Comune di Pray - Provincia di Biella - Home · UNI EN 12464-1: Luce ed illuminazione -...

33

Transcript of Comune di Pray - Provincia di Biella - Home · UNI EN 12464-1: Luce ed illuminazione -...

INDICE - PREMESSA - NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO - QUALITA' DEI MATERIALI - CLASSIFICAZIONE NORMATIVA DELL'ATTIVITA' E DEI LO CALI - GRADO DI PROTEZIONE PRESCRITTO PER I COMPONENTI L 'IMPIANTO ELETTRICO - OBBLIGHI DELL'INSTALLATORE - DESCRIZIONE SOMMARIA DEGLI IMPIANTI PREVISTI - CRITERI DI PROGETTO - COLLAUDI E VERIFICHE DA ESEGUIRE ALLA CONSEGNA DE LL'IMPIANTO ELETTRICO - CERTIFICAZIONI

ALLEGATI

1. PIANTE FABBRICATO OSPITANTE MUNICIPIO E SCUOLA PRIM ARIA CON INTERVENTI PREVISTI SU IMPIANTO ELETTRICO ED ELETTRONICI

2

PREMESSA Il presente progetto è riferito ad alcuni lavori di manutenzione agli impianti elettrici e all'impianto di rivelazione incendi presso l'edificio ospitante il Municipio di Pray e la Scuola Primaria, in via Roma 21 – Pray (BI). L’edificio in oggetto è sviluppato su tre piani fuori terra ed un piano seminterrato; i piani risultano tra loro collegati tramite scale interne. Il presente progetto, in linea di massima, prevede i seguenti interventi:

− interventi di sostituzione corpi illuminanti obsoleti od in cattivo stato di manutenzione; − interventi di smantellamento di parti impianto elettrico esistente; − interventi di spostamento corpi illuminanti, in conseguenza della posa di controsoffitto; − interventi di integrazione dell'illuminazione esistente; − interventi di rifacimento di alcune parti dell’illuminazione esistente; − interventi di spostamento ed integrazione dell'impianto di rivelazione incendi, in conseguenza della

posa di controsoffitto; Sono invece esclusi dal presente progetto: - interventi nei locali non oggetto di manutenzione e non elencati nel paragrafo “Descrizione sommaria

degli impianti previsti”; - impianti di bordo macchina; - impianto di protezione contro le scariche atmosferiche/calcolo probabilistico; - impianto di diffusione sonora. NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO L'impianto elettrico dovrà essere realizzato in conformità alle norme CEI ed alle Leggi in materia vigenti, delle quali si riporta elenco delle principali. Il presente elenco non è esaustivo, pertanto l'Installatore dovrà sempre fare riferimento alle prescrizioni normative e di legge anche se non menzionate. Disposizioni legislative - Legge n. 186 del 1968 Riconoscimento della regola dell'arte - Legge n. 791 del 1977 Caratteristiche materiale elettrico - Legge n. 46 del 1990 (norme di sicurezza impianti) limitatamente agli articoli 8, 14, 16 - D.M. 26/08/1992 (norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica) - D.M. del 12/04/1996 (impianti termici a gas) - D.P.R. 22/10/2001 N. 462 Regolamento di semplificazione del procedimento di denuncia di

installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi

- D.M. 37/08 del 22/01/2008 Regolamento concernente l’attuazione dell’art 11-quaterdecies,

comma 13 lettera A della Legge 248 del 2 Dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di installazione degli impianti all’interno degli edifici

- D.L 81 del 9/04/2008 Attuazione dell’art. 1 della Legge 3 Agosto 2007 n. 123 in materia di

tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (Testo unico della sicurezza nei luoghi di lavoro

3

- D.P.R. 1/8/2011 N. 151 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei

procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell’articolo 49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 Maggio 2010, n. 78 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 Luglio 2010, n. 122

Norme CEI - CEI 11-17: Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica - Linee in cavo - CEI 17-5: Interruttori automatici per corrente alternata a tensione nominale non superiore a 1

kV e per corrente continua e tensione nominale non superiore a 1.2 kV - CEI 17-13/1: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri

B.T.) - CEI 23-3: Interruttori automatici di sovracorrente per usi domestici e similari - CEI 23-51: Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per

installazioni fisse per uso domestico e similare - CEI 44-5: Sicurezza del macchinario – Equipaggiamento elettrico delle macchine - CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1 kV in corrente

alternata e a 1.5 kV in corrente continua - CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti

elettriche di Media e Bassa tensione - CEI 99-2: Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in c.a - Parte 1: Prescrizioni comuni - CEI 99-3: Messa a terra degli impianti elettrici a tensione superiore a 1 kV in c.a. - CEI EN 62305-1: Protezione contro i fulmini – principi generali - CEI EN 62305-2: Protezione contro i fulmini – valutazione del rischio - CEI EN 62305-3: Protezione contro i fulmini – danno materiale alle strutture e pericolo per le persone - CEI EN 62305-4: Protezione contro i fulmini – impianti elettrici ed elettronici nelle strutture - CEI 21-39: “Prescrizioni di sicurezza per batterie di accumulatori e loro installazione - Parte 2:

Batterie stazionarie” - CEI 21-42: “Requisiti di sicurezza per batterie di accumulatori e loro installazione - Parte 3:

Batterie di trazione” - CEI 31-33: Atmosfere esplosive - Parte 14: Progettazione, scelta e installazione degli impianti

elettrici - CEI 31-35: Atmosfere esplosive - Guida alla classificazione dei luoghi con pericolo di

esplosione per la presenza di gas in applicazione della Norma CEI 31-87 - CEI 31-35/A: Atmosfere esplosive - Guida alla classificazione dei luoghi con pericolo di

esplosione per la presenza di gas in applicazione della Norma CEI 31-87: esempi di applicazione

4

- CEI 31-56: Atmosfere esplosive. Guida alla classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di polveri combustibili in applicazione della Norma CEI EN 60079-10-2 (CEI 31-88)

- CEI 31-87: Atmosfere esplosive - Parte 10-1: Classificazione dei luoghi. Atmosfere esplosive

per la presenza di gas - CEI 31-88: Atmosfere esplosive - Parte 10-2: Classificazione dei luoghi - Atmosfere esplosive

per la presenza di polveri combustibili - CEI UNEL 35023: Cavi di energia per tensione nominale U uguale ad 1 kV - Cadute di tensione - CEI UNEL 35024/1: Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali

non superiori a 1000 V in c.a. e 1500 V in c.c. - Portate di corrente in regime permanente per posa in aria

- CEI UNEL 35026: Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali

di 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa interrata

- le prescrizioni e indicazioni del locale comando dei Vigili del Fuoco e delle Autorità locali - le prescrizioni e indicazioni dell’ENEL o dell’azienda distributrice dell’energia elettrica per quanto di

loro competenza nei punti di consegna - le prescrizioni e indicazioni della TELECOM - eventuali prescrizioni o specifiche del Committente Altre norme UNI EN 12464-1: Luce ed illuminazione - Illuminazione dei posti di lavoro Parte 1: Posti di lavoro

interni UNI EN 1838: Applicazione dell’illuminotecnica - Illuminazione di emergenza UNI 11222: Impianti di illuminazione di sicurezza negli edifici – Procedure per la verifica

periodica, la manutenzione, la revisione e il collaudo” QUALITA' DEI MATERIALI Ogni singolo componente dell'impianto elettrico deve essere conforme alle relative prescrizioni di legge e normative (nazionali od armonizzate), nonché essere dotato di tutte le necessarie certificazioni attestanti tale stato di conformità. Per i materiali ammessi all'apposizione del marchio italiano di qualità (IMQ) o equivalente CEE, costituisce prerogativa fondamentale esserne muniti. In assenza di marchio, di attestato o di relazione di conformità rilasciati da organismo autorizzato ai sensi art. 7 legge 791/77, i componenti elettrici devono essere dichiarati conformi alle rispettive norme dal costruttore. L'uso dei componenti elettrici conformi alle relative Norme CEI riguardanti la sicurezza permette di soddisfare le prescrizioni di questa Sezione. A partire dal 1° gennaio 1997, con la pubblicazione del decreto legislativo 25 novembre 96, n. 626, che recepisce la direttiva 93/68 CEE di modifica alla direttiva 73/23 CEE, la rispondenza ai requisiti di sicurezza dei componenti elettrici d'impianto, ricadenti nel campo di applicazione previsto dalla direttiva stessa, dovrà essere comprovata dalla presenza della marcatura CE, attestante la rispondenza ai requisiti essenziali di tale direttiva. La marcatura CE è obbligatoria e deve venire apposta dal costruttore, importatore o

5

mandatario il quale dichiara, in tal modo, che il prodotto è conforme alla direttiva "Bassa Tensione" e alle altre direttive ad esso applicabili. Ove esista una norma tecnica (armonizzata, internazionale o nazionale) relativa a componenti elettrici soggetti alla direttiva “Bassa tensione", la rispondenza di un componente elettrico a tale norma presuppone anche la rispondenza ai requisiti essenziali della direttiva. In tal caso la presenza eventuale sul componente elettrico, in aggiunta alla marcatura CE, di un marchio di conformità alla norma, per esempio il marchio IMQ, garantisce la conformità alla norma stessa. Se il componente elettrico non è provvisto di marcatura CE, oppure, in caso di componente elettrico non soggetto ad altre direttive, di altra adeguata documentazione (marchi di conformità, attestati rilasciati da organismi indipendenti e riconosciuti dalla UE, dichiarazione del costruttore di rispondenza alle norme, relazione rilasciata da un organismo riconosciuto dalla UE) il componente elettrico ricade comunque nella direttiva "Sicurezza Prodotti" (92/59 CEE, in Italia d.l. 17 marzo 95). In quest'ultimo caso è opportuno che l'installatore richieda al costruttore, importatore o al mandatario, la documentazione attestante che il componente elettrico è costruito a regola d'arte indicando eventuali norme non italiane di Stati UE, norme o progetti di norme internazionali (IEC) o specifiche tecniche cui ha fatto riferimento. La dichiarazione di conformità del componente elettrico alla regola dell'arte, può essere contenuta anche nei cataloghi costruttore. CLASSIFICAZIONE NORMATIVA DELL' ATTIVITA' E DEI L OCALI In base al progetto esecutivo di adeguamento dell’impianto elettrico dell’edificio alla normativa di prevenzione incendi, redatto da p.i. Renzo Petterino nel mese di Giugno 2006, la scuola primaria ospitata all'interno dell'edificio è classificabile, secondo il Decreto 26 Agosto 1992, come scuola di tipo “1”, ovvero: “Scuole con numero di presenze contemporanee da 101 a 300 persone”. Tale scuola primaria pertanto rientra al numero 67 dell’Elenco delle Attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco secondo il D.P.R. 151/2011: “Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie e simili per oltre 100 persone presenti”. L'edificio ospita inoltre gli uffici comunali con una presenza di persone ampiamente inferiore a 300, pertanto, in base al numero di persone presenti, gli uffici comunali non rientrano al numero 71 dell’Elenco delle Attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco secondo il D.P.R. 151/2011: “Aziende ed uffici, con oltre 300 persone presenti, fino a 500 persone”. L’edificio nel suo complesso inoltre non rientra al numero 77 dell’Elenco delle Attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco secondo il D.P.R. 151/2011: “Edifici destinati ad uso civile, con altezza antincendio superiore a 24 m”, in quanto la sua altezza in gronda è inferiore a 24 m. Dal punto di vista della Normativa del settore elettrico sia i locali ospitanti la scuola elementare sia i locali ospitanti gli uffici comunali (esclusa la centrale termica) sono da considerarsi come ambienti a maggior rischio in caso d’incendio di tipo “2” (ex tipo "A"), ai sensi norma CEI 64-8 sezione 751, per le presumibili difficoltà di sfollamento in caso di emergenza. GRADO DI PROTEZIONE PRESCRITTO PER I COMPONENTI L'IMPIANTO ELETTRICO In considerazione delle caratteristiche di installazione e delle prescrizioni normative sono tassativamente da rispettare i seguenti gradi di protezione minimi: - uffici, aule scolastiche, archivi, ripostigli: IP 2X (IP4X minimo per le condutture) - Impianti elettrici all'esterno: IP 55 Il grado di protezione prescritto è da ritenersi soddisfatto realizzando adeguate entrate di cavo nelle custodie ed involucri dei componenti e quadri elettrici, rispettando le caratteristiche qualitative certificate del grado IP del componente stesso.

6

L'ingresso dei cavi con pressa-cavo nelle custodie ed involucri dovrà avvenire preferenzialmente dal basso o al limite di fianco, mai dall'alto. OBBLIGHI DELL'INSTALLATORE L'Installatore è tenuto nell'esecuzione del lavoro ad osservare tutte le norme, leggi e regolamenti vigenti, ed è pertanto obbligato ad eseguire tutte le opere in conformità a tali prescrizioni. Tutte le opere ed i lavori previsti dovranno essere realizzati esclusivamente da impresa installatrice in possesso di tutti i requisiti ed autorizzazioni previste dai disposti di Legge vigenti, con particolare riferimento all’Art. 3 (Imprese abilitate) e all’Art. 4 (Requisiti tecnico professionali) del D.M. n. 37 del 22 Gennaio 2008. DESCRIZIONE SOMMARIA DEGLI IMPIANTI PREVISTI Di seguito si riporta descrizione sommaria degli impianti previsti. Per ulteriori chiarimenti ed indicazioni, si consultino gli schemi elettrici e planimetrici di progetto. PIANO SEMINTERRATO Al piano seminterrato si prevedono i seguenti interventi:

- smantellamento totale o parziale di tubazioni e canaletta esistenti in PVC per l’illuminazione, nella palestra;

- fornitura e posa nuova canaletta in PVC, nella palestra, con eventuale parziale recupero esistente; - fornitura e posa nuove condutture elettriche per alimentazione corpi illuminanti, nella palestra; - fornitura e posa di n° 6 nuovi corpi illuminanti, nella palestra, come da scelta committente; - fornitura e posa di n° 2 nuovi corpi illuminanti, di potenza 1x36W, in sostituzione dell'esistente; - fornitura e posa di n° 1 nuovi corpi illuminanti, di potenza 2x58W, in sostituzione dell'esistente;

PIANO TERRENO Al piano terreno si prevedono i seguenti interventi:

- smantellamento tubazioni e canaletta in PVC esistenti nel porticato e nella ex sala professori; - fornitura e posa nuova canaletta in PVC, nel porticato e nei nuovi servizi igienici; - fornitura e posa nuove condutture elettriche per alimentazione corpi illuminanti, nel porticato e nei

nuovi servizi igienici; - fornitura e posa di n° 4 nuovi corpi illuminanti, nel porticato e 8 nei nuovi servizi igienici; - fornitura e posa di n° 2 nuovi corpi illuminanti, di potenza 1x36W, in sostituzione dell'esistente; - realizzazione nuovi comandi elettrici con interruttori unipolari, nei nuovi servizi igienici; - fornitura e posa di interruttore orario ed interruttore crepuscolare, per illuminazione portico a piano

terreno; - fornitura e posa di plafoniere autoalimentate per illuminazione di emergenza;

PIANO PRIMO Al piano primo si prevedono i seguenti interventi:

- sostituzione di n° 5 corpi illuminanti, nei servizi igienici; - fornitura e posa di n° 3 punti di comando ad interruttore a vista entro scatola portafrutti per canaletta

in pvc, esternamente ad alcuni servizi igienici; - fornitura e posa di n° 6 punti di comando ad interruttore a vista entro scatole portafrutti per canaletta

in pvc, nell’ingresso uffici; - fornitura e posa di n° 4 nuovi corpi illuminanti nell’ufficio grande a piano primo, stesso modello degli

esistenti; - sistemazione tubazione esterna, in facciata; - fornitura e posa di n° 3 nuovi corpi illuminanti, di potenza 1x36W, in sostituzione dell'esistente; - fornitura e posa di n° 1 nuovo corpo illuminante, nel vano scale di ingresso uffici;

7

PIANO SECONDO Al piano secondo si prevedono i seguenti interventi:

- smantellamento canaletta in PVC esistente, nelle stanze archivio; - fornitura e posa nuova canaletta in PVC a 2 scomparti, per impianto elettrico e rivelazione incendi; - fornitura e posa nuove condutture elettriche, con fornitura e posa di nuove apparecchiature di

comando; - fornitura e posa di nuove condutture elettriche entro tubazioni sottotraccia predisposte; - fornitura e posa di nuove plafoniere, di potenza 1x36W, per illuminazione stanze archivio; - fornitura e posa di nuove plafoniere, di potenza 2x58W, per illuminazione stanze archivio; - fornitura e posa di plafoniere autoalimentate per illuminazione di emergenza; - fornitura e posa di conduttura in tubazione PVC per impianto rivelazione incendi; - fornitura e posa di rivelatori incendio nelle stanze archivio; - fornitura e posa di condutture per rivelatori incendio; - fornitura e posa di pannelli ottico/acustici per impianto rivelazione incendio; - fornitura e posa di pulsanti comando manuale per impianto rivelazione incendio;

DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA A progetto, nei vari piani, per gli interventi che prevedono spostamento e/ il prolungamento di linee elettriche, sono previsti i seguenti tipi di condutture: 1. condutture realizzate con cavi unipolari posati in tubazioni in materiale isolante incassate entro strutture

incombustibili; 2. condutture realizzate con cavi unipolari e/o multipolari posati in tubazioni o canaletta in materiale

isolante posate a vista a parete, con grado di protezione almeno IP4X; 3. condutture realizzate con cavi multipolari provvisti di conduttore di protezione, posati direttamente entro

controsoffitto. Per quanto riguarda i punti 2 e 3, dalle verifiche effettuate, tutte le condutture su cui si prevede di intervenire risultano già protette all'origine della conduttura stessa con interruttore magnetotermico differenziale con corrente di intervento differenziale massima pari a 0,3A, conformemente a quanto richiesto dalla Norma CEI 64-8, sezione 751.04.2.7. L’ingresso dei cavi nelle scatole di derivazione e nelle custodie dei vari componenti elettrici dovranno essere realizzate con idonei pressacavi o pressa-tubi atti a mantenere il grado di protezione richiesto per l’ambiente in cui sono installati. Si ricorda che la grandezza dei tubi dovrà essere sempre calcolata introducendo un coefficiente di riempimento inferiore a 0,7 (spazio libero all’interno del tubo maggiore del 30%). Le eventuali condutture appartenenti a servizi diversi (telefono, allarme antintrusione, diffusione sonora, TV, ecc..) dovranno essere sempre mantenute indipendenti e segregate, così come i relativi accessori (scatole di derivazione, ecc.). IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE ORDINARIA E DI EMERGENZA A progetto si prevedono, come elencato in precedenza, alcuni interventi sull'illuminazione esistente. Per tutti gli interventi elencati in precedenza (paragrafo descrizione sommaria degli impianti previsti) la scelta dei corpi illuminanti è stata effettuata direttamente dall’amministrazione comunale (direttamente o per tramite dell’ufficio tecnico). Per quanto riguarda invece l’impianto di illuminazione di emergenza si prevede l’installazione di alcune nuove plafoniere di emergenza nei locali archivi a piano secondo. Tale illuminazione sarà realizzata a mezzo di plafoniere per lampade fluorescenti compatte autoalimentate con potenza non inferiore 24 W – 400/600 lumen (vedere planimetrie di progetto) e con durata in scarica non inferiore ad 1 ora.

8

I corpi illuminanti autoalimentati dovranno essere del tipo a controllo automatico con segnalazione di stato a bordo del singolo corpo illuminante in modo da ovviare al problema di controllo simultaneo dell’autonomia di tutti i corpi di illuminazione di emergenza autonomi. Dalle planimetrie di progetto è possibile desumere la posizione delle plafoniere per illuminazione di emergenza. L’illuminamento previsto sarà minimo di 5 lux circa nell’intorno del punto di installazione dell’apparecchio per illuminazione di emergenza. L'intervento dell'illuminazione di emergenza si avrà generale per mancanza rete ENEL o per intervento della protezione generale e parziale per intervento della protezione a cui risultano essere sottesi i corpi illuminanti di emergenza. Si ricorda che tutti i corpi illuminanti e le apparecchiature descritte nel presente paragrafo dovranno avere grado di protezione conforme al luogo di installazione. A impianto in esercizio il Committente direttamente o tramite “manutentore” esterno dovrà effettuare le verifiche sull’impianto di illuminazione di emergenza in base a quanto prescritto dalla Norma UNI 11222; in particolare dovrà effettuare verifica di funzionamento dell’impianto con cadenza mensile, verifica dell’autonomia dei singoli corpi illuminanti autoalimentati con cadenza annuale e verifica generale di tutto l’impianto con cadenza annuale. Tutte le operazioni di verifica e le eventuali anomalie riscontrate dovranno essere riportate su apposito registro delle verifiche periodiche. PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LOCALI ATTREZZATI CON DOCCIA O VASCA DA BAGNO Le norme CEI 64-8/7 prevedono, per i locali attrezzati con doccia o vasca da bagno, l'individuazione di quattro zone ove il rischio relativo ai contatti elettrici è aumentato. Si individuano quattro zone, come di seguito indicato: - Zona 0: volume interno al piatto doccia; - Zona 1: volume delimitato * dalla superficie verticale circoscritta al piatto doccia o in assenza del piatto doccia, dalla superficie

verticale posta a 0,60 m dal soffione della doccia; * dal pavimento; * dal piano orizzontale situato a 2,25 m al disopra del pavimento; se tuttavia il fondo del piatto doccia si

trova a più di 0,15 m al disopra del pavimento, il piano orizzontale viene situato a 2,25 m al di sopra di questo fondo;

- Zona 2: volume delimitato * dalla superficie verticale della Zona 1; * dalla superficie verticale situata a 0,60 m dalla superficie precedente e parallela ad essa; * dal pavimento; * dal piano situato a 2,25 m sopra il pavimento; - Zona 3: volume delimitato * dalla superficie verticale esterna della Zona 2; * dalla superficie verticale situata a 2,40 m dalla superficie precedente e parallela ad essa; * dal pavimento; e * dal piano situato a 2,25 m sopra il pavimento. In presenza di pareti, ripari fissi, ecc., le estensioni delle zone di rispetto saranno valutate applicando alle lunghezze indicate la regola del filo teso, come da indicazioni CEI 64-8. Le zone non si estendono all'esterno del locale attraverso le aperture munite di serramenti. Per ciascuna di queste zone le norme prescrivono particolarità, limitazioni e divieti relativamente all'installazione di impianti ed apparecchi elettrici. Queste prescrizioni saranno osservate nel presente lavoro. In particolare saranno seguiti i seguenti criteri, in base alla effettive necessità dei locali. Nessun componente o parte di impianto elettrico sarà installato entro la zona 0. Nessun componente o parte di impianto elettrico sarà installato entro la zona 1.

9

E' ammesso entro la zona 1 il tirante in materiale isolante idrorepellente per l'azionamento del pulsante comando campanello allarme (circuito SELV), quest’ultimo comunque posto oltre 2,25 metri di altezza, fuori dalla zona 1. Nessuna parte di impianto è prevista entro la zona 2. Si prevede collegamento equipotenziale supplementare come da prescrizioni al capitolo relativo all'impianto di terra e alla protezione contro i contatti indiretti. IMPIANTO DI TERRA E PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI IN DIRETTI Il sistema disperdente dell'impianto di terra è esistente, così come la distribuzione del conduttore PE ai vari quadri di distribuzione e nelle varie linee di distribuzione. A progetto si prevede che per tutti gli interventi effettuati riguardanti l'impianto elettrico, ed in particolare l'illuminazione, i conduttori PE, derivati dall’impianto esistente, vengano attestati alle “masse” dei componenti dei corpi illuminanti i conduttori PE, ad esclusione per i corpi illuminanti in classe II. Per "masse" si intendono tutte le parti metalliche accessibili dell'impianto elettrico e degli apparecchi utilizzatori, normalmente non in tensione ma che, per cedimento dell'isolamento principale o per altre cause accidentali, potrebbero trovarsi in tensione. I componenti in classe II (doppio isolamento) non saranno collegati a conduttori di protezione, in quanto obbligatoriamente da non collegare all'impianto di terra. Conduttori di protezione collegheranno anche le masse di impianti in bassissima tensione, ove non bassissima tensione di sicurezza. La sezione dei conduttori di protezione, rivestiti con guaina di colorazione giallo-verde, non dovrà risultare inferiore alle prescrizioni di cui alla tabella 54f , fascicolo 5, norme CEI 64-8 e, comunque, alle indicazioni riportate sugli schemi elettrici allegati. I conduttori PE saranno posati come anima costituente dei rispettivi cavi multipolari di energia ; ove utilizzati conduttori unipolari ogni conduttore PE unipolare sarà infilato in tubo con i conduttori di energia del relativo circuito. Al collettore di terra posto in prossimità del quadro parti comuni condominiali (Q2) dovranno essere attestati i collegamenti equipotenziali principali a livello di edificio da realizzarsi ognuno con conduttore in rame, guaina giallo-verde, sezione minima 6 mm². I collegamenti EQP principali interconnetteranno all'impianto di terra le masse estranee presenti(tubazione acqua, tubazione gas ove presente, tubazione del riscaldamento ed eventuali altre tubazioni metalliche in buon collegamento con il terreno). I collegamenti EQP interconnetteranno le masse estranee nel punto il più possibile prossimo alla "radice" (punto ove emergono dal terreno). L'Installatore verificherà accuratamente le masse estranee presenti da collegare, in conformità con le indicazioni normative CEI 64-8. Collegamenti equipotenziali supplementari per local i attrezzati con doccia o vasca da bagno In ogni locale attrezzato con doccia o vasca da bagno si deve prevedere un collegamento equipotenziale supplementare che colleghi ulteriormente tutte le masse estranee presenti nelle zone 1,2,3 con i conduttori di protezione di tutte le masse situate in questa zona. Esemplificativi di masse estranee in genere presenti nel locale doccia e da collegare sono: - tubazioni metalliche adduzione acqua calda e fredda - tubazioni metalliche scarico - tubazioni metalliche mandata e ricircolo riscaldamento - tubazioni metalliche adduzione gas - infissi metallici dei serramenti. In particolare, per le tubazioni metalliche, è sufficiente che le stesse siano collegate all'ingresso dei locali da bagno, o ai due estremi se passanti.

10

I collegamenti EQS vanno eseguiti con "collari" di materiale tale da evitare fenomeni corrosivi, ad esempio in ottone nichelato per tubazioni in rame, oppure in acciaio inox per tubazioni in acciaio zincato. I conduttori EQS devono essere collegati al conduttore PE attestato al locale, presso la cassetta di giunzione più prossima. Per i collegamenti equipotenziali secondari si utilizzeranno conduttori unipolari, tipo NO7V-K, isolante bicolore giallo-verde, sezione 2,5 mm2 se protetti con tubo, 4 mm2 se installati direttamente sotto intonaco o sotto pavimento. Salvo ove per limitate parti di impianto si preveda metodo di protezione contro i contatti indiretti con l'utilizzo di componenti e condutture a doppio isolamento (classe II), la protezione contro i contatti indiretti sarà realizzata con il metodo dell'interruzione automatica del circuito per intervento delle protezioni, soddisfacendo la relazione prescritta dalle norme CEI 64-8:

Ra * Ia <= 50 dove Ra è la somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse (in ohm), IA è la corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di protezione ( in ampere). Quando il dispositivo di protezione è un dispositivo di protezione a corrente differenziale, IA è la corrente nominale differenziale Id. Il valore di Id da considerare nella sopra indicata relazione e' quello relativo all'interruttore differenziale con minore sensibilità. Nel caso specifico tale valore è 300 mA. A lavori ultimati si provvederà a misurare Ra e si valuterà il soddisfacimento della relazione suddetta, secondo le indicazioni prescritte. IMPIANTO RIVELAZIONE INCENDI Per quanto riguarda l’impianto di rivelazione incendi degli uffici comunali, esistente e progettato da p.i. Renzo Petterino nel mese di Giugno 2006, si prevede di intervenire, ad integrazione dello stesso, aggiungendo alcuni rivelatori di fumo in alcuni archivi a piano secondo. Per quanto riguarda la restante parte di impianto, esistente, (locali dove non si interviene, centrale, combinatore telefonico, alimentazione della centrale, tipologia delle condutture e loro posa, etc.) si rimanda al progetto a firma di p.i. Renzo Petterino, redatto nel mese di giugno 2006. L’impianto di rivelazione automatica dell’incendio esistente è realizzato con centrale e rivelatori puntiformi di tipo indirizzato; in tutti i locali ove prevista l’installazione di nuovi rivelatori saranno realizzato utilizzati rivelatori ottici di fumo puntiformi di tipo indirizzato compatibili con la centrale e con l’impianto esistente. I rivelatori di fumo dovranno essere collocati come da indicazioni planimetriche di progetto. Con riferimento al Prospetto 6 della Norma UNI 9795 per i locali con soffitto piano o con inclinazione inferiore a 20° il raggio di copertura di ogni singolo rivelatore è pari a 6,5 m. Nei locali con soffitto inclinato formante un angolo con l’orizzontale superiore a 20° (per esempio in uno dei locali archivio a sottotetto) si deve installare in ogni campata una fila di rivelatori nel piano verticale passante per la linea di colmo. Con riferimento al Prospetto 7 della Norma UNI 9795 la distanza dell’elemento sensibile dal soffitto deve essere non inferiore a 3 cm e non superiore a 20 cm per i locali con soffitto inclinato con angolo rispetto all’orizzontale inferiore o uguale a 15° e non inferiore a 20 cm e non superiore a 30 cm per i locali con soffitto inclinato con angolo rispetto all’orizzontale compreso tra 15° e 30°. La distanza tra i rivelatori e le pareti non deve essere minore di 0,5 m a meno che non siano installati in corridoi, cunicoli, etc.., di larghezza minore di 1 m. Per analogia deve esserci una distanza di almeno 0,5 m tra i rivelatori e la superficie laterale di correnti o travi posti al di sotto del soffitto. I rivelatori devono essere collocati in modo che nessuna parte di macchinario e/o impianto e l’eventuale merce/arredo in deposito sia ad una distanza dal rivelatore minore di 0,5 m.

11

I rivelatori, ad eccezione di quelli posti a sorveglianza di oggetto, non devono essere installati dove possono essere investiti direttamente dal flusso d’aria immesso dagli impianti di condizionamento, aerazione e ventilazione. I cavi di connessione tra la centrale dell’impianto di rivelazione incendi e tutti i rivelatori di nuova posa presso i locali oggetto del presente elaborato dovranno essere del tipo resistente al fuoco, sottoposto a prove in conformità alla CEI EN 50200, posato direttamente entro tubazione o canaletta in pvc. Le caratteristiche costruttive del cavo (colore isolamenti e tipo di materiali) devono essere conformi alla CEI 20-45 – Uo/U=0,6/1 kV, a conduttori flessibili e con sezione minima 1,5 mm². Conformemente al punto 5.1.3 della Norma UNI 9795 possono non essere direttamente sorvegliate dai rivelatori le seguenti parti, qualora non contengano sostanze infiammabili, rifiuti, materiali combustibili e cavi elettrici, ad eccezione, per questi ultimi, di quelli strettamente indispensabili all’utilizzazione delle parti medesime:

- piccoli locali utilizzati per servizi igienici, a patto che essi non siano utilizzati per il deposito di materiali ì combustibili o rifiuti;

- cavedi con sezione minore di 1 m², a condizione che siano correttamente protetti contro l’incendio e siano opportunamente compartimentati;

- condotte di condizionamento dell’aria di aerazione e di ventilazione che rientrino nelle situazioni sotto indicate:

- canali di mandata con portata d’aria minore di 3 500 m³/h. Nei canali di ricircolo:

- quando l’intero spazio servito dall’impianto è completamente protetto da un sistema di rilevazione, - quando l’edificio è di un solo piano. - quando l’unità ventilante serva solo a trasferire l’aria dall’interno all’esterno dell’edificio.

Spazi nascosti, compresi quelli sopra i controsoffitti e sotto i pavimenti sopraelevati, che:

- abbiano altezza minore di 800 mm, e - abbiano superficie non maggiore di 100 m², e - abbiano dimensioni lineari non maggiori di 25 m, e - siano totalmente rivestiti all’interno con materiale di classe A1 e A1FL secondo la UNI EN 13501-1, - non contengano cavi che abbiano a che fare con sistemi di emergenza (a meno che i cavi non siano

resistenti al fuoco per almeno 30 min secondo la CEI EN 50200); - vani scale compartimentati; - vani corsa di elevatori, ascensori e montacarichi purché facciano parte di un compartimento

sorvegliato dal sistema di rivelazione. I rivelatori eventualmente installati all’interno di spazi nascosti (all’interno del controsoffitto) devono prevedere localmente una segnalazione luminosa visibile affinché possano essere rapidamente individuati in caso di intervento o anomalia. Qualora una medesima linea di rivelazione serva più di 32 punti (rivelatori, pulsanti) questa dovrà essere chiusa ad anello e dotata di opportuni dispositivi (isolatori) che consentano di mantenere attiva la maggior parte possibile dell’impianto di rivelazione incendio. Il sistema automatico di rivelazione incendio dell’attività in oggetto deve essere completato con un sistema di segnalazione manuale costituito da pulsanti di segnalazione disposti come indicato nelle planimetrie allegate. Il numero di pulsanti deve essere determinato tenendo presente che da ogni punto all’interno della zona considerata sia possibile raggiungere un pulsante con un percorso non maggiore di 40 m. Determinato il numero di pulsanti si dovrà fare in modo che alcuni di questi siano installati lungo le vie di esodo in caso di emergenza. I pulsanti manuali dovranno essere installati in posizione chiaramente visibile e facilmente accessibile ad un’altezza compresa tra 1 e 1,4 m dal piano di calpestio. Devono risultare protetti contro l’azionamento accidentale, le sollecitazioni meccaniche e contro la corrosione.

12

In caso di azionamento deve essere possibile individuare sul posto il punto manuale di segnalazione azionato. In corrispondenza di ciascun punto manuale di segnalazione devono essere riportate in modo chiaro e facilmente comprensibili le istruzioni per l’uso, nonché essere disponibile, nel caso di pulsante sotto vetro, un martelletto per la rottura del vetro. L’impianto di rivelazione incendio relativo ai locali in oggetto dovrà essere infine corredato di avvisatori acustici e luminosi di allarme. All’interno dei locali considerati si disporranno, in posizione facilmente visibili, alcuni indicatori ottici e acustici di allarme corredati di targa “ALLARME INCENDIO”. Le segnalazioni acustiche e/o ottiche degli avvisatori di allarme d’incendio devono essere chiaramente riconoscibili come tali e non confuse con altre. Il sistema di segnalazione di allarme esterno alla centrale deve essere concepito in modo da evitare rischi indebiti di panico. I pannelli ottici acustici saranno del tipo necessitanti di alimentazione per il funzionamento; tale alimentazione sarà derivata dall’alimentatore della centrale di rivelazione incendi in grado di alimentare tutto l’impianto, come per le segnalazioni esistenti.

13

CRITERI DI PROGETTO CALCOLO E PROTEZIONE DEI CONDUTTORI SCELTA DEL TIPO DI CAVO La scelta del tipo di cavo è da basarsi su considerazioni tecnico economiche quali: * la tensione nominale di servizio * la portata * le condizioni di posa * la protezione contro le sovracorrenti * la limitazione delle perdite di energia La portata di una conduttura (Iz) è intesa come quel valore di corrente per cui, a regime , l'isolante assume una temperatura uguale alla massima consentita per garantire al cavo stesso una durata di vita di circa 30 anni. La valutazione della portata di una conduttura (Iz) è da calcolarsi in base ai parametri specifici del tipo di cavo, delle condizioni di posa , della vicinanza di altre condutture, della temperatura ambiente e delle altre condizioni ordinarie di funzionamento. I calcoli relativi alle linee di nuova installazione saranno basati sull'utilizzo delle tabelle CEI-UNEL 35024/1. Per i cavi esistenti e giudicati recuperabili, la verifica del corretto coordinamento interruttore di protezione e cavo sotteso, è stata condotta con l’utilizzo delle tabelle CEI-UNEL 35024/70 e 35026/82. La caduta di tensione è valutata in base ai parametri tabellati nel documento CEI-UNEL 35024/70, garantendo il non superamento, come massima caduta di tensione percentuale ammissibile, del 4% della tensione nominale; si specifica che i valori calcolati ed indicati in tabella sugli schemi elettrici di progetto sono spesso valutati con l'introduzione nel calcolo del parametro di corrente nominale del relativo interruttore, pertanto in eccesso rispetto alle condizioni reali. La sezione dei conduttori, indicata negli schemi elettrici è da intendersi valida sino all'ultima derivazione, salvo ove diversamente indicato in planimetria. Le lunghezze di conduttura riportate sugli schemi elettrici sono indicative delle massime utilizzate per il calcolo, non sono utilizzabili dall'installatore per computi metrici. PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE Allo scopo di evitare danni agli impianti, alle persone , ed alle cose, imputabili ai fenomeni tipici di una sovracorrente (sia sovraccarico che corto circuito), è necessario rispettare le prescrizioni imposte dalle norme CEI 64-8 III edizione. * PROTEZIONE CONTRO I SOVRACCARICHI Si porrà, esclusivamente a monte della conduttura, un dispositivo di protezione atto ad assicurare il soddisfacimento delle seguenti relazioni 1) Ib<=In<=Iz 2) If<=1.45 Iz dove: Ib = è la corrente nominale del carico sotteso In = è il valore in corrente di taratura del dispositivo di protezione

14

Iz = è la portata del cavo in regime permanente If = è la corrente convenzionale di funzionamento del dispositivo di protezione, e cioè il valore che provoca il sicuro intervento di quest'ultimo in un tempo ben determinato. Come si può notare, la prima relazione soddisfa il funzionamento ordinario del circuito , mentre la seconda ne impedisce il funzionamento in condizioni di sovraccarico, eccetto per sovraccarichi di breve durata (es. avviamento motori), la cui presenza e continuità non estesa e frequente è da valutare attentamente. L'utilizzo di interruttori automatici conformi alle relative normative, soddisfa automaticamente la seconda relazione. * PROTEZIONE CONTRO IL CORTO CIRCUITO L'organo di protezione, installato a monte della conduttura, deve possedere un potere di interruzione superiore al valore massimo della corrente di corto circuito presunto nel punto di installazione. Deve inoltre avere un tempo di intervento sufficientemente rapido onde evitare danneggiamenti all'isolante dei cavi, verificando che la temperatura dei conduttori non superi il valore massimo ammissibile , con il soddisfacimento della seguente relazione

I2

t <= K2

S2

dove I = corrente di corto circuito t = tempo di intervento del dispositivo in secondi K = coefficiente tipico dell'isolante del cavo S = sezione della conduttura in mm

2

La suddetta relazione è da valutarsi esclusivamente per un guasto ad inizio conduttura, poiché ogni circuito è progettato per essere adeguatamente protetto contemporaneamente, dal medesimo organo di protezione, anche contro il sovraccarico, come evidenziato al paragrafo precedente. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI La protezione contro i contatti diretti deve essere assicurata mediante isolamento delle parti attive e mediante involucri o barriere, comunque intese a fornire protezione totale. Per la protezione mediante isolamento delle parti attive è da considerarsi esclusivamente quella di componenti elettrici costruiti in fabbrica (es. cavi e conduttori), con parti attive completamente ricoperte da isolamento rimovibile solo tramite distruzione, nel completo soddisfacimento delle norme relative. Per la protezione mediante involucri o barriere, si dovranno inserire tutte le parti attive entro involucri o dietro barriere tali da assicurare il grado di protezione minimo IP XXB. Le superfici superiori orizzontali degli involucri o barriere che siano a portata di mano, devono avere grado di protezione non inferiore ad IP XXD. Barriere ed involucri devono essere saldamente fissati, stabili nel tempo ed idonei alle condizioni di servizio prevedibili. La rimozione di barriere od involucri, quando necessario, dovrà essere possibile solo con l'uso di chiave od attrezzo, oppure dopo l'interruzione dell'alimentazione alle parti attive. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Vedere al paragrafo impianto di terra e protezione contro i contatti indiretti.

15

COLLAUDI E VERIFICHE DA ESEGUIRE ALLA CONSEGNA DELL 'IMPIANTO ELETTRICO Alla consegna dell'impianto, l'Installatore provvederà all'esecuzione delle verifiche di rispondenza alle disposizioni di legge, alle prescrizioni dei VV-FF ed alle richieste dettagliate nell'offerta. Per quel che riguarda la rispondenza alle norme CEI, si eseguiranno le principali verifiche di collaudo indicate dalle norme CEI 64-8, come di seguito proposto. Esame a vista L'ispezione visiva avrà lo scopo di accertare il rispetto delle prescrizioni delle norme generali e delle norme particolari, relative all'impianto in collaudo. In particolare si avrà cura di accertare la conformità normativa e la corretta installazione dei componenti costituenti l'impianto elettrico, accertando inoltre eventuali danneggiamenti occorsi in sede di montaggio. Si verificherà: - idoneità delle protezioni contro i contatti diretti; - verifica della corretta scelta dei conduttori per quanto attinente alla portata ed alla caduta di tensione; - presenza e corretta installazione dei dispositivi di sezionamento, comando e protezione; - identificazione dei conduttori di neutro e di protezione; - presenza di cartelli monitori, schemi, ed informazioni equipollenti; - corretta identificazione dei componenti, in particolare dei dispositivi di comando e di protezione; - idoneità dei collegamenti dei conduttori e delle connessioni; - agevole accessibilità dell'impianto e dei componenti; - idoneità dei componenti in relazione alle condizioni di posa, alle influenze esterne, conformità alle

normative; - verifica della sfilabilità dei cavi e del corretto dimensionamento di tubi, condotti e canalizzazioni; - corretta scelta ed installazione dei componenti di classe II; - presenza di barriere tagliafiamma ed altri accorgimenti contro la propagazione del fuoco. Misura della resistenza di isolamento La resistenza di isolamento deve essere misurata tra ogni conduttore attivo e la terra; si utilizzeranno tensioni di prova come indicato nella tabella 61A, delle norme CEI 64-8. Si precisa che per sistemi fino a 500 V compresi (eccetto sistemi SELV e PELV), la tensione di prova è 500 V in c.c. , con corrente erogata dello strumento di 1 mA; per questi circuiti la resistenza di isolamento corretta deve essere non inferiore a 0.5 megaohm. Prova della continuità dei conduttori di protezione , e di equipotenzialità La prova di continuità deve essere eseguita con corrente di almeno 0.2 A, utilizzando una sorgente di tensione alternata o continua compresa tra 4 e 24 V a vuoto. Verifica della separazione dei circuiti In presenza di circuiti con protezione mediante SELV, PELV, o protezione per separazione elettrica, dovranno essere eseguite le verifiche di separazione dei circuiti in accordo, rispettivamente, con gli articoli 612.4.1 - 612.4.2 - 612.4.3, delle norme CEI 64-8. Si tratta in pratica di realizzare misure di isolamento tra le parti attive dei sistemi sopra indicati e quelle di altri circuiti, con modalità e verifica dei risultati come da tabella 61A, CEI 64-8. Verifica della protezione mediante interruzione aut omatica dell'alimentazione Si eseguirà la misura di Zg, verificando il coordinamento con i dispositivi automatici di protezione, secondo quanto indicato al precedente capitolo relativo alla protezione contro i contatti indiretti. Si eseguirà inoltre la prova di intervento, con apposito strumento, di ciascuna protezione differenziale.

16

Misura della caduta di tensione Si dovrà eseguire tra il punto di inizio dell'impianto ed il punto prescelto per la prova, inserendo due voltmetri nei suddetti punti (con medesima classe di precisione). Tutti gli utilizzatori che possono funzionare contemporaneamente, dovranno essere alimentati durante la prova. CERTIFICAZIONI Al termine dei lavori dovranno essere consegnate al committente da parte e a cura dell'impresa installatrice: - certificato conformità D.M. n.37 del 22/01/2008 e relativi allegati, per i lavori eseguiti; - copia esecutiva planimetrie e schemi elettrici, qualora diversi da quelli di progetto; - istruzioni d’uso e manutenzione impianti elettrici ed impianti ausiliari (art. 8 D.M. n.37 del 22/01/2008). Ai sensi dell'art.9 della legge n.35 del 4 Aprile 2012 la dichiarazione di conformità eventualmente completata con gli allegati obbligatori dovrà essere conservata presso la sede del committente e dell’installatore ed esibita, a richiesta dell’amministrazione comunale, per i relativi controlli. Resta fermo l’obbligo da parte del committente di invio al comune, ai fini del rilascio del certificato di agibilità da parte del comune o in caso di nuova fornitura di gas, energia elettrica o acqua, della dichiarazione di conformità eventualmente completata con gli allegati obbligatori. Nel caso di nuovo impianto soggetto a rilascio del certificato di agibilità o radicali trasformazioni dell’impianto elettrico e impianto di terra esistenti l’impresa installatrice dovrà inoltre provvedere a consegnare due copie della dichiarazione di conformità completa di allegati obbligatori al committente che dovrà inviarla, nel caso in cui siano presenti lavoratori subordinati o persone ad essi equiparati, a: - A.R.P.A. o A.S.L. competente per territorio (riferito all’ubicazione dell’impianto); - ISPESL competente per territorio (riferito all’ubicazione dell’impianto).

COMUNE DI PRAY COMPUTO METRICO

N.

d'or

dine

CODICE DESCRIZIONE U.M. QUANTITA'PREZZO

UNITARIO €

MANODOPERA €MANODOPERA

%

IMPORTO DEI LAVORI

TOTALE MANODOPERA

Ea TUBAZIONI, CANALIZZAZIONI E SCATOLE

F.O. Fornitura in opera di canalizzazione chiusa o asolata autoportante in materialetermoplastico isolante, antiurto e autoestinguente per la distribuzione e protezione deicavi o per l'installazione di apparecchiature elettriche, predisposta per l'inserimento deisetti separatori, completa di curve, raccordi, derivazioni a "T" ed incroci sia in piano cheper cambi di direzione, coperchi, piastre di giunzione, flange per raccordo con lescatole, traversine reggicavo, installata a parete, a soffitto o su mensole, con grado diprotezione IP 40, compreso ogni accessorio per la posa in opera, escluso settiseparatori, mensole e scatole di derivazione del tipo alveolare. P.O. posa in opera dicanalizzazione in materiale termoplastico , comprese curve, raccordi, derivazioni a "T"ed incroci sia in piano che per cambi di direzione, coperchi, piastre di giunzione, flangeper raccordo con le scatole, traversine reggicavo, posata a parete, a soffitto o sumensole, con la sola esclusione della posa di setti separatori, mensole e scatole diderivazione del tipo alveolare.

Ea1 06.A11.B01.010 F.O. di canalina PVC 40x16, p2 m 25,0 7,83 5,00 63,90% 195,75 125,08Ea2 06.A11.B01.010 F.O. di canalina PVC 40x16, pt ill. esterna. m 40,0 7,83 5,00 63,90% 313,20 200,13Ea3 06.A11.B01.010 F.O. di canalina PVC 40x16, p1 ill. esterna. m 5,0 7,83 5,00 63,90% 39,15 25,02Ea4 06.A11.B01.010 F.O. di canalina PVC 40x16, pt palestra m 60,0 7,83 5,00 63,90% 469,80 300,20

F.O. Fornitura in opera di accessori per canaline in materiale termoplastico, separatoriinterni, testate di chiusura, flange passamuro, compreso la bulloneria per la posa inopera.

Ea5 06.A11.B02.005 F.O. di separatore interno per canalina PVC fino h =40 m 25,0 1,55 0,25 16,41% 38,75 6,36

F.O. Fornitura in opera di scatola di derivazione e connessione con separatori interni,per canaline portacavi, in materiale termoplastico, grado di protezione minimo IP40,completa di tutti gli accessori per la posa in opera.

Ea6 06.A11.B03.005 F.O. di scatola derivazione alveolare fino a 150x150x60, per palestra cad 6,0 24,47 8,02 32,79% 146,82 48,14Ea7 06.A11.B03.005 F.O. di scatola derivazione alveolare fino a 150x150x60, per p2 cad 5,0 24,47 8,02 32,79% 122,35 40,12

F.O. Fornitura in opera di cassette di derivazione da incasso completa di coperchio,separatori e accessori, compreso le opere edili di scasso e ripristino della mutaruracon malta cementizia.

Ea8 06.A12.A01.030 F.O. di cassetta da incasso 196x152x70 cad 4,0 11,77 9,67 82,15% 47,08 38,68

F.O. Fornitura in opera, a vista, di tubazione in PVC rigido, serie pesante,autoesinguente, resistente alla propagazione della fiamma, resistenza alla compressione =>1250N, resistenza all'urto =>2J, curvabili a freddo fino a D. 25 mm. Normativa diriferimento: EN 50086 (CEI 23-39, CEI 23-54), IEC EN 61386, con grado di protezione IP44 / IP 55, completa di curve, manicotti, raccordi tubo-tubo, rigidi o con guaine flessibili,supporti ed ogni altro accessorio per la posa in opera. Con la sola esclusione dellescatole portafrutti e cassette di derivazione.

Ea9 06.A10.A01.010 F.O. di tubo PVC rigido D. 20 mm, p2 m 10,0 2,68 1,71 63,92% 26,80 17,13Ea10 06.A10.A01.015 F.O. di tubo PVC rigido D. 25 mm, rivelazione incendi p2 m 50,0 3,18 1,93 60,78% 159,00 96,64

Pagina 1 di 7

COMUNE DI PRAY COMPUTO METRICO

N.

d'or

dine

CODICE DESCRIZIONE U.M. QUANTITA'PREZZO

UNITARIO €

MANODOPERA €MANODOPERA

%

IMPORTO DEI LAVORI

TOTALE MANODOPERA

F.O. Fornitura in opera, a vista o in traccia predisposta, di tubazione in PVC flessibile,serie pesante, autoesinguente, resistente alla propagazione della fiamma, resistenza alla compressione =>750N, resistenza all'urto =>2J, normativa di riferimento: EN 50086 (CEI23-39, CEI 23-55, CEI 23-56), IEC EN 61386, completa di raccordi tubo-tubo, supporti edogni altro accessorio per la posa in opera. Con la sola esclusione delle scatole portafruttie cassette di derivazione. (Nel caso di posa del tubo in traccia predisposta, il fissaggiodel tubo con malta e compensata dagli accessori per la posa a vista).

Ea11 06.A10.B01.010 F.O. di tubo PVC flessibile corrugato D. 20 mm, impianto a p2 m 30,0 1,47 1,07 72,94% 44,10 32,17Ea12 06.A10.B01.015 F.O. di tubo PVC flessibile corrugato D. 25 mm, impianto a p2 m 20,0 1,63 1,14 70,23% 32,60 22,89

Eb IMPIANTI COMPLETI

Con la dizione punti luce e punti presa, di vario tipo, vengono considerati sistemidistributivi completi, che comprendono quindi canalizzazioni, cassette, organi dicomando o prese nonchè i collegamenti elettrici (inclusa incidenza della derivazione dadorsale) all'interno di locali con superficie massima di 50 m² e con uno sviluppo dellelinee sino a 30 m. Per situazioni non comprese nei limiti suddetti si dovrà procedere percomposizione delle voci elementari. Sono previsti conduttori flessibili N07V-K diadeguata sezione in relazione alla potenza prelevabile, con il minimo di 1.5 mm² per isistemi luce e 2.5 mm² per i sistemi f.m. compresi gli scassi le tracce e i ripristinidell'intonaco

F.O. Fornitura in opera di scatola portafrutto per canalina compreso ogni accessorio perla posa in opera.

Eb1 06.A11.B04.005 F.O. di scatola portafrutti da parete per minicanali 3-4 moduli profondità 53 mm cad 4,0 6,23 2,13 34,13% 24,92 8,51

F.O. Fornitura in opera, entro contenitori predisposti, di apparecchi modulari di comandocomponibili, compresi i collegamenti elettrici

Eb2 06.A13.B01.005 F.O. di interruttore 1P 16A cad 9,0 4,95 2,13 42,96% 44,55 19,14

F.O. Fornitura in opera, entro contenitori predisposti, di prese elettrche componibili,compresi i collegamenti elettrici.

Eb3 06.A13.B02.005 F.O. di presa italiano 2P+T 10A - serie èlite cad 2,0 4,83 2,38 49,28% 9,66 4,76

F.O. Fornitura in opera di supporti in materiale isolante per l'installazione diapparecchiature modulari componibili nelle scatole portafrutti da incasso. Compresol'eventuale sostituzione dei supporti esistenti.

Eb4 06.A13.C01.005 F.O. di supporti fino a 3 moduli cad 4,0 1,02 0,49 47,62% 4,08 1,94

F.O. Fornitura in opera di placche di copertura in materiale plastico con finitura intecnopolimero o alluminio anotizzato, installate a vite o ad incastro. Compresol'eventuale sostituzione delle placche esistenti.

Eb5 06.A13.C02.005 F.O. di placche finitura in tecnopolimero fino a 3 moduli cad 4,0 1,91 0,23 11,99% 7,64 0,92

F.O. impianto luce interrotto. Sistema per il comando e l'alimentazione di un corpoilluminante, a partire dalla dorsale di alimentazione sino alla cassetta terminale dallaquale sarà derivata l'alimentazione al corpo illuminante incluso quindi canalizzazioni,cassette, telaio portafrutti, interruttore unipolare 10 A, placca e collegamento al corpoilluminante (escluso).

Pagina 2 di 7

COMUNE DI PRAY COMPUTO METRICO

N.

d'or

dine

CODICE DESCRIZIONE U.M. QUANTITA'PREZZO

UNITARIO €

MANODOPERA €MANODOPERA

%

IMPORTO DEI LAVORI

TOTALE MANODOPERA

Eb6 06.A13.F01.010 F.O. di Impianto in canaletta PVC a vista punto luce interrotto cad 8,0 133,10 103,78 77,97% 1064,80 830,22

F.O. impianto luce interrotto. Sistema per il comando e l'alimentazione di un corpoilluminante, a partire dalla dorsale di alimentazione sino alla cassetta terminale dallaquale sarà derivata l'alimentazione al corpo illuminante incluso quindi canalizzazioni,cassette, telaio portafrutti, interruttore unipolare 10 A, placca e collegamento al corpoilluminante (escluso).

Eb7 06.A13.F01.010 F.O. di Impianto in tubo PVC incassato punto luce interrotto cad 1,0 133,10 103,78 77,97% 133,10 103,78

F.O. Fornitura in opera di sistema per l'alimentazione di un corpo illuminante in paralleload un punto luce già alimentato.

Eb8 06.A13.F02.010 F.O. di Impianto in tubo PVC incassato punto luce in parallelo cad 4,0 76,69 59,83 78,02% 306,76 239,33

F.O. Fornitura in opera di sistema per l'alimentazione di un corpo illuminante in paralleload un punto luce già alimentato.

Eb9 06.A13.F02.010 F.O. di Impianto in canaletta PVC a vista punto luce in parallelo cad 4,0 76,69 59,83 78,02% 306,76 239,33

F.o. Fornitura in opera di impianti per comando piccoli utilizzatori (vengono considerati isistemi distributivi completi, che comprendono quindi canalizzazioni, cassette, organi dicomando nonchè i collegamenti elettrici (inclusa incidenza della derivazione da dorsale)all'interno di locali con superficie massima di 50 m² . Per situazioni non comprese neilimiti suddetti si dovrà procedere per composizione delle voci elementari. Sono previsticonduttori flessibili N07V-K di adeguata sezione in relazione alla potenza prelevabile,con il minimo di 1.5 mm² per i sistemi luce e 2.5 mm² per i sistemi f.m. compresi gliscassi, le tracce in mattoni forati, il ripristino dell'intonaco alle condizioni originali delmanufatto e lo smaltimento dei materiali di risulta.)

Eb10 06.A13.G01.010 F.O. di Impianto in canaletta PVC - punto di comando - per termostato ambiente cad 1,0 107,94 78,70 72,91% 107,94 78,70

Ec CONDUTTURE E BLINDOLUCE

F.O. Fornitura in opera, in tubi o canaline predisposte, di Linea composta da 3conduttori unipolari. compresi i collegamenti elettrici, morsetti, capicorda ed ogniaccessorio per rendere il cavo perfettamente funzionante.

Ec1 06.A01.A03.010 F.O. di cavo tipo N07V-K 3 x 1,5 mmq, luci archivi p2 m 50,0 1,88 1,33 70,99% 94,00 66,73Ec2 06.A01.A03.010 F.O. di cavo tipo N07V-K 3 x 1,5 mmq, luci palestra m 60,0 1,88 1,33 70,99% 112,80 80,08

F.O. Fornitura in opera, in tubi o canaline predisposte, di cavo bipolare compresi icollegamenti elettrici ed i morsetti, capicorda ed ogni accessorio per rendere il cavoperfettamente funzionante.

Ec3 06.A01.C01.010 F.O. di cavo tipo FR0R 450/750 V 2 x 1,5 mmq m 20,0 1,53 1,02 66,47% 30,60 20,34

F.O. Fornitura in opera, in tubi o canaline predisposte, di cavo tripolare compresi icollegamenti elettrici ed i morsetti, capicorda ed ogni accessorio per rendere il cavoperfettamente funzionante.

Ec4 06.A01.C02.010 F.O. di cavo tipo FR0R 450/750 V 3 x 1,5 mmq, ingresso piano terreno m 60,0 2,03 1,33 65,76% 121,80 80,10Ec5 06.A01.C02.010 F.O. di cavo tipo FR0R 450/750 V 3 x 1,5 mmq, luci palestra m 7,0 2,03 1,33 65,76% 14,21 9,34

Pagina 3 di 7

COMUNE DI PRAY COMPUTO METRICO

N.

d'or

dine

CODICE DESCRIZIONE U.M. QUANTITA'PREZZO

UNITARIO €

MANODOPERA €MANODOPERA

%

IMPORTO DEI LAVORI

TOTALE MANODOPERA

F.O. Fornitura in opera, in tubi o canaline predisposte, di cavo bipolare compresi icollegamenti elettrici, morsetti, capicorda ed ogni accessorio per rendere il cavoperfettamente funzionante.

Ec6 06.A01.L02.005F.O. di cavo tipo FTG10OM1 06/1 kV 2 x 1,5 mmq - CEI EN 50200, per rivelatoriincendio

m 90,0 2,96 1,02 34,33% 266,40 91,46

Ed QUADRI ELETTRICI

F.O. Fornitura in opera di Interruttore crepuscolare con fotocellula separata, luminositàregolabile 1 o 2 contatti in scambio, portata fino a 16 A a 230 V, circuito di alimentazionein corrente continua o alternata e per qualsiasi tensione di funzionamento. Compresoogni accessorio per la posa ed i collegamenti elettrici.

Ed1 06.A08.A07.005 F.O. di interr.crepuscolare 2-200 Lux 1 contatto con fotocellula cad 1,0 62,78 15,86 25,26% 62,78 15,86

F.O. Fornitura in opera di Interruttore multifunzione (orologio, temporizzzatore, contatoredi impulsi), programmazione giornaliera, settimanale, annuale, programmazione perfunzioni ad impulsi o mantenuta, con 4 contatti in scambio, portata fino a 16 A a 230V.compreso ogni accessorio per la posa ed i collegamenti elettrici.

Ed2 06.A08.A04.005 F.O. di interr.orario multifunzione digitale astronomico cad 1,0 290,15 10,56 3,64% 290,15 10,56

Ee CORPI ILLUMINANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE

Plafoniere per lampade a incandescenza o compatte con corpo in PVC e diffusore inpolicarbonato o in vetro, di varia forma.

Ee1 06.P24.A01.020 plaf. quadr. 300x300 mm diff. Policarbonato cad 5,0 23,29 116,45 0,00

Sistemi di illuminazione tubolari a sezione piatta con spigoli arrotondati; larghezza circa170 mm; IP-20.Elementi in alluminio estruso verniciato.

Ee2 06.P24.E03.030elemento fluorescente 2x49 W l=155 cm piatto, tipo Disano 3087 Top, simile all'esistente

cad 4,0 176,80 707,20 0,00

Ee3 06.P24.E03.120 giunto curva a 90° piatto, completo di ogni accessorio cad 2,0 40,35 80,70 0,00Ee4 06.P24.E03.150 attacco a parete o soffitto piatto, completo di ogni accessorio cad 4,0 22,15 88,60 0,00

Fornitura di lampada da parete con diffusore in vetro satinato per lampade TC-L perilluminazione indiretta e diffusa-diretta. Corpo in lamiera di acciaio zincato, testate dichiusura in alluminio verniciato RAL 9006 goffrato. 230V/50Hz, lampade 55W attacco2g11. Tipo Spittler WL73 Linear Opal Cover o equivalente.

Ee5 F.O. di lampada per vano scale uffici piano primo. cad 1,0 232,00 28,94 12,47% 232,00 28,94

Plafoniere per lampade fluorescenti tubolari; coppa in policarbonato autoestinguente,infrangibile, trasparente, plurilenticolare, stampato iniezione; riflettore interno copricablaggio; corpo in lamiera d'acciaio verniciata.

Ee6 06.P24.B05.005 plaf. con riflettore coppa in policarb. 1x36 W cad 12,0 45,34 544,08 0,0006.P24.B05.010 plaf. con riflettore coppa in policarb. 1x58 W cad 3,0 57,72 173,16 0,00

Ee7 06.P24.B05.020 plaf. con riflettore coppa in policarb. 2x58 W cad 5,0 92,67 463,35 0,00

Plafoniere industriali con coppa e corpo in policarbonato; riflettore in lamiera di acciaioverniciato bianco; IP-65.

Pagina 4 di 7

COMUNE DI PRAY COMPUTO METRICO

N.

d'or

dine

CODICE DESCRIZIONE U.M. QUANTITA'PREZZO

UNITARIO €

MANODOPERA €MANODOPERA

%

IMPORTO DEI LAVORI

TOTALE MANODOPERA

Ee8 06.P24.I03.030 plaf. 2x58 W con corpo e coppa in policarbonato cad 6,0 74,14 444,84 0,00

Accessori per plafoniere industriali con schermo piano in vetro: lastra, gabbie, scrocchi.

Ee9 06.P24.L04.035 gabbia di protezione per plaf. in vetro 2x58 W cad 6,0 38,27 229,62 0,00

P.O. Posa in opera di corpi illuminanti da interno, sporgenti ed incassati, di tipo civile o industriale.

Ee10 06.A24.T01.710 P.O. di corpo illuminante civile/ind. 1x36 W cad 12,0 19,73 19,03 96,47% 236,76 228,40Ee11 06.A24.T01.730 P.O. di corpo illuminante civile/ind. 2x58 W cad 11,0 29,25 28,55 97,62% 321,75 314,09Ee12 06.A24.T01.715 P.O. di corpo illuminante civile/ind. 1x58 W cad 3,0 21,31 20,61 96,73% 63,93 61,84Ee13 06.A24.T01.730 P.O. di corpo illuminante civile/ind. 2x55 W cad 1,0 29,25 28,55 97,62% 29,25 28,55Ee14 06.A24.T01.730 P.O. di corpo illuminante civile/ind. 2x49 W cad 4,0 29,25 28,55 97,62% 117,00 114,22Ee15 06.A24.T01.765 P.O. di corpo illuminante tipo tartaruga cad 5,0 7,23 6,88 95,19% 36,15 34,41

Lampade fluorescenti lineari normali; grado 2; diametro 26 mm; attacco bispina normale g 13.

Ee16 06.P26.D03.030 Lampada fluorescente 36 W, 3000 lm, g 13 cad 12,0 2,18 26,16 0,00Ee17 06.P26.D03.035 Lampada fluorescente 58 W, 4800 lm, g 13 cad 25,0 3,14 78,50 0,00

Lampade fluorescenti lineari ad alta emissione; T5 diam 16Ee18 06.P26.D05.020 lampada fluorescente T5 49 W, alta emissione cad 8,0 7,69 61,52 0,00

Lampade fluorescenti compatte attacco e 14/27 accensione istantaneaEe19 06.P26.E03.045 lampada fluorescente compatta 23 W, E 27 cad 13,00 4,50 58,50 0,00

P.O. Posa in opera di lampade fluorescentiEe20 06.A26.D01.705 P.O. di posa di lampade fluorescenti cad 58,0 1,05 1,05 100,00% 60,90 60,90

Lampade fluorescenti compatte attacco 2 g 11Ee21 06.P26.E04.010 lampada fluorescente 55 W, 1800 lm, 2g11 cad 2,0 15,91 31,82 0,00

Fornitura di lampada per illuminazione diretta ed indiretta con corpo in alluminiopressofuso, diffusore in vetro temperato resistente agli shock termici ed agli urti,verniciatura con polvere di pliesterem, colonere nero grafite o argento sabbiato.Alimentazione 230V/50Hz, per lampade fluorescenti compatte FLC2x23W. Tipo Disano1547 Clessidra o equivalente

Ee22 F.O. di lampada per portico piano terreno cad 4,0 135,00 28,94 21,44% 540,00 115,76

F.O. Fornitura in opera di plafoniere IP-65 per illuminazione di emergenza indirizzabilicon: corpo in materiale plastico, schermo in materiale acrilico, accumulatori ermetici Ni-Cd ricaricabili incorporati.

Ee23 06.A25.A04.020 F.O. di plaf. emerg. IP-65 pl 24 W fluorescente auton. 1H, 400/600 lumen cad 11,0 123,29 18,49 15,00% 1356,19 203,43

F.O. Fornitura in opera di componenti individuali per sistema ,sensori, zoccoli e basi perrivelatori di tipo convenzionale

Ee24 06.A19.A01.025 F.O. di base standard per sensori convenzionali o analogici, p2 cad 8,0 23,24 16,11 69,30% 185,92 128,84

F.O. Fornitura in opera di sensori, zoccoli, basi, isolatori, unità di interfaccia per sistemidi rivelazione fumi analogici

Ee25 06.A19.A03.015 F.O. di sensore analogico ottico di fumo, per p2 cad 8,0 61,20 10,07 16,46% 489,60 80,59

Pagina 5 di 7

COMUNE DI PRAY COMPUTO METRICO

N.

d'or

dine

CODICE DESCRIZIONE U.M. QUANTITA'PREZZO

UNITARIO €

MANODOPERA €MANODOPERA

%

IMPORTO DEI LAVORI

TOTALE MANODOPERA

F.O. Fornitura in opera di accessori per impianti di rivelazione fumi e gasEe26 06.A19.B02.030 F.O. di pulsante a rottura di vetro o riarmabile, con indirizzamento a bordo cad 2,0 74,89 20,09 26,82% 149,78 40,17Ee27 06.A19.B02.045 F.O. di pannello acustico/luminoso con crittogramma autoalimentato cad 2,0 88,20 15,07 17,09% 176,40 30,15

F.O. Fornitura in opera, entro contenitori predisposti, di apparecchi modulari di controllodel clima elettronici con funzione estate invermo, compresi i collegamenti elettrici.

Ee28 06.A13.A07.005 F.O. di cronotermostato settimanale a batteria 3 livelli di temperatura cad 1,0 109,64 3,17 2,89% 109,64 3,17

Ef OPERE E PRESTAZIONI VARIE

Smantellamento delle condutture elettriche e relativi accessori (conduttori, tubo/canaline,staffe), di qualsiasi materiale, diametro o dimensione, compreso il trasporto dei materialidi risulta ed il ripristino dell'intonaco, misurato sullo sviluppo dell'asse.

Ef1 06.A30.A01.005 smantellamento di tubaz. in PVC, pt m 15,0 2,16 2,01 92,94% 32,40 30,11Ef2 06.A30.A01.005 smantellamento di tubaz. in PVC, p1 m 15,0 2,16 2,01 92,94% 32,40 30,11Ef3 06.A30.A01.015 di smantellamento di canalina a parete, pt m 15,0 5,02 4,87 96,96% 75,30 73,01Ef4 06.A30.A01.015 di smantellamento di canalina a parete, p2 m 25,0 5,02 4,87 96,96% 125,50 121,68Ef5 06.A30.A01.015 di smantellamento di canalina a parete, palestra m 60,0 5,02 4,87 96,96% 301,20 292,04

Sfilaggio di conduttori e cavi elettrici, in qualunque tipo di posa, compreso il trasporto deimateriali di risulta.

Ef6 06.A30.A02.005 rimozione cavo unipolari fino a 25 mm2 m 550,0 0,34 0,34 100,00% 187,00 187,00

Rimozione per ricupero o alienazione di apparecchiature elettriche e relativi accessori(custodie, staffe di sostegno ecc.), compreso il trasporto dei materiali di risulta ed ilripristino.

Ef7 06.A30.A03.010 rimozione apparec. Illuminanti cad 22,0 4,77 4,77 100,00% 104,94 104,94

Apertura e chiusura di canalina esistente, di qualsiasi tipo per la posa di linee elettriche,misurata sullo sviluppo dell'asse.

Ef8 06.A30.F03.005 rimozione e posa coperchi di canaline m 149,0 1,43 1,43 100,00% 213,07 213,07

Esecuzione di fori per il passaggio di condutture elettriche, compreso il ripristino e losmaltimento dei materiali di risulta fino a diametro 100mm e lunghezza 700mm, nelcemento armato o pietra

Ef9 06.A30.G02.005 fori nel cemento o pietra D.<=35 mm spess. fino a 25 mm cad 14,0 9,52 9,52 100,00% 133,28 133,28

Esecuzione di scasso o tracce su pareti, soletta o pavimento, per incassareapparecchiature o condutture elettriche, eseguito a mano o a macchina

Ef10 06.A30.H01.010 scassi in mattoni pieni dm³ 4,0 5,72 5,72 100,00% 22,88 22,88

Ripristino e chiusura di scassi o tracce su pareti, solette, o pavimento con materialiidonei al tipo di muratura esistente, compresa la rifinitura dell'intonaco.

Ef11 06.A30.I01.005 ripristino di scassi dm³ 4,0 7,55 5,37 71,19% 30,20 21,50

Ef12 Manodopera operaio IV livello artigianato, camera di commercio di Biella - listino prezzimateriali da costruzione. Riprogrammazione impianto rivelazione incendi

cad 8,0 32,70 32,70 100,00% 261,60 261,60

Pagina 6 di 7

COMUNE DI PRAY COMPUTO METRICO

N.

d'or

dine

CODICE DESCRIZIONE U.M. QUANTITA'PREZZO

UNITARIO €

MANODOPERA €MANODOPERA

%

IMPORTO DEI LAVORI

TOTALE MANODOPERA

Ef13 Manodopera operaio comune artigianato, camera di commercio di Biella - listino prezzimateriali da costruzione. Montaggio lampade ufficio P1

cad 5,0 26,37 26,37 100,00% 131,85 131,85

TOTALE 13499,74 5.950,21

ARROTONDAMENTO 13500,00 5.950,00

Pagina 7 di 7

N.

d'or

dine

CODICE DESCRIZIONE U.M.PREZZO

UNITARIO €

Ea TUBAZIONI, CANALIZZAZIONI E SCATOLE

F.O. Fornitura in opera di canalizzazione chiusa o asolata autoportante in materialetermoplastico isolante, antiurto e autoestinguente per la distribuzione e protezione deicavi o per l'installazione di apparecchiature elettriche, predisposta per l'inserimento deisetti separatori, completa di curve, raccordi, derivazioni a "T" ed incroci sia in piano cheper cambi di direzione, coperchi, piastre di giunzione, flange per raccordo con lescatole, traversine reggicavo, installata a parete, a soffitto o su mensole, con grado diprotezione IP 40, compreso ogni accessorio per la posa in opera, escluso settiseparatori, mensole e scatole di derivazione del tipo alveolare. P.O. posa in opera dicanalizzazione in materiale termoplastico , comprese curve, raccordi, derivazioni a "T"ed incroci sia in piano che per cambi di direzione, coperchi, piastre di giunzione, flangeper raccordo con le scatole, traversine reggicavo, posata a parete, a soffitto o sumensole, con la sola esclusione della posa di setti separatori, mensole e scatole diderivazione del tipo alveolare.

Ea1 06.A11.B01.010 F.O. di canalina PVC 40x16, p2 m 7,83Ea2 06.A11.B01.010 F.O. di canalina PVC 40x16, pt ill. esterna. m 7,83Ea3 06.A11.B01.010 F.O. di canalina PVC 40x16, p1 ill. esterna. m 7,83Ea4 06.A11.B01.010 F.O. di canalina PVC 40x16, pt palestra m 7,83

F.O. Fornitura in opera di accessori per canaline in materiale termoplastico, separatoriinterni, testate di chiusura, flange passamuro, compreso la bulloneria per la posa inopera.

Ea5 06.A11.B02.005 F.O. di separatore interno per canalina PVC fino h =40 m 1,55

F.O. Fornitura in opera di scatola di derivazione e connessione con separatori interni,per canaline portacavi, in materiale termoplastico, grado di protezione minimo IP40,completa di tutti gli accessori per la posa in opera.

Ea6 06.A11.B03.005 F.O. di scatola derivazione alveolare fino a 150x150x60, per palestra cad 24,47Ea7 06.A11.B03.005 F.O. di scatola derivazione alveolare fino a 150x150x60, per p2 cad 24,47

F.O. Fornitura in opera di cassette di derivazione da incasso completa di coperchio,separatori e accessori, compreso le opere edili di scasso e ripristino della mutaruracon malta cementizia.

Ea8 06.A12.A01.030 F.O. di cassetta da incasso 196x152x70 cad 11,77

F.O. Fornitura in opera, a vista, di tubazione in PVC rigido, serie pesante,autoesinguente, resistente alla propagazione della fiamma, resistenza alla compressione =>1250N, resistenza all'urto =>2J, curvabili a freddo fino a D. 25 mm. Normativa diriferimento: EN 50086 (CEI 23-39, CEI 23-54), IEC EN 61386, con grado di protezione IP44 / IP 55, completa di curve, manicotti, raccordi tubo-tubo, rigidi o con guaine flessibili,supporti ed ogni altro accessorio per la posa in opera. Con la sola esclusione dellescatole portafrutti e cassette di derivazione.

Ea9 06.A10.A01.010 F.O. di tubo PVC rigido D. 20 mm, p2 m 2,68Ea10 06.A10.A01.015 F.O. di tubo PVC rigido D. 25 mm, rivelazione incendi p2 m 3,18

F.O. Fornitura in opera, a vista o in traccia predisposta, di tubazione in PVC flessibile,serie pesante, autoesinguente, resistente alla propagazione della fiamma, resistenza alla compressione =>750N, resistenza all'urto =>2J, normativa di riferimento: EN 50086 (CEI23-39, CEI 23-55, CEI 23-56), IEC EN 61386, completa di raccordi tubo-tubo, supporti edogni altro accessorio per la posa in opera. Con la sola esclusione delle scatole portafruttie cassette di derivazione. (Nel caso di posa del tubo in traccia predisposta, il fissaggiodel tubo con malta e compensata dagli accessori per la posa a vista).

Ea11 06.A10.B01.010 F.O. di tubo PVC flessibile corrugato D. 20 mm, impianto a p2 m 1,47Ea12 06.A10.B01.015 F.O. di tubo PVC flessibile corrugato D. 25 mm, impianto a p2 m 1,63

Eb IMPIANTI COMPLETI

Con la dizione punti luce e punti presa, di vario tipo, vengono considerati sistemidistributivi completi, che comprendono quindi canalizzazioni, cassette, organi dicomando o prese nonchè i collegamenti elettrici (inclusa incidenza della derivazione dadorsale) all'interno di locali con superficie massima di 50 m² e con uno sviluppo dellelinee sino a 30 m. Per situazioni non comprese nei limiti suddetti si dovrà procedere percomposizione delle voci elementari. Sono previsti conduttori flessibili N07V-K diadeguata sezione in relazione alla potenza prelevabile, con il minimo di 1.5 mm² per isistemi luce e 2.5 mm² per i sistemi f.m. compresi gli scassi le tracce e i ripristinidell'intonaco

F.O. Fornitura in opera di scatola portafrutto per canalina compreso ogni accessorio perla posa in opera.

Eb1 06.A11.B04.005 F.O. di scatola portafrutti da parete per minicanali 3-4 moduli profondità 53 mm cad 6,23

F.O. Fornitura in opera, entro contenitori predisposti, di apparecchi modulari di comandocomponibili, compresi i collegamenti elettrici

Eb2 06.A13.B01.005 F.O. di interruttore 1P 16A cad 4,95

N.

d'or

dine

CODICE DESCRIZIONE U.M.PREZZO

UNITARIO €

F.O. Fornitura in opera, entro contenitori predisposti, di prese elettrche componibili,compresi i collegamenti elettrici.

Eb3 06.A13.B02.005 F.O. di presa italiano 2P+T 10A - serie èlite cad 4,83

F.O. Fornitura in opera di supporti in materiale isolante per l'installazione diapparecchiature modulari componibili nelle scatole portafrutti da incasso. Compresol'eventuale sostituzione dei supporti esistenti.

Eb4 06.A13.C01.005 F.O. di supporti fino a 3 moduli cad 1,02

F.O. Fornitura in opera di placche di copertura in materiale plastico con finitura intecnopolimero o alluminio anotizzato, installate a vite o ad incastro. Compresol'eventuale sostituzione delle placche esistenti.

Eb5 06.A13.C02.005 F.O. di placche finitura in tecnopolimero fino a 3 moduli cad 1,91

F.O. impianto luce interrotto. Sistema per il comando e l'alimentazione di un corpoilluminante, a partire dalla dorsale di alimentazione sino alla cassetta terminale dallaquale sarà derivata l'alimentazione al corpo illuminante incluso quindi canalizzazioni,cassette, telaio portafrutti, interruttore unipolare 10 A, placca e collegamento al corpoilluminante (escluso).

Eb6 06.A13.F01.010 F.O. di Impianto in canaletta PVC a vista punto luce interrotto cad 133,10

F.O. impianto luce interrotto. Sistema per il comando e l'alimentazione di un corpoilluminante, a partire dalla dorsale di alimentazione sino alla cassetta terminale dallaquale sarà derivata l'alimentazione al corpo illuminante incluso quindi canalizzazioni,cassette, telaio portafrutti, interruttore unipolare 10 A, placca e collegamento al corpoilluminante (escluso).

Eb7 06.A13.F01.010 F.O. di Impianto in tubo PVC incassato punto luce interrotto cad 133,10

F.O. Fornitura in opera di sistema per l'alimentazione di un corpo illuminante in paralleload un punto luce già alimentato.

Eb8 06.A13.F02.010 F.O. di Impianto in tubo PVC incassato punto luce in parallelo cad 76,69

F.O. Fornitura in opera di sistema per l'alimentazione di un corpo illuminante in paralleload un punto luce già alimentato.

Eb9 06.A13.F02.010 F.O. di Impianto in canaletta PVC a vista punto luce in parallelo cad 76,69

F.o. Fornitura in opera di impianti per comando piccoli utilizzatori (vengono considerati isistemi distributivi completi, che comprendono quindi canalizzazioni, cassette, organi dicomando nonchè i collegamenti elettrici (inclusa incidenza della derivazione da dorsale)all'interno di locali con superficie massima di 50 m² . Per situazioni non comprese neilimiti suddetti si dovrà procedere per composizione delle voci elementari. Sono previsticonduttori flessibili N07V-K di adeguata sezione in relazione alla potenza prelevabile,con il minimo di 1.5 mm² per i sistemi luce e 2.5 mm² per i sistemi f.m. compresi gliscassi, le tracce in mattoni forati, il ripristino dell'intonaco alle condizioni originali delmanufatto e lo smaltimento dei materiali di risulta.)

Eb10 06.A13.G01.010 F.O. di Impianto in canaletta PVC - punto di comando - per termostato ambiente cad 107,94

Ec CONDUTTURE E BLINDOLUCE

F.O. Fornitura in opera, in tubi o canaline predisposte, di Linea composta da 3conduttori unipolari. compresi i collegamenti elettrici, morsetti, capicorda ed ogniaccessorio per rendere il cavo perfettamente funzionante.

Ec1 06.A01.A03.010 F.O. di cavo tipo N07V-K 3 x 1,5 mmq, luci archivi p2 m 1,88Ec2 06.A01.A03.010 F.O. di cavo tipo N07V-K 3 x 1,5 mmq, luci palestra m 1,88

F.O. Fornitura in opera, in tubi o canaline predisposte, di cavo bipolare compresi icollegamenti elettrici ed i morsetti, capicorda ed ogni accessorio per rendere il cavoperfettamente funzionante.

Ec3 06.A01.C01.010 F.O. di cavo tipo FR0R 450/750 V 2 x 1,5 mmq m 1,53

F.O. Fornitura in opera, in tubi o canaline predisposte, di cavo tripolare compresi icollegamenti elettrici ed i morsetti, capicorda ed ogni accessorio per rendere il cavoperfettamente funzionante.

Ec4 06.A01.C02.010 F.O. di cavo tipo FR0R 450/750 V 3 x 1,5 mmq, ingresso piano terreno m 2,03Ec5 06.A01.C02.010 F.O. di cavo tipo FR0R 450/750 V 3 x 1,5 mmq, luci palestra m 2,03

F.O. Fornitura in opera, in tubi o canaline predisposte, di cavo bipolare compresi icollegamenti elettrici, morsetti, capicorda ed ogni accessorio per rendere il cavoperfettamente funzionante.

Ec6 06.A01.L02.005F.O. di cavo tipo FTG10OM1 06/1 kV 2 x 1,5 mmq - CEI EN 50200, per rivelatoriincendio

m 2,96

Ed QUADRI ELETTRICI

N.

d'or

dine

CODICE DESCRIZIONE U.M.PREZZO

UNITARIO €

F.O. Fornitura in opera di Interruttore crepuscolare con fotocellula separata, luminositàregolabile 1 o 2 contatti in scambio, portata fino a 16 A a 230 V, circuito di alimentazionein corrente continua o alternata e per qualsiasi tensione di funzionamento. Compresoogni accessorio per la posa ed i collegamenti elettrici.

Ed1 06.A08.A07.005 F.O. di interr.crepuscolare 2-200 Lux 1 contatto con fotocellula cad 62,78

F.O. Fornitura in opera di Interruttore multifunzione (orologio, temporizzzatore, contatoredi impulsi), programmazione giornaliera, settimanale, annuale, programmazione perfunzioni ad impulsi o mantenuta, con 4 contatti in scambio, portata fino a 16 A a 230V.compreso ogni accessorio per la posa ed i collegamenti elettrici.

Ed2 06.A08.A04.005 F.O. di interr.orario multifunzione digitale astronomico cad 290,15

Ee CORPI ILLUMINANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE

Plafoniere per lampade a incandescenza o compatte con corpo in PVC e diffusore inpolicarbonato o in vetro, di varia forma.

Ee1 06.P24.A01.020 plaf. quadr. 300x300 mm diff. Policarbonato cad 23,29

Sistemi di illuminazione tubolari a sezione piatta con spigoli arrotondati; larghezza circa170 mm; IP-20.Elementi in alluminio estruso verniciato.

Ee2 06.P24.E03.030elemento fluorescente 2x49 W l=155 cm piatto, tipo Disano 3087 Top, simile all'esistente

cad 176,80

Ee3 06.P24.E03.120 giunto curva a 90° piatto, completo di ogni accessorio cad 40,35Ee4 06.P24.E03.150 attacco a parete o soffitto piatto, completo di ogni accessorio cad 22,15

Fornitura di lampada da parete con diffusore in vetro satinato per lampade TC-L perilluminazione indiretta e diffusa-diretta. Corpo in lamiera di acciaio zincato, testate dichiusura in alluminio verniciato RAL 9006 goffrato. 230V/50Hz, lampade 55W attacco2g11. Tipo Spittler WL73 Linear Opal Cover o equivalente.

Ee5 F.O. di lampada per vano scale uffici piano primo. cad 232,00

Plafoniere per lampade fluorescenti tubolari; coppa in policarbonato autoestinguente,infrangibile, trasparente, plurilenticolare, stampato iniezione; riflettore interno copricablaggio; corpo in lamiera d'acciaio verniciata.

Ee6 06.P24.B05.005 plaf. con riflettore coppa in policarb. 1x36 W cad 45,3406.P24.B05.010 plaf. con riflettore coppa in policarb. 1x58 W cad 57,72

Ee7 06.P24.B05.020 plaf. con riflettore coppa in policarb. 2x58 W cad 92,67

Plafoniere industriali con coppa e corpo in policarbonato; riflettore in lamiera di acciaioverniciato bianco; IP-65.

Ee8 06.P24.I03.030 plaf. 2x58 W con corpo e coppa in policarbonato cad 74,14

Accessori per plafoniere industriali con schermo piano in vetro: lastra, gabbie, scrocchi.

Ee9 06.P24.L04.035 gabbia di protezione per plaf. in vetro 2x58 W cad 38,27

P.O. Posa in opera di corpi illuminanti da interno, sporgenti ed incassati, di tipo civile o industriale.

Ee10 06.A24.T01.710 P.O. di corpo illuminante civile/ind. 1x36 W cad 19,73Ee11 06.A24.T01.730 P.O. di corpo illuminante civile/ind. 2x58 W cad 29,25Ee12 06.A24.T01.715 P.O. di corpo illuminante civile/ind. 1x58 W cad 21,31Ee13 06.A24.T01.730 P.O. di corpo illuminante civile/ind. 2x55 W cad 29,25Ee14 06.A24.T01.730 P.O. di corpo illuminante civile/ind. 2x49 W cad 29,25Ee15 06.A24.T01.765 P.O. di corpo illuminante tipo tartaruga cad 7,23

Lampade fluorescenti lineari normali; grado 2; diametro 26 mm; attacco bispina normale g 13.

Ee16 06.P26.D03.030 Lampada fluorescente 36 W, 3000 lm, g 13 cad 2,18Ee17 06.P26.D03.035 Lampada fluorescente 58 W, 4800 lm, g 13 cad 3,14

Lampade fluorescenti lineari ad alta emissione; T5 diam 16Ee18 06.P26.D05.020 lampada fluorescente T5 49 W, alta emissione cad 7,69

Lampade fluorescenti compatte attacco e 14/27 accensione istantaneaEe19 06.P26.E03.045 lampada fluorescente compatta 23 W, E 27 cad 4,50

P.O. Posa in opera di lampade fluorescentiEe20 06.A26.D01.705 P.O. di posa di lampade fluorescenti cad 1,05

Lampade fluorescenti compatte attacco 2 g 11Ee21 06.P26.E04.010 lampada fluorescente 55 W, 1800 lm, 2g11 cad 15,91

Fornitura di lampada per illuminazione diretta ed indiretta con corpo in alluminiopressofuso, diffusore in vetro temperato resistente agli shock termici ed agli urti,verniciatura con polvere di pliesterem, colonere nero grafite o argento sabbiato.Alimentazione 230V/50Hz, per lampade fluorescenti compatte FLC2x23W. Tipo Disano1547 Clessidra o equivalente

Ee22 F.O. di lampada per portico piano terreno cad 135,00

N.

d'or

dine

CODICE DESCRIZIONE U.M.PREZZO

UNITARIO €

F.O. Fornitura in opera di plafoniere IP-65 per illuminazione di emergenza indirizzabilicon: corpo in materiale plastico, schermo in materiale acrilico, accumulatori ermetici Ni-Cd ricaricabili incorporati.

Ee23 06.A25.A04.020 F.O. di plaf. emerg. IP-65 pl 24 W fluorescente auton. 1H, 400/600 lumen cad 123,29

F.O. Fornitura in opera di componenti individuali per sistema ,sensori, zoccoli e basi perrivelatori di tipo convenzionale

Ee24 06.A19.A01.025 F.O. di base standard per sensori convenzionali o analogici, p2 cad 23,24

F.O. Fornitura in opera di sensori, zoccoli, basi, isolatori, unità di interfaccia per sistemidi rivelazione fumi analogici

Ee25 06.A19.A03.015 F.O. di sensore analogico ottico di fumo, per p2 cad 61,20

F.O. Fornitura in opera di accessori per impianti di rivelazione fumi e gasEe26 06.A19.B02.030 F.O. di pulsante a rottura di vetro o riarmabile, con indirizzamento a bordo cad 74,89Ee27 06.A19.B02.045 F.O. di pannello acustico/luminoso con crittogramma autoalimentato cad 88,20

F.O. Fornitura in opera, entro contenitori predisposti, di apparecchi modulari di controllodel clima elettronici con funzione estate invermo, compresi i collegamenti elettrici.

Ee28 06.A13.A07.005 F.O. di cronotermostato settimanale a batteria 3 livelli di temperatura cad 109,64

Ef OPERE E PRESTAZIONI VARIE

Smantellamento delle condutture elettriche e relativi accessori (conduttori, tubo/canaline,staffe), di qualsiasi materiale, diametro o dimensione, compreso il trasporto dei materialidi risulta ed il ripristino dell'intonaco, misurato sullo sviluppo dell'asse.

Ef1 06.A30.A01.005 smantellamento di tubaz. in PVC, pt m 2,16Ef2 06.A30.A01.005 smantellamento di tubaz. in PVC, p1 m 2,16Ef3 06.A30.A01.015 di smantellamento di canalina a parete, pt m 5,02Ef4 06.A30.A01.015 di smantellamento di canalina a parete, p2 m 5,02Ef5 06.A30.A01.015 di smantellamento di canalina a parete, palestra m 5,02

Sfilaggio di conduttori e cavi elettrici, in qualunque tipo di posa, compreso il trasporto deimateriali di risulta.

Ef6 06.A30.A02.005 rimozione cavo unipolari fino a 25 mm2 m 0,34

Rimozione per ricupero o alienazione di apparecchiature elettriche e relativi accessori(custodie, staffe di sostegno ecc.), compreso il trasporto dei materiali di risulta ed ilripristino.

Ef7 06.A30.A03.010 rimozione apparec. Illuminanti cad 4,77

Apertura e chiusura di canalina esistente, di qualsiasi tipo per la posa di linee elettriche,misurata sullo sviluppo dell'asse.

Ef8 06.A30.F03.005 rimozione e posa coperchi di canaline m 1,43

Esecuzione di fori per il passaggio di condutture elettriche, compreso il ripristino e losmaltimento dei materiali di risulta fino a diametro 100mm e lunghezza 700mm, nelcemento armato o pietra

Ef9 06.A30.G02.005 fori nel cemento o pietra D.<=35 mm spess. fino a 25 mm cad 9,52

Esecuzione di scasso o tracce su pareti, soletta o pavimento, per incassareapparecchiature o condutture elettriche, eseguito a mano o a macchina

Ef10 06.A30.H01.010 scassi in mattoni pieni dm³ 5,72

Ripristino e chiusura di scassi o tracce su pareti, solette, o pavimento con materialiidonei al tipo di muratura esistente, compresa la rifinitura dell'intonaco.

Ef11 06.A30.I01.005 ripristino di scassi dm³ 7,55

Ef12 Manodopera operaio IV livello artigianato, camera di commercio di Biella - listino prezzimateriali da costruzione. Riprogrammazione impianto rivelazione incendi

cad 32,70

Ef13 Manodopera operaio comune artigianato, camera di commercio di Biella - listino prezzimateriali da costruzione. Montaggio lampade ufficio P1

cad 26,37

COMUNE DI PRAY ANALISI PREZZI

N.

d'or

dine INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE QUANTITA' U.M

PREZZO UNITARIO

IMPORTO DEI LAVORI €

Ee5

Fornitura di lampada da parete con diffusore in vetro satinato per lampade TC-L per illuminazione indiretta e diffusa-diretta. Corpo in lamiera di acciaio zincato, testate di chiusura in alluminio verniciato RAL 9006 goffrato. 230V/50Hz, lampade 55W attacco 2g11. Tipo Spittler WL73 Linear Opal Cover o equivalente.A) Lampada, prezzo di listino 1 cad 267 267,00B) Prezzo con sconto medio 1 cad 160,2 160,20C) Oneri di sicurezza 2% 3,20D) Sommano B+C 163,40E) Spese generali: 13 % 21,24

Parziale: 184,65F) Utili d'impresa: 10 % 18,46G) Sommano D+E+F 203,11H) Manodopera 1 cad 28,94 28,94I) Sommano G+H 232,05

Arrotondamento: 232,00

Ee22

Fornitura di lampada per illuminazione diretta ed indiretta con corpo in alluminio pressofuso, diffusore in vetro temperato resistente agli shock termici ed agli urti, verniciatura con polvere di pliesterem, colonere nero grafite o argento sabbiato. Alimentazione 230V/50Hz, per lampade fluorescenti compatte FLC2x23W. Tipo Disano 1547 Clessidra o equivalente

A) Lampada, prezzo di listino 1 cad 140 140,00B) Prezzo con sconto medio 1 cad 84 84,00C) Oneri di sicurezza 2% 1,68D) Sommano B+C 85,68E) Spese generali: 13 % 11,14

Parziale: 96,82F) Utili d'impresa: 10 % 9,68G) Sommano D+E+F 106,50H) Manodopera 1 cad 28,94 28,94I) Sommano G+H 135,44

Arrotondamento: 135,00