Piano offerta formativa - Primavera 2014
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centro Educativo e Scuola santa Paola Elisabetta Cerioli
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primavera piano offerta formativa
pof e Curricolo
TERZA PARTE Pianificazione
scolastica
anno scolastico 2013 - 2014
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SALUTO CarigenitorideibambinidellaScuolaPrimaria
questoèilnostroPianodell’OffertaFormativa(=POF),LacartadiidentitàdelnostroCentroEducativoeScuola.
ConilPOFviinvitiamoaleggereancheilCurricolodiScuolaattraversoilqualeconoscete
laprogrammazioneannualedelledisciplinescolasticheconlecompetenzeeducativeedidattichechedevonoraggiungereivostri igli.
ConilPOFeconilCurricolodiScuolaènecessarialaletturadel
RegolamentodivitadellaScuolaPrimaria,strumentodiorientamentoeducativo
maanchedelleregolechesoggiacionoallavita.
Af idandociivostri igli,levostre iglie,viricordiamocheabbiamoilcompitodifarapprezzare
ilvaloredellaculturaelanecessitàdiimparare;ma‐enoiloabbiamoimparatoneglianni‐
vogliamofarintuirelorolecoseessenzialipervivere:lastimadisé,lacollaborazionecongliamici,
lasolidarietàconipiùinfelici;e,piùinprofondità,attrezzarliperviverelavita.LavitaèbellaepromettenteperchéabitatadaDio.
Perrealizzaretuttoquestochiediamolacollaborazioneconvoigenitori.Lanostrapropostaèunostrumentopersprigionarelemigliorienergie
deibambinidioggi,chesarannogliadultidelfuturo.
p.AntonioconleMaestreelaComunitàeducanteescolastica
Orzinuovi2settembre
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piani icazionescolastica
Lesoluzionidicarattereeducativoedidattico
delCentroeducativoeScuolasantaPaolaElisabettaCerioli
PIANO GENERALE POF fascicolo 1 Progetto educativo della Congregazione
fascicolo 2 La Scelta educativa (I parte) Percorsi formativi (II parte)
fascicolo 3 Pianificazione scolastica (III parte): pof - Scuola dell’infanzia A pof - sezione Primavera B pof - Scuola primaria pof - Scuola secondaria
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LasezionePrimavera(bambini2anni)eunpontetrailNidoelaScuoladell’Infanzia.NonepiuNido,manoneancoraScuoladell’Infan-zia.Haunasuaidentitaespeci icita.
La scuola dell’Infanzia ‘SantaPaolaElisabettaCerioli’e una scuolacattolica,paritaria,pari icataepubblica,cioeapertaatutti.
E gestita dai religiosi della Congregazione della Sacra Famiglia,fondatanel1863daSantaPaolaElisabettaCerioli,unamadredifami-gliadivenuta,dopolamortedeisuoi igli,educatriceditantialtri igli.
Ireligiosinellaloroazioneeducativasiavvalgonodellacompeten-tecollaborazionedidocentiededucatori,insiemeallanecessaria idu-ciadellefamiglie.
La Scuola, situatanel paesediOrzinuovi, e inserita in una vastaareaverdeutilizzataper leattivitaricreativeesportivedeibambini/bambineedeiragazzi.AccantoallaScuolasorgeuncentrosportivodipiscineutilizzatedurantel’annoscolasticodaglistessialunniedapertealpubblico.
La Scuola dell’Infanzia con la Primaria e Secondaria comprendecirca600alunni,provenientidaipaesidel territoriodellaBassaBre-sciana, inoa30kmdaOrzinuovi.
La nostra Scuola dell’Infanzia e impostata per SEZIONI OMOGE-NEEpereta:PESCIOLINI2anni,CONIGLIETTI3anni,TARTARUGHE4anni,PANDA5anni.Questasceltadidatticaestatafattapercalibraretuttoilcontestoeducativoinfunzionedelleesigenzespeci ichediognieta,cosıcomeilritmodellagiornata,lapredisposizionedeglispazielasceltadeimateriali.
ORARIODIAPERTURADELCENTROEDUCATIVOSCOLASTICOdalunedıavenerdı:07.30-18.00
ORARIODELLAGIORNATASCOLASTICA
dalunedıavenerdı:08.30-16.00
ORARIOEXTRASCOLASTICOtempopre-scuola:07.30-08.30tempopost-scuola:16.00-17.30
alunni docenti religiosi collaboratori esperti specialisti
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1 Infanzia.Un’etadellavita
2 LasezionePrimavera.Checosae?1. 2. 3.LACENTRALIT ’DELBAMBINO
3 Lesceltemetodologicheedidattiche1.I 2.I 3. IL 4. - 5. 6.
4 Lanostra‘primavera’1.
>Lospaziocome‘luogodiapprendimento/primoeducatore>L’organizzazionedellasezione>Glispazicomuni
2. >Routineerituali>“Lamiagiornatascolastica”
5 Inostriprogettieducativiedidattici1. 2. .R 3. 4.S 5. : - , - 6. 7.
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6 Ilprogettodell’annoscolastico2013-20147 Organizzazionedellasettimanaeducativa8 Alcunecosepratiche1.
2. 3.
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□ □ Infanzia.Un’etadellavita
Unbambino,unabambinainbraccioasuamadree l’immagine piu eloquente per descrivere il tempodell’Infanzia.Nellebracciadellamadreun iglio,una igliatrovarifu-gio quando e triste, piange, ha paura. Quell’abbracciosembrasuggerirequestomessaggio: “Tibasti, igliomio,la certezzadellamiapresenza; io saròper te comeunapatriaassolutamentesicura”.Lebracciadellamadrecostituisconoun’immaginepre-coceeindimenticabiledellasperanzachedovrasostene-rel’uomo,ladonnanell’arcodellalorovita.Quellebrac-ciadiventanometaforaperesprimere la cura infallibilecheDiohadelsuopopolo,oraesempre.Nellebracciadellamadresisperimentaancheilmondocomeaf idabileopportunita.Il ricordo di aver abitato le braccia della madre nonpuo essere consideratounpensieropericoloso, che ali-menti nostalgie infantilizzanti. Quel ricordo custodisceun’immaginepreziosacheconsenteal iglio,alla igliadiimmaginareedirelaveritadellavitaintera.I ’ e metafora per dire il sensodellavita.L’esperienzaeffettivadiquestaetaemomentoindispensabile per accedere al sensocomplessivodellavita–lasuasperanza–noneovviamentequellodirima-nerebambinipersempre.L’infanziadeveinvecesoltan-todischiudereunaverita,chestaoltrequell’eta.Ilpadree la madre dapprima, insieme ai docenti e a qualsiasieducatorepoi,devonoquali icarelaqualitadellororap-porto reciproco perche accada e si realizzi quella spe-ranzadellavitadicuiogni iglio,ogni igliaeinattesa.Perquestomotivo,il igliocrescendo,riceveilcomanda-mento ’onorailpadreelamadre’chepossiamocosìpara‐frasare:
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‘Riconoscicheilpadreelamadreassumononellatuavitala iguradiprimieinsostituibiliinterpretidelPadrecheèda sempreeper sempre,che solopuòdare lavita senzaine;riconoscilosempre,enonsoltanto inoacheseipic‐coloelacosaappareaituoiocchideltuttoovvia.’LanostraS ’ concorreall’educazioneeallosviluppoaffettivo,psicomotorio,cognitivo,moralereligiosoesocialedellebambineedeibambini,enepro-muovelapotenzialitadirelazione,autonomia,creativitae apprendimento nella prospettiva di una formazionearmonicaeintegrale.Essa costituisce il primogradinodel progetto di forma-zione e autocostruzione che la persona disegna lungotuttoilcorsodellavitaelasuafrequenzavaassicurataatutti.Perquesto e valorizzato il tempodell’accoglienza,in modo personalizzato e a farsi carico delle emozioniloroedeilorofamiliari’.Lo spazioscolastico e varieta in inita di dimensioni, og-getti, simboli, suoni che disegnano uno scenario ove sisvolgeunaparterilevantedell’esistenzainfantile.Eluo-godellasocializzazionedibambineebambini,maean-che quello dove essi prendono coscienza che esiste lospaziodeglialtrichevarispettato.Sono da considerare inoltre i pianipersonalizzati delleattivitaeducative;larimodulazionedeitempi;lariorga-nizzazionedellesezioniinbaseallafasciad’etadeibam-bini.
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2 □ □ LasezionePrimavera.Checosae?
1. La sezione Primavera offre un servizio socio-educativo cheaspiraasuperareloscopoassistenzialisticodicustodia.La ina-litaprimariaequelladipromuovereilcomplessivoprocessodicrescitadelbambino/ae ilbenessere individualeattraverso lacostruzione di relazioni personali signi icative, proposte edesperienze,perlaformazioneintegraledellapersonalita.
InquestomodolasezionePrimaveradivienemotoreautonomodiattivitad’integrazioneall’azioneeducativadella famigliadu-rantel’interoannoscolastico.
I bambini/e dovranno poter usufruire di locali idonei sotto ilpro ilofunzionaleedellasicurezzarispondentiallediverseesi-genze di gioco, riposo, alimentazione e cura della persona. Siprevedeunorariodifunzionamento lessibile inoa6ore,pro-lungabile inoa8-9ore.L'iniziativaprevedeinoltrel'allestimen-todiunprogrammadiconsulenza,assistenzatecnica,coordina-mento pedagogico,monitoraggio e valutazione, che garantiscalapienaaf idabilitaeducativa.
La sezione primavera vede nascere una nuova tipologia,metaasiloemetaScuoladell'Infanzia.Sulpianopratico,l'inserimentonellaScuoladell'Infanziadibambinidiunafasciad'etaanticipa-tadi12mesirispettoaquelladeibambinidi3annicomportal'adeguamentodegli ambienti edelle attrezzature, adesigenzeparticolarichevanno,adesempio,daunadiversaorganizzazio-neperlecureigienicheadunamaggioreattenzioneperlasicu-rezza.
2. Lanostraazioneeducativaquindipromuoveesostiene:
> La crescita dei bambini attraverso esperienze e scopertecheliaiutinoadesprimereleloropotenzialita,all’internodiuncontestoquotidianoincuiognibambinoericonosciutosoggettocompetente.
>L’ideadibambinoportatoredidiritti,personadaascoltare
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e rispettare, grande osservatore, capace di cogliere gli stimoli,attivo,dinamicoeapertoallarelazione.
>Ilconfrontoconlafamigliaeilterritoriopoicheviviamoilnostroserviziocomeinterlocutoreprivilegiatodell’agireeduca-tivo.
>Laretecon il territoriopoichesentiamo ilnostroserviziocome centro visibile di promozione e di ascolto della culturapedagogica.
>Laricercadilavorocostantedelgruppoperpromuovereeattivaresemprenuovipercorsiemodalitadiformazioneinbaseallenecessitacostringentialserviziostesso.
>Le inalitadiventanopiuspeci ichenegliobiettivi,chesicon-cretizzano in azioni, che fanno parte del bagaglio storico delservizioeinazionisemprenuoveedelaborateinunpermanen-tepensierodiricercapedagogicaincontinuodivenire.
3.LACENTRALITA’DELBAMBINO
Alcentrodiogniesperienzaeducativac’el’ideadiunbambinoeunabambinaquale:
portatorediunpropriobagaglioesperienzialeediconoscen-ze;
soggettodidiritti edibisognidiordinemateriale, affettivo-emotivo,relazionaleecognitivo;
essereunicoedirripetibile;
soggettoincrescitachevasostenutonelpropriopercorso.
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3 □ □ Lesceltemetodologicheedidattiche.Leinsegnantiutilizzanounmetodonondirettivo,propositivo,diregia educativa, lessibile, tale da rispondere alle esigenze deibambinieallesituazionidelviverequotidiano.Le insegnanti favoriscono leattivitadi routinecomeoccasionepersvilupparel’autonomia,laresponsabilita,l’autocontrolloelasolidarieta,comeaiutoreciprocoedicollaborazione.Utilizzano inoltre la metodologia dell’osservazione, del gioco,dell’esplorazioneedellaricerca,dell’interazionesociale.Osservazione:eunimportantestrumentoperleinsegnanti,alinedimodulareleattivitaprogettualiinmodorispondentealleesigenze formative che il contesto stesso ha evidenziato comenecessarioal inediconsentireadognibambinodirealizzarsialmassimogradopossibile.Gioco:erisorsaprivilegiatadiapprendimentierelazioni.Per-mette ai bambini di agire, costruire, ricostruire, acquisendo imeccanismi e le conoscenze di regole; permette di scaricaretensioni,diesprimereemozioni,diacquisiresicurezza,dicomu-nicareesocializzare.Esplorazioneericerca:stimolailbambinoadassumereatteg-giamentidicuriositaneiconfrontidelmondocircostante,afor-mulareipotesi,aporsidomande.Vitadirelazione: favorisce gli scambi, sviluppa atteggiamentidicollaborazioneeaiutoreciproco.Documentazione: le attivita svolte vengono documentate siadagli insegnantichedaibambini,attraversodiversemodalitaetecniche: disegni, cartelloni, fotogra ie, diari, racconti, cd, dvd.Cioconsente-algruppodocentedirievocare,riesaminare,mo-di icare,diffondereilprogettoeducativo-didattico;-albambinodiri-costruirequantoestatooggettodellasuaattivitaformati-va;-allafamigliadiconstatareipercorsieiprogressicompiutidaipropri igli.
1.I
IlprogettoeducativodellasezionePrimaveratraducealcunivalo-riquali:
>Ilrispettodellapersona,conisuoitempiepeculiarita.
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>L’ideadibambino/acomeprotagonistadellapropriaesperien-za.
> L’attenzione alla globalita del bambino/a, nella sua multidi-mensionalita(psico isica,emotivo-affettivaesociale).
>Lacontinuitaeildialogoconlefamiglie,primarisorsaepuntodiriferimentoperibambini/e.
>Flessibilitaintesacomecapacitadiaccogliereibisognidelter-ritorio,comepossibilitadirimodellareilprogettoancheinrela-zioneallerichiestedellefamiglie.
>Latrasparenzaelavisibilitadellepraticheoperativeedeipro-getti.
>LacontinuitadeiprocessieducativiconlaScuoladell'Infanziaenididelterritorio.
>Laprofessionalitaelaformazionedelleinsegnanti.
2.I Inquantoambientequali icatoallacrescitadellebambineedeibambini, contribuisce alla strutturazione dell’identita, allo svi-luppodelleconoscenzeeallapromozionedisocializzazione.Il bambino e infatti il soggetto, il protagonista principale dellavitanellasezionePrimavera;attraversolerelazioni,leemozionieleesperienze,ricercalapropriadimensionenell’af idarsiallepersonecheloaccudiscano.“Ilviaggiocheportailbambinoadallargarelospaziodellemurafamiliari,nonèprivodifatiche,diemozionibelle,dipaure.Quan‐doilmondodegliadultiintornoaluièsuf icientementesicuro,ildesiderio di esplorare ed ampliare gli orizzonti, garantisce neiprimipassidelsuoimpegnativopercorso.”L'esperienzadellasezionePrimavera inalizzailsuoprogettoeilserviziostessoallosviluppodiquattrobisogni/versantidelladimensionedeibambino:>l'autonomia, intesacomecostruzionedellacapacitadi fareedi"starebene"dasoloedivivererapportisolidaliconglialtri;>l'identitàpersonale,intesacomematurazionediunaimmagi-nediSepositivaedi iduciainsestessoenellepropriecapacita
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direlazioneconglialtri;>lecompetenze,intesecomecostruzionedellecapacitadiinte-riorizzazioneediavvioall'usodeisistemisimbolicoculturali;>cittadinanzaintesacomepromozionedicrescitainsiemeaglialtribambinipergiungerepoiadunacollaborazione.3. IL Leinsegnantiesercitanoillororuolosudiversipianirelazionali:conibambini,conlefamiglieeicolleghiinsegnantiedoperatorisocio-scolastici.Rispettoaibambinieallebambineesercitanounruolodi:una relazione interpersonale calda, empatica e valorizzantel’intelligenzaemotivadiciascuno;regiaeducativacon lessibilitadimetodoedirelazioneneicon-fronti dei bambini e nella realizzazione del progetto, osserva,guidainmodonondirettivoesostieneilsingoloeilgrupponelpropriopercorsodicrescita,fornendogli‘attrezzi’perimparareadimparare;facilitatoreemediatorenelprocessodiapprendimento, soste-nendolediverseintelligenze,culturediprovenienzaeidiversipercorsidiscopertaeconoscenza;stimoloall’acquisizionedicompetenze,allacuriosita,all’esplo-razione,allacapacitadirielaborareeri letteresuciochesifa,alpiaceredell’apprendereinreciprocita.Rispettoallefamiglie:accoglie i bisogni formativi e di sostegno al bambino e allabambinaespressidaigenitori;sostiene lacorresponsabilitaeducativae lacollaborazioneconlefamiglie;rende trasparente l’intenzionalita della Scuola al ine di rag-giungere una piena condivisione del progetto educativo-didattico.
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NellasezionePrimaverasonopresenti:
1Direttore
2insegnantieunadocentejolly
2 personale ausiliario (che ruotano sull’intera giornata) comesupportoalledocenti
1specialistainpsicomotricitae1inmusica
4. - - Unobiettivoprimarioequellodicrearequindiunastrettacol-laborazione tra Scuola e famiglie, nel rispettodelle speci ichecompetenze.Infatti ildialogo, lastimareciprocaeilconfrontofavorisconosoluzionief icacialconseguimentodirisultatisod-disfacenti.AtalescopolaScuolaoffreperlefamiglieformeetempidiin-contro,dicooperazione,di formazioneecondivisioneconunadott.PatriziaEnzipedagogista.
-Progetto PaeseMio e altri giornali locali coinvolgimento do-centiegenitoriL’obiettivo e quellodi creareuno strumento informativo e co-municativoperunmaggiorraccordotrascuolaefamiglia,valo-rizzandolerisorsedeibambini.
Scuolaperlafamiglia:Incontriformativiperigenitori
INCONTRI CON LA FAMIGLIA TEMPI
Presentazione proge o inserimento per i nuovi iscri
Giugno
Colloqui individuali
per nuovi iscri
per tu
Se embre Gennaio‐Giugno
Assemblee Se embre /O obre
Consiglio d’intersezione Novembre‐Gennaio‐Maggio (salvo diverse comunicazioni)
Serate di formazione Marzo‐Maggio
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COMPETENZEDELLAFAMIGLIA Conoscerel’offertaformativadellascuola Conoscereilpercorsodidattico-educativoprogrammato Partecipareagliincontriperiodici(assemblee,colloqui) Cooperare perche a casa e a Scuola il bambino trovi atteggia-
mentieducativianaloghi Ilgenitorehaildirittodiesprimerepareriepropostenelledo-
vutesedi(organicollegiali,assemblee,ecc.) Ilgenitorehaildoverediparteciparealleassemblee,giusti ica-
re verbalmente le assenze per malattia del proprio iglio; incasodi impossibilitaaprelevareilproprio iglioall’uscita,puodelegareunapersonadi iduciaconautorizzazionescritta.
COMPETENZEDELLASCUOLA Formulareleproposteeducativeedidatticheinmodochiaro. Informare periodicamente i genitori delle scelte didattico-
educative Individuareiniziativevoltealsostegnoinsituazionididisagioe
svantaggio. L’insegnantehaildoveredisorvegliareibambiniinognisitua-
zione,operare in coerenza con laprogrammazionepropria,diplessoeconiregolamentid’Istituto.
Rispettoalcollegiodocentieaglioperatorisocio-scolasticiesercitaunruolodi: Realecondivisione,collaborazioneecomplementarieta Co-progettazionecompetente,chetesaurizzilerisorseumanee
materialipresentinellaScuola. Autovalutazioneinitineredelservizioerogatoal inedimiglio-
rarelaqualitadell’offerta.5.GLIORGANICOLLEGIALIPerrendereeffettivaedef icacelacollaborazionedituttelesuecom-ponenti alla gestione delle attivita scolastico-educative, nella nostraScuolasonoattiviiseguentiOrganicollegiali: CONSIGLIODIISTITUTODELLASCUOLA(CIS)Ecostituitosecondoiprincipidellapartecipazione,dellarappresenta-tivitaedellaproporzionalita.Ecompostodalleseguenticategorie:
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Gestore(1) CoordinatoriAED(2/3) Docenti(8)2infanzia3primaria3secondaria Genitori(8)2infanzia3primaria3secondaria Personalenondocente(1)>COLLEGIODEIDOCENTIEcompostodatuttoilpersonaledocentedellaScuolaedepresiedutodapropriocoordinatoreCAED.>CONSIGLIODIINTERSEZIONEUn ruolo fondamentaledi raccordo traScuola e genitori e svoltodalrappresentantedisezionecherelazionacontuttiigenitori.Il raccordo tra i vari organismi e assicurato dal Dirigente scolasticocheemembrodidirittodituttigliOrganicollegiali.7.ICOLLABORATORISCOLASTICILascuolasiavvaledell’apportodicollaboratoriscolasticichecollabo-ranoconleinsegnantinellacuradeibambini.4 □ □ LANOSTRA“PRIMAVERA”
‐ Lospaziocomeluogodiapprendimento/primoeducatore.Gli spazi e la loro organizzazione caratterizzano e connotanofortemente la vita neimomenti di vita quotidiana, nel gioco enelleattivita,siasottoilpro iloaffettivo-relazionalechecogni-tivo.Lospazioequindielementofondamentale,maaddiritturasog-gettodell’agitoeducativoe,proprioperchetrasmetteaibambi-nisiailsensodellacontinuitachedella lessibilita,deveessere:>organizzatonellasuastrutturazioneegestione
>fortementecaratterizzato,quindiriconoscibile
>coerenteepredispostoperilgiocool’attivita
>funzionaleall’attivitaoalmomento
>facilitanteperlarelazioneel’apprendimento
>accoglienteecaldoalivellodipercezioneeimmagine.
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Lavisibilitael’immaginestessadellasezionePrimaverascaturisconoanchedall’organizzazionedeglispazi interni,chedevonoavere leca-ratteristicheindicate,edeglispaziesterni,chedevonoesserepiacevolieaccattivanti.
Nonultimo,variconosciutoallospazio il ruolodiveicolaremessaggiriferitiaciochelasezione,conlasuavisibilita,vuoleessere:ambienteeducativo in cui sentirsi accolti e stare bene, qualunque sia l’eta e ilruolo.
‐L’ORGANIZZAZIONEDELLASEZIONE
Lasezioneeorganizzatain‘angoli’diinteressechecomprendono: l'areamorbidacostituitada ungrossotappeto,cusciniepelu-
chesincuiibambini,iltuttoresopiuaccoglientedatende,pos-sono trovareuno spazio inalizzato a rispondere al bisognodicontenimentoaffettivo;nelpomeriggiositrasformainunatanaperilriposo.
l'area del gioco simbolico dove i bambini possono trovare og-getti e materiali a valenza simbolica (bambole, carrello dellaspesa, piattini, asse da stiro, tavolo della bellezza, telefoni),strutturataperlasocializzazione,lacanalizzazionedell’aggres-sivita,l’assunzionedeiruoli, inalizzataarisponderealbisognodeibambino/adiimitazionedell'adultoedei"far intache";
L’areagra ico–manipolativacostituitadatavoliconsedie,do-ve i bambini possono colorare, sperimentare tecniche emate-rialivari.
L’areadellecostruzionicostituitadacostruzionicoloratediva-ria consistenza, forma e misura per stimolare la creativita“costruttiva”deibambini/e.
La casetta psicomotoria/travestimenti per rafforzare semplicischemimotoridibaseeperimmedesimarsiinvaripersonaggi.
L’area multifunzionale con libri, animali, bottiglie sonore, perstimolarelacuriositadiognibambino/a.E’ancheutilizzataperleroutinedellagiornata.
L’areadellamanipolazione, conmateriali di vario tipo (farina,pongo,pasta-sale,terra,…).
L’areadeigiocattoli/libri,daesplorareeconoscereattraversoilgiocoe l’esperienzadiretta(nell’areadelsaloneanoiriserva-ta).
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Adiacenteallasezionecisonoiserviziigienici,fornitodipiccoliwcelavandiniamisuradibambino/aeduefascia-toiperilcambiodeipannolini.
‐GLISPAZICOMUNI
Perspazicomunisiintendonoglispazidivitaquotidiana,legatiinparticolare,alleroutinesechevengonoutilizzatida tuttigliutentieilpersonale.
Ingressoeatrio
Propriopercheeilprimospaziochesipresentaagliocchidichientra, e fondamentale che sia accogliente, funzionale e che siapensatoestrutturatoperdocumentareerenderevisibilel’orga-nizzazionedelservizio,perinformareededucareigenitoridu-rante l’ambientamento epresente,quindi,unospazio incui la-sciaregliavvisi,lecomunicazioniperigenitorimaancheincuiesporreladocumentazionedelleattivita,delleesperienzeede-glieventisigni icativi.
CorridoioezonedipassaggioFungono da collegamento e da aree di passaggio da una zonaall’altraevengonoutilizzateper ladocumentazionealleparetidiesperienzeeattivita.Sonopresentigliarmadietti-spogliatoio.IlgiardinoPermetteleattivitaall’esterno,all'ariaaperta.Questospaziso-no opportunamente identi icati e separati da quelli utilizzatodallascuoladell’Infanzia.
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1. LAMIAGIORNATASCOLASTICARoutineeritualiIritualieleroutinequotidianehannoun'importanzafondamen-talenellapraticaeducativaperchesonogliorganizzatorispazio-temporali che permettono ai bambini di orientarsi durante lagiornata,nescandiscono ilritmoedhanno, in ine,unavalenzarassicurante che deriva dalla possibilita di anticipare l'eventointrodottodalritualestesso.Laripetizione,unitaallavalenzarassicurante,supportaestimo-lalaspintaall'autonomiadeibambini/enellevarieattivita.Perquestoenecessarialapuntualitaperilrispettodeitempidiognuno.
L’orariodellagiornataestrutturatoinmodotaledaconseguiregli obiettivi didattici e si caratterizza per la sua lessibilita inrelazionealleabitudinidiciascunbambino.Alterminedell’orariodiingressoediuscitaedurantel’uscitaintermedia, l’accesso alla scuola e consentito solo suonando ilcampanello.Lefamigliechehannoun iglio/aallascuolaprimariasonoin-vitatearitirareperprimoil iglio/aallasezioneprimavera
ore8:30‐9:00AccoglienzaeattivitàdiroutinePernoieunodeimomentipiuintensi,perche,soprattuttoigiornido-pol’inserimentononecosıfacilesalutareigenitori…ascuolanonsia-mosoli!!CisonoiPadri,leinsegnanti,gliamici,igiochi!Lanostranostalgia,ilpiudellevoltepassavelocementeelasciaspazioasorrisiedallegria!Lanostragiornataecominciata,cimettiamotuttiin cerchio per iniziare le attivita di routine: un primo saluto a Gesu,scoprireilmeseeilgiorno,vediamosecisiamotutticonl’appello,pe-schiamoicontrassegnideidueamicichesarannocamerieriedin ineilmenu!
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ore9:20‐9:30SpuntinoEccoilmomentodisedersituttiattornoaltavolo,viciniagliamicichepreferiamo.Lemaestrehannogiapreparatodeipiattinicontenentifruttaapezzet-ti.Noiaspettiamoilnostroturnoe,quandociarrivailpiatto,scegliamounpezzodifruttaepassiamoilpiattoalnostrovicino.Avoltevorremmo tutta la fruttapernoipernon farcela “rubare”danessuno,mapianopianoimpareremoacondividerlaconglialtri!ore9:30‐9:45IgienepersonaleDopoavermangiatolafrutta,lemaestrechiamanoinbagno,alcunidinoinecessitanodiesserecambiati,altriinvecesonogiacapacidiutiliz-zareilwc.Dopoinostribisognicilaviamolemaniconilsaponeechihasetepuoberedalpropriobicchierecontrassegnato.ore9:45‐10:15GiocoliberoeriordinoDopoessereandatiinbagno,possiamogiocareinsiemerispettandoleregolecheabbiamoimparato.Bisognacercaredicondividere igiochiconaltribambiniedaspettare ilproprioturno,seciochevogliamoenellemanidiqualcunaltro.Dopoessercidivertitiarrivailmomentodelriordino,conl’aiutodellemaestresistemiamogliangolieciprepariamoperl’attivita.ore10:15‐11:00AttivitàInbaseaidiversiperiodidell’anno,cidividiamoingruppipersvolgereun’attivita.ore11:00‐11:30GiocoliberoogiocoorganizzatoTerminatal’attivita,abbiamoancoraunpo’ditempoperpotergiocareliberamenteinunospaziodellasezione,cercandodinonlitigareperilpossesso dei giochi e chiedendo il permesso, se vogliamo vedere ungiocopersonaledialtriamici,accettandoavolteillorono.Inalcunigiorni, abbiamo lapossibilitadi correre liberamente inunospaziopiugrandedellanostrasezione: lapalestra,oppuredigiocareattraversounpercorsostrutturatocondiversimateriali(cerchi,palle,sedie, ecc…), qui possiamo trasformarci in tanti animali diversi: stri-sciarecomedeiserpenti,saltarecomedellerane….
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ore11:30‐12:00ServiziigieniciepreparazionealpranzoDopoavergiocatoeriordinato,egiuntoilmomentodiprepararciperilpranzo.Leeducatricichiamanoperandareinbagno.Dopoaverfattoinostribisogni,cirimbocchiamolemanicheelaviamolemanifacendoattenzioneanonbagnarciivestiti,soprattuttolema-niche.Moltevolte,pero,latentazionedibagnarciconl’acquaetroppa,ecapita...Ci ritroviamo tutti insieme sul tappeto verde, per la consegna dellebavaglie.Lamaestraprendeunabavagliaeci fa indovinareachiap-partiene,intanto,iduebambinichesonocamerieri,indossanoilgrem-biulinoeaiutanol’ausiliariaadapparecchiareitavoli.Quando tuttihanno indossato lapropriabavaglia, lamaestra iniziaachiamarealtavoloibambinipartendodachisarispettarelaregola…ore12:00‐12:45PranzoOgnunodinoiscegliedovesedersi,poilamaestraciversal’acqua.Pri-machearriviilpranzo,ringraziamoGesucantandounacanzone.Quandol’ausiliariainiziaaportarciilprimo,lemaestredistribuisconoadognunodinoiilprimopiattodipappa.Dopoaverlafattaraffreddare,iniziamoamangiaredasoli,perchesia-mograndi,ancheseavoltechiediamounpo’diaiutoper inire.Quan-doquasituttihanno initoilprimo,sitoglieilpiattofondoesimangiailsecondo.Inizia il compitodei camerieri…distribuire ilpaneesuccessivamentelafrutta,cercandodinondimenticarenessuno!Finitalafruttapuliamobene la bocca con la bavaglia, l’educatrice ci consegna la busta permetterlaapposto:orapossiamosistemarelesediesottoiltavolo.ore12:45‐13:30GiocoliberoAbbiamoancoradeltempopergiocare:all’esternodellasezione,o ingiardino,quandoiltempolopermette.ore13:30‐13:45RiordinoepreparazionealsonnoDopoavergiocato earrivato ilmomentodelriordino,perprepararciallananna.Agruppettiveniamochiamatiinbagnoperilmomentodelcambiodelpannolinoeperfareinostribisogni.ore13:45‐15:05Sonno
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Ognunodi noi si sdraia nel suo lettino. Lenostremaestrepassanoarimboccarcilecoperte,spegniamoleluci,econunamusicarilassanteeunpo’dicoccole…,ciaddormentiamo!ore15:05‐15:15RisveglioPianpiano, ci svegliamo,anche sequalcunodinoi vorrebbedormireancora!Siamotutticontenti,perchetrapoco incontriamolamamma,cialziamodalnostrolettinoeproviamoadin ilarcilepantofole.ore15:15‐15:30ServiziigieniciemerendaDopoessereandatiinbagno,cisediamoaitavoli,perchec’elameren-da.(In occasioni speciali, come il compleanno,mangiamo una fettina ditorta).Equasiarrivatal’oradelricongiungimento,perciocipuliamobenelaboccaelemani,seabbiamosete,andiamoabere.ore15:30‐15:45AspettandolemammeCisediamosultappetoverdeescegliamounastoriadaraccontare,unacanzoneoppureungiocodafaretuttiinsieme.ore15:45‐16:00RicongiungimentoUnadopol’altraarrivanolemamme,papa,inonnie,dopoavercisalu-tatocalorosamente,chiedonoall’educatricecomeeandatalagiornata.Noipossiamomostrarealcuninostrilavorioigiochidellasezione,mapresto arriva il momento di mettere le scarpe e salutare… abbiamovissutounabellagiornata!
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5 □ □ INOSTRIPROGETTIEDUCATIVODIDATTICIPERCAMPID’ESPERIENZA
Il sé e l’altro ACCOGLIENZAEINSERIMENTONel considerare che l’obiettivo dell’ambientamento e la creazione diuna situazione di benessere per i soggetti coinvolti, e fondamentalepassareattraversoidiversibisogni:
> delbambino che deve essere aiutato a costruire nuovi legami,transitandolasituazionefamiliare-notaaquellasociale-nuo-va;
>delladiademamma‐bambino chedeve sentirsi riconosciuta, ac-coltaesupportataavendoadisposizione il temponecessarioperaffrontareildistacco;
> dell’educatrice che deve comprendere i segnali del bambino ericonoscereisentimentidellamammacostruendolerelazioni.
Difronteaunasituazionenuovacheilbambinodeveaffrontare,sap-piamo che e naturale unamanifestazione di ansia e di disagio che avolteperduranoanchedopol’esperienzaallasezioneprimavera,cioequandofaritornoacasa.Perfacilitarel’inserimentoecercaredirenderloilpiupositivoesere-no possibile, abbiamo elaborato un calendario di inserimento che siproponediaiutareibambinineiprimigiornidifrequenzaallasezionePrimavera e contribuisca a creare un positivo rapporto educatrice–bambino-genitore,seguendoilfondamentalecriteriodellagradualita.
ItempiorganizzativiPer poter costruire le relazioni con i bambini e i genitori, il tempodell’ambientamento,vaprogrammatoescanditoinvariefasi,checon-sentonodiavvicinarsiallanuovaesperienzacongradualita.L'inserimento si svolge in due periodi dell’ anno, Settembre e Gen-naio,evieneprecedutodaalcuniincontriconigenitori,perprepararetaleeventodelicato:
-unariunionecollegiale indicativamentea inegiugno incuivieneillustratoilservizioevengonofornitiaigenitoritutte leinformazioninecessarie;-colloquiindividualiperlaraccoltadelleinformazionispeci i-chesulbimbodainserire.
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PROGETTOLUCIDISTELLELanostra Scuola in continuita con il ruoloprimario e fondamentaledellafamiglia,eilluogodoveibambinielebambine,compionoespe-rienze educative per un equilibrata crescita personale, crescita nellerelazioni con le persone che ci sono accanto, portando loro ad acco-gliereerispettaretutti.E' per questo che insieme a Padre Antonio, noi insegnanti vogliamofavorirelacrescitaelavalorizzazionedellapersonaumana,inpartico-lare,promuovendolamaturazionedell'identitaanchenelladimensio-nereligiosa,conunamicospecialeGesu.CONTINUITA’Nido‐SEZIONEPRIMAVERA
DovesaranecessarioepossibilesiincontrerannolemaestredelNidodacuiprovengonoibambinidellasezionePrimavera,percheeimpor-tantecapireleloroabitudininellascuolaprecedente.CONTINUITA’SEZIONEPRIMAVERA‐SCUOLADELL’INFANZIAUnpercorsodicontinuitaperaccompagnareilpassaggiodallasezionePrimaveraallaScuoladell’Infanzia, rafforzandoancradipiu ilnostroprogettodicontinuita.PremessaAibambini/edellasezionePrimaveranellanostraScuola,costituisceun valido vantaggio per il passaggio alla scuola dell’infanzia, percheessivivonoilcambiamentoinmodo“quasinaturale”inquantoalcuniluoghi,alcuneesperienzeealcunerelazionisonoincomune.MotivazioneIl progetto vuole mettere in atto una continuita maggiore, costruitasullacondivisionedivitaperfavorireunaconoscenzaglobaledell’am-biente.ObiettiviIlprogettovuolefavorireilraggiungimentodeiseguentiobiettivi:-Condivideremomentidigiocoedicanto.-Conoscere maggiormente l’ambiente scolastico relativo alla scuoladell’infanzia.-Condividere momenti di routine (es. appello, gioco libero, pranzo)conlefuturemaestredisezione.
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INTEGRAZIONEPERIBAMBINIDIVERSAMENTEABILIESTRANIE‐RIPeribambinielebambine‘diversamenteabili’:
-vienestesounPianoEducativoPersonalizzatoincollaborazioneconlafamigliaeglioperatorisocio-sanitari;-vengonoorganizzatetuttelerisorseriferiteallepersone(insegnantidi classe, assistenteper l’autonomia) e aimateriali (sussidi didattici,computer,testifacilitanti)ai inidellarealizzazionedelPiano.Ibambinielebambinestranieriilprogettosiarticolaindiversiin-
terventi:1.Lavorodi sostegno linguistico/cognitivo:vienegarantitoa tuttiglialunnichenecessitanodiunsupportodiapprofondimentoprolungato.2.Lavorodialfabetizzazione linguistica:vieneorganizzatoognivoltache un nuovo alunno straniero si iscrive a scuola e non conosce lastrutturalinguisticaminimaperlacomunicazione.
Ilcorpoeilmovimento
PROGETTO PSICOMOTRICITA’ Ilprogettosiavvalediattivitaludiche"sensopercettve"epsicomoto-riestrutturateal inedifornirelaconoscenzadell'ambienteelastrut-turazione dell'IO corporeo, rispetto al MONDO ESTERNO.La didattica prevede una progressione differenziata di esperienzesvolte nell'ambiente palestra, con l'utilizzo di materiale speci ico.Gli obiettivi generali e formativi del progetto prevedono:-sviluppodellaconoscenzadelcorpo-lascopertadisensazionieemozioninuoveattraversol'educazionealmovimento,- sviluppo di capacita motorie base, attraverso attivitaludico-espressive,- acquisizionedel sensodiappartenenzaalgruppo,diautostimae leprimeformediindipendenzamotoria.
Immagini,suoniecolori
PROGETTOMUSICAMAESTROL'attivita sonoro-musicale va condotta in un contesto articolato diesperienzechefavorisconolamessaingiocodituttiisensiedidiverse
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modalitaespressive,chesiintrinsecanoinattivitaludicheed'anima-zione.Iltuttocoinvolgelacorporeitadelbambino,chehaunruolodetermi-nante nei processi cognitivi, per vivere spontaneamente signi icati estrutturemusicali.Gliobiettivigeneralieformatividelprogettoprevedono: scoprireilpaesaggiosonoroattraversoattivitadipercezionee
produzionemusicale,utilizzandovoce,corpoeoggetti, discriminaresuono,rumore,silenzio
I discorsieleparole PROGETTOHUCUSELOTUSLINGUA 2 (inglese) La base metodologica fondante di questo progetto e quella dell'ap-prendimentoattraversoilformatnarrativo.LediverseavventurediHocuseLotus,piccolianimalipreistorici,ven-gonosemplicementeraccontateaibambini.L’approccio sottoforma di gioco e inalizzato alla comprensione dapartedeibambinidiquantovienedetto.
La conoscenza del mondo PROGETTOSOLIDARIETA'EFESTE(GemellaggiotraItalia/BrasileeItalia/Mozambico)IlprogettoSolidarietaportaarealizzazionenellaScuoladell'Infanzial'anelitodellacongregazione,diavvicinareibambinielebambinedel-la nostra Scuola, e indirettamente le loro famiglie, al problemadellasolidarieta,dell'attenzione cioe all'altroe, in modoparticolarealdi-versoeallosvantaggiato.Lanostraistituzioneoperaincontestimissionari(BrasileeMozambi-co),chepermettonodifar iltraredirettamenteall'internodeivissutideinostribambini,iproblemicheagitanoilsuddelmondo.SiecreatounponteconibambinichevivonoinMozambicoeinBrasi-leperrenderel'esperienzapiuviva.PROGETTOSICUREZZAEDEVACUAZIONEDurantel'annoscolastico,nellanostraScuola,siattuailprogettosicu-rezza.Unprogettochecoinvolgetuttoilpersonaledocenteenondo-cente,oltrecheibambini.Lenormedisicurezzasonostateadottatepergarantirelapienatran-quillita e serenita, di una piccola ma importante comunita come laScuoladell'Infanzia.Tutteleinsegnantihannoseguitocorsidipronto
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“Balliamo sul mondo…!” La storia del mondo…
Idea di partenza Dadoveveniamo?Doveandiamo?Eiochisono?Dadoveviene l’universo?Eversodoveèdiretto?Enoiumanichisiamo?EDiodadove viene?E chi èGesùdiNazaret?Ci sonoaltridéi?Edentro ilmiocuoree intornoamec’èunordineo ilcaos?Questo sono ledomandedeibambini,maanchedegliadulti.Ballare sul mondo! Il progetto educativo e didattico2013.2014 con una storia cerca di sollevare e di ri-spondereaquestedomande,soprattuttodicondivide-reconlorochelavita ebuona,haunsenso,echenoiabbiamoDioPadrecheGesucihafattoconoscere.Nel-lavitasperimentiamoancheilcaos,lapaura,ildisordi-ne.QuindilastoriadellaCreazioneaffascinaemeravi-glia ibambini ecostituisceun’occasionepertrasmet-terealcuneesperienzesigni icativeperibambinidellascuoladell’infanzia.Nell’etachevadai2ai5anniibambiniosservanotuttocio che li circonda, e in particolar modo gli elementidella natura, che suscitano loro pensieri e sentimentidimeravigliaescopertaversoilcreato.Ilprogettoeducativodellanostra scuola sara caratte-rizzatodaunapartecipazioneattivadeibambiniattra-verso racconti, immagini e canzoni, con lo scopo diriscoprirelanaturael’ambienteincuivivono,comeunqualcosadiprezioso.Il ilorossochelegheralanostraprogrammazionesaral’intuizioneeducativadidattichechelanostrafondatri-ce S.P.E.Cerioli ha avuto in campo educativo: Ogni bam-bino, ogni bambina vive una prima nascita. Ogni educa-tore deve favorire una seconda creazione. Ogni uomo, ogni donna è in radice figlio di un destino buono e di un Padre amorevole. Santa.P.E.Cerioli……)
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Ogni anno viene ela-borato un p r o g e t t o di lavoro seguendo questa me-todologia: individua-z i o n e d e l l ’ a r e a del biso-gno, indi-viduare le f i n a l i t à , reperimen-to fonti.
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La programmazione mirerà a strutturare le attività in modo da pro-porre un approccio al senso della Creazione fino ai nostri giorni, trasversale a tutti i campi d’esperienza. Si prediligerà la forma labo-ratoriale per imparare la storia vivendola, e al contempo, allestendo “la nostra Creazione” trasformando ambienti dove apprendere è un gioco, dove “si impara facendo”.
Rinforzo al progetto A tutti i bambini della sezione primavera saranno proposti i labora-tori di: - psicomotricità - Hocus e Lotus - luci di stelle - musica maestro - solidarietà.
Sviluppo del progetto Attività da svolgere con i bambini attraverso i diversi campi di esperienza: essi sono gli ambiti del fare e dell’agire dei bambini; in essi sviluppano il proprio apprendimento; ognuno presenta propri percorsi metodologici; ciascuno implica una pluralità di opportuni-tà.L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo d’esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Gli ambiti del Curricolo sono Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Riferimenti teorici Corsi di formazione per le docenti
Guide Didattiche
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Riviste mensili : Scuola dell' infanzia – Giunti scuola // Di-dattica operativa – Il Borgo
Traguardi per lo sviluppo delle competenze da raggiungere: In linea generale vogliamo potenziare e disciplinare quei tratti della personalità che caratterizzano naturalmente il comportamento dei bambini.
Il riferimento è alla loro curiosità, alla spinta a esplorare e capire, al gusto compiaciuto della scoperta, alla meraviglia e allo stupore di fronte all’universo.
Diventa preoccupazione educativa costante, come pensato dalla nostra Fondatrice, ad aiutare i bambini a sviluppare l’identità, raf-forzando l’autostima, la relazione con gli altri, la considerazione della diversità come ricchezza, potenziare il senso della convivenza attraverso l’integrazione nel proprio ambiente, il rispetto e la cura dello stesso e la conoscenza di mondi diversi.
Obiettivi di apprendimento:
Incentivare la curiosità, l’osservazione, la ricerca nei con-fronti di alcuni fatti della realtà naturale
Far scoprire attraverso l’osservazione della natura l’amo-revolezza di Dio che ci dona la bellezza del creato e ci custodisce
Ricercare la modalità di comunicazione delle proprie sco-perte, dei sentimenti e delle emozioni
Risorse umane
- Le insegnanti di sezione e della scuola dell'infanzia - il direttore - l’esperta di musica -L’esperta in inglese Girelli Reda - la Tutor
Metodologia
Partiamo dall’idea che “la conoscenza non è mai data una volta per sempre, si modifica, si evolve, cambia, e i bambini insieme a lei….”
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Organizziamo attività ludiche per consentire ai bambini di esplo-rare, scoprire, sperimentare, fare congetture, ricercare infor-mazioni. Riscontriamo i cambiamenti a livello cognitivo e ac-cogliamo i bisogni e le esigenze dei bambini.
Noi assumiamo il ruolo di regista, stimoliamo l’attenzione e l’inte-resse; valorizziamo le ipotesi fatte dai bambini; promuoviamo lo scambio di idee nel gruppo e con l’adulto; poniamo atten-zione ai bisogni di affettività, serenità, incoraggiamento, stima e fiducia in sé.
Arricchiamo il percorso con la narrazione di racconti, l’interpreta-zione di canzoni, giochi simbolici e motori, attività di manipo-lazione e di costruzione.
Valutazione :Tutte le attività e gli elaborati dei bambini sono oggetto di osservazione sistematica e di verifica da parte delle docenti, sia per quanto riguarda le abilità che le competenze individuali.
In base alle esigenze del gruppo la progettazione verrà condotta in modo flessibile.
Verifica del progetto. NOVEMBRE, FEBBRAIO, MARZO, GIUGNO con la Pedruzzi Tempi: Da settembre 2013 a maggio 2014
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ISCRIZIONIEFORMAZIONEDELLESEZIONINella sezionePrimavera si possono iscrivere i bambini e le bambinechecompiono2annientrodicembre.E’possibileiscriversiinqualsiasimesedell’annochiedendounappun-tamentotelefonicoconildirettoredellascuola.Datalarichiestaeleva-tavisollecitiamoaprevederel’iscrizionealmenounannoodueprimadell’ingressodivostro iglio/a.Incasodieccedenzadi iscrizionisiprocedeallacompilazionediunalistad’attesarispettandol’ordined’eta.
ACCOGLIENZAPerfacilitarel’inserimentodeibambiniiscrittialprimoannodiscuola,lafrequenzaavvieneinformagradualesianell’arcodellagiornata,sianelprimomese, prevedendoanche formedi orario ridotto. Inalcunicasimoltoparticolaril’orarioridottopuoprotrarsiperalcunimesi.
Nellascuola eattivatounserviziomensaconcucina internaemenuperiodicamente controllato dall’ASL. Il pranzo viene consumato insezioneallapresenzadidueinsegnanti. Sigarantisceunacucinaperogninecessitacerti icataeunserviziopersonalizzatoecuratodalper-sonale.V POFIl P ’O F e oggetto di valutazione continuadaparte deiDocenti e trovanelleCommissioni costituiteall’internodel CollegioDocenti e del Consiglio di Istituito gli organi competentiperunaanalisieperlasuaattualizzazione.Perquantononespressamenteprevistonelpresentedocumento,valeilriferimentoallenormevigenti.
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VALIDITA’IlpresenteP.O.F.estatoapprovatodalCollegioDocentiperlapartedidatticaindata3settembre2013edalC.I.S.perlaparteorganizzativaindata16giugno2013.
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centro Educativo e Scuola Santa Paola Elisabetta Cerioli
via Milano 75 25034 Orzinuovi Brescia tel. 030-94.10.36 fax. 030-99.40.462
le docenti della Sezione Primavera Reda Girelli/ Elisa Fizzardi Stefania Bonissi/Andrea Martinelli Chiara Prestini le docenti della Scuola dell’Infanzia
sezione AZZURRA
Ilaria Bergamaschi Stefania Torchiani
sezione ROSSA Antonia Ferrari Gloria Bronzi/ Caterina Quintini
sezione GIALLA
Magri Giulia Cristina Grossi
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i responsabili
p. GianMarco Paris
Superiore generale
p. Antonio Consonni
Superiore locale,
gestore della Scuola
direttore Scuola Infanzia
Scuola Primaria
Preside Scuola Secondaria
P. Luca Ghirardelli
Direttore della scuola secondaria
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centro Educativo e Scuola santa Paola Elisabetta Cerioli
Sacra Famiglia / andreana
Piano Offerta Formativa (=POF)
strumento per la vita della Comunità educante e scolastica
* Curricolo di Scuola
per la programmazione e l’apprendimento delle discipline scolastiche
* Regolamento
per crescere come Comunità di vita nel rispetto di ciascuno
buon anno di scuola!