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CLICCA PER VISITARE GLI ENTI ASSOCIATI Acqualagna Cantiano Lunano Petriano Sassocorvaro Apecchio Carpegna Mercatello sul Metauro Piandimeleto Tavoleto Belforte all'Isauro Fermignano Mercatino Conca Piobbico Urbania Borgo Pace Frontino Peglio Sant'Angelo in Vado Comunità montana dell'Alto e Medio Metauro Urbania Serra Sant'Abbondio AVVISI In relazione al comunicato del 25 maggio 2011, con il quale SOSE ha reso noto che dal 26 maggio sono disponibili on line 5 nuove questionari (4 per i Comuni e 1 per le Province) per proseguire con la rilevazione dei dati per la determinazione dei fabbisogni standard, è convocato un incontro tecnico-programmatico e di approfondimento per il giorno 29 giugno p.v. ore 9,00 presso il Comune di Sant'Angelo in Vado (sede municipale ) per trattare i seguenti argomenti: Esame questionari per i Comuni/Unioni di Comuni che riguardano servizi di Gestione delle Entrate Tributarie e Servizi Fiscali, servizi di Ufficio Tecnico, servizi di Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva e Servizio Statistico; altri Servizi Generali. I questionari sono scaricabili dal sito di SOSE e vanno restituiti entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto del MEF (30 maggio 2011; G.U. n. 124). Si rammenta, altresì, ai comuni aderenti che non vi hanno ancora provveduto, di procedere alla consegna della documentazione necessaria alla redazione del referto di gestione 2010, come da specifica richiesta precedentemente inviata. Ufficio unico associato controlli intern i controllinterninews N. 11 Giugno 2011 1 UFFICIO UNICO ASSOCIATO CONTROLLI INTERNI Controllinterninews N. 11

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CLICCA PER VISITARE GLI ENTI ASSOCIATI

Acqualagna Cantiano Lunano Petriano Sassocorvaro

Apecchio Carpegna Mercatello sul Metauro Piandimeleto Tavoleto

Belforte all'Isauro

Fermignano Mercatino Conca Piobbico Urbania

Borgo Pace Frontino Peglio

Sant'Angelo in Vado Comunità montana dell'Alto e Medio Metauro Urbania

Serra Sant'Abbondio

AVVISI

In relazione al comunicato del 25 maggio 2011, con il quale SOSE ha reso noto che dal 26 maggio sono disponibili on line 5 nuove questionari (4 per i Comuni e 1 per le Province) per proseguire con la rilevazione dei dati per la determinazione dei fabbisogni standard, è convocato un incontro tecnico-programmatico e di approfondimento per il giorno 29 giugno p.v. ore 9,00 presso il Comune di Sant'Angelo in Vado (sede municipale ) per trattare i seguenti argomenti:

Esame questionari per i Comuni/Unioni di Comuni che riguardano

servizi di Gestione delle Entrate Tributarie e Servizi Fiscali,  servizi di Ufficio Tecnico, servizi di Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva e Servizio Statistico;  altri Servizi Generali.

I questionari sono scaricabili dal sito di SOSE e vanno restituiti entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto del MEF (30 maggio 2011; G.U. n. 124).

Si rammenta, altresì, ai comuni aderenti che non vi hanno ancora provveduto, di procedere alla consegna della documentazione necessaria alla redazione del referto di gestione 2010, come da specifica richiesta precedentemente inviata.

Avv. Raffaello TomasettiResp. Ufficio Unico Controlli Interni

L’Ufficio Unico Associato Controlli Interni rimane a disposizione per ogni quesito, suggerimento e/o chiarimento. ([email protected]) - ([email protected]). Documenti utili sono scaricabili direttamente sul sito http://ufficiounicocontrollinterni.wordpress.com/

Ufficio unico associato controlli internicontrollinterninews N. 11 Giugno 2011

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UFFICIO UNICO ASSOCIATO CONTROLLI INTERNI

Controllinterninews N. 11 Giugno 2011

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SCADENZIARIO – INDICI – APPUNTAMENTI E NOTIZIE IN BREVE

A1 ADEMPIMENTI FISCALI – SCADENZE

16 GIUGNO – GIOVEDI’

ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF – SOSTITUTI D’IMPOSTA Pagamento, da parte dei sostituti d’imposta:-a seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno, delle rate inerenti all’addizionale comunale all’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti, e ai pensionati sulle competenze inerenti al mese precedente;- della rate mensile di acconto determinata applicando le aliquote al reddito imponibile del precedente periodo d’imposta trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati;-in unica soluzione, a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro, dell’addizionale comunale all’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati sulle competenze inerenti al mese precedente.

ADDIZIONALE REGIONALE ALL’IRPEF – SOSTITUTI D’IMPOSTAPagamento, da parte dei sostituti d’imposta: -a seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno, della rata inerente all’addizionale regionale all’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati sulle competenze inerenti al mese precedente; -in unica soluzione, a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro, dell’addizionale regionale all’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati sulle competenze inerenti al mese precedente.

AMMINISTRAZIONI LOCALI – QUOTA FORFETTARIA ONERI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI Termine utile, ai sensi della L. 256/1999 e del D.Lgs 267/2000, per procedere al pagamento, da parte degli enti locali, della quota forfettaria degli oneri previdenziali e assistenziali dovuti per i lavoratori non dipendenti, gli artigiani, i commercianti, i coltivatori diretti, i mezzadri, i coloni e gli iscritti alla gestione separata Inps (art. 2, comma 26, della L. 256/1999)che rivestono la qualifica di amministratori locali.

CONTRIBUZIONE GESTIONE SEPARATA Pagamento, da parte dei datori di lavoro e/o dai committenti, della contribuzione dovuta alla Gestione separata Inps lavoratori autonomi sui compensi corrisposti nel corso del mese precedente ai soggetti tenuti all’iscrizione ai sensi della L. 335/1995 e, cioè, tra l’altro a: -rapporti di collaborazioni a progetto, di cui all’art. 61 del D.Lgs 10 settembre 2003, n. 276; -prestazioni degli incaricati alle vendite a domicilio (se il reddito annuo è di entità superiore a euro 5.000,00 – art. 44 del D.L. 30 settembre 2003, n. 269, convertito dalla L. 24 novembre 2003, n. 326); -esercenti attività di lavoro autonomo occasionale (se il reddito annuo è di entità superiore a euro 5.000,00 – circolare Inps 6 luglio 2004, n. 103 in relazione all’art. 44 del D.L. 30 settembre 2003, n. 269, convertito dalla L. 24 novembre 2003, n. 326).

DICHIARAZIONE REDDITI – MODELLO UNICO – SOMME DOVUTEPagamento in unica soluzione o della prima rata da parte: a)delle persone fisiche, delle società semplici, delle società di persone e soggetti equiparati, tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi modello Unico 2011, delle somme dovute per Irpef e/o Irap a titolo di saldo per l’anno precedente e di primo acconto per l’anno in corso, senza alcuna maggiorazione, mediante versamento utilizzando il modello F24, nonché pagamento, in unica soluzione o come prima rata, dell’Iva relativa all’anno 2010 risultante dalla dichiarazione annuale, maggiorata dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 17

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marzo 2011 al 16 giugno 2011, mediante versamento utilizzando il modello F24 con modalità telematiche e specificando il codice tributo: “6099 – Versamento Iva sulla base della dichiarazione annuale; b)delle persone fisiche tenute alla presentazione della dichiarazione dei redditi modello Unico 2011 e che si avvalgono del regime agevolato per le nuove attività (cosidetto forfettino), dell’imposta sostitutiva dell’Irpef dovuta, senza alcuna maggiorazione, mediante versamento utilizzando il modello F24, nonché pagamento in unica soluzione o come prima rata, dell’Iva relativa al 2010 risultante dalla dichiarazione annuale maggiorata dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 17 marzo 2011 al 16 giugno 2011; c) delle persone fisiche che presentano la dichiarazione dei redditi mod. Unico 2010, e che si avvalgono del regime agevolato dei “contribuenti minimi”, dell’imposta sostitutiva dell’Irpef, dell’Irap, e dell’Iva dovuta, senza alcuna maggiorazione, mediante versamento utilizzando il modello F24;d)dei soggetti Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi mod. Unico e che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, delle somme dovute per Ires e/o Irap a titolo di saldo per l’anno precedente e di primo acconto per l’anno in corso, senza alcuna maggiorazione, mediante versamento utilizzando il modello F24, nonché pagamento in unica soluzione o come prima rata, dell’IVA relativa al 2009 risultante dalla dichiarazione annuale, maggiorata dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 17 marzo 2011 al 16 giugno 2011.

ICI - IMPOSTA COMUALE SUGLI IMMOBILI Ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs 30 dicembre 1992, n. 504, del D.M. 22 febbraio 2005 e dell’art. 37, commi 13 e 55 del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, pagamento da parte dei proprietari di beni immobili (unità immobiliari, aree fabbricabili, terreni ecc.) e/o titolari di diritti reali di godimento sui medesimi, dell’acconto di tributo dovuto per l’anno in corso.

RITENUTE SU PIGNORAMENTI PRESSO TERZI Ai sensi dell’art. 21 della L. 27 dicembre 1997, n. 449 e del provvedimento dell’Agenzia delle entrate 3 marzo 2010, nonché delle precisazioni contenute nella circolare 2 marzo 2011, n. 8/E, pagamento, da parte dei sostituti d’imposta, delle ritenute sui pignoramenti presso terzi relative al mese precedente, mediante versamento utilizzando il Modello F24, esclusivamente in via telematica.

30 GIUGNO – GIOVEDI’

ACCONTI IMPOSTE (SECONDA O UNICA RATA) – PERSONE GIURIDICHE Per i contribuenti persone giuridiche (società di capitali, associazioni non riconosciute, consorzi, società e enti di ogni tipo non residenti, enti non commerciali, ecc) aventi l’esercizio sociale o periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, il cui termine è stabilito per la fine del prossimo mese di luglio (e, di conseguenza, il mese in corso è l’undicesimo dell’esercizio o periodo d’imposta), scade il termine per procedere al pagamento degli acconti (seconda e/o unica rata) ai fini dell’imposta sul reddito e dell’Irap - imposta regionale sulle attività produttive.

DICHIARAZIONE DEI REDDITI – MODELLO UNICO – SC – PRESENTAZIONE(Scadenza di riferimento: ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura dell’esercizio) Ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.P.R. 22 luglio 1998 n. 322, e in relazione alle precisazioni fornite dall’Agenzia delle entrate con le risoluzioni 2 dicembre 2008, n. 459/E, 30 luglio 2008, n. 329/E e 14 febbraio 2007, n. 24/E, i soggetti Ires (società di capitali ed enti commerciali residenti) che hanno chiuso il periodo d’imposta al 30 settembre 2010, devono procedere alla presentazione della dichiarazione dei redditi (modello Unico SC) in modalità esclusivamente telematica diretta o tramite intermediari abilitati.

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ICI – DICHIARAZIONE PERSONE FISICHE NON OBBLIGATE ALL’INVIO TELEMATICO Le persone fisiche che non hanno la possibilità di utilizzare il mod. 730, in quanto sono prive del datore di lavoro oppure non risultano titolari di redditi di pensione (che, per disposto normativo, non sono obbligate all’invio telematico) devono, entro la data in esame, procedere alla presentazione, se ne ricorrono le condizioni, della dichiarazione Ici in caso di intervenute modifiche e/o variazioni particolari che prevedono l’adempimento dichiarativo, da inviare tramite raccomandata o mediante presentazione diretta presso gli uffici comunali interessati. Ai fini procedurali, si rammenta che, ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs 30 dicembre 1992, n. 504 e dell’art. 37, comma 53, del D.L. 4 luglio 2006 n. 223, per i comuni che non hanno stabilito diverse regole e termini, è prevista la presentazione della dichiarazione ICI riportante le variazioni (acquisti, cessioni e variazioni di immobili) nel possesso degli immobili relative all’anno precedente da parte dei proprietari di beni immobili e titolari di diritti reali di godimento su beni immobili che presentano la dichiarazione dei redditi (mod. Unico) in via cartacea. L’adempimento dichiarativo si perfeziona mediante consegna o spedizione al Comune di ubicazione degli immobili (solo per i Comuni in cui è previsto l’obbligo), in quanto è opportuno tenere in considerazione che l’Agenzia del Territorio con provvedimento 18 dicembre 2007, ha accertato l’operatività del sistema di circolazione e fruizione dei dati catastali per i Comuni. Conseguentemente, si deve ritenere venuto meno l’obbligo di presentazione della dichiarazione Ici, anche l’obbligo di presentazione della dichiarazione potrebbe sussistere nelle situazioni in cui gli elementi rilevanti ai fini dell’imposta dipendono da atti per i quali non si rendono operative le procedure telematiche.

ICI - RAVVEDIMENTOLe persone fisiche non obbligate all’invio telematico della dichiarazione dei redditi per l’anno 2009, possono, entro la data in esame, procedere alla regolarizzazione del versamento dell’Ici inerente all’anno precedente non eseguito nei termini o posto in essere in misura insufficiente. Il ravvedimento può risultare posto in essere mediante pagamento dell’imposta maggiorata di interessi legali e della sanzione ridotta al 3%, con bollettino di c/c p intestato all’agente della riscossione presso le agenzie postali o direttamente presso gli agenti della riscossione o tramite le banche convenzionate o il bollettino di c/c p intestato al Comune presso le agenzie postali o le banche convenzionate, nonché utilizzando il modello F24 presso banche, agenzie postali, agenti della riscossione o con modalità telematiche.

IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA – VERSAMENTO TRIBUTOPagamento, nell’ipotesi di rateizzazione, ai sensi del comma 4 dell’art. 9 del D.Lgs 15 novembre 1993, n. 507, della terza quota dell’imposta comunale sulla pubblicità, mediante bollettino di conto corrente postale intestato al Comune interessato o all’agente della riscossione incaricato presso le agenzie postali.

A2 ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI

A 2.1

ADEMPIMENTI FISCALI VARI

CollaboratoriReato per omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali per i committenti della gestione separata a partire dalle denunce Emens con competenza novembre 2010 (circolare dell’Inps n. 71 del 4 maggio 2011) Imposta di bollo Esenti da bollo le istanze di dilazione delle somme dovute, non superiore a 2 mila euro, a seguito di controlli automatizzati e formali (risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 55/E del 9 maggio 2011).

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IVA - Acquisti oltre 3 mila €Decreto sviluppo. Nessun obbligo di comunicazione per acquisti superiori a 3 mila euro se pagati con carte di credito, prepagate o bancomat (dl n. 70, 13/5/2011, G.U. n. 110 13/5/2011).

RISCOSSIONE PROROGAProroga al 6 luglio 2011 per il versamento delle imposte dirette, dell’Irap e dell’acconto della cedolare secca per tutte le persone fisiche e contribuenti soggetti agli studi di settore (Dpcm 13/5/2011).

VERSAMENTIDecreto sviluppo. Rinvio al primo giorno lavorativo successivo se scadono il sabato o in un giorno festivo (dl n. 70, 13/5/2011, G.U. n. 110 13/5/2011). IRAP

TRASMISSIONE DATIApprovate le specifiche tecniche per la trasmissione dei dati della dichiarazione Irap alle regioni e province autonome di Trento e Bolzano (provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 30 maggio 2011).

CEDOLARE SECCAOpzione anche per pertinenze locate con contratto separato o successivo. Opzione esercitata da un solo comproprietario determina la perdita degli aggiornamenti sul canone anche per i comproprietari che non hanno optato per il regime (circolare dell’Agenzia delle entrate n. 26/E del 1 giugno 2011).

UNICO PF 2011Disponibile il programma “unico web” per la compilazione e presentazione on – line del modello unico Pf 2011 (com. Entrate 13/5/2011).

A 2.2

Federalismo fiscale: questionari costi standard. Dec. Econ. e Fin. Del 24/5/2011 G.U. del 30/5/2011)Dopo la polizia locale sono stati pubblicati altri questionari relativi ai costi standard da compilarsi ed inviare entro il 30/7 p.v.I questionari attengono alle seguenti funzioni: funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo, uffici tecnici ed ufficio tributi. I questionari attengono anche alle unioni di comuni.Tutti i questionari compilati vanno inviati alla SOSE società incaricata di valutare e studiare i parametri di finanziamento degli enti locali.

A 2.3

Adempimenti fiscali – ICI scheda tecnica

Normativa di riferimento:Art. 10 del D.Lgs. 504/1992

Scadenza: 16 giugno 2011

Oggetto:i contribuenti devono effettuare il versamento dell'acconto ICI 2011 oppure il versamento in un'unica soluzione dell'intero debito ICI 2011.Ufficio unico associato controlli internicontrollinterninews N. 11 Giugno 2011

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Quantificazione:versamento acconto ® deve essere versata un'imposta pari al 50 % dell'ICI dovuta per il 2011, calcolata utilizzando le aliquote e le detrazioni utilizzate nel 2010;versamento in unica soluzione ® deve essere versata l'intera ICI dovuta per il 2011.N.B.: normalmente, la seconda soluzione non sarebbe percorribile dal contribuente finchè il Comune non ha deliberato le aliquote 2011 (scadenza 30 giugno 2011), poiché il contribuente rischierebbe di effettuare un insufficiente versamento in caso di aumento delle stesse; in realtà tale rischio è attualmente inesistente, in quanto vige per il Comune il blocco degli aumenti tributari, quindi vi è solo l'eventualità di aver effettuato un versamento superiore al dovuto (in caso di riduzione delle aliquote) e di dover quindi richiedere il rimborso dell'eccedenza.

Modalità di versamento:tramite bollettino di conto corrente postale;tramite modello F24;tramite altre modalità (es. versamento diretto presso la Tesoreria) previste dal Comune nel Regolamento ICI o nel Regolamento generale delle entrate.

Codici versamento F24:nel caso di versamento tramite il modello F24, i codici tributo da utilizzare sono i seguenti:ICI abitazione principale ® 3901ICI terreni agricoli ® 3902ICI aree fabbricabili ® 3903ICI altri fabbricati ® 3904ICI interessi ® 3906ICI sanzioni ® 3907

Versamento contitolari:al fine di agevolare i contribuenti, è stata prevista la possibilità di effettuare un unico versamento anche per i contitolari (es.: il marito che possiede una seconda casa al 50 % con la moglie, può effettuare un unico versamento anche per conto di questa).Attenzione: tale agevolazione non è un automatismo, essendo applicabile solo qualora il Comune l'abbia prevista nel proprio regolamento ICI, ai sensi dell'art. 59, c. 1, lett. i), del D.Lgs. 446/1997; in tale previsione regolamentare, il Comune deve anche stabilire le modalità di accesso al beneficio (es: presentazione di un apposito modulo predisposto dall'ufficio).

Differimento per situazioni particolari:ricordiamo una importante facoltà per i Comuni: quella di differire autonomamente il termine di versamento per “situazioni particolari”, previsto dall'art. 59, c. 1, lett. o), del D.Lgs. 446/1997.Il Comune può quindi deliberare, ad esempio, un differimento del termine di versamento dal 16 giugno al 16 luglio 2011.

Tale possibilità può essere opportuna per il Comune per due tipologie di casistiche:per problemi interni al Comune ® es.: l'ufficio (o l'affidatario del servizio) non ha predisposto per tempo i bollettini di versamento che per regolamento vengono inviati ai contribuenti;per problemi generali dei contribuenti ® es.: nel periodo a ridosso della scadenza si sono verificate alluvioni che hanno reso problematici gli spostamenti.

Residenti all'esteroi residenti all'estero beneficiano di un differimento che è in questo caso automatico (il versamento differito è quindi legittimo anche in assenza di previsione regolamentare al riguardo): possono effettuare l'intero versamento dell'ICI dovuta in un'unica soluzione entro la scadenza di dicembre, con l'aggiunta degli interessi al tasso del 3 % (art. 1, c. 4-bis, D.L. 16/1993).

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Tali soggetti possono inoltre beneficiare di modalità agevolate di adempimento, versando ad Equitalia spa l'ICI totale dovuta per tutti gli immobili posseduti nel territorio italiano, anche se ubicati in Comuni differenti, oltre alla possibilità di utilizzare strumenti di pagamento alternativi quali il bonifico bancario o il vaglia internazionale.In tale caso, quindi, l'ufficio comunale riceve l'accredito ICI e i relativi dati non dai contribuenti, bensì da Equitalia spa.

Importo minimol'importo minimo al di sotto del quale l'ICI non è dovuta deve essere stabilito nel regolamento comunale, ai sensi dell'art. 1, c. 168, della Legge 296/2006.Se il Comune non ha deliberato nulla, la norma prevede l'applicazione dell'art. 25 della Legge 289/2002, per cui deve ritenersi applicabile il valore minimo di € 12,00.

Compensazione:anche in ambito ICI vi è la possibilità di applicare l'istituto della compensazione, già ampiamente utilizzato per i tributi erariali, ma tale agevolazione non è un automatismo, per cui il contribuente ha diritto a compensare il debito ICI (ad esempio, con un credito TARSU verso il medesimo Comune o con la maggiore ICI versata l'anno precedente) esclusivamente qualora tale facoltà sia stata prevista nel regolamento comunale e con le modalità e le casistiche nello stesso specificate (art. 1, c. 167, Legge 296/2006).

Sanzioni:il mancato rispetto della scadenza del 16 giugno determina l'applicazione, da parte del Comune nell'ambito dell'attività di accertamento, della sanzione pari al 30 % dell'ICI versata in ritardo o non versata.N.B.: a tale sanzione non è applicabile alcuna riduzione anche in caso di adesione del contribuente all'accertamento.

Ravvedimento operoso:per l'illustrazione delle modalità di ravvedimento operoso ICI secondo la nuova disciplina (che di fatto si applica per la prima volta proprio con l'acconto 2011),

A 2.4

DICHIARAZIONE INVALIDI ENTRO IL 30/6 P.V.Più tempo per presentare all’Inps la dichiarazione di responsabilità sulla permanenza dei requisiti per il diritto alle prestazioni assistenziali. Per quest’anno, il termine ordinario del 31 marzo viene prorogato al 30 giugno. Lo comunica l’Inps nel messaggio n. 7991/2011. L’adempimento è dovuto dagli invalidi civili titolari di assegno mensile, tenuti a presentare ogni anno la dichiarazione di responsabilità relativa alla permanenza del requisito di mancata prestazione di attività lavorativa; dagli invalidi civili titolari dell’indennità di accompagnamento per la dichiarazione relativa alla sussistenza o meno di uno stato di ricovero a titolo gratuito in un istituto; dagli invalidi civili titolari di indennità di frequenza per la dichiarazione relativa all’eventuale sussistenza di stati di ricovero incompatibili con la prestazione; dai titolari di pensione sociale e assegno sociale per la dichiarazione relativa alla permanenza del requisito della residenza stabile e continuativa in Italia e per i soli titolari di assegno sociale anche la dichiarazione sulla sussistenza dello stato di ricovero o meno in istituto.

A 2.5

AI COMUNI IL RECUPERO DEI TRIBUTI PROPRITra le modifiche al decreto sviluppo- D.L n. 70/2011 – l’addio a Equitalia nella riscossione degli enti locali.E’ infatti previsto un’uscita progressiva di Equitalia dal campo dei tributi locali, con la riscossione che finirebbe interamente nelle mani dei comuni con l’entrata a regime del federalismo fiscale.Ufficio unico associato controlli internicontrollinterninews N. 11 Giugno 2011

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Questi i valori espressi in E/ mln relativi ai ruoli. Ruoli Erariali Inps – Inail Enti non statali Totale incasso da ruolo

la riscossione dei ruoli

2009 3.966 2.454 1.315 7.735

2010 4.613 2.839 1.425 8.876Variazione % 2010/2009 16,3 15,7 8,4 14,8A 2.6

Pronti i questionari per preventivo 2011 e rendiconto   2010

9 GIUGNO 2011 –SEZIONE DELLE AUTONOMIE–DELIBERA N. 2/2011/AUT/INPRApprovazione delle Linee guida e criteri cui devono attenersi, ai sensi dell’art.1, co.167, della legge 23/12/2005 n. 266 (legge finanziaria 2006) gli organi di revisione economico-finanziaria degli enti locali nella predisposizione di distinte relazioni sul bilancio di previsione dell’esercizio 2011 e sul rendiconto dell’esercizio 2010 ed i questionari allegati (questionari per le province; questionari per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti; questionari per i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti)

A3 INDICI A.3.1. TASSI – EUROLANDIA

Tasso BCE 1,25%

A.3.2. Tassi – Stati Uniti

FED 0,25 %

A4 NOTIZIE IN BREVE

A 4.1

EVASIONE MEDIA PAR. AL 13.5.% DEI REDDITI L’evasione media degli italiani è stimata al 13,5% del reddito dichiarato nel 2010, mentre non sono stati dichiarati al fisco 2.093 euro in media a contribuente. Nel 2010 sono stati accertati 2.609 grandi contribuenti (cioè quelli che hanno volume d’affari, ricavi o compensi dichiarati oltre 100 milioni) rispetto ai 1.667 del 2009, nei confronti dei quali è stata accertata una maggiore imposta pari a 5,4 miliardi di euro. E’ quanto emerge dalla bozza del rapporto finale sull’attività del gruppo di lavoro “Economia non osservata e flussi finanziari” guidato dal presidente dell’Istat Enrico Giovannini, nell’ambito del cantiere per la riforma fiscale. In generale gli accertamenti condotti dal Fisco si sono stabilizzati nel 2010 sopra le 700 mila unità. A fronte di 705.580 accertamenti lo scorso anno la maggiore imposta accertata è passata da un valore di 26,3 miliardi nel 2009 a uno di 27,8 miliardi, con un aumento del 6%. Lungo la Penisola però non si evade nella stessa misura. Al Centro, il tax gap è di 2.936 euro, pari al 17,4%; al Nord è di 2.532 euro, pari al 14,5%. Più basso al Sud: si attesta al 7,9% pari a 950 euro di redditi Irpef sottratti mediamente al fisco da ciascun cittadino. Nel 2010 sono state controllate 15.524 imprese di medie dimensioni, dalle quali è scaturia una maggiore imposta accertata pari a 6,2 miliardi.

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Sui soggetti di minori dimensioni e sui lavoratori autonomi, sono stati operati 219.878 controlli, con una corrispondente imposta accertata di oltre 12 miliardi. Ancora più imponente il numero di controlli sulle persone fisiche (467.569 di cui oltre 317.000 sono accertamenti parziali automatizzati) dalle quali si è constata una maggiore imposta pari a 3,4 miliardi. Lo scorso anno dei 219.978 controlli effettuati sulle imprese di piccole dimensioni e lavoratori autonomi, 30.219 sono stati effettuati nei confronti dei soggetti non congrui. Mentre circa 139.600 sono gli accertamenti condotti nei confronti di esercenti, professionisti e artigiani che hanno dichiarato per il periodo di imposta accertato un codice di attività a cui risulta associato uno studio di settore.

A 4.2

CONTRATTI DERIVATI PER TIPOLOGIA ENTE - Situazione al 30 aprile 2011

Tipologia ente Capitale nozionale N. enti interessati Numero contratti

Valori in E. %

Val assoluti %

Val assoluti %

Regioni 17.562.913.256 52,78

18 3,78

95 10,96

Province 3.053.473.723 9,18

38 7,98

113 13,03

Comuni capoluogo 9.339.440.178 28,07

42 8,82

158 18,22

Comuni non capoluogo e Comunità Montana

3.317.000.491 9,97

378 79,41

501 57,79

Totale 33.272.827.648 100

476 100

867 100

LE AMMINISTRAZIONINumerosità su categoria enti in %Regioni 90,00 Province 34,86Comuni, capoluogo 35,90Comuni non capoluogo 4.72Comunità montane 0,29 I valori dei nozionali assoluti e medi delle operazioni vigenti indicano una netta predominanza dei “soggetti istituzionali” regioni, province e comuni , capoluogo. Inoltre la portata del fenomeno deve comunque essere rapportata alla dimensione del debito di riferimento: vale a dire che il dato globale visto di oltre 33,27 miliardi di euro di nozionali stipulati si confronta con un debito complessivo degli enti territoriali che a fine marzo 2011 ammonta a 112,39 miliardi, a sua volta pari al 6,02% del debito complessivo delle amministrazioni pubbliche.

NOZIONALE MEDIO PER CONTRATTO Capitale nozionale in euro Regioni 184.872.771Province 27.021.891Comuni capoluogo 59.110.381 Comuni non capoluogo 6.632.899 Comunità montane 551.050

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IN CIFRE 867Il numeroSono i contratti vigenti 476 Gli Enti coinvolti - fra regioni, province, comuni e comunità montane 66,5% Interest rate swap Dal punto di vista della tipologia di operazione il gruppo largamente predominante risulta essere quello degli swap di tasso di interesse, seguito da quello di derivati stipulata a fronte di emissioni bullet 6,1 MiliardiDerivati estinti dal 2008 L’ammontare complessivo di contratti scaduti o estinti in via anticipata ha avuto un andamento costante, con un nozionale complessivo di estinzioni – dal 2008 ad oggi – di oltre 6,1 miliardi di euro.

A 4.3

FINANZA PUBBLICA FEDERALISMO FISCALE, LA TRANSAZIONEIl 31 maggio us. la conferenza Unificata Stato – Città ha definito i rapporti perequativi sino a tutto il 2013 relativi al federalismo fiscale.Di seguito si indicano i risultati dell’accordo. IL RENDICONTO8,4 MLDE’ la dotazione complessiva del fondo sperimentale di riequilibrio, che nel triennio 2001/2013 viene assegnato ai Comuni con minore capacità fiscale; dal 2014 sarà sostituito dal fondo di perequazione 10%E’ la quota di risorse che nel 2011 segue il “peso” di ogni Comune nel gettito dei tributi immobiliari devoluti. E’ una quota ridotta perché gran parte delle risorse è destinata a garantire gli enti più “poveri”. 1,2 MLD E’ la quota riservata ai Comuni sotto i 5 mila abitanti, che ottengono per il 2011 la perequazione integrale, cioè la garanzia di non perdere risorse rispetto al vecchio sistema 6.700Sono i Comuni delle Regioni a Statuto ordinario a cui si applica dal 2011 il nuovo meccanismo di finanziamento, basato sull’Iva e sul fondo di riequilibrio, i sostituzione dei vecchi trasferimenti erariali. 218 Sono i Comuni più “fortunati”. Nel loro caso la compartecipazione Iva e la quota di fondo distribuita in proporzione agli abitanti superano l’importo dei vecchi trasferimenti (al netto dei tagli) 2 RATE Le assegnazioni della compartecipazione Iva e del fondo di riequilibrio verranno effettuate a giugno (2/3 del totale) e a novembre (la quota restante).

A 4.4

ARMONIZZAZIONE CONTI PUBBLICI Sono in dirittura di arrivo le nuove regole – decreto legislativo – al fine di armonizzare i conti degli enti locali – Comuni, Province e Regioni – in attuazione del federalismo fiscal.e Anche gli enti strumentali si adegueranno. Questo è quanto prevede la legge delega – n. 42/2009 - .

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I nuovi schemi di bilancio prevedono una prima fase, con l’obbligo di adottare un piano dei conti omogeneo e, successivamente, il cambiamenti dei criteri di contabilità sia degli accertamenti che degli impegni.Lo spirito dell’operazione è quello di sintonizzare i bilanci nell’era del deferalismo e renderli quindi confrontabili grazie ad un linguaggio comune, ai fini conoscitivi della finanza pubblica.I tempi di attuazione saranno in due fasi; una prima fase sperimentale, di due esercizi finanziari a partire dal 2012 ed una seconda fase dal 2014 di ridisegno definitivo della contabilità con conseguente abbandono del D.P.R. n. 194/1996. La scelta del legislatore è quella di mantenere la contabilità finanziaria ed affiancando un sistema di contabilità economico – patrimoniale al fine di una rilevazione unitaria dei patti sia sotto il profilo finanziario che economico patrimoniale. Qui di seguito si indica, con cambiamento lo schema di bilancio.

COME CAMBIA LO SCHEMA DI BILANCIOATTUALI PERSONALEACQUISTO DI BENI UTILIZZO DI BENI DI TERZI PRESTAZIONI DI SERVIZI TRASFERIMENTI IMPOSTE E TASSEONERI FINANZIARI ONERI STRAORDINARI DELLA GESTIONE CORRENTEAMMORTAMENTI DI ESERCIZIO FONDO SVALUTAZIONE CREDITIFONDO DI RISERVAUNITA’ ELEMENTARI AI FINI DELLA GESTIONE E RENDICONTAZIONE

ARMONIZZAZIONEPERSONALE ACQUISTO DI BENI E UTILIZZO DI BENI DI TERZI PRESTAZIONI DI SERVIZI TRASFERIMENTI CORRENTI AD AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE TRASFERIMENTI CORRENTI AD ALTRI SOGGETTIIMPOSTE E TASSE ONERI FINANZIARI ONERI STRAORDINARI DELLA GESTIONE CORRENTE ALTRE SPESE CORRENTI

ATTUALIENTRATE: RISORSESPESE: INTERVENTI

ARMONIZZAZIONEENTRATE CAPITOLI (ARTICOLI)SPESE MACROAGGREGATI (CAPITOLI, ARTICOLI)

A 4.5

DISPOSIZIONI DI CONTENIMENTO DEI TRATTAMENTI ECONOMICI DEI PUBBLICI   DIPENDENTI

Sul sito internet del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, è stata pubblicata la Circolare del 15 aprile 2011, n. 12, registrata alla Corte dei Conti il 14 giugno 2011, con cui vengono forniti indirizzi applicativi con riferimento alle singole disposizioni previste dall’art. 9 del D.L. n. 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 122/2010, relative al Ufficio unico associato controlli internicontrollinterninews N. 11 Giugno 2011

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contenimento dei trattamenti economici dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché del personale dipendente dalle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della P.A., come individuate dall’ISTAT, ai sensi dell’art. 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, laddove richiamate.

PRIMA PARTE : NOTIZIE GENERALI

DOCUMENTO UNICO REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA. CIRCOLARE 28/3/2011 N. 59 INPS. SISTEMI INFORMATI E TECNOLOGICI

Vedi allegato commento di Claudio Carbone

SECONDA PARTE : GIURISPRUDENZA

Corte di Cassazione, Terza Sezione Penale n. 21780 del 15/6/2011Niente condanna penale, se non si presenta il DURC. Non costituisce reato l’onerosa presentazione del DURC. In conseguenza di ciò la sanzione ha carattere prettamente amministrativa, senza alcuna conseguenza penale. E’ quanto afferma la Suprema Corte di Cassazione.La pronuncia annulla la condanna inflitta dal Giudice Unico di Firenze.Il Giudice fiorentino riteneva di dover applicare l’art. 44 del D.P.R. n. 380/2001 - illecite condotte di trasformazione urbanistica o edilizia del territorio -. Di avviso diverso la Suprema Corte.

Consiglio di Stato, Sez. VI, Sentenza 3037/11 Paesaggi, vincoli Il mare danneggia lo stabilimento balneare: niente sconti sul vincolo paesaggistico. E’ escluso che il ripristino delle opere si giovi di una valutazione di compatibilità meno approfondita. Sul vincolo paesaggistico non si fanno sconti, neanche per la ricostruzione dello stabilimento balneare danneggiato dalla mareggiata. E’ quanto emerge dalla sentenza 3037/11 emessa il 23 maggio scorso dalla sesta sezione del Consiglio di stato. Vincoli ineludibili. Accolto il ricorso della Soprintendenza, respinto il ricorso originario dei gestori del lido. Sbaglia il Tar Campania quando afferma che un intervento di ripristino in area vincolata richiederebbe una valutazione di compatibilità paesaggistica “meno approfondita” se relativo a opere preesistenti non completamente distrutte da una mareggiata. L’obbligo per le autorità competenti di assicurare la tutela del vincolo è permanente e il contesto di fatto in cui si colloca l’opera può essersi modificato nel corso del tempo, comportano un diverso impatto paesaggistico la ricostruzione del manufatto e perciò una valutazione diversa da quella che sia stata eventualmente espressa in precedenza.La normativa, insomma, tende a evitare che grazie a una “provvidenziale” mareggiata qualcuno tenti di cambiare il volto del litorale. Valutazione frettolosa. Nel caso di specie, l’arenile col tempo è stato eroso dalle onde e il Comune non ne ha tenuto conto: l’autorizzazione concessa dall’amministrazione locale risulta affetta dai vizi del difetto di motivazione e di istruttoria che la Soprintendenza ha rilevato in sede di controllo di legittimità.L’erosione della spiaggia causata dalla mareggiata ha determinato un diverso rapporto tra il manufatto preesistente e il contesto del paesaggio del litorale in cui oggi il nuovo stabilimento balneare verrebbe a inserire: ce n’è d’avanzo, dunque, per valutare per il profilo della compatibilità con i valori compendiati nel vincolo paesaggistico. E secondo la Soprintendenza l’intervento di ripristino risulterebbe troppo invasivo. Il potere della Soprintendenza di annullamento dell’autorizzazione rilasciata dall’autorità delegata nel riguardare i soli profili di legittimità, include gli eventuali vizi riconducibili alle figure dell’eccesso di potere, che si

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riscontrano se l’autorizzazione sottoposta a verifica contraddica le valutazioni sottese all’imposizione del vincolo.

Consiglio di Stato, Sez. V, Sentenza n. 2151 del 7 Aprile 2011Contratti pubblici: no al rinnovo tacito. IL FATTOA seguito della stipula di una concessione per coltivazione di cava nel 1989, l’Amministrazione Comunale di O, alla scadenza contrattuale nel 1999, prorogava il contratto di concessione per ulteriori dieci anni. Nel 2009 la società concessionaria presentava al comune istanza di un’ulteriore proroga; tale richiesta veniva respinta dall’amministrazione comunale che procedeva, al contra tiro, ad attivare la procedura per l’emanazione del bando di gara finalizzato ad una nuova concessione dell’attività estrattiva nell’area di cava. Al fine di evitare una sospensione della attività estrattiva, il comune chiedeva alla regione l’autorizzazione alla proroga trimestrale della concessione. La società concessionaria ha impugnato sia la richiesta di proroga trimestrale che il bando di gara. Il Tar Abruzzo – Pescara con sentenza n. 55/2010 ha accolto la domanda del concessionario. La DecisioneIl Consiglio di Stato, con la sentenza n. 2151 del 7 aprile 2011, ha ribaltato l’opinione del Tar Abruzzo ritenendo che il rinnovo tacito dei contratti della P.A. è una forma di trattativa privata che esula dalle ipotesi ammesse dal diritto comunitario per ricorrere a tale fattispecie. L’eliminazione della possibilità di provvedere al rinnovo dei contratti di appalto scaduti, disposta con l’art. 6 della legge n. 537/1993 e poi con l’art. 23 legge 62/2005 al fine di adeguare l’ordinamento interno ai precetti comunitari, ha valenza generale e portata preclusiva di opzioni ermeneutiche e applicative di altre disposizioni dell’ordinamento che si risolvono, di fatto, nell’esclusione del divieto di rinnovazione dei contratti pubblici.L’esclusione del rinnovo tacito dei contratti di appalto assicura l’effettiva conformazione dell’ordinamento italiano a quello comunitario che considera il rinnovo e la proroga come un contratto originario necessitante della sottoposizione ai canoni di evidenza pubblica. In conformità ai principi comunitari, la proroga può essere concessa, esclusivamente con provvedimento espresso, al fine di evitare l’interruzione delle attività in atto, per il solo tempo necessario a consentire l’espletamento della procedura di evidenza pubblica.

Corte dei Conti, Sez. Regionale per la Lombardia, delibera n. 88 del 21 febbraio 2011Non opera l’art. 6 c.8 del D.L. n. 78/2010 convertito nella legge n. 122/2010Sintesi: Commento nella terza parte: approfondimento. La sezione regionale di controllo per la Lombardia, con la deliberazione n. 88/Par/2011 resa in sede di attività consultiva ha chiarito che i limiti fissati dall’art. 6, comma 8, del Dl n. 78/2010 afferenti le spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza non ricomprendono gli oneri a carico dell’amministrazione funzionali a promuovere la conoscenza dell’esistenza e delle modalità di fruizione dei servizi pubbici da parte della collettività. Lo spunto è offerto alla sezione lombarda dalla richiesta di un ente che intendeva conoscere se nell’ambito della predetta norma dovessero rientrare anche i costi per la stampa di un periodico comunale atto a pubblicizzare l’attività amministrativa. Il quesito è risolto con il parere in commento che sottolinea che l’efficace erogazione di un servizio presuppone ex se un’adeguata divulgazione del medesimo, al fine di consentirne l’effettivo esercizio da parte di cittadini.Si segnalano le deliberazioni della sezione regionale di controllo per la Lombardia n. 1076 del 20/12/2010, la deliberazione n. 111/2011/Par del 28/2/2011 e la deliberazione n. 116/2011 / Par del 3/02/2011; la deliberazione della sezione regionale di controllo per la Liguria n. 5 del 27/01/2011.

TERZA PARTE : APPROFONDIMENTI

Commento alla delibera Corte dei Conti Sezione Regionale Lombardia n. 88/2011Ufficio unico associato controlli internicontrollinterninews N. 11 Giugno 2011

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(di Federico Gavioli)Alla luce dei tagli operati dal Governo con il decreto legge 78/2010 (manovra finanziaria estiva 2010), è interessante esaminare il recente parere della Sezione regionale Lombardia della Corte dei conti sulle spese per la pubblicazione di un notiziario periodico comunale a beneficio della cittadinanza. Negli ultimi anni molti Enti locali hanno cominciato a pubblicare notiziari comunali con l’obiettivo di informare i cittadini su temi di interesse locale e così favorire la partecipazione alla vita istituzionale, sociale e culturale.Il Sindaco di un Comune lombardo, quindi, chiede alla magistratura contabile se i tagli previsti dall’articolo 6, comma 8, del Dl 78/2010 riguardino anche la realizzazione di un periodico. IL CONTENIMENTO DELLA SPESAIl comma 8, articolo 6, della Dl 78/2010 ha ridotto le spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza delle amministrazioni pubbliche.Queste spese non potranno essere superiori al 20% di quelle sostenute nel 2009 per le medesime finalità, a cominciare dal 2011. Diverse sono state le osservazioni degli Enti locali sui criteri di applicazione dei tagli e qualche precisazione è contenuta nella circolare Economia del 23 dicembre 2010 n. 40, destinata alle amministrazioni centrali, ma estensibile per analogia, almeno nei principi generali, alle Autonomie locali. La circolare afferma che i limiti per le mostre e per i convegni non si applicano quando queste attività rientrano tra quelle istituzionali e sono previste da leggi nazionali. Stessa considerazione può essere fatta con riferimento alle spese per relazioni pubbliche e di pubblicità, sottoposte al taglio qualora non siano riconducibili alle finalità istituzionali sottese alla legge 150/2000. A tale proposito la Sezione regionale di controllo per la Lombardia, con parere del 23 dicembre 2010 n. 1076, aveva già affermato che le limitazioni “…con comprendono gli oneri a carico dell’amministrazione funzionali a promuovere la conoscenza dell’esistenza e delle modalità di fruizione dei servizi pubblici da parte della collettività” come può essere, per esempio, la stampa del periodico comunale. IL PARERE 118/2001 La Corte dei conti lombarda, nel premettere che la scelta del Comune di provvedere o meno a determinare spese è frutto di una valutazione propria, nel rispetto della legge, rientrante nelle prerogative esclusive dei relativi organi decisionali, anche in ossequio a prudenti regole di sana gestione finanziaria e contabile, evidenzia che al quesito aveva già risposto con la precedente delibera 1076/2010. I giudici contabili lombardi, pertanto, osservano che i limiti posti dall’articolo 6, comma 8, del Dl 78/2010 afferenti le “spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza” non ricomprendono gli oneri a carico dell’amministrazione funzionali a promuovere la conoscenza dell’esistenza e delle modalità di fruizione dei servizi pubblici da parte della collettività. Infatti, l’efficace erogazione di un servizio “presuppone (….) un’adeguata divulgazione del medesimo, al fine di consentirne l’effettivo esercizio da parte dei cittadini”. Sul punto, inoltre, la Corte dei conti lombarda osserva che la comunicazione istituzionale delle pubbliche amministrazioni è regolata da una disciplina speciale, alla stregua degli articoli 1, 2, comma 1, e 9 della legge 7 giugno 2000 n. 150. Come tale, la disciplina di settore non è derogata dalla legislazione finanziaria che riveste portata generale. Va osservato, infine, che i giudici contabili evidenziano che l’attività amministrativa di informazione e comunicazione periodica deve essere improntata a criteri di stretta funzionalità con le finalità perseguite dall’Ente locale ed essere sottoposta all’imprescindibile valutazione di economicità, efficienza ed efficacia del suo concreto svolgimento.

QUARTA PARTE : QUESITI

A) QUESITO

IL DURC VA ACQUISITO D’UFFICIO DALLA PAUfficio unico associato controlli internicontrollinterninews N. 11 Giugno 2011

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A una cartoleria, che ha fornito a un ente pubblico, in modo occasionale, materiale per alcune decine di euro, a presentazione di fattura è stato rifiutato il pagamento per mancanza di Durc. In assenza di rapporti contrattuali, né tantomeno di appalti, è corretto il comportamento dell’ente pubblica?

RISPOSTAIl Durc (documento unico di regolarità contributiva) a seguito della novella apportata con legge 2/2009, deve essere acquisito d’ufficio dalla pubblica amministrazione e non può, quindi, esserne imposta la produzione diretta ad opera del privato (nella specie, la cartoleria) che intrattiene rapporti commerciali con un ente pubblico.

B) QUESITO

TERMINI IMPUGNAZIONEIl termine impugnatorio di 30 giorni decorre dalla conoscenza dell’atto lesivo acquisita dal legale rappresentate dell’impresa, presente in seduta pubblica di gara?

RISPOSTALo ricorda la sentenza del Tar Bari 359/2011. In base all’art. 120, comma quinto, del codice del processo amministrativo . “Per l’impugnazione degli atti di cui al presente articolo (ovvero quelli “delle procedure di affidamento, ivi comprese le procedure di affidamento di incarichi e concorsi di progettazione e di attività tecnico – amministrative ad esse connesse, relativi a pubblici lavori, servizi o forniture) il ricorso e i motivi aggiunti …..devono essere proposti nel termine di trenta giorni”.Tale termine normalmente decorre “dalla ricezione della comunicazione di cui all’articolo 79 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163” salva ovviamente l’ipotesi della piena conoscenza dell’atto, acquisita con altre modalità, come ribadito dall’articolo 41 del Dlgs 163/2006, e quindi dal rappresentante dell’impresa presente alla seduta pubblica di gara.

C) QUESITO

TARSU E ATTIVITA’ COMMERCIALIPer il calcolo delle superfici Tarsu delle attività commerciali, quali criteri è necessario rispettare?

RISPOSTA La superficie da tassare è quella complessivamente considerata, occupata o detenuta, e non già la sola parte eventualmente utilizzata in un dato momento. Le norme infatti per ovvie ragioni di oggettiva predeterminatezza del presupposto impositivo, impongono di considerare l’intera superficie potenzialmente produttiva dei rifiuti.

RASSEGNA STAMPA (ctrl + clicca sul titolo per vedere gli articoli) 1-giu-2011 Sole 24 Ore Enti locali e derivati: 30 miliardi "appesi" al Consiglio di Stato

1-giu-2011 Sole 24 Ore Sindaci in fuga dalla finanza creativa

1-giu-2011 Italia Oggi Federalismo, ecco i fondi - Federalismo, arrivano i soldi

1-giu-2011 Sole 24 Ore Il federalismo pareggia i conti

1-giu-2011 Italia Oggi Equitalia scarica gli enti locali

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1-giu-2011 Sole 24 Ore Arriva la stretta sui derivati

3-giu-2011 Italia Oggi La p.a. non costa tanto

3-giu-2011 Sole 24 Ore Cento Comuni pescano il jolly del riequilibrio

3-giu-2011 Italia Oggi I comuni scivolano sul personale

3-giu-2011 Italia Oggi Le province rispolverano lo spoils system

3-giu-2011 Italia Oggi P.a., solo accordi tra simili

6-giu-2011 Italia Oggi Bilanci senza sconti

6-giu-2011 Sole 24 Ore Nei "ruoli esattoriali" 400 miliardi di crediti

7-giu-2011 Italia Oggi Rispunta il vecchio rimborso spese

7-giu-2011 Sole 24 OreDerivati, la bolla record sale a 415mila miliardi - Derivati ancora in crescita

8-giu-2011 Sole 24 OrePer gli appalti arriva lo stop al massimo ribasso - Progetti senza massimo ribasso

8-giu-2011 Italia Oggi Restyling appalti al via

8-giu-2011 Sole 24 Ore Fondo unico per i finanziamenti

9-giu-2011 Italia Oggi Affidamenti senza gara fino alla soglia comunitaria

10-giu-2011 Italia Oggi I bilanci locali parlano una sola lingua

10-giu-2011 Italia Oggi Congedi e permessi al restyling

10-giu-2011 Italia Oggi Patto regionale da compensare

13-giu-2011

Sole 24 Ore - Norme e Tributi

Rimborsi auto "ultra-light" ai segretari in convenzione

13-giu-2011

Sole 24 Ore - Norme e Tributi

Bilanci locali con doppio criterio

13-giu-2011

Sole 24 Ore - Norme e Tributi

I dieci errori più gravi delle amministrazioni

13-giu-2011 Sole 24 Ore Pubblico impiego, con la manovra stretta da 2 miliardi

13-giu-2011

Sole 24 Ore - Norme e Tributi

Le clausole di tracciabilità entrano in tutti i contratti

13-giu-2011 Sole 24 Ore Più competenze e meno peso alle mansioni

14-giu-2011 Sole 24 Ore Manovra, stretta in arrivo per gli Enti pubblici

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15-giu-2011 Sole 24 Ore La zona grigia degli appalti pubblici

15-giu-2011 Italia Oggi Allarme sugli appalti

15-giu-2011 Italia Oggi

Beni culturali, pronta la procedura di trasferimento agli enti territoriali

Personale 10/06/2011VIA AL RIORDINO DELLA DISCIPLINA SUI PERMESSI.L'anno scorso, stando ai dati raccolti dal Dipartimento Funzione pubblica, 244.997 dipendenti delle amministrazioni centrali e periferiche... 10/06/2011CONTRATTAZIONE DECENTRATA DI DIFFICILE ATTUAZIONE.L'adozione dei fondi per la contrattazione decentrata integrativa nei singoli enti locali è praticamente impossibile perché mancano le... 06/06/2011CORTE CONTI: NELLA SPESA DI PERSONALE ESCLUSE LE PARTECIPATELa spesa di personale rilevante ai fini del rispetto dei regimi vincolistici in materia di finanza pubblica sembrerebbe doversi calcolare...

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Contabilità

14/06/2011LA CIRCOLARE SUL PATTO 2011 IN G.U.Pubblicata la circolare della Ragioneria dello Stato n. 11 del 6 aprile 2011 sulla Gazzetta Ufficiale n. 135 del 13/6/2011. Gli Enti... 14/06/2011AGGIORNAMENTO SUL CERTIFICATO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2011Comunicato del 14 giugno 2011 Oltre a quanto già rappresentato con comunicato del 17 febbraio scorso, si invitano tutti gli enti locali... 13/06/2011CORTE DEI CONTI : QUESTIONARI SU PREVENTIVI 2011 E CONSUNTIVI 2010.Bilancio consolidato, aumenti dei tributi con la «semilibertà» fiscale concessa dal decreto sul federalismo municipale ed effetti sui... 13/06/2011BILANCI LOCALI: ALLA CONTABILITA' FINANZIARIA SI AGGIUNGE QUELLA...Principi e schemi di contabilità confrontabili per regioni, enti locali, istituzioni ed enti strumentali. Lo prevede il decreto attuativo... 10/06/2011PATTO REGIONALE CON COMPENSAZIONI.Una stanza di compensazione sul patto di stabilità. Gli enti locali che in un determinato anno abbiano beneficiato di una modifica in senso... 09/06/2011DAL 2014 ARMONIZZAZIONE DEI BILANCI PUBBLICI.Mesi contati per il federalismo contabile. Dal 2014 Regioni ed enti locali dovranno adottare lo stesso schema di bilancio. Che sarà... 06/06/2011Spese sostenute per i servizi conferiti in gestione associata dalle...Comunicato del 3 giugno 2011 E’ in corso di pubblicazione il decreto ministeriale del 31 maggio 2011 concernente i certificati attinenti ... 06/06/2011I BILANCI DEI COMUNI SI ALLINEERANNO A QUELLO DELLE REGIONI.Sulla corretta imputazione in bilancio delle spese pluriennali regioni e comuni dovranno parlare un unico linguaggio. In modo da eliminare... 03/06/2011CON IL FEDERALISMO ALCUNI COMUNI SARANNO AVVANTAGGIATI.Tutto il meccanismo è stato congegnato per non far perdere soldi ai Comuni dei territori caratterizzati da un Fisco più povero. Nel nuovo ... 03/06/2011IFEL PUBBLICA I DATI DEL GETTITO DERIVANTE DALL'APPLICAZIONE DEL...L'IFEL ha pubblicato sul proprio sito la simulazione del gettito derivante dalla compartecipazione IVA e gli importi legati al fondo... 01/06/2011RENDICONTO 2010 ALLA CORTE DEI CONTI: PUBBLICATI I CALENDARI La Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti con atto n. 1/AUT/2011/INPR del 29 aprile 2011 ha deliberato in merito agli adempimenti...

Gestionale 15/06/2011I POLITICI RITORNANO NELLE SOCIETA' PARTECIPATE.Le migliaia di sindaci, presidenti di Provincia, assessori e consiglieri che hanno dovuto dire addio all'incarico dopo le elezioni di...

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15/06/2011DOPO I REFERENDUM DA COLAMARE I VUOTI SU GESTIONI E AFFIDAMENTI.Le idee più chiare, per ora, in Parlamento, sembra averle il Pd, intenzionato a far passare un'interpretazione moderata dell'esito del... 15/06/2011LA RAGIONERIA DELLO STATO CHIARISCE I RIMBORSI AI SEGRETARI.Le limitazioni imposte dal legislatore alla spesa per missioni del personale pubblico, contenute all'articolo 6, comma 12 della manovra... 14/06/2011CON LA NUOVA MANOVRA STRETTA SUGLI ENTI PUBBLICIUna nuova potatura per enti e maxi-strutture pubbliche da estendere anche agli uffici periferici di alcuni ministeri. A cominciare da... 14/06/2011DOPO I REFERENDUM SUI SERVIZI ADDIO ALLE GARE.Per acqua, rifiuti e trasporto locale si apre una nuova stagione: il ritorno al predominio dell'in house. O, se si preferisce, il... 13/06/2011DL SVILUPPO: EQUITALIA LASCIA AI COMUNI LA RISCOSSIONE.Dal 1° gennaio 2012 i Comuni dovranno provvedere in proprio a recuperare le entrate, dalle multe all'Ici, dalle tasche dei loro cittadini.... 13/06/2011IN ARRIVO STRETTA DA 2 MILIARDI SUL COMPARTO PUBBLICO.Costi standard per la sanità, stretta nel pubblico impiego da almeno 2 miliardi, riduzione degli enti pubblici, nuovo meccanismo per... 08/06/2011IL TESORO LAVORO AD UN REGOLAMENTO SUI DERIVATI.Il regolamento in via di emanazione a firma del ministero dell'Economia sull'uso dei derivati da parte di enti locali e territoriali... 06/06/2011AL VIA LE DELIBERE PER IMPOSTA DI SOGGIORNO E ADDIZIONALE IRPEF.Da domani, martedì 7 giugno, i consigli comunali possono deliberare l'istituzione dell'addizionale Irpef o il suo aumento e possono... 06/06/2011FEDERALISMO MUNICIPALE: RIPARTO DELLE NUOVE ENTRATE.Finalmente, il Governo ha svelato l'ammontare delle nuove entrate di cui ogni comune potrà effettivamente beneficiare nell'anno 2011, dopo... 06/06/2011APPALTI: L'8 GIUGNO ENTRA IN VIGORE IL DPR 207/2010.Le stazioni appaltanti devono riorganizzare le attività relative alla progettazione dei lavori pubblici, nonché adeguare bandi e capitolati... 03/06/2011SENZA RICEVUTA LA NOTIFICA NON E' VALIDA.Stretta della cassazione sulle notifiche effettuate ai sensi dell'art.140 del c.p.c. con deposito degli atti nella casa comunale. La... 01/06/2011FEDERALISMO: IN ARRIVO I SOLDI.Federalismo fiscale senza scossoni per i comuni. Almeno per il 2011. Nel primo anno di vita della riforma, con i bilanci municipali da...

Tributi

10/06/2011IL REGIME TRIBUTARIO DEI BENI STORICO-ARTISTICI.Nel caso di immobili di interesse storico e artistico vincolati ai sensi della legge 1089/1939, anche in presenza di interventi di...

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07/06/2011AUMENTI ADDIZIONALE IRPEF: DAL 7 AL 30 GIUGNO, SALVO PROROGHE.Si apre oggi e si chiuderà (salvo ulteriori proroghe) il prossimo 30 giugno la finestra temporale per intervenire sull'addizionale comunale... 01/06/2011ICI: SCADENZA PRIMA RATA IL 16 GIUGNO.Scade fra due settimane (esattamente giovedì 16 giugno, salvo differenti termini stabiliti dal Comune interessato) il termine per il...

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