Consigliera di Parità della Provincia di Prato · - della DGR n. 110 del 26.05.08 che approva lo...

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PROVINCIA DI PRATO AREA ISTRUZIONE, FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E LAVORO AVVISO PUBBLICO P.O.R. OB. 2 FONDO SOCIALE EUROPEO ASSE 1 “ADATTABILITA” CONSIGLIERA DI PARITA’ DELLA PROVINCIA DI PRATO ASSEGNAZIONE BUONI SERVIZIO (VOUCHER) PER ACCUDIRE MINORI E/O ANZIANI RISERVATI A DONNE IMPEGNATE IN ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO, FORMAZIONE, RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE, TIROCINIO ED OGNI ALTRA INIZIATIVA DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO, VOLTA A FAVORIRE L’INTEGRAZIONE PROFESSIONALE O A MIGLIORARE LE POSSIBILITÀ DI INSERIMENTO O LA PERMANENZA NEL MONDO DEL LAVORO Premessa La Provincia di Prato adotta il presente avviso in coerenza ed attuazione: - del Regolamento (CE) n. 1081 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1784/1999; - del Regolamento (CE) n. 1083 del Consiglio dell’11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999; - del Regolamento (CE) n. 1828 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione; - della deliberazione del C.I.P.E. n. 36 del 15 giugno 2007 (pubblicata sulla GU n. 241 del 16/10/2007) concernente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”; - della Decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007)3329 del 13 luglio 2007; - del Programma Operativo Obiettivo 2 Competitività regionale e occupazione della Regione Toscana approvato con Decisione della Commissione COM(2007)5475 del 7 novembre 2007; - della DGR 832 del 20/11/2007, che prende atto dell’approvazione del Programma Operativo Ob. 2 Competitività regionale e occupazione della Regione Toscana da parte della Commissione con Decisione COM(2007)5475; 1 Consigliera di Parità della Provincia di Prato

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PROVINCIA DI PRATOAREA ISTRUZIONE, FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E LAVORO

AVVISO PUBBLICOP.O.R. OB. 2 FONDO SOCIALE EUROPEO ASSE 1 “ADATTABILITA”

CONSIGLIERA DI PARITA’ DELLA PROVINCIA DI PRATO

ASSEGNAZIONE BUONI SERVIZIO (VOUCHER) PER ACCUDIRE MINORI E/O ANZIANI RISERVATI A DONNE IMPEGNATE IN ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO, FORMAZIONE, RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE, TIROCINIO ED OGNI ALTRA INIZIATIVA DI

POLITICA ATTIVA DEL LAVORO, VOLTA A FAVORIRE L’INTEGRAZIONE PROFESSIONALE O A MIGLIORARE LE POSSIBILITÀ DI INSERIMENTO O LA

PERMANENZA NEL MONDO DEL LAVOROPremessaLa Provincia di Prato adotta il presente avviso in coerenza ed attuazione:

- del Regolamento (CE) n. 1081 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1784/1999;

- del Regolamento (CE) n. 1083 del Consiglio dell’11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999;

- del Regolamento (CE) n. 1828 della Commissione dell’8 dicembre 2006 chestabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;

- della deliberazione del C.I.P.E. n. 36 del 15 giugno 2007 (pubblicata sulla GU n. 241 del 16/10/2007) concernente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;

- della Decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007)3329 del 13 luglio 2007;

- del Programma Operativo Obiettivo 2 Competitività regionale e occupazione della Regione Toscana approvato con Decisione della Commissione COM(2007)5475 del 7 novembre 2007;

- della DGR 832 del 20/11/2007, che prende atto dell’approvazione del Programma Operativo Ob. 2 Competitività regionale e occupazione della Regione Toscana da parte della Commissione con Decisione COM(2007)5475;

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Consigliera di Parità della

Provincia di Prato

- della Legge Regionale n. 32/2002 "Testo unico in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”;

- del Provvedimento Attuativo di Dettaglio del Programma Operativo Obiettivo 2 FSE 2007-2013 Regione Toscana, approvato con DGR 873 del 26/11/2007;

- del Regolamento di esecuzione della LR 32/2002 approvato con DGR n. 787 del 4/08/2003 ed emanato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 47/R del 8/08/2003;

- del Piano di indirizzo generale integrato ex articolo 31 LR 32/2002 approvato con delibera del Consiglio regionale n. 93/2006;

- del Programma regionale di Sviluppo 2006-2010, adottato con DGR n. 403 del 30/05/2006;

- del Regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti d’importanza minore (“de minimis”);

- del Regolamento (CE) n. 68/2001 del 12 gennaio 2001 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti destinati alla formazione, così come modificato dal Regolamento (CE) n. 363/2004 e, per il periodo di vigenza, dal Regolamento (CE) n. 1976/2006;

- della DGR 383/2001, modificata dalla DGR 909/2001 e dalla DGR 1198/2004, che istituisce un regime di aiuti alla formazione con risorse del POR Obiettivo 3 2000/2006;

- del documento nazionale sulla Educazione degli adulti approvato dalla Conferenza Stato-Regioni in data 02/03/2000;

- della DGR 968/2007, che approva la direttiva regionale in materia di accreditamento;- del Nuovo Patto per uno sviluppo qualificato e maggiori e migliori lavori in Toscana

sottoscritto il 30.3.2004;- della DGR 569/06 e s.m.i. che approva le Procedure per la progettazione, gestione e

rendicontazione degli interventi formativi ex art. 17 L.R. 32/2002 e s.m.i;- della DGR n. 110 del 26.05.08 che approva lo schema di avviso POR Ob. 2

Competitività regionale e occupazione;- del D.Lgs. 469/97, che attribuisce funzioni e compiti alle Regioni e alle Province in

materia di Politiche attive del Lavoro e servizi all'impiego;- del Codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna, a norma dell'articolo 6 della

legge 28 novembre 2005 n. 246;- del D.Lgs. 11 aprile 2006 n. 198, il quale all’Articolo 18 istituisce il Fondo per l'attività

delle Consigliere e dei consiglieri di parità;- del D.Lgs. 181/00, recante norme per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di

lavoro, in attuazione dell'articolo 45, comma 1, lettera a) della legge 17 maggio 1999, n. 144, così come modificato dal D.Lgs. 297/02;

- del Regolamento regionale di attuazione degli articoli 22 bis e 22 ter della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 in materia di incontro fra domanda e offerta di lavoro ed avviamento a selezione nella pubblica amministrazione;

- del Piano di Indirizzo Generale Integrato 2006/2010, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n. 93 del 20/09/2006;

- della Relazione Previsionale e Programmatica 2009-2011, approvata con il Bilancio Previsionale con Deliberazione del Consiglio Provinciale N° 16 del 11/02/2009;

- del Piano Esecutivo di Gestione del Programma N° 27, ed in particolare l’Obiettivo 27.04.01 “Ufficio della Consigliera Provinciale di Parità”, approvato con Delibera della Giunta Provinciale N° 101 del 04.05.2009;

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Art. 1 Finalità generaliIl presente Avviso finanzia interventi a carattere provinciale rivolti all’attribuzione di voucher per accudire minori e/o anziani, riservati a donne inserite in percorsi di politica attiva del lavoro finalizzati all’effettiva parità di genere per quanto attiene l’accesso e la permanenza nel mercato del lavoro;Obiettivi sono in particolare:Sostenere i processi per un’effettiva parità d’accesso e di permanenza all’interno del mercato del lavoro, di crescita professionale e di miglioramento di carriera delle donne attraverso azioni che intervengono sulla conciliazione tra tempo di lavoro e tempo di vita al fine di allontanare il rischio che gli impegni familiari comportino impedimento alla piena partecipazione al mercato del lavoro.

Art. 2 Scadenza per la presentazione delle domandeLe domande di voucher possono essere presentate a partire dalla data di pubblicazione del presente bando e devono pervenire entro e non oltre la data del 31 dicembre 2009 ore 13.00.Qualora i finanziamenti disponibili non siano esauriti alla suddetta scadenza, l’Amministrazione Provinciale individuerà un’ulteriore scadenza.

Art. 3 FinanziamentoGli interventi oggetto del presente Avviso sono finanziati a valere su fondi FSE Asse 1 “Adattabilità” del POR – Ob. 2 Competitività regionale e occupazione – Obiettivo specifico b) - azione 4 e su finanziamenti regionali per le attività dell’Ufficio della Consigliera Provinciale di Parità,

Art. 4 PrioritàIl presente Avviso tiene conto delle priorità trasversali della parità di genere e delle pari opportunità, sulla base dei principi e degli orientamenti di carattere generale previsti nel POR FSE 2007 – 2013 al paragrafo 5. 4.1 e del paragrafo 5.2 del Provvedimento Attuativo di Dettaglio del Programma Operativo Ob. 2 FSE 2007-2013 Regione Toscana;Le richieste di finanziamento valutate ammissibili saranno accolte secondo l’ordine di arrivo della domanda (fa fede il numero di protocollo apposto dal competente Ufficio Provinciale), fino ad esaurimento della disponibilità finanziaria. In ogni caso, sarà sempre data priorità alle istanze presentate da soggetti per i quali il ricorso a questa forma di finanziamento sia prevista nell’ambito di specifici accordi per la gestione degli esuberi siglati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro. Tale condizione dovrà essere indicata nel formulario.Le risorse che dovessero rendersi disponibili per rinunce, revoche o ulteriori finanziamenti, saranno messe a disposizione di ulteriori richieste ammissibili.Qualora, dopo aver finanziato tutte le istanze ammissibili, dovessero verificarsi economie di spesa o rendersi disponibili ulteriori finanziamenti, l’Amministrazione Provinciale si riserva la possibilità di riaprire i termini dell’Avviso per una o ambedue le tipologie di destinatari.

Art. 5 Soggetti ammessi alla presentazione dei progettiPossono presentare domanda di voucher le donne residenti e/o domiciliate in Provincia di Prato con figli minori da accudire con età fino a 13 anni e che non possano usufruire del servizio di Ludoteca “La Bottega di Maestro Geppetto” appositamente istituito presso il Centro Integrato per la Formazione e le Politiche Attive del Lavoro e/o con anziani non autosufficienti a carico (anche se non conviventi purché non ricoverati in strutture di cura).Devono inoltre trovarsi alternativamente in una delle seguenti condizioni occupazionali:a) Inoccupate/disoccupate iscritte ai sensi del D.Lgs. 181/00 e s.m.i; b) Beneficiarie di interventi di C.I.G. – Cassa Integrazione Guadagni;c) Occupate con contratto a tempo determinato di tipo subordinato di durata non superiore

a 6 mesi;

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d) Occupate con contratto di lavoro parasubordinato (Contratti di Collaborazione Coordinata e Continuativa, Contratti a Progetto, Contratti di Collaborazione Occasionale);

e) Lavoratrici autonome f) Lavoratrici dipendentiDevono altresì essere:

- inserite in un percorso di politica attiva del lavoro o di formazione professionale e non beneficiare di altri buoni servizio;

- impegnate o in corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo, o in corsi autorizzati o corsi riconosciuti dall’Amministrazione Provinciale;

- beneficiarie di voucher formativi;- inserite in un tirocinio ai sensi della L. 196/97;- impegnate in un percorso di orientamento di II livello (Bilancio delle

Competenze ) presso il Centro per l’Impiego;

Per gli anziani a carico dovrà essere prodotta la seguente documentazione:- Certificato di residenza (anche in autocertificazione);- Autocertificazione attestante lo stato di famiglia, dal quale risulti che la persona

accudita sia parente fino al 2° grado (padre, madre, figli, nonni, nipoti; fratelli e sorelle);

- Documentazione attestante l’impegno di cura a carico del richiedente prodotta dalle autorità competenti (ASL, medico curante, servizi assistenza del comune, altri);

Art. 6 Tipologie di interventi ammissibiliCon il presente avviso si attribuiscono buoni servizio per l’acquisto, in un arco di tempo di 12 mesi a partire dalla data di assegnazione, di servizi accessori ai tradizionali servizi per minori e/o anziani, presenti sul territorio provinciale, riservati a donne impegnate in attività di orientamento, formazione, riqualificazione professionale, tirocinio ed ogni altra iniziativa di politica attiva del lavoro, volta a favorire l’integrazione professionale o a migliorare le possibilità di inserimento o la permanenza nel mondo del lavoro. Il buono servizio, concepito come copertura parziale del costo dei servizi, avrà un importo massimo orario pari a 8,00 Euro, a copertura parziale di un costo orario fissato per un minimo di 10,00 Euro. L’importo totale massimo erogabile a ciascuna beneficiaria è pari a 1.000,00 Euro, pagabili per la durata del percorso o comunque per un periodo totale non superiore a 12 mesi. Tale importo è indipendente dal numero di persone per le quali si richiede il servizio.Fondi a valere su Asse I AdattabilitàFinanziamento: 20.000,00 euroObiettivi da perseguire sul presente Asse sono:- Obiettivo specifico b) Favorire l’innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro.Tipologie di azioni: - Azione 4: interventi a favore di donne occupate (voucher per servizi di cura per minori e anziani; informazione, orientamento, formazione) finalizzati a consentire la permanenza delle donne nel mercato del lavoro e a percorsi di crescita professionale e di miglioramento di carriera (categoria di spesa 63).

Soggetti attuatori:I voucher di servizi possono essere spesi per l’acquisizione dei seguenti servizi:

per i figli minori: frequenza a servizi pubblici e privati, quali ad esempio: asili nido, scuole materne, baby-parking, baby sitting, servizi proposti nell’ambito di attività estive, pre e post scuola offerto da scuole materne ed elementari, centri diurni aggregativi ed educativi, altro; per gli anziani non autosufficienti:assistenza domiciliare socio-sanitaria, frequenza a Centri di accoglienza diurni per

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anziani e a strutture per la riabilitazione, altro;

I buoni servizio coprono l’erogazione di prestazioni che hanno carattere occasionale o se continuativo di breve durata. Il rapporto contrattuale per l’acquisto dei servizi si intende instaurato direttamente tra l’interessata assegnataria dei buoni servizio e l’impresa che eroga il servizio.Destinatari:Lavoratrici dipendenti;Donne Occupate con contratto di lavoro parasubordinato (Contratti di Collaborazione Coordinata e Continuativa, Contratti a Progetto, Contratti di Collaborazione Occasionale);Lavoratrici autonome;Devono altresì essere:

- Inserite in un percorso di politica attiva del lavoro o di formazione professionale che non stiano beneficiando di altri buoni servizio;

- impegnate o in corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo, o in corsi autorizzati o corsi riconosciuti dall’Amministrazione Provinciale;

- beneficiarie di voucher formativi;- inserite in un tirocinio ai sensi della L. 196/97;- impegnate in un percorso di orientamento di II livello (Bilancio delle

Competenze ) presso il Centro per l’Impiego;

Copertura geografica: Donne residenti o domiciliate nella Provincia di Prato

Fondi della Consigliera di ParitàFinanziamento: 10.941,50 euroObiettivi da perseguire Sostenere le donne per un’effettiva parità d’accesso e di permanenza nel mercato del lavoro finanziando misure di accompagnamento volte a favorire la conciliazione tra la partecipazione a misure di politica attiva del lavoro e di formazione professionale e la necessità di coniugare impegni familiari di cura.Tipologia di azioni:Assegnazione di voucher di cura per donne inoccupate/disoccupate, occupate precarie o in CIG, al fine di allontanare il rischio che gli impegni familiari comportino impedimento alla piena partecipazione a corsi di formazione professionale o a misure di inserimento lavorativo. Soggetti attuatori:I voucher di servizi possono essere spesi per l’acquisizione dei seguenti servizi:

per i figli minori: frequenza a servizi pubblici e privati, quali ad esempio: asili nido, scuole materne, baby-parking, baby sitting, servizi proposti nell’ambito di attività estive, pre e post scuola offerto da scuole materne ed elementari, centri diurni aggregativi ed educativi, altro; per gli anziani non autosufficienti: assistenza domiciliare socio-sanitaria, frequenza a Centri di accoglienza diurni per anziani e a strutture per la riabilitazione, altro;

I buoni servizio coprono l’erogazione di prestazioni che hanno carattere occasionale o se continuativo di breve durata. Il rapporto contrattuale per l’acquisto dei servizi si intende instaurato direttamente tra l’interessata assegnataria dei buoni servizio e l’impresa che eroga il servizio.

Destinatari:Donne inoccupate/disoccupate iscritte ai sensi del D.Lgs. 181/00 e s.m.i;

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Beneficiarie di interventi di C.I.G. – Cassa Integrazione Guadagni;Occupate con contratto a tempo determinato di tipo subordinato di durata non superiore a 6 mesi;Devono altresì essere:inserite in un percorso di politica attiva del lavoro o di formazione professionale che non stiano beneficiando e non beneficiare di altri buoni servizio;- impegnate o in corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo, o in corsi autorizzati o corsi

riconosciuti dall’Amministrazione Provinciale;- beneficiarie di voucher formativi;- inserite in un tirocinio ai sensi della L. 196/97;- impegnate in un percorso di orientamento di II livello (Bilancio delle Competenze ) presso

il Centro per l’Impiego;

Copertura geografica: Donne residenti o domiciliate nella Provincia di Prato

Art. 7 Durata dei progettiA partire dalla data di ricezione della comunicazione di attribuzione dei buoni, si intende attivato il piano di utilizzo dei buoni stessi come indicato nella domanda presentata, che deve concludersi entro 12 mesi dalla medesima data. Il rapporto contrattuale per l’acquisto dei servizi come detto al precedente art. 5, si intende instaurato direttamente tra l’interessata assegnataria dei buoni servizio e l’impresa scelta.I buoni non utilizzati nell’arco dei 12 mesi sopra indicato non saranno più utilizzabili né rimborsabili.

Art. 8 Risorse disponibiliPer l’attuazione del presente avviso è disponibile la cifra complessiva di Euro 30.941,50 cosi ripartita:- € 20.000,00 a valere sui fondi FSE Asse I Adattabilità Obiettivo specifico b), Azione 4;- € 10.941,50 a valere sui Fondi della Consigliera di Parità della Provincia di Prato;

. Art. 9 Modalità di presentazione delle domandeLe domande dovranno pervenire presso l’Ufficio Protocollo della Provincia di Prato, Via Ricasoli, 35 – 59100 Prato dal giorno di pubblicazione del presente Avviso e non oltre la data di scadenza del 31 dicembre 2009 ore 13.00;Le domande possono essere consegnate a mano nell’orario 9.00 – 13.00, dal lunedì al venerdì, oppure inviate per raccomandata presso la Provincia di Prato – Area Istruzione, Formazione e Orientamento al Lavoro, Palazzo Vestri, Piazza Duomo – 59100 Prato.Sul plico dovrà sempre essere riportata la dicitura “ASSEGNAZIONE BUONI SERVIZIO (VOUCHER) PER ACCUDIRE MINORI E/O ANZIANI RISERVATI A DONNE IMPEGNATE IN ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO, FORMAZIONE, RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE, TIROCINIO ED OGNI ALTRA INIZIATIVA DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO, VOLTA A FAVORIRE L’INTEGRAZIONE PROFESSIONALE O A MIGLIORARE LE POSSIBILITÀ DI INSERIMENTO O LA PERMANENZA NEL MONDO DEL LAVORO”All’interno dovrà esservi la domanda di attribuzione del buono servizio corredata del modulo di sottoscrizione della domanda e dichiarazione presentata mediante l’apposito modulo (Allegato 1) che costituisce parte integrante del presente Avviso ed ogni altro documento che attesti la situazione economica, lavorativa e familiare dichiarata specificatamente nell’Allegato 1 del presente bando. Il soggetto richiedente che invii la domanda per posta è responsabile del suo arrivo o meno presso l’ufficio competente entro la scadenza dovuta. La Provincia non assume responsabilità per eventuali ritardi o disguidi del servizio postale. Non fa fede il timbro

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postale.

Art. 10 Documenti da presentarePer la presentazione della domanda occorre allegare l’apposito modulo (Allegato 1) che costituisce parte integrante del presente Avviso ed ogni altro documento che attesti la situazione economica, lavorativa e familiare dichiarata specificatamente nell’Allegato 1 del presente bando.

Art. 11 AmmissibilitàLa domanda è ritenuta ammissibile, valutabile ed approvabile se:

presentata sull’apposita modulistica, compilata in ogni parte e con i documenti e dichiarazioni previste nella stessa e corredata di marca da bollo nella misura indicata dalla legge (Euro 14,62);

se pervenuta entro la data di scadenza indicata nel precedente art. 2; se la richiedente alla data di scadenza alla quale presenta la domanda abbia tutti i

requisiti previsti al precedente art. 5; concernente interventi coerenti con quelli indicati all’art.6;

coerenti con la tipologia dei destinatari e di azioni degli Assi di riferimento e con le specificità indicate nell’art. 6 per ogni tipologia di azione;

Le domande che risulteranno pervenute prive di uno degli elementi indicati o compilate in modo incompleto e/o lacunoso non saranno ammesse.L’istruttoria di ammissibilità/approvabilità viene eseguita da un apposito Nucleo di Valutazione nominato dal Direttore dell’Area Istruzione, Formazione, Orientamento e Lavoro.

Art. 12 ValutazioneIl Nucleo di Valutazione si riunisce a cadenza quindicinale per esaminare le richieste pervenute durante i 15 giorni precedenti alla data della seduta, procedendo secondo l’ordine di arrivo delle domande. È facoltà del Nucleo di Valutazione richiedere chiarimenti e/o integrazioni sulle richieste.A seguito dell’istruttoria di ammissibilità/approvabilità il Servizio Competente predispone gli atti per l’attribuzione dei buoni servizio ai soggetti richiedenti, impegnando le risorse finanziarie sino ad esaurimento delle risorse disponibili indicate nell’articolo 5 del presente avviso. Tutte le assegnatarie dei buoni saranno avvisate tramite comunicazione scritta da parte del Servizio Orientamento e Lavoro della Provincia di Prato. La Provincia provvede inoltre alla pubblicazione degli esiti dell’istruttoria di ammissibilità/approvabilità. Qualora vengano accertate ulteriori disponibilità di fondi a seguito di revoche, rinunce o economie sui finanziamenti concessi, i suddetti fondi si rendono disponibili per le richieste successive, fino ad esaurimento delle risorse complessive indicate nell’ articolo 5. Non potranno in ogni caso essere finanziate le richieste presentate dai soggetti le cui dichiarazioni sostitutive, sulla base dei controlli d’ufficio eseguiti dalla Provincia, risultino mendaci.

Art. 13 Approvazione graduatorie e modalità di utilizzo dei finanziamentiLa Provincia approva le graduatorie delle domande, impegnando le risorse finanziarie sino ad esaurimento delle risorse disponibili come indicato nell’articolo 8.Nel caso in cui vengano accertate ulteriori disponibilità di fondi, a seguito di revoche, rinunce o economie sui finanziamenti concessi, i suddetti fondi possono essere assegnati prioritariamente a favore di domande inseriti utilmente in graduatoria ma non finanziati per insufficienza delle risorse, salvo il caso di pubblicazione successiva di avviso pubblico di contenuto analogo al presente.

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Qualora residuino finanziamenti rispetto al budget previsto, tali risorse saranno utilizzate nell’ambito di scadenze successive.

Art. 14 Adempimenti e vincoli del soggetto finanziato e modalità di erogazione del finanziamentoA partire dalla data di ricezione della comunicazione di attribuzione dei buoni, si intende attivato il piano di utilizzo dei buoni stessi come indicato nella domanda presentata, che deve concludersi entro 12 mesi dalla medesima data. Il rapporto contrattuale per l’acquisto dei servizi come detto al precedente art. 2, si intende instaurato direttamente tra l’interessata assegnataria dei buoni servizio e l’impresa scelta.I buoni non utilizzati nell’arco dei 12 mesi sopra indicato non saranno più utilizzabili né rimborsabili.Attribuzione del buono servizio: l’Amministrazione Provinciale attribuisce un “buono di servizio” alla lavoratrice la cui domanda risulti finanziata.Documentazione: sarà richiesta alla beneficiaria la sottoscrizione di una lettera di impegno unilaterale, contenente condizioni e vincoli del finanziamento nonché la documentazione che la beneficiaria stessa è tenuta a presentare all’avvio ed al termine delle attività.Modalità di erogazione del buono: il pagamento del buono potrà essere effettuato, su opzione della richiedente, secondo una delle modalità seguenti:1. in unica soluzione, alla conclusione della prestazione, previa consegna e verifica di tutta la documentazione richiesta ai fini della determinazione della spesa e del finanziamento pubblico concesso, ivi compresa la fattura o altro documento contabile debitamente quietanzati;2. in più soluzioni, a cadenza trimestrale, entro le seguenti date per i servizi ricevuti nel trimestre precedente: 30/09, 31/12, previa consegna e verifica di tutta la documentazione richiesta ai fini della determinazione della spesa e del finanziamento pubblico concesso, ivi compresa la fattura o altro documento contabile debitamente quietanzati;3. con anticipazione dell’intero finanziamento concesso o di parte di esso, dietro presentazione del contratto stipulato con l’impresa individuata dalla beneficiaria previa presentazione di polizza fidejussoria a garanzia dell’importo anticipato1. In caso di anticipo di quota parte del finanziamento complessivo, il pagamento della residua parte del finanziamento avverrà previa consegna di tutta la documentazione richiesta ai fini della determinazione della spesa ammissibile e del finanziamento pubblico concesso.Il costo della fideiussione è rimborsabile all’interno dell’importo massimo previsto dal presente bando. I documenti attestanti l’avvenuto pagamento dovranno essere accompagnati da richiesta di rimborso con dichiarazione, resa dall’interessata nei modi di legge, che attesti la veridicità circa i servizi ricevuti per i quali richiede il rimborso stesso, e la permanenza dei requisiti di ammissibilità di cui all’art. 4.

Art. 15 Certificazione degli esitiGli interventi formativi, dove previsti, devono concludersi preferibilmente con il rilascio di attestati di qualifica/specializzazione o, in ogni caso, con attestato di frequenza o dichiarazione di percorso formativo effettuato.

1 La garanzia fideiussoria può essere rilasciata:- da Aziende di credito di cui all’art. 5 del R.D. 12 marzo 1936 n.375, ossia da qualsiasi Azienda di

credito ordinaria (Cassa di Risparmio, Casse Rurali e Artigiane, Istituti di credito di diritto pubblico, Banche di interesse nazionale e Banche di credito ordinario);

- da impresa di assicurazioni debitamente autorizzata all’esercizio del ramo cauzioni, ai sensi del T.U. delle leggi sull’esercizio delle assicurazioni private approvato con DPR 13 febbraio 1959, n.449 e successive modificazioni, e ricompresa nell’elenco annualmente redatto dal Ministero dell’ Industria, del Commercio e dell’Artigianato, recante le società obbligate a prestare fideiussioni a titolo di cauzione, nei confronti dello Stato e di altri Enti pubblici;

- da intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale previsto dall'art. 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993 n. 385, ai sensi dell'art. 2 del Decreto Ministero del Tesoro del 22/04/1997.

La garanzia fideiussoria dovrà avere efficacia fino a 4 mesi dalla conclusione prevista e dovrà prevedere la rinuncia formale ed espressa al beneficio della preventiva escussione di cui all' art. 1944 del Codice Civile.

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Art. 16 Informazione e pubblicitàI soggetti finanziati devono attenersi al Regolamento comunitario vigente in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei Fondi strutturali (Reg. CE 1828/2006 pubblicato sulla G.U.C.E. L 371 del 27.12.2006).

Art. 17 Tutela privacyI dati dei quali la Regione/Provincia entra in possesso a seguito del presente avviso verranno trattati nel rispetto della vigente normativa D.lgs 196/03.

Art 18 Responsabile del procedimentoAi sensi della L. 241/90 la struttura amministrativa responsabile dell’adozione del presente Avviso è il Settore Area Istruzione, Formazione, Orientamento e Lavoro della Provincia di Prato, Dirigente dott.ssa Franca Ferrara.

Art. 19 Informazioni sull’avvisoPer informazioni o per ritirare copia integrale dell’avviso e del modulo di domanda, le interessate possono rivolgersi a:

Centro per l’Impiego di Prato - Via Galcianese, 20/F - tel. 0574 – 613211 – Dott.ssa Brunella Mastrocesare, durante l’orario d’ufficio (Lunedì e Giovedì dalla 14.30 alle 18.30; Martedì e Mercoledì dalle 9.00 alle 12.00).

Ufficio Consigliera di Parità della Provincia di Prato – Dott.ssa Paola Giovane– durante l’orario di ufficio (dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.30 alle ore 14.30)

Sportello Informativo sui Servizi di Cura presso il Laboratorio del Tempo – via Filicaia 34/7 – tel. 0574/26602 – durante l’orario di apertura dello sportello (Lunedì, Martedì e Mercoledì dalle ore 10 alle ore 13)

Il testo dell’avviso viene pubblicato all’Albo Pretorio della Provincia di Prato, sul sito Internet dell’Amministrazione Provinciale (http://www.provincia.prato.it) e sul sito internet www.informadonna.prato.it.Il bando può essere richiesto ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] (Centro per l’Impiego)[email protected]; (Avv. Micaela Venturi, Consigliera di Parità);[email protected] (dott.ssa Paola Giovane, Ufficio della Consigliera di Parità)

- Per l’individuazione delle imprese che, sul territorio provinciale erogano servizi per minori ed anziani si precisa che nell’ambito del Progetto EQUAL Tempo,2 il Comune di Prato, ha realizzato un catalogo consultabile sul sito www.informadonna.prato.it

Allegati:o Allegato 1 - Domanda di attribuzione del buono servizio corredata del modulo di

sottoscrizione della domanda e dichiarazione.

Prato, lì 13.08.09

IL DIRETTORE DELL’AREA (Dott.ssa Franca Ferrara)

2 Al fine di rafforzare la conoscenza dei servizi di cura presenti sul territorio ed evidenziare le esigenze non ancora rilevate, il Comune di Prato sta realizzando insieme ad altri soggetti il progetto europeo EQUAL Tempo. Il censimento dei servizi per la cura è stato realizzato da ASTIR scs in collaborazione con il Comune di Prato ed ha messo in evidenza i servizi di conciliazione e di cura presenti sul territorio provinciale. Le informazioni raccolte sui servizi esistenti e sulle imprese che li erogano, sono disponibili on line sul sito www.informadonna.prato.it e sono reperibili allo sportello informativo attivato presso il Laboratorio del Tempo e presso l’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Prato.

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