Comprendo 17

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QUINDICINALE INDIPENDENTE DI COMMERCIO E ATTUALITÀ TIRATURA 40.000 COPIE ANNO II - NUMERO 16 - 23/08/2011 SFOGLIA COMPRENDO ANCHE SU INTERNET segue a pagina 2 QUALI SONO LE VERE BESTIE? I telegiornali estivi ci hanno abituato a sentire parlare sempre degli stessi argo- menti. Caldo killer, traffico e code nel weekend, animali abbandonati. Ed è con uno certo sgomento che mi ac- corgo che le cronache del Medio Campidano, negli ul- timi tempi, si sono più volte occupate di poveri animali vittime della crudeltà degli uomini. Senza voler ana- lizzare caso per caso tutte le brutalità commesse da persone senza un briciolo di cuore e - diciamolo pure senza remore - di cervello, è chiaro che siamo di fronte ad un problema sociale spesso sottovalutato. Qualcuno po- trebbe dire “Ma sono soltanto animali!“. Queste persone si sbagliano. Sono molto di più: sono fedeli compagni di vita, spesso costituiscono l’unica compagnia per anziani che vivono da soli; sono picco- IL SINDACO RISPONDE AI COMMERCIANTI SAN GAVINO Gentile diret- tore, leggo, sul vostro perio- dico, nonché sul sito web del Centro Commerciale Naturale del nostro paese, segue a pagina 4 COMPRENDO NUMERO 17 PROVINCIA NELLA RETE SITI UNESCO Il Consiglio Pro- vinciale del Me- dio Campidano ha approvato il Progetto “Rete Siti Unesco - Percorsi innovativi per l’acces- so personalizzato ai territori segue a pagina 11 COPIA GRATUITA DISCARICA A CIELO APERTO SERRAMANNA Vorrei segnalare una situazione, a mio parere intol- lerabile, che si verifica ormai da più di tre anni nella via Crispi di Serramanna. Que- segue a pagina 6 Una generazione in fuga dal Medio Campidano. Così i gio- vani cercano fortuna altrove. servizio a pagina 8 WWW.COMPRENDO-ONLINE.IT DRAMMA EMIGRAZIONE

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Comprendo 17

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QUINDICINALE INDIPENDENTE DI COMMERCIO E ATTUALITÀ

TIRATURA 40.000 COPIE ANNO II - NUMERO 16 - 23/08/2011SFOGLIA COMPRENDO ANCHE SU INTERNET

segue a pagina 2

QUALI SONO LE VERE BESTIE?I telegiornali estivi ci hanno abituato a sentire parlare sempre degli stessi argo-menti. Caldo killer, traffico e code nel weekend, animali abbandonati. Ed è con uno certo sgomento che mi ac-corgo che le cronache del Medio Campidano, negli ul-timi tempi, si sono più volte occupate di poveri animali vittime della crudeltà degli uomini. Senza voler ana-lizzare caso per caso tutte le brutalità commesse da persone senza un briciolo di cuore e - diciamolo pure senza remore - di cervello, è chiaro che siamo di fronte ad un problema sociale spesso sottovalutato. Qualcuno po-trebbe dire “Ma sono soltanto animali!“. Queste persone si sbagliano. Sono molto di più: sono fedeli compagni di vita, spesso costituiscono l’unica compagnia per anziani che vivono da soli; sono picco-

IL SINDACO RISPONDE AI COMMERCIANTI

SAN GAVINO Gentile diret-tore, leggo, sul vostro perio-

dico, nonché sul sito web del Centro Commerciale Naturale del nostro paese,

segue a pagina 4

COMPRENDO NUMERO 17

PROVINCIA NELLA RETE SITI UNESCO

Il Consiglio Pro-vinciale del Me-dio Campidano ha approvato il

Progetto “Rete Siti Unesco - Percorsi innovativi per l’acces-so personalizzato ai territori

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COPIA GRATUITA

DISCARICA A CIELO APERTO

SERRAMANNA Vorrei segnalare una situazione, a mio parere intol-

lerabile, che si verifica ormai da più di tre anni nella via Crispi di Serramanna. Que-

segue a pagina 6

Una generazione in fuga dal Medio Campidano. Così i gio-vani cercano fortuna altrove. servizio a pagina 8

WWW.COMPRENDO-ONLINE.IT

DRAMMAEMIGRAZIONE

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L’editoriale

Questa è “sa panchina“

QUALI SONO LE VERE BESTIE?

li amici che rendono meno grigia la vita di tante perso-ne. Non dimentichiamoci poi di come siano anche utili all’uomo, dai cani-guida per i non vedenti a quelli uti-lizzati per la cosiddetta pet therapy. Sapere che degli uomini (e non dei ragazzini, la cui giovane età potrebbe

anche suscitare indulgen-za, ma parliamo di persone adulte che dovrebbero ave-re un po’ di sale in zucca) possano arrivare, per noia, a cospargere di benzina un gatto e bruciarlo vivo... mi mette una rabbia immensa. Luca Laurenti, il noto comi-co, poneva ironicamente la domanda “Ma se gli animali non hanno l’anima, perché si chiamano animali?“. In effet-ti viene da chiedersi chi sia

segue dalla copertina

SAN GAVINO La compa-gnia Muredda SAN GAVINO Il Sindaco risponde ai commerciantiLUNAMATRONA Calcet-to alle finali nazionaliPAULI ARBAREI Itinerari nel tempoSERRAMANNA Discarica a cielo aperto ARBUS Il Festival CanoroARBUS Multa con il sorrisoMEDIO CAMPIDANO Dramma emigrazioneGONNOSFANADIGA EraviamoGONNOSFANADIGA Il romanzo della vitaBARUMINI Il nuovo ponte anti alluvioniSANTA GIUSTA L’anguilla della discordiaMEDIO CAMPIDANO Provincia nella rete Siti UnescoSIDDI Il museo ornito-logicoSPORT Una stagione per la rinascita L’amore ai tempi del caosCompro-VendoSAN GAVINO I numeri vincenti di Santa ChiaraComprendo sei tu!

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San Gavino

SAN GAVINO È stato un sucesso la Prima Rassegna teatrale in lingua sarda città di San gavino Mon-reale, grande pubblico e grande spettacolo nelle sei rappresentazioni teatrali che ha visto l’esibizione nel museo Dona Maxima delle compagnie teatrali di Ussa-ramanna, Guspini, Sanluri, Gonnosfanadiga, Arbus e a chiudere, la compagnia Muredda di San Gavino con la commedia “S’ulti-mu Cantu” di Gigi Tatti che ha entusiasmato oltre tre-cento spettatori. Da parte

LA COMPAGNIAMUREDDA

della compagnia Muredda un grazie all’Assessore alla Cultura e all’associazione Sa Moba Sarda per aver cre-duto in questa rassegna in lingua sarda e per aver dato la possibilità ad un numero-

I componenti della compagnia Muredda

l’uomo e chi sia la bestia, in questi casi. Volendo innalza-re il livello delle citazioni, mi piace ricordare una massima di Gandhi, forse la mia pre-ferita. La celeberrima guida spirituale indiana affermava infatti che “la civiltà di un po-polo si misura dal rispetto che esso nutre nei confronti degli animali“. Sicuramente nel Medio Campidano abbiamo ancora molta strada da fare.

Simone Usai

sissimo pubblico attento, di trascorrere sei serate nel divertimento e in su spassiu. Ci diamo appuntamento al 2012 per la Seconda Ras-segna teatrale Città di San Gavino Monreale.

Marco Ennas

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Cosa succede nel Medio Campidano?

SAGRA DEL GRANOSARDARA - 3 E 4 SETTEMBRE 2O11

Sabato 3 e domenica 4 Settembre 2011, si terrà a Sar-dara la “Sagra del Grano”. La Sagra, inserita all’interno

del programma “Le giornate dell’AgriCultura della Provincia Verde – 2011 VI Edizione”, elaborato dalla Provincia del Me-dio Campidano, è organizzata dal Comune di Sardara in col-laborazione con la Pro Loco. (s.u.)

TORNEO DI MINIGOLFBARUMINI - FINO AL 25 AGOSTO 2O11

Fino al 25 agosto sono aperte le adesioni al torneo di minigolf nei nuovissimi percorsi de “Il Cavallino della

Giara“ a Barumini. Le adesioni devono essere consegnate alla cassa del minigolf. (g.m.)

MERCATO DEL MELONELUNAMATRONA - 3 E 4 SETTEMBRE 2O11

Sabato 3 e domenica 4 Settembre 2011 si terrà a Luna-matrona un doppio appuntamento con la “XV Mostra

mercato del melone coltivato in asciutto e della malvasia. Ap-puntamento anche con la XIX Sagra della pecora”. (e.m.)

FESTEGGIAMENTI E SAGRA DELLA PECORAPAULI ARBAREI - DAL 27 AL 29 AGOSTO 2O11

Da sabato 27 a lunedì 29 Agosto 2011 si terranno a Pauli Arbarei i festeggiamenti in onore di Sant’Ago-

stino e San Giovani Battista. Inoltre si svolgerà la Sagra della Pecora. In questa occasione si svolgeranno numerose attività di spettacolo e intrattenimento con musica, gruppi folk, de-gustazioni, esposizioni d’arte e mostre mercato di produzio-ni artigianali e agroalimentari. (s.u.)

KENEMUSICFEST 2011SAN GAVINO - 27 AGOSTO 2O11- ORE 20:00

L’Associazione culturale Kenemèri vi invita alla secon-da edizione del KeneMusicFest! In piazza Melas si esi-

biranno Terrorway, BlackOut, Dr.Paskin, Giulio Salis & Zighet Quartet e Manie di Persecussione. Saranno presenti gli stand di numerose associazioni, tra le quali Chine Vaganti, Delfino, (S)cambiare in Ghana, Emergency. (s.u.)

APERTURA ISCRIZIONI ITALPIOMBOSAN GAVINO - DA AGOSTO 2O11

La società sportiva A.S.D. Italpiombo Santa Teresa di San Gavino Monreale informa che sono aperte le iscri-

zioni per le categorie: Piccoli Amici; Pulcini Primo, Secondo e Terzo anno; Esordienti; Giovanissimi; Allievi e Squadra Fem-minile. Informazioni: Luca 3496309827, Gianni 3496710271. (l.f.)

RASSEGNA CINEMATOGRAFICAVILLACIDRO - DAL 25 AGOSTO AL 6 SETTEMBRE 2011

Prosegue la rassegna di Cinema d’Autore presso Casa Dessì: il 30 Agosto Miral, il 4 Settembre I Fiori di

Kirkuk. Prosegue anche il Cinema all’aperto presso il Parco n°2: il 25 Agosto Che bella giornata, il 27 Agosto Cars2, il 1 Settembre La versione di Barney, il 5 Settembre Stanno tutti bene, il 6 Settembre Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni. Orga-nizzazione a cura di P.E.I., inizio proiezioni ore 21:30, ingresso libero e gratuito. (l.f.)

FESTA DEMOCRATICASAN GAVINO - DAL 1° AL 4 SETTEMBRE 2O11

Al Parco Comunale “Rolandi” in viale Rinascita si terrà la Festa Democratica. Musica, mostre, stand, dibatti-

ti politici e tantissimi altre iniziative in questa quattro giorni del Partito Democratico. (s.m.)

OK IL GUSTO É GIUSTOSERRENTI - 27 AGOSTO 2O11- ORE 18:30

Genitori, nonni e nipoti sono invitati a partecipare per una serata in allegria e tante cose buone da imparare

e da degustare. Manifestazione con giochi, premi e piacevoli rinfreschi dedicati al cibo genuino della nostra terra. Appun-tamento all’ex mattatoio, in via Nazionale 270. (l.f.)

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San Gavino

alcune considerazioni in merito all’Ordinanza Sin-dacale n. 15 del 10 giugno 2011 relativa all’apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali sanga-vinesi, che è stata emanata unicamente per rendere un servizio ai cittadini, dando loro la possibilità di sceglie-re il luogo dei loro acquisti e non obbligarli a rivolgersi all’unico negozio aperto. A queste considerazioni, alcu-ne delle quali rasentano la calunnia e di cui mi riservo comunque di tutelare la mia onorabilità in altre sedi, vo-glio rispondere nel merito. Viene affermato, dagli esten-sori del comunicato (pubbli-cato su Comprendo Numero 14 dell’08/07/2011, ndr), che

IL SINDACO RISPONDE AI COMMERCIANTI

segue dalla copertina

loro non si ritengono cam-panilisti (anche se un sano campanilismo non lo riten-go negativo, anzi) dimenti-cando che in occasione del primo incontro mi fu propo-sto di fare da apripista in Sardegna per contrastare la grande distribuzione organizzata con l’obiettivo di far chiudere i grandi su-permercati nei giorni festivi ed in particolare uno a noi vicino. Personalmente, ma non ritengo di essere il solo a pensarla così, ritengo im-possibile questo obietti-vo da parte di un Sindaco, fosse pure quello di Cagliari, per il potere assoluto che queste grandi catene di di-stribuzione commerciale de-tengono, non solo nel nostro Paese ma in tutta Europa. Ma vi pare che un Sindaco disponga di questo potere o opera di convincimento nei

confronti dei colleghi sardi o della politica regionale? E il servizio ai cittadini? C’è qual-cosa che non torna… Si dice che la decisione dell’aper-tura facoltativa contribuirà a mettere in crisi la già pre-caria situazione economica di molti commercianti come se finora, con le chiusure do-menicali, le cose funzionas-sero meglio. Ora, se l’apertu-ra fosse obbligatoria, questa affermazione avrebbe un fondamento, ma così non è perché l’apertura facoltativa non costringe, chi non è fa-vorevole, a tenere le serran-de aperte. Mi permetto di far notare, inoltre, che la tanto decantata turnazione non era accolta di buon grado dagli stessi commercianti che sono contrari all’apertu-ra facoltativa, giacchè anche nell’articolo su Comprendo lo fanno capire bene con

l’espressione “loro malgra-do”. L’affermazione poi che acquistando nei supermer-cati i soldi dei sangavinesi non rimangono sul terri-torio non convince e non viene confermata dall’at-teggiamento degli stessi commercianti che protesta-no, essendo loro i primi a violare questo comporta-mento recandosi a fare la spesa in quelle strutture. Qualcuno mi sa dire perché hanno chiuso i battenti i pic-coli commercianti di San Ga-vino Monreale? Eppure Billa, Iper Pan, Eurospin e Lidl non c’erano ancora! Infine voglio augurarmi che qualsiasi decisione, ancorchè in con-trasto con l’altrui pensiero, venga valutata e anche cri-ticata, ma con buonsenso e senza offendere le per-sone.

Gianni Cruccu

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San Gavino

Lunamatrona

A SANTA CHIARA

Una bancarella con i gadget di Comprendo è stata forse la vera novità della Festa di Santa Chiara. Tanti curiosi si sono avvicinati per vedere le magliette col pollicione giallo, i cappellini e i portachiavi... o magari per prendere una copia gratuita del giornale insieme ad un taccuino-omaggio. Un ringra-ziamento al negozio Vodafone, a Garau&Musca, a Toto Casu, a Non Solo Caramelle per la compagnia e l’ottimo mirto, a Emme Impianti per il supporto logistico e per l’a-iuto durante i giorni di festa! Arri-vederci... alla prossima occasione! (s.u.)

Centro Museale vivente di farfalle tropicaliVISITE SU PRENOTAZIONE

349 35 79 791

CALCETTO ALLEFINALI NAZIONALI LUNAMATRONA La squa-dra di calcio a 5 del picco-lo comune della Marmilla parteciperà alle finali na-zionali che si svolgeranno a Bellaria-Igea Marina dal 1 a 5 Settembre 2011. Già tre

volte i ragazzi del circolo Don Milani hanno provato a conquistare il titolo na-zionale, classificandosi terzi nel 2003, eliminati ai quarti nel 2008 (la squadra fu inte-grata da atleti della società sportiva Virtus Luna), e nel 2011 tentano un’altra vol-ta l’impresa come Circolo Oratorio Don Milani. Dopo essersi qualificati secondi dietro il Curcuris nel girone di qualificazione, hanno poi avuto la meglio sul Guspini per 10 a 1, sul Curcuris per 9 a 6, vincendo in tal modo la semifinale; con un bellissi-mo 6 a 3 hanno conquistato il primo posto battendo l’A-les, diventando in questo modo campioni provinciali e regionali. Ma non è tutto oro quel che luccica… i ra-gazzi dovranno partire in

numero ridotto: infatti per motivi economici non tutti potranno giocare le finali. La nostra insularità penalizza fortemente gli spostamen-ti, e gli aiuti economici dai vari enti competenti a causa dei continui tagli sono dav-vero pochissimi o nulli. Fac-ciamo un grande “in bocca al lupo” ai ragazzi che, seppur

con un po’ di difficoltà, an-dranno a onorare il nome di Lunamatrona anche nel-la penisola… forza ragazzi!

Elena Mereu

Foto

di T

oto

Casu

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Pauli Arbarei

sta via costeggia l’ex cantina sociale di Serramanna e, nel muro perimetrale esterno della stessa, il Comune di Serramanna, alcuni anni fa decise di posizionare i cassonetti per la raccolta differenziata. Vennero si-stemati il cassonetto per la raccolta del vetro, di colore blu, e quello per la raccolta dei pannolini di colore rosa. Nel corso degli anni il luo-go deputato alla raccolta di tali rifiuti è diventato una discarica a cielo aperto. Quotidianamente in tale sito vengono scaricati i più disparati oggetti: pneu-

DISCARICA A CIELO APERTO

segue dalla copertina

matici, vasche da bagno, sanitari, imballaggi di ogni genere, televisori, materassi, mobili vari e in misura mini-ma vetro e pannolini. I miei concittadini hanno deciso che la loro spazzatura deb-ba essere smaltita in questo modo senza curarsi mini-mamente delle persone che vivono nei pressi di questa discarica. Nel 2008 chiesi per iscritto, all’allora Consorzio Intercomunale di Salvaguar-dia Ambientale, di spostare i cassonetti così da “allonta-nare” il problema perché, nei mesi precedenti, un violento acquazzone provocò l’alla-gamento del mio scantinato, invaso, oltreché dall’acqua, anche da ogni sorta di rifiu-to. Tale situazione venne

Uno degli scatti preferiti di Emanuele

Serramanna

Serramanna, la vergognosa situazione in via Crispi.

constatata anche dal Sin-daco in persona. Ma io e mia moglie abbiamo ripu-lito tutto da soli. Nel 2010, poiché la richiesta appena descritta non venne tenuta in considerazione, decisi di inoltrarne un’altra all’Uffi-cio Relazioni con il Pubblico del Comune di Serramanna, segnalando una situazione ancora peggiore della prece-dente perché, la mole di ma-teriali inerti e/o ingombran-ti, è aumentata nel corso degli anni. Voglio precisare che le ditte incaricate della raccolta differenziata han-no sempre ripulito, in tem-pi più o meno brevi, la strada ma, ahimè, dopo alcuni mi-nuti la discarica è di nuovo lì a generare ogni sorta di olez-zo. Arriviamo al 2011, alcuni giorni orsono la corsia lato cantina era ricolma di rifiuti tra i quali pneumatici, ma-teriali organici e di altra na-tura. Nel primo pomeriggio qualcuno ha intenzional-mente appiccato il fuoco a tale cumulo abusivo. Dalle fiamme si è sprigionata una coltre di fumo denso e scuro probabilmente dannoso per

la nostra salute. Ormai stufo, ho chiamato l’Ufficio Tecnico del Comune di Serramanna e il mio interlocutore mi ha risposto dicendomi di scri-vere. Gli ho spiegato che avevo già scritto in passato e che non era cambiato nul-la ma non c’è stato verso. Il dipendente ha continua-to dicendo candidamente che al termine della telefo-nata lui non avrebbe fatto nulla. E’ possibile vivere in una situazione simile? Non sarebbe più semplice cre-are un’apposita area verde dove poter smaltire questi rifiuti senza che il singolo sia costretto a viverci a stretto contatto? Spero che quan-to esposto possa servire come esempio da non imi-tare per le altre comunità che compongono la nostra piccola e giovane Provincia.

Alessandro Munzittu

PAULI ARBAREI Quella che vi raccontiamo è la storia di Emanuele Secci, trentaset-tenne di Pauli Arbarei, che nonostante i diversi proble-mi causati dalla vita, è infatti non udente dalla nascita, da circa vent’anni ha trovato la propria forza nell’arte della fotografia. Gli piace essere definito “fotografo per hobby”, ma le sue foto trasmettono continue emo-zioni, e proprio dopo aver visto alcune sue foto ab-

ITINERARI NEL TEMPO

biamo deciso di raccontarvi questa storia. Trasmettere emozioni con un articolo non è semplice, per questo vi invitiamo a visitare la mostra fotografica che si terrà dal 26 al 29 Agosto a Pauli Arbarei presso il Centro Sociale Comunale, in Piazza Europa. La forma-zione professionale di Ema-nuele ha coinciso con l’inte-resse per le strumentazioni fotografiche e la ricerca fo-tografica di foto antiche, iniziata come spesso accade con delle iniziative paesane. Nel 2010 è stato premia-

to in un concorso della Pro Loco del Comune di Pompu sulla libertà di espressione. La caratteristica principale di Emanuele è la continua ricerca di foto che rappre-sentino le tradizioni della Sardegna, il suo desiderio è infatti migliorare la sua pro-fessionalità in modo da for-nire un contributo, sia pur minimo, a rendere più com-pleta la divulgazione dei paesaggi e delle tradizioni sarde. La mostra si chiama “Itinerari nel tempo” ed è stata organizzata dallo stes-so Emanuele con la colla-

borazione della Pro Loco di Pauli Arbarei.

Luca Fois

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Arbus

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devono avere un’età mi-nima di 13 anni, possono interpretare sia un brano inedito che edito e devono far pervenire le iscrizioni entro il 26 agosto. I primi tre classificati riceveran-no in premio dei buoni di registrazione di diversa entità, per poter continua-re a coltivare la passione della musica e del canto. La data è stata fissata per domenica 4 Settembre in occasione dei festeggia-menti della Beata Vergi-ne Maria Regina ad Ar-bus, presso la Parrocchia

IL FESTIVALCANOROARBUS Ad Arbus torna il tanto atteso W.R. Festival Canoro! Per tutti coloro interessati a partecipare sono aperte le iscrizioni presso gli studi della W.R. Recording di William Sar-du ad Arbus. I candidati

Il logo del Festival Canoro

di Via Rinascita. L’organiz-zazione del Festival Cano-ro può essere contattata via mail all’indirizzo email:

[email protected] oppure chiamando telefo-nicamente lo 070.9753038.

Roberta Pani

Arbus

ARBUS Ricordate la frase “Sorridi al turismo”, lo spot che qualche anno fa cam-

MULTA CON IL SORRISO

peggiava per promuovere la Sardegna? Quelli grandetti come me la ricorderanno senz’altro. Una frase che era tutto un programma: una strada a senso unico e due turisti che la percorrevano in senso contrario con la cartina in mano, il sardo di turno che risponde con un grande sorriso e che poi da indicazioni sulla meta da raggiungere. Insomma, uno spot straordinario che dovrebbe essere tenuto a mente da tutti perché solo con il sorriso si può acco-gliere un ospite. Ma acca-de sempre così? Diciamo che qualche volta capita e altre volte no. Nella nostra marina in particolare nelle spiagge di Pistis e Torre dei Corsari al turista non si può sorridere dato che nei fine settimana i vigili ur-bani di Arbus per far rispet-tare la legge sono obbligati a consumare interi taccuini di verbali. I turisti parcheg-giano dappertutto e i vigili urbani scrivono e lasciano il ricordino di una giornata trascorsa nella nostra mari-

na. Premesso che le sanzio-ni vanno apposte ogni qual volta si commetta un’infra-zione, c’è da chiedersi “non sarà il caso di realizzare parcheggi”? E dato che i posti auto sono insufficienti, non sarebbe meglio infor-mare gli ospiti invitando-li a raggiungere un’altra spiaggia della marina, con-siderato che non si può par-cheggiare? Il sindaco Franco Atzori si dice sconcertato e pensa di risolvere il proble-ma in futuro come ha già fatto a Gutturu ‘e Flumini realizzando 400 nuovi po-sti auto. Di certo non può e non deve rimproverare i vi-

gili, considerato che fanno il loro lavoro e ovviamente lo fanno nell’interesse e nel ri-spetto delle norme. E allora cosa si può fare? Bastereb-be utilizzare il buon senso: cartelli evidenti in cui si avvisano meglio i turisti dei rischi della giornata trascorsa in mare, perché il semplice cartello di divieto di sosta non sempre viene preso nella giusta conside-razione. Una sanzione am-ministrativa fa sempre male, ma se la dai con uno spirito collaborativo be almeno hai tentato di non rovinare una giornata al mare.

Fausto Orrù

ARRIVA L’ESTATE... ARRIVANO I SOLARI

E I PRODOTTI AVEENO BABY!

Vigili all’opera nel litorale della Costa Verde

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Medio Campidano

il Medio Campidano... secondo Silvio Casula

Siddi

Tomba dei giganti: Sa domu ‘e s’orcu

Chiesa di San Michele

Orchidea selvatica della Giara

Capanna dei pastori

DRAMMAEMIGRAZIONEUn treno, un fischio e si par-te. Una nave, ancora un fi-schio e si parte. Un aereo, un girare veloce dei motori e si parte. Inizia così il viag-gio di migliaia di ragazzi che lasciano la nostra terra per lavoro. Il Medio Campi-dano come del resto le altre Province della Sardegna, ogni anno fanno i conti con

i giovani che lasciano la propria terra alla ricerca di un lavoro. Si va in Germania, Olanda, Belgio, o nella riviera romagnola, o a Londra e Pa-rigi. I numeri sono da brivi-di, ma ogni anno, solo nelle nostre comunità, si contano oltre duemila persone che vanno a lavorare fuori dalla Sardegna per fare le cosid-dette “stagioni”. E’ eviden-te che il disagio è notevole dato che si sa quando si par-te e non si sa quando si rien-tra; anzi l’augurio che si può fare è quello di non rientrare e di ritrovarsi per le prossime ferie. Ma anche loro sono così felici di lasciare l’isola? “La cosa che ancora ricordo è quando ho salutato i miei ge-nitori 4 anni fa! Aeroporto di Cagliari ore 14,40 volo Caglia-ri-Roma, da Roma alle 17 volo per Londra. Mamma piange-va, babbo piangeva dentro. La laurea in tasca e la fortuna

di aver trovato lavoro a Lon-dra per uno stage di 6 mesi con la speranza di rimanere a lungo. Sono ancora lì, ho una compagna, un bambino in arrivo e il sogno nel cassetto è quello di tornare in Sardegna ma so che non sarà facile. A Londra mi occupo di piatta-forme petrolifere per conto di una multinazionale; ricopro un ruolo di primo piano in un’azienda che mi ha voluto bene e adottato fin dal primo giorno che sono arrivato”. La mancanza della Sardegna la sente anche Katiuscia Ma-meli che dice: “La mia isola mi manca moltissimo, anche perchè devi avere uno stacco molto forte da tutti i tuoi af-fetti, la tua famiglia, e per chi ha il ragazzo è dura perché se non sale lui noi non possia-mo scendere, solo in caso di disgrazia. Quindi meglio non scendere. E mi scoccia lasciare l’isola, lì c’è il mare, ogni esta-

te da diversi anni la passiamo qua, ma almeno il lavoro non manca e qui in Germania si sta benissimo. Quest’anno siamo partite in duecento e siamo partite una settimana prima del dovuto perché c’e molto lavoro rispetto all’anno scorso.“ Insomma cambia il tempo ma non cambia la storia, quando i nostri non-ni raggiungevano la peniso-la con la valigia di cartone in cerca di fortuna e anche oggi, davanti ad una Sarde-gna matrigna, si è costretti a raggiungere altre terre ma-dri in grado di dare da man-giare ai propri figli e a quelli degli altri.

Fausto Orrù

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Amarcord Gonnosfanadiga

IL ROMANZO DELLA VITAGONNOSFANADIGA E’ dif-ficile che nei miei articoli io parli di libri. Ho sempre diffi-coltà a scrivere una mia opi-nione - che poi è anche il mio giudizio - e quest’ultimo, si sa, è sempre soggettivo. Ma questa estate mi è capitato tra le mani un libro che mi

ha prestato un conoscente. Arrivava direttamente dalla biblioteca. Mi sono interes-sato a questo volume rile-gato alla bene e meglio e ho scoperto che era il più letto e trafficato della biblioteca di Gonnosfanadiga. Addi-ritura ha avuto molte più richieste di Pirandello e Verga, e per leggerlo dove-vi prenotarlo per poi essere informato dal responsabile della biblioteca che potevi andare a prenderlo. In sintesi ho commesso un abuso, ho letto il libro facendo aspet-tare un altro e per questo mi scuso. Solo successivamente ho scoperto che l’autrice era di Gonnosfanadiga. Ho letto il libro tutto d’un fiato, forse perché non era molto lungo, ma più che un dettaglio è stata la storia ad avermi coinvolto, anzi rapito. Vi invito a leggerlo perché è un libro scritto con il cuore,

e nella storia del romanzo emerge fino a coinvolgerti il volere dell’autrice: por-tarti dentro una storia di tanti anni fa realmente accaduta. Il libro si intitola “Il romanzo della vita” ed è scritto da Marisa Fenu che è di Gonnosfanadiga ma che per lavoro vive a Roma. Non è la sua unica opera infatti ha pubblicato anche un libro di poesie che si intitola “Da quando sei partita”, all’inter-

Gonnosfanadiga

La copertina del libro

no una poesia straordinaria dal titolo “Siamesi”. Se uno lo vuole reperire può farlo attraverso i numerosi siti internet specializzati.

Fausto Orrù

Via Porru Bonelli (uno dei luoghi più conosciuti di Gonnosfanadiga) come si presen-tava alla fine degli anni ‘50 con la scuola elementare Giovanni Lecis rimessa a nuovo dopo la guerra e gli alberi nella zona della scalinata di fresca piantumatura. L’unica differenza tra ieri e oggi sembrano essere i soli alberi, fortunatamente cresciuti.

EraviamoCome eravamo e come siamo

IERI OGGI

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Barumini

Oltre il Medio Campidano

IL NUOVO PONTE ANTI ALLUVIONI BARUMINI Dopo le due alluvioni che colpirono la nostra zona nel 2008, Ba-rumini in particolare, l’arri-vo della stagione autunnale fa un po’ paura. In alcune zone del paese l’acqua e il

Sotto il ponte si può ancora vedere il segno del livello raggiunto dall’acqua nel 2008

fango raggiunsero il metro e ottanta di altezza. Il pun-to del paese più colpito fu probabilmente quello sottostante il ponte che collega Barumini al nuraghe. Ed è proprio in previsione di un’altra eventuale stagione particolarmente piovosa, che a breve il ponte verrà

completamente ristruttu-rato. Le acque abbondanti che arrivano tramite il tor-rente “Canala Majore” deflu-iranno attraverso un’arcata molto più capiente che non dovrebbe creare pericoli di ingorgo di fango e altri de-triti, causa di numerosi e gra-vissimi danni alle abitazioni e agli scantinati di quelle vie. Nel periodo in cui si svolge-ranno i lavori, il traffico ver-rà deviato in una bretella laterale costruita apposita-mente. Quest’anno si è de-ciso di giocare d’anticipo, creando anche una nuova rete di raccolta per le acque bianche. Si spera in questo

modo di non arrivare impre-parati ad eventuali piogge torrenziali che già hanno ter-rorizzato fin troppo la popo-lazione, e di allontanare de-finitivamente il fantasma delle alluvioni. Insieme alla nuova rete di raccolta, la ri-strutturazione del ponte aiu-terà di certo i baruminesi ad avvicinarsi alla stagione au-tunnale senza troppi timori.

Giulia Mereu

L’ANGUILLADELLA DISCORDIASANTA GIUSTA Lo diceva-no i Latini: Nemo propheta in patria. Forse in quel di Santa Giusta, paese lagunare noto anche per le sue anguille, non hanno capito che l’an-tico detto era la stigmatiz-zazione di un malcostume, non un insegnamento dei nostri avi romani. “Tu quo-que” diceva Giulio Cesare al figlio Bruto, “Vos quoque” direbbe probabilmente Sal-

vatore Garau ad alcuni suoi compaesani, che hanno fatto sconfinare la querel-le sulla sua scultura dalla Svizzera al profondo sud italiano. Lo scontro fratrici-da sorto su “S’Anguidda” è un brutto capitolo per lo stesso centro urbano, che ha visto le logiche della campagna elettorale prevalere su di-scorsi razionali, con la na-scita improvvisa di tanti criti-ci d’arte. E mentre chi non sa neanche cos’è un pennello ha fatto sbellicare dalle risa mezza Sardegna, il Nostro, dopo aver esposto a New York, Londra, Washington, Lima, Milano e al parlamen-to di Strasburgo, quest’an-no se ne va alla Biennale di Venezia. L’ha chiamata “Anguilla di Marte”, come se, caduta dallo spazio, si fosse conficcata direttamente nel-la piazza del Comune. È alta 12 metri, larga 1,1 e pesa cinque tonnellate. Un’ope-ra in ferro, battuto centime-tro per centimetro, con una struttura interna, frutto di dettagliati calcoli ingegne-

ristici, capace di resistere a qualsiasi tipo d’intemperie. Costo: 40 mila euro più le spese di scavo. Di questi, 30 mila son stati elargiti dalla Fondazione del Banco di Sar-degna, e una parte del ferro è stata donata. Anche il pro-getto artistico è un regalo. Alla coda sarebbe dovuta seguire la testa in mezzo alla laguna, ma l’attuale amministrazione di Santa Giusta non sembra esse-re interessata. Almeno per coerenza, posto che la con-trarietà all’opera è stata uno dei cardini della campagna elettorale dello scorso anno. “Parlare dell’opera, anche male, va bene, - dice l’arti-sta - perché così vive, respira. Ciò che mi ha molto deluso è stato il nuovo sindaco (Ange-lo Pinna, nda) che, insediato da neanche un’ora, ha trova-to il tempo di ironizzare sulla scultura a mezzo stampa. Tut-tavia non abbandono l’idea della testa, che continua a scavare nel sottosuolo e pri-ma o poi troverà uno sbocco”.Se ne fa un discorso di costi,

eppure Milo Goj, direttore di del periodico economi-co Espansione, nel febbraio 2009 consigliava a chi vo-leva investire economica-mente sull’arte, proprio il nome di Salvatore Garau: un suo quadro di dimensio-ni comuni può costare da 8 mila a 45 mila euro. L’ex batterista dei Salis e degli Stormy Six di strada ne ha fatta, e da venticinque anni solca mari e oceani ma, purtroppo, a Santa Giusta non tutti se ne sono accor-ti e per solcare la laguna si rinvia a data da destinarsi.

Pier Paolo Medda

La scultura della discordia

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Medio Campidano

PROVINCIA NELLARETE SITI UNESCO

dei siti Unesco del Sud Italia”. Il progetto intende speri-mentare e mettere a punto un modello d’intervento volto a valorizzare il poten-ziale turistico dei siti UNE-SCO dell’Italia meridionale (Sardegna, Sicilia, Campania, Basilicata, Puglia). L’associa-zione riunisce gli enti nei cui territori ricadono i siti uffi-ciali iscritti come Patrimonio dell’Umanità al fine di ga-rantire la cooperazione, il dialogo e l’aggregazione fra portatori di interessi dei territori coinvolti, basi essenziali per le reti inter-

I cavallini della Giara di Gesturi

regionali. Il progetto ha l’o-biettivo di qualificare l’of-ferta turistica nazionale con servizi innovativi, facendo leva sulla valorizzazione del turismo culturale, soprat-tutto in una prospettiva di destagionalizzazione; sulla maggiore accessibilità del patrimonio culturale Unesco nelle aree di intervento del progetto; nonché sulla pro-mozione delle opportunità che il territorio possiede in termini di offerta turistica: cultura, ambiente, natura, prodotti tipici, tradizioni, specificità sportive. Nel Me-dio Campidano l’iniziativa assume maggior significato in quanto le località sono circoscritte in un territorio ristretto e di facile accesso. Va ribadito che ad un’ora dal Nuraghe di Barumini - che

è compreso nella lista dei beni dichiarati dall’Une-sco Patrimonio Mondiale dell’Umanità - è possibile godere della particolare bel-lezza del sistema dunoso di Piscinas, delle aree minerarie dismesse di Monte Vecchio e Ingurtosu. A trenta minuti dal sito nuragico si trovano le Terme di Sardara e i beni culturali e artistici di Villa-novafranca, Villanovaforru,

Villamar, Genuri, Tuili, Siddi, Ussaramanna, Turri, Las Plas-sas, Setzu e Gesturi. Inoltre, lo stesso comune di Barumi-ni, dove ricade “Su Nuraxi”, fa parte dei 14 comuni che alla base racchiudono l’Altipia-no della Giara ricco di bio-diversità animali e vegetali di grande interesse scientifi-co, e anche regno indiscusso dei cavallini selvaggi.

segue dalla copertina

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Siddi

Sport

giore esattezza i mutamenti della natura e le migrazioni degli uccelli durante l’anno. Oltre allo scopo didattico e informativo, il museo si pone l’obiettivo di sensibilizza-re il visitatore al rispetto della fauna sarda. L’attività del Museo va oltre le mura dell’edificio che lo ospita, in-fatti i visitatori possono ap-profondire la loro visita con attività e laboratori scientifici a scopo didattico negli spazi

Una serie di esemplari conservati al Museo Ornitologico di Siddi

IL MUSEOORNITOLOGICONato nel 2002, a seguito dell’evoluzione del Museo Civico Naturalistico e Mine-ralogico verso un’esposizio-ne monotematica, il Museo Ornitologico della Sarde-gna offre la più completa collezione museale di uc-celli dell’Isola, con una rac-colta di circa 300 esemplari. Il museo, situato nel centro storico di Siddi, si compone di due sezioni differenti alle quali il visitatore può acce-dere seguendo un percorso preciso. La sezione espositi-va-informativa permette di osservare diversi esemplari della collezione: dal fenicot-tero al tarabuso, dal gufo co-mune all’assiolo, dal picchio rosso minore al gabbiano corso, ecc. Il percorso si chiu-

de con una rappresentazione evolutiva degli uccelli: dal “di-nosauro con le ali” Archeop-teryx, ai resti di diverse specie odierne. La sezione ludico-didattica è caratterizzata da uno spazio “eco-ambiente attivo” in cui si possono ap-prezzare in senso visivo, sonoro, tattile e anche ol-fattivo diversi habitat della Sardegna. Schermi e PC per-mettono inoltre di svolgere attività didattiche e di mo-nitorare 24 ore su 24 la vita di alcune rondini attraverso il collegamento con delle telecamere sistemate a sco-po scientifico e divulgativo accanto ad alcuni nidi, all’in-terno di una casa tipica nel centro storico del Paese. La disposizione delle due sezio-ni è dinamica, nel senso che cambia insieme alle stagioni al fine di riflettere con mag-

della giara di Siddi. L’obietti-vo per il futuro è di comple-tare la collezione museale al fine di includere tutte le specie di uccelli presenti in Sardegna e raggiungere quindi un’esposizione di circa 360 esemplari. Per ulteriori informazioni sulle iniziative museali e per le al-tre attività si consiglia la con-sultazione del sito internet www.villasilli.it.

Alessandro Abis

A.S.D. Sanluri Calcio in campo

Toccherà a Sanluri e Villaci-dro cercare di tenere a gal-la per quanto possibile la bandiera del Medio Cam-pidano a livello calcistico, dopo la scomparsa della Vil-lacidrese. Tutt’e due iscritte al campionato di Eccellen-za regionale, la massima espressione calcistica a livel-lo dilettante, ed entrambe alle prese con una grave crisi economica che non permet-te più di effettuare grandi investimenti. Il Sanluri, re-trocesso dalla serie D non senza rimpianti, riparte con

un tecnico che già conosce la piazza, quell’Enzo Zottoli che non meno di tre anni fa fu autore di una stagione as-solutamente da incorniciare e culminata con lo storico approdo in D. Ora però la musica è totalmente diversa, i tempi belli sono finiti, e lo stesso Zottoli è alla ricerca di un riscatto dopo l’infe-lice annata 2010/2011 col Samassi, retrocesso in Pro-mozione. A Villacidro non si piange ma nemmeno si ride: l’assetto societario è stato cambiato, con Tonino Cabriolu che è subentrato alla presidenza ad Angelo Pistis. L’organico è stato to-

talmente rivoluzionato con l’innesto di diversi giovani, e nuovo è anche il tecnico, Mario Orrù, lo scorso anno alla guida del S. Elena Quar-tu. Riusciranno a mantene-re la categoria? Staremo a vedere. Un gradino più giù in Promozione, il Samassi mira a riconquistare subito l’Eccellenza, e lo ha fatto capire ingaggiando diversi elementi di grande caratura tecnica, su tutti gli attaccanti Paolo Piludu e Federico Tro-gu. Il Serramanna dal can-to suo mira a ripetere l’otti-ma annata 2010/2011 anzi se possibile a fare meglio, e magari puntare ad una po-

sizione ad immediato ridos-so dei vertici della classifica. A tutte le rappresentanti calcistiche del Medio Cam-pidano l’augurio che la sta-gione 2011/2012 possa riser-vare maggiori soddisfazioni rispetto a quella passata.

Stefano Serra

UNA STAGIONE PER LA RINASCITA

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L’AMORE AI TEMPI DEL CAOS

Episodio 4La mia, più che una ritirata strategica, è stata una fuga. Sono praticamente scappato dalla festa di compleanno di Caterina, evitando di incro-ciare gli sguardi dei presenti. Che cavolo mi è saltato in mente? Sono tornato a casa di corsa e mi sono chiuso in camera. Dopo qualche minu-to sono stato raggiunto da Giovanni, ancora con la birra in mano. “Ma che cosa ti è pre-so?“ ha sbottato. Ma non ero in vena di discussioni, così gli ho chiesto di lasciarmi solo. Quella notte non ho dormito, in testa mi rimbalzavano mille pensieri. Caterina mi avrebbe odiato per averle rovinato la festa, Cristiano probabilmen-te mi avrebbe gonfiato di bot-te e tutti avrebbero riso di me per anni. La mattina seguente una notifica su facebook peg-

giorò la situazione. “Sei stato taggato in un video“. Orrore! Qualcuno aveva ripreso la mia esibizione con un cellu-lare e l’aveva pubblicato su internet! Il filmato aveva de-cine di commenti. Con lo sto-maco annodato ho iniziato a leggerli: “Sfigato“, “Ahahah!

Ma che canzone è?!“, “Lui è pessimo ma la chitarra non è male“. Ecco, non avrei potuto mettere la faccia fuori di casa per secoli. Ho continuato a leggere, poi ho ricevuto una notifica: “Caterina ha lascia-to un commento in un video in cui sei taggato“. Batticuore.

Click. “Siete cattivi, è stato... dolce. Buffo, ma dolce“. Sono seguiti diversi “mi piace“ da parte delle sue amiche. Mi sono ripreso parecchi minuti dopo, non credevo ai miei oc-chi. Ho letto e riletto quel com-mento tutto il giorno! Dolce! Sono stato... dolce! Ho preso a ballare nella mia stanza, attirando lo sguardo perples-so di mia madre, sicuramente preoccupata per la mia salute mentale. Sono uscito di buon umore, ero al settimo cielo. E’ durato poco, però. Alla fer-mata dell’autobus sono stato avvicinato da Cristiano, sem-pre lui, e i suoi tre “scagnozzi“. Il tipico animale da branco, che prende coraggio solo se è in gruppo. Si è avvicinato con aria minacciosa, e afferran-domi la maglietta ha sussur-rato a denti stretti “Stai lonta-no da lei o ti gonfio“. Poi senza aggiungere altro è salito sul pullman. Alle sue spalle, Cate-rina aveva appena assistito a tutta la scena...

...continua?

di Berardo Viola

Il racconto... a puntate

E’ il numero dell’arrivismo, della supremazia e dell’imposizione coercitiva, delle lotte per il successo e la carriera, anche per avere un aumento di sti-pendio. Rappresenta il padrone, il superiore, il capo, l’alta personalità reli-

giosa che benedice ed assolve, il successo come coronazione finale. Rappresenta il marito, come colui che protegge la famiglia e la coppia. E’ anche il numero della chiesa come edificio sacro nel quale è depositato il comando spirituale, del campanaro inteso come il personaggio che chiama all’appello i fedeli con il suono della campana, della luna che nella notte appare in posizione di superiorità rispetto alla vita terrena, degli spiriti che incutono timore e generano disagio, dello specchio che con il suo responso implacabile incute timore, anche per motivi di superstizione.

E’ il numero della moralità, della concordia e delle buone associazioni. Quan-do è presente questo numero gli avvenimenti tendono sempre a normalizzar-si, gli eventi e le cose in genere sono fondati su principi sani, su cause giu-

ste. E’ anche il numero delle persone che danno consigli onesti e disinteressati, delle associazioni basate su principi sani e duraturi, dei sogni nei quali si ricevono buone azioni e buoni consigli, delle conclusioni sagge. A questo numero sono associati in senso positivo anche il sale, il sangue, la porta di ingresso, la religione in genere, gli oggetti utili, le fontane, l’acqua chiara, il ferro di cavallo, le stelle cadenti, gli oroscopi strani.

E’ il numero delle persone dispotiche e prepotenti, della frode, dello scia-callaggio, dei soldati di ventura, dei mercenari. Questo numero si collega al sognare o al subire un’azione dispotica da parte del marito, della moglie, di

un figlio, di un parente, dell’amante, di un insegnante, delle forze dell’ordine. E’ anche il numero del plagio, degli affari illeciti, dei profitti fraudolenti, delle truffe, dei gior-nali e dei giornalisti disonesti, della stampa diffamatoria, degli uccelli esoterici, degli eventi naturali eccessivi. Questo numero rappresenta anche la colomba, la civetta, il granchio, le alluvioni. Gioca responsabilmente, solo se sei maggiorenne, nel rispetto delle norme e raccomandazioni AAMSComprendo si fa portavoce dell’iniziativa! E-mail: [email protected]

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Comprendo sei tu! Scrivi a [email protected] oppure invia un sms al 346-0096265

Comprendo sei tu!

Salve, mi piace-rebbe che qual-cuno spendesse due parole in

merito a questa statua. Non ho trovato su internet alcu-na traccia. Se poi c’è anche qualcuno che sa spiegare il perché dell’abbandono tota-le della stessa, sarei davvero grato. Saluti, un paesano.

Email - Lettera firmata

Gentile lettore, si tratta di una statua collocata in quello che era il vecchio monastero dei “paras arestis“, accessibile dal-la strada che da San Gavino porta a Guspini. Invitiamo i lettori che conoscono la storia dei frati a raccontarcela!

La Redazione

Vi invio un paio di foto riguar-danti vico Sau-ro in modo che

ci si possa rendere conto di quanta sporcizia ed erbacce vengono lasciate in una stra-da centrale di San Gavino.

Email - Riccardo

Succede a Pabil-lonis. Un privato cittadino richie-de l’autorizza-

Ma è possibile che il comune di Arbus non ci faccia transita-

re per chi arriva da Gonnos nella strada della zona arti-

Quindicinale indipendente di commercio e attualità

Anno II – Numero 1623 Agosto 2011Direttore Responsabile

Fausto Orrù[email protected]

Responsabile pubblicitarioLuca Fois

[email protected]

Web, grafica e impaginazioneSimone Usai

[email protected]

RedazioneLoc. Grui Zona Artigianale P.I.P. sn

presso G&M Arti Grafiche09037 San Gavino Monreale

StampaG&M Arti Grafiche

Loc. Grui Zona Artigianale P.I.P. sn09037 San Gavino Monreale

Registrato presso il Tribunale di CagliariRegistrazione N. 23/010 del 01-12-2010

La direzione di Comprendo si riserva il dirit-to di rifiutare o sospendere una inserzione a proprio insindacabile giudizio. L’Editore non risponde di eventuali errori di stampa, ritar-di o danni causati dalla non pubblicazione di inserzioni per qualsiasi motivo. È vietata ogni riproduzione, anche parziale, di questa copia di giornale. Ogni pubblicazione su Com-prendo è da intendersi in forma gratuita. Il materiale consegnato alla redazione non sarà restituito. Con l’invio di lettere, e-mail, foto, sms e mms se ne autorizza la pubblicazione.

Comprendo è stampato con carta ecologica riciclata in 40.000 copie

ed è distribuito in tutti i Comuni della Provincia del Medio Campidano

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n.17

Ciao voglio sa-lutare i miei ni-potini Giorgio, Giorgia, Sara,

Gabriele: sono tutta la mia vita.

SMS - Gianluigi Sibiriu

gianale per andare al mare? I divieti sono invisibili anche se presenti e poi ci sono gli sceriffi che sono pronti ad intervenire per i fatti loro speronando i veicoli. Anche domenica scorsa l’ennesimo episodio. Piuttosto che pas-sare da Arbus per andare al mare preferisco passare da Sibiri.

SMS - Lettera firmata

Il sindaco Franco Atzori ha spiegato che si tratta di una strada rurale e che quindi non può supportare un traffico intenso, essendo per altro ad una sola corsia. I cartelli inve-ce farà di tutto affinchè siano più visibili.

La Redazione

Da una lettu-ra veloce del precedente nu-mero relativa-

mente alla conclusione del torneo notturno di Calcio a Gonnosfanadiga potreb-be sembrare che i vincitori del torneo e i ladri fossero gli stessi. In realtà I vincitori del torneo dal punto di vi-sta agonistico sono “Elettro Orrù” nella categoria Open e de “Is amigus” negli over, i quali non hanno nulla a che vedere con i ladri delinquen-ti che hanno svaligiato il bar dell’U.S. Gonnosfanadiga. Una doverosa chiarezza per chi avesse frainteso.

SMS - Lettera firmata

zione per la manutenzione e irrigazione gratuita delle piante di ontano, ma a di-stanza di otto giorni non ha avuto alcuna risposta.

SMS - Lettera firmata

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