CONEGLIANOCONEGLIANO VITTORIO VENETOVITTORIO …...annate rotariane 2007/2008 e 2008/2009, con...

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2007

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Anno di fondazione 1971

ROTARY CLUB CONEGLIANO VITTORIO V.TO

Anno di fondazione: 1971

Segreteria:presso Hotel TermeVia delle Terme, 4Vittorio VenetoTel. 0438.554345/6

Consiglio direttivo2006-2007

Presidente:Francesco Artico

Vicepresidente:Benedetto Spinelli

Segretario:Luigi Michelin

Tesoriere:Giuseppe Maset

Prefetto:Giancarlo Damian

Consiglieri:Luca ComuzziSandro Dal CinGiuseppe FerrettoFrancesco MagnoAngelo ScarabelGiampaolo ZagonelPiero Zanette

Past President:Giuseppe Giuliano Piccoli

Incoming President: Antonio Calò

OTTOBRE 2007 – BOLLETTINO N. 3

ommario

DAL NOSTRO CLUB

Lettera del Presidente

Lettera del Governatore

Le conviviali di settembre

Comunicazioni dal club

Le presenze di settembre

Il programma di novembre

S

Care amiche, cari amici,nel bollettino del mese di Settembre, Vi avevo promesso che nella mia lettera diOttobre, avrei esposto il service che il nostro Club andrà ad effettuare nelle dueannate rotariane 2007/2008 e 2008/2009, con l’assenso dell’amico Antonio chemi succederà. Col Consiglio abbiamo verificato che la spesa è accessibile eche l’opera è si impegnativa, ma anche importante.Andremo a contribuire al restauro conservativo dell’interno della ChiesaArcipretale di San Giacomo di Veglia, la cui foto è in copertina.San Giacomo di Veglia ha 4.000 parrocchiani, 1350 famiglie e la Chiesa stavaper divenire inagibile per il rischio del crollo del tetto. Anni addietro la strutturadella copertura è stata interamente sistemata, ora era necessario restaurare gliinterni.Prima della menzione di quanto andremo a finanziare, voglio descrivere conl’aiuto dell’amico Giampaolo la Chiesa di San Giacomo, dedicata all’omonimoSanto Apostolo.“A sud della città di Vittorio Veneto, presso il bivio della strada che da una parteporta a Sacile e dall’altra a Conegliano, giace la popolosa borgata di SanGiacomo di Veglia. Confina con la strada statale una massiccia torre antica,senza cella campanaria, che si potrebbe far risalire, almeno per la base, a tardaepoca romana. Vicino alla torre, sulla piazza, è ubicata la Chiesa Parrocchialearcipretale di San Giacomo di Veglia, che fu costruita nella seconda metà del1770. Ha un’unica navata ed è decorata da una serie di stucchi policromi checircoscrivono le croci della consacrazione della Chiesa. Sul soffitto è affrescatal’Assunta tra uno stuolo di Angeli e Santi di autore ignoto, ma di notevole fatturaed abilità tecnica, collocata probabilmente nella seconda metà del 1800. Ilcatino dell’abside contiene l’affresco “La Trasfigurazione di Cristo” attribuito aBernardo De Marchi (1868), un pittore, incisore di San Vendemiano, che lasciòaffreschi anche nella sua parrocchiale.”Il nostro contributo è per finanziare:1) la sistemazione dei dipinti ottocenteschi sul controsoffitto della navata cheoccupano ben 66 mq;2) la sistemazione del dipinto sul catino absidale (22 mq);3) il recupero degli elementi lignei dorati, ovvero il baldacchino dell’altarepensile, due angeli e due pannelli decorativi posti ai lati del tabernacolo.Spero di essere stato esauriente, Vi assicuro che alla fine avremo reso unservizio davvero meritevole.Impegnamoci a far conoscere la nostra iniziativa.Grazie a tutti.

Francesco

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Lettera del Presidente

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Lʼinterno della Chiesa di San Giacomo

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ROTARY INTERNATIONAL

DISTRETTO 2060 ITALIA VENETO - FRIULI VENEZIA GIULIA – TRENTINO ALTO ADIGE / SÜDTIROL

Carlo Martines Governatore 2007 - 2008

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LETTERA DEL GOVERNATORE

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SEGRETERIA: 35134 PADOVA, VIA BUONARROTI 235 TEL. +39 049 8649282 FAX +39 049 8894662

e-mail: [email protected]

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La mostra, inaugurata il 15settembre (rimarrà aperta fino al6 gennaio), celebra l’ultimoperiodo del grande pittorerinascimentale, in due sedidistinte, ma anche con itineraritizianeschi che attraversano,oltre che il bellunese, anche ilnostro territorio da Conegliano,a S. Fior e Serravalle, doveTiziano Vecellio ebbe notevoliinteressi sia economici cheaffettivi. La sede principale dellamostra è il Museo Crepadona diBelluno (a due passi da Piazza

Duomo), dove per la prima voltain sede organica e compiuta sivedono esposte le opereappartenenti agli ultimi ventianni di vita dell’artista, morto aVenezia nel 1576. È il periododella fama ormai consolidata intutta Europa, periodo che sicontraddistingue perl’essenzialità tipica della suamaturità. Sono esposte circa uncentinaio di opere provenientidai maggiori museiinternazionali. Accanto a circaventi dipinti autografi realizzati

dall’artista si possono ammirareopere riconducibili alla mano delmaestro e opere della suaprestigiosa bottega. Numerosi idisegni presenti, come pure leincisioni. All’esposizione delpalazzo Crepadona i curatorihanno affiancato percorsi atema per approfondire leimportanti connessioni esistentitra la sua biografia, lastraordinaria produzione artisticae il territorio bellunese. A Pievedi Cadore (paese natale di

Tiziano), nel Palazzo dellaMagnifica Comunità Cadorina,si trova invece una sededistaccata della mostra dovesono esposti interessantidocumenti e lettere autografedel maestro, relativi alle sueattività amministrative,economiche e familiari.Il nostro territorio è inveceinteressato alla mostra inoggetto perché si trovava amezza strada tra Venezia e ilCadore. Tale percorso Tiziano lo

Questa è stata la primaconviviale dopo la pausa estiva,anche se nel mese di agostonumerosi soci sono statipresenti alle quattro serate deicaminetti.La ripresa dei nostri

appuntamenti ci ha vistopartecipare numerosi a questaconviviale anche perl’interessante relazione tenutadal nostro socio GiuseppeMaset, direttore della Bancadella Marca.

La Banca della Marca, con sedead Orsago, ha una storia lunga110 anni e rappresenta unmodo diverso di fare banca,stando vicino alla gente eoperando a favore del territorio.L’obiettivo primario è disostenere la famiglia, nucleoessenziale della società,direttamente ed attraverso ilsupporto alle imprese,l’affiancamento alleAmministrazioni locali e l’aiuto atutte le forme di volontariato el’associazionismo sportivo,sociale, culturale e di

promozione del territorio.La realizzazione di questefinalità viene perseguita condiversi interventi che vedonoimpegnata la Banca in primapersona come promotoredell’iniziativa (“Progetto famiglia”- “Progetto agricoltura eambiente”). In altre occasioni laBanca sostiene le iniziativeproposte da altre componentidella società, affiancando esostenendo Enti ed Associazionisu progetti di valore sociale perla nostra comunità.

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LE CONVIVIALI DI SETTEMBRE

Martedì 11 settembre 2007

Conviviale con signore e ospitiHotel Terme Vittorio Veneto

Relatore: Giuseppe Maset

Tema: Una banca locale dal grande impegnosociale.

Martedì 18 settembre 2007

Conviviale con signore e ospitiHotel Terme Vittorio Veneto

Relatore: dott.ssa Marta Mazza,Soprintendente alle Belle Arti per il nostroterritorio.Tema: Tiziano. L’ultimo atto. Presentazionedella mostra di Belluno.

percorreva almeno una voltaall’anno, durante il periodoestivo. Per evitare, l’umido e ilsoffoco della laguna di Veneziasi portava al fresco estivo deisuoi monti che tante volte

raffigurò nello sfondo dei suoiquadri. L’amenità, la bellezza ela rigogliosa agricoltura delnostro territorio vennero alfineconsiderati da Tiziano un luogodove poter investire parte dei

proventi della sua attivitàartistica e di quella della famigliache consisteva nel commerciodel legname cadorino, tantonecessario a Venezia. Primacomprò una casa a Coneglianoe poi un podere e si fececostruire una casa a CastelloRoganzuolo sul Col di Manza.Infine, dopo il matrimonio dellafiglia Lavinia con un nobileSarcinelli di Serravalle, il legamedivenne oltre che di affari einteressi anche affettivo per ilnostro territorio. Per la chiesa diCastel Roganzuolo Tizianoaveva dipinto, intorno al 1545, iltrittico La Beata Vergine colBambino – San Pietro - S.Paolo (ora al MuseoDiocesano). Come compenso sifece erigere, con materiali eprestazioni fornite dallapopolazione, una casa sul vicinoCol di Manza, che, se purmanomessa e rifatta, si puòvedere ancora. Altra tappaobbligata era la chiesa di SantaMaria del Meschio, dove sifermava ad ammirarel’Annunciazione di AndreaPrevitali, che egli consideravaun grande quadro,attribuendone però la paternitàdello stesso a Giovanni Bellini.Pure nella chiesa della Pieve diSant’Andrea di Bigonzorimangono i segni del passaggiodi Tiziano e della sua cerchiafamiliare. Contiene infatti unprezioso ciborio con tre piccolidipinti Cristo morto sorretto daun Angelo e due angeli ai latiattribuiti a Cesare o a Marco

Vecellio. Oltre a questo piccolocapolavoro, la Cappella dellaMisericordia racchiude sopral’altare la tela MaterMisericordiae di Marco Vecelliodel 1595 che raffigura la Vergineche copre con il manto iconfratelli della scuola deiBattuti. Il segno inequivocabile emaggiore del suo passaggio lolascia però a Serravalle dovericeve nel 1542 l’incarico didipingere una grande tela perl’altare maggiore, terminata efirmata solo nel 1547 e che avràuno strascico polemico per ilpagamento. Entro una cornicedorata la pala raffigura LaMadonna col Bambino in gloriaed i Santi Andrea e Pietro. Sullosfondo si coglie un amenopaesaggio, con evidentireminiscenze raffaellesche,raffigurante La pesca degliApostoli. L’opera nei secolipassati non era considerata trale cose più importanti del pittorecadorino, ma è ora oggetto distudio, di rivalutazione e diinteressamento da parte dinumerosi critici d’arte,soprattutto dopo l’attenta letturadi importanti documenti che lariguardano.La relazione della Dott.ssaMarta Mazza, accompagnata dauna serie di significativeimmagini è stata accolta conmolto gradimento da parte ditutti i presenti.

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• Non si può pretendere troppo dagli uomini. Lariconoscenza dei beneficati non può arrivare al punto diperdonare i benefattori.

• Tutti, uomini e donne, di nulla sono tanto sicuri quantodelle qualità che non hanno.

• Leggendo un trattato di malattie mentali quel chestupisce di più è di trovarvi i ritratti morali dei nostri miglioriamici.

• Quando capita una grande amnistia, v’è chi si pente dinon aver commesso a suo tempo un delitto che glisarebbe costato nulla.

• Se l’anarchia fosse un naturale sistema di convivenza tragli uomini, il popolo italiano sarebbe al primo posto nelmondo.

Pensierini di Giovanni Papini a cura di Piero Zanette

chiesa di Santa Maria Nova di Serravalle - Pala di Tiziano Vecellio

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L’incontro che si è svoltol’ultimo week-end di settembree al quale hanno partecipato,oltre al nostro Club, una nutritarappresentanza del Rotary ClubNoale dei Tempesta e il ClubMilano Arco della Pace, ci haofferto l’occasione di ammirarealcuni gioielli tra le numerosebellezze naturali della Croazia: ilparco nazionale di Plitvice eSjeverni Velebit.Un’idea originale per il consuetoincontro annuale con il RotaryClub Rijeka, con il quale si sonoposte le basi per rapporti ecollaborazioni stabili già nel2003, che ci ha portato fuori daisoliti itinerari, regalandocipanorami da favola.Si è incominciato bene già allaprima tappa, la sera del 28, conla cena a base di pesce alRistorante Laurus di Abbazia,uno dei migliori ristoranti dellazona, con una sicurareputazione di alta qualità ericchezza di offerta eno-gastronomica di cucinamediterranea tradizionale eautoctona.Il programma del 29 prevedevala visita guidata al Parconazionale di Plitvice, ma labellezza del Golfo del Quarneroci ha accompagnato lungo tuttoil tragitto da Abbazia a Senj,dove abbiamo lasciato la costaper l’interno. In questa regione,al confine con la Serbia, glieffetti dei recenti conflitti (1990-95) sono ancora perfettamentevisibili, o forse sono stati lasciativolutamente intatti proprioperché non si dimentichi maiche cosa significa una guerra, intermini di dolore e devastazione.Fortunatamente eterni, ecco ilaghi di Plitvice: il complesso èda tempo Parco nazionale e, nel1979, è stato proclamatoPatrimonio mondialedell’umanità dall’UNESCO. E’ ilpiù antico parco nazionalecroato, caratterizzato dallapresenza di 16 laghi alimentatida fiumi e sorgenti sotterranee,collegati tra loro da cascate evisitabili grazie a una rete ben

segnata di sentieri e a18 km di passerelle. Achi non era con noiconsigliamo caldamenteuna visita: qualunquestagione va bene, anchel’inverno in cui sonofantastici, ghiacciati tradicembre e gennaio, eforse meno visitati. Il giorno dopo ciattendeva un altrospettacolo straordinario,il Velebit, la montagnapiù imponente e piùricca di bellezzedell’intera Croazia.Protetta come parconaturale e con ben 2000chilometri quadrati disuperficie, rappresental’area protetta più vastadel Paese, addirittura più estesadi tutte le altre aree protettemesse insieme. E’ composta dauna riserva stretta, cui hannoaccesso solo gli addettiautorizzati, la riserva botanica el’orto botanico di Velebit cheanche noi abbiamo potutovisitare. Sono seguiti scambi culturali eincontri con la realtà locale chehanno rafforzato i vincoli di

amicizia e solidarietà che leganoi nostri Club. Perché non bisogna dimenticareche l’obiettivo primario della gitaera sostenere e alimentare larete di solidarietà dedicata aipiccoli ospiti dell’Ospedale diKraijevica, una struttura volutadal Rotary Club croato peraccogliere ragazzi handicappatinon più assistiti dalle famiglie.Purtroppo ci è mancata la

possibilità di visitare i bambiniospiti dell’ospedale econsegnare direttamente lenostre offerte, ma l’incontro ciha fatto apprezzare, ancora unavolta, il calore, l’ospitalità e lagrande disponibilità degli amicidel Club Rijeka e sviluppatoquei rapporti interpersonali intesicome opportunità di servizioche corrispondono pienamenteagli scopi del Rotary.

GITA IN CROAZIA (26-27-28 OTTOBRE) DI INNOCENTE DALLA CIA

Parco Nazionale Sjeverni VelebitCima Zavizan

Parco Nazionale PlitviceUna delle molteplici cascate

Senj - Foto di gruppo al porto

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I past president coordinatori della gita

Rappresentanti del Club Noale dei Tempesta

I presidenti dei Club Conegliano - Vittorio Veneto e Rijeka con le consorti

Martedì 6 novembre ore 20.30 Interclub con R.C. Opitergino-Mottense presso Villa Revedin di Gorgo

al Monticano. Relatore: Generale Giuliacci.

Mercoledì 7 novembre ore 19.30 Consiglio direttivo presso Hotel Terme di Vittorio Veneto.

Martedì 13 novembre ore 20.00 Conviviale con signore ed ospiti presso Hotel Terme di Vittorio Veneto.

Relatore: Vittorino Pianca. Tema: Paludetti e la sua collezione.

Martedì 20 novembre ore 20.00 Conviviale con signore ed ospiti presso Hotel Terme di Vittorio Veneto.

Relatore: Selima Barzanti. Tema: Pantani, mito e tragedia.

Martedì 27 novembre ore 20.00 Conviviale per soli soci presso Hotel Terme di Vittorio Veneto.

PROGRAMMA DEL MESE DI NOVEMBRE 2007

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Le presenze del mese di Settembre 2007

Gli auguri nel clubNOVEMBRE

Giorgio Piccin (7), Giuliano Lapasini (10), Giorgio Rivasi (10), Giovanni Moroni Stengher (12),

Oscar Soldà (12), Vittorino Pianca (26).

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