Conciliazione famiglia-lavoro: opportunità e benefici Elena Zuffada Università Cattolica del Sacro...
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Conciliazione famiglia-lavoro: opportunità e benefici
Elena Zuffada Università Cattolica del Sacro CuoreALTIS (Alta Scuola Impresa e Società) – Direttore Divisione Public Management
Sommario
1. La conciliazione famiglia-lavoro
2. Le diverse prospettive
3. Il perimetro e le leve della conciliazione
4. Conciliare conviene: le esperienze
5. Come attuare un programma di conciliazione
6. La rete come modello organizzativo
7. La cultura della rete
La conciliazione famiglia-lavoro: introduzione al tema
Origine del termine (dal latino cum e calare)
Anni ’90: attenzione al tema
Oggi: leva strategica di
sviluppo e competitività
3
Rendere compatibile la sfera lavorativa con quella
familiare, consentendo a ciascun individuo di vivere
al meglio i molteplici ruoli che gioca all'interno di
società sempre più complesse.
Una definizione di conciliazione famiglia - lavoro
4
La famiglia è una risorsa dal punto di vista sociale ed economico
Donna Individuo Famiglia
Pari opportunità Work life balance
Benessere organizzativo
Diversity management
Conciliazione
Occorre superare la femminilizzazione della conciliazione
Sommario
1. La conciliazione famiglia-lavoro
2. Le diverse prospettive
3. Il perimetro e le leve della conciliazione
4. Conciliare conviene: le esperienze
5. Come attuare un programma di conciliazione
6. La rete come modello organizzativo
7. La cultura della rete
La prospettiva del lavoratore: il fabbisogno di conciliazione
Secondo le teorie organizzative tre sono i principali filoni di conflitto:
- time based, quando il tempo necessario per adempiere gli obblighi di un dominio è consumato dalle attività relative all’altro dominio
- strain based, quando la tensione relativa ad un ambito agisce come ostacolo ad un’efficace esigenza alle risposte dell’altro
- behaviour based, quando il comportamento in un dominio non può essere reso coerente con il comportamento richiesto nell’altro dominio
Quando e per chiper chi il contrasto è più elevato?
• Per le madri:
- periodo della maternità con rischio di esclusione e difficoltà di
rientro
- ordinaria cura dei figli e gestione delle emergenze
• Per assistenza a disabili o portatori di gravi patologie
• Per assistenza ad anziani
• Per ordinarie attività familiari
Conflitto di ruolo
La prospettiva dell’azienda
Diverse classi di aziende (imprese, PA, ONP) Mutamenti rilevanti dello scenario :
o Aumento della pressione competitivao Riduzione drastica delle risorse disponibili
o Valorizzazione del capitale umano come leva strategica per la continuità e lo sviluppo
Il capitale umano come risorsa strategica
- Dalle teorie motivazionali alla concezione collaborativa e non antagonista del lavoro
- Il soggetto economico, il benessere dei lavoratori e il contemperamento degli interessi
- L’attenzione ai risultati sociali come dimensione rilevante dei risultati aziendali e la responsabilità sociale
Circuiti di successo
Successo reddituale
Successo competitivo
Successo sociale
Fonte: Airoldi-Brunetti-Coda (1993)
La ragione d’essere dell’impresa
Soddisfacimento delle attese sociali
Attrazione delle risorse con certe
prospettive di ricompensa
Soddisfacimento dei bisogni
del mercato
Produzione di adeguati flussi
di reddito
Produzione di un “sistema di prodotto”
competitivo
Fonte: Airoldi-Brunetti-Coda (1993)
14
I sistemi di valorizzazione del personale
PASSATO FUTURO
SVILUPPO
• Politiche retributive e di carriera fondate sullapresenza• Incentivi monetari per la produttività
GESTIONE
• Flessibilità • Benessere organizzativo • Competenze• Senso di appartenenza • Commitment
Sommario
1. La conciliazione famiglia-lavoro
2. Le diverse prospettive
3. Il perimetro e le leve della conciliazione
4. Conciliare conviene: le esperienze
5. Come attuare un programma di conciliazione
6. La rete come modello organizzativo
7. La cultura della rete
Mappa delle leve di conciliazione
Cura
Time Saving
ORGANIZZAZIONE
FINANZA
CONCILIAZIONEFAMIGLIA-LAVORO
Luoghi
di lavoro
Tem
pi
di lavoro
Formazione
Comunicazione
Retribuzione Benefit
16
Le leve: organizzazione del lavoro
Orario di lavoro• Meccanismi di coinvolgimento dei
lavoratori nell’organizzazione dell’orario di lavoro
• Sistemi di flessibilità dell’orario di lavoro
• Sistemi di regolamentazione flessibile delle pause
• Meccanismi di scelta dei periodi di ferie ed esigenze familiari
• …
Luogo di lavoro• Sistemi di decentralizzazione del luogo di
lavoro
• Trasferimenti interni in considerazione delle condizioni abitative
• Possibilità di telelavoro
• …
ORGANIZZAZIONE
CONCILIAZIONEFAMIGLIA-LAVORO
Luoghi
di lavoro
Tem
pi
di lavoro
17
Le leve: la cultura aziendale
Comunicazione
• Integrazione dell’importanza della famiglia nella comunicazione interna/esterna
• Raccolta di proposte per l’assunzione di responsabilità familiari da parte dei/delle collaboratori/collaboratrici
• …
Formazione
• Sensibilizzazione dei dirigenti alle problematiche relative alla conciliazione famiglia lavoro
• Importanza della competenza relazionale nella selezione e nella promozione dei dirigenti
• Percorsi di formazione sulla gestione delle difficoltà familiari
• …
CONCILIAZIONEFAMIGLIA-LAVORO
Formazione
Comunicazione
18
Le leve: finanziaria
Retribuzione
• Meccanismi per assicurare la conformità della retribuzione alla situazione familiare
• Possibilità di orari straordinari
• Stabilizzazione del lavoro precario
• …
Benefit
• Gestione dei benefits destinati a sostenere una migliore conciliabilità famiglia e lavoro
• Attribuzione di borse di studio
• Previsione di meccanismi di supporto finanziario in caso di necessità o in situazioni particolari
• …
FINANZA
CONCILIAZIONEFAMIGLIA-LAVORO
Retribuzione Benefit
19
Le leve: i servizi
Servizi di cura
• Servizi di supporto alla ricerca di servizi di cura dei figli o degli anziani
• Servizi di supporto alla gestione delle emergenze e delle malattie di figli e anziani
• Servizi di supporto alla cura dei figli e degli anziani presso il luogo di lavoro
• …
Servizi di time saving
• Messa a disposizione di numeri verdi, reti intranet o gruppi di lavoro indirizzati a fornire supporto (informativo e psicologico) ai lavoratori con problemi di conciliazione tra vita lavorativa e famiglia
• Servizi di disbrigo pratiche
• …
Cura
Time Saving
CONCILIAZIONEFAMIGLIA-LAVORO
20
Sommario
1. La conciliazione famiglia-lavoro
2. Le diverse prospettive
3. Il perimetro e le leve della conciliazione
4. Conciliare conviene: le esperienze
5. Come attuare un programma di conciliazione
6. La rete come modello organizzativo
7. La cultura della rete
Principali benefici attesi per i lavoratori
Miglioramento del clima aziendale Maggiore condivisione della mission aziendaleIncremento del rapporto di fiducia tra dipendenti e managerAumento della motivazione del dipendenteRiduzione dello stress
Incremento delle performance dei dipendenti Maggiore partecipazione ai processi aziendaliSviluppo di capacità e competenzeAumento della produttività
Miglioramento della qualità dei collaboratori Capacità di attrarre talentiRiduzione del turnover
La conciliazione in azienda: una scelta win-win
22
Principali benefici attesi per l’azienda
Miglioramento delle performance finanziarie, delle vendite e del valore generato a favore degli azionisti
Rafforzamento dell’immagine aziendale
Incremento del livello di soddisfazione dei lavoratori
Riduzione dei tassi di assenteismo, delle ore di straordinario e dei ritardi
Sviluppo della capacità di attrarre e trattenere talenti
Diminuzione del turnover
Miglioramento del livello di produttività aziendale
Riduzione dei costi aziendali di formazione al rientro dai congedi
23
La conciliazione in azienda: una scelta win-win
I benefici possono essere:
Economici (benefici tangibili: incrementi di produttività)
Motivazionali (nell’ottica di rinsaldare il legame con l’azienda)
Reputazionali (incremento della stima che gli stakeholders - clienti, fornitori, partner, associazioni di categoria - nutrono verso l’azienda. Nel contesto di una PA da tenere presente il consenso)
Strumenti aziendali e rapporto costi/benefici
STRUMENTO PRO CONTRO
Asilo nido aziendale Riduzione assenteismo; migliore capacità di reclutamento;
Costi di struttura; Costi del personale; Costi di manutenzione;Costi di strumentazione
Congedi o permessi per assistere un familiare malato
Riduzione assenteismo; migliore immagine aziendale; migliore retention e riduzione turnover; aumento commitment; riduzione costi straordinari
Costi di riorganizzazione dei carichi di lavoro; Ricerca di eventuali sostituti + training
Formazione/informazione durante il periodo di congedo facoltativo per maternità
Migliore retention e riduzione turnover;
Costi del personale; costi di strumentazione
Organizzazione di presa e consegna presso l’azienda di servizi di lavanderia
Migliore immagine aziendale Costi di struttura; Costi del personale
Strumenti aziendali e rapporto costi/benefici
STRUMENTO PRO CONTRO
Mensa take away Riduzione assenteismo; migliore capacità di reclutamento
Costi di struttura; Costi del personale; Costi di manutenzione
Convenzione per visite specialistiche o per servizi di prevenzione sanitaria
Riduzione assenteismo; migliore immagine aziendale; migliore retention e riduzione turnover; riduzione richieste di permessi straordinari
Costi di struttura; costi del personale; costo del servizio
Telelavoro Migliore retention e riduzione turnover;
Inefficienze organizzative; costi di connettività
Flessibilità nell’orario di ingresso e uscita dal lavoro
Migliore immagine aziendale Costi di trasporto; Costi del personale; inefficienze organizzative
Servizi di consulenza fiscale, legale, assicurativa
Migliore immagine aziendale; riduzione costi per straordinari
Costi di struttura; Costi personale
Aspettativa facoltativa per maternità
Riduzione assenteismo Costi di riorganizzazione dei carichi di lavoro; ricerca eventuali sostituti + training
Alcune esperienze
STRUMENTO Azienda Benefici
Telelavoro American Express American Express had $40 million in increased sales productivity when it introduced telecommuting
Cisco Virtual Office Cisco Maggiore produttivita' derivante dal migliorato clima aziendale, espressione dei valori Cisco. Enorme risparmio di denaro per riduzione dei viaggi di lavoro, grazie alle tecnologie di meeting da remoto e di telepresenza Cisco.
Asilo nido aziendale e servizi per l’assistenza ai bambini
Bristol Myers Squibb A study of users of the Bristol Myers Squibb child care centers showed that they had a deeper commitment to the company and felt more positive about their relationship with their supervisors
Programma di pronto intervento per emergenze nell’assistenza ai bambini
KPMG A study of clients of the KPMG Emergency back-up child-care program, for example, showed that offering employees childcare yielded a 125% ROI (return on investment) within 6 months of implementation. By the fourth year, the ROI was a whopping 521% .
Alcune esperienze
Flessibilità nell’orario di ingresso e uscita dal lavoro:Settimana di lavoro compressa
Hewlett Packard Incremento del numero di transazioni giornaliere (200%)Riduzione degli straordinari (50%)Raddoppio della produttività
Orario flessibile UPS Riduzione del turnover dal 50% al 6%
Utilizzo part- time e job sharing
Cooperative Formula Servizi Diminuzione del turnover dal 40% al 14% in 3 anni
Programma di prevenzione sanitaria
Johnson & Johnson Risparmio di 225$/anno per dipendente per trattamenti ospedalieri e visite
Servizi di trasporto per fruizione programmi estivi per i figli dei dipendenti
Confezioni di Matelica Riduzione assenteismo del 27,3% rispetto all’anno precedente, con elevato gradimento
Alcune esperienze
STRUMENTO Aziende Benefici
Sostegni specifici e benefits: servizio stiroamico
Anna Josè Parrucchiere Miglioramento clima aziendale
Lavoro a domicilio anche nella produzione dal 1970
Victorinox No perdita know-how e possibilità di reinserimento facile
Sommario
1. La conciliazione famiglia-lavoro
2. Le diverse prospettive
3. Il perimetro e le leve della conciliazione
4. Conciliare conviene: le esperienze
5. Come attuare un programma di conciliazione
6. La rete come modello organizzativo
7. La cultura della rete
Come attuare un programma di conciliazione
Cultura aziendale forte e condivisa
resistenze dei lavoratori …..misurazione dei risultati e non della presenza
Analisi accurata dei bisogni dei dipendenti
Programmi di formazione dedicati ai manager
Coinvolgimento dei dipendenti nella progettazione
Monitoraggio costante delle iniziative
Valutazione dei risultati
Comunicazione delle iniziative e dei risultati
Network come strategia e modello di governance
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Condizioni rilevanti
• Diffondere in modo capillare sensibilità e cultura
• Passare dai principi alle azioni
• Investire di grande responsabilità il vertice aziendale (gli amministratori) e in modo diffuso i dirigenti/responsabili
Il ruolo della Pubblica Amministrazione nelle politiche di conciliazione famiglia lavoro
La Pubblica Amministrazione può assumere un duplice ruolo:
Promuovere politiche di conciliazione famiglia lavoro per i propri dipendenti (focus interno)
Promuovere politiche di conciliazione famiglia lavoro per l’intera comunità (focus esterno)
Inoltre…
Sensibilizzare la comunità locale sul tema della conciliazione
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La prospettiva della PA come regia per lo sviluppo del territorio
Azioni di welfare aziendale
Sussidiarietà
Integrazione
Politiche pubbliche di welfare
Rete
I soggetti della rete territoriale per la conciliazione in Lombardia
Regione
Cons. di Parità
Ufficio scolastic
o terr.
Assoc.mo
familiare
Terzo settore
OO.SS.
Associaz. datoriali e
di categoria
Camere di Commercio
Comuni
Aziende ospedaliere
ASL
Provincia
Aziende
Università
……..
Sommario
1. La conciliazione famiglia-lavoro
2. Le diverse prospettive
3. Il perimetro e le leve della conciliazione
4. Conciliare conviene: le esperienze
5. Come attuare un programma di conciliazione
6. La rete come modello organizzativo
7. La cultura della rete
Il concetto di rete: definizioni
… trama di relazioni non competitive che connette entità istituzionalmente diverse, senza intaccarne l’autonomia formale e in assenza di una direzione e di un controllo unitario. Parliamo di forme di organizzazione basate sulla cooperazione e il coordinamento tra imprese o altre organizzazioni che si trovano sotto condizioni di interdipendenza.[G. Soda – Reti tra imprese]
sistema di riconoscibili e multiple connessioni entro cui operano nodi ad alto livello di autoregolazione, capaci di operare fra loro in vista di fini comuni e di risultati condivisi.[Butera, 1990 / E. Bartezzaghi, M. Sassatelli – Migliorare le reti di
fornitura ]
Rete come creazione di conoscenzaRete come creazione di conoscenza
Lo sviluppo di modelli a rete come modalità di creazione del valore
Relazioni fra due o più unità economiche distinte, indipendenti e giuridicamente autonome
nelle quali ciascuna delle parti trova più agevole il conseguimento dei propri fini
in presenza di fini divergenti ma interessi convergenti o comuni
ciascuno partecipa allo sviluppo di processi congiunti di creazione del valore
Strumentalità rispetto al conseguimento dei propri fini e all’economicità
convergenza di interessi e valutazione di reciproca convenienza economica…no obbligatorietà ( da dominanza)
dagli scambi i rapporti non si regolano in base al prezzo e c’è una maggiore incidenza sulla sfera di autonomia
concorso alla realizzazione di un obiettivo comune, corresponsabilità sul raggiungimento di risultati
(segue)
Esigenza dettata da:
• la distribuzione di risorse fra pubblico e privato lo richiede
• rivisitazione del concetto di interesse pubblico
• affermazione del principio di responsabilità sociale dell’impresa
• affermazione del principio di sussidiarietà• strategie di aggregazione
Sviluppo dei modelli a rete
Esigenza dettata da:
• decentramento delle funzioni ed esigenza di risposte integrate ai bisogni
• diffusione di logiche di competizione collaborativa
• network interistituzionali per erogazione servizi• benchmarking come strumento di
apprendimento organizzativo
Sviluppo dei modelli a rete (segue)
Le reti inter-organizzative
Le reti inter-organizzative sono campi strutturati di relazioni di scambio - economico, politico, culturale - fra organizzazioni funzionalmente interdipendenti.
Le reti possono costituirsi intorno a:• interessi economici condivisi da attori organizzativi omogenei
per settore o territorio (reti di impresa);• bisogni sociali condivisi da attori, che stabiliscono rapporti di
aiuto reciproco (reti di solidarietà);• politiche pubbliche che coinvolgono diversi attori pubblici e
privati, interessi economici e bisogni sociali (reti di policy);
La cultura della rete
Le relazioni di rete sono influenzate da fattori culturali:
•linguaggio comune, che consente di comunicare in modo rapido ed economico;•riconoscimento reciproco delle competenze e del ruolo svolto da ciascuno dei partner;•fiducia reciproca, costruita in base a precedenti esperienze di collaborazione che hanno provato l’affidabilità dei partner;•condivisione di valori, che è alla base dell’identità collettiva (noi) e consente di contenere i costi di controllo;•senso di appartenenza, che si fonda sull’identità collettiva.
Il management di rete
La rete funziona se vi è un management di rete, che provvede a: Individuare e coinvolgere gli attori interessati Negoziare i rapporti di collaborazione e di scambio Condividere informazioni e conoscenze Individuare le risorse e l’apporto di ciascuno dei partner Definire i criteri di ripartizione dei costi e dei benefici Definire le regole di presa delle decisioni Definire i ruoli e le responsabilità di attuazione Valorizzare e sviluppare le competenze dei partner Promuovere lo sviluppo della cultura della rete Attivare le funzioni di monitoraggio e valutazione
Le condizioni di efficacia
La governance delle reti di policy presuppone un’attenta analisi degli interessi in gioco, delle strategie degli attori coinvolti e del sistema concreto di azione.
La governance della rete deve puntare ad orientare i comportamenti degli attori verso gli obiettivi della policy, facendo leva sulla convergenza fra gli interessi degli attori e gli obiettivi di policy.
Bisogna pensare lo scambio fra gli attori come un gioco a somma positiva, che produca valore per il sistema e per gli attori, non come un gioco a somma zero, in cui ciascuno punta a difendere i privilegi acquisiti.
Perché la rete funzioni, è essenziale che la regolazione degli scambi sia percepita equa e conveniente dai partner.
Grazie Grazie per
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l’attenzionene
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Direttore Divisione Public Management Direttore Divisione Public Management ALTIS, Alta Scuola Impresa e Società ALTIS, Alta Scuola Impresa e Società
Università Cattolica del Sacro CuoreUniversità Cattolica del Sacro CuoreVia Emilia Parmense, 84 – PiacenzaVia Emilia Parmense, 84 – Piacenza
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