemente. Da quello che capisco, si elimina il riferimento alle associa-zioni che si occupano di protezione animale dal richiamo all’albo previsto dall’articolo 19 e, con l’emendamento (questo ma anche il precedente), si riconduce il tutto all’alveo ge-nerale di cui all’articolo 2 (Definizioni), cioè associazioni di volontariato.

Qual è il senso di questo intervento? Per-ché dobbiamo svilire l’idea dell’albo regiona-le di cui all’articolo 19? Questo si sta facendo. Il contenuto resta lo stesso, ma anziché fare riferimento alle associazioni iscritte all’albo, si rinvia genericamente alle associazioni di volontariato.

BOZZETTI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. BOZZETTI. Intervengo per chiarire. In

realtà, noi facciamo riferimento alla lettera n) dell’articolo 2, dove è inserito non solo il rife-rimento alle associazioni animaliste, ma an-che al Registro nazionale unico del terzo set-tore, cosa che nell’articolo 19, che fa riferi-mento solo alle associazioni di protezione de-gli animali, non avviene.

In realtà, anche nella lettera n) c’è il rife-rimento all’articolo 19 della stessa legge. Si tratta solo di dare un riferimento più congruo rispetto al testo, ma nella sostanza non cambia

nulla rispetto a quello che già c’era; anzi, si amplia anche al Registro unico nazionale del terzo settore.

MARMO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. MARMO. Signor Presidente, credo che il

collega Colonna abbia ragione, perché la let-tera n) appartiene alle mere definizioni, non ad altro. In più, è riportato nell’ultimo periodo della lettera n) che “le suddette associazioni devono essere iscritte all’Albo regionale di cui all’articolo 9”. Quindi, il riferimento in quell’articolo all’Albo regionale dà ragione al collega Colonna, non è necessario fare riferi-mento alla lettera n), che è una mera defini-zione.

Se esistono quelle associazioni, sono iscrit-te all’Albo regionale. L’articolo 6, comma 9, fa riferimento agli iscritti all’Albo regionale, non vedo perché debba essere fatto il riferi-mento alla lettera n), che è una mera defini-zione. È sbagliato l’emendamento.

BOZZETTI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. BOZZETTI. Provo a spiegarlo di nuovo. Si

fa riferimento alla lettera n): “associazione protezionista o animalista: associazione di cit-tadini formalmente costituita e senza scopo di lucro, avente per obiettivo la promozione del-la cultura del rispetto degli animali e la loro protezione, nonché la collaborazione con gli altri Enti individuati dalla presente legge, ai fini del raggiungimento del controllo del ran-dagismo e protezione degli animali di affe-zione. Le suddette associazioni devono essere iscritte nell’Albo Regionale di cui all’art. 19 […]”.

All’articolo 19, però, non c’è quest'altra aggiunta (ecco perché noi l’abbiamo aggan-ciata a questo): “e/o nel Registro Unico Na-

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Atti consiliari della Regione Puglia – 31 – X Legislatura

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Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

zionale del Terzo Settore di cui al D.Lgs 117/2017, non appena sarà attivato”.

Siccome il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, riguardo a questo tema, si sta cercando di attivarlo, noi opereremmo una privazione nel momento in cui questo diventa operativo. Ecco perché il riferimento è a que-sta specifica lettera del comma. In realtà, l’emendamento non toglie nulla, ma aggiunge anche “e/o nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore”.

Non è detto che per forza, proprio per il fatto che ci siano la “e” e la “o”, le associa-zioni animaliste debbano essere iscritte.

Spero di essere stato chiaro. PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il

Presidente Emiliano. EMILIANO, Presidente della Giunta re-

gionale. L’intento è chiaro: si vuole evitare che la mancata istituzione dell’albo, la manca-ta iscrizione possa impedire alle associazioni animaliste di essere presenti. Mi sembra un allargamento delle possibilità, che per il Go-verno è positivo, non negativo.

Pertanto, il parere è favorevole. PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico dell'emenda-mento a pag. 14.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Di Bari, Emiliano, Galante, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Mennea, Nunziante,

Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Santorsola, Stea, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 29 Hanno votato «sì» 29 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

15), a firma del Presidente Emiliano, del qua-le do lettura: «All’art. 6, comma 11, le parole “si impegna ad eseguire” sono sostituite con la parola: “esegue”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Damascelli, Di Bari, Emiliano, Galante, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Lon-go, Maurodinoia, Mazzarano, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pentassuglia, Pie-montese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Santorsola, Stea, Trevisi, Turco,

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 32 Consiglieri votanti 32 Hanno votato «sì» 32 L’emendamento è approvato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 6, così come emenda-to.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Di Bari, Emiliano, Galante, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Mennea, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 30 Consiglieri votanti 30 Hanno votato «sì» 30 L’articolo è approvato.

art. 7 Requisiti delle strutture di ricovero

1. I canili sanitari e i rifugi, nonché i mi-crocanili, devono essere dotati di requisiti strutturali, funzionali e igienico-sanitari con-formi alle caratteristiche previste dal regola-mento di cui all’articolo 28.

2. I comuni, singolarmente, possono co-struire canili sanitari proporzionati alla effet-tiva necessità del proprio territorio, e per esi-genze di contenimento dei costi, possono in forma associata, costruire canili intercomunali o consortili beneficiando di servizi comuni, o convenzionarsi con altri comuni già dotati di autonoma struttura sanitaria.

3. I rifugi possono ospitare un massimo di duecento cani fatte salve le strutture a oggi autorizzate che opereranno a esaurimento. Tutte le strutture che ad oggi e anche succes-sivamente all’entrata in vigore della presente legge ospitino un numero di cani superiore a 200, non potranno accogliere altri cani sino a che non ritorneranno sotto la predetta soglia massima. Sono possibili rifugi contigui pur-ché fisicamente e strutturalmente separati, in-dipendenti, dotati di accessi distinti e autono-mi e rispettosi di quanto previsto ai commi 3 e 6 dell’articolo 5,compatìbilmente con la si-tuazione e la programmazione urbanistica del-la zona.

4. In deroga a quanto previsto dal comma 3, i comuni, singoli o associati, che possegga-no o realizzino un canile sanitario anche con-sortile, possono costruire, in considerazione a esigenze specifiche, rifugi con capienza supe-riore alle 200 unità, previo parere favorevole del dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente.

5. Altre strutture destinate alla custodia di cani, quali canili e pensioni a scopo di ricove-ro, commercio, addestramento, allevamento devono operare in conformità alle disposizio-ni del regolamento di cui al comma 1.

6. È fatto divieto ai comuni di conferire animali in strutture di ricovero ubicate fuori regione, salvo eccezionali comprovate esigen-

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Atti consiliari della Regione Puglia – 33 – X Legislatura

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Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

ze o urgenze; l’amministrazione comunale sceglie la sede geograficamente più vicina.

È stato presentato un emendamento (pag.

16), a firma del Presidente Emiliano, del qua-le do lettura: «All’art. 7, comma 3, le parole “sono possibili rifugi contigui purché fisica-mente e strutturalmente separati, indipendenti, dotati di accessi distinti e autonomi e rispetto-si di quanto previsto ai commi 3 e 6 dell'arti-colo 5, compatibilmente con la situazione e la programmazione urbanistica della zona”, sono soppresse».

ZULLO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ZULLO. Signor Presidente, prendo atto

che questa maggioranza PD-Movimento 5 Stelle si è formata in questa Regione ‒ ne sarà felice, Presidente ‒ perché l’emendamento a pagina 16 e l’emendamento a pagina 17 sono uguali. Delle due l’una: o qualcuno ha sugge-rito ad entrambe le forze politiche di scrivere queste parole oppure si incontrano nelle se-grete stanze e raggiungono accordi. Compli-menti, Presidente. Tuttavia, caro Presidente, non si rende conto del male che questi emen-damenti fanno a una collettività. Del resto, sapete solo copiare.

Noi ci troviamo in una regione dove il pro-blema principale è il randagismo diffuso. Pre-sidente, il tema è serio. Per quale motivo ci troviamo dinanzi a un fenomeno di randagi-smo diffuso? Perché negli anni la prevenzione e, in particolare, la sterilizzazione attraverso i canili sanitari non hanno funzionato. A Cas-sano delle Murge, da dove provengo, c’è la Foresta Mercadante. La gente non può più andare a fare footing nella Foresta e di sera la mamma che accompagna il bambino a casa ha il timore di essere aggredita dai cani randagi che si muovono in gruppo.

Il problema di questa regione è che non ci sono più posti per i canili rifugio. Non essen-

doci posti, è evidente che c’è una monopoliz-zazione di chi già opera in questo settore. Chi opera in questo settore non vorrebbe nemme-no che i cani andassero fuori regione. I prezzi che i Comuni pagano per poter mantenere i cani nei canili rifugio lievitano. La spesa che i Comuni sopportano è di gran lunga superiore rispetto alle risorse che impiegano per assicu-rare i servizi sociali.

Mi è stato contestato che con questa norma si favorirebbero le zoomafie. Noi parliamo di canili rifugio. Per legge, chi può gestire i ca-nili rifugio? O le associazioni animaliste op-pure il privato in accordo con le associazioni animaliste. Chi dice che si favorirebbero le zoomafie evidentemente sostiene che delle zoomafie fa parte chi gestisce questi canili ri-fugio, ovvero le associazioni animaliste o i privati in accordo con le associazioni animali-ste.

Peraltro, ricordo a tutti che in Commissio-ne si è discusso di questo argomento e chi ha detto che bisognava andare in questa direzio-ne è stata proprio la struttura tecnica dell'as-sessorato. La struttura tecnica dell’assessorato vive il problema, vive i drammi dei Comuni, vive i drammi di chi non riesce a dare una ri-sposta a quei cittadini che si recano dai vigili urbani o da chi è preposto per dire che in que-sto modo non si può vivere. Non ci sono po-sti. In questo modo chiudete quello che c’è all’esistente e non rispondete a una innova-zione di cui questa Regione necessita.

Caro Presidente, riveda la sua decisione. Non vada dietro l’emendamento di pagina 17 a firma dei colleghi del Movimento 5 Stelle. Lei deve governare una Regione e deve ri-spondere ai bisogni dei cittadini, che non sono solo bisogni che attengono, giustamente, al benessere degli animali. Se si ha un canile ri-fugio non è possibile aumentare i posti. In un canile rifugio ci sono requisiti da rispettare per assicurare il benessere animale. Se c’è bi-sogno di altri posti, bisogna farne uno con gli stessi requisiti in modo da assicurare lo stesso benessere animale di quello contiguo. Questa

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risposta, come Regione, la vogliamo dare? Oppure non interessa nulla di quello che sta succedendo nelle nostre strade, nei nostri Comuni, nelle nostre città?

Questa legge a che cosa è servita? Fatemi capire. A dire come devono essere fatte le ga-re? Ci sono leggi superiori per questo. A dire quali devono essere i requisiti? Noi stiamo di-scutendo del fenomeno del randagismo dalla legislatura 2005-2010. Già allora, con una Commissione di studio, consiliare, veniva fuori impellentemente la necessità di assicura-re maggiori posti per i canili rifugio, oltre ad intensificare e potenziare le sterilizzazioni. Qui, invece, si fa l’esatto contrario.

Una struttura tecnica lo ritiene necessario e c’è una richiesta impellente della gente di Pu-glia, che lo ritiene altrettanto necessario. Qual-cuno, però, suggerisce l’emendamento di pa-gina 16, in cui si legge: «All’art. 7, comma 3, le parole “sono possibili rifugi contigui pur-ché fisicamente e strutturalmente separati, in-dipendenti, dotati di accessi distinti e autono-mi e rispettosi di quanto previsto ai commi 3 e 6 dell’articolo 5, compatibilmente con la si-tuazione della programmazione urbanistica della zona” sono soppresse». Questo lo firma il Presidente Emiliano. Nella pagina successi-va c’è quello firmato dai colleghi Galante e Bozzetti: al comma 3 dell’articolo 7 viene soppresso un intero periodo.

Prendiamo atto che questa è la risposta che questa vostra congiunzione dà alla Puglia. Io per primo agli amici, alla gente che mi comuni-cherà di non riuscire più ad andare nella Foresta di Mercadante e di non poter più tornare a casa perché ha paura dirò: questo è il Governo gial-lorosso ‒ o rossogiallo ‒ che si è formato anche in Puglia. Riflettete su quello che fate.

Caro Pellegrino, ne abbiamo discusso in Commissione, ne abbiamo discusso con la struttura tecnica. Caro Presidente Romano, è stato predisposto un subemendamento anche dal collega Mimmo Santorsola. Non facciamo sciocchezze. Dobbiamo guardare a tutto tondo ai bisogni di una collettività, non solo a chi

viene a suggerirci un emendamento. L’hanno suggerito a voi e l’hanno suggerito a noi. Solo che noi prima pensiamo a quale può essere il miglior modo di rispondere alle esigenze della popolazione. Voi, invece, copiate, scrivete e lo portate in votazione. Lo votate voi. Non ri-spondete, però, alle esigenze della popolazio-ne pugliese. La popolazione pugliese non è fatta solo da associazioni animaliste, enco-miabili nella loro attività, ma anche da citta-dini che percepiscono un certo timore.

Io mi appello almeno a chi ha lavorato nel-la Commissione sanità perché dia testimo-nianza di un lavoro che abbiamo svolto in questa direzione, che spero non venga vanifi-cato con emendamenti suggeriti a una parte e all’altra e fotocopiati l’uno con l’altro.

BOZZETTI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. BOZZETTI. Signor Presidente, intervengo

solo per puntualizzare alcuni aspetti. Il primo, ovviamente, è che l’emendamento del Gover-no, così come il nostro, nasce proprio ‒ alme-no per quanto ci riguarda ‒ da un'interlocu-zione, svolta in vari modi, con le associazioni, proprio perché, oltre ai cittadini, sono soprat-tutto le associazioni di cui quei cittadini fanno parte che si occupano in prima persona, quo-tidianamente, mettendoci sudore, fatica e de-nari, molto spesso anche di tasca loro, per cercare di gestire e di venire incontro a un’emergenza in Puglia. Nessuno qui nega che il fenomeno del randagismo sia effettiva-mente un’emergenza. Allo stesso modo è un’emergenza il fatto che la Regione Puglia sia la seconda Regione in tutta Italia a spende-re di più per il contrasto al fenomeno del ran-dagismo, con oltre 20 milioni di euro l’anno, a fronte di Regioni, come l’Emilia-Romagna o la Toscana, che ne spendono meno della metà, dai 4 ai 7 milioni di euro, con una popo-lazione molto più ampia.

Tutto questo significa che un problema lo

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abbiamo. Di sicuro il problema non si risolve, come suggerito dal consigliere Zullo, solo con la sterilizzazione nei canili sanitari. Sicura-mente serve tanto altro, serve molto di quello che in questa legge oggi c’è e stiamo tutti ri-vedendo. Serve soprattutto far applicare que-sta legge, altrimenti rimane una buona legge, così come lo era effettivamente anche la pre-cedente, ma solo sulla carta.

Voglio far presente al consigliere Zullo che votare emendamenti uguali o simili a quelli della maggioranza non accade certo per la prima volta e di sicuro non sarà neanche l’ultima. Noi cerchiamo di entrare sempre nel merito delle questioni. Penso, giusto per fare un esempio, a quando voi avete votato l’aumento degli stipendi dei direttori generali, con la maggioranza, e noi non lo abbiamo fatto.

Voglio far presente che gli emendamenti non sono né del Movimento 5 Stelle né del Governo, ma delle associazioni che li hanno presentati in Commissione e anche in Com-missione antimafia. Quando sono venute ab-biamo parlato del fenomeno dell’ecomafia e del randagismo associato al fenomeno mafio-so. Anche in quel caso sono stati presentati alcuni emendamenti e alcune osservazioni, che abbiamo fatto nostre. Se altri consiglieri, di opposizione o di maggioranza, presentano gli stessi emendamenti noi siamo solo conten-ti. Siamo contenti che ci sia un’unica direzio-ne perché vogliamo il benessere, in questo ca-so, degli animali e di tutti i cittadini.

Un ultimo appunto. Non ricordo quando il consigliere Zullo ha fatto l’ultima passeggiata nella Foresta di Mercadante. Io ci sono stato sabato scorso, perché ho la cattiva abitudine di fare trekking e di stare in mezzo alla natura. Le posso dire che dalle 10 di mattina sino, più o meno, alle 3 di pomeriggio l’unico cane presente in tutto il bosco era il mio, tra l’altro al guinzaglio. Probabilmente il problema c’è. Non so se effettivamente ci sia anche nella Foresta di Mercadante. Sicuramente non è presente solo lì, ma in tutta la Puglia. Ognuno, con le proprie responsabilità, cerca di fare il

proprio lavoro, e noi lo stiamo cercando di fa-re con questa legge.

SANTORSOLA. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. SANTORSOLA. Signor Presidente, colle-

ghi, ritengo legittimo l’atteggiamento del Pre-sidente Emiliano, che presenta un emenda-mento alla nostra valutazione. Il Presidente Emiliano non ha partecipato personalmente alle sedute della III Commissione, che sono state numerose e affollate, nel corso delle quali abbiamo valutato questa legge.

Non mi interessa perdere tempo al micro-fono, come spesso si fa. Non mi voglio ad-dentrare sulle valutazioni che hanno spinto a formulare quell’articolo in quella maniera e sulle motivazioni per cui sono stati rigettati gli emendamenti posti in sede di Commissio-ne, ma mi sembra davvero lesivo della dignità del lavoro dei singoli commissari all’interno delle Commissioni ripresentare emendamenti che sono stati bocciati e ai quali è stata trova-ta, con la disponibilità di tutti, una formula ta-le da garantire anche l’opposizione, anche quelli che oggi presentano l’emendamento, da eventuali storture che possano far pensare alla zoomafia, all’ecomafia o a tutte le altre diffi-coltà legali collegate.

Credo, per parte mia, che sia coerente, con tutti quelli che hanno partecipato alla Com-missione, votare contro l’emendamento, pur-troppo, presentato dal Presidente Emiliano e anche contro quello presentato dai colleghi del Movimento 5 Stelle, per il semplice fatto che il lavoro di Commissione è stato ampio ed esaustivo, e di questo devo dare atto al Presi-dente Pino Romano.

Pertanto, questo emendamento, per me, è da rigettare.

ZULLO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

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ZULLO. Certamente il Presidente è legit-timato a presentare emendamenti, per carità. Ho espresso solo la mia opinione. Voglio che fuori da quest’Aula si dica che in politica non è tutto uguale, ma che c’è chi la pensa in un modo e c’è chi la pensa in un altro.

Quello che fa specie è che si faccia un emendamento suggerito da alcuni attori, quando l’emendamento, la norma di legge dovrebbe guardare la collettività intera, non gli attori, che rispetto e ringrazio per il lavoro che svol-gono.

Va considerata anche un’altra esigenza: non solo quella delle associazioni, ma anche quella dell’intera collettività. Vi ho fatto alcu-ni esempi. Nella Foresta di Mercadante al col-lega Bozzetti è andata bene. Se il collega Bozzetti vuole, lo invito a cena o a pranzo, a Cassano, in modo che possa parlare con tante persone che mi raccontano questo.

D’altronde, non è una questione di Cassa-no. È una questione della Puglia.

Ringrazio anche il collega Santorsola, per onestà intellettuale. È quello che è successo. Noi abbiamo lavorato, ci siamo confrontati. È venuta la struttura tecnica, la quale ci ha detto che è necessario, indispensabile per poter ri-solvere il problema. Non si arriva qui seguen-do il suggerimento di qualcuno e facendo un qualcosa che va nella direzione di qualcuno e contro la collettività intera. Questa è la mia posizione.

Questi emendamenti potranno sortire l'ef-fetto che volete, in democrazia prevale la maggioranza dei voti, però la mia posizione politica è quella di dire: cari colleghi, cari cit-tadini pugliesi, io in Consiglio regionale ho posto la questione; io in Consiglio regionale ho detto qual era il problema; io in Consiglio regionale ho detto che questa norma non favo-risce alcuna mafia. Ripeto: chi gestisce i cani-li rifugio sono le associazioni di volontariato oppure il privato in collaborazione con le as-sociazioni di volontariato.

Si dice che non ne possono nascere altri e che non possono andare fuori regione. Lei,

Presidente, mi deve spiegare perché Altamura non può andare a Matera, ma deve andare a Bari. Perché non si può andare fuori regione. Questo significa che si monopolizza un di-scorso. I costi lievitano e li pagano i cittadini dei Comuni. Il problema è questo.

Io ho voluto solo esprimere la nostra posi-zione e sollecitare una riflessione profonda. Secondo me, sopprimendo quelle parole non solo si arreca un danno, ma non si cambierà nulla rispetto alla situazione attuale del feno-meno del randagismo che viviamo in Puglia.

MARMO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. MARMO. Signor Presidente, l'emenda-

mento del Presidente Emiliano fa tornare in-dietro le lancette dell’orologio di almeno un anno, allorquando, il 21 febbraio 2019, la Giunta depositò il disegno di legge n. 15, che riporta al comma 3 dell’articolo 7 la seguente dizione: “I rifugi possono ospitare un massi-mo di 200 cani, fatte salve le strutture ad oggi autorizzate, che opereranno ad esaurimento”.

Quella indicazione escludeva una platea enorme di possibilità per risolvere quei pro-blemi che poco fa il collega Zullo ha solleva-to.

Dopo un anno di tempo e dopo il lavoro, giustamente ricordato dal consigliere Santor-sola, svolto in Commissione, si addivenne a questa nuova stesura del comma 3 dell'artico-lo 7, una stesura compromissoria tra quella dichiarazione della Giunta e le aperture che obiettivamente si sono fatte in Commissione dinanzi alla necessità di realizzare ulteriori ri-coveri per cani. Il comma 3 dell’articolo 7 specifica un qualcosa che, se cancellato, non potrà assolutamente essere impedito. Il com-ma 3 stabilisce: “I rifugi possono ospitare un massimo di 200 cani, fatte salve le strutture ad oggi autorizzate, che opereranno ad esauri-mento”. Comincia, quindi, con la chiusura operata dalla Giunta. Poi continua: “Tutte le

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strutture che ad oggi e anche successivamente all’entrata in vigore della presente legge ospi-tano un numero di cani superiore a 200 non potranno accogliere altri cani, sino a che non ritorneranno sotto la predetta soglia massi-ma”. Quindi, sempre 200 devono essere. Per-tanto, se un canile con le dimensioni previste dal Regolamento può accogliere 200 cani, è lapalissiano ‒ direbbe qualcuno ‒ che per ac-coglierne altri bisognerà fare un altro canile. Dove si fa quest’altro canile? Certamente i canili non devono essere disseminati nel terri-torio di un comune, ma devono essere pun-tualmente identificati e, magari, accorpati.

A questo punto, nasce l’emendamento pro-posto in Commissione e da tutti quanti soste-nuto, tranne da voi: “Sono possibili rifugi contigui purché fisicamente e strutturalmente separati, indipendenti, dotati di accessi distinti e autonomi e rispettosi di quanto previsto ai commi 3 e 6 dell’articolo 5, compatibilmente con la situazione e la programmazione urba-nistica della zona”. Questo è l’elemento che attribuisce al Comune e all’Amministrazione comunale la potestà di autorizzare o meno la nascita di un canile, seppur adiacente.

Certo, è meglio che un canile sia adiacente ad un altro, che non distribuiti in tutto il terri-torio di un Comune in maniera discriminata e dovunque. Questo fa il paio con quello detto dalla collega Franzoso prima, cioè che tutta l’impostazione della legge non prevede il so-stegno ai Comuni obbligati ad occuparsi del tema. Lo so che è già così. Sarà pure già così, però non risolviamo il problema dei Comuni che non ce la fanno.

Se facciamo la legge la dobbiamo modifi-care, tant’è vero che anche al comma 2 ci si preoccupa del fatto che i Comuni possano avere difficoltà e si stabilisce: “I Comuni, singolarmente, possono costruire canili” – possono costruire, e per farlo ci vogliono i soldi, ma la Regione non finanzia niente su questa linea – “proporzionati alle effettive ne-cessità del proprio territorio”.

Credo che il ragionamento fatto in Com-

missione, concordato con gli uffici diretti dall’assessore Presidente Emiliano, sia la so-luzione migliore per dare riscontro alla proli-ferazione di cani in circolazione. Credo non ci sia nulla in contrario.

Non mi addentro nella discussione politica se un emendamento è uguale all’altro, non mi interessa. Mi interessa la sostanza. La sostan-za è che questo emendamento è inutile, fa ma-le e, tra l’altro, è immotivato, perché l'asses-sore Presidente non l’ha spiegato. Noi abbia-mo spiegato per quale motivo è necessario non distribuire su tutto il territorio di un Co-mune una molteplicità di canili rifugio e per-ché è opportuno concentrarli tutti in una zona. Quella zona magari è già isolata da abitazioni, è già zona agricola e può essere meglio identi-ficata.

L’emendamento non è assolutamente mo-tivato e, come tutta la legge, pone problemi non indifferenti.

PELLEGRINO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. PELLEGRINO. Signor Presidente, inter-

vengo brevemente per precisare che gli inter-venti della minoranza non tengono conto di un fatto, cioè che questa legge ha come capo-saldo l’eliminazione, per quanto più è possibi-le, del ricovero nei canili rifugio. Ci vorranno anni, ma se le cose non si cominciano a dire è difficile pure farle. Che cosa stabilisce questa legge? Ci sono materie ‒ una è quella della sanità ‒ dove si inverte il principio economi-cistico per cui ad un aumento di domanda di-minuisce l’offerta. Nel caso dei canili, invece, un’offerta maggiore di rifugi potrebbe rappre-sentare uno dei fattori di aumento e di recru-descenza del fenomeno del randagismo.

È una posizione politica, una posizione di-scutibile, però questa è la posizione che ha scelto il Governo. Una volta scelta questa po-sizione e avendo limitato la capienza dei cani-li rifugio a 200, con una scelta di politica con-

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creta, è evidente che prevedere nel rigo suc-cessivo che, però, si possono fare più canili da 200 stride contro la logica ed è veramente of-fensivo anche per chi ritiene che sia, invece, una cosa possibile.

L’emendamento del collega Zullo si iscrive in un contesto in cui, come i commissari della III Commissione non avranno difficoltà a ri-cordare, noi prendemmo una decisione per consentire il prima possibile l’approdo del di-segno di legge all’interno del Consiglio, per dirimere quelle questioni molto delicate che, invece, si erano poste all’interno della Com-missione e che difficilmente avrebbero potuto abbreviare i tempi della discussione in Com-missione. Ecco perché molti emendamenti, alcuni anche miei, sono stati approvati nel senso di dire: variamo la legge e portiamola in Consiglio; in quella sede si risolveranno tutte le questioni, essendo quella più appropriata per la valutazione politica e di merito.

Penso che l’emendamento del Movimento 5 Stelle sia uguale a quello del Presidente Emiliano unicamente perché è uguale la tra-scrizione della legge che viene richiamata. Sa-rebbe stato veramente difficile ipotizzare un emendamento soppressivo riportando due te-sti di legge diversi. Sembrano diversi perché, naturalmente, viene riportato nell’uno e nell’altro tra virgolette il testo di legge e alla fine viene detto che il testo è soppresso. Per-tanto, dire che qualcuno ha copiato o si è fatto condizionare è una forma di puerilità politica che lascio giudicare a tutti voi.

Sono convinto che quest’Aula accoglierà questo emendamento e riporterà il testo nella versione originaria, in cui questa norma non c’era e il tutto era limitato a stabilire che i ca-nili rifugio non possono superare i 200 ospiti.

GALANTE. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. GALANTE. Signor Presidente, anch’io

vorrei chiarire alcuni punti che sono stati

espressi e alcune osservazioni fatte dai consi-glieri Santorsola e Zullo, che forse non ricor-dano bene come sono andate le cose in Com-missione.

Innanzitutto la struttura non ha mai avalla-to chiedendo canili contigui, ma ha sempli-cemente dato un parere, dicendo che farlo non è vietato dalla legge. Il collega Zullo ha raf-forzato il concetto in quell’emendamento. Non c’è stata alcuna mancanza di rispetto, consigliere Santorsola. Noi abbiamo votato contro quell’emendamento del collega Zullo. Inoltre, come ha detto il consigliere Pellegri-no, abbiamo votato a favore del testo finale, uscito all’unanimità, come ha precisato il Pre-sidente Romano.

Sapevamo che tutta la regione stava aspet-tando questa legge, per cui abbiamo dato que-sto impulso, questa accelerazione. Non c’è stato alcun accordo e alcun incontro prima sul territorio, tranne che con chi lavora a contatto con gli animali e sa benissimo quello che suc-cede e con i Comuni, che devono subire ‒ an-che loro ‒ la spesa e gestire i problemi che i cittadini affrontano per il randagismo. Le cose sono andate in questo modo.

Anche per noi è assurdo, dinanzi a un cit-tadino che ci chiede in che modo stiamo con-trastando il randagismo, rispondere che stia-mo raddoppiando i canili. Accanto a uno ne mettiamo un altro.

Il canile contiguo che chiedeva il collega Zullo, quindi, è la soluzione per contrastare il randagismo. È paradossale.

Sappiamo che dobbiamo andare verso le sterilizzazioni, le adozioni, un controllo del territorio. Tutto questo è mancato. In ogni ca-so, non c’è stata alcuna forma di distorsione delle intenzioni e di mancanza di rispetto, come è stato detto. Noi abbiamo votato contro all’interno della Commissione e abbiamo pre-sentato un emendamento soppressivo. Il Pre-sidente Emiliano, sicuramente sensibile quan-to noi al problema, contattato anche dalle as-sociazioni, ha voluto inserire quell'emenda-mento. Tutto qua.

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BARONE. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. BARONE. Mi chiedo se quanti difendono

e si oppongono a questo emendamento del Presidente, che poi è identico al nostro, hanno mai visitato un canile. A me è capitato di an-darci poco tempo fa e ho dovuto denunciare l’associazione che gestiva il canile per le si-tuazioni in cui vivono moltissimi cani. Ov-viamente, come vivono i cani è un riflesso di come viene intesa e gestita la società.

A me è capitato di visitare i canili. Pensare che dobbiamo aumentare la capienza di questi canili va sicuramente a discapito del benesse-re animale che oggi andiamo tanto decantan-do. Se il nostro obiettivo è garantire il benes-sere degli animali, se crediamo di dover trat-tare bene i nostri amici animali o i randagi, certamente non faremo tutto questo aumen-tando il numero, perché chiaramente la ge-stione diventerebbe ancora più complessa, ol-tre che redditizia. C’è un vero e proprio busi-ness dietro. Se abbiamo denunciato ‒ e ci è capitato più volte ‒ alcune associazioni è per-ché sulla pelle dei cani si fa business, si fanno soldi. Il randagismo e gli appalti pubblici so-no i due canali.

Noi dobbiamo ‒ e secondo me questo emendamento va nella giusta direzione ‒ cer-care di ridurre. Dite che non ci sono soldi. La Regione Puglia spende ogni anno 27 milioni (“in faccia” alla Regione Sicilia, che spende 16 milioni; il Lazio spende 12 milioni e la Lombardia 3,6 milioni) per la gestione dei ca-ni e dei canili. La Campania spende 21 milio-ni e la Calabria ne spende 15. Siamo la Re-gione che spende più soldi nella gestione dei canili. Vi invito a visitarli: vi assicuro che di benessere animale c’è poco o niente. Il benes-sere lo si ritrova soltanto in rare situazioni. Nella maggior parte dei casi questi cani ven-gono, purtroppo, maltrattati.

In conclusione, faccio un riferimento alla LAV. Vi sono due tipi di canili: il canile rifu-

gio e il canile sanitario. Purtroppo, sebbene la spesa sia la più alta d’Italia, il numero dei ca-nili sanitari è bassissimo. Nei canili sanitari avviene la sterilizzazione. Se sono pochi i ca-nili sanitari non c’è sterilizzazione e aumenta il randagismo. Se aumenta il randagismo c’è il business sui cani. Sebbene il numero dei canili sanitari sia un obbligo in base alla legge n. 281/91, i canili sanitari sono pochissimi e sono tutti canili rifugio, che noi oggi con que-sta legge ‒ se non ci fosse l’emendamento ‒ ampliamo, in modo tale da far entrare ancora più cani. A quel punto, ancora minore sarà la gestione controllata, e il benessere animale, perdonatemi, va a farsi friggere.

Chiedo che si voti con buonsenso. Ribadi-sco, la Puglia è la Regione che spende più soldi per gli animali. Anche chi non si interes-sa di animali deve sapere che oggi si sta por-tando avanti una legge che, in qualche modo, dovrebbe salvaguardare anche i soldi pubbli-ci. Ricordatevi che quei soldi pubblici sono i soldi di tutti noi. Se vengono spesi bene è un conto. Se siamo la Regione che spende di più, probabilmente c’è un business dietro. Invito tutti colori che sono contrari a questo emen-damento del Presidente Emiliano a visitare i canili dei propri Comuni per rendersi conto della situazione odierna, nel 2020, dei canili pubblici gestiti dai Comuni.

COLONNA. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. COLONNA. Continuo a non rassegnarmi

all’idea che dobbiamo voltare la discussione sempre in caciara, ben lontana dal merito. Nonostante le dichiarazioni di principio ini-ziali, si volta sempre in una certa direzione.

Intanto, faccio osservare che nel testo, così come formulato dall’articolato, c’è un eviden-te refuso, in quanto il richiamo non dovrebbe essere all’articolo 5, commi 3 e 6, ma all’articolo 6.

In secondo luogo, io voterò l'emendamento

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proposto dal Presidente Emiliano, ma proba-bilmente per le ragioni opposte rispetto a quelle dichiarate. Pongo una domanda. Mi ri-volgo al consigliere Zullo e a tutti gli altri col-leghi. La seconda parte di questo comma, so-stanzialmente, si limita a dare indicazioni concrete per costruzioni di canili in adiacenza, in contiguità. L’eliminazione di questa parte dell’articolato non impedisce alcunché.

Chiedo scusa, colleghi. Stiamo ragionando nel merito di questa questione. Facciamo un gioco. Eliminiamo questa seconda frase del comma 3. Il soggetto proponente o il soggetto che vuole costruire un nuovo canile lo propo-ne accanto ad uno esistente. Se c’è compatibi-lità urbanistica, nel rispetto di altre indicazio-ni di legge, non ci sono motivi ostativi alla realizzazione. Punto. È proprio la cancella-zione di questa cosa che va nella direzione di responsabilizzare ancora di più, giustamente, l’ente locale, che sa dove vanno sistemati i canili. Non lo possiamo decidere noi. In que-sto modo eliminiamo anche quell’erroneo ri-ferimento all’articolo 5.

Proprio in base a quanto viene detto, in maniera abbastanza scoordinata, dall’altra parte, noi dobbiamo difendere fino in fondo il limite massimo di 200 e le condizioni struttu-rali richieste nell’articolo 6, che abbiamo già votato, cioè le aree per lo sgambamento e gli spazi adeguati per la socializzazione e i con-tatti tra persone, cittadini, animali e così via. Quelli sono requisiti di qualità su cui non pos-siamo transigere.

Stiamo veramente discutendo del nulla e, ripeto, proprio l’emendamento proposto ci aiuta a fare chiarezza.

ALOISI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ALOISI. In linea di principio, sono d'ac-

cordo con questa legge. Tutti siamo d'accor-do, credo, soprattutto chi ha avuto modo di visitare i canili, chi ama gli animali e chi ha

ascoltato, come nella Commissione della col-lega Barone, il gruppo di persone che a questo argomento dedicano impegno, disponibilità e sicuramente sacrifici.

Voglio, però, dire con tutta franchezza che il problema che si pone in questa materia è che non esiste un’equazione perfetta tra be-nessere degli animali, salute, tutela e garanzia di una capacità di risposta immediata ai pro-blemi complessivi intorno a questo argomen-to. Che cosa intendo dire? È la legge in sé – ha ragione la collega Franzoso – che si mette in discussione da sola. D’altronde, in maniera forte e determinata la collega del Movimento 5 Stelle ha sottolineato come vi sia una gran-de speculazione e il rischio che all’interno dei canili si faccia reddito più che tutela, più che benessere. Il vero problema che dobbiamo porci e recuperare all’interno della legge è come attivare processi di garanzia e di tutela del benessere. O rimangono tali o si aumenta-no o si diminuiscono, se c’è una diversa inter-pretazione della vita, più domanda più offerta o, viceversa, più offerta più domanda, non si risolve il problema.

Questa legge non aggiunge né sottrae ai Comuni, a legge vigente, la possibilità di atti-vare una serie di meccanismi per assorbire tutto questo e reperire somme per far sì che il sistema complessivo delle risorse finalizzate (o recuperando le risorse che già ci sono) rag-giunga il forte obiettivo di fondo presente in questa legge, così come in tutte le discussioni soprattutto interne al Gruppo che sostiene da sempre queste posizioni, ossia tentare realisti-camente di realizzare il benessere degli ani-mali. Senza le disponibilità economiche e senza garanzie di controllo, discutiamo del nulla.

Guardo voi perché so che su questo argo-mento spendete le vostre migliori energie, e di questo vi siamo grati, quantomeno ve ne sono grato io. Per non fare leggi bandiera, che ser-vono per dimostrare di aver pensato di andare incontro ai problemi, senza sostanza, credo che questa sia la cartina di tornasole di una

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

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legislazione poco attenta alla risoluzione vera del problema che ci siamo posti, ossia quello della tutela e della garanzia degli animali.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il

Presidente Emiliano. EMILIANO, Presidente della Giunta re-

gionale. Innanzitutto mi congratulo per la ca-pacità oratoria dimostrata da coloro che hanno deciso di sostenere una tesi molto complessa da reggere dal punto di vista logico, ossia la tesi della legge che, anziché favorire la ridu-zione del numero dei cani randagi, se passasse la norma così com’era stata, purtroppo, ini-zialmente redatta, rischia di far proliferare i canili. Siccome molta offerta richiama molta domanda, renderebbe, a quel punto, meno ne-cessario ciò che, invece, la legge pone come indispensabile, cioè una politica di sterilizza-zione strutturata, organizzata, nonché di affidi fatti in maniera diversa da soggetti che hanno interesse all’affido e non alla custodia del ca-ne. Questa è la logica.

I soldi è evidente da dove li andiamo a prendere: da tutti i soldi che risparmieremo. La legge del ’95 ha una firma e oggi eviden-temente viene confermata nella logica, come si evince dagli interventi che ho ascoltato. Evidentemente avete la tendenza a pensare che quella legge sia più che sufficiente. Noi pensiamo di dover risparmiare dei soldi e di destinarli al benessere degli animali, alle poli-tiche di sterilizzazione e al sostegno delle as-sociazioni che fanno un buon affido.

Io non sono un esperto della materia, anche se ho un curriculum ‒ un pedigree, in questo caso ‒ di tutto rispetto, nel senso che sono uno dei pochissimi Sindaci pugliesi ad aver costruito un canile sanitario e due canili a sta-bulazione libera. Quindi, io ho le carte a po-sto. Non stiamo parlando di cose campate per aria. Siccome so quanti soldi il Comune di Bari spese per far stare male i cani, mi sono dedicato a un lungo confronto. Questa è una materia complicata. È possibile che i due

emendamenti si somiglino, e non solo perché stiamo al Governo insieme.

Noi siamo orgogliosi di questo Governo. Io ho fatto il diavolo a quattro e vi garantisco che questo orgoglio di essere insieme al Go-verno del Paese è un orgoglio che ci siamo guadagnati sin dall’inizio. Siamo stati sempre dell’opinione...

PRESIDENTE. Silenzio, per favore. EMILIANO, Presidente della Giunta re-

gionale. Perdonatemi, questa è la casa madre dove è stato concepito questo piano. Avete ri-tenuto che vi siano intese tra la maggioranza e parte dell’opposizione, ebbene, più chiaro di così! Ci sono molte cose dove ci sono state intese e questioni che sono state affrontate in modi diversi.

Siccome questo comune modo di affronta-re alcune questioni probabilmente avrà indot-to le stesse associazioni che ho incontrato io in moltissime occasioni ad incontrare anche altri Gruppi della minoranza, è possibile che gli emendamenti siano simili perché corri-spondono a delle constatazioni che hanno convinto me e probabilmente hanno convinto anche loro. Nessuno di noi è proprietario di un canile. Giusto? Né io ho un amico proprie-tario di un canile. Quindi, nessuno mi poteva raccontare la tesi inversa.

Io ho dei rapporti molto intensi con le as-sociazioni animaliste, non con i soggetti che gestiscono professionalmente “i BOT”. I cani sono come i BOT: ogni tanto rilasciano delle cedole. È un investimento fantastico che la Puglia, grazie a questa legge che stiamo cer-cando di cancellare, ha sostenuto per molti anni. È un po’ come il disastro, per esempio, della spesa farmaceutica, che noi ci portiamo da tempo. Ci sono cose che bisogna cambiare. Il cambiamento è duro, ma mi auguro di esse-re aiutato anche dall’opposizione a ridurre la spesa farmaceutica.

Questa legge ha anche questo scopo, oltre al benessere animale. Ci siamo accorti che le

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

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due cose vanno insieme: meglio stanno i cani e meno si spende.

Se siamo tutti d’accordo, non disputiamo sull’origine degli emendamenti. Sono cose pubbliche, quindi anche abbastanza banali dal punto di vista teorico. Applicano teorie che questa legge ha deciso di seguire. È un fatto teorico, è la conseguenza della logica di un’intera legge, tant’è che considero questo emendamento qualificante. Sono stato costret-to a riprodurlo perché ero convinto che fosse stato inserito sin dall’inizio. Lo dico chiara-mente. Questa era la discussione. Poi, per una serie di ragioni tecniche, purtroppo, questa norma era sfuggita. Ammettendo di esserci distratti su una norma fondamentale, stiamo proponendo questo emendamento e chiedia-mo a tutti di votarlo.

In tutta sincerità, se c’è una dimensione massima, questo vale in tutti i settori della Pubblica amministrazione, persino quando c’è un limite, per esempio, al lotto nelle gare, non è che moltiplicando i lotti, quindi aggirando la norma, puoi sostenere …Se vuoi aggirare la norma sulla dimensione massima giustappo-nendo due canili da 200, anziché uno da 400, la legge stessa deve avere un meccanismo per impedirlo, come ha detto il consigliere Pelle-grino. Su questo punto credo che dovremmo essere tutti d’accordo. Anche perché il carico ambientale di un canile è molto forte. La di-stribuzione sul territorio del carico ambienta-le, l’impronta antropica di una struttura del genere è molto forte. Bisogna dirlo. Il fatto che si impediscano agglomerazioni credo sia una scelta politica che la Regione rivendica e propone ai Comuni, dando l’indirizzo di evi-tare l’accorpamento di strutture, che sono an-che pericolose. Si finirebbe, per logica azien-dale inevitabile, per creare sinergie, in deroga alle norme, tra i due canili, sacrificando la qualità della vita dei cani. Il personale si ten-derebbe a unificarlo. Pensiamo ai dispositivi, ai materiali, ai trasporti, alle entrate, alla sor-veglianza. Ve le immaginate due aziende del-lo stesso proprietario con due entrate diverse e

due custodi, una attaccata all’altra? È chiaro che la tendenza naturale sarebbe quella, in breve tempo, di procedere de facto all'unifica-zione, quindi all’aggiramento della norma.

Penso di essere stato tecnicamente ‒ non politicamente ‒ chiaro. Vi invito a rivedere la vostra posizione e a votare tutti insieme que-sto emendamento.

AMATI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. AMATI. Signor Presidente, anch’io voterò

a favore dell’emendamento del Presidente Emiliano. Invito tutti a farlo perché – come è stato accennato dal collega Colonna – senza quel secondo periodo, letto con riferimento al comma 4, perché vanno letti entrambi i com-mi, avremmo una situazione tecnicamente (non so se anche politicamente) ordinaria.

Il legislatore stabilisce che si può fare un rifugio e che questo rifugio deve avere un massimo di 200 cani. È chiaro che, con rife-rimento alla zonizzazione di ogni singolo Comune, il Comune potrà valutare, rispetto alle richieste, se per caso accanto a quel rifu-gio vi è un’area disponibile tale da poterne fa-re un altro. In fondo, quell’inciso dice soltanto che, con riferimento al secondo canile, ci de-vono essere prescrizioni di carattere costrutti-vo. Per esempio, la dotazione di accessi di-stinti e autonomi. Senza quell’inciso, invece, il tutto è demandato alla pianificazione comu-nale. Questo dice il terzo comma. È inutile di-scuterne, perché sarebbe una discussione dav-vero di lana caprina.

L’eliminazione di quel comma, anzi, con-segue maggiore chiarezza. Il comma 4, inve-ce, aggiunge che, in deroga alla disposizione del comma 3 (qualora la ASL, eccetera), è possibile ampliare le potenzialità di quel rifu-gio oltre i 200 cani.

Dalla lettura complessiva di questo sistema ne viene fuori un fatto assolutamente piano. Questa norma, invece, complicherebbe le

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

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questioni per i Comuni. Anche a fronte del concetto di contiguità si aprirebbe, per esem-pio, una grande discussione: cosa è contiguo? Cosa è fisicamente e strutturalmente separato? A quel punto, si aprirebbe un grande festival di interpretazioni, che farebbe conseguire ri-sposte diverse da municipio a municipio e in-grosserebbe il contenzioso amministrativo.

Si tratta di un emendamento di semplifica-zione della questione. A mio giudizio, quindi, è accoglibile. Io voterò a favore. Chiedo an-che ai colleghi che si sono espressi contro di rivedere il proprio punto di vista.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione. Il Governo esprime parere favorevole. ZULLO. Domando di parlare per dichiara-

zione di voto. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ZULLO. Signor Presidente, sono costretto

a parlare in dichiarazione di voto avendo svol-to due interventi, quindi in ossequio al Rego-lamento.

Intanto, il collega Colonna ha detto una co-sa giustissima. Collega Colonna, lei sa perché è stato fatto tutto questo? Chiederò che il ver-bale di questa Assemblea sia distribuito alle ASL e ai Comuni. Il problema che nasceva sul territorio riguardava il fatto che la limita-zione a 200 posti determinasse l’impossibilità di realizzare un altro canile. Ha ragione. Ecco perché si è voluto fare questo tipo di discorso.

Noi continueremo a sostenere la nostra idea, caro collega Amati. Il comma 4 è diver-so, non assicura il benessere animale, perché stabilisce che bisogna avere determinati re-quisiti per assicurare il benessere animale e che questi requisiti si possono ottenere in un rapporto con 200 cani. Il comma 4 stabilisce anche che, in casi eccezionali, è possibile au-mentare il numero a 250, e così via. Pertanto, quei requisiti non sono proporzionati al nume-ro. L’emendamento, invece, stabilisce che per

farne un altro bisogna avere gli stessi requisiti per poter assicurare il benessere animale. Per cui, tutte quelle chiacchiere che sono state dette sul benessere animale non inficiano la nostra volontà rispetto a quell’emendamento.

Il timore è che i canili rifugio possano es-sere un incentivo alla proliferazione dei cani. No. La proliferazione dei cani è dovuta al mancato intervento nei canili sanitari e alle mancate adozioni. Se estremizzassimo il con-cetto e facessimo una verifica a tappeto delle sterilizzazioni e delle adozioni, i canili rifugio chiuderebbero tutti. Ed è quello che voglio. Io voglio che i canili rifugio chiudano tutti, at-traverso una verifica delle sterilizzazioni e delle adozioni.

Perché è stato presentato questo emenda-mento? Fino a quando arriveremo alla massi-mizzazione delle sterilizzazioni e alla massi-mizzazione delle adozioni, il problema del randagismo lo avremo sulle spalle per tanto tempo. Ecco perché noi sosteniamo quell'e-mendamento. È un emendamento di buonsen-so, un emendamento che parte dalla volontà di non ascoltare una parte della collettività, sia pure qualificata, quale le associazioni, ma di ascoltare tutta la collettività.

Noi non siamo quelli del lunedì. All'indo-mani delle elezioni in Umbria, il Presidente Emiliano ha detto che l’alleanza tra PD e Mo-vimento 5 Stelle non funziona. L’ha detto. Era lunedì. Oggi è martedì e, chiaramente, si cambia idea. In questa alleanza tra PD e Mo-vimento 5 Stelle vorrei pure capire chi sarà il Presidente, se sarà lei o la collega Laricchia. Collega, stia tranquilla. Ci stanno pensando altri per noi. Non ci pensiamo noi. Collega Di Bari, non agitatevi. Vi state preoccupando di ciò che dobbiamo pensare noi. Per noi ci pen-sano altri, non ci pensiamo noi.

Buona congiunzione. Che il cielo vi soc-corra! Però soccorrete la Puglia, per favore, in questi bisogni.

Secondo me, con questo emendamento non lo state facendo e non state rispondendo ai ve-ri bisogni della Puglia.

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BOZZETTI. Domando di parlare per di-chiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà. BOZZETTI. Signor Presidente, intervengo

per dichiarare, ovviamente, il nostro voto fa-vorevole, perché, come abbiamo spiegato prima, abbiamo presentato un emendamento uguale.

Vogliamo far presente che la legge prevede l’emanazione di regolamenti, anche quelli comunali. I regolamenti, a loro volta, preve-dono una serie di misure che devono essere adottate nella costruzione di questi canili. Questo vuole dire non solo misure che devono attenere al rispetto delle normative igienico-sanitarie che la ASL poi deve regolamentare, deve seguire e dare l’okay, ma anche un'at-tenzione alle misure, ai metri quadri.

Dalla discussione si comprende che proba-bilmente sono in pochissimi qui realmente ad aver visitato uno o più canili della Puglia, perché basterebbe farsi una passeggiata per capire che forse il 90 per cento dei canili sani-tari pugliesi non è in regola con quello che prevede la legge e i vari regolamenti. Parlo di misure per i luoghi dove permangono i cani, le zone dove devono passeggiare i cani e quant’altro, nonché numerose questioni che attengono alla normativa igienico-sanitaria. Ci sono canili dove vi è persino difficoltà a tro-vare l’acqua potabile, e abbiamo detto tutto.

È da qui che probabilmente nasce la crisi e il fenomeno del randagismo e il fenomeno della mafia dietro il randagismo dove proba-bilmente si rileva una mancanza di controllo da parte dei Comuni e prima ancora, ovvia-mente, da parte della Regione, che in questi anni, da molti anni, non ha controllato e non ha permesso l’attuazione già di quella che era una buona legge, quella precedente, e allora si è creato tutto questo problema.

Ci sono le norme, ci sono i regolamenti che prevedono una serie di misure ed è per questo che noi andiamo a limitare la possibilità di

costruire altri canili contigui, proprio per evi-tare un sovraffollamento e un business mag-giore rispetto a quello che già c’è. Noi cer-chiamo di evitarlo. Ci stiamo provando.

Un’ultima cosa. Capisco che, probabilmen-te, al consigliere Zullo risulta difficile parlare di questioni che gli interessano poco e tende sempre a parlare di politica, cerca di buttarla in caciara tra alleanze e non alleanze. Sarebbe il caso di guardare in casa propria, visto che non riescono ad imporre neanche il proprio candidato Presidente.

Noi il nostro ce l’abbiamo e lo abbiamo deciso bene o male, giusto o sbagliato, così come è successo dall’altra parte. Sarebbe il caso di guardare in casa propria, che male non fa.

PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico dell'emenda-mento a pag. 16.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pisicchio, Romano Mario, Stea, Trevisi, Turco, Vizzino, Zinni. Hanno votato «no» i consiglieri: Liviano D’Arcangelo,

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

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Romano Giuseppe, Santorsola, Zullo. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 31 Consiglieri votanti 31 Hanno votato «sì» 27 Hanno votato «no» 4 L’emendamento è approvato. Comunico che gli emendamenti alle pagg.

17 e 18, a firma dei consiglieri Galante e Bozzetti, sono stati ritirati.

È stato presentato un emendamento (pag. 19), a firma del Presidente Emiliano, del qua-le do lettura: «All’art. 7, comma 6, dopo le parole “fuori regione”, aggiungere “nonché fuori dalla Provincia dove è ubicato il Comu-ne competente”».

ZULLO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ZULLO. È chiaro l’intento di queste norme

che volete confezionare. Si vuole proteggere un monopolio, è evidente. Si vuole impedire a un Comune di capire se ha maggiore conve-nienza ad andare nella provincia limitrofa del-la stessa regione oppure no.

Io prima parlavo della regione: Altamura è confinante con Matera; a Matera non si può andare, chissà perché, però si deve andare a Bari e magari soggiacere a un prezzo cape-stro. Se una persona sta a Santeramo non può andare a Laterza, perché è nella provincia di Taranto, ma deve restare a Bari.

Avete svelato il vostro volto, il volto di sta-re dietro a chi vi ha scritto questi emendamen-ti perché ha un interesse, che non coincide con l’interesse pubblico e con l’interesse della collettività.

Faccio fatica a restare in quest’Aula, a leg-gere questi emendamenti, a leggere queste norme. Avete ragione, ognuno ha i suoi can-didati Presidenti e chiaramente poi si vedrà chi deve governare, porre rimedio e dare ri-sposte a questa collettività.

Caro Presidente, mentre voi non dormite la notte per il candidato Presidente, per come dovete fare, noi stiamo sereni e tranquilli, perché al posto nostro ci pensano altri. Quin-di, che siano altri a pensarci. È la nostra carat-teristica: ci pensano gli altri. State tranquilli, ci penseranno altri.

Il problema è uno solo: noi non abbiamo da vivere ansie. Ci sarà qualcuno che deciderà per noi. State tranquilli, deciderà bene, perché la partita sarà aperta.

PRESIDENTE. Il Governo esprime parere

favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento a pag. 19. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Damascelli, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Turco, Zinni. Hanno votato «no» i consiglieri: Liviano D’Arcangelo, Marmo, Santorsola.

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Atti consiliari della Regione Puglia – 46 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Si sono astenuti i consiglieri: Colonna, Pendinelli, Vizzino. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 30 Consiglieri votanti 27 Hanno votato «sì» 24 Hanno votato «no» 3 Consiglieri astenuti 3 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

19/00), a firma del consigliere Bozzetti, del quale do lettura: «Al comma 6 dell’articolo 7 le parole “, salvo eccezionali comprovate esi-genze o urgenze: l’amministrazione comunale sceglie la sede geograficamente più vicina.” sono soppresse».

Il Governo esprime parere favorevole. Ha chiesto di parlare il consigliere Bozzet-

ti. Ne ha facoltà. BOZZETTI. Signor Presidente, l'emenda-

mento riguarda l’articolo 7, comma 6, che re-cita: “È fatto divieto ai Comuni di conferire animali in strutture o ricoveri ubicati fuori re-gione (adesso abbiamo approvato l'emenda-mento) nonché fuori dalla provincia dove è ubicato il Comune competente”. E poi conti-nua “salvo eccezionali comprovate esigenze o urgenze. L’Amministrazione comunale sce-glie la sede geograficamente più vicina”.

Chiarisco subito, così fughiamo ogni dub-bio. Noi siamo assolutamente favorevoli al non portare i cani né fuori regione né fuori provincia, perché uno degli ultimi rapporti ri-guardante le zoomafie ci dice che il fenomeno più frequente è proprio quello del trasferimen-to, chiamiamolo così, dei cani fuori regione o meglio del traffico dei cani fuori regione.

Lasciando il “salvo eccezionali e compro-

vate urgenze” noi, in realtà, stiamo comunque permettendo non si sa bene a chi, perché co-munque questa parte non è normata, quindi non si sa se al Comune, alla ASL o al gestore del canile, di giudicare un’emergenza che non è normata e quindi diamo la possibilità di por-tare fuori questi cani senza un reale controllo.

Dal nostro punto di vista il comma è asso-lutamente accoglibile sino all’emendamento approvato, ovvero “cani non fuori regione e non fuori provincia”. Diversamente, rischia-mo di aver fatto un lavoro a metà lasciando la possibilità, invece, di continuare a lucrare su questo aspetto, che ‒ ripeto ‒ dai rapporti del-le zoomafie rappresenta il fenomeno più fre-quente, ovvero quello del traffico dei cani fuori regione. Grazie.

MARMO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. MARMO. Signor Presidente, non so se la

cosiddetta “zoomafia” possa essere combattu-ta con questi emendamenti.

I colleghi del Movimento 5 Stelle prima presentano l’emendamento 18 e sostengono che il comma 6, nel quale vi è il divieto di tra-sferimento fuori regione, è soppresso, emen-damento successivamente ritirato. Poi, ne pre-sentano un altro e aggiungono, sempre giusti-ficandolo con la lotta alla zoomafia, che non solo non devono andare fuori regione, ma non devono andare nemmeno fuori provincia. Do-po quello che vi è stato detto poco fa, che ci sono città di confine, non solo di provincia, ma anche di regione, per cui si può essere co-stretti a spostarsi da situazioni di fatto. Ma noi andiamo ad incidere con una norma che, se-condo me, è incostituzionale. I Comuni sono liberi di fare quello che vogliono, tranne la zoomafia. Quella non la possono fare. Un Sindaco è libero di assegnare i cani randagi ovunque ritenga opportuno se ne trova la con-venienza per le proprie casse.

Stiamo creando una sorta di sovrastruttura e

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

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di ipotesi di combattimento contro la zoomafia con le norme ‒ permettetemi ‒ più sciocche possibili, quelle cioè che non consentirebbero di uscire fuori regione. Da Castelnuovo di Puglia non potranno essere portati in Molise. È stato detto che da Altamura non si potranno portare a Matera. Stiamo veramente rasentando il ridicolo.

La zoomafia va scoperta e colpita per quel-lo che fa. Non ritengo che queste siano norme talmente pesanti e legalitarie da sconfiggere coloro i quali praticano, evidentemente, que-sta attività per motivi lucrativi. Stiamo rasen-tando il ridicolo.

Ora vediamo che succede. I Comuni, se-condo voi, non sarebbero nemmeno capaci di individuare la zona più vicina ed economica-mente più vantaggiosa per il ricovero di alcu-ni cani. Credo che questo sia assolutamente insopportabile.

PRESIDENTE. Il Governo esprime parere

favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento a pag. 19/00. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Piemontese, Pisicchio, Romano Mario, Turco. Hanno votato «no» i consiglieri: Amati, Colonna,

Franzoso, Liviano D’Arcangelo, Marmo, Pentassuglia, Romano Giuseppe, Santorsola, Zinni. Si è astenuto il consigliere: Vizzino. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 32 Consiglieri votanti 31 Hanno votato «sì» 22 Hanno votato «no» 9 Consiglieri astenuti 1 L’emendamento è approvato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 7, nel testo emendato. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pisicchio, Romano Mario, Turco, Vizzino. Si sono astenuti i consiglieri: Liviano D’Arcangelo, Romano Giuseppe,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 48 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

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Santorsola, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 26 Consiglieri votanti 22 Hanno votato «sì» 22 Consiglieri astenuti 4 L’articolo è approvato.

art. 8 Obblighi dei gestori nella conduzione

di strutture di ricovero 1. È fatto obbligo ai gestori delle strutture

di ricovero indicate nell’articolo 6: a) di dotarsi di un direttore sanitario (medi-

co veterinario iscritto all’ordine o libero pro-fessionista iscritto all’ordine), che è responsa-bile della vigilanza sulle condizioni di salute e benessere nonché sull’iscrizione in anagrafe e sulla sterilizzazione degli animali presenti;

b) di mantenere un registro delle presenze degli animali custoditi aggiornato con la ban-ca dati dell’Anagrafe canina regionale e con-sultabile anche on line;

c) di garantire almeno un operatore ogni 50 animali ricoverati;

d) di garantire giornalmente l’esercizio fi-sico dei cani ricoverati in adeguati spazi;

e) di garantire la fruibilità della struttura da parte dì privati cittadini e associazioni nel ri-spetto di quanto stabilito alla lettera j;

f) di apporre in prossimità di ogni box o recinto l’elenco degli identificativi elettronici dei cani in esso ricoverati;

g) di effettuare un numero congruo di ado-zioni con un minimo pari almeno al 20 per cento degli ingressi in canile per ogni anno;

h) dì garantire la presenza dì un educatore cinofilo riconosciuto per il recupero dei com-portamenti anomali dei cani;

i) di organizzare un numero minimo di due eventi di promozione all’anno per pubbliciz-

zare le iniziative in struttura e incentivare le adozioni;

j) garantire, orari di accesso al pubblico per cinque giorni settimanali, per almeno 5 ore al giorno, compresa un’apertura di almeno 4 ore di un festivo o di un prefestivo. L’orario di apertura al pubblico deve essere comunicato al Comune proprietario dei cani e al Servizio veterinario ufficiale, nonché essere pubbliciz-zato sul sito dei citati Enti e chiaramente visi-bile all’ingresso della struttura e pubblicati sul sito istituzionale della struttura medesima.

k) i volontari delle associazioni di cui all’articolo 2 comma i lettera I) possono acce-dere alle strutture anche in orari diversi da quelli di apertura al pubblico purché concor-dati con i responsabili delle strutture stesse;

l) Sono espressamente consentite le riprese fotografiche e audiovisive dei cani ricoverati per le finalità di cui al comma 1.

m) di dotarsi di adeguati spazi (box riscaldati e attrezzati) per idoneo ricovero di animali af-fetti da particolari patologie o che necessitano di particolari condizioni di stabulazione (disabili, ammalati, convalescenti, anziani, cuccioli, etc.);

n) di installare telecamere di video sorve-glianza all’interno e all’esterno delle strutture di ricovero;

o) di garantire all’interno della struttura la presenza delle Associazioni animaliste attività di promozione delle adozioni.

A questo articolo è stato presentato un

emendamento (pag. 19/0), a firma del consi-gliere Marmo, del quale do lettura: «Alla let-tera g) del comma 1, dopo le parole “di effet-tuare un numero congruo di adozioni con un minimo pari almeno al 20% degli ingressi in canile per ogni anno.” aggiungere le parole “Eventuali sanzioni sono applicabili nel non raggiungimento del minimo solo per cause accertate come imputabili;”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento.

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Atti consiliari della Regione Puglia – 49 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Campo, Colonna, Damascelli, Emiliano, Giannini, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo, Marmo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Barone, Bozzetti, Casili, Conca, Di Bari, Galante, Laricchia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 31 Consiglieri votanti 24 Hanno votato «sì» 24 Consiglieri astenuti 7 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

19-bis), a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «La lettera h comma 1 dell’articolo 8 è sostituita dal seguente perio-do:

1. di garantire la consulenza di un medico Veterinario esperto in comportamento (DM

26/11/2009), coadiuvato, eventualmente, da un educatore cinofilo o figura professionale idonea presente sul territorio;».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì»,

i consiglieri contrari voteranno «no», gli astenuti si comporteranno di conseguen-za.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo, Marmo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 28 Hanno votato «sì» 28 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

19-bis 1), a firma del consigliere Marmo, del quale do lettura: «La lettera h) del comma 1 è così sostituita:

h) di garantire, inquadrato nell'organico, la presenza di un addestratore riconosciuto ai sensi del DM 6352/2011 o educatore cinofilo

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Atti consiliari della Regione Puglia – 50 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

riconosciuto da diversi Enti, purché di caratte-re pubblico, con esperienza nel recupero dei comportamenti anomali del cane. Nell'ambito della rieducazione e recupero, si possono av-valere di un medico veterinario comportamen-tista o di un medico veterinario esperto in eto-logia. I percorsi di recupero e di rieducazione devono essere puntualmente documentati e comprovati».

Il Governo esprime parere contrario. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Bozzetti, Casili, Damascelli, Di Bari, Gatta, Laricchia, Marmo, Zinni. Hanno votato «no» i consiglieri: Blasi, Campo, Emiliano, Giannini, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pisicchio, Romano Mario, Stea, Turco, Vizzino. Si sono astenuti i consiglieri: Colonna, Galante, Romano Giuseppe, Santorsola.

PRESIDENTE. Comunico il risultato della votazione:

Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 24 Hanno votato «sì» 9 Hanno votato «no» 15 Consiglieri astenuti 4 L’emendamento non è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

20), a firma del consigliere Pellegrino, del quale do lettura: «All’art. 8, comma j, le paro-le “per cinque giorni settimanali, per almeno 5 ore al giorno, compresa un’apertura di al-meno 4 ore di un festivo o di un prefestivo”, sono sostituite con “tutti i giorni della setti-mana per almeno 2 ore al giorno”».

Il Governo esprime parere favorevole. BOZZETTI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. BOZZETTI. Vorrei proporre – non l’ho

formalmente scritto, ma se lo condividiamo, lo faccio – un subemendamento per portare da due a tre ore. Sarebbe dalle 10 alle 13 sostan-zialmente. Due ore mi sembra veramente mol-to poco.

PRESIDENTE. Modifichiamo l'emenda-

mento: da “2 ore” a “3 ore”. Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento, così come mo-dificato.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 51 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 26 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 26 L’emendamento è approvato. Comunico che l’emendamento a pagina

20-bis decade. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 8, così come emendato. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola,

Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 29 Hanno votato «sì» 29 L’articolo è approvato.

art.9 Affido e adozione

1. Tutti i cittadini, che possano dare idonee garanzie di buon trattamento, possono chiede-re, rispettivamente, l’affido e l’adozione degli animali presenti nei canili sanitari e rifugio. E’ vietata l’adozione a coloro che sono stati condannati in via definitiva per reati di vio-lenza o maltrattamento in danno di animali.

2. L’affido e l’adozione sono disposte dal sindaco o da un suo delegato, previa verifica che vengano soddisfatti i criteri di buon trat-tamento da parte del richiedente.

A tal fine ci si potrà avvalere anche dei vo-lontari delle associazioni di cui alla lettera e) dell’articolo 1.

3. L’affido è disposto in forma tempora-nea, nel caso in cui non siano trascorsi sessan-ta giorni dall’accalappiamento, in questo caso gli affidatari si impegnano a restituire l'anima-le ai proprietari che ne facessero richiesta scritta entro i suddetti termini.

4. L’adozione è disposta, in forma definiti-va, qualora il proprietario non abbia reclamato l’animale entro sessanta giorni dall'accalap-piamento.

5. Nel caso di cessione di animali non ste-rilizzati, prima dello scadere del termine di cui all’articolo 5, comma 2, per motivi di età o di salute, è fatto obbligo agli affidatari, pre-vio accordo con il servizio veterinario compe-tente per territorio, di condurre gli stessi pres-so gli ambulatori dei servizi veterinari della

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

ASL o strutture regolarmente convenzionate con gli stessi, per essere sottoposti a interven-to di sterilizzazione chirurgica. Solo dopo la sterilizzazione, l’affidamento potrà essere tra-sformato in adozione.

6. Per incentivare l’adozione dei cani ospi-tati nei canili rifugio e dei gatti ospitati nelle oasi feline, i comuni, anche con le risorse messe a disposizione dalla Regione, prevedo-no la corresponsione di agevolazioni a rim-borso di spese medico-veterinarie o alimen-tari, eventualmente sostenute. Al di fuori di tali modalità non possono essere elargiti in-centivi di natura economica o in denaro per promuovere l’adozione medesima. La Giun-ta regionale, con proprio atto, provvede a disciplinare quanto previsto dal presente comma.

A questo articolo è stato presentato un

emendamento (pag. 21), a firma del consiglie-re Bozzetti, del quale do lettura: «Alla fine del comma 1 dell’articolo 9 dopo le parole “in danno di animali” sono aggiunte le seguenti: o persone”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Conca, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Stea,

Turco, Vizzino, Zinni. Ha votato «no» il consigliere: Santorsola. Si è astenuto il consigliere: Colonna. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 28 Hanno votato «sì» 27 Hanno votato «no» 1 Consiglieri astenuti 1 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

21-bis), a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «All’art. 9 al comma 2 il ri-ferimento alle “associazioni di cui alla lettera e) dell’articolo 1” è sostituito con: “alle asso-ciazioni di cui alla lettera n) dell’articolo 2”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Barone, Blasi, Borraccino, Campo, Casili, Colonna, Conca, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Piemontese, Pisicchio,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 53 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 27 Hanno votato «sì» 27 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

21-ter), a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «All’art. 9, al comma 5 il ri-ferimento al “comma 2” è sostituito con “comma 3”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Turco, Vizzino. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione:

Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 27 Hanno votato «sì» 27 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

21-quater), a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «All’art. 9, al comma 5, dopo il periodo “nel caso di cessione di ani-mali non sterilizzati, prima dello scadere del termine di cui all’articolo 5, comma 3, per motivi di età o di salute, è fatto obbligo agli affidatari, previo accordo con il servizio vete-rinario competente per tenitorio, di condurre gli stessi presso gli ambulatori dei servizi ve-terinari della ASL o strutture regolarmente convenzionate con gli stessi, per essere sotto-posti a intervento di sterilizzazione chirurgica. Solo dopo la sterilizzazione, l’affidamento potrà essere trasformato in adozione” è ag-giunta la seguente frase: “agli stessi animali sono garantite le prestazioni sanitarie di cui all’art. 15”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 54 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 29 Hanno votato «sì» 29 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

21-quinquies), a firma del Presidente Emilia-no, del quale do lettura: «All’art. 9, al comma 6, dopo il periodo “Per incentivare l’adozione dei cani ospitati nei canili rifugio e dei gatti ospitati nelle oasi feline, i comuni, anche con le risorse messe a disposizione dalla Regione, prevedono la corresponsione di agevolazioni a rimborso di spese medico-veterinarie o ali-mentari” è aggiunta la seguente frase: “di educazione cinofila, polizze sanitarie”».

FRANZOSO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. FRANZOSO. La domanda è sempre la

stessa. Vorrei capire quali sono le risorse che la Regione mette a disposizione per il rimbor-so di spese medico-veterinarie o alimentari da conferire a chi adotta un cane. Peraltro, poi il Presidente Emiliano rincara e dice che anche le spese di educazione cinofila e le polizze sanitarie le paga la Regione. Quindi, se adotta-te un cane, la Regione vi paga le polizze sanita-rie, l’educazione cinofila – li mandiamo a scuo-la –, gli alimenti e le spese del veterinario.

Questa è una grande truffa e una grande bugia. Voglio sapere quanti soldi state desti-nando per fare tutte queste cose, su quale ca-pitolo sono stati stanziati, come farà a metter-lo in questo pseudo-regolamento – vi occupa-te di cose proprio serie – che andrete a fare. Quanti soldi state mettendo?

PRESIDENTE. Indìco la votazione me-diante procedimento elettronico dell'emenda-mento a pag. 21-quinquies.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 28 Hanno votato «sì» 28 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

22), a firma del Presidente Emiliano, del qua-le do lettura: «All’art. 9, comma 6, le parole “proprio atto” sono sostituite con “successivo regolamento”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì»,

i consiglieri contrari voteranno «no», gli astenuti si comporteranno di conseguen-za.

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Atti consiliari della Regione Puglia – 55 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 27 Hanno votato «sì» 27 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

22/1), a firma del consigliere Marmo, del qua-le do lettura: «All’articolo 9 aggiungere il comma 7: “7) Le adozioni dei cani dalle strut-ture pubbliche e private possono avere soltan-to finalità di trasferimenti definitivo in una famiglia. è vietata l'adozione, in qualsiasi forma, finalizzata a stalli o trasferimenti in al-tre strutture di transito”».

Il Governo esprime parere contrario. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Damascelli,

Mazzarano, Romano Mario. Hanno votato «no» i consiglieri: Barone, Campo, Colonna, Emiliano, Giannini, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Santorsola, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Barone, Borraccino, Bozzetti, Conca, Di Bari, Galante, Laricchia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 21 Hanno votato «sì» 3 Hanno votato «no» 18 Consiglieri astenuti 7 L’emendamento non è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

22/2), a firma del consigliere Marmo, del qua-le do lettura: «All'articolo 9 aggiungere il comma 8.

8) In nessun caso i cani vaganti o presenti nelle strutture o i gatti presenti nelle colonie feline possono essere ceduti a Paesi la cui normativa sui maltrattamenti degli animali di affezione e sul loro utilizzo per finalità di spe-rimentazione scientifica contrasta con la legi-

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Atti consiliari della Regione Puglia – 56 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

slazione italiana. Il divieto è esteso anche ai Paesi che non dispongono di un'anagrafe ob-bligatoria degli animali d'affezione».

Il Governo esprime parere contrario. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Bozzetti, Conca, Di Bari, Galante, Laricchia, Marmo, Romano Giuseppe, Stea. Hanno votato «no» i consiglieri: Blasi, Campo, Emiliano, Giannini, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Mario, Santorsola, Turco, Vizzino, Zinni. Si è astenuto il consigliere: Colonna. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 28

Hanno votato «sì» 9 Hanno votato «no» 19 Consiglieri astenuti 1 L’emendamento non è approvato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 9, così come emenda-to.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 26 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 26 L’articolo è approvato. MARMO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. MARMO. Vi siete peritati di non poter tra-

sferire cani fuori provincia, fuori regione e

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

poi bocciate l’emendamento in cui si dice che “in nessun caso i cani vaganti o presenti nelle strutture o i gatti presenti nelle colonie feline possono essere ceduti a Paesi la cui normativa sui maltrattamenti degli animali di affezione non utilizza finalità sperimentali, scientifi-che”.

Credo che questo rappresenti la cifra di questa legge.

art. 10

Rinuncia 1. Qualora il proprietario o detentore in-

tenda rinunciare ad un animale d’affezione deve formulare comunicazione al comune ed al servizio veterinario della ASL competente per territorio, che provvede, a condizione che vi siano strutture disponibili, al ritiro dell’animale e alla consegna al competente rifugio in condizioni di adottabilità. A carico del proprietario rinunciatario è previsto un contributo di mantenimento sino a quando l’animale resta presso il rifugio.

2. L’entità del contributo annuale è stabili-ta dalla Regione su proposta della Commis-sione di cui all’articolo 18.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Di Bari, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario,

Santorsola, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Barone, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 26 Consiglieri astenuti 2 L’articolo è approvato.

art. 11 Eutanasia

1. I cani ricoverati nelle strutture e i gatti delle colonie, possono essere soppressi solo se gravemente malati e incurabili, o se affetti da gravi sofferenze non altrimenti controllabili, anche psichiche che non assicurino il rispetto del benessere e delle loro esigenze fisiologi-che ed etologiche, o in caso di loro comprova-ta pericolosità. Tali condizioni devono essere attestate dai medici veterinari.

2. La soppressione deve essere effettuata ad opera di medici veterinari, con metodi eu-tanasici, che non arrechino sofferenza all’animale, preceduti da idoneo trattamento anestetico.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 58 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 29 Hanno votato «sì» 29 L’articolo è approvato.

art. 12 Recupero cani randagi

1. Le ASL delegano la funzione loro affi-data di cattura dei cani vaganti sul territorio ai comuni singoli o associati. L’onere economi-co finanziario resta in capo alle ASL che provvedono al trasferimento delle relative ri-sorse ai comuni.

2. Il recupero dei cani randagi deve essere effettuato in modo indolore e senza arrecare traumi all’animale. L’utilizzo del metodo del-la tele-anestesia richiede la presenza di un medico veterinario libero professionista al fi-ne di gestire il dosaggio del farmaco tranquil-lante o anestetico.

3. I cani feriti, o che a giudizio del medico veterinario della ASL, abbiano necessità di cure, vengono trasferiti in una struttura vete-rinaria e indicata dall’autorità comunale com-petente per territorio.

4. In caso di recupero dei cani vaganti re-golarmente anagrafati si provvede alla restitu-

zione al legittimo proprietario, al quale vanno addebitate le relative spese.

5. Le attività dì recupero dei cani vaganti vengono attivate esclusivamente su specifica segnalazione delle amministrazioni locali o delle forze dell’ordine o da singoli cittadini in caso di comprovata urgenza o emergenza.

È stato presentato un emendamento (pag.

23), a firma del consigliere Pellegrino, del quale do lettura: «L’art. 12, comma 1, viene soppresso e sostituito come segue: “Spetta ai servizi vete-rinari delle Asl il recupero dei cani randagi”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Conca, Damascelli, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Marmo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si è astenuto il consigliere: Colonna. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 31

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Atti consiliari della Regione Puglia – 59 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Consiglieri votanti 30 Hanno votato «sì» 30 Consiglieri astenuti 1 L’emendamento è approvato. Comunico che l’emendamento a pag. 24, a

firma dei consiglieri Galante e Bozzetti, l’emendamento a pag. 24-bis, a firma del Pre-sidente Emiliano, si intendono decaduti.

È stato presentato un emendamento (pag. 24-ter), a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «All’art. 12, al comma 2 do-po il periodo “il recupero dei cani randagi deve essere effettuato in modo indolore e senza arrecare traumi all’animale. L’utilizzo del metodo della tele-anestesia richiede la presenza di un medico veterinario” sono ag-giunte le seguenti parole: “dipendente della Asl o”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Colonna, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Marmo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pendinelli, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione:

Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 27 Hanno votato «sì» 27 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

25), a firma del Presidente Emiliano, del qua-le do lettura: «All’art. 12, comma 3, dopo la parola “territorio”, aggiungere: “ovvero da organi di Polizia”».

BOZZETTI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. BOZZETTI. Signor Presidente, intervengo

solo per capire la ratio. Probabilmente l'e-mendamento deve essere formulato in manie-ra diversa.

Ho capito che si vogliono aggiungere gli organi di polizia, ma forse non va aggiunto qui, perché il periodo termina con le parole “vengono trasferiti in una struttura veterinaria indicata dall’autorità comunale competente per territorio e organi di polizia”. Non mi suona bene.

PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico dell'emenda-mento a pag. 25.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Damascelli, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 60 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 32 Consiglieri votanti 30 Hanno votato «sì» 30 Consiglieri astenuti 2 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

25-bis), a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «All’art. 12, il comma 5 è sostituito dal seguente:

“ogni Asl territorialmente competente do-vrà prevedere l’attivazione di una apposita se-zione informatica dove pubblicare le foto dei cani catturati e i relativi dati al fine di favorire il ricongiungimento con i proprietari o l’adozione degli stessi”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Damascelli, Di Bari, Emiliano,

Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pisicchio, Romano Giuseppe, Santorsola, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 30 Consiglieri votanti 28 Hanno votato «sì» 28 Consiglieri astenuti 2 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

26), a firma del Presidente Emiliano, del qua-le do lettura: « Il titolo dell’art. 12 è così so-stituito: “Recupero dei cani e dei gatti randa-gi”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Damascelli, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 61 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Colonna, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 30 Consiglieri votanti 27 Hanno votato «sì» 27 Consiglieri astenuti 3 L’emendamento è approvato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 12, così come emen-dato.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Damascelli, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario,

Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 26 Consiglieri astenuti 2 L’articolo è approvato.

art. 13 Protezione dei gatti

1. I gatti che vivono in stato di libertà sul territorio sono protetti ed è fatto divieto a chiunque di maltrattarli o di allontanarli dal loro habitat.

2. I comuni singoli o associati, in collabo-razione con i servizi veterinari delle ASL, le associazioni dì protezione e privati cittadini, provvedono a individuare gli areali di distri-buzione delle colonie di felini al fine di cono-scerne la consistenza e la dislocazione. Tale individuazione è propedeutica e consente la pianificazione degli interventi di controllo delle colonie di animali e la salvaguardia della territorialità dei medesimi.

3. Le colonie censite di felini possono es-sere gestite da associazioni di protezione ani-male o da singoli cittadini che ne curano la sa-lute e le condizioni di sopravvivenza previa richiesta al comune e d’intesa con i servizi ve-terinari delle ASL. Il regolamento di cui all’articolo 28 determina le particolari compa-tibilità igienico-sanitarie e ambientali anche a tutela della biodiversità.

4. I gatti che vivono in libertà in colonie feline regolarmente censite sono sterilizzati a cura dei servizi veterinari della ASL territo-

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Atti consiliari della Regione Puglia – 62 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

rialmente competente e reinseriti nel loro gruppo originario.

5. La cattura dei gatti che vivono in stato di libertà è consentita solo per la sterilizzazione, per le cure sanitarie necessarie al loro benes-sere ed è garantita dai gestori della colonia con il coordinamento dei servizi veterinari della ASL.

6. I soggetti che curano l’alimentazione e la gestione delle colonie feline sono tenuti a rispettare le norme di igiene pubblica e decoro urbano, evitando la dispersione degli alimenti e provvedendo alla pulizia dell’area.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pentassuglia, Pie-montese, Pisicchio, Romano Mario, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 27 Hanno votato «sì» 27 L’articolo è approvato.

art. 14 Competenze delle ASL

1. Le aziende sanitarie locali, mediante i propri servizi veterinari, svolgono i seguenti compiti:

a) funzioni di vigilanza sul trattamento de-gli animali da affezione, sulla tutela igienico-sanitaria degli stessi e tutti i controlli connessi all’attuazione della presente legge;

b) gestione dell’anagrafe degli animali d’affezione;

c) censimento, d’intesa con i comuni e con la possibile collaborazione delle associazioni di protezione animali, delle zone in cui esi-stono colonie feline;

d) interventi di controllo demografico della popolazione canina e felina;

e) soppressione, esclusivamente con meto-di eutanasici, dei cani catturati, qualora ricor-rano le condizioni di cui all’articolo 2, comma 6, della legge 14 agosto 1991, n. 281 (legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo).

È stato presentato un emendamento (pag.

27), a firma dei consiglieri Galante e Bozzetti, del quale do lettura: «Dopo la lettera e) del comma 1 dell’articolo 14 è aggiunta la se-guente: “f) le attività di cattura dei cani va-ganti”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 63 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Piemontese, Pisicchio, Romano Mario, Santorsola, Turco, Zinni. Hanno votato «no» i consiglieri: Colonna, Romano Giuseppe. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 26 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 24 Hanno votato «no» 2 L’emendamento è approvato. Comunico che l’emendamento a pagina 27-

bis, a firma del Presidente Emiliano, è ritirato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 14, così come emendato. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Turco, Zinni.

Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 25 Hanno votato «sì» 25 Consiglieri astenuti 2 L’articolo è approvato.

art. 15 Prestazioni sanitarie

1. Sono di competenza dei servizi veterina-ri della ASL le seguenti prestazioni sanitarie sui cani vaganti recuperati:

a) verifica della presenza dell'identificativo elettronico;

b) in assenza dell’identificativo di cui al pun-to a), identificazione del soggetto recuperato tramite applicazione di microchip e iscrizione in anagrafe canina entro settantadue ore;

c) esame clinico mediante esame obiettivo generale del soggetto al momento dell'ingres-so nel canile sanitario e, comunque, entro quarantotto ore dalla cattura;

d) trattamenti antiparassitari per parassiti esterni;

e) trattamenti antiparassitari per parassiti intestinali con prodotti che siano attivi nei confronti dei vermi tondi e dei vermi piatti, compresa la tenia echinococco e protozoi qua-li la giardia e i coccidi;

f) vaccinazione nei confronti della Rabbia; g) vaccinazioni in base alla situazione epi-

demiologica del territorio. In ogni caso andran-no assicurati trattamenti vaccinali per cimurro, epatite virale, parvovirosi e leptospirosi;

h) esami di laboratorio finalizzati alla dia-gnosi delle malattie a carattere zoonosico e, in particolare, ehrlichiosi e leishmaniosi e fila-riosi. Tali controlli devono tener conto dell'in-sorgenza di malattie emergenti;

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Atti consiliari della Regione Puglia – 64 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

i) sterilizzazione chirurgica dei cani sia maschi che femmine in età riproduttiva e dei soggetti eventualmente affidati prima della sterilizzazione. Tale attività può essere ester-nalizzata previa formale convenzione con strutture veterinarie private presenti sul pro-prio territorio;

j) sterilizzazione chirurgica sui gatti liberi e che vivono in colonie feline.

2. In materia di randagismo felino si preve-dono a carico dei servizi veterinari della ASL gli interventi di sterilizzazione chirurgica su gat-ti di colonie riconosciute presenti sul territorio con la collaborazione delle associazioni anima-liste o di privati cittadini che le gestiscono.

3. Ai gatti sottoposti a sterilizzazione chi-rurgica dai servizi veterinari della ASL, viene contestualmente praticata apicectomia aurico-lare destra, al fine di distinguerli a distanza dagli esemplari già sterilizzati, oltre ad essere identificati con microchip ed inseriti in ana-grafe regionale a carico del comune di appar-tenenza con indicazione, qualora appartenenti a colonia felina, del nominativo del responsa-bile di colonia.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Barone, Blasi, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pentassuglia, Pie-montese, Pisicchio,

Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 30 Consiglieri votanti 30 Hanno votato «sì» 30 L’articolo è approvato.

art. 16 Anagrafe degli animali d’affezione

1. È istituita l’anagrafe degli animali d’affezione regionale, alla quale devono esse-re iscritti tutti i cani e tutti i gatti, entro due mesi dalla nascita, o dieci giorni dal possesso, e comunque, prima della loro cessione e tutti i cani vaganti raccolti entro settantadue ore dal-la cattura. Sono altresì iscritti in anagrafe ca-nina tutti i gatti liberi e quelli delle colonie fe-line. Al momento dell’iscrizione in anagrafe l’animale da affezione viene identificato con un trasponder elettronico iniettato sottocute preferibilmente a livello del terzo medio supe-riore del collo. L’identificazione con traspon-der elettronico è competenza dei servizi vete-rinari della ASL o dei veterinari liberi profes-sionisti all’uopo autorizzati dai servizi veteri-nari della ASL. La registrazione dell'iscrizio-ne nel sistema informativo dell’anagrafe degli animali d’affezione deve essere contestuale all’identificazione con il trasponder o deve essere effettuata al massimo entro settantadue ore.

2. Il proprietario di un cane o di un gatto è tenuto a segnalare per iscritto al servizio vete-rinario dell’ASL territorialmente competente:

a) la variazione della propria residenza o domicilio entro cinque giorni dall’evento;

b) il trasferimento di proprietà dell’animale entro cinque giorni dall’evento;

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Atti consiliari della Regione Puglia – 65 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

c) lo smarrimento o furto o ritrovamento dell’animale entro due giorni dall’evento;

d) il decesso dell’animale, entro tre giorni dall’evento.

3. Lo smarrimento deve essere comunicato ai comandi di polizia locale e ai servizi veterinari della ASL; i servizi veterinari della ASL sono i responsabili della relativa annotazione in ana-grafe. Il ritrovamento di un animale da parte del proprietario deve essere comunicato ai servizi veterinari della ASL e ai comandi di Polizia lo-cale entro tre giorni dall’accaduto.

4. I veterinari liberi professionisti espor-ranno, nelle strutture dove esercitano la pro-fessione, le informazioni circa l’obbligatorietà dell’iscrizione all’anagrafe degli animali d'af-fezione. In caso di prestazioni sanitarie che richiedano la redazione di una certificazione, il veterinario ha l’obbligo di riportare l'identi-ficativo elettronico del cane sulla stessa certi-ficazione. I veterinari liberi professionisti ac-creditati verificano in ogni caso la presenza del microchip identificativo del cane; nel caso di mancanza o di illeggibilità dello stesso, il proprietario o il detentore sono informati de-gli obblighi di legge e il medico veterinario, libero professionista accreditato, dà comuni-cazione al servizio veterinario ASL compe-tente per territorio.

5. Le operazioni di controllo dell'identifi-cativo elettronico potranno essere eseguite dagli organi di vigilanza territoriale di cui all’articolo 26. Gli enti di appartenenza do-vranno dotare detti organi di appositi appa-recchi elettronici per le operazioni di identifi-cazione tramite lettura dei microchips.

È stato presentato un emendamento (pag.

28), a firma del Presidente Emiliano, del qua-le do lettura: «All’art. 16, comma 3, le parole “ai servizi veterinari dell’Asl” vengono sosti-tuite con “dallo stesso”».

BOZZETTI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

BOZZETTI. Signor Presidente, anche qui credo ci sia un problema di drafting, nel senso che non è chiaro dove si va a incidere e cosa si modifica.

Si modifica “ai servizi veterinari della ASL” con “dallo stesso”, ma non si capisce dove, tra l’altro, perché è ripetuto tre volte nello stesso periodo.

Magari sarebbe il caso di precisarlo per non avere problemi dopo.

Il comma recita: “lo smarrimento deve es-sere comunicato ai comandi di polizia locale e ai servizi veterinari della ASL”. Se introduco qui la modifica, non si capisce, né se la intro-duco subito dopo. È incomprensibile.

PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico dell'emenda-mento a pag. 28.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli astenuti si comporteranno di conseguen-za.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Mario, Stea, Turco, Vizzino. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Pentassuglia, Romano Giuseppe.

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

PRESIDENTE. Comunico il risultato della votazione:

Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 24 Hanno votato «sì» 24 Consiglieri astenuti 3 L’emendamento è approvato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 16, così come emen-dato.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barone, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Turco, Vizzino. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Pentassuglia, Piemontese. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 26 Consiglieri astenuti 3 L’articolo è approvato.

art. 17 Controllo della popolazione canina

1. La Regione e le ASL, attraverso i servizi veterinari, con la collaborazione dei veterinari liberi professionisti e delle associazioni di protezione iscritte all’albo regionale, promuo-vono la conoscenza e la diffusione dei metodi per il controllo della riproduzione degli ani-mali d’affezione.

2. I servizi veterinari della ASL, servendo-si delle strutture proprie o di strutture conven-zionate, hanno l’obbligo del controllo della riproduzione su tutti gli animali d’affezione vaganti effettuando interventi chirurgici di sterilizzazione, individuati nella ovarioisterec-tomia per le femmine e nella orchiectomia nei maschi. Annualmente, entro il 31 gennaio, le ASL predispongono un programma di steri-lizzazione dei cani randagi individuando le risorse finanziarie, umane e strumentali ne-cessarie. Il direttore generale della ASL, an-che in relazione alle risultanze di censimenti di cui all’articolo 4 lettera e), inserisce all’interno degli obiettivi assegnati annual-mente ai competenti servizi veterinari il pro-gramma di sterilizzazione anche ai fini della determinazione del premio di produzione.

3. Le autorità sanitarie locali possono di-sporre la re-immissione sul territorio di pro-venienza dei cani, regolarmente identificati e iscritti in anagrafe degli animali d’affezione, in regola con i dovuti trattamenti sanitari e sottoposti a preventivo intervento di steriliz-zazione, individuando nelle associazioni di protezione presenti nel territorio iscritte all’albo i soggetti preposti al mantenimento e alle cure dei soggetti liberati. Tali cani do-vranno essere identificati, inoltre, con apposi-to collare inamovibile di colore giallo fosfore-scente. Il comune è obbligato a stipulare ade-guata polizza per la responsabilità civile deri-vante da danni connessi al fenomeno del ran-dagismo.

4. I cani di cui al comma 3, se nuovamente catturati, previo controllo sanitario favorevo-le, sono reimmessi in libertà ovvero ricoverati

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Atti consiliari della Regione Puglia – 67 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

per gli eventuali trattamenti terapeutici conse-guenti al controllo sanitario.

È stato presentato un emendamento (pag.

28-bis), a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «All’art. 17, dopo il comma 4 è aggiunto il seguente comma:

“Le convenzioni per gli interventi di limi-tazione delle nascite potranno essere, inoltre, stipulate con le Associazioni di protezione di cui alla lett. n comma 1 dell’art. 2 che dimo-strino di potersi avvalere di LLPP che eserci-tino in strutture regolarmente registrate».

Ha facoltà di parlare il Presidente Emilia-no.

EMILIANO, Presidente della Giunta re-

gionale. […] ma anche con le associazioni di protezione, che sono quelle di cui all’articolo 2, comma 1, che dimostrino di potersi avvale-re di laboratori pubblici – bisogna scrivere per esteso “laboratori pubblici” – che esercitino in strutture regolarmente registrate. Serve a far organizzare la sterilizzazione non solo diret-tamente pubblico-pubblico, ma anche con l’intermediazione delle associazioni.

La sigla dovrebbe significare “liberi pro-fessionisti”, non ci sono laboratori di steriliz-zazione.

MARMO. Chiedete direttamente il signifi-

cato alla struttura. PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico dell'emenda-mento a pag. 28-bis.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari,

Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Mario, Stea, Turco, Vizzino. Hanno votato «no» i consiglieri: Romano Giuseppe, Santorsola. Si è astenuto il consigliere: Amati. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 30 Consiglieri votanti 29 Hanno votato «sì» 27 Hanno votato «no» 2 Consiglieri astenuti 1 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

28-ter), a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «All’art. 17, dopo il comma 4 è aggiunto il seguente comma:

“Ai finì di tutela della salubrità delle pro-duzioni primarie, ex Regolamento CE 852/2004, nonché per ragioni di Polizia Vete-rinaria, i Servizi Veterinari provvedono gra-tuitamente ad identificare con microchip, iscrivere all’anagrafe canina regionale e sot-toporre ai previsti trattamenti sanitari i cani delle aziende zootecniche. I Servizi Veterinari devono sottoporre gratuitamente alla steriliz-zazione chirurgica i suddetti cani ad eccezio-ne dei soggetti iscritti nei libri genealogici e quelli addestrati alla guida degli animali”».

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Atti consiliari della Regione Puglia – 68 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Indìco la votazione mediante procedimento elettronico dell’emendamento.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Conca, Di Bari, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pendinelli, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Colonna, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 24 Hanno votato «sì» 24 Consiglieri astenuti 3 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

28-quater), a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «All’art. 17, dopo il comma è aggiunto il seguente comma:

“Allo scopo di prevenire le emergenze igienico-ambientali nelle comunità esistenti a vario titolo sul territorio, come centri di recu-pero per tossicodipendenti, comunità terapeu-

tiche riabilitative, campi adibiti alla sosta del-le comunità rom/sinti, campi profughi ed altri, dovrà essere effettuato, a cura dei Comuni di concerto con i Servizi Veterinari, le Associa-zioni di cui alla lett. n comma 1 dell’art.2 e le guardie Zoofile volontarie, un censimento an-nuale delle presenze canine. I cani devono es-sere sottoposti ad intervento di sterilizzazione e trattamenti sanitari da parte del Servizio Ve-terinario previa identificazione con microchip e registrazione nell’anagrafe canina informa-tizzata e, potranno, essere reimmessi sul terri-torio a cura delle suddette Associazioni, e qualora ne ricorrano i presupposti, anche con l’ausilio degli organi di Polizia Municipale e/o delle guardie Zoofile volontarie”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Turco, Vizzino, Zinni. Ha votato «no» il consigliere: Pentassuglia. Si sono astenuti i consiglieri: Amati,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 69 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Colonna. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 25 Hanno votato «no» 1 Consiglieri astenuti 2 L’emendamento è approvato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 17, così come emendato. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28

Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 26 Consiglieri astenuti 2 L’articolo è approvato.

art. 18 Commissione regionale

1. Presso la competente struttura regionale in materia di politiche della salute è istituita una Commissione regionale che coordina, so-vrintende e controlla gli interventi necessari all’attuazione della presente legge ed è organo consultivo della Giunta regionale.

2. La Commissione regionale, presieduta dall’assessore regionale con delega alle politi-che della salute o suo delegato, è composta da:

a) un medico veterinario della competente struttura regionale in materia di politiche della salute o suo delegato;

b) un medico chirurgo della competente struttura regionale in materia di politiche della salute o suo delegato;

c) un medico veterinario designato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici veterinari;

d) un medico veterinario dirigente presso una ASL del territorio regionale;

e) un rappresentante individuato dall'Asso-ciazione nazionale dei comuni italiani della Regione Puglia;

f) un rappresentante designato dalle asso-ciazioni iscritte all’Albo di cui all’articolo 19 per ciascuna delle tre aree vaste:

- Nord per le province di Foggia e Barletta-Andria-Trani;

- Centro per l’area Metropolitana di Bari; - Sud per le Province di Taranto, Brindisi e

Lecce. 3. La partecipazione alla Commissione è a

titolo gratuito. 4. Il mandato di tutti i componenti della

Commissione regionale è collegato alla durata della Giunta regionale e comunque non può superare la durata di cinque anni.

5. La Commissione ex articolo 12 della

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Atti consiliari della Regione Puglia – 70 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

legge regionale 3 aprile 1995, n.12 (Interventi per la tutela degli animali d’affezione e pre-venzione del randagismo).

È stato presentato un emendamento (pag.

28-quinquies), a firma del Presidente Emilia-no, del quale do lettura: «Il comma 5 dell’articolo 18 è soppresso».

Indìco la votazione mediante procedimento elettronico dell’emendamento.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Liviano D’Arcangelo, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 24 Hanno votato «sì» 24 Consiglieri astenuti 3 L’emendamento è approvato.

È stato presentato un emendamento (pag. 28-sexies), a firma del consigliere Marmo, del quale do lettura: «La lettera d del comma 2 è così modificata:

d) un Medico Veterinario dirigente rappre-sentante di ogni ASL provinciale».

Il Governo esprime parere contrario. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Bozzetti, Casili, Damascelli, Di Bari, Galante, Laricchia, Marmo. Hanno votato «no» i consiglieri: Amati, Blasi, Campo, Emiliano, Giannini, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Colonna, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione:

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Atti consiliari della Regione Puglia – 71 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 27 Hanno votato «sì» 7 Hanno votato «no» 20 Consiglieri astenuti 2 L’emendamento non è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

28-septies), a firma del consigliere Marmo, del quale do lettura: «La lettera e del comma 2 è così modificata:

e) un rappresentante di Associazioni di set-tore e di portatori di interesse;».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì»,

i consiglieri contrari voteranno «no», gli astenuti si comporteranno di conseguen-za.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Campo, Colonna, Damascelli, Giannini, Loizzo, Longo, Marmo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Bozzetti, Conca, Di Bari, Galante, Laricchia.

PRESIDENTE. Comunico il risultato della votazione:

Consiglieri presenti 26 Consiglieri votanti 20 Hanno votato «sì» 20 Consiglieri astenuti 6 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

28-octies), a firma del consigliere Marmo, del quale do lettura: «Aggiungere lettera g al comma 2 così come segue:

“g) un docente universitario Medico Vete-rinario esperto in comportamento”».

Il Governo esprime parere contrario. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Borraccino, Bozzetti, Casili, Conca, Di Bari, Galante, Laricchia, Mazzarano. Hanno votato «no» i consiglieri: Campo, Colonna, Giannini, Leo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni.

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Atti consiliari della Regione Puglia – 72 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Loizzo, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 8 Hanno votato «no» 18 Consiglieri astenuti 3 L’emendamento non è approvato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 18, così come emendato. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Colonna. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione:

Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 25 Hanno votato «sì» 25 Consiglieri astenuti 2 L’articolo è approvato.

art. 19 Albo regionale delle associazioni per la protezione degli animali

1. Presso la competente struttura regionale in materia di politiche della salute è istituito un Albo regionale al quale possono essere iscritti esclusivamente gli enti e le associazio-ni per la protezione degli animali operanti nel-la Regione Puglia.

2. Ai fini dell’iscrizione all’Albo, gli enti e le associazioni dì cui al precedente comma i devono presentare domanda al presidente del-la Giunta regionale, sottoscritta dal legale rappresentante e corredata di:

a) copia dell’atto costitutivo redatto con at-to pubblico;

b) copia dello statuto da cui risulti la man-canza del fine di lucro, l’elettività e gratuità delle cariche associative, la tutela degli ani-mali come fine esclusivo;

c) copia del bilancio; d) elenco dei soci dal quale risulti

l’esistenza di almeno 20 soci ordinari per as-sociazioni che dichiarano di svolgere la pro-pria attività in comuni con popolazione infe-riore o pari a 15.000 abitanti e 50 soci ordina-ri per associazioni che dichiarano di svolgere la propria attività in comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti;

e) relazione documentata, certificata nei contenuti da almeno un ente pubblico, dell’attività esercitata sul territorio di apparte-nenza con particolare riferimento al numero di adozioni effettuate, alle iniziative di pro-mozione per l’incentivazione degli affidi, di sensibilizzazione e di informazione contro il fenomeno del randagismo e l’abbandono degli animali.

3. La Giunta regionale dispone l’iscrizione

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Atti consiliari della Regione Puglia – 73 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

all’Albo regionale delle associazioni che ne hanno fatto domanda dandone comunicazione agli enti o associazioni interessate.

4. I soggetti interessati devono richiedere, pena la cancellazione d’ufficio, la conferma dell’iscrizione ogni tre anni, con la ripresenta-zione, qualora fossero intervenute modifica-zioni, della documentazione di cui al comma 2. lI mancato rispetto dei principi generali della 1.281/91, della presente legge e la pre-senza di eventuali condanne penali ai sensi del titolo IX bis del codice penale (Dei delitti contro il sentimento per gli animali, articoli 544bis e 544 sexies) e dell’articolo 727 del codice penale (Abbandono di animali) com-porta la cancellazione immediata dall’Albo regionale.

A questo articolo è stato presentato un

emendamento (pag. 29), a firma del consiglie-re Bozzetti, del quale do lettura: «Alla lettera a) del comma 2 dell'articolo 19 dopo le parole “redatto con atto pubblico” sono aggiunte le seguenti “o con scrittura privata”».

Il Governo esprime parere contrario. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Bozzetti, Casili, Conca, Di Bari, Galante, Laricchia. Hanno votato «no» i consiglieri: Amati, Campo, Emiliano, Giannini, Longo,

Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pentassuglia, Pie-montese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Borraccino, Colonna. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 7 Hanno votato «no» 19 Consiglieri astenuti 2 L’emendamento non è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

29-bis), a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «Al comma 2 lettera e) dell’art. 19 il periodo “certificata nei contenu-ti da almeno un ente pubblico” è soppresso».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Blasi, Borraccino, Campo, Colonna, Emiliano, Galante, Giannini, Leo, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 74 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Maurodinoia, Mazzarano, Pellegrino, Pendinelli, Pentassuglia, Pie-montese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Bozzetti, Santorsola. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 25 Hanno votato «sì» 25 Consiglieri astenuti 2 L’emendamento è approvato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 19, così come emendato. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino,

Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Bozzetti, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 31 Consiglieri votanti 28 Hanno votato «sì» 28 Consiglieri astenuti 3 L’articolo è approvato.

art. 20 Attività delle associazioni

per la protezione degli animali 1. Le associazioni iscritte all’Albo regionale

di cui all’articolo 19, previo accordo di collabo-razione o convenzione con i comuni e i servizi veterinari, possono svolgere le seguenti funzioni:

a) promuovere programmi di informazione ed educazione, anche nelle scuole, al rispetto degli animali e alla tutela della loro salute al fine di realizzare sul territorio un corretto rap-porto uomo – animale – ambiente;

b) svolgere compiti dì assistenza volontaria nei canili sanitari, rifugi o altre strutture di ri-covero;

c) collaborare al censimento della popola-zione canina e felina vagante;

d) gestire canili sanitari; e) costruire e gestire i rifugi per cani; f) gestire le colonie feline provvedendo al

recupero dei gatti per finalità di cure e/o steri-lizzazione;

g) collaborare al prelievo dei cani vaganti per la sterilizzazione, eventuale custodia, e re-immissione sul territorio;

h) promuovere le adozioni degli animali. 2. Le attività svolte dalle associazioni pro-

tezionistiche non hanno fini di lucro. 3. Deve essere garantito l’accesso nei rifu-

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Atti consiliari della Regione Puglia – 75 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

gi e nei canili sanitari, in collaborazione con i relativi gestori, alle associazioni di cui al comma 1 del presente articolo, al fine di mo-nitorare il benessere degli animali.

È stato presentato un emendamento (pag.

29-ter), a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «All’art. 20, dopo la lettera h) del comma 1 è aggiunta la seguente lettera i):

“i) stipulare convenzioni per gli interventi di limitazione delle nascite”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Ha votato «no» il consigliere: Santorsola. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 26 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 25 Hanno votato «no» 1 L’emendamento è approvato.

Indìco la votazione mediante procedimento elettronico dell’articolo 20, così come emen-dato.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino. Si è astenuto il consigliere: Amati. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 27 Hanno votato «sì» 27 Consiglieri astenuti 1 L’articolo è approvato.

art. 21 Obblighi degli allevatori importatori o

detentori di cani e gatti a scopo di commercio

1. Gli allevatori e gli importatori o detento-ri di animali da affezione a scopo di commer-cio hanno l’obbligo di tenere un apposito re-gistro di carico e scarico degli animali vidi-

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Atti consiliari della Regione Puglia – 76 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

mato in ogni sua parte dai servizi veterinari della ASL competente per territorio nel quale risulti, tra l’altro, per ogni soggetto nato o ac-quisito: la provenienza, il numero dell'identi-ficativo elettronico, il numero di iscrizione all’anagrafe degli animali d’affezione e quello dei genitori, il passaporto se l’animale non è di origine italiana, le generalità dell'acquirente o di chi riceve a qualsiasi titolo l’animale. Nel medesimo registro dovranno essere riportati le citate informazioni circa gli animali deceduti, specificando sempre i motivi di decesso e quelle degli animali non venduti specifican-done la sorte. Tale registro è conservato per almeno 5 anni presso gli uffici dell’attività e messo a disposizione del Sindaco e delle aziende sanitarie competenti.

2. Il registro di carico e scarico è soggetto a periodica verifica da parte dei servizi veteri-nari della ASL e da parte di tutti i soggetti ad-detti alla vigilanza.

3. Gli animali possono essere venduti sol-tanto previa apposizione del microchip, profi-lassi vaccinale e certificazione di buona sa-lute attestante che il soggetto è esente da malattie infettive trasmissibili a uomini e animali, rilasciata da medici veterinari liberi professionisti.

4. Gli allevatori, gli importatori o detentori di cani a scopo di commercio devono comu-nicare ai servizi veterinari della ASL compe-tente per territorio il nome e l’indirizzo dell’eventuale acquirente entro quindici giorni dalla vendita dell’animale.

5. È vietata la cessione a qualsiasi titolo di animali di affezione provenienti da paesi este-ri che non abbiano superato le sedici settima-ne di vita.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che:

Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 27 Hanno votato «sì» 27 Consiglieri astenuti 2 L’articolo è approvato.

art. 22 Esposizione e

vendita degli animali da affezione

1. La vendita degli animali deve avvenire nel rispetto delle disposizioni di cui alla pre-sente legge.

2. Non è consentito destinare al commercio cani o gatti non identificati e non registrati in anagrafe e di età inferiore ai sessanta giorni ed esporre nelle vetrine degli esercizi com-merciali o all’esterno degli stessi tutti gli ani-mali d’affezione.

3. È fatto obbligo di garantire la certifica-zione di provenienza degli animali posti in vendita e l’identificazione degli stessi.

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Atti consiliari della Regione Puglia – 77 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Indìco la votazione mediante procedimento elettronico dell’articolo.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Damascelli, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pentassuglia, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 29 Hanno votato «sì» 29 L’articolo è approvato.

art. 23 Addestramento ed educazione

di animali da affezione 1. È vietato addestrare animali ricorrendo a

violenze, percosse o costrizione fisica, in am-bienti che impediscano all’animale di manife-stare i comportamenti tipici della specie; è vietato l’uso di collari con punte interne o elettrici.

2. È vietata ogni forma di addestramento teso ad esaltare l’aggressività.

3. Gli addestratori di animali a qualunque titolo, professionale o privato, devono dare comunicazione di inizio della propria attività ai servizi veterinari della ASL di riferimento e registrare la loro attività riportando i dati identificativi degli animali soggetti all'adde-stramento in apposito registro vidimato dai servizi veterinari della ASL.

4. Sono vietate le attività ambulanti, anche a posto fisso, o occasionali inerenti la vendita diretta o indiretta di animali.

5. È fatto obbligo: a) di utilizzare gabbie di dimensioni ade-

guate che consentano la possibilità di movi-mento dell’animale, nonché la posizione eret-ta;

b) di prevedere aree all’interno di gabbie o box in cui l’animale possa ripararsi dagli sguar-di;

c) di prevedere areazione adeguata. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Liviano D’Arcangelo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pentassuglia, Pie-montese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Santorsola, Turco, Vizzino,

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

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Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 29 Hanno votato «sì» 29 L’articolo è approvato.

TITOLO III TUTELA DEL BENESSERE

DEGLI ANIMALI DI AFFEZIONE

art. 24 Detenzione degli animali

da affezione: obblighi e divieti

1. Chiunque possegga o detenga animali da affezione è responsabile della loro custodia, delle loro azioni, della loro salute e del loro benessere.

2. Chiunque possegga o detenga cani è ob-bligato a garantire all’animale uno spazio di movimento idoneo.

3. È vietato utilizzare animali con ruoli at-tivi nella pratica dell’accattonaggio e, comun-que, esibire animali in stato di incuria, di de-nutrizione, in precarie condizioni di salute o comunque sofferenti.

4. È vietato usare animali come premio o regalo per giochi, feste e sagre, lotterie, sotto-scrizioni o altre attività.

5. È vietato vendere o affidare animali a minorenni.

6. Sono vietate le amputazioni finalizzate unicamente a modificare l’aspetto di un ani-male o ad altri scopi non terapeutici. Il taglio della coda è consentito solo per i cani appar-tenenti alle razze riconosciute dalla Federa-zione cinofila internazionale (FCI), con cau-dotomia prevista dallo standard; il taglio della coda deve essere eseguito e certificato da un medico veterinario entro la prima settimana di vita del cane. Qualora necessari, per situazio-

ni patologiche, gli interventi di amputazione, sono effettuati solo da medici veterinari su animali già identificati con microchip e iscritti nell’anagrafe canina informatizzata. Il medico veterinario rilascia al proprietario dell'animale un certificato da cui risulti la necessità tera-peutica dell’intervento e ne invia copia all'a-zienda sanitaria locale e all’Ordine dei veteri-nari territorialmente entro quindici giorni dall’effettuazione dell’intervento.

È stato presentato un emendamento (pag.

29-quater), a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «All’art. 24, il comma 2 è sostituito dal seguente “Al detentore di ani-mali da affezione è vietato l’utilizzo della ca-tena o di qualunque altro strumento di conten-zione similare, salvo per misure urgenti e solo temporanee di sicurezza. Il proprietario sarà obbligato a garantire all’animale uno spazio di movimento di almeno 30 mq.”».

Il Governo esprime parere favorevole. BOZZETTI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. BOZZETTI. Signor Presidente, vorrei solo

dare un suggerimento. Gli emendamenti alle pagg. 29-quater, 30 e 31 dicono la stessa cosa, ma in maniera diversa.

Noi saremmo anche disposti a votare favo-revolmente l’emendamento 29-quater, che fa-rebbe decadere il 30 e il 31, però vorremmo valutare insieme l’opportunità di approvare l’emendamento 31 presentato da noi, che dal nostro punto di vista – lo dico chiaramente – è ancora più restrittivo rispetto all’utilizzo della catena per gli animali.

Noi saremmo contenti, ovviamente, se ve-nisse approvato l'emendamento di pagina 31 e se gli altri due, il 29-quater e il 30, venissero ritirati. Dicono sostanzialmente la stessa cosa, ma il nostro lo riteniamo più restrittivo.

È una proposta, ma so che, in base all’ordine di presentazione, dobbiamo esami-

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

nare prima i vostri emendamenti e dopo i no-stri.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il

Presidente Emiliano. EMILIANO, Presidente della Giunta re-

gionale. La proposta può essere accolta dal Governo. Tuttavia – e ringrazio il consigliere Marmo per avermi fatto capire che il mio emendamento era migliore – votiamo il nostro emendamento, con l’aggiunta del periodo re-lativo al collare a strozzo: “È in ogni caso vie-tato agganciare la catena a collari a strozzo”.

PRESIDENTE. L’emendamento a pag. 29-

quater, quindi, viene modificato con l'aggiun-ta del periodo: “È in ogni caso vietato aggan-ciare la catena a collari a strozzo” .

LIVIANO D’ARCANGELO. Domando di

parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. LIVIANO D’ARCANGELO. Signor Pre-

sidente, giusto per evitare di portare il cervel-lo all’ammasso, pur nel rispetto più profondo per gli animali mi sembra inusuale non essere riusciti a discutere leggi che riguardano le per-sone e poi alle 18 passate, lo ripeto con tutto il rispetto per gli animalisti e per gli animali, stiamo ancora parlando di questa legge.

La motivazione non può essere l’interesse per gli animali, le motivazioni sono diverse.

Con tutto il rispetto possibile per l'opinione di tutti, è oggettivamente imbarazzante. Il ca-ne, quando lo si accompagna per fare i biso-gni la sera, non deve avere la catena? E come va in giro? Le persone, i bambini non rischiano di essere morsi? Io vorrei provare a capire a che cosa stiamo pensando in questo momento.

ZINNI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ZINNI. Molto semplicemente, la dizione “o di qualunque altro strumento di contenzio-ne similare” giuridicamente non significa un tubo. Quando si scrivono norme che impon-gono divieti bisogna essere precisi. “Similare” non significa un tubo dal punto di vista del di-ritto. Declinate le cose oppure sopprimetele, perché nel diritto c’è una logica che deriva dalle parole. Le parole hanno una propria for-za. “Contenzione similare” che cosa signifi-ca? Di che cosa stiamo parlando?

Non allarghiamoci alla filosofia sottesa alle norme, perché ci sarebbero altre considera-zioni da fare. Fermiamoci qui.

BOZZETTI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. BOZZETTI. Signor Presidente, mi dispia-

ce aver sentito quel commento da parte del consigliere Liviano D’Arcangelo. Lo dico sinceramente, non solo da detentore e amante degli animali, ma in generale. La stortura si riscontra quando non riusciamo ad approvare altri tipi di leggi, e non oggi che stiamo, inve-ce, approvando una legge che avremmo dovu-to chiudere tempo fa. Al di là di questo, ognuno ha le proprie sensibilità e dimostra il proprio rispetto verso gli animali e le persone.

Capisco, invece, l’intervento del consiglie-re Zinni. Obiettivamente, possono destare un po’ di confusione le parole “qualunque altro strumento di contenzione similare”. Ovvia-mente si fa riferimento all’utilizzo della cate-na, perché lo dice due parole prima, però se questo può essere motivo di confusione, an-che normativa, valutiamo se cassare la parte “o di qualunque altro strumento di contenzio-ne similare” e lasciare fino alle parole “è vie-tato l’utilizzo della catena”.

Il punto principale è quello di vietare, fi-nalmente, come un Paese civile vorrebbe, l’utilizzo della catena per gli animali di affe-zione. Inoltre, abbiamo subemendato con l’ultima parte dell’emendamento a pagina 31,

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

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dove vietiamo anche l’utilizzo dei collari a strozzo.

Credo che sia abbastanza compatto l’emendamento, che vieta sia l’utilizzo del collare a strozzo sia l’utilizzo della catena.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il

Presidente Emiliano. EMILIANO, Presidente della Giunta re-

gionale. La norma non si occupa dell’uscita del cane assieme al proprietario al guinzaglio, che è un’altra questione, ma dello staziona-mento di un cane, che non può essere attacca-to alla catena. Meno che mai alla catena può essere aggiunto il collare a strozzo. È solo questo.

Dopodiché, c’è una definizione abbastanza approssimativa di uno spazio di movimento di almeno 30 metri quadri. Onestamente, questa è un’indicazione formulata e accolta nell'e-mendamento, ma sulla quale si può anche ri-flettere.

Comunque, si tratta di una modalità con-cordata con le associazioni animaliste.

Dottoressa, mi scusi, finisco l’intervento. Dopodiché, lei potrà chiarire tutto quello che vorrà. Parlare in questo modo è abbastanza complicato. Anche perché c’è obiettivamente un tentativo ‒ devo dire, non di eccezionale livello ‒ per definire che cos’è una condotta che, senza arrivare al vero e proprio maltrat-tamento di animali, che è un reato, cerca di stabilire quali sono le condizioni per sostenere che un animale è tenuto in maniera coerente con il suo benessere.

Naturalmente vogliamo evitare, e su questo siamo tutti d’accordo, che i cani siano tenuti alla catena. Devono avere un loro spazio re-cintato. Questo spazio, secondo il mio punto di vista, è anche molto influenzato dalle di-mensioni del cane stesso. Ci sono abitazioni che hanno 30 metri quadri, signori, dove il padrone e il cane vivono insieme. La legge in origine richiamava uno spazio idoneo per il movimento. Probabilmente, il nostro emen-

damento, che parla di 30 metri quadri, lo pos-siamo ritirare. Lasciamo il termine “idoneo”, ma aggiungiamo che, in ogni caso, è vietato agganciare la catena al collare a strozzo. In realtà, è una contraddizione in termini, però specifica che il contenimento del cane non so-lo non può avvenire con la catena, ma meno che mai con il collare a strozzo.

Ritiriamo, quindi, il nostro emendamento e approviamo quello a pag. 31. Ribadisco che la legge è stata redatta dopo una faticosissima discussione aperta con i cittadini e le loro as-sociazioni e, naturalmente, è anche il frutto di una mediazione, che in qualche caso può an-che non trovare una perfetta collocazione nell’ornato legislativo, ma che è servita a ot-tenere un forte consenso attorno alla legge.

Questa è un’attività politica. Non è un cer-vello all’ammasso, ma è quello che bisogna fare ogni volta che si tenta di ricostruire prov-vedimenti legislativi con la partecipazione delle persone, cosa che per noi rappresenta, ovviamente, un metodo fondamentale.

PRESIDENTE. Comunico che l'emenda-

mento a pagina 29-quater è stato ritirato. Comunico che anche l’emendamento (pag.

30), a firma del consigliere Pellegrino, è stato ritirato.

È stato presentato un emendamento (pag. 31), a firma del consigliere Bozzetti ed altri, del quale do lettura: «Alla fine del comma 2 dell’articolo 24 è aggiunto il seguente perio-do: “È vietato tenere i cani alla catena o ap-plicare loro qualunque altro strumento di con-tenzione similare, salvo che per ragioni sani-tarie certificate da un veterinario, con specifi-cazione della diagnosi e della durata del trat-tamento, o per temporanee ragioni di sicurez-za. È in ogni caso vietato agganciare la catena a collari a strozzo”».

ROMANO Giuseppe, relatore. Domando

di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

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ROMANO Giuseppe, relatore. Su questa legge la Commissione ha lavorato per otto mesi e ha convocato il mondo intero. Aveva trovato un punto di equilibrio che in Aula si sta non dico stravolgendo, ma cambiando.

Accetto le regole della politica, però fer-miamoci a questo. Ringrazio tutta la Commis-sione per come ha lavorato e per come ha liti-gato con le associazioni, che rappresentano una parte del mondo. Poi ci sono gli altri inte-ressi, rappresentati da sindacati nazionali che si sono presentati per affrontare e discutere questi aspetti. Abbiamo trovato un punto di equilibrio in Commissione, che reggeva. Poi vi sono stati ulteriori incontri, ulteriori appro-fondimenti, legittimi, che hanno portato agli emendamenti in Aula. Va bene, ma non cesti-niamo il lavoro che ha fatto la Commissione, che è stato notevole. In molti casi, ci siamo dati la mano per non litigare con gli interessi in campo delle associazioni e con gli altri in-teressi. Questo è stato il lavoro di otto mesi in Commissione.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il

Presidente Emiliano. EMILIANO, Presidente della Giunta re-

gionale. Forse sono stato incompleto. Mi scu-so con il consigliere Romano. Non ho mini-mamente messo in discussione il lavoro fatto precedentemente.

Naturalmente, di fronte ad un punto di equilibrio che da una serie di soggetti non era stato pienamente condiviso, mi sono applica-to, nel limite delle mie possibilità, per miglio-rare non tanto il contenuto, quanto il dialogo con i cittadini.

In qualche caso, il testo di legge risente dell’accoglimento di alcune dichiarazioni, che certamente non sono nocive, ma che consen-tono di soddisfare alcune esigenze che, poi, hanno creato attorno alla legge un piccolo ul-teriore consenso.

Tutto qua. Non volevo minimamente met-tere in discussione il lavoro fatto.

ROMANO Giuseppe, relatore. Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ROMANO Giuseppe, relatore. Io non met-

to in discussione il lavoro che ha fatto lei, che è legittimo. Questa legge è stata ferma per di-versi mesi, perché la Giunta non riusciva a di-re qualcosa. Siamo stati là, abbiamo appro-fondito il tema, abbiamo litigato, ci siamo scontrati nell’altra sede.

Da consigliere regionale, difendo il lavoro che hanno fatto i consiglieri. L’ho difeso sempre, ma non come Presidente della Com-missione, bensì come consigliere eletto dal popolo, al quale io, tra qualche settimana, do-vrò dire che cosa ho fatto nel suo interesse. E lo dirò nel bene e nel male.

Volevo rimarcare soltanto questo aspetto. PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico dell'emenda-mento a pag. 31.

Il Governo esprime parere favorevole. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Borraccino, Bozzetti, Casili, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Pellegrino, Pendinelli, Pisicchio, Romano Giuseppe, Stea, Turco. Hanno votato «no» i consiglieri: Amati,

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SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

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Blasi, Colonna, Liviano D’Arcangelo, Pentassuglia, Piemontese, Santorsola, Zinni. Si è astenuto il consigliere: Vizzino. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 18 Hanno votato «no» 8 Consiglieri astenuti 1 L’emendamento è approvato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 24, così come emen-dato.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Casili, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Longo, Maurodinoia, Mazzarano, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Stea, Turco, Vizzino, Zinni.

Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Colonna, Pentassuglia, Santorsola. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 26 Consiglieri votanti 22 Hanno votato «sì» 22 Consiglieri astenuti 4 L’articolo è approvato.

art. 25 Libero accesso ai giardini,

parchi, luoghi pubblici ed aree riservate agli animali

d’affezione 1. Agli animali d’affezione, accompagnati

dal proprietario o da altro detentore, è consen-tito il libero accesso a tutti i luoghi pubblici e di uso pubblico, compresi i giardini e i parchi, con l’obbligo di usare il guinzaglio e di essere munito della museruola.

2. I detentori di cani devono disporre di strumenti idonei alla immediata rimozione delle deiezioni e sono tenuti alla rimozione delle stesse. Sono esentati i non vedenti ac-compagnati da cani guida e particolari catego-rie di persone diversamente abili impossibili-tate alla effettuazione della raccolta delle feci.

3. È vietato ai cani l’accesso in aree desti-nate e attrezzate per particolari scopi, come le aree giochi per bambini, a tal fine chiaramen-te delimitate e segnalate con appositi cartelli di divieto.

4. Nell’ambito di giardini, parchi ed altre aree a verde di uso pubblico sono individuati, autorizzati e realizzati mediante appositi car-telli e delimitazioni fisiche spazi destinati ai cani, eventualmente dotati anche delle oppor-tune attrezzature; tali spazi sono forniti di ac-qua, contenitori per la raccolta delle deiezioni,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 83 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

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spazi d’ombra ed eventuali strutture divisorie per animali grandi e piccoli.

5. Negli spazi loro destinati, i cani possono muoversi, correre e giocare liberamente senza guinzaglio e museruola, sotto la vigile respon-sabilità degli accompagnatori fermo restando l’obbligo di evitare che gli animali stessi co-stituiscano pericolo per le persone, per gli al-tri animali o arrechino danni a cose.

FRANZOSO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. FRANZOSO. Signor Presidente, stasera

torno a casa carica di meraviglia. Scopro che o viviamo in un califfato e le leggi nazionali in Puglia non valgono, oppure la Puglia ha bi-sogno di legiferare per rafforzare ciò che il legislatore nazionale ha già previsto.

Voglio dirlo, perché qui ci sono i difensori degli animali, ma anche a casa nostra ci sono i cani, i gatti, trattati benissimo. Però io oggi scopro, ad esempio, che quando si va in giro nei parchi, nei giardini, nei luoghi pubblici è obbligatorio portare con sé la museruola. Pri-ma che lo dicesse il Presidente Emiliano po-tevamo forse andare in giro senza la museruo-la, e se ci beccava un vigile urbano non ci fa-ceva niente? È obbligatorio, senza che lo dica lui, andare in giro muniti di museruola!

Il Presidente dice, ancora, che i detentori dei cani devono provvedere all’immediata ri-mozione delle deiezioni. Oggi scopro che era inutile, ancor prima che lo dicesse lui, andare in giro con una bustina per raccogliere le feci dei cani. In Puglia, ad esempio, si poteva an-dare in giro senza raccogliere nulla. Lo dove-va dire lui che questo era necessario!

Ma si dice un’altra cosa in questa legge, qualcosa che veramente cambia il paradigma in Puglia. Da domani cambia la vita per chi ha animali in Puglia!

Per andare sui mezzi di trasporto pubblici (fate attenzione, possessori di gatti) i gatti de-vono viaggiare all’interno del trasportino.

Prima li potevamo portare a mano e non ci fa-ceva niente nessuno.

Ha ragione il collega Liviano D'Arcangelo, oggi avete buttato il cervello all’ammasso: ore e ore a parlare del nulla cosmico, di ciò che è già stabilito dalla legge.

Non è che certe azioni prima le facessi per una coscienza civica superiore a quella degli altri. No, sono obbligatorie. Chi ha cani o gat-ti sa che è obbligatorio comportarsi così, sa che è obbligatorio avere la museruola se si va in giro con un corso, altrimenti un papà o una mamma si preoccupano e possono chiamare il vigile urbano, e se non ha la museruola il vi-gile gli fa la multa; sa che se il cane fa la cac-ca la deve raccogliere, perché sempre il vigile urbano, se arriva, fa una multa che va da 300 a 1.000 euro.

Di che cosa state parlando? Che cosa sta legiferando? Questa creatività legislativa da dove le è venuta, Presidente? Soprattutto, la Regione Puglia geograficamente in quale Sta-to si colloca? Lei è un sultano? Un sovrano? Qui non vale la legge dello Stato? Vi piace imbrattare le carte.

Tutto questo per farvi capire che non solo non ci sono i soldi, ma che stiamo legiferando ciò che è già legiferato. È surreale, sono le sei di sera. Ha ragione il collega Liviano D'Ar-cangelo: dietro ci sono altri problemi merite-voli di attenzione. Magari è competenza della Regione occuparsi di quei problemi che, inve-ce, restano senza l’interessamento del legisla-tore regionale.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il

Presidente Emiliano. EMILIANO, Presidente della Giunta re-

gionale. Non intendo fare polemica. La com-petenza concorrente consiste in questo: lo Sta-to detta delle norme cornice e le Regioni pos-sono legiferare in quella stessa materia.

È chiaro, però, che queste due potestà ri-mangono indipendenti. Se, per ipotesi, il legi-slatore nazionale apporta delle modifiche e

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Atti consiliari della Regione Puglia – 84 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

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decide di regolare diversamente alcune mate-rie fuori dalla cornice, le Regioni possono dettare norme autonome. E noi questo stiamo facendo. Lo facciamo sempre, consigliera. Anche uguali, certo. Se lo Stato le cambia, noi le manteniamo così. Funziona così. Lei siede in un’Assemblea fondata su questo meccani-smo, e non lo ha ancora capito. Questa è la cosa drammatica.

Stasera avrà occasione di precisare a se stessa che lei può dettare norme di dettaglio in alcune materie, chiamate “concorrenti”, che possono anche essere identiche, nella fase in cui vengono dettate, a quelle del Governo na-zionale, ma che assicurano la Regione Puglia che in determinate materie quella è la norma che noi vogliamo. Le è chiaro questo concetto?

Possiamo, ovviamente, discuterne all'infi-nito, però abbiamo ribadito tante volte in leg-gi regionali princìpi che erano di leggi nazio-nali. L’importante è non legiferare in contra-sto con i princìpi di tali leggi. Se, invece, legi-feriamo in modo parallelo, questo non deter-mina alcuna irregolarità, ed è successo tantis-sime volte, senza che lei se ne sia lamentata.

La ringrazio delle sue annotazioni e per aver precisato che questa legge non vìola le leggi cornice dello Stato.

PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico dell’articolo 25.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo,

Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 28 Hanno votato «sì» 28 L’articolo è approvato.

art. 26 Libero accesso degli animali da affezione negli esercizi pubblici, commerciali, manifestazioni fieristiche e nei locali

aperti al pubblico 1. Gli animali d’affezione, accompagnati

dal detentore, hanno libero accesso a tutti gli esercizi pubblici e commerciali, manifesta-zioni fieristiche nonché ai locali e uffici aperti al pubblico presenti sul territorio regionale.

2. I detentori che conducono i cani negli esercizi, luoghi e uffici di cui al comma 1, hanno l’obbligo di usare il guinzaglio e di es-sere muniti della museruola. I detentori devo-no inoltre aver cura che i cani non sporchino e non creino disturbo o danno alcuno.

3. I detentori di cani devono disporre di strumenti idonei alla rimozione delle deiezio-ni e sono tenuti alla immediata rimozione del-le stesse. Sono esentati i non vedenti accom-pagnati da cani guida e particolari categorie di persone diversamente abili impossibilitate alla effettuazione della raccolta delle feci.

4. Il responsabile degli esercizi pubblici e commerciali, nonché dei luoghi e degli uffici aperti al pubblico può adottare, sulla base di concrete esigenze di tutela igienico-sanitaria

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Atti consiliari della Regione Puglia – 85 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

sussistenti nel caso di specie, misure limitative all’accesso, previa comunicazione al Sindaco.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si è astenuto il consigliere: Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 28 Hanno votato «sì» 28 Consiglieri astenuti 1 L’articolo è approvato.

art. 27 Libero accesso degli animali d’affezione

sui mezzi di trasporto pubblico 1. È consentito il libero accesso degli ani-

mali d’affezione su tutti i mezzi di trasporto pubblico operanti nel territorio regionale nel rispetto delle disposizioni e dei criteri indivi-duati e disciplinati dal gestore del pubblico servizio.

2. I gatti debbono viaggiare all’interno del trasportino; i detentori di cani sono obbligati ad usare il guinzaglio ed essere muniti della museruola, ad eccezione di quelli destinati all’assistenza delle persone prive di vista e per i cani con particolari condizioni anatomiche, fisiologiche o patologiche, su certificazione veterinaria, da esibire a richiesta degli organi di controllo.

3. Il detentore che conduce animali d'affe-zione sui mezzi di trasporto pubblico dovrà aver cura che gli stessi non sporchino o creino disturbo o danno alcuno agli altri passeggeri o alla vettura.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Colonna, Di Bari, Emiliano, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pendinelli, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 86 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 26 Consiglieri votanti 24 Hanno votato «sì» 24 Consiglieri astenuti 2 L’articolo è approvato.

art. 28 Norme di tutela igienica

della collettività 1. Coloro che conducono cani nelle vie o in

altro luogo aperto al pubblico devono essere muniti di appositi dispositivi per la rimozione delle deiezioni solide dei propri animali.

2. È fatto obbligo ai soggetti di cui al comma 1 di rimuovere le deiezioni solide emesse dai propri animali nelle vie o in altri luoghi aperti al pubblico.

3. Le amministrazioni comunali provvedo-no a individuare e a delimitare aree da desti-nare ai cani di proprietà per le funzioni fisio-logiche e motorie degli stessi. Anche in dette aree è fatto obbligo ai soggetti di cui al com-ma 1 di rimuovere le deiezioni solide emesse dai propri animali.

DAMASCELLI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. DAMASCELLI. Signor Presidente, chi le

parla ha da sempre animali da affezione in ca-sa (cani e gatti). Come penso faccia chiunque abbia animali da affezione in casa, li tratto come figli o come fratelli.

La mia preoccupazione è che questo dise-gno di legge, che in alcuni aspetti ha anche dei buoni propositi, in certi casi, come avvie-ne per tante altre leggi della Regione Puglia, possa soltanto restare una norma di migliori auspici per il trattamento degli animali, ma

che rischia di restare disapplicata e quindi di essere soltanto, come molte leggi, una norma cassetto che non troverà una concreta applica-zione.

L’articolo 28 si occupa delle norme di tute-la igienica della collettività. Sia il randagismo in generale, sia l’aspetto che riguarda questo articolo in particolare sono un problema serio, che nessuno riesce concretamente a risolvere.

Spesso in interi quartieri si è costretti a fare lo slalom tra le deiezioni canine perché i Co-muni non svolgono attività di vigilanza e non svolgono attività sanzionatoria verso i cittadi-ni che, purtroppo, contravvengono a queste norme; così come non si occupano nemmeno di rimuovere le deiezioni canine, che restano per giorni e giorni sulle nostre strade, sui no-stri marciapiedi impercorribili. Ho visto scene in cui i disabili, in carrozzella, non potendo fare slalom, come lo facevo io, erano impos-sibilitati dal proseguire nel loro percorso. So-no scene che ho visto e che vedo quasi ogni giorno, purtroppo.

I Comuni non si preoccupano nemmeno di rimuovere le deiezioni canine dei cani randa-gi, perché non ci sono soltanto i cani di pro-prietà, ci sono anche quelli randagi e nessuno si occupa di tutto questo. Ecco perché penso che questi articoli possono rappresentare dei buoni propositi, ma poi non trovano concreta applicazione.

Noi dovremmo imporre ai Comuni di fare un resoconto anche sulle attività sanzionato-rie, sulle deiezioni canine, perché è una vera e propria inciviltà trovare le strade imbrattate da escrementi di animali. Ripeto, tanto per i proprietari quanto anche per lo stesso ente lo-cale che non si preoccupa di arginare la piaga del randagismo.

Anticipo già il mio intervento, per non es-sere ripetitivo tra un paio di articoli, così eco-nomizziamo il tempo, sull’articolo 30 relativo alle sanzioni.

Sulla lettera a) non possiamo farlo, ma io punirei chi abbandona cani e gatti con l'arre-sto anziché con una sanzione, perché è vera-

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Atti consiliari della Regione Puglia – 87 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

mente vergognoso compiere un gesto del ge-nere, così come è giusto che siano sanzionati coloro i quali non ottemperano alle norme prescritte in merito alla comunicazione, all'i-scrizione, alla variazione.

Volevo soltanto fare un riferimento alla morte dell’animale. È giusto che sia sanziona-to in modo grave chi lo abbandona e anche chi non comunica (perché si deve comunicare all’anagrafe canina l’acquisto o comunque il possesso di un cane) la variazione dell'abita-zione o la cessione. Sulla morte certe volte può succedere che, magari, un proprietario se ne dimentichi, ma questo non incide oggetti-vamente nella gestione degli animali in Pu-glia. È giusto che anche la morte, per avere database ed elenchi corretti, venga comunica-ta, ma mi sembra eccessivo sanzionare, con-siderato che incide poco rispetto al resto.

Grazie. PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico dell’articolo 28.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Amati, Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Stea, Turco, Vizzino.

Si sono astenuti i consiglieri: Pentassuglia, Santorsola, Zinni. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 25 Hanno votato «sì» 25 Consiglieri astenuti 3 L’articolo è approvato.

art. 29 Organi di vigilanza

1. Salve le attribuzioni degli ufficiali e de-gli agenti di pubblica sicurezza, alla vigilanza sull’osservanza delle disposizioni della pre-sente legge sono preposti i corpi della polizia municipale, nonché gli organi di vigilanza delle AASSLL.

2. Per l’esercizio delle funzioni di tutela e vigilanza, possono essere utilizzate guardie zoofile volontarie con la qualifica di guardia giurata ai sensi del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza approvato con regio decre-to 18 giugno 1931, n. 773 (Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) e dell’articolo 6 della legge 20 luglio 2004, n. 189 (Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di im-piego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate).

È stato presentato un emendamento (pag.

31/1), a firma del consigliere Pendinelli, del quale do lettura: «Art. 29, comma 1. Dopo le parole “nonché gli organi di vigilanza delle ASL” aggiungere le parole “e le Guardie Eco-logiche Volontarie (GEV) nominate con il procedimento alle condizioni e con le forme di coordinamento previsti dalla L.R. 10/2003 e dal R.R. 4/2006”».

Il Governo esprime parere favorevole.

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Atti consiliari della Regione Puglia – 88 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Indìco la votazione mediante procedimento elettronico dell’emendamento.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli astenuti si comporteranno di conseguen-za.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Campo, Emiliano, Giannini, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Romano Giuseppe, Romano Mario, Stea, Turco, Vizzino. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Bozzetti, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Galante, Laricchia, Pentassuglia, Santorsola. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 19 Hanno votato «sì» 19 Consiglieri astenuti 10 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

32), a firma del Presidente Emiliano, del qua-le do lettura: «All’art. 29, comma 2, le parole

“possono essere utilizzate” vengono sostituite con “anche le”».

MARMO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. MARMO. Solo per segnalare, Presidente,

che l’emendamento 32, che sostituisce le pa-role “possono essere utilizzate” con “anche le”, lascia tutto il periodo incompleto. Infatti, leggiamo: “per l’esercizio delle funzioni di tutela e vigilanza – cancellate “possono essere utilizzate” e sostituite – anche le guardie zoo-file volontarie con la qualifica di guardia giu-rata, ai sensi del Testo unico della legge di pubblica sicurezza approvata…”. Il periodo non dice niente, è necessario concluderlo.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il

Presidente Emiliano. EMILIANO, Presidente della Giunta re-

gionale. Chiaramente qui c’è stato un errore. Mentre l’emendamento voleva semplicemente aggiungere “anche le”, ha eliminato “possono essere utilizzate”, ma così non regge la frase.

L’emendamento diventa: «All’art. 29, comma 2, dopo le parole “possono essere uti-lizzate” vengono aggiunte le parole “anche le”».

C’è stato un errore di redazione. PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico dell'emenda-mento a pag. 32, così come modificato.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Conca, Di Bari,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 89 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Galante, Giannini, Laricchia, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Colonna, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 25 Hanno votato «sì» 25 Consiglieri astenuti 3 L’emendamento è approvato. È stato presentato un emendamento (pag.

31/2), a firma del consigliere Pendinelli, del quale do lettura: «Art. 29, comma 2. Al pre-sente comma sono aggiunte le seguenti paro-le: “nonché le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) nominate con il procedimento, alle con-dizioni e con le forme di coordinamento previsti dalla L.R. 10/2003 e dal R.R. 4/2006.”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino,

Campo, Conca, Emiliano, Giannini, Leo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Bozzetti, Colonna, Di Bari, Galante, Laricchia, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 20 Hanno votato «sì» 20 Consiglieri astenuti 7 L’emendamento è approvato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 29, così come emen-dato.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Campo, Giannini, Leo, Loizzo, Longo,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 90 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Maurodinoia, Nunziante, Pendinelli, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Bozzetti, Colonna, Conca, Di Bari, Galante, Laricchia, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 19 Hanno votato «sì» 19 Consiglieri astenuti 8 L’articolo è approvato.

art. 30 Sanzioni

1. Fatta salva l’applicazione di ulteriori sanzioni previste dalla normativa nazionale, per le violazioni alle disposizioni della pre-sente legge, si applicano le seguenti sanzioni amministrative:

a) chiunque abbandona cani, gatti o qual-siasi altro animale custodito nella propria abi-tazione è punito con la sanzione amministra-tiva del pagamento di una somma da euro 1.000,00 a euro 3.000,00;

b) il detentore del cane che non denuncia la variazione di residenza, la cessione, lo smar-rimento, la morte dell’animale, come previsto dalla presente legge, è punito con una sanzio-ne amministrativa da euro 150,00 a euro 450,00;

c) l’inosservanza dei criteri previsti dall'ar-ticolo 7, salvo che il fatto non costituisca rea-to, è punito con la sanzione amministrativa da euro 1.000,00 a euro 3.000,00;

d) chiunque omette di iscrivere il proprio cane all’anagrafe di cui all’articolo 16 è puni-to con la sanzione amministrativa del paga-mento di una somma da euro 100,00 a 600,00;

e) chiunque contravviene alle disposizioni di cui all’articolo 21 è punito con una sanzio-ne amministrativa da euro 1.000,00 a euro 3.000,00;

f) chiunque contravviene alle disposizioni di cui all’articolo 22, salvo che il fatto non costituisca reato, è punito con la sanzione amministrativa da 500,00 euro a 1.500,00 eu-ro;

g) le violazioni di cui all’art. 23, salvo che il fatto non costituisca reato, sono punite con la sanzione amministrativa da 200,00 euro a 600,00 euro;

h) chiunque detiene animali in maniera non conforme a quanto stabilito all’articolo 24, commi 1 e 2 è punito con una sanzione da 200,00 euro a 600,00 euro, salvo che il fatto non costituisca reato;

i) chiunque contravviene al divieto di cui all’articolo 24 comma 2 è punito con la san-zione da euro 500,00 a euro 1.500,00;

j) alla violazione di cui all’articolo 24 comma 3, si applica la sanzione amministrati-va da 100,00 euro a 300,00 euro, salvo che il fatto non costituisca reato;

k) alla violazione di cui all’articolo 24 comma 4, si applica la sanzione amministrati-va da 100,00 euro a 300,00 euro;

l) alla violazione di cui all’articolo 24 comma 5, si applica la sanzione amministrati-va da 500,00 euro a 1.500,00 euro;

m) chiunque contravviene al divieto di cui all’articolo 24 comma 6 è punito con la san-zione amministrativa da 1.000,00 euro a 3.000,00 euro;

m) alla violazione delle disposizioni di cui all’articolo 25 comma 1 si applica la sanzione amministrativa da 50,00 euro a 150,00 euro;

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Atti consiliari della Regione Puglia – 91 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

n) alla violazione delle disposizioni di cui all’articolo 25 comma 2, si applica la sanzio-ne amministrativa da 100,00 euro 300,00 eu-ro.

2. Le sanzioni previste nei commi 1 e 2 si intendono come immediatamente applicabili da parte degli organi di cui all’articolo 26.

3. Le sanzioni amministrative previste dal presente articolo saranno riscosse da ciascun comune secondo le modalità di cui alla legge 24 novembre 1981, n. 689 (Modifiche al si-stema penale).

Comunico che l’emendamento a pag. 33, a

firma del presidente Emiliano, è stato ritirato. È stato presentato un emendamento (pag.

34), a firma del Presidente Emiliano, del qua-le do lettura: «All’art. 30, al comma 2 il pe-riodo “di cui all’articolo 26” è sostituito con le parole “di cui all’articolo 29”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì»,

i consiglieri contrari voteranno «no», gli astenuti si comporteranno di conseguen-za.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni.

Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Colonna, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 30 Consiglieri votanti 27 Hanno votato «sì» 27 Consiglieri astenuti 3 L’emendamento è approvato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 30, così come emen-dato.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Conca, Di Bari, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Colonna, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione:

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Atti consiliari della Regione Puglia – 92 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Consiglieri presenti 27 Consiglieri votanti 24 Hanno votato «sì» 24 Consiglieri astenuti 3 L’articolo è approvato.

TITOLO VII NORME FINALI

art. 31

Regolamento 1. La Giunta regionale entro sessanta giorni

dalla data di entrata in vigore della presente leg-ge adotta apposito regolamento per individuare i requisiti strutturali, funzionali e igienico-sanitari delle strutture di ricovero di cui al titolo V.

A questo articolo è stato presentato emen-

damento (pag. 35), a firma del Presidente Emiliano, del quale do lettura: «All’art. 31, al comma 1 la frase “di cui al titolo V” è sosti-tuita con: “all’art.7”».

Il Governo esprime parere favorevole. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’emendamento. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco,

Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 27 Hanno votato «sì» 27 Consiglieri astenuti 2 L’emendamento è approvato. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo 31, così come emendato. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Colonna, Conca, Emiliano, Galante, Giannini, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si è astenuto il consigliere: Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione:

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Atti consiliari della Regione Puglia – 93 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Consiglieri presenti 26 Consiglieri votanti 25 Hanno votato «sì» 25 Consiglieri astenuti 1 L’articolo è approvato.

art. 32 Abrogazioni

1. Con l’entrata in vigore della presente legge sono abrogate:

a) la legge regionale 3 aprile 1995, n. 12 (Interventi per la tutela degli animali d'affe-zione e prevenzione del randagismo);

b) la legge regionale del 31 luglio 1996, n. 15 (Integrazione della legge regionale 3 aprile 1995, n. 12, concernente gli interventi per la tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo);

c) l’articolo 2 della legge regionale 9 agosto 2006, n. 26 (Interventi in materia sanitaria);

d) l’articolo 6 della legge regionale 12 di-cembre 2006, n. 34 (Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 9 agosto 2006, n. 26 “In-terventi in materia sanitaria” e 3 aprile 1995, n. 12 “Interventi per la tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo”);

e) il comma 41 dell’articolo 3 della legge regionale 31 dicembre 2007, n. 40 (Disposi-zioni per la formazione del bilancio di previ-sione 2008 e bilancio pluriennale 2008-2010 della Regione Puglia);

f) gli articoli 44 e 45 della legge regionale 25 febbraio 2010, n. 4 (Norme urgenti in ma-teria di sanità e servizi sociali).

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti,

Campo, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisicchio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Colonna, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 25 Hanno votato «sì» 25 Consiglieri astenuti 3 L’articolo è approvato.

art. 33 Norma transitoria

1. Le strutture di cui agli articoli 5 e 6 esi-stenti si adeguano alle disposizioni recate dal-la presente legge entro dodici mesi dalla sua entrata in vigore.

Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico dell’articolo. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i

consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti,

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Atti consiliari della Regione Puglia – 94 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Campo, Casili, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Colonna, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 26 Consiglieri astenuti 3 L’articolo è approvato.

art. 34 Norma finanziaria

1. Agli oneri derivanti dalla applicazione della presente legge provvedono i comuni e le ASL, ciascuno per la parte di propria compe-tenza, tenendo conto degli indirizzi program-matici della presente legge.

DAMASCELLI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. DAMASCELLI. Signor Presidente, l'arti-

colo 34 riguarda la norma finanziaria, quindi i fatti. Si tratta non soltanto della disciplina, ma anche della concreta applicazione di certe

norme, se veramente si vogliono sostenere certi princìpi che riguardano il benessere e la tutela degli animali d’affezione ‒ e non solo d’affezione ‒ e tutelare la collettività.

L’articolo 34, la norma finanziaria, recita: “Agli oneri derivanti dall’applicazione della presente legge provvedono i Comuni e le ASL, ciascuno per la parte di propria compe-tenza, tenendo conto degli indirizzi program-matici della presente legge”. Ecco, lo dite voi stessi: è soltanto un indirizzo, questa legge, perché non stanzia dei fondi necessari per l’attuazione della stessa. Mentite sapendo di mentire perché l’articolo 9, al comma 6, reci-ta: “Per incentivare l’adozione dei cani ospita-ti nei canili rifugio e dei gatti ospitati nelle oasi feline, i Comuni, anche con le risorse messe a disposizione dalla Regione, prevedo-no la corresponsione di agevolazioni a rim-borso di spese medico-veterinarie o alimentari eventualmente sostenute”. Scrivete, lo ripeto, “anche con le risorse messe a disposizione dalla Regione”.

La norma finanziaria, però, non soltanto non mette un centesimo a disposizione, non soltanto delega tutto ai Comuni che soffrono anche una difficoltà di natura finanziaria nel sostenere queste spese, ma addirittura afferma che si tratta di un indirizzo programmatico.

Tempo fa stavo studiando, insieme ad al-cuni amici, la presentazione di una proposta di legge. Poi vedemmo che c’erano diverse proposte e un disegno di legge regionale e ci limitammo a osservare le proposte a disposi-zione. Oggi, purtroppo, devo riscontrare, con non poca amarezza, che non c’è molto, al di là di alcuni aspetti normativi che disciplinano, per esempio, l’introduzione delle guardie zoo-file, che sono contento avranno dei poteri per aiutare anche le forze dell’ordine, perché han-no dimostrato una sensibilità particolare, quindi ci aiuteranno e aiuteranno le Istituzioni e i Comuni a risolvere tante problematiche in merito a canili gestiti in modo veramente ver-gognoso in certi casi. Mi aspettavo che la Re-gione Puglia facesse la sua parte dando anche

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Atti consiliari della Regione Puglia – 95 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

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un contributo serio e concreto alla tutela degli animali d’affezione domestica, che svolgono – vi assicuro – anche una funzione importan-tissima in alcune famiglie, che rappresentano per tante e tanti cittadini anche un importante momento della propria vita privata.

Lo dico perché l’ho vissuta questa espe-rienza, la vivo quotidianamente e ne ho vissu-te diverse di queste esperienze, ahimè, perché purtroppo gli animali hanno una vita inferiore a quella degli esseri umani e quindi noi dob-biamo anche soffrire in questi casi. Mi sarei aspettato, però, dalla Regione qualcosa di più sostanzioso, perché i Comuni non sono in grado di gestire tutto. Chi lo fa se poi non lo fa la Regione?

Devo prendere atto che con questo disegno di legge, al di là di aver normato alcuni aspet-ti, concretamente, non andremo né a risolvere il problema del randagismo, né a tutelare il benessere degli animali da affezione domesti-ca, né a tutelare le famiglie di quegli animali, perché più che dei detentori sono delle fami-glie.

Grazie. BOZZETTI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. BOZZETTI. Presidente, grazie. Sarò bre-

vissimo perché in parte devo dare ragione al consigliere Damascelli, nel senso che c’è la necessità, al di là dell’approvazione della leg-ge, meritoria, che avverrà, anche di stanziare le dovute economie affinché sia le ASL che i Comuni, e quindi a ricaduta le associazioni e quant’altro, possano riuscire a svolgere bene il lavoro che a loro compete.

Devo aggiungere anche, per onore di veri-tà, che a questo punto ci aspettiamo, visto che la Regione siamo noi ed è facoltà dei consi-glieri presentare emendamenti ai vari bilanci, che ci sia la volontà di tutti di approvare que-gli emendamenti che prevedevano, ad esem-pio, la sterilizzazione dei cani o la ristruttura-

zione dei canili sanitari che sono stati presen-tati nelle scorse sessioni di bilancio e che unanimemente poi ci venivano puntualmente bocciati.

Mi riferisco in questo caso soprattutto alla maggioranza: visto il lavoro corale che è stato fatto per questa legge, spero ci sia anche cora-lità nell’approvare le misure all’interno del bilancio, che prevedono risorse per l'applica-zione della legge. Grazie.

PRESIDENTE. Indìco la votazione me-

diante procedimento elettronico dell’articolo 34.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante, Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si sono astenuti i consiglieri: Amati, Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 28 Consiglieri votanti 26 Hanno votato «sì» 26

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Atti consiliari della Regione Puglia – 96 – X Legislatura

SEDUTA N° 145 RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GENNAIO 2020�

Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare�

Consiglieri astenuti 2 L’articolo è approvato. Passiamo alla votazione finale. Indìco la votazione mediante procedimento

elettronico del disegno di legge nel suo com-plesso.

I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli aste-nuti si comporteranno di conseguenza.

Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Blasi, Borraccino, Bozzetti, Campo, Casili, Colonna, Conca, Di Bari, Emiliano, Galante, Giannini, Laricchia, Leo, Loizzo, Longo, Maurodinoia, Nunziante,

Pellegrino, Pendinelli, Piemontese, Pisic-chio, Romano Giuseppe, Romano Mario, Santorsola, Stea, Turco, Vizzino, Zinni. Si è astenuto il consigliere: Pentassuglia. PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione: Consiglieri presenti 29 Consiglieri votanti 28 Hanno votato «sì» 28 Consiglieri astenuti 1 Il disegno di legge è approvato. Il Consiglio sarà convocato a domicilio per

martedì 4 febbraio. La seduta è tolta (ore 18.02).