Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale...

29
1

Transcript of Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale...

Page 1: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

1

Page 2: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

2

Collana “Magistero del VesCoVo”

a cura di Domenico AmAto

15

In copertina:

raffaello sanzio, Il discorso di Paolo all’AreopagoRielaborazione grafica: Pasquale Modugno

Proprietà letteraria riservata

“lUCe e Vita”Piazza Giovene, 4 - 70056 Molfetta

Page 3: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

3

LUIGI MARTELLAVEscoVo dI MoLfETTA-RUVo-GIoVInAzzo-TERLIzzI

Tra sogni e speranze:per un progetto di vita

insieme a cristo

Orientamenti per l’anno pastorale 2010-2011

Page 4: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

4

Page 5: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

5

InTRodUzIonE

siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso di sei anni. Ricordare, sia pure brevemente, le tappe di questo cammino, per meglio disporsi in vista dell’ultimo tratto da effettuare, credo sia cosa utile.

siamo partiti nel 2005, dopo un’indagine so-ciologica sulla condizione giovanile nel nostro territorio, guidati dal prof. Vito orlando e dalla dott.ssa Marianna Pacucci. dalla lettura dei dati della ricerca sono emerse utili indicazioni per impostare un progetto di pastorale pensato per i giovani e con i giovani. Le tappe previste sono state tre: l’interiorità, la relazionalità e la progettuali-tà. ogni tappa (biennale) è stata accompagnata da indicazioni pastorali, attraverso la programmazio-ne annuale. Ora siamo giunti alla fine dell’ultima tappa riguardante la progettualità.

A questo punto viene quasi spontaneo chie-dersi: qual è il risultato? Quale bilancio possiamo trarre da questo percorso?

Premesso che è sempre difficile fare bilanci in questo senso, siamo, tuttavia, sostenuti dalla con-vinzione che non si sia lavorato invano. I “semi”

Page 6: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

6

nei solchi sono stati gettati: essi sono caduti in terreni più o meno predisposti e sicuramente non mancheranno di dare frutti a tempo opportuno. Anche i semi caduti tra i sassi non sono persi, perché stimolano la nostra attenzione verso quei problemi pastorali che richiedono maggiore sol-lecitudine.

In queste pagine, si riprendono alcuni punti delle linee pastorali consegnate l’anno scorso, Tra sogni e speranze, per un progetto di vita, e si ap-profondiscono anche alla luce di quanto Mons. Giusti, vescovo di Livorno, ci ha comunicato nel convegno di giugno scorso.

Vorremmo, dunque, tentare di operare la sintesi di un cammino che, mentre si avvia a conclusione, intende costituire la base per il cam-mino successivo. Ulteriori sollecitazioni verranno dal prossimo documento circa gli orientamenti pastorali della cEI per il prossimo decennio. Essi, come è già noto, avranno al centro il tema dell’educazione. non mancheranno neppure gli stimoli che proverranno dal prossimo convegno regionale sul tema I laici nella Chiesa e nella società pugliese, oggi (san Giovanni Rotondo, 28 aprile – 1° maggio 2011). Quest’ultimo, non sarà un evento che distrarrà il nostro impegno sulla progettualità, bensì aiuterà a far convergere energie nella co-struzione del futuro della nostra chiesa diocesana.

Con Cristo sui sentieri della speranza rimane l’obiettivo del nostro impegno di sempre. non si

Page 7: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

7

tratta, infatti, di costruire il futuro, ma di costruirlo insieme a cristo. Qualcuno giustamente ha detto che il miglior modo per costruire il futuro è vivere bene il presente, ma, anche questa volta, diciamo: non basta vivere il presente, è importante vivere alla presenza di cristo. In questo modo si può davvero re-inventare la vita.

Page 8: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

8

Page 9: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

9

I

GIoVAnE: QUALITà dEL cUoRE

La gioventù: una stagione della vita che, una volta fuggita, la rimpiangiamo come età dell’oro perduta e ritrovata solo nel ricordo opportuna-mente edulcorato dalla memoria. Molto spesso oggi si tende a prolungare questa condizione inseguendo il mito impossibile dell’eterna giovi-nezza. non c’è maquillage che tenga e le maschere prima o poi si staccano, lasciando la vita nuda e cruda a fare i conti con se stessa. Troppo provvi-soria, infatti, è l’eterna giovinezza di una cultura dimentica del fatto che l’uomo è spirito incarnato. solo lo spirito ha la capacità di rimanere giovane, perché in quanto tale non può invecchiare. di al-cuni “vecchi” diciamo che sono giovani: qualcosa brilla nei loro occhi nonostante l’età anagrafica, di alcuni “giovani” diciamo che sembrano vecchi, perché qualcosa in loro si è spento. non è certo l’aspetto fisico o il giovanilismo peterpanesco a dare fondamento a questa impressione, ma lo spirito di queste persone. cosa è allora questa giovinezza che tutti cerchiamo? Essa è – para-dossalmente – stabilità. è il periodo in cui cercare ciò che rimane stabile quando essa passa, in cui fondare la propria vita su ciò per cui vale la pena

Page 10: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

10

spenderla. solo la scoperta di questo fondamento stabile rende il giovane veramente tale e l’uomo eternamente giovane. non sarà più una qualità della pelle, ma una qualità del cuore difficilmente estirpabile, a 20 come a 80 anni.

Aiutare, pertanto, i “giovani” a scovare ciò che passa della loro età e ciò che invece resta stabile è compito urgente e prioritario.

occorre, quindi, rivedere un concetto con-nesso: “il nuovo”. I ragazzi cercano il nuovo. Ma il nuovo è ridotto a sinonimo di “più recente”, “ultimo”, parole che tradiscono la vecchiaia di ciò a cui ci si riferisce, infatti presto arriverà qual-cos’altro a cui aggrapparsi, perché meno vecchio. Il nuovo invece non è il meno vecchio, ma il più ricco e pieno: ciò che non smette di dare qualcosa di sé. solo ciò che dà più di sé a ogni incontro è sempre nuovo: spirito inesauribile. I santi sono sempre nuovi perché hanno sempre qualcosa da dare. L’amore è nuovo perché l’amato è inesau-ribile. La verità è nuova perché si scopre a poco a poco e brilla in modo sempre diverso. I giovani che si affollano attorno al “vecchio” Papa, come Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, non cercano la cosa all’ultimo grido, ma la risposta definitiva al grido ultimo del cuore: per cosa posso io vivere per essere felice? Esistono un amore, una bellez-za, una verità stabili e sempre nuovi? capaci di rendere giovane, eternamente giovane e piena, la mia vita a qualunque età?

Page 11: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

11

Alla sete inestinguibile di “eterna giovinez-za”, non lenita da ciò che è più nuovo e recente, rispondono parole antiche e misteriose che difficil-mente creature transeunti e provvisorie possono pronunciare: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21, 5).

Page 12: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

12

Page 13: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

13

II

IL coRAGGIo dELLA scELTA

Vorrei riprendere in modo particolare il con-cetto che è alla base di ogni progetto di vita: il coraggio della scelta. In particolare la scelta di credere, la scelta di amare, la scelta di servire (cf L. Martella, Tra sogni e speranze, per un progetto di vita, linee pastorali per il biennio 2009-2011, Mol-fetta, pp. 18-21). è evidente che alla base di ogni scelta c’è la libertà, senza libertà non ci può essere scelta. fondamentalmente, nel cuore dei giovani sono presenti: l’aspirazione alla libertà, il deside-rio di verità, la sete di felicità. non ci nascondiamo che sovente questi bisogni, spesso latenti, ven-gono deviati su sponde abusive: la libertà verso l’istinto di fare ciò che piace; il desiderio di verità verso l’adesione alle opinioni più urlate; la voglia di felicità verso emozioni trasgressive. In verità sono altre le domande e altra la direzione della loro realizzazione vera. Quale libertà dagli istinti distruttivi dell’uomo? Quali verità decisive sul percorso dell’esistenza? Perché siamo al mondo?

Necessaria scoperta e accettazione di sé

Punto di partenza per qualsiasi progetto di

Page 14: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

14

vita è la scoperta di sé, non come fatto puramente conoscitivo, ma come necessario riferimento ad una piattaforma di possibilità da valorizzare e sviluppare.

ogni persona ha qualità diverse: esse costitu-iscono una sorta di cifra per capire l’esperienza attuale o per orientare positivamente la vita che si svolge nel tempo. non è infrequente, purtrop-po, la situazione di giovani dalle significative potenzialità umane, sociali, e spirituali che non sono riusciti ad esprimersi, o che hanno investito male le risorse. forse per non aver avuto input educativi adeguati.

Allo stesso modo è necessaria l’accettazione di sé, perché il rischio ricorrente è quello di su-bordinare l’accettazione di sé al “fare”: al riuscire, ad avere successo per le azioni che si compiono. non sono pochi i giovani che non si accettano camuffando tale insoddisfazione dietro scelte o comportamenti sbagliati. L’accettazione di sé di-viene, pertanto, la premessa migliore per costruire la vita e per diventare realmente libero da ogni forma di dipendenza.

La scoperta dei propri talenti

Progettare la vita è possibile solo a condizione di potere contare sulla propria capacità di sceglie-re e di decidere: ma la libertà autentica è il risultato

Page 15: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

15

di una lunga faticosa conquista. La persona, per diventare realmente libera, ha innanzitutto biso-gno di scoprire le proprie risorse, i propri talenti, i propri sentimenti, il modo di vivere la propria affettività, i propri interessi.

I talenti si scoprono mettendosi alla prova e, nella prova, si scoprono nuovi interessi, si evi-denziano capacità inventive, risultati espressivi particolarmente gratificanti e oggettivamente apprezzabili. I talenti non fruttificano da soli: sono sempre il frutto di esperienze di apprendimento che evidenziano le doti naturali e le esplicitano. In questo senso progettare la vita ha come prerequi-sito scegliere una qualità di vita e una tipicità di espressioni che possono diventare “professionali” e garantire alla persona un’esistenza pacificata e gratigicata.

Il rapporto con le regole.Dovere e piacere: un conflitto da evitare

La visione conflittuale fra regole e libertà ha origini antiche. La netta contrapposizione fra la priorità assoluta data a ciò che può rendere subito quello che può essere utile domani, l’enfasi accor-data alle emozioni rispetto alla ragione, possono lasciare la convinzione che non vi sia compatibilità fra dovere e piacere e che il dovere sia solo una medicina amara o una sgradevole tassa da paga-

Page 16: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

16

re a fronte di un benessere che si raggiunge solo trasgredendo le regole.

I giovani, in modo particolare, hanno bisogno di riconciliarsi con le regole, con il significato del dovere evitando di considerarlo un peso obbli-gante e inevitabile per essere accettati dagli altri, per sopravvivere e per avere successo. In questa prospettiva diventa fin troppo facile liberarsi dalle regole e dal dovere facendo emergere un impaga-bile e gratificante desiderio di libertà.

non vi è comportamento individuale o so-ciale che possa fare a meno di regole; così come regole significative possono essere gioiosamente conquistate in ogni attività espressiva: dallo sport all’apprendimento disciplinare scolastico, dalle attività creative alla produttività nel lavoro.

La riconciliazione fra regole e piacere diventa un passaggio intermedio essenziale per scoprire e progettare la vita.

Page 17: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

17

III

con LA PARoLA dEnTRo LA VITA:PER sAPER scEGLIERE

è fuori dubbio che alcune frecce sul cammino dell’esistenza giovanile stanno ad indicare quel volto che un giorno ebbe l’ardire di autodefinirsi “Io sono la via, la verità, la vita” (Gv 14, 6).

c’è una presunzione provocatoria nelle parole esigenti ed esclusive di Gesù. La forza dell’articolo non consente altre ipotesi: “Io sono la via…”.

senza dimenticare che la risposta di Gesù è sintonizzata sulla domanda precisa di una perso-na – simbolo del dubbio –, Tommaso: “signore, non sappiamo dove vai e come possiamo cono-scere la via?” (Gv 14, 5).

signore non sappiamo dove stai, chi sei, chi siamo…

E così quando i giovani cominciano a guar-darsi dentro, come in uno specchio, intravedono, nelle onde mosse, il profilo di Qualcuno:

– il volto di colui che illumina di senso tutti i segmenti della vita e il mistero intimorente della morte: perché fu il solo a vincere lo spettro del nulla risorgendo glorioso; colui che libera da ogni egoismo dando un esempio unico di rela-

Page 18: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

18

zione oblativa nel dono di sé e promettendo a tutti la possibilità di vivere nel dono la propria esistenza.

Gesù non plagia le persone, come talora suc-cede nelle relazioni umane; non risveglia solo aspirazioni ad essere di più nella direzione della libertà e dell’amore; bensì fa essere di più, met-tendo in moto il dinamismo del desiderio che è il segno del creatore impresso nel cuore delle sue creature.

Per questo non ci sono alternative a Gesù cristo: solo Lui è la via, solo Lui è la verità e la pie-nezza di vita. ogni leader umano, che pure sembra galvanizzare immense folle giovanili, suscita solo emozioni; ma non cambia la vita, non fa essere di più.

– solo Gesù è l’unica persona che chiama a condividere con Lui nella costruzione del mondo, perché sia più umano e più bello. Egli indica la direzione giusta per una vita veramente realizzata nel dono di sé: Egli chiama alla testimonianza, che in fondo è l’”imago dei”, l’immagine bella di dio nelle creature.

Utopia tutto questo? no. Leggendo con doci-lità interiore la Parola, si scopre che tutto ciò non è una libera opinione sul mercato del mondo, ma è davvero quella verità sulla quale vale la pena scommettere il futuro; senza rischiare sentieri che vanno verso l’abisso del nulla e della morte.

Page 19: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

19

Insomma, in nessun volto umano la persona ha la possibilità di ritrovare il profilo di sé, ma solo in Gesù; Egli, scrive Paolo, è “il primogenito tra molti fratelli” (Rm 8, 29); in Lui ritroviamo il nostro volto: quello che vogliamo essere.

La Parola dice il dover essere di ogni personadi fronte a Dio

La Parola libera da una sorta di solipsismo e dà la possibilità di accogliere l’oggettività di un pensiero che viene da dio. dice Benedetto XVI che la Parola aiuta a «pensare insieme con cristo, pensare con il pensiero di cristo, offrire agli altri i sentimenti di cristo» (3 ottobre 2005). Inoltre, fa crescere la capacità di dialogo con dio, infrangendo la logica del monologo, come nello stile del fariseo nel tempio. L’ascolto della Parola di dio, pertanto, è impegno pedagogico di ogni credente, è cammino sempre aperto. Effettivamente la Parola, mentre mette a nudo le nostre fragilità, purifica indicando modalità e obiettivi per una vita piena di senso. non c’è lettore attento o ascoltatore, che non si senta interpellato dalla divina Parola. Anche chi è lontano da dio, accostando la Parola, non rimane mai indifferente.

Vorrei, pertanto, suggerire due esperienze collaudate di ascolto della Parola:

Page 20: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

20

– I gruppi di ascolto“Beato chi legge e beati coloro che ascoltano

la Parola di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte” (Ap 1, 3), dice Gio-vanni in avvio dell’Apocalisse. è la prima tra le beatitudini dell’ultimo libro della scrittura: essa mette in rapporto l’ascolto con la profezia. La Parola di dio suscita l’ascolto nella comunità e genera la chiesa, la quale diventa profetica e ca-pace di dire cose nuove se è vigorosa e paziente nell’ascolto.

Quasi a dire: se le nostre comunità vogliono conservare un minimo di vigore profetico, devono saper ascoltare. È questo il significato spirituale e pedagogico dei gruppi di ascolto: essi allenano all’amore per la parola di dio, ad ascoltare l’eco e la risonanza negli altri. Pare che sia questa una strada popolare ed efficace per la formazione dei giovani e degli adulti.

– La direzione spiritualeQuesta è una forma singolare ed importante

di mediazione educativa. La direzione spirituale, pur vantando una lunga storia come servizio alla maturazione della fede, assume oggi un particolare carattere di urgenza soprattutto per i giovani. forse è il caso di dire che, venuto meno il contesto etico favorevole ai valori, urge la presenza stimolante del modello, come sintesi tra valori e persona.

Page 21: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

21

Lo scopo della direzione spirituale è il rag-giungimento della maturità teologale e pertanto la capacità di discernere la volontà di dio, sino ad accogliere la sua Parola e il suo progetto sulla propria esistenza concreta.

La presenza di una guida spirituale aiuta ad evitare il rischio del soggettivismo esasperato e della frammentazione interiore, che ostacolano un equilibrio stabile; favorisce il superamento della superficialità per la scarsa conoscenza di sé; incoraggia un cammino spirituale effettivo alla scuola della Parola.

Il ministero della direzione spirituale è una mediazione decisiva, come quello di Giovanni Battista che sa indicare ai propri discepoli in ricer-ca, il Messia; non aggrega attorno a sé, ma invita all’incontro e al riconoscimento di Gesù.

Il più delle volte gli incontri con gli adolescenti e i giovani, non possono qualificarsi come vera esperienza di direzione spirituale, proprio per l’assenza di un cammino metodico. Rimane tut-tavia l’istanza di fondo: la pastorale non si riduce ad animazione e catechesi: raggiunge la sua effi-cacia attraverso un sapiente ascolto delle persone, appunto attraverso la personalizzazione, in cui si mettono in atto aspetti importanti della direzione spirituale: la pazienza nell’ascolto, la penetrazione del discernimento, la puntualità di una proposta, la discrezione dell’incoraggiamento, l’illuminazione dei criteri di scelta.

Page 22: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

22

I giovani avvertono il bisogno di guide spi-rituali? certo non chiedono in modo esplicito un servizio che non conoscono. Ma ci sono tutte le premesse: nel loro desiderio di dialogo, di confronto sui problemi che li assillano. non è sufficiente questo per andare oltre e scoprire, concretamente, la gioia di un cammino liberante e di crescita?

è utopia pensare che in ogni comunità cristia-na sorgano gruppi giovanili che si trovano setti-manalmente attorno alla Parola di dio? è utopia pensare una diffusa prassi del ministero della direzione spirituale nella nostra chiesa?

certo ci vogliono gli animatori: siano essi giovani, sacerdoti o adulti consacrati. Una cosa è certa: questa è una strada feconda e promettente di futuro…

* * *

Page 23: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

23

nel consegnare queste indicazioni per il lavoro pastorale dell’anno che ci attende non penso a delle conclusioni, come ci si aspetterebbe al ter-mine di un progetto. Vorrei invece rinnovare una consapevolezza e porgere un augurio. Lo faccio con le parole di due persone illuminate, parola che, naturalmente, faccio mie:

“Questa è un’ora che richiede il meglio delle nostre forze, audacia profetica, rinnovata ca-pacità per additare nuovi mondi al mondo” (luIgI DI Camòes).

“fate cose belle, ma soprattutto fate diven-tare le vostre vite luoghi di bellezza” (Bene-Detto XVI).

Molfetta, 8 settembre 2010festa della natività della Beata Vergine Maria

LUIGI MARTELLA

Page 24: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

24

Page 25: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

25

Indice

5 IntroDuzIone

9 I - GIoVAnE: QUALITà dEL cUoRE

13 II - Il CoraggIo Della sCelta

17 III - Con la Parola Dentro la VIta:

Per saPer sCeglIere

Page 26: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

26

Collana “magIstero Del VesCoVo”

4 LuIgI martella, «Va’ dai miei fratelli e di’ loro». Parola e territorio - Comunicare il Vangelo oggi

Indicazioni pastorali per l’Anno 2001-2002

5 LuIgI martella, «Sulla tua parola» Indicazioni pastorali per l’Anno 2002-2003

6 LuIgI martella, Mons. Antonio Bello, Vescovo della speranza A dieci anni dalla morte (1993-2003)

7 LuIgI martella, Giorno del Signore e Parrocchia. Tempo e

spazio per una comunità realmente eucaristica Lettera pastorale per l’anno 2003-2004

8 LuIgI martella, Discepoli dell’Eucaristia Lettera pastorale per l’anno 2004-2005

9 LuIgI martella, Un Santo per amico: Corrado di Svevia Lettera pastorale in occasione del IX centenario

della nascita di san corrado

10 LuIgI martella, Fuoco e Spirito Lettera in occasione della Visita pastorale indetta l’8 settembre 2006

11 LuIgI martella, La relazionalità: via della speranza Linee pastorali per il biennio 2007-2009

12 LuIgI martella, La relazione educativa fonte di speranza Lettera pastorale per l’anno 2008-2009

13 LuIgI martella, Fedeltà di Cristo, fedeltà del Sacerdote omelia per l’inizio dell’Anno sacerdotale indetto da

s.s. Benedetto XVI - 19 giugno 2009

Page 27: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

27

14 LuIgI martella, Tra sogni e speranze per un progetto di vita Linee pastorali per il biennio 2009-2011

15 LuIgI martella, Tra sogni e speranze: per un progetto di vita insieme a Cristo

orientamenti per l’anno pastorale 2010-2011

Page 28: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

28

Finito di stampare nel mese di settembre 2010nella Litografia LA NUOVA MEZZINA - Molfetta

Page 29: Collana “Magistero del VesCoVo”€¦ · siamo giunti alla conclusione del progetto di pastorale giovanile Con Cristo sui sentieri della speranza, che ci ha impegnati in un percorso

29

Collana “magIstero Del VesCoVo” 15

€ 2,60 (i.i.)