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CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA I Commissione Consiliare Speciale (per la trasparenza, per il controllo delle attività della Regione e degli enti collegati e dell’utilizzo di tutti i fondi) Resoconto Integrale n.268 IX Legislatura 14 novembre2012 RESOCONTO INTEGRALE AUDIZIONE N. 268 DEL 14 NOVEMBRE 2012 ARGOMENTO: Trasparenza amministrativa del sito istituzionale del Consiglio regionale INTERVENUTI Assistono la seduta, per gli uffici della Commissione, il dirigente Enrico Gallipoli e la funzionaria Anna Rosselli. PRESIDENZA del presidente Nicola Caputo Inizio lavori ore 12.30 PRESIDENTE: riscontriamo l’assenza dei soggetti convocati, e, in particolare, del coordinatore dell’Area generale di coordinamento del Consiglio regionale, dott. De Angelis e del dirigente del Settore amministrazione ed economato del Consiglio regionale, dott.ssa Giovenco, che pochi minuti fa hanno rappresentato un impedimento a essere presenti in quanto impegnati in Ufficio di Presidenza. Quasi contemporaneamente alla loro comunicazione d’impedimento ho ricevuto una telefonata da parte del Presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano, in cui lo stesso ha asserito che i dirigenti, non possono partecipare all’audizione odierna giacché sono organismi tecnici e non possono confrontarsi con la Commissione. Un’asserzione a mio avviso non corretta e che contesterò, anche con una nota al Presidente, o, eventualmente, all’occorrenza, in sede amministrativa, al fine di chiarire la questione in maniera definitiva. La Commissione Trasparenza, in particolare, non può che confrontarsi anche con i soggetti regionali che pongono in essere gli atti in discussione e non solo con gli organi politici: non stiamo parlando, infatti, di atti e procedure sui quali vi può essere la necessità di avere un riscontro politico. Ringrazio i consiglieri Angela Cortese e Raffaele Topo per la presenza. L’audizione è stata convocata perché la Commissione ha ricevuto, in data 8 novembre 2012, una comunicazione da parte di un privato cittadino sull’argomento. In verità sono pervenute diverse comunicazioni da parte di un gruppo di cittadini che si relaziona attraverso i social network, in raccordo con gli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri–Dipartimento Funzione Pubblica per il monitoraggio dei 1

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(per la trasparenza, per il controllo delle attività della Regione e degli enti collegati e dell’utilizzo di tutti i fondi)

Resoconto Integrale n.268 IX Legislatura 14 novembre2012

RESOCONTO INTEGRALE AUDIZIONE N. 268DEL 14 NOVEMBRE 2012

ARGOMENTO: Trasparenza amministrativa del sito istituzionale del Consiglio regionale

INTERVENUTI Assistono la seduta, per gli uffici della Commissione, il dirigente Enrico Gallipoli e la funzionaria Anna Rosselli.

PRESIDENZA del presidente Nicola Caputo

Inizio lavori ore 12.30

PRESIDENTE: riscontriamo l’assenza dei soggetti convocati, e, in particolare, del coordinatore dell’Area generale di coordinamento del Consiglio regionale, dott. De Angelis e del dirigente del Settore amministrazione ed economato del Consiglio regionale, dott.ssa Giovenco, che pochi minuti fa hanno rappresentato un impedimento a essere presenti in quanto impegnati in Ufficio di Presidenza. Quasi contemporaneamente alla loro comunicazione d’impedimento ho ricevuto una telefonata da parte del Presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano, in cui lo stesso ha asserito che i dirigenti, non possono partecipare all’audizione odierna giacché sono organismi tecnici e non possono confrontarsi con la Commissione. Un’asserzione a mio avviso non corretta e che contesterò, anche con una nota al Presidente, o, eventualmente, all’occorrenza, in sede amministrativa, al fine di chiarire la questione in maniera definitiva. La Commissione Trasparenza, in particolare, non può che confrontarsi anche con i soggetti regionali che pongono in essere gli atti in discussione e non solo con gli organi politici: non stiamo parlando, infatti, di atti e procedure sui quali vi può essere la necessità di avere un riscontro politico. Ringrazio i consiglieri Angela Cortese e Raffaele Topo per la presenza. L’audizione è stata convocata perché la Commissione ha ricevuto, in data 8 novembre 2012,

una comunicazione da parte di un privato cittadino sull’argomento. In verità sono pervenute diverse comunicazioni da parte di un gruppo di cittadini che si relaziona attraverso i social network, in raccordo con gli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri–Dipartimento Funzione Pubblica per il monitoraggio dei siti delle pubbliche amministrazioni. È stata, così, evidenziata una serie di mancanze circa la trasparenza del sito web del Consiglio regionale. Questa Commissione, già in data 2 febbraio 2012 ha affrontato la problematica; vi leggo il verbale relativamente al punto all’ordine del giorno “Trasparenza degli Uffici del Consiglio regionale”: “si fa presente che confrontando i siti istituzionali della Giunta regionale e del Consiglio regionale della Campania emerge per quest’ultimo, una carenza di informazioni in riferimento alle organizzazioni degli uffici, dei funzionari ad essi preposti e della loro reperibilità. Si sottolinea la necessità di attivarsi presso il Consiglio, cioè presso l’Area generale di coordinamento della struttura amministrativa per migliorare il sito al fine di consentire ai cittadini il massimo della trasparenza del Consiglio e delle sue strutture politiche e burocratiche”. Questa decisione della Commissione è stata poi comunicata al Presidente del Consiglio regionale e al dirigente dell’Area generale di Coordinamento, allegando il verbale della Commissione. Nulla è accaduto dal 27 aprile 2012 all’8 novembre 2012, data in cui è pervenuta alla Commissione, la comunicazione da parte di questo Comitato di cittadini, che vorrei leggere in modo da poterla lasciare agli atti.Oggetto: richiesta di trasparenza e accessibilità del sito web del Consiglio della Regione Campania.Si sottopone all’attenzione delle SSLL la valutazione del sito web istituzionale di codesto Consiglio, effettuata mediante “la Bussola della Trasparenza” (Strumento di misurazione del Dipartimento Funzione Pubblica), integrata nel corso di una valutazione pubblica organizzata nell’ambito del gruppo TRASPARENZA SITI WEB PA su Facebook (con la creazione di un Evento ad hoc).Si premette che ha destato stupore negli scriventi la circostanza che per qualche giorno il sito

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inspiegabilmente non potesse essere scansito con la bussola.Si comunica alle SSLL che, alla data del 2 ottobre 2012, il sito web istituzionale del il consiglio della Regione Campania risulta manchevole di una serie di informazioni obbligatorie per legge.Gli indicatori della trasparenza soddisfatti in base allo strumento “Bussola della Trasparenza” risultano solo 6 su 41.Segue il Report della valutazione civica del sito web esaminato che integra la valutazione operata.Durante l’evento in rete, a cui hanno partecipato cittadini ed esperti del settore, è stato rilevato, in particolare, che:

a) L’indirizzo di posta elettronica certificata in home page non è ben visibile né facilmente accessibile.

E’ presente il link che però andrebbe collocato al di fuori del box Contatti.Posizionandolo nella testata o a piè di pagina sarebbe presente in tutte le pagine del sito.L’attuale box Contatti potrebbe diventare voce di menu in sostituzione dell’attuale E-mail, che porta ad una pagina di logon per la consultazione via web (OWA) della posta elettronica degli accreditati del Consiglio; all’interno troverebbero posto le attuali sottovoci del box Contatti.Analoga considerazione vale per l’email Consiglio.Non risulta soddisfacente ed efficace per il cittadino nemmeno il format presente per i contatti “scrivi al Presidente”, privo di informativa privacy prevista dall’art. 13 del Codice privacy e che prevede invece la formula del consenso non prevista per il trattamento dei dati personali effettuati dagli enti pubblici.

b) Mancano in home page link e informazioni relative all’URP;

c) Al link trasparenza risultano assenti nominativi, curricula e retribuzioni degli OIV, curricula del Segretario Generale e di altri Dirigenti, retribuzioni di alcuni Dirigenti, curricula retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo, le notizie circa mi incarichi di collaborazione conferiti risultano ferme ad

aprile 2012, non sono presenti curricula di incaricati posizione organizzativa e le alte professionalità, né altri eventuali incarichi conferiti a dipendenti.

Destano davvero molta perplessità nella sezione trasparenza il piano trasparenza 2012 e il programma triennale per la trasparenza e l’integrità, ove alle pag. 55 e 56 si prevedono tutte le date di rinvio degli adempimenti: ad esempio c’è scritto che molti dati saranno disponibili dal 2013, o altri come Curricula, retribuzioni, compensi ed indennità per incarichi di indirizzo politico amministrativo addirittura saranno disponibili dal 2014, ciò in difformità dalla stessa LR 9 del 06/08/2010 che all’art. 3 era stata dichiarata urgente, e ancora nominativi e curricula degli OIV diventerebbero disponibili dal 2013, e la pubblicazione degli atti gestionali e amministrativi è differita nel piano al 2014;

d) In home page è presente una sezione info e comunicazioni in cui sono presenti alcuni link fra cui: il link “tecniche multimediali” è privo di contenuti; la rassegna stampa è ferma a settembre 2011; ciccando su Nomine si accede a Lavori della Giunta e Lavori della Commissione per il Regolamento, pagine in cui sono presenti tutti gli avvisi delle procedure relative alle nomine che, trattandosi di selezioni pubbliche, dovrebbero essere inseriti alla pagina Bandi per essere maggiormente visibili a chiunque possa essere interessato e voglia concorrere.

e) Si ritiene che le due denominazioni in home page “stampa e comunicazioni” e “info e comunicazioni” possano determinare confusione e difficoltà nel reperimento delle informazioni;

f) Non è presente in home page il link Dati informativi sull’organizzazione e i procedimenti all’interno della cui pagina dovrebbero essere presenti il link organigramma, l’elenco delle tipologie di procedimento svolte da ciascun ufficio di livello dirigenziale non generale, i termini e le scadenze per la conclusione di ciascun

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procedimento; manca la dotazione organica e la programmazione triennale del fabbisogno formativo;

g) Alcuni link presenti in home page nella sezione “link utili” accedono a pagine prive di contenuto come “Istituzioni” e “Leggi delle Regioni”;

h) Al link Consiglio – Organismi istituzionali collegati – risultano vuote le pagine relative a Commissione Pari Opportunità, Consulta femminile, e Difensore Civico; relativamente a quest’ultimo, anche se non nominato, si ritiene che dovrebbe essere data al cittadino la relativa comunicazione;

i) Non risultano pubblicate sul sito le determinazioni dirigenziali;

Oltre all’inserimento di tutti i contenuti succitati, in un’ottica di trasparenza, dovrebbero essere inseriti nel footer della home page: le note legali e la privacy policy previste dalla Linee guida dei siti web degli enti pubblici del 2011 emanate dal Ministero dell’Innovazione e della pa, la denominazione dei responsabili privacy ed il teto del Regolamento sui dati sensibili e giudiziari.Si osserva che nel sito web del Consiglio della Regione Campania non risultano pubblicate le informazioni di cui alla L.R. 9 del 06/08/2010 “Anagrafe pubblica degli eletti. Disposizioni sulla trasparenza e l’informazione” In particolare: i gettoni di presenza percepiti a qualsiasi titolo dalla Regione; le dichiarazioni dei redditi derivanti dalle attività istituzionali, relativi all’anno precedente l’assunzione dell’incarico, agli anni in cui ricopre l’incarico e all’anno successivo; gli atti presentati, con relativo iter fino alla loro approvazione (progetti di legge, emendamenti a progetti di legge presentati, risoluzioni, ordini del giorno, interpellanze ed interrogazioni).Il quadro delle presente rai lavori del Consiglio, delle commissioni ed i voti espressi sui singoli provvedimenti adottati dagli stessi; le spesse per viaggi, telefonia e dotazione informativa;

l’elenco delle proprietà immobiliari della Regione e loro destinazione d’uso, l’elenco o di tutti gli incarichi esterni attribuiti (studi, progettazioni, contratti a tempo determinato);Con indicazione per ogni incarico in maniera omogenea delle seguenti voci: ufficio proponente, soggetto assegnatario, tipologia dell’incarico, (studio, progetto, prestazione, contratto a tempo determinato), ammontare pecuniario riconosciuto, data di conferimento e di decadenza dello stesso e dichiarazione dell’esistenza di rapporti di consulenza con le società controllate o partecipate dalla Regione, nonché attestazione di eventuali condizioni di incompatibilità;La ragione sociale, dati essenziali di bilancio, nominativi dei consiglieri di amministrazione e relativi emolumenti, nonché elenco degli incarichi esterni, per ogni società controllata o ente strumentale della Regione; Pur essendo presente la pubblicità dei lavori consiliari, con la relativa pubblicizzazione delle sedute e degli argomenti in discussione nelle commissioni e in Consiglio non è presente l’audio – video con l’indicizzazione così come previsto dalla vigente normativa della Regione Campania.Acsessibilità del sito. Il sito presenta diverse non conformità rispetto alle norme vigenti sull’accessibilità dei siti istituzionali (legge 9 gennaio n. 4 del 2004 “Disposizioni per favorire l’accesso ai soggetti disabili agli strumenti informatici” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 17 gennaio 2004 e norme ad essa collegata).Indichiamo, a mero titolo esemplificativo, solo le più macroscopiche.Il sito presenta pagine HTML non conformi e, soprattutto, documenti e contenuti non conformi dato che pubblica gli atti amministrativi come file PDF non standard, non accessibili e non conformi alle regole WCAG 2.0 specifiche per il formato PDF.Il testo eseguito attraverso valutatori automatici (AChecker) evidenzia, solamente nella home page 22 errori di accessibilità e 259 errori HTML.Nelle pagine non sono presenti elementi di intestazione (H1, H2 …), utili soprattutto agli utilizzatori di screen reader per navigare tra i

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contenuti (e anche per meglio catalogare il sito da parte dei motori di ricerca).Alcune funzioni non sono disponibili con java script disattivo nel browser (ricerca, calendario,…).La dimensione del font del testo è espressa in pixel, quindi, fissa anziché proporzionale, non consentendo, quindi, agli utenti ipovedenti che utilizzano browser obsoleti di effettuare ingrandimenti del testo.Nel codice non sono presenti collegamenti che consentono agli utenti che utilizzano screen reader di saltare il menu e accedere a varie sezioni della pagina.Nei moduli di ricerca presenti in alcune sezioni, le etichette esplicative (label) dei relativi campi sono assenti.Non esiste, infine, alcun modo tramite il sito per favorire la partecipazione democratica del cittadino al Governo, né esiste la possibilità di commentare una proposta di legge; si suggerisce pertanto di introdurre servizi online e strumenti 2.0 che favoriscano la partecipazione dei cittadini all’attività di Governo regionale.Si chiede pertanto alle SSLL trasparenza e di voler disporre, ognuno per le rispettive competenze e con urgenza, l’osservanza della normativa da parte dei responsabili, con la pubblicazione di tutte le informazioni previste dalla vigente normativa e alla data odierna assenti.La presente, anche ai sensi dell’articolo 6 di gente regolamento Commissione Speciale I Trasparenza.Certi che i destinatari della presente apprezzeranno la presente segnalazione finalizzata al miglioramento del servizio a vantaggio dei cittadini campani, si rimane in attesa di un vostro cortese sollecito intervento e riscontro.Dibattimentale le comunicazioni relative alla presente potranno essere indirizzate agli scriventi presso [email protected] e presso l’indirizzo della scrivente Cinzia Pagliata, residente in Via Vampolieri 25 Aci Catena (CT), C.I. n. AS 8942066, e saranno poi condivise e pubblicate, per trasparenza, all’interno del gruppo TRASPARENZA SITI WEB PA su Facebook.

Si sono iscritti e hanno partecipato all’evento in 61, come organizzatori e/o singoli, e/o in rappresentanza di alcune associazioni (Associazione Blindsight project, Centro Studi di Informatica Giuridica Csig di Ivrea – Torino), e hanno contribuito alla redazione del presente report e/o comunque condividono il reclamo, tra gli altri, i partecipanti identificati su Fb: Mauro Alovisio, Titti Cimmino, Salvo D’Addeo, Rita Donadio, Piero Draghi, Paolo Gargiulo, Silvia Guarnotta, Giuseppe Lanzetta, Licata Lab, Pasquale Milite, Mara Muccoli, Marì Muscarà, Leopoldo Muschetti, Iolanda Palma, Daniela Petrecca, Nazzareno Prinzivalli, Carlo Poggi, Francesca Russo, Donato Sacello, Roberto Scano, Laura Strano, Giuseppe Vella.” Questa dunque la nota dei cittadini. Sull’argomento è pervenuta alla Commissione ieri, 13.11.2012 una nota a firma del dirigente Amministrazione ed Economato del Consiglio regionale, dott. ssa Giovenco, che vi leggo:“In riferimento all’oggetto, in merito alle notizie diffuse recentemente da alcuni quotidiani, ed oggetto di segnalazione da parte di privati cittadini, sulla presunta bocciatura del portale del Consiglio regionale della Campania, si precisa quanto segue.Il settore amministrazione ed economato, attraverso l’Ufficio Sistemi Informativi, in forza di un contratto con un RTI aggiudicatario di una più ampia gara per la conduzione dell’intero sistema informatico, cura anche la gestione tecnico – informatica del portale del Consiglio (www.consiglio.regione.campania.it) .Quest’ultimo, al pari dei portali di qualsiasi Pubblica Amministrazione, è un insieme di pagine web, organizzate con le impostazioni consentite dal tipo di tecnologia disponibile, contenente sezioni (principalmente di tipo informativo/comunicativo), il cui popolamento spetta a soggetti, non informatici, aventi requisiti ben specificati dalla normativa vigente: ad esempio, funzionari giornalisti pubblicisti e/o comunicatori, che in genere sono incardinati negli Uffici Stampa e URP (negli Uffici Relazioni con il Pubblico). Com’è noto, il Consiglio regionale della Campania non ha Ufficio Stampa, né URP, né tantomeno ha nominato un Direttore editoriale o un responsabile delle pubblicazioni, per

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cui attualmente i contenuti, sul portale, vengono inseriti (previo un mero addestramento tecnico – informatico, per le modalità di “redazione” interna), da dipendenti di ruolo di altri Settori, aventi mansioni diverse da quelle innanzi citate, che sopperiscono, con dedizione, alla carenza di figure professionali specifiche. In home page e nella sezione “Trasparenza”, sono, da tempo, pubblicate anche gran parte delle informazioni e dei dati, obbligatori per legge, che sarebbero oggetto della presunta “bocciatura” di cui sopra: ad esempio, piano delle performance, programma triennale per la trasparenza, dichiarazioni dei redditi e stato patrimoniale dei consiglieri, curricula e retribuzioni dei dirigenti, tassi di assenza del personale, codice di comportamento e disciplinare dei dipendenti, elenchi di consulenti e collaboratori (aggiornato agli ultimi affidamenti di incarichi, poi inrotti per la spending review nazionale e locale), etc.. A differenza dei portali delle Giunte regionali (che maggiormente debbono evidenziare i servizi a sportello erogati dall’esecutivo, a volte anche in maniera interattiva, per enti locali, cittadini ed imprese), in genere quelli delle assemblee legislative regionali sono di tipo informativo – divulgativo, e quindi l’attenzione degli utenti esterni (enti, studiosi, giornalisti, cittadini) si rivolge principalmente alle leggi (iter in Commissioni ed in Aula), agli eletti (attività istituzionali e situazioni amministrative ed economico – patrimoniali di singoli consiglieri e gruppi politici) ed ai nominati (curricula e retribuzioni di assessori regionali, dirigenti anche apicali, consulenti e collaboratori esterni). In questo contesto si inseriscono le recenti segnalazioni, inviate, ai vertici del Consiglio, dai cittadini che hanno utilizzato lo strumento online (reso disponibile gratuitamente dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione, all’indirizzo www.magellanopa.it) denominato “Bussola per la Trasparenza”, che consente alle pubbliche amministrazioni e ai cittadini di utilizzare strumenti per l’analisi ed il monitoraggio dei siti web. Il principale obiettivo è di accompagnare le amministrazioni, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, nel miglioramento continuo della qualità delle informazioni online e dei servizi

digitali, ad esempio, consente di inserire l’indirizzo del sito web da testare, ed ottenerne, in automatico, la pagella, per la misurazione di un certo numero di indicatori di contenuti (per le Regioni, le Linee guida 2010 riportavano 21 indicatori, mentre le linee guida 2011 prevedono 41 indicatori). Sul portale “bussola della trasparenza” è anche possibile accedere alle “classifiche” distinte per le varie tipologie di pubblica amministrazione, centrale e locale, correttamente però, tale portale avverte gli utenti che gli automatismi tecnologici utilizzati sono in continua evoluzione, e potrebbero generale “falsi positivi” o “falsi negativi”. La classifica dei 20 portali delle Giunte regionali, pubblicata il 09/11/2012, che vede sul podio, al primo posto, la Sardegna (con 25 indicatori soddisfatti su 41), seguita dal Lazio (16/41) e dalla Toscana (14/41), mentre la Campania è nella parte finale (7/41, la metà della terza classificata), ex aequo con Abruzzo e Basilicata, è sorprendentemente in posizione migliore rispetto ad altre regioni quali Emilia Romagna e Trentino Alto Adige (entrambe 4/41).Per quanto concerne il criticato portale del Consiglio regionale, è evidente che il soddisfacimento di 6 indicatori su 41 non si discosta dalla media delle regioni posizionate nella parte finale della classifica di cui sopra, ma ad una più attenta verifica, effettuata sui portali di altre amministrazioni, risulta che tale posizione è comunque paragonabile o migliore di quella di alcuni enti, quali:

Ministeri (politiche agricole e forestali: 4/42);

Enti regionali (DigitPA: 6/41; ARAN – Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni: 6/41; Agenzia delle entrate: 7/34, Agenzia del Territorio: 4/34; INPS: 5/42; INAIL: 4/42);

Consigli regionali (Lazio: 7/41; Umbria 7/41; Piemonte: 5/41);

Province (Milano: 7/42; Padova: 5/42; Trento: 4/42);

Comuni (Firenze: 7/42; Taranto: 3/42).Il responsabile dell’Area generale di coordinamento di intesa con il settore amministrazione ed

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economato, ha ravvisato di provvedere ad una più efficace riorganizzazione di processi e risorse, alla luce delle normative in tema di “Trasparenze Amministrative”, di seguito elencate, che hanno imposto ed impongono l’adozione di alcuni urgenti provvedimenti:

Legge 18.06.2009, numero 69, art. 21, comma 1 (Ciascuna delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, ha l’obbligo di pubblicare nel proprio sito internet le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso personale dei dirigenti e dei segretari comunali e provinciali, nonché di rendere pubblici, con lo stesso mezzo, i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale);

Legge 18.06.2009, numero 69, art. 32, comma 1 (A far data dal 1 gennaio 2010 gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati);

Direttiva 8/2009 del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione (la responsabilità della formazione dell’atto soggetto a pubblicità legale è del Responsabile del Procedimento che ha generato l’atto, persona capo dell’Ufficio o del Servizio che ne ha le competenze per materia, mentre la responsabilità della pubblicazione online è del Responsabile del Procedimento di pubblicazione individuato dalla Direttiva 8/2009);

Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali del 24.06.2010 (ogni amministrazione deve provvedere a che le informazioni disponibili sul sito web “siano pubblicate in un formato e con modalità tali

da non consentirne la modificazione da parte degli utenti della rete”);

DPCM del 26.04.2011 (pubblicazione nei siti informatici di atti e provvedimenti concernenti procedure ad evidenza pubblica o di bilanci e… regolamentazione delle modalità e delle forme di pubblicazione sui siti informatici delle procedure ad evidenza pubblica);

L.L. Campania n. 9 del 06.08.2010 “anagrafe pubblica degli eletti. Disposizioni sulla Trasparenza e l’informazione” (Art. 1: Al fine di agevolare il diritto di accesso all’informazione dei cittadini, il Consiglio regionale e la Giunta regionale rendono disponibili sui rispettivi siti web istituzionali, entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le seguenti informazioni: …);

“Linee Guida 2010 e Linee Guida 2011 per i siti web della P.A.”, emanate dal Ministero della Pubblica amministrazione e della semplificazione (www.magellanopa.it);

Art. 1, comma 12, del decreto legislativo 174/2012 pubblicato in Gazzetta Ufficiale 237 del 10.10.2012 ed in vigore dall’11.10.2012 (Il rendiconto è trasmesso, entro 20 giorni dalla chiusura dell’esercizio, alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti perché si pronunci, nel termine di 20 giorni, sulla regolarità dello stesso con apposita delibera che viene trasmessa al Presidente dell’assemblea regionale che ne cura la pubblicazione. Il rendiconto è, altresì, pubblicato come allegato al conto consuntivo dell’assemblea);

Art. 2, comma 2, lettera e) del medesimo d.l. 174/2012 (una quota pari all’80% dei trasferimenti erariali a favore delle regioni… è erogata a condizione che la Regione, con le modalità previste dal proprio ordinamento, entro il 30 novembre 2012, … abbia disciplinato le modalità di pubblicità e trasparenza dello stato patrimoniale dei

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titolari di cariche pubbliche elettive e di Governo di competenza, prevedendo che la dichiarazione, da pubblicare annualmente, all’inizio e alla fine del mandato, sul sito internet dell’ente riguardi: i dati di reddito e di patrimonio con particolare riferimento ai redditi annualmente dichiarati; i beni immobili e mobili registrati posseduti; le partecipazioni in società quotate e non quotate; la consistenza degli investimenti in titoli obbligazionari, titoli di Stato, o in altre utilità finanziarie detenute anche tramite fondi di investimento, sicav o intestazioni fiduciarie, stabilendo altresì sanzioni amministrative per la mancata o parziale ottemperanza…);

La nuova procedura online, disponibile in area riservata sul portale della Giunta regionale, per consentire, ad operatori autorizzati del Consiglio regionale, in autonomia, di pubblicare documenti (firmati digitalmente) sul BIRC digitale, con valore legale.

E’ pertanto stata avviata, di intesa con i settori competenti una serie di incontri per opportuna allocazione di risorse (rif. Legge regionale 9/2010 art. 2, comma 2: “agli oneri per gli anni successivi si fa fronte con la legge di bilancio”), quanto segue:

1. Organizzazione delle modalità attuative, per le obbligatorie attività di raccolta dati e pubblicazione sul portale del Consiglio regionale e sul BURC digitale e per l’eventuale interconnessione telematica con i sistemi informativi di Corte dei Conti, Ministeri e Commissione per la Trasparenza e il Controllo dei rendiconti dei partiti e dei movimenti politici;

2. Nomina del Rup per il procedimento di pubblicazione;

3. Riorganizzazione tecnologica del portale del Consiglio e creazione di nuove sezioni e relativi contenuti;

4. Redazione di specifici ordini di servizio per il personale, in ciascun Settore, incaricato della raccolta, redazione, pubblicazione ed

aggiornamento periodico di quanto previsto dalla normativa vigente;

5. Calendarizzazione dell’addestramento del personale incaricato.

Si tratta di riferimenti e informazioni che potevano essere meglio chiariti in sede di Commissione. Ci sono osservazioni che, ovviamente, potremmo fare a questa nota del dirigente dott.ssa Giovenco, ma aspetteremo la sede opportuna per poter lavorare tutti insieme al miglioramento del sito del Consiglio regionale nella direzione di una sempre maggiore trasparenza.

I lavori terminano alle ore 12,50

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