Comunicazione Efficace

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14 MANLEVA NEWS SIAMO TUTTI MANAGER Q uando si scrive si ha la pos- sibilità di poter modifica- re, cambiare, spostare frasi e singole parole. Quando invece si comunica via telefono o in pubblico ecco che non si ha più la possibilità di riflettere a mente fredda, il tele- fono in parte aiuta a nascondere i nostri movimenti non verbali ma il sorriso o meno lo avvertiamo anche dall’altro capo del telefono. Durante una contrattazione “faccia a faccia” oppure in una sala riunione con i nostri collaboratori o ancora di più dinanzi ad una platea durante un convegno ecco che le parole rappresen- tano solo una parte della comunicazio- ne, quella chiamata verbale. Quindi dobbiamo tener presente altri elementi durante i nostri incontri. Alla comu- nicazione verbale bisogna aggiungere quella paraverbale e non verbale. Nello specifico la comunicazione ver- bale si occupa dei contenuti di cui di- squisiamo; la comunicazione paraver- bale è la voce, l’espressione del viso, il tono, le pause, ecc; la comunicazione non verbale è il linguaggio del corpo, i piedi, le mani, il viso. La domanda sorge spontanea quali sono le % di ogni singolo elemento ? Angelo R. Braia - Amministratore Unico Bi3 Srl Si occupa di Sviluppo di Business Mercati Internazionali, in passato ha ricoperto ruoli di Consulente aziendale specializzato nella consulenza del lavoro e dei sistemi qualità. E’ iscritto presso gli Albi degli Esperti Contabili e dei Revisori Contabili. E’ Amministratore Unico di Bi3 Srl sin dalla sua fondazione Antonio Braia - Co-Titolare Bi3Srl Si occupa di Sviluppo di Business Mercato Italia. In passato si è occupato di Marketing e Comunicazione e Innovazione di Processo. E’ iscritto presso gli Albi degli Esperti Contabili e dei Revisori Contabili. E’ co-titolare di Bi3 Srl sin dalla sua fondazione Le percentuali con cui tutte e tre in- fluenzano l’incisività della comuni- cazione sono il 7% la comunicazio- ne verbale, il 40% la comunicazione paraverbale e ben il 53% la comuni- cazione non verbale. E’ davvero sor- prendente come i contenuti incido- no così poco nella comunicazione! Quindi per meglio utilizzare la co- municazione, per consolidare la propria immagine privata, pubblica e professionale, per attrarre sempre l’attenzione delle persone con cui interloquiamo, per gestire in modo ottimale il tempo a disposizione ed essere efficaci, fare un intervento du- rante convegni pubblici o assemblee condominiali, per preparare, costru- ire e presentare un discorso, per diri- gere il tono di voce, per essere rilas- sati, disinvolti e incisivi dobbiamo prendere in considerazione non solo il lato verbale che potrebbe essere la mera lettura di un discorso piuttosto dobbiamo farlo nostro ed essere co- erenti con gli altri due elementi im- portantissimi della comunicazione. La comunicazione è tanto più ef- ficace tanto più si padroneggia la materia e quindi come diceva Totò: “L’improvvisazione è frutto di una grande preparazione” per cui non si può improvvisare quando ci si deve relazionare, bisogna conoscere ap- profonditamente la materia e quindi essere pronto a rispondere e chiarire i punti oscuri di una negoziazione, di un prodotto, di un servizio. Pre- pararsi con metodo aiuta a ridurre l’ansia, la timidezza che sono i ne- mici della comunicazione efficace. Durante la comunicazione tra pochi o con tanti devono tenere presenti i seguenti elementi postura, movi- mento, gestualità, espressioni del viso, linguaggio, parole, modo di parlare, sincronia dei movimenti, aspetto con- sono alla situazione, preparazione degli argomenti, atteggiamento mentale. Gli interventi che si eseguono du- rante le sessioni formative, le consu- lenze, il coaching che propone Bi3 sono incentrate su una forte innova- zione dei processi atti alla trasforma- zione piuttosto che alla formazione alla vecchia maniera. Processi in grado di incidere sui cambiamen- ti delle persone atti ad evolversi e a realizzarsi come individui che inci- dentalmente collaborano alla buona riuscita dell’impresa ognuno per con la propria respons-abilità ! COMUNICARE efficacemente Gli imprenditori, i manager, tutti i lavoratori e (non solo) ogni gior- no comunicano. Si comunica via email, via telefono ed è ancora utile ed efficace comunicare “dal vivo”.

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Articolo Bi3 in uscita sul mensile Manleva News mese di Dicembre 2010

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Quando si scrive si ha la pos-sibilità di poter modifica-re, cambiare, spostare frasi

e singole parole. Quando invece si comunica via telefono o in pubblico ecco che non si ha più la possibilità di riflettere a mente fredda, il tele-fono in parte aiuta a nascondere i nostri movimenti non verbali ma il sorriso o meno lo avvertiamo anche dall’altro capo del telefono. Durante una contrattazione “faccia a faccia” oppure in una sala riunione con i nostri collaboratori o ancora di più dinanzi ad una platea durante un convegno ecco che le parole rappresen-tano solo una parte della comunicazio-ne, quella chiamata verbale. Quindi dobbiamo tener presente altri elementi durante i nostri incontri. Alla comu-nicazione verbale bisogna aggiungere quella paraverbale e non verbale.Nello specifico la comunicazione ver-bale si occupa dei contenuti di cui di-squisiamo; la comunicazione paraver-bale è la voce, l’espressione del viso, il tono, le pause, ecc; la comunicazione non verbale è il linguaggio del corpo, i piedi, le mani, il viso. La domanda sorge spontanea quali sono le % di ogni singolo elemento ?

Angelo R. Braia - Amministratore Unico Bi3 Srl Si occupa di Sviluppo di Business Mercati Internazionali, in passato ha ricoperto ruoli di Consulente aziendale specializzato nella consulenza del lavoro e dei sistemi qualità. E’ iscritto presso gli Albi degli Esperti Contabili e dei Revisori Contabili. E’ Amministratore Unico di Bi3 Srl sin dalla sua fondazione

Antonio Braia - Co-Titolare Bi3SrlSi occupa di Sviluppo di Business Mercato Italia. In passato si è occupato di Marketing e Comunicazione e Innovazione di Processo. E’ iscritto presso gli Albi degli Esperti Contabili e dei Revisori Contabili. E’ co-titolare di Bi3 Srl sin dalla sua fondazione

Le percentuali con cui tutte e tre in-fluenzano l’incisività della comuni-cazione sono il 7% la comunicazio-ne verbale, il 40% la comunicazione paraverbale e ben il 53% la comuni-cazione non verbale. E’ davvero sor-prendente come i contenuti incido-no così poco nella comunicazione! Quindi per meglio utilizzare la co-municazione, per consolidare la propria immagine privata, pubblica e professionale, per attrarre sempre l’attenzione delle persone con cui interloquiamo, per gestire in modo ottimale il tempo a disposizione ed essere efficaci, fare un intervento du-rante convegni pubblici o assemblee condominiali, per preparare, costru-ire e presentare un discorso, per diri-gere il tono di voce, per essere rilas-sati, disinvolti e incisivi dobbiamo prendere in considerazione non solo il lato verbale che potrebbe essere la mera lettura di un discorso piuttosto dobbiamo farlo nostro ed essere co-erenti con gli altri due elementi im-portantissimi della comunicazione.La comunicazione è tanto più ef-ficace tanto più si padroneggia la materia e quindi come diceva Totò: “L’improvvisazione è frutto di una

grande preparazione” per cui non si può improvvisare quando ci si deve relazionare, bisogna conoscere ap-profonditamente la materia e quindi essere pronto a rispondere e chiarire i punti oscuri di una negoziazione, di un prodotto, di un servizio. Pre-pararsi con metodo aiuta a ridurre l’ansia, la timidezza che sono i ne-mici della comunicazione efficace.Durante la comunicazione tra pochi o con tanti devono tenere presenti i seguenti elementi postura, movi-mento, gestualità, espressioni del viso, linguaggio, parole, modo di parlare, sincronia dei movimenti, aspetto con-sono alla situazione, preparazione degli argomenti, atteggiamento mentale.Gli interventi che si eseguono du-rante le sessioni formative, le consu-lenze, il coaching che propone Bi3 sono incentrate su una forte innova-zione dei processi atti alla trasforma-zione piuttosto che alla formazione alla vecchia maniera. Processi in grado di incidere sui cambiamen-ti delle persone atti ad evolversi e a realizzarsi come individui che inci-dentalmente collaborano alla buona riuscita dell’impresa ognuno per con la propria respons-abilità !

COMUNICARE

efficacemente

Gli imprenditori, i manager, tutti i lavoratori e (non solo) ogni gior-no comunicano. Si comunica via email, via telefono ed è ancora utile ed efficace comunicare “dal vivo”.