COMUNE DI ADELFIA P.O. 2007 - 2013 · COMUNE DI ADELFIA Provincia di Bari PROGETTO ... DEL...

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RELAZIONE TECNICA COMUNE DI ADELFIA Provincia di Bari U.T.C. PROGETTO - ing. MICHELE ABBATECOLA - U.T.C. P.O. 2007 - 2013 Asse II - Linea di intervento 2.4 LAVORI DI MIGLIORAMENTO DELLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE E DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DELLA SCUOLA PRIMARIA G.FALCONE - PROGETTO ESECUTIVO -

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COMUNE DI ADELFIAProvincia di Bari

U.T.C.PROGETTO - ing. MICHELE ABBATECOLA - U.T.C.

P.O. 2007 - 2013Asse II - Linea di intervento 2.4

LAVORI DI MIGLIORAMENTO DELLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALEE DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DELLA

SCUOLA PRIMARIA G.FALCONE

- PROGETTO ESECUTIVO -

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PROGRAMMA OPERATIVO DELLA REGIONE PUGLIA 2007-2013

ASSE II – LINEA DI INTERVENTO 2.4

AZIONE 2.4.1

“PROMOZIONE DEL RISPARMIO ENERGETICO E

DELL’IMPIEGO DELL’ENERGIA SOLARE NELL’EDILIZIA

PUBBLICA NON RESIDENZIALE”

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INDICE

Sommario

PREMESSA ..................................................................................................................................................... 3

1. AMBITO DI INTERVENTO: LE STRUTTURE SCOLASTICHE PRIMARIE .................................. 4

2. OBIETTIVI E SCELTE PROGETTUALI: SCUOLA PRIMARIA “G. FALCONE” ............................ 6

3. RIQUALIFICAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA “G. FALCONE” ............................................... 7

4. DESCRIZIONE DEL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE ........................................................... 15

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PREMESSA

La Regione Puglia, per il periodo 2007-2013, ha elaborato il Programma Operativo Regionale che intende promuovere, da un lato, il miglioramento della sostenibilità ambientale e delle prestazioni energetiche del patrimonio edilizio esistente e, dall’altro, la diffusione in ambito urbano di impianti di energia elettrica mediante conversione diretta della radiazione solare tramite l’effetto fotovoltaico (impianti fotovoltaici) di piccola e media taglia.

I Progetti prevedono il raggiungimento di una qualità edilizia elevata con riferimento

alla sostenibilità ambientale nonché la minimizzazione dei consumi di energia e delle risorse ambientali in genere su edifici pubblici esistenti, destinati a funzioni diverse da quelle residenziali, sulla scorta di un normato sistema valutativo volto al conseguimento del livello prestazionale previsto e al rilascio del certificato di sostenibilità ambientale degli edifici ammessi al contributo.

A questo scopo il Comune di Adelfia, considerato il rilevante ruolo sociale - oltre che

storico-culturale - assunto dalle scuole primarie “Aldo Moro” e “Giovanni Falcone”, la strategica collocazione degli immobili e l’estensione superficiale delle coperture delle due strutture, ha deciso di puntare proprio su questi due edifici per la realizzazione e l’installazione di impianti fotovoltaici in copertura, contestualmente ad una importante opera di riqualificazione energetica e prestazionale degli stessi edifici, secondo normative vigenti.

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1. AMBITO DI INTERVENTO: LE STRUTTURE SCOLASTICHE PRIMARIE

Ad Adelfia sono presenti due edifici scolastici primari: l’istituto “Aldo Moro” - denominato 1° Circolo Didattico - che ricade nel territorio del rione Canneto e l’istituto “Giovanni Falcone” - 2° Circolo Didattico - individuato nel rione Montrone.

Figura 1 – Planimetria del territorio con indicazione dei rioni e degli istituti scolastici primari

1° Circolo Didattico “Aldo Moro”

Il 1° Circolo Didattico “Aldo Moro” di Adelfia, in provincia di Bari, è collocato al centro del tessuto urbano lungo Via Vittorio Veneto, principale arteria stradale che collega i due centri storici del paese.

Collocata nel rione Canneto,

l’istituto comprende una Scuola Primaria e una Scuola dell’Infanzia.

La Scuola Primaria è frequentata

da 477 alunni. La Scuola dell'Infanzia conta 245 bambini suddivisi per sezioni omogenee.

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2° Circolo Didattico “Giovanni Falcone”

Il 2° Circolo Didattico “Giovanni Falcone” di Adelfia, in provincia di Bari, risulta decentrato rispetto al tessuto urbano del paese, ma contestualmente si presenta a ridosso del centro del rione Montrone.

La zona risulta servita dalla

presenza di aree a parcheggio, due aree pubbliche a verde, una scuola dell’infanzia, una banca, un ufficio postale, una farmacia, un poliambulatorio, ed esercizi commerciali per la somministrazione di

beni primari. L’istituto comprende una Scuola Primaria e una Scuola dell’Infanzia. La Scuola Primaria è frequentata da 331 alunni. La Scuola dell'Infanzia conta 168

bambini suddivisi per sezioni omogenee.

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2. OBIETTIVI E SCELTE PROGETTUALI: SCUOLA PRIMARIA “G. FALCONE”

Obiettivi progettuali Data l’insufficiente presenza sul territorio di contenitori sociali ed aggregativi o di

strutture sportive alternative a quelle scolastiche, la Scuola Primaria “Giovanni Falcone” - oltre che svolgere attività didattiche e formative durante le ore diurne (talvolta anche pomeridiane) - offre spesso i propri spazi ed i propri luoghi per le attività ricreative ed associative, assistenziali e di promozione sociale durante le ore pomeridiane e serali.

È chiaro come, di fronte ad una richiesta sempre più elevata il consumo energetico prodotto in tale struttura, a carico della pubblica amministrazione, diventi sempre più incidente ed insostenibile da parte di quest’ultima.

Partendo da una analisi economica-energetica, a fronte del rilevante ruolo sociale assunto per la comunità dall’istituto scolastico “Giovanni Falcone”, è chiara la necessità di disporre di una struttura energeticamente efficiente che incida sempre meno nei costi di gestione e soprattutto che riduca la propria incidenza nell’utilizzo delle risorse ambientali per la produzione di energia.

Scelte progettuali

Per il conseguimento dei sopra citati obiettivi, dopo una dettagliata analisi della struttura, del suo involucro, dei suoi componenti, delle utenze presenti e delle attività svolte al suo interno si è proceduto ad individuare una serie di accurate soluzioni architettoniche, attente alle caratteristiche storico-edilizie dell’edificio e nel contempo volte alla promozione energetica e all’impiego dell’energia solare nell’edilizia pubblica non residenziale come indicato nel P.O. FESR 2007-2013.

Secondo lo stesso Programma Operativo Regionale tali soluzioni devono altresì inserirsi in una previsione di impianto di produzione energetica puntiforme in copertura, adeguatamente integrato alla stessa struttura e all’ambiente circostante.

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3. RIQUALIFICAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA “G. FALCONE”

Descrizione dell’area di intervento Il plesso scolastico elementare “Giovanni Falcone”, la cui costruzione risale agli anni

’50 del secolo scorso, è sito all’interno del centro abitato del rione Montrone nel Comune di Adelfia. Esso ha una superficie complessiva pari a 5800 mq di cui coperti circa 1022 mq al piano seminterrato, 1785 mq al piano rialzato e 1195 mq al piano primo, tutti occupati dall’edificio scolastico in senso stretto e dalla “casa del custode”; circa 4015 mq non coperti, adibiti a parcheggi, viabilità interna, aree per attività all’aperto, verde.

L’ingresso al plesso avviene su diversi fronti stradali: uno, il principale, sia carrabile che pedonale da Piazza Trieste; un secondo, carrabile, da Via Bianchi Dottula.

L’edificio ha uno sviluppo articolato, con il volume principale, più lungo, e quello secondario, più corto, ugualmente orientati secondo l’asse est-ovest, e collegati fra loro dal volume d’ingresso, orientato invece secondo l’asse nord-sud. I fronti più lunghi sono rivolti rispettivamente a sud su Via Pietro Mascagni, e a nord su Via Bianchi Dottula; quelli più corti sono invece rivolti a est su Via Giacomo Puccini, e, quello relativo all’ingresso principale, a ovest su Piazza Trieste.

Figura 2 – Stralcio Catastale del territorio con indicazione dell’istituto scolastico primario

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L’orientamento della struttura è quindi tale che gli spazi dell’edificio scolastico e le relative finestrature affaccino prevalentemente sui fronti a nord e sud, tanto dai lati che affacciano direttamente sulle strade di confine quanto da quelli interni, e comunque con una non trascurabile percentuale di finestrature sui fronti corti, a est e a ovest, tanto sui lati stradali quanto su quelli interni. Fatta eccezione per il fronte rivolto a est, che ha uno sviluppo plano-volumetrico lineare, tutti gli altri fronti presentano invece uno sviluppo plano-volumetrico molto articolato, con diversi disassamenti e corpi aggettanti, che di fatto sui lati interni ovest-nord-sud delimitano una sorta di cortile interno.

Figura 3 - Stralcio dello Strumento Urbanistico vigente nei dintorni dell’istituto scolastico primario

Lo stato generale dell’opera è discreto e la dotazione generale di servizi dell’intera

struttura sufficiente a garantire il regolare svolgimento delle attività scolastiche. La superficie scoperta, al netto degli spazi riservati tanto alla viabilità carrabile quanto a quella pedonale, è dotata di aree riservate ai parcheggi; di aree riservate alle attività ludico-ricreative all’aperto; di aree occupate da giardini e aiuole alberate.

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Figura 4 - Piante piano seminterrato, rialzato e primo dell’istituto scolastico primario

L’edificio scolastico si sviluppa su tre livelli di cui un piano seminterrato, un piano

rialzato e un piano primo. La struttura portante è costituita da telai in calcestruzzo armato con tamponamenti di chiusura dell’involucro tradizionali di spessore variabile fra i 30 e i 50 cm. Le tramezzature divisorie interne hanno invece uno spessore di 20 cm. Tutte le murature interne sono intonacate, così pure l’involucro esterno che solo per quel che riguarda lo zoccolo basamentale presenta uno spesso rivestimento in lastre di pietra sbozzata che corre intorno a tutto l’involucro dell’edificio. Tutte le pavimentazioni sono costituite da marmette, ad eccezione della palestra dove è stato invece impiegato il linoleum.

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Figura 5 - Prospetti dell’istituto scolastico primario

Il piano seminterrato è costituito da 3 locali sanitari, 6 servizi igienici, un’aula magna, 4 locali adibiti a cucina, cottura e somministrazione cibi, 3 locali per deposito merci, un ampio locale per laboratori e sale multimediali, biblioteche e archivi, 3 locali tecnici, spazi distributivi; il piano rialzato è costituito da 11 aule, 6 uffici amministrativi, 5 locali adibiti a deposito, una serie di spazi distributivi fra saloni, spazi comuni, corridoi e vani scala, 3 sale per laboratori multimediali, 5 blocchi di servizi igienici; il piano primo è costituito da 11 aule, 4 sale per laboratori multimediali, 5 blocchi di servizi igienici. Le sale dei laboratori multimediali sono dotate di computer, stampanti, proiettori e lavagne multimediali. Lo stato di conservazione dei servizi igienici, per quanto ormai datato, essendo originario degli anni di costruzione dl plesso, cioè gli anni ’50 dello scorso secolo, è discreto.

Discreto è anche lo stato dell’impianto elettrico e illuminotecnico. Tutti gli infissi originali sono stati sostituiti anni fa da infissi in alluminio a vetro singolo e doppio.

Il manto di copertura presenta vistosi fenomeni di ammaloramento tant’è che all’interno dell’edificio ci sono evidenti segni di infiltrazioni d’acqua. L’impianto termico è invece di recentissima realizzazione, interamente montato sulle coperture del plesso, e presenta, all’interno, elementi radianti dotati di termo valvole.

È evidente comunque che la struttura ha subito in un passato relativamente recente interventi di adeguamento alla normativa, prova ne siano l’impianto elettrico in discreto stato, gli infissi in alluminio a vetro camera, la presenza di una scala di emergenza con struttura metallica nel cortile interno, la dotazione, per quanto minima, di accessi per disabili. Infine va rilevato che la struttura è dotata di un adeguato impianto illuminotecnico esterno.

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Finalità e categorie dell’intervento di riqualificazione Considerando l’edificio come organismo capace di interagire con tutti i fattori esogeni

ed endogeni, l’ottimizzazione della qualità ambientale consisterà nella capacità di preservare le risorse naturali, di soddisfare le esigenze di comfort, di salute e di qualità della vita degli utenti finali. Questi obiettivi dovranno essere raggiungibili nella fase di esercizio dell’edificio, ma allo stesso tempo dovranno essere integrati in ogni tappa: programmazione, progettazione, realizzazione, uso, poi eventualmente riqualificazione, riuso o demolizione.

Pertanto l’intervento di riqualificazione dovrà garantire non solo stabilità, funzionalità ed estetica, ma dovrà anche assicurare il soddisfacimento di nuove esigenze espresse dall’utenza.

Il concetto della sostenibilità si coniuga con l’abitare sostenibile perseguito sotto il profilo del comfort termico e del risparmio energetico, della qualità dell’aria, del benessere luminoso ed acustico, dell’attenzione alla salute, fino alle condizioni fruitive dell’utenza.

I requisiti energetici prestazionali obbligatori minimi previsti dal DLgs 192/05 integrato e modificato con il Decreto n. 311 e le successive prescrizioni emanate da numerosi enti locali (Regioni, Province e Comuni), così come le scelte progettuali che permettono la riduzione della trasmittanza termica dell’involucro, devono comunque essere necessariamente considerate alla luce della sostenibilità ambientale, delle migliori tecniche costruttive, dei materiali più innovativi e delle tecnologie impiantistiche più evolute.

Altrettanto importante nel progetto di riqualificazione è il DPCM del 5 dicembre 1997 (per i requisiti acustici passivi degli edifici) ed il rispetto dei nuovi decreti antincendio. Fra questi aspetti, un ruolo prioritario lo riveste il benessere termo-igrometrico che richiede un adeguato controllo progettuale sul sistema ambientale e su quello tecnologico, allo scopo di ottenere un adeguato livello di prestazioni riducendo al tempo stesso i consumi energetici tradizionali dell’edificio.

A differenza della progettazione di un nuovo organismo, nella fattispecie il progetto di ‘retrofitting’ in chiave energetica opera entro forti limiti: non potendo intervenire sul sistema ambientale già conformato (scelta del sito, esposizione, forma, dimensione degli ambienti, disposizione delle aperture, ecc…) le variazioni di ciascun parametro termo-fisico si ottengono principalmente intervenendo sul sistema tecnologico.

Pertando, sia pur nei limiti previsti dal budget economico e dallo stato di fatto dell’edificio scolastico, a seguire si elencano gli obiettivi-chiave ambientali necessari da perseguire:

- eco-costruzione ( integrazione al sito, prodotti di costruzione, cantiere verde, …); - eco-gestione ( energia, acqua, rifiuti,…); - comfort (termico, visivo, acustico, olfattivo); - salute (qualità dell’aria, dell’acqua,…).

• Eco-Costruzione Esigenze: - orientamento ed esposizione dell’edificio alla radiazione solare; - presenza delle area a verde; - gestione dei segni di antropizzazione; - contesto urbano in cui è inserito l’edificio scolastico; - presenza di infrastrutture e di grosse arterie di collegamento (ferrovia,

autostrada…).

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Obiettivi: - riorganizzazione del lotto prevedendo più aree a verde; - processi e prodotti di costruzione adattabili, durabili ed ecocompatibili; - controllo delle fasi di cantiere al fine di ridurre al massimo la produzione di rifiuti, le

emissioni inquinanti (polveri, rumore…), riduzione del consumo energetico e delle risorse durante tutte le fasi di cantiere.

• Eco-Gestione Esigenze: - riduzione della domanda e dei bisogni energetici; - uso di fonti di energia alternative; - miglioramento dell’efficienza degli impianti energetici. Obiettivi: - raggiungimento della classe energetica minima prevista dalla normativa vigente

(classe C); - Scelta di impianti termici alimentati da caldaie ‘pulite’ in termini ci CO2, CO e NOx

o a condensazione; - Isolare termicamente l’involucro tenendo conto degli apporti solari, della

diminuzione delle infiltrazioni e del contenimento del calore; - Incentivare la raccolta differenziata migliorando la gestione dei rifiuti all’interno

della struttura scolastica.

• Comfort Esigenze: - comfort termo-igrometrico entro i limiti previsti dalla legge durante le diverse

stagioni; - riduzione del surriscaldamento dovuto alla radiazione solare; - miglioramento dell’efficienza dell’illuminazione naturale mediante sistemi di

ombreggiamento esterni fissi o mobili. Obiettivi: - livelli di illuminazione artificiale soddisfacente e bilanciata con quella naturale; - sostituzione degli infissi compatibilmente con l’esigenza energetica richiesta. - diminuzione dei carichi elettrici dovuti dall’utilizzo eccessivo di luce artificiale.

• Salute

Esigenze: - gestione dei rischi di inquinamento dovuti ai prodotti edilizi; - gestione dei rischi di inquinamento dovuti agli impianti; - gestione dei rischi di inquinamento dovuti alla manutenzione; - gestione dei rischi di inquinamento per radon; - gestione dei rischi d’aria esterna inquinata. Obiettivi: - scelta di generatori a combustione dotati di sistemi di sicurezza; - evitare prodotti inquinanti utilizzati nella costruzione: formaldeide, solventi etc; - garantire costanti ricambi d’aria.

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Pertanto il rispetto della qualità ambientale consisterà nel: - risparmiare le risorse naturali (energia, suolo, materie prime); - ridurre l’inquinamento dell’aria esterna, dell’acqua e dei suoli; - ridurre la produzione di rifiuti; - favorire una migliore relazione dell’edificio con il sito; - assicurare condizioni di vita sane e confortevoli all’interno dell’edificio.

Principali interventi di riqualificazione

Le prestazioni dell’involucro devono garantire il comfort termico e igrometrico degli spazi confinati e il contenimento dei consumi energetici mediante il soddisfacimento dei seguenti requisiti prestazionali:

- requisiti ambientali: mantenimento della temperatura dell’aria nelle stagioni di esercizio degli impianti dell’impianto di riscaldamento entro i limiti di legge di 20-22°C; mantenimento delle condizioni di comfort termico negli ambienti interni nel periodo estivo;

- requisiti tecnologici: controllo dei fenomeni di condensa superficiale ed interstiziale; controllo della temperatura, della ventilazione e dell’umidità, resistenza termica e inerzia al fine del risparmio energetico e del comfort ambientale interno; controllo dei guadagni solari.

Nella fattispecie sono stati previsti i seguenti interventi:

- ISOLAMENTO A CAPPOTTO DELL’INTERO INVOLUCRO RISCALDATO (murature e copertura)

- SOSTITUZIONE DEGLI INFISSI

- INSTALLAZIONE DI SISTEMI DI OMBREGGIAMENTO ESTERNI

- MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO TERMICO

necessari per il raggiungimento di una classe energetica migliore rispetto a quella di partenza e al per il miglioramento del livello di sostenibilità ambientale.

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Inoltre il raggiungimento del livello di sostenibilità 2 richiederà il perseguimento degli obiettivi succitati, pertanto sarà necessario incrementare l’attenzione anche sul sito in cui l’edificio scolastico rientra con i seguenti interventi:

- SISTEMAZIONE VERDE AUTOCTONO PER MITIGARE GLI EFFETTI DELL’INQUINAMENTO DA POLVERI SOTTILI E DAL RUMORE (piantumazione di piante mediterranee, riduzione di aree impermeabili, favorire la biodiversità, creare delle barriere verdi…);

- INSTALLAZIONE PANNELLI FOTOVOLTAICI PER RIDURRE I CONSUMI DI COMBUSTIBILE FOSSILE (locazione della copertura dell’edificio scolastico a società accreditate all’installazione e alla gestione di impianti fotovoltaici);

- RAFFRESCAMENTO PASSIVO DURANTE LA STAGIONE ESTIVA MEDIANTE SISTEMI DI VENTILAZIONE NOTTURNA (apertura degli infissi posti nelle parti opposte dell’edificio scolastico durante le ore notturne al fine di garantire il raffrescamento passivo e, grazie all’inerzia termica delle murature, il comfort termo igrometrico durante le ore diurne).

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4. DESCRIZIONE DEL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE

Il Progetto di riqualificazione energetica dell’Edificio Scolastico “G. Falcone” prevede una serie di interventi che mirano all’efficientamento energetico del sistema edificio-impianto. Infatti la funzione primaria dell’involucro quale protezione dagli agenti esterni è affiancata al buon funzionamento dell’impianto di riscaldamento: tale funzione però dipende notevolmente dalle condizioni climatiche del contesto di riferimento. L’involucro edilizio deve avere un ‘ruolo chiave’ nel perseguire l’obiettivo della riqualificazione energetica poiché deve isolare dal vento, dall’umidità, dalla pioggia e al tempo stesso deve essere permeabile alla luce e all’aria, ma soprattutto deve ‘conservare’ il calore.

Ottenere questi risultati consumando meno combustibile (elettricità e gas) è possibile solo attribuendo all’involucro il ruolo di ‘regolatore termico’ affinché possa essere capace di far raggiungere all’interno livelli di comfort ottimali minimizzando al massimo i consumi delle apparecchiature elettroniche e termiche. Poiché, nella fattispecie, trattasi di un edificio esistente, il raggiungimento di tale obiettivo non è affatto semplice ed implica una particolare attenzione sia nelle scelte progettuali che nella messa in opera. Pertanto sarà necessario un intervento sull’involucro mirato al miglioramento del bilancio tra i guadagni e le perdite di calore, al fine di ridurre l’uso degli impianti (impianto di illuminazione, impianto termico e apparecchiature elettriche, quali stufe e condizionatori). Riuscire a perseguire tale obiettivo significherebbe ridurre i consumi di combustibile (elettricità e gas), abbattere i costi suppletivi e recuperare i costi sostenuti per gli interventi di riqualificazione in un arco temporale vantaggioso limitato raggiungendo dei notevoli risparmi sui costi di erogazione delle varie utenze.

Pertanto sono stati previsti interventi necessari al fine del raggiungimento di una classe energetica migliore rispetto a quella attuale, ma soprattutto accettabile ai fini del rispetto dei limiti normativi (ai sensi del Dlgs 192/05 aggiornato al Dlgs 311/06 e s.m.i.). INTERVENTI SULL’INVOLUCRO

- Isolamento delle murature perimetrali con isolamento a cappotto esterno (spessore medio 8 cm) in lana di vetro, prodotto con materie prime naturali e riciclate (sabbia e 80% di vetro riciclato), assemblato con resine termoindurenti a base di componenti organici e vegetali, riciclabile al 100%. Tale soluzione garantisce i massimi livelli di comfort e benessere sia al posatore sia a agli utenti dell’edificio. La resina a base di componenti organici e vegetali riduce ulteriormente le già basse emissioni di formaldeide e VOC (composti organici volatili), nel rispetto dei limiti più severi della normativa mondiale, garantendo un’elevata qualità dell’aria. L’isolante minerale assolve alla funzione isolante sia dal caldo che dal freddo permettendo di minimizzare il fabbisogno energetico dell’edificio.

- Isolamento della copertura con pannello isolante in lana di vetro (spessore medio 6 cm) pre accoppiato alla barriera al vapore in alluminio; impermeabilizzazione con guaina in caucciù, materiale naturale, non inquinante e riciclabile e rifinitura esterna con ghiaia di vetro cellulare, materiale isolante, resistente al gelo e al disgelo, leggero e resistente alle sollecitazioni meccaniche.

- Posa in opera di nuovi infissi in alluminio a taglio termico, con vetrocamera dalle caratteristiche termiche conformi a quanto disposto dal D.Lgs. 311/06 e s.m.i., ripieno di gas argon, con canaline distanziali a taglio termico e con vetri basso

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emissivi. Infissi a tenuta posati in opera comprensivi di monoblocco isolato e, laddove presenti, con cassonetti isolati.

- Installazione di un sistema esterno fisso o mobile per il controllo dell’irraggiamento solare (schermi esterni, aggetti).

INTERVENTI SULL’IMPIANTO TERMICO

- Manutenzione dell’impianto termico prevedendo un sistema di regolazione climatica + ambiente a 2 posizioni ON/OFF. Integrazione dell’impianto di riscaldamento con la produzione combinata di acqua calda sanitaria per gli usi igienici. Laddove possibile posa in opera di fogli di alluminio dietro i radiatori con la funzione di ‘barriera’ al flusso di calore radiativo.

- Eliminazione di boiler e stufe elettriche.

DISPOSIZIONI PER L’IMPIANTO ELETTRICO

- Attenuazione del tempo di utilizzo dei corpi illuminanti massimizzando l’efficacia della luce solare al fine del raggiungimento del comfort visivo interno. Installazione di un sistema di pannelli fotovoltaici in copertura ai fini della produzione di energia elettrica alternativa al fine di minimizzare l’utilizzo di energia proveniente da combustibile fossile.

INTERVENTI SUL CONTESTO ESTERNO

- Sistemazione di verde autoctono quale barriera all’ingresso di polveri sottili, ai rumori provenienti dall’esterno nonché come controllo dell’irraggiamento solare;

- Sistemazione di un’area da destinare a sosta o noleggio bike al fine di incentivare la mobilità sostenibile locale;

- Promozione della biodiversità e limitazione della disgregazione della naturale idrologia del territorio inserendo grandi spazi aperti all’interno del lotto ove è ubicato l’edificio scolastico limitando la presenza di aree impermeabili.

Il Tecnico