la RepubblicaData 28-05-2005

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II regista presenta il suo progetto per Torino 2006, costato oltre 7 milioni di euro e qualche polemica

Guerra, etica, finanzaunmega-show sul futuro

GIARA CAROU

TORINO — Cinque cerchi, cinquetitoli, cinque spettacoli. Cinquetemi per declinare la complessitàde! "Domani": Storia, Guerra, Eti-ca, Tecnologia e Finanza. A quin-dici anni di distanza dagli "Ultimigiorni dell'umanità" diKarlKrausal lingotto, che per la prima voltaportò il teatro nella fabbrica di-smessa e fece intuire per Torinoun futuro postindustriale, LucaRonconi toma con un progettograndioso, che mette insieme sfi-da tecnologica, riscrittura deglispazi urbani ed impegno civile,per dare il proprio contributo alleOlimpiadi della Cultura dei Gio-chi invernali 2006.

Ideato con il direttore dello Sta-bile Walter Le Moli, "Domani"sarà dal 2 febbraio all'll marzouna sfida al teatro europeo con-temporaneo, nello spirito dellacompetizione sportiva chelo ispi-ra. Un evento di grandi superfici egraiidinumeri: 7 milioni e 500 mi-la euro il finanziamento da partedel Comune di Torino, più di tre-cento persone impegnate in scenatra artisti e tecnici (un centinaiosono attori), otto mesi di prove,159 repliche per circa SOmilaspet-tatori potenziali. E poi luoghi in-consueti e non teatrali scelti daRonconi per dialogare con la città:le exFond erie limone, lo studio diproduzione diie-tvLumiq, il tea-

tro cattedrale Astra, il Museo diScienze Naturali (o, in alternativa,la Cavallerizza). E ancora cinquetesti che mescolano drammatur-gie classiche e contemporanee edeviazioni dalla prosa: "Trailo eCressida" di Shakespeare e "Idrammi di guerra: una Trilogia " diEdward Eond, ma anche "Biblioe-tica. Dizionario per l'uso" di Gil-berto Corbellili!, Pino Donglii eArmando Massarenti, "Lo spec-chio del diavolo " di Giorgio Ruffo-lo e "II silenzio dei Comunisti" diVittorio Foa, MiriamMafai eAlfre-do Reichlin. E se per "Infinities"era la matematica a originare ilgioco teatrale, qui sono temi al-rapparenzapocosuggestivicomela finanza, la tecnologia o labioe-tica, affidati al talento visionariodel regista, a farsi sostanza creati-va e generare spettacolo.

Teatro civile, teatropolitico. Perquesta nuova impresa Ronconi siaffida a un gruppo di suoi attori"stabili", da Massimo Popolizio aRiccardo Bini, con in più attoriamati anche dal cinema come laiaForte e LuigiLo Cascio, e a un teamdi responsabili di regia di cui fan-no parte Claudio Longhi, MarcoRampoldi, Carmelo Rrfici, PaolaRota e Daniele Salvo, sotto il coor-dinamento di Mauro Avogadro.Allestimenti e scene sono diTizia-no Santi, i costumi di Silvia Ajmo-nino, Gianluca Sbieca e SùnoneValsecela. Per il "Trailo e Cressi-da " è previsto un contributo cine-matografico, unasorta dicolonna

sonoraper immagini a cura diDa-vide Ferrario. «Non si tratta sem-

plicemente di illustrare il testoshakespeariano—spiegaFerrario— ma di immaginare e realizzareuna seconda dimensione tempo-rale, un po' come al cinema con iflashback e i flashforward checreano cortocircuiti narrativi».

"Domani" nasce da un'intui-zione di Walter Le Moli. «Questo èun progetto che si incastona per-fettamente nella trasformazionedella città — spiega il regista e di-rettore dello Stabile—La culturaèuna scelta, è il contrario dellaguerra. Come lo sport. Non perniente durante le Olimpiadi nel-l'antica Grecia si sospendevano iconflitti». Ma ieri non sono parsidella stessa opinione alcuni con-siglieri comunali, riuniti in Com-missione cultura dove per la pri-mavoltailprogettoèstatopresen-tato. Ne hanno vivacemente con-testatoilcosto.ilprofilo giudicatoelitario eia scarsaesportabilità, inquanto gli spettacoli sono stretta-mente legati ailuoghi dove so-no stati conce-piti. Eppure peril "Trailo" sipar-la di unatournée italia-na, per un altrotitolo ancora dascegliere ci sa-rebbe giàun'op-zione cinese per

INSCENASopra

dall'alto,l'intemo del

Teatro Astradi Torino

elaBlueBoxdei nuovi

LumiqStudios

Pechino 2008 ese andrà in por-to l'accordo traRai Cinema eTeatro Stabile,con l'interventodi uno sponsor,la cinquina ron-conianapotreb-be anche esserepubblicata indvd.

«Ho fattoquello che misembrava giu-sto e necessarioper il periodostorico in cui vi-viamo—replicaRonconi — So-no terni impe-gnativi, ma èuna questionedi scelte. E' ve-nuto il momen-to per il nostroteatro di rompe-re quelle angu-stie create dalsoffocamentodelle condizioni |produttive. E'grande la responsabilità di chi cipermette di dimostrare dove sipotrebbe arrivare se le condizioniproduttive fossero meno asfitti-che di quelle abitualmente con-cesse al teatro contemporaneo».

Le prove di "Domani" inizie-ranno il 6 giugno al Teatro Argen-tina di Roma e proseguiranno tral'Umbria e Torme fino a gennaio2006.

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

28-MAG-2005 la RepubblicaQuotidiano Roma Direttore: Ezio Mauro Lettori Audipress 2852000

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D regista spiega le sue scelte

"Ecco il teatroche racconta

laicato"TORINO —Ronconi, per-ché "Domani"?

"Perché ogni nostraazione, ogni nostra scelta,non può prescindere dallapreoccupazione per il fu-turo e per le conseguenzeche avrà nel futuro. Qual-siasi scelta, anche andarea votare al referendum sul-la fecondazione assistita, èsempre fatta pensando aun domani".

E perché terni cosi im-pegnativiper cinquespet-tacoli che nascono per ce-lebrare un'Olimpiade?

"Temicomeiconflitti.lacrisi dell'economia, loscontro di civiltà sono im-pegnativi, ma sono ancheargomenti che ci accom-pagnano e avolteciassil-lanonellavi-ta quotidia-na. Il teatro èstato spessotirchio, ava-ro. Ci siamomolto spes-so arroccatisulla ricercaformale per-dendo di vi-sta la que-stione centrale, che non èla questione dello stile, maquella della lettura dellarealtà. Non puoiinventarequalcosasenonriescia ve-dere e interpretare larealtà, quello che ti succe-de intorno".

Come è nato- il proget-to?

"Il progetto si èsviluppatoattraver-so una serie infinitadi sopralluoghi. Ab-biamo visto i possi-bili e gli impossibili,i praticabili e gli im-nraticabili".

44SINISTRAIn scena

il dibattitosui

comunisti

La scelta dei testiha seguito quelladei luoghi?

"Il percorso è sta-to parallelo. Ho vo-luto un classico,"Troilo e Cressida",perché rappresentail conflitto traOrienteeOccidentecom'erano allora;due testi già scritti," Drammi di guerra"che nasce da un se-minario tenuto daBond a Palermo eparla di guerra, pa-ce e distruzione e "IIsilenzio dei Comu-nisti", l'epistolariotra Foa, Mafai e Re-

chlin pubblicato da Ei-naudi che pone alla sini-stra domande problema-tiche. E poi ho voluto duedrammaturgie inedite,create per l'evento: "Lospecchio del Diavolo",una cavalcata sulla storiadell'economia dal Paradi-so Terrestre ai giorni nostriscritta da Ruffpio con tonovivace (andràin scena a se-re alterne assieme al "Troi-lo" conunascenograflain-tercambiabile che Ronco-ni ha definito "come gliabiti doublé face degli an-ni Cinquanta", ndr) e "Bi-blioetica", 50 lemmi rac-colti da un gruppo discienziati, medici e filoso-fi con la consulenza scien-tifica di SigmaTau. Questotitolo rappresenta la verasfida, quella di mettere inscena un dizionario, im-maginarlo come un luogoteatrale. Non so bene co-me farò, ma l'idea mi stuz-zica molto".

(c.car.)

SPETTACOLI NAZIONALI

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LA REPLICA

Singolare ricostruzione del dibattito durante la conferenza stampa dell'assessore

Così Alfieri nega i contrasti"In Comune? Un vero plebiscito"

MARINA PACLIERI

BEIAMO presentato 'Doma-ni' in Commissione cultura,

ottenendo un grande consenso:"Bravi, un'occasione per rendereTorino più visibile". Ringrazio i con-siglieri: non era facile far passarequesto messaggio in un periodo dicrisi». Non c'erano tracce delle pole-miche di poche ore prima nelle pa-rolepronunciateieridaFiorenzo Al-fieri al Teatro Vittoria, l'ex cinemaora ristrutturato, durante lapresen-tazione del grande progetto che trail 2 febbraio e l'I! marzo porterà inquattro luoghi della città cinquespettacoli dedicati alla complessità

del contemporaneo, per la regia diLuna Ronconi: "Trailo e Cressida" diShakespeare, i "Drammi di guerra:una trilogia" di Edward Bond, "Bi-blioetica. Dizionario per l'Uso", diGilberto Corbellili!, Pino Bonghi eArmando Massarenti, "Lo Specchiodel diavolo" di Giorgio Ruffolo e "II

silenzio dei comunisti" di VittorioFoa, Miriam Mafai e Alfredo Reich-lin, dislocati tra i LumiqStudios, l'excinema Astra e le Fonderie TeatraliLimone di Moncalieri, oltre che inun quarto posto che potrebbe esse-re il Museo di ScienzeNattirali, altri-menti si ripiegherà sulla Cavalleriz-za. Alfieri e gli altri presenti al tavolocon lui e con Ronconi - dal presi-

dente delTorocValentino Castella-ni, al presidente e direttore delloStabile Agostino Re Rebaudengo eWalter Le Moli -hanno insistito sul-la congruità di una cosìingentespe-sa - 7,5 milioni, tutti inseriti nel bi-lancio della Città per il 2005 - perunospettacolodestinatoalasciareilsegno. "Qualcuno pensa che quan-do ci sono meno soldi sia meglio ta-gliare sulla cultura—ha continuatoAlfieri. — Io credo invece che se sipensa alla cultura come richiamoimmediato per altre fonne di inve-stimento, l'obiezione non valga".Anche Le Moli ha insistito sul temadel domani: "Possiamo immagina-

re un destino per questo paese chenon passi attraverso la cultura? Lodico in una città che è riuscita a mo-torizzare l'Italia, in una città che og-gi può indicare a tutti quello che dasempre abbiamo davanti: l'arte, ilteatro, la musica" .Poi sono arrivatele cifre. Cinque spettacoli (Castella-ni: «Metafora dei cinque cerchiolimpici») che costeranno un milio-neemezzol'uno ("ma allestire un'o-pera lirica costa di più", ha sottoli-neato Le Moli) e occuperanno persei mesi 300 persone. Sono previste159repliche,acuipotrebberoparte-cipare tra le 30 e SOmila persone. Poiilprogetto diunDvd conRai Cinema(servono SOOmilaeuro) e poi quellodi far"emigrare" gli spettacoli.

"Grande occasione peruna Torino visibile' '

Le spese (7,5 milioni)toccano al Municipio

"Avetemotorizzatol'Italia adesso potetefare la stessa cosa conla cultura e il teatro"

I museo di Scienze naturali

"Non disturbate Ronconi"y/Wftsnn

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Movimentataaudizione ieri a Palazzo Civico per il programma delle Olimpiadi della Cultura e sui costi degli spettacoli

' TSfon disturbate Ronconi' 'Le Moli (Stabile) respinge le crìtiche dei consiglieri

VERASCHIAVAZZI

, IONON sononato aTorino, permeTorino«leral'Einaudi.nonlaFiato.WalterLeMoli,direttore artistico dello Stabile e co-regista di'Domani', la rassegna di 5spettacoli "evento-chiave" delle Olimpiadi della Cultura nel feb-braio 2006, ha risposto con foga, a tratti perfi-no con veemenza, ai consiglieri comunali cheieri mattina, in Sala dell'Orologio, facevano leloroosservazionisul programma.Che, tra unastariaturaeraltra,eranosostanzialmentetre:il costo (7,5 milioni di euro), la scelta dei titoli(non esattamente popolare) e il possìbile riu-tilizzo dei nuovi allestimenti.

Eralaprima volta chela commissionecul-tura di Palazzo Civico, presieduta da PaolaMonaci (Margherita) poteva incontrare ungenio ritroso come Luca Ronconi, accom-pagnato appunto da Le Moli e dalpresiden-te dello Stabile Agostino Re Rebaudengo.Una richiesta avanzata da tempo, sin dalleanticipazioni su un possibile costo di] O mi-lioni di euro. E ieri, a due ore di distanza dal-

la conferenza stampa di presentazione uffi-ciale, un sofferente Ronconi euno scoppiet-tante Le Moli si sono sobbarcati anche ilconfronto con le opinioni di chi rappresen-ta i cittadini.

Marco Steffenino (Margherita) ha chie-sto ragguagli sulla spesa, che gli sono statidati insieme ad alcuni termini di paragone:se cinque spettacoli costano 7,5 milioni dieuro, ognuno costa in media 1,5 milioni,

meno, è stato detto, diuna normale opera li-rica. Manfredo Montagnana (DS) ha ricor-dato che la città attraversa una dura crisieconomica e di identità e si è chiesto se inqualcuna delle pièce, ad esempio in quelladedicata alla finanza e scritta per l'occasio-

ne da Giorgio Ruffolo, si sarebbe ritrovatatraccia di questo momentostorico (rispostadi Ronconi: «Certamente, anche se la crisiFiat non verrà nominata»). Giuseppe Ca-stronovo (Rifondazione) è stato il più criti-co: è perplesso su uno dei titoli, 'II silenziodei comunisti', tratto dall'epistolario traVittorio Foa, MiriarnMafai eAlfredo Reich-

lin(«Comereagirebbeilsindacosegli dices-si che è un ex comunista? Conoscendolo,con una battuta. Ma oggi questa parola hatanti significati diversi, si tratta di un argo-mento diffìcile, tanto più a teatro»). Manonbasta: Castronovo ritiene chel'intero cartel-lone sia scarsamente popolare. In commis-sione, la risposta è stata diplomatica: AlfieriharicordatocomelostessoRonconi.coisuo

nome e la sua fama, rappresenti di per séun'ottima garanzia per attrarre il pubblico(ma più tardi, in conferenza stampa, ci si èchiesti se chi aveva bocciato come 'élitario'il progetto di Ronconi non fosse invece unfan di Paolo Bonolis). Ma se l'assessore hascelto la strada delle puntualizzazioni brevie, quando necessario, del sorriso, Le Molinon cel'ha fatta: «Sono indignato che si ri-baltino su di noi certi problemi. Non è colpanostra se nellescuole il teatro è assente, nonècolpanostrasemancano ifinanziamenti».Pierà Levi Montalcini, infine, ha ottenuto lapromessa di mutare la dizione per la casafarmaceutica Sigma Tau: oggi è " consulen-te scientifico" per due spettacoli (bioeticaefinanza).

I COSTI I MARCHI«Fate i conti: «Per me contale opere liriche l'Einaudienonsono più care» la Fiat»

teatroasteVIA PILOL'ex cinema Astra di viaRosolino Pilo trasformandoin spazio teatrale sarà unadelle location che ospiteràparte delle produzioni ideatedal regista Ronconi.

CORSO LOMBARDIAAnche gli spazi tecnologicidegli studi Lumiq di corsoLombardia faranno dasfondo ad una delleproduzioni del progetto"Domani".

fonderie limoneMONCALIERILe ex fonderie di Limonesono diventate lo spaziolaboratorio dello Stabile:Anche qui sarà messa inscena una delle produzionironconiane.

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CORRIERE DELLA SERA

L'evento culturale di Luca Ronconi in concomitanza con

«OlimpiadilUT.VOSTWIlXVUTO

TORINO — Un evento di quellimitici, già all'annuncio, fatto ierinel rinnovato spazio Vittoria: 5spettacoli come i 5 anelli olimpicidelle Olimpiadi, in 5 spazi su 5 te-mi di interesse universale: Storia,Guerra, Etica, Tecnologia, Finan-za.

Luca Ronconi annuncia così,tra le autorità cittadine e il presi-dente dello Stabile di Tori-no Walter Le Moli, coautore HM^del progetto da 7 milioni e UH»mezzo di euro (sempre me- IfSvno che sei mesi dì paga di ?:'h -.300 idraulici, dicono) , le V^Olimpiadi della cultura che ', - t i-si svolgeranno a Torino in ,,Jàconcomitanza con quelle MR

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quello sportivo

a teatro per osare di più»née), 300 tra tecnici e attori, una cerca scientifica contemporanea,sfida al massimo comun divisore ma chi deve votare il referendumdel teatro di quelli cui il geniale se lo chiede. E' giusto e necessarioRonconi ci ha abituato andando porsi dei perché, senza presunzao-tra le Infinities. Racconta: «Oltre ne di risolverli: perché la genteal Trailo e Cressida di Shakespea- guarda al domani, si interroga, hare, sulla prima guerra di cui si ha paura».memoria, e alla trilogìa bellica di Insomma, come dice Le Moli,Edward Bond, nata a Palermo da «non adattiamoci al degrado, nonun seminario all'Università, abbia- è finita» .mo commissionato nuovi testi, nuovi con

Teatro nuovo in postiun pubblico potenzàal-

mente nuovo: il Trotto si faràf ;*•;&{# .ó^f v negli ex studios cmemato-; €:':j i$?'? I .a manifestazione SÌ grafici Lumiq e si awaledel-^WBJSkfr nidiiucMdZiuiic M k co]laborazion€ tì Davìde

^SèiìJBP'i Svolgerà a Torino: Ferrano, che gira per Ronco-'•'•''*r&K'$-f r ^ r ni spezzoni di vita torinese,- yf^fSpM 5 Spettacoli Come attento a scardinare con me->-\^feElà-^ ; e ,,npiK nljmnjm todo le scansioni temporali;fc :T»Hil ' "* dnem OumplU p0i Ci sono ie Fonderie Limo-

sportive, dal 2 febbraio al- IpMKIiflHflr 'm Z ynm ci i 5 fpmi nl. U Museo della Scienza,l'I 1 marzo 2006, e in cui tro- 1." i : '* in j ape^i su j «UH l'Astra, uno spazio di Monca-verà posto anche una Tem- Luca Ronconi d'interesse Universale Iteri. Un esercito di attori, lapesta, diretta da Cobelli. Di-

osare di più col teatro, per-ché non chiedersi i perché dellagente su temi che riguardano tut-ti. Siamo stati avari noi in palco-scenico in questi anni, ci siamo ar-roccati su ricerche formali, ma bi-sogna uscire allo scoperto, mesco-lare i linguaggi anche quello del ci-nema, rompere una vecchia angu-stia protettiva».

Numeri da kolossal. 159 recateper 5 spettacoli (di cui due in tour-

t

- Ritaglio stanca , ad

stabile ufficiosa del maestro.1 ma anche altri da tempo de-

Ruffolo ha scritto Lo specchio del siderosi di lavorare con lui:diavolo sull'economia, copione at- Luigi Lo Cascio che sarà Foa ac-tualissimo che parla dello svilup- canto a Fausto Russo Alesi (Bei-po e del progresso, della cartamo- F^to) e Maria Paiate (laMafai),Ia-npt» dpi vnrtirrxri rarmnrti tra -snl m Porte sara Elena * Tttrta. men-rff 1 nnl t^™ H aT v i?n f »r« tre i f edelìssimi Massimo Popoli-«~ P '-,1 J?v nS zio- Giovanni Grippa e Riccirdostreaoggi.EilUbrodiFoa/ZsiZen- Bini reciteranno la trilogia dizzo del comunisti, epistolario con Bond guerra e distruzione e pa-la Maiai e Reicnlin, ci obbliga a far- ce secondo l'inviato Shakespeareci domande concrete. Certo che è alla guerra di Troia, primo scontrorischioso, specie recitare 50 lemmi epocale di civiltà.di un dizionario di bioetica sulla ri-

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Maurizio Porro

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Le Olimpiadi di Ronconi?L'amore in tempi di guerraTEATRO Non si scie-

rà soltanto, ai giochi

invernali di Torino: un

programma affidato

al regista, dal titolo

«Domani», ci porterà

dentro la storia, l'eco-

nomia e le utopie

• di Maria Grazia Gregori/Torino

inque spettacoli come i cinqueanelli olimpici. Una città, Tori-no, che si trasforma in teatro, il te-atro che va alla ricerca di un rap-porto più stretto con la città. Un'Olimpiade, quella dell'invernodel 2006, non solo dedicata allosport ma anche alla cultura che ri-chiede allo spettatore un atteggia-mento «sportivo», curiosità e al-lenamento non solo sugli sci.Cinque spettacoli intrecciati fraloro dove il passato si misura conil presente ma anche con il futu-ro, dove i linguaggi si ribaltano esi rispecchiano uno nell'altro. Vo-luto dall' Assessore alla culturadel Comune di Torino FiorenzoAlfieri, pensato da Luca Ronconie da Walter Le Moli, direttore delTeatro Stabile della città, il pro-getto dal titolo Domani, è unabella sfida da qualsiasi parte la siguardi perché deve essere in gra-

Preparatevia un teatropolitico, civilee visionarioin sale antichee fonderie

Shakespearei comunistil'etica ela tecnologiaper 200 attorie 160 repliche

do di coniugare la visionarietà ge-niale di un regista a una buonamacchina organizzativa.L'idea guida di Domani, infatti,nasce dall'eccezionaiità e non siidentifica né intende sostituire laprogrammazione dello Stabile to-rinese che entra nel progetto co-me organo esecutivo, come cin-ghia di trasmissione del commit- 'lente dello spettacolo che restal'Assessorato alla cultura. Anchel'indotto del mega progetto, cheverrà presentato a Torino fra il 2febbraio e I' 11 marzo, non sarà dipoco conto visto che sarannocoinvolte più di trecento persone,fra cui 200 attori, cento tecnici, e

20 persone di staff e che potràcontare su 160 repliche. SpiegaRonconi:«A far da filo condutto-re all'intero progetto che com-prende Trailo e Cressida di Wil-liam Shakespeare, i Drammi diguerra, una trilogia di EdwardBond, Biblioetica. Dizionarioper l'uso, di Gilberto Corbellali,Pino Donghi, Armando Massa-renti, Lo specchio del Diavolo diGiorgio Ruffolo, // silenzio deicomunisti di Vittorio Foa, Mi-

riam Mafai e Alfredo Reichlin èla complessità della storia di unmondo giunto a una fase di svoltaglobale. Storia, Guerra, Etica,Tecnologia, Finanza, temi di ierie di oggi e anche di domani: l'im-possibilità dell'amore in tempo diguerra, la quasi impossibilità diessere uomini davvero dentroquello che a noi pare un vero eproprio conflitto fra le culture,fra passato e presente». Questa«storia a tentoni» dell'umanità sirappresenterà in luoghi diversiche vogliono evidenziare le trac-ce della Torino industriale e no:dalle Fonderie Teatrali Limonedi Moncalieri ai Lumiq Studios,dal Teatro Astra che si sta ristrut-turamdo al Museo della Scienze.Ma Domani vuole essere anchealtro: una finestra aperta sul futu-ro di un'idea di ridefinizione dicittà proiettata nello spazio e neltempo in grado di proporsi come

un contenitore di arte, cultura,sport, progettualità che sono frale richieste più precise del CiòOlimpico. Cinque spettacoli so-no una bella sfida anche econo-mica. Walter Le Moli non si na-

sconde dietro un dito: «i 5 spetta-coli - spiega - possono contare suun budget di 7,5 milioni di euro.Ogni spettacolo avrà a disposi-zione un milione e mezzo di eurocomprensivi di prove, di replichee anche di adattamento degli spa-

zi ». Domani metterà ancora unavolta in primo piano il progetto diun teatro politico e civile ma an-che visionario secondo Ronconiin una babele di epoche, di lin-guaggi che si incontreranno: dal-la classica storia shakespearianama riletta in modo spiazzante gra-zie anche agli inserimenti filmicidi Davide Ferrano che prevedo-no gli avvenimenti che andrannoin scena subito dopo, alla disin-canta analisi economica di Ruffo-lo, a un dizionario di Bioetica chesi confronta con la ricerca con-temporanea, dal teatro politico evisionario dell'inglese EdwardBond fino a quella sorta di episto-lario pieno di passione che racco-glie sotto il titolo dill silenzio deicomunisti le riflessioni di Vitto-rio Foa, Miriam Mafai e AlfredoReichlin. Se Domani è un sognomai sogno è stato più concreto,cosi carico di futuro.

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