Come fare un'analisi swot di qualità
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ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO – PROGETTARE
COME FARE UNA ANALISI SWOT DI QUALITÀ
TAGSAnalisi SWOT, Strength, Weakness, Opportunity, Threat, Punti di forza, punti di debolezza, opportunità, possibilità, minacce
Brainstorming, obiettivi SMART, azioni, progetto, analisi interna, analisi esterna, priorità, good, better, nice to have
Vantaggio competitivo, risorsa critica, mercato, know how, personale, tecnologia, brevetto, brand, innovazione, vincolo, deadline, pubblicità, sistema distributivo, segmento target, concorrenza, ambiente, clienti, fornitori
Allineamenti, smartart, collegamenti ipertestuali
COME FARE UNA ANALISI SWOT DI QUALITÀ
L’analisi SWOT è uno strumento di pianificazione strategica molto diffuso che permette di sintetizzare i punti di forza e di debolezza e possibilità/minacce esterne di un dato prodotto, territorio, azienda o, più in generale, progetto in un’unica matrice.
In questa guida vogliamo fornirvi una metodologia di lavoro che consenta di affiancare alla fase analitica una più progettuale, volta all’identificazione delle AZIONI per sfruttare i punti di forza interni e le possibilità provenienti dal contesto di riferimento ed arginare i punti di debolezza e minacce.
ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO – PROGETTARE
“Vision without action is merely a dream. Action without vision just passes the time. Vision with action can change the world.“Joel Arther Barker
Struttura della presentazione
ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO – PROGETTARE
COME FARE UNA ANALISI SWOT DI QUALITÀ
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ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO – PROGETTARE
COME FARE UNA ANALISI SWOT DI QUALITÀ
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Indipendentemente dall’oggetto e dal livello dell’analisi, in questa fase bisogna osservare la realtà così com’è e descriverla liberamente, attraverso parole, immagini, numeri, grafici, link a fonti esterne e includere tutto quello che si ritiene opportuno per inquadrare il fenomeno studiato. Si possono utilizzare metodi più o meno analitici, anche a seconda del tempo e delle risorse a disposizione e quanti se ne vuole. Non è questo il momento della sintesi! Più informazioni e dati pertinenti si ha a disposizione, più l’analisi risulterà centrata ed esaustiva.
Inoltre, per aziende strutturate in cui esistono persone che si occupano di aree di lavoro specifiche si può decidere di suddividere gli ambiti di analisi tra le persone coinvolte.
Una volta effettuate le analisi interna ed esterna si può procedere con la compilazione della parte analitica della SWOT. Ora bisogna essere sintetici ma comprensibili. Meglio elencare punti di forza, di debolezza, opportunità e minacce per punti. Per gli approfondimenti si possono aggiungere dei collegamenti ipertestuali.
Se nell’analisi sono coinvolte più persone, si può decidere di adottare per la compilazione le metodologie tipiche dei brainstorming.
ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO – PROGETTARE
COME FARE UNA ANALISI SWOT DI QUALITÀ
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I PUNTI DI FORZA (STRENGTHS)
Cosa prendere in considerazione?
Quello che abbiamo e che costituisce un reale vantaggio competitivo per l’azienda, il processo, il prodotto o il territorio studiato, tutto ciò che funziona:
La storia
Il know how del personale, le loro abilità
Il valore creato e la capacità di soddisfare i bisogni del mercato
La fedeltà al brand, al nome e il suo riconoscimento da parte del cliente/fruitore
Vantaggi di costo
Brevetti e tecnologie proprietarie
Capacità di innovazione
Il vantaggio competitivo è "la capacità distintiva di un'impresa di presidiare, sviluppare e difendere nel tempo, con maggiore intensità dei rivali, una capacità market driving o una risorsa critica che possono divenire fattori critici di successo" (Valdani, 2003)
ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO – PROGETTARE
COME FARE UNA ANALISI SWOT DI QUALITÀ
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I PUNTI DI DEBOLEZZA (WEAKNESSES)
Cosa prendere in considerazione?
Quello che abbiamo e che costituisce un vincolo, un freno al conseguimento di un determinato risultato, i problemi:
Risorse mancanti o sovrabbondanti
Vincoli al cambiamento
Il personale non è formato adeguatamente, non possiede le capacità necessarie, manca di esperienza
Deadline, scadenze stringenti
Complessità dell’oggetto di analisi
Pubblicità poco incisiva, brand poco conosciuto, carenze nel sistema distributivo
Tecnologie, organizzazione aziendale obsolete, non al passo con i tempi
Per l’analisi interna possono essere utilizzate anche tecniche di marketing più strutturate, di cui ne citiamo alcune:
• Balanced scorecard• Analisi delle fasi di accesso al consumo• Ciclo di vita del prodotto• Analisi dei 5 sensi
ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO – PROGETTARE
COME FARE UNA ANALISI SWOT DI QUALITÀ
LE POSSIBILITA’/OPPORTUNITA’ (OPPORTUNITIES)
Per l’analisi esterna bisogna considerare, in generale, tutte le forze esterne al prodotto/processo/territorio/impresa: AMBIENTE e contesto istituzionale, CONCORRENZA, FORNITORI e CLIENTI.
Le opportunità sono tutti quei fattori esterni che vanno a vantaggio dell’oggetto di analisi:
Mercato, economia reale in crescita
Nuovi regolamenti/leggi/bandi che potrebbero avvantaggiare la nostra attività
Aumento dei segmenti target
Problemi dei concorrenti
Aumento della varietà degli input al processo, aumento dei fornitori, del nostro potere d’acquisto
Sviluppo di nuovi canali commerciali e di promozione
Un punto di forza può essere anche un punto di debolezza, come l’opportunità può essere una minaccia, ciò significa che una stessa voce può comparire in quadranti diversi della matrice.Inoltre le opportunità e minacce esterne possono essere effetti di punti di forza o debolezza interni.
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ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO – PROGETTARE
COME FARE UNA ANALISI SWOT DI QUALITÀ
LE MINACCE (THREATS)
Le minacce sono i rischi generati da particolari condizioni del contesto in cui si opera, sempre in riferimento ad ambiente, concorrenza, clienti e fornitori:
Stagionalità, calo dei consumi, crisi
Leggi che non favoriscono l’attività
Pubblicità comparativa a nostro discapito, campagne diffamatorie
Fallimento di fornitori, cartelli e monopoli
Forza del brand, buona penetrazione del mercato e del sistema distributivo della concorrenza
Condizioni metereologiche sfavorevoli
Cambiamenti nei segmenti target
Mercati emergenti
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Anche per l’analisi esterna possono essere utilizzate tecniche di marketing strutturate:
• Tecniche di analisi del portafoglio prodotti come Matrice BCG, Matrice di Ansoff•Modello delle 5 forze di Porter• Benchmarking aziende concorrenti
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COME FARE UNA ANALISI SWOT DI QUALITÀ
Una volta effettuata l’analisi si può passare alla fase progettuale, in cui si definiscono le azioni.
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Punti di forza Potenziare o consolidare
Punti di debolezza Eliminare o arginare
Opportunità Sfruttare
Minacce Mitigare i rischi
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In generale, le azioni dovrebbero avere l’obiettivo di:
LINEE GUIDA PER LA DEFINIZIONE DELLE AZIONI
Le azioni possono:
Essere ripetute in riferimento a punti diversi, in questo caso le azioni più frequenti sono identificate come prioritarie
Generare nuovi punti di forza o debolezza, infatti la SWOT è una fotografia di una realtà in un determinato istante e può modificarsi anche molto velocemente
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COME FARE UNA ANALISI SWOT DI QUALITÀ
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Alta priorità
• Sormontabili o sfruttabili
• Unici e rari
• A lungo termine o permanenti
Bassa priorità
• Insormontabili o non sfruttabili
• Diffusi e generalizzati
• Temporanei o a breve termine
LINEE GUIDA PER LA
PRIORITARIZZAZIONE DELLE AZIONI
Assegnare le priorità delle azioni in base alle caratteristiche degli SWOT a cui sono riferite:
Poi si individuano le priorità
Suddividere le azioni in tre gruppi:
AZIONI ESSENZIALI PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI, AZIONI PIU’ FACILI DA REALIZZARE
GOOD
AZIONI AGGIUNTIVE CHE RENDEREBBERO IL PROGETTO PIU’ COMPLETO, PIU’ DIFFICILI DA REALIZZARE
BETTER
AZIONI NON ESSENZIALI CHE SE PORTATE A TERMINE CONFIGUREREBBERO LA SITUAZIONE PERFETTA, L’OTTIMO
NICE TO
HAVE
In questa fase è utile fare una lista degli obiettivi che si intende raggiungere. Un obiettivo deve sempre essere:S pecific -> chiaro, non vagoM easusable -> misurabile e monitorabileA chievable -> realizzabile con le risorse disp.
R ealistic -> realisticamente raggiungibileT ime related -> temporizzato, con deadline
ANALISI INTERNA
ANALISI ESTERNA
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ESEMPIO: UN’ANALISI SWOT APPLICATA AL TURISMO SUL TERRITORIO ITALIANO
• Varietà delle risorse culturali, storia, territorio ed enogastronomia
• Expo Milano 2015 richiamerà più stranieri sul territorio italiano
• Risorse insufficienti per salvaguardare il patrimonio artistico/naturale
• Vincoli al cambiamento
Potenziare informazione e accessibilità
Pacchetti vacanza che abbinano Expo a tour nel territorio
Razionalizzare l’impiego di risorse, ridurre gli sprechi
Eliminare burocrazia inutile
• Crisi economica
• Italia percepita come un paese ad alta criminalità
• Offerta poco competitiva rispetto ad altri Paesi a seguito di adozione moneta forte Euro
• Peggioramento dell’immagine italiana
• Brand Italia conosciuto e apprezzato nel mondo
• Target turistico di massa
• Ampliamento del target di riferimento grazie alla crescita dei Paesi emergenti
Sfruttare
Ampliare la quota di mercato posseduta
Pubblicizzare il brand Italia nei Paesi emergenti, presidiarne i canali distributivi
Proporre pacchetti vacanza low cost
Migliorare immagine all’estero
Puntare sulla qualità
Migliorare immagine all’estero
ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO – PROGETTARE
COME FARE UNA ANALISI SWOT DI QUALITÀ