Compatibilita elettrornagnetica (CEM) nei sistemi di ...

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Compatibilita elettrornagnetica (CEM) nei sistemi di comando e di azionamento Progettazione

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Compatibilita elettrornagnetica (CEM) nei sistemi di comando e di azionamento

Progettazione

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Rispetto a questo docurnento

Titolo Cornpatibilita elettrornagnetica (CEM) per i sisterni di cornando e di aziona- mento

Tipo di Progettazione docurnentazione

Doc. nr. 209-0049-4305-01 lTl04.96

Nota interna Cartella 14leCEM per azionarnenti AC

Finalita di questa Questa docurnentazione e stata realizzata Per: documentazione

La progettazione e I'installazione di cornponenti di azionarnento INDRA- MAT in un irnpianto o in una rnacchina, in rnaniera tale da poter garantire nell'irnpianto o nella rnacchina una sufficiente cornpatibilitaelettrÖrnagne- tica (CEM).

La docurnentazione fornisce delle indicazioni supplernentari per la pro- gettazione dei singoli cornponenti di azionarnento.

Risewa dei diritti OINDRAMAT GmbH, 1995 d'autore Riproduzioni o duplicazioni di questa docurnentazione, cosi corne utilizzazio-

ni irnproprie e inforrnazioni sul suo contenuto non sono perrnessese non su esplicito consenso. Ogni infrazione cornporta una richiesta di risarcirnento danni. con risewa di tutti i diritti nel caso di concessione del brevetto o di re- gistrazionedel rnodello di utilita. (DIN 34-1)

Editore INDRAMAT GmbH, Abt. ENA (NN)

Obbligatorieta Con risewa di rnodifiche del contenuto della docurnentazione e delle possi- bilita di fornitura dei prodotti.

2 Campatibiliti elettromagnetica. 209-0049-4305-02 - 04.96 - B w ~ m n a n i l

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lndice

lndice Pagina

1 . Campo di applicazione 5

2 . Spieqazioni e definizioni 6

2.1. Compatibilita elettromagnetica (CEM) .......................................... 6 2.2. Garanzia di adempimento delle esigenze per la CEM ................... 6 2.3. Norme e leggi ................................................................................ 7 2.4. Spiegazioni tecniche relative all'emissione di disturbo .................. 9

3 . Scelta del filtro antiradiodisturbi 10

3.1. Corrente lrete permanente della rete ........................................... 10 3.2. Temperatura ambiente ................................................................. 16

4 . Scelta del cavo di ~o tenza scherrnato del motore per I'azionamento ACINDRAMAT 17

5 . CEM . installazione ottimale dei componenti nel quadro elettrico ad arwiadio I 8

Suddivisione in settori (zone) ....................................................... 18 Montaggio e installazione nel settore del quadro elettrico non soggetto a radiodisturbi (zona A) ............................. 19 Montaggio e installazione nel settore del quadro elettrico soggetto a radiodistwrbi (zona B) .................................... 22 Montaggio e installazione nel settore del quadro elettrico fortemente soggetto a radiodisturbi (zona C) ................. 23 Collegamenti a massa .................................................................. 24 Installazione di conduttori e cavi di segnalazione ........................ 24 Misure generali per la soppressione di radiodisturbi per rele. contattori. interruttori. bobine di reattanza (induttori). carichi induttivi ............................................................ 25 lmpiego di interruttori di sicurezza per correnti di guasto ............. 26

6 . Installazione del filtro antiradiodisturbi 27

6.1. lndicazioni generali per la sicurezza ......................................... 27 6.2. Montaggio del filtro ....................................................................... 27 6.3. lnstallazione del filtro .................................................................... 28 6.4. Messa in funzione del filtro ........................................................... 28

7 . Installazione del cavo di potenza del rnotore 29

8 . Deterrninazione deilla potenza apparente 30

8.1. Dai dati di selezione .................................... ... .............................. 30 8.2. Dai dati del motore ....................................................................... 30

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4 - Compatibiliti elettromagnetica -209-0049-4305-02 - 04.96 * b m m r u n d

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1. Carnpo di applicazione

I . Campe di aipplicazlone Questa documentazione e realizzata Der la ~roqettazione e I'installazione di . - componenti di azionamento INDRAMAT in un impianto o in una macchina, in maniera tale da Roter qarantire nell'im~ianto o nella macchina una sufficiente compatibilita e~ettromä~netica (CEM):

L'utente dei componenti di azionamento e di comando della INDRAMAT, dis- pone con questa documentazione delle indicazioni con le quali e possibile soddisfare le esigenze relative alla compatibilita elettromagnetica (CEM), mediante dei semplici provvedimenti collaudati piu volte nella pratica.

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2. Spiegazioni e definizioni

2. Spiegazioni e definizioni

2.1. Compatibilita elettromagnetica (CEM)

La compatibilita elettromagnetica (CEM), in inglese EMC (electromagnetic compatibility) oppure EMI (electromagnetic interference) soddisfa le seguenti esigenze:

* una sufficiente stabilita riguardo i disturbi di un impianto oppure di un ap- parecchio elettrico contro gli influssi di fattori di disturbo elettrici, magnetici oppure elettromagnetici esterni, rnediante i conduttori o I'ambiente stesso,

una sufficienternente ridotta emissione, mediante i conduttori o I'ambiente, di disturbi elettrici, rnagnetici oppure elettromagnetici di un impianto o un apparecchio elettrico su altri apparecchi circostanti.

2.2. Garanzia di adempimento delle esigenze per la CEM

Gli azionamenti AC INDRAMA-F vengono costruiti e montati conformemente alle norme di legge delle direttive della IJE CEM 891336lCEE e delle leggi te- desche EMVG corrispondenti allo stato attuale delle normative.

L'osservazione delle norme CEM e stata esarninata sulla costruzione di un tipico sisterna in un luogo di rnisurazioiie conforme alle norme, attenendosi contemporanearnente ai seguenti valori limite:

Per i singoli sistemi di azionarnento e stato eseguito un controllo di confor- mita in un laboratorio qualificato di un centro cornpetente per il marchio CE.

Tipo - CEM

Emissione di radiodisturbi

Stabilita contro i radiodisturbi

II risultato delle misurazioni del sistema di azionarnento su una costruzione di un tipico sisterna non e sempre applicabile per i diversi stati di montaggio in una macchina o in un irnpianto.

La stabilita contro i radiodisturbi e I'ernissione di radiodisturbi dipendono pre- valenternente da1 raggruppamento, dalie condizioni di montaggio, da1 luogo dove avviene I'installazione, dalle condizioni di irradiamento, da1 cablaggio e dall'installazione dei singoli cornponenti di azionamento nella macchina op- pure nell'irnpianto.

Fig. 2.1 Valori iirnite

Carnpo

Zona industriaie

Zona urbana e di piccole industrie

Zona industriale zona urbana e di piccole industrie

Per evitare nel miglior modo possibile i fattori di disturbo, vengono fornite in questa documentazione, nelle descrizioni per I'impiego dei cornponenti, le in- dicazioni per il montaggio e I'installazione.

6 Compatibiliti elettrornagnetica . 209-0049-4305-02 - 04.96 - brrimmnanil

Valori limite secondo

Gruppo 1 classe A

Gruppo 1 classe B (grado di radiodis- turbo N)

Tabella 1

Grado di selettivita 3

Norme

EN 5501 113.91

EN 5501 113.91

EN 5501 411 987

EN 61 000-4-2 ... 4110.94 IEC 801-2 5

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2. Spiegazioni e definizioni

Influenza della lunghezza del cavo di

potenza del motore

II produttore della macchina o il costruttore dell'impianto puo richiedere la valu- tazione e la conferma, anche senza misurazione, della conforrnita CEM della propria macchina o impianto presso un centro autorizzato per questo scopo.

Se i valori limite per I'irradiazione del disturbo alle macchine e ai rnorsetti dell'impianto rientrano nella norma, deve essere sempre installato un filtro per I'azionamento AC. II filtro inoltre riduce notevolmente I'eifetto di disturbo sugli apparecchi circostanti allacciati.

Se i valori limite in una zona industriale, la quale e Separata dalla rete pubbli- ca di alimentazione mediante una stazione di trasformazione, devono essere mantenuti fino alla delimitazione della zona, allora in particolari circostanze si pub rinunciare al filtro.

La lunghezza massima del cavo di potenza del motore, per attenersi ai valori lirnite, dioende orevalentemente dalle condizioni d' im~ieao e da auelle ambi- . enta l id i~ l ' im~ianto e della macchina. I seguenti dati sono validi come valori orientativi, se sono state osservate le indicazioni per il montaggio e I'installa- zione in questa descrizione:

Apparecchi di regolazione dell'azionamento con frequenze di ripetizione in- feriori a 8 kHz: * Lunghezza max. per la classe B: 25 m

Lunghezza max. per la classe A: 50 m

Apparecchi di regolazione dell'azionamento con frequenze di ripetizione fino a 16 kHz:

Lunghezza max. per la classe B: 15 m

Lunghezza max. per la classe A: 25 m

Fin quando I'applicazione lo permette, la lunghezza del cavo dovrebbe esse- re possibilmente ridotta.

Se eventualmente dovessero essere necessari dei cavi con una lunghezza maggiore di quella sopra indicata, sara necessario prendere dei provvedi- rnenti particolari. Questi provvedimenti potranno essere stabiliti solo in base ai singoli casi di applicazione.

Per attenersi ai valori limite riguardo alll'emissione di disturbo (radiodisturbi a partire da 9 kHz) nei punti di allacciamento della macchina o dell'impianto, sono necessari i seguenti provvedirrienti:

1. lnstallare il cavo di potenza del motore in maniera tale, che esso sia scher- mato oppure usare un cavo schermato.

2. Montare a regola d'arte nel cavo di alimentazione della macchina o dell'impianto, Uno dei filtri antiradiodisturbi consigliati dalla INDRAMAT. Le indicazioni a questo scopo sono riportate nel cap. 3.

2.3. Norme e leggi In europa vigono le direttive EU. Queste direttive, negli stati europei (EU), ven- gono trasformate in valide leggi nazioriali. Per la CEM e determinante la direttiva EU 891336lCEE del9. 11. 1992, assorbita dall'EMVG (legge per la compatibilita elettromagnetica di apparecchi), valida in germania a livello nazionale.

Le disposizioni 242 e 243 delle poste nella gazzetta ufficiale del BMPT (po- ste) dell'l l . 12. 1991 prescrivono i valori limiti dalle norme riportate qui di se- guito, condizioni di misurazione e procedure di abilitazione per i mezzi di produzione elettrici.

o n m m m W Cornpatibiliti elettramagnetica -209-0049-4305-02. 04.96 - 7

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2. Spiegazioni e definizioni

I lggO I sturbi di apparecchiature industriali, scientifiche e medi- che ad alta frequenza (apparecchi ISM)

Norme europee EN

EN 5501 1

I Compatibilita elettromagnetica, Norma fondamentale specifica emissione di disturbo Parte 1: zona residenziale. zona uffici e commerciale ed

Norme interna- zionali

ClSPR 11,

EN 5501 4

EN 55022

Titolo

Valori limite e orocedure di misurazione er i radiodi-

ClSPR 14, 1993

CISPR 22, 1993

EN 50081-2

EN 50082-1

EN 50082-2

pr EN 61 000-4-2

ENV 50140

Valori limite e procedure di misurazione per i radiodi- sturbi di apparecchiature azionate da elettromotori e apparecchiature elettriche per la produzione di caiore per l'uso domestico e simili scopi, utensili e apparecchi elettrici simili (frequenze < 10 kHz)

Valori iimite e procedure di misurazione per i radiodi- sturbi di disoositivi tecnici Der I'informazione

pr EN 61000-4-4

DIN VDE 3.91 1 DIN VDE 0875 Parte 11

Stato: 03.96

IEC 801-2

IEC 801-3

(precedentemente I DIN VDE 0871.

Edi- zione

anche Zone di piccole industrie Compatibilita eiettromagnetica, Norma fondamentale specifica emissione di disturbo Parte 2: zona industriale Compatibilita elettromagnetica, Norma fondamentale specifica stabilita contro i disturbi Parte 1: zona residenziale, zona uffici e commerciale ed anche piccole industrie Compatibilita elettromagnetica, Norma fondamentale specifica stabilita contro i disturbi Parte 2: zona industriale Compatibilita elettrornagnetica di dispositivi di misura- zione, di comando e di regolazione nella tecnica dei pro. cessi industriali Parte 2: stabiiita di disturbo contro le scariche elettrosta- tiche (ESD) Parte 3: stabilita di disturbo contro i campi elettromagne. tici, esigenze e procedure di misurazione

IEC 801-4

parte 1)

09.93

Norma tedesca corris- pondente

Parte 4: stabilita di disturbo contro rapidi transienti di grandezze perturbatrici (Burst)

I 1.92 /DEN VDE 0839 parte 81.-

8.94

8.93 DIN VDE 0839 parte 81.;

DIN VDE 0878, parte 3 5.95

3.95 DIN VDE 0839 parte 82.: 296 I

10.94 / DIN VDE 0843, parte 2

11.94 DIN VDE 0843, parte 4

Fig. 2.2 norme CEM

I 4 I I

8 Compatibilita elettromagnetica -209-0049-4305-02 - 04.96 * ummmmmd

ENV 50141 IEC 801-6 Parte 6: grandezze perturbatrici derivanti dai conduttori indotte mediante campi HF (alta frequenza)

8.93 DIN VDE 0843, parte 6 9.95

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2. Spiegazioni e definizioni

2.4. Spiegazioni tecniche! relative all'emissione di disturbo

Cause dell'ernissione Gli azionamenti a velocita variabile regolati sono provvisti di convertitore di di disturbo frequenza, il quale a sua volta e equipaggiato con dei serniconduttori a corn-

mutazione rapida. I1 vantaggio, di poter rnodificare con alta precisione il nu- mero di giri, si ottiene mediante la modulazione di ampiezza degli irnpulsi della tensione del convertitore di frequenza. In questo modo possono essere prodotte nel rnotore delle correnti sinusoidali con arnplitudine e frequenza variabili.

I1 brusco aumento di tensione, I'elevata frequenza di ripetizione e I'arrnonica risultante producono una indesiderata e purtroppo fisicarnente inevitabile emissione di tensioni e campi di dis1:urbo (disturbi a banda larga). In questo caso si tratta prevalentemente di disturbi asimmetrici rispetto alla rnassa.

La diffusione di questi disturbi dipende prevalentemente da1 raggrupparnen- to, dalle condizioni di rnontaggio, da1 luogo dove avviene I'installazione, dalle condizioni di irradiamento, da1 cablaggio e dall'installazione dei singoli corn- ponenti di azionarnento nella macchina oppure nell'impianto.

Se i disturbi causati dall'apparecchio non vengono filtrati e raggiungono i conduttori allacciati, essi verrann0 irradiati nell'ambiente dai conduttori stessi (effetto antenna). In questo gruppo di conduttori sono compresi anche quelli per I'alimentazione.

Riduzione della Per questo scopo sono disponibili prevalentemente tre possibilita: diffusione del disturbo , . Filtraggio:

I1 filtraggio impedisce la diffusione dei disturbi trarnite i conduttori, particolar- mente mediante I'allaccio alla rete (filtro della rete). A questo proposito sono disponibili dei filtri antiradiodisturbi appositamente concepiti.

2. Schermatura:

Una sufficiente scherrnatura metallica impedisce la diffusione nell'ambiente. Questo si ottiene rnontando I'apparecchio in un quadro elettrico ad arrnadio provvisto di collegamento a rnassa oppure montandolo in una custodia rne- tallica (blindatura). La scherrnatura ciei conduttori di collegamento viene rea- lizzata mediante cavi e conduttori scherrnati, sebbene il collegarnento a massa della schermatura va effettuato con una arnpia superficie.

3. Collegamento a massaimisurazione:

I1 collegamento a massa permette di deviare il disturbo a terra e ricondurlo attraverso la via piu breve alla fonte di disturbo. Effettuare il collegarnento a massa mediante un sufficiente allairciarnento corto e con ampia super- ficie, per ottenere in questo modo una ridotta resistenza induttiva con una bassa induttivita del conduttore. Piu e alta la frequenza delle grandezze per- turbatrici e piu deve essere bassa I'induttivita del conduttore per il collega- mento alla rnassa.

bi=iro>mnmmN - Campatibilita eiertromagnetica - 209-0049-4305-02 . 04.96 . 9

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La scelta del filtro antiradiodisturbi dipende dai seguenti dati:

Tensione di rete disponibile

Corrente permanente della rete

Temperatura arnbiente

Per gli azionamenti AC INDRAMAT vengono impiegati, per la soppressione dei radiodisturbi, i filtri per la rete indicati nelle figure 3.1 fino 3.4. Questi filtri sono stati concepiti e misurati appositamente per gli azionamenti AC IN- DRAMAT.

Con I'impiego di filtri di altra produzione la soppressione fino al livello di dis- turbo consentito della rete non puo essere garantita dalla INDRAMAT.

3.1. Corrente I„,, permaneinte della rete

La scelta del filtro avviene in base alla Corrente lWte permanente della rele dell'insierne dell'azionamento.

Questa viene ricavata dalla potenza apparente S rnediante la seguente formula:

Allacciarnento ad una s

loete = fase: u r e t e

Allacciamento a tre fasi: lrete = - C

J5 . urete

U = Tensione tra le fasi della rete = Potenza apparente

La potenza apparente S puo essere calcolata come nel capitolo 8.

10 Compatibiliti elettiamagnetica -209-0049-4305-02 . 04.96. bmmrs?n&

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3. Scelia del filtro antiradiodisiurbi

Tensione d i aliaccia- rnento della rete

U"

Morsetti per Il'allacciarnento

Corrente della rete

trete

(1)

in A

7.5

23.6

47.1

104

7.5

23.6

44

103.7

170

7.5

inm2 AWG

AWG 10

P.WG 6

P,WG 6

A\NG 110

AWG 10

P,WG 6 P

10 AWG 6 P

A\NG 110

95 A\NG 410

6 AWG 10

Tipo di filtro per la rete

NFD 02.1-460-008

NFD 01.1-440-025

NFD 01 .l-440-050

NFD 01 .l-440-0110

NFD 02.1-500-008

NFD 01 .l-500-025

NFD 01 .l-500-050

NFD 01.1-500-110

NFD 01.1-500-080

NFE 02.1-230-008

T Nr. mat.

I I I I 1 I

11) = Corrente oermanente massima della rate con una temperatura ambiente di 45 'C

Condizioni arnbiental i tecniche

I Frequenza di rete I della DC fino a 60 Hz con 40 'C I Potenza dissipata

Temperatura

Sovraccarico

Cornportamento d i saturazione

Fig. 3.1 Filtro per la rete NFD e NFE Per azionamenti AC

misurata 2 o 3 X RI' oc

-25...+85 'C

1.5 Imminale 1 min per ogni ora

da 2.5 fino a 3 volte della corrente nominale, riduzione di Ca. 6 dB

Tensione di prova

Riduzione della corrente in caso di sovratemperature

Tipo d i protezione

lJN -> PE o L -> PE: 2800 VDC 2 s con 25 "C

I. -> PE o L -> L: 2125 VDC 2 s con 25%

I = I, 2J<85 - 0)/40

iP 10

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3. Scelta del filtro antiradiodisturbi

NFD 011-440-110 NFD 01.1-500-110

I I NFD 01.1-500.180

Fig. 3.2 Dirnensioni del filtro per l'azionarnento AC NFD e NFE

12 Compatibiliti elettiomagnetica .Zog-0049-4305-02 - 04.96 - bcr imtamd

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3. Scelta del filtro antiradiodisturbi

Tensione d i allaccia-

mento della rete 50 ... 60 Hz

Un

Condizioni ambientali tecn iche

in V

AC 480 V AC 480 V AC 480 V AC 480 V AC 480 V AC 480 V AC 480 V

AC 230 V

INDRAMA Nr. mal.

Corrente nominale della rete

bete

I Frequenza di rete 1 della DC fino a 60 Hz con 40 'C I

(1) = Corrente permanente massima della rete con una temperatura ambiente di 45 'C

(1)

in A

7.5 16 30 55 75 130 180

7.5

I Potenza dissipata / inisurata 2 o 3 x RIZ DC nominale I

Numero delle fasi

Temperatura 1 -25...+85 'C

3 3 3 3 3 3 3

1

Tipo di filtro per la rete

Riduzione della corrente in casND d i f I = I, - 2/(85 - @)/40 sovratemperature

NFD 02.1-460-008 NFD 02.1-480-016 NFD 02.1-480-030 NFD 02.1-480-055 NFD 02.1-480-075 NFD 02.1-480-130 NFD 02.1-480-180

NFE 02.1-230-008

Sovraccarico

Comportamento di saturazione

Tensione d i prova

I Tipo d i protezione 1 IP 10 I

Morsetti per I'allaccöamento

'1.5 l„,i„l, 1 min per ogni ora

da 2.5 fino a 3 volte della corrente nominale, riduzione di Ca. 6 dB

IJN -> PE o L -> PE: 2800 VDC 2 s con 25 'C

1. -> PE o L -> L: 2125 VDC 2 s con 25 'C

Fig. 3.3 Filtro per la rete NFD e NFE per azionamenti AC (montaggio verticale)

o m n r u n d - Compatibilita elettromagnetica .209-0049-4305-02. 04.96 . 13

Cavetto di allacciamento

mm2 AWG

6 6 10 10 25 50 95

6

Poten- za dis- sipata

ca.

in W

8.7 9 14 20 20 40 61

7.2

AWG 10 ,AWG 10 AWG 6 AWG 6 AWG 3

AWG 110 AWG 410

AWG 10

mm2 AWG

Peso I

-- 1.34 5.37

6 -- -- --

--

-- 16 10

13.5 ..

..

..

..

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3. Scelta del filtro antiradiodisturbi

N F D 02.1-480-016 N F D 02.1-480-030 N F D 02.1-480-055

NFE 02.1230-008 N F D 02.1-500-008 NFD 02. 1 - 480 N F D 02.1-460-008 ..- 16 . . . 430 /...

L 1 80 1 100 1 9 1 9 1 2 1 - 1 - M / 5.3 5.3 1 - 1 - 1 - 0 / 1 / M5 I M5 / ME; / M 6 1 M10 / M10 I NFD-NFEI

I I Fig. 3.4 Dimensioni del filtro per I'azionamento AC NFD e NFE (montaggio verticale)

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3. Scelta del filtro antiradiodisturbi

Fig. 3.5 Filtro NFE per aiimentatore 24 volt NTM 01.1 -024

Tensione di allacciarnento della rete

50 ... 60 Hz Un

in V

l x AC 230 V, 50 ... 60 Hz

La corrente fornita con i filtri iNDRAMAT si regola in base alla continuita della corrente permanente (valore effettivo). Per I'esercizio di breve durata entro un minuto puo essere scelto un filtro con un valore della corrente rninore.

I1 calcolo per la corrente pub essere effettuato con la seguente formula:

Corrente norni- nale della rete

'rete

(1)

in A

4.7

I J Fig. 3.6 Calcolo per i'esercizio di breve durata

I filtri normalmente sono concepiti in maniera tale, che essi possano sop- portare una corrente nominale magyiore di 4 volte per ca. 10 sec.

Tipo d i fil lro per la rete

NFE 01.1 250-006

orilmmncanii - Compatibiiita eiettromagnetica - 209-0049-4305-02 .

Potenza dis- sipata

ca.

in W

1

Peso

in kg

0.245

INDRAMAT

Mr. rnat.

267874

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3. Scelta del filtro antiradiodisturbi

3.2. Temperatura ambiente

I filtri per la rete consigliati dalla INDRAMAT sono concepiti per una tempe- ratura ambiente di 45°C.

Per temperature maggiori la Corrente della rete va ridotta secondo la seguen- te formula:

lrete == Corrente nominale del filtro con 45 'C Tamb == Ternperatura arnbiente

Fig. 3.7 Calcolo per le temperature maggiori

16 Cornpatibilita alettromagnetica -209-0049-4305-02. 04.96 - o n ~ m n a n i i

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4. Scelta del cavo di potenza scherrnato sel rnotore per I'azionarnento AC INDRAMAT

4. Scelta del cavo di paleraza schermato des motore per 19azioe?amento AC INDWAMAT

I cavi di potenza scherrnati del motore della INDRAMAT sono dei cavi alta- rnente flessibili disponibili in base alle denorninazioni del tipo esposte sotto nella figura 4.1.

INK 204

IKL xxx

r r n ~ K 2 X ~ r n a t o 1 Cavo schermato

1 INK 604 I Cavo (quantita in metri) INK 6m

La sezione ed il tipo necescari per i singoli motori, possono essere rilevati dalle istruzioni per la progettazione per il motore.

Esempio: I IKL122

bmmrnmmml- Cornpatibilita elettrornagnetica -209-0049-4305-02.04.96. 17

IKG 122

Fig. 4.1 Cavi disponibili

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5. CEM - installazione ottirnale dei cornporienti nel quadro elettrico ad arrnadio

5. CEM - installlanione ottimale dei com- porieriti nel cjuadro elettrico ad arma- dio

5.1. Suddivisione in ijettori (zone)

La struttura nel quadro elettrico ad arrnadio e rilevabile dallafigura 5.2.11 qua- dro viene suddiviso in tre settori:

1. Settore del quadro elettrico non soggetto a radiodisturbi (zona A):

- Tutti i componenti, che inon sono collegati elettricamente con il siste- ma di azionarnento,

- conduttore di alirnentazione rete, morsetti di entrata, fusibili, interrut- tore principale, laio rete del filtro per la rete per I'azionamento AC ei rispettivi conduttori di collegamento.

- Allaccio delia tensione di comando oppure ausiliaria con alimentato- re, fusibile e ulteriori paiti, se questo non viene condotto attraverso il filtro dell'azionamento A.C.

2. Settore soggetto a disturbi (zona B): - Collegamento dell'allaccio rete tra il sistema di azionamento e il filtro

dell'azionamento AC, protezione rete.

- La maggiorparte dei coriduttori clelle interfacce degli apparecchi di re- golazione dell'azionamento

3. Settore foriemente soggelto a disturbi (zona C):

- Cavo del motore scherrnato.

I conduttori di questo settore non devono essere installati insieme e parallela- rnente, in nessun caso, con quelli di allri settori. le lunghezze dei conduttori di collegamento devono essere possibilmente ridotte.

Per i sistemi complessi si consiglia, di effettuare il montaggio dei componenti dell'azionamento AC in un armadio e il rnontaggio dei comandi in un secondo armadio separato. In quanto, riguardo all'alta frequenza (HF), gli sportelli dei quadri elettrici ad armadio collegati a massa in rnaniera inadeguata potreb- bero agire come irradiatori a superficie. Per questo motivo consigliarno, di collegare i punti superiori, centrali ed inferiori degli sportelli con I'armadio stesso, mediante dei corti conduttori di protezione con una sezione di 6 mm2 oppure ancora meglio mediante delle fascette per la massa con la stessa se- zione. Realizzare un contatto ottimale dei punti di collegamento.

18 Compatibiliti elettromagnetica e209-0049-4305-02 - 04.96 OmroirnnW

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5. CEM - installazione oiiimale dei componenti nel quadro elettrico ad armadio

5.2. Montaggio e inistalla;zione nel settore del quadro elettrico non soggetfo a radiodicturbi (zoria PI)

Suddivisione Per la suddivisione nel quadro elettrico va ossewato, ehe la costruzione in questo settore A viene Separata ccimpletamente dagli altri settori. Questo vale soprattutto per I'installazione dei cavi e dei conduttori ed anche per gli interruttori e i tasti.

lnstallazione dei La lunghezza dei conduttori della rete tra il filtro e I'uscita del quadro elettrico conduttori ad arrnadio nel settore A deve essere possibilmente, all'interno del quadro

elettrico, ridotta. I conduttori vanno posati lungo le superfici di metallo col- legate a rnassa, rninirnizzando in questo rnodo I'assorbirnento dai campi di perturbazioni degli altri settori (effetto antenna ricevente).

Scherrnalura Per i casi speciali e con dei collegarnenti lunghi con esigenze elevate, i con- duttori nel settore A nel caso ideale sono scherrnati. Quindi le schermature vanno collegate all'inizio e alla fine del conduttore, corne nella figura 7.1, me- diante delle fascette con la piastra di rnontaggio.

Filtro per II filtro dell'azionarnento AC viene rriontato nel punto di sezionamento tra il I'azionarnento AC settore A e B. In questo caso bisogria fare particolarmente attenzione affin-

che venga instaurato un tiuon collegamento elettrico della rnassa tra il contenitore del filtro e il contenitore clegli apparecchi di regolazione dell'azio- namento. Se vengono allacciate delie utenze ad una fase sul lato del carico del filtro, allora la corrente delle utenze deve essere al rnassirno il 10 % della corrente di esercizio a tre fasi. Un forte carico asimrnetrico del filtro cornpro- rnette l'effetto di soppressione.

Collegarnento I punti per il collegarnento a rnassa EII, E2 nel settore A devono avere alrne- a massa no una distanza di C = 0,4 rn rispetto agli altri punti per il collegamento a rnas-

sa del sistema di azionamerito.

I1 conduttore di protezione del cavo di alimentazione deve essere allacciato saldamente al punto PE e piesentare una sezione di almeno 10 rnm2 (conformemente alla EN 5017811 1.94).

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5. CEM - installazione ottirnale dei cornporienti nel quadro elettrico ad arrnadio

Allacciarnento a tre fasi del filtro

Allacciarnento ad 1 fase del filtro

Allacciarnento di diversi sisterni di azionarnento

INDRAMAT

B A . . . . .

aliacciato saldarnente preferibilmente suli'apposita piastra deli'appaiecchio di Tensione ausiliaria

regolazione

arionamento

interruttore principaie

Conduttore di protezione ailacciato

dell'apparecchio di regolazione

aiirnenta-

NAM-TVD KVR o

TVR oppure

I

Sistema di azionarnernto modulare

Sisterna di arionarnento con appaiecchi per ia regolazione cornpatti

MA = Apparecchi modulari per la regolazione dell'azionamento come TDM. DDS, KOS, TDA, KDA

KA = Apparecchi cornpatti per ia regoiazione come DKC, DKS, DKR, RAG

(i) = Corrente ausiliaria allacciata soio, se necessario per Iapparecchio

(2) = Trasformatore soio, Se necessario per i'adatiarnento della tensione della rete F#nm ree AP I I

Fig. 5.1 Allacciarnento del filtro per i a rete

Compatibiiita eiettrornagnetica * 209-0045-4305-02 -04.56 - bmmmmwd

Page 21: Compatibilita elettrornagnetica (CEM) nei sistemi di ...

5. CEM - installazione otiirnale dei cornponenli nel quadro elettrico ad arrnadio

I I - Settore A + Settore B -9- Sefiore +I I I

Collegamento e vite con randelle I I I I I

deil'azionarnento I I I I I I I I I I I I I

Motore Motor I I I I I I

Sisterna di azionarnento corne I

illustrato nella fig. 5.1 I I I I I I I I I I I

dei conduttori I I I I I I I I I I

Barra PE: coliegarla, rnediante un'arnpia: I I I I I I I I I

- I - con fascette di rnassa. Nel settore A, necessario solo per particolari esigenze richieste

Fig. 5.2 CEM lnstaiiazione ottirnizzata nei quadro elettrico

b w m m n n n i i - Compatibilita elettromagnetica . 209-0049-4305-02 - 04.96 . 21

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5. CEM - installazione ottimale dei componenti nel quadro elettrico ad armadio

5.3. Montaggio e installazione nel settore de! quadro elettrico soggett:o a radiodisturbi (zona B)

Suddivisione I cornponenti e i conduttori nel :settore B vanno installati con una distanza gli uni dagli altri di alrneno a = 0,4 rn oppure vanno scherrnati con delle larniere interrnedie, le quali vanno fissate veriicalmente sulla piastra di rnontaggio.

Gli alirnentatori per gli allacci della tensione di comando oppure ausiliaria nel sisterna di azionarnento dovrebbero essere, come illustrato nelle figure 5.1 e 5.2, allacciati alla rete mediante il filtro dell'azionamento AC.

Mantenere ridotta la lunghezza dei conduttori tra gli apparecchi di regolazio- ne dell'azionamento e il filtro. Evitare, Se non e necessario, di effettuare il col- legarnento con dei conduttori lunghi.

Allaccio senza filtraggio della tensione

di cornando e dell'alirnentatore al

conduttore, con fase neutra, della rete:

Posa dei conduttori

Scherrnatura

L'allaccio, alla fase e al conduttore neutro, dell'alirnentatore NT 2 e della pro- tezione Q2 per il collegarnento della tensione di comando, deve essere effet- tuato solo in casi particolari. In questo caso, i cornponenti del settore A devono essere montati ed installati distanti dai settori B e C del sisterna di azionamento. Effettuare il collegamenlo tra I'allaccio della tensione di co- mando del sisterna di azionamento e dell'alimentatore NT 2 per la via piu bre- ve attraverso il settore B.

I conduttori vanno installati lungo le superfici metalliche collegate a massa, rninirnizzando in questo modo I'irradiazione dei carnpi di perturbazione (effet- to antenna trasmittente) nel seitore A.

In casi pariicolari per dei collegamenti Iiinghi con esigenze elevate, i condut- tori tra il filtro e I'allaccio alla rete del sisterna di azionamento nel settore B verrann0 installati, nel caso ideale, schermati. Quindi le scherrnature vanno collegate all'inizio e alla fine del conduttore, corne nella figura 7.1, rnediante delle fascette con la piastra di montaggio.

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5. CEM - installazione ottirnale tiei corn~onenti nel auadro elettrico ad arrnadio

Installazione del cavo del motore

Scherrnatura

Conduttore per la stabilizzazione del

potenziale

Allacciarnento di rnotori 1 MB incorporati

Scherrnatura, controllo della ternperatura e

freno

5.4. Montaggio e installaione nel settore del quadro elet- trico forlement~e soggjetto a radiodisturbi (zona C)

Questa parte riguarda prevalenternente i cavi del motore. I cavi vanno installati scherrnati e fondarnentalrnente separati dagli altn cavi stabili contro i disturbi.

Mantenere ridotta la lunghezza dei conduttori tra il rnotore gli apparecchi di regolazione dell'azionarnenl:~. Evitare, se non e necessario, di effettuare il collegamento con dei conduttori lunghi.

Nell'apparecchio di regolazione dell'azionarnento i conduttori del motore vengono installati in manierii opposta rispetto a quelli per il collegarnento alla rete e possibilmente anche rispetto ad altri conduttori. La distanza da1 settore A del quadro elettrico ad arrnadio stabile contro i radiodisturbi deve essere di alrneno 0,4 rn. Contemporariearnente non deve essere eseguita nessuna in- stallazione parallela tra il cavo di potenza del motore e i conduttori stabili con- tro i radiodisturbi del settore A oppure B.

I cavi del rnotorevanno installati, sia dentro il quadro elettrico che fuori, lungo le superfici di rnetallo collegate a rnassa, rninimizzando in questo rnodo I'ir- radiazione dei carnpi di perturbazione (effetto antenna trasrnittente) nel set- tore A oppure B. Nel caso ideale i cavi del rnotore vengono installati in canali metallici collegati a rnassa. Anche nel punto di allacciarnento dell'apparec- chio di regolazione dell'azionarnento, i cavi del rnotore vanno installati per la via pib breve direttamente sulle parti in metallo collegate a rnassa.

L'uscita del cavo del motore da1 quadro elettrico deve essere distante da1 cavo di alirnentazione alrnerio 0.4 rn.

La scherrnatura del cavo del rnotore viene collegata nella rnaniera ottirnale con delle fascette, eseguendo il collegarnento come indicato nella figura 7.1, con la piastra di rnontaggio all'entrata del quadro elettrico collegata a massa (punto Z1) e nelle immediate vicinanze dell'apparecchio di regolazione dell'azionarnento (punto 22).

In casi particolari puo essere necessario dover collegare la schermatura del rnotore in diversi punti di collegamento a massa. In questo rnodo si otiiene un rniglioramento della schermatura. Con I'installazione in un tubo rnetallico si riduce notevolrnente I'irradiazione di disturbo.

Se i cavi del rnotore vengono condotti nel quadro elettrico attraverso delle flange a fascia, il collegamento della schermatura avviene con una superficie direttamente maggiore rnediante il contatto tra la superficie della fascia della flangia e la parete del quadro elettrico.

Nel caso di un collegarnentc~ a massa inadeguato tra la carcassa del rnotore e I'arrnadio del quadro elettrico ed anche con dei lunghi cavi del rnotore, puo rendersi necessario dover installare ulteriorrnente, tra I'arrnadio del quadro elettrico e la carcassa del motore, un conduttore per la stabilizzazione del po- tenziale con una sezione norrnalmente di 10 rnm2. Con cavi con una lung- hezza di oltre i 50 rn la sezione deve essere di almeno 35 rnm2.

Con i rnotori 1 MB va ossen~ato, ehe i conduttori per I'allacciamento tra I'av- volgimento e la muffola terminale devono essere installati con lascherrnatura oppure sotto parti metalliche, Se la muffola terminale non viene montata di- rettamente sulla testa motrice.

Le scherrnature interne del controllo della ternperatura e del freno nel cavo del rnotore vengono installati solo su un lato del quadro elettrico.

rornagnetica - 209-0049-4305-02.04.96. 23

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5. CEM - installazione ottimale dei componenti nel quadro elettrico ad arrnadio

Contenitori e piastra di rnontaggio

Elernenti di collegamento

Superfici rnetalliche

Conduttori di terra e allacciarnenti per la

scherrnatura

lnstallazione dei cavi

5.5. Collegamenti a niassa

L'allacciarnento per la rnessa a terra e il collegamento a rnassa dei contenitori metallici per i cornponenti cntici CEM corne filtri, apparecchi del sisterna di azio- narnento, i punti di appoggio perle schermature dei cavi, apparecchi con rnicro- processori e cornponenti di circuiti di cornrnutazione devono essere effettuati rnediante contatti sicuri e con anipia superficie. Questo vale anche per tutti i col- legarnenti a vite della piastra di rnontaggio alla parete del quadro elenrico e per il collegarnento della barra PE (barra per la stabilizzazione del potenziale).

A questo scopo si consiglia I'irnpiego di una piastra di montaggio zincata op- pure crornata, in quanto, con queste piastre rispetto alle piastre verniciate si ottengono dei collegamenti piu stabili e duraturi.

Con le piastre di rnontaggio vanno irnpiegati fondarnentalrnente collegarnenti a vite con rosette elastiche dentate piane e viti zincate, stagnate corne ele- rnenti di collegarnento. Rirnuovere la vernice sui punti di collegarnento, in rnaniera tale da ottenere una siiperficie di contatto elettrico maggiore e sicu- ra. Una maggiore superficie di collegamento si ottiene mediante le superfici di collegarnento nude oppure tramite diverse viti di collegamento. Nei punti di collegarnento a vite il contatto con la superficie verniciata viene assicuralo rnediante I'interposizione di rosette elastiche dentate piane.

In ogni caso usare degli elementi di collegarnento con una superficie che pre- senta una buona conduzione elettrica.

Le superfici rnetalliche che presentano una buona conduzione sono quelle zincate, stagnate e cromate allo stato inudo. Le superfici rnetalliche anodiz- zate, cromate gialle, brunite nere oppure verniciate presentano una pessirna conduzione elettrica e quindi non idonee corne elementi di collegarnento (viti, dadi, rondelle).

Per gli allacciamenti dei collegamenti di terra e delle scherrnature non e im- portante la sezione bensi la superficie di contatto, in quanto le frequenti cor- renti di disturbo percorrono il conduttore prevalenternente sulla sua superficie esterna.

La rnessa a terra della schermatura dei cavi secondo lafigura 7.1 oppure rne- diante il collegarnento con la spina e quella ottirnale.

L'allacciarnento della schermatura dei cavi alle estrernita tramite conduttori circolari (pig tails) sul contenitore si rivela spesso, corne collegarnento a ter- ra, insufficiente.

5.6. lnstailazione di conduttori e cavi di segnalazione

Rilevare le rnisure o i provvedimenti, per evitare le influenze di disturbo, dalla documentazione di progettazioiie dei rispettivi apparecchi. A questo proposi- to si consiglia il seguente:

Installare i conduttori di segnalazione e di cornando ad una distanza minirna di 10 crn e separatarnente rispetto ai cavi di potenza. Ottirnale e I'installazio- ne in canali appositi separati. Condurre i conduttori di segnalazione possi- bilrnente solo in un punto nel quadro elettrico.

Se i conduttori di segnalazione si incrociano con i cavi di potenza, allora in- stallarli con un'angolazione di 90" gli uiii rispetto agli altri, evitando cosi ac- coppiarnenti di disturbo.

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5. CEM - installazione ottirnale dei cornponenti nel quadro elettrico ad arrnadio

I cavi di riserva allacciati e non usati devono essere collegati almeno alle estremita a rnassa, in rnaniera tale ehe essi non presentino I'effetto antenna.

Evitare, Se non e necessario, di usaie dei cavi troppo lunghi,

Installare i cavi possibilmente a contatto con le superiici rnetalliche collegate a rnassa (potenziale di riferlrnento). L'installazione ottirnale viene eseguita con dei canali per i cavi o dei tubi rnetallici, questo pero e necessario solo per delle esigenze particolari (circuiti di inisura sensibili).

Evitare i conduttori pendeni:i ed anche di posarli su appoggi di plastica, in quanto essi agiscono come antenne riceventi (stabilita contro i disturbi) e come antenne trasmittenti (emissione di disturbo).

Schermatura La scherrnatura del cavo deve essere eseguita diretiamente sull'apparecchio, possibilrnente con un conduttore corto, diretta e con un'ampia superficie.

La schermatura dei conduttori di segnali analogici viene effettuata su un lato, norrnalmente nel quadro elettrico sull'apparecchio analogico, con un'arnpia superficie. Osservare anche che i collegarnenti a massa/contenitore siano corti e con ampia superficie di contatto.

La schermatura dei conduttori di segnali digitali viene effettuata su entrarnbi i lati con un'arnpia superiicie di contatto e dei conduttori corti. Nel caso di dif- ferenze di potenziale tra I'inizio e la fine del conduttore installare ulteriorrnen- te un conduttore parallel0 per la stabilizzazione del potenziale con una sezione di 10 rnm2.

Equipaggiare assolutarnente i collegamenti separabili con spine con la copertura metallica coliegata a massa.

Se i conduttori di un circuito elettrico non sono schermati, allora trasporre i conduttori di andata e ritorno.

5.7. Misure generalii per la coppreccione d i radiodi- sturbi per rele, contattori, interruttori, bobine di reattanza (ind~ittori), carichi induttivi

Se vengono collegati, in corinessione con apparecchi e componenti elettro- nici, dei carichi induttivi conie bobine di reattanza, contattori, rele mediante contatti oppure semiconduttori, questi devono essere schermati in maniera appropriata. Questo si ottiene collegando direttarnente agli induttori, con la corrente continua, dei diodi autooscillanti e con la corrente alternata, a se- conda del tipo di contattori, dei circuiti antiradiodisturbi RC cornunernente re- peribili in commercio. Questo effetto si ottiene solo, Se I'elemento soppressore di radiodisturbi viene collegato direttarnente all'induttore. In caso contrario viene irradial:~ un livello di disturbo troppo alto, il quale puo compromettere il funzionamento dell'elettronica ed anche dell'azionarnento.

Gli interruttori meccanici e i contatti dovrebbero essere eseguiti possibilrnen- te solo come contatti a scatto. La pressione e il materiale di contatto devono essere adatti alla corrisponclente corrente di cornmutazione.

I contatti lenti dovrebbero essere sostituiti con interruttori a scatto oppure con quelli senza contatti. In quanto i contatti lenti presentano un forte rimbalzo, essend0 in questo rnodo per un tempo relativarnente lungo in Uno stato di commutazione indefinito, il quale emette, con i carichi induttivi, delle onde elettrornagnetiche. Queste onde sono particolarmente critiche con gli inter- ruttori a pressione oppure con quelli termici.

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5. CEM - installazione ottimale dei comporienti nel quadro eletirico ad arrnadio

5.8. lrnpiego di interruttori di sicurezza per csrrenti di guasto

Corrente dispersa Gli apparecchi di regolazione dell'azionamento e il filtro dell'azionamento AC compoftano, per motivi fisici, delle dispersioni di correnti verso terra. Con una rete di alimentazione simrnetrica queste correnti sono ridotte e di conseguen- za trascurabili, per6 con delle fasi della rete asimrnetriche esse possono rag- giungere dei valori di alcuni 100 mA. Questo puo comportare I ' in te~enlo dell'interruttore di sicurezza per la corrente di guasto.

Funzionamento lnoltre con le regolari correnti continue di guasto, I'interruttore di sicurezza intempestivo perle correnti di guasto non inte~iene. A Causa di una eventuale dispersione

a terra, I'interruttore di sicurezza puo trovarsi in Uno stato di saturazione in- teNenend0 in questo caso solo con dei valori di corrente molto piu alti. Per questo motivo e vietato, secondo la EN 501 7811 1.94, l'impiego dell'interrut- tore di sicurezza per correnti di guasto come singola misura di protezione.

In molti casi puo essere irnpiegato, come protezione supplementare un inter- ruttore di sicurezza per correnti di guasto di 300 mA per la protezione di rnac- chine, ma non per quella delle persone.

Per questi motivi e vantaggioso impiegare nella costruzione di impianti e di macchine un interruttore di protezione solo, se questo viene installato unica- mente come protezione supplementare e viene attivato diverse volte al gior- no da1 personale, cosa la quale si lascia difficilmente realizzare.

26 Compatibiliti eleiiromagnetica - 209-0049-4305-02 - 04.96 * ommmmm&i

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6. lnstallazione del filtro antiradicdisturbi

6.11. lndicazioni gerierali per la sicuremza

A Pericolo

Prima della messa in fu~nzione va assolutamente collegato salda- mente il conduttore di protezione per il collegamento a terra al filtro e va effettuata la messa a terra come descritto nel capitolo 6.3. - Prima di toccare i concluttori di allacciamento nudi e i morseiti, se-

parare dalla rete oppure spegnere il filtro con le utenze allacciate.

lnfine attendere prima 112 min (tempo di scarica). Dopo eseguire i lavori sul cavo di allacciamento oppure sul filtro! A Causa dell'elevata Corrente di dispersione del filtro, non e consentito I'esercizio se non e stato allacciato il conduttore di protezione! Per questo motivo prima della messa in funzione allacciare saldarnente il conduttore di protezione con una sufficiente sezione.

6.2. Montaggio del filtro

I1 filtro va rnontato nel condu1:tore di alirnentazione rete del quadro elettrico ad arrnadio oppure nel contenitore, nel quale e installato I'apparecchio di rego- lazione dell'azionarnento.

Corne punto di rnontaggio e collegarnento a massa del filtro, e da preferire la piastra di rnontaggio dell'apparecchio di regolazione dell'azionarnento nel quadro elettrico oppure sulla parete dello stesso, in quanto questa e la pos- sibilita migliore per il collegamento a massa.

II filtro viene fissato sull'appoggio con quattro viti. A questo proposito proce- dere corne segue: - Rimuovere sui punti di collegarnento della superficie di rnontaggio la verni-

ce presente, in maniera tale da poter realizzare una superficie di contatto arnpia e sicura.

Eseguire il collegamento a vite corrispondenternente alla figura 6.1 con le rosette elastiche dentate piane e le viti zincate oppure stagnate. Non usare elernenti di collegamento e viti verniciate oppure anodizzate.

Solo mediante un buon collegarnento a terraviene garantito il funzionarnento del filtro antiradiodisturbi per la rete.

Fig. 6.1

o m m m - Cornpatibilit& elettrornagnetica -209-0049-4305-02. 04.96 . 27

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6. Installazione del filtro antiradioclisturbi

6.3. Installazione del filtro

L'allacciamento e illustrato nella figura Fig. 5.1

1 conduttori vengono allacciati ai rnorsetti sul lato rete e carico corrisponden- temente alla contrassegnazione.

I1 conduttore di protezione tra la rete e il filtro deve per motivi di sicurezza

avere almeno una sezione di 10 mm2 e

essere allacciato saldamente e poter essere allentato solo imediante deg- li utensili.

Questo e dovuto alle notevoli correnti disperse del filtro antiradiodisturbi nel conduttore di terra, che possono generarsi con il carico asimmetrico nel si- stema di Corrente trifase oppure con la mancanza di fase. Per questo motivo i filtri, prima di essere messi in funzione (per la prima volta), devono essere assolutamente collegati a terra.

Ulteriori indicazioni per I'allaccio sono riportate nel capitolo 5

6.4. Messa in funzionie del filtre

Prima dell'attivazione oppure clell'inserimento della tensione di alimentazio- ne, bisogna eseguire un controllo visivo di tutti i punti del collegamento del conduttore di protezione instaliato saldamente. Osseware particolarmente, che le estremita nude del concluttore siano inserite bene nei morsetti e che le viti siano state avvitate saldarnente.

In caso di dubbi controllare, se la resistenza tra I'allaccio del conduttore di protezione principale della rete e il contenitore del filtro e rninore di 0,l Ohm.

lnserire I'alimentazione rete solo dopo aver eseguito questo controllo.

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7. lnstallarione del cavo di poter~ra del rnotore

7. Inctallazisrie del cavs di potenna del

Per ottenere una irradiazione di disturbo possibilrnente ridotta scegliere, per il cavo di potenza del rnotore, una delle due seguenti possibilita:

lnstallare il cavo (non schermato) di potenza del rnotore in tubi oppure canali metallici con un buon collegamento a terra.

Usare un cavo (scherrnato) di potenza del rnotore. II collegarnento per la scherrnatura va effettuato con un'ampia superficie di contatto, sia sul lato del rnotore che sul lato del quadro eletirico, su un punto con un buon collega- rnento a massa e con un cavo possibilmente corio. Si consiglia, corne raffigu- rat0 nella figura 7.1, di dettuare il collegarnento a rnassa con un'arnpia superficie di contatto sulla piastra di rnontaggio sul lato del quadro elettrico, dove e rnontato I'appareccliio di regolazione dell'azionarnento.

Scherrno (guaina del cavo isolata)

Fascetta inetailica con arnpia cuperficie di contaito del cavo per la sherrnatura sulla parete oppure sulla piastra di montaggio

, Fascetta del cavo avvitata sulla parete oppure sulla piastra di rnontaggio

Rimuovere la vernice presente sulla superficie di \appoggio della piastra di rnontaggio!

XXKabOi

Fig. 7.1 Allacciamento, con un'ampia superficie di contatto. del cavo per la schermatura

or;riwmm& - Cornpatibilita elettrornagnetica -209-0049-4305-02.04.96. 29

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8. Determinazione della potenza apparente

8. Determinazione dleIBa potenza apparenfte

8.1. Dai dati di celeziione

La potenza apparente viene determinata corne segue:

Apparecchi di regolazione compatti: - Prelevare direttamente dai dati di selezione

Cornponenti rnodulari dell'azionamento: la potenza apparente viene calcola con la formula

S = k l ePDC

PDC = Prelevare la potenza permanente del circuito interrnedio dai dati di selezione k l = Prelevare il fattore dalla figura 9.1.

8.2. Dai dati del motore

Se i dati di selezione non sono disponibili, la potenza apparente puo essere calcolata dai dati del motore.

S = k - P m

Pm = Potenza meccanica rriedia di tutti gli azionarnenti allacciati k = Prelevare il fattore dalla figura. 9.1.

zione oppure apparecchio Fattore k Fattore k l d i azionamento

1.7con UN=400V 0, 069. f i 1.815 con UN = 480 V

Fig. 8.1 Fattori per il calcolo deiia potenza apparente

KDV 4

TVM 2 KDV 2.3

DKS DDC DKC 1.1-..:3

DKC 1.1-..:7

R AC

UN = Corrente nominale della

(0.5521100). UN 2.21 con UN = 400 V 2.64 con UN - 480 V

1.31 con bobina di reattanza di livellamento dei circuito intermedio GILD 1.89 senza bobina di reat- tanza di livellamento del cir- cuito intermedio GLD

1 .5con3xAC230V 1.7con1 x A C 2 3 0 V

(0.6511 00) UN- 1.25 1.3!5 con UN = 400 V 2.0 con UN = 480 V

(0.3291100) UN 1.32 con UN = 400 V 1.58 con UN = 480 V

rete tra i conduttori

(0.4421100) - UN

1.05

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8. Determinazione della potenza apparenie

Potenza meccanica La potenza rneccanica di un azionarnento si calcola corne segue: P, di un azionamento

Meff . "N Fm = 9550 1 Meff = coppia effetiiva nHV = nurnero di giri rnedio

Coppia effettiva Mett Questa corrisponde norrnalrnente alla coppia di arresto del motore. Con I'esercizio ciclico questa si c:alcola nel seguente rnodo:

Numero di giri rnedio Questo e il ternpo in cui I'azionarnento viene fatto funzionare con un nurnero del motore n„ di giri costante, essenzialrnente rnaggiore del ternpo per I'aurnento del nurne-

ro di giri e di quello di frenatura, per questo vale:

nav = numero di giri rnediu dei motore in rnin-1 n l ... n2 = nurnero di giri del motore in min-1 t1 ... 12 = rapporto d'inserzione in s

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8. Deterrninazione della potenza apparente

Per applicazioni dinarniche con cicli di tempo brevi, come ad esempio per I'avanzamento di rulli e macchine roditrici, viene preso in considerarione il ternpo per I'aurnento del nurnero di giri e quello di frenatura.

n„ = nurnero di giri medio del rnotore in min-' = numero di giri del rnotore in min-' = ternpo in s = ternpo per I'aurnento del nurnero di giri = ternpo di frenaiura

Potenza rneccanica Se sono allacciati diversi azionarnenti, la potenza rneccanica Pm rnedia si ot- Pm con diversi tiene dalla rnedia aritmetica dei ternpo di esercizio.

azionamenti allacciati I

Numero d i assi 2 3 4 5 6

Fattore simultaneo

= fattore sirnultaneo

Pmsl = potenza permanente mecc. servocomando 1 in kW PmH = potenza nominale per I'azionarnento principale

( potenza sull'asse) in kW

32 Cornpatibiliti eiettromagnetica -209-0049-4305-02 -04.96 * u r x r o i m a d

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8. Determinazione della potenza apparente

o m m m d . Compatibilita elettromagnetica - 209-0049-4305-02 - 04.96 . 33

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8. Determinazione della potenza apparente

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8. Determinazione della potenza apparente

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