Comunit‹ in cammino - Castell'Alfero · donna,capace di sfidare il tempo,ca-pace di vincere...

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Unità pastorale:CASTELL’ALFERO - PORTACOMARO

ORARIO SANTE MESSE FESTIVE

CASTELL’ALFERO Sabato ore 16,00 (invernale)ore 17,30 (estivo)

Serra Perno ore 18,00 (invernale)ore 21,00 (estivo)

Domenica ore 8,00 (estivo)ore 16,00 (invernale)ore 9,30 Stazioneore 11,00

PORTACOMARO Sabato ore 16,30 (invernale)ore 18,30 (estivo)ore 17,30 Casa di Riposo

Domenica ore 9,30 (estivo)ore 11,15 (invernale)ore 16,30 (invernale)ore 18,30 (estivo)

SCURZOLENGO Sabato ore 16,00 (invernale)ore 17,00 (estivo)

Domenica ore 11,00

CANIGLIE Domenica ore 9,30

CASTIGLIONE Domenica ore 8,30ore 10,15

MIGLIANDOLO Sabato ore 17,00 (no luglio e agosto)Domenica ore 11,15

PORTACOMARO Staz. Sabato ore 16,00 (invernale)ore 17,00 (estivo)

Domenica ore 11,00

CALLIANETTO Sabato ore 15,00 (invernale)ore 18,00 (estivo)

Domenica ore 8,00 (estivo)ore 11,00 (estivo)ore 11,00 (invernale)

FRINCO Domenica ore 9,30 San Defendenteore 11,00

Questo orario delle Sante Messe Festive dell’Unità Pastorale di cui facciamo parte, intendeoffrire un orientamento utile per quanti, in difficoltà con gli orari della propria parrocchia,possano santificare il giorno festivo partecipando alla Messa in qualche altra parrocchia vicina.

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Le “buone”notizie sulla famiglia nonvengono solo dalla Spagna.

Tutta l’Europa crede di promuovere lafelicità dell’uomo e della donna scardi-nando leggi antiche pensate da Dio e de-rivate altresì dalla convinzione che il be-ne, la serenità della coppia umana e del-l’amore coniugale avesse come condizio-ne essenziale l’unità e la stabilità dellafamiglia.

Adesso pare invece che il bene del-l’uomo e della donna stia nel rompere laloro alleanza matrimoniale con banale fa-cilità, per andare incontro a nuove unionie l’operazione è considerata da molti unaconquista di libertà. Ohibò!

Evidentemente si chiudono gli occhisu quelli che sono i prodotti negativi di untale disordine, soprattutto in relazione aifigli...

Il resto del mondo? L’Europa e la ric-ca America lo stanno infettando con que-ste idee... da avanguardia! E tuttavia va ri-conosciuto che in Europa e nel resto delmondo vive ancora una realtà meravi-gliosa:sono le famiglie unite in Cristo.L’incontr o d’amore dell’uomo e delladonna, capace di sfidare il tempo,ca-pace di vincere l’egoismo, il consumi-smo,la superficialità, è ancora presen-te nel nostro contesto sociale e storico.Con la grazia di Cristo. Le famiglie cri-stiane, dove l’amore è quello modella-to sull’amore di Cristo alla Chiesa,so-no la luce del mondo. Le tenebre sonofitte, ma la luce risplende ancora nelletenebre, grazie alle famiglie unite e fe-

deli, consacrate nella grazia del Sacra-mento.

La cultura imperante del mondo riccoche presume di sovvertire le regole per unascorciatoia alla felicità,ha bisogno di es-sere illuminato,ma è incapace di ascolta-re parole di Vangelo. Sovente agli annun-ciatori cristiani non è concesso neanche ildiritto della parola.

Ma la testimonianza degli sposi cri-stiani che, con il loro amore coniugalevissuto in pienezza di fedeltà e di dona-zione, con il sostegno di Gesù,ha la pos-sibilità di comunicare ancora l’attrattiva deivalori perduti.

Sono gli sposi cristiani che possono di-re la verità a quanti cercano la felicità,vanamente, dopo aver distrutto la sorgen-te con il libero “capriccio”.

I coniugi che ogni anno,nella parroc-chia,festeggiano nozze d’argento,d’oro,di diamante, sono la gloria di Dio e meri-tano ammirazione.

I giovani sposi cristiani che in giorno difesta abbelliscono le nostre assemblee conla loro presenza e, magari, con i piccoli incarrozzella, sono la gioia e la speranzadella comunità.

Luce del mondo! E sì! Questi sposi cri-stiani diventano spettacolo di amore inmezzo a un mondo superficiale e violen-to e, per il solo fatto di amarsi,sono un se-gno visibile di Dio e creano una nostalgia,anche inconscia,di Lui che è l’amore.

Olè! Questa è la famiglia in cui ci rico-nosciamo... Zapatero non fa al caso nostro!

Don Piero

AMIGLIA ALLA ZAPATERO?

Zapatero il torero ha matato la famiglia di Espagna!Gli spagnoli potranno sposare gli spagnoli; le spagnole potranno sposare le spagnole.Gli spagnolini potranno essere adottati da due spagnoli o da due spagnole sposati.Gli spagnoli e le spagnole sposati tra loro, in municipio o in chiesa,potranno divorziareentro tre mesi. Olè!

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La nuova Lettera Pastorale del nostroVescovo “L’avete fatto a me” porta comesottotitolo “La famiglia cristiana, sog-getto di vita sociale” e questo sta a indi-care che la famiglia deve aprirsi alle esi-genze, non solo della vita ecclesiale, maanche alle istanze complesse della vitasociale.

Il Vescovo esprime così questo impe-gno: “Con questa Lettera propongo diincamminarci come famiglie cristianeper portare l’annuncio di Gesù Risortoalla gente che vive accanto a noi,cam-minando con loro, cogliendo le istanzepiù profonde e le domande sul senso del-la vita e della morte, sul bene e sul ma-le, sulla salvezza e sulla rovina eterna. In-sieme, pastori e laici, siamo chiamati adessere vicini all’uomo di oggi”.

Annuncia poi che nell’ottobre del pros-simo anno si terrà a Verona il ConvegnoNazionale della Chiesa italiana sul tema“Testimoni di Gesù Risorto,speranza delmondo” e invita le famiglie a prendersi ca-rico di questo impegno per essere pre-senza attiva nella società. “Le famigliecristiane sono nella possibilità concretadi testimoniare con l’esempio i valori es-senziali dell’esistenza:la condivisione,l’accettazione della diversità, l’ugua-glianza dei diritti ”.

La Lettera poi,espone con precisione,gli ambiti in cui la testimonianza solida-le della famiglia deve essere manifestata:sono le forme di povertà evidenziate dal-le opere di misericordia corporale, dove siparla di affamati, ammalati, immigrati,carcerati, ecc.

Per entrare in questo dinamismo dellasolidarietà, per scoprire il volto del Si-gnore nei poveri e nei bisognosi del nostrotempo,occorre però convertire il cuore.Questo comporta la necessità di una mag-gior attenzione alla parola di Dio,una pa-rola meditata e pregata con insistenza;comporta altresì impostare una vita piùmoderata nei consumi,una vita che ri-fugge dagli sprechi che sono una provo-cazione per i poveri.

“Non riusciremo a vivere le attualidifficoltà ostinandoci a mantenere un te-nore di vita superiore alle nostre possi-bilità e pretendendo fonti di reddito cherealisticamente non si possono soste-nere”.

Sul finire della Lettera il Vescovo sin-tetizza così il suo messaggio: “Vorremmoche tutta l’azione pastorale della nostraDiocesi potesse strutturarsi come unagrande, ideale, casa della solidarietà.Siamo certi inf atti che il modo più con-creto per far sentire che Cristo è vivo epresente oggi nel mondo è quello di unaChiesa unita in se stessa,attenta a co-gliere le necessità dei fratelli e disponi-bile a trovare le risposte più concrete,nella certezza che «ogni volta che avre-te fatto queste cose ad uno solo di questifratelli più piccoli, l’avete fatto a me!»”.

Infine affida alla Madonna il camminopastorale della nostra chiesa locale, perchésia attenta alle sollecitazioni della storia,senza mai perdere di vista la meta defini-tiva della vita eterna.

LETTERA PASTORALE DEL VESCOVO

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UN DECALOGO PER IL PAPÀ

❶ Il pr imo dovere di un padrever-so i suoi figli è amare la loro ma-

dre. La famiglia è un sistema che si reg-ge sull’amore, quello reale, effettivo. Sen-za amore è impossibile sostenere a lungole sollecitazioni della vita familiare. Nonsi può fare i genitori “per dovere”. E l’e-ducazione è sempre un “gioco di squadra”.Nella coppia,come con i figli che cre-scono,un accordo profondo,un’intimaunione affettiva danno piacere e favori-scono la crescita,perché rappresentanouna base sicura. Un papà può proteggerela mamma dandole il “cambio”, il tempodi riprendersi,di riposare, di trovare un po’di spazio per sé.

❷ Il padr e deve soprattutto esserci.Una presenza che significa “voi

siete il primo interesse della mia vita”.Affermano le statistiche che, in media,un papà trascorre meno di cinque mi-nuti al giorno in modo autentica-mente educativo,con i propri figli.Esistono ricerche che hanno ri-scontrato un nesso tra l’assenza delpadre e lo scarso profitto scolasti-co, il basso quoziente di intelli-genza,la propensione all’aggres-sività. Esserci, per un papà,vuoldire parlare coni figli, discorreredel lavoro e dei problemi, farlipartecipare il più possibile allapropria vita.

❸ Un padre è un modello,che lo voglia o no. Oggi, la

figura del padre ha un’enorme importan-za come esempio di comportamento,co-me stimolo a scegliere determinate con-dotte in accordo con i principi della cor-rettezza e della civiltà. In breve come mo-dello di onestà,di lealtà e di benevolenza.Anche se non lo dimostrano,anche se lonegano,i ragazzi badano molto a ciò cheil padre fa,a come lo fa,alle ragioni percui lo fa.

❹ Un padre dà sicurezza.Il papà èil custode. Tutti in famiglia si aspet-

tano protezione dal papà. Un papà pro-tegge anche imponendo delle regole e deilimiti di spazio e di tempo,dicendo ognitanto “no” che è il modo migliore per farcapire che “io ho cura di te”.

❺ Un padre incoraggia e dàforza. Il papà dimostra il

suo amore con la stima,il r ispet-to, l’ascolto,l’accettazione. Di-mostra la vera tenerezza di chidice “Qualunque cosa capiti io

sono con te”. Di qui na-sce nei figli quell’at-teggiamento vitaleche è la fiducia inse stessi. Un padre èsempre pronto ad

aiutare i figli, a com-pensare i punti de-boli...

a cura del prof. Luigi Verrua

(continua)

UN DECALOGO PER IL PAPÀ

di Bruno Ferrero

Decalogo significa dieci regole di vita. Per un papà responsabile potrebbero essere dieci segreti per ben riuscire a fare il papà.

Per questa prima puntata ci fermiamo a cinque.

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NOVEMBRE: RITORNO A CASA...

“Sono qui, mio Dio, mi cercavi, cosa volevi da me? Non ho nulla da darti.

Dal nostro ultimo incontro non ho messo nulla da parte, nulla, nemmeno una buona azione o una buona parola.

Ero troppo triste. Nulla, se non il disgusto di vivere... nelle mie miserie...”.

Cristo mi disse: “Dammi le tue miserie!”.Ed io: “Signore, allora tu, come uno straccivendolo

raccogli i nostri rifiuti. Che ne vuoi fare?”.E il Signore rispose: “Il regno dei cieli! ”.

MARIE NOEL

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NOSTALGIA D’ESTATE

Quando l’estate finisce, mi è dato di ri-percorrere tante strade, quante sono lecartoline giuntemi dalle località turistichepiù diverse, raggiunte da amici e parroc-chiani nel tempo delle loro vacanze... È unmodo simpatico di scoprire ancora unavolta le bellezze panoramiche e artisti-che della nostra terra, un’occasione perdire grazie a chi, in trasferta,ha avuto unpensiero di amicizia per il Don di casa!Avanti, partiamo insieme...!

Gino e Marinella Gianuzzi,Caorle - Edna Vaccaneo,As-sisi - Stefano e Francesca Vaccaro, Gardaland - Paolo e Lo-redana Gerolla, Kizhi Russia - Elisa,Silvia e genitori, Gar-daland - Don Franco Cartello,Santiago di Campostela (bea-to te che il sogno l’hai potuto realizzare!) - Barbano Pier Lui-gi e Franca,Livigno - Sandro Viano,Brusson - Onofrio, Er-minia,Piero e Beatrice, Firenze - Claudio e Irene Di Lascio,Tindari - Federica e Michela coi genitori, Elena e Gian,Emie Roberto,Caorle - Martinetto Eligio, Renata,Andrea,Ceciliae Paolo,con Stefano ed Eleonora,Foggia - Angelino,Dimi-tri, Lea e famiglia,Luras Sardegna - Mons. Francesco Raviale,Lourdes - Cesarina e Dario, Gressoney -Avidano Claudio,Ma-ria Rosa,Tommaso e Filippo, Canadà - Pippione Lorenzino,Valentino,Carlo con Accorsero Ercole, Col de l’Iseran - For-mica Manuel e famiglia,Antey Saint Andrè - Matteo e Chia-ra Pia e famiglia,Borghetto S. Spirito - Bruno,Rosanna e Le-tizia Trinchero,Roma - Sguaizer Piero,Franca,Fabiola e Fran-cesco,Franosa - Daniela Musso,Londra - Elisa Taffarello,Grado - Paolo e Gabriella Longhi,Laigueglia - Nicola Lellae famiglia,Bari - Gaia e Dalila Leva con genitori, Alassio -Porporato Lino,Nice - Bruna e famiglia Pavese, Chanaz Sa-voia - Dapavo Renzo, Mariuccia,Filippo, Tommaso e Giu-lia, Crissolo - Mariella e Mauro Gamba,dal freddo dellaNorvegia - Rita e Franco Musso,Diano Marina - Zappa Ir-ma e famiglia con Andrea Caldera,Corsara Dolomiti - SuorRita Pellegrino,Bergeggi - Roberta,Piero e Matteo Balossi-no,Lago di Carezza - Adriana Gastino Pontacolone e fami-glia, Pontechianale - Menicacci Lidia,Alassio - MichelettiAdriana e famiglia,Bardonecchia - Riva Mario Francesca,Reggio Calabria - Sergio e Armando,autisti,Medjugorie - ReUmberto e famiglia,Grecia - Anna,Maria Chiara e MicheleBombacigno,Spinazzola di Bari - Me-nicacci Lidia e Daniele, Menton - DanielaIvaldi,Valtellina - Domenica e Vincenzo,Oropa - Enrico Iviglia, a risanare i pol-moni alla Certosa di Pesio - MariangelaCotto,Torino - Bruno e Assunta Voglino,Spotorno - Marello Adriana,Città delVaticano - Piero e Beatrice,Aquileia - Or-nella,Chiara e Roland, Grecia - Rita Var-vello Ferraris,Lourdes - Piero e Carla Ge-rolla, Finale Ligure - Lilia e Amici Are-gentini,dalla Patagonia con i nostri can-ti - Renzo e Mariuccia,Barcellona - Fam.Granchi e Monaco,Norcia - Maria e Gio-vanni Roero, Pietra Ligure - Don RenzoDuretto,Brasile - Suor Maria Luisa,Mon-calieri - Daniela,Elisa, Giorgia, ecc.Svizzera - Re Umberto e famiglia,Ar-gentina - Sanna Gabriella e Salvatore,Imperia - Giuliana e Ercole Accornero,

Vulcano - Edna e Luigina,La Salette - Imelda,Sestri Levante.- Enrico, California.

E poi... le cartoline della comitiva d’Egitto in compagniadi Tutancamon e Nefertiti... Grazie tante... ma,mi avete la-sciato a casa!

Ho cercato di conservare tutte le bellecartoline giunte al mio indirizzo per que-sto appuntamento di gratitudine, se qual-cuno però non trovasse qui il suo nome,voglia scusarmi... Non l’ho proprio fattoapposta!

“Se il piacere di esistere si trovasse soltanto ol-tre gli ottomila metri, negli abissi del mare o sul-le contrade più splendide del pianeta,la vitasarebbe una beffa universale! Ma non è così.Un grande disegno di amore permette ad ogni uo-mo di incontrarsi con ciò che lo aiuta a vivere:fiore, conchiglia, persona,purché abbia occhilimpidi e cuore aperto!”.

RAGAZZI:IL COLORE DELL’ESTATE

L’estate è un ricordo bello,ma ormailontano. È stata una stagione preconizzatadai sedicenti profeti televisivi come in-fuocata e torrida,sotto un sole implaca-bile... In realtà tanti dei suoi giorni sonostati invece opachi e ombrati da ricor-renti perturbazioni,con una temperaturaaffatto oppressiva. Qualcuno in montagnaha avuto freddo ed è rientrato alla base,tanti altri, al mare, non hanno avuto ab-

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bastanza sole per l’abbronzatura deside-rata...

Ma,a parte questi aspetti marginali perchi non ha potuto godere le vacanze, acasa nostra non ce la siamo spassata ma-le. Soprattutto i nostri ragazzi.

Loro,come sempre, hanno colorato l’e-state con la loro vivacità e con il loro en-tusiasmo,frequentando per un mese ilCentro estivo organizzato dal Comune e iGiovedì animati dalla Parrocchia. I gio-vanissimi hanno offerto un contributo im-portante agli incontri dei ragazzi e, in quelcontesto,la sorpresa è stata piacevole...penso a Emanuel Fornaca,a Stefano Me-li, a Davide Saviano,a Mauro Martinetto,a Deborah e Luana Conti,a Marco Scar-pulla,a Manuela Boero con i “veterani” –si fa per dire – Stefano Varesio,LauraAvidano,Matteo Barbano...

Hanno organizzato i giochi, hanno te-nuto le omelie nella Messa,hanno messoin scena il tema dell’estate, il raccontodei Magi in visita al Bambino Gesù,unapresenza che ha messo le ali ai piedi adImelda,sempre al capolinea di ogni ini-ziativa.

Meritano un plauso di gratitudine lepersone che si sono preoccupate anchedel buon appetito della truppa,offrendo ab-bondanti e gustose colazioni. Le ricor-diamo con viva simpatia: Irene, Vanda,Onofrio, Luigina,Mariuccia,Don Piero,Chiesa di Serra Perno, Chiesa della Sta-zione.

Il tutto è finito con la bella trasferta al-le Caravelle di Ceriale Ligure e con lapremiazione:

CLASSIFICA

Ragazzi:Azzarelli Benedetto e Alessandro CoppaPia Matteo CoppaMartinetto Paolo Medaglia d’oroMarata Michael Medaglia d’oroOmar e Ayub Medaglia d’oroVaccaro Federico Medaglia d’oro

Ragazze:Vaccaro Francesca CoppaFornaca Alessia CoppaSaracco Elisa e Silvia Medaglia d’oroMartinetto Cecilia Medaglia d’oroDe Marchi Samantha Medaglia d’oroVirelli Giulia Medaglia d’oro

Dobbiamo osservare che nel periododelle vacanze estive la frequenza agli in-contri settimanali del Giovedì,con il tem-po dedicato alla preghiera,ha compensa-to in certo modo l’assenza quasi sistema-tica della Messa festiva. Ma ora siamo ri-tornati alla... normalità! Si è tornati a scuo-la, è ripreso il Catechismo,si sono ripre-si i vari tornei sportivi... Sembra perciògiusto che si torni anche alla Messa; e voigenitori, coscienti della vostra missione,aiutate i vostri ragazzi,con la parola, l’e-sempio,a riprendere questa doverosa fre-quentazione. Per il loro bene.

LE NOSTRE CHIESE IN FESTA

Sul nostro calendario parrocchiale cisono scadenze talmente consuete da nonmeritare, in apparenza,l’onore della cro-naca. In apparenza,ho detto! In verità, sepure il cliché può apparire usuale, impe-gna non poche persone cui è giusto offri-re una parola di affettuosa riconoscenza,anche da queste pagine.

Penso alla Festa della Chiesa di SerraPerno, preceduta,la sera prima,dall’ap-

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puntamento di preghiera attorno al Pilo-ne di Sant’Antonino,nel primo anniver-sario del suo restauro. A sorpresa,quel-la sera, quanta gente a pregare, a onora-re il santo Vescovo, famoso per la sua de-dizione appassionata ai poveri che trova-vano in lui,accoglienza,aiuto e consola-zione. Ringrazio la famiglia Cavalli, sem-pre vigile e attenta al decoro di quell’e-dicola religiosa.

La sera seguente, alla festa della SacraFamiglia, la sorpresa è stata invece lapioggia che ha trattenuto molta gente a ca-sa. E tuttavia,dopo la furia dell’acqua,siè potuto soddisfare il programma previsto,la fiaccolata, la preghiera con benedizio-ne, l’incanto delle torte e il rinfresco,asuon di Banda.

E siano ringraziate tutte le persone chesi son date da fare per la buona riuscitadella festa,Giovanna e Mauro in primoluogo, come responsabili della Chiesa.

Un grazie all’Amministrazione comu-nale per la Banda musicale e alla ProLoco per l’attrezzatura.

Italo ha “incantato” le torte, mettendonei suoi interventi quel pizzico in più digiovialità, per ovviare ai disagi della se-rata inumidita dalla pioggia.

E penso alla Festa della Chiesa dellaStazione. Anche là l’appuntamento è sta-to turbato dalla pioggia battente del mat-tino che ha inquietato i responsabili del-la manifestazione.

Ma, dopo la Messa solennizzata dalCoro parrocchiale, la giornata si è viavia schiarita ed il sole ha reso bello il po-meriggio e tiepida la sera, così che lapartecipazione alla fiaccolata in onoredel Cuore Immacolato di Maria è stata su-perlativa.

Evidentemente c’è ancora tanto amoreper la Madonna e la gente della Stazioneè affezionata alla sua Chiesa che, nel cor-so degli anni si è abbellita sempre più.

Gli ingredienti per vivacizzare la sera-ta,predisposti da Dario, il Rettore e da At-tilio, il segretario, insieme ai loro colla-boratori, hanno dato risultato positivo.

Anche alla Stazione la Banda di Cor-sione ha armonizzato l’ambiente con ilsuo ricco repertorio e Italo,con la solitaverve, ha fatto lievitare in rialzo il prezzodelle torte-carità. Che bravo!

Abbiamo così onorato Maria Immaco-lata che accoglie nel suo cuore di Ma-dre, le ansie, i desideri, le speranze ditutta la comunità della Stazione e a Lei,re-gina del cielo,abbiamo affidato in pre-ghiera tutti coloro che nel tempo,si sonodedicati al decoro dell’edificio di cultointitolato al suo nome.

EL PILONLong ed na strà,che squasi gnun lo guarda a j’è ’n pilon mal ciatlà:senssa nòm... e senssa targa.

As conòsso gnanca pi ’l figure Tant son macià,tant son escure. Mi soens,dnans a col ruchè,an preghiera son la some ’ndè.

Pensava ’d vedi la Vergin Maria,forse San Giusep, o... la Consolà; j’heu pregà per mi,per la famija. N’avis pi nen lo ch’j heu ciamà.

... A l’èpassami ’d ment! Ma dop,quand son vnu via,seren e pasià i son turnà a cà mia:Cantava,per la strà,j’era content.

La felicità,ant is mondas L’è nen oten-i tut lon ch’at pias L’important a l’è piela coma ch’a ven E basta che, la su,chijdun ad veuja ben!

Pier Luigi Barbano

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Domenica 16 giugno la Sezione dellaCroce Rossa locale ha celebrato i primicinque anni di attività e l’ha fatto conparticolare solennità,alimentando lo spi-rito di servizio dei suoi membri anche conun momento di preghiera e di riflessionealla Messa delle undici.

In quel giorno,con la sua parola, Ge-sù Cristo invitava i suoi amici a gridare“dai tetti” ciò che lui insegnava lungo lestrade, cioè a dire coi fatti il suo messag-gio d’amore.

Ci è parso che i Volontari della CroceRossa,nella varietà dei loro interventi,ab-biano tenuto conto di questo invito allaconcretezza,a beneficio delle persone bi-sognose di assistenza,perché malate eanziane.

Intervistando i responsabili della Se-zione alberese, abbiamo raccolto questidati significativi: gli iscritti sono 49,di cuicinque pionieri; tra questi,i quindici ef-fettivi, sono sempre disponibili per qual-

siasi trasferta,più frequentemente ad Asti,ma anche a Torino,Alessandria, Milano.La disponibilità dei servizi, anche per lemanifestazioni sportive, si estende a tut-to il Nord d’Italia.

La sezione è dotata di due mezzi di tra-sporto,uno nuovo di zecca,donato dal Co-mune e un altro,dopo opportuna revisio-ne, acquistato dai Volontari e altri bene-fattori.

Quel mattino, sulla piazza Castello,inondata di sole, c’è stata la benedizionedei mezzi,essendo Madrina la SignorinaValentina Ivaldi.

Sul palco,circondato dai labari di tut-te le Sezioni consorelle della Provincia,sisono susseguiti gli interventi delle Auto-rità comunali e dei Responsabili della As-sociazione di Asti,per evidenziare le be-nemerenze della Croce Rossa e per con-segnare ai benemeriti della nostra Sezio-

ne omaggi e riconoscimenti.

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CROCE ROSSA in festa

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GITA A SAN LUCA E BOLOGNA

Almeno la Gita della riconoscenza èsalva, anche se dai due pullman del pas-sato, siamo scesi ad uno soltanto,se puretraboccante. Tutto è andato a meraviglia eve lo dicono i volti sorridenti di quanti han-no partecipato. La meta era alquanto lon-tana e forse, qualcuno,non si è sentito dimacinare troppi chilometri... Gli è chenon possiamo contentarci delle consuetelocalità,a distanza ravvicinata. La Gita sifa anche per scoprire nuovi panorami,nuovi santuari, come è stato in tutti que-sti anni passati.

Il 2005 ha segnato il 25° anniversariodella “Riconoscenza”che abbiamo sem-pre vissuta su itinerari diversi... San Lucaè un Santuario molto bello e fa da richia-mo a molte comitive. Per la posizione pa-noramica in cui si trova e, soprattutto,perl’immagine miracolosa della Madonnache vi è onorata.

Là abbiamo vissuto il momento della

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La comitiva alla «Montagnola».

Preghiera eucaristica con un’altra Comi-tiva che proveniva dalla città di Fermo edè stato bello stabilire un gemellaggio di

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amicizia anche con il sacerdote che l’ac-compagnava.

Il pasto in ristorante ci ha fatto rim-piangere altri appuntamenti conviviali as-sai più gustosi. Può capitare!

Bologna ci ha poi accolti in un pome-riggio soleggiato ma non afoso e, con cal-ma, abbiamo visitato e scoperto le suepiù rinomate bellezze artistiche, come laBasilica di San Petronio,le due Torri pen-denti,il Palazzo comunale, la fontana delNettuno,ecc.

Uno dei punti della città che ha risve-gliato in noi di Castell’Alfero, una parti-colare emozione è stato quello della co-siddetta «Montagnola»,il luogo dove nel-l’aprile 1797,il nostro giovane concitta-dino,Giovanni Battista De Rolandis a se-guito delle note vicende insurrezionali,legate alla famosa coccarda tricolore, ven-ne impiccato. E ci siamo sentiti di casa!

L’IMPRESA DEL B ANCO

Mi permetto di “rubare” questo picco-lo spazio sul Bollettino parrocchiale diCastell’Alfero per esprimere, a nome delConsiglio di Amministrazione della Casadi Riposo “Tirone-Camana”,un affettuo-

so ringraziamento ai castell’alferesi per ilcontributo dato al Banco di Beneficenza,allestito in occasione della Festa Patrona-le. Come molti sanno,ho ricevuto il man-dato per la gestione contabile e ammini-strativa della locale Casa di Riposo dal giu-gno scorso e da allora, insieme al C.d.A.ho cercato di portare avanti con generosadedizione il mio impegno al servizio del-l’Ente.

Tornando all’impresa del Banco e aven-do io collaborato in quel medesimo am-bito nel corso degli anni passati, e cono-scendo la fatica necessaria per svolgere almeglio quell’iniziativa benefica,sento ildovere di dire il mio apprezzamento neiconfronti di tutte le persone che hannospeso il loro tempo e fornito la loro ope-ra per il proficuo svolgimento della ma-nifestazione:su tutti,per l’impegno pro-lungato profuso,i coniugi Ravizza Luigie Giulia e la signora Lidia Menicacci.Ringrazio Don Piero per aver preso l’i-niziativa di devolvere alla Casa di Ripo-so la parte più rilevante degli introiti delBanco. Un contributo che – permettetemi– ne attende altri per portare avanti con piùserenità la gestione della «Tirone-Cama-na». Grazie.

Paolo Longhi

CATECHISMO PARROCCHIALEÈ iniziato il Catechismo per i ragazzi dalla seconda Elementare alla seconda Me-dia. Sono in totale 80 ragazzi, invitati a frequentare un incontro settimanale, nelpomeriggio del Lunedì dalle ore 15 alle 16 e del Sabato, dalle ore 14,30 alle 15,30.Le Catechiste a disposizione, anche per eventuali sostituzioni, sono: Gamba Si-mona, Occhiali Elena, Musso Barbara, Brovero Paola, Menicacci Lidia, SteffeninoM. Teresa, Cavallero Rosanna, Boano Imelda, Matta Franca, Taffarello Elisa, Avi-dano Laura, Gianuzzi Giorgia, Barbano Eleonora, Fea Claudia, Cavagnero Rosanna,Caldera Emma. Le ringrazio per la loro disponibilità anche a nome di tutta la par-rocchia. Chiedo alle famiglie dei ragazzi di favorire la partecipazione agli incon-tri necessari alla preparazione dei sacramenti e allo sviluppo della loro formazio-ne cristiana. Anche per questo invito i genitori a incoraggiare la presenza alla Mes-sa festiva, nel qual caso, l’esempio è l’incoraggiamento più efficace. Ho pregato iresponsabili delle attività sportive di tenere conto di queste esigenze e spero pro-prio che lo faranno. Per questo, amichevolmente, ringrazio.

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In memoria di Domenico Ravizza

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Anche se in questi ultimi anni Domenico, colpito da paralisi, viveva appartato, lontano dalla “sua” Gase-ra, impedito a partecipare di persona alle vicende del paese, tuttavia occupava ancora un posto rilevante nelcuore della nostra comunità cristiana, per ciò che ha significato la sua opera umanitaria, per ciò che adesso si-gnificava la sua vita di sofferenza, di preghiera, di fede gioiosa nel Signore.

A lui accorrevano ancora in tanti, certi di tornare arricchiti di serenità e di consolazione.La morte lo ha colto in Sardegna, tra i parenti dove, in compagnia della fedele Lea, aveva trascorso qual-

che settimana di distensione.L’abbiamo accolto in parrocchia alcuni giorni dopo e la sua sepoltura è stata davvero una esplosione di par-

tecipazione, di rimpianto e di preghiera. Erano presenti sacerdoti e diaconi per la solenne concelebrazione, traquesti, il Vicario Generale Mons. Vittorio Croce in rappresentanza del Vescovo, che ha poi voluto riportaresulla Gazzetta d’Asti alcuni stralci della omelia tenuta dal parroco durante la Messa funebre...

«In questi ultimi 25 anni di vita, Domenico ha avuto il Vangelo come punto di riferimento, soprattutto sul-la frontiera della carità, mettendo a disposizione dei fratelli più fragili e bisognosi tutte le sue energie, le ener-gie del cuore, dell’intelletto, del braccio e del portafoglio.

La sua dedizione inesauribile non era solo frutto di un sentimento di compassione umanitaria, bensì la con-seguenza di una vita spirituale che cresceva sempre più nell’esperienza dell’amore, sotto i raggi dello Spirito;la preghiera personale, la preghiera di gruppo, la preghiera in famiglia, era la sua forza, lo studio della Paro-la di Dio, che gli permetteva di approfondire la conoscenza del Dio amore, era la sua passione.

È da questa base di autenticità cristiana, di fedeltà alla Parola, che sono nate e sviluppate le sue iniziati-ve, sfociate infine in quella realtà che tutti conosciamo, “la Comunità della Gasera” e il suo lento e sacrifica-to sviluppo. Ma Domenico mai si è esaltato per le imprese realizzate. Dio era il suo riferimento, e la sua vo-lontà; la sua gloria stavano al primo posto.

In quel cuore tanto disponibile, Dio portava avanti la sua azione santificante, anche con la dura esperienzadella croce che a un certo punto lo habloccato su una carrozzella. Blocca-to il suo fisico, ma non il suo spirito chesi elevò sempre più vivace nella di-mensione della fede, dell’amore, del-l’abbandono in Dio.

Ha scritto San Paolo: “Quando so-no debole è allora che sono forte!”. Laforza di Domenico si manifestavanella sua debolezza, nella sua immo-bilità, nella sua apparente insignifi-canza, da cui traeva il coraggio didare coraggio a quanti lo andavano avisitare».

E questo coraggio gli chiediamoancora, per Lea, per la sua famiglia,

per la “sua” Gasera, per la nostra comunità cristiana... Possiamo tutti insieme, nel ricordo di lui, della sua te-stimonianza, crescere nella fede e nella speranza, impegnati a seminare nella nostra storia locale quei germidi amore che Domenico ha gettato a larghe mani, con la sua vita, convertita a Cristo e al Vangelo.

Domenico e Lea con i «loro» ragazzi.

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Alla Giornata Mondiale della Gioventù 2005 ha partecipato ancheChristian Boero un caro giovane di Castell’Alfero – al ritorno miha presentato una sua Testimonianza,come gli avevo chiesto – miscuso con lui se, per esigenze di spazio,sintetizzo il documento.

incessante di visite, di incontri di cate-chesi e di preghiera. Uno dei momentipiù emozionanti è stato l’annunzio del-l’assassinio di Frère Roger di Taizé che a-veva dato tutta la sua vita per raccoglie-re in unità i giovani di tutte le fedi,di tut-te le culture del mondo.

Interessante la catechesi del Vescovodi Altamura. Il suo discorso ha spiegato ilsenso del nostro andare in pellegrinaggioa Colonia,nella cui cattedrale gotica,da941 anni,si trovano le spoglie dei Magi.Chi cerca Cristo come i Re d’Oriente,cerca la verità e noi giovani siamo chia-mati a percorrere quello stesso camminoverso Gesù,anche se occorre andare con-trocorrente... Ma occorre andare, occorrecercare come i Magi, perché tutto ciò chenon porta Cristo è tempo perduto; la spe-

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Nella vita ci so-no momenti che ci

segnano per sempre.Come la penna che incide il

foglio del nostro diario, così noi percor-riamo strade più o meno tortuose, la-sciando segni indelebili nel nostro cuore.Una di queste strade è quella che mi haportato a Colonia per la GMG.

Ogni giovane ha lasciato in quella ter-ra un frammento di sé,ha posto su di es-sa speranze nuove, fondate sulla comu-nione di fede con Dio. E vi racconto la no-stra vicenda...

All’alba dell’11 agosto,giorno del mio24° compleanno,con altri 112 giovani a-stigiani, sono partito per Saarbrucken,nell’Ovest della Germania,accolti festo-samente dalle famiglie che ci avrebbero o-spitato.

Il giorno dopo,dedi-cato all’impegno socia-le, abbiamo potuto co-noscere la storia di quel-la Regione durante il pe-riodo nazista,con la vi-sita al campo di raccol-ta dei prigionieri che ve-nivano smistati nei la-ger e alla tomba di Wil -li Graf, un giovane ap-partenente al gruppodella Rosa Bianca,uc-ciso nella resistenza alnazismo.

Le giornate si sonosusseguite in una serie

XX G.M.G. “SIAMO VENUT

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ranza è che Gesù continui a farci propo-ste ardite.

Quella sera al Rhein Energie Stadionc’è stata la festa degli “Italiani”, presen-ti i cantanti Masini,Linda,Tosca,MarcoBrusati, Povia, con Trapattoni e Don Ben-zi... Una serata fantastica che ha avutoun momento di preghiera guidata dalCard. Ruini.

E venne il giorno di incontrare il Pa-pa,era il giovedì 18 agosto.

II pontefice giunse su una imbarca-zione e parlò a170 mila giovani che loattendevano sulle rive del Reno:“Siatepienamente convinti, cari giovani cheCristo nulla toglie di quanto avete in voidi bello, ma porta tutto a perfezione...Spalancate il vostro cuore a Dio,lascia-tevi sorprendere da Cristo! Concedetegliil dir itto di parlarvi. Aprite le porte del-la vostra libertà al suo amore misericor-dioso!”.

Finalmente venne la sera del Sabato20 agosto,quando il gruppo dei 420 gio-vani di Asti, con una camminata di 7 chi-lometri, si unì agli altri 800.000 giovanidi tutto il mondo,per la veglia di pre-ghiera con Papa Benedetto,sulla spiana-ta di Marienfeld.

L’entusiasmo fu grande quando il Pa-pa benedisse la campana intitolata al no-me del suo predecessore, Giovanni Pao-lo II.

In quella sera traboccante di sugge-stione, Benedetto XVI ci ha invitato allasantità della vita,perché solo i Santi so-no veri riformatori del mondo. E ci ha ri-volto una raccomandazione speciale a ri-scoprire il valore della domenica,comegiorno del Signore... Nulla deve allonta-narci dall’Eucaristia domenicale, anzidobbiamo aiutare anche i nostri amici ascoprire questo grande dono del Signore...

Sono stati 12 giorni che sono trascor-si velocemente e intensamente. Nessunmomento è andato perduto. Anche i disagicausati dalla disorganizzazione, le codechilometriche per prendere i pasti,con lelinee dei tram intasate, con pochi volon-tari disponibili, il pellegrinaggio ha as-sunto un valore più grande e ci ha per-messo di comprendere quanto la nostravita sia agiata.

Penso che, nonostante la stanchezza,ognuno di noi è tornato a casa con laconsapevolezza di aver vissuto un in-contro intenso e trasfigurante con Gesù,stella e obiettivo fondamentale della no-stra GMG 2005.

Chr istian

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I PER ADORARLO”

NELLA PROSPETTIVADELLE

FESTIVITÀ NATALIZIE IL GIORNALINO

ANTICIPA PER TUTTI I LETTORI

GLI AUGURI PER UN NATALE

DI CRISTIANA FELICITÀ

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antico “maniero”, riportato al suo primi-tivo splendore!

Nell’attesa,mi pare sia giusto dare at-to all’intraprendenza operativa delle Am-ministrazioni che si sono susseguite inquesti ultimi decenni alla guida della co-sa pubblica,anche nel reperire i fondi ne-cessari, allo scopo di valorizzare, anche perscopi turistici, il già suggestivo “centro”di Castell’Alfero.

Agli Amministratori del presente e delpassato, non sempre gratificati dall’opi-nione pubblica, diciamo perlomeno ungrazie. Al di là di tutto,queste opere so-no destinate a fare storia.

Da qualche mese, nel centro storico delpaese, è in atto una massiccia opera di ri-strutturazione del fondo stradale, a segui-to degli scavi operati precedentementeper rinnovare la canalizzazione della retefognaria,dell’acquedotto e della linea delgas metano. L’Impresa P.C.N. della fami-glia Piacenza di Nizza Monferrato, haoperato con i suoi potenti mezzi meccanicinelle vie adiacenti al Castello e alla Chie-sa parrocchiale.

Gli scavi, anche se portati avanti a rit-mo serrato hanno creato un certo disagioai passanti e gli automobilisti che, in man-canza di spazio,andavano a posteggiare inogni angolo, magari precludendo i pas-saggi obbligati. Forse, in qualche occa-sione festiva sarebbe stata opportuna lapresenza del vigile...

Ma ora i fossati sono stati chiusi e vaavanti la pavimentazione con i cubetti diporfido. Le strade interessate sono quel-le del centro storico:Via De Rolandis,ViaVeneto,Via Trieste, Via Trento,Via Fiu-me e la Via Fratelli Bechis Sacerdoti checollega la bella Piazza Mazzini all’al-trettanto bella Piazza Castello,il nostro“salotto”.

A cose finite Castell’Alfero appariràall’occhio del visitatore sempre più ordi-nata e accogliente, degna della sua famadi... Capitale della Valle Versa!

Dopo le strade e il rinnovato reticolointerrato,adesso è il tempo del grande re-stauro del Castello,nelle sue sale inter-ne e, in seguito, nella struttura murariaesterna.

Quest’opera particolarmente comples-sa sarà portata avanti dall’Impresa Congedidi Napoli vincitrice dell’appalto promos-so dal Comune.

C’è da immaginare quanto più interes-sante ed ammirata sarà la visita al nostro

Castell’Alfero:

cantiere di lavoroCastell’Alfero:

cantiere di lavoro

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PALIO BAGNATO...

Anche quest’anno abbiamo partecipato al Palio di Asti, ma nonabbiamo vinto. Meno male ha detto qualcuno,sennò quante spe-se in più! Tuttavia, a livello di paese, è stata una bella manife-stazione. La foto mostra il gruppo del Castell’Alfero alla fun-zione mattutina.

Fuori pioveva a dirotto,per questo il cavallo è stato benedettoin chiesa ed abbiamo ammirato la sua compostezza...

La sfilata per le vie di Asti non si è tenuta a causa del mal-tempo.La corsa invece c’è stata e il nostro bravo fantino è entra-to nella finale. Poi hanno avuto ragione i cavalli e i fanti-ni di razza,su tutti Bucefalo di Santa Maria Nuova.Onore al vincitore! Ma Sergio, il nostro Rettore, è statopienamente soddisfatto e noi con lui.A Sergio Ravizza e alla sua giovane squadra di collabo-ratori, il nostro urrah di simpatia e di incoraggiamento.Alla prossima,ragazzi!

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Il successo ot-tenuto dalla no-stra squadra ditamburello a mu-ro nel trentesimotorneo del Mon-ferrato e nellacoppa del Mon-ferrato 2005 hafatto rinascere nella nostra comunità an-tiche sensazioni di tripudio e di gioia.

Questo sport, ben radicato nel nostroterritorio, espressione di tradizione e dicultura,era diventato per Castell’Alfero,culla del tamburello,un dolce ricordo deisuccessi ottenuti in tempi ormai lontani.

Unendo le sinergie del Comune, dellapolisportiva e del “Patron” Vigna Ales-sandro, si è potuto formare una squadravincente che oltre alla provata esperienzaha unito carattere e coesione.

I nostri campioni:Marello Aldo “Ce-rot”, Medesani Emilio,Stella Luca,Ac-cossano Massimo,Mignani Umberto,Caggiano Matteo, Mignani Gianluca sisono espressi pienamente disputando untorneo impeccabile in crescendo,meri-tando ampiamente il titolo di “Campionidel Monferrato”.

È stato un campionato equilibrato esvoltosi all’insegna dell’amicizia e del ri-spetto reciproco, disputato dalla nostrasquadra con grande spirito collettivo, se-guendo i preziosi consigli del nostro ap-

passionato Presidente Vigna Alessandro.Non ci rimane che continuare sulla stes-

sa strada cercando di difendere il nostro ti-tolo al fine di assicurare per Castell’Alfe-ro quella consolidata tradizione di “Cam-pioni”.

Un grazie a tutti i tifosi ed ai sostenitoridella nostra squadra.

Rag. Renzo Negro

Vignale: Il tripudio dopo la vittoria!

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Tambu

rello:

Anco

raca

mpioni

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❂ Un fondamentalista islamico suona al-la porta del paradiso terrestre. Adamo ri-sponde:“Chi c’è?”. “Sono un fondamen-talista islamico!”. “Ma questo è il paradi-so,lei non può entrare qui” risponde Ada-mo. E lui con cipiglio:“Veramente io nonvoglio entrare... Siete voi che avete 30 se-condi per uscire con le mani alzate”.

❂ La moglie di Noè corre preoccupatadal marito: “Aiuto, aiuto, il pitone ab-baia!”. Noè con calma:“Dio non mi haparlato di questa specie di animali,che siauna sorpresa?”. “Può darsi,dice la moglie,ma prima tira fuori il coker che ha in-goiato”.

❂ Ora di religione. La maestra interrogaun bambino:“Come si chiamava il figliodel Re Davide?”. “Osanna”risponde l’a-lunno. “Sei sicuro?”. “Certo, perché inchiesa tutte le domeniche dico:Osanna alfiglio di David...”.

❂ Salomone, l’uomo più sapiente d’I-sraele, sta discutendo con il profeta Natan:“Sai” gli dice con fare pomposo “ieri miha telefonato il Padre eterno”. Natan conuna punta di invidia chiede:“E cosa ti hadetto?”. “Niente, aveva sbagliato nume-ro!”.

❂ Un papà sta portando a spasso il propriobambino,il quale vuole rotolarsi a terra,e lui: “Giobbe, sta calmo”. Ma i capriccicontinuano davanti a un dolce, e lui dinuovo: “Pazienza Giobbe, ci vuole pa-zienza”. Poi il bambino tira un calcio adun cane, e lui ancora:“Giobbe, per carità,controllati”. Fino a tanto che un uomoche lo stava osservando da tempo,gli si av-vicina e gli dice:“Ma lo sa che lei è ve-ramente bravo a educare suo figlio Giob-be!”. E l’uomo sbotta:“Guardi che Giob-be sono io,non mio figlio!”.

❂ Il profeta Isaia promette a Israele cheverrà un tempo in cui il lupo e l’agnello vi-vranno insieme. Il popolo ha molti dubbi.Allora Isaia chiarisce: “Basta cambiarel’agnello ogni mattina...!”.

❂ Durante un safari estivo, due europeivengono catturati da una tribù di cannibali.“Se siete due cristiani vi mangeremo aNatale, altrimenti vi cuociamo subito”.Spiegano loro. “Perché?” domandano idue, incuriositi. “Perché a Natale voi cri-stiani essere più buoni!”.

❂ Giuseppe e Maria in procinto di parto-rire, vagano alla ricerca di un alloggio.Giuseppe bussa ad una locanda e chiedese c’è una stanza libera. “No” risponde ilproprietario. “Per favore” replica Giu-seppe “Mia moglie è incinta al nono me-se”. “Ed io cosa c’entro!”. “Non dirlo ame” risponde Giuseppe.

❂ Gesù sta giocando nel cortile di casa,in-sieme ai suoi piccoli amici,quando correin bottega da Giuseppe:“Papà,son qui,mihai chiamato?”. “No, torna pure a gioca-re; mi sono soltanto dato una martellata so-pra un dito”.

❂ “Simon Pietro” dice Gesù,quando ilsuo apostolo arriva in Paradiso “toglimiuna curiosità:perché sul monte Tabor, du-rante la mia trasfigurazione, hai detto:fac-ciamo tre tende, una per te, una per Mo-sè e una per Elia,senza pensare ad unaquarta per te?”. E Pietro: “Sai, io puntavoal Vaticano!”.

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SSOORRRRIIDDIIAAMMOO CCOONN LLAA BBIIBBBBIIAA

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Diamo uno sguardo alle nostre Scuole, una presenza importante nella realtà sociale ed umanadel nostro paese, per esprimere alla popolazione scolastica,dirigenti,docenti ed alunni,il no-stro sentimento di cordiale amicizia e solidarietà e l’augurio di una feconda e serena fatica.Abbiamo constatato un sensibile aumento degli alunni, anche in virtù di un discreto numero difamiglie di extracomunitari che vivono sul nostro territorio, una presenza che si è inserita benenelle nostre convivenze e godono di buona reputazione.

LE NOSTRE SCUOLE Istituto Compr ensivo: Dir ettr ice Prof.ssa Longo Alessandra

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SCUOLA MEDIA• Corso A: tre Prime, con un totale di 54 alunni• Corso B: tre Seconde, con un totale di 58 alunni• Corso C: due Terze, con un totale di 48 alunni

Totale di 160 alunniInsegnanti.Lettere: Bagni Patrizia - Bruno Donata - Margarino Cinzia - Musso Claudia -

Nivolo Gemma - Varvelli Mirando.Matematica: Cavagnero Franca - Baiocco Rosalia - Peresson Rosanna.Italiano: Cordoni Patrizia.Inglese: Coltella Anna.Francese: Zicchi Caterina - Arri Marisa.Educazione Tecnica: Gianzini Mario - Triberti Maria Grazia.Educazione Musicale: Meda Paolo.Educazione Artistica: Raviola Antonella.Educazione Fisica: Rossi Paolo.Religione: Don Scilla Igor.Sostegno: Barrera Paolo - Bosia Sandra - Girardino Edoardo.

SCUOLA ELEMENTARE• Prima Elementare n. 20 alunni• Seconda Elementare n. 21 alunni• Terza Elementare n. 22 alunni• Quarta Elementare n. 15 alunni• Quinta Elementare n. 15 alunni

Totale n. 93 alunniInsegnanti.Matta Franca - Morreale Calogera - Faccaro Federica - Varvello Gabriella - Albano

Ercolina - De Maio Rosalinda - Gardino Marina - Favetta Cinzia - Micca Rodetta -Catorzo Silvia.

Religione: Bluffo Rinaldo.

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SCUOLA DELL’ INFANZIA• Alunni iscritti n. 56

Gruppo azzurro.Insegnanti: Cavagnero M. Grazia e Forci-

niti Teresa.

Gruppo giallo.Insegnanti: Grosso Renata e Rainero

Anna.Insegnante di religione: Adelaide.Collaboratrici: Bianca e Maria.Cuoche: Loredana ed Eleonora.

• Nido bimbi: iscritti n. 25

Insegnanti: Gamba Simona - Pavese Sara - Vaccaro Carmelina.

Come già era stato pubblicato sulGiornalino,la Scuola Materna è di-ventata statale ed ora si chiama Scuo-la dell’Infanzia,a totale carico del-lo Stato. Il passaggio non è stato in-dolore nel senso che ha comportatoil sacrificio di rinunciare a Maestred’Asilo, affiatate ed esperte comeCaldera Giovannina e Zuccaro Ma-rinella che, tuttavia, sono state ap-poggiate ad altre sedi,la prima aTonco, la seconda a Mombercelli.

Le ricordiamo con tanta simpa-tia e riconoscenza per la competen-

za didattica e la grande sensibi-lità umana con cui hanno lavo-rato qui a Castell’Alfero.

È altresì doveroso il senti-mento della gratitudine per la“piccola” e grande Giovanna

Marino, la cuoca che ha consu-mato le sue energie nel servizio

delicato e impegnativo della mensa.Dal cielo di Dio accompagni il cam-mino di crescita di quei bimbi a cuiha voluto un bene grande e silen-zioso...

Alle nuove Insegnanti,esperte egentili, alle loro collaboratrici, alledue cuoche che ben conosciamo,l’augurio di trovarsi bene e, pur inmezzo alle fatiche del loro servizio,possano gustare le gioie che solo ibimbi con la loro innocenza e spon-taneità,sanno offrire.

La Scuola dell’Infanzia.

Il nido dei «cuccioli».

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Il saluto della maestra Giovannina

Dopo lunghissimi mesi di attesa e di notizie contrastanti,è giunta la conferma ufficiale:a settembre si aprirà, come di fatto si è aperta la Scuola statale dell’Infanzia di Castel-l’Alf ero ed io e Marinella non siamo più lì. Nei mesi precedenti ho vissuto con lei,unperiodo lunghissimo di incertezze: tutti i giorni sempre le stesse domande:“sarà vero?”,“cosa succederà”,“dove andrò?”... Al di là del timore di rimanere senza lavoro, ho vis-suto l’angoscia di non riuscire ad immaginare una qualunque situazione alternativa...

Del resto ho cominciato a lavorare a Castell’Alf ero quando ancora andavo a scuola edopo 13 anni di stabilità, era ovvio che la notizia di un cambiamento non poteva lasciarmiindifferente.

La mia sofferenza,però,è andata ben al di là del “non restare indifferente”,ad un cer-to punto l’idea di perdere quella che egoisticamente ho finito per chiamare “la mia scuo-la” è diventata un’ossessione.

Ho continuato a rivivere nella mia mente tutte le cose belle fatte in questi lunghi an-ni, ho pensato e ripensato ai bambini a cui ho dato qualcosa di me e dai quali ho ricevu-to molto,mi sono fatta male immaginando la fine dei bei rapporti che nel corso del tem-po avevo costruito.

Purtroppo le reazioni non sono mai semplicemente razionali. Ciò che ci lega alle abi-tudini fa sì che ogni cambiamento,per quanto in prospettiva positiva,generi ansia e ma-linconia.

Il periodo trascorso presso la Scuola materna di Castell’Alfero è stato così vario e ric-co che, ora che è terminato, a parte l’inevitabile rincrescimento,suscita dentro di me ildesiderio di ringraziare alcune persone che là ho incontrato. Quando ho iniziato a lavo-rare, nel settembre 1992,ero appena diplomata e alla materna mi recavo per “dare unamano”alle maestre Giovanna e Tiziana. “Dare una mano?”. A dire il vero la mano mel’hanno data loro! Ricordo con allegria quel periodo,ogni giorno era una scoperta nuo-va! Avevo in affidamento due ore al giorno i bambini più piccoli,quelli che a stento pro-nunciavano le prime parole, quelli che mi chiamavano “Nananna”; poi,poco alla voltae grazie alla pazienza delle “mie maestre”, ho imparato certi piccoli trucchi del mestie-re, ho acquistato maggiore sicurezza e un bel giorno sono diventata la “maestra Giovannina”.Da quel momento è stato un susseguirsi di esperienze, di episodi che mi hanno aiutata amaturare, anche perché vicina a persone meravigliose, prima tra tutte una “piccola-gran-de” donna che mi ha insegnato, giorno dopo giorno,cosa sono la vera amicizia,lo spi-rito di sacrificio e la disponibilità... Adesso che non c’è più,non mi resta che ricordarlacome la persona più generosa che io abbia incontrato e cercare di fare miei i suoi inse-gnamenti. A lei va il mio primo, più devoto pensiero: grazie “cuoca!”.

Un caro ricordo va poi alle colleghe che si sono susseguite le quali,pur nella loro di-versità,sono sempre state a me complementari e mi hanno trasmesso professionalità,te-nacia,determinazione e, perché no... quel pizzico di esuberanza che non guasta mai.

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Dedicato a. . .

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Si sono creati inoltre dei bei rapporti con le famiglie dei piccoli,ricordo con simpatiai genitori più “fr izzanti” che portavano alla Materna una ventata di allegria... Risate neho fatte tante! E mi commuovo pensando alle tante manifestazioni di stima avute. Ma nondimentico neppure le persone più riservate e tante altre care presenze silenziose che so-no diventate per me un punto di riferimento.

A parte il mio stato d’animo,credo proprio che il passaggio alla Scuola statale sia po-sitivo: magari all’inizio i genitori si sentiranno un po’confusi ma col tempo si farà l’a-bitudine e credo che i bimbi già si siano ambientati. È l’augurio che faccio a tutti. Dalcanto mio,credo di aver capito una cosa:ho idealizzato il passato, mi sono aggrappataall’idea di una realtà che ormai non esiste più; anche se fossi rimasta,per forza di cose,l’organizzazione sarebbe cambiata,e della “mia scuola”non sarebbe rimasto che un... tri-ste ricordo. Devo invece custodire gelosamente i bei rapporti che si sono venuti a crea-re e che, ormai,proprio per il loro grande valore, non temono cambiamenti; del resto lestelle non smettono di brillare soltanto perché le guardiamo da un altro punto di vista...

Questa mia riflessione è dedicata alle persone che nel corso degli anni ho incontratotra le mura della Scuola materna di Castell’Alfero e ai bambini,quelli di oggi e quelli diieri i quali,quando mi incontrano per strada,ancora mi chiamano “Giovannina”come sequesti 13 anni non fossero passati!

Giovanna Caldera

La Festa Patr onale

è soprattuttogastronomia!

DIPLOMI CONSEGUITI NELL’ANNO SCOLASTICO 2004-2005• Terza Media: Avidano Filippo - De Gerolamo Stefano - Grosso Alessandro - Ko-ciu Fathiona - Iovine Rosanna - Loi Simone - Martinetto Serena - Ravizza Mirko -Tirone Barbara - Vaccaro Federico. Complimenti, cari ragazzi e buona prosecuzio-ne nella scuola superiore!• Maturità linguistica: Plado Marianna.• Laurea breve in Architettura: Musso Daniela. Complimenti e auguri!

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Anagra fe Parrocch ia le

BATTESIMI

• MASOERO ELEONORA , di Ugo e diVettori Simona,nata ad Asti il 10 aprile ebattezzata il 17 luglio 2005. Padrini: Du-rando Mauro e Giacon Cinzia.

• MERLINI GIANLUCA , di Natalino e diMazzocchi Elena,nata ad Asti il 29 aprile ebattezzata il 3 luglio 2005. Padrini: LanniMauro e Bardi M. Teresa.

• GEROLLA ARIANN A, di Massimi e diBarbero Loretta,nata ad Asti il 7 marzo ebattezzata a Callianetto il 28 agosto. Padri-ni: Negro Riccardo Borio Irene.

• BOANO NICCOLÒ GIO VANNI , di Mar-co e di Bria Eliana,nato ad Asti il 21 mar-zo e battezzato il 10 settembre 2005. Padri-ni: Bria Fabrizio e Boano Sonia.

• MARENGO RICCARDO , di Angelo e diScalco Paola,nato ad Asti il 24 giugno e bat-tezzato il 2 ottobre 2005. Padrini: ScakcoPaolo e Ravizza Nadia.

• TESTOLIN A GIORGIA , di Luca e di Pin-na M. Maddalena,nata ad Asti il 16 aprile2005 e battezzata il 2 ottobre 2005. Padri-ni: Testolina Stefano e Zapponi Barbara.

MATRIMONI

• ROSSI MASSIMO e BOANO SO-NIA , sposi il 17 luglio 2005.

• BARRERA PAOLO e COLLETTIANTONINA, sposi il 23 luglio 2005.

• ZAPPA DAVIDE e BRUSCO SIL-VIA , sposi il 17 settembre 2005.

• GENOVESE ROBERTO e RANIERILAURA, sposi il 2 ottobre 2005.

• SQUARZINO ALESSIO e RAVIZ -ZA RICCARD A, sposi il 24 settembre2005 a Montechiaro.

• PIPPIONE MARCO e BERRUTIANNA, sposi l’8 ottobre 2005 a Crea.

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RAVIZZA PRIMOanni 77

deceduto il 5 febbraio 2005

SQUARZINO GIULIAMARIAanni 97

deceduta il 30 marzo 2005

GRAZIANO PIETR Oanni 78

deceduto il 12 giugno 2005

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NT

I

CALDERA IRENEVed. Colosso

anni 79 deceduta il 26 giugno 2005

RAVIZZA DOMENICOanni 68

deceduto il 16 luglio 2005

OCCHIEN A DOMENICOanni 65

deceduto il 23 luglio 2005

MARINO GIO VANNAanni 46

deceduta il 26 luglio 2005

PORPORATO PIETROanni 85

deceduto il 30 agosto 2005

SAPPA ELVIRAin Zaberto

anni 80 deceduta il 30 agosto 2005

MARCHIANDO GIO VANNIanni 94

deceduto l’11 settembre 2005

TOSETTO LUIGIanni 90

deceduto il 2 ottobre 2005

PIPPIONE GIUSEPPINAved. Bione

anni 83 deceduta il18 giugno 2005

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I “Addio,Pierino, l’uomo dai lunghi si-lenzi e di infinita pazienza,di sguardi rivoltia orizzonti lontani,chiari comela tua anima. Involontaria-mente simile ai personaggi po-sitivi che adoravi, suggerivi lastessa sensazione di asciuttaconcretezza mista ad una iro-nia a tratti sognatrice.Hai vissuto,lavorato e soffer-to come tanti della tua gene-razione, sempre con stile lim-pido ed onesto che hai river-sato nel ruolo di marito e dipadre.Incapace di serbare rancore,hai preteso più da te stesso chedagli altri, perché avevi un ani-mo generoso che il rimpianto

CRESTO ADELIN Aved. Lanfr anco

anni 90 deceduta il 9 luglio 2005

BIASI GINOanni 62

deceduto l’8 luglio 2005

della tua scomparsa ha come trasfigurato. Eriuno spirito semplice ma non banale, ostinato

ma in fondo ragionevole. In-dulgevi alla meditazione congesti lievi e malinconici comein un soliloquio,dei quali, tusolo conoscevi i segreti.Mancherai alla tua famiglia,alla Muraglia, dove sei ritor-nato richiamato da un passatoche purtroppo non ritorna, senon attraverso l’ingannevolepanacea della memoria, forserimosso per sempre dalle pri-me nebbie di fine estate, chenascondono immaginarie bat-tute di caccia sospese tra albee tramonti. Come la vita! ”.

Gianni Gerolla

CANTARELLA PIERINOanni 77

deceduto il 7 settembre 2005

CELEBRAZIONI (sono possibili ritocchi alle date)

VtÄxÇwtÜ|É13 Novembre: Festa del CIAO Ragazzi ACR

20 Novembre: Festa del Ringraziamento e di Santa Cecilia

16 Dicembre: Concerto di Natale in Chiesa

1° Gennaio 2006: Giornata della Pace

5 Febbraio: Giornata della Vita con le primule

12 Febbraio: Giornata del malato

18-19 Marzo: Sante Quarantore

30 Aprile: Festa degli Anniversari di Matrimonio

21 Maggio: Messa di Prima Comunione

28 Maggio: Cresima per 1A e 2A Media

2 Luglio: Festa dei Patroni Pietro e Paolo

(sono possibili ritocchi alle date)24

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Pro GiornalinoCussotto Eugenio (Penango) € 30 - Fam. Ronchetti 50 -

Leva Francesco 50 - Verruca Luigi 20 - Montaldo Enzo 50 -Vaccaro Franco 50 - Cussotto Giuseppe15 - Massolo Gino20 - Accornero Ercole 20 - N.N.150 - Carni Ines 20 - CalderaPiera 20 - Martinetto Giulia 25 - Siccardi Carla 25 - Chiesadella Stazione 25 - Conti Clementina (TO) 25 - Arri Rober-to (GE) 30 - Ravizza Maddalena (TO) 50 - Vercelli Agosti-no (Frinco) 25 - Zaberto Luigi 15 - Staffenino Roberto (TO)50 - Iviglia Francesco (Calliano) 25 - Ferrero Maddalena(TO) 20 - Fam. Giacobbe-Pero (GE) 50 - Raviola Renzo(AT) 50 - Bugnano Olga 20 - Campini Edna 30 - Fam. Bor-mida (Sestri Lev.) 50 - Voglino Bruno15 - Avidano Ester10- Sorelle Caldera (GE) 30 - Serale Marisa (BO) 20 - Parla-mento Pietro (MI) 35 - Degiani Alf onsina10.

Pro Chiesa ParrocchialeIn m. Rustichelli Guido,la moglie € 100 - In occ. Batte-

simo Fea Samuel100 - Leva Francesco100 - In m. ColossoIrene, famiglia 300 - In m. Colosso Irene, Elsa100 - In m. Ca-losso Irene, Vigna Sandro 100 - In occ. Battesimo MerliniGianluca 50 - In occ. Battesimo Masoero Eleonora,nonni 50- In occ. Battesimo di Masoero Eleonora, i genitori 100 - Inm. Graziano Pierino 50 - Occ. Nozze Rossi Massimo e Boa-no Sonia150 - Occ. Nozze Barrera Paolo e Colletti Antoni-na100 - In occ. Nozze Cominato Andrea e Bagazzoli Stefa-nia150 - Binelli Fabrizio e Laura100 - In m. Occhiena Do-menico 50 - Massirio, nonni,per nipoti Flavia e Niccolò 20- In m. Elvira Sappa,la famiglia 50 - In m. Ravizza Dome-nico,Claudio e Luigina 50 - In m. Ravizza Domenico,la fa-miglia 500 - In m. Porporato Pietro, la famiglia 50 - Poli-sportiva Tamburello,occ. Vittoria Torneo del Monferrato 200- In m. Porporato Pietro,Clemente e Clarina,50 - In Occ. Bat-tesimo Boano Niccolò Giovanni,genitori 100 - In m. Gerol-la Giuseppe, Gigi 150 - In m. Mauro o Renato Regge 30 - Inm. Marchiando Giovanni,la figlia100 - Occ. Nozze Zappa Da-vide e Brusco Silvia100 - Forno Maria Martinetto 50 - Occ.Nozze Genovese Roberto e Raineri Laura100 - Occ. Nozzedi Roberto e Laura,nonni Raineri 50 - In occ. Battesimo Ma-rengo Riccardo100 - Occ. Batt. Testolina Giorgia 50 - In m.Tirello Ernestina 50 - In m. Tosetto Luigi, moglie e figlio 200- Occ. Nozze Pippione Marco e Berruti Anna100 - In m. non-ni Pippione Francesco e Ida,la nipote Anna 50 - In m. defuntisorelle Caldera (GE) 100 - Amertio Adriana,occ. Cresima Mat-teo 50 - Cussotto Luigia 50.

Pro Chiesa Serra PernoIncanto torte: Ravizza Dari € 20 - Pontacolone Italo 20

- Leva Federico 40 -Zanco Maurizio 25 - Don Piero 45 - Cus-sotto Teresina 20 - Tonilo Carlo 25 - Fornaca Emilo 20 - Bo-nello Giorgio 30 - Fam. Occhiena 35 - Leva Gigi 20 - CavendiOrtensia 20 - Avidano Mariella 20 - Fornaca Silvano 20 - Cus-sotto Felice 20 - Menicacci Lidia 25 - Chiesa Stazione15 -Leva Carlo 15 - Boero Marco15 - Cavagnero Rosanna10 -Cussotto Giuseppe15.

Offerte manuali: Morra Ottavia € 20 - Fraquelli Maria50 - Bruni Pierino 15 - Spataro Benedetto 20 - La Torre An-tonio 30 - Cussotto Franca15 - Rissone Elsa 30 - Roero Gio-vanni 25 - Savian Alice 20 - Fam. Lavagnino 50 - Cordero Sa-ra e Luca10 - Toniolo Mauro e Giovanna 20 - Offerte per fiac-colata 39 - Questua Messa di Sant’Antonino 46. Totale en-tr ate € 865 - Totale Uscite € 299.

Pro Chiesa StazioneIncanto torte: Avidano Alessandro € 50 - Negro Renzo

30 - Boano Imelda 35 - Gamba Mauro 50 - Rocco Virelli 100- Micheletti Graziella 35 - Mallamace Franco 40 - AvidanoManuela 40 - Menicacci Lidia 45 - Carni Diego 40 - MussoValter 40 - Marengo Angelo 50 - Sorelle Avidano 60 - Ame-rio Albano 30 - Martinetto Mauro 30 - Cavagnero Attilio 40- Ravizza Luciano 30 - Fratelli Zoccarato 20 - Gruppo Gio-vani 20 - Caldera Virelli 100 - Cussotto Felice 40 - Re Um-berto 20 - Pontacolone Italo 40 - Gamba Rina 60 - Cenato Car-lo 30 - Squarzino Giovanni 50 - Ravizza Dario 40 - MussoDaniela 40 - Salame offerto da Bagazzoli Graziano 23 - Lebevande del rinfresco sono state offerte da Italo.

Offerte: Siccardi Carla in suffr. Genitori € 400 - CorinoMaria, per i fiori 50 - N.N. 15 - Casetta Maria 25. Totale en-tr ate € 1.718,00.

Pro CaritasQuestue funerarie: fu Graziano Pietro € 33 - fu Biasi Gi-

no 35 - fu Cresto Adele15 - fu Ravizza Domenico150 - fuOcchiena Domenico 45 - fu Porporato Pietro 32 - fu SappaElvira 35 - fu Cantarella Pierino 35 - fu Colosso Irene 45 -fu Tosetto Luigi 35.

Offerte: In m. Argenta Vincenzo, la sorella € 70 - In m.Caldera Irene, classe1926,35 - In m. Sappa Elvira, classe1925,40 - In m. Occhiena Domenico,classe1940,30 - In m.Cantarella Pierino,classe1928,60 - In m. Sappa Elvira,la Cap-pelletta 25 - Quota Banco di Beneficenza 500.

Pro Casa di RiposoIn m. Occhiena Domenico,il fr atello Mario e famiglia

€ 50 - In m. Occhiena Domenico,i cognati di Leva Ezio,Ni-no,Paola,Tommasino,Adriana,Mario, Lina150 - In m. Oc-chiena Domenico,i cognati 200.

Giornata di BeneficenzaNella domenica10 luglio, l’amico Don Renzo Duretto mi

ha sostituito nelle funzioni festive ed ha profittato per lanciareil suo messaggio a favore dei ragazzi che ha in cura nel lon-tano Brasile. I fedeli presenti alle funzioni hanno aderito alsuo invito, mettendo a sua disposizione la cifra di € 703,50Nella stessa occasione sono state fatte alcune Adozioni a di-stanza. Don Renzo saluta e ringrazia.

Siano ringraziate tutte le persone che hannoespresso la loro beneficenza per il decoro e la fun-zionalità delle nostre Chiese ed anche per gli in-terventi della Caritas. Sia detto che le esigenze,per l’ambito specifico della carità, sono più im-pegnative delle risorse messe a disposizione.Comunque sono ringraziate quelle leve che, ol-tre a richiedere la celebrazione di Messa per i lo-ro coetanei,sanno anche donare qualche cosa inpiù per opere di bene. Anche questi gesti costi-tuiscono un suffragio molto prezioso. Un parti-colare ringraziamento per chi ha inteso benefi-care anche la nostra Casa di Riposo. Chiedia-mo scusa per le eventuali dimenticanze.

Il Parroco e il Consiglio Economico

Collaborazione al 31 ottobre 2005

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SERVIZI PUBBLICI

• MUNICIPIO - UFFICI COMUNALI - Piazza Castello - Tel. 0141.20.41.27 / 0141.20.43.16

• PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - Don Piero Gagliardi - Piazza Castello 11Tel. 0141.20.41.00

• UFFICIALE SANITARIO - Dott. Bonino - Calliano - Tel. 0141.92.86.11

• CARABINIERI - CASERMA A PORTOCOMARO - Piazza Marconi - Tel. 0141.20.21.33

• GUARDIA MEDICA - CALLIANO - Tel. 800.700.707

• SERVIZIO SANITARIO - Dott. Dapavo - Tel. 0141.20.41.51 - Dott. Ercole - Tel. 0141.29.84.50Dott. Avidano - Tel. 0141.20.43.96 - Dott. Dresda - Tel. 0141.20.41.16 Dott. Tirone Mario - Tel. 0141.40.59.20 - Dott. Tirone Antonio - Tel. 0141.20.47.36

• FARMACIA - Dott. Benso A. - Piazza Mazzini - Tel. 0141.20.41.40

• Sezione CROCE ROSSA - Via Pastrone - Tel. 0141.20.48.42

• SCUOLA MEDIA STATALE - Via Casale 97 - Tel. 0141.20.41.72

• CASA DI RIPOSO - Via Casale 12 - Tel. 0141.20.42.20

• ASILO INFANTILE - Via De Rolandis 15 - Tel. 0141.20.41.55

• UFFICIO POSTALE - Via Roma 23 - Tel. 0141.20.41.45

• CASSA DI RISPARMIO DI ASTI - Via Roma 21 - Tel. 0141.40.51.04

• POMPE FUNEBRI «LA CATTOLICA» - Viarengo - Mossino - Tel. 0141.30.264 Asti

Sped. in Abbon. Post. con agevolaz. di cui al comma 20/c, art. 2 della legge 662/96 - Filiale di Asti.Aut. Trib. di Asti 14-10-1997 - Dirett. respons. Don Vittorio Croce.Stampa: Scuola Grafica Salesiana - Torino.

Per mancato recapito restituire al Mittente:Parrocchia SS. Pietro e Paolo - Piazza Castello, 11 - 14033 Castell’Alf ero (AT) che si impegna a pa gare la tassa do vuta.

Per inviare offerte servirsi del C.C.P. n.12096145intestato a Don PIETRO GAGLIARDI, parroco di Castell’Alfero (Asti).

Copertina: Chiesa dei “Battuti” (XVI sec.) - Centro storico - Tramonto dalla “Muraglia”.