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Comune di Colorno PROVINCIA DI PARMA

La Giunta Comunale

Per informazioni:

Colorno 2015 - Segreteria organizzativa.

� tel. 0521.31.37.51

� e-mail: info@colorno2015

� web: www.colorno2015.it

LINEE GUIDA

DELLA GIUNTA COMUNALE Ver. 1.6 – 6 dicembre 2007

CONFERENZA DI PROGRAMMA

COLORNO 2015

Comune di Colorno – PROVINCIA DI PARMA

La Giunta Comunale

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«Colorno 2015 nasce dall’esigenza di programmare il futuro,

senza però prescindere da ciò che siamo finora stati».

Colorno, 18 Novembre 2006

Stefano Gelati, sindaco di Colorno.


COLORNO 2015 LINEE GUIDA



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PREMESSA. Nell’autunno 2006, l’Amministrazione Comunale ha deciso di avviare un percorso di confronto con la

cittadinanza per definire la programmazione del territorio nei successivi 10 anni. L’apertura della nuova

tangenziale (avvenuta poi nel marzo 2007) avrebbe infatti rappresentato una grande opportunità.

Si è quindi deciso di avviare una fase di programmazione sul medio periodo per definire ciò che

vogliamo essere come Comunità, nel contesto territoriale nel quale ci troviamo ad agire. Molte volte la

programmazione viene a torto limitata ai soli strumenti urbanistici o afferenti la gestione del territorio (piani

provinciali, di coordinamento territoriale, piani strutturali comunali). Colorno 2015 vuole invece allargare il

concetto di pianificazione anche a tutti gli aspetti economici e sociali che caratterizzano la vita sul nostro

territorio.

La prospettiva temporale del progetto non poteva essere inferiore a dieci anni (da qui il titolo

“Colorno 2015”), cosa indispensabile per operare scelte di struttura.

Questo documenti esplicita le Linee Guida individuate dalla Giunta Comunale al termine del percorso di

partecipazione promosso e realizzato nell’arco di circa 12 mesi.

Il valore dei processi partecipativi è indiscutibile, ma la costruzione di una pianificazione con

coinvolgimento attivo del territorio non consente alla Giunta, in qualità di organo esecutivo, di sottrarsi alla

propria responsabilità, ovvero quella di elaborare una proposta da sottoporre al Consiglio Comunale, che è

invece l’organo deputato ad individuare e formalizzare le politiche e i loro indirizzi.

Colorno, Novembre 2007.

Stefano Gelati

Anna Rita Boschi

Marco Boschini

Vito Guazzi

Luciano Moretti

Alberto Padovani

Mirko Reggiani


La Giunta Comunale

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SOMMARIO. 1. LE LINEE GUIDA E GLI INDIRIZZI.

1.1. TERRITORIO.

1.2. ECONOMIA.

1.2. SERVIZI.

1.3. COMUNITÀ.

2. I PROGRAMMI, LE IDEE ED I PROGETTI. 2.1. COMUNITÀ.

2.2. LUOGHI.

2.3. AMBIENTE.

2.4. ATTIVITÀ PRODUTTIVE.

2.5. INFRASTRUTTURE E VIABILITÀ.

2.6. SERVIZI PUBBLICI.

2.7. SERVIZI ALLA PERSONA E AL CITTADINO.

2.8. SCUOLA E FORMAZIONE.

2.9. SPORT E GIOVANI.

2.10. ANZIANI.

2.11. CULTURA E TURISMO.

3. GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE. 3.1. IL PIANO STRUTTURALE COMUNALE.

3.2. IL BILANCIO DI PREVISIONE.

3.3. IL PIANO OPERE PUBBLICHE.

3.4. I PIANI TERRITORIALI.

3.5. COMITATI, CONSULTE E COORDINAMENTI.

3.6. IL BILANCIO PARTECIPATIVO.


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1. LE LINEE GUIDA E GLI INDIRIZZI. Le Linee Guida sono le direttrici a partire dalle quali organizzare le politiche di sviluppo del territorio.

Rappresentano i principi fondamentali dai quali derivano tutti gli indirizzi relativi ai vari ambiti di

pianificazione. Per garantire una politica di sviluppo coerente, qualsiasi iniziativa o progetto non deve essere

in contraddizione con le linee guida.

Qui di seguito sono elencate le sette Linee Guida principali individuate dalla Giunta Comunale, al termine

del percorso di partecipazione. Nel corso del suo svolgimento, la Conferenza di Programma ha chiaramente

messo in evidenza come vi sia una forte richiesta di mettere la persona e il suo ambiente al centro delle

politiche di sviluppo. Ma l’unica direzione che consente di riqualificare il ruolo delle persone che fanno parte

di una collettività può solo essere quella di incentivare e promuovere la realizzazione di una Comunità

consapevole che partecipi attivamente alla vita sociale del paese.

1. PERSONE.

Il piano di sviluppo del territorio deve porre in primo piano le persone e le loro relazioni.

2. COMUNITA’.

Occorre realizzare una Comunità che sia consapevole della sua articolazione e voglia essere protagonista

del proprio sviluppo.

3. AMBIENTE.

Il futuro sviluppo di Colorno deve garantire anzitutto la tutela e il rispetto dell’Ambiente.

4. SVILUPPO URBANISTICO.

Lo sviluppo urbanistico dovrà essere contenuto e orientato ad un’armonizzazione del territorio. Gli

strumenti di pianificazione urbanistica dovranno prevedere e incentivare le forme di contenimento dei

consumi energetici e di sfruttamento dell’ energia rinnovabile.

5. ECONOMIA.

Il comparto produttivo deve essere promosso, articolato e diversificato, con la necessaria valorizzazione e

secondo la compatibilità con le altre Linee Guida individuate.

6. CULTURA E TURISMO.

La vocazione culturale e turistica di Colorno rappresenta una importante attrattiva che va potenziata e

sostenuta nella misura compatibile per le prospettive di sviluppo del paese.

7. SERVIZI.

Colorno deve confermare il suo già riconosciuto ruolo di centro servizi per la Bassa Est.

Dalle Linee Guida derivano gli Indirizzi di sviluppo, che forniscono più in dettaglio e per i vari ambiti, i

percorsi entro i quali promuovere i programmi di governo del territorio, i progetti e le iniziative.


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1.1. TERRITORIO.

Per pianificare lo sviluppo del territorio è fondamentale partire dalla visione d’insieme. E’ infatti necessario

conoscere l’esistente e calarlo in una dimensione che va al di là dei confini comunali, per coglierne le

relazioni e le reciprocità. Anche conoscere come siamo diventati ciò che siamo oggi, serve per valutare se è

necessario cambiare rotta, aggiustare il tiro o mantenersi sulla stessa direzione.

AMBITO INDIRIZZO Lo sviluppo contenuto deve portare ad un aumento della popolazione non superiore ai 1.000 abitanti entro il 2015. L’urbanizzazione residenziale del capoluogo dovrà essere distribuita in modo omogeneo e dovrà privilegiare la bioedilizia e il recupero (ove possibile) delle costruzioni esistenti. La raggiunta sicurezza idraulica consente di prevedere insediamenti fino alla periferia nord del capoluogo. L’urbanizzazione ad ovest deve restare all’interno del tracciato della tangenziale. Lo sviluppo produttivo va previsto nelle aree a sud, per via della vicinanza ai quartieri industriali di S.Polo ed alla rotatoria della Tangenziale.

SVILUPPO URBANISTICO

Allargare la percezione di centro storico, grazie alla diminuzione del traffico di solo passaggio. I nuovi quartieri devono prevedere aree di socialità, attraverso la presenza di aree e luoghi di intrattenimento, servizi pubblici, esercizi commerciali. EDILIZIA RESIDENZIALE Individuare aree per l’edilizia convenzionata al fine di contenere i costi delle abitazioni. Pianificare la ristrutturazione energetica degli edifici pubblici e della pubblica illuminazione. Riqualificare il centro storico. Recuperare le aree dell’ex-OO.PP. Sistemare in modo adeguato le strutture dell’area feste. Costruire una nuova palestra. Ridiscutere e ridefinire la viabilità interna al paese alla luce delle opportunità offerte dall’apertura della tangenziale e dalla conseguente modifica dei flussi di traffico interni. Migliorare il sistema dei parcheggi, in modo che il centro storico e la piazza mantengano vivacità anche in occasione di limitazioni del traffico. Realizzare nuovi impianti sportivi per consentire alle società presenti nel territorio di esprimere integralmente la loro capacità di offrire servizi e opportunità ai cittadini. Migliorare l’offerta e la qualità delle aree verdi in tutti i quartieri del paese.

INTERVENTI E OPERE

PUBBLICHE

Rendere il paese accogliente dal punto di vista dell’arredo urbano. Garantire più attenzione all’ambiente, e valorizzare le zone fluviali. Operare un costante monitoraggio della sicurezza idraulica, per prevenire eventuali nuove criticità. Garantire un costante controllo sulla qualità dell’aria e delle acque superficiali, operando per promuoverne il miglioramento collaborando con gli enti competenti. Potenziare, promuovere e incentivare l’offerta del Trasporto Pubblico Locale.

AMBIENTE

Garantire continue azioni di sensibilizzazione sui comportamenti virtuosi volti al risparmio energetico, alla riduzione dei consumi e alla minor produzione di rifiuti. Promuovere con diversi livelli di complessità la collaborazione istituzionale con il Comune di Torrile come interlocutore primario, per via della continuità territoriale. Favorire l’attivazione di servizi in forma associata tra i quattro comuni della Bassa Est, per perseguire economie di scala e favorire il miglioramento delle prestazioni. Promuovere l’allargamento delle collaborazioni territoriali anche con i comuni di Sissa e Trecasali.

ISTITUZIONI E TERRITORIO

Attivare collaborazioni mirate della Bassa Est con il Comune di Parma.


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1.2. ECONOMIA.

La vocazione prevalente di Colorno come polo di terziario pubblico e privato (con connotazioni

direzionali/commerciali e di promozione culturale e turistica), va confermata attraverso politiche coerenti

dal punto di vista delle scelte amministrative di medio e lungo periodo. Tale ruolo va sempre visto, come

parametro minimo riferito al contesto dei quattro comuni della bassa est ed anche con riferimenti alla zona

nord del comune di Parma. L’interesse culturale e turistico si deve muovere su una dimensione di portata

nazionale, soprattutto per il complesso monumentale della Reggia.

L’espansione degli insediamenti industriali esistenti rappresenta un’opportunità per incrementare le attività

occupazionali e favorire la conferma di realtà ad alto livello che qualificano il nostro territorio. In questo

contesto devono essere favoriti l’artigianato e l’industria a basso impatto ambientale.

L’agricoltura è un’attività cardine nelle frazioni che deve essere stimolata a partire dalla gestione del

territorio per tutelare le aree come quella nord dal capoluogo al Po con chiara destinazione agricola.

AMBITO INDIRIZZO La presenza di attività produttive è fondamentale per l’economia del paese, ma il loro sviluppo deve essere inserito in un chiaro contesto di compatibilità ambientale. Favorire l’artigianato e l’industria a basso impatto ambientale, di alta qualità produttiva e con elevato contenuto tecnologico. Promuovere la nascita di un polo qualificato di artigianato di servizio. Favorire la nascita di servizi accessori all’industria, nella zona produttiva cardine tra San Polo e Colorno. Sostenere le iniziative della aziende agricole, anche in ottica di turismo enogastronomico. Incentivare l’agricoltura a nord del capoluogo, come attività produttiva prevalente. Sostenere le iniziative di promozione e vendita dei prodotti tipici.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Favorire il potenziamento di strutture ricettive, legate al turismo di passaggio, tipo bed & breakfast. Sostenere un miglioramento del livello di qualità delle attività commerciali presenti a Colorno, in modo da garantire una certa vivacità economica. Promuovere forme di collaborazione tra tutti gli operatori economici. Trovare modalità per “fare sistema” con la Reggia, e con il resto del patrimonio monumentale di Colorno.

ATTIVITA’ COMMERCIALI

Diversificare e differenziare l’offerta commerciale all’interno del paese, in modo da attrarre non solo i consumatori colornesi. Potenziare la rete di collaborazione tra operatori turistici, operatori commerciali ed associazioni. Proporre una offerta turistica diversificata e articolata che non si limiti alla “toccata e fuga”. L'apertura della tangenziale consente al paese di allargare il centro storico, e riqualificarlo anche in ambito turistico, offrendo maggiori e migliori opportunità di accoglienza e fruizione. Sfruttare le due direttrici turistico–culturali dalle notevoli potenzialità: l’asse Mantova-Sabbioneta-Colorno-Parma e quello dell’ansa del Po (Polesine-Brescello). Qualificare sempre più la Reggia attraverso una maggiore valorizzazione degli spazi museali e degli eventi espositivi.

TURISMO

Potenziare l’approdo di Sacca per sostenerne l’inserimento nei percorsi turistico-naturalistici e consolidarla nel circuito delle manifestazioni motonautiche sportive.


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1.3. SERVIZI.

I Servizi Pubblici e quelli alla Persona sono determinanti per la qualità della vita sul territorio. E’

fondamentale migliorare e diversificare il trasporto pubblico nel territorio e verso Parma. L’offerta

formativa, educativa e sportiva deve favorire la realizzazione di giovani e adulti come “persone”. I servizi

socio-assistenziali devono essere consentire il raggiungimento di una vita dignitosa per le persone di

qualsiasi età e di qualsiasi provenienza.

Per servizi alla persona si intende tutta una serie di interventi che incidono in maniera sempre più

significativa sulla qualità della vita e sul benessere dei cittadini, sia singolarmente intesi sia come collettività.

Occorre superare le semplici azioni circoscritte dei “servizi sociali”, delle “politiche di sostegno a… o per…”:

come si può favorire un miglioramento della qualità della vita incasellando dei cittadini come “utenti”?

AMBITO INDIRIZZO Sostenere la realizzazione di un servizio di metropolitana ferroviaria a cielo aperto che colleghi Colorno a Parma. Coinvolgere le attività produttive nell’organizzazione del Trasporto Pubblico Locale, anche in ottica di bacino intercomunale. Realizzare servizi di trasporto pubblico per collegare le frazioni, disincentivare l’uso dell’auto , e favorire la mobilità di giovani e anziani. Sostenere la realizzazione della Cispadana tra Sorbolo e Trecasali. Realizzare percorsi che favoriscano la “mobilità dolce” interna al paese.

TRASPORTI E VIABILITA’

Completare l’offerta dei parcheggi nei pressi del centro. Prevedere investimenti sugli impianti di depurazione che già oggi sono in notevole difficoltà. Individuare modalità alternative per completare la rete dei servizi pubblici nelle aree non densamente abitate (come Copermio).

SERVIZI PUBBLICI

Sostenere il miglioramento continuo dei livelli di raccolta differenziata e di riduzione dei rifiuti. Completare la realizzazione di strutture scolastiche rispondenti alle necessità future. Promuovere la Scuola come luogo in cui si forma la Comunità di domani, sostenendola e mettendola in rete con le realtà associative presenti nel territorio. Potenziare l’offerta di servizi extra-scolastici convenzionati.

SCUOLA E FORMAZIONE

Sostenere la possibilità di realizzare una scuola superiore a Colorno, a servizio del bacino della Bassa Est. Promuovere forme di collaborazione tra i settori giovanili delle società sportive. Realizzare nuovi impianti per le principali realtà sportive e adeguare l’offerta per le società che non gestiscono impianti. SPORT Sostenere la Consulta dello Sport come luogo di progettazione di eventi e iniziative tra le associazioni. Garantire la presenza di luoghi di aggregazione presso i quali consentire ai giovani di proporre iniziative ed autogestirsi, seguiti dagli educatori. Individuare uno strumento efficace per coordinare le politiche giovanili territoriali.

GIOVANI

Promuovere forme di coinvolgimento e volontariato sociale. Garantire una adeguata articolazione e copertura dei servizi erogati dal Centro Servizi S.Mauro Abate che diventerà l’Azienda per i Servizi alla Persona. Incentivare la forme di mantenimento degli anziani il più a lungo possibile al loro domicilio assicurandone, al contempo, i migliori livelli di qualità della vita.

ANZIANI

Predisporre una adeguata articolazione e copertura dei servizi rivolti agli anziani, sia dal punto di vista socio-assistenziale che da quello ricreativo-culturale. Contrastare le diverse forme di povertà e favorire interventi rivolti alle fasce più emarginate. Favorire l’inclusione attraverso il sostegno all’avvio al lavoro, la ricerca e l’offerta di casa e attraverso l’assistenza legata alla specificità e drammaticità della condizione esistenziale.

POLITICHE SOCIALI

Sostegno alle famiglie, specialmente quelle con minori.


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SEGUE/1.3. SERVIZI.

AMBITO INDIRIZZO Definire e realizzare una rete in grado di rispondere in modo integrato alle esigenze dei cittadini, salvaguardardando non solo gli aspetti legati alla “cura” fine a se stessa, ma articolando azioni volte al raggiungimento del benessere. Predisporre un servizio di assistenza domiciliare diversificato in base alle fasce di età ed alle differenti esigenze, garantendo l’assistenza al domicilio alle persone anziane e disabili, anche attraverso una forte integrazione fra servizi sociali e sanitari. Garantire che il sistema del volontariato rimanga un valido supporto, ma non un sostituto dei servizi socio-assistenziali. Predisporre con le agenzie e le associazioni presenti sul territorio una rete di integrazione per i disabili, per assisterli sia dal punto di vista sanitario che da quello dell’integrazione sociale.

SERVIZI SANITARI ,

SOCIALI E ASSISTENZIALI

Determinare le condizioni perché l’Azienda dei Servizi alla Persona dei comuni di Sorbolo, Torrile, Mezzani e Colorno possa operare in autonomia ed offrire servizi di qualità a partire dagli anziani e dai disabili, in un regime di sostenibilità economica. Sostenere il ruolo del Polo Sanitario di Colorno come nodo strategico nella rete dei servizi sanitari offerti nella provincia di Parma. SANITA’ Promuovere il miglioramento del livello di servizio offerto dai medici di base e delle esperienze di medicina di gruppo.


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1.4. COMUNITA’.

Le recenti trasformazioni della compagine sociale, impongono di lavorare sui rapporti con e tra le persone in

modo da diminuire il distacco tra le diverse componenti della popolazione colornese. L’individuazione di

percorsi partecipativi significativi per i cittadini contribuirà alla realizzazione di iniziative o progetti su

problematiche specifiche. Anche la comunicazione è un requisito fondamentale per creare un tessuto sociale

coeso e integrato, occorre quindi individuare canali sempre più adeguati per informare e coinvolgere tutti i

cittadini.

AMBITO INDIRIZZO Per promuovere la crescita della Comunità e la capacità attrattiva a livello turistico di Colorno, è indispensabile riconoscere e valorizzare la ricchezza e la vitalità culturale storicamente presenti nel paese. Rilanciare la riqualificazione degli edifici storici in un’ottica di cooperazione tra enti e organizzazioni. Promuovere il restauro della chiesa di San Liborio da parte della Provincia.

CULTURA

Promuovere l’integrazione di Alma e Slow Food nel tessuto sociale e nella comunità. Offrire eventi e manifestazioni che coinvolgano tutto il paese e il territorio, contribuendo così ad una percezione più ampia del centro storico e ad una fruizione estesa del paese e delle frazioni. Individuare, nella seconda parte dell'anno, un evento di portata simile alla mostra floreale “Nel Segno del Giglio”. Organizzare un ventaglio di manifestazioni che possano arricchire il paese, anche grazie al contributo di associazioni e privati.

EVENTI

Migliorare l’offerta attraverso un maggiore coinvolgimento nella programmazione degli eventi di privati e aziende in qualità di sponsor. Anche nel cambiamento, il territorio deve continuare a sentirsi, articolato nelle sue diversità, una sola Comunità. Costruire una rete di rapporti tra cittadini e associazioni, nell’ottica di collaborare per una crescita ed una consapevolezza dell’essere Comunità.

CITTADINI

La crescita della competenza e della qualità nei servizi culturali e alla persona, consentirà di consolidare il tessuto sociale e l'integrazione tra gli abitanti. Rafforzare e strutturare il “Coordinamento delle Associazioni” come luogo di scambio e condivisione delle iniziative della Comunità. Affidare al coordinamento ed ai comitati presenti sul territorio compiti di intermediazione tra istituzioni e cittadini, per promuovere e proseguire i percorsi di partecipazione. Recuperare il valore della solidarietà espressa attraverso le forme più autentiche di volontariato.

ASSOCIAZIONI

Favorire il ruolo della Pro-Loco come soggetto di organizzazione degli eventi e promozione culturale e turistica. Interventi infrastrutturali di miglioramento della sicurezza della persona. Promuovere politiche di educazione alla legalità e alla convivenza civile dei valori costituzionali. SICUREZZA

Coordinamento con le forze dell’ordine per il controllo del territorio.


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2. I PROGRAMMI, LE IDEE ED I PROGETTI. La Giunta Comunale attualmente in carica è consapevole che la Conferenza di Programma non può

rappresentare una “prenotazione” di progetti e di programmi per coloro che nei prossimi anni avranno il

compito di amministrare Colorno.

Tuttavia l’attuale Amministrazione non può esimersi dal compito di illustrare attraverso quali programmi si

possono realizzare le politiche di sviluppo definite dalle Linee Guida e dagli Indirizzi.

In questa sezione del documento sono quindi illustrati Programmi, Idee e Progetti che l’Amministrazione

Comunale sta già realizzando, sta promuovendo o vorrebbe promuovere.

I Programmi dell’Amministrazione sono elencati per ambito e aspetto trattato. Per ogni programma, viene

indicato anche lo stato di avanzamento .

LEGENDA:

AVANZAMENTO DESCRIZIONE

PROPOSTO L’azione, il servizio o l’intervento è considerato utile e/o necessario, ma non sono stati predisposti atti

formali e/o effettuate valutazioni di sostenibilità.

PROGRAMMATO L’azione, il servizio o l’intervento è in fase di programmazione e sono stati predisposti atti formali e/o

effettuate valutazioni di sostenibilità.

IN CORSO L’azione, il servizio o l’intervento è in corso di realizzazione e/o organizzazione.

REALIZZATO L’azione, il servizio o l’intervento è stato realizzato e/o attivato, anche in fase sperimentale.


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2.1. COMUNITÀ.

La Comunità vive attraverso le iniziative che favoriscono il coinvolgimento dei cittadini. E’ questa la

direzione verso la quale muoversi. Le singole persone si realizzano nella Comunità attraverso la

partecipazione a singoli progetti e a forme di associazionismo.

L’obiettivo fondamentale è quindi quello di realizzare una Rete coordinata che possa promuovere

idee, progetti e iniziative di concerto con l’Amministrazione comunale. La Rete deve essere il punto di

riferimento riconosciuto da tutte le associazioni che devono trovare in essa un interlocutore affidabile. Anche

la Partecipazione attiva non può pienamente realizzarsi se non attraverso la Comunità.

ASPETTO DESCRIZIONE PROGRAMMA AVANZAMENTO

Coordinamento delle

Associazioni

Strutturazione di un Coordinamento delle Associazioni riconosciuto da tutte le

associazioni, che possa gestire adeguatamente le risorse e le attrezzature

disponibili, ed anche un budget annuale assegnato.

IN CORSO

Volontariato Sostegno al volontariato come forma disinteressata di interazione sociale e capacità

di “fare comunità”. PROPOSTO

Progetti di Comunità Sostegno e promozione di tutte le iniziative che portano la gente in Piazza e nei

Quartieri/frazioni. IN CORSO

Comitati di Quartiere

Sostegno ai comitati spontanei di quartiere, con l’obiettivo di facilitare il rapporto

con l’Amministrazione e la promozione/realizzazione di iniziative per vivacizzare

i quartieri e le frazioni.

IN CORSO

Periodico Comunale Presenza in ogni numero di un adeguato spazio dedicato alle realtà presenti sul

territorio. REALIZZATO

Sito Internet Potenziamento della sezione dedicata alle realtà locali, e affidamento della gestione

al Coordinamento della Associazioni. PROGRAMMATO

Coordinamento, organizzazione, e promozione degli eventi principali, secondo una

logica concordata tra Amministrazione, Associazioni, Commercianti e altri soggetti

promotori, finalizzata all’ottimizzazione dell’offerta di eventi durante l’anno.

IN CORSO Programmazione

degli Eventi Supporto all'organizzazione di feste e iniziative di piazza, organizzate da

associazioni, soprattutto nel periodo estivo e in concomitanza con le fiere. IN CORSO

Informazione Miglioramento e diversificazione dell’Informazione istituzionale, attraverso

l’attivazione di Info-Point sul territorio e la realizzazione di progetti telematici. PROGRAMMATO

Partecipazione

Realizzazione di un percorso di bilancio partecipativo finalizzato alla

pianificazione condivisa delle infrastrutture, dei servizi e delle iniziative di

comunità.

PROGRAMMATO

Continuo coordinamento con la locale stazione dei Carabinieri. PROGRAMMATO

Sicurezza Miglioramento dell’illuminazione pubblica e installazione di impianti mirati di

videosorveglianza. PROGRAMMATO


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2.2. LUOGHI.

I “luoghi” di Colorno devono essere ben riconoscibili per favorire tra i cittadini vecchi e nuovi la

consapevolezza di conoscere il paese e il suo territorio. Lo sviluppo urbanistico deve quindi individuare aree

specifiche per ogni comparto, secondo criteri di accessibilità e fruibilità, ma senza eccedere in smanie

settoriali che rischiano di ghettizzare il paese e generare barriere. Occorre caratterizzare una prospettiva

sostenibile per i luoghi storici di Colorno “Aranciaia”, “Venaria”, “Ex-OO.PP.”.

ASPETTO DESCRIZIONE PROGRAMMA AVANZAMENTO Allargamento dell’idea di Centro Storico verso la zona del monumento. IN CORSO

Sfruttamento continuo della Piazza come contenitore di iniziative, in sostituzione

(quando possibile) dei luoghi chiusi. PROPOSTO

Sistemazione dell’Aranciaia, riqualificazione del Museo Etnografico e realizzazione

di una sala civica, con sede per alcune associazioni. IN CORSO

Recupero della Venaria, in accordo con AUSL, e attraverso un eventuale

coinvolgimento di uno o più soggetti privati. PROPOSTO

Recupero dell’EX-Ospedale Psichiatrico, in accordo con AUSL e Provincia,

finalizzato ad un utilizzo multifunzionale degli spazi che contempli residenziale,

commerciale, struttura sanitaria e servizi.

PROPOSTO

Realizzazione di un’area verde attrezzata presso l’ansa del torrente Parma posta a

ridosso dei borghi del Centro (con vincolo di salvaguardia). PROPOSTO

Sostenere una riqualificazione strutturale del Parco Ducale. PROPOSTO

Luoghi di Colorno

Valorizzazione ulteriore dei percorsi ciclabili lungo i corsi d’acqua (Bici Parma-Po). IN CORSO

Salvaguardia delle aree agricole. IN CORSO

Mantenimento della vocazione agricola per le aree a nord del capoluogo. IN CORSO

Mantenimento della vocazione rurale delle frazioni. IN CORSO Aree Agricole

Incentivazione della piantumazione di aree marginali alla Tangenziale, attraverso

procedure di compensazione urbanistica. PROPOSTO

Concessione di espansioni a nord del paese, limitate alle aziende già insediate

aventi un ciclo produttivo a basso impatto ambientale. IN CORSO

Realizzazione di nuovi insediamenti produttivi e direzionali a sud del paese, in

prossimità dello svincolo/rotatoria di strada della Selva. IN CORSO Aree Produttive

Limitazione delle espansioni di tutte le altre aree, concesse (in misura limitata) solo

a realtà già presenti. IN CORSO

Realizzazione di una nuova area di espansione residenziale a nord-ovest del Paese,

che favorisca una maggiore qualità urbanistica (spazi verdi ed edilizia sostenibile)

volta anche al miglioramento delle aree attigue.

IN CORSO

Aree Residenziali

Limitare le espansioni presso le frazioni solamente al recupero e alle

riqualificazioni dell’esistente, senza sovradimensionamenti. IN CORSO

Agevolazione delle norme per il recupero degli edifici rurali. IN CORSO

Aggiornamento della normativa urbanistica sul Centro Storico, per impedire la

possibilità di ricavare troppe unità abitative in edifici da ristrutturare. IN CORSO

Aggiornamento del Regolamento Edilizio con l’introduzione di vincoli volti

all’abbattimento delle barriere architettoniche, con particolare attenzione

all’installazione di ascensori.

PROGRAMMATO Strumenti urbanistici

Aggiornamento del Regolamento Edilizio con l’indicazione di vincoli sull’efficienza

energetica degli edifici. IN CORSO


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2.3. AMBIENTE.

La posizione di Colorno, all’estremo nord della provincia, a valle della città di Parma e sul confine

con una vasta area industriale, richiede che la qualità dell’ambiente sia sempre da tenere monitorata e

richiede l’avvio di pratiche che agevolino una riqualificazione dell’esistente.

ASPETTO DESCRIZIONE PROGRAMMA AVANZAMENTO Monitoraggio delle polveri sottili nelle zone residenziali. PROPOSTO

Contenimento del traffico all’interno del paese, sulla base delle criticità rilevate

attraverso i monitoraggi. PROPOSTO

Controllo degli scarichi delle caldaie e adeguamento degli impianti civili. IN CORSO Qualità dell’Aria

Interventi di contenimento delle emissioni maleodoranti di alcune attività

produttive (in collaborazione con Arpa). IN CORSO

Controllo dei piani di spandimento delle aziende. IN CORSO

Rilevazione e regolarizzazione degli scarichi irregolari in acque superficiali, in

collaborazione con il soggetto gestore. IN CORSO

Qualità dell’Acqua

Completamento degli allacci alle fognatura pubbliche esistenti e incentivazione di

impianti domestici di depurazione nelle zone costituite da case sparse. IN CORSO

Sensibilizzazione

Informazione costante alla cittadinanza in merito alle più rilevanti problematiche

ambientali: contenimento energetico, tutela della qualità dell’aria, raccolta

differenziata, attività rumorose, stili di vite più rispettosi dell’ambiente.

IN CORSO

Predisposizione di un regolamento urbanistico finalizzato al contenimento dei

consumi energetici e all’introduzione di fonti di energia rinnovabile. PROGRAMMATO

Energia Incentivazione alla realizzazione di impianti domestici per l’autoproduzione di

energia da fonti rinnovabili. IN CORSO


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2.4. ATTIVITÀ PRODUTTIVE.

Deve essere garantita l’attività di relazione e consultazione con le varie categorie produttive, variamente

organizzate, e con i sindacati dei lavoratori. Il ruolo di Colorno va sempre collocato, nel contesto dei quattro

comuni della Bassa Est ed anche con riferimenti alla zona nord del comune di Parma. La piccola

distribuzione commerciale nel centro storico di Colorno, della quale va favorita la qualificazione, può

coesistere con una media distribuzione di carattere intercomunale.

A Colorno può essere previsto un particolare tipo di terziario a favore dell’industria, nella zona cardine tra

San Polo di Torrile e Colorno.

L’agricoltura, attività cardine nelle frazioni, deve trovare in accordo con la Provincia ente programmatore e

le associazioni uno stimolo ed un sicuro punto di riferimento nel Comune, anche a partire dalla gestione del

territorio per tutelare le aree come quella nord dal capoluogo al Po con chiara destinazione agricola.

ASPETTO DESCRIZIONE PROGRAMMA AVANZAMENTO Consultazione periodica delle varie categorie produttive, variamente organizzate. IN CORSO

Consultazione dei sindacati dei lavoratori al fine di garantire una opportuna

conoscenza delle problematiche del mondo del lavoro. IN CORSO

Lavoro

Monitoraggio delle problematiche lavorative (e non) degli stranieri residenti

attraverso il rapporto con i sindacati ed il consiglio comunale degli stranieri. PROGRAMMATO

Favorire la diversificazione delle aziende agricole, quali soggetti di produzione e

commercio dei prodotti tipici e di promozione della cultura enogastronomica. PROGRAMMATO

Agricoltura

Difendere, mantenere e incentivare la vocazione agricola dell’area a nord del paese. PROGRAMMATO

Promuovere la realizzazione di un polo direzionale con servizi di supporto

all’industria, in coerenza con la vocazione del paese. PROGRAMMATO

Industria e artigianato Favorire la nascita, nelle aree produttive previste, di aziende orientate alla

produzione con basso impatto ambientale e all’artigianato di qualità. PROGRAMMATO

Promuovere la diversificazione dell’offerta dei servizi a favore degli altri settori

produttivi (agricoltura, industria, artigianato e commercio). PROGRAMMATO

Servizi

Favorire la presenza di servizi ai cittadini per un bacino di utenza intercomunale. PROGRAMMATO

Sostegno alla piccola distribuzione commerciale nel centro storico di Colorno. PROGRAMMATO

Commercio Esclusione della realizzazione di centri commerciali e superfici ampie lungo il

tracciato della Tangenziale. IN CORSO


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2.5. INFRASTRUTTURE E VIABILITÀ.

Realizzata la Tangenziale, occorre ora intervenire sull’asse viario est-ovest, per il quale la Cispadana risulta

essere un’opera fondamentale. Il Piano Provinciale ha già individuato le linee di sviluppo della futura

viabilità della Bassa; ma occorre lavorare affinché le nuove infrastrutture viarie vengano realizzate in tempi

ragionevoli.

Le prospettive di sviluppo di Colorno richiedono un potenziamento del sistema dei parcheggi insieme ad

una ridefinizione della viabilità interna, realizzando anche nuovi percorsi ciclo-pedonali. Allo stesso modo

vanno individuate le nuove possibilità di limitazioni del traffico, per garantire la sostenibilità della qualità

dell’aria.

ASPETTO DESCRIZIONE PROGRAMMA AVANZAMENTO Superamento dell’idea diffusa tra i colornesi di parcheggio “in Piazza”, attraverso

l’introduzione del parcheggio a pagamento per salvaguardare il commercio. PROPOSTO

Potenziamento dell’offerta dei parcheggi in prossimità del centro, attraverso la

riqualificazione delle aree attigue: via Farnese, Aranciaia. REALIZZATO Parcheggi

Riqualificazione dell’area di accesso alla Venaria, con realizzazione di parcheggi

adeguati; individuazione di un accordo con l’AUSL proprietaria dell’area. PROPOSTO

Trasformazione graduale di via Mazzini in isola pedonale, con limitazione

all’’accesso degli autoveicoli, in correlazione con l’individuazione di un parcheggio

presso l’area Bilzi.

IN CORSO

Realizzazione di una rete di percorsi ciclopedonali nel capoluogo e lungo le

frazioni, anche attraverso l’individuazione di finanziamenti esterni. PROPOSTO

Mobilità Dolce

Completare il superamento delle barriere architettoniche presenti sul territorio. PROGRAMMATO

Ridefinizione della viabilità interna al capoluogo. PROPOSTO

Riqualificazione del Ponte Alberelli e adeguamento della viabilità intercomunale

verso Mezzani. PROGRAMMATO

Realizzazione della corsia di innesto allo svincolo nord della Tangenziale. PROGRAMMATO

Viabilità

Realizzazione del tratto di Cispadana compreso tra Sorbolo e Trecasali. PROGRAMMATO

Interventi di riqualificazione delle aree verdi esistenti. PROGRAMMATO

Realizzazione di un’area verde centrale nell’area dell’ansa della Parma PROPOSTO

Realizzazione di un’area verde in via Milano. PROGRAMMATO Verde pubblico

Realizzazione di aree verdi dedicate ai cani. IN CORSO

Riqualificazione della pavimentazione dei Borghi PROGRAMMATO Arredo Urbano

Riqualificazione urbana di P.le Vittorio Veneto. PROPOSTO

Ristrutturazione dell’Aranciaia. PROGRAMMATO

Realizzazione di una sala Civica Comunale all’interno dell’Aranciaia PROGRAMMATO Edifici Comunali

Manutenzione straordinaria degli edifici comunali con ristrutturazione degli

impianti finalizzata al contenimento energetico. PROGRAMMATO

Illuminazione Ristrutturazione della pubblica illuminazione finalizzato al contenimento

energetico e ad una maggiore efficienza luminosa. IN CORSO

Ristrutturazione, messa a norma e riqualificazione del Cimitero del Capoluogo. PROGRAMMATO Cimitero

Ampliamento dell l’offerta di cappelline gentilizie. PROGRAMMATO


La Giunta Comunale

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2.6. SERVIZI PUBBLICI.

I Servizi Pubblici necessitano di un’attenta rivalutazione collegata alla pianificazione del territorio. I

cambiamenti del territorio e della popolazione determinano cambiamenti delle necessità e quindi delle

dimensioni e delle caratteristiche di tutti i servizi. I processi di esternalizzazione hanno obbligato gli enti

locali a disfarsi della gestione diretta dei servizi, in virtù della necessità di costruire economie di scala.

Tuttavia è fondamentale mantenere un costante presidio del livello di qualità e di offerta dei servizi sul

territorio, attivando monitoraggi e garantendo un continuo rapporto con gli enti gestori.

ASPETTO DESCRIZIONE PROGRAMMA AVANZAMENTO Superamento stabile del 70% di raccolta differenziata dei rifiuti. IN CORSO

Sostegno economico dei comportamenti virtuosi attraverso sconti (compostaggio),

incentivi (vendita e utilizzo di beni con imballo ridotto, ricaricabili o riutilizzabili). IN CORSO

Raccolta Rifiuti

Diversificazione del servizio in base alle tipologia di utenza e, salvo limiti di legge,

introdurre elementi tariffari legati ai servizi svolti e ai quantitativi prodotti. PROGRAMMATO

Sperimentazione di un collegamento tra il capoluogo e le frazioni. PROGRAMMATO

Consolidamento del trasporto pubblico locale estivo. PROGRAMMATO Trasporto Pubblico

Locale Sostegno alla realizzazione di un collegamento di metropolitana leggera con

Parma, anche rendendo più accessibile l’area della Stazione. PROPOSTO

Completamento degli allacci al sistema fognario, in collaborazione con il soggetto

gestore. PROGRAMMATO

Ciclo Idrico Integrato Incentivazione di impianti domestici di depurazione nelle zone costituite da case

sparse, non servite dalla rete fognaria. PROGRAMMATO

Distribuzione Gas Estensione, ove possibile, della rete alle aree non servite. PROPOSTO

Attivazione di una rete di supporto al servizio, attraverso il coinvolgimento di

veterinari, associazioni di tutela degli animali e altri soggetti interessati. IN CORSO

Randagismo

Miglioramento del servizio di anagrafe canina. IN CORSO

Ristrutturazione del cimitero del capoluogo e integrazione dell’offerta del cimitero

di Mezzano Rondani. PROGRAMMATO

Servizi Cimiteriali

Riorganizzazione degli spazi a terra e diversificazione dell’offerta. PROGRAMMATO

Servizi Telematici Agevolazione e incentivazione dell’offerta di servizi telematici al territorio. IN CORSO


La Giunta Comunale

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2.7. SERVIZI ALLA PERSONA E AL CITTADINO.

Il cittadino deve trovare nel Municipio un interlocutore in grado di accoglierlo adeguatamente e di

indirizzarlo efficacemente verso gli altri enti.

Le recenti direttive e leggi della Regione Emilia Romagna colgono l’esigenza di considerare il cittadino una

persona e non un “utente” e si pongono con forza e chiarezza in una logica di “sistema” all’interno della

quale compenetrare tutti gli aspetti e le complessità delle nostre comunità e dei nostri territori.

I Piani di Zona, attivati in forma sperimentale dal 2002, si definiscono ed arricchiscono sempre più: si è

partiti dai temi del “sociale”, per poi incrociarli ed integrarli con quelli “socio-sanitari” e con quelli più

squisitamente “sanitari”. All’intenro dei Piani di Zona, sono nate nuove azioni e misure partendo da

un’analisi dei fenomeni generali che costituiscono lo scenario vale a dire: l’invecchiamento della

popolazione, la realtà di una società ormai multietnica, il rallentamento della crescita economica e produttiva

(che ha determinato un impoverimento delle famiglie ed una flessione dell’offerta lavorativa), la maggiore

fragilità sociale delle famiglie, le crescenti manifestazioni di disagio e sofferenza giovanile.

ASPETTO DESCRIZIONE PROGRAMMA AVANZAMENTO Implementazione di servizi telematici per agevolare l’accesso via web a

informazioni e documenti. PROGRAMMATO

Realizzazione di sportelli automatici per l’emissione dei certificati e dei documenti

più comuni. PROPOSTO

Riorganizzazione dell’accesso agli sportelli comunali, sulla base della complessità

delle pratiche. IN CORSO

Costituzione di un polo catastale con funzioni complete del Comune di Parma e

Bassa Est. PROPOSTO

Servizi al Cittadino

Attuazione della normativa regionale sulla Polizia Municipale, coinvolgendo in

primo luogo il Comune di Torrile nell’ottica di un coinvolgimento dell’Unione di

Sorbolo e Mezzani.

PROPOSTO

Attivazione dei servizi di assistenza domiciliare (SAD) e fornitura pasti, assistenza

domestica comunale. Partecipazione al Servizio di Assistenza Anziani (SAA).

Partecip$$$azione al SAA (Servizio Assistenza Anziani)

REALIZZATO

Attivazione Fondo Regionale per la non Autosufficienza. IN CORSO

Attivazione servizio intercomunale Colorno-Torrile di Taxi Sociale come

evoluzione di quello attuale. IN CORSO

Erogazione dei fondi di integrazione del minimo vitale. REALIZZATO

Interventi di

Assistenza agli

Anziani

Attivazione del progetto “A casa sicuri”. IN CORSO

Interventi di

socializzazione per gli

Anziani

Organizzazione corsi di attività motoria , attività corali e socioculturali. REALIZZATO

Costituzione con i Comuni di Torrile, Sorbolo e Mezzani dell’Azienda Servizi alla

Persona. IN CORSO Azienda Servizi alla

Persona Attivazione , presidio e messa a regime dell’ASP. PROGRAMMATO


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SEGUE/2.7. SERVIZI ALLA PERSONA E AL CITTADINO.

ASPETTO DESCRIZIONE PROGRAMMA AVANZAMENTO Attivazione del progetto “appartamento protetto” e degli appoggi educativi

domiciliari. REALIZZATO

Sostegno alla Fondazione Minima Domus per le attività extrascolastiche e socio

educative. REALIZZATO

Sostegno ai nuclei familiari in condizioni disagiate (anche in ottemperanza alle

disposizioni del Tribunale per i Minorenni), adesione al programma distrettuale di

affido ed erogazione di contributi alle famiglie affidatarie.

REALIZZATO

Sostegno economico ai nuclei in difficoltà anche finalizzati al superamento dei

problemi abitativi e lavorativi. REALIZZATO

Adesione Progetto “GiocoAmico”. REALIZZATO

Interventi di supporto e consulenza alla coppia. REALIZZATO

Interventi verso i

minori e le famiglie

Prestito sull’onore. REALIZZATO

Attivazione centro estivo disabili e week end solidali, appoggi educativi domiciliari

e servizio trasporto dedicato. REALIZZATO

Attivazione borse lavoro anche in collaborazione con il NIL (Nucleo Inserimenti

Lavorativi). IN CORSO

Concessione contributi ad associazioni locali per la realizzazione di iniziative

rivolte a questi cittadini (attività motoria, attività varie di socializzazione). REALIZZATO

Attivazione Fondo Regionale non Autosufficienza ed erogazione dell’integrazione

minimo vitale. IN CORSO

Servizio assistenza domiciliare (SAD) , servizio di fornitura pasti. REALIZZATO

Servizio di assistenza domestica comunale. IN CORSO

Presa in carico ed appoggi presso centri residenziali e semi residenziali. REALIZZATO

Interventi verso i

disabili

Adesione al progetto distrettuale “A casa con sostegno”. IN CORSO

Attivazione borse lavoro anche in collaborazione con il NIL e con il SERT per

soggetti dificilmente collocabili. IN CORSO

Potenziamento del Nucleo Inserimenti Lavorativi. REALIZZATO Interventi verso gli

adulti in difficoltà Adesione al progetto distrettuale “Casa Bianca” ed ai progetti distrettuali finalizzati

al contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. REALIZZATO

Interventi per il

contrasto alla povertà Adesione al progetto distrettuale “Social Market”. IN CORSO

Riorganizzazione Centro Giovani REALIZZATO Interventi verso i

giovani Adesione al progetto distrettuale “Divertimento sicuro”, alle iniziative provinciali

per il benessere dei giovani, al progetto distrettuale “parmagiovaninrete” IN CORSO

Attivazione consiglio comunale stranieri. REALIZZATO

Potenziamento delle relazioni con il Consiglio Comunale dei Cittadini Stranieri e

promozione di iniziative di coinvolgimento degli stranieri sul territorio. PROGRAMMATO Interventi verso i

cittadini stranieri Attivazione progetto comunale “A come accoglienza” e adesione al progetto

distrettuale “Dall’accoglienza al sostegno”. IN CORSO

Consolidare il servizio di Day Service all’interno del Polo Sanitario di Colorno. IN CORSO

Promuovere e sostenere l’offerta di prestazioni specialistiche per i pazienti con

patologie complesse. IN CORSO

Servizi sanitari Sostegno agli interventi strutturali e organizzativi finalizzati al miglioramento

dell’offerta dei servizi di consultorio familiare, di neuropsichiatria infantile e del

SERT.

REALIZZATO


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2.8. SCUOLA E FORMAZIONE.

La scuola è l’elemento centrale nel percorso di crescita di tutti i cittadini. Per questo è necessario sostenerne

l’impegno quotidiano nella formazione di persone consapevoli e indipendenti, attraverso una serie di azioni

coordinate e condivise, un’offerta di servizi scolastici efficienti in grado di rispondere alle esigenze della

popolazione scolastica.

La formazione prosegue anche dopo la scuola, e accompagna diversi momenti lavorativi e di svago degli

adulti. Per questo è fondamentale garantire opportunità di crescita individuale e collettiva.

ASPETTO DESCRIZIONE PROGRAMMA AVANZAMENTO Innovazione

Tecnologica

Favorire la diffusione del software libero ed open-source, l’accesso gratuito ad

Internet e la diffusione della banda larga. IN CORSO

Spostamento locali refettorio plesso A. IN CORSO Edifici scolastici

Ampliamento Asilo Nido e Scuola dell’Infanzia. PROPOSTO

Servizi scolastici

Riorganizzazione e potenziamento del trasporto scolastico, finalizzati ad una

maggiore accessibilità per gli utenti delle frazioni, senza penalizzare quelli del

capoluogo.

IN CORSO

Potenziamento delle convenzioni in essere e stipula di nuove, con strutture private,

per l’abbattimento delle liste d’attesa. PROPOSTO

Servizi per l’infanzia Attivazione progetti sperimentali per la prima infanzia, per diversificare l’offerta

alle famiglie. IN CORSO

Potenziamento, diversificazione dell’offerta formativa rivolta agli adulti. IN CORSO

Attività Formative Istituzione di un tavolo di coordinamento delle offerte formative promosse sul

territorio. PROPOSTO

2.9. SPORT E GIOVANI.

Le politiche giovanili devono essere coordinate attraverso un costante monitoraggio e condivisione di

progettualità finalizzate all’agio e al benessere dei pre-adolescenti e adolescenti di Colorno. In questo senso

un ruolo di primo piano possono giocare le realtà sportive del paese, purché formate, nell’offrire opportunità

di svago e ricreative.

Gli impianti sportivi di Colorno necessitano di una costante opera manutentiva, finalizzata al miglioramento

dei servizi e degli spazi offerti, e dovrà prevedere la realizzazione di un nuovo impianto per il rugby e la

realizzazione di una struttura coperta polifunzionale.

ASPETTO DESCRIZIONE PROGRAMMA AVANZAMENTO Realizzazione nuovo impianto sportivo per il Rugby. PROPOSTO

Realizzazione di una struttura coperta polifunzionale, all’interno del complesso

“Dorotea Sofia”. PROGRAMMATO

Riqualificazione della piscina comunale. PROPOSTO

Riqualificazione del Palazzetto dello Sport. PROPOSTO

Realizzazione di una piscina coperta. PROPOSTO

Impianti Sportivi

Potenziamento altre strutture sportive esistenti. IN CORSO

Associazioni Sportive Condivisione e coordinamento delle iniziative e delle attività rivolte ai settori

giovanili. IN CORSO

Riattivazione di un tavolo di concertazione delle agenzie educative presenti sul

territorio. PROPOSTO

Riorganizzazione del Centro Giovani IN CORSO Giovani

Potenziamento dell’offerta ricreativa, educativa, assistenziale rivolte agli

adolescenti e preadolescenti di Colorno. PROPOSTO


La Giunta Comunale

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2.10. ANZIANI.

Per gli anziani occorre prevedere interventi mirati per garantire loro la possibilità di restare inseriti a pieno

titolo nella comunità, incentivando quelle forme di aggregazione che consentono loro di interagire

agevolmente con le varie realtà presenti sul territorio.

La trasformazione del S.Mauro Abate in Azienda per i Servizi alla Persona (partecipata dai comuni di

Colorno, Mezzani, Sorbolo e Torrile) rappresenta una grande opportunità di miglioramento e potenziamento

dei servizi offerti, ma anche una grossa responsabilità da parte delle amministrazioni comunali coinvolte che

conferiranno alla nuova azienda la gestione dei propri servizi.

ASPETTO DESCRIZIONE PROGRAMMA AVANZAMENTO Attivazione dei servizi di assistenza domiciliare (SAD) e fornitura pasti, assistenza

domestica comunale. Partecipazione al Servizio di Assistenza Anziani (SAA).

Partecipazione al SAA (Servizio Assistenza Anziani)

REALIZZATO

Attivazione Fondo Regionale per la non Autosufficienza. REALIZZATO

Attivazione servizio intercomunale Colorno-Torrile di Taxi Sociale come

evoluzione di quello attuale. IN CORSO

Erogazione dei fondi di integrazione del minimo vitale. REALIZZATO

Interventi di

Assistenza agli

Anziani

Attivazione del progetto “A casa sicuri”. PROGRAMMATO

Interventi di

socializzazione per gli

Anziani

Organizzazione corsi di attività motoria , attività corali e socioculturali. REALIZZATO

Azienda Servizi alla

Persona

Costituzione con i Comuni di Torrile, Sorbolo e Mezzani dell’Azienda Servizi alla

Persona. IN CORSO


La Giunta Comunale

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2.11. CULTURA E TURISMO.

Colorno sta consolidando in questi anni la sua vocazione turistico-culturale, incentrata sulla Reggia e il

Giardino Storico, ma arricchita da un patrimonio di edifici storici di rilievo e da una consistente presenza di

eccellenze in campo culturale.

Il miglioramento del centro storico, con interventi progressivi di restauro e riqualificazione, è il segnale più

evidente di una volontà progressivamente attuata dalle ultime Amministrazioni di rendere la nostra

cittadina più accogliente e capace di rappresentare un punto di riferimento, anche a livello turistico e

culturale.

Le linee di sviluppo dovranno quindi seguire anche in futuro obiettivi di restauro e riqualificazione degli

edifici di pregio ancora bisognosi di intervento: al contempo va consolidata la capacità di accoglienza e il

livello dei servizi in ambito culturale e turistico.

La ricchezza di iniziative ed eventi culturali, opportunamente pensati e progettati, deve diventare in misura

crescente uno degli aspetti qualificanti per Colorno.

ASPETTO DESCRIZIONE PROGRAMMA AVANZAMENTO Tavolo per la programmazione culturale e turistica a Colorno

IN CORSO

Tavolo di zona per le politiche culturali e turistiche (collegato al PPTL)

IN CORSO Programmazione

Realizzazione di iniziative di promozione turistica e culturale in collaborazione con i

Comuni di Sabbioneta, Casalmaggiore, e Salsomaggiore, a seguito di protocolli

d’intesa sottoscritti.

IN CORSO

Ufficio turistico Mantenimento dello standard di IAT, e innovazione progressiva delle competenze dell’Ufficio Turistico

IN CORSO

Biblioteca Valorizzazione della Biblioteca “Glauco Lombardi”, che rappresenta il principale servizio culturale gestito dal Comune di Colorno

IN CORSO

Sostegno alla realizzazione di corsi di musica, liuteria. Collaborazione con le diverse

realtà musicali locali IN CORSO

Realizzazione di concerti di musica leggera, classica, folk e di altri generi. IN CORSO

Realizzare iniziative per valorizzare la creatività giovanile. IN CORSO

Iniziative ed Eventi

Culturali

Promozione e realizzazione di iniziative letterarie e culturali, anche in collaborazione con le realtà locali.

IN CORSO

Organizzazione, collaborazione, patrocinio di mostre ed eventi culturali di rilievo IN CORSO

Confermare ed aumentare il valore interregionale della mostra mercato “Nel segno

del Giglio”. IN CORSO

Fiere ed esposizioni

Realizzare mercati annuali straordinari, di qualità elevata, che rappresentino forte

attrattiva verso il paese. IN CORSO


La Giunta Comunale

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3. GLI STRUMENTI. 3.1. GLI STRUMENTI URBANISTICI. Il PSC (Piano Strutturale Comunale) è il principale strumento urbanistico del Comune ed è in corso di

aggiornamento. Questa necessità si è avvertita già prima dell’avvio della Conferenza di Programma, in gran

parte (ma non solo) collegate al mutamento di prospettive generate dall’apertura della Tangenziale.

Per questa ragione, la Conferenza di Programma è stata suddivisa in due azioni, la seconda della quale

prevedeva il coinvolgimento attivo degli urbanisti incaricati di redigere il documento di variante e

supportare l’Amministrazione nelle scelte.

Il POC (Piano Operativo Comunale) è lo strumento che fornisce il dimensionamento degli interventi

pianificati dal PSC.

Il RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) fornisce invece le norme sulle modalità con le quali devono essere

svolti gli interventi. In particolare, il RUE verrà aggiornato con l’introduzione di vincoli volti al

contenimento energetico.

Attraverso il Laboratorio di Urbanistica Partecipata, l’Amministrazione procederà all’aggiornamento di PSC,

POC e RUE nella piena consapevolezza delle esigenze e delle proposte espresse dal territorio e con

l’obiettivo di definire una sintesi programmatica e politica autonoma ma coerente con esse.

3.2. IL BILANCIO DI PREVISIONE. Il Bilancio di Previsione è lo strumento economico-finanziario del Comune. Attraverso di esso si determina

la sostenibilità del funzionamento del Comune, dei servizi erogati e delle iniziative promosse sul territorio.

La Conferenza di Programma si limita ad indicare le linee guida e gli indirizzi da seguire. Ma è solo

attraverso i successivi Bilanci di Previsione che si realizzano i progetti in coerenza con tali indicazioni.

3.3. IL PIANO OPERE PUBBLICHE. Il Piano delle Opere Pubbliche è uno schema triennale all’interno del quale si indicano gli interventi

strutturali di competenza comunale programmati sul territorio. Insieme alla descrizione degli interventi, il

piano deve individuare i costi massimi stimati e le fonti di finanziamento, sia di provenienza interna (tasse,

oneri di urbanizzazione) che di provenienza esterna (contributi da altri enti pubblici o privati).

Il Piano delle Opere pubbliche è validità triennale e viene aggiornato ogni anno.


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3.4. I PIANI TERRITORIALI. La programmazione di un territorio non può prescindere da una condivisione e correlazione con direttive e

indicazioni fissate ad un livello più generale. Nella maggior parte dei casi è l’Amministrazione Provinciale

ad esprimere queste competenze territoriali attraverso la pubblicazione di diversi piani che devono anche

recepire le normative regionali, nazionali o comunitarie.

I principali piani provinciali, sono:

� Piano Territoriale di Coordinamento Territoriale (PTCT);

� Piano Provinciale di Tutela delle Acque (PPTA);

� Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR);

� Piano Provinciale del Trasporto Locale (PPTL);

� Piani di Zona del Distretto Sanitario.

3.5. COMITATI CONSULTE E COORDINAMENTI. Se da un lato la pianificazione territoriale strategica viene condivisa almeno a livello provinciale; la

programmazione a breve termine può trovare espressione attraverso una condivisione strutturale con quei

soggetti che sul territorio esprimono interessi collettivi. Si tratta di gruppi, coordinamenti e comitati che in

qualche occasione sono promossi e organizzati attraverso l’azione del Comune, ma più spesso nascono e

funzionano in modo spontaneo.

I coordinamenti promossi dal Comune sono: il coordinamento delle associazioni, la consulta delle società

sportive, il coordinamento comunale della protezione civile, la consulta dei cittadini stranieri, il comitato

mensa.

I coordinamenti di carattere spontaneo sono: il comitato organizzato degli abitanti di Vedole, il comitato

organizzato degli abitanti di Sacca, il comitato organizzato del quartiere S.Matteo, il comitato spontaneo del

quartiere Oratorio.


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3.6. IL BILANCIO PARTECIPATIVO. Il Bilancio Partecipativo è una modalità particolare di elaborazione del Bilancio di Previsione. Si tratta

principalmente di definire l’articolazione delle spese condividendo le scelte insieme ai cittadini, gruppi,

comitati e associazioni, garantendo però che la collettività sia adeguatamente rappresentata in tutte le sue

articolazioni. Non può esservi Bilancio Partecipativo se non c’è Comunità, ovvero una forma organizzata e

consapevole della Collettività.

La realizzazione di un Bilancio Partecipativo può tuttavia essere modulata in base al tessuto sociale del

territorio, alle reali capacità organizzative dell’ente promotore e alle effettive capacità di regolare la spesa

corrente e gli investimenti. Sulla base di questi elementi, è possibile operare su tre piani:

PIANO DESCRIZIONE Interventi Definizione condivisa delle opere o dei servizi da realizzare, sulla base di risorse certe e già assegnate.

Priorità Definizione condivisa delle priorità di spesa, sulla base della disponibilità di risorse.

Progetti Progettazione condivisa delle opere o dei servizi.

E’ quindi possibile modulare il tipo di azione su questi tre livelli per individuare una forma sostenibile ed

efficace di Bilancio Partecipativo. Per tutti e tre i piani è però fondamentale agire anche dal punto di vista

della condivisione delle fonti di finanziamento, condividendo anche le scelte che possono essere effettuate

sulla base di minori o maggiori disponibilità di risorse.

Il metodo individuato, che deve comunque garantire una coerenza generale negli anni, può essere

ragionevolmente adattato nel corso degli anni.

La Conferenza di Programma “Colorno 2015” rappresenta un’esperienza partecipativa focalizzata quasi

totalmente sul piano delle priorità.


La Giunta Comunale

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COLORNO 2015 DOCUMENTO FINALE


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