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1 ANNO Marini: grati per pontificato attento a campagne Accogliamo la coraggiosa decisione del Santo Padre con grande rispetto e lo ringraziamo per l’attenzione che ha voluto dedicare in questi anni alle nostre campagne. È quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare l’annuncio di Papa Benedetto XVI di voler lasciare il pontificato il prossimo 28 febbraio. Ricordo con grande commozione - ha sottolineato Marini - il suo invito agli imprenditori agricoli, nel corso dell’udienza che ha voluto concedere alla Coldiretti in Vaticano pochi mesi fa, ad affrontare la “crisi morale alla base della perdurante crisi economico- finanziaria" “dando prova di solidarietà e di condivisione”. Sulla strada indicata dalle sue parole - ha concluso Marini - la Coldiretti continuerà a camminare. Serve l’obbligo dell’origine anche per alimentari È necessario estendere l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza “Made in” anche per i prodotti alimentari dove sono più rilevanti i rischi di frodi e inganni come conferma per ultimo la vicenda della carne di cavallo spacciata per manzo. In fatti la Commissione Europea ha adottato le nuove misure per aumentare la sicurezza dei prodotti non Alimentari che introducono l'obbligo dell'indicazione di origine sia per i paesi Ue che terzi ma è necessario operare anche per l’alimentare. Le emergenze alimentari dovute alle sofisticazioni sono costate solo in Italia almeno 5 miliardi negli ultimi dieci anni eppure si procede con estrema lentezza anche per effetto della pressione delle lobby e l’etichetta resta anonima oltre che per gli altri tipi di carne anche per i salumi, i succhi di frutta, la pasta ed i formaggi. L’Italia sotto il pressing della Coldiretti è all’avanguardia in questo percorso. Cibi con l'indicazione di provenienza E quelli senza Carne di pollo e derivati Pasta Carne bovina Carne di maiale e salumi Frutta e verdura fresche Carne di coniglio e cavallo Uova Frutta e verdura trasformata Miele Derivati del pomodoro diversi da passata Passata di pomodoro Formaggi Latte fresco Derivati dei cereali (pane, pasta) Pesce Carne di pecora, agnello Extravergine di oliva Latte a lunga conservazione Fonte: Elaborazioni Coldiretti Quote latte: attenzione all’85% Gli allevatori che non producono nell’annata in corso, 2012/2013, più dell’85% della loro quota latte per il terzo anno consecutivo perderanno la percentuale di quota non prodotta a partire da aprile 2014. Il ministero delle Politiche agricole ha infatti emanato un decreto con il quale precisa che mentre nelle ultime due campagne è stata concessa la deroga ai produttori che non avevano prodotto almeno l’85% della quota, per la produzione in corso 2012/2013 la deroga è concessa solo a chi non ne ha già usufruito in una delle due campagne precedenti. Periodico Coldiretti Reggio Emilia ANNO 2013 – 15 febbraio 2013 – n. 4

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ANNO

Marini: grati per pontificato attento a campagne

Accogliamo la coraggiosa decisione del Santo Padre con grande rispetto e lo ringraziamo per l’attenzione che ha voluto dedicare in questi anni alle nostre campagne. È quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare l’annuncio di Papa Benedetto XVI di voler lasciare il pontificato il prossimo 28 febbraio. Ricordo con grande commozione - ha sottolineato Marini - il suo invito agli imprenditori agricoli, nel corso dell’udienza che ha voluto concedere alla Coldiretti in Vaticano pochi mesi fa, ad affrontare la “crisi morale alla base della perdurante crisi economico-finanziaria" “dando prova di solidarietà e di condivisione”. Sulla strada indicata dalle sue parole - ha concluso Marini - la Coldiretti continuerà a camminare.

Serve l’obbligo dell’origine anche per alimentari È necessario estendere l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza “Made in” anche per i prodotti alimentari dove sono più rilevanti i rischi di frodi e inganni come conferma per ultimo la vicenda della carne di cavallo spacciata per manzo. In fatti la Commissione Europea ha adottato le nuove misure per aumentare la sicurezza dei prodotti non Alimentari che introducono l'obbligo dell'indicazione di origine sia per i paesi Ue che terzi ma è necessario operare anche per l’alimentare. Le emergenze alimentari dovute alle sofisticazioni sono costate solo in Italia almeno 5 miliardi negli ultimi dieci anni eppure si procede con estrema lentezza anche per effetto della pressione delle lobby e l’etichetta resta anonima oltre che per gli altri tipi di carne anche per i salumi, i succhi di frutta, la pasta ed i formaggi. L’Italia sotto il pressing della Coldiretti è all’avanguardia in questo percorso. Cibi con l'indicazione di provenienza E quelli senza Carne di pollo e derivati Pasta Carne bovina Carne di maiale e salumi Frutta e verdura fresche Carne di coniglio e cavallo Uova Frutta e verdura trasformata Miele Derivati del pomodoro diversi da passata Passata di pomodoro Formaggi Latte fresco Derivati dei cereali (pane, pasta) Pesce Carne di pecora, agnello Extravergine di oliva Latte a lunga conservazione

Fonte: Elaborazioni Coldiretti

Quote latte: attenzione all’85%

Gli allevatori che non producono nell’annata in corso, 2012/2013, più dell’85% della loro quota latte per il terzo anno consecutivo perderanno la percentuale di quota non prodotta a partire da aprile 2014. Il ministero delle Politiche agricole ha infatti emanato un decreto con il quale precisa che mentre nelle ultime due campagne è stata concessa la deroga ai produttori che non avevano prodotto almeno l’85% della quota, per la produzione in corso 2012/2013 la deroga è concessa solo a chi non ne ha già usufruito in una delle due campagne precedenti.

Periodico Coldiretti Reggio Emilia

ANNO 2013 – 15 febbraio 2013 – n. 4

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Piani produttivi: circolare ai Caseifici

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha inviato a tutti i Caseifici la nuova circolare attinente l’applicazione dei Piani produttivi per gli anni 2012/2013. Da rilevare il fatto che lo spostamento della quota formaggio tra produttori è strettamente collegata allo spostamento della quota latte. In caso di trasferimento temporaneo o definitivo di quota latte tra produttori la relativa quota formaggio si trasferisce solo con il consenso delle parti e dopo la compilazione della relativa modulistica. A partire dai contratti stipulati dopo il 1 aprile 2012 le QFF corrispondenti possono essere attribuite alle due annualità anche in frazioni di dodicesimi mentre per il 2011 ciò non era possibile e si operava solo per anno solare.

Aflatossine: sistema regionale di sorveglianza latte bovino

Il sistema regionale di sorveglianza ha emanato una circolare con le indicazioni operative per il 2013 per la

presenza di aflatossine nel latte bovino. Il monitoraggio dovrà essere effettuato:

1. negli essiccatoi, depositi di granaglie, industrie molitorie per prodotti destinati all’alimentazione

animale;

2. nei mangimifici;

3. negli allevamenti di bovine da latte;

4. negli stabilimenti per il trattamento del latte ad uso alimentare;

5. nei caseifici di prodotti a base di latte freschi e stagionati;

Le indicazioni operative, inoltre, prevedono che nel 2013, il latte degli allevamenti che effettuano la vendita

diretta dovrà essere sottoposto al campionamento per la ricerca di aflatossina M1 nell’ambito del piano di

controllo regionale del latte crudo destinato alla vendita diretta, ogni quadrimestre.

Da un monitoraggio effettuato nel 2012 su latte, mangimi, cereali e altri prodotti vegetali emerge la

seguente situazione:

1. stabilimenti di trattamento del latte: le non conformità sono state rilevate principalmente presso gli

stabilimenti in partite di latte proveniente dall’estero (4,3% campioni di latte nc);

2. allevamento: le non conformità sono state rilevate nel 2,5 % degli allevamenti;

3. caseifici: nessuna non conformità;

4. distributori latte crudo: presenza di latte contaminato da aflatossine nel 1,9% dei casi

Sicurezza: finanziamenti dall’Inail alle imprese

Incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono questi gli obiettivi del finanziamento alle imprese promosso dall’Inail che ha stanziato per l’Emilia Romagna circa 11,5 milioni di euro. L'incentivo è costituito da un contributo in conto capitale pari al 50% dei costi documentati del progetto in regime de minimis. Per il settore agricolo il finanziamento è calcolato per un massimo di 7.500 euro e un minimo di 5.000, con un massimo del 15 % riconosciuto alle spese tecniche. I destinatari sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio. Le imprese possono presentare un solo progetto relativo ad un unico ambito di rischio, per una sola unità produttiva e si possono presentare solo progetti di investimento o di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Per la compilazione della domanda, da presentare entro il 14 marzo 2013 , è possibile rivolgersi presso gli uffici della Coldiretti che saranno a disposizione per le necessarie informazioni.

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Diabrotica: ecco le prescrizioni per la semina del mais

I produttori che intendono seminare mais nel 2013 come ristoppio per più di due anni devono chiedere entro il 31 maggio 2013 una deroga al Fitosanitario. Sono state emanate infatti dal Servizio Fitosanitario Regionale le prescrizioni per il 2013 contro il parassita Diabrotica virgifera virgifera Le Conte che interessa la coltura del mais. L’intero territorio della provincia di Reggio Emilia è considerato "zona infestata" e quindi sono attuate le seguenti prescrizioni: 1) divieto di ristoppio del mais per più di due anni consecutivi. Non si considera ristoppio la semina del mais effettuata dopo il 1 Giugno 2013; 2) divieto di trasporto piante o parti di piante di mais allo stato fresco, compreso il trinciato integrale ed il pastone di pannocchie verso zone indenni da Diabrotica; 3) divieto di spostamento di terreno che abbia ospitato mais nell'anno in corso o in quello precedente verso zone indenni da Diabrotica. Sono state istituite delle “zone di contenimento” al confine con il territorio della Toscana. I produttori che hanno la necessità di ristoppiare il mais per più di due anni consecutivi, tenendo conto dell'andamento climatico e del ciclo colturale, possono richiedere una deroga ai Servizi Fitosanitari competenti per provincia entro il 31 maggio 2013, ma comunque prima delle semine. Per la predisposizione e l’inoltro della richiesta di deroga è possibile prendere contatto con gli uffici Zona Coldiretti.

Oscar Green: i Giovani Coldiretti premiano l’innovazione

Sono ufficialmente aperte le iscrizioni ad Oscar Green, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura. Il premio, nato sette anni fa, è rivolto a tutti coloro che hanno saputo trasformare le idee in realtà concrete nella convinzione che il nostro Paese, per continuare e ritornare ad essere competitivo nell’economia globalizzante, deve puntare sulla straordinaria inventiva degli italiani, soprattutto dei giovani con la loro genialità. La volontà di Giovani Coldiretti è di portare all’attenzione dei cittadini e delle altre aziende agricole le esperienze vincenti di imprenditori che hanno saputo costruire progetti di impresa competitivi e sostenibili allo stesso tempo. Sei le categorie diverse che vedranno sfidarsi i concorrenti (tutti al di sotto dei 40 anni): • Stile e cultura d’impresa per premiare la capacità dell’imprenditore di interagire con altri settori

dell’economia; • Esportare il territorio per premiare la capacità dell’impresa di esportare insieme al suo prodotto

lo straordinario bagaglio paesaggistico e culturale dei territori italiani; • In filiera per premiare un’impresa agricola che passa da mera produttrice di commodity a

produttrice di cibo; • Campagna amica per premiare la capacità delle imprese agricole di accorciare la filiere e

portare il cibo direttamente sulle tavole degli italiani senza intermediazioni; • Non solo agricoltura per premiare l’agricoltura che si prende cura della società con la

produzione di servizi per il benessere dell’ambiente e delle persone; • Ideando per premiare l’idea che ha fatto nascere un’impresa che ha massimo un anno di vita,

evidenziando l’importanza strategica che i giovani hanno per il nostro Paese. Il termine per le iscrizioni è il 15 marzo 2013.

Partono le assemblee zonali

Sono iniziate le assemblee zonali sulla provincia a cui sono invitati a partecipare tutti i soci.

Nel corso dell’assemblea verranno portati aggiornamenti fiscali, introdotto con il Decreto Crescita 2.0 e

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dalla Legge di Stabilità 2013, e relativi ai nuovi adempimenti sull’introduzione dell’art. 62 Legge 27/12.

All’incontro saranno presenti il Presidente Marino Zani e il Direttore Giovanni Pasquali oltre ai funzionari

addetti ai lavori.

VENERDI’ 15 FEBBRAIO 2013 alle ore 9.30 –Coldiretti Reggio Emilia, 1° piano, via Copernico 28/a Reggio Emilia

LUNEDI’ 18 FEBBRAIO 2013 alle ore 9.30 - Sala Consiliare Comune di Castelnovo ne’ Monti, Piazza Gramsci, 4

LUNEDI’ 18 FEBBRAIO 2013 alle ore 20.30 - Sala Civica, Palazzo Greppi, Santa Vittoria di Gualtieri

MARTEDI’ 19 FEBBRAIO 2013 alle ore 9.30 - Sala della Rocca, Piazza della Repubblica, Montecchio Emilia

MERCOLEDI’ 20 FEBBRAIO 2013 alle ore 9.30 - Casa del volontariato – centro sociale Rocca Sala

Lodesani – Via Fogliani n.7/a – Scandiano

Scadenze

28 febbraio 2013 Misura 121 Misura 121 – Ammodernamento imprese agricole - Scadenza ultimo bando per aiuti investimenti in aziende agricole dal 35 al 50% a fondo perduto

Misura 112 – Insediamento dei giovani agricoltori - Scadenza bando per aiuti al primo insediamento da 15.000 a 40.000 € a fondo perduto, (possibilità di proroga della scadenza).

29 marzo 2013 Contratti di affitto di sola quote latte.

29 marzo 2013 Asse 3 - Sviluppo rurale – Aiuti per agriturismo e impianti da energia alternativa. Scadenza terzo e ultimo bando.

5 aprile 2013 Misura 126 - Bando regionale per le aziende agricole e agroindustriali

colpite dal terremoto, che hanno avuto attrezzature, macchinari, impianti

distrutti o danneggiati

8 aprile 2013 Asse 4 - Aiuti per l’attuazione di progetti di innovazione e diversificazione delle produzioni e delle attività delle imprese agricole dell’Appennino Reggiano e Modenese.

14 marzo 2013 Finanziamento alle imprese promosso dall’Inail

I NOSTRI UFFICI DI ZONA

REGGIO EMILIA via Copernico, 28/a - tel. 0522/936043 - fax 0522/300368

CASINA via Caduti della Libertà, 25 - tel 0522/609180 – fax 0522/608237

CASTELNOVO NE’ MONTI Isolato Maestà, 1 - tel. 0522/812263 - fax 0522/611246

CASTELNOVO SOTTO via Cavagnola, 1/1 - tel. 0522/682168 - fax 0522/483591

CORREGGIO via Battisti, 3/C - tel. 0522/692275 - fax 0522/637510

GUASTALLA via Bertazzoni, 31 - tel. 0522/824643 - fax 0522/839198

MONTECCHIO via Prampolini, 18/b - tel 0522/864175 – fax 0522/860702

SCANDIANO via Trieste, 3 - tel 0522/857077 - fax 0522/984524

VILLA MINOZZO via Della Vittoria 5/1 - tel 0522/801107 – fax 0522/802769 “ Informativa art. 13 D.lgs 196/2003 - Codice della Privacy - I dati e gli indirizzi e-mail presenti nel nostro archivio provengono o da richieste di iscrizioni pervenute in varie forme direttamente al nostro recapito, e/o ci sono stati forniti da partner di Coldiretti Reggio Emilia poiché avete usufruito di specifici servizi ed espresso il vostro consenso alla comunicazione a terze parti e/o sono stati estratti da vecchi elenchi e registrati in banche dati nelle quali sono state inserite anche informazioni provenienti da altre fonti. In ogni caso i dati sono disciplinati dal Nuovo Testo Unico sulla Privacy (dlgs n.196 del 30 giugno 2003 - G.U. 29/07/2003) e saranno trattati sia in forma scritta, sia elettronica da personale incaricato, che potrà avere accesso ai soli dati necessari alla gestione delle attività del servizio richiesto. Potranno venire a conoscenza dei Suoi dati personali gli incaricati di segreteria interni, commercializzazione di beni e servizi, incaricati della contabilità e fatturazione nonché gli incaricati della gestione e manutenzione dei sistemi di elaborazione. I dati non saranno oggetto di comunicazione o diffusione a terzi, se non per i necessari adempimenti contrattuali o per obblighi di legge. Le ricordiamo infine che Le sono riconosciuti i diritti di cui all’art. 7 del D.lgs. 196/2003 in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l’aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi rivolgendo le richieste al Titolare del trattamento Federazione prov.le Coldiretti Reggio Emilia, via Ricasoli 4 – 42100 Reggio Emilia) o scrivendo all’indirizzo e-mail: [email protected] con oggetto “ cancellazione dall’archivio mail “

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