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Responsabilità e Competitività: il progetto Responsabilità e Competitività: il progetto Responsabilità e Competitività: il progetto Responsabilità e Competitività: il progetto ResponsibleResponsibleResponsibleResponsible MedMedMedMed in Toscanain Toscanain Toscanain Toscana
Firenze 14 giugno 2011Firenze 14 giugno 2011Firenze 14 giugno 2011Firenze 14 giugno 2011
ComponentComponent 3 di progetto.3 di progetto.
Letteratura in materia di “CSR e competitività”, stato Letteratura in materia di “CSR e competitività”, stato
delle pratiche in Toscana e risultati indagine empiricadelle pratiche in Toscana e risultati indagine empirica
MASSIMO BATTAGLIAScuola Superiore Sant’Anna – Pisa
ISTITUTO DI MANAGEMENT
1
TEMI TRATTATI
� PMI, CSR e competitività: un quadro della
letteratura esistente
� Stato sulle migliori pratiche in Regione
Toscana
Risultati dell’indagine presso le PMI toscane� Risultati dell’indagine presso le PMI toscane
� Il punto di vista delle autorità locali: risultati
delle interviste a 6 enti pubblici
�Conclusioni
2
L’L’IMPORTANZAIMPORTANZA DELLEDELLE PMI PMI
� «Le microimprese e le piccole e medie imprese (PMI)
costituiscono il motore dell’economia europea ….» (Günter
Verheugen - Membro della Commissione europea –
Responsabile DG Enterprise&Industry)
� In UE le PMI coprono il 66% dell’occupazione totale, con livelli
> 80% in settori quali tessile e costruzioni)> 80% in settori quali tessile e costruzioni)
� Le PMI rappresentano più del 98% del totale delle imprese
europee e producono il 57% del valore aggiunto
� Le PMI sono tra le più importanti fonti di competenze
imprenditoriali, d’innovazione e di occupazione dell’
Unione Europea
3
CSR CSR EE COMPETITIVITACOMPETITIVITA’’ NELLANELLA VISIONEVISIONE UEUE� “CSR is a concept whereby companies integrate social and
environmental concerns in their business operations and in their
interaction with their stakeholders on a voluntary basis”
(European Commission, Green paper, 2001)
� “CSR can play a key role in contributing to sustainable development
while enhancing Europe’s innovative potential and
competitiveness” (EC, 2005, Com 24)
� “CSR … as a business contribution to the Growth and Jobs
Strategy and to sustainable development” (EC, 2006, Com 136)
� “Member States should encourage enterprises in developing their
corporate social responsibility” (EC, 2008, Guidelines for Growth&Jobs)
� “Overview of the links between CSR and competitiveness” (Chapter 5,
European Competitiveness Report, 2008)
4
AAMBITIMBITI DELLADELLA CSR (CSR (APPROCCIOAPPROCCIO CE)CE)
� Workplace CSR: riguarda il rapporto tra impresa e proprio personale.
Riguarda aspetti quali i processi di selezione e reclutamento del
personale, diversity management, condizioni economiche e profili di
carriera trasparenti, diritti umani, diritto all’associazione sindacale
� Marketplace CSR: riguarda il rapporto tra impresa e altri attori
economici (attori della filiera e competitors). Copre aspetti quali
processi di marketing, misure anticorruzione, pratiche eticheprocessi di marketing, misure anticorruzione, pratiche etiche
� Environment-related CSR: riguarda le misure di mitigazione degli
impatti sull’ambiente, quali efficienza energetica, emissioni e scarichi e
caratteristiche di compatibilità ambientale di beni e servizi
� Community-related CSR: riguarda il rapporto tra impresa e cittadini
e comunità locali. Include temi quali diritti umani, dialogo,
partecipazione, partnership. 5
CSR CSR EE CCOMPETITIVITAOMPETITIVITA’’ ININ LETTERATURALETTERATURA
� Questione chiave attuale: “approccio strategico” alla
CSR vs “approccio estetico”. Il primo riguarda l’effettiva
integrazione delle pratiche e degli strumenti di CSR nelle
strategie di business dell’organizzazione; il secondo si
riferisce all’interesse esclusivo all’adozione della CSR in
prospettiva reputazionale e di ritorno di immagine
(Vilanova and Lozano, 2008).(Vilanova and Lozano, 2008).
� L’obiettivo della CSR non è quello della massimizzazione
del profitto, ma creare opportunità di sviluppo e valore
aggiunto per l’impresa al fine di affermare un suo nuovo
ruolo all’interno della società (Perrini, 2010).
� L’apertura all’esterno e l’integrazione nei processi
decisionali di quanto richiesto dai portatori di interesse
rappresentano un fattore cruciale nelle strategie di CSR
(Freeman, 1984 – “stakeholders theory”)6
PMI PMI VSVS CSR: CSR: II FATTORIFATTORI DIDI FRENOFRENO AA ADOZIONEADOZIONE
Quali i fattori di freno a adozione di pratiche CSR dalle PMI?
- Scarsità di risorse finanziarie e difficoltà nell’attingere al credito
(Azzone e al., 1997; Noci, Verganti, 1999; Hillary, 1999)
- Difficoltà organizzative e preoccupazione di perdita di flessibilità
nell’adozione di tali strumenti (Alberti e al, 2000)
- Difficoltà nello sviluppo di specifiche professionalità all’interno
dell’organizzazione (Hanna e al, 2000; Azzone, Noci, 1998)dell’organizzazione (Hanna e al, 2000; Azzone, Noci, 1998)
- Ridotta capacità innovativa unitaria delle PMI (e necessità di creare
sistemi di innovazione più articolati) (Sanchez, 1997)
- Difficoltà nel creare relazioni strutturate con gli stakeholder, se non
hanno dimensione locale (Noci, Verganti, 1999; Biondi e al, 2002)
La scarsità di risorse tecniche, organizzative, umane e finanziarie
delle PMI rende difficoltosa l’adozione di strumenti e politiche strutturate
di CSR
7
CSR CSR EE CCOMPETITIVITAOMPETITIVITA’’ NELLENELLE PMIPMI
Studi recenti hanno dimostrato che anche per le PMI esiste un
VANTAGGIO COMPETITIVO riferibile all’adozione di
strumenti di CSR (approccio UE), esempi:
� CSR e struttura dei costi (Jenkins, 2006)
� CSR e risorse umane (Longo et al., 2005; Toyne, 2003; Jenkins,
2006; Kramer e al., 2007)
CSR e rapporto con il mercato finale (customer perspective)� CSR e rapporto con il mercato finale (customer perspective)
(Mandl&Dorr, 2007; Longo e al., 2005)
� CSR e Innovazione (Mendibil e al., 2007; Kramer e al, 2007;
Business London School, 2008)
� CSR e gestione del rischio e reputazione, in chiave di anticipazione
delle normative (Orlitzky e Benjamin, 2001), o nelle dinamiche di
relazione con specifici stakeholder (Fuller e Tian, 2006; Toyne, 2003)
DIFFICOLTA’: LORO MISURABILITA’8
SSINTESIINTESI ““STATOSTATO DELLDELL’’ARTEARTE” ” RILEVATORILEVATO
In prospettiva d’impresa si possono distinguere 3 punti di vista
relativi alla relazione tra fattori competitivi e driver di CSR:
1) Interno � relativo ad aspetti di gestione e organizzazione interna
(Biondi & al., 2002; Branco&Rodrigues, 2006; Hillary, 2004; Iraldo
& al., 2009; Rehfeld & al., 2007)organizational
9
INTERNAL
INNOVATION
COST SAVING
HR MANAGEMENT
technological
know-how transfer
safety
wellness at work productivity
attractiveness best resources
2) Esterno � Riferito all’ambiente esterno all’organizzazione,
riguardante la gestione dei propri stakeholder e dei propri clienti
(Buyssey, Verbeke, 2003; Fliess & al., 2007; Longo & al., 2005;
Smith, 2007; Tencati & al., 2004)
STAKEHOLDER MANAGEMENT
REPUTATION CAPITAL
SUPPLY DIFFERENTIATI
ON
engagement
pressures' management
10
EXTERNAL
RISK MANAGEMENT
CONSUMERS
new attitudes
new market requests
expectations
3) Network � in cui si investigano le specifiche conseguenze
dell’applicazione di strategie di CSR all’interno di un network di
imprese o lungo la supply-chain (Ansett, 2007; Battaglia & al.,
2010; Ciliberti & al., 2008; Mamic, 2005)
international
act together to overcome
labour
consumers' safety
11
SMEs NETWORK -
SUPPLY CHAIN
international standard
overcome barriers
information flow
sustainable supply chain
market fairness
environmental safeguard
SSTATOTATO MIGLIORIMIGLIORI PRATICHEPRATICHE IITALIATALIA EE TTOSCANAOSCANA
� 9 casi di recenti migliori pratiche raccolte a livello
nazionale
� 4 casi selezionati come “best practice” in Toscana:
- Cooperate: progetto cofinanziato da UE. 3 distretti coinvolti con
proposta di un “cluster approach to CSR”
- SA-rete: network che coinvolge imprese toscane che hanno- SA-rete: network che coinvolge imprese toscane che hanno
adottato lo schema di certificazione SA8000
- Cosmic: progetto che ha indagato il rapporto CSR-competitività
nel settore “Moda”, con azioni sperimentali portate avanti in
Toscana (distretto abbigliamento, Regione Toscana)
- LLGG Regione Toscana per il reporting di sostenibilità per le
PMI. Strumento per facilitare l’adesione a schemi di
rendicontazione per le PMI.
12
QQUADROUADRO INDAGINEINDAGINE PRESSOPRESSO 21 PMI 21 PMI TOSCANETOSCANE
Settore
(NACE code)N° di imprese
Sottosettore di
appartenenza
Dipendenti –
range (media)
Turnover -
range
Manifatturiero 11
- Cuoio (3)
- Tessile (2)
- Costruzioni
- Zincatura
- Produttore di cornici
- Biscottificio
- Cartiera
- Azienda meccanica
8 - 207
(49)
2 – 50
milioni €
(maggior
parte)
Gestione risorse
idriche, depurazione, 2- Depurazione
18 - 1532 – 10
13
idriche, depurazione,
trattamento rifiuti
2- Depurazione
- Trattamento rifiuti18 - 153
2 – 10
milioni €
Altri servizi 2- Gestione Parchi
- Museo3 – 54
Meno di2
milioni €
Ristorazione e
settore ricettivo2
- Agriturismo
- Hotel3 - 12
Meno di 2
milioni €
Agricoltura, pesca 2- Agricolo
- Florovivaismo65 – 115
2 – 10
milioni €
Informazione e
comunicazione1 - Centro informativo 20
Meno di 2
milioni €
Servizi professionali,
technici1 - Laboratorio di analisi 37
Meno di 2
milioni €
QQUADROUADRO DELLEDELLE POLITICHEPOLITICHE DIDI CSR CSR
� Range di “anzianità” delle CSR policies: 1995 – 2007
� Tutte le PMI hanno dichiarato che la loro politica di
CSR è integrata nelle loro strategie d’impresa
� Responsabilità nella gestione della CSR
14
General Manager
Owner
Environmental Manager
Sustainable development Manager
Quality Manager
Communication Manager
Human Resources Manager
00,5
11,5
22,5
33,5
4
4
4
4
4
3
1
1
Ambiti dell’implementazione di una politica di CSR
15
Motivazioni di una CSR policy:
- 14 imprese: motivazioni INTERNE
- 4 imprese: motivazioni ESTERNE (per lo più
Autorità Locali)
- 3 imprese: entrambe (interne e esterne)
Obiettivi dell’implementazione di una CSR policy (%)
Soddisfare le domande di sempre più clienti
Migliorare il processo di lavoro
Favorire innovazione tecnica
Migliorare la struttura organizzativa
Migliorare le relazioni con gli stakeholders
Gestire la conformità normativa
Gestire meglio le relazioni con i fornitori
7,42
2,26
3,55
7,74
7,10
1,94
3,23
16Aumento quote mercato
Riduzione dei costi
Limitare l'impatto ambientale
Migliorare la gestione del rischio
Aumentare l'immagine aziendale
Incremento produttività del personale
Migliorare le relazioni interne all'azienda
Miglioramento accessibilità per handicappati
Soddisfare le domande di sempre più clienti
9,68
6,13
16,45
4,19
20,97
1,61
4,84
2,90
7,42
Strumenti e pratiche di CSR adottate dalle PMI
Codici etici di condotta
Iniziative di formazione (oltre legge)
Selezione forniture sulla base di criteri etici
Benefici specifici per lavoratori
Accordi con clienti e fornitori
Rendicontazione socio-ambientale
Adesione ad iniziative internazionali di …
1
6
5
4
0
5
2
CSR tools and practices [number of enterprises]
17Programmi di sviluppo sul lavoro
Stakeholder engagement
Adozione di strumenti gestionali volontari
Processi produttivi eco-sostenibili
Beneficienza
Tutela salute e sicurezza lavoratori
Iniziative in favore delle comunità locali
Fair trade
Programmi di pari opportunità
Codici etici di condotta
2
1
19
11
2
4
2
1
1
1
Effetti percepiti sulla competitività (valori %)
Aumento produttività dipendenti
Aumento di mercato e/o rafforzamento
Efficienza nella gestione delle risorse
Stimolo all'innovazione
11,2
12
8,8
15,2
18
Soddisfazione delle richieste dei clienti
Miglioramento d'immagine
Modificazione sistema di valori interno
Più elevato riconoscimento dalla società
Anticipazione di nuove normative
Aumento produttività dipendenti
4
22,4
10,4
10,4
5,6
Integrazione obiettivi – strumenti – effetti [1]
Obiettivi politiche
(top 3)
Strumenti e pratiche di
CSR (top 2)
Effetti sulla
competitività(top 3)
Total (21)
Aumentare l’immagine
aziendale
Limitare l’impatto
sull’ambiente
Acquisire quote di mercato
Adozione di strumenti
gestionali volontari
Adozione di processi
produttivi eco-sostenibili
Miglioramento
d’immagine
Stimolo all’innovazione
Aumento quote di mercato
o rafforzamento
Agriculture,
Aumentare l’intensità dei
rapporti con gli stakeholder
Migliorare l’accessibilità delle
Rendicontazione socio-
ambientale
Miglior riconoscimento dalla
società
Cambiamento del sistema di
19
Agriculture,
forestry and
fishing (2)
Migliorare l’accessibilità delle
strutture
Migliorare le relazioni interne
all’azienda
ambientale
Adozione di strumenti
gestionali volontari
Cambiamento del sistema di
valori interni
Miglioramento produttività
dipendenti
Manufacturin
g (11)
Aumentare l’immagine aziendale
Limitare l’impatto sull’ambiente
Acquisire quote di mercato
Adozione di strumenti
gestionali volontari
Adozione di processi
produttivi eco-sostenibili
Miglioramento d’immagine
Stimolo all’innovazione
Aumento quote di mercato o
rafforzamento
Services (8)
Aumentare l’immagine aziendale
Limitare l’impatto sull’ambiente
Acquisire quote di mercato
Adozione di strumenti
gestionali volontari
Adozione di processi
produttivi eco-sostenibili
Miglioramento d’immagine
Stimolo all’innovazione
Aumento quote di mercato o
rafforzamento
I risultati sopra evidenziati mostrano:
- corrispondenza tra obiettivi ed effetti sulla competitività
- questa corrispondenza è influenzata dall’adozione delle
politiche di CSR indirizzate alla tutela ambientale e
all’adozione di strumenti di soft management
- il settore primario, seppure con due sole imprese, mostra obiettivi
specifici, anch’essi realizzati
Integrazione obiettivi – strumenti – effetti [2]
specifici, anch’essi realizzati
20
Principali barriere
incontrate
PPRINCIPALIRINCIPALI FABBISOGNIFABBISOGNI DICHIARATIDICHIARATI DALLEDALLE PMIPMICategory Detail of the needs
Deregulation
- Deregolamentazione in favore di PMI con prestazioni etiche elevate
- Incentivi in termini di semplificazioni in adempimenti
amministrativi e/o nelle procedure di controllo ambientale
previste dalle autorità pubbliche
- Eliminazione della doppia verifica (da parte dell’ente
amministrativo) in presenza di una certificazione internazionale
- Necessità di lavorare con un sistema legislativo senza incertezze:
questo può sviluppare e rafforzare le politiche di CSR
- Vantaggi fiscali per le PMI con politiche di CSR efficaci (tasse più
21
Supporto
Diretto
- Vantaggi fiscali per le PMI con politiche di CSR efficaci (tasse più
basse)
- Strumenti orientati ad aumentare competenze, qualifiche e
motivazioni del personale
Processi di SH
Engagement
- Miglioramento delle relazioni con le banche
- Miglioramento delle relazioni con le associazioni di categoria
- Stimolo al networking con le comunità locali
- Aumento della riconoscibilità verso l’esterno (consumatori e autorità
pubbliche locali)
Promozione
Pubblica
- Data la scarsa conoscenza del pubblico rispetto ai prodotti etici, le
autorità locali dovrebbero impegnarsi per aumentare la
consapevolezza dei clienti nei loro processi di scelta e selezione
6 Autorità Pubbliche intervistate:
- Regione Toscana (2 Assessorati)
- Provincia di Pisa (Svilluppo economico)
- Camera di Commercio di Prato
- Comune di Pescia
QQUADROUADRO INDAGINEINDAGINE ININ 6 6 AAUTORITAUTORITA’’ PPUBBLICHEUBBLICHE
- Comune di Pescia
- Comune di Firenze
- ASEV – Agenzia Sviluppo Empolese Valdelsa
REGIONE TOSCANA
SVILUPPO ECONOMICO
� POR CREO 2007-2013. Assistenza diretta per supporto in
investimenti in strumenti innovativi tra le PMI: certificazioni
ISO 14001, Emas, Ecolabel, SA8000, OHSAS18001
� Eff. Competitività: miglioramento relazioni con stakeholder
locali, aumento della competitività della Regione, maggiore
attrattività degli investimenti
ENVIRONMENTAL PROTECTION DEPARTMENT
• Programma PRODIGA: assistenza diretta nel supporto ad
investimenti innovativi tra le PMI (EMAS e Ecolabel) e
valutazione di processi di semplificazione amministrativa per
le imprese certificate attraverso uno specifico gruppo di lavoro
dedicato.
� Eff. Competitività: miglioramento relazioni con stakeholder
locali, aumento della immagine della Regione, maggiore
attrattività degli investimenti
PROVINCIA DI PISA
� Iniziative formative per le PMI in materia di gestione della salute
e sicurezza dei lavoratori, in collaborazione con INAIL Toscana
� Eff. Competitività: difficile da rilevare, seppure siano stati
evidenti miglioramenti nelle relazioni tra attori locali (imprese,
associazioni di categoria e autorità locali) 24
CAMERA COMMERCIO DI PRATOCAMERA COMMERCIO DI PRATO
� Attivazione Sportello CSR al fine di accrescere la consapevolezza
sulle tematiche di CSR e aumentare la diffusione di pratiche a
livello di PMI locali
� Eff. Competitività: miglioramento relazioni con stakeholder locali,
aumento della immagine della regione, aumento delle competenze
del capitale umano, accesso a strumenti finanziari per favorire
l’innovazione di processo e di prodotto
COMUNE DI PESCIA
� Progetto in collaborazione con la CAMCOM di Pistoia per la
promozione dei sistemi di certificazione tra le PMI e
l’effettuazione di gap analysis normative e gestionali
� Eff. Competitività: difficile da rilevare senza idonei strumenti
COMUNE DI FIRENZE
� Progetto EcoEquo: avvio di percorsi di sviluppo sostenibile
attraverso supporto non finanziario a imprese del terzo settore e
coinvolgimento di stakeholder locali (associazioni di volontariato,coinvolgimento di stakeholder locali (associazioni di volontariato,
autorità locali, ONG, imprese)
� Eff. Competitività: difficile da rilevare perché avviato da poco
tempo il progetto
ASEV – AGENZIA SVILUPPO EMPOLESE-V.SA
� Progetti promossi dall’UE per promuovere sviluppo e
innovazione tra le imprese del distretto abbigliamento
� Eff. Competitività: miglioramento relazioni con stakeholder
locali, aumento della immagine della regione
CONCLUSIONICONCLUSIONI
� L’effetto competitivo più importante riguarda per le PMI la loro
“immagine”; la terza più rilevante riguarda il “rafforzamento
delle quote di mercato”: entrambe queste variabili sottendono
una stretta relazione con vari stakeholders
� L’adozione di strumenti manageriali soft sembra soddisfare
gli obiettivi principali (coerenza con la review di letteratura)
� Lo stato delle pratiche regionali raccolte sono basate su
approcci strategici di networking, con ampio coinvolgimento diapprocci strategici di networking, con ampio coinvolgimento di
stakeholder
� Le 7 migliori pratiche promosse dalle Autorità Pubbliche
mostrano come principale effetto competitivo il miglioramento
delle relazioni con gli stakeholders
� Questi risultati mostrano una matrice comune che
caratterizza letteratura, best practices e indagini dirette: la
rilevanza dei network come principale fattore
competitivo
26