Concetto di Salute _di... · 2020-05-25 · Con Ippocrate (470 –370 a.C.) la salute e la malattia...
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Concetto di Salute
IPSEOA ‘’. GAGLIARDI’’ Vibo Valentia
Scienze Motorie1
Unità Didattica n°
Salvin
Fin dall’antichità, i concetti di salute e malattia sono stati legati alle situazioniambientali, sociali e alle conoscenze e pratiche mediche delle varie epochestoriche.La definizione attribuita oggi alla salute affonda le radici nell’esperienzareligiosa dei tempi più remoti e, progressivamente, si è evoluta,arricchendosi di conquiste scientifico-culturali e diventando sempre piùstrutturata con la realtà.
Ogni civiltà possiede una definizione di salute e malattia
bastone di Asclepio, dio della salute.
Antico simbolo greco associato allamedicina
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La malattia e la salute nell’antichità, come del resto la cultura umana fin dalle sue origini, hanno uno stretto rapporto con la religione.
Nella cultura prescientifica gli uomini credevano che tutti gli eventi dellanatura erano dominati da forze immateriali e soprannaturali.Nelle loro credenze, la malattia veniva attribuita alla collera di questeentità spirituali che punivano le azioni o trasgressioni, compiute in modonon necessariamente consapevole da parte dell’uomo; una colpapersonale di cui era necessario liberarsi per ripristinare lo stato di salute.Per la guarigione si faceva ricorso allo sciamano, il quale mediante ritireligiosi cercava di placare l’ira della divinità e rimediare, per liberarel’individuo dalla malattia/maleficio.
Anche oggi una parte non trascurabile dellapopolazione «si rivolge a figure di guaritoriche fanno riferimento a saperi non scientificie utilizzano trattamenti privi di efficacia,spesso anche pericolosi» e ciò permette dicomprendere come queste dinamichepsicologiche e sociali siano «incorporatenella nostra storia evolutiva»
Malattia e salute e religiosità nell’antichità
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Nelle civiltà mesopotamiche questointimo legame tra malattia e religione,complice anche l’invenzione dellascrittura, ha permesso alle menti diquella cultura di sviluppare un sistemadi categorizzazione (sistemanosologico), caratterizzatodall’associazione tra i sintomi localizzatie i nomi degli dei responsabili diprovocarli.Si trattava di uno studio descrittivo chepermetteva di pronosticare l’evoluzionedella malattia e la sorte del pazientesulla base di segni divinatori, ma anchedell’esperienza dei dati ‘’catalogati’’.
I babilonesi si riferivano alle malattie inmodo prevalente con i nomi degli dei eattribuivano ancora la causaprincipalmente alla meritata punizionedivina, oppure ad un sortilegio di cui siera vittima.Nel caso dell’assenza di queste duepossibili cause, il ‘’medico’’ cercava dipresagire la sorte del paziente,prendendo in considerazione anchedelle ipotesi basate sull’interazione tral’uomo e l’ambiente circostante.
Si cominciano ad intravedere le fondamenta della medicina ippocratica.
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La medicina egizia, contemporanea aquella mesopotamica, non consideravala malattia come castigo, ma comequalcosa di connaturato all’essereumano, alle dinamiche della vita: ilrisultato di uno squilibrio tra l’esistenzafisica e spirituale.I medici egizi, si basavano su credenzemagico-rituali ma avevano anchecompetenze tecniche che li proiettavanocome evoluzione avanzata della figuradello sciamano; ogni medico si occupavadi una sola patologia.
Anche per gli ebrei la malattia eraconcepita come una sanzione divinadovuta ad un peccato, un sacrificio, unaprova: era Dio che assegnava la malattiacome punizione e Lui era la solasperanza di guarigione. Il medico era lostrumento di dio ed erano bandite lepratiche magiche che provenivano dallevicine culture mesopotamiche. Lamedicina tradizionale ebraica eracomunque essenzialmente una medicinapreventiva: i precetti di natura igienica,a cui un ebreo doveva attenersi, sonotuttora attuali.
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Con Ippocrate (470 – 370 a.C.) la salute e la malattia non vengono più considerate un fenomeno magico religioso, ma una circostanza insita nella persona stessa. La malattia altro non era che la perturbazione di una condizione naturale, ovvero la salute.
Al corpo è attribuita una forza naturale curatrice per cui si è sani o si torna ad esserlo per operadella natura. Insomma il medico della malattia non è più l’espiazione della colpa per ingraziarsigli dei con il tramite dello stregone, ma la natura stessa.
La salute è unacondizione dinaturale equilibriodelle componentiinterne del corpo
sull’uomo ricadrebbe laresponsabilità della maggiorparte delle malattie
Quelle che non si possono evitare perché
piovono sull’uomo all’improvviso
Quelle che derivano da una cattiva igiene dellavita e da una alimentazione abbondante i cuiresidui nocivi accumulandosi nel corpo neprovocano la malattia (squilibrio tral’assorbimento degli alimenti e il consumo dienergie)
Concezioni ultra moderneOmeostasi Stili di vita corretti
Il medico ippocratico non usa droghe o farmaci, conosce la malattia di un corpoe lo aiuta a guarire da sé con la dietetica e la ginnastica.
Alcameone da Crotone (allievo di Pitagora) già nel VI-V secolo a.C. attribuiva la salute all’equilibrio degli elementi del corpo (democrazia) e la malattia al prevalere di un elemento sugli altri (monarchia).
la malattia un eventonaturale non causatoda forze soprannaturali
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La medicina ippocratica: • nega l’intervento divino • ha un approccio olistico • ha principalmente un orientamento dietetico e uno ginnastico e svolge sia
una funzione preventiva (igienica) sia curativa.
Celebri aforismi attribuiti a Ippocrate
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Roma importa la medicina greca e con questa anche diversimedici.Il più famoso tra questi è sicuramente Galeno (II secolo d. C.),conoscitore profondo dell’anatomia e della chirurgia grazieall’esperienza maturata come medico dei gladiatori e adAlessandria.Galeno conserva molte delle teorie di Ippocrate come quellasull’equilibrio degli umori.Considera il corpo una macchina perfetta, formata da organidalla cui armonica collaborazione dipende la funzionalità delsistema, ossia la salute.La malattia non è affatto una punizione, ma il risultato di unmal funzionamento di un determinato organo dovuto acircostanze naturali del tutto umane.La sua medicina non si basa su una visione olistica del corpo,
ma specifica degli organi malati: insomma una sorta dimedicina specialistica.
Ippocrate e Galeno, medici e filosofi, vengonoconsiderati i due padri della medicina moderna erappresenteranno un riferimento per molti secolifino al rinascimento
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Nel medioevo le concezioni mediche ereditate da Ippocrate e Galeno si intrecciano con le concezioni filosofico-teologiche di un contesto più complesso.
Per i greci e i romani pre-cristiani il corpo sano è espressione della virtù umana, invece, per la dottrinaCristiana, la salute fisica è considerata un bene, ma non un bene assoluto come la salute spirituale. Neitesti medievali la salute corrisponde alla salvezza dell’anima senza la quale la salute del corpo non ha unparticolare valore, però, anche se la scelta gerarchica è chiara non è del tutto corretto affermare che ilcristianesimo «disprezza» la carne; per la chiesa il piacere e la cura fisica sono un bene del corpo, ma diun corpo profano che deve essere controllato dalla mente perché può deviare le virtù dell’anima.
Anche l’idea che l’avvento del cristianesimo abbiaprodotto soltanto una concezione spiritualista dellasalute e delle malattie non trova un pieno riscontro nellarealtà, infatti, il medioevo è un periodo lungo econtroverso caratterizzato da elementi regressivi maanche da progressi.
Convivono, in realtà, due concetti di malattia con differenti strategie di cura:
concetto medico/naturale, in cui la malattia è intesa come un fenomenonaturale e spiegata sulla base della teoria umorale, da combattere soprattuttocon salassi, purghe, diete, farmaci e interventi chirurgici. Troviamo:• attenzione per la prevenzione attraverso regolamenti igienici e sanitari per
vivere a lungo e in salute;• pubblicazioni di manuali contenenti suggerimenti in merito al regime
alimentare corretto, all’igiene personale e alla pulizia domestica;• l'assistenza ai malati viene considerata come un vero atto di carità cristiana;• la diffusione del concetto di carità e la conseguente nascita degli ospedali;• Il diffondersi delle prime università di medicina.
concetto spirituale/miracolistico,concezione molto diffusa che vede lamalattia come volere di dio, quindistrumento di salvezza dell’animasuscettibile a cure come la preghierao esorcismi; questo apreinevitabilmente a ritorni di pratichemagiche e superstizioni.
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L’influenza di Galeno si fece ancora più forte tra il XV e il XVI secolo
La riscoperta di Galeno (le cui concezioni e descrizionianatomiche sono state criticate e riscritte secondo le nuoveacquisizioni), il notevole progresso delle discipline anatomiche, el’influenza del movimento umanistico hanno determinato unmaggior interesse di medici e filosofi verso la salute e verso inuovi modi per conservarla e migliorarla; quindi, si ha unarinascita della medicina caratterizzata da un rapporto piùstretto con le scienze naturali.
La diffusione di grandi epidemie ha spinto ad un atteggiamento piùinterventista, cosicché la salute smette di essere un fattoesclusivamente privato, per diventare un fenomeno pubblico conl’avvento delle prime politiche sanitarie.
Il periodo medievale, caratterizzato da un misticismo dominante, aveva comunque posto in ombral’aspetto empirico e razionale dell’arte medica.Nel rinascimento si assiste al ritorno allo studio dei classici e del pensiero ellenico e ad un gradualeabbandono dell'osservanza dei dogmi cristiani a favore di una metodologia ispirata sempre più allenuove acquisizioni scientifiche.
La dinamica di equilibrio o disequilibrio degli umori nonpoteva spiegare la varietà delle malattie, che inveceandavano riconosciute come differenziate (visionegalenica) e a cui occorreva contrapporsi sostenendo unprincipio dinamico del corpo in grado di contrastarle(visione naturalista ippocratica).
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Nei successivi secoli, con i progressi della medicina legati alle conquiste scientifiche, siassiste a una emancipazione progressiva sia dalla visione magico-religiosa dellamalattia sia dalle concezioni naturalista-funzionali di Ippocrate e Galeno.
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IL CONCETTO DINAMICO di SALUTE
Salvin
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Salute
Benessere sociale
Benessere psichico Benessere fisico
«La medicina cinese della dinastia Zhou (1122– 250 a.C.) collegava la salute fisica albenessere spirituale e all’integrità morale,che avrebbe condotto all’armonia cosmica,assumendo un’analogia tra funzionamentodel microcosmo umano e del macrocosmo»
Oggi si parla di salute psicofisica,indicata come il conseguimentodella migliore qualità e duratadella vita attraverso ilmantenimento e il ripristino diuno stato di benessere anchespirituale. Salvin
E’ uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano, qualunque ne siano la razza, la religione, le opinioni politiche e le condizioni economiche-sociali. (OMS 1948)
Il 24 ottobre 1945, a San Francisco, California, Stati Uniti viene fondatoufficialmente l’ONU, nella cui carta costitutiva viene riconosciuta la salute comebene primario della popolazione mondiale.
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LA SALUTE NON E' UNA CONDIZIONE STATICA DI EQUILIBRIO
PERFETTO; AL CONTRARIO, ESSA CONSISTE IN UNO SFORZO
CONTINUO DI ADATTAMENTO ALLE MUTEVOLI CONDIZIONI
AMBIENTALI.
LA SALUTE E' UNA CONDIZIONE DI ARMONICO EQUILIBRIO
FUNZIONALE, FISICO E PSICHICO, DELL'INDIVIDUO
INTEGRATO DINAMICAMENTE NEL SUO AMBIENTE
NATURALE E SOCIALE.
( A. SEPPILLI 1966)
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No
La salute non è il semplice prodotto di unaorganizzazione sanitaria, ma il risultato di una serie difattori di tipo sociale, ambientale, genetico, ecc.
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Quindi il diritto alla salute va interpretato come:
Tutela della salute Promozione della salute
Diritto Dovere
PROMOZIONE DELLA SALUTELa promozione della salute è il possesso checonsente alle persone di acquisire un maggiorcontrollo della propria salute e di migliorarla,attraverso la consapevolezza dei fattori che ladeterminano.
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Consiste in una azione politica, sociale ed educativa, la quale:(Aboud, 1998)
La promozione della salute
Rende le persone protagonisti della propria salute, attraverso comportamentia sostegno della salute e del benessere individuale e collettivo.
Rafforza la consapevolezza pubblica della salute
Incentiva gli stili di vita sani
Concetto molto attuale in questo contesto dipandemia, in cui, ci viene chiesto di osservaredeterminate regole per prevenire la diffusionedel Covid 19. Regole, alle quali noi tuttiabbiamo il DOVERE e l’OBBLIGO di attenerci.
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Già da tempo, si evidenzia l’incidenza degli stili di vita sumolte patologie, nonché il ruolo fondamentale dell’attivitàfisica e della corretta alimentazione per la protezionedella salute.
Stili di vita corretti per guadagnare salute
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