Comprendo 59

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COMPRENDO NUMERO 59 COPIA GRATUITA WWW.COMPRENDO-ONLINE.IT Segue a pagina 2 LA RINASCITA PARTE DA QUI via Roma allo “stradone per la fonderia” questo non lo sappiamo. Ma se il termine viale è poco consono all’at- tualità, il termine rinascita ci piace. Proprio come fu per D’Annunzio, in questo mo- mento questa via ci sembra rappresentare un punto di partenza discreto per un mi- glioramento del commercio sangavinese, e non solo. Vero, non c’è stato alcun incendio ma una crisi para- gonabile ad esso sì. Questa anche artistico. Bene, chi ha dato il nome viale Rinasci- ta alla strada che unisce la QUESTO GIORNALE NON RICEVE ALCUN FINANZIAMENTO PUBBLICO E SI SOSTENTA GRAZIE ALLE INSERZIONI PUBBLICITARIE UN CARTELLO È UN BIGLIETTO DA VISITA in tutta Italia, divenne ben presto un punto di ritrovo non solo commerciale ma Nel 1865 a Milano nacque il primo negozio italiano di abiti preconfezionati. Che cosa strana a pensarci oggi. Nel 1917 questo negozio, che ormai non vendeva solo abiti ma era diventata una piccola e moderna cit- tà mercato, fu ricostruito a causa di un incendio. È da quel momento che prese il nome di “La Rinascente”. Il nome gli fu dato da Gabriele D’Annunzio. In Sardegna fu costruito a Cagliari, lungo la via Roma nel 1931. Il luogo, Quando la prima impressione è ciò che conta davvero! a pagina 10 MONUMENTI "APERTI" TUTTO L'ANNO TURISMO pagina 11 CAMBIARE GRAZIE ALLE SCELTE DEI SINGOLI SOCIETÀ pagina 2 A PROPOSITO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE VIABILITÀ pagina 7 MASSIMO LUCA E GLI ISOLA SONG A MONTE CLARO MUSICA pagina 9

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COMPRENDO NUMERO 59COPIA GRATUITA WWW.COMPRENDO-ONLINE.IT

Segue a pagina 2

LA RINASCITA PARTE DA QUIvia Roma allo “stradone per la fonderia” questo non lo sappiamo. Ma se il termine viale è poco consono all’at-tualità, il termine rinascita ci piace. Proprio come fu per D’Annunzio, in questo mo-mento questa via ci sembra rappresentare un punto di partenza discreto per un mi-glioramento del commercio sangavinese, e non solo. Vero, non c’è stato alcun incendio ma una crisi para-gonabile ad esso sì. Questa

anche artistico. Bene, chi ha dato il nome viale Rinasci-ta alla strada che unisce la

QUESTO GIORNALE NON RICEVE ALCUN FINANZIAMENTO PUBBLICO E SI SOSTENTA GRAZIE ALLE INSERZIONI PUBBLICITARIE

UN CARTELLO È UNBIGLIETTO DA VISITA

in tutta Italia, divenne ben presto un punto di ritrovo non solo commerciale ma

Nel 1865 a Milano nacque il primo negozio italiano di abiti preconfezionati. Che cosa strana a pensarci oggi. Nel 1917 questo negozio, che ormai non vendeva solo abiti ma era diventata una piccola e moderna cit-tà mercato, fu ricostruito a causa di un incendio. È da quel momento che prese il nome di “La Rinascente”. Il nome gli fu dato da Gabriele D’Annunzio. In Sardegna fu costruito a Cagliari, lungo la via Roma nel 1931. Il luogo, Quando la prima impressione è ciò che conta davvero!

a pagina 10

MONUMENTI "APERTI" TUTTO L'ANNO

► TURISMO

pagina 11

CAMBIARE GRAZIE ALLE SCELTE DEI SINGOLI

► SOCIETÀ

pagina 2

A PROPOSITO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

► VIABILITÀ

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MASSIMO LUCA E GLI ISOLA SONGA MONTE CLARO

► MUSICA

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ne ha più ne metta. Ma non troppo. I locali liberi ci sono, ma non son tantissimi, a dif-ferenza della via Roma che a quanto pare, vive una crisi che sembra simboleggiare il cambiamento in atto nel-la nostra cittadina. Strade

via da qualche mese sembra rinata, senza alberi e sen-za parcheggi a pagamento ma con negozi, macchine e persone, possiamo dire, ovunque. Studi medici, bar, parco, panifici, macchinette, alimentari, circoli e chi più

LA RINASCITA PARTE DA QUI► EDITORIALE

da rifare, locali sfitti e arre-do urbano da rivedere, ma ora speriamo riprenda vita anche la via principale del paese, sempre che conside-riate la via Roma come la via principale...

Luca Fois

EDITORIALE

IO, ME & MARTA

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Viale Rinascita

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SOCIETÀ

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A cosa servano le elezioni lo sappiamo tutti. A San Ga-vino manca un anno alle consultazioni e già impaz-za il toto-sindaco. Abbia-mo così fretta di cambiare? Abbiamo così fretta di con-siderare conclusa l'esperien-za quadriennale dell'attuale amministrazione? Diciamo che a cosa serviranno le prossime elezioni lo sappia-mo po' meno. Da sempre sostenitore delle liste civi-che nelle elezioni comunali, mi domandavo quanto fos-se importante l'elezione di un sindaco se poi il sindaco ha più responsabilità che poteri. Si dice che i poteri siano dei responsabili di servizio, degli uffici tec-nici e dei dipendenti vari ed eventuali. Perché non votiamo quelle cariche

allora? Perché non possia-mo scegliere chi realmente ci rappresenta nelle scelte? Sembra quasi un alibi della politica degli ultimi tempi, uno scarica barile tutto ita-liano, ma perfettamente le-gale. Perché non pensiamo che il paese possa cambiare senza passare dai palazzi, ma passando dalle scelte dei singoli? Perché non inizia-mo a riprendere per mano un paese decadente? Tut-ti insieme, però. Le ulti-me parole, rilasciate al sito "San Gavino Monreale . Net" da Gianni Cruccu, sindaco uscente, sono musica per le mie orecchie: "non sono disponibile a una qualsiasi ricandidatura" (per me cin-que anni devono e possono bastare) "spazio a chi ancora non ne ha avuto" (chi più dei

CAMBIARE GRAZIE ALLE SCELTE DEI SINGOLI► SOCIETÀ

Magari fosse così chiara la via verso il cambiamento!

giovani può essere interes-sato al proprio futuro?) "è ora che quelli come me o chi da trent'anni e più è ancora in consiglio comunale si fac-cia da parte" (se per me ne bastano cinque, figuriamoci trenta!). Ma ciò che dovrà cambiare è il rapporto tra

cittadini, tra cittadini e amministrazione pubbli-ca e tra cittadini e privile-gi. Perché se in un paese si pensa soprattutto a come mantenere i propri privilegi, in quel paese non ci saranno più ricchi, bensì più poveri.

Luca Fois

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EVENTI

3° CAMPIDANOPHOTO CONTESTARBUS15 e 16/06/2013

Una giornata intera dedicata alla foto-

grafia e all’arte digitale, che si terrà sabato 15 giugno a Sant'Antonio di Santadi, e domenica 16 giugno alle dune di Piscinas. L’evento verrà promosso con un con-corso fotografico a tema, nel quale i fotoamatori potran-no concorrere per aggiudi-carsi i premi (buoni spesa) pari a 500 euro, con il tema "I colori di Sant’Antonio". L'i-scrizione al concorso ha un costo di 10 euro, mentre il

GIORNATA PERLA PALESTINASAN GAVINO23/06/2013

Domenica 23 giu-gno 2013 alle ore

18.00, presso la Casa Museo Dona-Maxima, a San Gavino Monreale, l'Associazione cul-turale Kenemèri organizza la Giornata per la Palestina. Il programma della serata sarà il seguente: alle ore 18:00 mostra fotografica intito-lata ai popoli oppressi; alle ore 19:00 ci sarà la lettura di "Gaza, Restiamo Umani"; alle ore 20:30 buffet "Pale-stinese" (a offerta); dalle ore 21:30 musica dal vivo di Marco Ammar. L'associazio-ne Kenemèri ringrazia per la collaborazione l'associazio-ne museale "Sa Moba Sarda", la ProLoco di San Gavino Monreale e l'Associazione Sardegna-Palestina.

CIRCOLO DICULTURA POLITICASAN GAVINO21/06/2013

Nasce il primo circo-lo di cultura politica

sangavinese. Venerdì 21 Giugno alle ore 19:00, nella sala conferenze di via Dante 26 (ingresso Bottega Agri-cola), avrà luogo la presen-tazione dell'idea alla base del futuro circolo. L'incontro ha la funzione di presentare un nuovo modo di fare "po-litica", partendo dall'idea originaria che ha animato gli uomini ad occuparsi del "bene pubblico". Si vorrà consentire a tutti i sangavi-nesi di partecipare e contri-buire a migliorare il paese. Verranno creati dei canali per raccogliere le proble-matiche e i bisogni della cittadinanza e, attraverso la diffusione di una cultu-

ra civica e la presenza di gruppi composti da tecnici, dare delle risposte concrete effettivamente realizzabili, per rendere migliore pos-sibile la qualità della vita a San Gavino.

workshop con modelle e modelli avrà un costo di 50 euro. Sono previste conven-zioni per pranzo, cena e per-nottamento. Il programma dettagliato è reperibile sul sito internet della Stazione Culturale.FIERA DELLACREATIVITÀSAN GAVINO23/06/2013

Creativamente Par-lando organizza la

sua seconda "Fiera della cre-atività". Si terrà il 23 giugno, in un'unica giornata, presso il Parco Rolandi a San Gavi-no Monreale. Lo scopo della manifestazione è cercare di mettere insieme tantissimi artisti e creativi, in modo da esporre i loro lavori e magari, perché no, movimentare l'e-conomia locale, riscoprendo il piacere della condivisione e dell'arte.

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EVENTI

FESTA DEISESSANTENNISAN GAVINO13/07/2013

Tutti i nati nel 1953 sono invitati alla fe-

sta dei "Sessantenni". Saba-to 13 Luglio alle ore 18:30 ci sarà la messa nella chiesa di Santa Lucia. La festa si terrà al Ristorante Santa Lucia, in via Nuraci, dalle ore 19:30 in poi. Per informazioni con-

tattare Paolo 338.6813547, Carlo 329.6004790, Severina 349.6379628 oppure Veroni-ca 333.5890178. Adesioni e quote (30 € a persona) entro il 04/07/2013.1° DUATHLONSANLURI STATOSANLURI STATO29/06/2013

Duathlon "Sprint" 5 km corsa, 20 km bici,

2,5 km: ecco il programma

della corsa agonistica orga-nizzata dalla Fuel Triathlon di San Gavino, presso la bor-gata di Sanluri Stato, il gior-no 29 giugno 2013 alle ore 15:00. Si tratta della 4° prova (su 5) del Circuito Sardegna valevole per il "Circuito ita-liano società". Sono previste gare sia per gli Age group (agonisti adulti), sia per il settore giovanile. A seguire ci sarà musica e intratteni-mento per tutti in piazza.

SPORTVILLAGESAN GAVINO29/06/2013

Seconda edizione di un evento aperto a

tutti, con il coinvolgimen-to non solo di tutte le So-cietà Sportive e le palestre presenti nel paese, ma con l'ampliamento dell’invito alle associazioni dei disabili di tutta la Regione Sardegna.

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SANITÀ

CALA GONONE

Paesaggio mozzafiato nei pressi di Cala Gonone

LA SARDEGNA... SECONDO SILVIO CASULA

OSPEDALE, ECCO GLI INTERVENTI DI CATARATTA► SANITÀDal 10 giugno i pazienti del Medio Campidano potran-no risolvere i problemi de-rivanti dalla cataratta anche a San Gavino, grazie a un impegno concreto per far ripartire l'oculistica e gli interventi anche nell'o-spedale Nostra Signora di Bonaria a San Gavino. Ad eseguire gli interventi sarà il dottor Giuseppe Serra, ocu-lista del San Giovanni di Dio di Cagliari che opererà a San Gavino grazie a una conven-zione che la direzione azien-dale di Sanluri, sulla scia di altre ASL regionali, ha firma-to con l’Azienda mista di Ca-gliari. «La nostra prospettiva per il futuro è di avere nel no-stro ospedale un vero reparto di oculistica. È un'idea che ci alletta - afferma il direttore generale della ASL Salvatore

Piu - nel frattempo cerchiamo di offrire sempre più servizi alla popolazione. Gli inter-venti di cataratta nel nostro territorio sono un importante investimento sulla salute dei cittadini». Nell’ottica dell’in-tegrazione tra ospedale e territorio saranno gli stessi specialisti oculisti poliambu-latoriali a supportare dottor Serra in ospedale nelle visi-te pre e post operatorie dei pazienti. Verranno utilizza-te attrezzature e materia-li all’avanguardia, degni delle migliori cliniche ocu-listiche italiane e statuni-tensi. Un investimento e un impegno che l’Azienda si au-gura sia ricambiato con un crescendo di pazienti che si rivolgono alla ASL di Sanluri per sottoporsi agli interventi di cataratta. L'ospedale di San Gavino Monreale

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VIABILITÀ

A PROPOSITO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE► VIABILITÀNel numero 58 di Compren-do ho trattato un argomento a me molto caro: quello del-la disabilità e delle barriere architettoniche che creano ulteriori difficoltà a chi già parte svantaggiato rispet-to ai cosiddetti "normodo-tati". Per scrivere il mio pic-colo articolo, che non aveva la pretesa di essere esaustivo e di coprire tutto il territorio sangavinese (tantissime per-sone con cui ho parlato mi hanno segnalato altri casi eclatanti), mi sono basato sulla testimonianza - e sulla documentazione fotografica - di un caro amico, costretto sulla sedia a rotelle. Forse quando tratto certi argo-menti, mi lascio prendere la mano e lascio che sia la mia parte più sentimenta-le a scrivere: aver conosciu-

to e lavorato con persone costrette in carrozzina ha sviluppato in me una forte intolleranza verso ogni for-ma di barriera architettonica. Per questo motivo, mi sono stupito non poco, quando ho ricevuto una telefonata circa il mio articolo "A pas-seggio con un disabile". Non mi aspettavo una medaglia, ma non avrei immaginato di ricevere delle lamentele così vivaci. Sono arrivate dal-la proprietaria delle rampe, mostrate in una delle foto a corredo, inviatemi come testimonianza di "ostacolo insormontabile" per una per-sona in carrozzina. Ci tengo a precisare pubblicamente, qualora ce ne fosse bisogno, che da nessuna parte, nel mio articolo, affermo che la signora in questione sarebbe

"incivile", come invece mi è stato attribuito. Quelle ram-pe sono funzionali per lavoro e sicuramente il Comune ha rilasciato le necessarie au-torizzazioni per utilizzarle. Lungi da me l'idea di voler impedire a qualcuno di la-vorare e mandare avanti onestamente la propria famiglia. Il concetto che veniva sottolineato è che ci troviamo davanti ad una bar-riera architettonica, e qualo-ra il Comune abbia rilasciato un permesso per sistemare quegli ostacoli insormonta-bili sul marciapiede, la stes-sa amministrazione avrebbe dovuto prevedere, prima e dopo, degli scivoli per con-sentire un'agevole salita e discesa dal marciapiede. Così non è stato, e sfido chiunque sia in buona fede a dire che

su questo giornale ho offeso e insultato un mio compae-sano. Mi dispiace davvero che una semplice riflessio-ne sui diritti dei disabili possa essere mal interpre-tata e diventare oggetto di polemiche, di cui avrei fatto volentieri a meno. Mi è stato chiesto di specificare pubblicamente che i titolari delle rampe in oggetto sono persone per bene, educate e rispettose dei diritti degli in-validi. Lo faccio ben volentie-ri, ma davvero ce n'era biso-gno? Io non l'ho mai messo in dubbio e chi mi conosce, sa che non sarebbe nel mio stile farlo. Chiudo, con un sorriso e con una massima a me molto cara: "sono respon-sabile di quello che scrivo, non di quello che capisci tu".

Simone Usai

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INTERNET

LA DISINFORMAZIONE COSTA MENO DELLA CULTURA► INTERNETInternet è ormai un mezzo di comunicazione di massa, per certi versi ancora giovane e in costante evoluzione (no-nostante il World Wide Web sia fruibile da tutti dal 1991, solo negli ultimi anni abbia-mo assistito all'esplosione sociologica del fenomeno). Croce e delizia di questo canale, è la diffusione di una quantità di notizie che non trovano spazio altro-ve, vuoi perché spesso si tratta di notizie "scomo-de", vuoi perché molto più spesso si tratta di notizie parziali, incomplete, non verificate. E nessun gior-nale o televisione potrebbe pubblicarle e mantenere una parvenza di credibilità. Su queste pagine abbiamo provato più volte a smon-tare le "bufale" più note che si rincorrono sul web: dalle eredità ai bonsai kittens, dal-le stragi di cani alle mogli russe, dalle scie chimiche alle richieste di sangue per bambini in fin di vita. In al-cuni casi, smontare queste false notizie è stato sem-plice, in altri casi non lo è stato affatto, in altri anco-ra è proprio impossibile. Non perché la notizia sia vera, ma perché per dimo-strare che non lo è richiede

studi specifici e competen-ze scientifiche che esulano dalle mie conoscenze. Un esempio famoso è quello del motore di Schietti, genia-le scienziato che, secondo alcuni, avrebbe inventato oltre 40 differenti motori per avere energia infinita e pulita: le sue invenzioni ci verrebbero nascoste dalle lobby dei produttori di com-bustibili fossili. In realtà non è così, e il fatto che cercan-do su Google si trovi di tutto sulle sue invenzioni, è una prova che le lobby non sono molto preoccupate da lui. Ma per dimostrare scienti-ficamente che Schietti non ha ragione, dovrei avere competenze nel campo della termodinamica e del-la fisica che probabilmen-te ha solo un laureato in ingegneria. Così come per dimostrare inoppugnabil-mente che nell'Area 51 non c'è alcun extraterrestre, do-vrei avere il pass per entrare e filmare tutto quello che c'è all'interno. E sono sicuro che non basterebbe, perché c'è chi "vuole credere" al di là di ogni logica e dimostrazio-ne. È facile rendersi conto, quindi, che fare informa-zione costa molto più che fare disinformazione: in

termini di formazione delle persone, in termini di tempo per studiare il caso, e in ter-mini di risorse per dimostra-re che una formula fisica o una teoria è completamente inventata. Per capirci, fac-ciamo un esempio pratico: ognuno di noi potrebbe scri-vere un articolo sensaziona-lista pseudo-scientifico in cui si sostiene che mescolando il DNA dei gatti e quello delle aquile, si può ottenere una nuova razza felina, dotata di ali. Per inventare una pan-zana di questo occorrono due minuti, con un po' di copia incolla di paroloni difficili e termini medici che si conoscono a mala-pena, il tutto infarcito di toni sensazionalisti e afferman-do che la notizia non trape-la perché rivoluzionerebbe tutte le concezioni scientifi-che moderne. Per dimostra-re che una cosa del genere è tecnicamente impossibile, servirebbe la competenza di

una persona esperta di ge-netica e di biologia (e chissà cos'altro), che ha impegnato anni e anni di studi per accu-mulare le sue competenze. Fortunatamente in alcuni casi, internet ci aiuta a di-stinguere tra "notizia stra-ordinaria" e "bufala", cito su tutti il sito di Paolo Attivis-simo, che da anni si occupa di scovare e smentire tutte le leggende metropolitane del web. In altri casi invece è più difficile, perché anche di fronte alla totale mancanza di prove, chi si convince di una certa "teoria del com-plotto" diventa impermea-bile alle spiegazioni scientifi-che. Del resto, non è un caso che il motto di chi si occupa di ufologia e di alieni, sia di-ventato "I want to believe", ossia "Io voglio credere". Di fronte alla voglia di credere ciecamente in qualcosa, an-che la scienza, probabilmen-te, può poco e nulla.

Simone Usai

Il motto diventato "cult" grazie alla serie TV "X-Files"

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MUSICA

MASSIMO LUCA E GLI ISOLA SONG A MONTE CLARO► MUSICADa giorni la pagina web del-la cooperativa Expert Group e le pagine facebook dell’e-vento "Seminario di soprav-vivenza per non perdersi nel mondo della musica" sono subissate di richieste di par-tecipazione. Il 22 e 23 Giu-gno, nella struttura poliva-lente all’interno del Parco di Monte Claro l’incontro con l’artista Massimo Luca (chitarrista, produttore, arrangiatore) rappresente-rà per i musicisti sardi che parteciperanno un punto d'incontro tra dilettanti-smo e professionismo mu-sicale. Sarà una due giorni organizzata dalla coope-rativa Expert, dal Comune di Cagliari, dalla Provincia di Cagliari e dalla Regione Sardegna. Quarantotto ore nel corso delle quali Mas-

simo Luca spiegherà, illu-strando la sua esperienza quarantennale con artisti del calibro di De Andrè, Lucio Dalla e Francesco Renga, quali sono le strade da percorrere in un proget-to musicale. Frammenti di esperienza che potranno essere capitalizzati in ambi-to professionale dagli artisti che aderiranno al seminario e che avranno l’opportuni-tà di esibirsi in una sorta di audizione di fronte al noto producer Massimo Luca. Il “come eravamo” della prima giornata accompagnerà in un breve viaggio critico nel-la storia della discografia ita-liana, che si concluderà con un concerto gratuito che vedrà sul palco di Monte Claro, assieme a Massimo Luca, la band sangavine-

se degli Isola Song, reduci dall’ottimo giudizio di cri-tica e pubblico riscosso nel loro tour in Sicilia. Tore Me-lis, frontman della band, ap-poggia così il progetto: “La Sardegna è una terra ricca di artisti, e di bravi professionisti, l’insularità ci penalizza, molti

musicisti non hanno la pos-sibilità di conoscere i mecca-nismi in cui si articola il mer-cato discografico e finiscono con il rimanere sospesi in una sorta di limbo professionale. Seminari come questo sono frequentissimi nel resto della penisola”.

Massimo Luca e Tore Melis

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DECORO URBANO

UN CARTELLO È UN BIGLIETTO DA VISITA►DECORO URBANOContinua il nostro viaggio per le strade di San Gavino alla scoperta delle tante piccole cose che non vanno bene. Se più volte ci siamo sofferma-ti sulla segnaletica carente, segnalando quei cartelli stradali errati, rovinati o addirittura mancanti, non è per spirito di critica o per voler fare le pulci all'ammi-nistrazione comunale. Anzi, al contrario, è un modo per

aiutare l'amministrazione a rendersi conto di alcuni pro-blemi e incoraggiarla a porvi rimedio. Del resto, ognuno di noi deve fare la sua par-te: i cittadini nel segnalare eventuali problemi, e chi ha l'onore e l'onere di lavorare nel Municipio, nel risolverli. Stavolta i nostri flash han-no immortalato uno strano cartello turistico, ben ca-muffato tra piante e cespu-

gli in via Villacidro. Proble-matica a parte la posizione (sulla sinistra, arrivando da Villacidro): forse sarebbe sta-to meglio posizionarlo sulla destra, in modo da agevola-re la lettura per chi arriva da fuori paese. Ma queste dis-sertazioni filosofiche lasciano il tempo che trovano, dato che il cartello è pressoché invisibile e illeggibile. Nella pagina accanto parleremo di

turismo e di idee rilancio del-la nostra cittadina, per non li-mitarci alla sola segnalazione di "cosa non va". Certo è che, comunque, che gli ingressi di un paese sono come un biglietto da visita: la pri-ma impressione non è tutto, ma è fondamentale. Se ci si presenta bene ai potenziali clienti, è più probabile che si rivolgano a noi.

Simone Usai

Il cartello come appare arrivando da Villacidro... ...e come appare uscendo da San Gavino.

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TURISMO

MONUMENTI "APERTI" TUTTO L'ANNO►TURISMOLa manifestazione "Monu-menti Aperti", quest'anno svoltasi in concomitanza con la festa di San Gavino Martire, ha avuto un gran-de successo di pubblico. Grazie all'impegno del Co-mune, delle associazioni culturali, degli studenti e di tanti volontari, migliaia di visitatori hanno potuto scoprire le tante meravi-glie (spesso sconosciute) che il nostro paese custo-disce. In questo modo è stato possibile conoscere e visitare una serie di musei e monumenti di indubbio valore: Casa Corda, la Chie-sa di San Gavino Martire, il Convento di Santa Lucia, la Casa Museo Dona Maxi-ma, il Museo Due Fonderie, la Chiesa di Santa Croce, la Collezione Nuccio Delunas, l'Archivio storico e la Chie-sa di Santa Chiara. Forse il successo di "Monumenti Aperti" è proprio questo: dà l'opportunità di scoprire e visitare luoghi che durante il resto dell'anno sono chiu-si al pubblico. Ma la sete di conoscenza non può - e non deve - limitarsi a pochi giorni all'anno. E la stessa amministrazione comunale, osservando il numero dei visitatori, dovrebbe inizia-

re a studiare dei sistemi per "potenziare" l'offerta turi-stica e culturale da offrire non solo ai sangavinesi, ma soprattutto a chi viene da fuori, per fare di San Gavino un polo artistico e culturale. Diciamoci la verità, a San Ga-vino non abbiamo bellezze naturali che ci possano far competere con i nostri vici-ni: non abbiamo il mare, non abbiamo la montagna, non abbiamo boschi. Possiamo e dobbiamo puntare tut-to sulla cultura e sull'ar-te, se vogliamo rilanciare il turismo nel paese. E un primo semplice passo per potenziare la già ottima of-ferta sangavinese, potrebbe essere prendere spunto dai vicini: a Lunamatrona, per esempio, nei pressi dei mo-numenti storici sono stati installati dei cartelli informa-tivi. Su ognuno di essi c'è un QR Code, uno speciale codice a barre che può es-sere letto tramite un qual-siasi smartphone. Sem-plicemente inquadrando il cartello con la fotocamera, si viene indirizzati su un sito web che contiene foto e de-scrizione del monumento in questione. In questo modo si crea una sorta di "guida turistica" permanente e fru-

Cartelli informativi presso i monumenti di Lunamatrona

ibile ogni giorno, con costi contenuti. Gli sviluppi sono potenzialmente infiniti: si potrebbe migliorare l'idea della Marmilla inserendo non solo foto e descrizione, ma anche un audio da ascol-tare mentre si passeggia (o

per rendere "visitabile" il monumento anche dai non vedenti). Questa è solo un'i-dea, sarebbe bello potersi sedere a un tavolo con l'am-ministrazione per progettar-ne la realizzazione.

Simone Usai

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SORRIDENDO... SU FACEBOOK!

DeMotivational

IMMAGINI TRATTE DALLE PAGINE FACEBOOK DI SAN GAVINO

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COMPRENDO SEI TU!

Arredo urbano low cost: come arredare creativamente angoli di una città con una spesa minima e con un pizzico di impe-gno. L'esempio viene da Cagliari, nei pressi della Chiesa di San Giacomo. Un gruppo di anonimi artisti dell'uncinetto hanno deciso di abbellire la città con le loro creazioni. I turisti che passano accanto ai pali si divertono e scattano delle foto ri-cordo da portare a casa e pubblicare su facebook. A volte, ba-sta davvero poco!

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COMPRENDO SEI TU!

Quindicinale indipendente di commercio e attualità

Anno IV – Numero 1015 Giugno 2013

Direttore ResponsabileFausto Orrù

[email protected]

Amministrazione Luca Fois

[email protected]

Redattore editorialeSimone Usai

[email protected]

RedazioneLoc. Grui Zona Artigianale P.I.P. sn

presso G&M Arti Grafiche09037 San Gavino Monreale

tel 070.9337431fax 070.9377268

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n.59

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E-MAIL

CAMPIONEComplimenti ad Alessandro De-iola, siamo or-gogliosi di avere una promessa del calcio italiano

nel nostro paese. Continua così campione!

SMS - FRANCESCO

DISABILITÀSono un disabi-le, anche io mi trovo in difficol-tà in certe vie di San Gavino. Ma non solo, in tanti

paesi del circondario la si-tuazione è la stessa, non si riesce a percorrere un mar-

ciapiede senza difficoltà di ogni tipo: buche, gradini e pali della luce. Costruire città a misura di disabile sarebbe un segno di civiltà, di rispet-to e amore per la vita. Grazie a tutte le persone che ci aiu-tano nelle nostre battaglie quotidiane.

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