Concorso letterario organizzato dal Comune di Cantù

Il Comune di Cantù in collaborazione con leassociazioni Aspem e SOS Genitori ha indettoper il secondo anno, il Concorso letterario“Suor Rita Borghi” Città di Cantù.

L’argomento individuato continua il percorsoiniziato dall’Amministrazione Comunale loscorso anno con il tema “Penne al posto dellearmi” con l’intento di cercare di far raccontarealle bambine e ai bambini un mondo senzapregiudizi e non stereotipato.

Il concorso è un tributo a una donna Suor Rita che tanto si èbattuta per i diritti dell’educazione e dell’insegnamento, maanche un omaggio a tutte coloro che ogni giornosperimentano sulla propria pelle le difficoltà di essere donnain una società non ancora sufficientemente accogliente,egualitaria e rispettosa nei suoi confronti.

Il concorso letterario ha coinvolto i bambini e le bambinedalla scuola dell’infanzia (Terraneo, Rossini e Caimi) allascuola primaria (Fecchio, Marelli).

I più piccoli hanno partecipato con un elaborato collettivoper scuola o per sezione ispirato al tema del concorso, i piùgrandicelli con elettorati individuali di genere letterario.

Della scuola di Fecchio i bambini dalle classi 2^ alle5^ si sono confrontati con le differenze e glistereotipi di genere attraverso il contatto con laletteratura d’infanzia.

Grazie alla collaborazionecon le librerie del territorio,le classi che hanno vintohanno ricevuto unafornitura di 15 libri, mentreil bambino/la bambinavincitore/vincitrice è statopremiato con un libro.

I libri che le insegnanti hanno scelto di leggere in classe insieme aibambini contenevano al loro interno storie il più possibile libere dastereotipi sessisti in grado di promuovere le parità di genere eampliare l’immaginario di genere dei bambini/bambine aprendo ilventaglio dei modelli di femminilità/mascolinità.I libri presentati hanno fornito così immagini alternative, contro-stereotipi di genere, che hanno reso più complessi, e quindi realistici, imodelli di genere.Una nonna guida il trattore, un nonno prepara una torta, un bambinovuole giocare con una bambola, l’abominevole orso delle nevi non èaltro che un tenero orsetto che ama cucinare… Niente di cuisorprendersi.

In questo modo si è promosso il confronto in classe e si sonoforniti ai bambini strumenti utili per spronarli a decostruire larealtà, andando a scovare le contraddizioni di certi modelliprecostituiti.La lettura condivisa di libri che parlano delle differenze di generelibere da stereotipi è stata utile per sfatare i presunti gustifemminili e maschili: gli alunni hanno preso consapevolezza che cisono bambine che amano correre all’aria aperta e giocare acalcio, e bambini che si divertono a giocare con la cucina e lebambole rendendo possibile la discussione su preferenze, gusti,“inclinazioni” che diamo troppo spesso per scontati.

Non tutte le bimbe sono (odevono essere) dolci,premurose, pazienti e nontutti i bimbi sono coraggiosi,movimentati. Si trattasemplicemente di prendereatto della realtà.

Classe 2^L’insegnante insieme ai bambini haraccolto in un libro i loro pensierisull’essere maschi e femmine e leloro riflessioni prima e dopo lalettura di alcuni libri presi dallacollana “Sottosopra” facendoemergere i diversi punti di vista.

I protagonisti di questi libri sonobambine e bambini, donne e uomini,liberi di agire, pensare e comportarsisenza vincoli legati al proprio sessobiologico di appartenenza.

Classe 3^: Una bambola per Alberto

I bambini, dopo aver letto questo libro, hanno discusso e deciso dicrearne un altro dal titolo: “Giochi per tutti” in cui ogni alunno ha avutola possibilità di scrivere ciò che pensava in riferimento all’argomentoscelto e alle riflessioni effettuate in classe.Alberto desidera una bambola, ma suo fratello e gli amici lo prendono ingiro, e il papà gli propone trenini elettrici e palloni. Alberto gioca conpalloni e trenini, ma continua a desiderare una bambola. Un giorno lanonna gli fa una sorpresa e gli regala proprio la bambola tanto sognata. Ilpapà è perplesso e la nonna gli spiega quanto sia importante e utileassecondare questo desiderio, che contribuirà a fare di Alberto un padreattento e sensibile.Questo libro, contro gli stereotipi di genere, che vorrebbero imporregiochi per femmine e giochi per maschi, cerca di correggere eventualidiverse e legittime aspirazioni; una figura femminile (la nonna) si pone inascolto del nipote e con naturalezza asseconda il suo desiderio.

Classe 4^I bambini, dopo un lungo e produttivo confronto in classe suicomportamenti che secondo loro sono tipici delle femmine edei maschi, hanno riflettuto sugli stereotipi di genere che sonoemersi e hanno deciso di creare un giornalino che racchiudesseil contenuto dei loro pensieri. Si sono messi nei panni dipersonaggi famosi e non, come ad esempio Robin Williams nelfilm “L’attimo Fuggente” o Julia Roberts in “Monnalisa smile” oSamantha Cristoforetti. Personaggi che si sono distinti in passatoo nel presente per aver imposto le loro idee “controcorrenti”e/o le loro scelte inusuali per il genere al quale appartengono.I bambini hanno preso in considerazione anche personaggicome “Cenerentola” e altre principesse mettendo in risalto leloro idee, come si sarebbero comportati se si fossero trovatinelle loro condizioni contestualizzando le risposte al passo con i“tempi di oggi”.

Classe 5^La classe 5^ ha affrontato il tipo di testo "La biografia el'autobiografia”. L’insegnante, dopo aver letto e analizzatoalcuni testi insieme agli alunni, individuandone gli elementiprincipali, ha affrontato il tema della differenza di genereutilizzando in particolare il libro "Extraterrestre alla pari" diBianca Pitzorno.

Prima di scrivere la propria autobiografia ibambini hanno riflettuto sulla conoscenza diloro stessi e, rispondendo alle seguenti frasiaperte, hanno stilato la propria “Cartad'identità” mettendola sottoforma di testo:“Non sopporto quando…; Vorrei che…; Di me mipiace…; Di me non mi piace...; Tra vent'anni miimmagino...; Mi piace essere maschio perché…

(per le femmine Mi piace essere femmina perché…); Non mipiace essere maschio perché... (per le femmine Non mi piaceessere femmina perchè…); Sono contento di essere maschioperchè …(per le femmina Sono contenta di essere femminaperché...) Vorrei essere femmina perché...(per le femmineVorrei essere maschio perchè ...).

Dopo aver steso la propria autobiografia, è stato chiesto aibambini di scrivere il testo per il concorso mettendosi nei pannidi un individuo (maschio o femmina a loro piacimento) concaratteristiche opposte alle proprie evidenziando, nel modo daloro scelto, le parole chiave scritte nel bando del concorso:qualità femminili, ruolo della donna, percorsi identitari epregiudizi di genere.

Per celebrare i lavori, epermettere ai bambini ealle bambine di narrarsi, èstata allestita una mostranello spazio espositivo diCorte San Rocco dal 17 al26 aprile 2015, all’internodella quale è statopossibile partecipare adelle letture animate evisionare gli elaboratiprodotti dalle scuole chehanno partecipato alconcorso.

Lettura animata

La mostra Cl.2^

Cl. 3^

Cl. 4^

Cl.5^

Lavori realizzati dalle altre scuole

Le premiazioni

Sabato 25 aprile presso il teatro San Teodoro è avvenutala premiazione degli elaborati più significativi e deiracconti dei vincitori.

CLASSE VINCITRICE: CLASSE 3^

VINCITORE CLASSE 4^

MELANIA PAVESI

VINCITORE CLASSE 5^