coemme2
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VIOLA
Trovami nel fango scruta il resto accanto e dopo vaMollami se piango lascia nell'incanto chi non saFreddo il tuo respiro incrocia chi non ha peccato
Indossa taglie d'innocenza prima che ne sia privatoIl mondo trema e brucia l'esperienza
E un attimo cancella la sua eta'
Ma almeno amami se riesci spiegamiMentre mi usi piangi e accusi la tua genesi
Tra gigli e frassini fragili e steriliDistorto amore cruda innaturalita'
Mano del destino infameFirma di mano sinistra
Fame di sinistra vogliaFiglio deviato di sadica svista
Guardami mentre mi prendie stima cio' che offendi e dopo va
Ma mollami se piango e lascia nell'incanto chi non sa L'istinto acceca la paura e insanguina la vista
E senza cura dell'inerte affonda l'altro a meravigliaMa piu' atro ce l'insana verita'
Nel rimorso la dubbiosa volonta'
Se puoi perdonami se riesci uccidimiDifendi il corpo se non l'anima dai lividi
Ricordi vividi d'insani brividiSolo alla fine pace a entrambi arrivera' Frammenti
Soltanto frasi dopo frasi mani su peccati carte di castelli e poi paroleScelte in varie fasi salvi o condannati micro e macro condizioni nuoveSeguimi nel canto lascia stare il pianto Chiedo venia tanto la mia pena ce l'ho gia'Quel che non si da quel che non si sache si accetta ma non sa di realta' crollera' Al cane il collare e a noi la civilta'Sara' nessuno se vorrai che sia nessuno ad inquadrare a categorizzare il tuo destinoSara' pesce senza acqua sara' sugo senza pasta
accolita malinconica
Scelta la mia strada celermente mi appresto a rimpiangere quella scartata
Timido ostento sicurezza insicuro faccio dubbia ogni certezza
Codici e regole in dialoghi fatti di cose che e' giusto non dire
E cose da dire a chi vuole mostrar di provare a sentire credo sia meglio dormire
Eraclito scrive e' giusto contraddire se stessi mentre tu anteponi i tuoi interessi io
Succube di una strana sostanza La danza degli ormoni da gioia meglio la noia
Cio' che si prova fa male Meglio aspettare i giorni di gloria
Dira' basta quando vorrai tuMilleuna quante luci in questa notte scuraMilleuna quante storie sotto questa lunaSe ti va prendine una la fortuna non si crea esiste gia'
E' semplice parlare il difficile ' comunicare E' umano raccontare il divino nell' ascoltareDonne nella fame pacchi e doni di Natale Scienza invita il calabrone a non provare a volare Dribbla crossa e para punta mira spara Chiedo venia tanto la mia pena ce l'ho gia'Quel che non si da quel che non si sache si accetta ma non sa di realta' crollera'
L'uomo uccide l'uomo uccide e chiede perdonoAl cane il collare e a noi la civilta'Se in basso il fango E' vita in alto l'acqua non dissetaIl pane a chi ha fame e un po' di soldi a chi gia' ne ha Il forte vince uccide il debole il denaro l'inammissibileChiedo venia tanto la mia pena ce l'ho gia'Quel che non si da quel che non si saChe si accetta ma non sa di realta' crollera'
Taciti assensi condannano a morti apparenti Zombie ristagnano in vite indecentiStrade di notti di cotti cervelli Viva le televisioni
Schivo i giorni e vivo di notti insonni scrivo per te rime inermiVivo da divo e scrivo notti insonni scrivo da divo e vivo giorni inermiOdi quel che odia la gente niente risveglia il tuo interesseSe non quel che lui ti trasmette poche le scelte consolati con le crocette
Eraclito scrive e' giusto contraddire se stessi Mentre tu puttana mi stressi io
Penso a quando era meglio l'America quando l'Italia vinceva i mondiali in AfricaQuando era giusto lottare quando era grande soffrire era bello morireQuando ti ho scritto una dedica quando ti ho fatto tutti i compiti a scuolaLa vita e' una sola e la gente migliora La gente e' una sola e la vita migliora
Quotidianita'
La quotidianita' si insinua dentro al tuo schemaConfonde logica retorica confonde il problemadistingue l'odio l'amore poesie senza temaLa scelta di vina antepone fede e dottrina
Lieve fa bene far bene di sintossica dal maleConviene restare a guardare in sensi di colpa e di quieteMa mai cie' che cambia risulta cie' che sembraA dispetto delle favole qui spesso vince chi mente
Urlagli Mani contro il muro se poi ti agiti
Brucia come alcol la coscienza si vende per pocoma poi si va avanti anche senza Si vive in un gioco di pause e scommesse Le scelte le stesseA di spetto delle regole qui spesso vince chi perde
MICHAEL 1.3.5
Mai parole han valso tanto mai un sogno e' stato infrantoSilenzio intorno per la dura coscienzal'istinto umano la ragione scienza e guaia piangere il prezzo e ormai accettare il disprezzoe fingere nel dipingere la tela bianca di fiorima intanto il nero sia dentro che fuorie Tracy non sappia il dolore che la pieta' non macchi quello che un tempo era amoreche non infesti la mia casa il suo odore che non si ceda al rancore se non il corpo a lottare sara' la mente a portare il suo nome
L'anima sceglie di agire se non un piede una mano a iniziareper ottimismo o dovere di cedere neanche a pensareper poi imparare a cadereMani a vegliare ne ho un mare finche sara' il turno mio di aiutare Per ottimismo o passione la stessa ragionefinche non gioisci non hai da soffrire
Sa di secco l'aria in torno sa di buio il giornocancella i progetti richiudi i sogni in cassettivota la vita allo stento pasticche per contorno e poi dimentica cio' che vuoi detrai valore a cio' che hai e a cio' che daima che resta ormai? a che serve adesso sperare che senso avrebbe lottareo invece prova a cambiare vettore se non ti regge un piedepuntalo come un bastone caccia dal petto quel che resta del cuoregridando forte il tuo nome il silenzio cede al rumorefucile spara da un battito al cuoreAscolta la luce del sole guarda il ruggire del mareDal compromesso ricava il senso nascostose cerchi ancora un appiglio parcheggia allor a l'amore in tuo figlio
Doc non ti viene a salvare se la Delorean non puo' piu' volaredal sogno ormai hai da tornare, dormire moriresi chiude il sipario ti tocca reagireSpirito pronto a lottare volesse dire anche ricominciarequando l'oscuro ti assale ogni luce vitalefortuna che ho Tracy fortuna sara'riniziare
Su al Sud Di fiabe magiche tra note e favolesi affaccia al mare un cortile la luna sotto a un pontileTra note e nuvole le due AfricheParole sabbia sudore canzoni a rallentatore
Il cielo e il mare in estate solo una retta al confineSi perde il pensiero in un viaggio bidimensionaleSapore d'acqua e di sale culture d'aria ancestraleLa scena si tinge di un mix di logica e amoreCarni livide pelli umide case storichebrezze d'estasi che nient'altro da
Bevilo in sieme allo scirocco al vento che in salto paga piu' di oro e argentoMa prega d'essere a tempo e attento alla magia di un momento
Parla la sabbia che il mare richiama a seLeggende ultraterrene tra scogli pesci e sireneRacconta di epoche tra mari sponde e reTesori spiagge e catene prigioni amori e baleneCarni livide pelli umide case storiche brezze d'estasi che nient'altro da
ALPRAZOLAM
Il cuore e' a posto l'anima pare sia liin spalle il volto negli occhi preadolescenti
ricordi di favole nuvoleLuglio in corsa in borsa quel tanto
la strada i semafori dei giorni l'incanto e poi sempre lie chiedersi se e' giusto sentirsi cosi'
Se il mondo non basta alla luna che tendoma in vita dei giorni ormai piu' mi sorprendo
ed in gioia lacrime bianche e stanche pagine raccontano
Giorni in attesa temendo la sorpresa diattimi come secoli e mai che sia il senso a dirigerli
Se inspiri ed espiri ai polmoni non basta l'aria
Biglia in gola sa di ipocrita realta'Non ha senso un'ora se non puoi viverla
e credi che sia meglio chiudersi piuttosto che perdersie a pugni chiusi chiudi gli occhi e attendi
e poi piangi e poi stringi ma senti che scivola l'animaL'impressione vince sulla razionalita'
Il cuore ormai non palpita ma freneticamente scalpita
Giorni in attesa lunghi istanti di resa follia di gesti inutiliPer l'equilibrio in sane metodiche
Momenti che non cambiano ma passanoGiorni in attesa temendo la sorpresa di
attimi come secoli e mai che sia il senso a dirigere
La mente perde il senso scinde spazio e tempoe un minuto sa di eternita'
Parafrasi Antitesi
Applico modalita' isteriche a risatee sembianze per i piu' stolti illogichedentro con servo lune calde e magicheatmosfere oniriche solo con telucidamente lungi da me cercare spiegazioni agli alti e bassi incoerenticonsiderevoli atteggiamenti da stronza
Parafrasi di un bacio
Sirena dei miei pensieri e io naufrago tra bene e maleIn questo mare di scelte e giorni con una penna faccio l'amoreSorrido se litighiamo aspettando poi l'epilogoInevitabile quanto mai futileun motivo piu' che mai trascurabile
Non serve allontanarsi per sentire la distanzain questa stanza piena di specchi e di foto di tuoi momentiA volte invece allontanarci sembra quasi non ci bastima so che una salita poi presuppone una discesa
E' una lunga scia di stelle che ci invade nell'istantein cui il mio sguardo incrocia il tuo ora piu' che mai vicinoe cristallizzandosi si frantuma colta d'un tratto dall'improvvisae oltremodo lacerante passione che han le tue labbra contro le mie
Tanto bruci quanto asciughi illudi e fuggi come magiafossi niente non morirei
nel tuo esser tutto mi dai troppoE accudendomi mi dissangui e soffoco abbracciandotima soffoco non avendoti e giuro di non arrendermi
Per cui baciamiE giuramiche se amarti vorra' dire uccidermi non farlo sara' come perdersi
Matteo Panetta/ Voce, Violino Elettrico, Violino Acustico, Viola, Pianoforte, ProgrammazioneLuciano Cocco/ BatteriaGiorgio Compagnone/ Basso ElettricoFilippo Ferazzoli/ Chitarre elettriche, Chitarre AcusticheGiovanni Mancini/ Chitarre ElettricheFrancesco /Frankie/ Micheli/ Programmazione, Synth, Effetti digitali
Recording & Mixing/ Stefano Di Massimo / il Wooferone StudioMastering/ Marco Cento
Finito di registrare il 26/9/2011
www.coemme2.net