COME PARLANO I BAMBINI STRANIERI Litaliano e le altre lingue Graziella Favaro.

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COME PARLANO I BAMBINI STRANIERI L’italiano e le altre lingue Graziella Favaro

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COME PARLANO I BAMBINI STRANIERI

L’italiano e le altre lingue Graziella Favaro

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Bambini “stranieri” nati in Italia

L’infanzia al plurale. L’avanzare della “seconda generazione”

Bambini “stranieri”: una definizione obsoleta e inadeguata

Le situazioni linguistiche e le variabili nell’appredimento

Tappe cruciali per lo sviluppo linguistico:

-3-6 anni L’apprendimento della lingua scritta

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L’importanza della scuola dell’infanzia

Una tappa cruciale sul cammino dell’inclusione

I documenti europei e il ruolo della scuola dell’infanzia (Raccomandazioni ai ministri UE 2009; Libro Verde 2008)

I bambini “assenti”: 150.000 bambini stranieri inseriti nella scuola dell’infanzia a fronte di 200.000 bambini stranieri residenti

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Nella scuola primaria

Alcune criticità al termine del primo anno: esiti, bocciature, ritardi

La lingua della scuola: le consegne dell’insegnante

Fare l’alunno nel nuovo contesto Scrivere in una lingua che non è quella materna:

un evento di frattura, rispetto alla storia familiare e una conquista

Pre-requisiti per intraprendere l’avventura dello scritto

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Bambini stranieri e situazione linguistica

Lingua materna, d’origine, famigliare… Lingua seconda, adottiva, “filiale”… Le situazioni bilingui

Lo sviluppo dell’italiano fra 3 e 6 anni: un periodo sorprendente e cruciale

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La comunicazione intrafamigliare

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I bambini disegnano il bilinguismo

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Come parlano i bambini stranieri: obiettivi di una ricerca osservativa

capire quale sia la competenza linguistica dei bambini stranieri, nati in Italia da genitori non italiani

osservare il livello di interlingua cogliere eventuali criticità progettare e realizzare strategie di

supporto in vista del passaggio alla primaria

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Strumenti

osservazione partecipata in classe, generalmente nella fase del gioco a piccoli gruppi

osservazione sperimentale fuori dalla classe, con registrazione del parlato del bambino, stimolato da compiti comunicativi, quali: rispondere a una breve intervista descrivere un’immagine raccontare una storia per immagini raccontare un breve cartone animato (scrivere il proprio nome nella L1)

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Descrizione d’immagine

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Racconto di storia per immagini

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Racconto di filmato

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Analisi macroscopica

Nell’interazione in classe si può “sopravvivere” anche usando pochissimo la lingua e con scarsi input linguistici diretti e coinvolgenti

Nell’interazione faccia a faccia con l’adulto fuori dalla classe emergono le difficoltà: alcuni bambini si limitano a rispondere con singole parole alle sollecitazioni e non sono autonomi nella strutturazione di una frase

I bambini semi-silenziosi

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Analisi microscopica: strumenti Scheda A > competenza comunicativa

si basa sul “saper fare” con la lingua: si propongono alcuni descrittori che cercano di sintetizzare quello che i bambini sanno fare con la lingua per comunicare

Scheda B > competenza linguistica si basa su una rassegna di elementi essenziali della

grammatica, della testualità e del lessico, che le ricerche sull’apprendimento della seconda lingua hanno individuato come particolarmente significativi per la diagnosi dello sviluppo linguistico

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Alcuni risultati 3 gruppi di bambini :-interlingua basica -livello intermedio -indistinguibili dai parlanti nativi Alcune difficoltà:-lessicali-morfosintattiche e grammaticali (concordanze,

temporalità…) -narrative -le “consegne” dell’insegnante

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CHE FARE?OLTRE LA “FACCIATA LINGUISTICA”

Per arricchire il lessico: descrizioni, co-costruzione di descrizioni, lettura, parole nuove da ricordare, giochi linguistici …

Per l’attenzione alla forma: giochi di ruolo, esercizi di trasformazioni, completamento, confronto, album personali ….

Per la narrazione: storie da completare, da inventare, da ricostruire; “scrittura” di fumetti e dialoghi, riscrittura collettiva/dettatura (tu mi detti / io scrivo),animazioni …

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Dalle indicazioni nazionali per il curricolo

L’italiano è diventato ….. La diversità linguistica Traguardi nella scuola dell’infanzia Traguardi nella scuola primaria

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Un progetto per una scuola interculturale Integrazione

Accoglienza, inserimento, attenzioni allo sviluppo linguistico…. Interazione

Relazioni tra scuola e famiglia; interazione fra adulti; interazione fra i bambini; gli stereotipi dei bambini

Riconoscimento

Attenzione alla storia di ciascun bambino; le differenze a scuola ; valorizzazione delle lingue d’origine e delle situazioni di bilinguismo e di diversità linguistica