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Come parla il nuovo Catasto: integrazione fra Agenzia del territorio e Comuni, equità fiscale,...
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Come parla il nuovo Catasto: integrazione fra Agenzia del territorio e Comuni, equità fiscale,telematizzazione e interscambio
Dove, ………in giro per l’Italia
Quando, ……se ne presenta l’occasione
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 2
Il Catasto
E’ l’inventario dei beni immobili con la funzione di
rappresentarli nella forma, nelle dimensioni, nella consistenza e nella georeferenzazione sul territorio
descriverli e individuarli per l’aspetto urbano e rurale
Individuare chi li possiede ai fini fiscali e valutarne la redditualità
L’Agenzia del territorio gestisce insieme ai Comuni l’inventario ed il suo mantenimento.
Tali compiti sono svolti attraverso le attività di acquisizione e gestione degli atti documentali che ne determinano – per legge ed attraverso i soggetti preposti – il continuo aggiornamento.
Ma cosa è il Catasto?
E’ ancora così preistorico!
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 3
Il Catasto
dalla raccolta dei documenti di formazione (atti di primo censimento: mappe di impianto, elenco degli immobili, elenco dei possessori, raccolta delle planimetrie degli immobili urbani)
dalla raccolta dei documenti di aggiornamento (d’ufficio: derivanti da lustrazione; prodotti dai soggetti preposti: professionisti, cittadini)
Da cosa è costituito ? . . .
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 4
Il Catasto
la gestione è integrata fra Agenzia del territorio e Comuni
l’Agenzia del territorio definisce le metodologie, gestisce e certifica la banca dati unitaria, coordina e controlla il sistema complessivo
i Comuni fanno la gestione operativa (o la delegano all’Agenzia del teritorio) e partecipano alla definizione degli “estimi” degli immobili
Cosa è cambiato oggi ? . . .
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 5
Il Catasto
gli archivi informatizzati (nei quali sono state riportate le informazioni documentali di base: identificativi, possessori, titolarità e diritti, consistenze, redditi, rendite)
il sistema informatico per la gestione degli archivi di catasto terreni (cartografico e censuario) e di catasto urbano (censuario e planimetrico) e dei relativi flussi di aggiornamento
Cosa è cambiato oggi ? . . .
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 6
Il Catasto
l’interscambio telematico dei dati catastali e dei dati territoriali come supporto fondamentale per integrare i dati catastali con le banche dati dei Comuni e migliorarne la qualità
Cosa è cambiato oggi ? . . .
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 7
Il Catasto
Per la definizione e l’identificazione univoca degli immobili presenti sull’intero territorio nazionale ai fini dei trasferimenti dei diritti reali
Come importante strumento di conoscenza e di pubblicizzazione del patrimonio immobiliare esistente da parte dei cittadini, delle imprese, del mondo professionale e delle Istituzioni pubbliche e private
Per cosa è necessario?
Scopo civile e fiscale?
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 8
Il Catasto
Per le attività di governo e gestione del territorio (pianificazione urbanistica, cartografia tecnica, concessioni edilizie, toponomastica, etc) da parte dei Comuni
Per la definizione e gestione di una parte assai rilevante della fiscalità comunale. Infatti attraverso la redditualità catastale si determina la base imponibile presa a riferimento per alcune imposte sugli immobili (attribuzione di pari redditualità ad immobili con caratteristiche uguali o simili)
Per erogare servizi comunali integrati a cittadini e imprese
Per cosa è necessario?
Scopo civile e fiscale?
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 9
Il Catasto
Per le attività di gestione del territorio e/o del patrimonio immobiliare, da parte di altri Enti territoriali ( Province, Regioni, Comunità Montane, Consorzi di bonifica, ecc…) o di altri Amministrazioni pubbliche ( Protezione Civile, ISTAT, ecc…)
Per la gestione di servizi alle imprese agricole e per i relativi controlli (Agea, Agenzie regionali)
Per cosa è
necessario? Scopo civile e fiscale?
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 10
Il Catasto
ricezione degli atti di aggiornamento prodotti dai soggetti interessati (gestione dei flussi documentali e controllo di coerenza)
elaborazione e archiviazione degli atti di aggiornamento (che costituiscono il vero e proprio aggiornamento degli archivi informatizzati) anche attraverso il confronto con i dati degli archivi comunali per le necessarie verifiche
servizi di visualizzazione e certificazione degli archivi per i cittadini e le altre utenze
Come assolve i propri compiti
gestionali?
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 11
Il Catasto
mediante l’univoca attribuzione, agli immobili, di un codice identificativo catastale (Comune, Sezione censuaria o urbana, Foglio, Particella, Subalterno) e la loro individuazione e descrizione
mediante la misura della consistenza del singolo immobile, l’attribuzione del relativo classamento (identificazione del bene nell’ambito di categorie e classi predefinite) ed il calcolo della redditualità (reddito dominicale e agrario o rendita catastale)
Come assolve i propri compiti civili e fiscali?
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 12
Il Catasto quale strumento di perequazione fiscale
La perequazione fiscale mira ad una coerente attribuzione dei valori unitari agli immobili, per ciascun segmento funzionale considerato (abitativo, commerciale, industriale cioè destinazione d’uso dell’immobile)
Essa si espleta attraverso la costituzione di una scala relativa di valori dipendenti dalle caratteristiche estrinseche (ad es. per gli immobili urbani: posizione, intorno, servizi, tipologia edilizia, ecc…) e intrinseche (ad es. per gli immobili urbani: piano, distribuzione e taglio degli ambienti, classe di superficie, ecc…) del bene
La formazione dei valori unitari (scala dei valori tariffari) è attività principale della cosiddetta “revisione degli estimi” ovvero “ riforma degli estimi”.
Cosa è la perequazione fiscale?
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 13
Il Catasto quale strumento di perequazione fiscale
Il Comune è il principale attore nella tassazione sugli immobili e ottiene dalle “tasse sugli immobili” gran parte delle risorse per l’erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese del suo territorio
Il Comune è potenzialmente in grado di praticare al meglio la perequazione fiscale sugli immobili in quanto è l’amministrazione responsabile del rilascio dei premessi a costruire (di qualsiasi tipo) e possiede quindi archivi dettagliati sul patrimonio immobiliare (e sulle reti di servizi distribuiti sul territorio: acqua, fognature, energia elettrica, gas, rifiuti, trasporti, etc)
La responsabilizzazione del Comune in materia di estimi catastali inserita nel processo di decentramento delle funzioni catastali risponde quindi pienamente all’obiettivo della perequazione fiscale
Il Comune e la perequazione fiscale per
gli immobili
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 14
Il Catasto quale strumento di perequazione fiscale
La perequazione fiscale per gli immobili è uno strumento per rispondere al dettato costituzionale in materia fiscale (Art. 53 della Costituzione: Tutti sono tenuti a concorrere
alle spese pubbliche in ragione della loro capacità
contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri
di progressività.) e diviene quindi uno strumento di giustizia contributiva
Una corretta imposizione fiscale immobiliare garantisce quindi equità per tutti
Il Comune e la perequazione fiscale per
gli immobili
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 15
Le attività straordinarie in corso di attuazione
Le attività straordinarie, in corso di attuazione da parte dell’Agenzia del territorio e dei Comuni, sono, in genere, rivolte verso tre aspetti specifici
1 - L’aumento della qualità dei dati e dei servizi al Cittadino
completamento della base dati informativa (completa acquisizione della base dati cartacea)
codifica e standardizzazione delle informazioni presenti (toponomastica, diritti)
Bonifica dei dati errati e completamento di quelli mancanti
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Le attività straordinarie in corso di attuazione
2 - Il supporto alle attività di controllo anti-elusione/evasione fiscale mediante
l’incrocio dei database catastali con quelli informativi dei Comuni e di altri Soggetti pubblici - gestori di informazioni territoriali - al fine di individuare immobili non denunciati in catasto
il confronto dei dati contenuti nei database catastali con quelli rilevabili sul territorio (es. foto aeree e satellitari), al fine di confermarne la corrispondenza
Carlo Cannafoglia, Antonio Gioiellieri – Il Catasto: scopi, attività ed equità fiscale 17
Le attività straordinarie in corso di attuazione
3 - La perequazione fiscale
Assoluta: mediante riforma degli estimi urbani e/o rurali (attualizzazione dei valori unitari di riferimento cioè nuove scale tariffari e nuovi criteri di valorizzazione parametrici)
Relativa: mediante la revisione del classamento (comparazione ed “aggiornamento” del classamento degli immobili a scala tariffaria invariata)
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