COMUNICATO STAMPA GrIG 12 set. ‘14

Il Gruppo d’Intervento Giuridico vuole rettifica dal quotidiano “il mattino di Padova” sugli Alberi di

Abano Terme

La delegazione padovana del Gruppo d’Intervento Giuridico smentisce, nella maniera più assoluta, le

dichiarazioni del consigliere al Verde pubblico del Comune di Abano Terme, Massimo Barcaro, il quale ha

rilasciato dichiarazioni al quotidiano “il mattino di Padova” in data 3 e 11 set.’14 dicendo:

«Le piante che verranno abbattute sono ammalate e pericolanti. Ho sentito che le associazioni ambientaliste

avrebbero fatto redarre una loro perizia sulle piante, sostenendo che solamente 5 su 117 sarebbero

ammalate. Sono delle falsità usate chiaramente per una strumentalizzazione politica»;

«Gli alberi sono ammalati o talmente vecchi che rappresentano un pericolo. Li sostituiremo con piante

autoctone».

La scrivente Associazione intende esercitare il diritto di rettifica rispetto anche ai numerosi titoli del suddetto

quotidiano che inserisce nei propri pezzi giudizi e indicazioni errati come “alberi pericolosi” (mattino di

Padova, 3 set.’14), “alberi malati” (mattino di Padova, 9 set.’14) e “i pini sporcano” (mattino di Padova, 11

set.’14)

La sottoscritta Associazione chiarisce che:

1. Le 117 piante per cui è previsto l’abbattimento, eccetto alcuni Frassini in Via Mazzini, non

presentano al momento difetti strutturali e fisiologici tali da pregiudicarne sanità e stabilità, pertanto

non sono considerabili “pericolosi” o “malati”;

2. La controperizia sulle alberature di Abano è stata redatta da due professionisti di grande serietà,

Prof. Patrizio Giulini e Dott. Gabriele Pezzani, iscritti regolarmente ai rispettivi albi professionali

(Ordine nazionale Biologi e Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali), pertanto affermare che

le loro attestazioni sono “falsità usate per strumentalizzazione politica” è una dichiarazione

diffamatoria nei confronti dei due professionisti e nei confronti delle associazioni apartitiche;

3. Il patrimonio arboreo di Abano non è composto solo di Gimnosperme, come i Pini domestici, ma

anche di Angiosperme, come i Bagolari, finiti anch’essi indiscriminatamente nel piano di

abbattimento;

4. Liriodendri nordamericani e Palme, con i quali intendono rimpiazzare gli attuali alberi, non

costituiscono specie autoctone, pertanto le affermazioni del consigliere Barcaro sulla necessità di

ripristinare piante autoctone non stanno in piedi;

5. Il Liriodendro, come il Pino, preferisce terreni sciolti ricchi di scheletro. La composizione del suolo di

Abano non è tale, pertanto le radici non affonderanno nel terreno e resteranno in superficie

sconnettendo strade e marciapiedi, facendo inciampare i turisti e le persone non troppo salde sulle

gambe, esattamente come gli stessi difetti indicati per abbattere i Pini.

Gruppo d’Intervento Giuridico

grigveneto@libero.it