Con la passione di Paolo intraprendiamo cammini di ... · al processo di conversione all’Amore...

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Ispettoria Gesù Adolescente del Medio Oriente Damasco (Siria) 24 26 aprile Con la passione di Paolo intraprendiamo cammini di conversione all’amore Camminiamo sui suoi passi, accogliamo la testimonianza del suo incontro trasformante con Gesù, mettiamoci alla sua scuola, per cogliere nelle sue lettere le perle che possono indicare atteggiamenti e percorsi al processo di conversione all’Amore che insieme, come Istituto, stiamo realizzando.

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Ispettoria Gesù Adolescente del Medio Oriente  Damasco (Siria) 24 ‐ 26 aprile 

Con la passione di Paolo intraprendiamo cammini di conversione all’amore

Camminiamo sui suoi passi, accogliamo la testimonianza del suo incontro

trasformante con Gesù, mettiamoci alla sua scuola,

per cogliere nelle sue lettere le perle che possono indicare atteggiamenti e percorsi

al processo di conversione all’Amore che insieme, come Istituto, stiamo realizzando.

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Il mappamondo esprime l'universalità del messag-gio paolino e della nostra missione...

Lo slogan : “Mi sono fatto tutto a tutti"

Espressione più adatta per dire: Amore incondi-zionato per tutti i nostri fratelli, vicini e lontani nel credo e nella cultu-ra... Solidarietà con chi è senza patria, senza iden-tità e senza ideali.

“Mi sono fatto tutto a tutti è una chiamata che ac-compagna fin dal noviziato la vita della Madre. Una Paro-la custodita e coltivata che ha generato in lei la passione missionaria espressa generosamente nei Paesi dell’Africa, di cui ha accolto i valori, ha penetrato la cultura, ha ama-to la gente, le giovani donne e i bambini; dove ha donato tutta se stessa con intelligenza e amore incondizionato. La sua esperienza, la sua vita sono un dono per l’intero Istituto impegnato oggi ad essere memoria vivente del mo-do di esistere e agire di Gesù, riscoprendo l’audacia mis-sionaria del da mihi animas e assumendo le esigenze del cetera tolle (cf Atti CG XXII).

Mi sono fatto tutto a tutti: è la Parola a cui vogliamo dare concretezza di vita nella nostra esistenza di FMA, nelle comunità educanti, nelle scelte educative a favore dei pic-coli e dei poveri, annunciando con passione il Signore Ge-sù, il segno più sorprendente dell’amore del Padre.

L’impegno a vivere questa esperienza è il dono più bello e fecondo che possiamo regalare alla Madre in segno di gratitudine in questo suo primo anno di animazione dell’Istituto.

In preparazione alla festa le Conferenze interispettoriali, l’Ispettoria Regione Pacifico (SPR) e le Case dipendenti dal-la Madre sono invitate a meditare e a penetrare vitalmente una lettera di S. Paolo.

Lettera di presentazione festa del grazie Sr Emilia Musatti

Conferenza Interispettoriale Lettere di S. Paolo

1 CIAM 1a Corinti

2 CIAO 2a Corinti

3 CIB Galati

4 CICSAL Filippesi

5 CIEM Efesini

6 CIEP Colossesi

7 CII Romani

8 CIMAC 1a Tessalonicesi

9 CINAB 2a Tessalonicesi

10 NAC 1a Timoteo

11 PCI 2a Timoteo 12 SPR A Tito

13 RMA, RCG A Filemone

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MEDIO ORIENTE: termine con cui si indica l’insieme degli Stati costieri del Mar Me-diterraneo orientale (Turchia, Siria, Libano, Israele, Palestina, E-gitto, Iraq, Iran, Cipro, Giordania, Arabia).

ISRAELE

Superficie: 20.404 Km² - Abitanti: 5.938.000 Densità: 291 ab/Km² Forma di governo: Repubblica parlamentare Capitale: Gerusalemme (591.000 ab.) Altre città: Tel Aviv-Yafo, Haifa. Gruppi etnici: Ebrei 80%, Arabi ed altri 20% Monti principali: Monte Meron 1208 m Fiumi principali: Giordano Laghi principali: Mar Morto 280 Km² , Lago di Tiberiade 165 Km² Isole principali: Mifraz, Hefa Clima: Mediterraneo - arido

Lingua: Ebraico, Arabo (ufficiali), Inglese Religione: Ebraica 80%, Musulmana 15%, Cristiana 2%, altro 3%.

PALESTINA

Superficie: 6.165 Km² (Cisgiordania 5.800 Km², Striscia di Gaza 365 Km²) Abitanti: 3.269.000 - Densità: 530 ab/Km² Forma di governo: Governo provvisorio affidato alla Palestinian Authority Altre città: Ramallah, Gaza 295.000 ab. Gruppi etnici: Palestinesi Monti principali: Tall Asur 1022 m Fiumi principali: Giordano 253 Km

Laghi principali: Mar Morto 1020 Km² Clima: Mediterraneo - arido Lingua: Arabo, Ebraico, Inglese Religione: Musulmana 97%, Cristiana 3%

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LIBANO

Superficie: 10.452 Km² - Abitanti: 3.628.000 Densità: 347 ab/Km² Forma di governo: Repubblica parlamentare Capitale: Beirut (900.000 ab.) Altre città: Tripoli Gruppi etnici: Arabi 95%, Armeni 4% Monti principali: Qurnat as Sawda 3083 m Fiumi principali: El Litani 150 Km Laghi principali: Lac de Qaraoun Clima: Mediterraneo - temperato

Lingua: Arabo, Francese (entrambe ufficiali), Inglese Religione: Musulmana (Sciita, Sunnita e Drusa) 75%, Cristiana 25%

GIORDANIA

Superficie: 88.968 Km² Abitanti: 5.153.000 Densità: 58 ab/Km² Forma di governo: Monarchia costituzionale Capitale: Amman (483.000 ab.) Altre città: Az Zarqa, Irbid. Gruppi etnici: Arabi 98% Monti principali: Jabal Ramm 1754 m Fiumi principali: Giordano 360 Km Laghi principali: Mar Morto 755 Km² Clima: Arido Lingua: Arabo (ufficiale), Inglese Religione: Musulmana sunnita 92%, Cristiana 8%

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EGITTO

Superficie: 998.002 Km² - Abitanti: 80.000.000 Densità: 70 ab/Km² Forma di governo: Repubblica presidenziale Capitale: Il Cairo Altre città: Alessandria , Giza, Shubra el-Khema, Porto Said. Gruppi etnici: Arabi 85%, Beduini, Nubiani, Berberi e altri 15% Monti principali: Jabal Katrina 2637 m Fiumi principali: Nilo 1550 Km Laghi principali: Nasser 5500 Km² (artificiale) Isole principali: Jazirat Shadwan Clima: Mediterraneo - arido Lingua: Arabo (ufficiale), dialetto arabo-egiziano, Inglese, Francese Religione: Musulmana sunnita 90%, Cristiani copti 7%.

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SIRIA

Superficie: 185.227 Km² Abitanti: 19.405.000 Densità: 90 ab/Km² Forma di governo: Repubblica presi-denziale Capitale: Damasco Altre città: Aleppo, Hims Gruppi etnici: Arabi 88%, Curdi 5%, Armeni 3% Monti principali: Hermon 2814 m Fiumi principali: Eufrate 675 Km Laghi principali: Buhayrat al Asad 600 Km² Clima: Continentale - mediterraneo Lingua: Arabo Religione: Musulmana sunnita 74%, Musulmana (altro tipo) 16%, Cristiana 10%

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L’ispettoria Gesù Adolescente del Medio Oriente, è stata eret-ta canonicamente il 16 maggio 1946, con 8 case, 102 suore e 2 novizie. La prima presenza delle fma in questa zona è iniziata a Betlemme L’8 ottobre 1891 dove cinque suore sono arrivate insie-me ai salesiani chiamati ad assumere un’opera del Canonico An-tonio Belloni, in favore degli orfani.

Le suore si fecero carico dei lavori domestici in favore degli orfani, fino a quel momento portati avanti da altre religiose. Superando pian piano le difficoltà, le suore iniziarono a Betlemme un labora-torio per le giovani e l’oratorio festivo.

Successivamente aumentando il numero delle suore si arrivò ad avere 9 case in tre nazioni: Palestina, Siria ed Egitto. Dopo la II guerra mondiale si decise di organizzare queste presenze in unica provincia.

Il primo arrivo delle fma a Betlemme risale all’8 ottobre del 1891, come richiesta di don Michela Rua, 1° successore di don Bosco, a Madre Caterina Daghero e in seguito per l’azione di don Giovanni Cagliero. (…) Fu l’inizio non facile di un’opera che ebbe in seguito grande sviluppo, estendendo la sua larga e benefica azione educa-tiva su un piano veramente ecumenico. (Cfr Il cammino dell’Istituto nel corso di un secolo, p.83-85 vol 2°).

Nell’anno 1913, con un sottofondo socio-politico ostile, si sono re-alizzate due fondazioni, una nell’Asia Minore ad Adalia, una citta-dina della Turchia che per una serie di difficoltà che si sono in-contrate è durata solo due anni.

La seconda fondazione, effettuata quasi contemporaneamente, fu quella di Damasco in Siria. Le suore sono arrivate il 4 novembre 1913 per farsi carico delle scuole e di un ambulatorio e ospedale ( Cfr. Il cammino dell’Istituto dell’Istituto nel corso di un secolo, p.68-70, vol 3°).

Attualmente l’ispettoria è composta da 94 suore distribuite in 15 case presenti in 5 Nazioni.

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Israele è uno Stato molto giovane. Il 65% della popolazione israeliana è costituita da Ebrei immigrati da Europa, Stati Uniti, Africa e Asia; mentre circa 40% della popola-zione è composta da persone nate sul posto (ebrei, islamici, in prevalenza sunniti, cri-stiani, ortodossi cattolici e drusi).

I cristiani sentono il bisogno di essere seguiti, di affermare la loro identità. La situazio-ne in tutto Israele è molto complessa e fragile, la paura e l’incertezza sono denomina-tore comune. Riguardo all’ecumenismo, il fanatismo è forte da tutte le parti: ebrei, musulmani ortodossi, latini, non sempre riescono a dialogare.

Due le comunità fma:

Gerusalemme S. Giovanni Bosco: scuola materna, progetto Gerusalemme

Nazareth Gesù Adolescente: scuola materna, elementare e media, liceo, oratorio-centro giovanile.

La Palestina fu occupata quasi totalmente dallo Stato di Israele (1948) determinando la nascita della cosiddetta "questione palestinese", e la formazione nel 1964 di un movi-mento di resistenza (OLP). Le successive guerre arabo-israeliane e gli atti di guerriglia da entrambe le parti, non fecero altro che aggravare lo scontro, e solo negli ultimi anni sono state avviate serie e concrete trattative di pace. Nel 1994, infatti, si è giunti a un accordo che stabiliva il ritiro israeliano da Gaza e Gerico e il passaggio di questi territori sotto il controllo della polizia palestinese. Il processo di pace è molto complesso.

Due le comunità fma

Betlemme Maria Ausiliatrice: prestazioni domestiche presso l’Istituto salesiano, oratorio, unione exallieve.

Cremisan Gesù Bambino: scuola materna ed elementare, scuola di sostegno e di recupero, oratorio-centro giovanile.

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Dopo l’indipendenza nel 1943, la storia del Libano è stata caratterizzata dall’alternanza di periodi di stabilità e di guerre, di disordini, di terrorismo. A causa dei conflitti “arabo-israeliani” il numero di profughi palestinesi in Libano è di quasi un milione. Oggi il Paese attraversa una lenta e difficile ricostruzione di tutte le infra-strutture. Dopo gli ultimi conflitti ancora non c’è una situazione di vera stabilità. Il popolo liba-nese si caratterizza per il suo amore alla Madonna che pregano tanto per la pace. Sia nelle comunità che nelle opere che coinvolgono la missione, l’educazione alla pace e alla non violenza rimane la sfida principale.

Quattro le comunità fma:

Hadath-Baalbek B. Laura Vicuña: scuola materna, elementare e media, catechesi per giovani e adulti, oratorio-centro giovanile, animazione parrocchiale.

Kahhale Maria Immacolata Ausiliatrice: casa-famiglia, scuola materna, elementare, media e liceo tecnico professionale, orato-rio-centro giovanile, unione exallieve, salesiani cooperatori.

Kartaba Maria Ausiliatrice: scuola materna ed elementare, oratorio, animazione parrocchiale, unione exallieve.

Tabarja Maria Ausiliatrice:

È un paese crocevia tra Oriente e Occidente.

Tre le comunità fma:

Alep S. Maria D. Mazzarello: pensionato universitario, scuola materna, oratorio-centro giovanile.

Damasco Maria Ausiliatrice: ospedale di chirurgia e medicina, pronto soccorso.

Damasco Maria Ausiliatrice: scuola materna, scuola di sartoria e ricamo, oratorio-centro giovanile.

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Nella Chiesa cattolica esiste una commissione a livello nazio-nale, dove copti, armeni, maroniti, latini ecc. si incontrano per studiare l’uno o l’altro problema o le sfide da affrontare. Esiste un comitato ecumenico di cui fa parte una fma.

L’egiziano è più portato alla vita contemplativa e all’eremitaggio, ci sono quindi molti monasteri di vita contem-plativa.

Tre le comunità fma:

Alessandria Maria Ausiliatrice: scuola materna, elementare e media, oratorio.

Cairo Maria Ausiliatrice: scuola materna, elementare e media, scuola di sartoria e ricamo, oratorio.

Heliopolis Sacro Cuore: scuola materna, elementare e media, liceo,

Fino all’inizio del XX secolo la Giordania faceva parte della Palestina. Nel 1948 gli arabi e gli ebrei si dichiararono guerra: mentre erano tutti presi dai propri interessi, la Tran-sgiordania si assicurò l’intera Cisgiordania (Palestina) e una parte di Gerusalemme, e cambiò il proprio nome in Giordania.

Nel 1994 la Giordania e Israele hanno firmato un trat-tato di pace che prevedeva l’abbattimento delle barriere economiche esistenti e la cooperazione nel campo della sicurezza e delle risorse idriche.

C’è una comunità fma:

Amman San Giuseppe: sede ispettoriale, aspirantato, postulato, catechesi par-rocchiale, oratorio centro-giovanile.

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Il Medio Oriente è terra e crocevia di culture e religioni. Cristianesimo, Ebraismo, I-slam, in queste nazioni da molti secoli, cercano vie di dialogo e di pace.

L’ispettoria del Medio Oriente comprende Egitto, Giordania, Israele, Palestina, Li-bano e Siria. La realtà multiculturale e multireligiosa del Medio Oriente è qualcosa che è esistito da sempre. Basta aprire qualsiasi pagina della Bibbia per leggere: Assiri, Ara-mei, Moabiti, Cananei, Fenici, Amoniti, Egizi, Israeliti, e così via. Si sente parlare di co-me: Sunniti, Shiti, Druzi, Alawiti, Kurdi. Questo all’interno dell’Islam. Ma anche: Catto-lici, Ortodossi, Siriaci, Greci, Maroniti, Copti, Caldei, Armeni, Protestanti.

Tutti questi gruppi sono presenti nel Medio Oriente con percentuali diverse e si contano 18 gruppi etnici e religiosi sia in Siria che in Libano! Tutti sono considerati minoranze di fronte alla maggioranza Sunnita.

Per i sociologi e gli studiosi delle religioni comparate esiste un Islam Egiziano, un Islam dell’Arabia Saudita, della Libia, del Kuwait. Le relazioni tra i vari gruppi, sono molto condizionate dalla situazione politica. Resta vera una realtà: anche quando le relazioni tra cristiani e musulmani erano tese, le religiose e i religiosi sono stati considerati fuori da questa lotta, c’è coscienza diffusa che queste sono persone di Dio che trattano tutti con uguale amore e rispetto.

Da sempre l’ispettoria ha vissuto e lavorato in questo contesto multiculturale e multi-religioso, il rapporto con giovani musulmani e con le loro famiglie è stato sempre conno-tato da semplicità e amicizia.

Si sono fatti ogni tanto dei corsi, delle conferenze per conoscere meglio la realtà dell’Islam e la mentalità dei nostri destinatari. A partire dal Capitolo generale XX e sti-molate dall’ampio discorso: “In ascolto delle differenze”, le fma dell’ispettoria MOR si sono impegnate insieme con tutta la comunità educante a creare una nuova mentalità di accettazione delle differen-ze. Il cammino iniziato, esige attenzione e costanza per purificare la memoria e per creare mentalità nuove-evangeliche a tutti i livelli e in tutte le persone coinvolte nell’educazione.

Per le fma dell’ispettoria MOR è importante riscoprire le radici della propria identità cristiana. «Dobbiamo avere la consapevolezza che il nostro essere prende la sua ragione dalla persona di Cristo e da nes-sun altro, alla sua luce dobbiamo leggere la realtà umana, storica e sociale. La nostra fede non ci lega ad una teoria, ma ad una persona che si è incarnata nelle nostra storia. Gesù ha insegnato l’amore gra-tuito quale misura e riferimento di ogni atto umano. Di conseguenza solo la nostra fedeltà a Cristo, ci abilita ad entrare in dialogo con i no-stri fratelli musulmani. Essere in tutto ciò che facciamo, un vangelo vivo che testimonia Cristo».

(Cfr. Rivista DMA, n° 11-12 2008).

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Per il piccolo progetto abbiamo pensato alla Scuola di Cremisan che è aperta ai poveri. Ogni anno, fidandoci della Provvidenza, apriamo una classe decise a voler completare tutto il ciclo elementare. I genitori ci benedicono perchè le nostre rette sono basse e possono così beneficiare del nostro metodo educativo evitando di mandare i loro figli alle scuole del governo, poco sicure.

La situazione del paese, sempre più precaria, ci spinge a non mollare nonostante le non poche difficoltà. Il lato finanziario è affidato alla divina Provvidenza che si alza sempre prima di noi. Dobbiamo affrontare non solo le spese del personale insegnante ma anche quelle delle ristrutturazione dell'ambiente per creare le classi che ci mancano. Per ora abbiamo aperto la prima e la seconda elementare. Ci mancano ancora tre classi. Pensiamo di prendere dei container da adibire ad aule. L'anno scorso abbiamo già diviso in due un ambiente grande. Sogniamo spazi e mezzi per continuare sia la scuola che il centro giovanile, tutte e due opere molto efficienti che danno già buoni frutti.

Grazie quindi dell'aiuto offertoci. Siamo veramente commosse. La Madre ha proprio un cuore di mamma. Nel giorno della sua festa pensa a donare più che a ricevere! Preghiamo di cuore perchè tutto possa andare in porto. Maria, nostro faro luminoso, ci guidi e ci sostenga.

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ALESSANDRIA

AMMAN

RODEL FARAG

CREMISAN

DAMASCO SCUOLA

DAMASCO OSPEDALE

TABARJA

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GERUSALEMME

HADATH

HELIOPOLIS

KAHALE

KARTABA

NAZARETH