Comprendo 18

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QUINDICINALE INDIPENDENTE DI COMMERCIO E ATTUALITÀ TIRATURA 40.000 COPIE ANNO II - NUMERO 17 - 08/09/2011 SFOGLIA COMPRENDO ANCHE SU INTERNET segue a pagina 2 LA “PROVINCIA VERDE” BRUCIA CASAR: UNICA IN SARDEGNA SERRAMANNA Il titolo cele- brativo è per la Casar di Serra- manna. Siamo fieri di questa nostra industria che conti- segue a pagina 4 COMPRENDO NUMERO 18 AUTUNNO: TEMPO DI FUNGHI L’autunno è alle porte, arrivano i funghi. Con l’arrivo dell’au- tunno si riapre la stagione dei funghi e, come tutti gli segue a pagina 11 COPIA GRATUITA SANTA MARIAQUAS SARDARA Un gruppo di uomi- ni e donne, forse provenienti dal mare, scoprirono la piccola valle in cui sgorgavano alcu- segue a pagina 9 WWW.COMPRENDO-ONLINE.IT ASL 6 NOTIZIE CHI PAGA? sola giornata del 26 Agosto. Le cronache e le foto pubbli- cate in tempo reale su inter- net da tanti turisti ci hanno ampiamente descritto la portata della devastazione. Ora è il momento di farci delle domande. Sì, perché è evidente che qualcosa non Da “Provincia Verde” a “Pro- vincia Nera”. Nera come il lut- to, nera come il terreno bru- ciato dopo il passaggio del fuoco, nera come la rabbia di tutte le persone che hanno visto la propria terra strazia- ta dalle fiamme per l’enne- sima volta. Circa 300 ettari andati in fumo nel giro della PAESAGGI DA FIABA ARBUS Una singolare occa- sione per esplo- rare dall’interno mondi simbolici, tradizionali ed arcaici in grado, allo stes- segue a pagina 6 Ecco il nuovo giornale dell’Azienda Sanitaria Loca- le. Da chi viene pagato? Sono soldi dei contribuenti? Ecco le nostre domande... aspettiamo una risposta! servizio a pagina 8

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QUINDICINALE INDIPENDENTE DI COMMERCIO E ATTUALITÀ

TIRATURA 40.000 COPIE ANNO II - NUMERO 17 - 08/09/2011SFOGLIA COMPRENDO ANCHE SU INTERNET

segue a pagina 2

LA “PROVINCIA VERDE” BRUCIA

CASAR: UNICA IN SARDEGNA

SERRAMANNA Il titolo cele-brativo è per la Casar di Serra-

manna. Siamo fieri di questa nostra industria che conti-

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COMPRENDO NUMERO 18

AUTUNNO: TEMPO DI FUNGHI

L’autunno è alle porte, arrivano i funghi. Con l’arrivo dell’au-

tunno si riapre la stagione dei funghi e, come tutti gli

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COPIA GRATUITA

SANTA MARIAQUAS

SARDARA Un gruppo di uomi-ni e donne, forse provenienti dal

mare, scoprirono la piccola valle in cui sgorgavano alcu-

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WWW.COMPRENDO-ONLINE.IT

ASL 6 NOTIZIECHI PAGA?sola giornata del 26 Agosto.

Le cronache e le foto pubbli-cate in tempo reale su inter-net da tanti turisti ci hanno ampiamente descritto la portata della devastazione. Ora è il momento di farci delle domande. Sì, perché è evidente che qualcosa non

Da “Provincia Verde” a “Pro-vincia Nera”. Nera come il lut-to, nera come il terreno bru-ciato dopo il passaggio del fuoco, nera come la rabbia di tutte le persone che hanno visto la propria terra strazia-ta dalle fiamme per l’enne-sima volta. Circa 300 ettari andati in fumo nel giro della

PAESAGGIDA FIABA

ARBUS Una singolare occa-sione per esplo-rare dall’interno

mondi simbolici, tradizionali ed arcaici in grado, allo stes-

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Ecco il nuovo giornale dell’Azienda Sanitaria Loca-le. Da chi viene pagato? Sono soldi dei contribuenti? Ecco le nostre domande... aspettiamo una risposta!

servizio a pagina 8

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L’editoriale

Questa è “sa panchina“

LA “PROVINCIA VERDE” BRUCIA

ha funzionato nella “macchi-na antincendio” della nostra Provincia. Abbiamo ricevuto lettere, letto testimonianze di tante persone, ascoltato i volontari della Protezione Civile. Diversi documenti in nostro possesso convergono su un punto: le forze spie-gate in campo per la lotta al fuoco erano insufficien-ti, per non dire imbarazzan-ti, in una regione a rischio come la Sardegna. Fare la lista delle inadeguatezze è un compito lungo e ingrato. Partiamo dalla clamorosa as-senza degli aerei: i Canadair tutti impegnati altrove (anche in Albania!) lascian-do sguarnita la nostra re-gione nella settimana più calda dell’estate. Questa è follia allo stato puro! Sen-za aerei gli interventi con i mezzi di terra diventano dif-ficili, se non pericolosi, per gli uomini impegnati, che ri-schiano di essere accerchiati dal fuoco in ogni istante e devono macinare chilometri per rifornire d’acqua le A.P.S. (auto pompa serbatoio). Voi direte “ma in campagna ci sono i vasconi pieni d’acqua

per riempire le autocisterne“: non sempre è così, alcuni sono rotti e vuoti da anni. Ma non dovrebbero esserci le autobotti per le emergen-ze? Anche in questo caso le informazioni sono diver-se: saranno parcheggiate a Cagliari? Saranno lasciate ferme ad invecchiare? E se adesso sentite montare la rabbia dentro di voi, pensate come deve essere stato fru-strante, per i volontari, esse-re apostrofati di malo modo da allevatori e agricoltori (preoccupati per le proprie aziende), ma anche da alcuni esponenti dell’Ente Foresta-le che lamentavano lo scarso numero di volontari all’o-pera. Volontari che hanno dato cuore e anima tutto il giorno, utilizzando mezzi e attrezzature a volte di for-tuna, e che hanno finito la giornata di lavoro alle sei del mattino del giorno successi-vo, a differenza degli uomini della Forestale, obbligati a smontare alle 20, con i fuo-chi ancora vivi, come preve-de il piano regionale antin-cendi. Fortunatamente c’è chi ha ignorato il richiamo e ha continuato quella lot-ta impari con il fuoco, per tutta la notte, avvalendosi anche dei mezzi dei Vigili

segue dalla copertina

La “Provincia Verde“ brucia Cosa succede nel Medio Campidano?MEDIO CAMPIDANO Una card per il CampidanoSERRAMANNA Casar: unica in SardegnaMEDIO CAMPIDANO Il coraggio di restareMEDIO CAMPIDANO Il nostro pane è fresco?ARBUS Paesaggi da fiabaARBUS Sorridi al turismoMEDIO CAMPIDANO ASL 6 NOTIZIE: chi paga?SARDARA EraviamoSARDARA Santa Maria-quasSAMASSI Pedalata by night VILLACIDRO Banda musicale, finite le ferieAutunno: tempo di funghiBARUMINI Le modelle tra i nuraghiSERRAMANNA Nuova Volley SerramannaL’amore ai tempi del caosCompro-VendoComprendo sei tu!

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Le fiamme che hanno divorato 300 et-tari di bosco lungo tutta la Costa Verde

del Fuoco (giunti da Ales, Cagliari e Sanluri), seppur grandi e inadatti alle opera-zioni di montagna. E allora l’unica domanda che viene in mente è “perché?“. Per-ché ogni anno ci troviamo impreparati? Perché il coor-dinamento è insufficiente? Perché i vari enti preposti pensano più spesso a rim-balzarsi le responsabilità che a collaborare attivamente? Perché le istituzioni non in-vestono i nostri soldi nella tutela del territorio? Queste sono le nostre domande. E poi un’ultima: perché non si riesce quasi mai a sco-prire il motivo che spinge i piromani ad appiccare i fuochi nei nostri boschi? Le indagini in corso sono tante, forse solo la certezza di una pena severa e duratura po-trebbe darci la possibilità di prevenire questo male, piut-tosto che curarlo.

Simone Usai

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Cosa succede nel Medio Campidano?

SIMBUA FRITTA CUN SATTIZZUVILLANOVAFORRU - 10 E 11 SETTEMBRE 2O11

La sagra ha l’intento culturale di far riscoprire antichi piatti tramandati dai nostri nonni e di cui si sta per-

dendo la tradizione. L’ingrediente principale dell’evento è il piatto tipico, semola di grano duro, ciccioli di carne, lardo di maiale e salsiccia. E’ chiamata anche la “polenta di grano” per-ché a cottura ultimata presenta la stessa consistenza della spianata di grano. Il tutto verrà accompagnato da un bicchie-re di buon vino locale e dell’ottima musica tradizionale sarda. L’evento si svolgerà in Piazza Costituzione, è stato organizza-to dal Comune di Villanovaforru in collaborazione con la Pro Loco. (m.u.)

XXVI PREMIO LETTERARIO G.DESSÌPAESE - DAL 13 AL 18 SETTEMBRE 2O11

Il Premio Letterario Giuseppe Dessì si articola nelle se-zioni Narrativa, Poesia, Premio Speciale della Giuria. Il

Premio viene assegnato ad opere di narrativa e di poesia che si distinguano per qualità letteraria, anche fuori o al di là del suc-cesso commerciale e pubblicitario. I premi sono: € 5.000 per la Narrativa; € 5.000 per la Poesia; € 5.000 per il Premio Speciale della Giuria. Verrà assegnato un premio del valore di € 1.500 netti a ciascun finalista delle sezioni narrativa e poesia. (s.u.)

PRANZO DI SOLIDARIETÀSERRENTI - 11 SETTEMBRE 2O11

La Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” organizza, dome-nica 11 settembre presso Vetrina in Terra Cruda, un

pranzo di solidarietà per raccogliere fondi a sostegno dei progetti dei bambini della Bielorussia. Il contributo richiesto è di 30€ che verranno destinati interamente ai progetti della Fondazione, in particolare ristrutturazione negli orfanotrofi della Bielorussia. Informazioni e prenotazioni per il pranzo: 070.238540, 347.2695813. (s.u.)

SAGRA DELLE LEGUMINOSELAS PLASSAS - 18 E 20 SETTEMBRE 2O11

L’evento ha l’intenzione di far conoscere le problema-tiche relative alle leguminose con dei convegni. La

manifestazione è organizzata dal Comune e dalla Pro Loco. Il giorno 20 in riferimento all’evento si potrà assistere ad un incontro che tratterà i temi connessi alla coltivazione e con-sumo delle leguminose. (m.u.)

SAGRA DEL GRANO E DELLA PASTIFICAZIONEVILLAMAR - 10 E 11 SETTEMBRE 2O11

In coincidenza con la semina del frumento, a Villamar si svolgerà il 10 e l’11 settembre la sagra dedicata al

grano e alla pastificazione. L’evento, dedicato all’arte, cultu-ra e tradizioni locali, vedrà la partecipazione di associazioni locali, convegni sulla produzione dei cereali e sul suo futuro, esibizioni etniche di band locali. L’evento è organizzato dal Comune di Villamar in collaborazione con la Pro Loco. (m.u.)

MESTIERI, SAPORI, SAPERI DEL PASSATOVILLANOVAFORRU - 11 E 12 SETTEMBRE 2O11

Un evento che ha tutta l’intenzione di fare un tuffo nel passato e rivivere i mestieri, i colori, i sapori e le

conoscenze di quello che fu. La sagra mestieri, sapori e sape-ri del passato ci farà visitare musei, prodotti dell’artigianato locale e agroalimentare, e assistere a dei convegni sul futuro del territorio. L’evento, organizzato dal Comune in collabo-razione con la Pro Loco è stato inserito nel programma “Le giornate dell’agricultura della Provincia Verde”. (m.u.)

MEDIO CAMPIDANO La Provincia del Medio Cam-pidano ha attivato la Cam-pidano Card - Prima Edi-zione (scaricabile anche

UNA CARD PER IL CAMPIDANO

on line all’indirizzo www.provincia.mediocampidano.it - area tematica “Turismo”). Nella cartina abbinata alla Campidano Card sono elen-cati gli operatori (strutture ricettive, ristoranti, musei e tante altre strutture) ade-

renti all’iniziativa, che avrà la durata di un anno. Ai

possessori della card, vali-da fino a Luglio 2012, sarà applicato uno sconto del 10% sul prezzo di listino per il servizio fruito presso gli stessi operatori aderenti. Una bella idea per combat-tere la crisi!

Simone Usai

Medio Campidano

La Campidano Card scaricabile dal sito della nostra Provincia

TERZA FESTA DI LIBERAZIONESERRENTI - DAL 9 ALL’11 SETTEMBRE 2O11

Tre giorni di festa in Piazza Gramsci a Serrenti, in cui sarà presente un chiosco a prezzi popolari. Il pro-

gramma prevede il venerdì alle 21.30 uno spettacolo di dan-za, il sabato sempre alle 21.30 un concerto e la domenica a partire dalle 18.30 ci sarà animazione per i bambini con a seguire uno spettacolo di magia e giocoleria. Alle 23 poi ka-raoke e piano bar. (l.f.)

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Serramanna

nua imperterrita il suo lavo-ro nella nostra Provincia. Dal 1999 è passata ad un privato che risponde al nome del Gruppo ISA e del suo uomo più rappresentativo Giovan-ni Muscas. Una persona che accoglieva un’industria in di-sarmo e in poco più di dieci anni l’ha riportata ai fasti di un tempo senza l’intervento di contributi pubblici. Un’in-dustria che molti politici dell’epoca davano per spac-ciata, in mano dell’impren-ditore di Villacidro, e invece parlano i fatti. Oltre 300.000 quintali di pomodoro lavo-rati e la certezza economica per chi coltiva il pomodoro che alla fine della stagione il prodotto viene pagato fino all’ultimo centesimo. Roba

CASAR: UNICAIN SARDEGNA

segue dalla copertina

non da poco per chi lavora in agricoltura. Un’industria che, nonostante l’assenza nella nostra isola della continuità territoriale per le merci, si sta imponendo lentamente an-che nei mercati nazionali e internazionali. Ha pagato la politica della qualità a tut-ti i costi. Giovanni Muscas in questo processo di salvezza e rilancio della Casar si è av-valso di persone capaci, dal Direttore Generale Pier Paolo Palmas a quello Commercia-le Gigi Milia, per non parlare dei tanti tecnici che quoti-dianamente vanno a visitare i campi prima del famigerato taglio. Un lavoro certosino che ha consentito alla Casar di poter affermare con pieno merito che i pomodori ven-gano controllati prima sul campo e poi direttamente in fabbrica e sono tutti, ma pro-prio tutti, Sardi. Ora è il mo-

mento del raccolto e delle nuove sfide. La Casar può e deve continuare a crescere con la collaborazione e le si-nergie tra mondo agricolo e imprenditoria come finora è stato fatto. E di certo in que-sta fase non aiuta l’Unione Europea, che concede circa

duemila euro ad ettaro per non coltivare il pomodoro. Gli agricoltori lo hanno ca-pito e sono tornati sui campi affinchè l’oro rosso della no-stra isola possa essere cono-sciuto in tutto il mondo con e grazie alla Casar.

Fausto Orrù

L’ingresso della CASAR

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Medio Campidano

IL CORAGGIO DI RESTAREMEDIO CAMPIDANO Nello scorso numero di Compren-do vi abbiamo raccontato la storia di ragazzi Sardi emigrati per trovare un lavoro. Partire, lasciare gli amici, la famiglia, a volte an-che l’amore richiede tanta forza e tanto coraggio. Ma ho sempre pensato che ci voglia tantissima forza

d’animo anche a restare e cercare di costruirsi un futuro nel proprio paese. E lo spunto per questa “ri-sposta a distanza” al mio col-lega, dopo quindici giorni, mi è stato dato proprio da un gruppo di ragazzi di San Gavino: Giulia Atzeni, Ma-ria Grazia Atzeni e William Vacca, che hanno aperto un circolo sportivo e ricreativo con zona bar, tavoli da bi-liardo, biliardino e presto an-che ping-pong. Il circolo si chiama “Il Mulino“ in me-moria della struttura che, tanti anni fa, si trovava in via Torino. “In questo perio-do o ti inventi qualcosa tu o stai senza fare niente” - ci dice uno dei soci - “Trovare lavoro è un’impresa. L’unico sarebbe lasciare la Sardegna e andare all’estero. Ma perché andare fuori quando magari ci si può costruire un futuro qui e cer-care di fare qualcosa di utile

per il paese?”. Ed è proprio questo modo di pensare che ritengo esemplare: se è vero che le sirene straniere promettono lavoro con uno stipendio sicuro e dignitoso, è altrettanto vero che re-sistere a questo richiamo e scommettere tutto sul proprio paese (e sui propri concittadini) è quello che in tanti definirebbero un “atto di coraggio“.

Simone Usai

Giulia, William e Maria Grazia

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Medio Campidano

MEDIO CAMPIDANO Sem-bra sardo, ma non lo è. Sem-bra di alta qualità, ma non lo è sicuramente. Sembra fre-sco, ma in verità se non vie-ne consumato in giornata diventa duro come la pietra. Allora possiamo chiederci perché venga comprato. Nei piccoli paesi del Medio Campidano si produce mol-to pane, ma è molto anche quello che viene impor-tato, soprattutto dai Paesi dell’Est-Europa e dalla Fran-

IL NOSTRO PANEÈ FRESCO?

cia. Questo perché compria-mo il pane nei grandi centri commerciali e dai grossi distributori, che ci dicono che quello in vendita è pane quotidiano. In verità viene importato, congelato e di nuovo infornato per dargli la giusta doratura. Ormai si compra qualsiasi tipo di pane, a partire dalle baguet-tes, che di sardo hanno ben poco, in aggiunta ad altri tipi di pane dalla pezzatura più strana. Non tutti sanno che esistono nell’Isola ol-tre 800 tipologie di pane, alcune anche di forma arti-

stica. Si possono segnalare altri due fattori importanti: il primo è che l’importa-zione del pane comporta tagli occupazionali in Sar-degna, mentre il secondo è che è presente nei centri commerciali anche il pane surgelato conveniente nel prezzo ma scadente per qualità. Quello che si sta contestando non è la pro-venienza, in un mondo glo-balizzato ci sta tutto, bensì la finzione che sia pane ap-pena sfornato quando non lo è. L’unica soluzione per evitare di mangiare cibo

scadente o di poco pregio è comprarlo al forno sot-to casa, in considerazione anche dell’importante tra-dizione fornaia della nostra Provincia, come quella di Sanluri e Gonnosfanadiga.

Matteo Uccheddu

Pane tipico del Medio Campidano

so tempo, di generare visioni immaginarie. Questo in sin-tesi, è “Arbus, un evento in omaggio alle bellezze del territorio: Paesaggi da fia-ba”, che si terrà sabato 24 settembre 2011 ad Arbus. Organizzato dall’Associazio-ne Culturale BeS in collabo-

PAESAGGI DA FIABA

segue dalla copertina

razione con l’illustratrice Eva Rasano, l’autrice Rossana Co-pez e la compagnia di teatro di burattini e marionette “Is Mascareddas”, l’evento man-tiene lo stesso spirito curio-so, attivo e dinamico che ha caratterizzato le passate edi-zioni. Il tema di quest’anno, “Paesaggi da Fiaba”, inten-de indagare il rapporto tra il Territorio e la letteratura fiabesca e leggendaria che,

nel rapporto uomo/territo-rio, trova il suo substrato fer-tile. La fiaba ed il racconto popolare mostrano, infat-ti, una forte correlazione con il territorio che li espri-me, un legame a doppio filo con la società agro-pastorale e con il contesto paesaggi-stico locale. Luoghi, vicende, personaggi scaturiscono dal vissuto, storico, geografico e sociale del territorio, di-venendo universi simbolici di forti valori identitari che mantengono una funzio-ne viva nei sistemi sociali. Il programma, che dedica una particolare attenzione a bambini e bambine, preve-de al mattino (dalle 9 alle 13)

un incontro con la scrittrice Rossana Copez che guiderà i bambini della scuola pri-maria in un percorso labo-ratoriale di scrittura crea-tiva. Il pomeriggio (dalle 16 alle 17:30) Eva Rasano, nota autrice-illustratrice, condur-rà un laboratorio artistico-creativo rivolto ai bambini tra i 6 ed i 10 anni. A seguire (dalle 18 alle 19) la compa-gnia “Is Mascareddas” andrà in scena con “Areste Paga-nòs e i Giganti”, spettacolo di teatro dei burattini, pre-sente ai più celebri festival internazionali di teatro dei burattini. Per informazio-ni: 320.1560954 oppure [email protected] ragazzi di BeS Arbus con impegnati nelle attività con i bambini

Arbus

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Arbus

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Scenari da sogno spesso rovinati dai turisti incivili: chi paga?

ARBUS L’estate, come ogni anno, ci porta i commenti di qualche giornalista an-noiato, che dal discorrere con il vicino di ombrello-ne porta fuori il suo bel articolo suggerito dal suo dirimpettaio... Le coste ar-buresi sono sicuramente uno spettacolo della na-tura, ed è uno spettacolo gratuito. Arbus da questo spettacolo non ricava nulla, perchè per poter mantene-re intatto questo spettacolo non può fare niente, i vin-

SORRIDI AL TURISMO

coli che si sovrappongono sono molteplici e anche i doveri e le spese diventano gravose. La vigilanza è un costo che pagano gli arbu-resi, i rifiuti sono un costo che pagano gli arburesi, le manutenzioni sono un costo che pagano gli arbu-resi. Dovremmo continuare a spendere per sbancare la montagna in modo che i “turisti” possano parcheg-giare sulla spiaggia, per poi sentire le lamentele per quei quattro euro di parcheggio.

Purtroppo le nostre spiag-ge sono nostre quando c’è da pagare e sono di tutti quando c’è da divertirsi... se vi capita di prender qualche “multa col sorriso” fatte finta che state pagando la tassa di soggiorno e sorridete voi che potete ancora piantare l’ombrellone sulla spiaggia con tanto di bagnino senza che nessuno vi chieda nulla.

Lettera di Gianni Steri

La Costa Verde incontaminata

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Medio Campidano

il Medio Campidano... secondo Silvio Casula

Tuili

Fontana artistica ai piedi della Giara

Palazzo Comunale e Ufficio Postale

Villa Asquer

Chiesa di San Pietro

ASL 6 NOTIZIE:CHI PAGA?MEDIO CAMPIDANO Chi paga? La foto in copertina è emblematica ed è giusto chiedersi chi paghi! In pe-riodo di ristrettezze econo-miche in cui i cittadini sono chiamati a miliardi di sacri-fici per poter arrivare a fine mese, la nostra Azienda Sanitaria decide di pub-blicare il giornale “ASL 6 NOTIZIE”. Un giornale auto-celebrativo considerato che si parla di sole cose positive. E ci mancherebbe che così non fosse, dato che l’edito-re è praticamente la nostra Azienda Sanitaria. Ci chie-diamo chi sia il direttore, ma ancora non c’è, perché il giornale è in fase di registra-zione. Osserviamo perples-si che la stampa viene fatta ad Assemini. Sicuramente ci sarà stata una gara d’ap-

palto ma in quanti avranno partecipato? Oppure non c’è stata gara? E poi si parla di quante cose belle si fanno... e vai che ce n’è! Ma qualcu-no dimentica che ci sono

reparti dell’ospedale che non meritano la sufficien-za, qualcuno dimentica che ci sono reparti in cui ci sono ancora tubi penzoloni in at-tesa che si passi qualche filo

o qualcos’altro, qualcuno di-mentica che i medici di base, non tutti per fortuna, spedi-scono i pazienti all’ospeda-le anche per un graffio a un dito e in questo modo ingol-fano di lavoro i colleghi del pronto soccorso pronti sì ad intervenire, ma per cose se-rie e non per un graffio a un dito, giusto per estremizzare. Ma la nostra ASL funziona. Certo che funziona! Ma forse avrebbe funzionato ancora meglio se anziché pubblica-re l’autocelebrazione si fos-se deciso di risolvere i veri problemi che tutti i giorni i nostri concittadini devo-no affrontare. Ovviamente abbiamo provato a senti-re l’assessorato regionale alla sanità ma nessuno ci ha risposto. Tutto in regola o posizione d’imbarazzo? At-tendiamo risposte, chissà se arriveranno!

Fausto Orrù

La copertina del nuovo giornale della nostra ASL

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Amarcord Sardara

Sardara

La chiesa di Santa Mariaquas si trova nel compendio termale a due chilometri da Sar-dara nella Strada Provinciale 69 per Pabillonis. La Pro Loco di Sardara ci ha fornito una foto del 1920, noi l’abbiamo scattata il 5 Settembre 2011. Sotto le foto, troverete la storia della festa, dalle origini ai giorni nostri. (l.f.)

EraviamoCome eravamo e come siamo

IERI OGGI

SANTA MARIAQUAS

tempi precedenti l’anno Mille, forse già in conse-guenza dell’Editto sulla li-bertà religiosa del 313 d.C.. Sul finire del periodo medie-vale, che in Sardegna coinci-de con il termine del periodo giudicale, numerosi villaggi scomparvero, rimase però la struttura dell’edificio di cul-to, probabilmente abbellita durante il periodo giudica-le. La realizzazione della statua, che ancora oggi tro-neggia sull’altare, è databile tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘600 (periodo spagnolo). Probabilmente a causa di un impoverimento di tutta la zona dovuto a una carestia, la statua venne nascosta tra i ruderi delle antiche terme e il suo ritrovamento avvenne sulla spinta della memoria dei sardaresi che mai di-menticarono la venerazio-ne per la Madonna delle Acque. In tanti e tanti secoli, questi luoghi sono stati te-stimoni di tante vicissitudini: racconterebbero di Eleonora d’Arborea che passava di qui

segue dalla copertina

ne sorgenti di acqua calda. Vi si stabilirono, coltivarono le fertili terre ed eressero un tempio per venerare una di-vinità delle acque. Arrivaro-no poi i Fenici, i Cartaginesi e quindi i Romani che amava-no trascorrere le vacanze alle terme. La presenza del culto nell’area termale di Sardara risale verosimilmente ai

per andare alla sua residenza estiva (il Castello di Monrea-le), parlerebbero di tragiche battaglie perse contro il ne-mico Aragonese, ci fareb-bero conoscere la vita dura di generazioni di sardaresi piegati dalle pestilenze, dal-le carestie e dalla fame. Poi, intorno al ‘700 la chiesetta subì degli imponenti lavori di restauro, quasi una rico-struzione. Secondo le note del Liber Chronicus, scritte dal rettore Diana all’inizio del Novecento, la festa e la conseguente sagra con pro-cessione da Sardara al San-tuario e viceversa, così come oggi la conosciamo, è da far risalire al 1870. La data dei festeggiamenti mutò di-verse volte nel tempo, fino all’ultima fissazione al penul-timo lunedì di settembre per evitare le coincidenze con le altre feste del territorio. Per-tanto è dall’anno 1870 che si è partiti con una numerazio-ne e il 17 Settembre 2011 inizierà la 141° Festa di Santa Mariaquas. Il cocchio che porta la Santa

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Samassi

PEDALATA BY NIGHT SAMASSI Grande successo per la prima “Pedalata by night” organizzata dal grup-po “Lavoratorioventiundici”, un gruppo di giovani samas-sesi che sta organizzando eventi musicali, culturali e non solo. L’appuntamento ha riunito un’ottantina di persone, tutte rigorosa-mente in bicicletta, e con

Il logo dell’associzione “Lavoratorioventiundici“

un indumento verde, colore del logo del gruppo. I ciclisti amatoriali hanno percorso le principali strade del paese. Hanno partecipato genitori e figli, ragazzi e adulti. Si è voluta cogliere l’occasione, in una bella serata estiva, di riscoprire le gioie dei mezzi non a motore: come dice-va lo slogan dell’evento, la bici non inquina, è saluta-re e migliora l’umore... e allora perché non praticarlo

più spesso? Sicuramente, visto il successo ottenuto, la pedalata si ripeterà a breve, per ricreare un momento importante di incontro e di movimento fisico utile a tutte le età! Tutti i prossimi eventi organizzati dal “Lavo-

ratorioventiundici” sono con-sultabili all’indirizzo internet www.lavoratorioventiundici.it, un forum nel quale chiun-que può iscriversi e parteci-pare alle varie discussioni sul paese, divise per tematica.

Carla Cabriolu

Villacidro

BANDA MUSICALE,FINITE LE FERIEVILLACIDRO Da lunedì 5 Settembre 2011 sarà ria-

perto, dopo la pausa estiva, l’Ufficio di Segreteria del-la Banda Musicale “San-ta Cecilia” di Villacidro. Ri-prenderanno quindi tutte le

attività inerenti all’organiz-zazione dell’Associazione: informazioni, iscrizione ai Corsi Musicali, attività mu-sicale e concertistica. L’uf-ficio funzionerà dal lunedì al venerdì dalle ore 18:00 alle 20:00. L’Associazione ri-corda inoltre che l’iscrizione

Alcuni componenti della banda

ai corsi è stata prorogata fino al 30 Settembre 2011. Per ulteriori chiarimenti ed informazioni possono esse-re contattati i seguenti nu-meri di telefono cellulare: 339.8111457, 392.6717752 oppure 339.8317728.

Simone Usai

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Medio Campidano

AUTUNNO: TEMPO DI FUNGHI

Bosco d’autunno

segue dalla copertina

anni, sono molti gli appas-sionati che si avventurano all’interno dei boschi, così come sono numerosi i casi d’intossicazione e avve-lenamento dovuti ad una errata determinazione mi-cologica. Il terreno umido e una temperatura mite sono le condizioni ottimali per la nascita dei funghi nei boschi, le specie sono tante e non tutte commestibili, spesso si differenziano tra loro per caratteristiche che sol-tanto un esperto micologo

sa riconoscere, alcune spe-cie vanno consumate previa spellatura o bollitura, altre presentano parti commesti-bili e parti non commestibili. Andar per funghi è diverten-te e rilassante, ma bisogna tener conto di alcune im-portanti regole, come quel-la di girare con un cestino e mai con un sacchetto di pla-stica, raccogliendo i funghi mai in maniera indiscrimina-ta, tenendo conto che anche il fungo velenoso deve poter continuare la sua opera a fa-vore dell’ambiente. Anche il metodo di raccolta è una operazione da non sotto-valutare, il fungo va affer-

rato alla base ed estirpato con una leggera rotazione, senza scavare o rastrellare intorno, perché potremmo distruggere il micelio, che si può paragonare ad un albe-ro, di cui il fungo costituisce il suo frutto. Una volta pu-lito accuratamente con un coltello adatto, si ripone nel cestino. E’ bene non fidar-si delle credenze popolari per la determinazione di

un fungo: non è vero che tutti i funghi mangiati dagli animali sono commestibili, non è assolutamente vero che qualsiasi fungo dopo prolungata cottura diventa commestibile, non è vero che i funghi che cambiano colore al taglio sono tutti velenosi, e non è vero che i funghi commestibili a con-tatto con quelli velenosi di-ventino velenosi. E’ quindi

doveroso rivolgersi ad un esperto prima di consuma-re i funghi se non si è asso-lutamente sicuri della loro commestibilità.

Claudio Seda

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Barumini

Serramanna

Le atlete festeggiano la promozione. Foto ASerramanna.it

NUOVA VOLLEYSERRAMANNASERRAMANNA Quando si parla di sport, ci si dimentica che il calcio, seppur popo-larissimo, non è quello che raccoglie più soddisfazioni, e questo discorso vale an-che per il nostro territorio. Infatti, la Nuova Volley Serra-manna può vantarsi di esse-re l’unica squadra sportiva del Medio Campidano che per la stagione 2011/2012 parteciperà a un campio-nato nazionale! La passata stagione le ragazze serra-mannesi hanno centrato la

vittoria del campionato di pallavolo di Serie C Regiona-le ottenendo la conseguente promozione in Serie B2. Una vittoria arrivata dopo anni di lotta per la salvezza, una vit-toria non casuale ma di certo non proprio programmata. Merito di un ottimo grup-po e del lavoro di Alessan-dro Camedda, allenatore sangavinese che da sette anni opera nello staff tecnico delle giovanili della squadra serramannese, e che proprio l’anno scorso ha preso le re-dini della squadra femminile portandola alla vittoria fi-nale con due sole sconfitte,

tra l’altro una a promozione già raggiunta. Per la nuova stagione l’organico sarà rin-novato e adeguato alla nuo-va categoria, inserita infatti nel girone che comprende anche squadre laziali e um-bre, la Nuova Volley Serra-manna dovrà affrontare un campionato dal tenore tec-nico elevato, e visto lo scar-so numero di pallavoliste sarde adeguate al livello del campionato, sono state inse-rite diverse giocatrici prove-nienti dalla penisola. “L’obiet-tivo per la nuova stagione è una salvezza tranquilla” dice

Alessandro Camedda, con-fermatissimo allenatore del-la squadra e continua “ma non sarà semplice visto che saranno quattro le retroces-sioni su quattordici squadre”. L’inesperienza a certi livelli della società e dell’allena-tore saranno colmate dall’e-sperienza delle giocatrici (per loro esperienze anche in serie A1!) e dalla forza del gruppo, che hanno fatto della Nuova Volley Serra-manna il fiore all’occhiel-lo dello sport della nostra Provincia.

Luca Fois

LE MODELLE TRA I NURAGHIBARUMINI Uno splendido nuraghe illuminato ha fat-

to da scenario alla sfilata di moda “Su Nuraxi tra le stelle... della moda” svol-tasi a Barumini, il 20 Agosto scorso. Serata promossa dal

Comune di Barumini, dalla Fondazione Sistema Cultu-ra e dalla Provincia del Me-dio Campidano, in seguito al successo ottenuto nel 2009. La sfilata, presentata da Ambra Pintore, ha visto in passerella modelli e mo-delle che indossavano gli abiti dei più prestigiosi stilisti sardi. Il più atteso, nonché punta di diamante della serata era senz’altro lo stilista oranese Paolo Modolo. Il fascino dei suoi abiti in velluto ha lasciato il pubblico estasiato. Grande entusiasmo anche per gli abiti da sposa di Marcello e

Rosi di Sanluri e per le col-lezioni di Toni Sanna di Ca-gliari e Gianna Lecca di Isili. Il tutto accompagnato dalla chitarra di Luigi Mazzullo e la splendida voce di Teresa Loddo. Inoltre, accanto a un tema apparentemente frivolo, come quello della moda, si è sfiorato anche il tema dell’integrazione e della tolleranza. Una bellis-sima modella, affetta dalla sindrome di down, ha potu-to indossare gli abiti dei più prestigiosi stilisti sardi e sfi-lare in passerella con le altre ragazze.

Giulia Mereu

Gli sposi di Modolo

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L’AMORE AI TEMPI DEL CAOS

Episodio 5Aver perso la testa per Cate-rina, la ragazza più bella di tutta la scuola - anzi, di tutto il mondo - stava iniziando a diventare problematico. Tra video imbarazzanti finiti su internet, sberleffi degli amici e minacce di botte da parte di Cristiano, le mie giornate era-no diventate davvero difficili. Mi rimaneva solo la speranza - o meglio, l’illusione - che dopo averle dedicato una canzone davanti a tutti, Caterina aves-se capito quali fossero i miei sentimenti per lei e facesse un passo nella mia direzio-ne. Fortunatamente non ero solo in quei giorni di dispera-zione, Giovanni, il mio amico più caro, non mi è mai stato così vicino come allora. «Dai, è come nei film, vi sfiderete a duello per una donzella» mi prendeva in giro lui. Da par-te mia avevo poca voglia di

scherzare, per vincere il duello avrei dovuto sfidare Cristiano con un carro armato. La cosa più fastidiosa era il fatto che lui continuava a ronzarle in-torno, con l’aria spavalda di una persona a cui è impossibi-le dire “no”. E ogni volta che mi incrociava, non perdeva occa-sione di parlottare con i suoi amici e ridere alle mie spalle. Ho provato a cercare su eBay “carro armato“ ma pare che non ne vendano. Peccato. La goccia che ha fatto traboc-care il proverbiale vaso è però arrivata qualche giorno dopo.

Avevamo un rientro serale a scuola, corsi di recupero di matematica: inutile dire che mezza classe aveva l’insuf-ficienza e così il professore aveva avuto la bella pensata di farci andare a scuola due pomeriggi alla settimana per delle lezioni aggiuntive. Que-sta idea era stata adottata anche da altre classi. In una “pausa sigaretta” del profes-sore (almeno aveva la buona abitudine ad uscire all’aperto, per fumare) ho visto Caterina e Cristiano allontanarsi da soli, dopo aver parlato sot-

tovoce per qualche secondo. Si sono diretti verso il bagno delle ragazze. Mosso da una fitta di gelosia, li ho seguiti. «Ma dove vai, sei pazzo?» mi ha urlato dietro Giovanni. Ed effettivamente aveva ragione, se Cristiano mi avesse visto avrei perso tutti i denti, nella migliore delle ipotesi. Eppure qualcosa mi diceva che dove-vo andare... ma a fare cosa? Non ne avevo idea, ma dato che “il cuore conosce ragioni che la ragione non conosce”, mi sono nascosto dietro la porta, con l’intenzione di ori-gliare la loro discussione. Mai avrei immaginato quello che stavo per sentire.

...continua?

di Berardo Viola

Il racconto... a puntate

Numero magico per eccellenza. Sette sono i giorni della settimana, sette i gradi della perfezione, sette i petali della rosa, sette i rami dell’albero cosmico. Secondo S. Agostino il sette misura il tempo della storia, perché

simboleggia universalmente la fine di un ciclo e l’inizio di un altro. E’ anche il numero che fa da tramite fra il noto e l’ignoto, ed è il numero delle intuizioni magiche. Quando è presente questo numero, l’ambiente e le circostanze si fanno cariche di magia e su-perstizione. Rappresenta anche il sacro, perché investe la totalità delle buone azioni, sviluppa i valori sociali e riconduce all’etica morale. Il sette predispone verso cause nobili: allora l’interessato avverte la pace interiore.

E’ il numero della morte e della fortuna più discussa. Rappresenta anche la morte come situazione senza più possibilità di recupero, il delitto, momenti drammatici di paura e di morte, la morte di una persona cara, l’uccisione

di animali, il funerale, la fine di un amore. E’ anche il numero della buona sorte, della fortuna eclatante, delle grandi vincite, delle grandi realizzazioni, delle guarigioni mi-steriose, dei guaritori, ma anche il numero delle grandi sconfitte, delle perdite, delle sensazioni dolorose, degli abbandoni.

E’ il numero del lusso, dei gioielli, dell’opulenza, della lussuria, delle comodità esagerate. Questo numero è rappresentato dalla tavola imbandita riccamen-te, dall’oro e dai gioielli, dai vestiti costosi, dai negozi ben forniti, dalle

grandi feste, dalle occasioni fastose. E’ anche il numero degli arnesi e degli oggetti molto capienti, dei doni ricchi, degli atteggiamenti di superiorità, dei soldi in cambio di prestazioni sessuali, degli animali dall’aspetto maestoso, degli animali grassi, degli abiti talari abbondantemente ricamati. Gioca responsabilmente, solo se sei maggiorenne, nel rispetto delle norme e raccomandazioni AAMS

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da morire, che giorno dopo giorno danno sempre di più un senso alla mia vita. Grazie.

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Viale Trieste (a San Gavino, ndr) si articola in tre parti. Perché in

quella centrale (di fronte alla pasticceria di Senis) le mac-chine parcheggiano sia a de-stra che sinistra? Certo che vedere mamme col passeg-gino passare per la strada non è molto prudente. Ma un divieto di sosta in uno dei lati non è proprio possibile?

SMS - Lettera firmata

Per quelli che credono di es-sere nella pista di Formula 1. Ri-

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cordatevi che siete in località Tziviriu e precisamente in via Oristano. Il detto “chi va pia-no va sano e va lontano” non lo conoscete?

SMS - Graziella

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ma dovuta agli incivili che buttano l’acqua usata xle pulizie domestiche sui mar-

La schiuma di Arbus

ciapiedi incuranti di quanto ciò renda viscido e pericolo-so l’asfalto.

SMS - Claudia

Dobbiamo pre-tendere lo scon-trino a chi vende a casa propria?

Posso sapere da uno com-petente se chi non lo fa è un evasore? Noi ci facciam un c....o così pagandole! Grazie!

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Quindicinale indipendente di commercio e attualità

Anno II – Numero 1708 Settembre 2011

Direttore ResponsabileFausto Orrù

[email protected]

Responsabile pubblicitarioLuca Fois

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Web, grafica e impaginazioneSimone Usai

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RedazioneLoc. Grui Zona Artigianale P.I.P. sn

presso G&M Arti Grafiche09037 San Gavino Monreale

StampaG&M Arti Grafiche

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Registrato presso il Tribunale di CagliariRegistrazione N. 23/010 del 01-12-2010

La direzione di Comprendo si riserva il dirit-to di rifiutare o sospendere una inserzione a proprio insindacabile giudizio. L’Editore non risponde di eventuali errori di stampa, ritar-di o danni causati dalla non pubblicazione di inserzioni per qualsiasi motivo. È vietata ogni riproduzione, anche parziale, di questa copia di giornale. Ogni pubblicazione su Com-prendo è da intendersi in forma gratuita. Il materiale consegnato alla redazione non sarà restituito. Con l’invio di lettere, e-mail, foto, sms e mms se ne autorizza la pubblicazione.

Comprendo è stampato con carta ecologica riciclata in 40.000 copie

ed è distribuito in tutti i Comuni della Provincia del Medio Campidano

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tata da questa storia! Vorrei tramite il vostro giornale, se possibile, dire ad Alessandro Cadelano... Benvenuto a San Gavino!

Email - Lettera firmata

Sono una mam-ma e moglie disperata che vuole stare ano-

nima per tutelare le persone che mi stanno vicino. Volevo avere delucidazioni in base agli aiuti che lo stato offre a chi vive momenti di disagio economico, perché al mio paese mi hanno chiuso le porte in faccia. Ho spiegato che avevo affitti arretrati e un sogno da realizzare. Mi hanno dato 400 euro per due mesi e il terzo, visto che non ero riuscita a risolvere praticamente neanche una minima parte del mio pro-blema, (solo un affitto è pari a 270), son tornata a chiede-re se mi potevano aiutare. Mi hanno detto in malo modo che non mi avrebbe dato niente perché non era più contributo economico ma si

stava parlando di assistenza. E’ stato umiliante. Io, con due minori, pensate sia felice di andare a chiedere aiuto a chi mi parla col tono “di chi se ne frega tanto lei sta bene”? Vado a lavorare per una mi-seria, giusto il tanto per fare la spesa, perché non voglio che manchi niente ai miei figli. Ma le cose da pagare, affitti, rate e bollette scadu-te sono ancora lì. Aiutatemi, come mi devo comportare? Son di quelle che vogliono che i figli da grandi siano or-gogliosi dei genitori, ma con queste situazioni come si fa a non giustificare chi decide di procurare i soldi illegal-mente? Io sono contraria, ma sembra stia diventando l’unico modo per poter cam-pare. Una mamma disperata.

MMS - Lettera firmata

Signora ci dispiace non poter-la aiutare. Ma siamo certi che i suoi figli saranno orgogliosi di una mamma che va a lavo-rare e non a delinquere. Non si faccia prendere da quella tentazione perché le persone oneste come lei sarebbero su-

bito “catturate”. Capiamo an-che i servizi sociali che a volte devono rispondere ad altre situazioni come la sua e non sempre si ha il tatto o la giu-sta maniera per dire “stavolta non possiamo”.

La Redazione

PICCOLI COMPRENDO CRESCONO

DIEGO & MIKY... POLLICI ALTI SEMPRE !

Alla nostra c a m p i o n e s s a di pattinaggio mandiamo tan-

tissimi abbracci e bacioni. Continua così Ludovica, sei l’orgoglio di tutti noi. Ti vo-gliamo un mondo di bene, nonna, nonno, zia Giu, zio Lu.

SMS - Lettera firmata

Da Villacidro ad Albenga (SV)

Sarà proprio vero che sono stati spesi 6 mila euro per i dol-

cetti presenti all’inaugura-zione dell’anfiteatro di San Gavino? In tal caso, non ci sono parole...

SMS - Lettera Firmata

Dolcetti... amari!

Prima di tutto mi complimen-to con voi per il grande suc-

cesso del giornale. Dai miei 61 anni è sempre piacevole vedere che ci sono sempre giovani validi a San Gavino. Ho letto l’articolo su Alessan-dro Cadelano e il suo piccolo Angelo riguardo il suo libro “Il Risveglio del Re”... e ho sentito da mia nipote, che ha letto il libro, che presto usci-rà il seguito. E’ rimasta incan-

Il risveglio del Re

Mamma disperata

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