Prevenzione del cancro all’intestino! - healthconsult.ch · Prevenzione del cancro...

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Prevenzione del cancro all’intestino! Questo opuscolo è offerto da: Tutto ciò che è importante sapere sul cancro all’intestino Una campagna sanitaria della Società Svizzera dei Farmacisti • www.self-care.ch

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Prevenzione delcancro all’intestino!

Questo opuscolo è offerto da:

Tutto ciò che è importante sapere sul cancro all’intestino

Una campagna sanitaria della Società Svizzera dei Farmacisti • www.self-care.ch

Premessa 5

La funzione dell’intestino 6

La digestione e l’assimilazione disostanze nutritive nell’intestino 6L’intestino crasso 7L’intestino retto 9Sostegno delle funzioni intestinali 9Disturbi delle funzioni intestinali 10

Cos’è il cancro intestinale? 12

Frequenza del cancro intestinale 12Insorgenza del cancro intestinale 12Prognosi in caso di polipi o di cancro intestinale 15

I sintomi del cancro intestinale 16

Il rischio di ammalarsi

di cancro intestinale 18

Rischi particolari 18Valutazione del rischio normale 19

Indice

LSC_SSF/7.2006/2000 I/3628 No al cancro intestinale? 3

Impressum

_EditoreLega svizzera contro il cancroEffingerstrasse 40Casella postale 8219, 3001 BernaTelefono 031 389 91 00, Fax 031 389 91 [email protected], www.swisscancer.ch

In collaborazione con la Società Svizzera dei Farmacisti

_AutoriDr. med.Thomas Ferber Ursula Zybach, Lega svizzera contro il cancro

_Consulenza specialisticaDr. med.Thomas BangerterDr. med. Dominique CriblezDr. med. Niklaus EgliProf. Dr. Jean-Claude GivelDr. med. Reto GuetgDr. med. Felix GurtnerDr. sc. nat. Medea ImbodenSara Iten-Huglic. phil. I Elvira Keller-GuglielmettiCaroline MénétreyDr. pharm. Marcel MesnilProf. Dr. Urs MetzgerMirjam MüllerDr. med.Therese Stutz SteigerJean-Jacques ThorensDr. phil. Marcel Zwahlen

_IllustrazioniP. 4/8/14Willi R. HessDisegnatore scientifico

_ImmaginiP. 13: bab.ch/kes-online, bab.ch/PhototakeP. 22: Olympus Schweiz AG

_DesignPartner & Partner AG, Winterthur

_StampaDietschi AG, Olten

Il presente opuscolo è disponibile anche in lingua francese e tedesca.

© 2005 Lega svizzera contro il cancro, Berna2a edizione riveduta

Metodi di analisi in caso

di rischio alto 20

La ricerca del sangue occulto nelle feci 20Endoscopia intestinale 22

Come proteggersi dal cancro

intestinale grazie a uno stile

di vita sano 24

Mantenere il peso normale 25Verdura e frutta a sazietà 26Pollo e pesce anziché carne rossa 28Ridurre il consumo di alcolici 29Fare più movimento 30

Appendice 32

No al cancro intestinale? 5

Il cancro intestinale è uno dei tu-mori maligni più frequenti: in Sviz-zera ogni anno viene diagnostica-to a 3800 persone, vale a dire cheogni giorno ci sono 10 nuovi mala-ti di cancro intestinale. In Svizzeraquesta malattia provoca 1600 de-cessi l’anno. Tra i casi di morte inseguito a cancro, il cancro intesti-nale è al terzo posto in ordine difrequenza, e colpisce più uominiche donne.

La prevenzione e la diagnosi pre-coce riducono il rischio del cancro intestinale e aumentano le possi-bilità di guarigione: perciò la Legasvizzera contro il cancro e la Socie-tà Svizzera dei Farmacisti lancianola campagna di prevenzione.

Il cancro intestinale è una malattiache si sviluppa lentamente. Posso-no passare più di 10 anni prima che si facciano notare i primi sinto-mi. Spesso in un primo momentosi tende a non prendere in seriaconsiderazione segnali di allarme,quali sangue nelle feci, perdita dipeso inspiegabile, dolori addomi-nali, stimolo all’evacuazione senzaun’evacuazione effettiva e alte-razione dell’abituale ritmo di eva-cuazione. Pertanto nella maggior

parte dei casi il cancro intestinale èdiagnosticato troppo tardi, men-tre sarebbe possibile proteggersigrazie a qualche semplice accorgi-mento.

Il presente opuscolo fornisce in-formazioni sulla normale funzionedell’intestino e sull’insorgere delcancro intestinale, un elenco deisintomi principali ed informazionidettagliate sui vari metodi di analisie di diagnosi precoce ed un que-stionario che consente di valutareil rischio personale di ammalarsi dicancro intestinale. Inoltre presentanumerosi suggerimenti e raccom-andazioni scientificamente fondatesu cosa si può fare concretamentecontro il cancro intestinale. Attiva-tevi!

La vostra Lega contro il cancro e la Società Svizzera dei Farmacisti

Care lettrici, cari lettori

No al cancro intestinale?4

Osservazione: quando nel testo per semplicità è

utilizzata soltanto la forma maschile o

femminile, questa si riferisce natural-

mente a persone diambo i sessi.

stanze nutritive contenute neglialimenti. Essa presenta innumere-voli piccole anse – le cosiddettecripte. Le cripte sono rivestite diun sottile strato di cellule di muco-sa che a causa della loro funzionesi consumano rapidamente e ven-gono continuamente rimpiazzate:nell’arco di tempo di soli quattro –otto giorni tutte le cellule dellecripte vengono rinnovate.

La mucosa è circondata da robustistrati muscolari. Quelli interni han-no forma di fasci anulari, quelliesterni longitudinali. Tra la muco-sa e gli strati muscolari interni c’èuna sottile membrana. È la cosid-detta «lamina propria», la qualecostituisce un importante demar-cazione tra i tessuti ed ha un ruoloimportante per la valutazionedell’estensione del cancro intesti-nale.

L’intestino crasso

Nel colon vengono estratte dalbolo alimentare sostanze nutritiveed anche una parte dell’acqua edesso assume una consistenza piùcompatta. Queste funzioni sonosvolte dalla mucosa intestinale –che in tal modo si consuma e deveessere continuamente rinnovata –con il prezioso aiuto della floraintestinale, la quale contribuisce almetabolismo e alla difesa dalle in-fezioni. Nell’intestino crasso si tro-vano miliardi di batteri, di circa 400specie diverse, i quali scompongo-no i componenti delle sostanzenutritive contenute nel bolo, comead esempio le fibre alimentari.

Con la sua vasta superficie l’inte-stino costituisce il maggiore orga-no immunitario del corpo umano,contribuendo in misura determi-nante alle difese dell’organismo.Per tutta la durata della vita il siste-ma di cellule e di tessuti immunita-ri presenti nell’intestino crassoviene continuamente attivato daigermi della flora intestinale e siadegua di volta in volta ai compitidi difesa dell’organismo. Inoltrenella cavità addominale vi è un’al-ta concentrazione di linfonodi, checircondano l’intestino come untessuto.

La digestione e l’assimi-

lazione di sostanze

nutritive nell’intestino

Il tratto gastrointestinale riceve ilcibo, lo digerisce e lo trasporta, as-solvendo nei suoi diversi tratti auna serie di funzioni vitali. È quiche avviene la digestione e l’as-sorbimento delle sostanze nutriti-ve. Il tratto gastrointestinale con-tribuisce a regolare il metabolis-mo di carboidrati, proteine, grassi,vitamine ed oligoelementi. Inoltre

funge da barriera protettiva con-tro le infezioni.

L’intestino misura otto – dieci metrie per trovare posto nella cavità ad-dominale i suoi diversi tratti assu-mono una posizione particolare:l’intestino tenue forma tante pic-cole anse, mentre l’intestino cras-so (latino: colon) gli forma comeuna cornice attorno (illustr. 1). Iltratto del colon – che segue a quel-lo dell’intestino crasso – inizia nel-la parte destra del basso ventre,sale, attraversa la cavità addomi-nale sotto al diaframma e ridiscen-de portando, attraverso il colonsigmoide, all’uscita (latino: anus).

La superficie interna dell’intestinomisura più di 200 metri quadri epermette l’assorbimento delle so-

La funzione dell’intestino

No al cancro intestinale?6 No al cancro intestinale? 7

illustr. 1: intestino

In questo capitolo sono descritti l’intestino

e la sua funzione nel nostro organismo. Inoltre

si spiega in che modo si possono coadiuvare

le funzioni intestinali e quali sono i problemi

che possono insorgere.

1

2

3

4

5

6

7

89

10

1 esofago2 stomaco3 intestino tenue4 intestino cieco5 colon (intestino

crasso) ascendente6 colon traverso 7 colon discendente8 colon sigmoideo9 retto

10 sfintere

L’intestino retto

Lo strato di muscoli di forma anu-lare nel tratto finale dell’intestinocrasso si contrae (movimento pe-ristaltico) spingendo il bolo versol’uscita. Lo strato muscolare ester-no imprime all’intestino un mo-vimento oscillatorio il quale con-tribuisce a sospingere in avanti ilbolo e contemporaneamente age-vola il lavoro della mucosa. Il bolo,ormai di consistenza piuttosto so-lida, giunge nel retto e qui vieneespulso sotto forma di feci. Laquantità di feci normale è di 100 –200 grammi al giorno.

Sostegno delle

funzioni intestinali

Un’alimentazione equilibrata conmolte fibre alimentari e poco gras-so, zucchero e sale è la chiave peruna digestione sana ed efficiente.Le fibre alimentari sono compo-nenti del cibo che possono esseredigeriti solo parzialmente. Assor-bendo molta acqua, aumentano ilvolume del bolo ed espandono lepareti intestinali creando lo stimo-lo all’evacuazione. Esse costituis-cono una fonte di nutrimento otti-male per la flora intestinale pre-venendo la costipazione. Pertantoè consigliabile consumare quoti-dianamente prodotti ricchi di fibrealimentari, come ad esempio il pa-ne, la pasta e il riso integrali, lafrutta, la verdura ed i legumi.

Anche fare regolarmente movi-mento contribuisce al funziona-mento ottimale dell’intestino. L’at-tività fisica favorisce l’irrorazionesanguigna dei tessuti intestinali edi conseguenza anche i movimen-ti peristaltici. In tal modo il boloviene continuamente sospinto inavanti e non rimane troppo a lun-go nello stesso posto. L’ideale peruna digestione sana e per manten-ersi in forma sono 30 minuti dimovimento al giorno.

No al cancro intestinale?8 No al cancro intestinale? 9

Disturbi delle

funzioni intestinali

Disturbi funzionali dell’intestino

I disturbi dell’apparato digerentesono frequenti. Il più delle volte sitratta di disturbi non gravi ma dinatura fastidiosa. I disturbi funzio-nali dell’intestino (sindromedell’intestino irritabile) sono ricor-renti, di lunga durata (settimane oanni), dolorosi, accompagnati daflatulenza, gonfiore, senso di pie-nezza e comportano l’alterazionedelle abitudini evacuatorie e dellacomposizione delle feci. A fasisenza disturbi si alternano fasi condolori addominali di varia intensi-tà e localizzazione. La maggiorparte di coloro che sono affetti datali disturbi soffre di flatulenza etende alla stitichezza ma anchealla diarrea. Talvolta nelle feci èpresente del muco. L’evacuazionepuò dare un senso di alleggeri-mento ma è possibile che rimangala sensazione di non essersi svu-otati completamente. I dolori ad-dominali sono spesso di naturaspasmodica e possono essere al-leviati con il calore. Tuttavia noncompaiono mutamenti organici odisturbi del metabolismo.

Questi disturbi funzionali possonoirritare e far insorgere timori pres-so chi ne è affetto, visto anche chetalvolta i sintomi sono simili aquelli del cancro intestinale. In og-ni caso è consigliabile rivolgersi al medico e svolgere adeguateanalisi.

Stitichezza

In molti casi la stitichezza puòessere dovuta alla scarsa assun-zione di liquidi, a un’alimenta-zione sbagliata, alla mancanza dimovimento e allo stress. Tuttaviaoccasionalmente può anche esse-re sintomo di un grave disturbo.

> Prima di alzarsi farsi un mas-saggio addominale per 5 –10minuti. Il massaggio va fattocon movimenti circolari cheseguono l’andamento dell’inte-stino crasso (illustr.1) spingendoverso l’uscita, deve essere lentoma sufficientemente energico e la pressione deve essere eser-citata in armonia con l’espira-zione. In tal modo si stimolanodirettamente i movimentidell’intestino.

> La cosa migliore è abituarel’intestino a un ritmo di evacua-zione regolare.

> Bevendo qualcosa la mattina si favorisce ulteriormente l’eva-cuazione poiché il liquido«risveglia» l’intestino: infatti lostomaco inoltra gli stimoli –specialmente quelli generati dacibi freddi – all’intestino crasso,attivandolo. Gli acidi contenutiin bevande come latticello,siero di latte, kefir, yogurt e suc-chi di frutta e verdura aumenta-no la pressione intestinale el’apporto di liquido incrementai movimenti peristaltici.

> La cioccolata scura, il succod’uva ed il vino rosso invecepossono favorire la stitichezza,a causa dei tannini che conten-gono. Lo stesso vale anche perle banane e i formaggi moltograssi.

> Al gabinetto è bene nonstressarsi e non spingere perevacuare.

No al cancro intestinale?10 No al cancro intestinale? 11

Le cellule della mucosa intestinalesi consumano rapidamente e ven-gono sostituite nel giro di quattro– otto giorni. Questo ricambio dicellule – si tratta di centinaia di mi-lioni di cellule – è soggetto a dis-turbi. Può aver luogo una sovrap-produzione di cellule che può con-durre all’insorgere di tumori beni-gni (polipi della mucosa). Più del90% dei casi di cancro intestinalesi sviluppa a partire da particolaripolipi della mucosa, i cosiddettiadenomi. Essi si formano dallecellule ghiandolari della mucosa esono frequenti. La semplice osser-vazione non basta a stabilire se unadenoma è pericoloso o meno.Per avere la certezza occorre ana-lizzare il tessuto.

Immediatamente sotto la mucosasi trova una fitta rete di sottili vasisanguigni che provvedono alloscambio di sostanze. Anche unapiccolissima ferita della mucosaoppure qualche piccola ulcerazio-ne può sanguinare.

Il cancro intestinale si sviluppalentamente e senza la comparsa didolore: le stime indicano che il piùdelle volte passano da 10 a 15 annifinché un piccolo adenoma si tras-formi in un tumore maligno. Iltermine «maligno» significa che iltumore (latino: carcinoma) può

No al cancro intestinale?12 No al cancro intestinale? 13

illustr. 2: stadi del cancro intestinale

Frequenza

del cancro intestinale

A livello mondiale un caso di can-cro su dieci è un cancro intestina-le. Negli uomini è la terza formapiù frequente di cancro, dopoquello ai polmoni e alla prostata,nelle donne è la seconda formapiù frequente dopo il cancro al seno. Il rischio di ammalarsi non èindifferente: fino all’età di 75 annisi ammalano mediamente un uo-mo su 24 e una donna su 37. Dun-que è piuttosto probabile chequalche vostro conoscente o pa-rente soffra di cancro intestinale.Ed è una malattia che può capitarea chiunque.

Nel nostro Paese il numero di per-sone che si ammalano è conside-revole: ogni anno in Svizzera vienediagnosticato il cancro intestinalea 3800 persone. In altri termini ciòsignifica 10 nuovi malati di cancrointestinale al giorno. In più dellametà dei casi al momento delladiagnosi il tumore è già in uno sta-dio di sviluppo avanzato ed ha or-mai raggiunto le ghiandole linfati-

che ed altri organi. Le conseguen-ze sono fatali: a causa del cancrointestinale in Svizzera muoionoquattro persone al giorno, cioè1600 persone l’anno.

Il tratto principalmente colpito dalcancro intestinale è l’intestinocrasso il quale misura circa 1,2–1,5 metri. La parte colpita più fre-quentemente (30–40 percento deicasi) è il retto. Immediatamenteprima del retto l’intestino disegnaun’ansa a forma di «S», il sigmoi-de. Anche in questo tratto si regi-stra il 30–40 percento dei casi. In-fine il rimanente 20 percento circadei casi interessa i primi 20 centi-metri della parte ascendentedell’intestino crasso.

Insorgenza del

cancro intestinale

Lo sviluppo del cancro all’intesti-no crasso è stato studiato in modoapprofondito, poiché la tecnicadell’endoscopia consente di esa-minare dettagliatamente la muco-sa e questo tipo di cancro si svi-luppa lentamente e se ne possonoriconoscere fasi ben definite. Ilcancro nasce quasi sempre nellamucosa (illustr. 2) e di regola la fa-se iniziale è benigna.

Cos’è il cancro intestinale?

Il presente capitolo contiene informazioni sulla

frequenza, la localizzazione e l’insorgere del

cancro all’intestino crasso e spiega i sintomi,

i rischi e le prognosi di questa malattia.

Mucosaintestino crasso,immagine al microscopio,adenoma, passaggio a carcinoma

Immagine all’endoscopio,polipo con peduncolo dell’intestino crasso

Endoscopia,polipo con peduncolodel colon sigmoide

Endoscopia,carcinoma del colonsigmoide

espandersi oltre il luogo dove è insorto: oltrepassa la «laminapropria», la sottile membrana trala mucosa e le fasce muscolariinterne, si propaga attraverso lefasce muscolari e infine perfora laparete intestinale propagandosiall’esterno. Il cancro può formarepropaggini in altri luoghi (meta-stasi). L’espansione del cancropuò avvenire anche attraverso ilsistema linfatico, la cui rete è par-ticolarmente fitta in corrisponden-za dell’intestino crasso. Le celluletumorali si insediano nei linfonodiadiacenti dove formano metasta-si. Non appena il cancro si collegaa un vaso sanguigno, alcune cellu-le tumorali possono distaccarsi edentrare in circolazione col sangue.Queste cellule poi si fermano indeterminati luoghi dell’organismoe formando altre propaggini.

Prognosi in caso di polipi

o di cancro intestinale

Le possibilità di guarire dal cancrointestinale dipendono dal suo sta-dio di avanzamento al momentodella diagnosi. La medicina suddi-vide il cancro intestinale in diversistadi.

> I polipi che non hanno ancoraformato metastasi e che nonhanno ancora perforato la«lamina propria», il tessuto chesepara la mucosa dallo stratomuscolare, possono essereasportati completamente senzadanni all’intestino. In questostadio di avanzamento dellamalattia ciò equivale alla com-pleta guarigione.

> Le possibilità di trattamentosono relativamente buoneanche in caso di forme ancoralimitate all’intestino e che nonhanno ancora formato meta-stasi nell’area adiacente o inaltri organi.

> Negli stadi più avanzati invecele possibilità di guarigione sonopiù limitate.

No al cancro intestinale?14 No al cancro intestinale? 15

Se si riscontra la comparsa di unodi questi sintomi, la Lega svizzeracontro il cancro consiglia di con-sultare il medico di famiglia perchiarire la situazione. Non per for-za questi sintomi indicano la pre-senza di cancro intestinale. Puòtrattarsi anche di disturbi menogravi, come per esempio disturbifunzionali dell’intestino o emor-roidi.

Tuttavia la presenza di emorroidinon esclude la presenza del can-cro intestinale! Pertanto è impor-tante chiedere il parere del medicoanche nel caso in cui vi sia unachiara diagnosi di emorroidi. Lapresenza di sangue nelle feci devesempre essere associata alla pre-senza di un tumore, fino a provacontraria.

I sintomi del cancro intestinale

I molti capillari che percorrono iltumore in fase di crescita sono fra-gili e una volta feriti sanguinano:pertanto il sangue nelle feci è unodei principali sintomi della malat-tia. Un tumore può otturare parzi-almente o completamente l’inte-stino, cambiando radicalmente leabitudini di evacuazione. Spessotuttavia questo cambiamento èlento e graduale e quindi può pas-sare inosservato.

I sintomi principali sono:

> perdita di peso ingiustificata> sangue nelle feci> frequente stimolo all’evacua-

zione senza un’evacuazioneeffettiva

> alterazione dell’abituale ritmodi evacuazione

> dolori addominali insoliti epersistenti

La continua perdita di sangue puòcondurre ad anemia e pallidezza.Pertanto altri tipici segnali sonocostituiti dalla mancanza di appe-tito e di energia e da uno stato di stanchezza cronica. Poiché iltumore restringe l’intestino edostacola l’assorbimento di liquidi,può anche avvenire un’alterazio-ne dell’abituale ritmo di evacua-zione, ad esempio con improvvisadiarrea e/o costipazione. Può an-che succedere che le feci conten-gano del muco, poiché le celluletumorali ne producono in ecces-so. Se il tumore si trova nella partefinale dell’intestino non è più pos-sibile evacuare in modo normale.L’improvvisa comparsa di doloriaddominali persistenti può indica-re un inizio di occlusione intestina-le causata da un tumore.

Il cancro intestinale disturba il normale

funzionamento dell’intestino. Quasi sempre

con l’avanzare del lento sviluppo della malattia

subentrano cambiamenti delle abitudini di

evacuazione. Una diagnosi precoce è di

enorme importanza dal momento che prima

avviene la diagnosi, più è probabile che

la malattia sia in uno stadio di avanzamento

con buone prospettive di guarigione.

No al cancro intestinale?16 No al cancro intestinale? 17

No al cancro intestinale?18 No al cancro intestinale? 19

già in giovane età ed è carat-terizzato da una piccola quanti-tà di polipi e dall’insorgere dialtre forme di cancro, come adesempio il cancro al seno o allostomaco. Frequenza: 1–5% ditutti i cancri intestinali.

> Poliposi adenomatosa familiare

(FAP)

Tipica di questa malattia è lapresenza nell’intestino crasso dinumerosi polipi che col tempopossono diventare maligni. Fre-quenza: circa l’1% di tutti i carci-nomi del retto.

> Sindrome di Peutz-Jeghers

(PJS)

Questa forma di cancro è carat-terizzata dalla presenza di moltipolipi nell’intestino e nello sto-maco e di macchie marroni nellamucosa orale, alle braccia e allegambe.

> Sindrome di Gardner

Anche in questo caso, come per la FAP, è tipica la presenzanell’intestino crasso di numero-si polipi che possono diventaremaligni. Inoltre si sviluppano altri tumori benigni (p.e. osteo-mi, lipomi, fibromi) e cisti delleghiandole sebacee.

Affezioni croniche dell’intestino

Le principali malattie cronichedell’intestino che aumentano il ri-schio di cancro sono la colite ulce-

rosa ed il morbo di Crohn. Questedue malattie presentano sintomisimili, come diarrea persistente,evacuazione frequente e strati disangue sulle feci. In presenza delmorbo di Crohn il rischio di cancrointestinale è da 7 a 20 volte supe-riore a quello di persone sane. Do-po 25 anni di malattia circa il 20%delle persone affette da coliteulcerosa si ammala di cancro inte-stinale.

Valutazione

del rischio normale

Nel 2000 è stato pubblicato unrapporto sulla valutazione del ri-schio individuale di ammalarsi dicancro intestinale da parte di es-perti della Harvard Medical Schoole del centro di prevenzione delcancro di Harvard.

Il rischio personale di ammalarsidi cancro intestinale può esserevalutato rispondendo a qualchesemplice domanda su età, sesso estile di vita. Sulla base di tale rap-porto abbiamo creato il questio-nario allegato, adattandolo alle piùrecenti scoperte scientifiche.

Il rischio di ammalarsi di cancro intestinale

Purtroppo nessuno è immune dalrischio di avere uno stadio precur-sore della malattia o di ammalarsidi cancro intestinale. Il rischio au-menta fortemente con l’avanzaredell’età ma può essere ridotto conun’alimentazione equilibrata e suf-ficiente movimento. Tuttavia in di-verse situazioni particolari il rischioè alto anche per persone giovani.

Rischi particolari

In determinate situazioni, il cancrointestinale compare con maggiorefrequenza. Ecco le situazioni diparticolare rischio:> genitori o fratelli/sorelle affetti

da cancro intestinale> precedente asportazione

di polipi intestinali> infiammazioni croniche della

mucosa intestinale

La Lega contro il cancro e la SocietàSvizzera dei Farmacisti raccoman-dano a chi si trovasse in una diqueste situazioni a rischio di par-larne con il medico di famiglia pereffettuare opportuni controlli.

Genitori o fratelli/sorelle affetti da

cancro intestinale

Può sussistere un maggiore ri-schio di ammalarsi di cancro inte-stinale se a uno dei genitori o adalmeno un fratello o una sorella èstato diagnosticato il cancro inte-stinale o sono stati trovati polipiintestinali. In questi casi la perso-na dovrebbe parlarne col medicodi famiglia e cercare di svolgereapposite analisi preventive circadieci anni prima di raggiungerel’età in cui il familiare in questionesi è ammalato.

Sono noti diversi difetti cromoso-mici ereditari (difetti in determina-te parti di cromosomi) responsa-bili del carcinoma del colon chefanno crescere notevolmente il rischio di cancro intestinale. Sol-tanto 5–10% dei casi di cancro in-testinale è provocato da tali difettigenetici.

Le sindromi di cancro intestinalepiù frequenti sono:

> «Hereditary non polyposis

colorectal cancer» (HNPCC)

Rientrano in questo tipo di can-cro la «sindrome del carcinomacolorettale familiare» e la «sin-drome del carcinoma colorettaleereditario». In questi casi il can-cro intestinale può manifestarsi

Il rischio di ammalarsi di cancro intestinale non

è uguale per tutti. In determinate situazioni

il rischio è maggiore. Il quadro presentato qui

di seguito illustra i rischi e suggerisce possibili

modi in cui reagire.

No al cancro intestinale?20 No al cancro intestinale? 21

Infatti, anche se nelle feci non so-no state rilevate tracce di sangueocculto, non si può escludere concertezza la presenza di cancro inte-stinale o dei suoi precursori. Il testpuò fornire anche risultati negativierronei. Pertanto anche se il risul-tato del test è negativo è bene chepossibili sintomi non passino in-osservati.

Prima di ogni analisi fatevi consi-gliare e informatevi bene presso ilvostro farmacista o il vostro medi-co di famiglia.

Oggi ci sono due tipi diversi ditest:

Esame chimico

del sangue occulto

Per lo svolgimento dell’esame ri-cevete un set di tre bustine. Dove-te prelevare diversi campioni dal-le feci evacuate in tre volte succes-sive – normalmente occorrono tregiorni – e apportarli sugli appositispazi. Il set va poi consegnato almedico di famiglia per la valuta-zione.

Attenzione: alcuni alimenti (p.e.sanguinaccio, carne rossa, rafano,vitamina C in forti dosi) o certi me-dicinali (p.e. Aspirina, o antinfiam-matori quali Ibuprofen, Diclofenaco COX2-inibitori) possono alterare

il risultato del test. Pertanto in ca-so di risultato positivo occorre ri-volgersi al proprio medico e farsiconsigliare sulle ulteriori analisida svolgere.

Esame immunologico

del sangue occulto

Anche in questo caso è necessarioraccogliere campioni di feci nell’ar-co di tre giorni. La presenza di san-gue è rilevata direttamente dallecartine di test entro 7–10 minutidall’avvio del test. Una cartina dicontrollo indica inoltre se l’esameè stato svolto correttamente o me-no. Questo test istantaneo è affi-dabile come un esame svolto daun laboratorio di analisi.

Attenzione: Il test immunologicoserve specificamente per il rileva-mento di tracce di sangue neicampioni delle feci. Pertanto primadi svolgere l'esame è necessariofarsi consigliare da uno speciali-sta. In caso di risultato positivo ènecessario svolgere ulteriori analisi.

La ricerca del sangue

occulto nelle feci

Questa analisi è limitata alla ricer-ca di sangue invisibile a occhio nu-do (il cosiddetto sangue occulto)nelle feci oppure alla ricerca di unenzima prodotto dal tumore chepuò trovarsi nelle feci. Le ulcere oi polipi nell’intestino crasso e rettohanno numerosi e delicati vasicapillari, i quali sono facilmentevulnerabili. Può darsi che le fecicontengano piccole quantità disangue invisibili ad occhio nudo,ma rilevabili con gli appositi test,che sono in grado di individuareanche tracce minime di sangue.Tuttavia le tracce di sangue posso-no essere dovute anche alle me-struazioni, alle emorroidi, a picco-le lesioni cutanee esterne o ad ali-menti particolari.

Se già a occhio nudo si vede che le feci contengono del sangue oc-

corre scoprire l’origine dell’emor-ragia.

Valutazione del risultato del test

Spesso il risultato di un test vieneespresso come «positivo» o «ne-gativo». Tuttavia nel settore dellamedicina, praticamente non esi-stono test in grado di distinguereal 100 percento tra sani e malati.Pertanto si parla anche di risultati«positivi erronei» e «negativi erro-nei».

> Il risultato positivo di un test è realmente positivo se è effet-tivamente presente il cancro intestinale.

> Il risultato positivo di un test èpositivo erroneo se in realtà ilcancro intestinale non sussiste.

> Il risultato negativo di un test è realmente negativo se nonsussiste il cancro intestinale.

> Il risultato negativo di un test ènegativo erroneo se nonostantetale risultato sussiste il cancrointestinale.

Comunque la cosa più importan-te, nel caso in cui il test dia esitopositivo, è andare subito in fondoalla questione per scoprire l’origi-ne esatta delle tracce di sangue.

Metodi di analisi in caso di rischio alto

Le due principali analisi possibili sono

l’analisi delle feci per determinare la presenza

di sangue e l’endoscopia intestinale. Qui

di seguito descriviamo dettagliatamente

queste analisi: se necessario esse possono

essere prescritte dal medico di famiglia

o da uno specialista, ma per i primi consigli

potete eventualmente rivolgervi anche

al vostro farmacista.

No al cancro intestinale?22 No al cancro intestinale? 23

Volendo si può richiedere la som-ministrazione di un calmante pri-ma dello svolgimento dell’analisi.In tal modo non si avvertono glieventuali fastidi dovuti all’endo-scopia. Chi ha ricevuto un calman-te, dopo l’endoscopia deve riposa-re un po’ e per tutto il giorno nonpuò guidare la macchina. È meglioche si faccia venire a prendere.

Coloscopia virtuale

La preparazione a questa analisi èanaloga a quella che si svolge perl’endoscopia. Anche per la colo-scopia virtuale è necessario chel’intestino crasso sia completa-mente libero da residui di alimentie di feci.

Per la coloscopia virtuale deve es-sere effettuata una tomografiacomputerizzata o a risonanza ma-gnetica. In base ai dati della tomo-grafia il computer elabora imma-gini dell’intestino che il medicopuò poi analizzare al monitor.

Poiché questa analisi non prevedel’introduzione di sonde nell’inte-stino, alcuni pazienti la preferisco-no all’endoscopia classica. Tutta-via questo metodo non permettesempre di individuare i polipi inte-stinali di dimensioni ridotte edeventuali alterazioni della pareteintestinale di origine infiammato-ria, né di prelevare campioni ditessuti per l’analisi al microscopioo asportare i polipi eventualmenteindividuati. In questi casi sarebbecomunque necessaria un’endo-scopia. Pertanto la coloscopia vir-tuale non è un’analisi di routine,ma è riservata a casi particolari.

Endoscopia intestinale

Coloscopia

Utilizzando un endoscopio si ef-fettua il controllo della parete in-terna dell’intestino. Questo meto-do permette di individuare conbuona sicurezza anche polipi inte-stinali o tumori di dimensioniminime. Inoltre permette di prele-vare campioni di tessuti e asporta-re adenomi o polipi.

Per permettere al medico di esa-minare l’interno dell’intestino es-so deve essere pulito e non devecontenere resti di feci. Perciò ilgiorno precedente lo svolgimentodell’esame si deve prendere unforte purgante e bere molto.

All’inizio dell’esame il medico ef-fettua con un dito la palpazionedell’intestino retto. Poi attraversol’apertura anale viene introdottonell’intestino un endoscopio fles-sibile – detto anche coloscopio – fi-no a raggiungere l’intestino tenue.A questo punto l’endoscopio mu-nito di una speciale telecameraviene estratto molto lentamente esi possono osservare su un moni-tor le immagini prodotte. Per ren-dere ben visibile la superficie in-terna dell’intestino viene introdot-ta un po’ d’aria. Un’endoscopia in-testinale dura circa 20 minuti. Èpraticamente indolore, tuttavia lospostamento dell’endoscopio ri-sulta spesso fastidioso. In rari casipossono risultare lesioni dellamucosa intestinale o verificarsidelle emorragie.

illustr. 3: endoscopio

1 Il tubo flessibile viene introdottonel colon. Contiene un canale dilavoro ed un canale per l’aspirazio-ne e il lavaggio.

2 Attraverso il canale di lavoropossono essere introdotti diversistrumenti, per esempio per ilprelievo di tessuti.

3 La spina viene collegata allasorgente luminosa per illuminarel’interno dell’intestino.

4 La parte di controllo contiene tasticon diverse funzioni e manopoleper la guida dei movimenti dellapunta del coloscopio, dove si trovala parte ottica ed il videochip.

1

2

3

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No al cancro intestinale?24 No al cancro intestinale? 25

Mantenere il

peso normale

Con il peso in eccesso aumentaanche il rischio di cancro. Per laprevenzione del cancro è impor-tante mantenere il peso il più co-stante possibile. Chi è in sovrap-peso deve prima stabilizzare ilproprio peso e poi ridurlo in modolento e duraturo.

È consigliabile un valore BMI(Body Mass Index) tra 18,5 e 25(illustr. 4, pagina 31). Un BMI tra25 e 30 è indice di sovrappeso e unBMI superiore a 30 è indice diestremo sovrappeso.

Attivatevi

purtroppo non esistono ricettebrevettate per eliminare i chili ditroppo. L’unico metodo efficaceper raggiungere gli obiettivi che cisi è posti è riflettere attentamentee costantemente sulle proprie abi-tudini alimentari e sul proprio stiledi vita, sbarazzarsi di alcune diqueste abitudini e introdurne altrepiù sane. Non cercate di cambiaretutto in una volta: conviene porsiobiettivi modesti che però si è ingrado di attuare a lunga scadenza.È meglio lasciar perdere le diete-lampo e le attività sportive ecces-sivamente impegnative. Infattiuna volta finita la dieta radicale si

riprende più peso di quello che siera riusciti a perdere, dal momen-to che non si sono cambiate le abi-tudini. Cercate invece di dimagrirelentamente ma continuamente.

Se non ce la fate da soli a venire acapo della situazione e a raggiun-gere il vostro peso ideale non esi-tate a rivolgervi ad un consulentealimentare. Le offerte professio-nali, come quelle della SocietàSvizzera di Nutrizione (SSN) o diconsulenti alimentari diplomatipossono essere davvero d’aiuto.

Un’alimentazione sana e attivitàfisica sufficiente contribuiscono aprevenire attivamente il cancro in-testinale. Prima si cambia il pro-prio stile di vita, minore è il rischiodi ammalarsi di cancro intestinale.Pertanto ottimizzate l’alimentazio-ne, fate movimento sufficiente eriducete al minimo il consumo di alcol e sigarette. In tal modoprevenite anche altre affezionidell’apparato cardiocircolatorio eil diabete. Riflettete sul vostro sti-le di vita, attivatevi!

Le principali misure di protezione

> evitare il sovrappeso> fare sufficiente attività fisica> consumare molta frutta

e verdura> ridurre il consumo

di carne rossa> limitare il consumo di alcolici

Non esiste una dieta che garantis-ca una protezione assoluta controil cancro intestinale o che addirit-tura sia in grado di curarlo. Il can-cro infatti non è mai dovuto a unasola causa, ma a una concomitan-za di fattori diversi. Tuttavia un’ali-mentazione equilibrata e suffi-ciente movimento aiutano a man-tenersi in buona salute e ad evita-re il sovrappeso.

Come proteggersi dal cancro intestinalegrazie a uno stile di vita sano

Uno stile di vita sano riduce il rischio di amma-

larsi di cancro intestinale. Dunque attivatevi e

cambiate il vostro stile di vita. Questo capitolo

contiene un elenco di informazioni e di suggeri-

menti concreti sui principali fattori di riduzione

del rischio.

No al cancro intestinale?26 No al cancro intestinale? 27

Datevi da fare

Anche nel caso della frutta e dellaverdura è più semplice dirlo chefarlo. Ma anche in questo caso va-le la pena riflettere sulle vecchieabitudini alimentari e sbarazzarse-ne. Provate a cambiare gradual-mente la vostra alimentazione evedrete che presto vi sentirete me-glio. Poiché non tutti i tipi di fruttae verdura contengono le stessesostanze protettive è importantevariare la scelta. È preferibile man-giare frutta e verdura fresche osemmai conservate nel congela-tore perché così le vitamine nonsono distrutte. E non dimenticate:se possibile acquistate sempreprodotti di stagione.

Dalla teoria alla pratica:

5 porzioni di frutta e verdura

Ecco come potete assumere le 5porzioni al giorno di frutta e verdu-ra consigliate:> cominciate la giornata con un

frutto fresco o con un bicchieredi succo di frutta.

> per merenda mangiate un frutto fresco o una verdura cruda; a seconda della stagione può andar bene un bel pomo-doro maturo, una carota croccante o un pezzo di cetriolo succulento.

> un’abbondante porzione diverdura e un’insalata sonoparte integrante di ogni pastoprincipale.

> come antipasto servite verdurafresca tagliata a strisce sottilicon una salsa leggera mapiccante a base di blanc battu o quark magro.

Suggerimenti per

un’alimentazione equilibrata

> Bevete ogni giorno almeno due litri d’acqua o tè senza zucchero.

> Ad ogni pasto principale potetemangiate quanta verdura e insalata vi pare e tra un pasto e l’altro della frutta.

> Scoprite nuove ricette e sostituite per esempio le salse a base di panna o di carne con salse più leggere a base di purea di verdure.

> Nella scelta di carne e di pro-dotti a base di carne e latticinipreferite quelli con pochi grassi.

> Concedetevi ogni giornomezz’ora di movimento.

Verdura e frutta a sazietà

La frutta e la verdura sono la basedi un’alimentazione sana. Stimo-lano la digestione e contengo-no tantissime sostanze preziose.L’ideale è consumarne 5 porzionial giorno. Una porzione è quellacontenuta nel pugno di una manoo 120 g. L’effetto preventivo dellaverdura e della frutta è dovuto adiverse sostanze in essa contenu-te: le vitamine, i sali minerali, lecosiddette sostanze vegetali se-condarie e le fibre alimentari. Maciò che fa bene durevolmente allasalute non sono i singoli compo-nenti bensì la complessa inter-azione delle sostanze, così come sipresentano in natura. Allo stato at-tuale delle conoscenze pare che la frutta e la verdura, inserita inun’alimentazione equilibrata, offrauna protezione più efficace controil cancro che non le singole so-stanze che contiene, le quali – seassunte separatamente e in dosieccessive – possono addiritturaessere dannose. Pertanto è scon-sigliata l’assunzione incontrollatadi preparati a base di vitamine e dialtre sostanze integrative dell’ali-mentazione.

Ridurre il consumo

di alcolici

I danni dovuti all’eccessivo consu-mo di alcol non si limitano al cer-vello e al fegato: l’alcol aumentaanche il rischio di cancro. Chi nonè disposto a rinunciarvi completa-mente dovrebbe almeno limitareil consumo. Un bicchiere di vino algiorno riduce il rischio dell’insor-gere di malattie cardiocircolatoriema non il rischio di cancro. Chi be-ve regolarmente alcol è maggior-mente esposto al rischio di cancroall’intestino, alla cavità orale, allalaringe, all’esofago e probabil-mente anche al polmone. Il rischioaumenta ulteriormente se all’ec-cessivo consumo di alcol si aggi-unge il fumo. Il fumo delle sigaret-te contiene infatti numerose so-stanze cancerogene: fumo e alcolinsieme aumentano enormemen-te il rischio di cancro.

Attivatevi

spesso si tratta di abitudini o tradi-zioni che non si è disposti facil-mente ad abbandonare: vino bian-co come aperitivo, vino rosso colpiatto principale e poi un bicchie-rino di liquore. Cercate di inter-rompere questo circolo vizioso esperimentate alternative. E non

dimenticate di bere sempre acquaa sufficienza in modo da fornire alcorpo il liquido di cui ha bisogno.

Suggerimenti concreti

> Come aperitivo bevete unsucco di pomodoro.

> Sperimentate miscele di succhi,per esempio carota e aranciaoppure zucca e arancia.

> Offrite ai vostri ospiti un bowleanalcolico, con frutta fresca.

> Se non volete rinunciare allebevande alcoliche, limitatene il consumo a uno o due bicchieri al giorno.

> Almeno due giorni la settimananon consumate bevande alcoliche.

No al cancro intestinale?28 No al cancro intestinale? 29

Pollo e pesce

anziché carne rossa

Chi mangia meno carne, oltre a ri-durre l’assunzione di calorie su-perflue, contribuisce a prevenire ilcancro. Il rischio di cancro intesti-nale aumenta più che altro con ilconsumo di carne rossa. Tuttavianon è chiaro quali fattori ne sonodirettamente responsabili. Man-giando più spesso pesce o polla-me anziché carne di maiale, man-zo, vitello o agnello ed evitando dimangiare carne per due o tre gior-ni la settimana si può ridurre il ri-schio di cancro. Anche i grassi animali ed i prodottia base di carne salati e affumicatinon vanno consumati tutti i giorni.

Lasciate spazio

alla vostra creatività

Spesso la carne è l’elemento cen-trale di un pasto e il resto vieneservito come contorno. Cercate dicambiare questa impostazione edi mettere al centro del pasto ver-dura, funghi, legumi o prodotti abase di cereali. Questi prodottiaiutano le funzioni intestinali e do-po il pasto ci si sente piacevol-mente sazi ma non troppo pieni.Inoltre spesso contengono menocalorie ed aiutano a mantenere il peso sotto controllo, anche per-

ché – specialmente nel caso deiprodotti integrali – fanno passarela fame e danno più a lungo sensodi sazietà. Anche in questo casonon dimenticate: prendetevi tempoper analizzare le vostre abitudini ein base alle nuove informazioni dicui disponete fate piani a lungascadenza.

Qualche suggerimento

> Due giorni la settimana concedetevi piatti senza carne.

> Una volta la settimana sosti-tuite la carne rossa con carnebianca.

> Mangiate più verdure e con-torni e riducete la grandezzadelle porzioni di carne.

> La carne salata o affumicata e gli insaccati non vanno man-giati tutti i giorni.

> Introducete nel menu ricettecreative a base di pesce.

Fare più movimento

Camminare a passo svelto o an-dare in bicicletta per almeno mezz’ora al giorno fa sentire in for-ma e contribuisce a mantenersi insalute. Mezz’ora di movimento algiorno è consigliabile a tutti, don-ne e uomini, giovani e anziani. Losi può fare sotto forma di attivitàquotidiane oppure di movimentodi media intensità. La mezz’ora dimovimento non dev’essere fattaper forza tutta in una volta: si puòcontare ogni attività fisica che durialmeno 10 minuti. Con movimentodi media intensità si intende quelloche fa respirare un po’ affannosa-mente. Non si deve per forza su-dare.

Attivatevi

Allenarsi per mezz’ora al giornosembra tanto. Eppure se riuscite aintegrare questa nuova abitudinenel ritmo della vita quotidiana nonè difficile allenarsi.

Tuttavia l’ideale per la salute sa-rebbe integrare il movimento quo-tidiano con l’allenamento alla resi-stenza: tre volte la settimana da 20a 60 minuti di jogging, sci di fon-do, nuoto, per citare solo alcuniesempi. La forza e la mobilità sipossono incrementare anche fa-cendo ginnastica due volte la setti-

mana. Ogni ulteriore attività spor-tiva che risponde alle vostre attitu-dini comporta anche vantaggi perla salute.

Si considerano attività di mediaintensità: camminare a passosvelto, walking, bicicletta, ballo,lavorare in giardino o fare escur-sioni a piedi. Sono attività intense,per esempio, il nuoto, il jogging egiochi sportivi quali calcio, bad-minton, pallavolo.

Suggerimenti concreti

> Recandovi a fare la spesa o allavoro andate a piedi (cam-minando a passo svelto) o inbicicletta.

> Durante la pausa di mezzogior-no fate una piccola camminataall’aria fresca.

> Scegliete un tipo di movimentoche vi si addice e che fatevolentieri.

> Cominciate gradatamente congli allenamenti: innanzituttocercate di fare qualcosa dav-vero tutti i giorni e in seguitopotete aumentare a poco apoco anche gli allenamenti.

> Se siete sovrappeso fate atten-zione a non strapazzare inutil-mente le articolazioni: potetefare nuoto, walking o bicicletta.

No al cancro intestinale?30 No al cancro intestinale? 31

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peso in kg BMI

25-30 sovrappeso

18.5-25 peso normale

< 18.5 sottopeso

> 30 forte sovrappeso

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Formula:peso (kg) : statura (m) : statura (m)Esempio:76 (kg) : 1.74 (m) : 1.74 (m) = 25.1

statura in m

illustr. 4: Body Mass Index (BMI)

No al cancro intestinale?32 No al cancro intestinale? 33

Le pubblicazioni sono gratuite epossono essere ordinate in diversimodi:

> La lega contro il cancro del vostro cantone

> Telefono 0844 85 00 00> [email protected]> www.swisscancer.ch

In internet trovate l’elenco com-pleto di tutte le pubblicazioni chesi possono ordinare presso la Le-ga svizzera contro il cancro, ac-compagnate da una breve descri-zione.

Questo servizio è possibile graziealle offerte di sostenitrici e soste-nitori: CCP 30-4843-9

Indirizzi internet

www.self-care.chwww.5algiorno.chwww.actiond.chwww.allezhop.chwww.sge-ssn.chwww.suissebalance.ch

Appendice

Opuscoli

Oltre al presente opuscolo dispo-niamo di altre pubblicazioni:

No al cancro intestinale?

Questo prospetto informativocontiene una sintesi dei punti prin-cipali del presente opuscolo e ilquestionario per la determinazio-ne del proprio rischio individualedi ammalarsi di cancro intestinalee dovrebbe essere allegato al pre-sente opuscolo.

Rischio di cancro ereditario

Qual è il rischio dei familiari di unapersona malata di cancro di am-malarsi a loro volta di un tumore?In quali casi un test genetico puòessere utile? Un nuovo opuscoloaiuta a valutare possibilità e rischi.

Alimentazione equilibrata

Una opuscolo sull’alimentazioneequilibrata, con informazioni e sug-gerimenti per ridurre il rischio dicancro.

5 al giorno

Prospetto della campagna per lapromozione del consumo di fruttae verdura della Lega svizzera con-tro il cancro, di Promozione SaluteSvizzera e dell’Ufficio federale del-la sanità pubblica.

I seguenti opuscoli della Legasvizzera contro il cancro possonoessere d’aiuto a chi ha il cancro ealle persone vicine.

La colostomia

Guida per i malati.

L’ileostomia

Guida per i malati.

Malattia tumorale e

alimentazione

Vademecum per i pazienti e i lorofamiliari.

Vivere col cancro, senza dolore

Vademecum per i pazienti e i lorofamiliari.

www.swisscancer.ch/cancro-intestinale

Lega svizzera

contro il cancro

Effingerstrasse 40casella postale 82193001 Bernatel. 031 389 91 00fax 031 389 91 [email protected] 30-4843-9

Linea Cancro

tel. 0800 11 88 11(chiamata gratuita)lunedì, martedì emercoledì dalle 10.00 alle 18.00,giovedì e venerdì dalle 14.00 alle [email protected]

Per ordinare gli opuscoli

tel. 0844 85 00 [email protected]

La sua offerta ci fa

piacere.

Consulenza e aiuto – la Lega contro il cancro nella sua regione

1 Krebsliga Aargau

Milchgasse 41, 5000 AarauTel. 062 824 08 86Fax 062 824 80 [email protected] 50-12121-7

2 Krebsliga beider Basel

Mittlere Strasse 35, 4056 Basel Tel. 061 319 99 88Fax 061 319 99 [email protected] 40-28150-6

3 Bernische Krebsliga

Ligue bernoise contre le cancer

Marktgasse 55, Postfach 1843000 Bern 7 Tel. 031 313 24 24Fax 031 313 24 [email protected] 30-22695-4

4 Ligue fribourgeoise contre

le cancer

Krebsliga Freiburg

Route des Daillettes 1case postale 181, 1709 Fribourgtél. 026 426 02 90fax 026 426 02 [email protected] 17-6131-3

5 Ligue genevoise contre

le cancer

17, boulevard des Philosophes1205 Genèvetél. 022 322 13 33fax 022 322 13 [email protected] 12-380-8

6 Krebsliga Glarus

Kantonsspital, 8750 Glarus Tel. 055 646 32 47Fax 055 646 43 [email protected] 87-2462-9

7 Krebsliga Graubünden

Alexanderstrasse 38, 7000 Chur Tel. 081 252 50 90Fax 081 253 76 [email protected] 70-1442-0

8 Ligue jurassienne contre

le cancer

Rue de l’Hôpital 40case postale 22102800 Delémonttél. 032 422 20 30fax 032 422 26 [email protected] 25-7881-3

9 Ligue neuchâteloise

contre le cancer

Faubourg du Lac 17case postale, 2001 Neuchâtel tél. 032 721 23 [email protected] 20-6717-9

10 Krebsliga Schaffhausen

Kantonsspital8208 Schaffhausen Tel. 052 634 29 33Fax 052 634 29 [email protected] 82-3096-2

11 Krebsliga Solothurn

Dornacherstrasse 334500 Solothurn Tel. 032 628 68 10Fax 032 628 68 [email protected] 45-1044-7

12 Krebsliga

St. Gallen-Appenzell

Flurhofstrasse 7, 9000 St. Gallen Tel. 071 242 70 00Fax 071 242 70 [email protected] 90-15390-1

13 Thurgauische Krebsliga

Bahnhofstrasse 58570 WeinfeldenTel. 071 626 70 00Fax 071 626 70 [email protected] 85-4796-4

14 Lega ticinese contro il cancro

Via Colombi 16500 Bellinzona 4tel. 091 820 64 20fax 091 826 32 [email protected] 65-126-6

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15 Ligue valaisanne contre le cancer

Krebsliga Wallis

Siège central:Rue de la Dixence 19, 1950 Siontél. 027 322 99 74fax 027 322 99 [email protected]üro:Spitalstrasse 5, 3900 Brig Tel. 027 922 93 21Mobile 079 644 80 18Fax 027 922 93 [email protected]/PK 19-340-2

16 Ligue vaudoise contre le cancer

Av. de Gratta-Paille 2case postale 4111000 Lausanne 30 Greytél. 021 641 15 15fax 021 641 15 [email protected] 10-22260-0

17 Krebsliga Zentralschweiz

Hirschmattstrasse 29, 6003 Luzern Tel. 041 210 25 50Fax 041 210 26 [email protected] 60-13232-5

18 Krebsliga Zug

Alpenstrasse 14, 6300 Zug Tel. 041 720 20 45Fax 041 720 20 [email protected] 80-56342-6

19 Krebsliga Zürich

Klosbachstrasse 2, 8032 Zürich Tel. 044 388 55 00Fax 044 388 55 [email protected] 80-868-5

20 Krebshilfe Liechtenstein

Im Malarsch 4, FL-9494 Schaan Tel. 00423 233 18 45Fax 00423 233 18 [email protected] 90-4828-8

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La vostra farmacia e la Lega contro il cancro della

vostra regione vi offrono sostegno e consulenza