Come leggere i grafici di Borsa ( Fibonacci Elliott) come leggere i...ANALISI TECNICA Fibonacci Nel...

ANALISI TECNICA

Come leggere i grafici di Borsa

( Fibonacci –Elliott)

Carpediemtrade strategy del dott. Fabio Favitta All rights Reserved Fabio Favitta- www.carpediemtrade.com

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ANALISI TECNICA

“SE CONOSCI LA VERITA’ ,LA VERITA’TI RENDERA’ LIBERO”

Se conosci la verità sulle azioni, non comprerai più con la speranza o venderai per la paura, ma su regole e metodi che hanno sempre funzionato e sempre funzioneranno.

W.G. GANN

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ANALISI TECNICA

Questo testo è diffuso gratuitamente in forma elettronica e farà parte di una serie di libri

di trading su come leggere i grafici di borsa , non è coperto da alcun copyrigth, può

essere diffuso senza alcuna autorizzazione ma solamente citando gli autori, sarà soggetto

a periodiche revisioni e correzioni e la versione più aggiornata sarà sempre disponibile

per essere scaricata .

l’Autore invita il lettore, prima di stampare questo libro, a riflettere sul problema

della deforestazione

Disclaimer: Le opinioni espresse in questa testo non intendono in alcun modo

costituire un invito a porre in essere qualsiasi transazione che implichi l’acquisto o la

vendita di azioni, contratti future, opzioni, fondi o qualsiasi altro strumento finanziario.

Non rappresentano perciò in alcun modo una sollecitazione del pubblico risparmio o

consulenza all'investimento. I rischi di perdite legati all’attività di trading possono essere

molto elevati. L’investitore deve considerare attentamente i rischi inerenti all’attività di

trading e investimento alla luce della propria situazione finanziaria. Questo libro ha solo

scopi educativi e informativi. Leggendo i contenuti, si riconosce la propria

responsabilità nell’uso delle informazioni e ci si impegna a consultare un consulente

finanziario professionista prima di un eventuale utilizzo o implementazione delle stesse.

I grafici utilizzati sono stati stati realizzati con il software Metastock9.1Carpediemtrade strategy del dott. Fabio Favitta All rights Reserved Fabio Favitta- www.carpediemtrade.com 3

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Perché l’utilizzo della teoria di Fibonacci

In questo ebook cercherò di dare certe nozioni della teoria di Fibonacci , e

di far capire l’utilizzo dei numeri di Fibonacci , e su come correlare i

numeri alla lettura dei grafici di borsa, cercando di far capire ai neofiti e di

far ripassare gli addetti come me ,l’utilizzo dei numeri per i vari

ritracciamenti in fasi di impulso o in fasi di declino dei mercati finanziari.

Credetemi niente di cosi complicato, e senza aver bisogno di conoscenze

tecniche o master in finanza , sarà possibile seguendo i vari capitoli(pagine)

seguire le vibrazioni del mercato ,sfruttando i numeri della seria di

Fibonacci , si potrà seguire meglio l’evolversi dei prezzi e delle variabili ,

sia nel lungo periodo che in quello di breve (frame 4h-1h-30minuti)

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Struttura del corso di analisi tecnica avanzata



Lezione 1: definizione della teoria di Fibonacci Uso dei numeri – e loro rapporti

Lezione 2: definizione della teoria di ElliottApplicazione delle onde –uso nei grafici

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Fibonacci

Nel 1202 Fibonacci, dopo l’esperienza di un viaggio in Egitto, pubblicò il famoso

Liber Abaci Il libro introdusse in Europa la numerazione decimale o Indu-

Arabica.

La serie c.d. di Fibonacci è : 1,1,2,3,5,8,13,21,34,55,89,144,233,377,610,987 ecc..

Proprietà della serie di Fibonacci:

1)Ogni numero della serie, a partire dal secondo, è pari alla somma dei due

numeri precedenti.

Es: 2=1+1

3=2+1

5=3+2

2) Ogni termine della serie, diviso per il termine che lo precede, da un valore

che oscilla

intorno a 1,618.

Es : 377/233= 1,618


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3) Ogni termine della serie, diviso per il termine che lo segue, da un valore che oscilla

intorno a 0,618.

Es : 144/233=0,618

4) Ogni termine della serie, diviso per il termine che lo precede di due posizioni,

da un valore che oscilla intorno a 2,618.

Es : 377/144=2,618

5) Ogni termine della serie, diviso per il secondo termine che lo segue di due

posizioni,

da un valore che oscilla intorno a 0,382.

Es : 144/377=0,382

6) Si può proseguire sulla scia delle proprietà 2,3 e 4 : ad esempio il rapporto tra

numeri distanti di tre posizioni oscilla intorno a 4,236 e l’inverso 0,236,



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11) Il quadrato di un numero di Fibonacci meno il quadrato del numero della

stessa serie che lo precede di due posizioni è sempre un numero di Fibonacci.

Es : 13 al quadrato = 169. Il numero nella serie che lo precede di due posizioni è

5.

5 al quadrato = 25 169-25=144

12) Il quadrato di un numero qualsiasi di Fibonacci è uguale al numero che lo

precede

nella serie moltiplicato per il numero successivo (sempre nella serie) più o

meno

uno. Alternanza del segno.

Es : 5 al quadrato = 25 3*8=24 24+1=25

8 al quadrato = 64 5*13=65 65-1=64

13) (sqr5+1)/2 = 1.618

(sqr5-1)/2 = 0.618

(sqr5) = 2.236 (fattore della spirale logaritmica e nel principio dell’onda)


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14) Rapporti di Fibonacci :

0.146 = .382 * .382

0.382 = .618 * .618 oppure .618 * 1.618

0.618 = 1 / 1.618

1

1.618

2.618 = 1.618 * 1.618

4.236 = 2.618 * 1.618

Si nota che i rapporti principali sono 1.618 e 0.618 : gli altri sono

derivati.

N.B anche 0.5 è un numero di Fibonacci.



ANALISI TECNICA

Perché funzionano i numeri di Fibonacci

I numeri di Fibonacci funzionano perché esiste una

relazione matematica tra i movimenti dei prezzi.

Queste relazioni esistono nelle dimensioni sia dei

prezzi che del tempo.

Esistono dunque leggi naturali in grado di spiegare

il comportamento della massa.



ANALISI TECNICA

Come usare i numeri di Fibonacci

Per le onde d’impulso conviene usare i seguenti

coefficienti :

1,618

2.618

4.236

Per i ritracciamenti conviene usare i seguenti

coefficienti :

0.146

0.382

0.618



ANALISI TECNICA

Come usare i numeri di Fibonacci

Il valore di ritracciamento più frequente è

0.382.

Il valore 0.618 si trova con maggiore

probabilità poco dopo un’inversione di trend.



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Mercato al rialzo

Esempio di obiettivi con Fibonacci

La previsione del prezzo-obiettivo (Po) si ottiene :

Po = P2+ ( P1 - P2 ) * 1,618

P1

P2

Po



ANALISI TECNICA



Po = P2- ( P2 - P1 ) * 1,618

P1

P2

Po

Mercato al ribasso



ANALISI TECNICA

Mercato al rialzo



Po = P2+ ( P1 - P2 ) * 2,618

P1

P2

Po



ANALISI TECNICA

Mercato al ribasso



Po = P2- ( P2 - P1 ) * 2,618

P1

P2

Po



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MERCATO AL RIALZO



Po = P2+ ( P1 - P2 ) * 4,236

P1

P2

Po



ANALISI TECNICA

Mercato al ribassoEsempio di obiettivi con Fibonacci


Po = P2- ( P2 - P1 ) * 4,236

P1

P2

Po



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h Breakout neckline

L’obiettivo (Po) di un testa e spalle si può calcolare con

Fibonacci:

Po = a - h * 2.618


Po

a

E’ consigliabile usare 2.618 per il calcolo dell’obiettivo di

breakout, (nelle figure di testa e spalla)



ANALISI TECNICA

Calcolo ritracciamenti del ribasso ab

0.382 di ab = c

a

b

c

abd

0.618 di ab = d

ab



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Calcolo obiettivi temporali

E’ possibile stimare la data di un possibile evento significativo.

N.B. possibile non certo!

Per evento significativo s’intende il raggiungimento di un

obiettivo o un’inversione della tendenza dei prezzi.

Quanto si effettua il calcolo non è possibile conoscere se al

tempo obiettivo si avrà un minimo o un massimo.

Individuati due massimi o due minimi significativi (A e B)

si calcoli la distanza (può essere usata qualsiasi unità temporale:

ad esempio, giorni, settimane, mesi).

Questa distanza va moltiplicata per 1,618 e sommata a B per

ottenere la data del possibile evento C.

C =B + 1,618 * (B - A)



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High 1 High 2

Low

A B1.0 C1.618

obiettivo temporale

C =B + 1,618 * (B - A)



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GRAFICO DAX FUTURE CON RITRACC. FIBONACCI DEL 38,2%



ANALISI TECNICA

GRAFICO FUTURE ORO CON RITRACC. FIBONACCI DEL 61,8%

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GRAFICO FUTURE BUND CON RITRACC. FIBONACCI DEL 61,8%



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GRAFICO FTSE MIB CON RITRACC, DEL 50% SUL DAILY



ANALISI TECNICARiconosciuti un massimo e un minimo su grafico farme 30 minuti sul DAX

NOTA BENE COSA ACCADE AL PUNTO RITRACC. DEL 61,8% (vedi freccia)….

Rimbalza proprio intorno a quel punto , come per magia ….Fibonacci Docet!!!!


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DEFINIZIONE DELLA TEORIA DI ELLIOTT

Questa teoria vuole assimilare i movimenti di borsa a quelle che sono le

leggi della natura e nello specifico ai movimenti del mare, ossia le onde.

Questo parallelismo alla fisica ed alle leggi matematiche che regolano

tutto l'universo (i cicli naturali) non è affatto nuovo nelle teorie del

novecento, ed in particolare per la borsa è già contenuta in forma

embrionale nella teoria di Dow, precedente a quella di Elliott.

La ragione di questo parallelismo natura/borsa va ricercata nel

comportamento psicologico dei trader che si "muovono

congiuntamente" in fasi di acquisto/vendita, dando luogo una serie di

onde di rialzi e ribassi dei prezzi. In pratica la componente "fisica" delle

onde di Elliott non è nient'altro che la psicologia dei trader, il loro

sentimento, le loro aspettative, le loro emozioni pessimiste/ottimiste in

merito al valore di un titolo/indice. Questi elementi umani formano

dunque il mercato, sviluppandosi dinamicamente con l'evoluzione stessa

dei prezzi e pertanto essendo una componente "naturale" sono anche

questi soggetti alle leggi della fisica e dell'universo. Questo può essere

considerato in poche parole il razionale dietro la teoria.28

ANALISI TECNICA

La teoria di Elliott

La teoria di Elliott può essere applicata a qualsiasi mercato

finanziario, purchè questo abbia caratteristiche di liquidità e fluidità

nel movimento dei prezzi. Può essere applicata ai grafici di tutti gli

indici, ai futures degli indici, alle valute, ai titoli azionari ed

obbligazionari. Si evidenziano applicabilità con grafici di tipo

chiusura giornaliera anche se con intervalli di riferimento più piccoli

(es 60 minuti) le onde Elliottiane mostrano una maggiore precisione.

Come ultima premessa mi preme chiarire che questa teoria è centrata

solo sulla previsione dei prezzi e non contiene nessuna indicazione

sui tempi in cui certe previsioni possono concretizzarsi.

La teoria di Gann è infatti una evoluzione di questa teoria che

indirizza anche tematiche "temporali" facendo uso di angoli sullo

spazio cartesiano Prezzi/Tempo utili a predire il valore del prezzo in

un dato intervallo di tempo.

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ONDE DI ELLIOTT

L’intento è mostrare alcune applicazioni della serie di Fibonacci in

uno strumento impiegato per prevedere l’andamento futuro dei

prezzi nei mercati finanziari: le “Elliott Waves”.

E’ questo un insieme organico di idee, di intuizioni, di “leggi” che

furono pubblicate da Ralph Nelson Elliott nel 1939 su una rivista

specializzata.

In tali articoli egli espose la teoria che il Dow Jones, il mercato da

lui maggiormente studiato, seguisse nei movimenti un andamento

ritmico. La particolarità di tale regolarità consisteva nell’essere

assolutamente indipendente da ogni fenomeno temporale.



ANALISI TECNICA

Non è quindi la ciclicità tipica dello sviluppo industriale in ogni

paese o regione industrializzata il motivo alla base di questa

regolarità.

Essa deve ricercarsi “dentro” il mercato stesso.

Elliott dice: “Questa legge che si pone alle fondamenta di ogni

mercato può essere intesa solo se il mercato è osservato nella sua

essenza e analizzato attraverso questo approccio naturale: il mercato

è una creatura umana e quindi riflette l’idiosincrasia umana.”

Tale legge non è un sistema né una metodologia per operare nel

mercato; è un fenomeno che lega e correla i movimenti del mercato

stesso come specchio dei comportamenti e delle attività umane.

ONDE DI ELLIOTT



ANALISI TECNICA

Elliott: ”I caratteri distintivi dell’attività umana sono il pattern, il

tempo e la proporzione, tutti elementi presenti nella serie di

Fibonacci.

Una volta colta la ratio che informa il Mercato, diviene indifferente

trattare il prezzo di un indice, di un buono o di un bene: il

movimento del prezzo segue la legge medesima.

E’ quindi una teoria che permette di analizzare qualunque mercato in

ogni orizzonte temporale.

ONDE DI ELLIOTT



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N° onde Movimento impulsivo Movimento correttivo totale

Grandi 5 3 8

Intermedie 21 13 34

Piccole 89 55 144

Schema delle onde di Elliott

ONDE DI ELLIOTT



ANALISI TECNICA

Elliott scinde la fase impulsiva in cinque “onde principali” e quella

correttiva in tre “onde principali”.

A loro volta le onde principali possono essere ripartite in “onde

intermedie”, mantenendo il medesimo schema caratterizzante le onde

precedenti.

Iterando il medesimo procedimento per un altro passo si vengono a

creare le “onde piccole”.

Si tratta ad evidenza di una costruzione ideale. Varia la lunghezza delle

onde ma non il numero delle stesse. Empiricamente Elliott notò che in

un ciclo completo di mercato il numero delle onde segue la serie di

Fibonacci, con un numero massimo di “piccole onde” pari a 144.

ONDE DI ELLIOTT

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ONDE DI ELLIOTT



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ANALISI DELLE SINGOLE ONDE

ONDA 1

E’ costituita sempre da un cambiamento di direzione in un trend.

Un’onda di questo tipo può quindi essere la conclusione di un’onda

cinque proveniente dalla direzione opposta o la fine di un’onda “c”.

Il modo migliore per cercare di anticipare e prevedere il termine

dell’onda uno consiste nell’esaminare la struttura del mercato ad un

“livello” inferiore.



ANALISI TECNICA

Guardando la sequenza di cinque onde di grado inferiore che

costituiscono l’onda uno possiamo restringere l’ambito di

intervento alla quinta di tali onde inferiori.

La fine dell’onda cinque diviene il momento specifico in cui si

attua l’inversione del trend (è un trend di durata pari all’onda

uno che stiamo analizzando).

La situazione che ci aspettiamo di incontrare è quella

caratterizzata da una crescita dei volumi scambiati.

ONDA 1



ANALISI TECNICA

ONDA 2

Terminata l’onda uno ci troviamo di fronte ad un movimento

nella direzione opposta creata da una tendenza generale a

“monetizzare” i risultati raggiunti.

Prevedere l’intensità di questa correzione è uno dei compiti

più difficili. La motivazione discende dal fatto che molti

investitori interpretano l’onda uno semplicemente come

un’altra correzione in un precedente trend discendente,

vendendo quindi al top della stessa.

Quest’ultimo fenomeno conferisce alta variabilità alla

lunghezza dell’onda due.



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ONDE DI

ELLIOTTLa principale stima di quest’onda, dettata dall’esperienza

empirica, restringe il campo di variazione mostrando che in tre

casi su quattro l’onda termina tra il 38% e il 62% (0.618) della

distanza coperta dall’onda uno.

E’ un rintracciamento profondo perché vi sono due contributi:

a) Coloro che prendono profitto dal movimento dell’onda uno;

b) Coloro che ritengono erroneamente l’onda uno un semplice

Rimbalzo nel trend principale, tornando a posizionarsi in

quella direzione.

L’importanza di stimare con precisione il termine dell’onda

due consegue dal fatto che i profitti più consistenti in rapporto

al tempo avvengono nell’onda tre, che di solito si muove

molto rapidamente

ONDA 2

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ONDE DI

ELLIOTTOnda 3

E’ l’onda che conferisce le migliori opportunità dato che produce una

notevole variazione di prezzo.

Il modo più semplice per capire di trovarsi su un’onda di questo tipo

è osservarne la pendenza; i cambiamenti di prezzo si susseguono

rapidamente, conferendo talvolta una pendenza quasi verticale.

Un elemento è caratteristico dell’onda tre: i volumi scambiati

rimangono elevati per quasi tutto il periodo; possono presentarsi,

dopo grandi e rapidi movimenti di prezzo, degli improvvisi cali di

volume, comunque temporanei.



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ONDE DI

ELLIOTT

Da un punto di vista empirico la maggior parte delle onde in

parola hanno una lunghezza compresa tra 1 e 1.62 volte

l’estensione dell’onda uno.

Ancora una volta una precisione superiore si consegue

analizzando intervalli temporali inferiori, in particolare

osservando l’onda cinque (di livello inferiore) dell’onda tre che

ci interessa.

Anche in questo caso la situazione che dobbiamo attendere è

identificata da un aumento dei volumi e da un contemporaneo

“stallo” nelle variazioni di prezzo, elementi premonitori della

fase conclusiva di un trend.

Onda 3



ANALISI TECNICA

ONDE DI

ELLIOTT

Onda 4

Conclusosi il trend dell’onda tre ritroviamo parzialmente la

situazione incontrata nell’onda due, cioè vengono monetizzati i

guadagni conseguiti.

La correzione presenta una estensione inferiore perché non si

riscontrano nuovi ingressi nel mercato, presenti nell’onda due.

Il più comune intervallo nella previsione della lunghezza

dell’onda quattro è tra il 38% e il 50% dell’onda tre.



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ONDE DI

ELLIOTT

Esiste una stretta correlazione tra le onde due e quattro:

se la due è un’onda semplice, la quattro è complessa, e viceversa.

Con correzione semplice si intende un andamento a zigzag; il

termine onda complessa comprende invece una variegata gamma

di andamenti, classificabili a posteriori ma impossibili da

prevedere nel momento in cui si formano.

Nelle rilevazioni a carattere empirico la complessità nella forma è

stata riscontrata quasi sempre nelle onde quattro.

Onda 4



ANALISI TECNICA

ONDE DI

ELLIOTT

Onda 5

Tale onda costituisce l’ultimo tentativo degli operatori di creare

nuovi massimi (o minimi) nei prezzi e di solito è caratterizzata da

una pendenza minore rispetto a quella dell’onda tre.

Molteplici sono le tecniche attraverso cui determinare l’estensione

dell’onda cinque, che è anche il punto terminale del trend visto nella

sua interezza.

I diversi obiettivi ottenuti acquistano maggior significato se

convergono verso valori simili.



ANALISI TECNICA

ONDE DI ELLIOTT

1 - Misuriamo la differenza in prezzo tra l’inizio dell’onda uno e

la fine dell’onda tre. Sommiamo tale valore al minimo dell’onda

quattro. Prendiamo lo 0.618 della medesima differenza e

sommiamolo allo stesso modo.

Nella quasi totalità dei casi la fine dell’onda cinque cadrà tra

questi due valori.

2 - Moltiplichiamo l’altezza dell’onda uno per il rapporto di

Fibonacci (1.618) e sommiamo tale valore all’altezza stessa:

quella trovata è una possibile stima della fine dell’onda cinque.

Una seconda stima si ricava sommando al valore dell’onda tre lo

0.618 dello stesso.



ANALISI TECNICA

ONDE DI

ELLIOTT

Rapporti correlati tra le Onde di Elliott

e i numeri di Fibonacci



ANALISI TECNICA

Come operare con le Elliott waves

Abbiamo visto fino ad ora alcuni strumenti che

permettono una migliore comprensione del mercato

espresso tramite le onde di Elliott.

Siamo in grado di capire cosa stia accadendo nel

mercato in ogni momento mediante l’osservazione dei

dati e delle informazioni a nostra disposizione, quali il

volume degli scambi, i prezzi di apertura e chiusura, i

massimi e i minimi.

ONDE DI ELLIOTT



ANALISI TECNICA

NEL SEGUITO VIENE DATA DESCRIZIONE DELLE ONDE IN CASO DI TREND TORO.

(SIMILI CONSIDERAZIONI SI APPLICANO NEL CASO DI TREND ORSO CON EVIDENTE

SIMMETRIA AL RIBASSO)

Onda 1

L'onda 1 si realizza come cambio di trend. Quando si innesca ad esempio un trend toro

dopo un trend orso, l'onda 1 di rialzo è generalmente accompagnata da volumi medi, in

quanto il sentiment dell'investitore è ancora pessimista/incredulo causa la fase orso da

cui sta uscendo il titolo.

Essendo un onda 1, dunque un'onda di impulso, questa onda può essere estesa con 5

onde di impulso, anche se come detto è raro trovare questo pattern in onda 1. Saper

individuare una onda 1 è molto difficile, in quanto potrebbe essere semplicemente una

onda correttiva di un trend orso in un qualche pattern di forma abbastanza complessa.

Solo lo studio di onda 2 può determinare il significato di onda 1.



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Onda 2

Onda 2 ritraccia il trend di onda 1 e conferma l'atteggiamento negativo di trend

orso da cui sta uscendo il titolo. I pessimisti vedono questo path come una

conferma al trend ribassista del titolo e quindi solitamente si generano una

serie di vendite molto forti creando un angolo molto acuto con ritracciamenti

forti, nell'ordine del 60-100%.

Ma a questo punto si arriva al minimo di onda 2 (che in alcuni casi segna una

figura elementare di doppio minimo) ed è in questo preciso momento che i

segnali del nuovo trend rialzista si fanno forti e decisi. Gli ultimi "attimi"

dell'onda 2 sono evidentemente il momento migliore per entrare nel mercato.

Peraltro si sta per entrare in una conformazione di doppio minimo.



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Onda 3

Onda 3 è l'onda del marcato di massa in cui il nuovo trend si mostra in tutta la

sua forza ed a cui aderiscono i cosidetti trend-follower. L'inclinazione di onda

3 è generalmente molto forte, gli scambi sono molto elevati, i prezzi crescono

assieme ai volumi confermando dunque il trend rialzista.

In pratica è la fase di performance del titolo. Chi entra in questa fase ha

evidentemente meno margine di guadagno rispetto a chi si è mosso in anticipo,

soprattutto i più lenti che riusciranno a cogliere solo il momento finale

accompagnato da una rapida vendita dei titoli che ci porta in onda 4.

Come vedremo il target di onda 3 può essere ricavato moltiplicando il delta

realizzato da onda 1 per il numero 1.618.



ANALISI TECNICA

ONDA 4

ONDA QUATTRO è generata dalla vendita di coloro realizzano prese di beneficio essendo

entrati in fasi precedenti. E' una fase di mercato solitamente "laterale" nel senso che

causa la presenza di "venditori" ma anche di "acquirenti" i prezzi non fanno segnare

grosse variazioni rispetto ai massimi di onda 3. Infatti questa fase correttiva del trend

rialzista esistono ancora molti acquirenti che vogliono trarre vantaggio dal trend

rialzista.

La buona domanda va quindi a dominare quello che è l'effetto delle vendite delle mani

forti che hanno accumulato nelle onde precedenti. Però, laddove l'onda 3 sia molto

ripida, anche onda 4 tende ad essere molto veloce proprio perchè la paura di perdere i

guadagni realizzati in poco tempo forza le vendite a compiersi in tempi brevi.

La teoria Elliottiana vuole che il ritracciamento di onda 4 sia nella misura del 20-30% di

onda 3, raramente fino al 50%. Nella realtà onda 4 può anche scendere sotto il 50% di

onda 3 quando questa abbia generato grossi profitti


ANALISI TECNICA

ONDA 5

Onda 5 invece è l'ultimo spunto al rialzo ed è solitamente complessa da

individuare e da schematizzare. Siamo in una fase in cui il titolo è già cresciuto

molto ed in cui, anche se le informazioni a disposizione da mass-media sono

ancora molto positive, c'è in genere poca forza e la durata è fortemente

indeterminata, fino al successivo crollo dell'euforia che ha segnato le fasi

precedenti.

Difficilmente si generano figure "lineari", ma ci si aspettano figure di trend

rialzista di tipo zig-zag, con forme di cunei ascendenti, doppi massimi ed altre

figure elementari che predicono comunque una caduta dei prezzi.

E' importante ricordare che talvolta onda 5 non supera onda 3. In questi casi si

parla di failure (fallimento) di onda 5.



ANALISI TECNICA

ONDE A- B- C

Molto spesso l'onda A viene interpretata come una correzione di onda

5, ma quando confortata da volumi crescenti in accordo ad una

diminuzione dei prezzi è chiaro sintomo che si tratta di un onda A:

l'inizio della scesa dai massimi raggiunti in onda 5.

Il percorso di ritracciamento può assumere varie forme, a tre

movimenti (classico ABC ) ma anche a 5. Al loro interno infatti A, B e

C possono definire onde a 3 o 5 movimenti, al pari di quello che

accade per le estensioni in fase impulsiva. Onda A comunque segna il

passo rispetto ad onda 5Carpediemtrade strategy del dott. Fabio Favitta

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ANALISI TECNICA

Onda B invece ha comportamenti difficilmente prevedibili in termini sia

di intensità che di durata, talvolta superando anche quota onda 5 o

formando un doppio o triplo massimo. Chi entra al termine di fase B si

trova in un momento in cui c'è molta offerta e poca richiesta. Momento

molto errato per entrare giacchè arriva di lì a poco l'onda distruttiva,

onda C.

Al sopraggiungere di onda C, si genera il vero e proprio panico, terrore

in alcuni casi, con vendite molto sostenute, alti volumi di scambio, con

veri e propri crolli del valore titolo rispetto ai valori di onda 5, ma pur

sempre tali da rimanere nel range formato da onda 3 e 4. E' la fase finale

della distribuzione della teoria di Dow, il panico di borsa.



ANALISI TECNICA

Uso dei rapporti di ritracciamento.

I rapporti di ritracciamento possono essere utilizzati per prevedere il

minimo di un onda di regressione, dunque attesa solitamente al 61.8 %.

Ma uso parimenti utile è quello della definizione del path evolutivo

dell'onda.

Ad esempio l'onda di crescenza/descrescenza , preceduto da un onda di

ribasso potrebbe essere:

un nuovo path 1-2 di un nuovo impulso "toro"

una nuova onda A-B di un vecchio impulso "orso"

il primo pezzo di un onda estesa 1-5 di onda 1 per un nuovo impulso

"toro"Carpediemtrade strategy del dott. Fabio Favitta

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ANALISI TECNICA

E' evidente che l'analista non può capire in quale delle tre condizioni ci si

trovi, anche con una indagine basata su un arco temporale più lungo. Solo i

successivi valori vanno a confermare o smentire quella che viene definita

come "ipotesi preferita".

Se ad esempio si scegliesse la prima ipotesi (nuovo path 1-2) e nel tempo il

ritraccimento superasse il 61.% (limite teorico inferiore di onda 2), allora

questa ipotesi verrebbe immediatamente smentita e saremmo obbligati ad

adottare l'ipotesi 2 con una chiara identificazione di un path "orso".

Può sembrare banale, ma in realtà per un trader queste soglie sono

particolarmente utili per definire posizioni "probabilistiche" lunghe o corte.

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ANALISI TECNICA

ONDE DI ELLIOTT SUL FUTURE DAX

INDIVIDUATA LA PRIMA ONDA UNO DI IMPULSO , NOTIAMO CHE LA ONDA 2 RITRACC DEL 38,2% DELLA UNO

PER DARE IMPULSO ALLA ONDA TRE (CALCOLATA MOLTIPLICANDO ALTEZZA ONDA UNO X 1,618)

NEL GRAFICO VADO A CALCOLARE ONDA 5 IN CORSO , FACENDO STESSA OPERAZIONE FATTA CON ONDA TRE

E PRECISAMNETE MOLTIPLICANDO ONDA UNO X 1,618 , E SOMMANDO PUNTI TROVATI AL PUNTO INIZIO ONDA QUATRO …….ALTRIMENTI ALTRO CALCOLO E’ SOMMARE ALTEZZA ONDA TRE X 0,618 E SOMMANDO RISULTATO AI PUNTI INIZIO ONDA QUATTRO, E TROVARE OB ONDA CINQUE……ELLIOTT DOCET


ANALISI TECNICA

CONTA ONDE DI ELLIOT SUL FTSE MIB FRAME 1H

IN DIVIDUATA ONDA UNO , ONDA DUE ,ONDA TRE E POSSSIBILE ONDA QUATTRO , VADO A CALCOLARE

ONDA CINQUE COME DA MANUALE ……

ONDA CINQUE POSSIBILE OB. STESSA LUNGHEZZA ONDA TRE( CIOE’ 23500-1000=225000) , ALTRIMENTI CALCOLO ALTEZZA ONDA TRE E MOLTIPLICO PER 1,618 …..CIOE’ ( 1000 PUNTI X1,618 =1618 ) CHE SOTTRATTI ALLA ONDA QUATTRO DA 23500 (23500-1618=21880 CIRCA) …..INVECE INDICE PARTE DAL PUNTO TRE , QUINDI CALCOLO ERRATO SU ONDE


ANALISI TECNICA

CONTA DELLE ONDE ELLIOTT SU EUROSTOCK50 FRAME 4H:

INDIVIDUATA LA PRIMA ONDA DI IMPULSO SU FUTURE EUROSTOCK50 , SEGUO IN MANUALE I TARGET DELLE ONDE A SEGUIRE , DOVE ONDA DUE RITRACC DEL 61,8% APIEZZA ONDA UNO , ONDA TRE IMPULSO FORTE

MOLTILPLICANDO ONDA UNO X 1,618 ……INFATTI AMPIEZZA ONDA UNO = 495 PUNTI , CHE MOLTIPLICATI X 1,618 FANNO 800 PUNTI , SOMMATI AI PUNTI FINE ONDA DUE , FORAMNO TARGET PRICE ZONA ONDA TRE ….

PROVATE A FARE I CALCOLI …….(ARRIVATE A 3750 CIRCA) ELLIOTT DOCET !!!!!


ANALISI TECNICA

Calcolo cinque onde sul euro/$:

Prima onda di impulso , seconda onda ritraccia del 50%,trerza onda stessa ampiezza della onda uno, onda quattro stessa ampiezza onda due, Quinta onda calcolata moltiplicando onda uno x1,618…….divertiti a calcolare punti precisi sul grafico……..Carpediemtrade


ANALISI TECNICA

NEL GRAFICO VENGONO INDIVIDUATE LE CINQUE ONDE DI ELLIOTT SUL FTSE MIB TIME FRAME 30M

DOVE AL RICONOSCIMENTO DALLA PRIMA ONDA IMPULSO UNO , VENGONO DISEGNATE A SEGUIRE LE ALTRE ONDE , COME DA MANUALE TECNICO DELLA MISURAZIONE DEI TARGET PRICE DELLE STESSE……


Come leggere i grafici di Borsa ( Fibonacci Elliott) come leggere i...ANALISI TECNICA Fibonacci Nel...

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