comportam~nto vi~Iento Bullismo e baby gang, torna l...

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RASSEGNA STAMPA COMUf\ t DI ;-- ' COMO i l GllTNTA ANNO XXXII J. Edizione del 2 B Q T T. 2 Q 1 \ flfMRIEll.E DI COMO ' 11 convegno n sindacato Ugl Polizia ha organizzato ieri un seminario in _ Biblioteca a Como per parlare di giovanile Bullismo e baby gang, torna l'allarme ai Portici Plinio Lezione ai ragazzi del Caio Plinio per prevenire un fetwmetw che continua a essere preoccupante' «Bullismo, violenza gio- .. vanile, baby gang. Non pensiamo che Como sia esente da questi problemi. Gianluca Rusconi Soprattutto tra i Portici Plinio e piazza Go betti». Como non è esente dal fenomeno del Che quella zona fosse il · regno della microcrimi- nalità comasca, era abba- bullismo. Tutt'altro stanzanoto.Maseasotto- Anche da noi · linearne la pericolosità è un poliziotto, l'allarme di- . venta ancora piq serio. Gianluca Rusconi è un as- sistente della · polizia di Como. Lavora alle volanti, le pattuglie che setaccia- no la città e intervengono sulle emergenze. La prima linea contro la criminali- tà. Oltre a essere un poli- ziotto, Rusconi è un sinda- calista, segretario provin- ciale dell'Ugl Polizia. Una doppia veste. · Quando indossa la divi- sa, combatte la microcri- minalità · da poliziotto. Nei panni del sindacali.., sta, invece, tenta di preve- nfrla. Ieri ha organizzato un seminario in Bibliote- ca a Como per parlare di comportamento violento giovanile. E, nello specifi- co, di "Violenza sessuale di gruppo, baby gang e bulli- smo". Metà sala era piena · di ospiti e poliziotti. L'al- tra metà di studenti del Caio Plinio, ragazzi di 15 anni, che con questi pro- blemi rischiano di con- frontarsi tutti i giorni. Come vittime o come car- nefici. - i giovani vio1ènti sono una realtà preoccupante nascE), perché nasce, come si sviluppa. Ha spiegato che il bullismo non è sol- tanto il cazzotto in faccia, · <<nia anche un gruppo di ragazze che offende e umi- lia una coetanea». Episodi altrettanto gravi, perché «la violenza psicologica lascia segni profondi». Ai cronisti, Gianluca Rusconi ha rivelato che or- mai la microcriminalità giovanile, a Como, è pane quotidiano per i poliziotti. «Pàrliamo di un fenomeno La psicologa Mariarosa- ria Zunno _ ha descritto ai ragazzi le dinamiche della · violenza giovanile. Dove · · l Portici Plinio sono un h.fOQO giudicato "a rischio" dagli stessi Poliziotti di Como (Servizio riservato agli uffici del Comune di Como) _emergente in tutta Italia- ha detto il segretano la- riano dell'Ugl Polizia-Non · pensiamo che Como ne sia esente. Tutt'altro. Anche da noi i giovani violenti so- no una realtà preoccupan- te: risse, rapine, aggressio- ni più deboli. Sono pro- blemi che i reparti della polizia affrontano siste- maticamente». Rusconi ha scelto di invi- tare le classi dei ragazzi 'più giovani perché <<ai pririrl an- ni delle superiòri, nel pas- saggio di scuola, gli studen- ti rischiano di essere più . esposti alle prevaricazioni. E purtroppo spesso stanno in silenzio, non denuncia- . no, non ne parlano con i ge- nitori». Un fenomenq in parte sommerso, quindi. «Eppure : - precisa- l'assi- _ · stente dell'ufficio volanti - anche noi abbiamo affron- tato diversi episodi simili. Soprattutto tra i Portici Plinio e piazza Go betti, do- ve accade qualcosa ogni fi- ne settimana. Dalla rissa al vandalismo. Sono gruppi precisi, identificati. Ricor:.. do che una volta una baby gang ha provocato un gru p-· podi turisti fino ad arrivare alla rissa». La memoria torna al mese di marzo 2010: una ave- va denunciato con una let- tera i soprusi e i pestaggi , inflitti al figlio minorenne da una·banda di bulli che terrorizzava i ragazzini tra ·i Portici Plinio, Muggiò e piazza Vittoria. A quanto pare, il problema è tutt'al- tro che risolto. _ Andrea Bambace ae gua

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RASSEGNA STAMPA

COMUf\ t D I ;-- '

COMO i l

GllTNTA ANNO XXXII

J. Edizione del 2 B Q T T. 2 Q 1 \ flfMRIEll.E DI COMO

' 11 convegno n sindacato Ugl Polizia ha organizzato ieri un seminario in_ Biblioteca a Como per parlare di comportam~nto vi~Iento giovanile

Bullismo e baby gang, torna l'allarme ai Portici Plinio Lezione ai ragazzi del Caio Plinio per prevenire un fetwmetw che continua a essere preoccupante'

«Bullismo, violenza gio- .. vanile, baby gang. Non ~ pensiamo che Como sia esente da questi problemi. Gianluca Rusconi Soprattutto tra i Portici Plinio e piazza Go betti». Como non è esente

dal fenomeno del Che quella zona fosse il · regno della microcrimi­nalità comasca, era abba- bullismo. Tutt'altro stanzanoto.Maseasotto- Anche da noi · linearne la pericolosità è un poliziotto, l'allarme di-

. venta ancora piq serio. Gianluca Rusconi è un as­

sistente della · polizia di Como. Lavora alle volanti, le pattuglie che setaccia­no la città e intervengono sulle emergenze. La prima linea contro la criminali­tà. Oltre a essere un poli­ziotto, Rusconi è un sinda­calista, segretario provin­ciale dell'Ugl Polizia. Una doppia veste. ·

Quando indossa la divi­sa, combatte la microcri­minalità ·da poliziotto. N e i panni del sindacali.., sta, invece, tenta di preve­nfrla. Ieri ha organizzato un seminario in Bibliote­ca a Como per parlare di comportamento violento giovanile. E, nello specifi­co, di "Violenza sessuale di gruppo, baby gang e bulli­smo". Metà sala era piena · di ospiti e poliziotti. L'al­tra metà di studenti del Caio Plinio, ragazzi di 15 anni, che con questi pro­blemi rischiano di con­frontarsi tutti i giorni. Come vittime o come car­nefici. -

i giovani vio1ènti sono una realtà preoccupante

nascE), perché nasce, come si sviluppa. Ha spiegato che il bullismo non è sol­tanto il cazzotto in faccia, · <<nia anche un gruppo di ragazze che offende e umi­lia una coetanea». Episodi altrettanto gravi, perché «la violenza psicologica lascia segni profondi».

Ai cronisti, Gianluca Rusconi ha rivelato che or­mai la microcriminalità giovanile, a Como, è pane quotidiano per i poliziotti. «Pàrliamo di un fenomeno

La psicologa Mariarosa­ria Zunno _ha descritto ai ragazzi le dinamiche della · violenza giovanile. Dove · · l Portici Plinio sono un h.fOQO giudicato "a rischio" dagli stessi Poliziotti di Como

(Servizio riservato agli uffici del Comune di Como)

_emergente in tutta Italia­ha detto il segretano la­riano dell'Ugl Polizia-N o n

· pensiamo che Como ne sia esente. Tutt'altro. Anche da noi i giovani violenti so­no una realtà preoccupan­te: risse, rapine, aggressio­ni a~ più deboli. Sono pro­blemi che i reparti della polizia affrontano siste­maticamente».

Rusconi ha scelto di invi­tare le classi dei ragazzi 'più giovani perché <<ai pririrl an­ni delle superiòri, nel pas­saggio di scuola, gli studen­ti rischiano di essere più

. esposti alle prevaricazioni. E purtroppo spesso stanno in silenzio, non denuncia-

. no, non ne parlano con i ge­nitori». Un fenomenq in parte sommerso, quindi. «Eppure: - precisa- l'assi- _

· stente dell'ufficio volanti -anche noi abbiamo affron­tato diversi episodi simili. Soprattutto tra i Portici Plinio e piazza Go betti, do­ve accade qualcosa ogni fi­ne settimana. Dalla rissa al vandalismo. Sono gruppi precisi, identificati. Ricor:.. do che una volta una baby gang ha provocato un gru p-· podi turisti fino ad arrivare alla rissa». La memoria torna al mese di marzo 2010: una mamrna~coraggio ave­va denunciato con una let­tera i soprusi e i pestaggi , inflitti al figlio minorenne da una · banda di bulli che terrorizzava i ragazzini tra

·i Portici Plinio, Muggiò e piazza Vittoria. A quanto pare, il problema è tutt'al-tro che risolto. _

Andrea Bambace

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RASSEGNA STAMPA

GlUNTA )..

ftlftlllERE DI COMO

L'antropologa Giovanna Salvioni

ANNO XXXII

Edizione del 2 6 O T T. 2 O 11

«Il "disordine" adolescenziale è _indotto dagli adulti Non riusciamo a trasmettere alctu1 valore ai ~ovani»

(a.bam.) Novecento per­sone raccolte da terra, dalllB, da gennaio a otto­bre. Ubriache, a volte pu-

. re drogate. Nella maggior parte dei casi giovani, in percentuale «significati­va» anche minorenni.

L'allarme lanciato sul Corriere di Coino di ieri da Mario Landriscina, re­sponsabile dell18lariano, fa riflettere. Soprattutto in un passaggio-chiave: «Vedremo i danni, su lar­ga scala, tra una decina d'anni: cirrosi, patologia neurologiche e cardiova­scolari, invalidità. Invece nell'immediato, il "costo sociale" di un coma etili­co è la vita. Nel lungo pe- .

· riodo, c'è in gioco la salu­te della forza lavoro».

«Sempre che ci arrivi, a diventare ''forza lavoro", un ragazzo che inizia a ubriacarsi a 14 anni», è l'amaro commento di Giovanna Salvioni.

Antropologa e docente . di Antropologia Cultura­le ail'università Cattoli­ca di Milano, Giovanna Salvioni imputa buona parte delle responsabili­tà del fenomeno al mondo degli adulti. Incapaci, da una parte, di dare ordine e

(Servizio riservato agli uffici del Comune di Como)

La studiosa Purtroppo n ragazzo diventa un mero strumento di guadagnò

' senso al "disordine natu-rale" di un adolescente. Spietati, dall'altra, nel seguire la logica del pro.:. fitto, anche quando c'è di mezzo la salute di un quindicenne.

«Premesso che non tut­ti ·r giovani sono ridotti cosi - dice la studiosa '" il margine di ragazzi più conciati deve rfugraziare gli adulti. Mi spiego. In Oceania, alcune .comuni­tà lasciano che i ragazzi .

eccedano: devono dimo­strare energie sufficienti per prendere, un domani, le redini della sociètà. A parte che le nostre gene­razioni prenderanno - se lo prenderanno - il co­mando con molta fatica, · noi . non organizziamo questo "diso'rdine" adole­scenziale. Che esiste e fa parte dell'evolUzione. L'esuberan~ e !'-efferve­scenza giovanile vanno però organizzate. N o i non lo facciamo. E non·tra­smettiamo ai nostri ra­gazzi alcun tipo di valore. Poi - continua Giovanna Salvioni -la seconda ro­vina dei giovani è la logi­ca del profitto, che porta gli adulti a fregarsene della salute degli adole­scenti pur di fare soldi: pensiamo a quanti bari­sti di notte evitano di chiedere l'età dei clienti. n ragazzo diventa un me­ro strumento di guàda­gno. Pensa, con l'eccesso, di rompere gli schemi ed essere indipendente. Lo fa per protestare contro il mondo degli adlilti. Sen­za capire- conclude l'an­tropologa- che, m realtà, fa il gioco di chi lo sfrutta per trame un profitto».

RASSEGNA STAMPA GIUNTA

ANNO XXXII

Edizione dei2 6 O TT. 2.011

coMo .UUUUl DI COMO

BRONX IN PIENO CENTRO

LE CONTRADDIZIONI DI UNA ·.CITIÀ IN .CRISI di MARIO RAPISARDA

(Servizio riservato agli uffici del Comune di Como)

' E una Como che puòammirareunosce:. non ti aspetti nario unico al mondo, quella descrit- in cui architetture di ta ieri dagli epoche diverse si in-

~--· agenti della polizia . . crociano tra loro Incastonata tra piazza creando uno spettaco­Duomo e piazza Ca- lo mozzafiato: Palazzo vour, la Volante foto- Pantera, la Casa del grafa una sorta di Fascio, il Duomo e il Bronx in mano alle Teatro Sociale. Pro-bande giovanili. prio quel Teatro So­Un'area ...: quella dei ciale che stasera acco­PorticiPlinioedipiaz- glierà per una cena di za Go betti - in cui di gala centinaia di dele­sera è meglio non av- gati da tutto il mondo,

· ' venturarsi. Abbando- arrivati sul Lario per nata a se stessa. E non la prima presentazio­parliamo di una sper- ne italiana dell'Expo. duta periferia metro- È impensabile che politana,madelcosid- tutto questo patrimo­detto salotto buono nio non possa essere della città. pienamente goduto, se

Più di .una volta, in nonconlascortaalse­passato, erano stati guito. Le imminenti lanciati segnali di de- elezioni amministra­grado, peraltro sempre tive e la necessità di di­rimasti inascoltati. ventare appetibili per Oggi il problema viene l'Expo suggerirebbero riproposto ·con mag- (quantomeno per op­gior vigore e toni portunità) ai politici e drammaticidallestes- a chi gestisce la sicu-

. se forze dell'ordine. rezza un intervento Inunacittàincapace drastico, che potrem-·

di far rinascere le aree mo definire di bonifi­industriali- ormai ri- ca. Per i cittadini, che fugio fisso dei dispera- non devono essere ti- e invece capacissi- eletti ma che a Como ma di distruggere il vivono, far tornare lungolago nel modo questo pezzo di città che abbiamo tutti sot- fruibile e non lasciar lo to gli occhi, può quasi . marcire come terra di sembrare scontato che nessuno, è invece una :n.on ci si curi neppure sacrosanta aspirazio­di questo. ne. Ubriachi di tante ·se a tutto ciò ag- parole,difficilmentesi

giungiamo che i giova- illuderanno possa ni "sballati" sono sem- cambiare qualcosa. predipiù-tragiciida- :Le parole dei poli­ti forniti in questi ziotti, ieri, sono state giorni dal118- e che le però · estremamente forze di polizia non chiare, e qui abbiamo hanno neppure la ben- voluto sottolinearle zinaperfarcircolarele proprio perché diven­loro pantere, il gioco è tino un monito. . fatto. Questa Como in Ai Portici Plinio c'è crisi, piena di contrad- un problema, grave, di dizioni,haperòbenal- sicurezza. È un punto tre velleità, e si merita di aggregazione giova­senza dubbio un profi- nile, e molto presto il lo diverso. capolinea degli auto-

A due passi dai luo- bus verrà eliminato ghi che la polizia de- per pedonalizzare - e scrive ·come infestati quindi rendere ancora dalle baby gang, pill bella e meno inqui­d'estate i turisti arri- nata -l'intera area. vano a frotte per vede- Prima che accada re (palizzate di canti e- qual co~ di irrepara­re aparte) il tanto de- bile, intervenite. Co­cantato Lago di Como. me e in che modo, non E tra piazza del Popolo · sta a noi dirlo né ci in­e piazza Verdi- recen- teressa. È vostro com­temente rivisitata in pito, fatelo. modo esemplare - si [email protected]