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1 COMUNE DI ALBA INDIVIDUZIONE DEI RISCHI E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (Artt. 26 comma 3, 5 D. Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81) DUVRI L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA, ASILO NIDO E ALTRE UTENZE

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COMUNE DI ALBA

INDIVIDUZIONE DEI RISCHI E MISURE ADOTTATE

PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (Artt. 26 comma 3, 5 D. Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81)

DUVRI

L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA, ASILO NIDO

E ALTRE UTENZE

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Sommario al presente documento

1. PREMESSA ......................................................................................................................................... 3

1.1 Sospensione dei Lavori ................................................................................................................. 4

1.2 Stima dei costi della sicurezza ...................................................................................................... 4

2. AZIENDA COMMITTENTE............................................................................................................ 5

3.IMPRESE ............................................................................................................................................. 6

4. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ OGGETTO DELL’APPALTO ............................................ 7

4.1. Coordinamento delle Fasi Lavorative ........................................................................................ 7

4.2 Descrizione Lavorazioni ............................................................................................................... 7

4.3 Interferenze.................................................................................................................................... 8

5. RISCHI SPECIFICI DELL’AMBIENTE DI LAVORO .............................................................. 11

5.1 VIE DI FUGA E USCITE DI SICUREZZA ............................................................................ 11

5.2 ACCESSO DEGLI AUTOMEZZI, MEZZI ALIMENTATI A GAS E MACCHINE OPERATRICI ................................................................................................................................... 11

6. RISCHI INTRODOTTI IN AZIENDA DA PARTE DELL’APPALTATORE.......................... 13

6.1. Individuazione dei rischi Specifici e di Interferenza............................................................... 13

6.2 Indicazioni operative................................................................................................................... 13

8. PROCEDURA PER ICASI DI EMERGENZA ............................................................................. 18

8.1. Emergenza INCENDIO ED EVACUAZIONE ....................................................................... 18

8.2. PRONTO SOCCORSO ............................................................................................................. 19

9. PRESCRIZIONI ............................................................................................................................... 20

10. VALUTAZIONE DEI COSTI DELLA SICUREZZA ................................................................ 22

11. FIRME PER APPROVAZIONE ................................................................................................... 23

ALLEGATO A ...................................................................................................................................... 24

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1. PREMESSA

Il presente documento di valutazione contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia di sicurezza per

fornire all’impresa appaltatrice dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono

destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività in

ottemperanza all’art. 26 comma 1 lettera b, D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.

Secondo tale articolo al comma 3: Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento

elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò

non è possibile ridurre al minimo i rischi da interferenze.

Tale documento è allegato al contratto di appalto o d’opera.

Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese

appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi”.

I datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori, devono promuovere la cooperazione ed il coordinamento, in

particolare:

• cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti

sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;

• coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori,

informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle

diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.

Prima dell’affidamento dei lavori si provvederà:

• a verificare l’idoneità tecnico-professionale dell’impresa appaltatrice o del lavoratore autonomo,

attraverso la acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato e

dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di

idoneità tecnico-professionale

• fornire in allegato al contratto il documento unico di valutazione dei rischi che sarà costituito dal

presente documento preventivo, eventualmente modificato ed integrato con le specifiche informazioni

relative alle interferenze sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice dovrà esplicitare in sede di gara.

La ditta appaltatrice dovrà produrre un proprio piano operativo sui rischi connessi alle attività specifiche,

coordinato con il DVR unico definitivo.

Questa prima stesura del DUVRI sarà quindi necessariamente integrata dopo l’aggiudicazione.

Il documento riporta pertanto una valutazione ricognitiva dei rischi standard, relativi alla tipologia della

prestazione, che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto; tale documento, elaborato dal

datore di lavoro committente, verrà integrato dai datori di lavoro rispettivamente delle varie scuole, prima

dell’inizio dell’esecuzione, con i rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi di lavoro dove verrà espletato

l’appalto.

Vengono infatti considerati interferenti i seguenti rischi:

• derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;

• immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore;

• esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori

rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore; derivanti da modalità di esecuzione

particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli

specifici dell’attività appaltata).

Vengono quindi ipotizzati i principali rischi trasmissibili dall’attività lavorativa oggetto dell’appalto alla scuola

(es. inciampo, scivolamenti e cadute a livello, investimento durante il carico/scarico merci, …) e vengono

proposte le soluzioni organizzative da adottate per ridurre i rischi dovuti alle interferenze (es. vietare l’ accesso

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alle cucine al personale non autorizzato, divieto di deposito del materiale sulle vie di fuga e in prossimità delle

uscite, segnalazione dei pavimenti bagnati dopo il lavaggio, delimitazione con transenne e cartellonistica delle

aree di carico e scarico, sedute di formazione/informazione del personale …).

Sono stati infine quantificati i costi necessari per la gestione delle interferenze tra le attività (es. segnaletica di

divieto di accesso alla cucina ai non addetti ai lavori, cartellonistica a terra per segnalare i pavimenti bagnati,

transenne per delimitare in cortile aree di carico e scarico, tempo per le riunioni di coordinamento tra i soggetti

responsabili, attività di formazione/informazione del personale).

1.1 Sospensione dei Lavori

In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il

Responsabile dei Lavori ovvero il Committente, potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa

solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di

sicurezza e igiene del lavoro.

Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscerà alcun compenso o

indennizzo all'Appaltatore.

1.2 Stima dei costi della sicurezza

Secondo l’art. 26 comma 5 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81: “Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di

somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del succitato decreto e

secondo gli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656

e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell'articolo 1418 del

codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo

specifico appalto”.

Tali costi finalizzati al rispetto delle norme di sicurezza e salute dei lavoratori, per tutta la durata delle

lavorazioni previste nell’appalto saranno riferiti rispettivamente ai costi previsti per:

• garantire la sicurezza del personale dell’appaltatore mediante la formazione, la sorveglianza sanitaria, gli

apprestamenti (D.P.I.) in riferimento ai lavori appaltati

• garantire la sicurezza rispetto ai rischi interferenziali che durante lo svolgimento dei lavori potrebbero

originarsi all’interno dei locali.

• delle procedure contenute nel Piano di Sicurezza Integrativo e previste per specifici motivi di sicurezza.

Nella maggior parte dei casi è difficile prevedere l’organizzazione e lo svolgimento delle singole lavorazioni e la

valutazione dei rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori e, conseguentemente risulta difficoltosa la redazione

di preventivi piani integrativi di sicurezza.

Tale difficoltà risulta ancora maggiormente aggravata dal dover definire dei costi della sicurezza significatamene

connessi alle singole organizzazioni aziendali.

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2. AZIENDA COMMITTENTE Denominazione COMUNE DI ALBA

Responsabile del Servizio RIPARTIZIONE SICUREZZA SOCIALE E

ASSISTENZA SCOLASTICA

Tipo di attività AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Indirizzo

Part. IVA e Cod. Fisc.

Telefono

Fax

URL

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3.IMPRESA Denominazione

Ruolo

Ragione sociale

Legale Rappresentante

Indirizzo

Part. IVA e Cod. Fisc.

Telefono

Fax

Posizione CCIAA

Posizione INPS

Figure e Responsabili Datore di lavoro Sig.

Direttore Tecnico Sig.

Capo cantiere Sig.

RSPP Impresa Sig.

RLS Impresa Sig.

Medico competente medico impresa Sig.

Lavoratori dell’impresa Matricola Nominativo Mansione

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4. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ OGGETTO DELL’APPALTO

Il servizio comprende:

• la gestione del servizio di ristorazione

• la fornitura di pasti crudi semilavorati, per l'AsiloNido comunale

• la fornitura e il trasporto di pasti per i Centri Diurni e per utenti a domicilio del Consorzio Socio

Assistenziale Alba Langhe Roero

Il presente documento si riferisce a tutte le mense in essere presenti nei plessi delle scuole albesi dell’infanzia e

primaria; ci si riferisce quindi ad i seguenti fabbricati:

1. Centro di cottura, produzione pasti e self service di proprietà comunale sito in via Liberazione 3

2. Infanzia Alba Via F.lli Ambrogio 6 Alba

3. Infanzia Via Balbo Via Balbo 3 Alba

4. Infanzia Mussotto Strada Guarene 6/3 Alba

5. Infanzia Collodi Via Aldo Moro 49 Alba

6. Infanzia Fenoglio Corso Europa 45 Alba

7. Infanzia Biancaneve Corso Piave 98 Alba

8. Infanzia San Cassiano Via Pieroni, 8 – Alba

9. Infanzia Pippi Calzelunghe Via Rorine Alba

10. Infanzia Peter Pan Via C.Cencio Alba

11. Infanzia Pollicino Via Rio Misureto Alba

12. Scuole Primarie

13. Primaria 1° Circolo Via F.lli Ambrogio 6 Alba

14. Primaria 2° Circolo Corso Europa 134 Alba

15. Primaria Maria Montessori Via San Pio V Alba

16. Primaria 3° Circolo Via Willermin 3 Alba

17. Primaria Mussotto Strada Guarene 6/2 Alba

Il contratto avrà durata di 5 anni consecutivi a decorrere dalla data di affidamento del servizio.

4.1. Coordinamento delle Fasi Lavorative

Si stabilisce che non potrà essere iniziata alcuna operazione all’interno degli immobili da parte dell’impresa

appaltatrice, se non a seguito di avvenuta firma, da parte del responsabile di sede incaricato per il coordinamento

dei lavori affidati in appalto dell’apposito verbale di cooperazione e coordinamento.

Si stabilisce inoltre che eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un pericolo

grave ed immediato daranno il diritto di interrompere immediatamente il servizio.

La ditta appaltatrice è tenuta a segnalare alla stazione appaltante e per essa al responsabile del contratto ed al

referente di sede, l’eventuale esigenza di utilizzo di nuove imprese o lavoratori autonomi.

Le lavorazioni di queste ultime potranno avere inizio solamente dopo la verifica tecnico amministrativa, da

eseguirsi da parte del responsabile del contratto e la firma del verbale di coordinamento da parte del

responsabile.

4.2 Descrizione Lavorazioni

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E’ oggetto del presente la gestione del SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA, ASILO NIDO E

ALTRE UTENZE

Le attività costituenti il servizio di ristorazione, sono così sintetizzabili:

• la rilevazione del numero delle presenze giornaliere degli alunni tramite apposito sistema informatico;

• la produzione dei pasti: acquisto delle derrate, stoccaggio, lavorazione e cottura in base al numero di

presenze giornaliere;

• il confezionamento dei pasti, il trasporto in contenitori termici e la consegna dei pasti pronti nei locali di

consumo;

• l'allestimento dei tavoli dei refettori e successivo sbarazzo e pulizia degli stessi, nonché il lavaggio delle

stoviglie;

• la somministrazione dei pasti con servizio al tavolo nelle scuole, mediante l’utilizzo di carrelli termici

messi a disposizione dalla Stazione appaltante;

• lo sbarazzo e il lavaggio dei piatti e di quanto utilizzato per il servizio presso i refettori scolastici ;

• la pulizia e la sanificazione del centro cottura, dei refettori e di ogni altro spazio utilizzato;

• il ritiro, dai locali di consumo del pasto, dei contenitori sporchi utilizzati per il trasporto e la

distribuzione dei pasti e il relativo lavaggio ;

• la raccolta differenziata dei rifiuti provenienti dai locali di produzione e di consumo dei pasti e

convogliamento degli stessi presso gli appositi contenitori di raccolta;

Sono considerati rischi interferenti, per i quali è predisposto il presente DUVRI, i seguenti rischi:

a - derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi;

b - immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell'appaltatore;

c - esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l'appaltatore, ulteriori rispetto

a quelli specifici dell'attività propria dell'appaltatore;

d - derivanti da modalità di esecuzione particolari (che comportano rischi ulteriori rispetto a quelli specifici

dell'attività appaltata), richieste esplicitamente dal committente.

4.3 Interferenze

Onde limitare al massimo le interferenze, le operazioni, ove possibile, dovranno essere svolte attraverso ingresso

e varco dedicato ed in assenza di alunni e personale scolastico.

Le operazioni saranno svolte in locali appositi e dedicati.

L'attività in appalto è svolta in maniera continuativa.

Al momento della consegna dei pasti non è di norma presente il personale comunale (salvo eccezionalmente il

personale dell'ufficio competente che controlla il servizio).

E' fatto divieto di accedere ai locali o a zone diverse da quelle interessate dal servizio di consegna dei pasti se

non specificatamente autorizzati dalle autorità scolastiche con apposito permesso.

E' fatto divieto di ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con i contenitori adibiti alla conservazione

dei pasti durante il trasporto.

4.4 Sono stati individuati i seguenti fattori di interferenza e di rischio specifico

n. INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI E DI INTERFERENZA Sì No

1 ESECUZIONE ALL’INTERNO DEL LUOGO DI LAVORO Sì ❏

2 ESECUZIONE ALL’ESTERNO DEL LUOGO DI LAVORO ❏ No

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n. INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI E DI INTERFERENZA Sì No

3 PREVISTI INTERVENTI SUGLI IMPIANTI ❏ No

4 PREVISTI INTERVENTI MURARI ❏ No

5 ALLESTIMENTO DI UN’AREA (all’interno della sede) Sì ❏

5 b ALLESTIMENTO DI UN’AREA (all’esterno della sede) ❏ No

6 ESECUZIONE DURANTE ORARIO DI LAVORO DI PERSONALE DELLA SEDE O

DI UTENTI Sì ❏

7 PREVISTO LAVORO NOTTURNO ❏ No

8 PREVISTA CHIUSURA DI PERCORSI O DI PARTI DI EDIFICIO ❏ No

9 PREVISTO UTILIZZO DI ATTREZZATURE/MACCHINARI PROPRI Sì ❏

10 PREVISTO UTILIZZO/INSTALLAZIONE DI PONTEGGI, TRABATTELLI,

PIATTEFORME ELEVATRICI

❏ No

11 PREVISTO UTILIZZO SOSTANZE CHIMICHE Sì ❏

12 PREVISTO UTILIZZO MATERIALI BIOLOGICI ❏ No

13 PREVISTA PRODUZIONE DI POLVERI ❏ No

14 PREVISTA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Sì ❏

15 PREVISTA MOVIMENTAZIONE (spostamento carrelli) CARICHI CON AUSILIO DI

MACCHINARI Sì ❏

16 PREVISTA PRODUZIONE DI RUMORE ❏ No

17 PREVISTE INTERRUZIONI NELLA FORNITURA (elettrica, acqua, gas, rete dati, linea

telefonica)

❏ No

18 PREVISTA TEMPORANEA DISATTIVAZIONE DI SISTEMI ANTINCENDIO

(rilevazione fumi, allarme incendio, idranti, naspi, sistemi spegnimento)

❏ No

19 PREVISTA INTERRUZIONE RAFFRESCAMENTO O RISCALDAMENTO ❏ No

20 PRESENTE RISCHIO DI CADUTA DALL’ALTO ❏ No

21 PRESENTE RISCHIO DI CADUTA DI MATERIALI DALL’ALTO ❏ No

22 MOVIMENTO MEZZI (all’esterno) Sì ❏

23 COMPRESENZA CON ALTRI LAVORATORI Sì ❏

24 RISCHIO SCIVOLAMENTI (pavimenti / scale) Sì ❏

25 GLI EDIFICI NEI QUALI SI INTERVIENE SONO SOGGETTI A C.P.I. Sì ❏

26 PREVISTO UTILIZZO e/o TRASPORTO DI LIQUIDI INFIAMMABILI /

COMBUSTIBILI

❏ No

27 EDIFICI DOTATI DI DIREZIONI DI FUGA CONTRAPPOSTE Sì ❏

28 EDIFICI DOTATI DI SISTEMI DI RILEVAZIONE ED ALLARME Sì ❏

29 EDIFICI DOTATI DI LUCE DI EMERGENZA Sì ❏

30 PRESENZA DI PUBBLICO NEGLI EDIFICI Sì ❏

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n. INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI E DI INTERFERENZA Sì No

31 EDIFICI SCOLASTICI / CON PRESENZA DI BAMBINI Sì ❏

32 GLI INTERVENTI COMPORTANO RIDUZIONE TEMPORANEA

DELL’ACCESSIBILITA’ PER UTENTI DIVERSAMENTE ABILI

❏ No

33 I LAVORATORI DELLA DITTA INCARICATA UTILIZZERANNO I SERVIZI

IGIENICI DEL LUOGO DI LAVORO Sì ❏

34 I LAVORATORI DELLA DITTA INCARICATA AVRANNO A LORO DISPOSIZIONE

SPAZI QUALI DEPOSITI / SPOGLIATOI Sì ❏

35 ESISTONO PERCORSI DEDICATI AL CARICO / SCARICO DEI MATERIALI

NECESSARI ALLO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO Sì ❏

36 ESISTONO SPAZI DEDICATI AL CARICO / SCARICO DEI MATERIALI ATTI ALLO

SVOLGIMENTO DELL’APPALTO Sì ❏

37 ESISTONO ELEMENTI DI PREGIO DEGLI EDIFICI DA TUTELARE NEL CORSO

DELLO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO

❏ No

38 I LAVORATORI DELLA DITTA INCARICATA UTILIZZERANNO L’IMPIANTO

ELETTRICO Sì ❏

39 I LAVORATORI DELLA DITTA INCARICATA UTILIZZERANNO LE FORNITURE

IDRICHE Sì ❏

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5. RISCHI SPECIFICI DELL’AMBIENTE DI LAVORO

Di seguito sono riportate le fasi lavorative e i relativi rischi presenti nell’ambiente di lavoro dell’azienda

committente: edifici scolastici / ambienti con presenza di pubblico

5.1 VIE DI FUGA E USCITE DI SICUREZZA

Le ditte che intervengono nelle strutture del Comune devono preventivamente prendere visione della planimetria

dei locali con l’indicazione delle vie di fuga e della localizzazione dei presidi di emergenza comunicando al

Datore di Lavoro committente o suo incaricato ed al Servizio di Prevenzione e Protezione eventuali modifiche

temporanee necessarie per lo svolgimento degli interventi oggetto dell’appalto.

La ditta deve predisporre le proprie planimetrie di esodo nei locali in uso.

Analogamente deve essere predisposto un idoneo piano di emergenza ed evacuazione che possa interessare il

plesso dove si opera.

Devono inoltre prendere visione della distribuzione planimetrica dei locali e della posizione degli interruttori atti

a disattivare le alimentazioni idriche, elettriche e del gas.

Le imprese saranno inoltre informate sui nominativi degli addetti alla gestione delle emergenze nell’ambito delle

sedi o dei locali dove si interviene.

I corridoi e le vie di fuga in generale saranno mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire una facile

percorribilità delle persone in caso di emergenza; saranno sgombri da materiale combustibile e infiammabile, da

assembramenti di persone e da ostacoli di qualsiasi genere (macchine per la distribuzione di caffè, di bibite, ect.),

anche se temporanei.

Garantire che i mezzi di estinzione siano sempre facilmente raggiungibili attraverso percorsi che devono sempre

rimanere sgombri e liberi.

La ditta dovrà provvedere alla dotazione di idoneo numero di estintori e cassette di primo soccorso

opportunamente segnalate.

La manutenzione ed il controllo di queste dotazioni sono a carico della ditta appaltatrice.

5.2 ACCESSO DEGLI AUTOMEZZI, MEZZI ALIMENTATI A GAS E MACCHINE OPERATRICI

Gli automezzi della Ditta dovranno accedere ed effettuare movimenti nei cortili, nelle aree di sosta, ecc. delle

sedi di lavoro a velocità tale da non risultare di pericolo sia per le persone presenti che agli altri automezzi.

L’area di intervento sarà comunque interdetta al transito di persone e altri mezzi.

Dovranno essere indicati i percorsi alternativi per i pedoni che comportano l’uscita dalla mensa passando

attraverso la scuola.

Nello specifico per ogni plesso i mezzi della ditta non dovranno mai ostacolare i percorsi di esodo ed i normali

camminamenti, non dovranno essere posizionati in prossimità di dotazioni antincendio e di sicurezza e non

dovranno ostruire passaggi, accessi e locali tecnici.

Ogni Impresa deve attenersi alle indicazioni contenute nel Piano di Emergenza Interno dell’edificio in cui si

trova ad operare e predisporre di conseguenza la propria struttura per la gestione delle emergenze.

Tutto il personale dovrà prendere visione dei piani di emergenza presenti in ogni plesso verificando le dotazioni

di sicurezza ed antincendio e le procedure in essere valutando preventivamente:

- percorsi di esodo

- posizionamento estintori ed idranti

- pulsanti di allarme

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- illuminazione di emergenza

- uscite di sicurezza

- cassetta di primo soccorso

- pulsanti di sgancio corrente elettrica

- valvole di intercettazione combustibile

In caso di evacuazione dall’edificio:

• rimuovere le proprie attrezzature che potrebbero costituire intralcio agli interventi di soccorso

• seguire le indicazioni degli addetti all’emergenza e/o del personale del committente

• recarsi all’esterno attraverso l’uscita più vicina senza attraversare la zona interessata dall’evento

• Nel caso supportare il personale scolastico nell’evacuazione aiutando nella gestione degli studenti

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6. RISCHI INTRODOTTI IN AZIENDA DA PARTE DELL’APPALTATORE

6.1. Individuazione dei rischi Specifici e di Interferenza

INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI

SPECIFICI E DI INTERFERENZA

Pericoli/rischi Misure

Note

ESECUZIONE

ALL’ESTERNO DEL

LUOGO DI LAVORO

Consegna dei pasti o delle derrate con

automezzi che entrano nell’area

scolastica.

Delimitazione delle aree

d’accesso.

Non ostruire percorsi di

esodo e sicurezza

ESECUZIONE

DURANTE ORARIO

DI LAVORO DI

PERSONALE DELLA

SEDE O DI UTENTI

Sono presenti all’interno degli edifici

scolastici gli alunni e il personale

della scuola

Organizzative tese ad

eliminare qualsiasi

rischio e nel gestire al

meglio eventuali

emergenze

COMPRESENZA

CON ALTRI

LAVORATORI

Presenza dei lavoratori della scuola,

operatori ed insegnanti.

Organizzative

ESISTONO

PERCORSI

DEDICATI PER IL

TRASPORTO DI

MATERIALI ATTI

ALLO

SVOLGIMENTO

DELL’APPALTO

Percorso dedicato dallo scarico dei

contenitori dagli automezzi al luogo

destinato alle operazioni preliminari

alla distribuzione.

Organizzative

ESISTONO SPAZI

DEDICATI AL

CARICO / SCARICO

DEI MATERIALI

NECESSARI ALLO

SVOLGIMENTO

DELL’APPALTO

Spazio accessibile ai mezzi che

trasportano la mensa

Delimitare gli spazi ed

evitare che vengano

utilizzati da altri nel

momento del carico e

scarico.

6.2 Indicazioni operative

Nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall’impresa

appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia,

contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro (Art. 26, D.Lgs. 81/2008).

I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento.

Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi.

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Prima del trasporto e consegna di materiali presso le sedi comunali interessate dal presente appalto occorre che

la Ditta incaricata comunichi al Committente e/o Referente aziendale individuato, il giorno e l’orario previsti, le

persone incaricate ed il nominativo del trasportatore, al fine di coordinare le azioni ed impedire interferenze nelle

attività in atto.

L’accesso e il transito dei dipendenti della Ditta incaricata nelle strutture del Comune di ALBA sarà comunque

coordinato dal Referente aziendale individuato, il quale avrà il compito di verificare che non si creino

interferenze eventualmente anche con altri appalti in corso presso quella stessa sede.

Gli accessi ai plessi dovrà avvenire con un veicolo che segua percorsi sicuri, non attraversi i passaggi degli

studenti durante l’orario scolastico.

Prima di intraprendere qualsiasi operazione di movimentazione manuale dei carichi all’interno delle strutture in

oggetto, dovranno essere concordate con il Referente aziendale individuato le sequenze di lavoro, le modalità di

comportamento e di accatastamento temporaneo dei materiali movimentati.

LA VELOCITA’ DI ACCESSO E PERCORRENZA DI MEZZI DI TRASPORTO NELLE AREE COMUNALI

DOVRA’ ESSERE LIMITATA AI 10 KM/H; il percorso dei mezzi riguarderà esclusivamente i percorsi indicati

come carrabili.

Inoltre viene prescritto, per tutti i luoghi di lavoro, quanto segue:

1. E’ vietato fumare anche nelle pertinenze scolastiche

2. Non utilizzare fiamme libere

3. Utilizzare tutte le attrezzature secondo i libretti d’uso e manutenzione verificando sempre la presenza del

marchio CE e delle sicurezze previste

4. E’ vietato portare sul luogo di lavoro e utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate

dal Referente aziendale

5. Le attrezzature comunque devono essere conformi alle norme in vigore e le sostanze devono essere

accompagnate dalle relative schede di sicurezza aggiornate

6. E’ necessario coordinare la propria attività con il Referente aziendale in merito a:

• Normale attività

• Comportamento in caso di emergenza ed evacuazione

7. In caso di percezione di un potenziale pericolo avvertire immediatamente il personale della scuola.

8. Nell’ambiente di lavoro sono inoltre adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione e di

emergenza:

• sono stati individuati i percorsi di esodo come da planimetrie e da segnaletica di sicurezza

esposte nei luoghi di lavoro;

• gli estintori, i naspi e gli idranti sono segnalati da idonea segnaletica e installati in numero e

posizione adeguati;

• è stata istituita la squadra di gestione dell’emergenza e lotta all’incendio, alle cui indicazioni il

personale della ditta appaltatrice dovrà conformarsi.

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Viene valutato il RISCHIO RESIDUO a seguito delle precauzioni adottate per eliminare o ridurre al minimo il

rischio di interferenza lavorativa tra il Committente e l’Appaltatore.

• Il rischio residuo viene così classificato:

Qualora si verifichino condizioni di interferenza lavorativa, occorrerà attuare idonee misure al fine di ridurre

possibili rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori presenti.

Fasi Tipologia di rischio

Valutazione rischio

Prescrizioni

Preparazi

one

Tagli e ferite

Ustioni

Scivolamenti

4 Il rischio assume un valore medio occorre allora verificare che i

pericoli potenziali siano sotto controllo.

Concordare le lavorazioni in modo da ridurre tale rischio da

interferenza (non è possibile eliminare il rischio).

Durante la fase di preparazione evitare il contatto accidentale con

prodotti ad alta temperatura (es. liquidi caldi);

Utilizzare sempre idonei dpi.

Non lasciare materiale nei lavelli.

Segnalare eventuali superfici bagnate.

Utilizzare idonee calzature con suole antiscivolo e chiuse.

Trasporto Investimento 6 Il rischio assume un alto livello (valore 6); è necessario individuare

e programmare miglioramenti con interventi di protezione e

prevenzione per ridurre prevalentemente o la probabilità o il danno

potenziale.

Concordare le lavorazioni in modo da ridurre tale rischio da

interferenza (non è possibile eliminare il rischio).

Il transito del mezzo di trasporto all’interno del cortile può

interferire sia con il transito di docenti, personale non docente,

alunni, bambini ecc…., sia con le eventuali attività didattiche

all’aperto.

L’ingresso e l’uscita dei mezzi dovrà avvenire in orari diversi

rispetto all’ingresso e all’uscita dei ragazzi; l’automezzo,

all’interno del cortile, deve procedere a passo d’uomo e rispettare

le regole del codice della strada.

Il dirigente scolastico delle sedi dove verrà espletato il servizio

dovrà dare indicazioni sugli accessi da utilizzare, sugli orari da

osservare, sulle modalità di transito e di sosta e su ogni altro

elemento utile a ridurre al minimo il rischio derivante da tale

interferenza.

Informazione/formazione.

Le misure di prevenzione così attivate portano il valore della

frequenza ad un livello considerato basso (valore 1); di

conseguenza il rischio assume un livello Lieve (valore 3) ed è

pertanto sufficiente limitarsi a tenere sotto controllo i potenziali

pericoli.

Scarico Urti, colpi 2 Il rischio assume un valore Lieve (livello 2); occorre allora

verificare che i pericoli potenziali siano sotto controllo.

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Concordare le lavorazioni in modo da ridurre tale rischio da

interferenza (non è possibile eliminare il rischio).

Il transito e la sosta dei carrelli con le derrate alimentari all’interno

degli istituti può rappresentare un pericolo, specie per i ragazzi.

E’necessario effettuare il servizio in orari diversi da quelli di

ingresso e uscita; prevedere uno spazio di sosta per i carrelli, che

dovranno essere sempre presieduti, in modo da evitare

l’avvicinamento dei ragazzi e scongiurare incidenti dovuti ad

esempio al ribaltamento dei carrelli o al rovesciamento dei

contenitori.

Il dirigente delle sedi dove verrà espletato il servizio dovrà dare

indicazioni sui percorsi da seguire, sugli spazi di sosta, sugli orari

da osservare e su ogni altro elemento utile a ridurre al minimo il

rischio derivante da tale interferenza.

Informazione/formazione

Le misure di prevenzione così attivate portano il valore della

frequenza ad un livello considerato basso (valore 1); di

conseguenza il rischio assume un livello

Trascurabile (valore 1) e si può ritenere dunque che i pericoli

potenziali sono sufficientemente sotto controllo..

Distribuzi

one

dei pasti

Ustioni 2 Il rischio assume un valore Lieve (livello 2); occorre allora

verificare che i pericoli potenziali siano sotto controllo.

Concordare le lavorazioni in modo da ridurre tale rischio da

interferenza (non è possibile eliminare il rischio).

Durante la fase di scodellamento evitare l’avvicinamento dei

ragazzi/bambini al carrello di distribuzione, al fine di evitare il

contatto accidentale con prodotti ad alta temperatura (es. liquidi

caldi);

Il dirigente delle sedi dove verrà espletato il servizio dovrà dare

indicazioni sugli spazi da utilizzare e su ogni altro elemento utile a

ridurre al minimo il rischio derivante da tale interferenza.

Informazione/formazione.

Le misure di prevenzione così attivate portano il valore della

frequenza ad un livello considerato basso (valore 1); di

conseguenza il rischio assume un livello Trascurabile (valore 1) e

si può ritenere dunque che i pericoli potenziali sono

sufficientemente sotto controllo.

Scivolamenti

e cadute

2 Il rischio assume un valore Lieve (livello 2); occorre allora

verificare che i pericoli potenziali siano sotto controllo.

Concordare le lavorazioni in modo da ridurre tale rischio da

interferenza (non è possibile eliminare il rischio).

E’ possibile in questa fase la caduta di alimenti per terra; sarà

necessario allora lavare e asciugare prontamente la zona

interessata.

Il dirigente delle sedi dove verrà espletato il servizio dovrà dare

indicazioni sugli spazi da utilizzare e su ogni altro elemento utile a

ridurre al minimo il rischio derivante da tale interferenza.

Informazione/formazione.

Le misure di prevenzione così attivate portano il valore della

frequenza ad un livello considerato basso (valore 1); di

conseguenza il rischio assume un livello Trascurabile (valore 1) e

si può ritenere dunque che i pericoli potenziali sono

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sufficientemente sotto controllo.

Utilizzare idonee calzature con suole antiscivolo e chiuse.

Pulizia

dei

locali

Urti, colpi; 2 Il rischio assume un valore Lieve (livello 2); occorre allora

verificare che i pericoli potenziali siano sotto controllo.

Concordare le lavorazioni in modo da ridurre tale rischio da

interferenza (non è possibile eliminare il rischio).

La pulizia dei locali dovrà avvenire ponendo la massima attenzione

ai ragazzi/bambini; dovrà inoltre avvenire nei tempi strettamente

necessari e il luogo dovrà essere lasciato pulito e in ordine.

Il dirigente delle sedi dove verrà espletato il servizio dovrà dare

indicazioni sulle aree da utilizzare per il deposito temporaneo; il

transito e su ogni altro elemento utile a ridurre al minimo il rischio

derivante da tale interferenza.

Informazione/formazione.

Le misure di prevenzione così attivate portano il valore della

frequenza ad un livello considerato basso (valore 1); di

conseguenza il rischio assume un livello Trascurabile (valore 1) e

si può ritenere dunque che i pericoli potenziali sono

sufficientemente sotto controllo.

scivolamenti

e cadute

2 Il rischio assume un valore Lieve (livello 2); occorre allora

verificare che i pericoli potenziali siano sotto controllo.

Concordare le lavorazioni in modo da ridurre tale rischio da

interferenza (non è possibile eliminare il rischio).

E’ possibile in questa fase la caduta di residui alimentari per terra;

sarà necessario allora lavare e asciugare prontamente la zona

interessata.

Inserire idonea cartellonistica.

Il dirigente delle sedi dove verrà espletato il servizio dovrà dare

indicazioni sugli spazi da utilizzare e su ogni altro elemento utile a

ridurre al minimo il rischio derivante da tale interferenza.

Informazione/formazione.

Le misure di prevenzione così attivate portano il valore della

frequenza ad un livello considerato basso (valore 1); di

conseguenza il rischio assume un livello Trascurabile (valore 1) e

si può ritenere dunque che i pericoli potenziali sono

sufficientemente sotto controllo.

Utilizzare idonee calzature con suole antiscivolo e chiuse.

Contatto

prodotti

chimici

2 Utilizzare idonei dpi

Non lasciare mai i prodotti di pulizia in maniera tale che possano

essere raggiunti dagli studenti.

Utilizzare idonea cartellonistica.

Eseguire lavorazioni ad idonea distanza.

Fornire e verificare contenuto schede di sicurezza

Verificare utilizzo dei dpi

Predisporre valutazione rischio chimico.

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7. PROCEDURA PER I CASI DI EMERGENZA

Lo scopo della presente sezione è quello di fornire al personale esterno presente nei locali della Committente, le

norme di comportamento da osservare nei casi di emergenza.

Per Emergenza si intende qualsiasi situazione anomala che: ha provocato, sta provocando, potrebbe provocare

grave danno quali ad esempio: incendio, esplosione, infortunio, malore, mancanza di energia elettrica, ecc..

7.1. Emergenza INCENDIO ED EVACUAZIONE

Misure di Prevenzione e Protezione:

All’interno di ogni struttura è previsto un adeguato numero di estintori posti in posizione nota, in alcuni edifici

sono anche presenti idranti e naspi.

In sede di sopralluogo congiunto verranno illustrate le posizioni degli apprestamenti antincendio presenti

nell’area, le vie di fuga e le uscite di emergenza da utilizzare in caso di necessità.

Si informa tuttavia che a fronte di un evento grave, il numero di chiamata per l’emergenza incendi è 115 Vigili

del Fuoco.

La ditta dovrà predisporre il proprio dvr incendio ed il proprio piano di emergenza.

La ditta non potrà apportare modifiche agli impianti ed alle dotazioni/apprestamenti antincendio senza

l’autorizzazione della stazione appaltante.

Vostro comportamento di sicurezza.

• In caso di piccolo incendio cercate di spegnere il fuoco con l’estintore posizionandovi con una uscita alle

spalle e senza correre rischi.

• Qualora non riusciate a spegnerlo cercate di chiudere la finestra ed uscite chiudendo la porta,quindi:

• Date l’allarme e fate uscire le persone presenti nei locali seguendo le vie di fuga ed indirizzandole al

punto di ritrovo mantenendo la calma.

• Avvertite i Vigili del Fuoco – 115

• Togliete la corrente dal quadro elettrico azionando l’interruttore generale.

• Prelevate una planimetria dal muro ed uscite dall’edificio con la planimetria.

• Recativi al punto di ritrovo e verificate la presenza dei colleghi.

• Attendete l’arrivo dei pompieri, spiegate l’evento e consegnate la planimetria.

In caso di emergenza è stato concordato che ci siano alcuni addetti in servizio presso la scuola e presso

la mensa che possano avvertirsi reciprocamente dell’allarme e dell’emergenza in corso.

Verrà riportato il personale scolastico adeguatamente formato in servizio presso ogni scuola.

Analogamente verranno inseriti i nominativi della ditta che gestirà il servizio.

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8. PRONTO SOCCORSO

Misure di Prevenzione e Protezione:

L’Appaltatrice deve dotare il proprio personale distaccato di un pacchetto di medicazione e di un sistema di

comunicazione da utilizzare in emergenza come disposto dal DM 388/03.

Vostro comportamento di sicurezza:

• Qualora Vi trovaste nella necessità di un intervento di Pronto Soccorso, intervenite solo se ne avete la

possibilità e se siete in possesso della qualifica di addetto al Primo Soccorso secondo il DM 388/03.

• Utilizzate i presidi sanitari presenti nella cassetta di pronto soccorso o nel pacchetto di medicazione.

• Si informa tuttavia che a fronte di un evento grave è necessario chiamare il 118 Pronto Soccorso.

Lo scopo della presente sezione è quello di fornire a tutto il personale presente nei locali delle varie strutture

scolastiche, le norme di comportamento da osservare nei casi di emergenza.

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9. PRESCRIZIONI

In applicazione dell’art. 18 del DLgs. 81/08, ogni lavoratore dovrà essere munito di apposita tessera di

riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le sue generalità e l'indicazione del datore di lavoro.

Nei luoghi di lavoro è vietato fumare, portare e utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate

dal referente della sede ove si svolge il lavoro.

Con riferimento ai rischi presenti nei vari ambienti di lavoro, l’APPALTATORE/PRESTATORE D’OPERA

deve adottare, oltre alle misure generali, le seguenti misure specifiche di prevenzione e protezione.

1. INCENDIO/ESPLOSIONE :

non fumare o usare fiamme libere in presenza del cartello di divieto o comunque in prossimità di liquidi

o altre sostanze infiammabili;

non gettare mozziconi di sigaretta accesi;

non fumare;

gli addetti devono essere formati su come intervenire in caso di emergenza dovuta allo sviluppo di un

incendio;

verificare sempre che i fornelli le manopole dei fornelli siano nella posizione corretta (gas chiuso)

quando non utilizzati;

aerare l’ambiente in caso venga avvertito odore di gas.

verificare la presenza delle valvole di intercettazione e dei rilevatori di gas

2. UTILIZZO DI FORNELLI ED ATTREZZATURE DA CUCINA:

verificare sempre lo stato di conservazione delle attrezzature utilizzate durante la preparazione dei pasti,

specialmente se non di proprietà dell’appaltatore.

Onde evitare rischi legati all’utilizzo di taglienti, evitare di lasciare incustodite tali attrezzature e riporle

sempre negli alloggiamenti dedicati;

evitare di muoversi tra gli ambienti con coltelli, forbici o attrezzi similari, onde ridurre la possibilità di

ferirsi e/o ferire accidentalmente altre presone presenti.

Utilizzare idonei dispositivi di protezione delle mani, sia per l’utilizzo di attrezzature taglienti che per la

presenza di superfici calde.

3. CADUTA DI MATERIALI DALL’ALTO:

non sostare sotto o nelle immediate vicinanze dei depositi.

Verificare le condizioni di stabilità dei depositi ed adeguarle, ove necessario.

4. SCIVOLAMENTO, CADUTE A LIVELLO:

evitare spargimenti superflui di liquidi in zone di percorrenza e usare scarpe antisdrucciolo;

porre attenzione ai pavimenti bagnati;

intervenire prontamente per contenere l’eventuale sversamento di prodotti oleosi o che possano rendere

scivolosa la pavimentazione.

5. POSSIBILI INTERFERENZE CON PERSONALE NON ADDETTO:

Porre la massima attenzione durante gli spostamenti da un locale all’altro della struttura, specialmente

durante la movimentazione dei pasti (pentole e/o contenitori caldi;

verificare che il percorso da seguire sia libero da eventuali attrezzature (giochi, materiali da cancelleria,

etc.).

6. INCIDENTI DOVUTI ALLA CIRCOLAZIONE DI AUTOMEZZI:

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durante le operazioni di ingresso/uscita dalle aree di pertinenza degli edifici scolastici, porre la massima

attenzione alle altre vetture circolanti.

La velocità dovrà essere contenuta ed adeguata alle effettive condizioni del fondo stradale,

meteorologiche e di presenza di studenti o altri utenti.

7. INVESTIMENTO DA MEZZI DI TRASPORTO:

non sostare nei viali di percorrenza di detti mezzi,

fare attenzione agli attraversamenti

se necessario, posizionare cartellonistica di segnalazione presenza operatori.

Nell’ambito della cooperazione all’attuazione delle misure di prevenzione dai rischi, nonché di coordinamento

degli interventi di protezione, all’APPALTATORE/PRESTATORE D’OPERA si richiede di osservare le

seguenti misure di prevenzione di carattere generale.

1. operare esclusivamente nelle aree oggetto della vs. attività;

2. rispettare le regole di accesso, di circolazione nei luoghi di lavoro e quelle per l’evacuazione in caso di

emergenza;

3. è fatto divieto di utilizzare attrezzature o opere provvisionali di proprietà dell’Appaltatore; eventuali impieghi

di carattere eccezionale devono essere di volta in volta espressamente autorizzati;

4. è fatto divieto di depositare qualsiasi materiale sulle vie d’esodo o nelle vicinanze delle Uscite di Sicurezza;

5. rispettare scrupolosamente tutte le indicazioni e le prescrizioni che il responsabile del Servizio di Prevenzione

e Protezione eventualmente darà per coordinare gli interventi di prevenzione dai rischi;

6. rispettare nello svolgimento dell’attività oggetto dell’ appalto le prescrizioni di sicurezza e attuare le misure di

protezione dai rischi specifici della vs. attività;

7. adottare nello svolgimento dell’attività le misure di prevenzione e protezione necessarie in relazione ai

pericoli presenti nella zona di lavoro:

a) osservare e far osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dai preposti ai fini della protezione collettiva

e individuale;

b) osservare e far osservare, rispettare e far rispettare le norme e le informazioni impartite dalla segnaletica di

sicurezza presente sul posto di lavoro;

c) utilizzare ed esigere che si utilizzino in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a disposizione dei

lavoratori;

d) non rimuovere o non far compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di competenza

ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altre persone;

e) segnalare immediatamente al preposto deficienze dei mezzi e dispositivi di cui ai due punti precedenti, nonché

le eventuali condizioni di pericolo di cui si viene a conoscenza, adoperandosi direttamente in caso di emergenza,

nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze e pericoli, dandone

notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

8. richiedere autorizzazione preventiva in caso di introduzione nell’ambiente lavorativo della stazione

Appaltante di sostanze pericolose e/o infiammabili che utilizzate per il Vs. lavoro (es. solventi, alcool,

ecc. …), specificando la natura, il tipo e la quantità. E’ fatto assoluto divieto di creare deposito di tali

sostanze all’interno della Stazione Appaltante. Si specifica che in ogni caso si fa divieto di uso di

apparecchiature, utensili e sostanze in genere del Committente senza autorizzazione d’uso e

accertamento di idoneità di quanto eventualmente concesso in uso.

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10. VALUTAZIONE DEI COSTI DELLA SICUREZZA

Per i costi della sicurezza afferenti all’esercizio dell’attività svolta da ciascuna impresa, resta immutato l’obbligo

per la stessa di elaborare il proprio documento di valutazione e di provvedere all’attuazione delle misure

necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi.

I suddetti costi sono a carico dell’impresa incaricata di svolgere Servizio in oggetto, la quale deve dimostrare, in

sede di verifica dell’anomalia delle offerte, che gli stessi sono congrui rispetto a quelli desumibili.

Quantità Importo - euro

a) Segnali di avvertimento specifici A corpo 30,00 x 17 = 340,00

510,00x 5 anni = 2.550,00

b) Due Sopralluoghi all’anno ai fini della valutazione

di rischi connessi all’esecuzione delle attività

lavorative oggetto del presente DUVRI

A corpo 400,00 x 5 anni = 2.000,00

c) Misure di coordinamento relative all’uso comune di

locali, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di

protezione collettiva. per l’attività oggetto del

presente DUVRI, partecipazione alle prove di

evacuazione

A corpo 400,00 x 5 anni = 2.000,00

d) Dotazione n.1 estintore a Polvere da 6KG

Omologato UNI EN3-7 Classe di Fuoco 34A-

233BC compreso cartello di segnalazione –

PRIMO ANNO

A corpo 50,00 x 17 = 1.020,00

e) Verifica semestrale estintori – dopo i primi 6 mesi e

per i successivi 6 anni

20,00 x 17 x (1+8) =

3.060,00

f) Dotazione n. 1 cassetta primo soccorso conforme

D.M. 388 e D.L. 81, Allegato 2 compreso del

cartello di segnalazione – PRIMO ANNO

A corpo 50,00 x 17 = 1.020,00

g) Reintegro base a norma del DM 388 allegato 1 e

D.L. 81 del 09/04/08 art.45. – DAL SECONDO AL

QUINTO ANNO

A corpo 30,00 x 17 = 510,00 x 4

anni = 2.040,00

h) Integrazione formazione-informazione ed

addestramento addetti antincendio

1.000,70

i) Integrazione formazione – informazione addetti

primo soccorso

1.350,00

Costo totale per applicazione del DUVRI A corpo 16.040,70euro

Pari a 3.208,14euro/anno La riduzione dei rischi entro limiti considerati accettabili scaturisce da una serie di misure di prevenzione; si

tratta di misure di carattere organizzativo – gestionale che non comportano costi, salvo il costo delle attività di

informazione/formazione, specifiche per ogni plesso, necessarie per organizzare al meglio le attività di

coordinamento.

Il costo è determinato dalle ore necessarie e dall’onorario del docente considerando di accorpare il personale

discente.

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11. FIRME PER APPROVAZIONE

Figure Nominativo Firma Datore di lavoro/Committente

Responsabile del Procedimento

Rspp Comune di Alba

RLS Comune di Alba

Legale Rappresentante

RSPP

RLS

Dirigente Scolastico

Dirigente Scolastico

Dirigente Scolastico

Dirigente Scolastico

RSPP

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ALLEGATO A

VERBALE DI SOPRALLUOGO

In relazione all’incarico che l’Impresa Appaltatrice: _______________________________________________

ha ricevuto dalla Committente: Comune di ALBA

di svolgere le attività di cui al Contratto Prot. ________________________ del _________________________

presso gli edifici scolastici previsti nel Servizio i sottoscritti, nelle rispettive qualità di:

- RSPP :

- Coordinatore Tecnico dell’Appaltatrice:

- Responsabile del Servizio:

DICHIARANO

1) di aver eseguito congiuntamente, in data odierna, un sopralluogo preventivo sui luoghi ove si dovranno

svolgere i lavori stabiliti, allo scopo di valutare i rischi presenti riferibili all’ambiente di lavoro ed alla

interferenza tra le attività presenti, nonché di mettere l’Appaltatrice nelle condizioni di informare i propri

lavoratori sui rischi presenti nei luoghi dove essi dovranno operare, così come richiesto dall’art. 26 del D.Lgs

81/08.

2) di aver riscontrato, nel corso del sopralluogo medesimo, i seguenti pericoli e/o rischi per i quali sono state

definite le opportune azioni preventive e comportamentali :

Area di lavoro Descrizione del Rischio Azione preventiva e/o di comportamento

3) che l’Appaltatrice è autorizzata all’utilizzo delle attrezzature di proprietà della Committente comprese nel

Capitolato d’Appalto e negli altri elaborati di gara.

Resta inteso che il Coordinatore Tecnico dovrà rivolgersi al RSPP della Committente ogni qualvolta ritenga

necessario verificare eventuali situazioni di potenziale rischio, riferibile all’attività della Committente o di altra

Ditta eventualmente operante nella stessa area, previa adozione da parte sua di ogni opportuna cautela e misura

di prevenzione.

Resta pure inteso che sulla base dei rischi specifici individuati, la ditta appaltatrice provvederà a :

produrre un proprio documento di valutazione dei rischi specifici;

informare e formazione i lavoratori (artt. 36 e 37 del DLgs 81/08);

mettere a disposizione dei lavoratori adeguate ed appropriate attrezzature (art. 71 D.Lgs. 81/08);

Fornire ai lavoratori idonei DPI (art. 77 D.Lgs. 81/08)

Fornire copia degli attestati di formazione del personale dipendente

Fornire copia delle idoneità mediche del personale dipendente

Fornire copia del registro delle verifiche periodiche delle dotazioni antincendio

Fornire copia dei DPI forniti

………………………… Lì, ..........................

Firma del RSPP

Comune di ALBA

…………………………………………………….

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Firma del Coordinatore Tecnico

per la ditta Appaltatrice

……………………………………………………..

L’appaltatore, ditta ____________________ dopo attento esame di tutta la documentazione tecnica messa a

disposizione e dopo accurato sopralluogo ove l’intervento verrà attuato DICHIARA sotto la propria

responsabilità di essere idoneo sotto il profilo tecnico professionale, anche in relazione alle dimensioni della sua

impresa, ai macchinari impiegati e alla sua competenza, a svolgere l’opera commissionata.

La sopra riportata dichiarazione viene effettuata in adempimento a quanto prescritto dall’art. 26 D.Lgs. 81/08.

Il committente e l’appaltatore IMPRESA _________________, con il presente atto DICHIARANO che il

committente ha regolarmente promosso la cooperazione ed il coordinamento prescritto dal comma 2 dell’art. 26

del D.Lgs. 81/08

a) cooperando all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione da rischi sul lavoro incidenti sull’attività

lavorativa oggetto dell’appalto;

b) coordinando gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi

reciprocamente anche al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavoratori delle diverse imprese

coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.

La suddetta dichiarazione viene effettuata in adempimento di quanto prescritto dall’art. 26 comma 2 D.Lgs.

81/08.

L’appaltatore, in relazione ai lavori da eseguirsi ATTESTA l’avvenuta cooperazione da parte dell’azienda

committente all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro relativi all’attività

lavorativa oggetto dell’appalto secondo la seguente sommaria descrizione:

a) assistenza e disponibilità durante tutta la fase preparatoria del committente;

b) discussione e approfondimento sugli interventi da attuare;

c) programmazione e registrazione degli interventi.

L’appaltatore, in relazione ai lavori da eseguirsi presso ATTESTA l’avvenuta coordinazione degli interventi di

prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori da parte del committente, il quale ha fornito ogni

informazione necessaria ad eliminare i rischi derivanti dalle interferenze tra i dipendenti dell’azienda

committente e quelli dell’azienda appaltatrice.

L’appaltatore DICHIARA di essere in possesso di tutte le informazioni necessarie per eseguire le lavorazioni in

sicurezza, in particolare:

1) dati informativi relativi al territorio comunale: riferimenti Primo Soccorso – Antincendio – Ditte Gestione

impianti di riscaldamento etc.;

2) elenco dei rischi presenti

3) procedura di rispetto art. 26 D.Lgs. 81/08;

4) misure di prevenzione e protezione specifiche e di carattere generale;

5) individuazione delle fasi interferenti e delle relative misure di protezione;

6) dichiarazioni e attestazioni;

7) allegati: PIANO DI EMERGENZA – PLANIMETRIE DI ESODO