PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO GIOVANNI XXIII ADELFIA PIANO OFFERTA FORMATIVA...
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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “GIOVANNI XXIII”
ADELFIA
PIANO PIANO OOFFERTAFFERTA F FORMATIVAORMATIVAAnno Scolastico 2011-2012
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La scuolascuola è luogo di incontro e di crescita di persone.
Come da Indicazioni Nazionali, educare istruendo
significa essenzialmente tre cose:
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1. consegnare il patrimonio culturalepatrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e possa essere messo a frutto;
2. preparare al futurofuturo introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro le competenzecompetenze indispensabili per essere protagonisti nel contesto economico e sociale in cui vivono;
3. accompagnare il percorso di formazione percorso di formazione personale personale
dello studente, sostenendo la sua ricerca di senso e il faticoso processo di costruzione della propria personalità.
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Questa è la via italiana all'Europa e
all'acquisizione delle competenze
indicate a Lisbona, “Strategia di Lisbona nel
settore dell’Istruzione e Formazione”,
Consiglio Europeo, 23-24 marzo 2000.
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OBIETTIVO DELLA SCUOLA è:
far nascere "il tarlo"
della curiositàcuriosità
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la voglia di declinare il
sapere con la fantasia la creativitàcreatività, l'ingegno
lo stupore della
conoscenzaconoscenza
Il Piano dell'Offerta FormativaPiano dell'Offerta Formativa è quindi lo strumento attraverso il quale si realizza una scuola democraticascuola democratica che:
forma al rispetto delle regole, di sé e degli altri
considera l’alunno protagonista del suo processo formativo
valorizza le diversità di ognuno secondo i principi contenuti nella nostra Carta Costituzionale
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Cosa significa allora progettare Cosa significa allora progettare l’Offerta formativa?l’Offerta formativa?
Ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, nel rispetto di:
Finalità
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni nazionali.
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La finalità è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla, la
scuolascuola:
concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza;
cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità;
previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione;
persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.
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▫In questa prospettiva la SCUOLA:
1.accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienzaesperienza;
2.promuove la pratica consapevole della Cittadinanza attivaCittadinanza attiva;
3. garantisce l’acquisizione degli alfabeti di alfabeti di base base della cultura.
1. IL SENSO DELL’ ESPERIENZA:1. IL SENSO DELL’ ESPERIENZA:
Sollecita gli alunni ad un’attenta riflessione sui
comportamenti di gruppocomportamenti di gruppo al fine di individuare
quegli atteggiamenti che violano la dignità della
persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare contesti di relazione nei quali
sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative.
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2. L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE 2. L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE:DI BASE:
La Scuola Secondaria di Primo Grado rappresenta la fase in cui si realizza
l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e
rappresentazione del mondo.
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3. LA CITTADINANZA ATTIVA E 3. LA CITTADINANZA ATTIVA E DEMOCRATICA:DEMOCRATICA:
È compito peculiare di questo ciclo scolastico
porre le basi per l’esercizio della cittadinanza
attiva, potenziando ed ampliando gli apprendimenti
promossi nella scuola primaria.
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La CITTADINANZA è un
SAPERESAPERE ed un ESSEREESSERE,
quindi le è consono il concetto di
COMPETENZACOMPETENZA
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Ogni percorso di educazione alla educazione alla cittadinanza cittadinanza deve contenere tre
dimensioni:
• SAPERESAPERE, cioè la sfera del cognitivo. Bisogna partire dalla conoscenza di grandi questioni come la libertà, l’uguaglianza, la tolleranza: questa è la cittadinanza riflessiva. Qui va usata la Costituzione come un dizionario, quando serve, su temi e problemi;
• VIVERE INSIEMEVIVERE INSIEME, cioè la sfera dell’essere, le regole vanno interiorizzate: questa è la cittadinanza vissuta;
• PARTECIPAREPARTECIPARE, cioè la sfera del fare, assumere responsabilità da esercitare di fronte a situazioni complesse: questa è la cittadinanza deliberativa.
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4. AREE DISCIPLINARI4. AREE DISCIPLINARI
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado vengono
favorite sia una più approfondita padronanza
delle discipline, sia una più articolata
organizzazione delle conoscenze, nella
prospettiva della elaborazione di un sapere
integrato fra:
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVALINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
AREA STORICO-GEOGRAFICASTORICO-GEOGRAFICA
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICA-TECNOLOGICAMATEMATICO-SCIENTIFICA-TECNOLOGICA
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5. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO5. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DELLE COMPETENZE
Le competenzecompetenze:
•sono un punto di riferimento per gli insegnanti
• rappresentano piste da percorrere per finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno
•devono assicurare l’equivalenza formativa di tutti i percorsi
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6. LA VALUTAZIONE 6. LA VALUTAZIONE secondo il D.P.R. n. secondo il D.P.R. n. 122/09:122/09:
è l’espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente
ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva che tenga conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e delle disabilità
ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo
concorre ai processi di autovalutazione degli alunni stessi
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è strutturata in verifiche intermedie e valutazioni periodiche e finali in coerenza con gli obiettivi prefissati
è espressa in decimi per tutte le discipline e per il comportamento, tranne che per l’insegnamento della religione cattolica
l’ammissione agli esami di Stato è disposta previo accertamento della regolare frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina o gruppo di discipline
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6.1. CRITERI PER LA VALUTAZIONE:6.1. CRITERI PER LA VALUTAZIONE:
• Sono definiti per aree disciplinari aree disciplinari dai singoli dipartimenti e poi condivisi in sede collegiale
• Sono riportati analiticamente sul documento di valutazione
• Sono riferiti alla:
1.conoscenza2.comprensione selettiva, analitica e critica3.applicazione/produzione di termini, concetti,
procedure4.uso dei linguaggi specifici
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6.2. PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE 6.2. PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI, LA VALUTAZIONE:ABILI, LA VALUTAZIONE:
•viene personalizzata con descrittori
adeguati alle singole situazioni di
disabilità
•viene rapportata al progetto educativo
personalizzato
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6.3. PROVE OGGETTIVE DI VERIFICA 6.3. PROVE OGGETTIVE DI VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTIDEGLI APPRENDIMENTI
Saranno periodicamente somministrate alle classi
prime e terze, in vista delle prove nazionali
INVALSIINVALSI di italiano e matematica che si terranno, in tutte le scuole del territorio, per le classi prime il 10 maggio 2012 10 maggio 2012 e per le classi terze in occasione dell’esame di Stato, come stabilito dal Ministero dell’Istruzione, in data 18 giugno 201218 giugno 2012.
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FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME
Al fine di equilibrare l’offerta formativa da
elargire a tutti gli alunni, il Consiglio di
Istituto ha fissato, sentito il Collegio Docenti,
i seguenti Criteri per la formazione delle
classi prime:
esame delle schede di valutazione degli alunni della scuola primaria;
formazione delle fasce di livello; distribuzione nelle classi prime di un uguale
numero di alunni con la stessa valutazione; abbinamento delle classi alle sezioni tramite
pubblico sorteggio; assegnazione degli alunni diversamente
abili alle classi secondo un criterio di integrazione nel gruppo di provenienza, su segnalazione dei docenti e/o dei genitori.
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OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE
Classi a tempo normale
Italiano, Storia, Geografia 9 ore Tecnologia 2 oreArte e Immagine 2 oreMatematica 6 ore Musica 2 oreInglese 3 ore Scienze motorie 2 oreFrancese 2 ore Religione 1 oraApprofondimento linguistico 1 ora
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Totale settimanale 30 ore
OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE
Classi a tempo prolungato
Italiano, Storia, Geografia 12 oreApprofon. linguistico 2 oreTecnologia 2 oreArte Immagine 2 oreMatematica 6 oreLaboratorio scientifico 2 oreMusica 2 oreInglese 3 ore Scienze motorie 2 oreFrancese 2 ore Religione 1 oraMensa
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Totale settimanale 36 ore
ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA
IN ORARIO CURRICOLARE
Teatro ragazzi al teatro Kismet OperATeatro in lingua inglese e francese Teatro sui temi della legalitàLaboratori creativi e manipolativiEducazione alla pace e alla solidarietàPercorsi guidati di sensibilizzazione sui diritti
umani e l’interculturaLaboratori di cittadinanza attivaLaboratori di educazione ambientale
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Incontri con scrittori per le classi seconde
Piedibus settimanale in entrambe le sedi
Partecipazione ai Campionati Sportivi Studenteschi
Partecipazione a vari concorsi
Utilizzo della L.I.M.
Collaborazione con l’amministrazione comunale su iniziative finalizzate al rispetto e alla tutela dell’ambiente (riciclaggio rifiuti, raccolta differenziata)
Visite a mostre e siti culturali-naturalistici di Adelfia
Visione guidata di film e documentari su tematiche sociali e civili
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Giornata della Memoria 27 gennaio 2012
Allestimento mostre mercato in occasione del Natale: Mercatino di Santa Lucia
Attività di orientamento alla scelta della scuola superiore con incontri programmati presso il nostro Istituto.
Attività di continuità con le Scuole primarie di Adelfia
Partecipazione all’iniziativa Repubblica online
Progetto Comenius
Consiglio Comunale dei ragazzi
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UdA trasversali per tutte le classi“AMBIENTE E LEGALITÀ”
“EDUCAZIONE AMBIENTALEEDUCAZIONE AMBIENTALE” (discipline coinvolte: tutte)
Apprendimento unitario da promuovereGli allievi avvertono e manifestano il senso di appartenenza all'ambiente in cui vivono e
cooperanoper mantenerlo a vantaggio di tutti; si orientano al suo interno e ne apprezzano le risorse
artistiche e naturali
Obiettivi trasversali• Promuovere atteggiamenti e comportamenti consapevoli e responsabili verso l’ ambiente,
per formare una coscienza ecologica • Interagire con l'ambiente naturale e sociale e influenzarlo positivamente• Sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e rispetto della realtà naturale, di
riflessione sulle proprie esperienze, di interesse per i problemi e l'indagine scientifica• Creare consapevolezza circa l’impatto positivo o negativo che comportamenti individuali e
sociali hanno sull’ambiente che ci circonda• Promuovere la raccolta differenziata di tutti i rifiuti riciclabili, al fine di superare e
abbandonare la pratica dell’ ”usa e getta”
Competenze in uscita:• Imparare ad imparare• Progettare e comunicare• Collaborare e partecipare• Agire in modo autonomo e responsabile• Individuare collegamenti e relazioni• Acquisire e interpretare l'informazione
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Obiettivi formativi • Avvertire e manifestare il senso di appartenenza all'ambiente in cui si vive e coopera
per mantenerlo a vantaggio di tutti • Riflettere sull'importanza di conoscere il proprio ambiente e di salvaguardarlo • Orientarsi sul territorio e apprezzare le risorse artistiche e naturali • Rispettare gli impegni assunti all’interno di un gruppo di persone che condividono
regole comuni del vivere insieme • Interagire positivamente con l'ambiente circostante
MetodologiaStrategie didattiche e comunicative adatte a suscitare curiosità, favorire gratificazioni, creare aspettative positive lezione frontale come momento preinformativo e riepilogativo
attività laboratoriali da svolgere individualmente e in gruppo.
MezziRegistratore, videoregistratore, cassette audio e video, testi in adozione, materiale fotocopiato, posters, lavagna luminosa, carte geografiche, computer, L.I.M.
VerificheI docenti valuteranno la rispondenza della proposta didattica alle esigenze degli allievi con relativo feedback progettuale attraverso test, prove scritte e orali, relazioni.Inoltre orienteranno gli interventi didattico-educativi, in modo da ottenere risultati positivi nella padronanza delle conoscenze e delle competenze personali, garantendo a tutti pari opportunità, nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento.
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“EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀEDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ” (discipline coinvolte: tutte)
Apprendimento unitario da promuovere:• Lo studente prende coscienza delle dinamiche che lo portano all'affermazione della
propria identità,• Sa interrogarsi sulla portata e sulle difficoltà di questo processo ulteriore che porta a trasformare le molte sollecitazioni interne ed esterne in una personalità unitaria, • Trova le modalità più adatte per affrontare stati d'animo difficili e per risolvere
problemi in autonomia.
Obiettivi trasversali:• Lo studente, a scuola e a casa, dimostra riflessività, autonomia e sicurezza di sé • Si mette alla prova con senso di responsabilità • Fa scelte misurando i propri punti di forza e di debolezza
Competenze in uscita:• Imparare ad imparare• Progettare e comunicare• Collaborare e partecipare• Agire in modo autonomo e responsabile• Risolvere problemi• Individuare collegamenti e relazioni• Acquisire e interpretare l'informazione
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Obiettivi formativi • Individuare le forme e gli oggetti del nostro essere cittadini responsabili• Essere consapevole dei propri diritti e doveri per lo sviluppo qualitativo della
convivenza civile• Conoscere l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese• Riconoscere codici e regolamenti stabiliti e fare proprie le ragioni dei diritti, dei divieti
e delle autorizzazioni che essi contengono • Interagire con i coetanei e con gli adulti• Sviluppare un positivo meccanismo di emulazione-contrapposizione che consente di
distinguere tra modelli positivi e negativi• Scoprire le difficoltà, ma anche la necessità dell’ascolto delle ragioni altrui, del
rispetto, della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà
MetodologiaStrategie didattiche e comunicative adatte a suscitare curiosità, favorire gratificazioni, creare aspettative positive, lezione frontale come momento preinformativo e riepilogativo, attività laboratoriali da svolgere individualmente e in gruppo.
MezziRegistratore, videoregistratore, cassette audio e video, testi in adozione, materiale fotocopiato, posters, lavagna luminosa, carte geografiche, computer, L.I.M.
VerificheI docenti valuteranno la rispondenza della proposta didattica alle esigenze degli allievi con relativo feedback progettuale attraverso test, prove scritte e orali, relazioni.Inoltre orienteranno gli interventi didattico-educativi, in modo da ottenere risultati positivi nella padronanza delle conoscenze e delle competenze personali, garantendo a tutti pari opportunità, nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento.
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ATTIVITÀ IN ORARIO EXTRACURRICOLARE
PON-FSE PON-FSE Azione C.1 - C.3 – C.4
Emigranti e profughi: il viaggio come mezzo per vivere
La memoria non si impara a memoria
Cronache quotidiane
I like English …1
I like English …2
Allena-menti: laboratorio di Matematica ...1
Allena-menti: laboratorio di Matematica …2
Le ali ai piedi
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ART. 9 del C.C.N.L.Contro l’emarginazione
scolastica
• Corsi di recupero di italiano a classi aperte
• Corsi di recupero di matematica
• La narrazione teatrale (progetto Momart)
• Attività per l’integrazione degli alunni stranieri
Aree a rischioAree a rischio: “Il nostro slogan è … stare a : “Il nostro slogan è … stare a
scuola”scuola”
Processo immigratorioProcesso immigratorio: “Capire per capirsi”: “Capire per capirsi”
Visite e Viaggi d’Istruzione Visite e Viaggi d’Istruzione • Tutte le classi prime effettueranno un’uscita per la
visione dello spettacolo teatrale al Kismet di Bari
• Tutte le classi terze usciranno per la visione dello spettacolo sui temi della legalità al Nuovo Auditorium Comunale di Adelfia
• Tutte le classi seconde visiteranno l’Orto botanico e il Museo di Zoologia del Politecnico di Bari
• Tutte le classi terze visiteranno il Museo della Terra e l’Osservatorio Sismologico del Politecnico di Bari
• Tutte le classi visiteranno la Mostra Rifiut-Art presso l’Associazione socio-culturale MOMArt di Adelfia
• Tutte le classi parteciperanno al viaggio d’istruzione di una giornata (classi prime e seconde) e di una/due giornate (classi terze)
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perché consentono di:
leggere e conoscere il territorio verificare sul campo le conoscenze apprese apprezzare le risorse culturali e ambientali, in
ottica disciplinare e interdisciplinare favorire aggregazioni spontanee extrascolastiche sviluppare significative riflessioni su particolari
tematiche
individuando risorse culturali, sociali, ambientali, tecnico scientifiche, artistiche; fornendo strumenti di lettura del territorio.
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LA NOSTRA SCUOLA IN CIFRE
Classi n. 24Alunni diversamente abili n. 11Alunni stranieri n. 11Totale alunni n. 539
Docenti n. 53Personale ATA n. 12
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ORGANIGRAMMA ORGANIZZATIVO
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Maria Morisco
PRIMO COLLABORATORE
Prof.ssa Floriana Tangorra
SECONDO COLLABORATORE
Prof. Rosario Crispo
DIRETTORE SERVIZI GENERALI ED
AMMINISTRATIVI
Dott.ssa Angela Visaggio
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FUNZIONI STRUMENTALI
AL POF
I ^AREA
GESTIONE POFVALUTAZIONE
Prof.ssa Rosa Verni
II ^AREA
COORDINAMENTO E USO DELLE NUOVE
TECNOLOGIE
Prof.ssa Viviana Pacciana
III ^AREA
VISITE E VIAGGID’ISTRUZIONE
Prof.ssaMaria Sisto
IV ^AREA
RAPPORTI CON ENTIED ISTITUZIONI
ESTERNEORIENTAMENTO
Prof. Domenico Ruggieri
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Risorse umane e materiali
RISORSE PROFESSIONALI
docenti curricolaridocenti specializzati
referenti dei dipartimenticoordinatore progetto sicurezza
figure strumentalipersonale ATA
RISORSE FINANZIARIE
vedi piano attività allegato
RISORSEMATERIALI
attrezzature sportiveaula multimedialeaule laboratorio
biblioteca
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Il contratto formativo, nella Scuola dell’Autonomia, prevede il coinvolgimento di tutti i soggetti della formazione: alunni, docenti e genitori con assunzione di rispettive responsabilità orientate alla realizzazione del successo formativo.
La partecipazione attiva di tutti i soggetti della formazione e la negoziazione tra le parti sono indispensabili alla realizzazione del POF.
A tal fine è stato sottoscritto il PATTO DI PATTO DI CORRESPONSABILITÀCORRESPONSABILITÀ.
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La scuola è l'ingresso alla vita della La scuola è l'ingresso alla vita della ragioneragione (Jerome Bruner)