Codice meccanografico: blic81800l Codice per la ... 16-19/PTOF 2016... · P A G E 2 2 VISION...

39
Istruzione Infanzia - Primaria – Secondaria di 1° grado Comuni: Borca di Cadore - Cibiana di Cad’Ampezzo - San Vito di Cadore - Vodo di Cadore Codice fiscale: 81002110252 Codice meccanografico: blic81800l Codice per la fatturazione elettronica: UF7P72 PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell'offerta formativa è la carta d'identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell'Istituto, l'ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività, che traggono origine dall'atto di indirizzo del Dirigente Scolastico e vengono declinate dal Collegio dei Docenti, dal Consiglio di Istituto, dai Consigli di classe, interclasse ed intersezione

Transcript of Codice meccanografico: blic81800l Codice per la ... 16-19/PTOF 2016... · P A G E 2 2 VISION...

Istruzione Infanzia - Primaria – Secondaria di 1° grado

Comuni: Borca di Cadore - Cibiana di Cad’Ampezzo - San Vito di Cadore - Vodo di Cadore

Codice fiscale: 81002110252 Codice meccanografico: blic81800l

Codice per la fatturazione elettronica: UF7P72

PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA FORMATIVA

Il Piano dell'offerta formativa è la carta d'identità della scuola: in esso vengonoillustrate le linee distintive dell'Istituto, l'ispirazione culturale-pedagogica che lo

muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa dellesue attività, che traggono origine dall'atto di indirizzo del Dirigente Scolastico e

vengono declinate dal Collegio dei Docenti, dal Consiglio di Istituto, dai Consigli diclasse, interclasse ed intersezione

PAGE 22

VISION dell’ ISTITUTO:“ E’ meglio una testa ben fatta,

che una testa ben piena”

(Michel Eyquem de Montaigne/Edgard Morin)

MISSION dell’ ISTITUTO:Favorire lo sviluppo di “teste ben fatte”,

lavorando attraverso lo sviluppo dellecompetenze di cittadinanza europee, il

potenziamento del pensiero divergente e ilraggiungimento dell’autonomia personale.

2 pag

PAGE 22

PAGE 22

Finalità :

nel contesto normativo vigente: Linee guida, Indicazioni nazionali e tenendo presente le priorità previste nella legge 107, in particolare al comma 7

l'Istituto si propone dia) riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza.b) trasformare il modello trasmissivo della scuola per “realizzare una scuola aperta, quale

laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva”, che accompagni gli apprendimenti. ( legge 107/2015)

c) promuovere l'innovazione perché sia efficace, sostenibile e trasferibile.d) sfruttare le opportunità offerte delle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi metodi

di insegnare, apprendere e valutaree) creare nuovi spazi, diversamente strutturati, per un apprendimento sempre meno frontalef) riorganizzare il tempo del “fare scuola”g) investire sul “capitale umano”ripensando ai rapporti dentro/fuori scuola, docenti/esperti, …;

alle relazioni di apprendimento lezione frontale/peer tutoring, prove individuali/problem-solving cooperativo.

3 pag

PAGE 22

PAGE 22

Sommario:Finalità pag 3

Sommario pag 4

Analisi del territorio pag 5

Situazione dei plessi e delle classi pag 6

Personale in servizio all’ I.C. pag 7

Soluzioni organizzative pag 7

Organigramma pag 8

Indirizzo del lavoro del D. S. pag 12

Articolazione del monte ore annuale pag 12

Gestione delle risorse pag 13

Attività formative rivolte al personale pag 13

Articolazione modulare rivolta ad un gruppodi alunni provenienti dalla stessa o da un gruppo diclassi

pag 15

Accoglienza e continuità Pag. 15

Continuità Orientamento Inclusione pag 16

Curricola pag 17

Valutazione pag 18

Raccordi con le famiglie pag 23

Progettualità pag 24

Raccordi scuola-territorio pag 27

Indicazioni particolari pag 28

Piano di miglioramento pag 32

Progetti PTOF pag 33

4 pag

PAGE 22

PAGE 22

Analisi del territorio:L’Istituto Comprensivo di Cortina d’Ampezzo, nato nell’anno scolastico 1999/2000 è costituito da otto plessi scolasticied è esteso ai Comuni di Borca di Cadore – Cibiana di Cadore – Cortina d’Ampezzo – S. Vito di Cadore – Vodo diCadore.A fianco dei tre plessi di dimensioni maggiori ( primaria e secondaria Cortina, secondaria San Vito) ne sono presenti altricinque più piccoli, fondamentali per la permanenza della presenza umana sul territorio, ma con difficoltà specifiche.

SEDE uffici segreteria e presidenza:Via del Parco, 13 - 32043 CORTINA D’AMPEZZO (BL)Tel. 0436/863755 Fax 0436/878009 E-mail: [email protected] PEC: [email protected]

COMPRENDE:SCUOLA INFANZIA CIBIANA DI CADOREBLAA81801D- Via Masariètel. 0435-74297

SCUOLA PRIMARIA CIBIANA DI CADOREBLEE81801P- Via Masariètel. 0435-74297

SCUOLA PRIMARIA CORTINA D'AMPEZZOBLEE81804T- Via del Parco, 9 tel. 0436-2648

SCUOLA INFANZIA SAN VITO DI CADOREBLAA81802E- "Papa Luciani"- Via Pelmo, 2/Atel. 0436-9277

SCUOLA PRIMARIA SAN VITO DI CADOREBLEE81803R- Via della Difesa, 110tel. 0436-9254

SCUOLA PRIMARIA VODO DI CADORE BLEE81802Q- Via Gian Pietro Talaminitel. 0435-489315

SCUOLA SECONDARIA I° GRADO CORTINA D'AMPEZZOBLMM81801N- Via del Parco, 13 tel. 0436-863755

SCUOLA SECONDARIA I° GRADO SAN VITO DI CADORE BLMM81802P- "P.F.Calvi"- Via della Difesa, 38 tel. 0436-9378

Il territorio su cui opera l'Istituto , situato in area montana lungo l’alta valle del Boite, è caratterizzato da un’economiabasata essenzialmente sul turismo, sul commercio e sui vari settori dell’edilizia e dell’artigianato, con una popolazione diceto medio o medio-alto.

Molti alunni, per esigenze sportive, turistiche o di salute, frequentano le scuole dell'Istituto solo per una parte dell'annoscolastico, rendendo necessaria una doppia attenzione, sia in entrata che in uscita.

5 pag

PAGE 22

PAGE 22

La scuola valorizza la realtà di cui fa parte attraverso numerosi progetti annuali e coinvolgendo persone esperte e portaavanti progetti per la tutela delle minoranze linguistiche.Di particolare pregio e rilievo è l’offerta connessa all’ambiente naturale: escursioni, visite guidate, attività sportive siainvernali che estive, che nel tempo sono andate aumentando di numero e raffinandosi. Come pure l’offerta culturale, riccain particolare di progetti e laboratori collaterali alla didattica con particolare attenzione alla formazione musicale, grazieall’istituzione dei corsi ad indirizzo musicale (D.M. 201/1999), con gli insegnamenti strumentali di chitarra e pianoforte.

Situazione dei plessi e delle classi

L'Istituto si compone di 3 classi di scuola dell'Infanzia, 25 classi di scuola Primaria ( di cui due pluriclassI sdoppiate per un cospicuo numero di ore, 9 classi di scuola secondaria di primo grado così distribuite:

paese Grado scolastico Numero classiCibiana di Cadore Scuola dell'infanzia 1 sezione

Scuola primaria 1 pluriclasse, sdoppiata per 20 ore

Cortina d'Ampezzo Scuola primaria 13 classiScuola secondaria di primo grado 6 classi

San Vito di Cadore Scuola dell'infanzia 2 sezioniScuola primaria 5 classi

Scuola secondaria di primo grado 3 classi

Vodo di Cadore Scuola primaria 4 classi e 1 pluriclasse sdoppiata per 17 ore. I due gruppi di alunni seguono insieme le attività diIRC, arte, motoria (disciplina per la quale è attivato un

progetto POF con esperto esterno), musica (disciplina per la

quale è attivato un progetto POF con esperto esterno) e per 2 ore di inglese

6 pag

PAGE 22

PAGE 22

Personale in servizio presso l'Istituto Comprensivo

DIRIGENTE SCOLASTICO 1

Docenti specialisti di lingua inglese

Scuola primaria 3 docenti: (1 part- time, 1 cattedra 19 ore e 1 cattedra 11 ore a completamento del part time)

Docenti di sostegno

Scuola primaria 4 docenti + 12 ore

Scuola secondaria di primo grado 1 docente part time (9 ore)

Insegnanti posto comune

Cibiana di Cadore Scuola dell'infanzia 2 docenti Scuola primaria 1 docenti + 20 ore

Cortina d'Ampezzo Scuola primaria 14 docenti Scuola secondaria di primo grado

San Vito di Cadore Scuola dell'infanzia 4 docentiScuola primaria 6 docenti

Scuola secondaria di primo grado

Vodo di Cadore Scuola primaria 5 docentiDocenti specialisti IRC Scuola dell'infanzia 1 docente

Scuola primaria 5 docenti part time

Scuola secondaria di primo grado 2 docenti part time

Collaboratori scolastici

Cibiana di Cadore Scuola dell'infanzia 1 collaboratore scolasticoScuola primaria

Cortina d'Ampezzo Scuola primaria 3 collaboratori scolastici Scuola secondaria di primo grado 2 collaboratori scolastici

San Vito di Cadore Scuola dell'infanzia 2 collaboratori scolasticiScuola primaria 1 collaboratore scolastico

Scuola secondaria di primo grado 1 collaboratori scolastici

Vodo di Cadore Scuola primaria 1 collaboratore scolastico a scavalco con Cortina Primaria ( sabato mattina)

Cortina d'Ampezzo SEGRETERIA 1 dsga3 Assistenti amministrativi

Soluzioni organizzative

Nell'ambito della legge 107/2015, art. 1, comma 31 e 83, l'Istituto individua all'interno del nuovo organicodell'autonomia, docenti cui affidare il coordinamento delle attività di cui al comma 28, anche prevedendo un loroparziale distacco dalla docenza.Nella fattispecie al collaboratore del Dirigente Scolastico, ins. Monica Dalus, sono state concesse 10 ore di distaccodall'insegnamento per attività organizzativo-gestionali; 2 ore sono state concesse al fiduciario della scuola Primaria diCortina d'Ampezzo.Dal 21 ottobre 2016 anche il prof Enrico Lacedelli si avvarrà di 6 ore settimanali di esonerodall’insegnamento.

7 pag

PAGE 22

PAGE 22

Troverà soluzioni per ridurre il numero degli alunni per classe (comma 84); nella fattispecie :

1.è stata sdoppiata per 22 ore la pluriclasse (1-5) di Cibiana, 2.è stata sdoppiata per 17 ore la pluriclasse (2-3) di Vodo, ( vengono svolte in pluriclasse le seguenti discipline:arte, musica, motoria, religione, inglese 2 ore)3.sono state assegnate 2 ore di potenziamento a Vodo, classe prima,4.sono state sdoppiate le classi seconde e quarte della scuola primaria di Cortina d'Ampezzo5.è stata concessa un'insegnante aggiuntiva al plesso di San Vito di Cadore per sdoppiare per 11 ore allasettimana le classi molto numerose (seconda e quarta)

utilizzerà la flessibilità oraria previste dall’autonomia;

compatibilmente con le esigenze progettuali e considerando la sicurezza degli alunni una priorità assoluta, coprirà le supplenze temporanee fino a dieci giorni, eventualmente anche mediante l’utilizzazione del personale docente in gradi di istruzione inferiore (comma 85)

Organigramma

l'Istituto organizza il lavoro attribuendo ruoli , funzioni e di incarichi al personale in servizio

L’art. 25/5 del D.Lgs. 165/2001 prevede che “Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il dirigente può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono esseredelegati specifici compiti”.L'art. 1 comma 83, LEGGE 107/2015 prevede che “Il dirigente scolastico puo' individuare nell'ambito dell'organico dell'autonomia fino al 10 per cento di docenti che lo coadiuvano in attivita' di supporto organizzativo e didattico dell'istituzione scolastica.

Collaboratore del

Dirigente Scolastico

(distacco dall'insegnamento di 10 ore, legge 107/2015, art. 1

comma 83)

MONICA DALUS

1) Collaborare con il D.S. e con il D.S.G.A nell'organizzazione e nella risoluzione di problematiche dell'istituto Comprensivo

2) Sostituire il D.S. su indicazione dello stesso3) Gestire la sostituzione dei docenti assenti nella scuola dell'infanzia e

primaria ed organizzare le supplenze brevi, compatibilmente con le risorse di personale dell'Istituto

4) Gestire i permessi del personale docente della scuola dell'Infanzia e Primaria e del recupero ore di servizio

5) Monitorare l'orario di funzionamento della scuola primaria e dell'infanzia.

6) Organizzare il lavoro dei collaboratori scolastici dell'Istituto, gestire permessi e recupero ore di servizio degli stessi

7) Stendere i verbali dei CDU8) Collaborare con il D.S. alla revisione ed all'aggiornamento del PdM,

del RAV, del PTOF e di tutti i documenti che identificano l'Istituto.9) Collaborare con il D.S. nel mantenere contatti e relazioni con gli Enti

Locali e gli Stakeholders10) Curare i rapporti con le famiglie e i soggetti territoriali11) Presiedere il CD di sezione della scuola primaria e il CDU in

collaborazione con il D.S.12) Partecipare agli incontri dello staff del D.S.13) Fungere da portavoce delle istanze dei docenti14) Proporre ed organizzare corsi di aggiornamento15) Raccogliere proposte di acquisto

8 pag

PAGE 22

PAGE 22

Secondo Collaboratore del

Dirigente Scolastico ANTONIO ROSSI

- Collaborare con il D.S. e con il D.S.G.A nell'organizzazione e nella risoluzione di problematiche dell'istituto Comprensivo

- Sostituire il D.S. su indicazione dello stesso- Fungere da raccordo fra le due sezioni di scuola secondaria di primo

grado dell'Istituto- Monitorare l'orario di funzionamento della scuola secondaria di

primo grado.- Organizzare il lavoro dei collaboratori scolastici dell'Istituto, gestire

permessi e recupero ore di servizio degli stessi- Gestire la sostituzione dei docenti assenti e organizzare le supplenze

brevi nella scuola secondaria di primo grado, compatibilmente con le risorse di personale dell'Istituto

- Gestire i permessi del personale docente della scuola secondaria di primo grado e del recupero ore di servizio

- Collaborare con il D.S. e con il collaboratore del D.S. alla revisione ed all'aggiornamento del PdM, del RAV, del PTOF e di tutti i documenti che identificano l'Istituto.

- Concedere permessi di uscita anticipata e giustificare ritardi ed assenze di alunni della scuola secondaria di primo grado

- Curare i rapporti con le famiglie e i soggetti territoriali- Partecipare agli incontri dello staff del D.S.- Fungere da portavoce delle istanze dei docenti- Proporre ed organizzare corsi di aggiornamento- Raccogliere proposte di acquisto

FIDUCIARI DI PLESSOPrimaria Cortina ANNA VEROCAI - Organizzare, gestire , controllare e, in assenza del DS , anche

rappresentare il plesso di competenza- partecipare agli incontri dello staff del D.S.- Curare relazioni e comunicazioni con docenti del plesso e

segreteria. Gestire le comunicazioni dall'Ufficio e per l' Ufficio mediante informazione delle delibere degli OO.CC. ( albo) , verificare la lettura delle circolari e il rispetto delle scadenze, pubblicizzare la posta ricevuta, agire da promemoria per i colleghi per adempimenti, compilazione modulistica, verificare la presa visione delle comunicazioni rivolte agli alunni, supportare i docenti neo-assunti (comunicare loro orari, calendario riunioni, informazioni L626/94, DLSS 81/08, privacy 196/03, dare informazioni sugli alunni diversamente abili, ...)

- Curare continuità ed orientamento, in relazione con gli altri ordinidi scuola, programmando incontri con docenti e genitori. Presentare gli alunni alla scuola successiva.

- Gestire la procedura di adozione dei libri di testo- Proporre acquisto di materiali e sussidi- Concedere permessi di uscita anticipata e giustificare ritardi

degli alunni

Per la sicurezza- curare la documentazione DVR e Piani di Evacuazione del plesso- organizzare ed effettuare prove di evacuazione , con

trasmissione del verbale e delle schede all'RSPP- formare/ informare gli alunni- segnalare situazioni e comportamenti a rischio- individuare personale da formare- rivedere e migliorare il piano di evacuazione- diffondere e conservare il Piano di Emergenza e il DVR- partecipare agli incontri della commissione sicurezza

Secondaria Cortina RAFFAELLA DADIE'Infanzia San Vito FLORIANA NICHELEPrimaria San Vito MARIALUISA BELLISecondaria San VitoPrimaria Vodo ELISABETTA TABACCHIInfanzia Cibiana FABIANA CAVALLOPrimaria Cibiana LIVIANA BIANCHI

Supportoorganizzativo alla

VICEPRESIDENZAMARIAGRAZIA LUI

9 pag

PAGE 22

PAGE 22

FUNZIONI STRUMENTALI

Donatella Grava

Area 1 : Integrazione ed inclusione degli alunniIntegrazione ed inclusione degli alunni stranieri, dsa, bes. Cura del séed educazione alla salute. Sostegno ai docenti nella programmazione per alunni D.S.A e B.E.S,nella stesura dei PDP, nella gestione delle problematiche relative aipercorsi sia dei singoli alunni che del gruppo classe in cui siano inseritialunni BES.Rapporto con ASL, CTI, CTS, consultorio e associazioni .Colloqui periodici con le famiglie degli alunni seguiti per favorirel'inclusione.Attività di mediazione fra docenti e famiglie.

Cristina Ariganello

Area 2 : Integrazione ed inclusione degli alunni con sostegno Coordinamento degli insegnanti di sostegno della scuola dell'infanzia,primaria e secondaria.Elaborazione, aggiornamento e monitoraggio dei PEI in entrata, initinere ed in uscita.Continuità con le scuole di ordine inferiore e superiore. Colloqui periodici -almeno una volta al mese- con i genitori deglialunni con sostegno.Supporto costante ai docenti nella programmazione, nell'elaborazionedel PEI e nella gestione della didattica per gli alunni con sostegno,nella gestione di problematiche emergenti per gli alunni con sostegno eper il gruppo classe. Rapporto con ASL, CTI, CTS, psicologi ed esperti, ecc

Valentina Piccolo

Area 3: Relazioni esterne ed interne. Rapporti dell'Istituto con tutti gli enti esterni, cura della comunicazionee dell'immagine verso gli stakeholders. Programmazione eorganizzazione di eventi, visite e viaggi. Supporto organizzativo delleattività di gestione materiale dell'informazione, dei flussi informativi,dei comunicati, della modulistica.Attività rivolte agli alunni di potenziamento delle capacità relazionalidi scelta autonoma.Educazione alla legalità ed alla cittadinanza attiva e passiva

INCARICHIReferente InValSI Primaria SIMONETTA DEL FAVEROReferente InValSI Secondaria ANNA CUSINATOReferente giochi scolastici sportivi CRISTINA NARDINIRSPP MAURIZIO BERGAMOGESTIONE BIBLIOTECA degli alunni e magistrale (Primaria Cortina)

ANNA VEROCAI/BARBARA MOSCHETTI

Stesura orario scuole secondarie di primo grado FRANCESCO DA CORTEReferente per le adozioni MARIAROSA BRINIGestione attività musicaliGestione attività sportive

ANTONIO ROSSICRISTINA NARDINI

Referente d'Istituto progetto CLIL MONICA DALUS

RESPONSABILI PRIMO SOCCORSOPrimaria Cortina CRISTINA VARETTONISecondaria Cortina FRANCESCO DE SANDREInfanzia San Vito NICHELE FLORIANAPrimaria San Vito PATRIZIA CONFORTISecondaria San Vito MAURIZIO BERGAMOPrimaria Vodo ELISABETTA TABACCHIInfanzia Cibiana FABIANA CAVALLOPrimaria Cibiana LIVIANA BIANCHI

10 pag

PAGE 22

PAGE 22

Referente per la didattica per competenze IRENE PAOLIReferente per le competenze digitali MONICA DALUS

Referenti di Istituto per la didattica per competenze PAOLI IRENEMONICA DALUS

COMMISSIONISTAFF COLLABORATORE DEL DIRIGENTE

SECONDO COLLABORATORE DEL DIRIGENTEFIDUCIARI DI PLESSOFIGURE DI SISTEMA

SICUREZZA COMMISSIONE TECNICA :DSRSPPresponsabili di sede

CONTINUITA' E ORIENTAMENTO UN INSEGNANTE PER OGNI CLASSE PONTEFIDUCIARI DI PLESSO

COMMISSIONE PTOF, RAV, PdM MONICA DALUSIRENE PAOLISANDRA TABACCHILILIANA DE SANDREVALENTINA PICCOLO

GLI: gruppo di lavoro per l’inclusione CRISTINA ARIGANELLO ( Funz. Strum.)MONICA LUISOTTOSANTINA MIATTOINSEGNANTI DI SOSTEGNO DI SCUOLA DONATELLA GRAVA ( Funz: Strum.)insegnanti di classe alunni h

COMITATO DI VALUTAZIONE Membri effettivi eletti dal CDU: - LAURA CANTU’ -ELISABETTA POMPANIN DIMAIMembri effettivi eletti dal C. di Istituto:

-LILIANA DE SANDREMembro supplente eletto dal CDU:- -ROSA SPERANZA

animatore digitale ENRICO LACEDELLI

team digitale:

CRISTINA ARIGANELLOMAURIZIO BERGAMOANTONIO ROSSIELISABETTA TABACCHI

1 fungere da stimolo alla formazione interna alla scuola sui temi del PNSD,

2 individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola, coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa,

gestire e coordinare le attività digitali dell'Istituto:3 gestione delle schede di valutazione quadrimestrali in formato

digitale e/o cartaceo,4 gestione, organizzazione, manutenzione ordinaria e monitoraggio

settimanale delle aule informatiche e dei pc localizzati nelle aule e nelle sale docenti dell'Istituto.

5 gestione dei software specifici per il recupero e il potenziamento delle abilità degli alunni ( CD Erickson, ecc)

6 gestione delle piattaforme on-line per una didattica innovativa da mettere a disposizione dei docenti

7 gestione del sito e del registro elettronico; AFFIDATA A ELISABETTA TABACCHI E MONICA DALUS gestione del sito edel registro elettronico,

11 pag

PAGE 22

PAGE 22

Coordinatori di classe Ai sensi dell’art. 5/5 del D.Lgs. n. 297/1994: “Le funzioni di segretario del consiglio sono attribuite dal direttore didattico o dal preside a uno dei docenti membro del consiglio stesso”.L’art. 25/5 del D.Lgs. 165/2001 prevede che “Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il dirigente può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti”.

1 A CORTINA Valentina Piccolo 1.presiedere il Consiglio di Classe in assenza del Dirigente Scolastico2.verbalizzare le sedute dei consigli di classe3.coordinare la stesura del piano didattico della classe e il lavoro deidocenti contitolari4.mantenere frequenti contatti con i docenti del Consiglio ed esserecostantemente informato sul profitto e sul comportamento degli alunnidella classe5.fungere da collegamento diretto con il Dirigente Scolastico e informarela Presidenza sugli avvenimenti più significativi della classe, facendopresente eventuali problemi emersi o evidenziando eccellenze di merito6.mantenere, in collaborazione con gli altri docenti della classe, ilcontatto con la rappresentanza dei genitori, e con i genitori tutti. Inparticolare, mantenere la corrispondenza con i genitori di alunni indifficoltà;7.partecipare agli incontri di PEI, PDP, …8.supportare i docenti neo-assunti / supplenti temporanei (comunicareloro orari, calendario riunioni, informazioni L626/94, DLSS 81/08,privacy 196/03, dare informazioni sugli alunni diversamente abili, …)9.avere il quadro generale delle assenze e dei ritardi, giustificati e nongiustificati, degli alunni

2 A CORTINA Enrico Lacedelli

3 A CORTINA Sanfratello Salvatore

1 B CORTINA Raffaella Dadiè2 B CORTINA Anna Cusinato3 B CORTINA Valentina Piccolo1 A SAN VITO Liliana De Sandre2 A SAN VITO Maurizio Bergamo

3 A SAN VITO Mariagrazia Lui

Indirizzo di lavoro del Dirigente Scolastico:

All'atto di insediamento, il Dirigente Scolastico, prof.ssa Francesca Cuomo, ha ritenuto doveroso integrare con riflessionied indicazioni personali l'atto di indirizzo dato all'Istituto dal Dirigente Reggente nei tempi previsti dalla normativa edantecedenti alla sua nomina.Ai docenti viene chiesto di:

1) considerare la scuola come comunità attiva aperta al territorio che sviluppi interazioni costruttive con famiglie e stake-holders

2) prevenire la dispersione scolastica.3) attuare un corretto orientamento, inteso come processo continuo rivolto a potenziare la conoscenza

del sé e la capacità di scelta autonoma e critica. 4) favorire il pensiero indipendente e stimolare il problem solving5) curare le competenze chiave di cittadinanza europee6) garantire una reale inclusione, evitando ogni forma di discriminazione e di bullismo anche cibernetico7) garantire il diritto allo studio a tutti gli studenti BES, ove per bes si intendano anche le eccellenze8) stimolare un uso consapevole e corretto dei social network e dei media9) potenziare le competenze motorie, garantendo il diritto allo studio degli studenti atleti10) assicurare l'educazione all'emotività prevenendo il dis-agio e favorendo l'agio.11) prestare attenzione ad un'alimentazione corretta, prevenendo l'uso di alcool e sostanze nocive.12) potenziare e garantire la sicurezza domestica, sul lavoro e l'educazione stradale

Articolazione del monte ore annuale

Il Dirigente Scolastico intende promuovere l'unità organizzativa nella gestione oraria giornaliera delle classi, unità checaratterizzi e rappresenti l'Istituto Comprensivo e ne definisca le scelte educative , nate su indicazione della Dirigenza,fatte proprie e sviluppate dal Collegio dei Docenti ed approvate ed assunte dal Consiglio di Istituto.Tutte le componenti: genitori e famiglie, docenti e personale ATA sono quindi coinvolte nel dare un orientamentoorganizzativo, organico e condiviso , all'Istituto.

12 pag

PAGE 22

PAGE 22

Insegnamenti Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado

ItalianoStoriaGeografia

231 ore ( 7 ore /settimana)

33 ore33 ore

313

MatematicaScienze

198 ore (6 ore /settimana)33 ore

245

IngleseTedesco

33 ore in prima66 ore in seconda

99 ore in terza, quarta e quinta

120

Arte e immagine 33 ore 60

Musica 33 ore 60

Scienze motorie 33 ore 60

IRC 66 ore 33

Tecnologia ed informatica 33 ore trasversale

Ampliamento disciplinare 2 ore in prima1 ora in secondaria

Gestione delle risorse professionali

La gestione delle risorse professionali viene finalizzata dall'I.C. allo sviluppo del servizio didattico e all’attuazionedel POF , ora di durata triennale, e dipende direttamente dalle scelte didattico educative del Collegio Docenti eddall'indirizzo dato all'Istituto dal D.S.

Il D.S. , sentite e valutate le scelte delle famiglie, assegna i docenti alle classi o ai gruppi classe, nel rispetto dellaprofessionalità dei singoli docenti e, per quanto possibile, della continuità didattica . L'anzianità di servizio e il punteggio nella graduatoria di Istituto sono criteri di priorità, nel rispetto dei vincoli normativie dei criteri individuati dal Collegio dei Docenti.Anche l'assegnazione dei docenti alle cattedre di funzionamento su ore opzionali e aggiuntive viene fatta seguendo lostesso criterio .Le cattedre di organico funzionale seguono assegnazioni specifiche.

● PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato il Piano nazionale per la formazione dei docenti 2016/19, che la legge n.107/2015 ha reso obbligatoria, permanente e strutturale: viene descritta come un dovere professionale, oltre che un dirittocontrattuale, rientra negli adempimenti connessi alla funzione docente e dovrà avere una ricaduta riscontrabile edocumentabile sul piano pratico.

Il piano si propone l’obiettivo di “armonizzare le azioni formative” su tre livelli:

● quello nazionale, con la definizione degli indirizzi strategici e delle regole di funzionamento,● quello delle istituzioni scolastiche, nell’ottica del miglioramento stabilito nell’ambito della propria autonomia, ● quello del singolo docente, finalizzato allo sviluppo professionale continuo.

13 pag

PAGE 22

PAGE 22

Le azioni formative per gli insegnanti di ogni istituto sono inserite nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, incoerenza con le scelte del Collegio Docenti che lo elabora sulla base degli indirizzi del Dirigente Scolastico.

Le attività saranno articolate in Unità Formative che devono indicare la struttura di massima del percorso formativo, nelquale sono comprese non solo le attività in presenza, ma tutti quei momenti che contribuiscono allo sviluppo dellecompetenze professionali (formazione a distanza, ricerca/azione, lavoro in rete, approfondimento personale e collegiale,documentazione, progettazione).Va garantita a livello di scuola almeno una Unità Formativa per ogni anno scolastico,diversamente modulabile nel triennio.

L’I.C. Cortina riconosce come Unità Formativa la partecipazione a iniziative promosse direttamente dalla scuola, dallereti di scuole, dall’Amministrazione e quelle liberamente scelte dai docenti, purché coerenti con il Piano di formazionedeliberato dal Collegio Docenti.

L’Unità Formativa viene riconosciuta se documentabile all’interno del quadro progettuale della scuola e nel portfoliopersonale del docente.

Le unità formative andranno a sviluppare una o più delle nove priorità indicate dal documento ministeriale:

1.Autonomia organizzativa e didattica

2 Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base

3 Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

4 Competenze di lingua straniera

5 Inclusione e disabilità

6 Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale

7 Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

8 Scuola e Lavoro

9 Valutazione e miglioramento

Nella fattispecie , l’Istituto riconosce come valide attività formative che si possano collocare fra le attività descritte intabella:

Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlataFormazione sulla didattica per competenze, in collaborazione con la rete provinciale per la formazione e le referenti di Istituto Paoli ( didattica per competenze) e Dalus (competenze digitali)

Docenti Avviare una didattica per competenze,stendere un curricolo verticale condiviso per competenze,sia disciplinari che di cittadinanza.avviare alla valutazione di tipo formativo che si avvale di rubriche valutative( priorità indicata nel RAV)

Formazione sull'inclusione reale di tutti gli alunni,in collaborazione con l'ASL territoriale

Docenti Giungere ad una reale inclusione di tutti gli alunni nei gruppi

Formazione sulla sicurezza, in collaborazione con RSPP e servizi territoriali

Docenti e personale ATA

Formazione in collaborazione con CTI e CTS Docenti

Formazione digitale in collaborazione con l'animatore digitale e la rete di scuole

Docenti e personale ATA

14 pag

PAGE 22

PAGE 22

Formazione sull'autovalutazione in collaborazionecon la rete provinciale , scuola capofila istituto Calvi Belluno

Docenti

formazione organizzata e gestita all’interno dell’ambito territoriale n°9 Cadore e nel macro ambito provinciale

Docenti

Formazione professionale inerente le specificità delle discipline

Su iniziativa libera dei singoli docenti, se collegate con l’innovazionedella didattica della disciplina

Formazione tecnica per la scuola dell'autonomia in linea con la legge 107

D.S e staff

Formazione sulla individualizzazione e sulla personalizzazione dell'insegnamento, anche con la previsione di obiettivi diversi, sia per favorire leeccellenze che per recuperare le difficoltàAutoformazione in servizio su tematiche inerenti metodologia, didattica, valutazione,ecc

Tipologie di formazione:

Approccio tradizionale Tutti Lettura/studio di riviste e pubblicazioni specializzateCorsi di aggiornamento, lezioni, conferenze)

Approccio innovativo Tutti Piccolo gruppo, integrazione tecniche d’aula (lezioni, studi di caso, simulazioni, esercitazioni di vario tipo)E-learning puro o blendedRicerca-azione

Approccio social-tecnologico tutti Informal networkingGruppi professionali nei social networkWebinar, videoconferenze

Articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi

per favorire la modalità laboratoriale e l'apprendimento fra pari, l'istituto promuove e favorisce il lavoro ingruppi di alunni provenienti dalla stessa classe o da classi diverse, sia in orario antimeridiano che, soprattutto,durante i rientri pomeridiani, pensati per andare oltre l'insegnamento trasmissivo e per potenziare la capacitàdi imparare a imparare.Il lavoro in gruppo mira ad evitare la disaffezione alle pratiche scolastiche , che spesso conduceall'abbandono scolastico o all'errata percezione del sé come incapace di.., non competente in..., non portatoa...

La scuola mira a sviluppare il senso critico e l'autonomia nelle scelte personali , per favorire l'indipendenza dipensiero dei singoli alunni che si concretizza, nei piccolissimi, nell'imparare a scegliere piccole situazionifavorevoli , utili o non pericolose per se stessi ( contesto ludico o pragmatico) e per i grandi a riflettere,analizzare, discriminare contesti e situazioni anche lontane dal proprio vissuto personale, avviandosi aprendere posizioni personali critiche e razionali, superando la tendenza adolescenziale della facile scelta digruppo.

Accoglienza e continuità

La scuola per facilitare l’inserimento degli alunni nel passaggio da un ordine di scuola all’altro e prevenire situazioni didisagio ed insuccesso promuove la continuità educativo-didattica e la maturazione progressiva delle abilità e dellecompetenze in modo graduale e armonico , con le seguenti azioni:

● Attività di accoglienza all’inizio dell’anno scolastico.● Realizzazione di visite ed attività laboratoriali nella scuola del grado successivo per un primo approccio

con il nuovo ambiente scolastico e con i futuri insegnanti● Colloqui tra insegnanti delle classi-ponte per scambio di informazioni utili sugli alunni

,riguardanti la loro personalità, i pre-requisiti didattici ,i processi di apprendimento, il livello di autonomia,anche allo scopo di procedere ad una formazione equilibrata delle classi.

15 pag

PAGE 22

PAGE 22

● Verticalità e collegialità della progettazione curricolare: con i curricola verticali, partendo dallascuola dell’infanzia, si sviluppano i saperi essenziali che, ripresi in termini di complessità crescente,conducono fino alla scuola secondaria di primo grado; i docenti pianificano e condividono le competenze

di base essenziali che gli alunni devono possedere in uscita nei tre ordini di scuola● Elaborazione del Documento per la certificazione delle competenze degli alunni in uscita : tale

documento funge da scheda di passaggio a cui fare riferimento per favorire la conoscenza deglialunni da parte dei nuovi insegnanti

● Coinvolgimento delle famiglie: assemblee informative per le famiglie degli alunni in ingresso.

CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

La continuità è una caratteristica essenziale ed un elemento proprio degli Istituti Comprensivi, all’interno deiquali si tende a ridurre al minimo la disarmonia didattico-organizzativa dei diversi ordini di Scuola.Le “Indicazioni per il curricolo” confermano che la Scuola di base deve avere un impianto unitario superando ilsalto culturale ed epistemologico che caratterizzava i passaggi tra la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria ela Secondaria di I grado.Per realizzare la continuità, il nostro Istituto si sta adoperando a tutti i livelli per realizzare i curricola verticaliche, partendo dalla Scuola dell’Infanzia, sviluppino “a spirale” i saperi essenziali ed i nuclei epistemologicidelle discipline, riproponendoli ed approfondendoli in termini di complessità crescente e di varietà di mediatorimetodologici, fino alla loro naturale (e parziale) conclusione nella Scuola Secondaria di I grado.Si lavora soprattutto sulla continuità verticale (coordinamento dei curricola, conoscenza del percorso formativodell’alunno , conoscenza dell’ambiente e dell’organizzazione della scuola che l’alunno andrà a frequentarepredisponendo attività di accoglienza e condivisione) che ha come obiettivo quello di prevenire le difficoltà dipassaggio tra i vari ordini di scuola. I docenti dei diversi ordini di scuola, infatti, si incontrano per la definizionedelle fasce di livello in funzione della formazione delle future classi prime definendo eventuali prove diingresso.L’orientamento è parte integrante delle attività scolastiche. Tutte le attività che si svolgono tendono a mettereciascun allievo nelle condizioni di scoprire le proprie attitudini e i propri interessi, affinchè lo stesso possascegliere così la” giusta strada”, sicuro di poter contare sulle proprie capacità.Nel corso della Scuola Secondaria di I grado si aiutano i ragazzi ad individuare concretamente il percorso peril completamento dell’obbligo formativo e si offrono alle famiglie occasioni per approfondire tale tematica inmodo da essere sostegno per i propri figli nella delicata fase della scelta dei percorsi scolastici/formativi/professionali. Gli interventi constano di due momenti: uno formativo sulla conoscenza del sé(consapevolezza dei propri interessi, delle proprie abilità, del proprio percorso formativo) nel secondo annodella Scuola Secondaria di I grado ed uno informativo (laboratori esperienziali) volto a fornire ai ragazzi unpanorama delle scuole superiori e delle caratteristiche di ciascuna di esse (ultimo anno Secondaria I grado).Il percorso di cui sopra si articola come segue: ad una fase formativa per i referenti di Istituto, ne segue unapratica in classe di 6 ore con gli esperti della Rete BellunOrienta (somministrazione questionari, guida allalettura dei report etc.); a ciò si aggiunge un incontro di 2 ore per le famiglie con esperti orientatori e lapossibilità di partecipare a “Informa@2016” presso la sede del C.F.S. Maestranze Edili di Sedico con ladisponibilità di colloqui per la consulenza individuale, destinata ai ragazzi indecisi.

16 pag

PAGE 22

PAGE 22

INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Il traguardo è la piena inclusione per tutti gli alunni; la scuola come agenzia educativa si pone l'obiettivo di consentire a ciascuno il completo sviluppo delle proprie potenzialità, offrendo ogni possibile opportunità formativa.

● Per gli alunni BES si fa riferimento alla Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“, organizzando (costituendo in particolare) il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione e predisponendo un Piano Didattico Individualizzato e Personalizzato come da circolare n. 8 del 6 marzo 2013.

● Per gli alunni DSA si fa riferimento in particolare alla legge n. 170 dell’ottobre 2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” e alle linee guida per il diritto allo studio degli alunni DSA del 12 luglio 2011.

● Per gli alunni diversamente abili l'istituzione scolastica fa proprio l'accordo di programma provinciale relativo alla L. 104/92. Vengono redatti il Piano Educativo Individualizzato PEI ed il Profilo

Dinamico Funzionale PDF.● Per gli alunni adottati la scuola fa riferimento al protocollo di accoglienza ed inserimento alunni

adottati

Per favorire l’inclusione e l’integrazione, la scuola:

● Predispone il Gruppo di Lavoro di Istituto GLI e il Gruppo di Lavoro HandicapOperativo GLHO, al fine di realizzare il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in difficoltà,attraverso la programmazione di un Piano Annuale per l’Inclusione PAI.

● Adotta le azioni promosse dal CTI per favorire la prevenzione e la diagnosi precoce dei disturbidi apprendimento, adeguando il percorso didattico alle reali possibilità dell’alunno indifficoltà, in sinergia con personale esperto e migliorando la comunicazione e la collaborazionecon le famiglie.

● Attiva uno Sportello di Ascolto in collaborazione con personale esperto.● Organizza nel corso dell’anno scolastico incontri tra docenti e operatori socio-sanitari, sulla base delle

necessità di ogni singolo caso.

SCELTE FORMATIVE

Il riferimento principale è costituito dalle Indicazioni Nazionali, liberamente consultabili e scaricabili dal sito www.indicazioninazionali.it

Curricolo

In una società pluralistica, dinamica e sempre più interculturale, la scuola ha il compito di trovare nuoverisposte per una formazione duratura, proiettata verso il futuro.Particolare rilevanza vengono allora ad assumere quelle capacità fisiche, emotive e cognitive e quelleattitudini che consentono agli alunni di reagire in modo adeguato a situazioni sempre nuove. In questoscenario, competenze–chiave come la creatività, la flessibilità, il pensiero integrato, il saper apprendere, lospirito di iniziativa autonoma , la comunicazione, la cooperazione e la capacità di risolvere problemicostituiscono i nuovi presupposti essenziali per gestire la propria vita con successo, in modo attivo ,autonomo,consapevole e costruttivo.Il Curricolo di Istituto è predisposto con riferimento al Profilo dello studente al termine del primo ciclo diistruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze e agli obiettivi di apprendimento specifici perogni disciplina.In tutti gli ordini di scuola viene quindi ad essere fondamentale l’orientamento dell’attività didattica verso la qualità, fatta di scelte didattiche e esperienze di apprendimento significative ed efficaci e non verso una sequenza lineare e per forza incompleta di contenuti disciplinari.All’interno dell’Istituto sono stati istituiti Dipartimenti Disciplinari in continuità tra i vari ordini di scuole, alloscopo di strutturare innanzitutto i curricola disciplinari e verticali per competenze di base. I curricoladisciplinari in verticale, riguardanti le competenze di base e i saperi ritenuti irrinunciabili, sono visibili sul sitodella scuola.Allo stato attuale il lavoro è in via di perfezionamento e implementazione: la parte riguardante le competenzechiave e di cittadinanza è in fase di avvio e rientra nel Piano di Miglioramento dell’Istituto, unitamenteall’area relativa alla valutazione; rubriche valutative e relativi compiti di realtà per la certificazione dellecompetenze sono al momento oggetto di ricerca- azione da parte delle figure referenti di Istituto preposte aduna specifica formazione; sono quindi in via di prossima diffusione, rielaborazione e sperimentazionecondivisa.Dall'anno scolastico 2016/17 le attività didattiche dell'istituto si fonderanno pertanto sui curricola verticalicondivisi, fondati sulle Indicazioni Nazionali.

17 pag

PAGE 22

PAGE 22

Libertà di insegnamento:

L’art. 1 del D.Lgs. 297/1994 afferma che “ai docenti è garantita la libertà di insegnamento come autonomia didattica e come libera espressione culturale del docente. L’esercizio di tale libertà è diretto a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni”.L’art.1, comma 2 del Regolamento dell’autonomia scolastica stabilisce che “L'autonomia delle istituzioniscolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione enella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della personaumana, adeguati ai diversi contesti,alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetticoinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generalidel sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e diapprendimento “.In questo contesto normativo, l'Istituto garantisce ai docenti la libertà di insegnamento e il rispetto del pluralismo culturale nel pieno interesse degli alunni e delle loro famiglie con l'intento di scegliere e approfondire strumenti , metodologie e tecniche didattiche che rispettino e sviluppino appieno le individualità dei minori a cui sono rivolte. La progettazione personale del singolo docente , fatta salva la libertà di insegnamento, si colloca all’interno delle scelte curricolari di Istituto.

Attività alternative all'IRC PremessaLa facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai

genitori al momento dell’iscrizione mediante la compilazione di apposita richiesta ( modulo ALLEGATO SCHEDA B ). La scelta operata all’atto dell’iscrizione ha valore per l’intero anno scolastico cui si riferisce e perl’intero corso di studi, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni.

Scelta dei docenti e organizzazione delle attività alternative all’IRC

I docenti delle attività alternative vengono individuati dal D.S. secondo i criteri della normativa vigente (C.M.41/14). La scuola predispone un proprio progetto di attività formative da proporre a coloro che non si avvalgono dell’IRC e individua i locali idonei ad assicurare adeguata assistenza durante le attività si studio individuale.

ValutazionePer le attività didattiche alternative si dà luogo a valutazione espressa come giudizio sintetico al pari

dell’IRC ed inserita nel documento di valutazione quadrimestrale (C.M.316/87).

- VALUTAZIONE

La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come momento di verifica degliapprendimenti, ma anche come spunto per migliorare il progetto educativo- formativo. Il momento dellavalutazione costituisce motivo di riflessione e di ricerca delle strategie più idonee per promuovere in tutti glialunni un apprendimento che valorizzi le potenzialità di ognuno.La valutazione permette un adeguamento della programmazione educativa e didattica che consente di:

● predisporre possibilità di aiuto nei confronti dell'alunno per favorire il superamento delle difficoltàin itinere;

● pianificare percorsi individualizzati per gli alunni in situazione di insuccesso; ● predisporre prove di verifiche degli apprendimenti: in ingresso, in itinere, finale.

La valutazione periodica e finale è effettuata , nella scuola Primaria, dai docenti contitolari sulla classe; nellaSecondaria dal Consiglio di Classe.La valutazione nelle singole discipline viene espressa in voti in decimi, all’interno di parametri e criteri stabilitidal Collegio Docenti: per la Primaria la scala va dal 5 al 10; per la secondaria dal 4 al 10 in quanto si ritieneche una valutazione inferiore non abbia valore formativo.La valutazione del comportamento è espressa, nella scuola Primaria, attraverso un giudizio, e nella scuolaSecondaria attraverso un voto in decimi, formulati entrambi secondo le modalità deliberate dal CollegioDocenti.Per l'insegnamento della Religione Cattolica resta la valutazione attraverso un giudizio.

18 pag

PAGE 22

PAGE 22

La valutazione iniziale diagnostica permette di valutare il possesso dei prerequisiti; la valutazione formativaconsente di rilevare informazioni nel corso del processo di insegnamento/apprendimento per poterlomodificare durante le realizzazione e per predisporre interventi di recupero e/o rinforzo basati sulle esigenzedegli alunni. La valutazione sommativa è dedotta da:

● osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento e di maturazione● rilevazioni fatte attraverso prove specifiche orali, scritte, grafiche e pratiche● scarto tra il livello di partenza e quello raggiunto, rispetto ai criteri definiti.

I docenti, consapevoli del fatto che con le prove oggettive è possibile verificare solo l’acquisizione di abilità econoscenze, stanno avviando la verifica, alla fine di un percorso più o meno lungo di apprendimento,attraverso un compito complesso o autentico cioè simile o analogo al reale con relativi strumenti divalutazione autentica (questa parte è ancora in fieri).

la valutazione degli apprendimenti sarà condotta attraverso tre direttrici:● valutazione come sistematica verifica dell'efficacia e dell'adeguatezza della programmazione per

la correzione di eventuali errori di impostazione● valutazione come incentivo al perseguimento dell'obiettivo del massimo sviluppo possibile della

personalità ( valutazione formativa)● valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati previsti, tenendo conto delle

condizioni di partenza ( valutazione sommativa)

Il riferimento principale per la valutazione è il D.P.R. 22 giugno 2009 n. 122

Sono concordate le seguenti scelte specifiche, anche al fine di garantire l'omogeneità (che si può raggiungeresolo con un continuo confronto sereno con i colleghi), l'equità (riconoscendo ad ogni alunno quanto meritato, tenendo conto delle prestazioni individuali commisurate alle possibilità e al percorso effettuato, offrendo sempre occasioni per recuperare le carenze e per migliorare) e la trasparenza (cercando di essere il più possibili chiari con gli alunni in merito a ciò che si sta valutando e al come si è giunti a farlo, garantendo anche tempestività nella correzione delle verifiche effettuate):

1) modalità di verifica quadrimestrale e finale: - osservazione sistematica,- prove di verifica periodiche nell'ambito delle singole discipline- esperienze di autocorrezione- prove di applicazione autonoma di conoscenze ed uso degli strumenti- produzione di elaborati relativi ad attività e progetti- capacità di riflettere e analizzare con modalità personali attività e progetti

2) criteri che vengono adottati nella valutazione periodica:- percorso evolutivo dell’alunno in relazione alla situazione di partenza- comportamento adeguato alle situazioni- chiarezza e sicurezza espressiva- ordine formale e logico nelle produzioni- autonomia organizzativa- padronanza dei linguaggi e nell’uso degli strumenti- rielaborazione personale- atteggiamento responsabile- capacità di approfondimento

La VALUTAZIONE è un momento molto importante nell’attività di insegnamento-apprendimento.Si riferisce a tutte le prove (orali, scritte, grafiche, pratiche dell’alunno).

Contiene informazioni sulla qualità delle prove rispetto agli obiettivi prefissati. Fornisce suggerimenti e consigli affinché l'alunno possa migliorare.

Il collegio dei docenti ha adottato la scansione dell’anno scolastico in quadrimestri. l’ I.C. si pone cometraguardo una valutazione formativa, basata sull’assegnazione di compiti autentici e sull’osservazioneattraverso rubriche valutative.

La VALUTAZIONE quadrimestrale e finale è espressa per ogni area disciplinare o materia con levalutazioni numeriche previste dal Ministro dell'Istruzione.Con lo stesso sistema viene valutato anche il COMPORTAMENTO e, se non è sufficiente, compromettel’ammissione al corso successivo.

I risultati delle prestazioni dell’alunno vengono portati a conoscenza dei genitori:- nella scuola dell’infanzia e primaria con la visione del materiale prodotto dal bambino

19 pag

PAGE 22

PAGE 22

- nella scuola secondaria di I° grado con la comunicazione sul libretto e con la disponibilità alla visionedelle prove stesse durante l’orario di ricevimento

L’Istituto sta lavorando per la piena attuazione delle Indicazioni Nazionali, verso una valutazione formativache passi attraverso le rubriche di valutazione e i compiti di realtà, per giungere ad una piena e realecertificazione delle competenze degli alunni. In questo momento di transizione dalla valutazione sommativa ditipo tradizionale e quella più consona ai bisogni degli allievi, che va formulata, condivisa e sperimentata dalCollegio dei Docenti e non semplicemente adottata in modo passivo, l’I.C. si rifà alle tabelle valutativeriportate.

Scuola secondaria di primo grado:

Criteri di valutazione in decimi per gli apprendimenti disciplinari

10/10 Pieno e completo raggiungimento di conoscenze e abilitàUso corretto e logico-razionale dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedurerisolutive

9/10 Completo raggiungimento di conoscenze e abilitàUso corretto e razionale dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure risolutive

8/10 Complessivo raggiungimento di conoscenze e abilitàUso corretto dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure risolutive

7/10 Sostanziale raggiungimento di conoscenze e abilitàUso adeguato dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure risolutive

6/10 Essenziale raggiungimento di conoscenze e abilitàSufficiente uso dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure risolutive

5/10 Limitato e parziale raggiungimento di conoscenze e abilità anche in situazioni semplici.Uso non sufficiente dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure risolutive

1/10 →4/10

Mancato raggiungimento di conoscenze e abilità anche in situazioni semplici.Gravemente insufficiente l'uso dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedurerisolutive

Griglia di corrispondenza tra voti e comportamento

Area della condotta

voto

Area educativa

Compor tamento cor re t to e r ispet toso;interazione attiva e costruttiva nel gruppoclasse; pieno rispetto di sé, degli altri edell’ambiente; consapevole accettazione delladiversità; scrupoloso rispetto delle regole diclasse, del patto educativo di corresponsabilità edelle norme di sicurezza.

10

Interesse vivo e costante; partecipazioneassidua alle lezioni; responsabilità eautodisciplina nel lavoro sia casa che ascuola; regolare e serio svolgimento deicompiti scolastici.

Comportamento corretto ed educato; ruolo dicollaborazione nel gruppo classe; pieno rispettodi sé, degli altri e dell’ambiente; consapevoleaccettazione della diversità; scrupoloso rispettodelle regole di classe, del patto educativo dicorresponsabilità e delle norme di sicurezza.

9

Vivo interesse e attiva partecipazione allelezioni; costante adempimento dei lavoriscolastici.

Comportamento per lo più corretto ed educato;rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente;adeguata accet tazione del la d iversi tà;osservanza regolare delle norme relative allavita scolastica.

8

Attenzione e partecipazione alle attivitàscolastiche per lo più regolare; svolgimentodei compiti assegnati pressoché costante eordinato.

20 pag

PAGE 22

PAGE 22

Disturbo delle lezioni; comportamento nonsempre corretto nel rapporto con compagni ep e r s o n a l e s c o l a s t i c o ; f u n z i o n e p o c ocollaborativa all’interno della classe ; non pienorispetto del patto di corresponsabilità

7

Partecipazione poco produttiva alle attivitàs c o la s t i c h e ; a t t e n z io n e a l t e rn a esuperficiale; svolgimento non regolare deicompiti assegnati.

Episodi di inosservanza del patto educativo dicorresponsabilità, costante disturbo delle lezioni,rapporti problematici e comportamento pococorretto verso compagni e personale scolastico;funzione non collaborativa nel gruppo classe.

6

Partecipazione limitata e poco interesse alleattività scolastiche; svolgimento nonregolare, superficiale o solo parziale deicompiti assegnati.

Episodi frequenti e/o persistenti di inosservanzadel patto educativo di corresponsabilità; scarsadisponibilità a modificare gli atteggiamentinegativi nonostante richiami, sanzioni ecoinvolgimento della famiglia; comportamentoscorret to verso compagni e personalescolastico; sistematica azione di ostacolo aldialogo educativo.

5

Scarsa partecipazione e disinteresse allea t t i v i t à s c o l a s t i c h e ; s p o r a d i c o eframmentario svolgimento dei compitiassegnati.

Valutazione BES

A livello generale, in base alla Normativa di riferimento, la valutazione degli alunni BES deve:● Essere coerente con gli interventi e i percorsi pedagogici-didattici programmatici (PEI o PDP) ● Essere effettuata sulla base dei criteri educativi condivisi da tutti i docenti del team di docenti

di classe nella Scuola Primaria e dal Consiglio di Classe nella Scuola Secondaria ● Verificare il livello di apprendimento degli alunni, riservando particolare attenzione alla padronanza dei

contenuti disciplinari a prescindere dagli aspetti legati alle abilità deficitarie● Essere effettuata con gli strumenti didattici compensativi o dispensativi individuati nell’ambito

del PEI o PDP

ALUNNI CON DISABILITÁ CERTIFICATA

I criteri di valutazione sono definiti sulla base della Legge 104/92 e del D.P.R.122/2009 (Art. 9), riferiti al Primo Ciclo di Istruzione:

● La valutazione degli alunni con disabilità certificata è riferita al comportamento, allediscipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato ed è espressa con votoin decimi (comma 1

L’alunno deve essere valutato per quanto ha realmente acquisito in base agli obiettivi individuati nel PEI,evitando i confronti con quanto acquisito dai compagni di classe.Si precisa inoltre che nel Nostro Istituto:per gli alunni che seguono un Piano individualizzato, semplificato o facilitato, riconducibile alle Indicazioninazionali, comprensivo di tutte le discipline seguite con obiettivi minimi e/o ridotti, la valutazione espressa indecimi è riportata nel Documento di Valutazione dell’Istituto;per gli alunni che seguono un Piano individualizzato differenziato a causa della gravità dell’handicap, noncomprensivo di tutte le discipline, viene predisposta, accanto al Documento di Valutazione, una Scheda diValutazione Integrativa dove vengono evidenziati i processi di maturazione rilevati dal PEI.

● Le verifiche periodiche possono essere uguali, semplificate o differenziate rispetto a quelle previste per la classe, in coerenza con il P.E.I.

Ogni tipologia di Disabilità ha le proprie peculiarità, pertanto non tutto è riconducibile unicamente all’assecognitivo .

21 pag

PAGE 22

PAGE 22

● Per l’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione sono predisposte p r o v e d i e s a m edifferenziate, comprensive della prova a carattere nazionale , corrispondenti agli insegnamentiimpartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli diapprendimento iniziali. Le prove sono adattate (semplificate o differenziate), in relazione al

piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione.

● Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai f i n i d e l s u p e r a m e n t odell’esame e del conseguimento del diploma di licenza (comma 2). Questo comma si riferisce aglialunni con Disabilità Cognitiva, non si riferisce a quegli alunni con Disabilità Sensoriale e/oComportamentale, i quali risultano pienamente in grado di sostenere le prove previste per la classe,compresa la Prova Nazionale che può essere inserita nel Sistema Informatico di correzione.

Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature tecniche esussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario . Sui diplomi di licenza vieneriportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove(comma 3).I facilitatori vengono definiti dal Consiglio di Classe, su indicazione del Docente di Sostegno, e definiti in sededi Riunione Preliminare

● Gli alunni con disabilità che seguono un Piano individualizzato, semplificato o facilitato, riconducibilealle Indicazioni nazionali, comprensivo di tutte le discipline, e che sostengono tutte le prove scritte eorali, pur se differenziate, possono conseguire il titolo di studio attestante il superamento dell’esamedi Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione In questo caso le Prove Nazionali verrannopredisposte dal Docente di Sostegno, in base ai contenuti effettivamente affrontati, la loro valutazioneoggettiva in decimi concorrerà alla valutazione finale ma non verranno inserite nel databasenazionale.

● Gli alunni con disabilità che hanno seguito un Piano individualizzato differenziato a causa dellagravità dell’handicap, non comprensivo di tutte le discipline, non conseguono la licenza masemplicemente un attestato di credito formativo (comma 4).

● Gli alunni con disabilità che hanno conseguito l’attestato di credito formativo possono frequentare leclassi successive, ai soli fini del riconoscimento dei crediti formativi validi anche per l’accesso ai

percorsi integrati di istruzione e formazione (comma 5).

Pertanto non è vincolante il conseguimento della Licenza al fine del proseguimento del percorso formativo “intutti gli Istituti di Istruzione di Secondo Grado Statali Privati e Paritari”.

ALUNNI DSA

Per la valutazione degli alunni con DSA si fa riferimento a due fonti normative:Il D.P.R. n.122/2009, art.10, comma 1, che recita: “Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento(DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuatein sede di esame conclusivo dei cicli, devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; atal fine nello svolgimento delle attività didattiche e delle prove di esame, sono adottati, nell’ambito delle risorsefinanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico - didattici compensativi e dispensativiritenuti più idonei”.In questi casi è inoltre specificato che nel diploma rilasciato al termine degli esami non si faccia menzionedelle modalità di svolgimento e della differenziazione delle proveIl D.M. n. 5669 del 12 luglio 2011 art. 6 ”Forme di verifica e di valutazione”, che cita: “… la valutazionescolastica, periodica e finale, degli alunni con DSA deve essere coerente con gli interventi pedagogico -didattici programmati (PDP) le modalità valutative devono dimostrare il livello di apprendimento raggiunto,verificando la padronanza dei contenuti disciplinari e prescindendo dagli aspetti legali all’abilità deficitaria…”

● Le Commissioni degli esami di Stato, al termine del primo e del secondo ciclo di istruzione,tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e leforme di valutazione individuate nell’ambito del PDP.

● Le prove di esame possono essere svolte con tempi più lunghi di quelli ordinari e con idoneistrumenti compensativi (art.5 del DM 5669/2011)

● La decodifica delle consegne delle prove scritte può avvenire attraverso testi trasformati informato MP3 audio, lettura effettuata da un docente, trascrizione del testo su supporto

informatico da parte della Commissione e suo utilizzo attraverso un software di sintesivocale.

22 pag

PAGE 22

PAGE 22

● Nella valutazione delle prove di esame, sia per gli scritti (compresa la prova a carattere nazionaleINALSI) che per il colloquio orale, si adottano criteri volti a verificare i contenuti piuttosto che la

forma.

LINGUA STRANIERAAlla valutazione della Lingua Straniera è lasciata la massima flessibilità didattica. Per le verifiche scritte dilingua straniera si possono progettare, presentare e valutare prove compatibili con le difficoltà connesse aiDSA.Inoltre, sempre in riferimento alla lingua straniera, è prevista la possibilità che gli alunni con DSA possanoessere esonerati o dispensati dalle prove scritte, con conseguenze diverse ai fini del titolo conseguito altermine del percorso di istruzione.La dispensa dalle prestazioni scritte in lingua straniera può essere concessa nei seguenti casi:

● Certificazione di DSA, con indicazione della gravità del disturbo e della e s p l i c i t a r i c h i e s t a d idispensa dalle prove

● Richiesta della famiglia di dispensa dalle prove scritte ● Approvazione del consiglio di classe che, sulla base delle valutazioni d i a g n o s t i c h e e d e l l e

risultanze delle progettazioni pedagogiche - didattiche, dispensa, in via temporanea o definitiva,dalle prove scritte

L’esonero dalla lingua straniera può essere concessa nei seguenti casi:● Certificazione di DSA, attestante la particolare patologia e la richiesta esplicita di esonero● Richiesta di esonero da parte della famiglia ● Approvazione dell’esonero da parte del CdC con la programmazione di un percorso didattico

personalizzato È bene ricordare comunque, soprattutto alle famiglie, che ai fini dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclodi istruzione l’esito è diverso nel casi di dispensa rispetto ai casi di esonero.Dispensa dalla lingua straniera scrittaI candidati con DSA, che hanno seguito un Piano di Studio semplificato con la relativa dispensa dalla provascritta di lingua straniera, conseguono il titolo di studio valido per l’iscrizione alla scuola secondaria di secondogrado. La dispensa dallo scritto della lingua straniera prevede l’accertamento dei contenuti da parte dellaCommissione di esame con la verifica orale. La prova orale può essere sostenuta dal candidato il giornomedesimo, in contemporanea o in differita, oppure un giorno successivo, comunque prima della pubblicazionedegli esiti delle prove.Esonero dalla lingua stranieraI candidati con DSA, che hanno seguito un Piano con l’esonero dall’insegnamento della lingua stranierapossono ottenere solo il rilascio dell’attestazione delle competenze di cui all’art. 13 del D.P.R. n. 323/1998.L’esonero dalla lingua straniera sarà specificato nell’attestato.

ALTRE SITUAZIONI BESPer gli alunni con altre situazioni BES è necessario sottolineare quanto indicato nella nota del MIUR del22/11/2013, ossia che la scuola di fronte a situazioni di ordinaria difficoltà di apprendimento, riscontrabili perperiodi temporanei in ciascun alunno, gravi difficoltà, con carattere di maggiore stabilità e disturbi diapprendimento, connessi a situazioni di carattere permanente e base neurobiologica, può intervenire nellapersonalizzazione in tanti modi diversi, informali e strutturati, secondo i bisogni e la convenienza.La Direttiva ha come finalità quella di tutelare le situazioni in cui presente un disturbo clinicamentediagnosticabile ma non ricadente nell’ambito della legge 104/92 o della legge 170/2010.Quindi il Consiglio di Classe o il team docenti possono prevedere l’uso di strumenti compensativi e diparticolari metodologie didattiche al fine di aiutare l’alunno ad affrontare gli esami conclusivi dei diversi cicli diistruzione alla pari degli altri studenti della stessa classe, evitando fatica e difficoltà connesse alle specificitàBES.Nel Piano Didattico Personalizzato dovrà essere previsto l’utilizzo di particolari metodologie didatticheindividualizzate e personalizzate e, solo in ultima istanza, eventuali compensazioni o possibili dispense.Ai fini della valutazione degli alunni BES occorre tener presente:

● I livelli di partenza degli alunni ● I risultati raggiunti dagli studenti nei propri percorsi personali di apprendimento ● I livelli essenziali di apprendimento previsti per la classe frequentata e per il grado di

scuola di riferimento ● Le competenze acquisite nel percorso di apprendimento

Nell’ambito dell’ Istituzione Scolastica è opportuno che ai vari livelli, Collegio docenti e Consiglio diclasse/team docenti, si dedichi particolare attenzione al processo di valutazione.

23 pag

PAGE 22

PAGE 22

In particolare, sulla base dei livelli essenziali di competenze disciplinari individuati dal Collegio docenti, ilConsiglio di Classe deve definire i criteri e i contenuti della valutazione, curando principalmente il processo diapprendimento piuttosto che il prodotto elaborato.Inoltre ogni docente deve tener conto degli obiettivi irrinunciabili e degli obiettivi essenziali della propriamateria, al fine di evitare riduzioni di acquisizioni di competenze essenziali che precluderebbero l’ottenimentodi un valido titolo di studio con valore legale.Ai fini dell’esame di Stato non sono previste, allo stato attuale, forme di differenziazione nella verifica degliapprendimenti.Di conseguenza l’utilizzo di dispense, compensazioni e varie forme di flessibilità didattica hanno l’unico scopodi alleviare le difficoltà degli alunni per sostenere l’esame di Stato conclusivo del ciclo di studi con lemedesime modalità e tempi degli studenti che non vivono situazioni BES.

Raccordo con le famiglie

Le famiglie, attraverso i loro rappresentanti, sono presenti all'interno della scuola negli Organi Collegiali,pertanto l'apporto di idee dei genitori e la collaborazione fattiva sono condizioni prioritarie nella presa didecisione della scuola in relazione all'attuazione del servizio.

Rapporti con le singole famiglie vengono realizzati attraverso:1 assemblee informative periodiche di classe o generali per illustrare l'offerta formativa curricolare edaggiuntiva;2 due colloqui generali con tutti i docenti PIÙ DUE MOMENTI PER LA CONDIVISIONE DEI DOCUMENTIDI VALUTAZIONE Il colloquio periodico ha luogo tra novembre e dicembre, all’inizio di febbraio(consegna documento di valutazione), in aprile e in giugno (consegna dei documenti scolastici).3 incontri individuali durante gli orari settimanali di ricevimento, secondo un organigramma comunicatoall'inizio dell'anno scolastico;4 secondo le esigenze manifestate anche dai genitori, è possibile chiedere su appuntamento un colloquioche, generalmente gli insegnanti di Scuola Primaria concedono collegialmente nello stesso pomeriggiodedicato al completamento d’orario. Gli insegnanti di Scuola Secondaria, invece, ricevono individualmentesecondo l’orario mattutino fornito ad inizio anno scolastico, previo accordo con le famiglie attraverso illibretto scolastico5 informazioni sulle verifiche e sulle valutazioni in itinere, attraverso il libretto personale e , per la scuolaprimaria, i quaderni degli alunni;6 in casi particolari, convocazione di alcuni genitori su invito del Consiglio di Classe o comunicazioniscritte del Dirigente.

Ogni anno i docenti comunicano e pubblicano l'orario individuale di ricevimento

SCUOLA E ADOZIONEL'istituto Comprensivo di Cortina d'Ampezzo fa proprio il PROTOCOLLO PROVINCIALE PER L'INSERIMENTO E L'INCLUSIONE SCOLASTICA DEL BAMBINO ADOTTATO, che si articola in tre fasi:

● prima della frequenza scolastica;● inserimento nella classe-prima accoglienza;● accoglienza permanente e inclusione.

Il protocollo provinciale indica azioni, tempi , modalità e soggetti che devono favorire l'inserimento scolastico esociale del bambino adottivo, anche con azioni concordate fra scuola , famiglia e gli enti preposti e riconducibili ai seguenti ambiti:

● La scuola si impegna a promuovere gli incontri necessari tra famiglia e docenti per la presentazione del bambino al fine di concordare le strategie educative più idonee

,prevedendo, in caso di necessità, anche la presenza di un operatore dell'Equipe adozioni o dell'Ente autorizzato.

● Scuola e famiglia, tenendo conto che l'inserimento a scuola del bambino può avvenire con gradualità, potranno stabilire i tempi e i modi più adeguati per iniziare la frequenza scolastica, sia sulla base del livello di maturazione psicologica, sociale e relazionale del bambino, sia

valutando gli elementi desumibili dalla relazione di accompagnamento del bambino e con l'eventuale supporto degli operatori che lo seguono nel periodo post-adozione.

24 pag

PAGE 22

PAGE 22

● Il Dirigente Scolastico, sulla base delle osservazioni degli operatori che seguono il bambino nel percorso di post-adozione, e avvalendosi del parere degli Organi Collegiali e dei docenti componenti, d'intesa con la famiglia, potrà valutare l'opportunità di iscrivere l'alunno allaclasse immediatamente precedente a quella corrispondente alla sua età anagrafica o di posticipare di un anno, in casi eccezionali,l'iscrizione alla prima classe della scuola Primaria

(D.L.297/94 art. 114, comma 5 e successivi chiarimenti del 21/02/14).● Il Dirigente Scolastico,nell'ambito delle azioni di sostegno e di formazione promosse a

livello regionale, favorirà la partecipazione dei docenti a corsi specifici, promossi e svolti in collaborazione con gli Enti coinvolti.

Le linee guida per l'accoglienza e l'inserimento del bambino adottato introducono la figura dell'insegnante" referente all'adozione" negli istituti scolastici della provincia di Belluno.Il Protocollo Provinciale conferma tale figura e ne definisce i compiti: rapporti con le famiglie dei bambini adottati, raccordo con il Dirigente scolastico, con gli insegnanti di classe e con i servizi coinvolti( ULSS, Enti Autorizzati)

Progettualità

La mission formativa ed educativa dell’I.C. di declina nell’intento di offrire quanti più servizi, qualitativamenterilevanti, sia possibile al territorio.Si persegue una scuola aperta anche nel pomeriggio e nel periodo estivo, che si ponga in un progetto dicontinuità fra i bisogni educativi, sociali e culturali degli allievi e la visione educativa del Dirigente.Viste le limitate risorse ministeriali, l’I.C. cerca il sostegno delle Amministrazioni Comunali, delle agenzieeducative, delle risorse locali al fine di potenziare le opportunità formative. Intende valorizzare le risorsepresenti sul territorio, potenzialmente molto numerose, ma non ancora coinvolte in modo attivo e continuativonel processo educativo dell’I.C.Nella fattispecie si evidenziano i progetti di particolare valenza formativa, in continuità con il territorio e leassociazioni locali:

1. progetto di ampliamento e potenziamento dell’insegnamento della lingua inglese per le classi a 30ore della scuola primaria di Cortina d’Ampezzo, organizzato e coordinato dal collaboratore del D.S esostenuto economicamente dal comune di Cortina d’Ampezzo2. progetto “Leggo perchè”, che vede un gemellaggio con la libreria Sovilla di Cortina d’Ampezzo3. Incontro con l’autore Fabio Geda4. progetto di ricerca storica in collaborazione con la fondazione Silla Ghedina e il Polo Valboite per lariscoperta e la valorizzazione dell’opera d’arte dell’artista Santomaso, collocata nell’atrio della scuola.5. collaborazione con le Amministrazioni dei Comuni di Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore, Borcadi Cadore e Vodo di Cadore per ampliare e potenziare l’apertura della scuola al territorio in orariextrascolastici, continuando le attività inerenti al progetto MIUR ex art. 9 a vantaggio degli alunni insituazione di disagio ed emarginazione e per potenziare le eccellenze.6. attività di sportello-ascolto e di prevenzione della dispersione scolastica con particolare riguardo aibisogni educativi speciali condotte in collaborazione con la dott. Chiatti e sostenute economicamentedall’Amministrazione Comunale di Cortina d’Ampezzo per le scuole del paese e dalla Cassa Ruraleed Artigiana di Cortina per i plessi dei paesi della valle del Boite.7. organizzazione di progetti, eventi, attività in collaborazione con le famiglie, mettendo a frutto nellascuola le competenze dei genitori degli allievi che collaborano anche a titolo gratuito con l’I.C.

PROGETTI

RIFERIMENTI NORMATIVI:nota MIUR n°4321, 6 luglio 2015

Educazione alimentareL’Educazione alimentare si configura come un importante tassello dell'educazione alla salute. Risulta infatti fondamentale acquisire corrette abitudini alimentari fin dalla prima infanzia, presupposto indispensabile per unsano stile di vita. L'istituto favorirà lo sviluppo della consapevolezza dell'importanza di uno stile di vita sano edequilibrato e consapevole negli alunni.

Stimolare un uso consapevole e corretto dei social network e dei mediaL'Istituto porrà in essere dei progetti per contrastare il fenomeno del bullismo, i pericoli della navigazione superficiale, il cyberbullismo, l'uso scorretto e inconsapevole dei social network e cercherà strategie per rendere piacevole, coinvolgente, costruttiva, arricchente, non imbarazzante o pericolosa la navigazione degli studenti.

25 pag

PAGE 22

PAGE 22

Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano. Tutela degli studenti atletiL'istituto comprensivo intende potenziare le attività motorie e sportive che offre agli alunni fin dall'infanzia. A tale scopo collabora con associazioni sportive del territorio per proporre attività e corsi di ampliamento dell'offerta formativa che si collochino nell'ambito degli sport tipicamente territoriali quali sci, pattinaggio,curling, ecc., ma anche sport non prettamente collegati alla montagna quali: tennis, karate, atletica, nordic walking.

L’istituto comprensivo di Cortina d’Ampezzo riconosce che lo sport assume un'importanza fondamentale nella crescita della persona e arreca benefici a livello fisico, attentivo e disciplinare, favorendo la concentrazione, l'autodisciplina e la capacità di porsi e raggiungere obiettivi operando strategie personali. Pertanto, fin dalla scuola dell’infanzia e per tutta la durata del percorso di studi, si intraprendono iniziative sportive e si tutelano gli studenti agonisti, garantendone il diritto allo studio nel rispetto dell’attività sportiva.La scuola, all’inizio dell’anno scolastico condivide con la famiglia dello studente interessato e l’associazione sportiva di appartenenza, il piano di allenamenti e delle gare annuali, per concordare una serie di permessi di uscita “speciali” ed assenze giustificate per partecipazione a gare.

Alfabetizzazione digitaleL'istituto ha individuato il docente che, come animatore digitale, si occuperà di adeguare la strumentazioneattuale della scuola alle reali esigenze degli alunni e dei docenti, compatibilmente con le risorse economichee professionali che saranno messe a disposizione.Si prefigge altresì il raggiungimento di risultati adeguati nelle aree della “progettazione (strumenti)”, delle“competenze e dei contenuti” e della “formazione e dell’accompagnamento”, come previsti dal DDG n. 50 del25.11.2015.

Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storiadell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e deisuoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in talisettori.

L'Istituto, con il sostegno delle amministrazioni locali, attraverso la sponsorizzazione di Enti territoriali privati econ il supporto delle famiglie, organizza e gestisce momenti progettuali e formativi con esperti delle disciplineartistico/musicali/coreutiche/teatrali che potenzino l'offerta formativa della scuola, finalizzate a sviluppare lacreatività espressiva e a sviluppare l'uso di linguaggi e codici alternativi.Più volte l'anno, organizza saggi musicali, piccole recite, cori, momenti di cineforum.

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche

L'Istituto promuove l'acquisizione di competenze linguistiche con particolare riguardo alla lingua inglese e al dialetto ladino attraverso progetti mirati e distribuiti nell'arco degli anni scolastici.

Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario

L'istituto intende offrire nel triennio soluzioni e proposte alternative alle famiglie, all'interno delle quali operare con metodologie innovative e laboratoriali per favorire il problem-solving cooperativo, il peer tutoring, il doing to learn ,… al fine di prevenire il dis-agio, prevenire la dispersione scolastica e stimolare l'acquisizione di apprendimenti attraverso tecniche e moduli diversi dalla lezione frontale.

Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana da realizzare anche attraverso l'individuazione di un mediatore culturale-pedagogico

Assumendo come proprie le indicazioni espresse dalle LINEE GUIDA PER L'ACCOGLIENZA E L'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI, del febbraio 2014, l'Istituto inserisce gli alunni stranieri nelle classi garantendo al massimo l'eterogeneità delle cittadinanze nella composizione dei gruppi ed evitando la formazione di classi omogenee per provenienza territoriale o religiosa degli stranieri. La scuola instaura un rapporto di collaborazione con le famiglie e le accompagna ad una graduale integrazione nel contesto sociale della scuola. I docenti favoriscono un adattamento dei programmi per i singoli alunni, garantendo ad ognuno ilrispetto della storia scolastica precedente.

Valorizzazione della scuola intesa come comunità aperta al territorio

26 pag

PAGE 22

PAGE 22

L'istituto, in collaborazione con le amministrazioni Comunali e con Enti privati, organizza uno sportello di ascolto rivolto a genitori, alunni e docenti avvalendosi di personale esterno esperto.Lo Sportello d’ascolto vuole rappresentare un'occasione per affrontare le difficoltà e individuare risorse individuali o collettive, necessarie per superare l'eventuale situazione di impasse evolutivo, di disagio scolastico o di sofferenza personale/familiare. Assume dunque una valenza preventiva dal momento che mira a produrre consapevolezza dei problemi, ma anche ad individuare le possibilità di soluzione, favorendo scelteautonome e consapevoli.

L’elenco dettagliato dei progetti per l’arricchimento dell’offerta formativa è allegato al ptof.

8 - INTEGRAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO

La scuola contribuisce a creare occasioni per recuperare e consolidare conoscenza e senso diappartenenza al territorio. Tende cioè alla formazione di persone capaci di inserirsi in modo attivo nellacomunità, ma nel contempo, ad uscire da una visione circoscritta della stessa al fine di comprendere il mondoin cui viviamo.

Si vive la realtà del territorio per: - conoscerlo nelle sue componenti, che sono la natura, la storia, la cultura, le attività produttive, la possibilitàdi lavoro e l’offerta del tempo libero

- capirne il valore (identità, appartenenza e valorizzazione della tradizione e della lingua minoritaria locale : illadino )- scegliere un’attività futura-confrontarlo con realtà diverse in una più ampia prospettiva globale.

La scuola mantiene rapporti periodici con: il Servizio Territoriale dell'Età Evolutivail Servizio Integrazione Sociale e Scolastica

il Consultorio Familiare i Servizi Sociali territoriali

Per i bisogni educativi speciali fa riferimento al “Centro Territoriale per l’Integrazione” del Cadore, checoordina la rete di scuole, che hanno come capofila l’I. C. di Santo Stefano di Cadore e Comelico Superiore;queste partecipano a un percorso di informazione-aggiornamento sulle tematiche relative alle difficoltà diapprendimento, del sostegno e dell'inserimento scolastico degli alunni diversamente abili. Condividono,inoltre, l’organizzazione del progetto “tutti i bambini vanno bene a scuola” per l’individuazione precocedelle difficoltà di letto-scrittura e per la prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento. Per taliesigenze la scuola si attiva inoltre con azioni proprie.

I seguenti Enti forniscono all’Istituto preziosa collaborazione nel proprio settore per l’attuazione di specificiprogetti. Ambiente: Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo

Corpo ForestaleC.A.I.

Storia, cultura: RegoleComuniComunità MontanaUnion Ladis d’AnpezoUnion Ladina d’OltreciusaIstituto culturale ladino “Cesa de Jan”Istituto culturale ladino “de la Dolomites”Biblioteche Comunali

Associazione AstronomicaCorpo MusicaleSestieri d'Ampezzo

27 pag

PAGE 22

PAGE 22

Club SoroptimistParrocchieFilodrammatica d’AmpezzoIstituti di credito localiFondazione Silla GhedinaRAC Vodo ZoppèRAC BorcaVVFF volontari S. VitoASS. Cacciatori S. Vito

Attività produttive: Aziende turisticheAss. albergatoriAss. commercianti

Ass. artigiani

Uso del tempo libero: Ass. di volontariato Ass. sportive Scuole di musica (particolarmente significativa l'attività della Young Band,

in sinergia con la scuola)Scuola Musica S. Vito

Servizi Ampezzo (Se.Am.)

9 – INDICAZIONI PARTICOLARI

SCUOLA DELL’INFANZIA

La Scuola dell’Infanzia non obbligatoria, concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio,cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini, promuovendo le potenzialità di relazione,autonomia, creatività, apprendimento e assicurando un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative.Nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, contribuisce alla formazione integrale dellebambine e dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza il profilo educativoe la continuità educativa con il complesso dei servizi all’infanzia e con la scuola primaria.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

Le Scuole dell'Infanzia funzionano dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.00 alle ore 16.00.I docenti iniziano il servizio alle ore 08.00 (ma sono presenti a Scuola cinque minuti prima) e terminano conl’uscita degli alunni dalle pertinenze scolastiche.

NORME PER IL BUON FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA

I bambini sono accolti fino alle ore 9,00 sia a San Vito che a Cibiana di Cadore.

Si richiede ai genitori di rispettare gli orari in modo da consentire agli insegnanti di seguire tutti i bambini egarantire il corretto svolgimento delle attività, evitando infruttuose interruzioni che creano disagio agli alunni.

Il funzionamento della Scuola, l’organizzazione e la scansione delle attività sono illustrate dagli insegnanti nelcorso dell’Assemblea che si tiene di consuetudine prima di inizio anno.

Le attività prevedono: accoglienza, giochi liberi e guidati, canzoni, merenda (a metà mattina), attività di routinee strutturate, pulizia personale e preparazione per il pranzo, pranzo, gioco libero in salone o all'aperto(quando il tempo è bello), riposo per i bambini più piccoli, attività guidate e merenda (pomeridiana).

Prima uscita: dopo la consumazione del pasto dalle ore 12,30 alle ore 13,30 a San Vito

28 pag

PAGE 22

PAGE 22dalle ore 13,00 alle ore 13,30 a Cibiana

Seconda ed ultima uscita (pomeridiana): dalle ore 15,20 alle ore 16,00 a San Vito.dalle ore 15,30 alle ore 16,00 a Cibiana.

USCITA

I bambini possono essere affidati solo ai genitori o a persone maggiorenni munite di delega scritta,comunicata all’inizio dell’anno scolastico su apposito modulo.In caso di eventuali ritardi nel ritiro dei propri figli si invitano i genitori ad avvisare telefonicamente il personaledella scuola.Al 3° ritardo l’insegnante fiduciario avviserà il Dirigente Scolastico, che contatterà telefonicamente i genitori.

USCITA DA SCUOLA DURANTE L’ORARIO SCOLASTICO E/O ANTICIPATA

In caso di bisogno e/o per particolari motivi occasionali l’alunno può essere ritirato in anticipo rispettoall’ordinario orario, previa richiesta di permesso scritta e motivata da presentare al Docente di sezione tramiteil modulo distribuito a Scuola.

ASSENZE

E’ auspicabile che le assenze dei bambini siano preventivamente comunicate agli insegnanti, sia che si trattidi motivi personali che motivi di salute.Per le assenze dovute a malattia di durata superiore ai 5 giorni (compresi sabato, domenica, festività evacanze) la riammissione del bambino a Scuola è subordinata alla presentazione del certificato medico.Nel caso di malattia infettiva o pediculosi si raccomanda di avvisare con sollecitudine.Valutare scrupolosamente lo stato di salute del figlio prima di portarlo a Scuola.

SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI

Gli insegnanti sono tenuti a somministrare medicinali salvavita solo ed esclusivamente se sono in possesso diun certificato medico che indichi le modalità esatte di somministrazione: come e quando.

USCITE DIDATTICO-RICREATIVE

Durante l’anno scolastico possono essere effettuate uscite didattico-ricreative sotto forma di passeggiateall’interno del Comune o di visite guidate.Le uscite al di fuori del Comune vengono concesse in casi straordinari dal Dirigente scolastico, dopo averacquisito il parere favorevole del Consiglio di Istituto.

ASSICURAZIONE

È prevista per ogni bambino un’assicurazione specifica tramite l’adesione ad una polizza che copre i rischirelativi ad ogni attività della Scuola. La quota del premio e le modalità di pagamento sono comunicate all’iniziodell’anno scolastico.

SERVIZIO DI TRASPORTOA San Vito il servizio di trasporto è gestito dal Comune e la vigilanza a bordo dello Scuolabus è garantita da un adulto accompagnatore.L’Amministrazione Comunale raccomanda ai genitori di rispettare gli orari prestabiliti sia all’andata che alritorno.Il Comune di Cibiana non garantisce il trasporto scolastico.

29 pag

PAGE 22

PAGE 22

ALIMENTAZIONE

A Scuola vengono consumati uno spuntino a base di frutta a metà mattina, il pranzo e la merenda delpomeriggio, uguali per tutti.Si ricorda di non consegnare ai bambini dolciumi/alimenti in genere prima dell’entrata a Scuola.La presenza nel menù di cibi non idonei, perché causa di allergie o di altre disfunzioni fisiche, va comunicatatempestivamente e con certificato medico; in tal caso sarà previsto un menù alternativo.I genitori che per motivi religiosi ritengono opportuno non somministrare alcuni alimenti ai propri figli, devonocomunicarlo per iscritto agli insegnanti, elencando gli alimenti stessi.

RIPOSO

Il ritmo della giornata scolastica è determinato in modo da salvaguardare il benessere psico-fisico dei bambini.In entrambe le scuole è previsto il riposo pomeridiano per tutti i bambini che in corso d’anno compiono 3 e 4anni. Gli altri, tenuto conto degli spazi a disposizione, possono riposare se richiesto dai genitori. Qualora nonsia garantito un rapporto numerico equilibrato tra gli alunni che si avvalgono del riposo pomeridiano, gli alunniche rimangono alzati ed il personale docente, atto a garantire un’adeguata sorveglianza, gli insegnantiavranno la facoltà di decidere diversamente in base alle norme appena esposte e di informarepreventivamente i genitori.

INCONTRI CON LE FAMIGLIE

Le date degli incontri per i Colloqui individuali con i genitori, per le Assemblee e per i Consigli di Intersezionesono comunicate di volta in volta per iscritto.Ai Consigli d’Intersezione partecipano solo i rappresentanti dei genitori (eletti uno per sezione).Le famiglie sono invitate a far riferimento ai rappresentanti eletti per eventuali esigenze inerenti alla vitascolastica.Si ricorda che l’eventuale presenza di bambini durante le riunioni scuola-famiglia è esclusiva responsabilitàdel genitore.

CORREDO E ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA GIORNALIERA

I bambini dovranno essere muniti di un corredo il cui elenco è consegnato dagli insegnanti all’inizio di ogninuovo anno. E' raccomandabile contrassegnare il grembiule, le pantofole e gli indumenti personali. E’consigliabile vestire i bambini con indumenti pratici e comodi per poter favorire l’autonomia di ogni singolo e lalibera partecipazione alle attività.

SCUOLA PRIMARIA

Il servizio dei docenti inizia cinque minuti prima dell’orario delle lezioni e termina all’uscita degli alunni dallepertinenze scolastiche, per l'attività di sorveglianza.

Ritardi: gli alunni in ritardo dovranno portare una giustificazione firmata da un genitore o da chi ne fa le veci.

Uscita anticipata: i genitori (o chi ne fa le veci) che hanno esigenza che il proprio figlio lasci la classe primadel normale termine dell’orario scolastico devono:

richiedere anticipatamente l’autorizzazione per iscritto sul diario che viene vistatodall’insegnante,prelevare personalmente il figlio o delegare per iscritto altra persona maggiorenneconosciuta dalle insegnanti e firmare il modulo predisposto, depositando copia deldocumento di identità in segreteria

Abbigliamento: durante la permanenza a scuola si indossano le pantofole e il grembiule (si consigliadi contrassegnarli). E’ necessario avere una tuta ed un paio di scarpe da ginnastica da usare soloin palestra nel giorno di educazione motoria.

30 pag

PAGE 22

PAGE 22

Biblioteca: i libri della biblioteca scolastica che i bambini portano a casa vanno tenuti con cura,(possibilmente foderati con carta trasparente) per una migliore conservazione del benecomune.

Assenze: gli alunni che si assentano dalle lezioni devono presentare sul diario una giustificazionefirmata da un genitore o da chi ne fa le veci. Per le assenze dovute a malattia di durata superiore ai 5

giorni, quindi dal sesto giorno in poi, la riammissione in classe avviene con la presentazione di certificatomedico.

Colloqui: durante il corso dell’anno la scuola organizza incontri collettivi e individuali con i genitori.Anche i genitori a loro volta possono chiedere colloqui con i docenti mediante unacomunicazione scritta sul diario.

SCUOLA SECONDARIA

SCUOLA SECONDARIA I° GRADO

Il servizio dei docenti inizia cinque minuti prima dell’entrata degli studenti e termina all’uscita degli alunnidall’edificio scolastico. L’insegnante, all’orario di inizio delle lezioni, non ha obblighi di vigilare gli studenti nellepertinenze della scuola: cortile, campetto etc., ma la sua responsabilità civile è riferita all’ambiente classe, acui è stato assegnato dall’orario settimanale di servizio ed agli spazi all’interno dell’edificio scolastico.. Altermine dell’ orario delle lezioni, gli insegnanti dell’ultima ora assistono gli alunni durante il cambio di scarpe eli assistono all’uscita, controllando che escano in modo ordinato e disciplinato; terminano, in quel momento, gliobblighi contrattuali di vigilanza e di responsabilità. I docenti sono responsabili degli alunni se è statoconsentito loro l’ingresso anticipato o la sosta successiva; lo sono, inoltre, durante la ricreazione (solo coloro iquali risultano essere di sorveglianza), durante lo spostamento da un locale all’altro della scuola, durante lapausa pranzo e i le uscite/visite didattiche e i viaggi di istruzione.Al cambio d’ora l’insegnante non deve allontanarsi per andare nell’altra classe, anche in caso di ritardoprolungato dell’insegnante a cui dovrebbe passare in consegna gli alunni (in caso di ritardo prolungato èpossibile chiamare il collaboratore scolastico).

Ritardi: gli alunni in ritardo dovranno portare idonea giustificazione firmata da un genitore o da chi ne fa leveci.

Uscita anticipata: i genitori (o chi ne fa le veci) che hanno esigenza che il proprio figlio lasci la classe prima delnormale termine dell’orario scolastico devono richiedere anticipatamente l’autorizzazione sul librettopersonale. Se il minore dovesse essere affidato a terzi, la famiglia avrà cura di segnalare il nominativo dellapersona di fiducia, depositando copia del documento di identità in segreteria.

Assenze: gli alunni che si assentano dalle lezioni devono presentare giustificazione firmata da ungenitore (o da chi ne fa le veci) sul libretto personale. Per le assenze dovute a malattia di durata superiore a 5giorni (quindi dal sesto giorno in poi), la riammissione in classe avviene previa presentazione di certificatomedico che attesti la possibilità di frequenza.

Abbigliamento: durante la permanenza a scuola si indossano grembiule e pantofole; è , inoltre, obbligatorioper tutti l’uso di tuta e scarpe da ginnastica in palestra per le lezioni di Educazione Fisica.

Colloqui: durante il corso dell’anno sono previsti incontri collettivi ed individuali degli insegnanticon i genitori. Si invitano i singoli genitori ad utilizzare, per i colloqui individuali, anche le ore messe adisposizione dei docenti in orario antimeridiano previa comunicazione tramite il libretto scolastico. I colloquiavranno luogo in ambienti riservati, appositamente predisposti

31 pag

PAGE 22

PAGE 22

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazionea questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali efinanziarie con esso individuate e richieste.

Piano di miglioramento

ATTRAVERSO IL PIANO DI MIGLIORAMENTO, l'istituto si pone come obiettivo di priorità l'avvio di unadidattica innovativa, fondata su un nuovo curricolo verticale per competenze e su nuovi modelli distrutturazione ed organizzazione del tempo scuola.Nel triennio, l'Istituto si propone di aumentare il grado di comparabilità delle valutazioni definendoesplicitamente la corrispondenza fra voto numerico e conoscenza acquisita; di adottare prove comuni iningresso e in uscita; di dotare gli studenti di competenze spendibili in contesti scolastici e non; di aumentarel'autonomia operativa (imparare a imparare).Obiettivo di processo sarà concentrare le risorse economiche, materiali e professionali della scuola alraggiungimento degli obiettivi prioritari, implementare lo sportello ascolto in tutte le scuole dell'Istituto;raccogliere materiali didattici, strumenti di analisi/valutazione e condividerli nei dipartimenti favorendo loscambio fra docenti

32 pag

PAGE 22

Progetti PTOF 2016/17

scuola Titolo progetto referente Alunni coinvolti Ore diprogettazione

da compensarecon FIS

Copertura finanziariadei costi del progetto

Infanzia San Vito

Sport invernali: ilpattinaggio

Nichele Alunni di 5 anni dellascuola

// A carico delle famiglie

Infanzia San Vito

Progetto continuità scuoladell’infanzia-asilo nidointegrato”Diamoci la

mano”

De Nardo Bambini frequentantil’asilo nido e iscritti

alla scuoladell’infanzia per l’a.s.

2017/18 e bimbipiccoli e medidell’infanzia

// Nessun costo

Infanzia San Vito

Affy fiutapericoli( guadagnare salute ASL)

De Nardo Alunni della scuolainfanzia

// Nessun costo

Infanzia San Vito

Laboratorio “percorsoacque”

Tabacchi Alunni di 4 e 5 anni // 200 euro

a carico delle famiglie

Infanzia San Vito

Laboratorio musicale De Nardo Alunni di 5 anni // AmministrazioneComunale San Vito

Infanzia San Vito

Inglese: Happy english Tabacchi Alunni di 5 anni // Nessun costo

33

Infanzia Cibiana

Mani in pasta CavalloNocerino

Alunni di 3 e di 5anni

della scuola

// Nessun costo

Infanzia Cibiana

Mi muovo percrescere CavalloNocerino

Alunni di 3 e di 5anni

della scuola

// Esperti esterni pagatidalle famiglie

Infanzia Cibiana

Mani in pasta CavalloNocerino

Alunni di 3 e di 5anni

della scuola

// Nessun costo

Infanzia Cibiana

Progetto di musica,metodo Gordon

CavalloNocerino

Tutti gli alunni dellascuola

// Costi a carico dellefamiglie

Infanzia Cibiana

Leggere in allegria CavalloNocerino

Alunni di 3 e di Costi a carico dellefamiglie

PrimariaCortina

Sci di fondo per tutti Menardi Flora Alunni di terza equinta Duca d’Aosta

// Spese a carico dellefamiglie

PrimariaCortina

karate Dalus 170 alunni dallaprima alla quarta

1 ora alresponsabile del

progetto

Nessun onere a caricodella scuola. Compenso

all’istruttore a caricodelle famiglie

PrimariaCortina

Una notte in rifugio con ilCAI Cortina

Dalus Alunni di quinta 1 ora alcoordinatore

+ ore aggiuntiveper l’uscita conpernottamento aMenardi Flora,

Cornacchi,Dalus

retribuite da FIS

Spese a carico del CAICortina

PrimariaCortina

Un lontano mondo vicino:la chiesetta di Ospitale

Dalus Alunni di quinta 1 ora alcoordinatore

Spese a carico delleRegole d’Ampezzo

PrimariaCortina

Curling Dalus Alunni di terza,quarta e quinta

1 ora alcoordinatore

Contributo simbolico acarico delle famiglie

( 1 euro l’ora)

PrimariaCortina

desmonteà Martini Menardi Lucia

Alunni classi a 30 ore // A carico delle Regoled'Ampezzo

PrimariaCortina

Il cielo di giorno e di notteMartini

Alunni di quinta // Spese a carico dellefamiglie

PrimariaCortina

Ciasa de Ra regoles,retrospettiva dell’artista

Dino Gaspari

PompaniDimaiEgitto

Alunni classi quinte // Nessun costo

PrimariaCortina

Un, due , tre soccorso Martini Alunni quinta C // Nessun onere a caricodella scuola.

Lezioni tenute daDolomity Emergency

PrimariaCortina

Festa del bosco Martini Tutti gli alunni delplesso

// Merenda e trasporti acarico del Comune diCortina d'Ampezzo

PrimariaCortina

Giochi di primavera Martini Tutti gli alunni delplesso

// Nessun costo

PrimariaCortina

Anpezo el nos paes:precuron ra so parlada, el

so saè

Martini Alunni delle classi a30 ore

// Oneri a carico dell'ULDA

PrimariaCortina

tennis Martini Tutti gli alunni delplesso

// Costo simbolico a caricodelle famiglie

PrimariaCortina

Laboratori artistici conMarta Farina

PompaninDimai

Classi terze, quarte equinte

// Costo a caricodell'Amministarzione

Comunale

PrimariaCortina

Accoglienza alunni scuolainfanzia; “diamoci la

mano”

Dell'OstaMenardi F.

Alunni prima 1+ 1 ora per ilcoordinamento

Nessun costo

PrimariaCortina

Potenziamento NM Dalus Alunno di seconda B 1 oracoordinamento

Nessun costo

PrimariaCortina

Potenziamento YA Menardi Alunno di seconda A 1 oracoordinamento

Nessun costo

PrimariaCortina

Potenziamneto CM MartiniLuzzi

Alunna di quinta C 1 ora per ilcoordinamento

Nessun costo

PrimariaCortina

Progetto di potenziamentodella lingua inglese nella

classi a 30 ore

Dalus Alunni seconda A equinta C

2 ore per stesuraprogetto e

coordinamentoalla referente

Costo a caricodell’amministrazioneComunale di Cortina

PrimariaCortina

Il biologo nutrizionistanelle scuole

Dalus Classe terze, quarte equinte

1 ora per ilcoordinamento

A carico di ENPAB

PrimariaSan Vito

Cantando e suonando siimpara

Belli Alunni del plesso(92 alunni)

// Comune San Vito diCadore

PrimariaSan Vito

Escursione guidata PassoGiau

Paoli Alunni del plesso(92 alunni)

// AmministrazioneComunale e Regole di

San Vito

PrimariaSan Vito

Scuola e salute: “Scuolasicura”

Belli Alunni del plesso(92 alunni)

// Nessun costo

PrimariaSan Vito

Alimentazione bilanciata,corretta, igiene orale e

salute dei denti

Paoli Alunni del plesso(92 alunni)

// A carico dell’ASLGuadagnare salute

Primaria Sportello ascolto Conforti docenti // Progetto a carico di enti

San Vito insegnantia cura della dott. Chiatti

esterni.Finanziamento richiesto a

CRA Cortina

PrimariaSan Vito

Scuola e salute “ Crescoforte, sano e con il sorriso”

Paoli // A carico dell’ASLGuadagnare salute

PrimariaSan Vito

Comincio bene la scuola Speranza // A carico dell’I.C. Cortina

PrimariaSan Vito

Classi in movimento ekarate

MenegusCaterina

// A carico delle famiglie

PrimariaSan Vitoe Vodo

Jenny Poppinsteatro in lingua inglese

MenegusTeresa

// A carico delle famiglie

Primaria Vodo

Cittadinanza e costituzione Docenti delplesso

Alunni del plesso // Nessun costo

Primaria Vodo

A scuola nel bosco Talamini Alunni del plesso 3 ore dicoordinamento

Gli esperti collaborano atitolo gratuito.

Si chiede acquisto di 100cartoncini

Primaria Vodo

Mai più la guerra Talamini Alunni del plesso 1 ore adicoordinamento

3 ore aggiuntiveai docentipresenti didomenica

Nessun costo

Primaria Vodo

Continuità Del FaveroTabacchi

Alunni di classeprima e quinta

1+1 ora per gliincontri di

continuità condocenti di altriordini di scuola

Nessun costo

Primaria Vodo

Il poliziotto un amico inpiù: parla, dillo,

raccontalo..

Del Favero Alunni di quarta equinta

// Nessun costo

Primaria Vodo

L'atletica va a scuola Talamini Alunni del plesso 1 ore per laprogettazione

Nessun costo

Primaria Vodo

Noi e la musica Talamini Alunni del plesso 1 ore per ilcoordinamento

Costi a carico deicìComuni di Vodo e

Broca di Cadore

Primaria Vodo

Saper fare con le mani Talamini Alunni classe terza 1 ora per ilcoordinamento

Esperta collabora a titologratuito materiali a carico

delle famiglie

Primaria Vodo

Conoscere per conoscersi Talamini Alunni del plesso 1 ora per ilcoordinamento

Progetto biennio 2015/17legge 482/99

si chiede acquisto di 2cartuccia Canon PIXMA

512 e 1 513

Primaria Vodo

Educare alla sicurezza Talamini 1 ora per ilcoordinamento

Nessun costo

Primaria Vodo

1,2,3 soccorso Tabacchi Alunni di quinta // Costi sostenuti daDolomity Emergensy

Primaria Dal seme al frutto Bianchi Alunni del plesso // Nessun costo

Cibiana

Primaria Cibiana

Anch'io sono dellaprotezione civile

Bianchi Alunni del plesso // Necessità di un pulino perlo spostamento a Tai .

(Il progetto si realizza inuna mattinata di sabato,

la maestra Bianchidichiara che sarà

presente anche se fuoriservizio )

Primaria Cibiana

Primo soccorso Bianchi Alunni del plesso // //

Primaria Cibiana

tennis Bianchi Alunni del plesso // Nessun costo

Primaria Cibiana

Progetto ladino: tradizionie attività di un tempo e dioggi nelle divesre stagini

collegato all'arte eall'artigianato

Bianchi Alunni del plesso // Nessun costo

Primaria Cibiana

Progetto arte Bianchi Alunni del plesso // A caricodell'Amministrazionecomunale di Cibiana

Primaria Cibiana

Il canto della tradizione Bianchi Alunni del plesso // A caricodell'AmministrazioneComunale di Cibiana

SecondariaCortina

Cineforum Cusinato Alunni scuola Zardini 3 ore dicoordinamento a

Cusinato

richieste altre 3ore per la

compilazionedelle schede deifilm dalla prof.

Cusinato

Film acquistati dalComune di Cortina,

ore aggiuntive ai docenticompensate da FIS

SecondariaCortina

Visita al MUSE Cusinato Seconda A e BZardini

1 oracoordinamento

Costo del viaggio a caricodelle famiglie

SecondariaCortina

l’importanza del bosco e lasua salvaguardia

Cusinato Seconda A e BZardini

1 oracoordinamento

Nessun costo

SecondariaCortina

Lettura del libro Berlin difabio Geda

Dadiè Seconda A e B terza A e B

// Nessun costo

SecondariaCortina

Geochallenge Dadiè Terza A e B // Nessun costo

SecondariaCortina

Approfondimento eventiprima guerra mondiale a

Cortina

Dadiè Terza A e B // Nessun costo

SecondariaCortina

Leggo perchè Dadiè In collaborazione conMIUR e libreria Sovilla

SecondariaCortina

Ricerca storica Santomaso Dadiè In collaboraziona con lafondazione Silla Ghedina

SecondariaCortina

golf Nardini alunni secondariaCortina

// Costi richiesti dal golfclub non pervenuti

Secondaria Integr...azione storie di Lui seconda 5 ore di Acquisti finanziati da

San Vito viaggi e di arrivi coordinamento Associazione FratelliBelli

SecondariaSan Vito

Pattinaggio su ghiaccio Nardini alunni secondariaSan Vito

// Costi presentati dalPattinaggio Happy park

non perventui

SecondariaSan Vito

Con la valigia in mano Bergamo Alunni di prima eseconda

// Si chiede all'Istituto dicoprire le spese o, in

alternativa, di chiedere uncontributo ai Comuni diSan Vito, Borca e Vodo

SecondariaSan Vito

Osserviamo le nostremontagne con il geologo

Bergamo Alunni del plesso // Costo a carico dellefamiglie

SecondariaSan Vito

Visita alla citta di Trento eMusa

Bergamo Classe terza // Costo a carico dellefamiglie

SecondariaSan Vito

Visita alla città di Padova Bergamo Classe terza // Costo a carico dellefamiglie

SecondariaSan Vito e

Cortina

Conosci il tuo territorio:museo archeologico diPieve di Cadore e sitoarcheologico di Lagole

Lui Prima A San Vitoe

prima A Cortina

2 ore a Cusinatoe Lui per

preparazionemateriali

2 ore a Lui percoordinamento

ore aggiuntiveper l’uscita

didatticacompensate da

FIS

Spese a carico deipartecipanti

SecondariaSan Vito e

Cortina

Conosci il tuo territorio: ilsito mesolitico di

Mondeval

Lui Prima A San Vitoe

prima A Cortina

2 ore a Cusinatoe Lui per

preparazionemateriali

2 ore a Lui percoordinamento

ore aggiuntiveper l’uscita

didatticacompensate da

FIS

Spese a carico deipartecipanti

SecondariaSan Vito e

Cortina

Arrampicata sportiva Nardini Facoltativo, alunni secondaria

// Affitto struttura a caricodel Comune di Cortina,

compenso Guide Alpine acarico della scuola

SecondariaSan Vito e

Cortina

pallacanestro Nardini Facoltativo, alunni secondaria

// costi per l'istruttore nonpervenuti

SecondariaSan Vito e

Cortina

pallavolo Nardini Facoltativo, aluni secondaria

// costi per l'istruttore nonpervenuti

SecondariaSan Vito e

Cortina

tennis Nardini Alunni scuolasecondaria

// Costi non pervenuti

SecondariaSan Vito e

Giochi sportivistudenteschi

Nardini Alunni scuolasecondaria

Eventuali costiper

Costo dei trasporti acarico dell'Istituto non

Cortina accompagnamento per docentinon referente

sportivo

prevedibili

Secondariacortina e San

Vito

PLURILINGUISMOCON METODOLOGIA

CLIL

Dalus Prima A Cortina eprima A San Vito

ore dicoordinamentoeffettivamente

prestate

Progetto a carico del CSAe della provincia di

Belluno

infanzia Pronti infanzia via! Grava Docenti infanzia // Iscrizione a caricodell’Istituto Comprensivo

infanzia Guadagnare salute“Infanzia”

Grava Scuola dell’infanzia // Nessun costo a caricodella scuola. Progetto a

carico dell’ASL

primaria Comincio bene la scuola 1 Grava Docenti classi prime // Iscrizione a caricodell’Istituto Comprensivo

primaria Comincio bene la scuola 2 Grava Docenti classiseconde

// Iscrizione a caricodell’Istituto Comprensivo

primaria Comincio bene la scuola3

Grava Docenti classi terze // Iscrizione a caricodell’Istituto Comprensivo

primaria Mi piace studiare Grava Docenti classi 3 4 5 // Iscrizione a caricodell’Istituto Comprensivo

primaria Guadagnare salute“primaria”

Grava Scuole primarie // Nessun costo a caricodella scuola. Progetto a

carico dell’ASL

secondaria Guadagnare salute“Secondaria”

Grava Scuole secondarie // Nessun costo a caricodella scuola. Progetto a

carico dell’ASL

Tutti i plessi Progetto sportelloconsulenza

psicopedagogica

Dott. Chiatti Tutte le scuole // Progetto finanziatodall’Amministrazionecomunale per Cortina

probabile finanziamentoCRA per plessi della valle

del Boite

Tutti i plessi Sensibilizzazione socio-affettiva

riflessione sul sé esull’altro

Dott. Chiatti Tutte le scuole // Progetto finanziatodall’Amministrazionecomunale per Cortina

probabile finanziamentoCRA per plessi della valle

del Boite

Tutti i plessi Progetto sportello ascoltoe consulenza psicologicaper le difficoltà in ambito

scolastico

Dott. Chiatti Tutte le scuole // Progetto finanziatodall’Amministrazionecomunale per Cortina

probabile finanziamentoCRA per plessi della valle

del Boite

Tutti i plessi Laboratorio per bambiniBES

Dott. Chiatti Tutte le scuole // Progetto finanziatodall’Amministrazionecomunale per Cortina

probabile finanziamentoCRA per plessi della valle

del Boisecondaria

Approvato dal Collegio Docenti l'11 gennaio 2016

Adottato dal Consiglio di Istituto il ………………………..