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Conferenza stampa TUMORI, IN ITALIA SI VIVE PIU' A LUNGO CHE IN EUROPA. NASCE 'INSIEME CONTRO IL CANCRO':"+40% DIAGNOSI PRECOCI IN 10 ANNI" Roma, 24 luglio 2013 Intermedia s.r.l. Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Via Malta, 12/B Fax 030 24 20 472 [email protected] www.medinews.it www.ilritrattodellasalute.org 25124 Brescia Tel. 030 22 61 05 Rassegna Stampa

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Conferenza stampa TUMORI, IN ITALIA SI VIVE PIU' A LUNGO CHE IN EUROPA. NASCE 'INSIEME CONTRO IL CANCRO':"+40% DIAGNOSI PRECOCI IN 10 ANNI"

Roma, 24 luglio 2013

Intermedia s.r.l. Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata

Via Malta, 12/B

Fax 030 24 20 472

[email protected] www.medinews.it www.ilritrattodellasalute.org

25124 Brescia Tel. 030 22 61 05

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Segnalazioni

INTERMEDIA

24 LUGLIO 2013

RILEVAZIONI

Programma GR Data 24/07/13 Emittente ANSA TV Servizio di REDAZIONE   

Programma TG1 Data 24/07/13 Emittente RAI 1 Servizio di LAURA CASON     

Programma TG5 Data 24/07/13 Emittente CANALE 5 Ora 13 Servizio di REDAZIONE

Programma GR1 Data 24/07/13 Emittente RAI RADIO Ora 13.30 Servizio di REDAZIONE    

Programma GR Data 24/07/13 Emittente RADIO 24 Servizio di REDAZIONE     

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Programma TG Data 24/07/13 Emittente MESSAGGERO TV Servizio di REDAZIONE   

Programma TG5 Data 24/07/13 Emittente CANALE 5 Ora 20 Servizio di REDAZIONE             

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Programma TG 1 Data 24/07/13 Emittente RAI UNO Servizio di REDAZIONE       

Programma GR Data 24/07/13 Emittente RADIO CAPITAL Servizio di REDAZIONE     

Programma GR Data 24/07/13 Emittente RADIO D. JAY Servizio di REDAZIONE      

Programma GR Data 24/07/13 Emittente RADIO 102.5 Servizio di REDAZIONE      

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LETTORI

651.000

TUMORI: PAZIENTI ITALIANI VIVONO DI PIÙ RISPETTO A MEDIA UE

(ANSA) - ROMA, 24 LUG - In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. Lo hanno s ottolineato gli espert i durante la presentazione della Fondazione 'Insieme contro il cancro', che riunisce medi ci e pazienti, oggi a Roma nella sede del ministero della Salute. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del Vecchio continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella Ue. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi, e tra questi 1,2 milioni sono guarite. I tumori rappresentano un peso importante anche per l'economia. Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall'Inps, hanno aggiunto gli esperti, riguarda ipazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incido no per 8 miliardi di euro l'anno, lo 0,6% del Pil. ''Sappiam o ancora troppo poco di questo esercito di persone - ha spiegato Francesco De Lorenzo, Vicepresident e della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Pa tient Coalition -. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l'inizio di una nuov a vita. L'88% dei lungosopravviv enti vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone''.

 

 

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LETTORI

651.000

TUMORI: ALLEANZA MEDICI-PAZIENTI, AUMENTARE DIAGNOSI PRECOCI

SOPRAVVIVENZA PIÙ ALTA MA C'È SPAZIO PER GRANDE MIGLIORAMENTO

(ANSA) - ROMA, 24 LUG - La sopravvivenza dei ma lati di tumore in Italia è già superiore alla media europea, ma c'è ancora spaz io per un grande miglioramento. Lo hanno sottolineato gli esperti delle associazioni di Oncologia Medica (Aiom) e dei pazienti (Aimac) che hanno presentato oggi a Roma la Fondazione 'Insieme cont ro il cancro', che ha tra i suoi obiettivi quello di aumentare le diagnosi precoci del 40% in 10 anni. '''Insieme Contro il Cancro' disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello - ha spiegato alla presentazione al ministero della Salute l'on cologo Francesco Cognetti, presidente della Fondazione che è la prima in Europa di questo tipo -. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l'appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l'accessibilità delle cure. Infine punteremo sulla prevenzione sensibilizzando i cittadini perché adottino stili di vita adeguati coinv olgendo anche i membri del nostro Comitato d’Onore'' formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti , Valentina Vezzali, Margherita Buy, il presidente dell'Ansa e della Fieg Giulio Anselmi insieme ad altri direttori di giornali e agenz ie. La prima iniz iativa della Fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l'opuscolo informativo 'Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori'. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti. ''Sono c onvinto che i c ittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tu mori. È sufficiente muov ersi di più e stare attenti a cos a si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette''. (ANSA).

 

 

 

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651.000

VERDONE, STOP ALLE SIGARETTE NEI MIEI FILM (ANSA) - ROMA, 24 LUG - Stop alle sigar ette nei film di Carlo Verdone. Lo

ha annunciato lo stesso regista a margine della presentazione della Fondazione 'Insieme contro il cancro' oggi a Roma. ''Riguardando i miei primifilm mi sono reso conto che fumavo in modo spaventoso - ha raccontato Verdone - per cui ho deciso di non fumare più per non dare il cattivo esempio. E' vero che alcuni pers onaggi hanno una gestualità particolare in cui l a sigaretta è centrale, ma è meglio metterla via''. Il regista ha confessato che sta cercando di smettere di fumare. ''Sto lottando - ha spiegato - ho già smesso quattro volte ma ho sempre ricomi nciato. Non penso ci sia differenza tra sigarette normali ed elettroniche, andrebbero eliminate tutte''.

http://www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/stilidivita/2013/07/24/Verdone‐stop‐sigarette‐nei‐

miei‐film_9067141.html 

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Lettori: 651.000

Tumori: Lorenzin, lotta a cancro priorita' Ssn (ANSA) - ROMA, 24 LUG - La lotta ai tumori e' una delle priorita' del Servizio Sanitario Nazionale. Lo ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in una nota inviata alla presentazione della fondazione 'Insieme contro il cancro'.''A causa dell'invecchiamento della popolazione la patologia oncologica diventera' sempre piu' un'emergenza che deve essere affrontata globalmente - ha affermato Lorenzin -. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360 la questione cancro e ottimizzare un sistema gia' efficiente''. Il ministro fa parte del Comitato d'Onore della Fondazione, cosi' come l'ex sottosegretario Gianni Letta. ''Bisogna preparare una grande campagna di prevenzione - ha affermato Letta durante la presentazione - la miscela di medici e pazienti rappresentata dalla Fondazione produrra' effetti migliori di quelli ottenuti dalle singole associazioni. Questa malattia - ha sottolineato - fino a qualche tempo fa era incurabile, ora invece si puo' curare, puo' essere sconfitta e puo' addirittura essere prevenuta''.(ANSA).

 

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Lettori: 651.000

Verdone,niente fumo nei miei film, io ho smesso 4 volte Per me nessuna differenza fra bionde e E-cig, spegniamole tutte (di Pier David Malloni) (ANSA) - ROMA, 24 LUG - Niente piu' scene come quella di Borotalco in cui il protagonista aspira una sigaretta con evidente soddisfazione, o come in Viaggi di Nozze con alcuni dei personaggi che accendono una 'bionda' dopo l'altra. Forse anche nel tentativo di riuscire finalmente a smettere nel mondo reale, Carlo Verdone 'spegne' le sigarette ai protagonisti dei propri film. L''annuncio' arriva a margine della presentazione della Fondazione 'Insieme contro il cancro', nel cui comitato d'onorefa parte lo stesso regista, che alla prevenzione dedichera' una parte importante delle proprie iniziative. "Riguardando i miei primi film mi sono reso conto che fumavo in modo spaventoso, una cosa che mi hanno anche fatto notare - ha raccontato Verdone - per cui ho deciso di non fumare piu' per non dare il cattivo esempio. E' vero che alcuni personaggi hanno una gestualita' particolare in cui la sigaretta e' centrale, ma e' meglio metterla via, meglio non incitare ad adottare un comportamento errato". Il regista ha confessato che sta cercando di smettere di fumare. "Sto lottando - ha spiegato - ho gia' smesso quattro volte ma ho sempre ricominciato. Non penso ci sia differenza tra sigarette normali ed elettroniche, andrebbero eliminate tutte". L'aspetto della prevenzione dei tumori sta molto a cuore al regista, che e' anche il protagonista dell'opuscolo informativo 'Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori', che e' la prima iniziativa della Fondazione. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra l'oncologo Francesco Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti. ''Purtroppo le persone sono disinformate sulla prevenzione e sui progressi fatti dalla medicina - ha sottolineato Verdone, che ha raccontato di incontrare spesso i pazienti nei vari ospedali romani e nel suo quartiere - una buona parte delle persone che conosco che sono morte non hanno mai fatto nulla per la prevenzione, hanno rimandato visite dal medico e non hannocambiato stile di vita. La prevenzione deve essere un must''. Non e' escluso, ha aggiunto il regista, che prima o poi in un suo film si parli di cancro. ''Non bisogna avere paura diaffrontare certi argomenti - ha spiegato Verdone - la commedia puo' riuscire a far sorridere anche di argomenti seri, mandando allo stesso tempo un messaggio. In questo ad esempio i francesi sono dei maestri''. (ANSA).

 

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ANSA-FOCUS/ Da artisti a politici,con oncologi contro i tumori Alleanza per prevenzione, Letta, Verdone, Totti e tanti altri (ANSA) - ROMA, 24 LUG - Ci sono le associazioni dei pazienti, gli oncologi, attori come Margherita Buy, registi come Verdone e Tornatore, politici, giornalisti e sportivi, a cominciare da Francesco Totti. La squadra messa in campo dalla Fondazione 'Insieme contro il cancro', presentata oggi nella sede del ministero della Salute, e' ben nutrita e unica in Europa nel suo genere. Lo 'spiegamento di forze', hanno spiegato i membridurante la presentazione, e' giustificato dagli obiettivi ambiziosi, a partire da quello di aumentare del 40% le diagnosi precoci entro dieci anni, oltre a migliorare le condizioni dei pazienti attuali e soprattutto a potenziare la prevenzione, un ambito in cui ancora non si e' riusciti a far presa sul pubblico.'''Insieme Contro il Cancro' disporra' di un Comitato scientifico di assoluto livello - ha spiegato l'oncologo Francesco Cognetti, presidente della Fondazione nata sulla spinta dell'associazione degli oncologi Aiom e di quella dei pazienti Aimac - i nostri obiettivi sono promuovere la prevenzione primaria, spingere la ricerca, ma anche insistere perche' vengano create le reti oncologiche regionali ancora carenti e eliminare le molte barriere che ancora esistono per la soluzione dei problemi dei pazienti''. Ad affiancare il comitato scientifico e il Cda ci sara' appunto il Comitato d'Onore, formato da grandi personalita' tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Margherita Buy, il presidente dell'Ansa e della Fieg Giulio Anselmi insieme ad altri direttori di giornali e agenzie, e lo stesso ministro della Salute Beatrice Lorenzin. ''Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa - ha commentato il ministro in una nota - in grado di trattare a 360 la questione cancro e ottimizzare un sistema gia' efficiente''. A rappresentare i pazienti Francesco De Lorenzo, nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente Favo. ''Ogni giorno 1.000 persone in Italia si confrontano con una diagnosi di tumore - ha spiegato De Lorenzo- Se consideriamo familiari e caregiver, 4 milioni di persone affrontano il cancro. Una dimensione sottovalutata di caratteresanitario-terapeutico e socioeconomico. Ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali perche' venga valutata concretamente la possibilita' di inserire il problema cancro nell’agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'Ue, da luglio a dicembre 2014''. (ANSA).

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News 24.07.201312:52 Tumori: il dato, mille nuove diagnosi al giorno in Italia 12:45 Caldo: veterinario, con Caronte alto rischio colpi di calore per cani (2) 12:45 Caldo: veterinario, con Caronte alto rischio colpi di calore per cani 12:39 Staminali: disabili pro-Stamina entrano alla Camera in attesa incontro Boldrini 12:38 Sanita': Torino, neonata di due settimane muore per arresto cardiaco 12:34 Sanita': Vendola su nuovo patto, solidarieta' e lotta a poverta' 12:33 Sanita': su YouTube chirurghi moldavi operano con strumenti da muratore 12:32 Sanita': Codacons, ricorso a Tar contro numero chiuso Medicina 12:20 Ricerca: da Telethon 600 mila euro per progetti 'Made in Cnr' (2) 12:20 Ricerca: da Telethon 600 mila euro per progetti 'Made in Cnr' 12:06 Ricerca: Telethon, finanziati 38 progetti su malattie genetiche (2) 12:06 Ricerca: Telethon, finanziati 38 progetti su malattie genetiche 12:03 Tumori: 'Insieme contro cancro', +40% diagnosi precoci in 10 anni 11:45 Sesso: solo 4 italiane su 10 sanno che si rischia gravidanza se non protetto 11:43 Sanita' Lazio: Fials a Zingaretti, riforma e' a costo zero?

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News 24.07.201314:17 Sanita': parlano 116 lingue medici e infermieri a Firenze (2) 14:17 Sanita': parlano 116 lingue medici e infermieri a Firenze 14:02 Salute: per dimagrire niente snack in casa, inducono il cervello in tentazione 13:59 Staminali: studio confuta esistenza cellule embrionali da sangue o midollo 13:51 Estate: il pediatra, bene ministro Carrozza su stop a compiti vacanze 13:35 Tumori: Verdone, prevenzione si puo' fare anche attraverso cinema 13:33 Staminali: malori fra manifestanti pro Stamina, per alcuni flebo a Montecitorio 13:29 Estate: emergenza sangue Lazio, da Ostia a Viterbo ecco punti di donazione 13:20 Sanita': Terni, altri 2 arresti per ospizio lager, donna lasciata morire (2) 13:19 Sanita': Terni, altri 2 arresti per ospizio lager, donna lasciata morire 13:13 Sanita' Veneto: domani a Venezia meeting europeo su costi prevenzione 13:07 Estate: Sos sangue nel Lazio, -4mila donazioni nei mesi caldi 13:06 Sanita' Sicilia: Alloro (Pd) bene denunce sul 118 ma serve raccordo Governo-

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  24-07-2013

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450.000

TUMORI: MILLE NUOVE DIAGNOSI AL GIORNO IN ITALIA

Roma, 24 lug. (Adnkronos Salute) - In Italia ogni giorno ci sono mille nuove diagnosi di tumore. E' uno dei dati piu' allarmanti emersi oggi al ministero della Salute a Roma durante la presentazione della Fondazione 'Insieme contro il cancro', che unisce medici e pazienti nella lotta alle neoplasie. Compito della fondazione sara' curare gli interessi dei malati, visto che un uomo su due e una donna su tre nella loro vita verranno colpiti da tumore e che l'88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Questa malattia ha anche importanti aspetti sociali, visto che incide su perdita di produttivita' e Pil.

"Prevenzione, promozione dei corretti stili di vita e della diagnosi precoce, ma anche difesa dei diritti dei malati", questi gli obiettivi della fondazione dichiarati dal suo presidente, Francesco Cognetti, direttore del dipartimento di oncologia medica del Regina Elena di Roma, che si dice anche "spaventato dai provvedimenti nelle Regioni sottoposte ai piani di rientro, che potrebbero rendere meno efficiente un sistema che attualmente 'regge'". Per uno dei membri del Comitato d'onore, Gianni Letta, "e' giusto incentivare le campagne di prevenzione: la miscela medici-pazienti produrra' effetti migliori di quelli delle singole associazioni".

Un altro membro del Comitato, Carlo Verdone, rivela di aver perso "nel corso degli ultimi due anni tanti cari a causa dei tumori. Molti li ho persi per la trascuratezza: fare prevenzione riduce sensibilmente i rischi - ricorda l'attore e regista - ma i cittadini questo non lo sanno. Non hanno percezione dei vantaggi che si possono ottenere". In una nota, anche il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, accoglie "con piacere la nascita della fondazione. Grazie a screening e terapie avanzate il cancro si puo' curare. La lotta alla malattia - termina - e' una mia priorita'".

 

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LETTORI

450.000

Calcio: Verdone, nuovo stadio Roma ora non e' priorita'

Roma, 24 lug. (Adnkronos Salute) - "Viviamo in una situazione talmente grave che parlare di un nuovo stadio a Roma mi pare francamente ridicolo. Ci sono carenze nel personale degli ospedali e anche nei posti letto, direi che ora la citta' ha altre priorita'". Lo dice Carlo Verdone, a margine della presentazione oggi al ministero della Salute a Roma di 'Insieme contro il cancro', fondazione di cui e' stato eletto membro del Comitato d'onore. 

 

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Sport/Calcio‐Verdone‐nuovo‐stadio‐Roma‐ora‐non‐e‐

priorita_32427350205.html 

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  24-07-2013

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179.000

TUMORI: NASCE 'INSIEME CONTRO IL CANCRO',+40% DIAGNOSI IN 10 ANNI

(AGI) - Roma, 24 lug. - Aumentare del 40% le diagnosi preco ci di tumore in dieci anni. E' l'obiettivo che si pr efigge la fondazione "Insieme contro il cancro", una r ealta' che per la pr ima volta in Europa riunisce medici e pazienti. Presentata questa mattina a Roma, nella sede del ministero della Salute, la fondazione e' stata creata con decreto prefettizio e, per il raggiungimento del proprio obiettivo principale, sosterra' la rice rca, l'accesso alle migliori cure e farmaci al piu' ampio numero possi bile di pazienti e l'appropriatezza terapeutica. . "Esistono ancora troppe disparita' nel territorio - ha constatato il presidente della fondazione, Francesco Cognetti - le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti, ovvero i medici, i pazienti e le istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiament o di confronto e collaborazione continua. Fino a ora - ha ricordato - e' stato fatto un ottimo lavoro" se si considera che in Italia le per centuali di sopravvivenza sono piu' elevate della media eur opea. Secondo obiettivo della fondazione sono l'educazione e la prevenzi one che verranno perseguite con campagne rivolte a tutte le fasce di eta', sostenute da testimonial del mondo dello spettacolo, della cultur a, della politica e dello sport, membri del Comitato d'onore, tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditt i, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy 

 

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179.000

 

TUMORI: NASCE 'INSIEME CONTRO IL CANCRO',+40% DIAGNOSI IN 10 ANNI

(AGI) - R oma, 24 lug. - Intervenendo alla pr esentazione, Gianni Le tta ha ribadit o la necessita' di "preparare una grande campagna di prevenzione. La misce la di medic i e pazienti, riuniti nella fondazione, produrra' effetti mi gliori di quelli ottenuti dalle s ingole associazioni. Questa malattia - ha chiosato - fino a qualche tempo fa era incurabile, ora invece lo e', puo' essere sconfitta e addirittura evitata". Il vicepresidente della fondazione e presidente dell'associazione di pazienti onc ologici Favo, Francesco De Lorenzo, ha riv olto un appello, a nome anche della nuova realta' nat a oggi, "al m inistro Lorenzin e al governo affinche', in occasione del semestre di pr esidenza italiano della commissione europea, la questione cancro venga pista al centro dell'agenda politica dell'Ue". Nel suo messaggio di saluto, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha ricordato che "la lotta al cancro costituisce una delle priorita' del Servizio sanitario nazionale, per l'elevata incidenza della malat tia e per il suo pes ante impatto sociale ed economic o. La patologia oncologica e' destinata a diventare, infa tti, per effetto dell' invecchiamento della popolazione, un'emergenza che deve esser e affrontata globalmente. Accolgo sempre con piacere la nascita di f ondazioni come 'Insieme contro il cancro', in grado di trattare a 360 gradi la questione c ancro e m igliorare un sistema gia' effici ente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazi one del malato oncologico". "Negli ultimi due anni ho perso molte pe rsone care a causa del tumore ma la maggio r parte per trascuratezza, non av evano fatto prev enzione, avevano rimandato le v isite dal medico. Quindi il messaggio ch e voglio lanciare e' che la prevenzione deve essere un must". In conclus ione, il presidente della Fondazione, Fr ancesco Cognetti, ha lanciato l'allarme riguardo ai rischi legat i ai piani di rientro: "siamo molto spaventati perche' s e cisaranno altri tagli lineari, non ris pettosi delle nostre richieste, si potra' minare l'efficienz a di un sistema che attualmente regge" . .

 

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TUMORI: NASCE 'INSIEME CONTRO IL CANCRO',+40% DIAGNOSI IN 10 ANNI

(AGI) - Roma, 24 lug. - Aumentare del 40% le diagnosi precoci di tumore in dieci anni. E' l'obiettivo che si prefigge la fondazione "Insieme contro il cancro", una realta' che per la prima volta in Europa riunisce medici e pazienti. Presentata questa mattina a Roma, nella sede del ministero della Salute, la fondazione e' stata creata con decreto prefettizio e, per il raggiungimento del proprio obiettivo principale, sosterra' la ricerca, l'accesso alle migliori cure e farmaci al piu' ampio numero possibile di pazienti e l'appropriatezza terapeutica. "Esistono ancora troppe disparita' nel territorio - ha constatato il presidente della fondazione, Francesco Cognetti - le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti, ovvero i medici, i pazienti e le istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino a ora - ha ricordato - e' stato fatto un ottimo lavoro" se si considera che in Italia le percentuali di sopravvivenza sono piu' elevate della media europea. Secondo obiettivo della fondazione sono l'educazione e la prevenzione che verranno perseguite con campagne rivolte a tutte le fasce di eta', sostenute da testimonial del mondo dello spettacolo, della cultura, della politica e dello sport, membri del Comitato d'onore, tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy. Intervenendo alla presentazione, Gianni Letta ha ribadito la necessita' di "preparare una grande campagna di prevenzione. La miscela di medici e pazienti, riuniti nella fondazione, produrra' effetti migliori di quelli ottenuti dalle singole associazioni. Questa malattia - ha chiosato - fino a qualche tempo fa era incurabile, ora invece lo e', puo' essere sconfitta e addirittura evitata". Il vicepresidente della fondazione e presidente dell'associazione di pazienti oncologici Favo, Francesco De Lorenzo, ha rivolto un appello, a nome anche della nuova realta' nata oggi, "al ministro Lorenzin e al governo affinche', in occasione del semestre di presidenza italiano della commissione europea, la questione cancro venga pista al centro dell'agenda politica dell'Ue". Nel suo messaggio di saluto, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha ricordato che "la lotta al cancro costituisce una delle priorita' del Servizio sanitario nazionale, per l'elevata incidenza della malattia e per il suo pesante impatto sociale ed economico. La patologia oncologica e' destinata a diventare, infatti, per effetto dell'invecchiamento della popolazione, un'emergenza che deve essere affrontata globalmente. Accolgo

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sempre con piacere la nascita di fondazioni come 'Insieme contro il cancro', in grado di trattare a 360 gradi la questione cancro e migliorare un sistema gia' efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico". "Negli ultimi due anni ho perso molte persone care a causa del tumore ma la maggior parte per trascuratezza, non avevano fatto prevenzione, avevano rimandato le visite dal medico. Quindi il messaggio che voglio lanciare e' che la prevenzione deve essere un must". In conclusione, il presidente della Fondazione, Francesco Cognetti, ha lanciato l'allarme riguardo ai rischi legati ai piani di rientro: "siamo molto spaventati perche' se ci saranno altri tagli lineari, non rispettosi delle nostre richieste, si potra' minare l'efficienza di un sistema che attualmente regge". (AGI) .

http://www.agi.it/research‐e‐sviluppo/notizie/201307241337‐eco‐rt10155‐

tumori_nasce_insieme_contro_il_cancro_40_diagnosi_in_10_anni 

 

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  24-07-2013

TUMORI: IN ITALIA I MALATI VIVONO PIU' A LUNGO DELLA MEDIA EUROPEA

(ASCA) - Roma, 24 lug - I malati di cancro, in Italia, vivono piu' a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi, puo' dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini la media europea e' del 46,5%) e il 60,6% delle donne (il 58,2% nella UE). Il dato e' stato reso noto alla presentazione della fondazione ''Insieme contro il cancro'', avvenuta oggi al ministero della Salute, a Roma. La fondazione, presieduta dal professor Francesco Cognetti, vede nel comitato d'onore uomini delle istituzioni, del giornalismo, dello sport e dello spettacolo: tra gli altri, il miniastro della Salute Beatrice Lorenzin, Gianni Letta, Giancarlo Abete, Francesco Gaetano Caltagirone, Carlo Verdone e Francesco Totti. In Italia, 2,25 milioni di persone hanno ricevuto una diagnosi di tumore e, di queste, 1,2 milioni sono guarite. La spesa sanitaria per i malati di cancro e' di circa 8 miliardi l'anno (lo 0,5% del Pil e il 33% delle disabilita' riconosciute ogni anno dall'Inps) e ogni paziente costa al SSN 25.800 euro: costi, avvertono alla fondazione, che sono destinati ad aumentare ''perche' di cancro si muore meno e l'assistenza si protrae nel tempo''. Tra i principali impegni della fondazione, l'informazione ai malati che, ha detto il vice presidente Franco De Lorenzo, ''e', per loro, la prima medicina: gli strumenti informativi riducono l'ansia nei pazienti''. Inoltre, annuncia il presidente dell'associazione italiana di oncologia medica (AIOM), Stefano Cascinu, il 40% di tutti gli introiti della neonata fondazione sara' destinato alla ricerca oncologica.

 

http://salute.asca.it/internoCopertina‐Salute‐

Tumori__in_Italia_i_malati_vivono_piu__a_lungo_della_media_europea‐1299893‐1.html 

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Salute, in Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea ROMA - In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi, infatti, può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Forti di questi risultati, "ora dobbiamo affrontare le neoplasie con maggiore incisività". Ed è questo l'obiettivo di 'Insieme contro il cancro', fondazione fortemente voluta da Aiom (Associazione italiana oncologia medica) e Aimac (Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici)" come ha spiegato Francesco Cognetti, direttore del dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma e presidente di 'Insieme contro il cancro', durante la presentazione che si è svolta oggi a Roma. "Questa fondazione- ha detto- rappresenta una novità assoluta nel panorama oncologico italiano ed europeo, perchè per la prima volta clinici e pazienti sono uniti in una lotta globale contro il cancro". Lotta globale, ha sottolineato il professor Cognetti, che l'innovativo progetto di 'Insieme contro il cancro' si propone di vincere perseguendo tre punti principali: "attivando una sempre maggiore collaborazione tra i medici e i pazienti, da cui conseguono due vantaggi. Gli oncologi hanno l'opportunità di crescere dal punto di vista professionale ed umano. I pazienti, invece, possono usufruire di un percorso terapeutico più efficace". Promuovendo "campagne di buona informazione e di prevenzione primaria, fondati su corretti stili di vita quotidiani da adottare fin da giovani perchè è in quel momento che inizia la lotta intrapresa oggi". Infine, "uniformando ed elevando gli standard assistenziali e promuovendo la ricerca biologica e biomolecolare per i tumori". L'impegno della fondazione, ha detto Franco De Lorenzo, vicepresidente della fondazione, è "far superare all'Italia lo stigma che il cancro è sinonimo di morte". Per far ciò, serve una "rivoluzione culturale" in cui coinvolgere anche il Governo, a cui 'Insieme contro il cancro' chiede di "considerare

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la possibilità di inserire il 'problema cancro' nell'agenda del prossimo semestre di presidenza dell'Unione Europea". Problema a cui, già ora, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, pare non essere indifferente. "La lotta contro il cancro- ha detto Lorenzin nella nota inviata alla presentazione odierna di 'Insieme contro il cancro'- costituisce una delle priorità del Ssn, per l’elevata incidenza della malattia e per il suo pesante impatto sociale ed economico". La patologia oncologica è destinata a diventare, spiega, "per effetto dell'invecchiamento della popolazione, un'emergenza, che deve essere affrontata globalmente". Per questo "esprimo tutto il mio pieno apprezzamento per la mission della fondazione, rivolta proprio a promuovere e realizzare la migliore tutela dell’ammalato, sia dal punto di vista delle possibilità terapeutiche, che dell’assistenza personale, sanitaria, psicologica, informativa e giuridica, affrontando il problema oncologico tramite i suoi protagonisti: medici e pazienti". Membri del comitato d'onore di 'Insieme contro il cancro' oltre al cantantautore romano, Antonello Venditti, all'ex regina del fioretto, Valentina Vezzali, e al fantasista della Roma, Francesco Totti, anche Gianni Letta e l'attore Carlo Verdone. Per Gianni Letta il punto vincente della fondazione è dato dall'unire "la sapienza della scienza alla comprensione umana del dolore, mix vincente che talvolta può fare più di una medicina". Per tale motivo, ha detto Verdone, "sono orgoglioso di far parte di 'Insieme contro il cancro'. La mia partecipazione nasce da quel che da due anni vivo nel mio quartiere". Qui, ha continuato il celebre attore romano, "vengo chiamato da famiglie che hanno malati in casa, anche bambini, che vogliono incontrarmi e conoscermi. I miei film, i miei sketch, passati di notte, danno loro un sorriso, leniscono un dolore non solo fisico ma anche interiore, spesso mascherato". In particolare, "ricordo una vecchietta che mi ha ringraziato perchè con me era riuscita a parlare senza provare alcuna sofferenza... sono felice di essere un antidepressivo privo di effetti collaterali". Ma, ha sottolineato l'attore, spesso ci si ammala perchè non sappiamo, non ci informiamo, non facciamo nulla per prevenire. "A volte- ha incalzato- basta adottare piccoli accorgimenti, per stare in salute. Che ce vo'?". Per questo, "insieme al professor Cognetti e al mio amico Totti abbiamo realizzato un simpatico opuscolo informativo 'Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori' in cui, in maniera semplice e divertente, spieghiamo quali stili di vita adottare, fin da giovani, per vivere meglio". La prevenzione - partecipata e comunicata, di cui 'Insieme contro il cancro' "ambisce a divenire bandiera - ha concluso Verdone", deve divenire un "must" e deve entrare nelle nostre vite: "Senza di essa, non si ottiene niente e non arriviamo da nessuna parte".  

http://www.dire.it/home/3959‐salute‐tumore‐in‐italia‐si‐vive‐di‐piu‐.dire 

 

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  24-07-2013

SANITA’: PRESENTATA AL MINISTERO DELLA SALUTE LA FONDAZIONE ‘INSIEME 

CONTRO IL CANCRO’ 

(AGENPARL) - Roma, 24 l ug – E’ stata presentata oggi, presso il mini stero della Salute, la fondazione voluta dalle associazioni degli oncologi Aiom e dei malati Aimac ‘Insieme contro il cancro’. Il presidente della fondazione che raccoglie oncologi e ex malati è il professore Francesco Cognetti. In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni

Penisola, rispetto al 46,5 per cento del conti nente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre ril evante: 60,6 per cento nel nostro Paese, contro i l 58,2 per cento nella Ue. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande i mpatto, anche economico, di queste patol ogie. “Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema sanitario nazionale. Per affrontarle con un’incisività ancora maggiore è nata ‘Insieme contro il cancro ’, che uni sce per la prima vol ta in Europa clinici e pazienti – spiega i l prof. Francesco Cognetti, presidente della nuova fondazione e direttore del dipartimento di Oncologia medi ca del Regina Elena di Roma, durante l a conferenza stampa di presentazi one svoltasi al ministero della Salute –. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del mini stro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sul lo stesso piano, in un atteggiam ento di confronto e collaborazione continua. Fi no ad ora, come testimoni amo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aum entare del 40 per cento, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnos i precoce. “Insieme contro il cancro” disporrà di un comitato scientifi co di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo l a ricerca, garantendo a tutti i migli ori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l’accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disp arità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterr anea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi . Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasce d’età, coinvolgendo anche i membri del nostro comitato

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d’onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonel lo Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e numerosi altri”. Nel corso della vi ta, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ri cevuto una di agnosi: 1,2 milioni sono guariti . “Sappiamo però ancora troppo poco di questo eserci to di persone – aggiunge Francesco De Lorenzo, vicepresidente della fondazione e nomi nato a giugno al vertice della European cancer pati ent coalition e presidente Favo –. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l’i nizio di una nuova vita. Il ‘male i ncurabile’ è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora d obbiamo agire di conseguenza. L’88 per cento dei lungosopravviventi vuole tor nare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguata mente ai nuovi i nterrogativi che la patol ogia ci pone”. Il 33 per cento delle disabilità riconosciute ogni anno dall’Inps riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e per dita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,6 per cent o del Pil. “Sono problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il mini stro della Salute Beatrice Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360 gradi la questione cancro e migl iorare un sistema gi à efficiente per quanto riguarda prevenzio ne, cura e riabilit azione del m alato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priori tà perché la patologi a oncologica con l’ invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non sol o sanitario ma anche soci ale che deve essere affrontato nella sua globali tà. Oggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno ricevono una diagnosi di canc ro ma fortunatamente in un’ alta percentuale di casi, grazie a scr eening precoci, terapi e avanzate e riabilitazioni adeguate, di cancro si può guari re o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l’attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è possibi le, un ruolo strategico quindi è giocato dall’informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare l e scelte ed offri re non solo un supporto terapeutico ma anche psi cologico al pazi ente.” In Italia, infatti , si ottengono risultati migliori ad altri paesi, n onostante si investano meno risorse in prevenzione, con programmi di sens ibilizzazione marginali e dall’im patto limitato. “Sono convinto che i citt adini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lo tta alla malattia, né del va lore della prevenzione –sottolinea Carlo Verdone, attore, regi sta e uno dei membri di spicco del comitato d’onore della fondaz ione –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in t avola, rinunciando a qualche vi zietto francamente inutile, come le sigarette. “Insieme contro il cancro” verrà sicuramente salutata dall’opinione pubblica come una struttura vicina ai ci ttadini, un passo avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie”. I progressi continui della ri cerca rappresentano già un grande successo. “Abbiamo finalmente a disposizione armi e fficaci, da utilizzare per tipologie di

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tumore contro cui, fino a qualche anno fa, eravamo impotenti – spiega Stefano Cascinu, presidente Aiom –. Farmaci ormai fondamentali, ma anche mol to costosi. Tramite la fondazione cont inueremo a vigi lare sulla loro appropriatezza d’utilizzo e accessib ilità. Ben venga quindi la recente approvazione del Governo dell’ emendamento sulla classificazione delle molecole antiblastiche”. La prima inizia tiva della fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l’opuscolo informativo “Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori”, presentato oggi e dedicato completamente alla prevenzione e agli stili di vita corretti . Un dial ogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra Cognetti, Carl o Verdone e Francesco Totti, in cui l’attore e il calc iatore vanno “a lezione” dall’oncologo per imparare com e stare meglio graz ie a piccol i accorgimenti quoti diani. “Mangiare correttamente, non fumare, prati care esercizio fisico regolarmente, bere alcolici con grande m oderazione ed es porsi al sole ri spettando temi e modi di esposizione rappresentano le basi della prevenzi one oncologica –conclude il professore Cognetti –. Gr azie ad una condotta sobria è possibile ridurre del 30 per cento il rischio di malattia. Distribuiremo il libretto in migl iaia di copie in tutta Italia, si a presso le cliniche che nelle palestre, pi scine, supermercati, ecc. Ma il booklet è sol o il primissimo passo. Abbiamo in mente altre iniziative di livello nazional e, che annunceremo presto”. “In più ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituziona li – conclude De Lorenzo –, perché venga valutata concretamente la possibi lità di inseri re il problema cancro nell’agenda del prossimo semestre di presidenza itali ana all'UE, da luglio a dicembre 2014”.

 

http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20130724‐sanita‐presentata‐al‐ministero‐della‐salute‐la‐

fondazione‐insieme‐contro‐il‐cancro 

 

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  24-07-2013

SANITA': LORENZIN, LOTTA AL CANCRO PRIORITA' DEL SSN 

 

(AGENPARL) - Roma, 24 lug - "La l otta al cancro – ha dichiarato il Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin i n un messaggio inviato i n occasione della presentazione della nascita della Fondaz ione “Insieme contro il cancro” -costituisce una delle priori tà del Serviz io Sanitario Nazionale, per l’elevata incidenza della malattia e per il suo pesante impatto sociale ed economico. La patologia oncologica è destinata a diventare, infatti, per effetto dell’invecchiamento della popolazione, un’emergenza, che deve essere affrontata globalmente. Esprimo, pertanto, tutto il mio pieno apprezzamento per la mission della Fondazione, rivol ta proprio a promuovere e realizzare la migliore tutela dell’ammalato, sia dal punto di vista delle possibilità terapeutiche, che dell’assistenza personale, sanitaria, psicologica, informativa e giuridica, affrontando il problema oncol ogico tramite i suoi protagonisti: medici e pazienti. Sono certa che l’ev ento rappresenterà un’ottima occasione per rafforzare l a convinzione che quello del “male incurabil e” costituisce un concetto appartenente ormai al passato: la guarigione è possibil e e, secondo stime accreditate, i l 97% dei sopravvi ssuti può tornare a svolgere le atti vità quotidiane".

 

 

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  23-07-2013

SANITA': NASCE 'INSIEME CONTRO IL CANCRO',FONDAZIONE CHE UNISCE ONCOLOGI E PAZIENTI

(AGENPARL) - Roma, 23 lug – Per dare una risposta, considerando anche la nota fr agilità economica del periodo che stiamo attraversando dei malati di cancro cosiddetti lungo sopravviventi, ossia persone che hanno superato la soglia dei 5 anni senza ricadute della patologia e torna no alla vita di tutti i giorni nasce “Insieme contro il cancro”: una fondazione voluta dall’Associazione italiana di oncol ogia medica (Aiom), società scientifica che riunisce la quasi totalità degli oncologi del nostro Paese, e dall’Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici (Aimac). Clinici e pazienti sono quindi per la prima volta riuniti sotto lo stesso simbolo, per contrastare con ancor più efficacia i tumori. Per illustrare nel dettaglio le impor tanti attività che la fondazione vuole realizzare, mercoledì 24 l uglio 2013, alle ore 11.30 presso l’Auditorium del ministero della Sa lute di Roma (Lungotevere Ripa, 1) si terrà la conferenza stampa ufficiale di presentazione. Interverranno: Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, Francesco Cognetti, presidente di “Insieme c ontro il cancro” e Francesco De Lorenzo, vicepresidente, Stefano Cascinu, presidente Aiom, Carlo Verdone e Gianni Letta, memb ri del comitato d’onore della fondazione.

http://www.agenparl.it/articoli/news/cronaca/20130723‐sanita‐nasce‐insieme‐contro‐il‐cancro‐fondazione‐

che‐unisce‐oncologi‐e‐pazienti 

 

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  24-07-2013

LETTORI

795.000

TUMORI: ALLEANZA MEDICI-PAZIENTI, AUMENTARE DIAGNOSI PRECOCI

Roma, 24 lug - La sopravvivenz a dei malati di tumore in Italia è già superiore alla media europea, ma c'è ancora spazio per un gr ande miglioramento. Lo hanno sottolineato gli esperti delle associaz ioni di Onc ologia Medica (Aiom) e dei pazienti (Aimac) che hanno presentato oggi a Roma la Fondazione 'Ins ieme contro il cancro', che ha tra i suoi obiet tivi quello di aumentare le diagnosi precoci del 40% in 10 anni. '''Insie me Contro il Cancro' disporrà di un Comit ato scientifico di assoluto livello - ha spiegato alla presentazione al ministero della Salute l'oncologo Francesco Cognetti, presidente della Fondazione che è la prima in Europa di questo tipo -. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l'appropriatezza terapeutica e battendoci per assi curare l'accessibilità delle cure. Infine punteremo sulla prevenzione sensibilizzando i cittadini perché adottino stili di vita adeguati coinvolgendo anche i membri del nostro Comita to d’Onore'' formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Margherita Buy, il presidente dell'Ansa e della Fieg Giulio Anselmi insieme ad altri direttori di giornali e agenzie. La prima iniziativa della Fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l'opusc olo informativo 'Ciak ! Va in sc ena la salute. Come vivere alla larga dai tumori'. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti. ''S ono convinto c he i cittadini non s iano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tu mori. È sufficiente muov ersi di più e stare attenti a cos a si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette''.

 

 

http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2013/07_luglio/24/tumori_alleanza_medici‐

pazienti_aumentare_diagnosi_precoci,40276428.html 

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TUMORI, IN ITALIA SI VIVE PIÙ A LUNGO CHE IN EUROPA. NASCE 'INSIEME CONTRO IL CANCRO'

Roma, 24 luglio 2013 – In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. "Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un’incisività ancora maggiore è nata "Insieme contro il cancro”, che unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti – spiega il prof. Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Ministero della Salute –. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del Ministro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino ad ora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce. "Insieme Contro il Cancro” disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l’accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasce d’età, coinvolgendo anche i membri del nostro Comitato d’Onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e numerosi altri”. Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni sono guariti. "Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone – aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente FAVO –. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il ‘male incurabile’ è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone”. Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall’INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,6% del PIL. "Sono problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e migliorare un sistema già efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncologica con

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l’invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità. Oggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno ricevono una diagnosi di cancro ma fortunatamente in un’alta percentuale di casi, grazie a screening precoci, terapie avanzate e riabilitazioni adeguate, di cancro si può guarire o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l’attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è possibile, un ruolo strategico quindi è giocato dall’informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare le scelte ed offrire non solo un supporto terapeutico ma anche psicologico al paziente.” In Italia, infatti, si ottengono risultati migliori ad altri Paesi, nonostante si investano meno risorse in prevenzione, con programmi di sensibilizzazione marginali e dall’impatto limitato. "Sono convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone, attore, regista e uno dei membri di spicco del Comitato d’Onore della Fondazione –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette. "Insieme contro il cancro” verrà sicuramente salutata dall’opinione pubblica come una struttura vicina ai cittadini, un passo avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie”.

I progressi continui della ricerca rappresentano già un grande successo. "Abbiamo finalmente a disposizione armi efficaci, da utilizzare per tipologie di tumore contro cui, fino a qualche anno fa, eravamo impotenti – spiega il prof. Stefano Cascinu, Presidente AIOM –. Farmaci ormai fondamentali, ma anche molto costosi. Tramite la Fondazione continueremo a vigilare sulla loro appropriatezza d’utilizzo e accessibilità. Ben venga quindi la recente approvazione del Governo dell’emendamento sulla classificazione delle molecole antiblastiche”. La prima iniziativa della Fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l’opuscolo informativo "Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori”, presentato oggi e dedicato completamente alla prevenzione e agli stili di vita corretti. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra il prof. Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti, in cui l’attore e il calciatore vanno "a lezione” dall’oncologo per imparare come stare meglio grazie a piccoli accorgimenti quotidiani. "Mangiare correttamente, non fumare, praticare esercizio fisico regolarmente, bere alcolici con grande moderazione ed esporsi al sole rispettando temi e modi di esposizione rappresentano le basi della prevenzione oncologica – conclude il prof. Cognetti –. Grazie ad una condotta sobria è possibile ridurre del 30% il rischio di malattia. Distribuiremo il libretto in migliaia di copie in tutta Italia, sia presso le cliniche che nelle palestre, piscine, supermercati, ecc. Ma il booklet è solo il primissimo passo. Abbiamo in mente altre iniziative di livello nazionale, che annunceremo presto”. "In più ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali – conclude il prof. De Lorenzo –, perché venga valutata concretamente la possibilità di inserire il problema cancro nell’agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'UE, da luglio a dicembre 2014”.

http://www.tumoredelrene.org/default2_news.asp?active_page_id=1218 

 

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TUMORI, IN ITALIA SI VIVE PIU’ A LUNGO CHE IN EUROPA. NASCE ‘INSIEME CONTRO IL CANCRO’: “+40% DIAGNOSI PRECOCI IN 10 ANNI” Roma, 24 luglio 2013 – In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. “Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un’incisività ancora maggiore è nata “Insieme contro il cancro”, che unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti – spiega il prof. Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Ministero della Salute –. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del Ministro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino ad ora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce. “Insieme Contro il Cancro” disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da

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massimi esperti internazionali. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l’accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasce d’età, coinvolgendo anche i membri del nostro Comitato d’Onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e numerosi altri”. Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni sono guariti. “Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone – aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente FAVO –. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il ‘male incurabile’ è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone”. Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall’INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,6% del PIL. “Sono problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e migliorare un sistema già efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncologica con l’invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità. Oggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno ricevono una diagnosi di cancro ma fortunatamente in un’alta percentuale di casi, grazie a screening precoci, terapie avanzate e riabilitazioni adeguate, di cancro si può guarire o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l’attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è possibile, un ruolo strategico quindi è giocato dall’informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare le scelte ed offrire non solo un supporto terapeutico ma anche psicologico al paziente.” In Italia, infatti, si ottengono

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risultati migliori ad altri Paesi, nonostante si investano meno risorse in prevenzione, con programmi di sensibilizzazione marginali e dall’impatto limitato. “Sono convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone, attore, regista e uno dei membri di spicco del Comitato d’Onore della Fondazione –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette. “Insieme contro il cancro” verrà sicuramente salutata dall’opinione pubblica come una struttura vicina ai cittadini, un passo avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie”.

 

http://sempredonna.net/aiomnews/tumori‐in‐italia‐si‐vive‐piu‐a‐lungo‐che‐in‐europa‐nasce‐insieme‐

contro‐il‐cancro‐40‐diagnosi‐precoci‐in‐10‐anni/ 

 

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TUMORI, IN ITALIA SI VIVE PIU’ A LUNGO CHE IN EUROPA. NASCE ‘INSIEME CONTRO IL CANCRO’: “+40% DIAGNOSI PRECOCI IN 10 ANNI”

Roma, 24 luglio 2013 – In Italia i malati di tu more vivono più a lungo rispetto alla m edia europea. A cinque anni dalla diagnos i può dire di aver cela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Pe r le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande im patto, anche economico, di queste patologie. “Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un’inc isività ancora maggiore è nata “Insieme contro il cancro”, che unisce per la pr ima volta in Europa clinici e pazienti – spiega il prof. Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medic a del Re gina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Minis tero della Salute –. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è s tata possibile anche graz ie all’appoggio delle Istituzioni e in partic olar modo del Minist ro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si poss ono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiam ento di c onfronto e co llaborazione continua. Fino ad or a, come testimoniam o i numeri, è stato realizz ato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnos i precoce. “Insieme Contro il Cancro” disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo la ric erca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per as sicurare l’accessibilità delle cure . Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro iniz ia già da r agazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasc e d’età, coinvolgendo anche i membri del nostr o Comitato d’Onore, formato da grandi personalit à tra cui Gianni Let ta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Mar gherita Buy e numerosi altri”. Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le perso ne che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni so no guariti. “Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone – aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Pres idente FAVO –. Dobbiamo dire loro c he laripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il ‘male incurabile’ è un concetto che appartiene al pa ssato: siamo riusciti a croni cizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo es sere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone”. Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall’INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incido no per 8 miliard i di euro l’ann o, lo 0,6% del PIL. “Son o problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la na scita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e miglio rare un sistema già efficiente per quanto

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riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del ma lato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncol ogica con l’invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un proble ma non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità. O ggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno ricevono una diagnosi di cancro ma fortunatament e in un’alta percentuale di casi, grazie a screening precoci, terapie avan zate e riabilit azioni adeguate, di cancro si può guarire o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l’attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è poss ibile, un ruolo strategico quindi è giocato dall’informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare le scelte ed offrire non solo un supporto terapeutico ma anche psicologico al paziente.” In Italia, infatti, si ottengono risultati migliori ad altri Paesi, nonostante si investano meno risorse in pr evenzione, con programmi di sensibilizzaz ione marginali e dall’impatto limitato. “Sono c onvinto che i cittadini no n siano a co noscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone, attore, regista e uno dei membri di spicco del Comitato d’Onore della Fondazione –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette. “Insieme contro il cancro” verrà sicuramente salutata dall’opinione pubblica c ome una struttura vicina ai cittadini, un pas so avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie”.

 

http://www.nonfareautogol.it/news.php?ID=637 

 

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Tumori: i pazienti italiani vivono di più rispetto alla media Ue  

In Italia i malati di tumore vivono piu’ a lungo rispetto alla media europea. Lo hanno sottolineato gli esperti durante la presentazione della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’, che riunisce medici e pazienti, oggi a Roma nella sede del ministero della Salute. A cinque anni dalla diagnosi puo’ dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del Vecchio continente. Per le donne la forbice e’ piu’ stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella Ue. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno gia’ ricevuto una diagnosi, e tra questi 1,2 milioni sono guarite. I tumori rappresentano un peso importante anche per l’economia. Il 33% delle disabilita’ riconosciute ogni anno dall’Inps, hanno aggiunto gli esperti, riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttivita’ incidono per 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,6% del Pil. ”Sappiamo ancora troppo poco di questo esercito di persone – ha spiegato Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition -. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, e’ l’inizio di una nuova vita. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone”.

 

http://www.meteoweb.eu/2013/07/tumori‐i‐pazienti‐italiani‐vivono‐di‐piu‐rispetto‐alla‐media‐ue/216724/ 

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“Insieme contro il cancro”: nasce la fondazione che unisce

medici, pazienti e istituzioni in favore della ricerca

L’ente si pone l’obiettivo di aumentare la scoperta dei tumori del 40% grazie alla diagnosi precoce

(MeridianaNotizie) Roma, 24 luglio 2013 – I tumori si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti: medici, pazienti e istituzioni si mettono sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Con questo spirito nasce “Insieme contro il cancro”, la fondazione voluta da Aiom, l’associazione italiana di oncologia medica e Aimac, l’associazione italiana dei malati di cancro, amici e parenti. L’ente nato anche grazie all’appoggio del ministro della salute Beatrice Lorenzin, si pone come obiettivo di aumentare del 40% nei prossimi dieci anni i tumori scoperti grazie alladiagnosi precoce, attraverso la presenza di un comitato scientifico di alto livello, composto da massimi esperti internazionali.

“Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l’accessibilità delle cure” spiega il Prof. Francesco Cognetti presidente della fondazione e direttore del dipartimento di oncologia medica del Regina Elena. In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi il 52,3% delle persone può dire di avercela fatta, rispetto al 46,5% del continente europeo. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 66,6% nel nostro paese contro il 58,2% nella Ue. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza sanitaria e della ricerca italiana, che va però tutelata.

La fondazione mira anche a sensibilizzare i cittadini affinché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea sin da giovani, perché la lotta al cancro inizia sin da ragazzi. Nel comitato d’onore spiccano i nomi di Gianni Letta, Francesco Totti, Antonello Venditti e Carlo Verdone. L’attore, assieme al campione della Roma ha realizzato un libretto informativo in cui, nel corso di un dialogo con l’oncologo Cognetti spiega come stare meglio grazie a piccoli accorgimenti quotidiani. Mangiare bene, praticare esercizio fisico regolare, bere alcolici con grande moderazione, ma soprattutto non fumare: vizio quest’ultimo a cui l’interprete di capolavori come Borotalco, non riesce proprio a rinunciare.

http://www.meridiananotizie.it/2013/07/sanita/insieme‐contro‐il‐cancro‐nasce‐la‐fondazione‐che‐

unisce‐medici‐pazienti‐e‐istituzioni‐in‐favore‐della‐ricerca/ 

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Tumori, in Italia si vive più a lungo che in Europa: nasce insieme contro il cancro Roma, 24 luglio 2013 - In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. “Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un’incisività ancora maggiore è nata “Insieme contro il cancro”, che unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti – spiega il prof. Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Ministero della Salute –. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del Ministro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino ad ora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce. “Insieme Contro il Cancro” disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l’accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasce d’età, coinvolgendo anche i membri del nostro Comitato d’Onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e numerosi altri”. Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni sono guariti. “Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone – aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente FAVO –. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il ‘male incurabile’ è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone”. Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall’INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,6% del PIL. “Sono problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e migliorare un sistema già efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncologica con l’invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità. Oggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno ricevono una diagnosi di cancro ma fortunatamente in un’alta percentuale di casi, grazie a

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screening precoci, terapie avanzate e riabilitazioni adeguate, di cancro si può guarire o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l’attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è possibile, un ruolo strategico quindi è giocato dall’informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare le scelte ed offrire non solo un supporto terapeutico ma anche psicologico al paziente.” In Italia, infatti, si ottengono risultati migliori ad altri Paesi, nonostante si investano meno risorse in prevenzione, con programmi di sensibilizzazione marginali e dall’impatto limitato. “Sono convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone, attore, regista e uno dei membri di spicco del Comitato d’Onore della Fondazione –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette. “Insieme contro il cancro” verrà sicuramente salutata dall’opinione pubblica come una struttura vicina ai cittadini, un passo avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie”. I progressi continui della ricerca rappresentano già un grande successo. “Abbiamo finalmente a disposizione armi efficaci, da utilizzare per tipologie di tumore contro cui, fino a qualche anno fa, eravamo impotenti – spiega il prof. Stefano Cascinu, Presidente AIOM –. Farmaci ormai fondamentali, ma anche molto costosi. Tramite la Fondazione continueremo a vigilare sulla loro appropriatezza d’utilizzo e accessibilità. Ben venga quindi la recente approvazione del Governo dell’emendamento sulla classificazione delle molecole antiblastiche”. La prima iniziativa della Fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l’opuscolo informativo “Ciak! Va in scena la salute. Com e vivere alla larga dai tumori”, presentato oggi e dedicato completamente alla prevenzione e agli stili di vita corretti. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra il prof. Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti, in cui l’attore e il calciatore vanno “a lezione” dall’oncologo per imparare come stare meglio grazie a piccoli accorgimenti quotidiani. “Mangiare correttamente, non fumare, praticare esercizio fisico regolarmente, bere alcolici con grande moderazione ed esporsi al sole rispettando temi e modi di esposizione rappresentano le basi della prevenzione oncologica – conclude il prof. Cognetti –. Grazie ad una condotta sobria è possibile ridurre del 30% il rischio di malattia. Distribuiremo il libretto in migliaia di copie in tutta Italia, sia presso le cliniche che nelle palestre, piscine, supermercati, ecc. Ma il booklet è solo il primissimo passo. Abbiamo in mente altre iniziative di livello nazionale, che annunceremo presto”. “In più ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali – conclude il prof. De Lorenzo –, perché venga valutata concretamente la possibilità di inserire il problema cancro nell’agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'UE, da luglio a dicembre 2014”.

http://www.italia‐news.it/salute‐c13/tumori‐‐in‐italia‐si‐vive‐piu‐a‐lungo‐che‐in‐europa‐‐nasce‐insieme‐

contro‐il‐cancro‐81299.html 

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TUMORI, IN ITALIA SI VIVE PIÙ A LUNGO CHE IN EUROPA NASCE ‘INSIEME CONTRO IL CANCRO’: “+40% DIAGNOSI PRECOCI IN 10 ANNI” La leadership nel Paese è merito della qualità della ricerca e dell’assistenza. Il Presidente Cognetti: “La nuova struttura diventa un punto di riferimento per tutti. È la prima del genere nella UE”. Il ministro Lorenzin: “Un’ottima notizia, di grande stimolo per le Istituzioni” Roma, 24/07/2013 – In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. “Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un’incisività ancora maggiore è nata “Insieme contro il cancro”, che unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti – spiega il prof.Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi alMinistero della Salute –. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del Ministro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino ad ora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce. “Insieme Contro il Cancro” disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l’accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasce d’età, coinvolgendo anche i membri del nostro Comitato d’Onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e numerosi altri”. Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni sono guariti. “Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone – aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente FAVO –. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il ‘male incurabile’ è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone”. Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall’INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,6% del PIL.

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“Sono problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e migliorare un sistema già efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncologica con l’invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità. Oggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno ricevono una diagnosi di cancro ma fortunatamente in un’alta percentuale di casi, grazie a screening precoci, terapie avanzate e riabilitazioni adeguate, di cancro si può guarire o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l’attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è possibile, un ruolo strategico quindi è giocato dall’informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare le scelte ed offrire non solo un supporto terapeutico ma anche psicologico al paziente.” In Italia, infatti, si ottengono risultati migliori ad altri Paesi, nonostante si investano meno risorse in prevenzione, con programmi di sensibilizzazione marginali e dall’impatto limitato. “Sono convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone, attore, regista e uno dei membri di spicco del Comitato d’Onore della Fondazione –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette. “Insieme contro il cancro” verrà sicuramente salutata dall’opinione pubblica come una struttura vicina ai cittadini, un passo avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie”. I progressi continui della ricerca rappresentano già un grande successo. “Abbiamo finalmente a disposizione armi efficaci, da utilizzare per tipologie di tumore contro cui, fino a qualche anno fa, eravamo impotenti – spiega il prof. Stefano Cascinu, Presidente AIOM –. Farmaci ormai fondamentali, ma anche molto costosi. Tramite la Fondazione continueremo a vigilare sulla loro appropriatezza d’utilizzo e accessibilità. Ben venga quindi la recente approvazione del Governo dell’emendamento sulla classificazione delle molecole antiblastiche”. La prima iniziativa della Fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l’opuscolo informativo “Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori”, presentato oggi e dedicato completamente alla prevenzione e agli stili di vita corretti. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra il prof. Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti, in cui l’attore e il calciatore vanno “a lezione” dall’oncologo per imparare come stare meglio grazie a piccoli accorgimenti quotidiani. “Mangiare correttamente, non fumare, praticare esercizio fisico regolarmente, bere alcolici con grande moderazione ed esporsi al sole rispettando temi e modi di esposizione rappresentano le basi della prevenzione oncologica – conclude il prof. Cognetti –. Grazie ad una condotta sobria è possibile ridurre del 30% il rischio di malattia. Distribuiremo il libretto in migliaia di copie in tutta Italia, sia presso le cliniche che nelle palestre, piscine, supermercati, ecc. Ma il booklet è solo il primissimo passo. Abbiamo in mente altre iniziative di livello nazionale, che annunceremo presto”. “In più ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali – conclude il prof. De Lorenzo –, perché venga valutata concretamente la possibilità di inserire il problema cancro nell’agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'UE, da luglio a dicembre 2014”.

http://www.informazione.it/c/5957FB2E‐0624‐4A2D‐B3E6‐21E7C39CBB2A/TUMORI‐IN‐ITALIA‐SI‐VIVE‐

PIu‐A‐LUNGO‐CHE‐IN‐EUROPA‐NASCE‐INSIEME‐CONTRO‐IL‐CANCRO‐40‐DIAGNOSI‐PRECOCI‐IN‐10‐ANNI 

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Tanti vip nell’associazione oncologi e pazienti

La lotta ai tumori è una battaglia ancora aperta che ha bisogno dell’aiuto e del contributo di tutto. Per questo motivo sono scesi in campo anche Francesco Totti, Carlo Verdone, ma anche Antonello Venditti, Margherita Buy, Giuseppe Tornatore, che insieme ad altri faranno parte del comitato d'onore per dare vita a un’iniziativa inedita e la prima in Italia: l'associazione tra oncologi e pazienti. “Insieme contro il cancro” riunisce infatti l'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), Società scientifica che comprende la quasi totalità degli oncologi del nostro Paese, e l'Associazione Italiana Malati di Cancro, Parenti e Amici (AIMaC).

Clinici e pazienti sono quindi per la prima volta riuniti sotto lo stesso simbolo, per contrastare con ancor più efficacia i tumori. Per illustrare nel dettaglio le importanti attività che la Fondazione vuole realizzare, mercoledì 24 luglio, alle ore 11.30 presso l'Auditorium del ministero della Salute di Roma si svolgerà la conferenza stampa ufficiale di presentazione. Interverranno Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, Francesco Cognetti, Presidente di "Insieme contro il cancro" e Francesco De Lorenzo, Vicepresidente, Stefano Cascinu, Presidente AIOM, Carlo Verdone e Gianni Letta, membri del Comitato d'onore della Fondazione. Comitato che comprende anche, tra gli altri, il presidente Figc Giancarlo Abete, quello del Coni Giovanni Malagò, e il viceministro dello Sviluppo Antonio Catricalà.

 

http://www.farmacia.it/index.php/news/articolo/15/11627 

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Tumori: il dato, mille nuove diagnosi al giorno in Italia

Roma, 24 lug. (Adnkronos Salute) - In Italia ogni giorno ci sono mille nuove diagnosi di tumore. E' uno dei dati più allarmanti emersi oggi al ministero della Salute a Roma durante la presentazione della Fondazione 'Insieme contro il cancro', che unisce medici e pazienti nella lotta alle neoplasie. Compito della fondazione sarà curare gli interessi dei malati, visto che un uomo su due e una donna su tre nella loro vita verranno colpiti da tumore e che l'88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Questa malattia ha anche importanti aspetti sociali, visto che incide su perdita di produttività e Pil.

"Prevenzione, promozione dei corretti stili di vita e della diagnosi precoce, ma anche difesa dei diritti dei malati", questi gli obiettivi della fondazione dichiarati dal suo presidente, Francesco Cognetti, direttore del dipartimento di oncologia medica del Regina Elena di Roma, che si dice anche "spaventato dai provvedimenti nelle Regioni sottoposte ai piani di rientro, che potrebbero rendere meno efficiente un sistema che attualmente 'regge'". Per uno dei membri del Comitato d'onore, Gianni Letta, "é giusto incentivare le campagne di prevenzione: la miscela medici-pazienti produrrà effetti migliori di quelli delle singole associazioni". Un altro membro del Comitato, Carlo Verdone, rivela di aver perso "nel corso degli ultimi due anni tanti cari a causa dei tumori. Molti li ho persi per la trascuratezza: fare prevenzione riduce sensibilmente i rischi - ricorda l'attore e regista - ma i cittadini questo non lo sanno. Non hanno percezione dei vantaggi che si possono ottenere".

In una nota, anche il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, accoglie "con piacere la nascita della fondazione. Grazie a screening e terapie avanzate il cancro si può curare. La lotta alla malattia - termina - è una mia priorit�".

http://www.sindacatomedicitaliani.it/smi/?content=AKS20130724141656 

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TUMORI, IN ITALIA SI VIVE PIU’ A LUNGO CHE IN EUROPA. NASCE ‘INSIEME CONTRO IL CANCRO’: “+40% DIAGNOSI PRECOCI IN 10 ANNI”

Roma, 24 luglio 2013 – In Italia i malati di tu more vivono più a lungo rispetto alla m edia europea. A cinque anni dalla diagnos i può dire di aver cela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Pe r le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande im patto, anche economico, di queste patologie. “Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un’inc isività ancora maggiore è nata “Insieme contro il cancro”, che unisce per la pr ima volta in Europa clinici e pazienti – spiega il prof. Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medic a del Re gina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Minis tero della Salute –. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è s tata possibile anche graz ie all’appoggio delle Istituzioni e in partic olar modo del Minist ro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si poss ono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiam ento di c onfronto e co llaborazione continua. Fino ad or a, come testimoniam o i numeri, è stato realizz ato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnos i precoce. “Insieme Contro il Cancro” disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo la ric erca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per as sicurare l’accessibilità delle cure . Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro iniz ia già da r agazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasc e d’età, coinvolgendo anche i membri del nostr o Comitato d’Onore, formato da grandi personalit à tra cui Gianni Let ta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Mar gherita Buy e numerosi altri”. Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le perso ne che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni so no guariti. “Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone – aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Pres idente FAVO –. Dobbiamo dire loro c he laripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il ‘male incurabile’ è un concetto che appartiene al pa ssato: siamo riusciti a croni cizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo es sere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone”. Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall’INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incido no per 8 miliard i di euro l’ann o, lo 0,6% del PIL. “Son o problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il Ministro della Salute, on. Beatrice

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Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la na scita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e miglio rare un sistema già efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del ma lato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncol ogica con l’invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un proble ma non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità. O ggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno ricevono una diagnosi di cancro ma fortunatament e in un’alta percentuale di casi, grazie a screening precoci, terapie avan zate e riabilit azioni adeguate, di cancro si può guarire o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l’attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è poss ibile, un ruolo strategico quindi è giocato dall’informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare le scelte ed offrire non solo un supporto terapeutico ma anche psicologico al paziente.” In Italia, infatti, si ottengono risultati migliori ad altri Paesi, nonostante si investano meno risorse in pr evenzione, con programmi di sensibilizzaz ione marginali e dall’impatto limitato. “Sono c onvinto che i cittadini no n siano a co noscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone, attore, regista e uno dei membri di spicco del Comitato d’Onore della Fondazione –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette. “Insieme contro il cancro” verrà sicuramente salutata dall’opinione pubblica c ome una struttura vicina ai cittadini, un pas so avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie”.

 

http://www.ilritrattodellasalute.org/news.php?ID=2446&ID_CAT=5 

 

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Tumori, in Italia si vive più a lungo che in Europa. Nasce 'Insieme Contro il Cancro': "+40% diagnosi precoci in 10 anni"

Roma, 24 luglio 2013 – In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. “Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un’incisività ancora maggiore è nata “Insieme contro il cancro”, che unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti – spiega il prof. Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Ministero della Salute –. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del Ministro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino ad ora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce. “Insieme Contro il Cancro” disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l’accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasce d’età, coinvolgendo anche i membri del nostro Comitato d’Onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e numerosi altri”. Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni sono guariti. “Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone – aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente FAVO –. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il ‘male incurabile’ è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone”. Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall’INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,6% del PIL. “Sono problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il Ministro

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della Salute, on. Beatrice Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e migliorare un sistema già efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncologica con l’invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità. Oggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno ricevono una diagnosi di cancro ma fortunatamente in un’alta percentuale di casi, grazie a screening precoci, terapie avanzate e riabilitazioni adeguate, di cancro si può guarire o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l’attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è possibile, un ruolo strategico quindi è giocato dall’informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare le scelte ed offrire non solo un supporto terapeutico ma anche psicologico al paziente.” In Italia, infatti, si ottengono risultati migliori ad altri Paesi, nonostante si investano meno risorse in prevenzione, con programmi di sensibilizzazione marginali e dall’impatto limitato. “Sono convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone, attore, regista e uno dei membri di spicco del Comitato d’Onore della Fondazione –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette. “Insieme contro il cancro” verrà sicuramente salutata dall’opinione pubblica come una struttura vicina ai cittadini, un passo avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie”.I progressi continui della ricerca rappresentano già un grande successo. “Abbiamo finalmente a disposizione armi efficaci, da utilizzare per tipologie di tumore contro cui, fino a qualche anno fa, eravamo impotenti – spiega il prof. Stefano Cascinu, Presidente AIOM –. Farmaci ormai fondamentali, ma anche molto costosi. Tramite la Fondazione continueremo a vigilare sulla loro appropriatezza d’utilizzo e accessibilità. Ben venga quindi la recente approvazione del Governo dell’emendamento sulla classificazione delle molecole antiblastiche”. La prima iniziativa della Fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l’opuscolo informativo “Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori”, presentato oggi e dedicato completamente alla prevenzione e agli stili di vita corretti. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra il prof. Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti, in cui l’attore e il calciatore vanno “a lezione” dall’oncologo per imparare come stare meglio grazie a piccoli accorgimenti quotidiani. “Mangiare correttamente, non fumare, praticare esercizio fisico regolarmente, bere alcolici con grande moderazione ed esporsi al sole rispettando temi e modi di esposizione rappresentano le basi della prevenzione oncologica – conclude il prof. Cognetti –. Grazie ad una condotta sobria è possibile ridurre del 30% il rischio di malattia. Distribuiremo il libretto in migliaia di copie in tutta Italia, sia presso le cliniche che nelle palestre, piscine, supermercati, ecc. Ma il booklet è solo il primissimo passo. Abbiamo in mente altre iniziative di livello nazionale, che annunceremo presto”. “In più ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali – conclude il prof. De Lorenzo –, perché venga valutata concretamente la possibilità di inserire il problema cancro nell’agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'UE, da luglio a dicembre 2014”.

http://www.insiemecontroilcancro.net/notizia.php?ID=63 

 

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Tumori, in Italia si vive più a lungo che in Europa. Nasce 'Insieme Contro il Cancro': "+40% diagnosi precoci in 10 anni" Roma, 24 luglio 2013 – In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. “Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un’incisività ancora maggiore è nata “Insieme contro il cancro”, che unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti – spiega il prof. Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Ministero della Salute –. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del Ministro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino ad ora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce. “Insieme Contro il Cancro” disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l’accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasce d’età, coinvolgendo anche i membri del nostro Comitato d’Onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e numerosi altri”. Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni sono guariti. “Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone – aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente FAVO –. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il ‘male incurabile’ è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone”. Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall’INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,6% del PIL. “Sono problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e migliorare un

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sistema già efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncologica con l’invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità. Oggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno ricevono una diagnosi di cancro ma fortunatamente in un’alta percentuale di casi, grazie a screening precoci, terapie avanzate e riabilitazioni adeguate, di cancro si può guarire o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l’attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è possibile, un ruolo strategico quindi è giocato dall’informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare le scelte ed offrire non solo un supporto terapeutico ma anche psicologico al paziente.” In Italia, infatti, si ottengono risultati migliori ad altri Paesi, nonostante si investano meno risorse in prevenzione, con programmi di sensibilizzazione marginali e dall’impatto limitato. “Sono convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone, attore, regista e uno dei membri di spicco del Comitato d’Onore della Fondazione –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette. “Insieme contro il cancro” verrà sicuramente salutata dall’opinione pubblica come una struttura vicina ai cittadini, un passo avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie”.

I progressi continui della ricerca rappresentano già un grande successo. “Abbiamo finalmente a disposizione armi efficaci, da utilizzare per tipologie di tumore contro cui, fino a qualche anno fa, eravamo impotenti – spiega il prof. Stefano Cascinu, Presidente AIOM –. Farmaci ormai fondamentali, ma anche molto costosi. Tramite la Fondazione continueremo a vigilare sulla loro appropriatezza d’utilizzo e accessibilità. Ben venga quindi la recente approvazione del Governo dell’emendamento sulla classificazione delle molecole antiblastiche”. La prima iniziativa della Fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l’opuscolo informativo “Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori”, presentato oggi e dedicato completamente alla prevenzione e agli stili di vita corretti. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra il prof. Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti, in cui l’attore e il calciatore vanno “a lezione” dall’oncologo per imparare come stare meglio grazie a piccoli accorgimenti quotidiani. “Mangiare correttamente, non fumare, praticare esercizio fisico regolarmente, bere alcolici con grande moderazione ed esporsi al sole rispettando temi e modi di esposizione rappresentano le basi della prevenzione oncologica – conclude il prof. Cognetti –. Grazie ad una condotta sobria è possibile ridurre del 30% il rischio di malattia. Distribuiremo il libretto in migliaia di copie in tutta Italia, sia presso le cliniche che nelle palestre, piscine, supermercati, ecc. Ma il booklet è solo il primissimo passo. Abbiamo in mente altre iniziative di livello nazionale, che annunceremo presto”. “In più ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali – conclude il prof. De Lorenzo –, perché venga valutata concretamente la possibilità di inserire il problema cancro nell’agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'UE, da luglio a dicembre 2014”.

http://www.healthyfoundation.org/news‐leggi.php?ID=255 

 

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Tumori: pazienti italiani vivono di più rispetto a media Ue

- ROMA, 24 LUG - In Ital ia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. Lo hanno sottoli neato gli esperti durante la presentazione della Fondazione 'Insieme contro il c ancro', che ri unisce medici e pazi enti, oggi a Roma nell a sede del ministero dell a Salute. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del Vecchio continente. Per le donne la forbice è pi ù stretta, m a sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nell a Ue. In Itali a sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi, e tra questi 1,2 milioni sono guarite. I tumo ri rappresentano un peso importante anche per l'economia. Il 33% delle dis abilità riconosciute ogni anno dall'Inps, hanno aggiunto gli esperti, riguarda i pazienti oncologici. Spesa cli nica e perdita di produttività incidono per 8 m iliardi di euro l' anno, lo 0,6% del Pil. ''Sappiamo ancora troppo poco di ques to esercito di persone - ha spiegato Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition -. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta consi derata un miracolo, è l' inizio di una nuova vita. L'88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbi amo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone''.

 

http://www.federfarma.it/Edicola/Ansa‐Salute‐News/VisualizzaNews.aspx?type=Ansa&key=19210 

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  24-07-2013

LETTORI

558.000

TUMORI: IN ITALIA I MALATI VIVONO PIU' A LUNGO DELLA MEDIA EUROPEA

I malati di cancro, in Italia, vivono piu' a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi, puo' dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini la media europea e' del 46,5%) e il 60,6% delle donne (il 58,2% nella UE). Il dato e' stato reso noto alla presentazione della fondazione ''Insieme contro il cancro'', avvenuta oggi al ministero della Salute, a Roma. La fondazione, presieduta dal professor Francesco Cognetti, vede nel comitato d'onore uomini delle istituzioni, del giornalismo, dello sport e dello spettacolo: tra gli altri, il miniastro della Salute Beatrice Lorenzin, Gianni Letta, Giancarlo Abete, Francesco Gaetano Caltagirone, Carlo Verdone e Francesco Totti. In Italia, 2,25 milioni di persone hanno ricevuto una diagnosi di tumore e, di queste, 1,2 milioni sono guarite. La spesa sanitaria per i malati di cancro e' di circa 8 miliardi l'anno (lo 0,5% del Pil e il 33% delle disabilita' riconosciute ogni anno dall'Inps) e ogni paziente costa al SSN 25.800 euro: costi, avvertono alla fondazione, che sono destinati ad aumentare ''perche' di cancro si muore meno e l'assistenza si protrae nel tempo''. Tra i principali impegni della fondazione, l'informazione ai malati che, ha detto il vice presidente Franco De Lorenzo, ''e', per loro, la prima medicina: gli strumenti informativi riducono l'ansia nei pazienti''. Inoltre, annuncia il presidente dell'associazione italiana di oncologia medica (AIOM), Stefano Cascinu, il 40% di tutti gli introiti della neonata fondazione sara' destinato alla ricerca oncologica.

 

 

http://247.libero.it/focus/26347606/49692/tumori‐in‐italia‐i‐malati‐vivono‐piu‐a‐lungo‐della‐media‐

europea/ 

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  24-07-2013

TUMORI, IN ITALIA SI VIVE PIÙ A LUNGO CHE IN EUROPA.NASCE 'INSIEME CONTRO IL CANCRO':"+40% DIAGNOSI PRECOCI IN 10 ANNI"

Roma, 24 luglio 2013 – In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. “Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un’incisività ancora maggiore è nata “Insieme contro il cancro”, che unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti – spiega il prof. Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Ministero della Salute –. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del Ministro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino ad ora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce. “Insieme Contro il Cancro” disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l’accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasce d’età, coinvolgendo anche i membri del nostro Comitato d’Onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e numerosi altri”. Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni sono guariti. “Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone – aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente FAVO –. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il ‘male incurabile’ è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone”. Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall’INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,6% del PIL. “Sono problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e migliorare un sistema già efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncologica con l’invecchiamento della

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popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità. Oggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno ricevono una diagnosi di cancro ma fortunatamente in un’alta percentuale di casi, grazie a screening precoci, terapie avanzate e riabilitazioni adeguate, di cancro si può guarire o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l’attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è possibile, un ruolo strategico quindi è giocato dall’informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare le scelte ed offrire non solo un supporto terapeutico ma anche psicologico al paziente.” In Italia, infatti, si ottengono risultati migliori ad altri Paesi, nonostante si investano meno risorse in prevenzione, con programmi di sensibilizzazione marginali e dall’impatto limitato. “Sono convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone, attore, regista e uno dei membri di spicco del Comitato d’Onore della Fondazione –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette. “Insieme contro il cancro” verrà sicuramente salutata dall’opinione pubblica come una struttura vicina ai cittadini, un passo avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie”.I progressi continui della ricerca rappresentano già un grande successo. “Abbiamo finalmente a disposizione armi efficaci, da utilizzare per tipologie di tumore contro cui, fino a qualche anno fa, eravamo impotenti – spiega il prof. Stefano Cascinu, Presidente AIOM –. Farmaci ormai fondamentali, ma anche molto costosi. Tramite la Fondazione continueremo a vigilare sulla loro appropriatezza d’utilizzo e accessibilità. Ben venga quindi la recente approvazione del Governo dell’emendamento sulla classificazione delle molecole antiblastiche”. La prima iniziativa della Fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l’opuscolo informativo “Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori”, presentato oggi e dedicato completamente alla prevenzione e agli stili di vita corretti. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra il prof. Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti, in cui l’attore e il calciatore vanno “a lezione” dall’oncologo per imparare come stare meglio grazie a piccoli accorgimenti quotidiani. “Mangiare correttamente, non fumare, praticare esercizio fisico regolarmente, bere alcolici con grande moderazione ed esporsi al sole rispettando temi e modi di esposizione rappresentano le basi della prevenzione oncologica – conclude il prof. Cognetti –. Grazie ad una condotta sobria è possibile ridurre del 30% il rischio di malattia. Distribuiremo il libretto in migliaia di copie in tutta Italia, sia presso le cliniche che nelle palestre, piscine, supermercati, ecc. Ma il booklet è solo il primissimo passo. Abbiamo in mente altre iniziative di livello nazionale, che annunceremo presto”. “In più ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali – conclude il prof. De Lorenzo –, perché venga valutata concretamente la possibilità di inserire il problema cancro nell’agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'UE, da luglio a dicembre 2014”.

http://www.fondazionemelanoma.org/leggi.php?ID=378 

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  24-07-2013

LETTORI

171.000

TUMORI: IN ITALIA I MALATI VIVONO PIU' A LUNGO DELLA MEDIA EUROPEA

Roma, 24 lug - I malati di cancro, in Italia, vivono piu' a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi, puo' dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini la media europea e' del 46,5%) e il 60,6% delle donne (il 58,2% nella UE). Il dato e' stato reso noto alla presentazione della fondazione ''Insieme contro il cancro'', avvenuta oggi al ministero della Salute, a Roma. La fondazione, presieduta dal professor Francesco Cognetti, vede nel comitato d'onore uomini delle istituzioni, del giornalismo, dello sport e dello spettacolo: tra gli altri, il miniastro della Salute Beatrice Lorenzin, Gianni Letta, Giancarlo Abete, Francesco Gaetano Caltagirone, Carlo Verdone e Francesco Totti. In Italia, 2,25 milioni di persone hanno ricevuto una diagnosi di tumore e, di queste, 1,2 milioni sono guarite. La spesa sanitaria per i malati di cancro e' di circa 8 miliardi l'anno (lo 0,5% del Pil e il 33% delle disabilita' riconosciute ogni anno dall'Inps) e ogni paziente costa al SSN 25.800 euro: costi, avvertono alla fondazione, che sono destinati ad aumentare ''perche' di cancro si muore meno e l'assistenza si protrae nel tempo''. Tra i principali impegni della fondazione, l'informazione ai malati che, ha detto il vice presidente Franco De Lorenzo, ''e', per loro, la prima medicina: gli strumenti informativi riducono l'ansia nei pazienti''. Inoltre, annuncia il presidente dell'associazione italiana di oncologia medica (AIOM), Stefano Cascinu, il 40% di tutti gli introiti della neonata fondazione sara' destinato alla ricerca oncologica.

 

http://it.notizie.yahoo.com/tumori‐italia‐malati‐vivono‐piu‐lungo‐della‐media‐115700876.html 

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  24-07-2013

NASCE ‘INSIEME CONTRO IL CANCRO’: “+40% DIAGNOSI PRECOCI IN 10 ANNI 

Roma, 24 lug. - In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. “Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un’incisività ancora maggiore è nata “Insieme contro il cancro”, che unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti – spiega il prof. Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Ministero della Salute –. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del Ministro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino ad ora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce. “Insieme Contro il Cancro” disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l’accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasce d’età, coinvolgendo anche i membri del nostro Comitato d’Onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e numerosi altri”. Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni sono guariti. “Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone – aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente FAVO –. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il ‘male incurabile’ è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone”. Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall’INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,6% del PIL. “Sono problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il Ministro della Salute, on. Beatrice

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Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e migliorare un sistema già efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncologica con l’invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità. Oggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno ricevono una diagnosi di cancro ma fortunatamente in un’alta percentuale di casi, grazie a screening precoci, terapie avanzate e riabilitazioni adeguate, di cancro si può guarire o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l’attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è possibile, un ruolo strategico quindi è giocato dall’informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare le scelte ed offrire non solo un supporto terapeutico ma anche psicologico al paziente.” In Italia, infatti, si ottengono risultati migliori ad altri Paesi, nonostante si investano meno risorse in prevenzione, con programmi di sensibilizzazione marginali e dall’impatto limitato. “Sono convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone, attore, regista e uno dei membri di spicco del Comitato d’Onore della Fondazione –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette. “Insieme contro il cancro” verrà sicuramente salutata dall’opinione pubblica come una struttura vicina ai cittadini, un passo avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie”. I progressi continui della ricerca rappresentano già un grande successo. “Abbiamo finalmente a disposizione armi efficaci, da utilizzare per tipologie di tumore contro cui, fino a qualche anno fa, eravamo impotenti – spiega il prof. Stefano Cascinu, Presidente AIOM –. Farmaci ormai fondamentali, ma anche molto costosi. Tramite la Fondazione continueremo a vigilare sulla loro appropriatezza d’utilizzo e accessibilità. Ben venga quindi la recente approvazione del Governo dell’emendamento sulla classificazione delle molecole antiblastiche”. La prima iniziativa della Fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l’opuscolo informativo “Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori”, presentato oggi e dedicato completamente alla prevenzione e agli stili di vita corretti. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra il prof. Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti, in cui l’attore e il calciatore vanno “a lezione” dall’oncologo per imparare come stare meglio grazie a piccoli accorgimenti quotidiani. “Mangiare correttamente, non fumare, praticare esercizio fisico regolarmente, bere alcolici con grande moderazione ed esporsi al sole rispettando temi e modi di esposizione rappresentano le basi della prevenzione oncologica – conclude il prof. Cognetti –. Grazie ad una condotta sobria è possibile ridurre del 30% il rischio di malattia. Distribuiremo il libretto in migliaia di copie in tutta Italia, sia presso le cliniche che nelle palestre, piscine, supermercati, ecc. Ma il booklet è solo il primissimo passo. Abbiamo in mente altre iniziative di livello nazionale, che annunceremo presto”. “In più ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali – conclude il prof. De Lorenzo –, perché venga valutata concretamente la possibilità di inserire il problema cancro nell’agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'UE, da luglio a dicembre 2014”.

http://www.salutedomani.com/il_weblog_di_antonio/2013/07/nasce‐insieme‐contro‐il‐cancro‐40‐diagnosi‐

precoci‐in‐10‐anni.html 

 

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TUMORI: MILLE NUOVE DIAGNOSI AL GIORNO IN ITALIA

Roma, 24 lug. (Adnkronos Salute) - In Italia ogni giorno ci sono mille nuove diagnosi di tumore. E' uno dei dati piu' allarmanti emersi oggi al ministero della Salute a Roma durante la presentazione della Fondazione 'Insieme contro il cancro', che unisce medici e pazienti nella lotta alle neoplasie. Compito della fondazione sara' curare gli interessi dei malati, visto che un uomo su due e una donna su tre nella loro vita verranno colpiti da tumore e che l'88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Questa malattia ha anche importanti aspetti sociali, visto che incide su perdita di produttivita' e Pil.

"Prevenzione, promozione dei corretti stili di vita e della diagnosi precoce, ma anche difesa dei diritti dei malati", questi gli obiettivi della fondazione dichiarati dal suo presidente, Francesco Cognetti, direttore del dipartimento di oncologia medica del Regina Elena di Roma, che si dice anche "spaventato dai provvedimenti nelle Regioni sottoposte ai piani di rientro, che potrebbero rendere meno efficiente un sistema che attualmente 'regge'". Per uno dei membri del Comitato d'onore, Gianni Letta, "e' giusto incentivare le campagne di prevenzione: la miscela medici-pazienti produrra' effetti migliori di quelli delle singole associazioni".

Un altro membro del Comitato, Carlo Verdone, rivela di aver perso "nel corso degli ultimi due anni tanti cari a causa dei tumori. Molti li ho persi per la trascuratezza: fare prevenzione riduce sensibilmente i rischi - ricorda l'attore e regista - ma i cittadini questo non lo sanno. Non hanno percezione dei vantaggi che si possono ottenere". In una nota, anche il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, accoglie "con piacere la nascita della fondazione. Grazie a screening e terapie avanzate il cancro si puo' curare. La lotta alla malattia - termina - e' una mia priorita'".

http://www.regioni.it/it/show‐tumori_mille_nuove_diagnosi_al_giorno_in_italia___/news.php?id=308742 

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Cancro. In Italia si "mangia" lo 0,6% Pil. Per combatterlo nasce Fondazione medici-pazienti Il che vuol dire 8 mld l'anno per cure e costi indiretti. "Insieme contro il cancro" è la prima iniziativa di questo genere in Europa. Nasce dalla collaborazione tra Aiom e Aimac. Il presidente è Francesco Cognetti: "Lanceremo campagne di educazione per tutte le fasce di età". Nel Comitato Carlo Verdone: "La prevenzione è lo strumento più importante".

24 LUG - In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. Basti pensare che il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall'Inps riguarda i pazienti oncologici e che spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi l'anno, pari allo 0,6% del Pil. Ed è proprio per affrontarle con maggiore incisività che è nata “Insieme contro il cancro”, fondazione che unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti. Si tratta di un'iniziativa promossa dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dell'Associazione italiana malati di cancro (Aimac). La nuova struttura si prefigge l'obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi dieci anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce. "Sosterremo la ricerca - ha sottolineato Francesco Cognetti, presidente della nuova Fondazione e direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma - durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi presso il ministero della Salute - garantendo a tutti i migliori farmaci, l'appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l'accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Vogliamo anche che i cittadini seguano la dieta mediterranea sin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi. Lanceremo quindi campagne di educazione importanti,

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rivolte a tutte le fasce d'età". L'iniziativa è stata accolta con favore ed entusiasmo anche dal ministro Beatrice Lorenzin."La lotta al cancro costituisce una delle priorità del Servizio Sanitario Nazionale, per l’elevata incidenza della malattia e per il suo pesante impatto sociale ed economico. La patologia oncologica è destinata a diventare, infatti, per effetto dell’invecchiamento della popolazione, un’emergenza, che deve essere affrontata globalmente. Esprimo, pertanto, tutto il mio pieno apprezzamento per la mission della Fondazione, rivolta proprio a promuovere e realizzare la migliore tutela dell’ammalato, sia dal punto di vista delle possibilità terapeutiche, che dell’assistenza personale, sanitaria, psicologica, informativa e giuridica, affrontando il problema oncologico tramite i suoi protagonisti: medici e pazienti. Sono certa che l’evento rappresenterà un’ottima occasione per rafforzare la convinzione che quello del “male incurabile” costituisce un concetto appartenente ormai al passato: la guarigione è possibile e, secondo stime accreditate, il 97% dei sopravvissuti può tornare a svolgere le attività quotidiane. E per diffondere in maniera capillare ed efficace l'importanza della prevenzione, nel progetto è stato coinvolto anche il regista e attore Carlo Verdone, uno dei membri di spicco del Comitato d'onore della fondazione. "Sono convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia - ha osservato - né del valore della prevenzione. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpito da tumori. Ho conosciuto tante persone che, purtroppo, hanno trascurato la propria salute, rimandando controlli e verifiche dei problemi. Questo atteggiamento viene pagato a caro prezzo più avanti ed è proprio per invertire questa tendenza che metto a disposizione la mia notorietà. La Fondazione verrà sicuramente salutata dall'opinione pubblica come una struttura vicina ai cittadini e rappresenterà un passo avanti che ci condurrà alla vittoria contro le neoplasie". Nel Comitato d'onore sono presenti anche altre personalità d'eccezione come Giancarlo Abete, Giulio Anselmi, Margherita Buy, Mario Orfeo, Gianni Letta, Francesco Totti e Antonello Venditti. La prima iniziativa della Fondazione riguarda proprio la sfera comunicativa e punta sulla valorizzazione della prevenzione. Si tratta dell'opuscolo informativo 'Ciak, va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori". E' un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra il professor Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti, in cui l'attore e il calciatore vanno a lezione dall'oncologo per capire come vivere meglio grazie ad alcuni accorgimenti quotidiani. "Mangiare correttamente, non fumare, praticare esercizio fisico regolarmente, bere alcolici con grande moderazione ed esporsi al sole rispettando modalità di esposizione rappresentano le basi della prevenzione oncologica - ha spiegato Cognetti - Grazie a una condotta siberia è infatti possibile ridurre del 30% il rischio malattia". Nel complesso gli obiettivi focalizzati dalla Fondazione sono tanti e ambiziosi: promuovere l'informazione; favorire l'innovazione nella cura e nella diagnosi; realizzare un uguale accesso diagnostico, terapeutico e riabilitativo; tutelare l'integrazione sociale e la difesa dei diritti civili; incentivare il coordinamento e lo scambio di informazioni cliniche e scientifiche tra l'Aio e associazioni, istituzioni ed enti; stimolare la raccolta fondi da destinare agli scopi istituzionali. La mobilitazione in sintonia tra medici e pazienti è stata avviata "per superare la parcellizzazione che - ha osservato Francesco De Lorenzo, presidente Favo e vicepresidente della nuova Fondazione - contraddistinto sino a oggi la lotta al cancro, mettendo in campo specifiche competenze ed esperienze. La Fondazione mette quindi al centro la persona e il suo bisogno di assistenza continua e multidisciplinare e globalizza il problema oncologico con i suoi protagonisti: medici e malati organizzati".

http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=16202 

 

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  24-07-2013

Lorenzin: lotta al cancro priorità del SSN. Messaggio del Ministro della Salute alla Fondazione “Insieme contro il cancro” La lotta al cancro – ha dichiarato il Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin in un messaggio inviato in occasione della presentazione della nascita della Fondazione “Insieme contro il cancro” - costituisce una delle priorità del Servizio Sanitario Nazionale, per l’elevata incidenza della malattia e per il suo pesante impatto sociale ed economico. La patologia oncologica è destinata a diventare, infatti, per effetto dell’invecchiamento della popolazione, un’emergenza, che deve essere affrontata globalmente.

Esprimo, pertanto, tutto il mio pieno apprezzamento per la mission della Fondazione, rivolta proprio a promuovere e realizzare la migliore tutela dell’ammalato, sia dal punto di vista delle possibilità terapeutiche, che dell’assistenza personale, sanitaria, psicologica, informativa e giuridica, affrontando il problema oncologico tramite i suoi protagonisti: medici e pazienti.

Sono certa che l’evento rappresenterà un’ottima occasione per rafforzare la convinzione che quello del “male incurabile” costituisce un concetto appartenente ormai al passato: la guarigione è possibile e, secondo stime accreditate, il 97% dei sopravvissuti può tornare a svolgere le attività quotidiane.  

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_4_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=salastampa&p=comunicati

stampa&id=4056 

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  24-07-2013

LETTORI

558.000

TUMORI: IN ITALIA I MALATI VIVONO PIU' A LUNGO DELLA MEDIA EUROPEA

I malati di cancro, in Italia, vivono piu' a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi, puo' dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini la media europea e' del 46,5%) e il 60,6% delle donne (il 58,2% nella UE). Il dato e' stato reso noto alla presentazione della fondazione ''Insieme contro il cancro'', avvenuta oggi al ministero della Salute, a Roma. La fondazione, presieduta dal professor Francesco Cognetti, vede nel comitato d'onore uomini delle istituzioni, del giornalismo, dello sport e dello spettacolo: tra gli altri, il miniastro della Salute Beatrice Lorenzin, Gianni Letta, Giancarlo Abete, Francesco Gaetano Caltagirone, Carlo Verdone e Francesco Totti. In Italia, 2,25 milioni di persone hanno ricevuto una diagnosi di tumore e, di queste, 1,2 milioni sono guarite. La spesa sanitaria per i malati di cancro e' di circa 8 miliardi l'anno (lo 0,5% del Pil e il 33% delle disabilita' riconosciute ogni anno dall'Inps) e ogni paziente costa al SSN 25.800 euro: costi, avvertono alla fondazione, che sono destinati ad aumentare ''perche' di cancro si muore meno e l'assistenza si protrae nel tempo''. Tra i principali impegni della fondazione, l'informazione ai malati che, ha detto il vice presidente Franco De Lorenzo, ''e', per loro, la prima medicina: gli strumenti informativi riducono l'ansia nei pazienti''. Inoltre, annuncia il presidente dell'associazione italiana di oncologia medica (AIOM), Stefano Cascinu, il 40% di tutti gli introiti della neonata fondazione sara' destinato alla ricerca oncologica.

 

 

http://247.libero.it/focus/26347606/49692/tumori‐in‐italia‐i‐malati‐vivono‐piu‐a‐lungo‐della‐media‐

europea/ 

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  24-07-2013

Tumori: pazienti italiani vivono di più rispetto a media Ue

- ROMA, 24 LUG - In Ital ia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. Lo hanno sottoli neato gli esperti durante la presentazione della Fondazione 'Insieme contro il c ancro', che ri unisce medici e pazi enti, oggi a Roma nell a sede del ministero dell a Salute. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del Vecchio continente. Per le donne la forbice è pi ù stretta, m a sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nell a Ue. In Itali a sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi, e tra questi 1,2 milioni sono guarite. I tumo ri rappresentano un peso importante anche per l'economia. Il 33% delle dis abilità riconosciute ogni anno dall'Inps, hanno aggiunto gli esperti, riguarda i pazienti oncologici. Spesa cli nica e perdita di produttività incidono per 8 m iliardi di euro l' anno, lo 0,6% del Pil. ''Sappiamo ancora troppo poco di ques to esercito di persone - ha spiegato Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition -. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta consi derata un miracolo, è l' inizio di una nuova vita. L'88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbi amo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone''.

 

http://www.federfarma.it/Edicola/Ansa‐Salute‐News/VisualizzaNews.aspx?type=Ansa&key=19210 

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  24-07-2013

TUMORI, PRESENTATA A ROMA FONDAZIONE ‘INSIEME CONTRO IL CANCRO’

(AIS) Roma, 24 lug 2013 - "Insieme cont ro il cancro e' una fondazione che unisce per la prima volta medici e pazi enti". Lo ha detto Francesco Cognetti, presidente della fondazione e direttore del dipartimento di oncologia medica del Regina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazi one della fondazione "Insieme contro il canc ro", che si e' tenuta questa mattina a Roma nell'auditorium del ministero della Salute. Erano presenti alla conferenza,tra gli altri, Stefano Casci nu, presidente Aiom, Gianni Letta e l’attore e regista Carlo Verdone. “Quest a nuova struttura – spiega Cognetti -nasce con decreto prefetti zio e l a sua creazione e' stata possibile anche grazie all'appoggio delle Istituzioni e del Ministro Beatrice Lorenzin. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi di eci anni, i tumori scoperti grazie all a diagnosi precoce, sostenendo la ri cerca, battendoci per assicurare l’accessibi lità delle cure e puntando sulla prevenzione. Le neoplasie si possono sco nfiggere solo se medi ci, pazienti e istituzioni si mettono sullo stesso pi ano in un atteggi amento di confronto e collaborazione”. "Esprimo tutto il m io apprezzamento - dichiara Beatri ce Lorenzin, ministro della Salute, in una nota diffusa durante la conferenza - per la mission della fondazi one, rivolta pr oprio a promuovere e realizzare la migliore tutela dell'ammalato, sia dal punto di vista delle possibilità terapeutiche, che dell'assistenza personale, sanitaria, psicologica informativa e giuridica, affrontando il problema oncol ogico tramite i suoi protagonisti: medici e pazienti". ‘Insieme contro i l cancro’ è nata per il vol ere di Aiom e Aimac e vanta un Comitato d'onore, formato da personalità come Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Val entina Vezzali, Giulio Anselmi e Margherita Buy."Sono convi nto che i cittadi ni non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia – ha dichiarato l’attore Carlo Verdone durante la c onferenza - ne' del valore della prevenzione. ‘Insieme contro il c ancro’ verrà si curamente salutata dall'opinione pubblica come una struttura vicina alle gente". Prevenzi one è la parola chiave per Gianni Letta, che ha dichiarato: “Bisogna preparare una grande campagna di prevenzione. Sono certo che questa mi scela medici-pazienti produrrà effetti migliori di quelli delle singole associazioni”.

http://www.ais‐sanita.it/economia‐e‐politica‐sanitaria/12084‐tumori‐presentata‐a‐roma‐fondazione‐

insieme‐contro‐il‐cancro.html 

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  24-07-2013

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TUMORI, IN ITALIA SI VIVE PIÙ A LUNGO CHE IN EUROPA.NASCE 'INSIEME CONTRO IL CANCRO'

Roma, 24 luglio 2013 – In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. “Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un’incisività ancora maggiore è nata “Insieme contro il cancro”, che unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti – spiega il prof. Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Ministero della Salute –. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del Ministro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino ad ora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce. “Insieme Contro il Cancro” disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l’accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasce d’età, coinvolgendo anche i membri del nostro Comitato d’Onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e numerosi altri”. Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni sono guariti. “Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone – aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente FAVO –. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il ‘male incurabile’ è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone”. Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall’INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,6% del PIL. “Sono problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e migliorare un sistema già efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncologica con l’invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità. Oggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno

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ricevono una diagnosi di cancro ma fortunatamente in un’alta percentuale di casi, grazie a screening precoci, terapie avanzate e riabilitazioni adeguate, di cancro si può guarire o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l’attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è possibile, un ruolo strategico quindi è giocato dall’informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare le scelte ed offrire non solo un supporto terapeutico ma anche psicologico al paziente.” In Italia, infatti, si ottengono risultati migliori ad altri Paesi, nonostante si investano meno risorse in prevenzione, con programmi di sensibilizzazione marginali e dall’impatto limitato. “Sono convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone, attore, regista e uno dei membri di spicco del Comitato d’Onore della Fondazione –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette. “Insieme contro il cancro” verrà sicuramente salutata dall’opinione pubblica come una struttura vicina ai cittadini, un passo avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie”.

I progressi continui della ricerca rappresentano già un grande successo. “Abbiamo finalmente a disposizione armi efficaci, da utilizzare per tipologie di tumore contro cui, fino a qualche anno fa, eravamo impotenti – spiega il prof. Stefano Cascinu, Presidente AIOM –. Farmaci ormai fondamentali, ma anche molto costosi. Tramite la Fondazione continueremo a vigilare sulla loro appropriatezza d’utilizzo e accessibilità. Ben venga quindi la recente approvazione del Governo dell’emendamento sulla classificazione delle molecole antiblastiche”. La prima iniziativa della Fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l’opuscolo informativo “Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori”, presentato oggi e dedicato completamente alla prevenzione e agli stili di vita corretti. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra il prof. Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti, in cui l’attore e il calciatore vanno “a lezione” dall’oncologo per imparare come stare meglio grazie a piccoli accorgimenti quotidiani. “Mangiare correttamente, non fumare, praticare esercizio fisico regolarmente, bere alcolici con grande moderazione ed esporsi al sole rispettando temi e modi di esposizione rappresentano le basi della prevenzione oncologica – conclude il prof. Cognetti –. Grazie ad una condotta sobria è possibile ridurre del 30% il rischio di malattia. Distribuiremo il libretto in migliaia di copie in tutta Italia, sia presso le cliniche che nelle palestre, piscine, supermercati, ecc. Ma il booklet è solo il primissimo passo. Abbiamo in mente altre iniziative di livello nazionale, che annunceremo presto”. “In più ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali – conclude il prof. De Lorenzo –, perché venga valutata concretamente la possibilità di inserire il problema cancro nell’agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'UE, da luglio a dicembre 2014”.

http://www.fondazioneaiom.it/default2.asp?active_page_id=2036 

 

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Tumori, in Italia si vive più a lungo che in Europa. Nasce 'Insieme Contro il Cancro': "+40% diagnosi precoci in 10 anni"

Roma, 24 luglio 2013 – In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. “Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un’incisività ancora maggiore è nata “Insieme contro il cancro”, che unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti – spiega il prof. Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Ministero della Salute –. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del Ministro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino ad ora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce. “Insieme Contro il Cancro” disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l’accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasce d’età, coinvolgendo anche i membri del nostro Comitato d’Onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e numerosi altri”. Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni sono guariti. “Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone – aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente FAVO –. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il ‘male incurabile’ è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone”. Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall’INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,6% del PIL. “Sono problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e migliorare un sistema già efficiente per

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quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncologica con l’invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità. Oggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno ricevono una diagnosi di cancro ma fortunatamente in un’alta percentuale di casi, grazie a screening precoci, terapie avanzate e riabilitazioni adeguate, di cancro si può guarire o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l’attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è possibile, un ruolo strategico quindi è giocato dall’informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare le scelte ed offrire non solo un supporto terapeutico ma anche psicologico al paziente.” In Italia, infatti, si ottengono risultati migliori ad altri Paesi, nonostante si investano meno risorse in prevenzione, con programmi di sensibilizzazione marginali e dall’impatto limitato. “Sono convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone, attore, regista e uno dei membri di spicco del Comitato d’Onore della Fondazione –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette. “Insieme contro il cancro” verrà sicuramente salutata dall’opinione pubblica come una struttura vicina ai cittadini, un passo avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie”.

I progressi continui della ricerca rappresentano già un grande successo. “Abbiamo finalmente a disposizione armi efficaci, da utilizzare per tipologie di tumore contro cui, fino a qualche anno fa, eravamo impotenti – spiega il prof. Stefano Cascinu, Presidente AIOM –. Farmaci ormai fondamentali, ma anche molto costosi. Tramite la Fondazione continueremo a vigilare sulla loro appropriatezza d’utilizzo e accessibilità. Ben venga quindi la recente approvazione del Governo dell’emendamento sulla classificazione delle molecole antiblastiche”. La prima iniziativa della Fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l’opuscolo informativo “Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori”, presentato oggi e dedicato completamente alla prevenzione e agli stili di vita corretti. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra il prof. Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti, in cui l’attore e il calciatore vanno “a lezione” dall’oncologo per imparare come stare meglio grazie a piccoli accorgimenti quotidiani. “Mangiare correttamente, non fumare, praticare esercizio fisico regolarmente, bere alcolici con grande moderazione ed esporsi al sole rispettando temi e modi di esposizione rappresentano le basi della prevenzione oncologica – conclude il prof. Cognetti –. Grazie ad una condotta sobria è possibile ridurre del 30% il rischio di malattia. Distribuiremo il libretto in migliaia di copie in tutta Italia, sia presso le cliniche che nelle palestre, piscine, supermercati, ecc. Ma il booklet è solo il primissimo passo. Abbiamo in mente altre iniziative di livello nazionale, che annunceremo presto”. “In più ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali – conclude il prof. De Lorenzo –, perché venga valutata concretamente la possibilità di inserire il problema cancro nell’agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'UE, da luglio a dicembre 2014”.

http://www.biosimilari.it/news‐leggi.php?ID=251 

 

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Tumori, in Italia si vive più a lungo che in Europa. Nasce 'Insieme Contro il Cancro': '+40% diagnosi precoci in 10 anni'

Roma, 24 luglio 2013 - In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell'assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. "Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un'incisività ancora maggiore è nata "Insieme contro il cancro", che unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti - spiega il prof. Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Ministero della Salute -. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all'appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del Ministro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino ad ora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l'obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce. "Insieme Contro il Cancro" disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l'appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l'accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasce d'età, coinvolgendo anche i membri del nostro Comitato d'Onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e numerosi altri". Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni sono guariti. "Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone - aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente FAVO -. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l'inizio di una nuova vita. Il 'male incurabile' è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L'88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone". Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall'INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l'anno, lo 0,6% del PIL. "Sono problemi sanitari e socioeconomici enormi - commenta il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin -. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e migliorare un sistema già efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncologica con l'invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità. Oggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno ricevono una diagnosi di cancro ma fortunatamente in un'alta percentuale di casi, grazie a screening precoci, terapie avanzate e riabilitazioni adeguate,

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di cancro si può guarire o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l'attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è possibile, un ruolo strategico quindi è giocato dall'informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare le scelte ed offrire non solo un supporto terapeutico ma anche psicologico al paziente." In Italia, infatti, si ottengono risultati migliori ad altri Paesi, nonostante si investano meno risorse in prevenzione, con programmi di sensibilizzazione marginali e dall'impatto limitato. "Sono convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione - sottolinea Carlo Verdone, attore, regista e uno dei membri di spicco del Comitato d'Onore della Fondazione -. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette. "Insieme contro il cancro" verrà sicuramente salutata dall'opinione pubblica come una struttura vicina ai cittadini, un passo avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie".

I progressi continui della ricerca rappresentano già un grande successo. "Abbiamo finalmente a disposizione armi efficaci, da utilizzare per tipologie di tumore contro cui, fino a qualche anno fa, eravamo impotenti - spiega il prof. Stefano Cascinu, Presidente AIOM -. Farmaci ormai fondamentali, ma anche molto costosi. Tramite la Fondazione continueremo a vigilare sulla loro appropriatezza d'utilizzo e accessibilità. Ben venga quindi la recente approvazione del Governo dell'emendamento sulla classificazione delle molecole antiblastiche". La prima iniziativa della Fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l'opuscolo informativo "Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori", presentato oggi e dedicato completamente alla prevenzione e agli stili di vita corretti. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra il prof. Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti, in cui l'attore e il calciatore vanno "a lezione" dall'oncologo per imparare come stare meglio grazie a piccoli accorgimenti quotidiani. "Mangiare correttamente, non fumare, praticare esercizio fisico regolarmente, bere alcolici con grande moderazione ed esporsi al sole rispettando temi e modi di esposizione rappresentano le basi della prevenzione oncologica - conclude il prof. Cognetti -. Grazie ad una condotta sobria è possibile ridurre del 30% il rischio di malattia. Distribuiremo il libretto in migliaia di copie in tutta Italia, sia presso le cliniche che nelle palestre, piscine, supermercati, ecc. Ma il booklet è solo il primissimo passo. Abbiamo in mente altre iniziative di livello nazionale, che annunceremo presto". "In più ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali - conclude il prof. De Lorenzo -, perché venga valutata concretamente la possibilità di inserire il problema cancro nell'agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'UE, da luglio a dicembre 2014".

http://www.aiom.it/area+pubblica/area+medica/aiom+informa/notiziario/Tumori%2C+in+Italia+si+vive+pi

%C3%B9+a+lungo+che+in+Europa.+Nasce+%27Insieme+Contro+il+Cancro%27%3A+%27+40%25+diagnosi+

precoci+in+10+anni%27/1,2944,0, 

 

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Editore: Intermedia srlDirettore responsabile: Mauro Boldrini. Amministratore unico: Sabrina SmerrieriConsulenza Scientifi ca: Healthy FoundationRegistrazione presso il tribunale di Brescia n. 9/2012 del 26.04.2012

PASTI LEGGERI E TANTA ACQUA PER SOPPORTARE LE ALTE TEMPERATURE

Caldo, ecco i consigli anti-afa

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E QUANDO SIETE IN SPIAGGIA…

CUCINARE IN FAMIGLIA

Nasce “Insieme contro il Cancro”Questa mattina alle 11.30 a Roma si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della nuova Fonda-zione “Insieme contro il cancro”, voluta da AIOM e AIMaC per unire medici e pazienti nella battaglia contro i tumori. Seguite gli ag-giornamenti in diretta sul nostro sito www.insiemecontroilcancro.net e sulla nostre pagine facebook http://www.facebook.com/Fon-dazioneInsiemeControIlCancro e twitter http://twitter.com/InsCon-troCancro.

Il caldo vi manda ko? Con alcuni semplici accorgimenti si può combattere la seconda ondata di calore di questa strana estate. Il Ministero della Salute, inoltre, ha messo a disposizione di tutti i cittadini una sezione “ad hoc” del proprio sito web con alcuni consigli pratici per affrontare l’afa di questi giorni. In Italia, infatti, ha fatto la sua comparsa “Caronte”, un poten-te anticiclone africano che ha fatto schizzare le temperature fino a 38 gradi. Il Ministero raccomanda di ridurre l’esposi-zione all’aria aperta nella fascia oraria compresa tra le 11 e le 18, soprattutto per i più piccoli e gli anziani. Inoltre, deve essere evitata l’attività fi sica outdoor durante gli orari più caldi della giornata. E ancora, di “indossare indumenti chiari, non aderenti, di cotone o lino, in quanto le fi bre sintetiche impediscono la traspirazione”. Per combattere l’afa grande importanza assume l’alimentazione. Per gli esperti

del Ministero della Salute è meglio consumare pasti leggeri, preferire la pasta e il pesce alla carne, evitando i cibi elaborati e piccanti; mangiare molta frutta e verdura. Qualche gelato è concesso, ma si consigliano quelli al gusto di frutta, meno calorici. Evitare i pasti abbondanti, prefe-rendone quattro o cinque piccoli durante la giornata”. Soprattutto è importante bere almeno due litri d’acqua al giorno, moderare l’assunzione di bevande gassate e zuccherate, ricche di calorie, limitare quelle che contengono caffeina ed eliminare quelle alcoliche, perché aumentano la sensazione di calore e la sudo-razione, contribuendo così ad aggravare la disidratazione”.

Mare o montagna per chi ha problemi di tiroide?In estate, con il caldo e l’afa, au-mentano i disagi e le sofferenze di chi è affl itto da disturbi endocrini come le disfunzioni della tiroide. L’Italia è uno dei Paesi più colpiti al mondo, con oltre sei milioni di connazionali che ne soffrono. “Per un malato di ipotiroidismo (la ghiandola produce pochi ormoni) il mare può essere un ottimo e prezioso alleato della sa-lute - afferma la dottoressa Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA per la Ricerca Scientifi ca -. Sulle coste l’aria è meno in-quinata e, anche grazie al così detto “aerosol marino”, contiene maggiori quantità di iodio. I raggi solari, il vento, la temperatura e l’umidità delle località balneari sono tutti elementi benéfi ci. A nche l’attività fi sica è importante: basta fare una passeggiata o una corsetta di 20-30 minuti sulla spiaggia tutti i giorni per restare in forma e respirare un po’ di aria buona e ricca di iodio. Chi invece è affetto da ipertiroidismo (la ghiandola produce troppi ormoni) è preferibile una vacanza in mon-tagna, dove il clima è più mite e la presenza di iodio nell’aria minore”.

…provate la “Sea Fitness”!

D’estate la spiaggia si può trasformare in una palestra. Oltre a nuotare in mare e a camminare sulla riva, in acqua si può fare anche sea fi tness, un allenamento per migliorare il fi ato e la muscolatura delle gambe e dei glutei. Quali sono gli esercizi consigliati per questa ginnastica da vacanza? Si inizia camminando qualche minuto con l’acqua poco sotto il ginocchio, quindi si al-ternano 30 secondi di scatto ad altrettanti di camminata lenta. Dopo una decina di scatti si passa allo skip: con l’acqua al livello delle cosce, si alternano 30 secondi di corsa sul posto (portando le ginocchia all’altezza della vita) a un minuto di pausa. È bene iniziare piano per poi aumentare l’andatura, immergendosi sempre di più per incrementare la resistenza. L’ora ideale è la mattina prima delle 11, quando l’acqua è ancora fresca.

Ai fornelli con i bambini (senza rischi)Quando si parla di casa sicura per i nostri piccoli, il primo pen-siero corre alla cucina, un ambiente particolarmente a rischio: pentole sui fornelli accesi, detersivi conservati in scaffali alla portata dei bambini, elettrodomestici vari, coltelli. Ecco perché durante la preparazione di pranzi e cene con i vostri fi gli è bene seguire alcune norme di sicurezza. Prima di tutto, durante la prepa-razione dei pasti caldi non tenere il bambino in braccio. Movimenti improvvisi possono determinate il rovesciamento della pentola: a tal proposito è utile girare il manico del-la pentola verso il muro, utilizzando i fuochi più interni. Il bambino sino ai due anni può essere sistemato sul seggiolone lontano dai fornelli, il bambino più grandicello può sedersi vicino al tavolo. La preparazione del pasto può essere una buona occasio-ne per imparare le regole di igiene in modo divertente. Infi ne, due banali ma importantissime regole: tenere fuori portata fi ammiferi e accendini e conservare detersivi e altri liquidi tossici in stipetti chiusi a chiave o non raggiungibili dal bambino.

fabrizio
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SEGRETI DELLA TAVOLA: I CIBI CHE FANNO LA FORTUNA DEGLI ULTRACENTENARI BENEFICI DELLO SpORT

L’elisir di lunga vita in 10 alimenti

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NASCE LA FONDAzIONE “INSIEME CONTRO IL CANCRO”

La pallanuoto, attività ideale per lo sviluppo fisicoMolti studi hanno dimostrato che l’at-tività fisica, specialmente nell’età adolescenziale, è fondamentale per un corretto sviluppo di bambini e ra-gazzi. Uno degli sport più completi è sicuramente la pallanuoto, sia da un punto di vista fisico, che da un punto di vista sociale, essendo uno sport di gruppo. Chiaramente, prima di iniziare a far praticare questo sport, è essenziale che vostro figlio sappia nuotare nei tre stili fondamentali: rana, stile libero e dorso. L’età con-sigliata per iniziare è tra i 5 e i 12 anni. Questo sport aiuta lo sviluppo della colonna vertebrale, nonché la muscolatura e le articolazioni. Inoltre favorisce la crescita della combina-zione motoria, dell’equilibrio in ac-qua e della capacità di respirazione. un gioco di squadra “tosto” da un punto di vista fisico, ma estrema-mente salutare in quanto sviluppa il fisico e l’abilità di socializzazione dei nostri ragazzi.

Sapete qual è uno dei fattori che ha carat-terizzato la vita degli ultracentenari? Un alimentazione sana ed equilibrata! Secondo importanti studi, infatti, alcuni cibi potreb-bero rappresentare una sorta di “elisir” di lunga vita. Eccone alcuni!

Aglio inibisce la formazione di sostanze cancerogene, e quindi ridurre il rischio di tumori

Verdura rossa è ricca di sostanze che aiutano a rallentare l’invecchiamento cellulare

Avocado riduce i livelli di colesterolo “cattivo” o LDL e aumenta quello “buono” o HDL

Frutti rossi contengono antiossidanti in grado di proteggere il corpo dall’azione dei radicali liberi

Banana fonte inesauribile di potassio, entra di diritto in questo speciale gruppo di alimenti

Olio d’oliva costituito da acidi grassi monoinsaturi, ha effetti di prevenzione nei confronti dei tumori e aiuta la salute cerebrale

Carni bianche sono ricche di proteine e di vitamine importanti per il nostro organismo

Cioccolato contiene potenti antiossidanti, i flavonoidi, molto efficaci per la salute cardiaca

Legumi e cereali

grazie alle fibre in essi contenuti riducono la mortalità di circa il 22% e regolano i livelli di colesterolo e glicemia nel sangue

Tè contiene sostanze antiossidanti in grado di contrastare i radicali liberi

In Italia i malati di tumore vi-vono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di aver-cela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Pa-ese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. “Per affrontarle con un’incisività ancora maggiore è nata “Insieme contro il cancro”, che unisce per la prima volta in

Europa clinici e pazienti – spiega il prof. Francesco Cognetti, Pre-sidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma, durante la con-ferenza stampa di presentazione svoltasi al Ministero della Salute –. La sua creazione è stata pos-sibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del Ministro Beatrice Lorenzin. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce”. ‘Insieme Contro il Cancro’ di-sporrà di un Comitato scientifico

di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. L’obiettivo è il sostegno della ricerca e la sensibilizzazione dei cittadini ad adottare stili di vita adeguati. Per questo saranno lanciate campagne di educazio-ne rivolte a tutte le fasce d’età. Ieri è stato presentato l’opuscolo informativo “Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori”. Ad abbracciare lo spi-rito della fondazione anche un Comitato d’Onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Va-lentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e tanti altri.

Tumori, in Italia si vive più a lungo che in Europa“Obiettivo +40% diagnosi precoci in 10 anni”

“Sono convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei re-ali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone –. In fondo, basta dav-vero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori”.

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STOP AL FUMO NEI MIEI FILM Stop alle sigarette nei film di Carlo Verdone. Lo ha annunciato lo stesso regista a Roma. a margine alla presentazione della Fondazione 'Insieme contro il cancro'.  Carlo Verdone ROMA ‐ Mai più sigarette nei film di Carlo Verdone. Lo ha annunciato lo stesso regista a margine della presentazione della Fondazione 'Insieme contro il cancro' a Roma. ''Riguardando i miei primi film mi sono reso conto che fumavo in modo spaventoso ‐ ha raccontato Verdone ‐ per cui ho deciso di non fumare più per non dare il cattivo esempio. E' vero che alcuni personaggi hanno una gestualità particolare in cui la sigaretta è centrale, ma è meglio metterla via''. Il regista ha confessato che sta cercando di smettere di fumare. ''Sto lottando ‐ ha spiegato ‐ ho già smesso quattro volte ma ho sempre ricominciato. Non penso ci sia differenza tra sigarette normali ed elettroniche, andrebbero eliminate tutte'' 

http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem‐18abd670‐9277‐4076‐a568‐f3471487868e.htm 

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  24-07-2013

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Tumore, in Italia si vive di più Nasce 'Insieme contro il cancro" La sopravvivenza alla malattia nel nostro Paese è superiore alla media europea. Presentata oggi la fondazione voluta da Aiom e Aimac. Il presidente Cognetti: "Per la prima volta clinici e pazienti sono uniti in una lotta globale". Tra i sostenitori Verdone, Venditti e Totti

Lo leggo dopo

La presentazione della fondazione 'Insieme contro il cancro" (foto: www.insiemecontroilcancro.net) ROMA - I malati di tumore in Italia vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi, infatti, può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della penisola, rispetto al 46,5% del continente. Un risultato incoraggiante che spinge 'Insieme contro il cancro', fondazione fortemente voluta da Aiom (Associazione italiana oncologia medica) e Aimac (Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici) a lavorare per "affrontare le neoplasie con maggiore incisività", ha spiegato Francesco Cognetti, direttore del Dipartimento di oncologia medica del Regina Elena di Roma e presidente della fondazione, presentata oggi a Roma. Medici e pazienti per la prima volta insieme. "Questa fondazione - ha detto- rappresenta una novità assoluta nel panorama oncologico italiano ed europeo, perché per la prima volta clinici e pazienti sono uniti in una lotta globale contro il cancro". Lotta globale, ha sottolineato il professor Cognetti, che l'innovativo progetto di 'Insieme contro il cancro' si propone di vincere perseguendo tre punti principali: "Attivando una sempre maggiore collaborazione tra i medici e i pazienti, da cui conseguono due vantaggi. Gli oncologi hanno l'opportunità di crescere dal punto di vista professionale ed umano. I pazienti, invece, possono usufruire di un percorso terapeutico più efficace". Promuovendo "campagne di buona informazione e di prevenzione primaria, fondati su corretti stili di vita quotidiani da adottare fin da giovani perché è in quel

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momento che inizia la lotta intrapresa oggi". Infine, "uniformando ed elevando gli standard assistenziali e promuovendo la ricerca biologica e biomolecolare per i tumori". Cancro e morte non più sinonimi. L'impegno della fondazione, ha detto Franco De Lorenzo, vicepresidente della fondazione, è "far superare all'Italia lo stigma che il cancro è sinonimo di morte". Per far ciò, serve una "rivoluzione culturale" in cui coinvolgere anche il governo, a cui 'Insieme contro il cancro' chiede di "considerare la possibilità di inserire il 'problema cancro' nell'agenda del prossimo semestre di presidenza dell'Unione europea". Lorenzin: "Lotta contro il cancro priorità per Ssn". Problema a cui, già ora, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, pare non essere indifferente. "La lotta contro il cancro - ha detto Lorenzin nella nota inviata alla presentazione odierna di 'Insieme contro il cancro'- costituisce una delle priorità del Ssn, per l'elevata incidenza della malattia e per il suo pesante impatto sociale ed economico". La patologia oncologica è destinata a diventare, spiega, "per effetto dell'invecchiamento della popolazione, un'emergenza, che deve essere affrontata globalmente". Per questo "esprimo tutto il mio pieno apprezzamento per la mission della fondazione, rivolta proprio a promuovere e realizzare la migliore tutela dell'ammalato, sia dal punto di vista delle possibilità terapeutiche, che dell'assistenza personale, sanitaria, psicologica, informativa e giuridica, affrontando il problema oncologico tramite i suoi protagonisti: medici e pazienti". Tanti vip nel comitato d'onore. Membri del comitato d'onore di 'Insieme contro il cancro' oltre al cantantautore romano, Antonello Venditti, all'ex regina del fioretto, Valentina Vezzali, e al fantasista della Roma, Francesco Totti, anche Gianni Letta e l'attore Carlo Verdone. Per Gianni Letta il punto vincente della fondazione è dato dall'unire "la sapienza della scienza alla comprensione umana del dolore, mix vincente che talvolta può fare più di una medicina". Per tale motivo, ha detto Verdone, "sono orgoglioso di far parte di 'Insieme contro il cancro'. La mia partecipazione nasce da quel che da due anni vivo nel mio quartiere". Qui, ha continuato l'attore romano, "vengo chiamato da famiglie che hanno malati in casa, anche bambini, che vogliono incontrarmi e conoscermi. I miei film, i miei sketch, passati di notte, danno loro un sorriso, leniscono un dolore non solo fisico, ma anche interiore, spesso mascherato". 

http://www.repubblica.it/cronaca/2013/07/24/news/tumore_in_italia_si_vive_di_pi_nasce_insieme_contr

o_il_cancro‐63628740/?ref=HREC1‐11 

 

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Carlo Verdone a tutto tondo su Sport, Fori ed economia

Il regista e attore polemizza e parla dei pro e dei contro per la pedonalizzazione dei Fori Imperiali: «Abbiamo un’emergenza asfalto che riguarda tutta la città». Poi incalza su Equitalia: «Basta con le cartelle, vogliamo più servizi»

«In questo momento turismo e cultura sono l'unica risorsa di questo paese, perche' l'industria l'abbiamo svenduta». Parole di un frizzante Carlo Verdone, che ha pronunciato a margine della presentazione della fondazione «Insieme contro il cancro» per la quale è membro del comitato d'onore. Rispondendo ai cronisti che gli chiedevano un commento a proposito della protesta annunciata dai registi che parteciperanno al Festival di Venezia contro gli scarsi finanziamenti del tax credit (i registi hanno annunciato che usciranno dalle sale se vedranno anche un solo esponente politico, ndr ), Verdone ha ricordato che «cultura è Pompei, dove crolla un pezzo ogni giorno. Ma con la cultura si mangia e tra poco tempo - ha osservato - si mangerà solo con quelli. Quindi bisogna cercare di fare qualcosa per questo».

SPORT E STADI Sullo sport ha commentato: «Parlare di un nuovo stadio a Roma, francamente, non mi sembra una grande priorità in questo momento. Abbiamo un'emergenza asfalto che riguarda tutta la città, stiamo in una situazione talmente grave, in cui abbiamo una mancanza di personale negli ospedali e di posti letto. È vero che la medicina ha fatto dei passi avanti, che siamo all'avanguardia, ma in tante altre cose non lo siamo per niente. Si, lo stadio è importante, ci pensassero i privati però e non levassero i soldi ai cittadini che già sono tartassati per non avere dei servizi che, invece, dovrebbero ricevere», ha continuato il regista.

CARTELLE DI EQUITALIA Carlo Verdone ha commentato anche tematiche

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economiche: «Basta - ha detto - con queste tasse basta con queste cartelle di Equitalia che arrivano ogni giorno. Io, sinceramente, ne ricevo 7 al mese, non ne posso più, sono cose che ho già pagato ma ogni volta è un colpo. Io ho sempre pagato, sono stato tante volte verificato come i miei colleghi, perché ritengo giusto che sia così. Però, chi non ha la fortuna di guadagnare quanto guadagno io, pretende dei servizi che non ci sono. Dallo Stato vogliamo questo».

PEDONALIZZAZIONE FORI IMPERIALI La pedonalizzazione dei Fori Imperiali, annunciata dal neo sindaco di Roma, Ignazio Marino, porterà a «vantaggi e svantaggi», secondo Carlo Verdone. Rispondendo ai cronisti, l'attore ha affermato che la pedonalizzazione «potrebbe avere anche degli svantaggi per i residenti della zona. Avrebbe indubbiamente anche dei vantaggi - ha aggiunto - dal punto di vista della conservazione del nostro patrimonio artistico, tenendo conto che ogni settimana cade un pezzo di Colosseo. Farei una deroga - ha concluso - forse solo per i taxi».

 

http://www.iltempo.it/cultura‐spettacoli/2013/07/24/carlo‐verdone‐a‐tutto‐tondo‐su‐sport‐fori‐ed‐

economia‐1.1159113 

 

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17.000

Patto oncologi-pazienti: nasce la Fondazione "Insieme contro il cancro" la prima volta in Europa che clinici e pazienti uniscono le forze. L'obiettivo della Fondazione "Insieme contro il cancro", battezzata oggi a Roma, è rendere ancora più incisiva la battaglia contro i tumori, che già in Italia vanta risultati incoraggianti: i nostri malati vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella Ue.

La Fondazione, nata con decreto prefettizio, è il frutto dell'alleanza tra gli oncologi medici dell'Aiom e i pazienti e i volontari di Favo, la federazione delle associazioni di volontariato in oncologia. «Ma la sua creazione è stata possibile anche grazie all'appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del ministro Beatrice Lorenzin», precisa il presidente Francesco Cognetti, primario al Regina Elena di Roma. «Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Finora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l'obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce».

Il programma delle attività? «Sosterremo la ricerca - dice Cognetti - garantendo a tutti i migliori farmaci, l'appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l'accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasce d'età, coinvolgendo anche i membri del nostro comitato d'onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e numerosi altri».

Per i pazienti l'intento è quello di comunicare diversamente la malattia. «Dobbiamo dire a tutti coloro che hanno lasciato la malattia alle spalle – sottolinea Francesco De Lorenzo, presidente Favo, vicepresidente della Fondazione e da poco al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente FAVO – che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l'inizio di una nuova vita. Il "male incurabile" è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L'88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone». Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall'Inps riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l'anno, lo 0,6% del PIL.

Con un messaggio, la ministra della Salute Beatrice Lorenzin ha "benedetto" la nuova iniziativa: «Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di

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trattare a 360° la questione cancro e migliorare un sistema già efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncologica con l'invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità».

Che le armi contro i tumori siano diventate sempre più efficaci non è un segreto. Ma i costi e le caratteristiche delle nuove terapie (basate su bersagli molecolari precisi) impongono di stare all'erta. «Tramite la Fondazione - riferisce Stefano Cascinu, presidente Aiom - continueremo a vigilare sulla loro appropriatezza d'utilizzo e accessibilità. Ben venga quindi la recente approvazione del Governo dell'emendamento sulla classificazione delle molecole antiblastiche».

La prima iniziativa della Fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l'opuscolo informativo "Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori", presentato oggi e dedicato completamente alla prevenzione e agli stili di vita corretti. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti, in cui l'attore e il calciatore vanno "a lezione" dall'oncologo per imparare come stare meglio grazie a piccoli accorgimenti quotidiani. I soliti: mangiare correttamente, non fumare, praticare esercizio fisico regolarmente, bere alcolici con grande moderazione ed esporsi al sole rispettando temi e modi di esposizione. le basi della prevenzione. Il libretto sarà distribuito in migliaia di copie in tutta Italia, sia presso le cliniche che nelle palestre, piscine, supermercati, ecc.

Ma la Fondazione avrà anche un ruolo di pungolo. «Ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali – promette De Lorenzo – perché venga valutata concretamente la possibilità di inserire il problema cancro nell'agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'Ue, da luglio a dicembre 2014».

 

http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/lavoro‐e‐professione/2013‐07‐24/patto‐oncologipazienti‐nasce‐

fondazione‐130945.php?uuid=Ab8wd3GI 

 

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25-07-2013

Tumori, in Italia si vive di più rispetto alla media europea In: Primopiano 2, Sanità 24 luglio 2013 - 16:19

ROMA – (m) In Italia i malati di tumore vivono piu’ a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi, infatti, puo’ dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Forti di questi risultati, “ora dobbiamo affrontare le neoplasie con maggiore incisività”. Ed e’ questo – come riporta l’agenzia Dire – l’obiettivo di ”Insieme contro il cancro”, fondazione fortemente voluta da Aiom (Associazione italiana oncologia medica) e Aimac (Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici) come ha spiegato Francesco Cognetti, direttore del dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma e presidente di ”Insieme contro il cancro”, durante la presentazione che si e’ svolta oggi a Roma. “Questa fondazione – ha detto – rappresenta una novita’ assoluta nel panorama oncologico italiano ed europeo, perche’ per la prima volta clinici e pazienti sono uniti in una lotta globale contro il cancro”. Lotta globale, ha sottolineato il professor Cognetti, che l’innovativo progetto di ”Insieme contro il cancro” si propone di vincere perseguendo tre punti principali: “attivando una sempre maggiore collaborazione tra i medici e i pazienti, da cui conseguono due vantaggi. Gli oncologi hanno l’opportunita’ di crescere dal punto di vista professionale ed umano. I pazienti, invece, possono usufruire di un percorso terapeutico piu’ efficace”. Promuovendo “campagne di buona informazione e di prevenzione primaria, fondati su corretti stili di vita quotidiani da adottare fin da giovani perche’ e’ in quel momento che inizia la lotta intrapresa oggi”. Infine, “uniformando ed elevando gli standard assistenziali e promuovendo la ricerca biologica e biomolecolare per i tumori”. L”impegno della fondazione, ha detto Franco De Lorenzo, vicepresidente della fondazione, e’ “far superare all’Italia lo stigma che il cancro e’ sinonimo di morte”. Per far cio’, serve una “rivoluzione culturale” in cui coinvolgere anche il Governo, a cui ”Insieme contro il cancro” chiede di “considerare la possibilita’ di inserire il ”problema cancro” nell’agenda del prossimo semestre di presidenza dell’Unione Europea”. Problema a cui, gia’ ora, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, pare non essere indifferente. “La lotta contro il cancro – ha detto Lorenzin nella nota inviata alla presentazione

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odierna di ”Insieme contro il cancro” – costituisce una delle priorita’ del Ssn, per l’elevata incidenza della malattia e per il suo pesante impatto sociale ed economico”. La patologia oncologica e’ destinata a diventare, spiega, “per effetto dell’invecchiamento della popolazione, un’emergenza, che deve essere affrontata globalmente”. Per questo “esprimo tutto il mio pieno apprezzamento per la mission della fondazione, rivolta proprio a promuovere e realizzare la migliore tutela dell’ammalato, sia dal punto di vista delle possibilita’ terapeutiche, che dell’assistenza personale, sanitaria, psicologica, informativa e giuridica, affrontando il problema oncologico tramite i suoi protagonisti: medici e pazienti”. Membri del comitato d’onore di ”Insieme contro il cancro” oltre al cantantautore romano, Antonello Venditti, all’ex regina del fioretto, Valentina Vezzali, e al fantasista della Roma, Francesco Totti, anche Gianni Letta e l’attore Carlo Verdone. Per Gianni Letta il punto vincente della fondazione e’ dato dall’unire “la sapienza della scienza alla comprensione umana del dolore, mix vincente che talvolta puo’ fare piu’ di una medicina”. Per tale motivo, ha detto Verdone, “sono orgoglioso di far parte di ”Insieme contro il cancro”. La mia partecipazione nasce da quel che da due anni vivo nel mio quartiere”. Qui, ha continuato il celebre attore romano, “vengo chiamato da famiglie che hanno malati in casa, anche bambini, che vogliono incontrarmi e conoscermi. I miei film, i miei sketch, passati di notte, danno loro un sorriso, leniscono un dolore non solo fisico ma anche interiore, spesso mascherato”. In particolare, “ricordo una vecchietta che mi ha ringraziato perche’ con me era riuscita a parlare senza provare alcuna sofferenza… sono felice di essere un antidepressivo privo di effetti collaterali”. Ma, ha sottolineato l’attore, spesso ci si ammala perche’ non sappiamo, non ci informiamo, non facciamo nulla per prevenire. “A volte – ha incalzato – basta adottare piccoli accorgimenti, per stare in salute. Che ce vo’?”. Per questo, “insieme al professor Cognetti e al mio amico Totti abbiamo realizzato un simpatico opuscolo informativo ”Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori” in cui, in maniera semplice e divertente, spieghiamo quali stili di vita adottare, fin da giovani, per vivere meglio”. La prevenzione – partecipata e comunicata, di cui ”Insieme contro il cancro” “ambisce a divenire bandiera – ha concluso Verdone”, deve divenire un “must” e deve entrare nelle nostre vite: “Senza di essa, non si ottiene niente e non arriviamo da nessuna parte”.

http://www.ontuscia.it/sanita/tumori‐in‐italia‐si‐vivi‐di‐piu‐rispetto‐alla‐media‐europea‐100441 

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24-07-2013

      

Verdone: stop al fumo nei miei film Ansa Commenta Invia

Stop alle sigarette nei film di Carlo Verdone. Lo ha annunciato lo stesso regista a margine della presentazione della Fondazione 'Insieme contro il cancro' oggi a Roma. ''Riguardando i miei primi film mi sono reso conto che fumavo in modo spaventoso - ha raccontato Verdone - per cui ho deciso di non fumare più per non dare il cattivo esempio. E' vero che alcuni personaggi hanno una gestualità particolare in cui la sigaretta è centrale, ma è meglio metterla via''. Il regista ha confessato che sta cercando di smettere di fumare. ''Sto lottando - ha spiegato - ho già smesso quattro volte ma ho sempre ricominciato. Non penso ci sia differenza tra sigarette normali ed elettroniche, andrebbero eliminate tutte''.

 

http://notizie.tiscali.it/feeds/13/07/24/t_01_04_2013‐07‐24_124927965.html?ultimora 

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22-07-2013

 

PAZIENTI E ONCOLOGI "INSIEME CONTRO IL CANCRO". E I VIP FANNO DA TESTIMONIAL Francesco Totti, Carlo Verdone, ma anche Antonello Venditti, Margherita Buy, Giuseppe Tornatore. Sono questi solo alcuni dei membri del comitato d'onore della prima associazione che vede riuniti insieme oncologi e pazienti

ROMA - Francesco Totti, Carlo Verdone, ma anche Antonello Venditti, Margherita Buy, Giuseppe Tornatore. Sono questi solo alcuni dei membri del comitato d'onore di un'iniziativa inedita in Italia: la prima associazione tra oncologi e pazienti. "Insieme contro il cancro" riunisce, infatti, l'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), società scientifica che comprende la quasi totalità degli oncologi del nostro Paese, e l'Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici (Aimac).

Clinici e pazienti sono, quindi, per la prima volta riuniti sotto lo stesso simbolo, per contrastare con ancor più efficacia i tumori. Per illustrare nel dettaglio le importanti attività che l'innovativa fondazione vuole realizzare, mercoledì prossimo, alle ore 11.30 - presso l'Auditorium del ministero della Salute di Roma - si terrà la conferenza stampa ufficiale di presentazione. Prevista la partecipazione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin; del presidente e del vice presidente di "Insieme contro il cancro", Francesco Cognetti e Francesco De Lorenzo; del presidente Aiom, Stefano Cascinu; del popolare attore romano Carlo Verdone, membro del Comitato d'onore della Fondazione. Comitato che comprende, tra gli altri, il presidente Figc, Giancarlo Abete, quello del Coni Giovanni Malagò, e il viceministro dello Sviluppo, Antonio Catricala'. Il primo opuscolo della Fondazione 'Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dei tumori' e' intantogià disponibile sul sito. Protagonisti della simpatica animazione sono Francesco Totti, Carlo Verdone e Francesco Cognetti.

(22 luglio 2013)

 

http://www.superabile.it/web/it/REGIONI/Lazio/Zoom/info‐125234187.html 

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24-07-2013

  

Calcio: Verdone, nuovo stadio Roma ora non e' priorita'

, 24 lug. (Adnkronos Salute) - "Viviamo in una situazione talmente grave che parlare di un nuovo stadio a Roma mi pare francamente ridicolo. Ci sono carenze nel personale degli ospedali e anche nei posti letto, direi che ora la citta' ha altre priorita'". Lo dice Carlo Verdone, a margine della presentazione oggi al ministero della Salute a Roma di 'Insieme contro il cancro', fondazione di cui e' stato eletto membro del Comitato d'onore.

 

http://www.sassarinotizie.com/24ore‐articolo‐202627‐calcio_verdone_nuovo_stadio_roma_ora_non_e__priorita_.aspx 

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24-07-2013

  

Calcio: Verdone, nuovo stadio Roma ora non e' priorita'

Roma, 24 lug. (Adnkronos Salute) - "Viviamo in una situazione talmente grave che parlare di un nuovo stadio a Roma mi pare francamente ridicolo. Ci sono carenze nel personale degli ospedali e anche nei posti letto, direi che ora la citta' ha altre priorita'". Lo dice Carlo Verdone, a margine della presentazione oggi al ministero della Salute a Roma di 'Insieme contro il cancro', fondazione di cui e' stato eletto membro del Comitato d'onore.

Lo stadio e' una faccenda che deve riguardare "i privati. Se sono disposti ad intervenire - conclude Verdone - ben vengano. Ma le priorita' sono certamente altre".

 

http://www.liberoquotidiano.it/news/1284491/Calcio‐Verdone‐nuovo‐stadio‐Roma‐ora‐non‐e‐‐priorita‐.html 

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24-07-2013

 

Insieme contro il cancro, medici e pazienti uniti contro il male del secolo

24 luglio 2013 In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. “Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un’incisività ancora maggiore è nata “Insieme contro il cancro”, che unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti – spiega il prof. Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Ministero della Salute –. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del Ministro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino ad ora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce. “Insieme Contro il Cancro” disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l’accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi. Lanceremo campagne di educazione importanti, rivolte a tutte le fasce d’età, coinvolgendo anche i membri del nostro Comitato d’Onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi, Margherita Buy e numerosi altri”. Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni sono guariti. “Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone – aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente FAVO –.

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Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il ‘male incurabile’ è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone”. Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall’INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,6% del PIL. “Sono problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e migliorare un sistema già efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncologica con l’invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità. Oggi in Italia circa 1.000 persone ogni giorno ricevono una diagnosi di cancro ma fortunatamente in un’alta percentuale di casi, grazie a screening precoci, terapie avanzate e riabilitazioni adeguate, di cancro si può guarire o comunque tornare ad una buona qualità di vita che consente anche di riprendere l’attività lavorativa. Tutti noi abbiamo il dovere di far conoscere che ciò è possibile, un ruolo strategico quindi è giocato dall’informazione e dalla stretta collaborazione tra medici e pazienti, in grado di orientare le scelte ed offrire non solo un supporto terapeutico ma anche psicologico al paziente.” In Italia, infatti, si ottengono risultati migliori ad altri Paesi, nonostante si investano meno risorse in prevenzione, con programmi di sensibilizzazione marginali e dall’impatto limitato. “Sono convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia, né del valore della prevenzione – sottolinea Carlo Verdone, attore, regista e uno dei membri di spicco del Comitato d’Onore della Fondazione –. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette. “Insieme contro il cancro” verrà sicuramente salutata dall’opinione pubblica come una struttura vicina ai cittadini, un passo avanti sulla strada che condurrà un giorno alla vittoria contro le neoplasie”. I progressi continui della ricerca rappresentano già un grande successo. “Abbiamo finalmente a disposizione armi efficaci, da utilizzare per tipologie di tumore contro cui, fino a qualche anno fa, eravamo impotenti – spiega il prof. Stefano Cascinu, Presidente AIOM –. Farmaci ormai fondamentali, ma anche molto costosi. Tramite la Fondazione continueremo a vigilare sulla loro appropriatezza d’utilizzo e accessibilità. Ben venga quindi la recente approvazione del Governo dell’emendamento sulla classificazione delle molecole antiblastiche”. La prima iniziativa della Fondazione, oltre al sito internet (www.insiemecontroilcancro.net), è l’opuscolo informativo “Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori”, presentato oggi e dedicato completamente alla prevenzione e agli stili di vita corretti. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra il prof. Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti, in cui l’attore e il calciatore vanno “a lezione” dall’oncologo per imparare come stare meglio grazie a piccoli accorgimenti quotidiani. “Mangiare correttamente, non fumare, praticare esercizio fisico regolarmente, bere alcolici con grande moderazione ed esporsi al sole rispettando temi e modi di esposizione rappresentano le basi della prevenzione oncologica – conclude il prof. Cognetti –. Grazie ad una condotta sobria è possibile ridurre del 30% il rischio di malattia. Distribuiremo il libretto in migliaia di copie in tutta Italia, sia presso le cliniche che nelle palestre, piscine, supermercati, ecc. Ma il booklet è solo il primissimo passo. Abbiamo in mente altre iniziative di livello nazionale, che annunceremo presto”. “In più ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali – conclude il prof. De Lorenzo –, perché venga valutata concretamente la possibilità di inserire il problema cancro nell’agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'UE, da luglio a dicembre 2014”. 

http://www.pharmastar.it/index.html?cat=22&id=11956 

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24-07-2013

 

 

Tumori, in Italia si vive più a lungo che in Europa. Nasce Insieme contro il Cancro 24/07/2013

In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. Per le donne la forbice è più stretta,

ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella UE. Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie. «Rappresentano sicuramente uno dei nodi critici del Sistema Sanitario Nazionale. Per affrontarle con un’incisività ancora maggiore è nata “Insieme contro il cancro”, che unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti» spiega Francesco Cognetti, Presidente della nuova Fondazione e Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Ministero della Salute «Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del Ministro Beatrice Lorenzin. Le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino ad ora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi 10 anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce. “Insieme Contro il Cancro” disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello, composto da massimi esperti internazionali. Sosterremo la ricerca, garantendo a tutti i migliori farmaci, l’appropriatezza terapeutica e battendoci per assicurare l’accessibilità delle cure. Esistono ancora troppe disparità sul territorio. Infine, vogliamo puntare sulla prevenzione, sensibilizzando i cittadini, perché adottino stili di vita adeguati e seguano la dieta mediterranea fin da giovani, perché la lotta al cancro inizia già da ragazzi». Nel corso della vita, un uomo su 2 e una donna su 3 verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi: 1,2 milioni sono guariti. «Sappiamo però ancora troppo poco di questo esercito di persone» aggiunge il prof. Francesco De Lorenzo, Vicepresidente della Fondazione e nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente Favo «Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il ‘male incurabile’ è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone». Il 33% delle disabilità riconosciute ogni anno dall’INPS riguarda i pazienti oncologici. Spesa clinica e perdita di produttività incidono per 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,6% del PIL. «Sono problemi sanitari e socioeconomici enormi – commenta il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin –. Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa, in grado di trattare a 360° la questione cancro e migliorare un sistema già efficiente per quanto riguarda prevenzione, cura e riabilitazione del malato oncologico. La lotta al cancro è una delle mie priorità perché la patologia oncologica con l’invecchiamento della popolazione è destinata a diventare sempre di più un problema non solo sanitario ma anche sociale che deve essere affrontato nella sua globalità».

 

http://www.panoramasanita.it/ita/thenews.asp?id=8337 

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24-07-2013

 

Verdone e Roma. I Fori pedonalizzati, boh? Almeno lasciamo i taxi… Carlo Verdone ormai già da qualche tempo non lesina giudizi critici nei confronti della Città Eterna, con cognizione di causa. Oggi è tornato di nuovo sull’argomento. La scorsa estate fece notare all’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, come la città fosse in uno stato totale di degrado. Alemanno, sgarbatamente, gli diede del . Verdone replicò: Disse anche una grande verità: . E oggi Verdone a margine della presentazione al ministero della Salute a Roma di “Insieme contro il cancro”, fondazione di cui è stato eletto membro del Comitato d’onore, è tornato a parlare della sua città. Della pedonalizzazione dei Fori Imperiali ha detto: . Poi ai giornalisti che gli hanno chiesto un parere sul nuovo stadio di Roma ha detto: “Viviamo in una situazione talmente grave che parlare di un nuovo stadio a Roma mi pare francamente ridicolo. Ci sono carenze nel personale degli ospedali e anche nei posti letto, direi che ora la città ha altre priorità>. L’incontro è stato anche occasione per parlare della lotta ai tumori. La prevenzione dai tumori può passare anche attraverso il cinema. “Nei miei film ho deciso di smetterla con le sigarette”, ha spiegato Verdone. “Mi ero accorto – racconta l’attore – che nei primi film, per caratterizzare meglio i personaggi, li facevo fumare molto. Ho deciso allora di smetterla per non dare il cattivo esempio. Io stesso sto lottando nella mia vita privata per smetterla con le sigarette, c’ho provato 4 volte ma – confessa – ci sono sempre cascato nuovamente. Non ho mai provato la sigaretta elettronica – termina l’attore – perchè bisogna proprio smettere di fumare, sigarette normali o elettroniche”  

http://www.online‐news.it/2013/07/24/verdone‐e‐roma‐i‐fori‐pedonalizzati‐boh‐almeno‐lasciamo‐i‐taxi/#.UfDgTo3wn7U 

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24-07-2013

Tumore, in Italia si vive di più Nasce ‘Insieme contro il cancro”

24/07/2013

La sopravvivenza alla malattia nel nostro Paese è superiore alla media europea. Presentata oggi la fondazione voluta da Aiom e Aimac. Il presidente Cognetti: “Per la prima volta clinici e pazienti sono uniti in una lotta globale”. Tra i sostenitori Verdone, Venditti e Totti

ROMA - I malati di tumore in Italia vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi, infatti, può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della penisola, rispetto al 46,5% del continente. Un risultato incoraggiante che spinge ‘Insieme contro il cancro’, fondazione fortemente voluta da Aiom (Associazione

italiana oncologia medica) e Aimac (Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici) a lavorare per “affrontare le

neoplasie con maggiore incisività”, ha spiegato Francesco Cognetti, direttore del Dipartimento di oncologia medica del

Regina Elena di Roma e presidente della fondazione, presentata oggi a Roma. Medici e pazienti per la prima volta insieme. “Questa fondazione – ha detto- rappresenta una novità assoluta nel

panorama oncologico italiano ed europeo, perché per la prima volta clinici e pazienti sono uniti in una lotta globale

contro il cancro”. Lotta globale, ha sottolineato il professor Cognetti, che l’innovativo progetto di ‘Insieme contro il

cancro’ si propone di vincere perseguendo tre punti principali: “Attivando una sempre maggiore collaborazione tra i

medici e i pazienti, da cui conseguono due vantaggi. Gli oncologi hanno l’opportunità di crescere dal punto di vista

professionale ed umano. I pazienti, invece, possono usufruire di un percorso terapeutico più efficace”. Promuovendo

“campagne di buona informazione e di prevenzione primaria, fondati su corretti stili di vita quotidiani da adottare fin da

giovani perché è in quel momento che inizia la lotta intrapresa oggi”. Infine, “uniformando ed elevando gli standard

assistenziali e promuovendo la ricerca biologica e biomolecolare per i tumori”. Cancro e morte non più sinonimi. L’impegno della fondazione, ha detto Franco De Lorenzo, vicepresidente della

fondazione, è “far superare all’Italia lo stigma che il cancro è sinonimo di morte”. Per far ciò, serve una “rivoluzione

culturale” in cui coinvolgere anche il governo, a cui ‘Insieme contro il cancro’ chiede di “considerare la possibilità di

inserire il ‘problema cancro’ nell’agenda del prossimo semestre di presidenza dell’Unione europea”. Lorenzin: “Lotta contro il cancro priorità per Ssn”. Problema a cui, già ora, il ministro della Salute, Beatrice

Lorenzin, pare non essere indifferente. “La lotta contro il cancro – ha detto Lorenzin nella nota inviata alla

presentazione odierna di ‘Insieme contro il cancro’- costituisce una delle priorità del Ssn, per l’elevata incidenza della

malattia e per il suo pesante impatto sociale ed economico”. La patologia oncologica è destinata a diventare, spiega,

“per effetto dell’invecchiamento della popolazione, un’emergenza, che deve essere affrontata globalmente”. Per questo

“esprimo tutto il mio pieno apprezzamento per la mission della fondazione, rivolta proprio a promuovere e realizzare la

migliore tutela dell’ammalato, sia dal punto di vista delle possibilità terapeutiche, che dell’assistenza personale,

sanitaria, psicologica, informativa e giuridica, affrontando il problema oncologico tramite i suoi protagonisti: medici e

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pazienti”. Tanti vip nel comitato d’onore. Membri del comitato d’onore di ‘Insieme contro il cancro’ oltre al cantantautore

romano, Antonello Venditti, all’ex regina del fioretto, Valentina Vezzali, e al fantasista della Roma, Francesco Totti,

anche Gianni Letta e l’attore Carlo Verdone. Per Gianni Letta il punto vincente della fondazione è dato dall’unire “la

sapienza della scienza alla comprensione umana del dolore, mix vincente che talvolta può fare più di una

medicina”. Per tale motivo, ha detto Verdone, “sono orgoglioso di far parte di ‘Insieme contro il cancro’. La mia

partecipazione nasce da quel che da due anni vivo nel mio quartiere”. Qui, ha continuato l’attore romano, “vengo

chiamato da famiglie che hanno malati in casa, anche bambini, che vogliono incontrarmi e conoscermi. I miei film, i

miei sketch, passati di notte, danno loro un sorriso, leniscono un dolore non solo fisico, ma anche interiore, spesso

mascherato”.  

http://noidemsa.wordpress.com/2013/07/24/tumore‐in‐italia‐si‐vive‐di‐piu‐nasce‐insieme‐contro‐il‐cancro‐da‐la‐repubblica‐24‐07‐2013/

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24-07-2013

 

“Insieme contro il cancro”: nasce la fondazione che unisce medici, pazienti e istituzioni in favore della ricerca

I tumori si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti: medici, pazienti e istituzioni si mettono sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Con questo spirito nasce “Insieme contro il cancro”, la fondazione voluta da Aiom, l’associazione italiana di oncologia medica e Aimac, l’associazione italiana dei malati di cancro, amici e parenti. L’ente nato anche grazie all’appoggio del ministro della salute Beatrice Lorenzin, si pone come obiettivo di aumentare del 40% nei prossimi dieci anni i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce, attraverso la presenza di un comitato scientifico di alto livello, composto da massimi esperti internazionali.  

http://video.leggo.it/index.jsp?videoId=11153&sectionId=13&t=insieme‐contro‐il‐cancro‐nasce‐la‐fondazione‐che‐unisce‐medici‐pazienti‐istituzioni‐in‐favore‐della‐ricerca 

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24-07-2013

  

CALCIO: VERDONE, NUOVO STADIO ROMA ORA NON E' PRIORITA'

Roma, 24 lug. (Adnkronos Salute) - "Viviamo in una situazione talmente grave che parlare di un nuovo stadio a Roma mi pare francamente ridicolo. Ci sono carenze nel personale degli ospedali e anche nei posti letto, direi che ora la citta' ha altre priorita'". Lo dice Carlo Verdone, a margine della presentazione oggi al ministero della Salute a Roma di 'Insieme contro il cancro', fondazione di cui e' stato eletto membro del Comitato d'onore.

 

http://www.itnews.it/news/2013/0724134514270/calcio‐verdone‐nuovo‐stadio‐roma‐ora‐non‐e‐priorita.html 

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24-07-2013

DIRITTI DEI CITTADINI - SALUTE - MIN.LORENZIN:"LOTTA AL CANCRO PRIORITA' PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE" - NATA LA FONDAZIONE "INSIEME CONTRO IL CANCRO"

(2013-07-24)

La lotta al cancro – ha dichiarato il Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin in un messaggio inviato in occasione della presentazione della nascita della Fondazione “Insieme contro il cancro” - costituisce una delle priorità del Servizio Sanitario Nazionale, per l’elevata incidenza della malattia e per il suo pesante impatto sociale ed economico. La patologia oncologica è destinata a diventare, infatti, per effetto dell’invecchiamento della popolazione, un’emergenza, che deve essere affrontata globalmente. Esprimo, pertanto, tutto il mio pieno apprezzamento per la mission della Fondazione, rivolta proprio a promuovere e realizzare la migliore tutela dell’ammalato, sia dal punto di vista delle possibilità terapeutiche, che dell’assistenza personale, sanitaria, psicologica, informativa e giuridica, affrontando il problema oncologico tramite i suoi protagonisti: medici e pazienti. Sono certa che l’evento rappresenterà un’ottima occasione per rafforzare la convinzione che quello del “male incurabile” costituisce un concetto appartenente ormai al passato: la guarigione è possibile e, secondo stime accreditate, il 97% dei sopravvissuti può tornare a svolgere le attività quotidiane."(24/07/2013-ITL/ITNET)

http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=15005 

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25-07-2013

Carlo Verdone: niente fumo nei miei film. Nessuna differenza fra sigarette e quelle elettroniche  Niente più scene come quella di Borotalco in cui il protagonista aspira una sigaretta con evidente soddisfazione, o come in Viaggi di Nozze con alcuni dei personaggi che accendono una 'bionda' dopo l'altra. Forse anche nel tentativo di riuscire finalmente a smettere nel mondo reale, Carlo Verdone 'spegne' le sigarette ai protagonisti dei propri film. L"annunciò arriva a margine della presentazione della Fondazione 'Insieme contro il cancro', nel cui comitato d'onore fa parte lo stesso regista, che alla prevenzione dedicherà una parte importante delle proprie iniziative. "Riguardando i miei primi film mi sono reso conto che fumavo in modo spaventoso, una cosa che mi hanno anche fatto notare ‐ ha raccontato Verdone ‐ per cui ho deciso di non fumare più per non dare il cattivo esempio. E' vero che alcuni personaggi hanno una gestualità particolare in cui la sigaretta è centrale, ma è meglio metterla via, meglio non incitare ad adottare un comportamento errato". Il regista ha confessato che sta cercando di smettere di fumare. "Sto lottando ‐ ha spiegato ‐ ho già smesso quattro volte ma ho sempre ricominciato. Non penso ci sia differenza tra sigarette normali ed elettroniche, andrebbero eliminate tutte". L'aspetto della prevenzione dei tumori sta molto a cuore al regista, che è anche il protagonista dell'opuscolo informativo 'Ciak! Va in scena la salute. Come vivere alla larga dai tumori', che è la prima iniziativa della Fondazione. Un dialogo immaginario allo stadio Olimpico di Roma tra l'oncologo Francesco Cognetti, Carlo Verdone e Francesco Totti. "Purtroppo le persone sono disinformate sulla prevenzione e sui progressi fatti dalla medicina ‐ ha sottolineato Verdone, che ha raccontato di incontrare spesso i pazienti nei vari ospedali romani e nel suo quartiere ‐ una buona parte delle persone che conosco che sono morte non hanno mai fatto nulla per la prevenzione, hanno rimandato visite dal medico e non hanno cambiato stile di vita. La prevenzione deve essere un must". Non è escluso, ha aggiunto il regista, che prima o poi in un suo film si parli di cancro. "Non bisogna avere paura di affrontare certi argomenti ‐ ha spiegato Verdone ‐ la commedia può riuscire a far sorridere anche di argomenti seri, mandando allo stesso tempo un messaggio. In questo ad esempio i francesi sono dei maestri". 

http://www.huffingtonpost.it/2013/07/24/‐verdone‐niente‐fumo‐nei‐miei‐film_n_3644584.html?utm_hp_ref=italy 

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25-07-2013

Pazienti e medici insieme nella lotta contro il cancro

Presentata la Fondazione voluta da Aiom e Aimac. Già oggi in Italia i malati di tumore vivono più della media europea

Aumentare del 40% le diagnosi precoci di tumore entro dieci anni; e, poi, potenziale la prevenzione e, nell'immediato, migliorare le condizioni di coloro che già oggi devono contrastare la malattia.

Sono questi gli obiettivi principali della Fondazione Insieme contro il cancro, presentata mercoledì 24 luglio a Roma nella sede del ministero della Salute.

Un'iniziativa che, come spiega Francesco Cognetti, direttore del Dipartimento di oncologia medica del Regina Elena di Roma e presidente della Fondazione, durante la conferenza stampa, «unisce per la prima volta in Europa clinici e pazienti. Questa nuova struttura nasce con decreto prefettizio. La sua creazione è stata possibile anche grazie all’appoggio delle Istituzioni e in particolar modo del ministro Beatrice Lorenzin». Le neoplasie si possono sconfiggere «solo se i principali protagonisti ovvero medici, pazienti e Istituzioni si mettono davvero sullo stesso piano – aggiunge l'oncologo - in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Fino a ora, come testimoniamo i numeri, è stato realizzato un ottimo lavoro. Ma è necessario fare di più. Tramite la nostra attività ci poniamo l’obiettivo di aumentare del 40%, nei prossimi dieci anni, i tumori scoperti grazie alla diagnosi precoce».

Già oggi, comunque, in Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini (rispetto al 46,5% del Continente), mentre per le donne la differenza è minore, ma sempre rilevante: 60,6% nel nostro Paese, contro il 58,2% nella Ue.

Dati che rispecchiano la qualità dell’assistenza e della ricerca italiana, ma che obbligano a riflettere sul grande impatto, anche economico, di queste patologie.

Per farlo, la Fondazione si avvarrà di un Comitato scientifico «di assoluto livello», assicura Cognetti. E anche il Comitato d'onore non scherza: da Gianni Letta a Carlo Verdone, da Francesco Totti ad Antonello Venditti, da Valentina Vezzali a Margherita Buy, per esempio; ma anche il presidente dell'Ansa e della Fieg, Giulio Anselmi, insieme ad altri direttori di giornali e agenzie. E lo stesso ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che, non potendo intervenire alla presentazione, ha inviato un messaggio nel quale assicura che «la lotta ai tumori è una delle priorità del Servizio sanitario nazionale» e aggiunge «tutto il mio pieno apprezzamento per la mission della Fondazione».

Nel corso della vita, un uomo su due e una donna su tre verranno colpiti da un tumore. In Italia sono 2 milioni e 250 mila le persone che hanno già ricevuto una diagnosi: più della metà (1,2 milioni) sono guariti.

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Ogni giorno mille italiani si confrontano con una diagnosi di tumore e se si considerano familiari e caregiver le persone che affrontano il cancro arrivano a quattro milioni. Tuttavia, osserva Francesco De Lorenzo, vicepresidente della Fondazione e presidente Favo, «sappiamo ancora troppo poco di questo esercito di persone. Dobbiamo dire loro che la ripresa, una volta considerata un miracolo, è l’inizio di una nuova vita. Il “male incurabile” - aggiunge De Lorenzo, che a giugno è stato chiamato al vertice della European cancer patient coalition - è un concetto che appartiene al passato: siamo riusciti a cronicizzarlo e ora dobbiamo agire di conseguenza. L’88% dei lungosopravviventi vuole tornare a lavorare. Dobbiamo essere in grado di rispondere adeguatamente ai nuovi interrogativi che la patologia ci pone». Per questo «ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali – assicura - perché venga valutata concretamente la possibilità di inserire il problema cancro nell'agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'Ue, da luglio a dicembre 2014».

«La mia partecipazione - sottolinea Carlo Verdone, attore e regista, intervenuto alla presentazione – nasce da quel che da due anni vivo nel mio quartiere» dove «vengo chiamato da famiglie che hanno malati in casa, anche bambini, che vogliono incontrarmi e conoscermi. I miei film, i miei sketch, passati di notte, danno loro un sorriso, leniscono un dolore non solo fisico ma anche interiore, spesso mascherato». In particolare, aggiunge Verdone, «ricordo una vecchietta che mi ha ringraziato perchè con me era riuscita a parlare senza provare alcuna sofferenza. Sono felice di essere un antidepressivo privo di effetti collaterali». L'attore e regista si dice poi «convinto che i cittadini non siano a conoscenza dei reali progressi compiuti nella lotta alla malattia né del valore della prevenzione. In fondo, basta davvero poco per ridurre il rischio di essere colpiti dai tumori. È sufficiente muoversi di più e stare attenti a cosa si mette in tavola, rinunciando a qualche vizietto francamente inutile, come le sigarette».

I progressi della ricerca scientifica, comunque, rappresentano già un grande successo. «Abbiamo finalmente a disposizione armi efficaci – spiega Stefano Cascinu, presidente Aiom, l'Associazione degli oncologi medici - da utilizzare per tipologie di tumore contro cui, fino a qualche anno fa, eravamo impotenti . Farmaci ormai fondamentali, ma anche molto costosi. Tramite la Fondazione – assicura infine - continueremo a vigilare sulla loro appropriatezza d’utilizzo e accessibilità».

http://www.healthdesk.it/cronache/articolo/pazienti_e_medici_insieme_nella_lotta_contro_il_cancro/7578/1374736145

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24-07-2013

  Carlo Verdone: stop alle sigarette nei miei film

Commenti(0)Stop alle sigarette nei film di Carlo Verdone. Lo ha annunciato lo stesso regista a margine della presentazione della Fondazione "Insieme contro il cancro" a Roma. «Riguardando i miei primi film mi sono reso conto che fumavo in modo spaventoso - ha raccontato Verdone - per cui ho deciso di non fumare più per non dare il cattivo esempio. È vero che alcuni personaggi hanno una gestualità particolare in cui la sigaretta è centrale, ma è meglio metterla via». Il regista ha confessato che sta cercando di smettere di fumare. «Sto lottando - ha spiegato - ho già smesso quattro volte ma ho sempre ricominciato. Non penso ci sia differenza tra sigarette normali ed elettroniche, andrebbero eliminate tutte».

http://www.gds.it/gds/multimedia/gossip/gdsid/276765/pg/2/ 

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24-07-2013

Tumori: in Italia i malati vivono piu' a lungo della media europea  (ASCA) ‐ Roma, 24 lug ‐ I malati di cancro, in Italia, vivono piu' a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi, puo' dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini la media europea e' del 46,5%) e il 60,6% delle donne (il 58,2% nella UE). Il dato e' stato reso noto alla presentazione della fondazione ''Insieme contro il cancro'', avvenuta oggi al ministero della Salute, a Roma. La fondazione, presieduta dal professor Francesco Cognetti, vede nel comitato d'onore uomini delle istituzioni, del giornalismo, dello sport e dello spettacolo: tra gli altri, il miniastro della Salute Beatrice Lorenzin, Gianni Letta, Giancarlo Abete, Francesco Gaetano Caltagirone, Carlo Verdone e Francesco Totti. In Italia, 2,25 milioni di persone hanno ricevuto una diagnosi di tumore e, di queste, 1,2 milioni sono guarite. La spesa sanitaria per i malati di cancro e' di circa 8 miliardi l'anno (lo 0,5% del Pil e il 33% delle disabilita' riconosciute ogni anno dall'Inps) e ogni paziente costa al SSN 25.800 euro: costi, avvertono alla fondazione, che sono destinati ad aumentare ''perche' di cancro si muore meno e l'assistenza si protrae nel tempo''. Tra i principali impegni della fondazione, l'informazione ai malati che, ha detto il vice presidente Franco De Lorenzo, ''e', per loro, la prima medicina: gli strumenti informativi riducono l'ansia nei pazienti''. Inoltre, annuncia il presidente dell'associazione italiana di oncologia medica (AIOM), Stefano Cascinu, il 40% di tutti gli introiti della neonata fondazione sara' destinato alla ricerca oncologica. lus/mau/bra 

http://www.freenewspos.com/notizie/archivio/d/849319/salute/tumori‐in‐italia‐i‐malati‐vivono‐piu‐a‐lungo‐della‐media‐europea

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24-07-2013

Da artisti a politici,con oncologi contro i tumori

Alleanza per prevenzione, Letta, Verdone, Totti e tanti altri (ANSA) - ROMA, 24 LUG - Ci sono le associazioni dei pazienti, gli oncologi, attori come Margherita Buy, registi come Verdone e Tornatore, politici, giornalisti e sportivi, a cominciare da Francesco Totti. La squadra messa in campo dalla Fondazione 'Insieme contro il cancro', presentata oggi nella sede del ministero della Salute, e' ben nutrita e unica in Europa nel suo genere. Lo 'spiegamento di forze', hanno spiegato i membridurante la presentazione, e' giustificato dagli obiettivi ambiziosi, a partire da quello di aumentare del 40% le diagnosi precoci entro dieci anni, oltre a migliorare le condizioni dei pazienti attuali e soprattutto a potenziare la prevenzione, un ambito in cui ancora non si e' riusciti a far presa sul pubblico.'''Insieme Contro il Cancro' disporra' di un Comitato scientifico di assoluto livello - ha spiegato l'oncologo Francesco Cognetti, presidente della Fondazione nata sulla spinta dell'associazione degli oncologi Aiom e di quella dei pazienti Aimac - i nostri obiettivi sono promuovere la prevenzione primaria, spingere la ricerca, ma anche insistere perche' vengano create le reti oncologiche regionali ancora carenti e eliminare le molte barriere che ancora esistono per la soluzione dei problemi dei pazienti''. Ad affiancare il comitato scientifico e il Cda ci sara' appunto il Comitato d'Onore, formato da grandi personalita' tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Margherita Buy, il presidente dell'Ansa e della Fieg Giulio Anselmi insieme ad altri direttori di giornali e agenzie, e lo stesso ministro della Salute Beatrice Lorenzin. ''Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa - ha commentato il ministro in una nota - in grado di trattare a 360 la questione cancro e ottimizzare un sistema gia' efficiente''. A rappresentare i pazienti Francesco De Lorenzo, nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente Favo. ''Ogni giorno 1.000 persone in Italia si confrontano con una diagnosi di tumore - ha spiegato De Lorenzo- Se consideriamo familiari e caregiver, 4 milioni di persone affrontano il cancro. Una dimensione sottovalutata di caratteresanitario-terapeutico e socioeconomico. Ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali perche' venga valutata concretamente la possibilita' di inserire il problema cancro nell’agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'Ue, da luglio a dicembre 2014''. (ANSA).

http://salute.doctissimo.it/le‐news‐della‐salute/

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25-07-2013

 

Medici e pazienti “Insieme contro il cancro” 25 luglio 2013 - 09:53

Salute, presentata a Roma la Fondazione che unisce le forze per

sconfiggere i tumori. Molti i testimonial del mondo dello spettacolo, sport

e cultura Cosa hanno in comune Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Giulio Anselmi e Margherita Buy. Certo sono tutti personaggi molto noti appartenenti però a mondi diversi. Mondi che si avvicinano e si mettono “Insieme contro il cancro”. Questi personaggi saranno i testimonial delle prossime campagne della fondazione, prima in Europa a riunire medici e pazienti. Presentata a Roma,al ministero della Salute, la fondazione è stata creata per il raggiungimento dei propri obiettivi sostenere la ricerca, facilitare l’accesso alle migliori cure e farmaci al più ampio numero possibile di pazienti e garantire l’appropriatezza terapeutica.

Medici e pazienti Aumentare del 40% le diagnosi precoci di tumore in dieci anni. E’ il più grande’obiettivo che si prefigge la fondazione perché “Esistono ancora troppe disparità nel territorio, dice il presidente della fondazione, Francesco Cognetti, le neoplasie si possono sconfiggere solo se i principali protagonisti, medici, pazienti e le istituzioni si mettono sullo stesso piano, in un atteggiamento di confronto e collaborazione continua. Secondo obiettivo della fondazione sono l’educazione e la prevenzione che verranno perseguite con campagne rivolte a tutte le fasce di eta’, Il vicepresidente della fondazione e presidente dell’associazione di pazienti oncologici Favo, Francesco De Lorenzo, ha rivolto un appello, al ministro Lorenzin e al governo affinché, in occasione del semestre di presidenza italiano della commissione europea, la questione cancro venga vista al centro dell’agenda politica dell’Ue. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha ricordato che “la lotta al cancro costituisce una delle priorità del Servizio sanitario nazionale, per l’elevata incidenza della malattia e per il suo pesante impatto sociale ed economico.  

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24-07-2013

  

VERDONE: “NUOVO STADIO NON È UNA PRIORITÀ”

L’attore romano, noto tifoso giallorosso, Carlo Verdone, ha parlato oggi della situazione relativa al nuovo stadio della Roma, che dovrebbe essere costruito aTor di Valle. Verdone è risultato piuttosto critico verso il progetto, dichiarando, a margine dell’incontro “Insieme contro il cancro” avvenuto al Ministero della Salute, che lo stadio non è una priorità per la città. Queste le parole dell’attore: “Viviamo in una situazione talmente grave che parlare di un nuovo stadio a Roma mi pare francamente ridicolo. Ci sono carenze nel personale degli ospedali e anche nei posti letto, direi che ora la città ha altre priorità”.  

http://www.canaleroma.it/news/verdone‐nuovo‐stadio‐non‐e‐una‐priorita‐2807 

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24-07-2013

 

Carlo Verdone: 'Nuovo stadio a Roma? Parlarne è ridicolo'

24 luglio alle 14:50

A margine della presentazione di 'Insieme contro il cancro' presso il Ministero della salute a Roma, l'attore e registaCarlo Verdone (membro del comitato d'onore della Fondazione) ha parlato anche di calcio. 'Viviamo in una situazione talmente grave che parlare di un nuovo stadio a Roma mi pare francamente ridicolo: ci sono carenze nel personale degli ospedali e anche nei posti letto, direi che ora la città ha altre priorità - le sue parole riportate dall'agenzia AdnKronos -. Quella dello stadio è una faccenda che deve riguardare i privati. Se sono disposti ad intervenire ben vengano, ma le priorità sono certamente altre'.

 

http://www.calciomercato.com/news/carlo‐verdone‐nuovo‐stadio‐a‐roma‐parlarne‐e‐ridicolo‐562336 

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24-07-2013

 

Carlo Verdone vieta le sigarette nei suoi film Posted on 24 luglio 2013 | Leave a comment

Stop alle sigarette nei film di Carlo Verdone. Lo ha annunciato lo stesso regista a margine della presentazione

della Fondazione “Insieme contro il cancro” oggi a Roma.

”Riguardando i miei primi film mi sono reso conto che fumavo in modo spaventoso – ha raccontato Verdone –

per cui ho deciso di non fumare più per non dare il cattivo esempio. E’ vero che alcuni personaggi hanno una

gestualità particolare in cui la sigaretta è centrale, ma è meglio metterla via”.

Il regista ha confessato che sta cercando di smettere di fumare.

”Sto lottando – ha spiegato – ho già smesso quattro volte ma ho sempre ricominciato. Non penso ci sia differenza

tra sigarette normali ed elettroniche, andrebbero eliminate tutte”.

 

http://corrierevicentino.it/carlo‐verdone‐vieta‐le‐sigarette‐nei‐suoi‐film/ 

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24-07-2013

 CARLO VERDONE A TUTTO TONDO SU SPORT, FORI ED ECONOMIA   «In questo momento turismo e cultura sono l'unica risorsa di questo paese, perche' l'industria l'abbiamo svenduta». Parole di un frizzante Carlo Verdone, che ha pronunciato a margine della presentazione della fondazione «Insieme contro il cancro» per la quale è membro del comitato d'onore. Rispondendo ai cronisti che gli chiedevano un commento a proposito della protesta annunciata da registi che parteciperanno al Festival di Venezia contro gli scarsi finanziamenti del tax credit (i registi hanno annunciato che usciranno dalle sale se vedranno anche un solo esponente politico, ndr ), Verdone ha ricordato che «cultura è Pompei, dove crolla un pezzo ogni giorno. Ma con la cultura si mangia e tra poco tempo - ha osservato - si mangerà solo con quelli. Quindi bisogna cercare di fare qualcosa per questo». SPORT E STADI Sullo sport ha commentato: «Parlare di un nuovo stadio a Roma, francamente, non mi sembra una grande priorità in questo momento. Abbiamo un'emergenza asfalto che riguarda tutta la città, stiamo in una situazione talmente grave, in cui abbiamo una mancanza di personale negli ospedali e di posti letto. È vero che la medicina ha fatto dei passi avanti, che siamo all'avanguardia, ma in tante altre cose non lo siamo per niente. Si, lo stadio è importante, ci pensassero i privati però e non levassero i soldi ai cittadini che già sono tartassati per non avere dei servizi che, invece, dovrebbero ricevere», ha continuato il regista. CARTELLE DI EQUITALIA Carlo Verdone ha commentato anche tematiche economiche: «Basta - ha detto - con queste tasse basta con queste cartelle di Equitalia che arrivano ogni giorno. Io, sinceramente, ne ricevo 7 al mese, non ne posso più, sono cose che ho già pagato ma ogni volta è un colpo. Io ho sempre pagato, sono stato tante volte verificato come i miei colleghi, perché ritengo giusto che sia così. Però, chi non ha la fortuna di guadagnare quanto guadagno io, pretende dei servizi che non ci sono. Dallo Stato vogliamo questo». PEDONALIZZAZIONE FORI IMPERIALI La pedonalizzazione dei Fori Imperiali, annunciata dal neo sindaco di Roma, Ignazio Marino, porterà a «vantaggi e svantaggi», secondo Carlo Verdone. Rispondendo ai cronisti, l'attore ha affermato che la pedonalizzazione «potrebbe avere anche degli svantaggi per i residenti della zona. Avrebbe indubbiamente anche dei vantaggi - ha aggiunto - dal punto di vista della conservazione del nostro patrimonio artistico, tenendo conto che ogni settimana cade un pezzo di Colosseo. Farei una deroga - ha concluso - forse solo per i taxi».  

http://www.all‐athletics.com/it/2013‐07‐24/carlo‐verdone‐tutto‐tondo‐su‐sport‐fori‐ed‐economia 

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24-07-2013

Calcio: Verdone, nuovo stadio Roma ora non e' priorita'

Roma, 24 lug. (Adnkronos Salute) - "Viviamo in una situazione talmente grave che parlare di un nuovo stadio a Roma mi pare francamente ridicolo. Ci sono carenze nel personale degli ospedali e anche nei posti letto, direi che ora la citta' ha altre priorita'". Lo dice Carlo Verdone, a margine della presentazione oggi al ministero della Salute a Roma di 'Insieme contro il cancro', fondazione di cui e' stato eletto membro del Comitato d'onore.

http://www.arezzoweb.it/notizie/speciale.asp?idnotizia=100260 

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24-07-2013

Da artisti a politici,con oncologi contro i tumori Alleanza per prevenzione, Letta, Verdone, Totti e tanti altri postato 16 ore fa da ANSA

(ANSA) - ROMA, 24 LUG - Ci sono le associazioni dei pazienti, gli oncologi, attori come Margherita Buy, registi come Verdone e Tornatore, politici, giornalisti e sportivi, a cominciare da Francesco Totti. La squadra messa in campo dalla Fondazione 'Insieme contro il cancro', presentata oggi nella sede del ministero della Salute, è ben nutrita e unica in Europa nel suo genere. Lo 'spiegamento di forze', hanno spiegato i membri durante la presentazione, è giustificato dagli obiettivi ambiziosi, a partire da quello di aumentare del 40% le diagnosi precoci entro dieci anni, oltre a migliorare le condizioni dei pazienti attuali e soprattutto a potenziare la prevenzione, un ambito in cui ancora non si è riusciti a far presa sul pubblico. '''Insieme Contro il Cancro' disporrà di un Comitato scientifico di assoluto livello - ha spiegato l'oncologo Francesco Cognetti, presidente della Fondazione nata sulla spinta dell'associazione degli oncologi Aiom e di quella dei pazienti Aimac - i nostri obiettivi sono promuovere la prevenzione primaria, spingere la ricerca, ma anche insistere perchè vengano create le reti oncologiche regionali ancora carenti e eliminare le molte barriere che ancora esistono per la soluzione dei problemi dei pazienti''. Ad affiancare il comitato scientifico e il Cda ci sarà appunto il Comitato d'Onore, formato da grandi personalità tra cui Gianni Letta, Carlo Verdone, Francesco Totti, Antonello Venditti, Valentina Vezzali, Margherita Buy, il presidente dell'Ansa e della Fieg Giulio Anselmi insieme ad altri direttori di giornali e agenzie, e lo stesso ministro della Salute Beatrice Lorenzin. ''Accolgo sempre con piacere la nascita di Fondazioni come questa - ha commentato il ministro in una nota - in grado di trattare a 360 la questione cancro e ottimizzare un sistema già efficiente''. A rappresentare i pazienti Francesco De Lorenzo, nominato a giugno al vertice della European Cancer Patient Coalition e Presidente Favo. ''Ogni giorno 1.000 persone in Italia si confrontano con una diagnosi di tumore - ha spiegato De Lorenzo - Se consideriamo familiari e caregiver, 4 milioni di persone affrontano il cancro. Una dimensione sottovalutata di carattere sanitario-terapeutico e socioeconomico. Ci muoveremo su tutti i tavoli, sia politici che istituzionali perché venga valutata concretamente la possibilità di inserire il problema cancro nell’agenda del prossimo semestre di presidenza italiana all'Ue, da luglio a dicembre 2014''. (ANSA).

http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2013/07_luglio/24/da_artisti_a_politici_con_oncologi_contro_i_tumori,40280350.html?pmk=rss

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LETTORI

1.229.000

SALUTE

ROMAAll ' Italiaunrecordeuropeo :

i malati di tumorevivonopiùa

lungorispettoallamediaUe . Undatosorprendenteche

,

forse, gli

stessioncologi ,

non si

aspettavano . A cinqueannidalladiagnosi si

pu?dire« cel

' annofatta»

il 53%%deipazienticontro il 46%%delresto d

'

Europa.

LEDIAGNOSIDanoisono2 milionie 250milagliitalianochehannogiàavutounadiagnosie

,

traquesti ,

1

,2

milioni si possonodefinireguariti.Sea questecifreaggiungiamo i

parenti si arrivaadunesercito di

circa4milioni di persone.Ma

,

risvoltodeidaticonfortanti,

il

numerodellepersonecolpitedal

tumorecontinuaa crescere . Ognigiornomillenuovediagnosi .

Sempre piùfamigliecoinvolte,

semprepiùpazienti in cura, sempre

piùparentichedevonoimpararea vivereconchiattraversatutte

le

fasidellaterapia . Proprioperdaresempremaggioresostegno a

quellichestannomale e ai lorofamiliariperdiffondere le regolebasedellaprevenzione è natala

Fondazione" Insiemecontro il cancro "

cheriuniscesiamedicichepazienti . Conil sostegnodi voltinoti.Perriuscirea farpassarein modoimmediato e direttoil messaggio« comevivereallalargadeitumori

"

. Nellosquadronedeitestimoniai ci sonoFrancescoTotti

,

MargheritaBuy,

ValentinaVezzali,

AntonelloVenditti,

GianniLetta.E CarloVerdoneche

,

al ministerodellaSalute

,

davantial ministro

Tumori,

è degliitalianiil recorddellasopravvivenzaAilir47"

/

,k?eiNASCEFONDAZIONEDIONCOLOGI E MALATIVERDONE TESTIMONIAL« NIENTEPI?FUMONEIMIEIFILMHOSMESSO 4 VOLTE»

GIALLOROSSI CarloVerdonee

FrancescoTottisonotrai

testimonialdell ' iniziativa

BeatriceLorenzinnonhaesitatoa raccontare la suatormentatadipendenza dallesigarette : « Nientepiùfumoneimieifilm.

Io hosmessoquattrovolte . E ora

, perme

,

nessunadifferenzatra "

bionde

"

e elettroniche, spegniamole

tutte »

. Lemitichescene di

"

Borotalco" piuttostochedi

"

Viaggidi

nozze "

in cui i protagonistiaccendevanosigarette a tuttospiano ,

confermaVerdone,

sarannounsegnodelpassato.

LAPROMESSA« Riguardando i mieifilm-

aggiunge- misonoresocontoche

fumavo in modospaventoso . E' verochealcunipersonaggihannounagestualitàparticolarein cui la

sigaretta è centrale .Maè meglio

metterlavia, megliononincitare

adadottareuncomportamento

errato ».

LaFondazionenascedall ' Unionedell ' Aiom

,

l

' Associazione deglioncologiitalianie dall ' Aimaccheriuniscepazienti e familiari di

pazienti . «I nostriobiettivi- a

parlareè FrancescoCognettipresidente dellaFondazione e direttoredeldipartimento di oncologiamedica al ReginaElena di Roma- sonopromuovere la prevenzioneprimaria e spingere la ricerca»

. Dagliespertiunconsiglioperl

' estate.«

L

' abbronzatura è il meccanismoche la pellein attoperproteggersi- ricordaCognetti - manonrappresenta di perséunoscudo .

Anchequando l

'

epidermide è giàdoratanonbisognamaidimenticarsi di applicare la cremasolareprotettiva

».

CarlaMassiRIPRODUZIONE RISERVATA

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Tumori: migliora sopravvivenza

ROMA. I malati di cancro, in Italia,vivono più a lungo rispetto alla mediaeuropea. A 5 anni dalla diagnosi, puòdire di avercela fatta il 52,3% degliuomini (la media europea è del46,5%) e il 60,6% delle donne (il58,2% nella UE). Il dato è stato resonoto alla presentazione dellafondazione "Insieme contro il cancro",avvenuta ieri a Roma. La fondazione,presieduta dal professor FrancescoCognetti, vede nel comitato d’onoreuomini delle istituzioni, delgiornalismo, dello sport e dellospettacolo: tra gli altri, il ministro dellaSalute Beatrice Lorenzin, Gianni Letta,Giancarlo Abete, Francesco GaetanoCaltagirone, Carlo Verdone eFrancesco Totti. In Italia, 2,25 milioni dipersone hanno ricevuto una diagnosidi tumore e, di queste, 1,2 milionisono guarite.