Commedia veneziana in tre atti in prosa di Carlo Goldoni ......di Darier. Una casa di cinque piani,...
Transcript of Commedia veneziana in tre atti in prosa di Carlo Goldoni ......di Darier. Una casa di cinque piani,...
-
12 a edizione18 gennaio - 15 marzo 2014
Cine-Teatro “Piccolo”Oratorio Lesmo
Per l’arte e la cultura
Inizio spettacoli ore 21.00Ingresso ........................................ € 8,00Ridotto (minori fino a 14 anni) .... € 6,00
Abbonamento cinque spettacoli:– € 32,00 Soci “Vita Nuova” – € 35,00 non Soci.
Acquisto abbonamenti presso:Segreteria “Vita Nuova”Via Manzoni, 14 - Lesmotel. 039.698.13.21dal 2 al 10/01/2014dalle ore 09.00 alle 12.30 e dalle ore 14.00 alle 15.30.
Prevendita abbonamenti e bigliettida Sabato 11/01/2014 pressoFerramenta “F.lli Crippa”Via Morganti - LesmoTel. 039.698.09.37
Contatti: [email protected]
www.bcclesmo.it
Sabato 18gennaio
Compagnia Tremilioni Conegliano (TV)
SIOR TODERO BRONTOLON
Commedia veneziana in tre atti in prosa di Carlo Goldoni
Commedia dalla trama lineare anche se piena di im-
provvisi colpi di scena e di accelerazioni drammati-
che e comiche. Todero è l’indiscusso “patron” di una
famiglia rigidamente patriarcale, in cui tutti devono
dipendere dal più anziano: il figlio imbelle Pellegrin,
la nuora battagliera Marcolina, la timida “nezza” Za-
netta, il suo fattore Desiderio col figlio Nicoletto, il
vecchio servo Gregorio e la cameriera Cecilia. Ma
ecco la novità: arriva la vedova Fortunata a chiedere
la mano di Zanetta per il cugino Meneghetto. Todero
ha però in mente di “sistemare” Zanetta con Nicolet-
to soprattutto perché così la “dota” rimarrà in casa.
Ma...
Considerato uno dei testi più fortunati dell’intera pro-
duzione goldoniana pone in risalto l’universalità e at-
tualità dei temi pur salvaguardando lo spirito di una
Venezia il cui vernacolo suona piacevole e compren-
sibile a tutti.
Invito a Teatro
PALCOSCENICO
Vicolo Oratorio - 20855 Lesmo (MB)
Aggiornamenti: www.bcclesmo.itContatti: [email protected]
CINE-TEATRO “PICCOLO”
-
Sabato 15marzo
Sabato 1febbraio
Compagnia La Creta Milano
Compagnia Namaštè Lecco
ASSEMBLEA CONDOMINIALE
L’ANATRAALL’ARANCIA
Commedia in atto unico di G. DarierCommedia comica in due atti di William Douglas e Marc Gilbert Sauvajon
Prendendo a pretesto i soliti problemi di bollette, ri-
parazioni, installazione dell’ascensore, fino alle sottili
strategie per assicurarsi gli appartamenti in vendita,
la commedia è in realtà l’occasione per scatenare le
mal sopite rivalità e ripicche tra i vicini di casa, per
dare luogo a pettegolezzi e maldicenze che i perso-
naggi si scambiano in un vertiginoso crescendo fino
al grande caos finale, ove un malore si sovrappone
alla rivelazione di una tresca.
L’umorismo e l’ironia, sostenuti da battute sempre
più corrosive e acide, caratterizzano tutto il copione
di Darier.
Una casa di cinque piani, cinque condòmini in as-
semblea, tutte le grane della routine condominiale:
ecco gli ingredienti di questa commedia brillante,
divertente e leggera di puro intrattenimento.
Gilberto e Lisa, due coniugi con figli, trascinano
stancamente il loro matrimonio.
Il marito trascura la moglie e lei finisce per innamo-
rarsi di un giovane con l’aria da principe azzurro,
con l’idea di rifarsi una vita. Nel tentativo di ricon-
quistarla, Gilberto inventa un copione esilarante:
organizza un week-end pieno di sorprese invitan-
do la sua bella segretaria e l’amante della moglie.
Servendosi di una tattica apparentemente scombi-
nata, ingaggia così, con un’avversaria al suo livello
come Lisa, una pittoresca e divertentissima lotta
tra bianco e nero che metterà sotto scacco tutti i
presenti.
Quattro personaggi perfettamente scolpiti tra co-
micità e satira psicologica, più una divertentissima
cameriera testimone dell’ipotetico e farsesco adul-
terio, animano una vicenda il cui esito è incerto fino
alla fine della commedia.
Sabato 15febbraio
Sabato 1marzo
Compagnia Alta TensioneVarano B. (VA) e Compagnia Quarta PareteBiandronno (VA)
Compagnia Filodrammatica Gallaratese Gallarate (VA)
IL PRIGIONIERO DELLA SECONDA STRADA
LA FORTUNA CON L’EFFE MAIUSCOLA
Commedia in due atti di Neil Simon Commedia comica in tre atti di Eduardo de Filippo e Armando Curcio
Sul divano di casa sua, sulla Seconda Strada, Mel non
riesce a dormire a causa di una serie di nevrosi scaturi-
te dal troppo caldo fuori e dal troppo freddo dentro, da
un condizionatore rotto e perennemente fermo a 4°, dallo
sciacquone difettoso del gabinetto, da vicine rumorose e
libertine, da cani e da vicini che si lamentano. A fare da
contraltare al protagonista, la moglie Edna che, cercando
di carpire al marito la causa vera di tanta insoddisfazione,
tenta di tranquillizzarlo. In verità Mel, da 22 anni dirigente
di un’azienda entrata in crisi economica, è stato licenziato,
ma per vergogna tiene all’oscuro la moglie, trincerandosi
dietro nevrosi e gastriti. Finché i ladri non gli svaligiano la
casa e lui si trova costretto a svelare la verità alla moglie.
“Il prigioniero della seconda strada” è di sorprendente at-
tualità e ha per oggetto una famiglia aggredita dalla crisi
economica. Lui, il marito, è un piccolo uomo onesto; lei la
moglie, una donna coraggiosa che sa volare alto, come
solo le donne sanno fare.
Giovanni Ruoppolo è un povero scrivano sposato con
Cristina, assieme alla quale ha allevato l’orfano Erricuccio,
che non perde occasione di mettersi in mezzo ai guai.
Giovanni, che digiuna ormai da tempo non avendo i soldi
per fare la spesa, riceve da un avvocato la proposta di un
facile guadagno in cambio della legittimazione come figlio
di un giovane che necessita di un nuovo status sociale per
ambire a ricche nozze. Giovanni accetta, ma riceve conte-
stualmente la notizia di una grossa eredità il cui godimento
ha come condizione la mancanza assoluta di figli che di-
venterebbero beneficiari della eredità stessa. Il nuovo arri-
vato scopre la verità sull’eredità e decide di trattenerla, ma
Giovanni, che ha vissuto nella miseria, preferisce costituirsi
alle forze dell’ordine finendo in galera piuttosto che perde-
re quella fortuna con la effe maiuscola.
Un classico del teatro napoletano. Al fondo della comicità la
lezione morale di chi, sebbene colpito e amareggiato dalla
vita, non rinuncia alla lotta per la giustizia e per la dignità.